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– Anno 72 – n. 5 Giugno 2016 www.ammonitore.com “La vita è un teatro dove ognuno recita la sua par- te... spesso male”. Con queste parole, pronuncia- te durante l’ultima intervi- sta, si congedava da noi Giorgio Albertazzi. Una metafora straordina- ria raccontata da chi nella finzione del palcoscenico ha incontrato tutte le de- bolezze e le virtù dell’ani- mo umano. Quando Gio- vanni Verga annegava i suoi personaggi nell’ine- luttabilità del destino, pro- babilmente anch’egli vole- va avvisarci che per quan- to ci diamo da fare la no- stra parte è già stata scrit- ta, tutto sta a recitarla be- ne o male, con dignità o codardia, conservando rimpianti o rimorsi. Restiamo nella magia del- la metafora e pensiamo al- la prossima BIMU come un grande teatro i cui attori, espositori e visitatori, do- vranno dare il meglio di sé per non deludere il mon- do, quello industriale, che li osserva. Non è casuale che i produttori di tecnolo- gie sono messi sullo stesso piano degli utilizzatori delle medesime. La ragio- ne sta nel rapporto che es- si devono instaurare ca- pendosi reciprocamente, i primi disponibili ad ascol- tare, i secondi disposti a raccontare. Quando il pro- dotto si sposa con le esi- genze del cliente ecco che sboccia l’innovazione tec- nologica, quella che si ba- sa su una vera partnership tecnica tra le parti. Le MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI Delineati nuovi standard Abbiamo parlato delle ambizioni e degli sviluppi innovativi di DMG MORI Ecoline AG di Winterthur con l’Amministratore De- legato Michael Budt. FIERE / MICRONORA Dal 27 al 30 settembre, a Besançon (Fran- cia) un appuntamento tecnologico impre- scindibile per gli appassionati delle micro- fabbricazioni. Un mercato senza crisi [pag. 25] FIERE / EUROBLECH Dal 25 al 29 ottobre, EuroBLECH 2016 ad Han- nover rappresenterà di nuovo un punto d’in- contro per i professionisti nel settore della lavorazione della lamiera di tutto il mondo. La regina della lamiera [pag. 26] Gli effetti del dollaro forte La Cina è ormai emersa come principale concorrente degli USA. Entrambi i Paesi, per differenti ragioni, sono legati alle quotazioni del dollaro e, quando questa valuta si rafforza, tendono a espandersi all’estero. [pag. 4] Dopo il successo delle C 400, Her- mle presenta la C 250 un nuovo modello entry level di dimensio- ni più contenute ma con volumi di asportazione di truciolo mol- to interessanti. Piccola taglia grandi asportazioni MACCHINE UTENSILI [pag. 6] ECONOMIA EUROPA Doccia fredda ... Mentre stiamo andando in stam- pa l'Europa si sveglia sotto lo choc di Brexit. Un risultato in parte annunciato ma che sino all'ultimo aveva lasciato spa- zi di speranza a chi, seppur critico nei confronti di un'Unio- ne Europea certamente perfettibile, non crede che i muri, le divisioni e i particolarismi favoriscano la pacifica convi- venza e la prosperità economica. Inizia il cammino di avvicina- mento alla prossima BIMU di Milano (4-8 ottobre) e, con es- so, anche quello degli speciali che L'Ammonitore dedica alla manifestazione. Iniziamo con “Anteprima BIMU" che dà la parola agli espositori della ma- nifestazione. MACCHINE UTENSILI [pag. 10] Oltre la componentistica pneumatica Ancora una volta segnali positivi vengono dai risulta- ti di SMC Italia, azienda di riferimento nel settore del- la produzione di compo- nenti pneumatici ed elet- tronici per l’automazione industriale, sotto la guida di Walter D’Alessandro (Chair- man), Lucio Moriggi (CEO) e Rosanna Cavagna (CFO). SMC Italia è tra le prime die- ci consociate della multina- zionale giapponese a livel- lo mondiale e la seconda in Europa rappresentando un fatturato del 16% sul tota- le realizzato dalla Corpora- tion. AUTOMAZIONE FIERE / ANTEPRIMA BIMU Che BIMU ci attende? [segue a pag. 2] [segue a pag. 2] Siamo tutti protagonisti di Fabio Chiavieri Editoriale [pag. 12]

Gli effetti del dollaro forte - Ammonitoreweb · la metafora e pensiamo al-la prossima BIMU come un ... glese Rexam Plc, il 7% meno di quanto l’acquisizione sarebbe costata un anno

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Page 1: Gli effetti del dollaro forte - Ammonitoreweb · la metafora e pensiamo al-la prossima BIMU come un ... glese Rexam Plc, il 7% meno di quanto l’acquisizione sarebbe costata un anno

– Anno 72 – n. 5 Giugno 2016www.ammonitore.com

“La vita è un teatro doveognuno recita la sua par-te... spesso male”. Conqueste parole, pronuncia-te durante l’ultima intervi-sta, si congedava da noiGiorgio Albertazzi. Una metafora straordina-ria raccontata da chi nellafinzione del palcoscenicoha incontrato tutte le de-bolezze e le virtù dell’ani-mo umano. Quando Gio-vanni Verga annegava isuoi personaggi nell’ine-luttabilità del destino, pro-babilmente anch’egli vole-va avvisarci che per quan-to ci diamo da fare la no-stra parte è già stata scrit-ta, tutto sta a recitarla be-ne o male, con dignità ocodardia, conservandorimpianti o rimorsi.Restiamo nella magia del-la metafora e pensiamo al-

la prossima BIMU come ungrande teatro i cui attori,espositori e visitatori, do-vranno dare il meglio di séper non deludere il mon-do, quello industriale, cheli osserva. Non è casualeche i produttori di tecnolo-gie sono messi sullo stessopiano degli utilizzatoridelle medesime. La ragio-ne sta nel rapporto che es-si devono instaurare ca-pendosi reciprocamente, iprimi disponibili ad ascol-tare, i secondi disposti araccontare. Quando il pro-dotto si sposa con le esi-genze del cliente ecco chesboccia l’innovazione tec-nologica, quella che si ba-sa su una vera partnershiptecnica tra le parti. Le

MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

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Delineatinuovi standardAbbiamo parlato delleambizioni e degli sviluppiinnovativi di DMG MORIEcoline AG di Winterthurcon l’Amministratore De-legato Michael Budt.

FIERE / MICRONORA

Dal 27 al 30 settembre, a Besançon (Fran-cia) un appuntamento tecnologico impre-scindibile per gli appassionati delle micro-fabbricazioni.

Un mercato senza crisi

[pag. 25]

[pag. 17]

FIERE / EUROBLECH

Dal 25 al 29 ottobre, EuroBLECH 2016 ad Han-nover rappresenterà di nuovo un punto d’in-contro per i professionisti nel settore dellalavorazione della lamiera di tutto il mondo.

La regina della lamiera

[pag. 26]

Gli effetti del dollaro forteLa Cina è ormai emersa come principale concorrente degli USA. Entrambi i Paesi, per differenti ragioni, sono legati alle quotazioni del dollaro e, quandoquesta valuta si rafforza, tendono a espandersi all’estero.

[pag. 4]

Dopo il successo delle C 400, Her-mle presenta la C 250 un nuovomodello entry level di dimensio-ni più contenute ma con volumidi asportazione di truciolo mol-to interessanti.

Piccola tagliagrandi asportazioni

MACCHINE UTENSILI

[pag. 6]

ECONOMIA

EUROPA

Doccia fredda ...Mentre stiamo andando in stam-pa l'Europa si sveglia sotto lochoc di Brexit. Un risultato inparte annunciato ma che sino all'ultimo aveva lasciato spa-zi di speranza a chi, seppur critico nei confronti di un'Unio-ne Europea certamente perfettibile, non crede che i muri,le divisioni e i particolarismi favoriscano la pacifica convi-venza e la prosperità economica.

Inizia il cammino di avvicina-mento alla prossima BIMU diMilano (4-8 ottobre) e, con es-so, anche quello degli specialiche L'Ammonitore dedica allamanifestazione. Iniziamo con“Anteprima BIMU" che dà laparola agli espositori della ma-nifestazione.

MACCHINE UTENSILI

[pag. 10]

Oltre la componentisticapneumaticaAncora una volta segnalipositivi vengono dai risulta-ti di SMC Italia, azienda diriferimento nel settore del-la produzione di compo-nenti pneumatici ed elet-tronici per l’automazioneindustriale, sotto la guida diWalter D’Alessandro (Chair-man), Lucio Moriggi (CEO)e Rosanna Cavagna (CFO).SMC Italia è tra le prime die-ci consociate della multina-zionale giapponese a livel-lo mondiale e la seconda inEuropa rappresentando unfatturato del 16% sul tota-le realizzato dalla Corpora-tion.

AUTOMAZIONE

FIERE / ANTEPRIMA BIMU

Che BIMU ci attende?

[segue a pag. 2]

[segue a pag. 2]

Siamo tutti protagonistidi Fabio Chiavieri

Editoriale

[pag. 12]

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Giugno 20162

a cura di Eleonora Segafredo

In primo piano

ANIE Automazione e ANIE Ener-gia presentano la Guida sui

“Sistemi di azionamento per l’ef-ficienza energetica”. La pubblicazione è stata ideata erealizzata dalle aziende dei setto-ri “Motori Elettrici” e “Aziona-menti Elettrici” delle due Associa-zioni di ANIE. I cambiamenti climatici, l’esauri-mento delle risorse naturali e ilcontinuo aumento dei costi ener-getici impongono una serie diazioni volte a limitare i consumi edimplementare l’efficienza energe-tica. Quanto sopra emerge in par-ticolare nel settore industriale, trai principali consumatori di energia,

dove i crescenti costi energeticirendono sempre più necessarienuove azioni di risparmio ed effi-cientamento. I settori industriale e terziario,inoltre, impiegano ancora unapercentuale elevata di dispositividatati, come motori con classi diefficienza basse, e gli operatorispesso non sono a conoscenza deirisparmi consentiti dall’ammoder-namento delle tecnologie, comeper i controlli a velocità variabilein talune applicazioni. Scopo della guida è quindi fornireai produttori delle tecnologie e ailoro principali clienti sulla filiera(progettisti, installatori, costrutto-

ri di macchine e utilizzatori finali)un aggiornamento sulla tecnolo-gia dei sistemi di azionamento esulla normativa di riferimento al fi-ne di ottenere risultati sempre mi-gliori in termini di efficienza ener-getica, soprattutto nel compartoindustriale. La guida contiene inoltre appro-fondimenti sulle Direttive e sulleNorme internazionali, alcune con-siderazioni sugli sviluppi al 2020oltre ad una serie di esempi prati-ci relativi ad applicazioni ad altopotenziale di efficientamento. La Guida Tecnica è scaricabile daisiti di ANIE Automazione ed ANIEEnergia.

Luigi Frasson è stato confermatopresidente di Anasta dal consiglio

direttivo. Rimarrà in carica fino al2019. È stata numerosa la partecipazionedei delegati di una cinquantina diaziende associate durante l’ultimaassemblea associativa.«Ringrazio per la stima confermatanei miei confronti da parte di im-prenditori come voi, che continuanoa sostenere in maniera efficace epuntuale l’associazione per le mol-teplici attività nei contesti naziona-le ed internazionale», ha detto il

presidente Luigi Frasson prendendola parola dopo l’approvazione del bi-lancio. Ai delegati del mondo industriale edassociativo, è stato evidenziato co-me Anasta svolga, in sinergia conEWA European Welding Association,un ruolo essenziale di proposta eorientamento delle scelte presso leistituzioni a Bruxelles a beneficio ditutto il comparto.«Anche a livello tecnico normativoAnasta, mediante le proprie com-missioni tecniche, composte esclusi-vamente da delegati messi a dispo-

sizione dalle aziende associate, par-tecipa direttamente ai lavori tecniconormativi di interesse in seno ai co-mitati UNI CEN ISO e CEI CENELECIEC».Per quanto riguarda il mercato ita-liano della saldatura e taglio, il pre-sidente Anasta, Luigi Frasson, coa-diuvato dai presidenti dei gruppiprofessionali Alberto Pezzoni, An-drea Barocco, Alessandro Santama-ria e Giuseppe Sala, ha illustrato co-me l'anno 2015, nel complesso, si siachiuso in leggero incremento rispet-to al periodo precedente.

Luigi Frasson confermato presidente Anasta

Guida sui “Sistemi di azionamento per l’efficienza energetica”

La Guida sui “Sistemi di azionamento per l’efficienza energetica” presentata da ANIE Automazione e ANIE Energia ▶

Luigi Frasson, Presidente Anasta

aziende moderne sanno model-lare il proprio prodotto in basealle necessità del loro interlocu-tore ed è già ottimo che questorappresenti l’approccio impie-gato da molte aziende, perlo-meno, quelle più flessibili, di-sponibili, attente ai mutamentidel mercato ma, soprattutto,quelle che hanno capito che illoro compito non è più vende-re un bene bensì una soluzione. Con questo numero, inizia an-che il cammino de L’Ammonito-re verso la kermesse milanese.Incominciamo con uno “Specia-le anteprima BIMU” per arriva-re, a settembre, con le anticipa-zioni delle novità esposte, perpoi chiudere con il daily bilin-gue distribuito in fiera.Se esiste un regista assoluto cheha assegnato un ruolo a ciascu-no di noi, non dimentichiamociche, seppure piccolo, nella no-stra esistenza esso sarà semprecentrale. Che sia di semplice cit-tadino o grande capo di Stato,atleta della domenica o vincito-re di un oro olimpico, impren-ditore o impiegato, recitare be-ne la propria parte regalerà, al-la fine, uno spettacolo da ap-plausi.

[email protected]

Reg. Tribunale di Varese al n. 2 del 16 giugno 1948 Stampa: Tipogragia Galli - Varese

Mar.Te Edizioni Srl P.I. 03258260128Via Magenta 9 - 21100 VARESEtel  (+39) 0332 283009 fax  (+39) 0332 234666

Ufficio commerciale e abbonamenti / Sales office and subscriptions:[email protected]

Abbonamenti / Subscriptions: per abbonarsi a L’Ammonitore inviare e-mail a: [email protected]

Mar.Te Edizioni pubblica anche la rivista INNOVARE

Associato USPI Unione Stampa Periodica Italiana

n. 5 - Anno 72 - Giugno 2016

Periodico fondato nel 1945 da Mino TenagliaDirettore responsabile / Editor in chief:

Marco TenagliaDirettore editoriale / Editorial direction:

Fabio ChiavieriRedazione / Editorial staff:

Cristina Gualdoni

www.ammonitore.com [email protected]

Lavorazione di rettificaconto terzi

Torniparalleli

9000 x 1870 x H 17005000 x 1250 x H 10002000 x 550 x H 700

Altezza punte da mm 280 a 500Distanza punte da mm 1000 a 6000310-360 foro mandrino Ø 133 mm350-400 foro mandrino Ø 146 mm450-500 foro mandrino Ø 160 mmSerie C/C 255-280-300 foro mandrino Ø 111 mm

Serie “Top Line” ad autoapprendimentoAltezza punte mm 255-280-300Distanza punte mm 1500-2000-3000-4000Altezza punte mm 400-450-500Distanza punte mm 2000-3000-4000-5000

20020 Magnago (MI) �� Via A. Manzoni, 14tel 0331 658151 �� fax 0331 305860 �� e-mail [email protected] �� web www.torgim.it

Siamo tutti protagonisti[dalla prima pagina]

Tante analisi saranno fatte dopo il voto, tanti sensi dicolpa e tante facce soddisfatte, ma quale futuro vera-mente ci aspetta? lo schiaffo all'Europa della Gran Bre-tagna fa male, ma quali segni veramente potrà lascia-re? La lacrime dei ragazzi inglesi (la cui stragrande mag-gioranza ha votato 'remain') stridono davanti all'esul-tanza dei loro genitori fieri della riacquisita indipen-denza del loro Paese dall'arcigna burocrazia UE.La finanza trema e la City con essa. Ma quale sarà il fu-turo dei mercati?I tanti interrogativi non troveranno certo una rispostaa breve e sicuramente molto ancora verrà scritto, di-scusso, rivisto. Ma i problemi in Europa esistono davve-ro e il giudizio del popolo britannico è sacrosanto e ri-spettabile. Il 24 giugno si è quindi aperta una fratturaprofonda e forse indelebile nella costruzione della 'ca-sa comune europea', che però non dovrebbe metterein discussione l'obiettivo dei padri fondatori, ma certa-mente il modello politico-istituzionale che sino ad og-gi ne ha rappresentato il valore.

Doccia fredda ...[dalla prima pagina]

Marco Tenaglia

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Giugno 20164

Investimenti dall’estero

ECONOMIA di Guidalberto Gagliardi - Equity Factory S.A. – Lugano

Gli Stati Uniti restano una delle eco-nomie più robuste del pianeta. LaCina è ormai emersa come principa-

le concorrente degli USA. Entrambi i Pae-si, per differenti ragioni, sono legati allequotazioni del dollaro e, quando questavaluta si rafforza, tendono a espandersiall’estero. La dilatazione non riguardatanto le esportazioni (che, anzi, diventa-no più difficili) quanto l’acquisizione diimprese straniere.Un dollaro in salita, in effetti, può rende-re convenienti operazioni di M&A (Mer-gers and Acquisitions) che in precedenzanon risultavano agevoli.A febbraio 2015, per esempio, Ball Corp.un produttore di lattine per bevande, harilevato per quasi 7 miliardi di dollari l’in-glese Rexam Plc, il 7% meno di quantol’acquisizione sarebbe costata un annoprima (a parità di valutazione del titoloRexam, chiaramente1).Se vogliamo casi simili non mancano an-che su scale dimensionali nettamente in-feriori. Per esempio, il 19 dicembre 2014una società della Virginia siglò una lette-ra d’intenti per il possibile ingresso nel ca-pitale di una PMI ipotizzando un investi-mento di 3 milioni di euro. Nel corso delladue diligence emersero alcune criticitàsulla valutazione del magazzino della so-cietà target eppure gli imprenditori ame-ricani non batterono ciglio e non chieseroaggiustamenti del prezzo. Perché mai?Quando vennero in Europa per firmarel’acquisizione ci confermarono che la lorotranquillità era in parte motivata dal-l’apprezzamento del dollaro.In effetti il 5 giugno2015, quando versaronoi 3 milioni di euro pattui-ti, esultarono in quanto illoro investimento espres-so in dollari era calatodell’8%, con un risparmiosuperiore ai 240 mila dollari.Nella fattispecie, inoltre, l’apprez-zamento del biglietto verde aveva sti-molato le esportazioni della società euro-pea e i suoi ricavi su base annua erano sa-liti da 12 milioni di euro a 14.

Gli effetti indiretti di un dollaro forte

Secondo Bloomberg2, il rafforzamentodel biglietto verde sull’euro significa che,nell’arco di un anno, la liquidità in capoalle società dell’indice S&P 500 si è rivalu-tata di 25 miliardi di euro. Tanta cassa inpiù da investire in Europa. Dove il terrenoè favorevole. La ripresa lenta o inesisten-te di molti Paesi (Italia in primis), le diffi-coltà delle finanze pubbliche di altri (Gre-cia), la fuga di capitali (Svizzera), ilpeggioramento della competitivitàinternazionale seguito alla recessio-ne dell’Eurozona (che ha colpito mol-ti settori anche di apparenti colossicome la Germania o la Francia, peresempio nell’elettronica dove i falli-menti sono stati numerosi), hannodepresso le quotazioni su molte Bor-se e soprattutto le valutazioni dellePMI non quotate. Un universo indu-striale in cui le occasioni non manca-no, con imprese leader di nicchia percompetenze tecnologiche, sistemi diproduzione, design o marchi.Le società americane, che hanno be-

neficiato di alcuni anni d’intensa ripresa,hanno la possibilità tanto di pagare me-no (in dollari) un operatore estero, quan-to di spiazzare altri pretendenti locali conofferte difficilmente raggiungibili.Il rafforzamento del dollaro non è inoltrel’unica occasione per cui america-ni, cinesi e arabi stanno avvian-dosi allo shopping in Euro-pa. L’aspetto valutativo, asua volta, ha un peso

rilevante nel rendere interessante i targeteuropei. Molte società quotate a WallStreet, infatti, mostrano multipli di Borsamaggiori rispetto ai concorrenti europei3:ciò significa che un’impresa americana po-trebbe offrire proprie azioni come unaforma di pagamento appetibile. Nel ri-chiamato caso di Rexam, Ball Corp. ha sal-dato due terzi del prezzo di acquisto con-segnando azioni. In queste situazioni sia-mo in presenza di un arbitraggio tra mul-tipli che potrebbe avere un’ulteriore con-seguenza: se al termine dell’acquisizionela partecipata europea fosse valutata se-

condo l’ottica statunitense, probabilmen-te l’acquirente otterrebbe un automaticoincremento di valore rispetto al prezzo pa-gato.Un ulteriore incentivo agli investimentistatunitensi deriva dalle disponibilità li-quide che molti colossi statunitensi vanta-no all’estero.La casa farmaceutica Pfizer, per esempio,genera metà del suo fatturato fuori dagliStati Uniti e l’anno scorso cercò di acqui-sire la britannica AstraZeneca al fine di

cambiare la propria sede fiscale e ot-tenere un accesso agevolato alle

sue risorse finanziarieoffshore senza do-ver sostenere glioneri di rimpa-trio. Una situa-zione simile siverifica per altrioperatori delsettore farma-ceutico, come

pure per diversemultinazionali: a marzo

2015, secondo Bloomberg, 307 dellemaggiori imprese USA disponevano al-l’estero di quasi 2.000 miliardi di dollari.Un fiume di denaro che sovente è conve-niente investire nei Paesi in cui si trova oin altre nazioni estere, piuttosto che ri-portarlo in America per restituirlo agliazionisti sotto forma di dividendi straor-dinari, magari dopo aver pagato ingentitasse.

Il futuroL’attività di M&A resta su livelli cospicui,superiore ai primati conseguiti nell’ecce-zionale 20074. Stiamo assistendo a una ve-ra esplosione, soprattutto del mercato sta-tunitense, spinta da società e gruppi indu-

striali che, a fronte di fatturati e utilistagnanti, partono alla ricerca dinuove vie per crescere. Le imprese targate USA dispongonomediamente di molto denaro e di unagevole accesso a finanziamenti con-venienti. Ciò è vero per i colossi5 maanche per le numerose PMI a stelle estrisce.Nell’immediato ci si può quindi at-tendere che la richiesta di impreseeuropee di qualità cresca, con unadomanda proveniente da oltreAtlantico, come pure da altre areedel mondo6. Certo predire l’anda-

mento valutario nel medio periodo ha so-vente le caratteristiche della divinazionepiuttosto che della scienza esatta. Moltianalisti e operatori sono però convinti cheil dollaro si rafforzerà ancora per una com-binazione tra la crescita dell’economiaUSA (che si attendono sarà maggiore ri-spetto alla media mondiale) e il rialzo deitassi che la Fed dovrebbe realizzare, cuiprobabilmente si aggiungerà la riduzionedel costo del denaro da parte della BancaCentrale Europea a livelli record, la diffi-coltà di diverse banche europee di au-mentare gli impieghi per conseguire i li-miti dettati da Basilea III, nonché il prose-guimento di tensioni geo-politiche legatealla questione ucraina, al Medio Orientee all’immigrazione.Se il dollaro dovesse crescere ancora, ilflusso di acquisizioni transatlantico po-trebbe a sua volta espandersi, particolar-mente qualora questo fenomeno non fos-se attribuito a un’incertezza circa le pro-spettive dell’Eurozona7.Come è possibile attrarre un investitoreestero? Riconoscendo che le considerazio-ni valutarie o quelle sugli arbitraggi deicorsi azionari non sono dirimenti nella de-cisione del possibile acquirente. Ciò cherealmente conta sono le ragioni di fondoper cui si punta a una società: le prospet-tive di crescita, la disponibilità di un por-tafoglio strategico di clienti, tecnologie,personale e fornitori solido e di qualità,dei dati finanziari affidabili (non necessa-riamente positivi), la facilità d’integrazio-ne culturale e operativa tra le entità coin-volte, la possibilità che dall’acquisizionederivino sinergie (non solo di costo).Quando i fondamentali ci sono, quando siè preparati per negoziare queste comples-se operazioni internazionali, quando esi-ste una logica strategica sottostante allapossibile acquisizione, l’acquirente saràpronto a decidere se la valutazione deltarget è ragionevole e se può permettersidi pagarla. Magari a “prezzo di saldo” seal momento del closing l’euro sarà sceso…

Gli Americani (e i Cinesi)stanno arrivando.Il dollaro forte sta facendoaumentare l’appetito peracquisizioni all’estero.

Gli effetti del dollaro forte

Gli USA sono stati paese partner dell’Hannover Messe 2016

1 La quotazione di Borsa di Rexam era nelfrattempo aumentata: comunque l’ap-prezzamento del dollaro ha complessiva-mente consentito un risparmio dell’1%.

2 T.Lachapelle, Dollar’s Gain Gives CEOsMore Muscle to Acquire Abroad, Bloom-berg, 23 febbraio 2015.

3 Secondo i dati Bloomberg, i titoli delloS&P 500 sono valutati in media 19 voltel’utile atteso per l’anno corrente, con unpremio rispetto ai titoli dello Stoxx Euro-pe 600 superiore al 10%.

4 Zephyr, in un comunicato stampa del 16gennaio 2016, fissa il valore globale 2015delle operazioni di M&A al livello recorddi 6.144 miliardi di dollari (ne 2007 il da-to si era fermato a 4.300 miliardi).

5 M.Hegan, U.S. companies hoard recordamount of cash, CNNMoney (New York)March 20, 2015.

6 La Cina sta mostrando alcune delle suedebolezze e contraddizioni socio-econo-miche, la Russia è un sorvegliato specialedella comunità internazionale e i Paesiarabi sono scossi direttamente o indiret-tamente dai fermenti islamisti e dai con-flitti inter-confessionali. Però offerte perl’acquisto di aziende europee medio-grandi potrebbero arrivare anche da ric-chi operatori presenti in queste nazioni(che, tra l’altro, hanno sovente fiorentimercati interni).

7 Gli investitori rifuggono il rischio: se unavaluta è considerata debole perché lo èl’economia di riferimento, il denaro sisposterà verso lidi meno tempestosi. E gliinvestitori che arriveranno comunque inEuropa saranno pronti solo a riconosce-re valutazioni molto basse per le impre-se locali.

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Giugno 2016 5

PRIMA

DOPO

www.pe i . i t

COPERTURE TELESCOPICHE REVISIONATE

Sopralluogo del personale P.E.I.per rilievi costruttivi

COPER

TURE TELESCOPICHE REVISIONACOPER

TURE TELESCOPICHE REVISIONA

TURE TELESCOPICHE REVISIONA

TE NA ATE

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Open house Hermle

MACCHINE UTENSILI di Fabio Chiavieri

Dopo il successo delle C 400, Hermle presenta la C 250 un nuovo modello entry level di dimensioni più contenute ma con volumi di asportazione di truciolo molto interessanti.

Piccola taglia, grandi asportazioni

Nonostante le dimensioni più contenute rispetto alla C 400, la C 250 si distingue per le sue ottime

prestazioni in termini di volume di truciolo asportato

L’open house Hermle, che si svolge inprimavera ogni anno, rappresentaun momento unico per la nota casa

tedesca produttrice di macchine utensili,fondamentalmente perché vengono pre-sentate ai clienti in anteprima mondialele novità introdotte sul mercato, ma in re-altà si tratta di un evento con molteplicimotivazioni. Innanzitutto, si puntano i ri-flettori su una serie di applicazioni moltointeressanti in tutti i settori in cui Hermle,specializzata nelle lavorazioni a 5 assi, èinserita con i suoi centri di lavoro, quindiin ambito Aerospace, Motorsport, Stam-pi, Meccanica generale, Meccanica di pre-cisione. In secondo luogo si aprono le por-te dell’azienda consentendo ai visitatoridi toccare con mano quali sono i motiviche hanno reso il marchio Hermle sinoni-mo di qualità, per cui il prodotto finalerappresenta solo la punta dell’iceberg diun’organizzazione moderna orientata al-l’innovazione tecnologica costante. Cuore pulsante – e la metafora si sposamolto bene visto il numero di macchineutensili in funzione dedicate alle dimo-strazioni live – dell’open house è la vastashow room, non allestita per l’occasione,ma vera e propria mostra permanente adisposizione dei clienti durante tutto l’ar-co dell’anno. All’interno di questa area di-mostrativa ogni modello di centro di la-voro è presente in una o più versioni vistal’elevata possibilità di configurazione del-le macchine dalle diverse soluzioni di ro-tobascula, alle versioni pallettizzate e viadicendo, partendo dalle taglie più picco-le arrivando fino al top di gamma. In to-tale all’open house 2016 erano in funzio-ne più di 30 macchine utensili.

La nuova C 250La C 250 è la novità 2016 dell’open hou-se Hermle. Questo centro di lavoro na-sce sulla scia del grande successo della C

400 il modello entry level proposto conun allestimento stabilito a differenza de-gli altri modelli che hanno un’elevataconfigurabilità e che, facendo economiedi scala, viene proposto a un prezzo mol-to competitivo. «In base agli ottimi risultati ottenuti conla C 400 – spiega Daniele Bologna re-sponsabile tecnico-commerciale di Her-mle Italia – abbiamo deciso di proporreuna taglia leggermente più piccola cheoffre corse di lavoro X-Y-Z di 600x550x450 mm, una rotobascula con dia-metro massimo di 450 mm, un moto-mandrino da 15mila a 18mila giri/min,tavola portapezzo fissa da 800x616 mm.Solo la rotazione tavola è azionata tra-mite vite senza fine (non è disponibile lamotorizzazione torque, nda) e l’addu-zione interna di lubrorefrigerante è a 40bar. Per la C 250 non è prevista una pal-lettizzazione specificatamente dedicataalla macchina ma è possibile predisporlaper integrare soluzioni di terzi». Nonostante le dimensioni più contenute,la C 250 si distingue per le sue ottime pre-stazioni in termini di volume di trucioloasportato. Per dimostrare queste capaci-tà, durante l’open house è stata allestitaun’isola di lavoro dedicata alla lavorazio-ne del coperchio delle valvole di un mo-tore di un’Harley Davidson. «Normalmente questo pezzo, che non haparticolari esigenze meccaniche, vienerealizzato in alluminio o leghe di allumi-nio. Per dimostrare dal vivo ai clienti lepotenzialità di asportazione di truciolodella C 250, abbiamo pensato di realizza-re questo componente in un classico ac-ciaio per stampi. Nella parte interna ci so-

no delle tasche che richiedono un’aspor-tazione di volume di truciolo importanteottenuta con fresatura trocoidale che noncarica eccessivamente le parti meccanichedella macchina» conclude Bologna.Le caratteristiche della C 250 rispecchia-no la volontà di Hermle di puntare all’ot-timizzazione delle lavorazioni. Per que-sto motivo questo nuovo modello ha una

Industria 4.0 secondo HermleTra gli elementi che fanno da colonnaportante a Industria 4.0 nel settore delManufacturing, vi è lo sviluppo dei soft-ware in grado di aiutare la gestione del-le commesse e svolgere un lavoro di mo-nitoraggio delle lavorazioni e di buonfunzionamento delle macchine da re-moto. Su questo fronte, già a inizio dello scor-so anno, Hermle presentò il sistema HACS(Hermle Automation Control System), ilsoftware che viene fornito con i sistemipallettizzati che permette la gestionedella macchina pallettizzata creandojobs, commesse, abbinando pallet e par-tprogram alla commessa e via dicendo.Esso lavora anche a stretto contatto conla tabella utensili quindi è possibile vede-re se questi ultimi sono tutti disponibili ese la vita residua è sufficiente. A fine 2015, invece, Hermle ha introdot-to il sistema HIMS (Hermle Informationand Monitoring System), un software dimonitoraggio e di messaggistica che ser-ve a vedere lo stato della macchina da re-moto. Esso si può installare su un PCclient, quindi, in ufficio con la versionepiù completa, ma può essere installato inversione ridotta anche su tablet e smar-tphone. In buona sostanza, l’HIMS mo-stra in una visione sinottica, che ripren-de i colori di un semaforo, lo stato dellamacchina consentendo, inoltre, di defi-nire degli eventi a discrezione dell’ope-ratore che devono essere comunicati viae-mail come messaggi di allarme, arrestiimprovvisi e altro ancora. È inoltre possi-bile vedere graficamente anche l’opera-tività della macchina facendo una stati-stica che può essere giornaliera, mensileo annuale che mostra quanto la macchi-na è stata produttiva. Il vantaggio aggiuntivo sta ora nella pos-sibilità da parte del software HIMS di ac-cedere da remoto all’HACS, quindi, sem-pre da remoto, gestire la cella, crearecommesse, e preparare il lavoro per i tur-ni successivi. Sempre a proposito di software Hermleha sviluppato in esclusiva con Heidenhainla funzionalità Hermle Remote Desk. Sitratta di una soluzione pensata per otti-mizzare i tempi di preparazione del partprogram e delle sue eventuali messe apunto, accorciando il più possibile i tem-pi morti dovuti al passaggio dei pro-grammi dall’ufficio tecnico alla macchi-na. In altre parole, il controllo numericovia collegamento Ethernet, è in grado diaccedere in remoto al PC dell’ufficio tec-nico, aprire cartelle, file, disegni e svol-gere tutte quelle operazioni che normal-mente vengono fatte su PC.

Ancora investimenti per gli stabilimenti produttivi

Con la sopraelevazione della produzione ad asportazione di tru-cioli, l'altezza del soffitto di uno dei padiglioni di produzione piùdatati di Hermle è stata aumentata da 5,00 m a 12,50 m. Questoè stato necessario per soddisfare i requisiti di impianti di produ-zione dalle dimensioni in continua crescita.Il primo intervento vedrà la creazione di un nuovo involucro edi-lizio sui padiglioni esistenti 6, 8a e 11, che sarà implementato inappena tre settimane durante le vacanze aziendali del 2016. I me-si successivi saranno dedicati ai lavori di installazione e alla rea-lizzazione di impianti tecnici (condizionamento dell'aria, elettri-ficazione e tecnologia ad aria compressa, smaltimento trucioliecc.). Queste attività devono essere completate entro l'estate del2017, affinché le vecchie parti dell'edificio (che nel frattempovengono mantenute per la salvaguardia della produzione duran-te i lavori di costruzione) possano essere rimosse durante le va-

canze estive del 2017. La produzione continuerà ininterrotta du-rante l'intero periodo. Oltre a questo, al momento sono in ese-cuzione lavori completi di fondazione per un nuovo e grande cen-tro di lavorazione per la produzione ad asportazione di trucioli.Per garantire la crescita futura, Hermle AG quest'anno acquisiràun terreno di circa 4 ettari vicino alla sede aziendale di Gosheim,nel circondario confinante di Rottweil. Questo terreno sarà de-stinato alla realizzazione di ulteriori superfici. Il fattore decisivoper la scelta della nuova area è stato il fatto che, diversamentedai terreni esistenti a Gosheim, non è soggetta a vincoli edilizi,poiché si trova in una zona unicamente industriale. Dispone inol-tre di ottimi collegamenti autostradali. Durante l'ultima seduta,il consiglio di amministrazione ha approvato l'investimento tota-le previsto per questa nuova sede, che, nei prossimi due anni, am-monterà a circa 8 milioni di euro.

All’open house Hermle 2016 si è potuta ammirare unaserie di applicazioni molto interessanti in tutti i settoriin cui Hermle, specializzata nelle lavorazioni a 5 assi, è inserita con i suoi centri di lavoro, quindi in ambitoAerospace, Motorsport, Stampi, Meccanica generale,

Meccanica di precisione

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zona di lavoro molto ampia rispetto allasuperficie di appoggio in cui i pezzi han-no un ampio grado di orientamento.Come noto con il sistema della tavola ro-tobasculante CN, Hermle ha rivoluziona-to la lavorazioni a 5 assi. Anche sulla C 250i vantaggi della lavorazione a 5 assi ven-gono sfruttati con la tavola azionata convite senza fine. In questo modo, la presaavviene direttamente sulla ruota dentatanell’alloggiamento della tavola che, per-tanto, non subisce alcuna torsione dell’al-bero, garantendo l’accuratezza e la qua-lità delle superfici lavorate.Le tavole di Hermle, prodotte nella sededi Gosheim, dispongono della più moder-na tecnica di azionamento per una dina-mica elevata nella lavorazione a 5 assi,poiché l’asse più lento determina la velo-cità nella fresatura simultanea a 5 assi.

C 62 U: la seconda generazionedella C 60 U

Il top della gamma subisce un aggiorna-mento: nasce infatti la seconda genera-

zione della C 60 U con laversione C 62 U. Si tratta diun centro di lavoro alta-mente dinamico per la la-vorazione a 5 assi su 5 laticon numerose soluzioni diautomazione che ne au-mentano notevolmente lepossibilità di impiego. Lecorse di lavoro X-Y-Z dellaC 62 U sono di 1200x1300x900 mm, la tavola rotoba-sculante CN azionata damotore torque ha un dia-metro di 1350 mm con uncampo di orientamento di±130°. La macchina è ingrado di lavorare pezzi fi-

no a 2.500 kg di peso La C 62 U è disponi-bile anche in versione MT (Mill-Turn), ov-vero, può eseguire lavorazioni di fresatu-ra e tornitura (quest’ultima anche con ta-vola orientata) in simultanea su un mas-simo di 5 assi. In questo caso la rotobascu-la ha un diametro di 1200 mm. Il pezzo inlavorazione sulla C 60 U MT visto durantel’open house era un anello in ghisa desti-nato a un motore navale. «La scelta di Hermle è quella della specia-lizzazione pertanto abbiamo su tutta lagamma dei nostri centri di lavoro la stes-sa cinematica cambiando solo la taglia di-mensionale. In questo momento con laC 62 U abbiamo raggiunto il massimo del-la dimensione macchina realizzabile con imezzi produttivi attualmente a disposi-zione, andare oltre ci obbligherebbe astudiare nuove soluzioni per la lavorazio-ne di basamenti macchina ancora piùgrandi. Anche se con la C62U siamo forsearrivati al limite superiore del concetto ro-to-bascula visto anche i pesi dei pezzi la-vorabili» dice Daniele Bologna.

MACCHINE UTENSILI

Nella foto è visibile una lavorazione a 5 assi compiuta su un centro di lavoro C 42 U MT, ovvero, versione Mill-Turn

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Intervista a Massimo Carboniero

LAMIERA di Fabio Chiavieri

Crescita aziendale e internazionaliz-zazione sono i punti cardine sui qua-li ha ruotato, e continua a farlo, l’at-

tività di Omera fin dalla sua nascita. In li-nea con quanto oggi il mercato richiedealle aziende per essere sempre più compe-titive su scala mondiale, l’azienda, con se-de principale a Chiuppano nel vicentino,ha operato delle scelte strategiche che sisono sviluppate in due direzioni: la primacreando Omer Group (entità operativa esinergica che comprende la stessa Omera,la Timac di Schio e la Omera Mawe ope-rante nel mercato di lingua tedesca) perproporsi ai mercati in una dimensione piùconsona a sostenerne il confronto; la se-conda affrontando i mercati emergenticon una rete che coinvolge altre impreseindustriali italiane fabbricanti prodotticomplementari e integrabili, l’ITC – ItalianTechnology Center – il nuovo centro dipromozione del made in Italy del settorecon sede a Pune, India. Questa iniziativa èstata realizzata con altre 10 imprese ita-liane ed è un importante frutto dell’atti-vità concordata dal Ministero dello Svilup-po Economico e Federmacchine nell’ambi-to del progetto Machines Italia in India.Abbiamo incontrato il contitolare di que-sta importante realtà industriale in occa-sione della recente fiera Lamiera, durantela quale sono state ufficialmente diffusedue importanti notizie. La prima riguardaproprio Massimo Carboniero designato al-la guida di Ucimu – Sistemi per Produrreper il biennio 2016-2017. La seconda an-nunciata durante il convegno inauguraledella manifestazione è relativa allo spo-stamento della manifestazione a Milanonegli anni dispari.Già VicePresidente dell'associazione,Massimo Carboniero, 57 anni laurea-to in economia aziendale, è contitola-re di Omera, azienda di Chiuppano(VI) ci ha accolto al proprio stand e conlui abbiamo affrontato molti argo-menti a partire proprio da quest’ulti-ma notizia. «Innanzitutto mi piace sottolineareche l'edizione 2016 di Lamiera è mol-to positiva visto che abbiamo una su-perficie espositiva del 10% più ampiarispetto al 2014 con 386 espositori, dicui ben il 30% stranieri. Questa è la di-ciottesima edizione della fiera Lamie-ra, la quindicesima a Bologna, va da séche la decisione di spostarla a Milanoè stata sofferta ma necessaria. Milanorappresenta, infatti, un polo di attra-zione internazionale nettamente su-periore rispetto a Bologna per gli stra-nieri che decideranno sia di esporre,che di visitare la fiera. Chiaramentequesta decisione è stata presa in stret-ta collaborazione con le aziende delsettore molte delle quali auspicavanoda tempo questo cambiamento. Spo-stare Lamiera negli anni dispari la rende-rà ancora più competitiva, fino a divenirela più importante in Europa per ciò che ri-guarda macchine e sistemi per la lavora-zione della lamiera».(Secondo i dati di chiusura ufficiali dira-mati qualche giorno dopo l’intervista lamanifestazione ha registrato un incre-mento del 10% anche nel numero di in-gressi con ben 20.395 visitatori, n.d.a.).

Chiediamo al dottor Carboniero, come staandando il comparto delle Deformazionein Italia.«Devo dire bene. Dal 2014 anche il merca-to interno ha ricominciato a crescere adoppia cifra. Anche il 2016, grazie ancheai ben noti interventi di politica industria-li di incentivi agli investimenti, sarà un an-no importante per l'Italia per l'internocomparto e anche per Omera che è l'azien-da che dirigo».

Parlando della sua azienda, quali sono lemacchine sulle quali state puntando di piùin questo momento?«Omera, come noto, produce presse mec-

caniche e idrauliche, rifilatrici-bordatrici,linee automatiche e, come prodotto colla-terale, cesoie tagliaferri universali. Oltrealla qualità di queste macchine oggi pun-tiamo molto sul servizio completo al clien-te, infatti, oltre a fornire presse stand alo-ne, sempre più spesso costruiamo ad hocintere linee di lavorazione automatichepartendo da coil con annesso un servizioa 360°. Ciò che conta oggi per essere com-

petitivi è rafforzare il rapporto tra clientee fornitore, ma per fare ciò il fornitorestesso deve essere sempre più coinvoltonelle strategie del cliente, vivere la sua rea-tà, capirne le esigenze, in qualsiasi partedel mondo esso si trovi e in questo senso,la digitalizzazione delle imprese è di gran-de aiuto.Con i nostri clienti stiamo svilup-pando dei rapporti di partnership grazieai quali siamo in costante contatto non so-lo per vendere soluzioni tecniche, ma an-che per aiutarli e seguirli nella loro produ-zione. Se da un alto questo è molto impe-gnativo, dall'altro è un grande vantaggioperché rappresenta il modo migliore perfidelizzare il cliente che ti riconosce noncome un semplice fornitore ma come unvero e proprio parner tecnologico».

Industria 4.0 può ridare nuova forza com-petitiva alle aziende italiane?«Le aziende del futuro dovranno esse-re sempre più flessibili e digitalizzate.Come dicevo qualità delle macchine eil servizio al cliente sono parti inte-grante del business aziendale e per fa-re ciò occorre essere molto ben strut-turati e in grado di investire in ricercae sviluppo per innovare costantemen-te il prodotto.Per questo le nostre aziende devononecessariamente essere flessibili per-ché si scontrano con realtà straniere,in prevalenza tedesche, che sono deiveri e propri colossi. Omera, per esem-pio, conta circa cento persone e in Ita-lia è considerata già di medie dimen-sioni, eppure si scontra nel mondo conrealtà molto più grandi con le quali riu-sciamo a competere grazie alla nostraflessibilità».

In Omera adottate il concetto di BluePhilosophy che vi consete di gestire gliimpatti economici, sociali ed ambien-tali connessi ai vostri processi produt-tivi. Il mercato vi riconosce questo mo-do di operare?

«Già nel 1997 abbiamo puntato sulla cer-tificazione Total Quality penso come pri-ma azienda italiana produttrice di presse.Dal 2010 abbiamo puntato sulla Blue Phi-losophy, ciò significa puntare su energiapulita. Nel nostro stabilimento principaleabbiamo un impianto fotovoltaico capacedi colmare il consumo annuo di energiapari a circa 650 kWh, rendendoci autosuf-ficienti sotto il profilo energetico».

In occasione dell'ultima edizione bolognese di LAMIERA, L'Ammonitore ha intervistato in esclusiva Massimo Carboniero contitolare di Omera.

Milano nuova casa per la fiera Lamiera

Massimo Carboniero - contitolare di Omera

Chi è Omera

Omera progetta e costruisce presseidrauliche e meccaniche, rifilatrici-bordatrici, linee automatiche di pro-duzione, cesoie tagliaferri e punzo-natrici. Dal 1951 persegue un inarre-stabile processo di sviluppo che l’haportata ad essere uno dei marchi diriferimento a livello internazionalenell’ambito delle macchine ed attrez-zature per la lavorazione della lamie-ra. Tra le tante ragioni del suo succes-so figura l’attenzione alla crescita in-terna della cultura tecnica e l’interes-se a seguire l’evoluzione tecnologicanell’oleodinamica, nella meccanica,nell’elettronica e nella componenti-stica. Il servizio tecnologico che leconsente di personalizzare ad ognispecifica esigenza le sue soluzioni, èla diretta conseguenza di una precisastrategia interamente votata allacompleta soddisfazione del cliente. Lo sviluppo dei mercati ha seguito inparallelo l’evoluzione tecnologicadell’azienda, passando, nei vari annidi vita, da quello nazionale del 1951al mercato mondiale dei giorni nostrie dai 12 dipendenti del 1951 agli ol-tre 100 attuali.

Blue Philosophy, produrre in modo sostenibile

Un preciso sistema di governance della sostenibili-tà consente di gestire al meglio gli impatti econo-mici, sociali e ambientali connessi ai processi pro-duttivi. Questa strategia trova fondamento nelnuovo concetto di BLUE PHILOSOPHY. Dal 2000Omera fa parte del Consorzio Energy Industria diConfindustria, il più grande consorzio nazionale diintermediazione di energia elettrica e gas con 1104imprese aderenti, di cui Massimo Carboniero è sta-to vicepresidente per 6 anni.

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Ancora una volta segnali po-sitivi vengono dai risultatidi SMC Italia, azienda di ri-

ferimento nel settore della produ-zione di componenti pneumaticied elettronici per l’automazioneindustriale, sotto la guida di Wal-ter D’Alessandro (Chairman), Lu-cio Moriggi (CEO) e Rosanna Ca-vagna (CFO). SMC Italia è tra le pri-me dieci consociate della multina-zionale giapponese a livello mon-diale e la seconda in Europa rap-presentando un fatturato del 16%sul totale realizzato dalla Corpo-ration. Gli ottimi risultati dell’azienda -che ha sede principale a Carugatein provincia di Milano - sono inse-riti in un contesto industriale,quello dei Beni Strumentali, che inItalia vanta una grande tradizio-ne. Il valore della produzione diquesto comparto ammonta a 6,7miliardi di euro (dati Federmacchi-ne 2014), il 71% del quale dovutoall’export, e vanta 4.800 aziendeper un totale di circa 180mila ad-detti. Vale la pena evidenziare co-me il settore italiano dei Beni Stru-mentali rappresenti il 12,1% delPIL all’interno dell’Unione Euro-pea dietro a Germania, Francia eInghilterra. Il dato però cambiasensibilmente, e fa balzare il no-stro paese al secondo posto, se siosservano sia i dati riferiti al com-parto industriale, sia a quello delMachinery dove il peso della no-stra produzione sale rispettiva-mente al 12,8 % e al 17,4%.«Da questi dati – dice Lucio Mo-riggi – si capisce che l’Italia non èsolo Food e Fashion, sebbene l’im-maginario collettivo pensa imme-diatamente a questi due settori inrappresentanza del nostro paese.Il Machinery è per noi il mercatodi riferimento composto dai co-struttori di macchinari e impiantiin svariati settori, dalla Meccanicaal Tessile, all’Automotive, al Me-dicale ecc., e dagli OEM. Tutti que-sti settori sono grandi utilizzatoridi componenti pneumatici, altro

comparto in cui l’Italia eccelle co-me si può vedere dai dati Asso-fluid che ci posizionano al secon-do posto in Europa e al quinti po-sto nel mondo. Con riferimento alsolo mercato interno, si vede chela fluidica in Italia è composta peril 58% da costruttori italiani e peril restante 42% da marchi esteri,percentuale a cui appartiene an-che SMC Italia».

I dati e le strategie per il futuroI dati relativi all’anno fiscale2015/2016 per SMC Italia vedonoil fatturato attestarsi a oltre 111milioni di euro, facendo registra-re un incremento nell’ordine del9% delle vendite sul mercato na-zionale.In crescita anche il risultato nettodopo le imposte, con un +17,5%rispetto all’anno fiscale 2014/2015. L’organizzazione a oggi ècomposta dalla sede principale aCarugate (MI), una sede produt-tiva a Carsoli (AQ), 5 uffici com-merciali, una rete di oltre 50 di-stributori autorizzati e oltre 10dealer sparsi sul territorio italia-no, garantendo, così, una presen-za capillare. L’azienda ha circa 400 dipenden-ti il 50% dei quali sono nell’areacommerciale e il 14% apparte-

nenti all’area chiamata TechnicalResources, ovvero, la parte dedi-cata al servizio pre e post venditaal cliente, e all’area Product De-velopment Department dedicataalla designazione e messa a pun-to delle soluzioni proposte alcliente. «Dal punto di vista degli investi-menti – prosegue Moriggi – ab-biamo in atto tre linee di svilup-po. La prima riguarda l’inseri-mento, da tre anni a questa par-te, di oltre 90 Sales Engineernl’area tecnica e commercialecomposti da giovani neo laureatio diplomati; la seconda vede losviluppo strategico dei New Pro-ducts e dei No Pneumatics Pro-ducts. La terza linea di svilupporiguarda il rafforzamento delleinfrastrutture. Al riguardo, ab-biamo completato il processo diampliamento degli uffici com-merciali (Torino, Vicenza, Mode-na, Firenze) che per noi svolgonoanche una funzione di collega-mento con la rete distributiva,perché, negli uffici commercialieffettuiamo corsi di formazionea vari livelli. Abbiamo poi com-pletato la riorganizzazione del si-to produttivo di Carsoli oggi de-dicato prevalentemente alla rea-lizzazione di cilindri speciali e as-

semblati customizzati per il mer-cato italiano. Quindi, procedere-mo con la costruzione di una nuo-va sede a Carugate che rispondain modo più adeguato a quelleche sono le esigenze dell’organiz-zazione dei piani di sviluppo ma,soprattutto, a quelle del clientein termini di servizio. Tra le novi-tà ci saranno i nuovi laboratorispecifici per test funzionali e dicollaudo per le applicazioni svi-luppate dagli specialisti di pro-dotto con i clienti, la logistica dimagazzino, aree per la formazio-ne tecnica, show room e ufficiopen-space per le funzioni azien-dali dotati di numerose aree co-muni, in accordo con la filosofiadella casa madre nipponica. L’edi-ficio verrà realizzato seguendocriteri tecnologici innovativi disostenibilità ambientale e di effi-cienza energetica».Gli ambienti di lavoro seguiran-no, quindi, i principi della bioar-chitettura rispettandone i requi-siti: massima luminosità naturale,trasparenza delle attività, greenbuilding. Saranno presenti, oltre alla logi-stica di magazzino e a un repartoproduttivo, specifici laboratoriper test funzionali e di collaudoper le applicazioni sviluppate da-gli specialisti di prodotto con iclienti, aree per la formazionetecnica, show rooms ed ufficiopen-space per le funzioni azien-dali dotati di numerose aree co-muni, in accordo con la filosofiadella casa madre nipponica.Una sfida che SMC Italia sta af-frontando in netta controtenden-za con il generale contesto econo-mico, con la ferma volontà di in-vestire in un settore che al mo-mento sta attraversando un anda-mento positivo, anche grazie allalungimiranza, all'impegno e allacostante ricerca di innovazioneche contraddistingue l'azienda.

Pneumatica

AUTOMAZIONE di Fabio Chiavieri

Da sinistra: Lucio Moriggi (CEO), Walter D’Alessandro (Chairman) e Rosanna Cavagna (CFO)

Oltre la componentisticapneumatica

Soluzioni per la connettività

La connettività è uno dei pilastri su cui si basa ilconcetto di Industria 4.0 e, quindi, non potevamancare nello stand SMC una soluzione in gradodi soddisfare la sempre maggiore richiesta di col-legamento alle piattaforme di comunicazione: lanuova gamma di controllori LEC-JXC91 compati-bili con i protocolli Ethernet-IP e Profinet-RT. Il lo-ro impiego permette la connessione diretta el’integrazione dei sistemi SMC all’interno dellelogiche di controllo, ottimizzando così i processi ele prestazioni.Nello stesso ambito, è stato presentato a Parma ilsistema seriale EX600 con la compatibilità al pro-tocollo di comunicazione Powerlink, cui si aggiun-gono i moduli per acquisire i segnali provenientida sonde di temperatura (Pt100). Un sistema che

offre un’elevata flessibili-tà su base modulare, conla possibilità di gestire, ol-tre alle elettrovalvole, an-che segnali digitali e ana-logici.Ha debuttato, infine, infiera il sistema seriale de-

centralizzato NEW EX500con compatibilità Ethernet-IP e Profinet-RT, in grado di

gestire sino a 128 IN & 128 OUT (digitali), distri-buiti su 4 rami (branches), ciascuno dei quali puòospitare 32 IN & 32 OUT, suddivisi in 4 manifold,con uno sviluppo lineare sino a 20 metri.Alimentati a 24 Vcc e con grado di protezione IP67,dispongono di funzioni di diagnostica avanzata e“Web Server monitoring”.

Elettronica e pneumaticaal servizio dell’automazione industrialeSMC conferma la propria posi-zione di riferimento nell’offertadi soluzioni per la pneumaticamettendo a disposizione delmercato una proposta che sfrut-ta l’elettronica per realizzare so-luzioni di tipo meccatronico siaper la movimentazione, sia peril controllo.Nel pieno ormai della Quarta ri-voluzione industriale, che vedel’imporsi del digitale e della con-nettività nell’intero ciclo pro-duttivo, la consociata italiana diSMC Corporation ha deciso dirinnovare anche quest’anno lapropria partecipazione a SPS IPCDrives Italia, tenutasi lo scorsomese di maggio.Oggi SMC Italia propone 12.000prodotti base e più di 700.000varianti, dal trattamento aria al-la strumentazione, alle valvolee attuatori, tutte soluzioni inno-vative in grado di soddisfare gliambiti applicativi più esigenti,quali l’automotive, l’electronics,food & packaging e Life Science. L’azienda ha intrapreso un per-corso di crescita ampliando e in-tegrando la gamma di compo-

nenti pneumatici per automa-zione con nuove linee di prodot-to nel campo della sensoristica,della diagnostica e del motioncontrol. Oggi SMC mette a disposizionedei clienti un’offerta evoluta,con prodotti e soluzioni non ne-cessariamente basate solo sullapneumatica, ma che si avvalgo-no anche di tecnologie di tipoelettronico, sia per la movimen-tazione, sia per il controllo.E proprio in quest’ottica è statapresentata a Parma, all’internodella serie LEC-JXC, la nuova uni-tà di controllo Multi-Asse LEC-JXC83 con la capacità di gestiresino a 4 assi con funzioni sia disincronismo, sia di interpolazio-ne lineare e circolare. Gli assipossono essere selezionati nellavasta gamma di soluzioni propo-ste dalla serie di attuatori elet-trici LE, mettendo così a disposi-zione tutti i tipi di esecuzione,quali: LEF-LEJ-LEM-LEL (senzastelo), LEY-LEPY (cilindro), LEH(pinza), LER (rotante), LES-LEPS(slitta).La nuova serie LEC-JXC semplifi-ca e ottimizza la gestione dellesoluzioni multi asse, permetten-do in tal modo di realizzare conestrema semplicità e flessibilitàl’integrazione di applicazionicomplesse. Inoltre, il software diprogrammazione è studiato perridurre al minimo i temi di svi-luppo e può essere utilizzato fa-cilmente anche da coloro chenon hanno una conoscenza spe-cifica di tali sistemi.

Il sistema seriale decentralizzato New EX500

Nuova unità di controllo Multi-Asse LEC-JXC83

Prosegue anche nell’esercizio 2015/2016il miglioramento dei dati economici di SMC Italia.Confermate le strategie di crescita che hanno caratterizzato questi ultimi anni.

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Dr. Budt, con i centri verticali della serieecoMill V e il tornio universale ecoTurn450, DMG MORI Ecoline sta ampliando lesue soluzioni con nuovo design e innova-zioni tecnologie – tra cui il controllo mul-ti-touch DMG MORI SLIMline®.Dal 2007, la Ecoline AG si è sviluppata perdiventare uno dei maggiori attori di suc-cesso del Gruppo DMG MORI. In aggiuntaal loro contributo operativo, anche le mac-chine turn-mill hanno assoltoperfettamente il loro compitostrategico nel corso degli an-ni, consentendo l’ingresso asempre più nuovi clienti nelmondo delle macchine utensi-li high-tech. Gli scorsi anni so-no stati caratterizzati ancheda una forte spinta all’innova-zione con un’ampia quantitàdi nuovi sviluppi. Le novità dirilievo più recenti sono il nuo-vo design macchina ed in par-ticolare la presentazione delnuovo controllo multi-touchDMG MORI SLIMline®.

Si può notare che, soprattut-to per gli ultimi modelli Ecoline, vi sietebasati sulle loro “sorelle più grandi”. Il tor-nio universale ecoTurn 450 e i centri di la-voro verticali della serie ecoMill V si pre-sentano con dei significativi miglioramen-ti in termini di costruzione e tecnologia,oltre a un nuovo design. Inoltre, la nuovaserie ecoMill V detta completamente nuo-vi standard...Le serie Ecoline hanno sempre offertoqualcosa di speciale in termini di ingegne-ria per quanto riguarda le macchine diquesto settore, fattore che ne ha consta-tato il successo. Con la nuova serie ecoMill V, ora siamo ingrado di essere impareggiabili. A partiredal nuovo design che fornisce numerosivantaggi: il materiale utilizzato per l'allog-giamento, per esempio, è anti-usura e an-ti-graffio e garantisce così la stabilità delvalore nel tempo ed assicura ottima ergo-nomia e accessibilità.Abbiamo anche raggiunto un nuovo livel-lo tecnologico ad un prezzo ancora più in-teressante. Un mandrino a elevata dinami-ca da 12.000 giri/min e magazzino utensi-le da 30 posti di serie ne sono la prova. Aciò si aggiunge la costruzione completa-mente riprogettata che ha portato la mac-china ora a pesare una tonnellata in più,

caratteristica che si riflette positivamentein termini di performance, specialmenteper le lavorazioni più complesse. Un’ulteriore novità è il nuovo controllo ba-sculante multi-touch DMG MORI SLIMline®

da 19’’. Oltre alla compatibilità del pro-gramma con la precedente versione SIE-MENS Operate e una capacità di program-ma notevolmente ampliata da 5 MB a 4 GB,la funzionalità multi-touch consente l’ac-

cesso all’operatore a scherma-te di guida intuitive ed unamaggior ergonomia, caratteri-stiche finora sconosciute aglioperatori di macchine entry-le-vel a livello mondiale...

In relazione a questo, quali so-no le innovazioni principali in-novazioni del tornio universa-le ecoTurn 450?L’ecoTurn 450 nel suo nuovodesign Ecoline ha molte carat-teristiche che gli utenti fi-nali per ora hanno ri-scontrato solo in mac-chine utensili di fasciaalta. Basti notare le fi-

niture della carrozzeria in allumi-nio anodizzato antigraffio per unaprotezione della macchina nel lun-go periodo. L'ampio vetro di sicu-rezza assicura la massima visibilitàsulle lavorazioni ed è dotato di unsistema di protezione anti-trucioloper la prevenzione di eventuali dan-ni durante la produzione. Il vetro disicurezza è stato progettato in mo-do tale da poter essere facilmente so-stituito dall’esterno. L’ottima visibilità della zona lavoro delcompatto ecoTurn 450 con i suoi 5,8 m² disuperficie d’ingombro è un ulteriore van-taggio per garantire un ottimale accessi-bilità all’operatore. A questo proposito ilpannello di controllo da 15” DMG MORISLIMline® con tecnologia di controllo 3D –che gira internamente con Operate 4.5 suSiemens – apporta un grande beneficionella produzione di pezzi complessi. L’eco-Turn 450 è disponibile in opzione conMAPPS su Mitsubishi.

Quali ulteriori miglioramenti tecnologicipossono aspettarsi i clienti? Degne di essere menzionate sono in parti-colare le opzioni di produzione, con le qua-li possono essere prodotti componenti

complessi turn-mill a condizioni favorevolicon una ECOLINE grazie alla servotorrettaad elevata dinamica con fino a 12 stazioniutensili, in combinazione con l’asse Y (± 60mm). L’ecoTurn 450 si presenta con carat-teristiche di prima classe per quanto ri-guarda le performance di asportazione.Ad esempio, è dotato di un mandrino da4.000 giri/min e coppia da 370 Nm, da sot-tolineare anche il rapido in X e Z da 30m/min. Un'altra caratteristica è il bancalein ghisa inclinato di 45°, che, in combina-zione con le ampie guide da 45 mm, ga-rantisce la stabilità necessaria per il pro-cesso di lavorazione e quindi un'eccellen-te precisione e maggiore durata dell'uten-sile (con allo stesso tempo un’ottimale eva-cuazione truciolo). L'ottima impressionegenerale è completata da una contropun-ta idraulica traslabile in automatico, che è,inoltre, disponibile anche con servomoto-

re comandato da CN.

Un’espansione notevole delle opzioni di la-vorazione è stato recentemente raggiuntoanche dal Milltap 700, che ora può esseredotato di una tavola rotobasculante CNCper la lavorazione simultanea a 5 assi. So-no inoltre disponibili anche dei sistemi au-tomatizzati per la serie Ecoline. Vi state per-ciò allontanando dal target entry-level peravvicinarvi di più al settore delle macchinehigh-tech del Gruppo DMG MORI? Esiste ancora un chiara differenza di presta-zioni di taglio tra la potenziale performan-ce tecnologica di una macchina Ecoline e lealtre macchine del portafoglio DMG MORI.La capacità tecnologica di una mono-BLOCK®, per esempio, o di una duoBLOCK®

o addirittura una HSC linear è progettata

per campi applicativi molto differenti ri-spetto a quelli del nostro MILLTAP 700. Lostesso vale anche per altri settori dellagamma DMG MORI. Quindi siamo ben con-sapevoli di ciò che possiamo fare, delle po-tenzialità delle altre macchine e del nostrocompito strategico all’interno del Gruppo.

Come definirebbe questo compito strate-gico?L’Ecoline è e rimarrà una porta aperta perintrodurre i clienti alle macchine high-tech di DMG MORI. Abbiamo venduto unnumero superiore alla media di macchineEcoline a nuovi clienti in questi anni; clien-ti che non avevano mai introdotto nella

loro produzione una macchinaDMG MORI.

Quanto è importante per ilVostro successo la strate-gia di produzione localizza-ta con siti produttivi in Po-

lonia, Shanghai ed ora ancheRussia, così come gli stabilimenti

DMG MORI in Germania, Giapponee USA?Tre sono gli aspetti generali dasottolineare. In primo luogo: i

nuovi clienti che vogliono investi-re sono più attenti alle tempi-stiche di consegna, e non vo-gliono aspettare la loro mac-china per mesi. Tempi di conse-

gna brevi ed allettanti sono quindi digrande importanza. In secondo luogo: leprestazioni delle nostre macchine ECOLI-NE sono gradite dai nostri clienti, nel mo-mento in cui il rapporto tra prezzo e pre-stazioni risulta migliore rispetto a quellodella concorrenza. In terzo luogo, gli sta-bilimenti produttivi internazionali con-sentono un’estrema vicinanza al cliente.Di conseguenza, in questo contesto laproduzione locale è per noi un fattoreestremamente importante. Perciò la scel-ta del luogo produttivo dipende innanzi-tutto dalla domanda nei rispettivi merca-ti, che deve essere ovviamente confronta-ta con l’analisi della fattibilità produttivadegli impianti regionali.

Macchine utensili

INTERVISTA a cura di Mattia Barattolo

Dr. Michael Budt, Amministratore Delegato di DMG MORI ECOLINE AG

in Winterthur

Il nuovo stabilimento DMG MORI a Ulyanovsk è costituito da una superficie di 21.000 m2, un’area di produzione di 3.300 m2 dotata delle più modernetecnologie ed un centro di 640 m2 tecnologico e dimostrativo, in cui sono disponibili 12 macchine permanenti per prove di lavorazione, studio tempi e test in macchina

Delineati nuovi standard

Abbiamo parlato delle ambizioni e degli sviluppi innovatividi DMG MORI Ecoline AG di Winterthur con l’Amministratore Delegato Michael Budt.

DMG MORI, con la nuova generazionedella serie ecoMill V, ha raggiunto un nuovo livellotecnologico ad un prezzo ancora più attraente

l nuovo design ECOLINE dell’ecoTurn 450 si distingue per un mantenimento

del valore ancora più elevato e prestazioni di processo ottimali

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Giugno 2016 13

La Yaskawa Spot Welding Solution è com-posta dal posizionatore con robot on bo-ard, dai robot di saldatura di piccola ta-

glia (MS e VS Series) o il nuovo Yaskawa VS100(a 7 assi con enorme raggiungibilità grazie alsettimo asse – E – inserito tra i tradizionali as-si L ed U Yaskawa), dalla Light Welding Gun,dalle attrezzature e dalla Nut Welding Ma-chine.La novità è rappresentata dall’intero proces-so di approccio alla saldatura Spot, il focus èsulla soluzione non solo sui singoli prodotti amarchio. I vantaggi della Spot Welding Solution perl’utilizzatore sono:■ soluzione compatta, risparmio di spazio

fino al 40%;■ controllo completo della soluzione, grazieai prodotti totalmente a marchio Yaskawa;

■ migliore accessibilità sulle parti da saldare;■ facile da spostare, è composta da un soloblocco;

■ facile da installare e Set-up ridotti dal cliente, nessun re-teach sul posto;

■ facile da programmare, posizione ergonomica per l’operatore;

■ concept flessibile - Flessibilità 0-100 da un prodotto all'altro;

■ robot on board in posizione frontale, può facilmente scaricare l’elemento senzainterferenze;

■ più veloce che mai, con risparmio sul tempo ciclo (tempo stimato di circa 6” per rotazione).

Pinze light welding gunL’intera gamma di pinze a fulcro e corsoio èconfigurabile molto semplicemente rispettoalla versione standard, pronta per essere fles-sibile e disponibile ad adattarsi alle differen-ti necessità dell’elemento da saldare.I vantaggi delle pinze per l’utilizzatore sono:

■ non hanno pneumatica;■ sono costituite da tre componenti (corpo pinza, trasformatore e motore) perla massima semplicità della struttura;

■ possono ricevere i cavi anche lateralmenteper garantire una migliore rotazione delpolso del robot;

■ minori consumi energetici;■ montaggio su robot di peso inferiore;■ maggior semplicità di installazione; ■ standardizzazione della pinza con maggiorpossibilità di personalizzazione partendodalla soluzione standard.

Nut welding machineLa Nut Welding Machine è la novità proget-

tata e costruita da Yaskawa per il completa-mento del processo di saldatura. È compostada una struttura elettrosaldata, regolabile indiverse posizioni e testa superiore. Sul lato della saldatrice, destro o sinistro inbase alle esigenze, trova posto il robot MH5di manipolazione con supporto fissato allastruttura e un gruppo di asservimento del-l’elemento da saldare (dado/boccola/ perno). Sul retro della struttura si trova un armadiocontenente un vibratore con la selezione del-l’elemento da saldare, il controllo del robotdi manipolazione e il timer del trasformato-re. Gli elementi da saldare sono caricati nelvibratore e, tramite la vibrazione, portati inprossimità del gruppo di asservimento.Quando il singolo elemento giunge in posi-zione può essere prelevato dal robot MH5 dimanipolazione che lo deposita sull’attrezzag-gio dove è già presente il particolare di la-miera.Il servo-motore porta a contatto la parte mo-bile dell’attrezzaggio con l’elemento che sitrova a contatto con il particolare di lamiera.Tramite pressione e passaggio di corrente, lebugne dell’elemento (dado/boccola/perno)vengono fuse con il particolare di lamiera. I vantaggi della Nut Welding Machine perl’utilizzatore sono:■ autonomia, grazie all’integrazione dei sui elementi;

■maggior efficienza e affidabilità;■manutenzione immediata; ■ rapidità di set-up in caso di cambio elemento.

Saldatura

a cura della Redazione

La rivoluzione nella saldatura spotIl lay-out della cella robotizzata con due robot e i sistemi Nut Welding Machine e Light Welding Gun

Per Yaskawa il 2016 è l’anno del lancio ufficiale della Spot Welding Solutionche ha rivoluzionato la saldatura spot nel settore Automotive, interamente progettata, costruita e installata grazieal know-how interno.

ROBOTICA

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Giugno 201614

Flessibile, veloce, a basso consumo ener-getico e di grande accessibilità. Questi,in sintesi, i pregi della nuova TruLaser

Tube 5000 fiber, presentata in anteprimamondiale alla fiera Tube, che si è svolta aDüsseldorf ad aprile, e per la prima voltasul mercato italiano in occasione della fie-ra Lamiera di Bologna dello scorso maggio.Con la versione “fiber” Trumpf va ad am-pliare la già ampia gamma di macchine peril taglio laser dei tubi, in particolare dellaserie TruLaser Tube 5000.«Questa nuova macchina, la prima con la-ser allo stato solido per il taglio dei tubi pre-sentata da Trumpf – dice Alberto Vismara,Responsabile Commerciale di Trumpf Italia– ha come prima grande peculiarità il fattodi essere “aperta”, ovvero, non richiede,unica al mondo, la sigillatura completa. Ciòpermette all’operatore un migliore acces-so alla macchina stessa consentendogli unmaggior controllo delle lavorazioni e lapossibilità di caricare singoli tubi e profilirapidamente e con facilità sia manualmen-te che con la gru».Il concetto di macchina aperta soddisfa i se-veri standard di sicurezza richiesti alle mac-chine fiber e permette la rimozione deipezzi finiti mentre la macchina è in funzio-ne. Tutti i pezzi possono essere rimossi adun’altezza di lavoro ergonomica. Tra le innovazioni che caratterizzano la Tru-Laser Tube 5000 fiber c’è la nuova funzio-ne RapidCut che sfrutta tutto il potenzialedel laser allo stato solido, aumentando laproduttività del 15%. Il movimento sovrap-posto degli assi e della testa di taglio (ba-sculante di ±3°) aumenta di oltre quattrovolte la dinamica della macchina. La sovrapposizione degli assi consente disfruttare le alte velocità di avanzamentodel laser allo stato solido anche con profi-li più piccoli. Un grande vantaggio in termini di produt-

tività, in particolare con tubi di basso spes-sore. Le tabelle tecnologiche di Trumpf assicura-no affidabilità di processo. Parametri im-postati da programma e regolati costante-mente, come la potenza laser, la posizionefocale e la distanza dell’ugello garantisco-no bordi di alta qualità. Un altro punto diforza della macchina è il taglio bisellato.Inoltre, la strategia ad una testa di taglio ela previsione intelligente delle collisioni ri-ducono i tempi di fermo e l’accoppiamen-to magnetico protegge la testa di taglio dalrischio di danni. Controlli di plausibilità du-rante il carico e un sensore intelligente sul-lo scarico sono altri elementi importantiper la produzione in sicurezza. La macchi-na è dotata di due telecamere che permet-tono agli operatori di osservare i suddettiprocessi di movimentazione e le operazio-ni di taglio direttamente dal pannello dicontrollo: oltre ad alleggerire il lavoro de-gli operatori, le telecamere aiutano a iden-tificare e ad eliminare tempestivamentepossibili fonti di errore.

Tempi di attrezzaggio prossimi allo zero

La nuova tecnologia di bloccaggio dellaTruLaser Tube 5000 fiber, oltre a ruotare ecentrare i tubi con estrema precisione, con-sente alla macchina di lavorare i tubi in tut-

to il campo di bloccaggio senza necessitàdi riattrezzamento. La TruLaser Tube 5000 fiber imposta auto-maticamente la pressione di bloccaggio ela monitora continuamente. Due piani dipresa paralleli garantiscono che i pezzi sia-no centrati in ogni momento, così da evi-tare ulteriori tempi di attrezzaggio e pos-sibili errori.

Pronta per l‘Industria 4.0 La TruLaser Tube 5000 fiber è pronta per ilfuturo anche per altri aspetti: con l’opzio-ne Dot Matrix Code è possibile marcare ipezzi per facilitare l’identificazione ed ilcontrollo di processo. Il pezzo può quindiessere utilizzato come vettore di informa-zioni per interconnettere i processi produt-tivi in modo efficiente e senza supporti car-tacei. Il codice viene inciso rapidamente sulpezzo con il laser secondo la classificazio-ne industriale standard ed è leggibile sututti i materiali tramite i convenzionaliscanner disponibili in commercio. Naturalmente, la macchina può essereazionata anche tramite dispositivi mobili.L’app MobileControl replica l’interfacciautente dal pannello di controllo standardsu un tablet touch screen. L’operatore tie-ne sotto controllo il processo di produzio-ne anche nelle fasi di lavoro che non ven-gono visualizzate sul pannello di control-

lo. L’applicazione permette all’operatoredi accedere alle informazioni da diverse po-sizioni all’interno dell'ambiente di lavorodella macchina o di apportare modifiche alprogramma. «Trumpf crede molto nel concetto di Fab-brica Digitale – spiega Vismara. Digitaliz-zare l’azienda può significare una grandeopportunità integrando delle funzioni har-dware e software che possono ottimizzarei processi produttivi e i mezzi di produzio-ne già presenti in azienda. I vantaggi com-petitivi che ne deriverebbero possono es-sere enormi ma ciò impone un cambio tec-nologico e culturale delle risorse umaneche rimarrebbero comunque parti inte-granti del processo. Chiaramente le azien-de di dimensioni più grandi e meglio strut-turate sono anche quelle più predisposteal cambiamento e questa è la differenzache attualmente divide ancora Italia e Ger-mania nel comparto delle deformazione,come emerso nel convegno inaugurale del-la fiera Lamiera a cui ha partecipato il no-stro Amministratore Delegato MarcellaMontelatici. Il numero di aziende tedeschenel settore della lavorazione della lamieraè inferiore o uguale a quello italiano, ep-pure, il mercato tedesco è molto più am-pio. Il motivo sta proprio nelle dimensionimedie delle aziende che, grazie alla lorostruttura più grande, affrontano il merca-to e gli investimenti in modo diverso».

Tubi

LAMIERA di Fabio Chiavieri

La tecnologia laser allo stato solido per il taglio dei tubi

TruConnect è la piattaforma Trumpf per la connessione digitale dei processi produttivi. Grazie al supporto Axoom, società fondata da Trumpf, il colosso tedesco delle macchine

per la lamiera intende proporre una serie di soluzioni cloud in una logica di “fabbrica digitale”

Maggior produttività grazie al RapidCut: questa nuova funzione garantisce

un aumento della produttività pari al 15%La nuova TruLaser Tube 5000 fiber per il taglio dei tubi

In occasione della fiera Lamiera, Trumpf hapresentato in esclusiva peril mercato italiano la nuovaTruLaser Tube 5000 fiberche sfrutta i punti di forzadel laser allo stato solido.

Come ormai noto, la fiera Lamieracambia periodicità e quartiere fieristi-co. La prossima edizione, infatti, si ter-rà a Milano a partire dal 2017. Chie-diamo ad Alberto Vismara, incontra-to proprio durante l’ultima edizionebolognese della manifestazione, qualè il suo parer a tal proposito.«Indipendentemente dalla città e dal-l’anno in cui si terrà Lamiera, sarà fon-damentale nel prossimo futuro unastretta collaborazione tra aziende edenti organizzatori affinché insiemetrovino una nuova strategia per ren-dere le fiere più interessanti per gliespositori. Oggi le manifestazioni vin-centi sono quelle che hanno una gran-de visibilità internazionale che diven-tano punti di riferimento per il setto-re sia per chi espone, sia per chi visita.A questi eventi, i grandi gruppi inter-nazionali dedicano i loro sforzi prin-cipali per arrivare con le vere antepri-me mondiali. Le altre fiere rischianodi diventare semplici punti di incon-tro con i clienti i quali, però, hanno adisposizione molti altri mezzi per in-formarsi sulle novità tecnologiche delsettore. Spostare Lamiera a Milanopotrebbe essere un buon primo passoma certamente, da solo, non suffi-ciente per rilanciare la fiera».

Lamiera a Milano, il parere di Alberto Vismara

Alberto Vismara, Responsabile Commerciale Trumpf Italia

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Giugno 2016 15

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Meccanica Zanoli è convinta che,più di altre aziende, l’attrezzeria di oggidebba rispondere alle esigenze del mercato, con particolare attenzione alla soddisfazione del cliente in termini di:

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Imbutitura acciaio inoxStainless Steel Deep Drawing

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Giugno 201616

La collaborazione uomo-robot (HRC) dasola non è sufficiente a rendere la pro-duzione più flessibile a lungo termine.

Nel prossimo futuro, i robot devono poteressere impiegati in applicazioni mobili.Montato su piattaforme mobili, si muovo-no in modo indipendente attraverso offi-cine e mezzi di trasporto merci o pezzi, mo-dernizzando i sistemi logistici di domani.Ora, anche KUKA Roboter GmbH sta bene-ficiando di questo presso concetto nella se-de principale di Ausburg. Con lo sviluppo,produzione e vendita di robot industriali,controlli e software, l'azienda è uno deileader di mercato a livello mondiale. L’im-pianto di produzione di robot della socie-tà è ormai passato da un sistema di linea-multipla a una produzione a linea-singolaseguendo i princìpi della lean production.La KMR iiwa robot mobile (KMR sta perKUKA Robotica Mobile, iiwa per intelli-gent industrial work assistant) è una piat-taforma di navigazione autonoma combi-nato con un KUKA LBR iiwa lightweight ro-bot. Esso fornisce automaticamente il ma-teriale di produzione alla stazione di as-semblaggio polso KR QUANTEC in linea.

Nuovi standard per la produzione di domani

«Vogliamo orientare le nostre attività ver-so il futuro e, allo stesso tempo, aumenta-re notevolmente la nostra efficienza. Il no-stro obiettivo è quello di raggiungere unacapacità di oltre 20.000 robot all'anno nel-la sede di Augsburg. Siamo in grado di rag-

giungere questo obiettivosolo se ristruttureremo iprocessi di montaggio delrobot in conformità con ipiù recenti metodi della le-an production», spiegaAndreas Ostermann vonRoth, vice presidente ese-cutivo di KUKA Robotics,sul motivo per cui la linea

di produzione di circa 140 metri è stata co-struita con un maggior grado di automa-zione. Il JIS ovvero consegna "just-in-se-quence" del materiale di montaggio è unacomponente importante. KUKA ha svilup-pato una gamma completa di soluzioni perquesto scopo –l ightweigth robot sposta-bili manualmente, a sistemi che si muovo-no in modo completamente autonomo. Lenuove applicazioni sono già possibili, inparticolare nel settore della logistica, especialmente magazzino. Questo permet-te sia ai materiali che ai robot di esseresempre presenti dove sono necessari.

KMR iiwa fornisce automaticamente

bulloni, dadi e altroKUKA utilizza il sistema KMR iiwa KMR nel-la propria produzione. Una soluzione Kan-ban è in corso di implementazione nell’as-semblaggio del KUKA KR Quantec. Qui, ilKMR iiwa distribuisce viti, bulloni, anelli ditenuta e altre piccole parti. Würth forni-sce i colli ordinati in modo Kanban al rackdel magazzino centrale. A intervalli regolari, il KMR iiwa utilizza isensori per controllare i singoli scaffali e ri-muovere i colli in consegna in piccole par-ti. Il lightweight robot tiene la scatola suun lettore di QR code montato sulla piat-taforma, identificando la destinazione diogni singolo collo. La piattaforma con na-vigazione automatica trasporta poi i con-tenitori attraverso la commessa di produ-zione e li consegna alla stazione di lavoro.

«Questa consegna just-in-sequence fa par-te di una nuova concezione della logisticanella nostra produzione di robot», spiegaSebastian Bodenmüller, Responsabile Divi-sione Assemblaggio Robot alla KUKARo-boter GmbH. Due aspetti chiave assicura-no la massima economicità: KMR iiwa nonpercorre eventuali distanze inutili e lavo-ra instancabilmente senza una pausa.

Robot mobili come colleghi Il KUKA.NavigationSolution integrato, incombinazione con gli scanner laser di sicu-rezza, permette al KMR iiwaper di rilevaregli ostacoli sul suo cammino nella fase ini-ziale e, quindi, in modo sicuro ed autono-matico, navigare attraverso l'impianto diproduzione. Una caratteristica essenziale del KMR iiwrè quindi la sua capacità di condividere per-corsi comuni con le persone e treni per lalogistica. Non sono necessarie speciali pro-tezioni o modifiche dei percorsi. «KUKA è sinonimo di innovazione. Questoè ora evidente anche nella nostra produ-zione. I nostri colleghi umani hanno subi-to accettato la KMR iiwa come un collegadi lavoro vero e proprio e apprezzano ivantaggi di questo assistente intelligentee mobile», dice Sebastian Bodenmüller,dopo le prima settimane di impiego delcollega-robot. Il robot prende prevalente-mente in compiti che sono monotoni edergonomicamente molto difficili per lepersone. Non richiede pause ed è semprepronto all'uso quando richiesto. Nella mi-sura in cui le attività di logistica sono im-portanti, i potenziali campi di applicazio-ne per il KMR iiwa sono illimitate.

Un assistente alla produzione altamente flessibile e indipendente

Con KMR iiwa, KUKA combina i punti diforza del robot LBR iiwa con una piatta-forma mobile e autonoma. Nel padiglio-

ne 7 della sede KUKA di Augsburg, il ro-bot è ormai diventato un “lavoratore” in-dipendente, un assistente flessibile allaproduzione altamente flessibile con unospazio di lavoro senza limitazioni - una ba-se ideale per soddisfare le esigenze del-l'industria 4.0. La flessibilità è il presupposto fondamen-tale per la produzione versatile e adatta-bile di domani. Grazie alle sue ruote Me-canum sviluppati appositamente, la piat-taforma KMR iiwa può muoversi in qual-siasi direzione con partenza da fermo. Ilrobot e il veicolo vengono azionati con ilcontrollo KUKA Sunrise, che è in grado digestire più cinematismi, semplificandonotevolmente il comando e l'utilizzo inapplicazioni pratiche.

Flessibilità di fronte alle esigenzedel cliente e del mercato

Aumentando il grado di automazione nel-la propria produzione, KUKA sta metten-do le basi per il futuro. «Mentre l'industria4.0 è ancora in discussione in molti luoghi,noi abbiamo già cominciato ad applicarlanel nostro impianto di produzione. Gli in-vestimenti in automazione, come con ilKMR iiwa nella logistica garantiscono il no-stro successo a lungo termine», affermaAndreas Ostermann von Roth.

Innovazioni e tecnologie

ROBOTICA a cura della Redazione

EKMR iiwa fornisce automaticamente il materiale di produzione alla stazione

di assemblaggio polso KR QUANTEC in linea

A intervalli regolari, il KMR iiwa utilizza i sensori per controllarei singoli scaffali e rimuovere i colli in consegna in piccoli lotti

Con il KMR iiwa robot mobile, KUKA sta implementando una soluzione di trasporto autonoma nella propria produzione.

KUKA utilizza il sistema KMR iiwa negli stabilimenti produttivi di Augsburg

Robot in giro per l’officina

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Giugno 2016 17

Speciale anteprimaa cura di Mattia Barattolo

1. Non conosco realmente le percentuali dicrescita registrate nell’acquisizione di ordinidi macchine utensili nel primo trimestre del2016 ma certo è che anche la nostra aziendasta registrando per il quarto anno consecuti-vo un interessante incremento delle venditerispetto allo stesso periodo del precedenteanno. Ogni anno, dalla costituzione di CMZItalia Srl, avvenuta nel 2013, abbiamo regi-strato un considerevole aumento delle mac-chine vendute. Quest’anno, anche se in per-centuale minore, sta accadendo la stessa co-sa. Il nostro aumento attuale si è attestato in-torno al 18% con un andamento di raccoltaordini però molto discontinuo. Questa continua crescita presupponiamo nonsia solamente legata all’aumento della do-manda del mercato interno, ma sia anche fi-glia di una maggiore penetrazione del nostroprodotto sul mercato italiano, di un migliorapprezzamento della qualità dei nostri tornida parte dell’utente finale con il conseguen-

1. Gli anni più recenti hanno sicuramente vi-sto un aumento di fiducia verso i sistemi soft-ware a supporto di progetti e dello sviluppodelle aziende più innovative. Oggi le nostreaziende, di qualsiasi dimensione, pianificanoi propri investimenti con una visione globa-le, che coinvolge i diversi comparti aziendali,per favorire e velocizzare la comunicazionetra i reparti, massimizzando il ritorno dell’in-vestimento. Dal nostro osservatorio stiamoassistendo ad un incremento rispetto allostesso periodo del 2015, con prospettive diaumento dell’indice nel corso dell’anno.

2. Non direi, c’è ancora troppa instabilità siapolitica che economico-finanziaria, sia a li-vello nazionale che estero, e soprattutto eu-ropeo. Fortunatamente il valore aggiuntodel made in Italy, il know out delle nostre re-altà produttive, che si traduce in qualità edefficienza, rimane ancora forte.

te aumento della domanda delle nostre mac-chine rispetto ad altri marchi che inevitabil-mente stanno perdendo quote di mercato anostro beneficio. Anche la nostra strategiacommerciale, sotto certi aspetti innovativa,favorisce sensibilmente l’incremento dellevendite; il cliente si rivolge direttamente alcostruttore che, con una propria filiale e pro-prio personale, assiste l’utilizzatore finale nel-la scelta del macchinario a lui più consono eadeguato per il fabbisogno produttivo dellapropria azienda senza passare da intermedia-ri che, spesso, non conoscono profondamen-te le qualità dei prodotti venduti e per que-sto meno specializzati e meno capaci di con-sigliare al meglio l’acquirente.Non ultimo anche il Servizio Assistenza Tec-nica post vendita è un argomento molto im-portante e fondamentale nella crescita del-le vendite; “un cliente che si trova bene”, cheè seguito attentamente da personale moltoben preparato e specializzato su quel tipo dimacchina, che dispone 14 h/giorno di una“Hot Line” diretta per ogni esigenza tecni-ca, che acquista i pezzi di ricambio necessaridirettamente dal costruttore chiaramente aprezzi molto più interessanti e competitivi,è più invogliato a confermare una scelta giàfatta con l’acquisto di altre macchine o è si-curamente sempre più interessato a provarequesta nuova strategia e cambiare, in que-

[continua a pag. 18]

Che BIMU ci attende?

CGTECH

Luca Mozzoni

CMZ ITALIA

Paolo Paccagnini

3. Alta qualità della produzione, sensibilitàverso i temi legati al risparmio energetico, ri-duzione degli scarti, ottimizzazione delle oredi lavoro, sono alcuni dei fattori importantidelle nuove tendenze tecnologiche. Per inse-guire queste tendenze diventa fondamentaleaffrontare investimenti a 360°, che coinvolgo-no non solo il parco macchine dell’officina, maanche un ufficio tecnico specializzato e dota-to di sistemi software all’avanguardia, versa-tili, non improvvisati, ma frutto di esperienzanel settore e in continuo sviluppo.

4. A BIMU 2016 presentiamo la versione diprossimo rilascio VERICUT 8, software di simu-lazione, verifica e ottimizzazione delle lavo-razioni di asportazione, eseguite con macchi-ne utensili a controllo numerico, e la nuova re-lease del pacchetto VERICUT Composite Appli-cations, software per programmare e simula-re lavorazioni di posa di materiale composito.I software VERICUT simulano qualsiasi mac-china utensile, sono indipendenti, ma inte-grabili con i principali sistemi CAM. Le novitàdi questa versione sono come sempre fruttodello studio congiunto delle richieste e dei fe-edback provenienti dagli stessi utenti, con lenuove tecnologie di macchine e controlli, lenovità introdotte nei sistemi cad/cam, nei si-stemi di gestione utensili e di presetting; al-tre novità riguardano i sistemi di ottimizza-zione, reportistica e analisi del percorso.

Inizia il cammino di avvicinamento alla prossima BIMU di Milano e, con esso, anche quello degli speciali che L'Ammonitore dedica alla manifestazione. Questa “Anteprima BIMU" si propone di capire qual è il contesto di mercato che stanno vivendo le aziende che esporranno e quali sono, a loro avviso, le tendenze tecnologiche del momento.

Abbiamo così sottoposto ad alcuni dei principali espositori di BIMU le seguenti domande:1. Nel primo trimestre del 2016, l’indice degli ordini di macchine utensili ha registrato un incremento del 14,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente,

grazie agli ottimi risultati ottenuti sul mercato italiano. Secondo il vostro osservatorio, relativamente al vostro settore di appartenenza, condividete questo andamento?2. La ripresa degli investimenti in Italia è da considerarsi frutto di strategie che dureranno per un lungo periodo?3. In base alle esigenze dei vostri clienti, sapete dirci quali sono le tendenze tecnologiche in atto?4. Sulla base della domanda precedente siete già in grado di anticiparci, pur senza entrare nello specifico, con quali novità vi presenterete alla prossima BIMU?

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Giugno 201618

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Speciale anteprimasto caso scegliendo CMZ, il partner.Sicuramente anche gli incentivi in atto aiuta-no e per questo, unendo tutti i fattori da mesopra citati, ci attendiamo ancora un anno digrandi incrementi e di grandissime soddisfa-zioni per CMZ e per i risultati che sicuramen-te riusciremo ad ottenere sia come filiale Ita-liana che come gruppo nel suo globale.Non dimentichiamo inoltre che “CMZ Machi-ne Tool Manufacturer S.L.”, azienda capo-gruppo, ha recentemente inaugurato unanuova unità produttiva di circa 6000 m2 pres-so la quale verranno montante due liee diprodotto (una delle quali completamentenuova che sarà presentata proprio durantela prossima edizione della BIMU) che permet-teranno alla nostra azienda di raddoppiarela quantità di torni prodotti nei prossimi treanni.

2. Come già espresso, attualmente in Italiaabbiamo delle situazioni favorevoli che stan-no aiutando la ripresa degli investimenti.Gli incentivi alle imprese che il Governo pun-tualmente negli ultimi anni ha messo in attoper favorire sia gli investimenti sia per mi-gliorare le condizioni degli ambienti di lavo-ro e la relativa sicurezza (vedi contributoINAIL) che per diminuire i tassi di interessi suifinanziamenti finalizzati agli acquisti in mac-chinari e attrezzature (vedi Sabatini TER) enon ultimo il “superammortamento” è chia-ro che stanno dando un grosso contributo al-la ripresa anche se, come al solito, le proce-dure sono sempre molto difficoltose, com-plesse ed in taluni casi molto lunghe per cui,se da una parte aiutano, dall’altro lato crea-no confusione, indecisione dilatando i tempinecessari per la definizione della vendita fi-nale. Inoltre, se analizziamo il primo trime-stre dell’anno sembrerebbe che l’ingresso diordini dipenda molto di più da un’esigenzaimmediata e non prevista di aumento nellaproduzione richiesta rispetto a una strategiadi crescita aziendale e di programmazionedell’investimento.

L’effetto generato da questa attitudine è diconseguenza l’alternanza tra momenti digrossa attività a momenti di relativa tranquil-lità. Per la nostra azienda, abituata a lavora-re sulla produzione in funzione dell’ordina-tivo del cliente e non in funzione dello stock,visto anche l’altissimo grado di personalizza-zione a cui le nostre macchine si prestano,queste situazioni creano delle difficoltà ge-stionali dell’ordine di produzione che si tra-ducono in tempi di consegna più lunghi conil rischio di non poter soddisfare la crescentedomanda nei tempi richiesti e necessari perpoter beneficiare di tutti questi incentivi. Sia-mo abituati a costruire le macchine “just intime” cioè nel momento in cui vengono or-dinate nella configurazione taglia, lunghez-za, accessori secondo le reali esigenze delcliente e per fare questo, nonostante l’eleva-ta organizzazione della nostra azienda e ladisponibilità costante di parti strutturali e ac-cessori della macchina nei nostri magazzini,abbiamo bisogno di un tempo che si aggiraintorno alle 10 settimane. Per questo sareb-be auspicabile una maggior pianificazionedegli investimenti fatta dalle imprese ed unamaggiore regolarità nell’ ingresso degli ordi-ni anche se non dimentichiamo la disconti-nuità di un mercato che tarda a stabilizzarsirendendo questa programmazione, soprat-tutto per le aziende medio-piccole che rap-presentano la maggior parte del tessuto pro-duttivo italiano, ancora molto difficile.

3. In CMZ costruiamo macchine altamente tec-nologiche e soprattutto all’avanguardia a li-vello prestazionale perché pensiamo che le esi-genze della clientela ora più che mai non sia-no solamente legate alle possibilità di lavora-zione che può garantire un macchinario di ul-tima generazione ma siano sempre più legateanche alla velocità, affidabilità, flessibilità e al-le prestazioni in generale del medesimo. Ten-denzialmente, ai nostri giorni, si cerca di effet-tuare il maggior numero di operazioni sullamedesima macchina concentrando quante piùlavorazioni eseguibili sul medesimo pezzo per

cui con un solo macchinario si realizzano pezzicomplessi completamente ultimati senza ne-cessariamente passare da una macchina all’al-tra.Il tornio ormai, oltre che tornire bene e rapi-damente con tolleranze sempre più strette erugosità sempre inferiori (fino a 0,2 micron),oltre che a essere in grado di lavorare i mate-riali più disparati con durezze veramente mol-to elevate quali per esempio le leghe di stelli-te con durezze che arrivano fino a 60 HRc, de-ve anche avere una buona capacità di foratu-ra, una elevata capacità di fresatura nonchéessere predisposto per lavorazioni di stozzatu-ra, dentatura con creatore, lappatura e quan-t’altro. Deve assicurare che tutte queste ope-razioni vengano eseguite con facilità e sempli-cità, nel rispetto delle tolleranze e rugosità su-perficiali previste e con quelle prestazioni divelocità, potenza e rigidità che permettano al-l’azienda di rientrare nei tempi necessari diesecuzione e nelle tolleranze dimensionali e difinitura richieste da un mercato sempre più esi-gente e concorrenziale. Per questo, oltre amacchine complesse, complete e in un certoqual modo “tuttofare”, le caratteristiche co-struttive sono sempre più importanti e l’affi-dabilità delle macchine altrettanto.Abbiamo tra i nostri clienti aziende che lavo-rano su tre turni consecutivi soprattutto per ilsettore Aerospaziale e Automotive o nella fab-bricazione di Armi per la costruzione di miglia-ia e migliaia di pezzi/giorno e l’affidabilità delmacchinario, per garantire una produzione co-stante e continua, e la stabilità termica del me-desimo per garantire, senza continue verifichee aggiustaggi, la perfetta conformità dei pez-zi, diventano caratteristiche fondamentali eimprescindibili. I nostri macchinari, proprio perla grande affidabilità, hanno ottenuto fino a97 punti percentuali di coefficiente di affida-bilità/efficienza operativa continuativa congrande soddisfazione dei clienti utilizzatoriche hanno continuato ad investire con CMZ ar-rivando ad installare, in alcuni casi, fino a 10macchine in soli due anni. Le macchine che og-gi il mercato richiede devono soddisfare tutti

[da pag. 17] questi requisiti ed essere comunque moltocompetitive anche nel prezzo. Sembrerà perquesto molto strano che la nostra azienda, checostruisce tutto ancora rigorosamente in pro-prio, dalla progettazione alla lavorazione mec-canica e collaudi dei componenti, nei propristabilimenti rigorosamente dislocati in Spa-gna, possa essere leader in un settore ove si èsoliti pensare che il prodotto proveniente daimercati asiatici possa essere vincente. I risulta-ti invece stanno inequivocabilmente mostran-do che la strada da noi intrapresa è quella giu-sta e l’ottimo rapporto qualità/ prezzo/affida-bilità dei nostri prodotti, nonché il feed backdi alta soddisfazione ricevuto dai nostri clientiutilizzatori, sono la chiara testimonianza cheun “ritorno al passato” e al “prodotto ben fat-to” saranno la chiave di volta affinché, CMZ inprimis ma anche tutti i costruttori del vecchiocontinente (Italiani compresi), possano ritor-nare ad essere veri e propri leader nel rispettodelle nostre passate tradizioni.

4. Per la nostra azienda l’edizione della BIMU2016 rappresenterà un momento molto impor-tante perché in quella occasione verrà presen-tata al mercato una linea di prodotto comple-tamente nuova. Trattasi della Serie TD graziealla quale CMZ completerà ulteriormente l’am-pia gamma di proposte che potremmo offrireal mercato. La serie è molto completa e preve-de macchine con passaggio barra fino a 180mm. di diametro e corse longitudinale (asse Z)fino a 3200 mm. Con questa nuova linea di pro-dotto saremo in grado di soddisfare richiestedi nuovi settori industriali ove si rendono ne-cessarie macchine con corsa asse Z (longitudi-nale) considerevolmente più lunghe delle at-tuali disponibili, che arrivano a mm. 1350, econ passaggi barra al mandrino principale mol-to importanti.La tecnologia costruttiva della serie TD rispec-chia ancora una volta la filosofia di cmz per cuile caratteristiche costruttive salienti rimango-no quelle che caratterizzano e contraddistin-guono da ormai 30 anni tutti i prodotti realiz-

[continua a pag. 19]

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Giugno 2016 19

Speciale anteprimazati all'interno degli stabilimenti di CMZ inZaldibar - Spain.■ Macchine estremamente rigide, molto bendimensionate ed interamente realizzate inghisa;

■ Bancali monoblocco realizzati in fusione dighisa;

■ Guide piane integrali, fresate, stabilizzatein forno, temprate ad induzione e rettifica-te con durezza da 40 a 50 HRc;

■ Accelerazioni ASSI di 1 g e avanzamento ra-pido assi X, Z di 30 m/min;

■ Controguide raschiettate a mano;■ Scorrimento dei carri su velo d’olio interposto;■ Teste con motore mandrino integrato e raf-freddato con ricircolo di liquido refrigeran-te per la stabilizzazione termica della tem-peratura di esercizio (Built-In Motor);

■ Sonde termiche nel bancale per il controllodella temperatura;

■ Frigorifero di raffreddamento supporti mo-tori assi X e Y, Testa, contromandrino (se in-stallato) e motore rotazione utensile moto-rizzato in torretta;

■ Torrette di robusta costruzione di tipo ser-vo con alta velocita di rotazione del discoportautensili che non si solleva durante larotazione e si blocca idraulicamente;

■ Motore rotazione utensili motorizzati inte-grato e raffreddato a presa diretta con ricir-colo di olio refrigerato inserito direttamen-te nel corpo della torretta:

• velocità massima di rotazione utensile mo-torizzato 12000 giri/min;

• coppia max. fino a 105 Nm;■ Possibilità di varie configurazioni conUtensili Motorizzati, Asse Y, Controman-drino e possibilità di installazione fino adue carri con altrettante lunette sul me-desimo bancale.

Un passo ulteriore, come al solito ben ponde-rato, per una crescita continua e costante subasi solide e su un progetto chiaro e concre-to per il consolidamento di un marchio chegiorno dopo giorno sta conquistando unaquota di mercato sempre più importante.

manda interna. Di sicuro la nuova legge Sa-batini e il super ammortamento del 140% po-tranno offrire un incentivo a nuovi investi-menti ed all’acquisto di attrezzature. Speria-mo inoltre che altre ulteriori iniziative fiscalipossano concretizzarsi nei prossimi anni pro-prio per favorire quel ricambio di macchinariche è essenziale per la competitività delleaziende e, quindi, del nostro Paese.

3. In generale sempre più la tendenza è ver-so il prodotto finito in pochi passaggi. Perquesto motivo l’innovazione e l’implemen-tazione tecnologica sono le caratteristicheprincipali della nostra offerta. A partire dal-le tecnologie multitasking, che integrano la-vorazioni di tornitura e fresatura in una solamacchina, per ottimizzare i tempi di lavora-zione con prestazioni di precisione e velocitàelevate. Da non dimenticare anche il connu-bio tra fresatura e lavorazioni ultrasonic perlavorazioni di Advanced Materials in una so-la macchina. La tecnologia che sta suscitan-do maggior interesse è l’Additive Manufac-turing, che DMG MORI propone con la seriedelle macchine LASERTEC 3D. Si tratta di una soluzione ibrida che combinail deposito laser con fresatrici a 5 assi e centridi tornitura/fresatura. Con la LASERTEC 43003D, DMG MORI integra per la prima volta ilprocesso di produzione laser generativo inun centro di tornitura / fresatura, consenten-do così la costruzione e lavorazione comple-ta su 6 lati di componenti 3D. Di particolarerilievo l’interesse per la digitalizzazione edottimizzazione dei processi produttivi e ge-stionali aziendali. DMG MORI risponde con CELOS®, l’interfac-cia che consente la completa interconnes-sione delle macchine con l’organizzazioneaziendale, integrandole definitivamentenella gestione dei processi produttivi. Infi-ne non dobbiamo dimenticare la tendenzaall’automazione, intesa non solo come mo-vimentazione pezzi / pallet, ma anche comeintegrazione di più macchine (anche diver-

1. Pur avendo come riferimento solo il mer-cato italiano e nonostante il 1° trimestre del2015 sia stato eccezionale grazie ad alcunigrandi progetti che si sono concretizzati adinizio anno, possiamo anche noi confermarel’ottima performance del primo trimestre2016. E ci sono tutti i presupposti anche perpensare in positivo, grazie anche alla perce-zione che riguarda la mentalità dei clienti, chesempre di più si stanno avvicinando a nuoviinvestimenti ed alle nuove tecnologie. Il no-stro ruolo è quello di proporre loro un’offer-ta più ampia possibile. Infatti i progetti che civedono coinvolti considerano non solo lamacchina utensile, ma una serie di soluzioni,a 360 gradi, proposte al fine di rendere ilcliente finale competitivo e protagonista sututti i mercati.

2. I presupposti per una ripresa, che ci augu-riamo sia di lungo periodo, ci sono tutti e so-no positivi. Soprattutto se prendiamo in ana-lisi le necessità dei nostri clienti, che si stannosempre più rendendo conto della necessità didover aggiornare il loro parco macchine, permeglio rispondere alle esigenze tecnologichedel mercato e dei loro clienti. Anche l’indagine sul censimento del parcomacchine realizzata da UCIMU, con dati rife-riti a dicembre 2014, sottolinea la necessità diun aggiornamento del parco macchine inquanto rispetto all’edizione precedente del2005, appare molto più invecchiato, conun’età media di 12 anni e 8 mesi. Ovviamente le aziende italiane devono esse-re anche aiutate da manovre di politica eco-nomica ed industriale per incentivare la do-

DMGMORI ITALIA

Diego Spini

se tra loro) e la richiesta sempre maggioredi avere magazzini utensili centralizzati.L’attenzione alle nuove tecnologie si riflet-te anche nella ricerca di soluzioni a bassoimpatto energico, per favorire il risparmioenergetico e di conseguenza rendere la pro-duzione più efficiente.

4. In BIMU, oltre a presentare CELOS® su qua-si tutta la gamma, avremo ad esempio l’op-portunità di esporre le ultime novità del com-pletamento della serie DMU/DMC duo-BLOCK® di quarta generazione. Tra i miglio-ramenti che caratterizzano la nuova genera-zione, oltre ad un incremento di precisione eprestazioni, è da valorizzare, come sottoli-neato in precedenza, il miglioramento del-l’efficienza energetica. La nuova serie duo-BLOCK® consente infatti una riduzione delconsumo energetico fino al 30% grazie allapresenza di centraline intelligenti dimensio-nate a seconda dei fabbisogno, per una pro-duzione efficiente. Verrà ovviamente dato ampio spazio ai no-stri prodotti Made in Italy, tra cui i torni au-tomatici, plurimandrino e di produzione diGILDEMEISTER Italiana e la tornitura univer-sale e multitasking di GRAZIANO Tortona.

HERMLEITALIA

Daniele Bologna

[continua a pag. 20]

1. Dopo un 2015 in netta crescita anche i pri-mi mesi del 2016 confermano un trend deci-samente positivo e addirittura migliore del-l’esercizio precedente per Hermle Italia. Pos-siamo notare un importante carico di lavoropresso la ns clientela e l’acquisto di nuovi cen-tri di lavoro è quindi legato alle crescenti esi-

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Giugno 201620

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[continua a pag. 21]

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1. Anche per noi il primo trimestre 2016 si èchiuso con un importante incremento sia diordinativi che di fatturato rispetto al primotrimestre 2015, che è stato peraltro il nostroanno record, e questo vale fortunatamentesia per il mercato domestico che per l’exportsia in Europa che oltre oceano e vale ancheper tutte le differenti linee dei nostri prodot-ti. L’export rimane comunque la voce più im-portante, in particolare l’Europa e soprattut-to il vecchio blocco Sovietico ci stanno dan-no risultati estremamente positivi, Russia in-clusa.

2. Il repentino incremento degli investimentiin attrezzature è coinciso dapprima, durante2014 e 2015 con i benefici fiscali derivanti dal-la defiscalizzazione degli investimenti supe-riori alla media degli ultimi 5 anni (simile al-la vecchia Tremonti) e più recentemente gra-zie alla possibilità di ammortamento del140% degli stessi, quindi non direi proprioche si tratta di strategie che dureranno perun lungo periodo.Come in passato il rischio è che una volta fi-niti gli incentivi attuali le aziende torneran-no ad aspettare la prossima ondata di “pro-mozioni governative”. Tuttavia devo ammet-tere che forse negli ultimi tempi ved più sen-sibilità ed interesse nell’industria, nel settoremeccanico ed anche nella macchina utensileche prima erano forse un po’ bistrattati. Per-sonalmente auspico che la norma attuale(ammortamento del 140% dell’investimen-to) venga resa definitiva o permanente op-pure che si lasci la possibilità di ammortizza-re liberamente gli investimenti come chiedela nostra associazione e come già avviene peresempio negli Stati Uniti.

3. Già da diversi anni stiamo assistendo aduna rapida e sempre più marcata diffusionedei centri di lavoro a 5 assi su tutto il territo-rio nazionale, ma anche internazionale. Inparticolare recentissimamente vediamo uninteresse crescente verso automazioni sem-pre più spinte che comportano sempre piùspesso anche l’asservimento delle macchinetramite robot.

4. Presenteremo la nuova ed ampia gammadi morse ed accessori Compact Grip Art.650per lavorazioni a 5 Assi ed ideale per appli-cazioni su centri di lavoro asserviti da sistemi

GERARDI

Ivano Gerardi

di cambio pallet automatico. Inoltre proseguel’ampliamento della gamma di tesine ango-lari LIGHT specifiche per centri di lavoro di pic-cole dimensioni e dei motorizzati per tutti inuovi torni a controllo numerico.

1. Il mercato dei robot ha un andamento leg-germente differente da quello delle macchi-ne utensili, anche se possiamo confermareun mercato sempre più interessante in quelsegmento che chiamiamo "machineautoma-tion", ovvero, l'utilizzo di robot in abbina-mento a macchine utensili (sia per asporta-zione, che taglio, che processo), senz'altro ilsegmento che impegna più robot a oggi. KUKA si sta infatti focalizzando verso il set-tore "machine tools" dove prevediamo unaumento dell'asservimento delle stesse conautomazioni robotizzate flessibili.

2. Il nostro punto di vista evidenzia un au-mento della richiesta di robot, ma destinatipoi a mercati esteri, segno di una parziale ri-duzione, invece, degli investimenti in auto-mazione su realtà produttive italiane. Ciò co-munque evidenzia il carattere di assolutaleadership delle aziende esperte di automa-zione (system integrator) a livello globale.

3. Sicuramente la possibilità di integrare i no-stri robot all'interno di sistemi non proprie-tari, ovvero, renderli programmabili da piat-taforme non KUKA, così come presenteremoancora una volta in Bimu con la programma-zione tramite Siemens Sinumerik dei task delrobot, fino aduna gestione del robot analo-ga a quella di una macchina utensile, poten-do gestire g-code così come farebbe una tra-dizionale macchina, estendendo però note-volmente l'area di lavoro possibile e con uncosto significativamente inferiore rispettoad una macchina con analogo workspace.oltre a ciò senz'altro la safety dei robot è ar-gomento di grande interesse, intesa comepossibilità di realizzare celle aperte, se nonaddirittura interazione fisica sicura tra ope-ratore e robot.

4. Presenteremo i due concetti spiegati nellaprecedente risposta, ovvero, l'interfaccia-mento con motion control siemens sinume-rik grazie alla Tecnologia KUKA MXAUTO-MATION, e la fresatura robotizzata con l'uti-lizzo del KUKA.CNC SINUMERIK.Parallelamente presenteremo applicazionisviluppate con il robot "sensitive" LBR iiwa(intelligent industrial work assistant), checonsente anche la collaboratività con l'ope-ratore.

KUKA

Alberto Pellero

genze di produzione e non solo all’aggiorna-mento del parco macchine.Il trend positivo è stato confermato anche dal-l’affluenza e dalla qualità dei visitatori in oc-casione degli ultimi eventi fieristici. Le azien-de stanno lavorando e, grazie anche agli stru-menti agevolativi di accesso al credito, vedia-mo che gli investimenti indispensabili per ga-rantire la competitività vengono effettuati. Icentri di lavoro dell’ultima generazione sonolo strumento più efficace per portare avantiil processo di innovazione necessario. Possia-mo notare questo andamento praticamentein tutti i principali settori di inserimento deinostri centri di lavoro, come il medicale, il mo-torsport, l’automotive, l’aerospaziale, la co-struzione di stampi e utensili.

2. Sicuramente gli strumenti agevolativi mes-si a disposizione dal governo negli ultimi an-ni, vedi “Beni strumentali - Nuova Sabatini” ela Legge di Stabilità 2016 (ammortamento del140%) hanno contribuito in modo sensibile arimettere in moto il volano dell’industria, mi-gliorando l’accesso al credito delle piccole emedie imprese (PMI) per l’acquisto di nuovimacchinari e offrendo benefici fiscali interes-santi. I nuovi macchinari acquisiti con questistrumenti dovrebbero permettere di accresce-re la competitività del sistema produttivo delPaese e questo dovrebbe poter garantire unadiscreta stabilità almeno nel medio periodo.Purtroppo non vi sono però delle vere e pro-prie strategie industriali a lungo termine pro-poste e gestite dal governo per sostenere l’in-novazione e la competitività internazionaledelle imprese. La conseguenza è una sorta di declino indu-striale italiano e non sono poche le grandi im-prese italiane finite in mano straniera negliultimi anni. Avverto quindi da tempo la ne-cessità per il paese e il suo sistema produttivodi una politica industriale nuova.3. Flessibilità, riduzione e maggiore diversifi-cazione dei lotti, tempi di consegna stretti e

margini ridotti per via di una forte competi-zione: questi sono i principali driver di merca-to e la strada vincente per affrontarli è quelladell’incremento dell’efficienza dei processiproduttivi e dell’ottimizzazione dell’autono-mia di lavoro delle macchine. Le applicazionidei centri di lavoro vedranno, oltre all’impie-go di soluzioni a 5 assi ormai ampiamente dif-fuse, anche un crescente impiego di soluzionimulti-task per enfatizzare ulteriormente i ti-pici benefici dei 5 assi vale a dire riduzione deipiazzamenti e del tempo ciclo, incrementodella precisione e dell’efficienza di processo.Per quanto concerne l’incremento dell’auto-nomia di lavorazione delle macchine sarannosempre più richieste soluzioni avanzate di au-tomazione che siano flessibili e permettanola gestione di diverse famiglie di pallet / pez-zi e tempi di riattrezzaggio ridotti. Tutto ciòè ovviamente possibile solo se anche i softwa-re di supervisione e gestione delle soluzioniautomatizzate sono altrettanto sviluppate eperformanti. L’interazione è la vera rivoluzio-ne, con un’automazione resa sempre più fles-sibile applicando la tecnologia e l’intelligen-za dove realmente serve.

4. In occasione di Bimu 2016 verrà esposto ilcentro di lavoro a 5 assi C22UP in versione pal-lettizzata in quanto modello rappresentativoper le sue doti di precisione, dinamica e com-pattezza particolarmente apprezzate dallaclientela. Le corse di lavoro XYZ della HermleC22UP sono 450/ 600/330 mm e la versionepallettizzata è equipaggiata con una tavolaroto-basculante con pallet 320x320 o 400x320. Il cambio pallet PW150 configurabile a6, 11 o 18 pallet è collocato sul lato sinistro elascia accessibile il fronte macchina all’opera-tore come sulla macchina stand-alone. Lagamma mandrino offre ampia scelta tra15.000, 18.000, 30.000, 25.000 e 42.000 1/mincon potenze che arrivano a 38 kW, coppie fi-no a 80 Nm. I moto-mandrini della C22UP so-no inoltre dotati di un dispositivo brevettatoche assorbe l’urto in caso di collisione. Il ma-

Speciale anteprima[da pag. 19] gazzino utensili integrato a bordo macchina

e prevede ben 55 posti espandibili con mo-duli esterni da ulteriori 50, 88 o 192 posti. In-fine, nell’ottica dell’industria 4.0 Hermle hasviluppato ulteriormente soluzioni di gestioneottimizzata dei sistemi di cambio pallet e soft-ware di monitoraggio da remoto dell’intero.

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Giugno 2016 21

MECCANICA BESNATESE è certificata secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008

Speciale anteprima[da pag. 20]

[continua a pag. 22]

1. Il mercato Italiano si è mosso con leggeroritardo rispetto ad altri mercati più rapidi arecepire le spinte e gli andamenti ma in que-sto primo trimestre 2016 ha sicuramente fat-to vedere un andamento molto brillante,confermando e migliorando ulteriormentequanto di buono fatto nel 2015.

2. Le strategie messe in atto da parte delleAziende Italiane guardano certamente ad unorizzonte temporale lungo. I nostri Industria-li hanno aspettato il momento giusto per in-vestire, beneficiando anche di qualche sup-porto finanziario non così presente o effica-ce prima, e lo stanno facendo in un’ottica dilungo periodo andando a sostituire un parcomacchine che non è tra i più attuali. Inoltre,questo è anche il momento giusto per inte-grare nuove tecnologie a quelle attuali, sfrut-tando opportunità che prima non erano pre-senti.

3. La produttività è la chiave della crescita e inostri clienti sono coloro che sempre piùguardano alla produttività come caratteristi-ca fondamentale della loro azienda. Tra letendenze tecnologiche a cui i nostri clientiguardano, sicuramente, si registra un enor-me interesse per le tecnologie relative allastampa 3D di metalli e a quelle legate al con-trollo di processo fatto in modo più preciso,veloce ed efficace. Nell’ambito produttivo so-no senza dubbio le componenti che in un fu-turo prossimo potranno fare la differenza.

4. In BIMU ci presenteremo con una serie di

RENISHAWITALIA

Roberto Rivetti

1. Rivit ha risentito positivamente della ripre-sa che si è verificata nei primi tre mesi del 2016e possiamo quindi confermare anche noi iltrend. Dal nostro punto di vista, il mercato ita-liano è stato interessante, ma grande impor-tanza stanno rivestendo le esportazioni versol’estero e in modo particolare verso i paesiemergenti. Abbiamo notato che chi, come noi,ha saputo cogliere queste opportunità si è tro-vato in una posizione di vantaggio.

2. Inevitabilmente. Pensiamo che sia necessa-rio consolidarsi in Italia ma fondamentale in-serirsi in maniera strategica nel mercato este-ro. Come già accennato sono paesi emergenticome Iran, India e gli stati dell’America latinache porteranno negli anni i frutti di questi in-vestimenti.

3. Negli ultimi anni è emersa forte l’esigenza,da parte delle aziende di investire, dove pos-sibile, nell’automatizzazione perché rendereil lavoro più veloce significa ottimizzare i tem-pi di produzione e creare processi più econo-mici, con l’obbiettivo di essere più competitiviin un mercato globale.

4. Per andare incontro alle esigenze di auto-mazione di cui parlavamo poco prima, Rivitpresenterà a BIMU RIV606 e RIV616, i carica-tori automatici per rivetti e per inserti cheambiscono a trasformare l’operazione di ri-vettatura in una operazione salva-tempo,permettendo così di raddoppiare la produt-tività e aumentare la sicurezza del lavoro.RIV606 è un sistema di alimentazione auto-matica per rivetti a strappo standard, conlunghezza totale chiodo max 50mm, per-mettendo l’inserimento del rivetto diretta-mente nella testa della rivettatrice. RIV606 può essere utilizzata solo con rivet-tatrici munite del sistema di aspirazione e direcupero del chiodo come ad esempio i mo-delli RIV502 - RIV503 - RIV505. RIV616 è un sistema di alimentazione auto-matica per inserti filettati da M3 a M8 confusto cilindrico o esagonale, a testa cilindri-ca, svasata o ridotta. L’avvitamento dell’in-serto avviene direttamente sul tirante dellarivettatrice.La RIV616 può essere utilizzata con diversi ti-pi di rivettatrici per inserti, come RIV912 -RIV938 - RIV939 - RIV941.

RIVIT

Manuele Avanzolini

SANDVIKCOROMANT

Giampiero Pavese

Antonio Principe

1. Nel primo trimestre 2016, secondo le sti-me del Centro studi Confindustria, la produ-zione industriale italiana è cresciuta dello0,8% sul quarto 2015. Gli indicatori Istat sul-

novità adatte a fornire ai nostri clienti, at-tuali e futuri, i mezzi necessari a competerein un mercato caratterizzato sempre di piùda una forte competitività, un dinamismocrescente ed un’aumentata necessità di pro-durre bene da subito. È un mercato che of-fre grandi opportunità e la Renishaw darà aisuoi clienti gli strumenti adatti per essereflessibili ed economicamente vantaggiosinella produzione.

la fiducia nel manifatturiero mostrano unandamento positivo dell'attività anche neiprossimi mesi, pur senza accelerazioni. Vedofavorevoli anche le attese su ordini e produ-zione. In Italia, sono in ripresa consumi e in-vestimenti. Relativamente agli ordini di macchine uten-sili, prosegue il trend positivo per l’indice delprimo trimestre: abbiamo avuto ottimi ri-scontri sul mercato italiano (+31,8%); men-tre è stazionaria la risposta dei mercati stra-nieri (+1,7%). Nei primi mesi dell’anno, tor-na a crescere la domanda di macchine uten-sili dopo il lieve rallentamento nell’ultima fa-se del 2015. Condividiamo questo trend di crescita ed in-fatti stiamo attrezzando diverse nuove mac-chine ma, considerando che ci confrontiamocon un 2015 molto positivo, per il settoreasportazione truciolo con macchine equi-paggiate, prevediamo una crescita più mo-derata, legata alla ripresa degli investimentiche è influenzata anche dagli incentivi delGoverno.

Antonio Principe - Sales Manager

2. Quanto detto conferma la disponibilità ainvestire da parte degli utilizzatori soprat-tutto italiani, credo grazie anche alle misureadottate dal Governo che hanno certamen-te contribuito a consolidare questa inversio-ne di tendenza (es. nuova legge Sabatini: ilSuperammortamento). Tuttavia sono con-vinto siano necessari interventi strutturaliper stimolare e sostenere il ricambio dei si-stemi di produzione delle industrie italiane.Certamente un modo per assicurare un fu-turo di sviluppo duraturo al nostro settoremanifatturiero è l’adozione di un sistemad’incentivi alla sostituzione volontaria dellemacchine obsolete con nuove tecnologieprogettate e realizzate secondo le nuove esi-genze di produttività, risparmio energeticoe sicurezza. Infatti, la recente indagine con-dotta da UCIMU sul parco macchine installa-

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Speciale anteprimaGiugno 201622

1. No, non condividiamo questo andamentoma solo probabilmente in funzione del no-stro tipo di mercato. Gli investimenti, per iparticolari tipi di macchine da noi trattati, diprovenienza estera, non si sono sbloccati inquanto la clientela non vede prospettive alungo termine.

2. Non credo, la risposta è già nel punto. Gliinvestimenti sono stati facilitati dalla possi-bilità di ammortamento del 140%.

3. Le tendenze sono sempre più verso l'au-

1. Il 2016 sta confermando un trand di cre-scita del mercato italiano positivo, conse-guente a un maggiore ottimismo e dina-mismo collegabile ad alcuni settori mer-ceologici come per esempio: beni stru-mentali, aeronautica, automotive e mec-canica generale. Diversamente il settoreoil&gas e siderurgico sono in fase di reces-sione, trascinando con se le macchine dimedie e grandi dimensioni.Comunque, per Soraluce Italia, a partiredal secondo semestre del 2014, l’anda-mento del mercato riporta i risultati antecrisi.

2. La ripresa in atto è a macchia di leopar-do e coinvolge solo alcuni comparti delmanifatturiero, quindi non è collegabilead alcuna “strategia” ed è di difficile defi-nizione temporale. Attualmente, in Italia, la Sabatini e il maxiammortamento stanno incentivando leaziende manifatturiere ad investire inmacchine ad elevato contenuto tecnolo-

[da pag. 21] gico, ciò avviene da parte di aziende giàpropense ad innovare il parco macchine esensibili a recuperare competitività conmacchine ad elevato contenuto tecnologi-co e ad alta produttività. Ovviamentel’aspetto economico è importante e, vistala chiusura del sistema bancario al credito,chi investe dispone di risorse economicheproprie, diversamente le aziende con qual-che difficoltà non possono innovare per ca-renza di credito bancario.

3. Nel corso del 2015 e dei primi mesi del2016, Soraluce ha venduto una importan-te percentuale di macchine ad alta auto-mazione, dotate di cambio testa automa-tico, unità rototraslanti, autocalibrazionedelle teste automatiche, dispositivi di smor-zamento delle vibrazioni autorigenerati-ve, controlli adattativi, applicazione delconcetto Industry 4.0, ecc. ... In effetti, i clienti Soraluce chiedono il mi-glioramento della loro capacità produttivainserendo macchine dotate di tutti quei di-spositivi ausiliari che le rendono più per-formanti, affidabili e competitive.Inoltre, i clienti, oggi più di ieri, sono at-tenti a: sicurezza, ergonomia, manutenzio-ne, costi di gestione e costi di consumoenergetico. Su questi aspetti Soraluce è sta-ta il precursore ed è apprezzata dai propriclienti che la definiscono “Home of Inno-vation”.

4. Soraluce si presenterà alla BIMU 2016con una fresalesatrice della “nuova gene-razione”, sviluppata e costruita per dare ilmassimo ai propri clienti dal punto di vistadella produttività e precisione con una par-ticolare attenzione alla ergonomia e sicu-rezza dell’operatore nell’ottica della mas-sima affidabilità. La “nuova generazione” di fresatrici e ale-satrici Soraluce sposa appieno il concettodi “total machine” e ha ricevuto il premio“Red Dot 2016”.

SERMAC

Alberto Gillio Tos

SORALUCEITALIA

Giancarlo Alducci

to in Italia mostra un quadro davvero preoc-cupante del nostro manifatturiero dotato dimezzi di produzione con un’età di circa 13 an-ni: la più alta degli ultimi quarant’anni! È perquesto che offriamo ai nostri clienti un servi-zio di supporto agli investimenti in macchineche permette di fare la scelta giusta fin dal-l'inizio. Prima dell'installazione, dedichiamodel tempo all'analisi e alla programmazione,lavorando a stretto contatto con il cliente e ilcostruttore della macchina, massimizzando ilritorno sull’investimento.

Antonio Principe - Sales Manager

3. Le tendenze tecnologiche riguardano la ri-cerca di materiali sempre più resistenti, leg-geri e sostenibili. Materiali riciclabili che gra-zie alle giuste soluzioni di lavorazione offro-no anche benefici in termini di produttività,risparmio energetico e sicurezza. Sandvik Co-romant è costantemente impegnata a forni-re ai propri clienti le tecnologie più innovati-ve e le soluzioni più all’avanguardia per unamaggiore efficienza di lavorazione e un mi-glior utilizzo delle macchine in un contestodi sempre maggior sicurezza di lavorazionee di processo. Tecnologie che garantisconoun’elevata produttività e un’eccellente eco-nomia di produzione in grado di consentireai nostri clienti di essere sempre un passoavanti rispetto alla concorrenza. L'industriaha bisogno di fabbriche più flessibili, snelle eagili, dove sia possibile assumere decisioni ra-pide e affidabili e gestire in modo intelligen-te i flussi di dati. Tutto questo ha portato Co-romant allo sviluppo di soluzioni digitali, si-no ai concetti di machining intelligence e con-nectivity al fine di migliorare l’efficienza e ot-timizzare i processi produttivi.

Giampiero Pavese - Manager, Product & Industry Segment Management

4. Non mancheranno nuove tecnologie per idiversi settori industriali, in particolare quel-lo automobilistico, aerospaziale, petrolifero

e del gas. Presenteremo la nostra offertacompleta di soluzioni di lavorazione e servi-zi, tra cui supporto ai primi equipaggiamen-ti delle macchine utensili, soluzioni ingegne-rizzate personalizzate, logistica, formazio-ne e sostenibilità, arricchita dalle opportu-nità digitali che spaziano dai suggerimentiper trovare l'utensile più adatto al lavoro,alle App per una migliore produttività e ra-pido ritorno sugli investimenti, dalla libre-ria utensili per creare ed esportare assieminel CAM, alla formazione on-line. Offertache deriva dalla profonda conoscenza deiprocessi e delle applicazioni, nonché del bu-siness dei nostri clienti ed è il risultato di unastretta collaborazione con questi ultimi, fo-calizzata a soddisfare le loro esigenze sia intermini di economia di produzione che diprocesso più competitivo e profittevole, gra-zie a un miglior utilizzo delle macchine.

Giampiero Pavese - Manager, Product & Industry Segment Management

tomazione flessibile per non essere legati so-lo a determinati clienti e settori.

4. La nostra presenza alla prossima BIMU sa-rà concentrata sulla nuova gamma di stru-menti di misura che abbiamo introdotto nelcorso dello scorso anno e sulle macchine au-tomatiche di misura e controllo di particola-ri in produzione che rispondono alle tenden-ze espresse in precedenza.

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Giugno 2016 23

News dalle aziende

Lunedì 6 giugno 2016, acausa di un malore im-

provviso, è mancato il Cav.Roberto Bottacini presiden-te di Pneumax Spa, aziendache tra pochi giorni celebre-rà il suo 40° anno di attività.Il Cav. Bottacini era origina-rio di Brugherio ma, negli an-ni '70, si era trasferito a Lu-rano (in provincia di Berga-mo) dove aveva fondato nel1976 (insieme a Giuseppe Be-retta) la Pneumax, un'azien-da che in poco tempo ha con-quistato una posizione dileadership nel settore della

componentistica per l'auto-mazione pneumatica suimercati internazionali.Il gruppo è presente in Euro-pa, India, Cina, Singapore eBrasile ma ha mantenuto laproduzione in Italia �per pre-cisa volontà del Suo fondato-

re che ha sempre desideratopromuovere il "made in Ita-ly" nel mondo e operare at-tivamente per favorire la cre-scita economica del nostropaese.Le figlie Rossella e MonicaBottacini, con Marco e Lilia-na Beretta, forti degli inse-gnamenti profusi, dei valoritrasmessi, con sentimenti di“Unità” condivisa, prosegui-ranno le attività di sviluppoed espansione già in corsomantenendo, al tempo stes-so, lo stretto legame con lacomunità locale.

Potranno trarne vantaggio soprattutto i pro-duttori e i manutentori di turbine, genera-

tori, pompe multistadio e grandi motori elettri-ci. L’equilibratura dei rotori flessibili è un’attivi-tà particolarmente impegnativa e ha esigenzepiù spinte per quanto riguarda la misurazionee l’equipaggiamento tecnico, dato che in que-sto tipo di rotori la condizione di squilibrio simodifica con l’aumento della velocità di rota-zione. Se si vogliono ottenere risultati affidabi-li, questi rotori devono sempre venire equilibra-ti ad una velocità prossima a quella operativa.Schenck RoTec ora può soddisfare tali richie-ste. Ciò significa, in concreto: rotori flessibilicon un peso fino a 20 tonnellate e lunghezzafino a 8 metri possono essere equilibrati a ve-locità di oltre 50.000 min-1. Inoltre è possibileeseguire un test di resistenza in condizioni disovra-velocità (Overspeed).

Nei centri di equilibratura di Schenck RoTecspecialisti del settore altamente qualificati te-stano, controllano e misurano sia singoli roto-ri che interi apparati; correggendo squilibri siadi piccole che di grandi serie seguendo le istru-zioni dei committenti, in alternativa possonoanche intervenire riducendo le vibrazioni didisturbo direttamente sulle macchine installa-te presso lo stabilimento del cliente (equilibra-tura “on-site”).I loro servizi spaziano dall’equilibratura di pre-cisione di rotori piccolissimi con riduzione del-lo squilibrio fino a pochissimi milligrammi, al-l’equilibratura di grandi rotori con proceduredefinite individualmente. Il servizio di equili-bratura e il test in Overspeed di Schenck Ro-Tec GmbH in Germania sono certificati in con-formità alle norme DIN EN ISO 9001, DIN ENISO 14001 così come VDA 6.4 e Ford Q1.

Schenck RoTec, nuovo servizio per centri di equilibratura

a cura di Mattia Barattolo

È mancato il Cav. Roberto Bottacini

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News dalle aziende

Il Gruppo Gefco, attore mondiale nella logi-stica per l’industria e leader europeo nella lo-

gistica automobilistica, ha registrato un fattu-rato di € 4,2 miliardi nel 2015, con una cresci-ta del 3% rispetto al 2014. Luc Nadal, presi-dente del Consiglio di Amministrazione delGruppo, afferma: «Nel 2015, nonostante uncontesto economico mondiale instabile, Gefcoha raggiunto dei buoni risultati ed è riuscita amigliorare la propria posizione di operatorelogistico globale. Il Gruppo ha rafforzato la suapresenza internazionale con l’apertura di nuo-ve filiali e l’acquisizione dell’olandese IJS Glo-bal, ampliando al tempo stesso l’offerta logi-stica e il portafoglio clienti».Nel 2015, Il Gruppo Gefco ha realizzato un fat-turato di 4,2 miliardi di euro, il 3% in più ri-spetto al 2014. Il Gruppo ha prodotto un flus-so di cassa disponibile di 173 milioni di euro ne-gli ultimi tre anni, con un bassissimo livello diindebitamento, specchio di una solida situa-zione finanziaria. Il piano di miglioramento avviato a metà 2014per aumentare la flessibilità dei costi e il mo-dello di business “asset-light” del Gruppo, han-no contribuito a un’efficace gestione dei costida parte della società. D’altro canto, il Gruppoha continuato ad ampliare il proprio portafo-glio clienti, registrando un aumento del 9,5%del fatturato generato dai clienti industriali in-ternazionali. L’indice EBITDA risulta tuttavia più basso ri-spetto all’anno precedente (-18%). Le ragionidi questa battuta d’arresto sono riconducibilia una serie di fattori quali il crollo del prezzodel petrolio, la crisi economica che ha colpitoduramente paesi come Russia e Brasile, o an-

cora le difficoltà incontrate dalle case automo-bilistiche in Sud America e Russia.Infine, i giganteschi sforzi compiuti dai teamGEFCO, oltre a gettare solide basi per il futu-ro, hanno permesso al Gruppo di restare nellatop ten degli operatori europei di logistica in-tegrata e di continuare ad essere i numeri unoin Europa nella Logistica dei Veicoli Finiti. Lacrescita delle attività del Gruppo dimostra l’im-portanza della sua strategia di diversificazio-ne e la sua implementazione di successo.Con una rete intercontinentale di 300 sedi intutto il mondo, Gefco offre soluzioni intera-mente su misura per accompagnare lo svilup-po internazionale dei suoi clienti. Il 2015 è sta-to un anno importante per la crescita della re-te internazionale del Gruppo. Gefco ha apertoquattro nuove filiali in Serbia, Grecia, Vietname Corea del Sud, rafforzando al tempo stesso lasua presenza in Europa ed Asia. Questi paesicostituiscono degli hub regionali strategici perle attività del Gruppo: ad esempio, nel porto diBusan in Corea del Sud – il 10° porto mondialein termini di traffico merci – la presenza di Gef-co ha permesso di offrire alle aziende manifat-turiere di tutto il mondo soluzioni logisticheancora più rapide e competitive. A ottobre 2015, Gefco ha inoltre rilevatol’olandese IJS Global, il freight forwarder pre-sente in 16 paesi, con centri operativi nel Re-gno Unito, Paesi Bassi, Australia, Cina, Sud-Estasiatico e USA. L’acquisizione di IJS Global ha permesso a Gef-co di diversificare ulteriormente il suo porta-foglio clienti grazie alla specializzazione diquesta società nel trasporto di prodotti far-maceutici, high-tech e aerospaziali.

2015, un anno fondamentale per l’espansione di Gefco

Wasp, laboratoriaperti al pubblicoUna giornata nei laboratori Wasp.

Mercoledì 1 giugno l’azienda, cheopera nel settore della stampa 3D consede a Massa Lombarda (Ravenna), haaderito all’European Maker Week orga-nizzando un Open Day. Durante l’even-to sono stati esposti per il pubblico e il-lustrati alcuni dei progetti che hanno vi-sto Wasp protagonista negli ultimi me-si. In particolare è stato aperto il Labo-ratorio dedicato alla Ceramica e il Labo-ratorio della Stampante al pellet utilizzata perdare forma a progetti di arredamento.L’European Maker Week è un’iniziativa pro-mossa dalla Commissione Europea con l’ap-porto della Maker Faire Roma e la collabora-

zione di Startup Europe. Si tratta di una cele-brazione del mondo dei maker e degli inno-vatori svoltasi dal 30 maggio al 5 giugno in28 nazioni europee. Comprende oltre 500eventi.

La stampante al pellet utilizzata per dare forma a progetti di arredamento

Quindici HFO in 12 paesi europei hannoaperto le loro porte ai visitatori il 9 giugno

2016 a seguito di un'iniziativa volta a presen-tare il modo in cui le officine possono produr-re pezzi più rapidamente e a un costo inferio-re. Questo evento di livello multinazionale par-te dal principio Haas di ottimizzazione delleprestazioni nel modo più conveniente.I visitatori della giornata hanno potuto ammi-rare macchine utensili di alto rapporto quali-tà/prezzo progettate per ottenere il migliormargine di guadagno. Durante ogni evento a porte aperte presso unHFO è stata organizzata una serie di dimostra-zioni di lavorazione ad alta velocità, con par-ticolare importanza alle velocità di mandrinoe ai tempi di sostituzione utensile ottenuti conle più recenti tecnologie di cambio utensile au-tomatico. Sono state inoltre organizzate an-che dimostrazioni del passaggio del refrige-rante attraverso il mandrino per dimostrare ivantaggi durante le operazioni di realizzazio-ne di fori usando utensili in carburo per appli-cazioni ad alta velocità. I visitatori hanno avuto anche l'esclusiva op-portunità di vincere dei biglietti per il GrandPrix 2017 di Formula Uno di Monaco, conside-rato uno dei più prestigiosi eventi al mondodi corse automobilistiche. Gli HFO partecipanti si trovano a: Riga (Letto-

nia); Kiev (Ucraina); Porto (Portogallo); Biele-feld (a ovest di Hannover, Germania); Jönkö-ping (Svezia); Atene (Grecia); Kópavogur/Rey-kjavik (Islanda); Pfungstadt (a sud di Franco-forte, Germania); Vianen (a sud di Utrecht, Pae-si Bassi) Tolosa (Francia); Saint-Etienne (Fran-cia); Milano (Italia); Rupperswil (a ovest di Zu-rigo, Svizzera); Bruxelles (Belgio) e Clerment-en-Argonne (tra Reims e Metz, Francia). Pres-so tutti gli HFO saranno offerte delle bibite.

Haas Factory Outlet a porte aperte

La rivoluzione industriale diIndustria 4.0 si realizza con

la stretta integrazione dei si-stemi di produzione, infra-strutture e apparati di servi-zio con il mondo delle appli-cazioni. La fabbrica 4.0 per-mette alle sue macchine, isuoi robot e linee di produ-zione di comunicare fra loroe con tutti i sistemi aziendali,dalla progettazione, alla pro-duzione fino al CRM ed ERPgrazie a impianti e macchina-ri “intelligenti” capaci di in-teragire agilmente, grazie al-le moderne tecnologie web,anche con la stessa casa pro-duttrice che li ha realizzati.Industria 4.0 realizza ecosi-stemi efficienti, efficaci e ver-satili, che massimizzano laproduttività offrendo al con-tempo nuove funzionalitàche permettono l’ottimizza-zione dei costi ed abilitanonuovi modelli di business. Inquesto, l’esperienza e la com-petenza dei Business Integra-tors unita alla capacità di in-tegrazione della Industrial In-ternet of Things sono quindiessenziali per sfruttare almassimo le possibilità offertee creare un valore distintivoin ogni azienda.In questo contesto Alleantia,provider riconosciuto inter-nazionalmente per le sue so-

luzioni plug&play per l’Indu-stria 4.0 e l’Industrial IoT, e Te-chedge, provider globale spe-cializzato nel trasformare letechnologie IT in vantaggiocompetitivo per il business,hanno deciso di collaboraresinergicamente, mettendo adisposizione delle aziende in-dustriali le proprie tecnologiee competenze, per creare unasoluzione completa capace ditrasformare l’automazioneindustriale in una estensionenaturale delle applicazioniaziendali senza più alcuna so-luzione di continuità tra ilmondo IT e quello di produ-zione.Alleantia e Techedge erano

presenti a SPS IPC 2016 di Par-ma nello stand Festo. Alleantia collabora con Festogià da settembre 2015, dovenel percorso di accelerazioneTechFounders a Monaco diBaviera ha avviato realizza-zioni di soluzioni Industry 4.0con i sistemi di controllo Fe-sto CPX. A SPS IPC 2016, queste treaziende hanno presentato lasoluzione Open IntegratedFactory I4.0 che mette a di-sposizione dei visitatori un si-stema completo e funzionan-te basato sui più moderni pa-radigmi dell’Industry 4.0 erealizzato mettendo in com-pleta connessione le applica-zioni aziendali sviluppate suSAP HANA® ed i sistemi dicontrollo FESTO CPX attraver-so gli IoT Scada Server di Al-leantia.

Collaborazione sinergicatra Alleantia e Techedge

Schema generale Alleantia Ai DemoDays Haas hanno aderito 15 HFO

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Fiere & Congressi

Ivisitatori di questa manifestazione, unicanel suo genere, potranno toccare con ma-

no tutte le soluzioni microtecniche necessa-rie ai loro progetti. Dalla R&D alla subfornitura sino alle tecno-logie di produzione, gli appassionati dellemicrofabbricazioni potranno scoprire quan-to di più innovativo offre il mercato allaprossima edizione del salone internaziona-

le delle microtecniche e della precisione cheavrà luogo dal 27 al 30 settembre a Besan-çon (Francia). Incoraggiati da un mercatoche non conosce crisi, gli espositori presen-teranno delle apparecchiature indispensa-bili per applicazioni che non lasciano postoall'improvvisazione. L'industria aeronauti-ca, l'industria automobilistica, i settori deibeni di consumo, del medicale, del lusso,

dell'elettronica... nessun settoremancherà all'appello e i visitatorispecializzati troveranno quello checercano nell'offerta che copre l'in-tera catena tecnologica. Nel set-tembre prossimo, i fabbricanti,francesi o esteri, dimostreranno laloro capacità di integrare i compo-nenti optoelettromeccanici in si-stemi miniaturizzati che risponda-no a numerosi vincoli funzionali:sensoriali, termici, elettrici, di anti-corrosione, di biocompatibilità, diresistenza all'usura, di attrito ecc. I visitatori del salone potranno tro-vare, inoltre, la soluzione ad altriproblemi complessi. Nelle officine

vi è ora l'esigenza di lavorare materiali dif-ficili, di estrema durezza. Tra quest'ultimi siannoverano le leghe a base di cobalto-cro-mo, il titanio, gli acciai inossidabili, i mate-riali ceramici ecc. Tali lavorazioni richiedo-no quindi delle macchine utensili estrema-mente rigide e degli utensili di taglio resi-stenti. Ai requisiti tecnici si aggiungano deivincoli di produttività. Per venire incontro aqueste esigenze i centri di lavorazione ad al-ta velocità si dotano di mezzi robotizzati elavorano 24 ore su 24. Tali soluzioni globalie affidabili, sono messe a punto grazie a par-tenariati con specialisti della lavorazione,quali i software di CAM (fabbricazione assi-stita da calcolatore) e gli strumenti di simu-lazione. MICRONORA apre una grande finestra sullafabbrica del futuro, proponendo i metodi, icomponenti e i sistemi di alta precisione, mi-niaturizzati e integranti delle funzioni sem-pre più complesse, indispensabili a questoconcetto. Intelligenza e integrazione, le pa-role chiave della fabbrica del futuro, saran-no protagoniste del salone francese.Per informazioni: www.micronora.com

Pezzi per il settore orologiera (fonte: Micronora / P. Guenat)

Lavorazione di precisione e assemblaggio

(fonte: Micronora / P. Guenat)

Un appuntamento tecnologico imprescindibileBesançon (Francia) 27-30 settembre 2016

Pezzo assemblato tramite micro-saldatura con la macchina Mach 200 di Laser Cheval (fonte: Laser Cheval)

Düsseldorf19-26 ottobre 2016

Popolazione mondiale in crescita, urbanizza-zione crescente, domanda di energia in au-

mento, esaurimento delle risorse, cambiamen-to climatico: queste sono le grandi sfide da su-perare attraverso uno sforzo globale che ne-cessariamente deve chiamare in causa menticreative, tecnologie innovative e materiali ef-ficienti. Dal 19 al 26 ottobre 2016, il settore del-la plastica e del caucciù si incontrerà a K 2016di Düsseldorf per presentare tutte le soluzionipossibili. In veste di fiera specializzata più im-portante per il settore e le applicazioni indu-striali, K ogni 3 anni riunisce tutte le tendenzecentrali del settore e dei campi del futuro. K siè ormai affermata come piattaforma d’innova-zione e di business non solo per produttori dimaterie prime, per produttori di macchinariper la lavorazione della plastica e della gom-ma e per le aziende di trasformazione, ma an-che per tutte le industrie utilizzatrici. K è ormai da tempo al completo: oltre 3.000espositori provenienti da oltre 50 nazioni pren-deranno parte alla prossima edizione. Partico-larmente forte è ancora la presenza dei forni-tori provenienti dall’Europa, soprattutto dallaGermania, Italia, Austria, Svizzera, Francia eTurchia, come pure di aziende fornitrici dagliStati Uniti. L’Italia vanta ancora la partecipa-zione internazionale più consistente subito do-po il paese ospitante, la Germania: sono infat-ti quasi 400 le aziende italiane che si servonodella piattaforma K 2016 per presentare la lo-ro offerta occupando un’area espositiva nettadi oltre 26.000 metri quadri, confermando,quindi, la forte presenza del Bel Paese come al-l’edizione di K 2013. Per informazioni: www.k-online.de

a cura di Cristina Gualdoni

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Fiere & CongressiFASTENER FAIR ITALY Milano Congressi, 28-29 settembre 2016Le previsioni di crescita del mercato forni-

scono un ottimistico scenario per la fieraFastener Fair Italy che si terrà a Milano que-st’anno. Si prevede che la domanda mon-diale di fissaggi industriali salirà annual-mente del 5,4% fino al 2018, potenziatanon solo dalla rapida crescita di IoT, che ve-drà un aumento da 6,6 miliardi di oggetti

connessi nel 2015 a 50 miliardi entro il 2020,ma anche dall’avvicinamento a Industry 4.0– l’applicazione industriale delle tecnolo-gie digitali. Le previsioni indicano il valoredel mercato dei fissaggi a 124 miliardi diUS$ (103.2 miliardi di Euro) entro il 2023.Si ritiene che le previsioni dell’industria, cir-ca le future buone prospettive di affari, sia-no da annoverare tra i fattori che contri-buiscono a creare una forte domanda distand per la fiera che avrà luogo presso Mi-Co – Milano Congressi, dal 28 al 29 settem-bre 2016. Per informazioni:www.fastenerfairitaly.com

Produzione Additiva e3D Printing Conferenza Europea 2016La necessità di una strategia europea

comune per garantire il ruolo guidadell'Europa nel campo dell’additive ma-nufacturing o tecnologia di fabbrica-zione additiva è stata evidenziata in oc-casione della Conferenza Europea 2016dedicata alla Produzione Additiva eStampa 3D organizzata dal Cecimo, As-sociazione europea dei costruttori dimacchine utensili, tenutasi lo scorso 25maggio al Parlamento Europeo di Bru-xelles.La conferenza ha visto la partecipazio-ne anche di cinque membri del Parla-mento Europeo Dario Tamburrano, Da-vid Borrelli, Reinhrad Büikofer, Eva Kai-li and Andrey Novakov. Tutti i relatori hanno confermato la ne-cessità di un lavoro unificato a livelloeuropeo per promuovere le tecnologiedi produzione avanzate che possono fa-re da sostegno allo sviluppo della cre-scita in Europa.

Un lavoro di coordinamento tra le va-rie aziende coinvolte, le istituzioni, leUniversità e i centri di ricerca potrà ga-rantire agli imprenditori europei unmaggior vantaggio competitivo neiconfronti della concorrenza internazio-nale.Le nuove tecnologie come l’AM posso-no contribuire inoltre a una produzio-ne maggiormente sostenibile, sia a li-vello di risparmio energetico sia in ter-mini di minor consumo di materiale. Tale vantaggi andrebbero a rendere piùcompetitive le PMI purché esse abbia-no accesso, anche attraverso fondi eu-ropei, alla ricerca, alla conoscenza e al-le tecnologie disponibili sul mercato.I relatori hanno discusso anche delle sfi-de ICT affrontate dal settore manifat-turiero europeo poiché le tecnologieavanzate si basano anche su sposta-menti di file e non solo di materiali,merci e persone.

Giugno 201626

Dal 25 al 29 ottobre 2016,EuroBLECH 2016 aprirà le

porte ad Hannover, in Germa-nia. La fiera rappresenterà dinuovo un punto d’incontroper i professionisti nel setto-re della lavorazione della la-miera di tutto il mondo chevogliono scoprire le novità re-lative alle macchine e alle so-luzioni produttive più inno-vative. I visitatori potranno scoprireuna grande varietà di prodot-ti, da sistemi convenzionali asoluzioni altamente tecnolo-giche, e ottenere informazio-ni approfondite sugli ultimisviluppi della tecnologia le-gata alla lavorazione della la-miera. Un totale di 1.410 espositoriprovenienti da 40 Paesi han-no già prenotato il loro standpresso la fiera EuroBLECH diquest’anno, la 24ª Fiera Inter-nazionale Tecnologica dellaLavorazione della Lamiera,per uno spazio espositivo net-to di 89.000 metri quadrati,distribuiti in otto delle halldell’Hannover ExhibitionGrounds. Questo dato rappresenta unaumento dello spazio nettodel 3% rispetto alla prece-dente fiera e riflette il fattoche le aziende espositrici han-no prenotato stand più gran-di per mettere in mostra unascelta ancora maggiore dimacchinari migliorati e solu-zioni all’avanguardia. I principali Paesi espositori so-no Germania, Italia, Cina, Tur-chia, Paesi Bassi, Svizzera,Spagna e Austria. EuroBLECHè tradizionalmente rinomataper essere un evento decisa-

mente internazionale. La fiera precedente è stata lapiù internazionale di sempre,con il 52% degli espositori eil 37% dei visitatori prove-nienti da oltre i confini dellaGermania. All’evento del2014 hanno partecipato untotale di 59.618 visitatori pro-venienti da 105 Paesi.

La nuova generazione della lavorazione della lamieraLa produzione al giorno d’og-gi sta vivendo dei cambia-menti importanti. Produzio-ne automatizzata, comunica-zione macchina verso macchi-na, catene di elaborazione in-telligenti – la smart manufac-turing è ormai parte inte-grante della lavorazione del-la lamiera. Lo scambio di datilungo tutta la catena di valo-re della produzione apre lastrada a dei processi produt-tivi ottimizzati, a una mag-giore affidabilità nella piani-ficazione, a una flessibilità su-periore e a una maggiorequalità della produzione. Con una più ampia varietànella produzione e lotti piùpiccoli, i processi di produzio-ne legati alla lavorazione del-la lamiera stanno diventandosempre più complessi e richie-dono delle soluzioni alta-mente efficienti e flessibili. Leaziende del settore stannopertanto vivendo un cambia-mento che richiede delle de-cisioni di vitale importanzaper l’adattamento a lungotermine dei propri processiproduttivi. Con il tema di quest’anno “Lanuova generazione della la-

vorazione della lamiera”, Eu-roBLECH riflette lo sviluppoprincipale, in qualche modorivoluzionario, della tecnolo-gia di produzione. Come stru-mento di analisi delle attivitàa livello globale e piattafor-ma leader nel settore della la-vorazione della lamiera, Eu-roBLECH presenterà unagrande varietà di soluzioni sumisura per l’ottimizzazione ela modernizzazione dei pro-cessi produttivi. Le aziendeespositrici esibiranno unagamma completa di macchi-nari, strumenti e sistemi rela-tivi a tutta la catena di valoredella lavorazione della lamie-ra. Il profilo della fiera com-prende articoli in lamiera,prodotti finiti e semi-finiti,trattamenti di saldatura e disuperficie, elaborazione distrutture ibride, strumenti,controllo di qualità, sistemiCAD/CAM/CIM e Ricerca e Svi-luppo. I visitatori potranno vederedelle dimostrazioni dal vivodi una grande varietà di mac-chinari e sistemi e discuteredelle loro applicazioni prati-che con i migliori esperti delsettore. La fiera è indirizzata agli spe-cialisti nella lavorazione del-la lamiera a tutti i livelli di ma-nagement di piccole e medieimprese, così come di grandiaziende. I visitatori compren-dono ingegneri progettisti,responsabili della produzio-ne, responsabili della qualità,buyer, produttori, direttoritecnici ed esperti in associa-zioni e Ricerca e Sviluppo.Per informazioni: www.euroblech.com

EuroBLECH 2016 Hannover, 25-29 ottobre 2016

Con il tema di quest’anno “La nuova generazione della lavorazione della lamiera”, EuroBLECH riflette lo sviluppo principale della tecnologia di produzione

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Alberti Umberto S.r.l., azienda specializzatanella produzione di teste angolari era presen-te alla fiera MECSPE 2016, in occasione dellaquale ha presentato alcune novità.Innanzitutto, il sistema di cambio rapido siaper torni, sia per centri di fresatura, chiama-to Smart Change, che dà la possibilità di cam-biare l’attacco frontale (porta pinza, porta fre-sa ecc. ), per garantire maggiore flessibilità eil presetaggio della parte anteriore fuori mac-china. Questo particolare prodotto permette di ave-re più adattatori modulari in un unico portau-tensile: l’investimento iniziale è leggermentepiù alto, poiché la struttura base ha un costomaggiore, ma offre il vantaggio nel tempo dipoter cambiare la parte frontale, in modo chepossa essere usata per un altro tipo di lavora-zione. Gli adattatori sono universali per tutti i

tipi di motorizzati della linea Smart Change,anche relativi a diverse tipologie di torni o cen-tri, e possono quindi essere scambiati su mac-chine diverse.Questo attacco rapido compor-ta un risparmio a livello economico nel tem-po: come ha affermato la dott.ssa Nadia Al-berti, infatti, «si aumenta la produttività al-

meno del 20-25%, risparmiando sui tempi disettaggio e attrezzamento della macchina».Seconda novità portata avanti dall’aziendalombarda è l’ampliamento della gamma del-le testine più leggere ed economiche che ven-gono montate su macchine piccole. Macchi-ne tendenzialmente nate per la maschiaturao la foratura, ma che stanno prendendo sem-pre più piede, sia in affiancamento a isole, siacome complemento nelle officine, nel setto-re dell’ automotive o dell’orologeria e in tut-to il campo delle minuterie. Si tratta di mac-chine leggere che hanno la limitazione disopportare un peso ridotto, ma il grosso van-taggio di poter funzionare con un alto nu-mero di giri.L’azienda ha sviluppato per queste macchineuna linea di testine che a livello meccanicopuò arrivare fino a 12 mila giri/min, oltre alleteste ad aria con un motore che arriva fino a60 mila giri/min. Tutto questo con cambioutensile automatico.

Altro prodotto interessante, presentato già al-la Fiera EMO di Milano dello scorso anno dal-l’azienda, è la testa con motore elettrico inte-grato. Si tratta di un elettromandrino a tuttigli effetti, ma con la possibilità di cambio uten-sile automatico. L’elettromandrino arriva finoa 80mila giri/min e presenta il grosso vantag-gio di poter regolare i giri. Infatti, a differen-za delle altre teste a numero di giri fisso chel’azienda produce, questi nuovi prodotti pos-sono essere regolati, da un minimo di 1000 gi-ri/min fino a un massimo 80 mila giri/min. Le tipologie di lavorazione sono le stesse del-le testine ad aria, ma le nuove teste sono mol-to più potenti. Caratteristica innovativa più importante diquesto prodotto è la possibilità di essere cam-biato in automatico dal cambio utensile, sen-za bisogno di un retrofit da parte del costrut-tore della macchina.Per informazioni: Alberti Umberto – Tel. +39 02 96703586

Sistema di cambio rapido

Teste leggere, e teste con motore ad aria prodotte dalla Alberti Umberto

Giugno 2016 27

Prodottia cura della Redazione

Servopresse, che nel 2015 ha festeggiato i suoi45 anni di attività, grazie al continuo svilupponella ricerca tecnologica, la qualità delle mac-chine prodotte e forti relazioni con i propriclienti e collaboratori, oggi è una delle azien-de leader in questo settore. Nonostante il periodo di crisi che ha colpitomolti comparti industriali, Servopresse è emer-sa più forte che mai triplicando gli ordini e pre-vedendo un piano consegna pieno fino a mag-gio del 2017.Alla recente Lamiera di Bologna, l’azienda hapresentato una innovativa linea coil e salda-tura testa e coda destinata a uno dei più gran-di e famosi costruttori di linee di profilaturadel mondo e che sarà installata in una dellesue filiali in India.Queste linee, sono state progettate e realiz-zate per ridurre i tempi e i costi di cambio coilnelle linee di tranciatura e profilatura.Il processo di svolgitura, raddrizzatura e ali-mentazione viene realizzato con una linea coilad attrezzaggio automatico, costruita su un

unico basamento che garantisce un perfettoallineamento del materiale. Essa è compostada uno svolgitore speciale con un diametroesterno di 2000 mm in grado di processare coilfino a 15.000 kg con culla di carico fissa.La raddrizzatrice è progettata per processaremateriali con range di spessore da 0,6 a 4 mm.La linea può processare coil con una larghez-za max. ammissibile di 900 mm.Su uno speciale basamento, posto all’uscitadella raddrizzatrice viene posizionato il ban-co di saldatura testa-coda composto da :- Cesoia idraulica a ghigliottina: ha la funzio-ne di rifilare i nastri per essere successivamen-te saldati;- Generatore di saldatura: per saldare i duelembi di coils in modo preciso e senza sovrap-posizioni.Con questo procedimento il materiale vienevelocemente e precisamente rifilato, accosta-to e saldato in modo automatico senza mani-polazioni da parte dell’operatore.La saldatura è realizzata con procedimentoTIG. Il vantaggio che deriva dalla saldatura difine e inizio coil è enorme, soprattutto in stam-pi progressivi molto complessi e in sistemitransfer in cui i tempi di arresto, ripartenza ecambio coil sono considerevoli.Tutta la produzione viene realizzata diretta-mente all’interno dello stabilimento Servo-presse che dispone di moderne macchineutensili e di alta tecnologia per questo l’azien-da è in grado di offrire al cliente macchine spe-ciali su misura, al fine di eseguire e soddisfareanche le più sofisticate, differenti e comples-se caratteristiche per le più speciali esigenzedi lavorazione.Per informazioni: Servopresse – Tel. +39 02 3285775

Linee coil per saldatura testa-coda

La nuova linea coil e saldatura testa e coda prodottada Servopresse

Winateq è un programmaper PC che consente di con-trollare e gestire una rete distrumenti. Ogni strumento è accessibi-le attraverso l’interfaccia diWinateq per una facile im-postazione dei parametri ditest. Essa riproduce grafica-mente l’interfaccia deglistrumenti Ateq permetten-dovi di operare su di essi conun click del mouse. È possibi-le impostare un amministratore e differenti li-velli di utilizzatore, così una volta settato i pa-rametri, si può bloccare l’interfaccia e visualiz-zare semplicemente le spie di buono e scartoper l’operatore. Una volta che i parametri so-

no stati impostati, si può farpartire un ciclo e vedere sul-lo schermo del PC le curve intempo reale che tracciano lefluttuazioni della pressioneall’interno del pezzo in pro-va. In questo modo è moltopiù facile comprendere lecose quando le vedete acca-dere. Ed essere sicuri di nonperdere ore di risultati e im-postazioni dei parametri. Ilsoftware include inoltre un

sistema di back up. Winateq, infine, ha unafunzione di statistica che vi permetterà di mo-nitorare con precisione l’evoluzione della vo-stra produzione. Per informazioni: Ateq – Tel. +39 02 55210838

Schermata di Winateq, programma perPC che consente di controllare e gestire

una rete di strumenti

Software per la gestione degli strumenti

In occasione della fiera MECSPE dello scorsomarzo, la C.B. Ferrari S.r.l., produttrice di Cen-tri di lavoro a CNC a 5 assi di precisione, ha pre-sentato al pubblico tre tipi di macchine.La prima è un centro di lavoro a 5 assi orizzon-tale con motori lineari. Particolarità di talemacchine è il fatto di essere nello stesso tem-po molto rigida e moltodinamica,con alte accele-razioni e alte velocità diesecuzione combinate atempi di esecuzione ri-dotti ed altissime preci-sioni di posizionamento.Varie sono le possibilitàdi applicazione: costru-zione di stampi, elettro-di, meccanica di precisio-ne, automotive e aero-spaziale. I motori linearie torque così come l’elet-tromandrino lavorano atemperatura controllata e garantiscono cosìun’elevata stabilità termica della macchina.Il lay-out con mandrino orizzontale consenteun’efficace evacuazione dei trucioli durantele lavorazioni; l’integrazione di una tavola ro-tobasculante, grazie ai suoi due assi continuicon motori torque contribuisce, inoltre, a ot-

tenere fluidità di movimento e altissime fini-ture superficiali.Il secondo prodotto presentato alla Fiera MEC-SPE è una macchina con sorgente laser perl’ablazione su metallo. Con questo tipo dimacchina si possono eseguire diverselavora-zioni: taglio, ablazione, foratura,saldatura e

possono essere disponi-bili le varianti a 3 o 5 as-si. Numerosi sono anchei settori di applicabilità:dall’aerospaziale, al me-dicale, all’automotive,all’energetico, all’orolo-geria. L’ultima macchinaesposta alla Fiera è unaaffilatrice CNC di utensi-li a 6 assi. Si tratta di unprodotto complementa-re progettato per opera-zioni di facile esecuzionedi riaffilatura automati-

ca degli utensili in metallo duro, che non ri-chiede specifiche competenze da parte del-l’operatore. La macchina può essere utilizzataanche per semplici operazione di rettifica oprocessi meccanici con mole.Per informazioni: CB Ferrari Tel. +39 0331 903524

Centro di lavoro orizzontale a 5 assi, macchine laser e affilatrici di facile utilizzo

Centro di lavoro orizzontale a 5 assi con motori lineari MCO 85 di CB Ferrari

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ProdottiGiugno 201628

Romani Components S.r.l., con sede aRho, è una azienda dinamica che si starinnovando e stabilizzando, con la vo-lontà di crescere sempre di più, da tut-ti i punti vista. Investendo anche in un nuovo sito e inuna nuova immagine, l’azienda vuolerafforzare la propria presenza sul mer-cato partendo proprio dai prodotti piùstorici, per cui il rapporto con il forni-tore e la conoscenza del mercato sonoimportanti. Per questi prodotti l’azienda ha attua-to un’azione commerciale e di marke-ting aggressiva, puntando in particola-re, quest’anno, su tre prodotti fonda-mentali: le guide, le viti a sfera, i ridut-tori e le cremagliere di precisione, checompongono circa l’85% del volumed’affari dell’azienda.In occasione della recente fiera MEC-

SPE, Romani Components ha presen-tato tre importanti novità. Si tratta diprodotti complementari, che solita-mente sono utilizzati proprio per vei-colare la vendita dei loro prodotti prin-cipali e su cui l’azienda ha deciso di in-novarsi: giunti di precisione della Zero-max, azienda americana, le guide anti-corrosione della svizzera Alulinear Te-chnik AG e le tavolette di precisionedella olandese PM Bearings.L’azienda ha voluto dare maggiore va-lore all’offerta dei prodotti comple-mentari, investendo maggiormente inaree geografiche distanti da quelle chehanno dato il via all’azienda, comequelle asiatiche, all’insegna di un in-nalzamento del livello qualitativo etecnologico.Il rinnovamento dell’azienda non si li-mita solo ai nuovi prodotti ma anche al

cambiamento della struttura - sia del-l’officina, sia degli uffici - per un am-biente di lavoro più moderno e vivibileper i dipendenti.Per informazioni: Romani ComponentsTel. +39 02 93906069

Sistemi di movimentazione lineare

Alla fiera MECSPE 2016 l’azienda milanese Synergon S.p.a. hapresentato due novità, entrambe della casa tedesca Index.La prima macchina nuova è un modello multifunzionale IndexG220, presentato per la prima volta in Italia: si tratta di unamultitasking con un magazzino di 140 utensili e una grande ca-pacità di tornitura, data l’area di lavoro molto spaziosa.Questa macchina si presta in particolare alla realizzazione diparticolari medio/complessi e si presta decisamente bene an-che all’industria della regione che ci ospita per questa manife-stazione quali settori dell’automotive, della motoristica e dellemacchine per assemblaggio.Altra novità presente alla recente fiera di Parma è un pluriman-drino Index MS16 plus: una macchina molto performante, poi-ché, pur essendo un vero e proprio controllo numerico, è in gra-di di ottenere tempi di ciclo paragonabili a quelli delle macchi-ne a camme, tradizionalmente molto veloci, ma poco versatili. In questo prodotto, quindi, si possono trovare entrambe le ca-ratteristiche della versatilità del controllo numerico e della ve-locità di esecuzione dei pezzi paragonabile a quella delle mac-chine a camme.Su questa macchina, infatti, spiega Stefano Reati – sales mana-ger dell’azienda - «abbiamo realizzato un particolare in cui iltempo ciclo scende fino a due secondi».Il controllo numerico comporta poi il vantaggio di avere tempidi attrezzamento molto bassi e di conseguenza di poter utiliz-zare il plurimandrino, macchina tradizionalmente immaginataper le alte produzioni, anche per quelle medie e piccole.Per informazioni: Synergon – Tel. +39 02 6438436

Macchina multitasking

Macchina multifunzionale INDEX G220 proposta da Synergon

Giunti di precisione Zero-Max proposti da Romani Components

Micropiping, start-up innovativa nata nel febbraio 2014,che opera nel mercato delle forniture per impianti dei set-tori Oil and Gas, Power, Chemical e Petrochemical, ha pre-sentato, in anteprima mondiale al Tube di Düsseldorf, laprima piattaforma-gestionale online del mondo per l’ac-quisto e la vendita di raccordi, flange e tiranti. Riccardo Resmini, giovane piacentino di 28 anni e fonda-tore della start-up, ha ideato il progetto con l’obiettivo dicreare un prodotto high-tech in grado di facilitare e velo-cizzare l’approvvigionamento di piccole e medie quantitàdi prodotti di piping richiesti dal pronto. L’innovativa piat-taforma è in grado, infatti, di garantire la completa ge-stione online dell’intero ciclo d’approvvigionamento, dallafase iniziale di richiesta fino alla consegna finale dellamerce, in tempi record, con notevole risparmio di costi e ri-sorse dedicate. Il supporto informatico facilita enormemente l’attività delbuyer che, attraverso la creazione di un proprio profilo

aziendale, può gestire con estrema efficacia e in tempi bre-vissimi le richieste d’acquisto, raggiungendo in un unicoistante una vasta cerchia di fornitori qualificati ed una con-seguente ampia gamma di materiale a magazzino. Il cliente è informato in tempo reale tramite nostre notifi-che automatiche, in merito all’andamento prima della ri-chiesta ed in seguito della propria commessa. Tutta la documentazione (ordini, conferme d’ordine, cer-tificati, packing lists, bolle di consegna, fatture) vienescambiata all’interno dei rispettivi profili aziendali coin-volti su una determinata commessa. Dalla conferma dell’ordine, il buyer non dovrà più preoc-cuparsi del naturale sviluppo della commessa, grazie al si-stema informatico di diramazione intelligente dellenotifiche, ogni documento sarà ricevuto in maniera auto-matica dal dipartimento interessato, fino a evasione or-dine. Per informazioni: Micropiping Srl – Tel. +39 348 0319311

Piattaforma gestionale online per flange, raccordi e accessori

Un centro di lavoro verticale a 5 assi dellaserie DCM e un centro di tornitura serie GLcon contromandrino e asse y sono le duemacchine di punta che la brasiliana Romiha presentato alla fiera MECSPE 2016.La serie DCM è composta da avanzati cen-tri di lavoro verticali di 5 assi, progettati perla lavorazione di pezzi di geometriacomplessa ad alte veloci-tà. La configurazione del-la macchina con 5 assi incontinuo permette, infat-ti, la lavorazione di pezzicomplessi in una sola fa-se, riducendo molto itempi e ottenendo com-ponenti precisi.Il centro di tornitura è do-tato di torretta a 12 sta-zioni con utensili motoriz-zati e asse Y , equipaggiato conmandrino sinistro e destro (as-se B). In tal modo fornisce lavo-razioni più efficienti e un aumento dellaproduttività.Allo stand Romi di MECSPE era presente an-che un caricatore AB LOAD dell’azienda ABMach S.r.l., partner dell’impresa.Il sistema permette di caricare in automa-tico le macchine e, quindi, ben si adatta a

processi che richiedono alta produttività.Si tratta di una soluzione particolarmenteinteressante perché ha una capacità dibraccio elevata in un’area molto compat-ta. Inoltre, trattandosi di un elemento mo-dulare, può essere posizionato nel puntopiù comodo perla lavorazione in corso.

Romi fondata nel 1930 da un italia-no emigrato in Brasile, co-struisce macchine utensili,macchine per la lavorazio-ne delle materie plastichee di parti in ghisa di altaqualità, oltre che produr-re getti di fusione. L’impresa si caratterizzaper un continuo investi-mento in Ricerca e Svilup-po per produrre prodottidi alta tecnologia, affida-

bili e con un elevato livello diprecisione e di efficienza. Con una capacità produttiva di

circa 2800 macchine all’anno e 150mila in-stallazioni in tutto il mondo, l’azienda èpresente in Europa con diverse filiali (tracui quella italiana a Piacenza) e in Americacon le filiali in Messico e USA. Per informazioni: Romi Italia Tel. +39 0523 778956

Centri di lavoro e di tornitura

Centro di lavoro verticale a 5 assi prodotto da Romi

Con la famiglia di guide telescopiche HegraRail, Rollon potenzia la sua offerta confer-mandosi specialista a livello mondiale in siste-mi per la movimentazione lineare. Grazie alla recente acquisizione di Hegra,azienda tedesca specializzata nella produzio-ne di guide telescopiche e lineari altamentecustomizzate, il Gruppo di Vimercate ha infat-ti ampliato la propria gamma di soluzioni condiversi profili di guide telescopiche con gab-bia a sfere in grado di gestire elevate capacitàdi carico fino a 20 kN per paio, estrazioni mag-giorate fino al 200% della lunghezza dellaguida in posizione chiusa e disponibili in dif-ferenti materiali come alluminio o acciaio inoxAISI 304 e AISI 316. La famiglia di guide telescopiche Hegra Rail

include 11 guide telescopiche con nuo-vi profili, suddivise in cinque categoriedi prodotti: guide a estrazione parzia-le, dal 60 al 66% della lunghezza dellaguida in posizione chiusa, a estrazione totale(100%) e a estrazione maggiorata, con unasovra estensione dal 150 al 200%, a cui siaggiungono le guide telescopiche per ca-richi pesanti e quelle con profili a S. I prodotti della famiglia Hegra Rail consento-no a Rollon di ampliare la propria offerta consoluzioni originali per progettare nuove ap-plicazioni per i settori delle macchine utensili,del ferroviario, dell’automotive e dei veicolispeciali. Con una gamma sempre più completa Rollonpunta quindi a rispondere alle necessità piùspecifiche richieste dalle singole applicazioni,affermandosi come un global provider nel set-

tore della movimentazione lineare in grado disoddisfare le diverse esigenze dei clienti. Il ran-ge di larghezza delle nuove guide telescopi-che Hegra Rail si estende tra i 26 e i 74 milli-metri, mentre l’altezza varia dai 30 ai 240 mil-limetri: nel complesso, sono disponibili undicivarianti in termini di dimensioni. Un assortimento tanto esteso rende possibileil trasporto e la movimentazione di carichi tra

gli 0,6 e i 20 KiloNewton per coppia di bi-nari, a seconda del tipo di modello e dellalunghezza.

Una maggiore versatilità della gammaè garantita anche dai nuovi accessori

con cui sono disponibili le guide: dai siste-mi smorzatori d’urto per attutire l’impat-to a fine corsa, ai sistemi di bloccaggio sia

in posizione aperta che in posizione chiu-sa, passando per i sistemi di ritenuta. Ecco i componenti della famiglia Hegra Railnel dettaglio: • Guide telescopiche per estrazioni parziali • Guide telescopiche per estrazioni totali • Guide telescopiche per estrazioni maggiorate

• Guide telescopiche per carichi pesanti • Guide telescopiche con profili a S Per informazioni: Rollon – Tel. +39 039 62591

Guide telescopiche Rollon ha ampliato la propriagamma di soluzioni con diversiprofili di guide telescopiche

Giovedì 28 aprile si è celebra-ta la Giornata mondiale per lasalute e la sicurezza sul lavo-ro, poco dopo l'entrata in vi-gore, il 20 aprile, del nuovo re-golamento europeo sui Di-spositivi di Protezione Indivi-duale 2016/425 che si propo-ne l'obiettivo di adeguare i re-quisiti dei DPI al nuovo qua-dro normativo europeo, peraumentare il livello di sicurez-za di chi li indossa. Durante questa Giornata,ogni anno i riflettori vengonopuntati, a livello internazio-nale, sui nuovi sviluppi in te-ma di salute e di sicurezza sullavoro, per la prevenzione de-gli infortuni e delle malattieprofessionali. Governi, aziende, datori di la-voro, lavoratori e associazionisono tutti egualmente chia-mati a tessere un dialogo co-struttivo per offrire un contri-buto concreto per migliorarele condizioni di salute nei luo-ghi di lavoro.Per Mewa la sicurezza è stata

da sempre un imperativo ca-tegorico, tanto che le sue li-nee di abbigliamento protet-tivo oggi sono conformi allenormative europee. L'attenzione a questo aspettoda parte dell'azienda, tra ileader nella gestione dei ser-vizi tessili, le ha permesso dimettere a punto linee di abbi-gliamento protettivo specifi-che per i diversi ambiti di ap-plicazione. Indumenti cheproteggono ma nello stessotempo sono comodi da indos-sare, che Mewa fornisce alcliente dopo una dettagliatafase di consulenza, di analisidei rischi e dopo aver effet-tuato una serie di test in baseal tipo di attività. Prima di introdurre sul merca-to nuove linee di abbiglia-mento da lavoro e protettivo,Mewa sottopone gli indu-menti a una intensa attività ditest. Nei suoi laboratori di ri-cerca vengono testate sia lecaratteristiche tecniche deitessuti, come per esempio la

robustezza, la resistenza allostrappo e del colore, ma an-che la capacità delle piccoleparti (bottoni, cuciture, cer-niere, automatici). Per informazioni: www.mewa.it

Sicurezza sul lavoro con abbigliamento adeguato

Nei laboratori di ricerca MEWAvengono testate le caratteristiche

tecniche dei tessuti, come la robustezza, la resistenza

allo strappo e dei colori

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Prodotti

Open Mind presenta le novità dellasoluzione software CAD-CAM, com-posta da hyperCAD-S e hyperMILL,capace di imprimere qualità ed effi-cienza a diverse tipologie di lavora-zioni da quelle semplici a quelle an-che molto complesse, che necessita-no di cicli a 5 assi e programmi di ot-timizzazione utensili.Proprio per dimostrare le potenzia-lità dei propri prodotti Open Mindpunta molto alle dimostrazioni pra-tiche come avvenuto durante la re-cente edizione di Mecspe, in cui eracoinvolta in parecchie aree dimo-strative quali:• l’Unità dimostrativa “Alleggeri-mento per il Motorsport” in cuiOpen Mind ha collaborato alle fre-

sature di una scatola sterzo per unavettura Formula ATA usando il mo-dulo di hyperMILL MAXX Machi-ning per poter garantire la rigiditànecessaria del componente, visti glispessori e la richiesta di finitura su-perficiale;• l’Unità dimostrativa Misura e Con-trollo, focalizzata sul processo di ve-rifica dell’oggetto prodotto in cuisono stati eseguiti controlli delle tol-leranze dimensionali, di forma e difinitura superficiale imposte dalprogetto nel settore stampi;• Nelle Isole di Lavorazione, OpenMind ha partecipato alla dimostra-zione di una lavorazione in orizzon-tale mediante piazzamento unico,con fresatura ad alta velocità di un

particolare meccanico del settoreoleodinamico;Open Mind Technologies AG è unodei produttori più richiesti al mon-do per le sue soluzioni CAM ad alteprestazioni per la programmazione,indipendentemente da macchina

utensile e controllo numerico. L’azienda sviluppa soluzioni CAMperfettamente coordinate e dotatedi un elevato numero di innovazio-ni esclusive, le quali garantisconoprestazioni notevolmente miglioriper quanto riguarda la programma-zione e la fresatura. Strategie comela fresatura 2D, 3D e a 5 assi, torni-tura e lavorazioni come HSC e HPCsono integrate in modo compattonel sistema CAM hyperMILL®. Il vantaggio principale per i clientirisiede nel fatto che hyperMILL® ri-sulta perfettamente utilizzabile contutte le soluzioni CAD più comuni,nonché per la programmazione au-tomatizzata. Per informazioni: Open Mind – Tel. +39 02 93162503

◀ Il modulo di hyperMILL MAXX Machining

La Mitutoyo Italiana S.r.l. è un’azienda cheproduce sensori e sistemi di misura di altaprecisione che sono utilizzati nel settore del-le macchine utensili ad asportazione di tru-ciolo e nell'automazione, dove vengono uti-lizzati per controllare lo spostamento linea-re della macchina utensile o di macchine spe-ciali nel caso dell'automazione. Alla fieraMECSPE dello scorso marzo, l’azienda ha pre-sentato due tipologie di sistemi lineari.Sistemi di misura incapsulati assoluti/ incre-mentali con zero codificato che si interfaccia-no ai cnc più diffusi (Siemens-Fanuc) e che so-no di comune utilizzo nel settore asportazio-ne di truciolo (macchine utensili cnc)Sistemi aperti a strip, con interfaccia assolu-ta/incrementale che dialoga direttamentecon il PLC o con il pacchetto Drive (automa-zione-macchine speciali)Kit di visualizzazione per macchine manuali(visualizzatore + sistemi di misura assoluti)

che uniscono ad un alta accuratezza, un prez-zo aggressivo e che possono essere montatisu macchine anche da personale non parti-colarmente esperto (macchine manuali).Infine tutti i sistemi sopracitati posseggonoun’alta immunità allo sporco/ olio/condensa(ip 65/ip67).Per informazioni: Mitutoyo Italiana Tel. +39 02 935781

Prodotti Mitutoyo in mostra allo standdell’azienda in occasione di Mecspe 2016

Sistemi di misura per le macchine utensili

Tra le novità che Renishaw ha pre-sentato all’edizione 2016 di SPSItalia spicca Orbis™, un encoderrotativo assoluto con foro centra-le adatto ad essere montato al-l’estremità di alberi rotanti, situa-zione nella quale i classici encoderad albero assiale non riescono a es-sere montati a causa dei vincoli dispazio. L’encoder comprende unanello magnetizzato permanente-

mente e un circuito stampato. Ladisposizione geometrica di 8 sen-sori RLS sul PCB consentono la ge-nerazione di segnali seno/cosenoper ogni rotazione meccanica delmagnete. Orbis™ dispone di un algoritmoaggiuntivo di auto-calibrazioneche migliora la precisione del si-stema di misura dopo l’installazio-ne e, grazie al suo principio di mi-surazione e all’ utilizzo di schedediverse e magneti di diverse di-mensioni, permette un alto gradodi personalizzazione così da sod-disfare numerose applicazioni.Per informazioni: Renishaw ItaliaTel. +39 011 9661052

Encoder rotativi

L’encoder rotativo assoluto Orbis™ di Renishaw

Soluzione CAD-CAM per lavorazioni complesse in settori diversi

Fratelli Rotondi S.r.l. si è presentata alla recentefiera MECSPE con due nuovi modelli di macchinedi misura. Il primo prodotto di punta presentatoallo stand è un modello Gemini, macchina di mi-sura per il controllo automatico dei pezzi di me-dia dimensione e per la digitalizzazione di formee modelli. Si tratta di un sistema di scansione chepermette di generare dei modelli tridimensionalia partire da oggetti. In questo caso il prodotto hadue modalità di funzionamento: la prima è la tra-dizionale modalità di proiezione di luce struttu-rata, che consiste nel proiettare delle sequenzein cui l'andamento dell’intensità luminosa è sinu-soidale. Con l’acquisizione delle sequenze attra-verso due telecamere calibrate si riescono a met-tere in corrispondenza le immagini sinistra e de-stra e quindi a fare una ricostruzione geometricadel modello dell’oggetto.Il sistema inoltre ha anche una modalità di fun-

zionamento con proiettore spento, in luce am-biente. In questo caso la macchina riesce a rileva-re le transizioni nette di intensità luminosa, dalloscuro al chiaro.Il sistema è dotato anche di marker, un supportoper acquisire i pezzi senza perdere il sistema di ri-ferimento, disposti su una tavola che si può muo-vere a mano, permettendo di mettere insiemedue parti acquisite separatamente e rendendo su-perfluo l’utilizzo di una tavola rotante calibrata.

L’altra macchina presentata alla Fiera MECSPE èuna Oxalis, sistema di misura tridimensionale dialta precisione per il controllo e per la digitaliz-zazione dei pezzi di media dimensione struttura-ta a “portale mobile”.La novità che caratterizza il modello Oxalis pre-sentato in Fiera consiste nell’applicazione di unatesta PH 20 munita di un sensore TP20 che velo-cizza molto le misure: è infatti la testa che si muo-ve, anziché la macchina, e prende le misure. Questo sistema è prodotto dall’azienda in parti-colare per il settore meccanico e aeronautico, percollaudo di pezzi meccanici. La macchina è statapresentata con diversi tipi di software per soddi-sfare le diverse esigenze, che permettono di im-postare il modello matematico del pezzo e com-pararlo con il modello reale.Per informazioni: F.lli Rotondi – Tel. +39 0331 442074

Tecma, azienda italiana specializzata nella di-stribuzione di prodotti professionali per l’in-dustria meccanica, ha scelto S.C.M. come for-nitore di mandrini ed accessori per la maschia-tura: grazie ai risultati positivi ottenuti la col-laborazione continua nel tempo. L’utensileria Tecma opera nel settore della di-stribuzione di prodotti professionali, rivolgen-do la propria attenzione all’industria mecca-nica, con particolare riguardo all’area geogra-fica delle provincie di Bergamo e Brescia. Espe-

rienza, professionalità e competenza, unite al-la qualità ed alla vasta gamma produttiva,consentono a Tecma di fornire un concretosupporto ed una consulenza strategica alla suaclientela che può così scegliere e sfruttare almeglio le attrezzature e gli utensili maggior-mente idonei. Tecma ha avviato una storica collaborazionecon S.C.M., azienda italiana con sede a Muri-sengo in provincia di Alessandria, che proget-ta e costruisce mandrini per la meccanica diprecisione, investendo costantemente in R&De nelle più avanzate tecnologie produttive.Per ottenere una più elevata qualità e rag-giungere le performances desiderate, inoltreprogetta e realizza in proprio tutti i sistemi ele attrezzature di produzione. L’alta specializ-zazione è, infatti, un tratto distintivo di S.C.M.,una peculiarità che le consente di elaborare lepiù complesse soluzioni su misura per gli obiet-tivi dei propri clienti, garantendo un ottimorapporto qualità/prezzo.Per informazioni: S.C.M. – Tel. +39 0141 993693Tecma – Tel. +39 030 7400925

Mandrini e accessori per maschiatura

La sede Tecma di Palazzolo S/O (Brescia)

◀ Oxalis, sistema di misura tridimensionale di alta precisione per il controllo e per la digitalizzazione dei pezzi di media dimensione

Macchine di misura per controllo e digitalizzazione

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Abbiamo parlato di...

ALBERTI UMBERTO .............. 27ALLEANTIA ............................ 24ANASTA ................................ 2ANIE AUTOMAZIONE .......... 2ATEQ .................................... 27BIMU ...................................... 17CB FERRARI .......................... 27CECIMO .............................. 26CGTECH ................................ 17CMZ ITALIA .......................... 17DMG MORI ITALIA ............ 12-19EUROBLECH ........................ 26FASTENER FAIR ITALY .......... 26FIERA K ................................ 25FRATELLI ROTONDI .............. 29GEFCO .................................. 24GERARDI .............................. 20HAAS AUTOMATION.............. 24HERMLE ITALIA .................. 6-19

KUKA ................................ 16-20MEWA .................................... 28MICRONORA.......................... 25MICROPIPING........................ 28MITUTOYO ITALIANA ............ 29OMERA .................................. 8OPEN MIND............................ 29PNEUMAX ............................ 23RENISHAW ITALIA .......... 21-29RIVIT ...................................... 21ROLLON ................................ 28ROMANI COMPONENTS ...... 28ROMI ITALIA .......................... 28S.C.M. .................................... 29SANDVIK COROMANT .......... 21SCHENCK ROTEC ................ 23SERMAC ................................ 22SERVOPRESSE ...................... 27SMC ITALIA .......................... 10SORALUCE ITALIA ................ 22SYNERGON............................ 28

TECHEDGE .......................... 24TRUMPF ................................ 14WASP...................................... 24YASKAWA ITALIA .................. 13

AIGNEP ................................ 8ASSERVIMENTIPRESSE ........ 18BALANCE SYSTEMS.............. 1BFT BURZONI ........................ 3BIMU ...................................... 24C.R.M. .................................... 1CANTINI ................................ 20CGTECH ................................ 22COGEFIM .............................. 30EROWA .................................. 8FASTENER FAIR ITALY .......... 18FMB ........................................ 29GERARDI.............................. 1-7HANNOVER EXPRESS .......... 30HERMLE ................................ 23HYDROMATIC ........................ 20IFP EUROPE .......................... 15INFA........................................ 26KABELSCHLEPP ITALIA ........ 26KUKA...................................... 31M&H ITALIA .......................... 15MAGONI F.LLI ........................ 13MECCANICA BESNATESE .... 21MECCANICA ZANOLI .......... 15MEWA .................................... 32MICRONORA.......................... 23MIDEST .................................. 11MISSLER SOFTWARE ITALIA 5OML .................................. 17-19PAMA...................................... 13PEI .......................................... 5PERNO COSTR. MECC. ........ 30PNEUMAX .............................. 5RENISHAW ............................ 22REPAR2 .............................. 1-25RETTIFICATRICI GHIRINGHELLI 27RIVIT ...................................... 25SANDVIK ITALIA...................... 7SITEMA .................................. 21SORALUCE ............................ 2TORGIM .................................. 2YASKAWA................................ 9

In questo numero

ANDATA E RITORNOin giornata da BERGAMO

L’unica possibilità di visitare la fiera per 8 ore in un solo giorno

la soluzione idealeper risparmiare tempo e denaro

Mercoledì 26 ottobreda Bergamo Orio al Serio

Il pacchetto Hannover Express prevede tutto quanto necessario per arrivare in fiera rapidamente e senza pensieri. La partenza

è prevista alle ore 7.30 da Bergamo e, all’arrivo ad Hannover, pullman privaticonducono direttamente in Fiera: l’ingresso ai padiglioni è immediato

grazie alla tessera precedentemente fornita. Alle ore 18,30 circa nuovo trasferimento all’aeroporto ed imbarco

sul volo per Bergamo. L’arrivo è previsto alle ore 22 circa.

Il pacchetto Hannover Express è apprezzato da molti anni sia dai visitatori italiani, sia dagli espositori

che lo utilizzano per invitare in fiera clienti e rivenditori.

Per informazioni e prenotazioni:Hannover Express - Tel. 02 53578213E-mail: [email protected] - Prenotazioni on line: http://www.hannoverexpress.it

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Inserzionisti

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