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1 Gli alunni della Classe Seconda A della Scuola Primaria di Ripalta Cremasca presentano NEL PAESE DI ZICLANDIA

Gli alunni della Classe Seconda A della Scuola Primaria di Ripalta … · Gli alunni della Classe Seconda A della Scuola Primaria di Ripalta Cremasca presentano NEL PAESE DI ZICLANDIA

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  • 1

    Gli alunni della Classe Seconda A

    della Scuola Primaria di Ripalta Cremasca

    presentano

    NEL PAESE

    DI

    ZICLANDIA

  • 2

  • 3

    Presentazione:

    La scrittura collettiva non è solo l’atto formale che dà corpo a un pensiero già stabilito:

    nella scrittura individuale si sviluppa un’idea che prefigura il percorso esplicativo; nella

    scrittura collettiva lo schema e l’intuizione prendono corpo strada facendo. (Non ho parole,

    pag.75 – M.Parodi)

    A scuola insegniamo a leggere e a scrivere. I bambini lo desiderano, per imitazione, perché

    è un passaggio determinante nella fase di crescita. Ma come tenere alta e costante la

    motivazione, affinchè i bambini non arrivino a chiedersi …ma perché? Per chi?

    Si scrive per comunicare, per ricordare, per fissare il proprio pensiero. Prima della

    scrittura i bambini lasciano traccia con il colore, con il disegno. E cosa fanno? Piegano il

    foglio e con un sorriso lo regalano, dapprima alla mamma e al papà e ai nonni, poi alle

    maestre, all’amico e a chi viene in contatto con loro in modo empatico. Il disegno comunica

    il desiderio di stabilire una relazione affettiva. Comunicare significa un po’ donarsi.

    Nell’apprendimento della letto scrittura lo scopo della comunicazione deve essere acceso

    costantemente, stimolando i bambini a condividere ciò che scrivono inizialmente

    mostrando il proprio elaborato. Lo scopo non è la valutazione di un esterno, ma la

    soddisfazione personale nello scoprire che l’altro legge ciò che tu hai scritto come se ti

    leggesse nel pensiero. Via via la scrittura si evolve, i bambini comunicano pensieri e

    sentimenti come didascalie ai loro disegni che donano a chi vogliono bene. Poi la loro

    fantasia ha bisogno di lasciare traccia e nascono storie paurose o che strappano il sorriso

    dei compagni; perché lo scopo è che gli altri conoscano ciò che la mente ha scaturito. Il

    bambino legge il proprio elaborato, si ferma e scruta le reazioni dei compagni; il sasso

    nello stagno di Gianni Rodari è stato gettato. Il momento della scrittura creativa diventa

    una lettura condivisa e si scopre che due idee sono meglio di una. Nasce il desiderio di

    creare insieme.

    In un ambiente linguistico curato e stimolante i bambini sviluppano nuove capacità quando

    interagiscono tra di loro, chiedono spiegazioni, confrontano punti di vista, progettano

    giochi e attività, elaborano e condividono conoscenze (Indicazioni)

    Il progetto

    Nel paese di ….

    I bambini delle nostre classi provengono da paesi limitrofi diversi. Un bel gruppetto di

    bimbi lo scorso anno è arrivato da noi senza conoscere il paese che ospita la nostra scuola.

    Quindi abbiamo camminato e scoperto Ripalta Cremasca e le sue frazioni andando a

    cercare le abitazioni dei compagni. Abbiamo scoperto che i paesi hanno dei punti di

    riferimento comuni utili all’orientamento: la chiesa, la piazza, l’oratorio, il ristorante …

  • 4

    Per stimolare la fantasia dei bambini e nello stesso tempo aiutarli ad apprendere i

    prerequisiti geometrici e geografici, abbiamo

    proposto loro di costruire il plastico di un paese

    immaginario. Chiaramente si sono mostrati entusiasti

    e dopo aver progettato una mappa, raccogliendo

    materiale di recupero (scatole, rotoli di carta, erba

    finta e altro …) hanno realizzato un plastico su un

    cartone

    cercando di

    rispettare il progetto (utilizzando misure

    approssimative essendo in classe prima), noi diciamo

    un po’ stile naif.

    Quest’anno abbiamo deciso di completarlo,

    migliorandolo e aggiungendo altri particolari, per

    esempio dando il nome alle vie, al fiume, alla chiesa

    … e poi di raccontare in un libro le

    esperienze, le avventure degli abitanti di

    questo paese.

    Prima fase: Per condividere il nome di

    questo paese abbiamo proceduto tramite

    votazione. Abbiamo usato i lego per

    rappresentare i risultati delle votazioni.

    Abbiamo proseguito fino a trovare la

    condivisione quasi totale.

    Seconda fase: Poi i bambini hanno scelto il nome

    dei protagonisti (due bambini, un maschio e una

    femmina) e dei personaggi principali.

    Quindi a coppie hanno iniziato con le descrizioni

    del paese, del fiume e dei personaggi.

    Terminate le descrizioni si è passati ad illustrare

    il proprio personaggio.

  • 5

    Terza fase: Dopo aver condiviso con la lettura le varie descrizioni, sempre a coppie

    flessibili si è iniziato a scrivere le avventure. Terminata ogni avventura si è passati

    all’illustrazione di essa.

    Quarta fase: prima che l’interesse andasse a scemare, abbiamo deciso la data in cui si

    dovesse terminare la produzione delle storie. Ultimati gli ultimi disegni le insegnanti

    hanno proceduto all’impaginazione.

  • 6

    IL PAESE DI ZICLANDIA

    Ziclandia è un paese piuttosto caldo, tutti si divertono.

    Vicino alla scuola primaria c’è il parchetto dove tutti trascorrono il tempo

    libero e portano i cani a giocare e a sfogarsi .

    Vicino al parchetto c’è il

    boschetto.

    Il fiume Cip attraversa tutto il paese. Due

    ponti uniscono le due rive.

    Vicino al bosco c’è il campo da calcio, c’è la

    palestra e vicino al campo da calcio c’è il

    parchetto, dietro c’è un ponte.

    Al di là dal ponte c’è il cimitero e vicino a esso c’è la caserma dei carabinieri

    con accanto quella della polizia.

    A lato della caserma della polizia c’è una casa

    dipinta di arancione, poi vicino alla casa si trova un

    grattacielo azzurro.

    Ecco la chiesa di Sant’Antonio, con una bella

    piazza, con una fontana e due aiuole di fiori. Alla

    fine della piazza c’è un altro ponte e al di là c’è il

  • 7

    Comune e vicino al Comune si trova la farmacia con accanto la casa del

    farmacista Pablo.

    Vicino al parchetto e al campo c’è la palestra e vicino

    ci sono le scuole: la primaria e la secondaria.

    È un paese bellissimo perché alla luce del sole splende di tantissimi colori.

  • 8

    IL FIUME DI ZICLANDIA, FIUME CIP

    Il fiume di Ziclandia, fiume Cip attraversa il paese.

    Il fiume di Cip è ricco di pesci.

    I pescatori possono pescarli. Si possono pescare: trote, lucci, carpe e altri

    pesci di fiume.

    Sul fiume volano e nuotano molti uccelli: gallinelle d’acqua, anatre, aironi,

    garzette e gabbianelle.

    Sulla riva del fiume Cip si possono fare le camminate. Si può anche correre

    e si può andare a fare i pic nic .

    Molte persone portano a passeggio i loro cani .

    Due ponti collegano le due rive del fiume.

    Le persone che attraversano i ponti si soffermano a osservare le acque del

    fiume per cercare di vedere i pesci.

    In primavera, passeggiando sulle rive del fiume, si può sentire il dolce

    profumo dei fiori.

  • 9

    I PROTAGONISTI

  • 10

    SERENA

    Serena è una bambina felice che fa tante avventure e incontra tante

    creature molto spaventose.

    Serena ha undici anni e ha i capelli biondi e gli occhi azzurri.

    Le piace il colore rosso e indossa sempre le gonne colorate. Le sue scarpe

    preferite sono le ballerine dorate. Le piace stare con suo fratello e le

    piace giocare con i lego. È ghiotta, il suo piatto preferito è la cotoletta con

    la maionese.

    Adora dipingersi le unghie con lo smalto fucsia con i brillantini, ma non le

    dispiace anche lo smalto rosso.

    L’animale che le piace di più è la farfalla

    perché è tutta colorata. Serena ama la

    natura.

    Suo fratello

    Giorgio ha otto

    anni ed è

    appassionato di gatti.

    A Giorgio piacciono le patatine ed è allergico al

    limone.

    Un giorno è successo che un uccellino è caduto e lui l’ha preso in mano. L’ha

    curato e l’ha cresciuto e dopo un po’ gli ha fatto imparare a volare.

    A Serena e

    Giorgio piace

    stare insieme.

    Giocano volentieri

    con le carte

    “Uno”, ma

    nascondino è il loro gioco preferito.

    Serena ha un amico che si chiama Rudolo e nel paese di Ziclandia fanno un

    sacco di avventure.

  • 11

    RUDOLO

    Rudolo ha nove anni. È magro e basso ha gli occhi verdi ed è allergico alle

    fragole.

    È un bambino felice e allegro, mangia poco.

    Pratica quattro sport il primo è nuoto, il

    secondo è calcio, il

    terzo football e il

    quarto karate.

    Il suo piatto preferito sono le lasagne. Gli piacciono tanto i dolci. Ha un

    gatto che si chiama Virgola.

    La sua settimana è impegnativa, oltre allo

    sport e alla scuola va a lezioni di chitarra.

    È figlio unico perciò si è fatto molti amici,

    per non restare solo.

    Il suo tempo libero lo passa con loro. Con

    gli amici gioca a nascondino.

    Serena è la sua migliore amica, con lei fa un sacco di avventure.

    I genitori di Ruolo si chiamano Stefania e Luca. Luca ha un ristorante che si

    chiama “Matto”.

    Stefania aspetta un bambino.

  • 12

    I PERSONAGGI

    DELLE AVVENTURE

  • 13

    SILVIA E FEDERICO

    Silvia e Federico sono i genitori di Serena.

    Il papà Federico ha gli occhi marroni, ha i capelli biondi, il suo piatto

    preferito è la pasta alle vongole e il suo dolce preferito è il gelato al puffo e

    alla violetta. Il papà di lavoro fa il farmacista in un paese vicino a Ziclandia.

    La mamma Silvia ha gli

    occhi marroni e ha i capelli

    castani e le piace il colore

    arancio perché le piacciono

    i mandarini. Indossa abiti

    tutti luccicanti con

    brillantini arancio. La

    mamma di lavoro vende i

    vestiti.

    I genitori sono

    molto coccolosi

    con i loro figli.

    Tutti insieme

    guardano la

    televisione sul

    divano

    abbracciati.

  • 14

    STEFANIA E LUCA, I GENITORI DI RUDOLO

    Rudolo vive con la sua mamma e il suo papà in una villetta arancio vicino alla

    farmacia a Ziclandia, proprio di fronte alla casa di Serena la sua migliore

    amica.

    La mamma di Rudolo si chiama Stefania.

    Stefania è una mamma bella: ha gli occhi

    marroni, i capelli lunghi e castani ed è alta e

    magra. Stefania fa l’oculista.

    Ogni sera a casa cucina un dolce diverso, fa

    del pane buonissimo e un purè che è la fine

    del mondo. La domenica si mangia sempre

    hamburger e patatine fritte e una torta al

    cioccolato per dessert.

    La mamma di Rudolo aspetta un bambino sarà

    una femmina. Rudolo è contento e agitato.

    Il papà Luca invece ha gli occhi verdi come Rudolo

    e i capelli neri e ricci. È bello e anche molto forte

    infatti gli piace andare in palestra.

    Il papà di Rudolo è bravo in cucina lavora come

    cuoco nel ristorante del paese. Il ristorante si

    trova vicino al campetto da calcio e si chiama

    “Ristorante Matto”.

    Insieme a loro vive

    anche il gatto Virgola.

  • 15

    IL SINDACO DEL PAESE

    Alvaro Alvaria è il sindaco di Ziclandia un paese molto affollato.

    Il sindaco è molto socievole con

    le persone. Ha tre cani.

    È molto disponibile e aiuta tutti

    i cittadini di Ziclandia.

    È molto magro perché va ogni

    giorno in palestra. È molto alto e

    ha gli occhi azzurri. È un

    trentenne.

    La mamma del sindaco ogni giorno gli porta i dolcetti in comune, è una

    mamma molto premurosa e affettuosa e lui è molto goloso.

    Il sindaco Alvaro ogni giorno riceve i cittadini nel suo ufficio.

    A volte protestano perché i water della scuola sono intasati, la strada è

    piena di buche, i marciapiedi sono rotti …

    Allora il Sindaco Alvaro li ascolta e s’impegna per trovare un rimedio.

    Alvaro s’impegna a salvaguardare il suo paese perché rimanga molto bello.

  • 16

    LE MAESTRE

    La maestra Viola ha i capelli neri e ha

    le mani grandi e le dita lunghe. Viola

    ha i capelli lunghi.

    Si veste sempre di azzurro.

    La maestra Viola è gentile con tutti i

    suoi alunni.

    A lei piace molto leggere i libri ad alta voce, i bambini la ascoltano con molta

    attenzione.

    La maestra Giulia ha i capelli lunghi tinti di azzurro, infatti, è una maestra

    giovane. È molto vivace e molto bella.

    Insegna molto bene è simpatica perché quando i bambini giocano a calcio, lei

    è l’arbitro. Le piace fare gli

    esperimenti.

    Non rispetta i tempi tradizionali, per

    esempio un giorno inglese lo fa il

    mercoledì e un'altra settimana lo fa

    di lunedì.

  • 17

    Poi c’è la maestra Alice che è molto giovane, ha gli occhi azzurri e i capelli

    cortissimi. Ad Alice piace fare ginnastica. Tutti i giorni porta gli alunni delle

    varie classi in palestra. Li fa saltare,

    provare a fare le ruote e le capriole. Fa

    provare ai bambini ogni tipo di sport:

    basket, pallavolo, calcio, karate,

    atletica e judo. Alla fine della lezione

    per rilassare i bambini la maestra Alice

    fa fare un po’ di yoga.

  • 18

    IL SACERDOTE DI ZICLANDIA.

    Nel paese di Ziclandia c’è un sacerdote che recita ogni domenica una

    preghiera strana e curiosa perché non parla di Dio.

    Ha quarantaquattro anni è basso, indossa una tuta rock e ha una lunga barba;

    ha i capelli castani.

    È robusto e simpatico ma severo allo stesso

    tempo.

    Lo stravagante sacerdote si chiama DON

    LEONARDO, ma è chiamato da tutti don Leo.

    Ha una fattoria perciò porta il cavallo in

    chiesa.

    Appena entra in chiesa, gli lanciano i fiori perché

    è famoso.

    A Don Leo piace andare in bici e va spesso alle

    gare o a fare un

    giretto.

    Quando esce, le

    persone seguono la sua corsa in bici e fanno il

    tifo per lui. Don Leo arriva sempre nei primi

    dieci.

    Fa anche tanti altri sport, tipo pallanuoto,

    calcio e basket.

    Ma al primo posto rimane la bici.

    Ha una famiglia ricca e gentile che presta i

    soldi ai poveretti.

    Il papà del sacerdote in fattoria munge le mucche, la mamma tiene i maiali

    nel porcile.

  • 19

    La fattoria è lontana dal centro del paese.

    Però di fianco c’è un vicino al quale dà fastidio la puzza dei maiali.

    Allora don Leo gli regala ogni anno a Natale un prosciutto e un salame.

  • 20

    IL FARMACISTA PABLO

    Il farmacista Pablo è spagnolo, si è trasferito a Ziclandia perché è un paese

    molto tranquillo e può pescare

    tanto. Vicino al paese c’è, infatti,

    il bellissimo fiume Cip.

    Il farmacista Pablo è alto e

    magro perché adora fare tutti i

    giorni tanto sport: calcio, basket,

    rugby, pesca. Il sabato e la

    domenica fa una camminata per

    tutto il paese.

    Pablo è’ anche un bravissimo

    batterista.

    Durante le sue passeggiate raccoglie

    le foglie di acero rosso per

    preparare la tisana rossa che fa

    venire voglia di mangiare le ciliegie;

    i fiori di camomilla che servono per

    far dormire; le foglie di

    castagno per preparare la

    torta che fa passare il

    mal di gola, le foglie e i

    fiori del nespolo per

    preparare una crema che

    guarisce le ferite.

    Pablo è biondo e ha i

    capelli corti e ha due

    occhi color giallo polenta.

  • 21

    Il farmacista di Ziclandia è molto triste perché è da solo. Nella sua farmacia

    non va mai nessuno perché a Ziclandia non si ammala mai nessuno. Per passare

    il tempo Pablo riordina le medicine negli scaffali e prova a fare degli

    esperimenti da far vedere ai bambini della scuola, oppure prepara le sue

    famose tisane.

    Pablo ha un gatto che

    si chiama Pollo che gli

    fa compagnia. Pollo è

    bianco con le macchie

    nere, è molto

    affettuoso e lo segue

    sempre da tutte le

    parti. Pollo è molto

    bravo a cacciare gli

    uccellini e i topi.

  • 22

    AVVENTURE A ZICLANDIA

  • 23

    SERENA E RUDOLO TIFOSI DELL’ABC

    L’allenatore di basket che allena la squadra dì nome ABC è molto buono e in

    gamba. Si chiama Pierino, ha i capelli biondi.

    È vecchio ma non vuole andarsene. Va alla palestra e prende a pallonate i

    castelli del Sindaco perché giocano a castelli insieme.

    Tiene gli occhiali da sole perché ha gli occhi chiari. Si dice che il sole dia

    parecchio fastidio a chi ha gli occhi chiari.

    Lui e la sua squadra vincono sempre perché egli dà buoni consigli.

    La sua squadra sale di livello in classifica. È un bravo allenatore e quando i

    suoi giocatori ci mettono tutte le forze, lui è molto felice.

    È lui che spinge la squadra.

    Un giorno ci fu la

    finale di basket,

    giocava la squadra

    dell’ABC contro la

    squadra

    ANALOGICA.

    Andarono pure

    Serena e Rudolo a

    vederla.

    Occuparono due

    posti sugli spalti,

    ma c’era molta gente e Serena e Rudolo non ci vedevano perché molta gente

    era in piedi.

    Le due squadre erano molto famose. I tifosi di ogni squadra sostenevano la

    propria con cori e striscioni.

    Gli spettatori erano per la maggior parte tifosi della squadra dell’ABC.

  • 24

    Alla fine del primo tempo, il risultato era di parità.

    Serena e Rudolo, mentre c’era, la pubblicità andarono a comprare qualcosa.

    Comprarono da bere e un pacchetto di patatine.

    Finite le patatine, ebbero ancora fame, ma la partita stava per incominciare e

    volevano vederla tutta. Per fortuna c’era un cambio, corsero subito nel bar.

    Furono fortunati perché non era caro. Presero i pop corn.

    Arrivarono in tempo, era iniziata da poco, la squadra Analogica fece

    subito un canestro da tre.

    Ma la squadra dell’ABC dopo dieci minuti li aveva raggiunti e superati; quindi

    il punteggio era di ben cinquanta a quarantotto.

    Rudolo e Serena non si erano ancora stancati, mancavano cinque minuti alla

    fine. Rudolo e Serena non smettevano di sostenere la loro squadra. La

    squadra Analogica fece canestro all’ultimo minuto e il risultato fu di

    cinquanta a cinquanta.

    Alla fine della partita tutti gli spettatori uscirono dalla palestra. Rudolo e

    Serena parlarono della partita, erano molto felici per un pareggio che

    accontentava tutti.

  • 25

    CI SIAMO PERSI NEL BOSCO

    Una volta Serena e Rudolo si

    persero nel Bosco Piccoletto.

    Non riuscivano a tornare a casa.

    Poi stanchi si addormentarono.

    Quando si svegliarono,

    cominciarono a camminare

    camminare camminare fino a quando

    trovarono qualcosa da mangiare.

    Avevano trovato bacche, albicocche e ciliegie. Dopo aver mangiato la frutta,

    ripartirono a cercare la loro casa.

    Gridavano:

    > qualcuno

    rispose alle loro grida.

    Era la mamma di Serena >.

    >

    disse Serena.

    Si abbracciarono e ritornarono a

    casa dai genitori di Rudolo che

    stavano aspettando preoccupati.

    I genitori furono felici e contenti

    di averli ritrovati.

    Rudolo e Serena giocarono perché

    erano felici di essere a casa. Infine fecero una festa e mangiarono la torta.

  • 26

    UN’ALTRA AVVENTURA PERICOLOSA

    Rudolo e Serena andarono a

    cercare il gatto Pollo che non

    trovavano più. Entrarono nel

    fitto bosco, ma si sentirono

    osservati. Pensavano che fosse

    Pollo e Rudolo si arrampicò

    sull’albero. Infatti, era Pollo,

    che vedendo Rudolo si mise a

    miagolare e a fare le fusa!

    Rudolo lanciò Pollo nelle braccia di

    Serena. Ora che doveva scendere

    Rudolo iniziò ad aver paura di cadere.

    Il ramo si spezzò e Rudolo cadde nel

    lago. Tutto bagnato, uscì dall’acqua,

    ma si accorse che sanguinava,

    qualcosa lo aveva morso.

    Andarono a casa di Serena e

    guardarono su Internet e credettero che fosse il morso di un serpente

    velenoso d’acqua.

  • 27

    Allora Rudolo e Serena corsero da

    Pablo, Serena vide la gamba di

    Rudolo gonfiarsi e diventare rossa

    come una fragola. Pablo si agitò e si

    preoccupò e corse in cantina a

    prendere l’antidoto, una siringa

    antiveleno, che teneva in

    frigorifero.

    Rudolo coraggiosamente si fece iniettare l’antidoto.

    Per festeggiare Serena andò a comprare la pizza.

    Più tardi Pablo accompagnò i bambini a casa e raccontò ai genitori di Rudolo

    l’accaduto.

    I genitori di Rudolo furono felici di rivederlo e vissero tutti felici e

    contenti.

  • 28

    PAURA NEL BOSCO

    Una sera Rudolo e Serena invece di

    andare a dormire si recarono a fare

    una passeggiata nel bosco.

    Era la sera di Halloween e a scuola

    avevano ascoltato dagli amici una

    storia sul Bosco Piccoletto. La

    leggenda raccontava:

    “ Nel Bosco Piccoletto c’erano tanti

    rametti e cespugli e tra i rami

    degli alberi, si nascondevano dei

    mostri terrificanti!!!!

    Nessuno li aveva mai visti, nessuno

    sapeva com’erano fatti … si

    sapeva solo che facevano baccano

    e tanta paura”.

    Rudolo e Serena avevano paura di

    questi mostri, ma volevano vedere

    com’erano fatti con i loro occhi.

    “Stasera andiamo nel bosco?” Chiese

    Rudolo a Serena.

    “Ma certo! Scopriremo cosa c’è nel

    Bosco Piccoletto.”.

    I due amici si misero in cammino.

    Arrivarono nel bosco.

    “C’è tanto buio! Rudolo hai portato una torcia?”

    Rudolo le rispose “Sì, ora la accendo”.

  • 29

    Accesero la torcia proprio mentre sentirono un rumore strano. Si guardarono

    intorno, ma non videro nessun

    mostro, ma solo rami e cespugli

    mossi dal vento.

    “Ma non ci sono i mostri! Sono solo

    alberi!” esclamò Serena!

    “Torniamo a casa, allora. Abbiamo

    una scoperta da raccontare a

    scuola domani!!!”.

  • 30

    LA RACCOLTA DI MORE

    Una mattina Pablo mentre si reca in farmacia incontra Rudolo.

    - Ciao Pablo – lo saluta Rudolo - devo andare con Serena nel bosco a

    raccogliere le more per fare la marmellata.

    - Bene bene, bravi. Raccoglietene anche per me, farò anch’io la

    marmellata.-.

    - Va bene. Le raccoglieremo anche per te! Ciao, ciao-

    Rudolo s’incammina e avvicinatosi al bosco si ritrova con Serena.

    I bambini vanno insieme nel bosco. A un certo punto vedono uno scoiattolo.

    - Guarda Serena ho visto uno scoiattolo! Era bello, era marrone e un

    pochino bianco. –

    Ecco che lo vede anche

    Serena, allora iniziano a

    inseguirlo.

    I bambini l’hanno inseguito,

    ma purtroppo non l’hanno

    raggiunto.

    -Peccato! – dice Serena –

    Andiamo a raccogliere le

    more. -

    I bambini si recano a raccogliere le more e le mettono dentro due cestini. Ce

    ne sono tantissime.

    Serena e Rudolo sono elettrizzati!

    I bambini si ritrovano con due ceste

    piene di more e decidono di portarne

    una cesta a Pablo.

    Arrivati alla farmacia di Pablo,

    suonano il campanello della casa di

    Pablo:- Din, don!-.

    - Chi è?- chiese Pablo -

  • 31

    - Siamo Rudolo e Serena-

    - Venite dentro, vi offro qualcosa?-

    - No, grazie –

    I bambini mostrano il cestino di more a Pablo e gli dicono che glielo regalano.

    - Grazie mille, farò la marmellata. Volete venire a cena da me stasera? –

    - Sì, certo – rispondono i bambini- chiediamo il permesso ai genitori.

    Felici corrono a casa dai genitori e ottengono il permesso di andare a cena da

    Pablo.

  • 32

    CUCINA A CASA DI RUDOLO

    Rudolo e Serena si ritrovano a casa per cucinare insieme.

    - Facciamo delle crostatine? –

    chiede Serena

    - Ok, confermo- dice Rudolo.

    Rudolo si mette il grembiule bianco

    invece Serena un grembiule rosa.

    Serena fa l’impasto delle tre

    crostatine: unisce farina, uova e

    zucchero.

    Rudolo mette la marmellata su ogni crostatina.

    I gusti delle tre crostatine sono: la prima è di albicocche, la seconda è di

    more e l’ultima è di fragole.

    Le mettono nel forno a cuocere. Sono

    soddisfatti del loro risultato.

    - È stato molto bello!- gridano

    insieme.

    Mentre aspettano che le crostatine

    siano pronte Rudolo e Serena fanno un

    disegno.

    Poi le sfornano, le mettono su una teglia, e poi le spolverano di zucchero a

    velo.

    Verso sera decidono di andare al

    Ristornate Matto per dare una mano in

    cucina al papà di Rudolo.

    Ai bambini piace molto andare al

    ristorante perché si sentono allegri e felici

  • 33

    come dei piccoli cuochi!

    Ancora non sanno che cosa li aspetta al ristorante …

    CENA AL RISTORANTE MATTO

    … Dopo una giornata a scuola e una riunione molto lunga, le maestre Viola,

    Giulia e Alice decidono di andare a mangiare qualcosa al Ristorante Matto

    che si trova proprio vicino alla Scuola Secondaria.

    Viola dice- È il ristorante del papà di Rudolo. Si mangia benissimo! -

    Lì, infatti, lavora Luca il papà di Rudolo, un loro alunno. Sanno che il signor

    Luca è un ottimo chef; vogliono assaggiare i suoi piatti.

    Le maestre entrano al Ristorante Matto, e salutano. Vengono accompagnate

    al tavolo.

    -Buonasera! Vi lascio il menù- dice il cameriere.

    -Grazie mille!

    Le maestre iniziano a leggere il menù:

    Menù del Ristorante Matto

    Antipasti e contorni

    Patatine fritte

  • 34

    Verdure miste (carote, pomodori, insalata…)

    Pizzette

    Affettati

    Primi piatti

    Risotto alle carote

    Orecchiette al pesto

    Zuppa alle patate con crostini

    Secondi piatti

    Pizza ai tre formaggi

    Arrosto con patate al forno affumicate

    Hamburger

    Dessert

    Gelato

    Torta cioccolato e panna

    Arriva il cameriere:

    - Che cosa volete ordinare?- La maestra Alice risponde:

    - La maestra Viola ordinerebbe le pizzette e l’arrosto con le patate,

    Giulia vorrebbe

    dell’insalata e la zuppa

    con crostini, mentre io

    vorrei hamburger e

    patatine fritte.

    L’ordinazione arriva in cucina e

    Luca si mette subito al lavoro.

  • 35

    Nel frattempo, dopo una giornata passata insieme, arrivano al Ristorante

    Matto Rudolo e Serena.

    A loro piace dare una mano in cucina a Luca, si sentono allegri.

    Vedono le loro maestre sedute al tavolo.

    A Serena viene un’idea super:

    - Rudolo!!! Facciamo una sorpresa alle maestre?

    Rudolo esclama: - Quale sorpresa? -

    - Ricordi le crostatine che abbiamo cucinato stamattina?Potremmo

    offrirle alle maestre.

    - Buona idea! Vado a prenderle- dice Rudolo e subito corre a casa.

    Intanto le maestre iniziano a mangiare. Al momento del dessert arrivano

    Rudolo e Serena con le tre crostatine.

    Quando le maestre vedono le crostate, si stupiscono.

    -Grazie mille Rudolo e Serena!!

    Che sorpresa!-

    Ma Serena non sapeva cosa dire.

    -Che torte sono?- chiedono le

    maestre

    -Sono alle tre marmellate:

    fragola, albicocca e more. -

    -Chi è che le ha cucinate? Tuo papà?-

    I bambini gridano entusiasti: - Siamo stati noi!-.

  • 36

    AL PARCO GIOCHI

    C’era una volta un parco giochi divertentissimo. Tutti i giorni i bambini si

    sedevano sopra le panchine per parlare. C’erano due scivoli e un’altalena e un

    trampolino e una giostra.

    Vicino al parco giochi c’era un campo

    da calcio, dove tutti i bambini

    potevano giocare e disputare le

    partite.

    Vicino al parco giochi c’era un fiume.

    Un giorno Serena e Rudolo andarono

    in quel parco giochi con la cugina di Serena.

    Chiamarono Rudolo, lo invitano con loro a giocare. Nel parco giochi c’erano

    tanti bambini .

    I bambini giocavano

    a mamme, a

    percorsi a ostacoli

    e a gattini.

    Si divertivano

    tantissimo.

    Verso sera, Serena

    chiese a Rudolo

    Rudolo rispose di

    sì perché era

    stanco e i loro

    genitori li stavano aspettando.

  • 37

    CHE BELLO STARE INSIEME!

    Un giorno Rudolo e Serena vanno a fare un picnic nel bosco.

    A un certo punto incomincia a piovere e Rudolo e Serena si riparano sotto lo

    scivolo del parchetto.

    Quando smette di piovere Rudolo e Serena escono da sotto lo scivolo.

    Dopo ritornano a casa e giocano a nascondino e conta Serena.

    Giorgio, il fratello di Serena deve andare a chitarra e Serena e Rudolo

    vorrebbero andare con lui. Ma Silvia, la mamma dei due bambini, dice che non

    possono andare con lui perché non sono iscritti al corso di chitarra. Allora

    non sapendo cosa fare a casa di Serena iniziano ad annoiarsi.

    A Rudolo gli era venuta un’idea.

    - Serena possiamo andare a casa

    mia a dare la pappa al gatto, così

    poi giochiamo con Virgola a

    lanciargli il gomitolo.- Serena dice

    di sì e vanno felici a casa di Rudolo.

  • 38

    UN’AVVENTURA SPAVENTOSA

    Tanto tempo fa Rudolo e Serena fecero un’avventura molto spaventosa.

    I compagni gli avevano detto che in città giravano dei mostri cattivi che

    avvelenavano tutto così le piante, morivano. I mostri erano mille.

    Tutti erano spaventati.

    Il Sindaco Alvaro chiamava la polizia che

    era sempre impegnata a distruggere i

    mostri.

    Ogni volta che la polizia aveva finito di

    distruggere i mostri gommosi, si recavano

    dal sindaco Alvaro che parlava con i

    poliziotti.

    Rudolo e Serena scappavano dai mostri gommosi che si ricreavano

    continuamente.

    Erano mostri immortali.

    La moglie del capo dei mostri aveva trentaquattro dita e su ogni dito un

    anello, quindi aveva trentaquattro anelli .

    Avevano una figlia che era uguale a loro, ma aveva tre occhi.

    Il fratellino più piccolo aveva quaranta gambe.

    Rudolo e Serena un giorno incontrarono

    tutta la famiglia di mostri, faceva paura,

    ma in realtà erano gentili. Fecero

    amicizia con i mostri gommosi e

    giocarono fino la sera.

  • 39

    L’indomani i mostri gommosi diventarono cattivi e distrussero tutta la città e

    tutti erano spaventati.

    Poi Rudolo e Serena si

    ritrovarono nel nulla e si misero

    a piangere per tanto tempo fino

    a quando … Rudolo si risvegliò e capì che era tutto un sogno.

  • 40

    CANI RANDAGI

    Serena e Rudolo una mattina vanno al fiume Cip e a un certo punto

    sentono un rumore provenire da dietro al cespuglio. È un cane golder retriver

    senza collare.

    Quando i bambini si avvicinano, il cane incomincia a correre verso la chiesa.

    Serena e Rudolo lo seguono e sentono un rumore uguale al quello di prima.

    Da dietro il cespuglio della chiesa salta fuori un altro cane, una femmina.

    I cani si avvicinano a loro e Serena e Rudolo non sapendo cosa fare li portano

    in comune.

    Il sindaco Alvaro guarda i due bambini molto stupito ed esclama:

    -Oh! Ma cosa fate???? Perché li portate qui??? –

    - Possiamo tenerlo? - dicono in coro i due bambini

    Il sindaco Alvaro risponde: - Dovete portarli al canile. -

    Allora decidono di portarli al canile. Ma come?

    Si accorgono di avere i soldi in tasca. Infatti, volevano andare a comprare le

    figurine de “I cucciolotti”. Decidono di rinunciare all’acquisto e utilizzare la

    somma per comprare dei croccantini per cani.

  • 41

    Allora vanno al negozio di animali e prendono i croccantini per i cani.

    Intanto i due cani gironzolano nei paraggi.

    Poi decidono di fare come Pollicino. Corrono verso il canile e intanto spargono

    per terra i croccantini.

    I cani mangiando le crocchette seguono i due bambini.

    Arrivati al canile, il signor Filippo chiede: - Come vi chiamate? -

    Rispondono dicendo di chiamarsi Serena e Rudolo.

    Allora Filippo li ringrazia e accoglie i due cani.

  • 42

    IL CAVALLO PIETRINO

    Un giorno il sacerdote portò il cavallo in

    chiesa perché il cavallo si sentiva solo.

    Ma il cavallo nitriva in continuazione.

    Allora lo portò nella stalla e restò

    solo.

    Il sacerdote tornò in chiesa. Finita la funzione religiosa andò all’oratorio e il

    sacerdote pensò - Prenderò una carota per il mio cavallino Pietrino. -

    Il sacerdote tornò dall’oratorio e andò nella stalla per dargli la carota.

    La stalla era grande e larga e piena di fieno.

    A Pietrino, il suo cavallino, la carota gli piacque e il cavallo fu soddisfatto.

    Adorava il suo padrone perché il sacerdote si prendeva sempre cura di lui

    quando tornava dalla chiesa.

  • 43

    IL TESORO

    Un giorno di sole Serena e Rudolo vanno al mare per farsi un bagno.

    Quando i genitori di Rudolo li chiamano, escono dall’acqua, fanno la doccia e

    dopo si asciugano. All’ombrellone, seduti sui lettini, mangiano una fetta di

    pizza.

    Poi decidono di costruire un castello di sabbia e mentre scavano trovano un

    tesoro. È un baule rosso chiuso con un lucchetto ed i bambini lo vogliono

    aprire. Prendono una chiave e aprono il baule. Dentro il baule c’è un cane

    impaurito.

    Serena tira fuori il cane dal bauletto e sotto dove il cane era sdraiato

    Serena trova tantissimi soldi.

    I genitori si stupiscono, ma pensano che i soldi serviranno ad accudire il cane

    per alcuni anni.

    Felici rientrano a Ziclandia.

  • 44

    UN SOGNO STRANO

    Al sindaco Alvaro piaceva far sogni. Un giorno andò a letto e fece un sogno

    pauroso.

    C’erano molti mondi spaventosi e difficili da superare. Il primo fu un mondo

    dove se facevi un solo rumore cadevano le armi su di te, il secondo mondo era

    tutto di sabbie mobili. L’ultimo mondo fu pieno di serpenti, due serpi erano

    Serena e Rudolo, la Strega Robot Malefica li aveva maledetti.

    Una seconda Strega Robot allora li fece ritornare normali e andarono a

    maledire la Strega Robot Malefica.

    Allora superando i mondi, i serpenti cercarono di avvelenare Alvaro, Serena e

    anche Rudolo, ma Rudolo li prese e li strozzò e li buttò a terra e li fece

    mordere da altri serpenti.

    Poi camminando e camminando, arrivarono

    alle sabbie mobili, cercando di non cadere.

    Ma Alvaro precipitò dentro le sabbie

    mobili e visto che Serena faceva nuoto,

    nuotò dentro le sabbie mobili.

    Con molti sforzi riuscì ad afferrarlo e lo

    estrasse. Camminando camminando camminando arrivarono dove c’erano le

    armi. Allora Alvaro ideò un piano, il piano era di fare rumore. Quindi Rudolo

    e Serena fecero tanto rumore.

    Le armi cadevano velocissime, ma Rudolo e

    Serena le distrussero e la strada fu libera.

    Arrivarono dalla Strega Robot Malefica con le

    armi che avevano rotto e gli tolsero tutti i

    bulloni e vissero tutti felici e contenti.

    Al risveglio Alvaro capì che era tutto un sogno e rise.

  • 45

    REGALI SPECIALI

    Tanto tempo fa Rudolo e Serena, nel bosco, videro tanti alberi e vari animali

    tipo: volpi, leprotti e

    picchi, ma anche altri.

    Ma proprio quel giorno era

    il compleanno della mamma

    di Rudolo.

    E Rudolo era preoccupato

    perchè non aveva pensato

    che era il compleanno della

    sua mamma, ma per

    fortuna il bosco era il posto perfetto per trovarle un regalo.

    Così, con l’aiuto di Serena, riempì un cestino di lamponi e more e prese un

    coniglietto.

    Poi a mezzo giorno portarono tutti i regali.

    La mamma di Rudolo quando aprì

    il regalo disse: >.

    Rudolo e Serena si accorsero

    che in tasca avevano un po’ di

    soldi.

    I bambini decisero di andare nel

    negozio i animali, e presero la

    gabbietta per il coniglietto.

    Il coniglietto fece molto in fretta a fare amicizia con la mamma di Rudolo.

    Divennero inseparabili. Nel tempo libero giocavano con la pallina.

    Il coniglietto era una femmina e la mamma di Rudolo la chiamò Salterina.

  • 46

    Un giorno quando la mamma di Rudolo la liberò per farla saltellare nell’erba si

    accorse che zoppicava; perciò la portò dal veterinario. La mamma di Rudolo si

    era accorta che Salterina aveva una spina nella zampina, e quando il

    veterinario le tolse la spina tornarono a casa a giocare con la pallina.

    Un giorno Rudolo e Serena andarono in

    campagna e videro un cagnolino.

    Proprio quel giorno era il compleanno

    del papà di Serena quindi decisero di

    regalare al papà di Serena il cagnolino.

    Il papà di Serena lo chiamò Dixi. Fu

    molto felice di ricevere quel regalo

    perchè il papà di Serena desiderava

    un cagnolino.

    Rudolo e Serena furono orgogliosi dei loro regali.

  • 47

    UNA SERA AL "RISTORANTE MATTO"

    Una sera Rudolo chiama Serena e le dice se vuole andare

    al "Risorante Matto" che è il ristorante di suo papà.

    - Sì certo - risponde Serena.

    - Vuoi andare a piedi o ci accompagna mio papà? – chiede

    Rudolo.

    - Ho voglia di camminare - dichiara Serena.

    - Allora andiamo a piedi- decide Rudolo

    Si incamminano e lungo il

    tragitto trovano un gatto e

    un cane randagi e

    vogliono cercare i loro

    padroni.

    Il gatto è arancione e il

    cane invece è bianco con

    le macchie nere.

    Avanti avanti trovano i

    proprietari dei due

    animali.

    I proprietari

    ringraziano Rudolo e

    Serena.

    I bambini si dirigono al

    Ristorante Matto.

  • 48

    Entrano piano piano e scelgono il tavolo 99.

    Rudolo chiede a

    Serena - Tu cosa

    ordini?-

    - Io ordino le

    patatine con la

    maionese.- risponde

    - Io invece ordino

    una bruschetta-

    Serena chiede a

    Rudolo - Tu cosa ordini da bere ?-

    -Io ordino la Coca Cola -

    - Io invece ordino la Fanta -

    Rudolo chiede a Serena - Tu cosa prendi di dessert?-

    - Io prendo il sorbetto invece tu, Rudolo, cosa prendi di

    dessert?-

    - Un ghiacciolo bianco. -

    Arriva il cameriere - Cosa ordinate?-

    I bambini fanno l' ordine.

    Quando il cameriere serve il pasto Rudolo e Serena giocano e

    parlano. Rudolo racconta che i suoi genitori si trasferiscono

    perchè il papà ha intenzione di aprire un ristorante nuovo in un

    altro paese

    Rudolo ha saputo anche che sua mamma è incinta.

  • 49

    Serena meravigliata dice - Sono contenta che tua mamma

    aspetti un bambino, così quando sarai lontano non ti sentirai

    solo.

    -Certo che mi mancherai molto – aggiunge Serena e si commuove.

    Anche Rudolo si emoziona.

    Poi, però, mangiano, scherzano e ridono come fanno i veri

    amici.

  • 50

    CRUCIPUZZLE DEI PERSONAGGI DÌ ZICLANDIA

    VERTICALE

    2- IL MIGLIORE AMICO DÌ SERENA

    3- IL SIGNOR ALVARIA, IL SINDACO DI ZICLANDIA

    4- IL GATTO DI RUDOLO

    5- LA MAMMA DÌ RUDOLO

    6- IL FARMACISTA DELLA CITTA’ DÌ ZICLANDIA

    7- IL PROPRIETARIO DEL RISTORANTE MATTO

    9- LUI IL FIGLIO DÌ SILVIA E FEDERICO

    11- LA MAMMA DI SERENA

    12- IL MARITO DI SILVIA

    ORIZZONTALE

    1-È LA MIGLIORE AMICA DI RUDOLO, INSIEME VIVONO MILLE AVVENTURE

    6- PABLO HA UN GATTO. COME SI CHIAMA?

    8- È IL NOME DEL RAGAZZO CHE LAVORA AL CANILE DI ZICLANDIA

    9- LA MAESTRA DELLA SCUOLA PRIMARIA CON I CAPELLI TINTI DI AZZURRO

    10- È LA MAESTRA A CUI PIACE FARE GINNASTICA

    13- UN DON UN PO’ PARTICOLARE

    14- LEI È LA MAESTRA CHE SI VESTE SEMPRE DI AZZURRO

  • 51

    1 2 3

    6 7

    9

    13

    14

    4

    8

    5

    10

    O

    11 12

  • 52

    Vuoi inventare un’altra avventura?

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    INDICE

    Presentazione Pag. 3

    - Il paese di Ziclandia Pag. 6

    - Il fiume di Ziclandia, fiume Cip Pag. 8

    - Serena Pag. 10

    - Rudolo Pag. 11

    - Silvia e Federico, i genitori di Serena Pag. 13

    - Stefania e Luca, i genitori di Rudolo Pag. 14

    - Il Sindaco del paese Pag. 15

    - Le maestre Pag. 16

    - Il Sacerdote di Ziclandia Pag. 18

    - Il farmacista Pablo Pag. 20

    - Serena e Rudolo tifosi dell’ABC Pag. 23

    - Ci siamo persi nel bosco Pag. 25

    - Paura nel bosco Pag. 28

    - La raccolta di more Pag. 30

    - Cucina a casa di Rudolo e Cena la Ristorante Matto Pag. 32

    - Al parco giochi Pag. 36

    - Che bello stare insieme Pag. 37

    - Un’avventura spaventosa Pag. 38

    - Cani randagi Pag. 40

    - Il cavallo Pietrino Pag. 42

    - Il tesoro Pag. 43

    - Un sogno strano Pag. 44

    - Regali Speciali Pag. 45

    - Un sera al Ristorante Matto Pag. 47

    - Crucipuzzle Pag. 50

    - Vuoi inventare un’altra avventura? Pag. 52

  • 55

    AUTORI

    Barbaro Vera, Carrera Riccardo, Costantini Francesco, Crescini Giovanni,

    De Simoni Linda, Denti Valentina, Diouf Mouhamed, Galmozzi Edoardo,

    Groppelli Martina, Mandelli Diego, Miccolis Lucia, Perdisci Thomas,

    Sagaria Gabriele, Severgnini Umberto, Shkina Erleta, Vannoni Alessio.

    INSEGNANTI: Cattaneo Fabiana, Lupo Pasini A.Fabiola.

  • 56 SCUOLA PRIMARIA DI RIPALTA CREMASCA – IC.E.FERMI DI MONTODINE

    CLASSE SECONDA A – PROGETTO DI DATTICA INCLUSIVA “PASSO DOPO PASSO”