32
– Anno 72 - n. 3 Aprile 2016 www.ammonitore.com A nessuno piace mettere il proprio desti- no nelle mani di un’altra persona. Figu- riamoci di una macchina. Eppure il futu- ro a cui stiamo andando incontro è molto più vicino ai film di fantascienza di quanto possiamo pensare. L’obiettivo, d’altronde, è quello di ridurre al minimo gli errori umani affidando alla tecnologia una serie di azioni operative e di controllo che rendano più sicure molte attività della no- stra vita quotidiana. Da tempo accettiamo il fatto che gli aerei su cui viaggiamo sono totalmente gestiti da un com- puter di bordo, quello che viene chiamato “pilota auto- matico”, in grado di far decollare, volare e atterrare un ve- livolo automaticamente. E per questo non capiamo i moti- vi che attribuiscono a un “errore del pilota (umano)” alcu- ni degli incidenti più drammatici che hanno colpito l’avia- zione nel corso degli ultimi anni. Il futuro in questo campo, come possiamo intuire con l’in- venzione dei droni, sarà l’impiego di aerei teleguidati da terra anche in ambito civile e non solo militare. Sebbene l’elettronica sia entrata prepotentemente anche nel settore automobilistico, finora l’uomo (e in alcune ma- nifestazioni sconsiderate il “super-uomo”) è sempre stato saldamente al comando del proprio mezzo, responsabile sia della propria vita sia di quella degli ospiti a bordo. Uo- mo e automobile, fin dalla nascita di quest’ultima, hanno MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE È tempo di investire [segue a pag. 2] [pag. 2] [pag. 25] Nelle mani della tecnologia di Fabio Chiavieri Editoriale Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI In Italia, secondo i dati Excelsior- Unioncamere elaborati da Osserva- torio Mecspe, nel primo trimestre 2016 si prevedono 146.270 assunzio- ni di dipendenti, anche se questo non significa un incremento di occu- pazione sul territorio perché non considera le cessazioni di rapporti la- vorativi. Occupazione IN PRIMO PIANO Con il motto “Quality Drives Produc- tivity” di Hexagon Manufacturing Intelligence, la qualità diventa un strumento fondamentale per l’otti- mizzazione della produzione. Un nuovo approccio olistico che avvici- na sempre di più le piccole e medie imprese alla “Fabbrica digitale”. La qualità guida la produttività MISURA Un braccio robotico per operazioni chirurgiche CASI APPLICATIVI La piegatura della lamiera è ancora oggi un processo di la- vorazione molto diffuso che nasconde delle difficoltà le- gate alla natura stessa del materiale impiegato, sia esso acciaio inox, altoresistenzale o lamiera preverniciata. L’af- fidabilità delle macchine impiegate e una buona cono- scenza dei fenomeni che intervengono durante la fase di piegatura sono fondamentali per ottenere un prodotto di qualità. Attenti alla piega! LAMIERA Con la sua prima open house, la Fau- sto Marinello, appartenente al grup- po Famar, presenta la nuova gamma di centri di lavoro bi-mandrino ad as- se orizzontale. Soluzioni complete dal Piemonte verso il mondo MACCHINE UTENSILI [pag. 15] [pag. 12] [pag. 16] Dalla ricerca condotta da Ucimu – Sistemi per Produrre sul “parco macchine utensili e sistemi di produzione dell’industria italiana” emerge che l’età media del parco macchine installato in Lombardia è cresciuta, rispetto al 2005, di oltre 2 anni. A questo punto, per costruire un futuro che abbia più certezze che dubbi, la strada da percorrere subito è una sola, quella degli investimenti. [pag. 4] INDAGINE PARCO MACCHINE ITALIANO FIERE / A&T Dal 20 al 21 aprile a Torino-Lingotto Fiere A&T si presenta con molte novità tra cui Robotic World ATTUALITÀ 70 anni e non sentirli Fondata a Milano nel 1946, Ascomut, Associazione italiana macchine, tecnologie e uten- sili, compie 70 anni. Ricostruiamo la storia di questa importante realtà associativa at- traverso le parole di alcuni dei protagonisti odierni. Affidabilità & Tecnologie compie 10 anni FIERE / HANNOVER MESSE “Integrated Industry-Discover Solutions” tema conduttore di questa edizione USA Paese aPartner HANNOVER MESSE 2016 25-29 aprile [pag. 10] [pag. 18]

È tempo di investire - Ammonitoreweb · Il futuro in questo campo, come possiamo intuire con l’in - venzione dei droni, sarà l’impiego di aerei teleguidati da terra anche in

Embed Size (px)

Citation preview

– Anno 72 - n. 3 Aprile 2016www.ammonitore.com

A nessuno piace mettere il proprio desti-no nelle mani di un’altra persona. Figu-riamoci di una macchina. Eppure il futu-

ro a cui stiamo andando incontro è molto più vicino ai filmdi fantascienza di quanto possiamo pensare. L’obiettivo,d’altronde, è quello di ridurre al minimo gli errori umaniaffidando alla tecnologia una serie di azioni operative edi controllo che rendano più sicure molte attività della no-stra vita quotidiana. Da tempo accettiamo il fatto che gliaerei su cui viaggiamo sono totalmente gestiti da un com-puter di bordo, quello che viene chiamato “pilota auto-matico”, in grado di far decollare, volare e atterrare un ve-livolo automaticamente. E per questo non capiamo i moti-vi che attribuiscono a un “errore del pilota (umano)” alcu-ni degli incidenti più drammatici che hanno colpito l’avia-zione nel corso degli ultimi anni.Il futuro in questo campo, come possiamo intuire con l’in-venzione dei droni, sarà l’impiego di aerei teleguidati daterra anche in ambito civile e non solo militare.Sebbene l’elettronica sia entrata prepotentemente anchenel settore automobilistico, finora l’uomo (e in alcune ma-nifestazioni sconsiderate il “super-uomo”) è sempre statosaldamente al comando del proprio mezzo, responsabilesia della propria vita sia di quella degli ospiti a bordo. Uo-mo e automobile, fin dalla nascita di quest’ultima, hanno

MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

È tempo di investire

[pag. 8]

[segue a pag. 2]

[pag. 2]

[pag. 25]

Nelle mani della tecnologiadi Fabio Chiavieri

Editoriale

Post

e Ita

liane

S.p

.a. -

Spe

dizi

one

in A

bbon

amen

to P

osta

le -

70%

- L

O/M

I

In Italia, secondo i dati Excelsior-Unioncamere elaborati da Osserva-torio Mecspe, nel primo trimestre2016 si prevedono 146.270 assunzio-ni di dipendenti, anche se questonon significa un incremento di occu-pazione sul territorio perché nonconsidera le cessazioni di rapporti la-vorativi.

OccupazioneIN PRIMO PIANO

Con il motto “Quality Drives Produc-tivity” di Hexagon ManufacturingIntelligence, la qualità diventa unstrumento fondamentale per l’otti-mizzazione della produzione. Unnuovo approccio olistico che avvici-na sempre di più le piccole e medieimprese alla “Fabbrica digitale”.

La qualità guida la produttività

MISURA

Un braccio robotico per operazioni chirurgicheCASI APPLICATIVI

La piegatura della lamiera è ancora oggi un processo di la-vorazione molto diffuso che nasconde delle difficoltà le-gate alla natura stessa del materiale impiegato, sia essoacciaio inox, altoresistenzale o lamiera preverniciata. L’af-fidabilità delle macchine impiegate e una buona cono-scenza dei fenomeni che intervengono durante la fase dipiegatura sono fondamentali per ottenere un prodotto diqualità.

Attenti alla piega!LAMIERA

Con la sua prima open house, la Fau-sto Marinello, appartenente al grup-po Famar, presenta la nuova gammadi centri di lavoro bi-mandrino ad as-se orizzontale.

Soluzioni complete dal Piemonte verso il mondo

MACCHINE UTENSILI

[pag. 15]

[pag. 12]

[pag. 16]

Dalla ricerca condotta da Ucimu – Sistemi per Produrre sul “parco macchine utensili e sistemi di produzione dell’industriaitaliana” emerge che l’età media del parco macchine installatoin Lombardia è cresciuta, rispetto al 2005, di oltre 2 anni. A questo punto, per costruire un futuro che abbia più certezze che dubbi, la strada da percorrere subito è una sola, quella degli investimenti. [pag. 4]

INDAGINE PARCO MACCHINE ITALIANO

FIERE / A&T

Dal 20 al 21 aprile a Torino-Lingotto Fiere A&T si presenta con molte novità tra cuiRobotic World

ATTUALITÀ

70 anni e non sentirliFondata a Milano nel 1946,Ascomut, Associazione italianamacchine, tecnologie e uten-sili, compie 70 anni. Ricostruiamo la storia di questaimportante realtà associativa at-traverso le parole di alcuni deiprotagonisti odierni.

Affidabilità & Tecnologie compie 10 anni

FIERE / HANNOVER MESSE

■ “Integrated Industry-Discover Solutions” tema conduttore di questa edizione

■ USA Paese aPartner

HANNOVER MESSE 201625-29 aprile

[pag. 10]

[pag. 18]

Aprile 20162

a cura di Eleonora Segafredo

In primo piano

In Italia, secondo i dati Excelsior-Unioncamere elaborati daOsservatorio Mecspe, nel primo trimestre 2016 si prevedono

146.270 assunzioni di dipendenti, anche se questo non signifi-ca un incremento di occupazione sul territorio perché non con-sidera le cessazioni di rapporti lavorativi. Di queste il 19,5%,pari a 28.500, riguardano l’industria, con contratti che saran-no a tempo determinato per il48,6% e a tempo indeterminatoa tutele crescenti per il 41,5%. Nello specifico: le Industrie mec-caniche ed elettroniche prevedo-no di assumere, in questi tre me-si dell’anno, 8.490 operatori(29,8% del totale industria); le In-dustrie metallurgiche e dei pro-dotti in metallo 4.300 (15,1%); leIndustrie alimentari, delle bevan-de e del tabacco 4.080 (14,3%);le Industrie chimico-farmaceuti-che, della plastica e della gomma3.240 (11,4%); le Industrie tessili,dell'abbigliamento e calzature 2.920 (10,2%); le Industrie del-la carta, cartotecnica e stampa 1.160 (4,1%); le Industrie dellegno e del mobile 1.090 (3,8%); le Industrie della lavorazionedei minerali non metalliferi ed estrattive 830 (2,9%); le altreindustrie 2.390 (8,4%).I profili più ricercati sono quelli di conduttori di impianti e mac-

chinari (30%) e operai specializzati (27,7%); il 60% richiede ingenerale esperienza specifica e sul fronte dell’istruzione e il76,3% gradisce il titolo di studio, con particolare preferenzaper il diploma (38,2%) e per una qualifica professionale(22,5%). Se per il 44,8% il sesso del candidato è indifferente, il46,1% preferisce comunque il genere maschile. Per quanto ri-

guarda l’età, il 41% non ha pre-ferenza, il 33% si orienta versogli under 29 e il 26% oltre i 29.Il 48,3% si affida alle “Agenzie diricerca del personale” ma anchela scuola è un punto di riferimen-to importante e in particolare gli“Istituti tecnici” (47,1%) e gli“Istituti/Scuole professionali”(30,8%). In misura nettamente minore leaziende scelgono di pubblicare“Inserzioni” (15,7%), ricorrereagli “Uffici di collocamento”(7,6%) e monitorare i propri com-

petitor attingendo dal loro bacino dipendenti (9,3%). Per as-secondare invece i flussi incostanti di lavoro e sopperire ai vin-coli previsti dalle assunzioni sono sempre le “Agenzie interi-nali” i primi interlocutori delle imprese (45,3%) mentre il12,2% sceglie “Prestatori d’opera occasionali”. Una quota al-ta (35,3%), invece, preferisce non assumere.

All’unanimità, il Consigliodel l ’associazione Ucif ,

Unione dei Costruttori di Im-pianti di Finitura, ha eletto Mar-co Leva alla presidenza, già Vi-cePresidente per due mandati.Leva nasce nel 1962, si laurea iningegneria elettrotecnica e finda subito inizia a lavorare nel-

l’azienda di famiglia fondatadal padre nel 1977. La società IMF Engineering S.r.l.è specializzata nella realizza-zione di impianti di finitura adelevata automazione per i set-tori imballaggi metallici in allu-minio e acciaio, ruote in legaleggera per autovetture e mez-

zi pesanti, pastiglie freni per au-toveicoli. UCIF, Unione Costruttori Im-pianti di Finitura, oggi a rap-presenta oltre il 50% della pro-duzione italiana di macchine eimpianti di finitura, importan-te comparto industriale che inItalia conta oltre 2000 addettiper un fatturato annuo di circa600 milioni di euro e una quotaexport consolidata del 70%.

Una carriera costruita sul giornale L'Ammo-nitore, fondato da suo padre Giacomo

detto "Mino", quella di Giuseppe Tenagliapremiato dall'Ordine dei Giornalisti dellaLombardia per i 50 anni di iscrizione all'albodei pubblicisti.La cerimonia di premiazione, dedicata ai pro-fessionisti della carta stampata che hannoraggiunto questo importante traguardo, si èsvolta al Circolo della Stampa di Milano in oc-casione dell'Assemblea degli iscritti all'ordi-ne dei giornalisti della Lombardia durante la

quale sono stati presentati i dati di bilancioconsuntivo 2015.Giuseppe Tenaglia ha saputo dirigire il gior-nale L'Ammonire, di cui divenne direttore nel1990, mantenendone il prestigio acquisito neidecenni precedenti costellati di iniziative, perl'epoca uniche, quali le edizione estere in lin-gua cinese, araba, persiana e russa. Dopo aver portato L'Ammonitore a essere unpunto di riferimento per il comparto indu-striale italiano, nel 2013 lascia il timone a suofiglio Marco.

50 anni di giornalismo per Giuseppe Tenaglia

instaurato un rapporto che va al di là della sem-plice questione tecnica. L’automobile rappresen-ta l’avventura, un piacere al limite della razio-nalità, l’oggetto della vita quotidiana per eccel-lenza. Eppure anche questo idillio potrebbe fi-nire. In futuro, salire su un’auto potrebbe darele stesse emozioni che salire in metropolitana. Igrandi gruppi automobilistici, ma anche i gigan-ti dell’hi-tech, si stanno sfidando a colpi di sen-sazionalistiche notizie sulle auto senza condu-cente. Un mercato tra i più interessanti per glianni a venire a cui sta già puntando anche la Ci-na, paese in cui l’amore per la guida non ha allespalle decine di anni di storia. Nel settore manifatturiero l’automazione hapermesso già da tempo lo svolgimento di attivi-tà produttive su turni non presidiati, mentre ilfuturo porta il nome di Industria 4.0 che consen-tirà l’avvio di una produzione in un luogo sem-plicemente premendo un pulsante a distanza dimigliaia di chilometri, magari su dati di proces-so inviati da un’altra macchina utensile installa-ta in un altro posto ancora. Difficile immaginare cosa ci riserverà Industria5.0 ma, in quanto essere umano, un po’ inizio apreoccuparmi.

Nelle mani della tecnologia

Marco Leva alla guida di Ucif

Marco Levaneopresidente Ucif

Osservatorio Mecspe: nel 2016, ogni 1.000 aziende, circa 580 posti di lavoro in più nella Meccanica e nella Subfornitura

Giuseppe Tenaglia mostra la medaglia ricevuta dall’Ordinedei Giornalisti della Lombardia

DISTRIBUTORI A COMANDO MANUALE,ELETTROMAGNETICO, IDRAULICO

DISTRIBUTORI MULTIPLIA COMANDO MANUALE,ELETTROMAGNETICO

REGOLATORI DI PORTATA

VALVOLE PER IL CONTROLLODELLA PRESSIONE

(max, riduzione, sequenza, ecc.)

PRESSOSTATI

IMPIANTI OLEODINAMICI

21040 Jerago con Orago (VA) Via Varesina, 32tel +39 0331.217271 fax +39 0331.217271

www.hydromatic.it [email protected]

CILINDRI A SEMPLICEE DOPPIO EFFETTO

CENTRALINE OLEODINAMICHEPOMPE PER MEDIEE ALTE PRESSIONI

POMPE AD INGRANAGGI

POMPE A PISTONI RADIALI

MOTORI IDRAULICI

Meccanica e subfornitura italiane danno occupazione

[email protected]

[dalla prima pagina]

Aprile 2016 3

Aprile 20164

Dieci anni di trepida attesa, nellasperanza che i dati ci dessero con-ferma di una tendenza a investire

in sistemi produttivi più innovativi da par-te delle imprese italiane. Invece no. Ri-spetto al 2005, anno dell’ultima edizionedella ricerca condotta da Ucimu – Sistemiper Produrre sul “parco macchine utensilie sistemi di produzione dell’industria ita-liana”, pare che le cose sia andate peg-giorando perché l’età media del parcomacchine installato è tristemente aumen-tata. Da questa tendenza non si scostaneppure la Lombardia il cui parco macchi-ne installato (circa il 30% di quello totaleitaliano) ha un’età media di 12 anni e 8mesi, circa 2 anni in più rispetto al 2005. L’indagine, condotta grazie anche al con-tributo del Ministero dello Sviluppo Eco-nomico e ICE, è stata presentata lo scorsomarzo nella sede di Assolombarda Con-findustria Milano Monza e Brianza allapresenza di Alessandro Spada, vice presi-dente Affari Istituzionali Energia e Am-biente Assolombarda Confindustria Mila-no Monza e Brianza, Luigi Galdabini, pre-sidente UCIMU-Sistemi per Produrre, Ste-fania Pigozzi, responsabile Centro Studi& Cultura di Impresa UCIMU. Il punto divista dell’industria utilizzatrice dei siste-mi di produzione è stato rappresentatoda Stefano Scaglia, presidente AFIL, As-sociazione Fabbrica Intelligente Lombar-dia, Giovanni Ortolan, consigliere ANFIA,associazione nazionale filiera industriaautomobilistica, Carmelo Cosentino, pre-sidente Lombardia Aerospace Cluster. Amoderare l’incontro Dario di Vico, invia-to de Il Corriere della Sera.

Il campione dell’indagineSono 305.520 le macchine utensili instal-late nelle imprese censite dall’indagine.Nel 2005 (anno della precedente rileva-zione) erano oltre 340.000 le macchinepresenti nelle circa 3.000 imprese consi-derate. Il campione risulta ridotto rispet-to all’edizione precedente a causa del ri-dimensionamento che la crisi ha impostoall’industria manifatturiera nazionale. Il75% del totale delle imprese censite pre-senta almeno una macchina utensile.Condotto su un campione rappresentati-vo di oltre 2.500 imprese (con più di 20 ad-

detti), lo studio fornisce il quadro su: etàmedia, grado di automazione/integrazio-ne, composizione e distribuzione (per set-tore, dimensione di impresa, aree territo-riali) del parco macchine utensili e sistemidi produzione dell’industria del paese, al31 dicembre 2014. In questo senso, esso fotografa lo statodell’industria manifatturiera (metalmec-canica) italiana, proponendo indicazioniin merito al grado di competitività del-l’intero sistema economico nazionale.Le unità produttive censite sono pari al16,1% dell’universo delle imprese delsettore e al 22,9% degli addetti impie-gati.

Il Focus LombardiaLe aziende lombarde che hanno forni-to i propri dati per la realizzazione del-l’indagine sono 781. I risultati emersi dallo studio con Focus sul-la regione Lombardia rispecchiano so-stanzialmente le rilevazioni emerse su ba-se nazionale anche perché, in linea con lareale distribuzione degli aziende metal-meccaniche, le imprese lombarde consi-derate nel campione sono le più numero-se rispetto all’universo.«I risultati della ricerca - ha rilevato LuigiGaldabini, presidente UCIMU-Sistemi perProdurre - evidenziano come anche laLombardia non sia estranea al pesante ar-retramento che l’industria metalmeccani-ca italiana ha subito nell’ultimo decennio.Certo, la regione ha resistito meglio alla

crisi rispetto alle altre aree del paese. Inparticolare, ciò che appare allarmante èche in Lombardia, da sempre tra i distret-ti più innovativi d’Europa, un terzo delparco macchine di produzione abbia ol-tre venti anni. L’invecchiamento dei mez-zi di produzione installati nelle imprese,diretta conseguenza del blocco degli in-vestimenti in macchine utensili robot eautomazione che si è interrotto solo nel

2014, è evidente cosìcome è evidente chel’incremento del li-vello di automazio-

ne/integrazione de-gli impianti cresca aritmo troppo lento.D’altra parte, la ri-

presa del consumo di macchine utensili inItalia, registrata a partire dal 2014 e pro-seguita per tutto il 2015, è certamenteuna buona notizia poiché, riduce, anchese soltanto in parte, gli effetti derivantidal blocco degli investimenti in sistemi diproduzione. Essa dimostra che il manifat-turiero del paese può tornare a operaresui livelli pre-crisi anche grazie al suppor-to garantito da strumenti di politica indu-striale messi in atto dalle autorità di go-verno. Oltre alla Nuova Legge Sabatiniche permette il finanziamento a tassi age-volati degli acquisti in macchinari e, dalmarzo 2016, può essere concessa anche a

fronte di finanziamenti erogati dalle ban-che e dalle società di leasing con canali distanziamento differenti dalla Cassa Depo-siti e Prestiti, è esempio di ciò il provvedi-mento del Superammortamento, che per-mette l’ammortamento del 140% del va-lore del bene acquisito».

I punti salienti dell’indagine1. La Lombardia, con 90.680 sistemi di pro-duzione installati, pari al 29,7% del par-co macchine italiano, risulta la prima areaper numero di macchine utensili presentinegli stabilimenti produttivi. Rispetto al2005, anno della precedente rilevazione,la quota di macchine presenti in Lombar-dia sul totale nazionale è cresciuta di duepunti percentuali, interrompendo il trendnegativo che la ha caratterizzata in mo-do costante negli ultimi quaranta anni.

2. La regione risulta l’area del paese adaver meno sofferto gli anni della crisi. In-fatti, rispetto al 2005, il numero delle mac-chine utensili installate nell’area è calatodel 7,1%, contro il -11% registrato su ba-se nazionale. Tale diminuzione è da im-putare al ridimensionamento del settoremetalmeccanico oltre che al calo degli in-vestimenti registrato nell’ultimo quin-quennio.

3. Cresce di oltre 2 anni l’età media delparco macchine installato nelle impreselombarde. Nel 2014, l’età media è pari a12 anni e 8 mesi. Nel 2005, era risultata di10 anni e 6 mesi. Il dato lombardo è per-fettamente allineato a quello nazionale.

4. Rispetto alla rilevazione precedente,nel 2014, in Lombardia, aumenta la quo-ta di macchine utensili con un età supe-riore ai 20 anni, risultata pari al 27% deltotale installato, contro il 15% del 2005.Parallelamente si dimezza la quota dimacchine con età non superiore ai 5 an-ni, pari al 13% (era il 26% nel 2005). Il da-to lombardo, anche in questo caso, rispec-chia quello nazionale.

5. Il grado di automazione del parco mac-chine lombardo, rilevato dall’incidenza disistemi a controllo numerico sul totale, ri-sultato pari al 30% del totale installato, èinferiore rispetto alla media nazionale(32%). Lo scarto è attribuibile alla limita-ta presenza di grandi industrie e di impre-se appartenenti a settori che non utilizza-no sistemi dotati di CNC, primo fra tuttil’automotive concentrato in altre aree delpaese. Rispetto alla rilevazione preceden-te (2005), il grado di automazione delleimprese lombarde, così come quello na-zionale, è cresciuto in misura molto ridot-ta: nel 2005 l’incremento era statodell’8%, nel 2014 risulta dell’1%.

6. Cresce il grado di integrazione dei siste-mi di produzione presenti in Lombardia.Il 20% delle macchine utensili installate èdotato di sistemi di automazione e inte-grazione. Il dato, molto vicino alla medianazionale risultata pari a 20,8%, confinaperò la Lombardia al quarto posto tra learee del paese dopo Piemonte, Emilia-Ro-magna e Sud&Isole. Le macchine semplici,prive di qualsiasi tipo di integrazione, rap-presentano comunque ancora il 79% deltotale. Nel 2005, anno dell’ultima rileva-zione, risultavano essere l’89% del parcoinstallato. Da un’analisi più approfondita,emerge che l’integrazione si concretizzaanzitutto nell’incremento del contenuto

Indagine parco macchine italiano / Focus Lombardia

MACCHINE UTENSILI di Fabio Chiavieri

[segue a pag. 6]

È tempo di investireL’età media del parco macchine installato in Lombardia è cresciuta, rispetto al 2005, di oltre 2 anni. E si tratta del miglior risultato rispetto al resto del paese. A questopunto, per costruire un futuro che abbia più certezze che dubbi, la strada da percorreresubito è una sola, quella degli investimenti.

Da sinistra: Dario di Vico, inviato de Il Corriere della Sera, Alessandro Spada, vice presidente Affari IstituzionaliEnergia e Ambiente Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, Luigi Galdabini, presidente UCIMU-Sistemi per Produrre e Stefania Pigozzi, responsabile Centro Studi & Cultura di Impresa UCIMU

Luigi Galdabini, presidente UCIMU-Sistemi per Produrre

Aprile 2016 5

Aprile 20166

di automazione (primo livello di integra-zione) della macchina che cresce di 8 pun-ti percentuali, passando da 4,8% del 2005al 12,5% del 2014. Segue l’integrazionemeccanica (secondo livello) la cui diffusio-ne risulta raddoppiata, passando dal 2,5%al 5,8%. Arretra invece la quota di mac-chine dotate di integrazione informatica(terzo livello) che si riduce dal 3,7% del2005 al 2,5%. Anche ipotizzando che perle imprese sia stato difficile indicare il pro-prio posizionamento rispetto ai tre livellidi integrazione, l’indicatore che misura leICT nelle aziende metalmeccaniche è de-cisamente basso. «Su quest’ultimo dato occorre fare una ri-flessione perché legato al livello di digi-talizzazione delle imprese – dice la dot-toressa Pigozzi. Oggi si parla molto di In-dustria 4.0, ma occorre capire come que-sta nuova filosofia produttiva possa esse-re coniugata con la struttura industrialedel nostro paese».

7. In Lombardia la quota di macchine adasportazione rispetto al totale installatorisulta pari al 55%, quella delle macchinea deformazione è pari al 27%, seguonoaltri sistemi (10%), robot (6%) e le tecno-logie non convenzionali* (2%). A con-fronto con il dato relativo al paese, il ter-ritorio lombardo appare sostanzialmentein linea, con una presenza leggermentepiù alta (tre punti percentuali) di defor-mazione e altri sistemi a scapito di aspor-tazione e robot. Anche in questo caso, ladifferenza rispetto al resto del paese è de-terminata dalla tipologie di industrie uti-lizzatrici presenti nell’area.*laser, laser fibra, waterjet

8. L’area lombarda è seconda in Italia perlivello di densità di macchinari installati:28,6 macchine ogni 100 addetti. Il datolombardo, inferiore solo a quello del-l’Emilia-Romagna (30,2), risulta superiorealla media nazionale che è pari a 25,8. Laforte presenza di macchine utensili rispet-to al numero degli addetti è determinatadalla tipologia di imprese per lo più ap-partenenti ai settori prodotti in metalloe meccanica generale, tipicamente di di-mensione medio piccola.

9. Come nel 2005 anche nel 2014, emergela correlazione inversa tra possesso dimacchine utensili e dimensione dell’unitàproduttiva. In termini assoluti, al cresceredel numero di addetti impiegati cala laquota di macchine utensili presenti nel-l’impianto. Ciò è spiegato dal fatto che lepiccole imprese sono impegnate principal-mente nell’attività di produzione. Al cre-scere della dimensione, le aziende inseri-scono altre attività il cui svolgimento nonprevede l’utilizzo di macchinari.

10. Anche in Lombardia le piccole impre-se cedono il passo alle grandi nell’attivitàdi acquisizione di macchinari. La quota dimacchine utensili installate nelle aziendecon meno di 50 dipendenti risulta pari al50% rispetto al 55% della precedente ri-levazione. Di contro, cresce al 39% la quo-ta installata nelle imprese che impieganotra i 50 e i 200 addetti; era pari al 35% nel2005. Parimenti risulta in aumento la quo-ta delle macchine presenti negli stabili-menti con più di 200 dipendenti che pas-sa dal 9% all’11%. La tendenza rilevata inLombardia rispecchia l’andamento nazio-

nale e si spiega con il fatto che, anche acausa della crisi, le grandi imprese torna-no a internalizzare parte dell’attività che,fino a poco tempo fa, era demandata al-l’esterno.

11. Dall’analisi dei dati ISTAT 2011 (ultimidati disponibili) ripartiti per settore emer-ge che la metà del parco macchine lom-bardo (51%) è installata presso stabili-menti che realizzano prodotti in metallo(fonderie, fucinatura, stampaggio, car-penterie, caldaie, serbatoi, utensili, se-conda trasformazione dei metalli, tratta-mento, rivestimento). Il secondo settoreper quantità di macchine installate (27%)è quello dei costruttori di macchinari emateriale meccanico (macchine agricole,macchine utensili per metalli e robot in-dustriali, macchine tessili e per l’abbiglia-mento, macchine per l’industria alimen-tare, chimica, della plastica, lavorazionedel legno, macchine per le industrieestrattive, edilizie, siderurgiche). Seguequello dei mezzi di trasporto (8%), checomprende tra gli altri automotive e ae-rospace, e quello di materiale elettrico edelettronico (8%).Sul settore Aerospace interviene CarmeloCosentino, il quale ribadisce la leadershipdella Lombardia anche nel comparto cherappresenta: «Nel 2015 la Lombardia si èconfermata al primo posto nel settore Ae-rospace contando ben 220 aziende di cuisolo 5 da considerare grandi imprese,mentre le altre sono medio e piccole. Intotale il numero degli addetti è di circa15.000 unità e il fatturato si aggira intor-no ai 5 miliardi e mezzo di euro. Bisognaanche dire che il comparto Aerospace persua natura ha una pianificazione a gran-dissimo respiro nel senso che la realizza-zione di un aereo occupa un tempo varia-bile dagli 8 ai 18 anni, durante i quali vi èuna serie di fasi che vanno dallo sviluppo,all’ingegnerizzazione, allo studio di fatti-bilità, alle procedure legate alle certifica-zioni. Questo significa che esso non risen-te delle crisi cicliche che interessano ilcomparto manifatturiero italiano nel suocomplesso e pertanto gli investimenti intecnologie di produzione all’avanguardianon si fermano. Diverso è il discorso lega-to all’Automazione meccanica perchénell’Aerospace i volumi di produzionenon sono così elevati da giustificare in-genti investimenti in tale ambito: bastipensare che negli equipaggiamenti esisteancora moltissima manualità. Tengo inol-tre a rimarcare il fatto che il comparto Ae-rospace italiano ha sempre un’assolutanecessità di innovare il prodotto e di in-ternazionalizzarsi poiché la richiesta delmercato interno è troppo bassa, sia conriferimento all’aeronautica civile che aquella militare. In tutto questo discorso,va sottolineata l’importanza di avere unindotto di grande qualità senza il quale

non potrebbe esserci una grande indu-stria aeronautica italiana. Oggi, fatto 100il costo del prodotto sia esso un aereo oun elicottero, il 30% viene realizzato al-l’interno mentre il restante 70% viene da-to in outsourcing».Su questa regola di spartizione tra ciò cheviene lavorato in azienda e ciò che vienedato fuori, lasciando da parte il peso delvalore aggiunto al prodotto dipendentedall’una o dall’altra percentuale, è d’ac-cordo anche Giovanni Ortolan: «I volumidel settore Automotive sono ben diversida quelli dell’Aerospace, basti pensare chenel mondo vengono prodotti 80 milioni diautomobili. Volumi elevati ma con lottiestremamente variabili impongono ai for-nitori un’elevata flessibilità. La Lombardiaè certamente ricca di componentisti di ec-cellenza i quali devono esser in grado diassecondare la voglia di rilancio delle ca-se automobilistiche mondiali che è emer-sa anche dall’ultimo Salone di Ginevra. Seè vero, infatti, che l’industria automobili-stica italiana esporta dal 40 al 50% dellaproduzione, i componentisti esportano fi-no all’80%. Su Industria 4.0 mi piace ripor-tare la dichiarazione del responsabile diproduzione Mercedes secondo il qualel’Automazione deve essere “intelligente”così come le persone che se ne occupano,perché gestire la complessità ramificata diun automobile che deve essere sempre di-sponibile in decine di versioni non è gesti-bile solo con un’automazione di tipo tra-dizionale». Dall’automazione intelligente alla Fab-brica Intelligente il passo è breve. AFIL èil cluster lombardo della fabbrica intelli-gente che si occupa di creare un networkdi aziende, università e centri di ricercacon Regione Lombardia per promuoverenuove idee e nuovi progetti. «In questo senso – afferma il presidenteStefano Scaglia – cerchiamo di dare unavisione su quali saranno secondo le impre-se, le università e i centri di ricerca le tec-nologie per il comparto manifatturierodel futuro e per cui chiediamo agli enti re-gionali di indirizzare le risorse economi-che. Sul tema di Industria 4.0, che preferi-sco chiamare con il brand name italianoFabbrica Intelligente, posso dire con cer-tezza che in Italia, e in particolare in Lom-bardia con il Politecnico di Milano, abbia-mo già tutti i mezzi e le competenze ne-cessarie per poter affrontare questo nuo-vo paradigma produttivo, mentre siamomolto più indietro nel fare sistema di fron-te a queste nuove tecnologie. per questoauspico una maggiore cooperazione tra ivari cluster e le associazioni di categoricaaffinché risulti molto più semplice e attua-bile, anche alle piccole e medie imprese, ilconcetto di Fabbrica Intelligente, ovvero,al concetto di un’azienda maggiormentedigitalizzata a monte, a valle e all’internodel processo produttivo».

Da sinistra: Stefano Scaglia, presidente AFIL, Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia, Luigi Galdabini, presidente UCIMU-Sistemi per Produrre, Carmelo Cosentino, presidente Lombardia Aerospace Cluster, Giovanni Ortolan, consigliere ANFIA, associazione nazionale filiera industria automobilistica

MACCHINE UTENSILI

Aprile 2016 7

Siamo presenti a

stand AR8

Aprile 20168

Anniversario Ascomut

ATTUALITÀ di Fabio Chiavieri

Il presidente del terzo millennio

Alla guida di Ascomut quando il mon-do entrava nel terzo millennio, ovve-ro, negli affascinanti anni 2000, c’eraLuciano Mascherpa, oggi Presidentedella Emanuele Mascherpa S.p.A. «Con grande orgoglio posso dire chela mia azienda è stata tra le fondatricidell’associazione. Il senatore Origliaera, infatti, un amico di mio padre Ita-lo che lo aiutò a dare una forma a que-sta sua idea. La Mascherpa nasce peròmolto prima, precisamente nel 1904,grazie a mio nonno Emanuele che ini-zialmente lavorava in un’azienda mec-canica di Milano. A lui parve evidenteche c’erano delle lacune in un settoreindustriale, quello Meccanico, che sta-va nascendo in un Paese fino a quel

momento dedito all’agricoltura. Perlui era necessario che fosse disponibi-le tutto ciò che necessitava alla sor-gente industria meccanica in Italia equindi, andando in giro per l’Europa,tornò con delle rappresentanze, ini-zialmente di lime, a cui ne sarebberoseguite molte altre anche in ambitoChimico ed Elettronico a opera dei fi-gli e dei nipoti. Con questo obiettivoè nata anche Ascomut che quindi haavuto un ruolo fondamentale nellosviluppo delle lavorazioni meccanichenel nostro paese. Quando sono statoeletto nel giugno del 1999, dopo alcu-ni anni vissuti prima da consigliere epoi da Vice Presidente, per prima cosaho cercato di rendere Ascomut più at-tenta ai mutamenti esterni dando alcontempo più visibilità al lavoro del-l’associazione stessa. Decidemmoquindi di creare un logo ufficiale e,successivamente, di estendere l’ogget-to sociale dell’associazione dando piùspazio alla divisione Utensili. Era im-portante far capire che eravamo por-tatori di tecnologie innovative nonsemplici commercianti. Dal punto di vi-sta strutturale, sotto la mia Presiden-za è nata la Giunta Esecutiva con loscopo di avere un gruppo di lavoro ingrado di portare dei progetti concretial vaglio del Consiglio di Ascomut. Aseguito di queste cose è nato il deside-rio di rendere disponibile la Formazio-ne per tutti gli associati con lo scopodi uniformare la cultura delle aziendeappartenenti all’associazione». Tra i progetti importanti che la suagiunta ha presentato al consiglio c’èsicuramente il Villaggio Ascomut al-l’interno della fiera Mescspe di Parma,giunto all’undicesima edizione.«Fu molto importante dare concretez-za all’Associazione come gruppo diaziende che insieme iniziano delle at-tività e insieme presentano le novitàche hanno da offrire al mercato, vistoanche che esiste l’associazione di co-struttori italiani che è molto attiva. IlVillaggio Ascomut dà quindi un’ideadi coesione e di varietà di prodotti chepossono offrire le aziende associate».

Il 2 agosto 1946 a Milano, un ri-stretto gruppo di imprenditoriattivi nel campo della commer-

cializzazione di macchine per la-vorazioni industriali e di utensile-ria, dava origine ad Ascomut. L’at-to costitutivo reca la firma dei so-ci fondatori Natale Baccanti, An-gelo Guido Boeri, Francesco Cap-pabianca, Luigi Castellani ed Edo-ardo Origlia, quest’ultimo Sena-tore e ideatore dell’iniziativa. Inun’Italia devastata dalle conse-guenze del secondo conflittomondiale, l’idea di creare un’as-sociazione di imprenditori dellaMeccanica fu sintomo di unagrande sensibilità verso un Paesetutto da ricostruire, contribuen-do in maniera determinante allasua rinascita. In un periodo den-so di incognite, Ascomut diventa-va così un punto di riferimentoper il comparto manifatturieroitaliano che è ancora oggi, seppurattraverso varie vicissitudini,un’eccellenza mondiale. E il lavoro iniziato 70 anni fa nonè ancora concluso: «ASCOMUT stalavorando per consolidare il pro-prio ruolo per il mondo della mec-canica in Italia, con riguardo alleattività di importazione e distri-buzione dei migliori prodotti difabbricazione estera – ci dice l’in-gegner Andrea Bianchi attualePresidente nonché Amministrato-re delegato di Heidenhain Italia-na. L’Associazione infatti rappre-senta le filiali di case estere, i di-stributori e gli importatori a ca-rattere nazionale di macchineutensili, utensileria, strumenti dimisura e controllo e relativi acces-sori. L’industria italiana, connota-ta da una grande varietà di im-prese, soprattutto di medio-pic-cole dimensioni, ha rappresenta-to e continua a rappresentare laspina dorsale di un Paese a voca-zione produttiva e ha sempre

adeguato la propria capacità dicompetere anche grazie alla va-sta offerta di attrezzature e mac-chinari che le aziende rappresen-tate da ASCOMUT (oltre che i pro-duttori italiani) mettono a dispo-sizione del mercato».

Per festeggiarequesto anniversario

avete in serbo delle iniziative?«Abbiamo anzitutto elaboratoun logo istituzionale celebrativoche verrà utilizzato durante tut-to l’anno per sottolineare il no-stro anniversario, inoltre, ci saràin primavera - probabilmente inoccasione della nostra Assembleaannuale - un momento celebrati-vo nel corso del quale verrà con-ferito un riconoscimento simboli-co alle aziende che sono nostre

associate fin dalla fondazione.Tutti gli associati, infine, riceve-ranno un piccolo omaggio griffa-to ASCOMUT a ricordo della ricor-renza.Il ruolo di un’associazione è an-che quello di accompagnare leaziende attraverso i nuovi model-li di business e le mutate esigen-ze dei clienti. Nel corso degli an-ni molto è cambiato ma è soprat-tutto oggigiorno che siamo al co-spetto di nuovi paradigmi indu-striali che si nascondono sotto le

definizioni di Industria 4.0, IoT -Internet delle cose - ecc.».«Verissimo. Rimanere competitiviha sempre significato adattaretempestivamente i propri mo-delli di business alle mutanti ri-chieste dei mercati. Questo valea maggior ragione oggi che ci siconfronta con un radicale cam-bio di paradigma che caratteriz-za il mondo produttivo: una ve-ra e propria nuova rivoluzioneindustriale.La compagine societaria di ASCO-MUT è costituita in gran parte dapiccole e medie imprese che perconservare la loro leadership dinicchia necessitano di essere ade-guatamente consapevoli, predi-sposte e preparate all’utilizzodelle nuove tecnologie abilitantie all’implementazione di proget-ti di trasformazione anche di ti-po disruptive. Questi sono i pre-supposti per creare valore inazienda grazie alla digitalizza-zione. Le criticità che potenzial-mente possono ostacolare que-

sto processo so-no in molti casipiù di tipo cultu-

rale e non tecnologico.L’associazione è pertanto impe-gnata a favorire sia il processo dicondivisione di esperienze e ideea 360° sia nella organizzazione diworkshop veri e propri su temiquali l’Internet of Things, la digi-talizzazione dei processi mani-fatturieri e gestionali, la realtàaumentata - quest’ultima è e sa-rà ulteriormente anche un’op-portunità straordinaria per otti-mizzare e arricchire le attività diservice, che hanno sempre costi-tuito un elemento distintivo del-l’offerta in particolare dei nostrisoci coinvolti nella commercializ-zazione ed assistenza di macchi-ne utensili - la web analytics, i BigData versus le tradizionali tecni-

che di business intelligence - perrimanere pragmaticamente piùvicino alla quotidiana operativi-tà, se pur anche con uno sguar-do al prossimo futuro -, il marke-ting intelligence ecc.Altro essenziale ruolo di ASCO-MUT è quello di stimolare e faci-litare il networking tra le impre-se socie. In altre parole cavalchia-mo il concetto di Open Innova-tion, delineato da Henry Che-sbrough nel 2003, che è ritornatodi grande attualità».

Da ciò che ci racconta emerge l’immagine

di un’associazione molto vicinaai suoi associati…

«Certamente sì. Un’Associazioneche voglia dare risposte alle esi-genze delle imprese deve anzitut-to fornire strumenti di conoscen-za del mercato e delle sue dina-miche e poi aiutare le imprese adacquisire e familiarizzare construmenti di gestione manageria-le sempre più importanti. Si trat-ta di lavorare sul fattore umano,le competenza direzionali, la lea-dership, il lavoro di squadra, la ca-pacità di comprendere e ascolta-re il mercato prima di avere la pre-tesa di offrire risposte preconfe-zionate. Su queste tematiche, peresempio, ASCOMUT sta lavoran-do da oltre un anno con un fittocalendario di workshop formatividi alto livello.E poi resta sempre l’intramonta-bile valenza dell’Associazionecome luogo privilegiato di in-contro e scambio di idee tra im-prenditori che vivono le stesseopportunità e le stesse difficol-tà e che talvolta, superando lospirito di competizione che pu-re deve animare un mercato sa-no, possono anche trarre giova-mento da un fruttuoso e francoconfronto costruttivo».

Fondata a Milano nel 1946, Ascomut, Associazione italiana macchine, tecnologie e utensili, compie 70 anni. Ricostruiamo la storia di questa importante realtàassociativa attraverso le parole di alcuni dei protagonisti odierni.

Marco Corradini, oltre a essere titolare diSicutool, Società Italiana CommercialeUtensili, è anche Vice Presidente per la Di-visione Utensili di Ascomut, a cui l’aziendaè associata fina dalla sua nascita.«Sicutool nasce nel 1944 grazie a mio non-no, guidata poi brillantemente da mio pa-dre al quale sono seguiti i suoi figli tra cuiil sottoscritto. Oggi siamo orgogliosamen-te giunti alla quarta generazione, a testi-monianza di un’azienda che guarda deci-sa al futuro con grande passione. Quandonacque Ascomut il nonno capì che mettendo insieme le esperienzedi ciascun associato potevano esserci delle importanti possibilitàcommerciali, anche perché l’Associazione ha sempre avuto il pregiodi tenere al corrente i suoi associati, soprattutto i più piccoli, deicambiamenti all’orizzonte. Per esempio, quando nacquero le ISO9000 Ascomut, già nel 1992, aveva iniziato a fare la prima esperien-za in Italia di certificazione in comune. All’interno dell’Associazione

c’è molta attenzione anche alla formazione delle perso-ne attraverso corsi tenuti da esperti su varie tematichequali il rapporto clienti-fornitori, la comunicazione ecc.».Chiediamo a Corradini qual è il compito di un’associazionemoderna e come si sta muovendo Ascomut alla luce dei ve-

loci mutamenti del mercato odierno.«È una questione di servizio. La difficol-tà di un’associazione come Ascomut è

quella di dare risposte a esigenze comuni pur avendo ache fare con diverse anime all’interno dell’associazionestessa, quali sono le macchine utensili, gli utensili, i CNCe via dicendo. Il nostro è ormai un sistema molto collau-dato di trasferimento di esperienze che permette agliassociati di essere sempre aggiornati su ciò che accade

anche negli altri comparti pur senza perdere di vista ciascuno lapropria realtà. Tra le esperienze non posso non ricordare quelladel Villaggio Ascomut di Mecspe. L’edizione 2016 vanta un’ara di1.700 metri quadri e ben 25 espositori. Il visitatore che entra nellanostra area espositiva percepisce subito di assistere a una vetrinatecnologica di alto livello e molto diversificata, immersa in un’at-mosfera di collaborazione e rispetto anche tra concorrenti».

Marco Corradinititolare di Sicutool

L’anima degli utensili

Andrea BianchiPresidente Ascomut

Luciano MascherpaPresidente della Emanuele Mascherpa S.p.A.

Presidenti Ascomut dalla fondazione a oggi1945 – 1969 Edoardo Origlia1970 – 1978 Inigo Cook1979 – 1981 Otmar Gruber1981 – 1999 Armando Farina1999 – 2013 Luciano Mascherpadal 2013 Andrea Bianchi

70 anni e non sentirli

Aprile 2016 9

MISURA di Fabio Chiavieri

Aprile 201610

Quando si parla di Industria 4.0 o,per dirla all’italiana, di Fabbri-ca Intelligente, spesso si trascu-

ra un aspetto fondamentale. Questonuovo paradigma industriale, da moltiriconosciuto come nuova rivoluzioneindustriale, richiede un cambio di men-talità da parte di tutti gli operatori al-l’interno dell’azienda. È il motivo percui non si può avere una fabbrica “in-telligente” se non ci sono persone “in-telligenti” che sappiano vedere il pro-cesso produttivo con un approccio oli-stico e saperlo poi applicare in modoconcreto grazie alle nuove tecnologiepresenti sul mercato. Tutto questo ri-chiede, quindi, investimenti in nuovi si-stemi per produrre ma, anche, in risor-

se umane o, perlomeno, in formazio-ne. La trasformazione in atto non riguar-da solo gli utilizzatori finali, bensì tut-ti i fornitori di tecnologia ai quali è de-mandato spesso il compito di “forma-re” i clienti accompagnandoli verso lastrada che porta alla digitalizzazionedelle loro imprese. Un cambiamento che sta affrontandocon i fatti, ma anche con l’immagine,Hexagon Manufacturing Intelligencecome spiega Levio Valetti, Marketinge Communications Manager per l’Ita-lia, incontrato alla conferenza stampaindetta durante lo svolgimento di Mec-spe 2016: «è la prima volta che ci pre-sentiamo a una fiera italiana con que-

sto nuovo marchio. Con la parola Ma-nufacturing vogliamo sganciarci dal-l’immagine di azienda che offre soloprodotti di metrologia, allargandol’orizzonte a tutto ciò che è “produzio-ne”. Sotto il termine “Intelligence”,nella sua accezione anglosassone, vo-gliamo raggruppare una serie di fun-zioni che vanno dall’analisi dei dati atutte le azioni di correzione che ne de-rivano per migliorare e ottimizzare laproduzione. Questo è il motivo per cui,negli ultimi tempi, Hexagon ha porta-to avanti una politica di acquisizioni at-ta a inglobare tutte le competenze cheintervengono nell’analisi della qualitàdi un prodotto partendo dalla sua pro-gettazione. Tra le più significative ricor-do quella di due anni fa di Vero Softwa-re operante nel CAD/CAM e la più re-cente di Q-DAS azienda tedesca specia-lizzata nelle soluzioni di Controllo Sta-tistico di Processo per la produzione in-dustriale. Il futuro della nostra aziendasarà sempre più orientato verso un ap-proccio globale al concetto di qualità,intesa come analisi del processo produt-tivo per renderlo più efficiente, sempli-ce e, ovviamente, economico. Non pernulla abbiamo coniato due motti cheben sintetizzano quanto detto e che so-no “Quality Drives Productivity” e “SEN-SING, Thinking, Acting”».Quanto dichiarato da Valetti è ancheun’ottima sintesi di cosa si intende perFabbrica Intelligente, un modello azien-dale recepito immediatamente daaziende più grandi e strutturate qualiper esempio quelle automobilistiche. Ildifficile è ampliarlo alla miriade di pic-cole e medie imprese su cui si poggia iltessuto manifatturiero italiano.«Negli ultimi anni le cose stanno lenta-mente cambiando – prosegue Valetti.

Molte piccole e medie aziende hannopreso coscienza dei vantaggi derivantidall’informatizzazione all’interno del-le proprie realtà. Ma c’è ancora moltolavoro da fare da parte di tutti per scar-dinare un vecchio modo di lavorare einsinuare un nuovo modo di gestire laproduzione che richiede anche un cam-bio culturale. L’analisi del processo pro-duttivo deve essere curata dall’inizioalla fine e in questo senso ci proponia-mo non più come fornitori di macchi-ne di misura, bensì come supervisori delprocesso stesso fornendo tutti gli stru-menti necessari per osservarne in mo-do organico tutte le fasi.Parlando di cambio culturale voglio ag-giungere che anche la Scuola e l’Uni-versità devono fare la loro parte perfornire figure professionali più ade-guate al mondo lavorativo in evoluzio-ne, ovviamente, con l’aiuto delle im-prese».Le trasformazioni trovano terreno fer-tile in un mercato ricettivo e in crescitae, almeno sotto questo aspetto, Hexa-gon sta ottenendo ottimi risultati inItalia, come ci spiega Bruno Rolle Diret-tore della divisione commerciale italia-na di Hexagon Manufacturing Intelli-gence: «Il 2015 si è chiuso con una cre-scita del 20% rispetto all’anno prece-dente, attestando il fatturato intornoai 32 milioni di euro. Il risultato miglio-re della storia di Hexagon in Italia checi posiziona al secondo posto in Euro-pa secondi solo alla Germania. Tra lenote positive segnalo anche la chiusu-ra di due contratti con FCA a cui forni-remo nuove tecnologie legate ai siste-mi White Light per gli stabilimenti diCassino dove si produrrà la nuova Giu-lia e per quelli di Mirafiori dove entre-rà in produzione il nuovo modello Le-vante di Maserati. Anche il 2016 vedrànuovi investimenti, in particolare, stia-mo progettando un nuovo centro traMilano e Bergamo che nelle nostre in-tenzioni dovrà essere il cuore commer-ciale di Hexagon in Italia, dove potre-mo mostrare le nostre soluzioni. Dalpunto di vista organizzativo, stiamo in-vestendo molto in risorse umane, in-fatti, passeremo dalle 68 persone del2015 a 75 a fine giugno con un incre-mento del personale di circa il 10%, no-nostante l’oggettiva difficoltà a trova-re persone preparate».

La qualitàguida la produttività

◀ Da sinistra: Levio Valetti e Bruno Rolle, rispettivamente Marketing e Communications Manager e Direttore generale di Hexagon Manufacturing Intelligence Italia

Con il motto “Quality Drives Productivity” di Hexagon Manufacturing Intelligence, la qualità diventa un strumento fondamentale per l’ottimizzazione della produzione. Un nuovo approccio olistico al controllo di processo che avvicina sempre di più le piccole e medie imprese alla “Fabbrica digitale”.

Fabbrica intelligente

Aprile 2016 11

Aprile 201612

CANTINI s.n.c.COSTRUZIONI MECCANICHE DI PRECISIONE

50051 CASTELFIORENTINO (FI) Italyvia G. Brodolini 11 - Z.I. PONTE A PESCIOLAtel 0571 64044-61845 - fax 0571 64654

www.cantini.it - e.mail: [email protected]

MECCANICA BESNATESE è certificata secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008

Da diversi anni Comau – società del Gruppo FCA – èimpegnata nello studio di sistemi robotizzati hu-man friendly, in grado di cooperare in modo intel-

ligente e sicuro con l’uomo per lo svolgimento congiun-to di operazioni complesse. Soluzioni di automazione cheComau destina con successo sia al settore industriale -grazie ad un’esperienza di oltre 40 anni nella progetta-zione e nell’integrazione di sistemi robotizzati a tecno-logia avanzata - sia alla cosiddetta robotica di servizio,che oggi trova largo impiego in molteplici campi d’appli-cazione. «Uno tra questi è sicuramente il settore biome-dicale, in cui i robot stanno diventando sempre più unvalido supporto al lavoro di personale specializzato peroperazioni di medicina preventiva e nella chirurgia - spie-ga Massimo Ippolito, Innovation Manager di Comau. Og-

gi, in particolare, è possibile utilizzare solu-zioni di automazione robotizzata per la dia-gnostica e per la gestione di interventi chi-rurgici in diversi ambiti. Non pochi, inoltre,

sono gli esempi di impiegodi robot nella riabilitazio-ne delle persone. Nella mo-derna chirurgia non invasi-

va, infine, stanno diventando uno strumen-to indispensabile per realizzare tutti i movi-menti – in particolare quelli ripetitivi e fati-

cosi – che hanno la necessità di essere effettuati nel mo-do più accurato possibile». «A questo proposito Comau, nell’ambito della propria at-tività dedicata alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni an-cora più precise e sicure per la cooperazione uomo-robotal di fuori dell’ambito industriale, sta studiando un proto-tipo destinato al settore medicale. Si tratta di un bracciorobotico in grado di assistere i movimenti che devono es-sere compiuti dal chirurgo, aumentandone in modo signi-ficativo l’accuratezza e diminuendo, al contempo, lo sfor-zo fisico e cognitivo grazie ad alcune caratteristiche tecni-che di recente sviluppo, come la presenza di particolari sen-sori e la demoltiplicazione del movimento del braccio. «Unvalido esempio, in tal senso, è la collaborazione avviata cir-ca due anni fa con l’Ospedale San Luigi di Orbassano e ilProf. Francesco Porpiglia, ordinario di Urologia presso

l’Università di Torino e direttore della Divisione di Urolo-gia del San Luigi – rileva l’Innovation Manager di Comau -.Attraverso lo studio di una nuova generazione di sistemirobotici, abbiamo cercato di trovare insieme una soluzio-ne capace di migliorare l’efficacia delle diagnosi preventi-ve e, in futuro, quella degli interventi chirurgici in campooncologico».Da questa sinergia tra Comau e l’Ospedale San Luigi di Or-bassano è derivata la progettazione del prototipo di unbraccio robotico, presentato ufficialmente durante il IV Te-chno-Urology Meeting, che si è tenuto dal 27 al 29 genna-io scorsi presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria San Lui-gi Gonzaga di Orbassano (TO), che consentirà, in un pros-simo futuro, di eseguire in completa automazione la biop-sia prostatica su una lesione sospetta, documentata da Ri-sonanza Magnetica (RM). Si prevede che il robot attualmente in fase di studio da par-te del team di Innovazione & Sviluppo di Comau si avviiverso un percorso di sperimentazione in laboratorio, pri-ma di approdare a un concreto utilizzo nella sale operato-rie. Un’ulteriore fase di sviluppo riguarda il software checonsente al braccio robotizzato di interfacciarsi con i siste-mi di diagnostica e i sistemi di ausilio alla preparazione del-l’intervento chirurgico. «Un progetto come quello gestito in collaborazione con ilSan Luigi rappresenta un ottimo esempio di quella che sipuò definire cross fertilization nell’ambito dell’automa-zione robotizzata – conclude Massimo Ippolito –. Attra-verso la sua consolidata esperienza nel settore, Comau èin grado di impiegare anche in altri comparti quanto hagià messo ampiamente in pratica nel settore industriale,dando vita ad un vera e propria ‘contaminazione’, un tra-sferimento e scambio di tecnologia e know-how tra i di-versi settori della robotica industriale e di servizio, indi-spensabile per poter generare soluzioni produttive sem-pre più efficienti e flessibili».

Robotica

CASI APPLICATIVI di Luca Vieri

Nasce dalla collaborazionetra Comau e l’Ospedale San Luigi di Orbassano il prototipo di una soluzione robotizzata da impiegare nel campodella medicina preventivae in chirurgia, a conferma del costanteimpegno della società torinese nello sviluppo di sistemi di robotica collaborativa e di servizio.

Un braccio robotico per operazioni chirurgiche

Massimo Ippolito, Innovation Managerdi Comau

Aprile 2016 13

Aprile 201614

L’azienda tedesca Spreitzer GmbH,rappresentata e distribuita in Ita-lia da Sermac srl di Muggiò (MB),

è molto apprezzata nella costruzione dimorse autocentranti da produzione,meccaniche, pneumatiche, idrauliche enumerosi sistemi di presa pezzo di altaprecisione. Nel suo ampio catalogo diprodotti disponibili, ha recentementerinnovato l’innovativo sistema di fissag-gio modulare ALUMESS dedicato, inparticolare, alle macchine di misura.L'obiettivo raggiunto nella realizzazio-ne del nuovo sistema ALUMESS è di met-tere in grado l'utilizzatore di adattarevelocemente il dispositivo di serraggiopezzo ad ogni nuovo compito, speciesulle macchine di misura a coordinate(CMM) e presso i contoterzisti.Il sistema Spreitzer ALUMESS offre so-luzioni rapide per la sala metrologica, ilposto di lavoro e le macchine di misurae si distingue per la facilità di impiego,modularità e l'universalità di utilizzo. Partendo da semplici unità, il sistemamodulare offre un grande numero di ac-cessori che permettono di comporsi fa-cilmente tra loro per la risoluzione diogni problema di serraggio pezzo.Nell’ambito delle attrezzature impie-gabili nelle sale di misura, fin dall'ini-zio, Spreitzer - azienda certificata ISO9001:2008 -, si è concentrata sulla pro-gettazione del concetto di palettizza-zione ed ha sviluppato quattro diversisistemi ALUMESS scalabili e compatibilitra loro:ALUMESS.basic, propone il sistema difissaggio e di modifica più facile pressola stazione di misura o su macchine dimisura a coordinate. Il montaggio, tradi loro, degli elementi sulla piastra di ba-se mediante serraggio di perni e bullo-ni, grazie all’uso di una singola chiave abrugola, consente la modifica della con-figurazione del dispositivo in pochi se-condi. Il sistema di bloccaggio, con gran-de flessibilità nelle combinazioni, per-mette il serraggio di ogni tipo di pezzosul loro contorno.ALUMESS.junior, offre all’utente flessi-bilità e facilità d’uso e si caratterizza per

una palettizzazione a costo contenutoper l’utilizzo sulle macchine di misura acoordinate (CMM). Il pallet può esseremontato rapidamente posizionando glielementi scelti, a seconda dell’applica-zione, con combinazioni flessibili e mo-dulari.ALUMESS.maxx, si caratterizza per ro-bustezza e solidità costruttiva eccezio-nali ed il sistema è progettato principal-mente per l’impiego universale e flessi-bile sulle macchine di misura a coordi-nate (CMM). La trama precisa di foratu-ra sul pallet, le filettature di montaggio,i piatti, rotaie e piastre angolari nonchèuna ampia gamma di supporti, posizio-natori ed elementi di serraggio, permet-tono la costruzione facile, precisa e ri-producibile del proprio dispositivo dibloccaggio.ALUMESS.optic, è un sistema universalee flessibile di bloccaggio per l’uso sustrumentazioni ottici di misura a coor-dinate e proiettori. Il suo impiego lo ren-de ideale per la visione diascopica o epi-dioscopica ed è dotato di scanalatureguida di base estremamente precise contelaio di fissaggio mobile e scalabile. Lapallettizzazione e la rapidità del cambiopezzo completano le sue caratteristicheprincipali.I quattro sistemi sono compatibili e in-tegrabili l'uno con l'altro per permette-re un accrescimento continuo in funzio-

ne di nuove esigenze.La progettazione del sistema a palettiz-zazione apporta indubbi vantaggi. Le viti di posizionamento sono utilizza-te per fissare i pallet con serraggi rapidie semplici sulla piastra base montata sul-la macchina di misura, riducendo al mi-nimo i tempi di preparazione. I palletstessi possono essere preparati o ricon-figurati anche fuori macchina su diver-se piastre basi completamente attrezza-te aumentando così l’efficienza del re-parto metrologico fino a realizzare at-trezzamenti di serie di pezzi da control-lare su macchine di misura dotate di ali-mentazione automatica per eseguireoperazioni di controllo misure su turninon presidiati.La maggior parte degli elementi del si-stema ALUMESS sono realizzati in allu-minio ad alta resistenza e successiva-mente anodizzato e le piastre base so-no dotate di una finitura con rivesti-mento duro così come altri elementi di-sponibili su richiesta; il tutto per garan-tire maggiore protezione da corrosione.Il successo del sistema ALUMESS, confer-ma la lunga esperienza di Spreitzer nel-la fabbricazione di sistemi di presa ebloccaggio pezzi per il loro controllo eper tutti i settori industriali, proponen-do soluzioni di qualità, precisione ed af-fidabilità assoluta.Il nuovo catalogo "ALUMESS Fixturing

systems" fornisce dettagliate informa-zioni tecniche ed utili suggerimenti,nonchè tutte le istruzioni necessarie almigliore uso del sistema.Sono inoltre disponibili, su richiesta, lelibrerie con modelli in formato CAD 2De 3D di tutti i componenti proposti a ca-talogo e compatibili con la maggior par-te dei software di progettazione CAD/CAM presenti sul mercato. Con l’inte-grazione delle librerie nel proprio soft-ware di progettazione, i responsabilitecnici potranno così apprezzare l’im-portazione diretta dei set dei dati dellelibrerie compatibili, per una program-mazione off-line comoda del proprio si-stema di bloccaggio e per le macchinedi misura a coordinate.«La casa Spreitzer fondata nel 1983, -dichiara Alberto Gillio Tos, titolare diSermac Srl -, è uno dei più innovativifornitori nel settore del serraggio e nel-la produzione di dispositivi di controllodell'eccentricità. La grande esperienzacondivisa sul campo, ci permette di of-frire anche soluzioni personalizzate infunzione delle specifiche esigenze deiclienti».Il sistema modulare ALUMESS sarà espo-sto da Spreitzer alla prossima CONTROL2016 di Stoccarda dal 26 al 29 Aprilepresso il padiglione 7 - stand 7004.Per informazioni: Sermac Tel. +39 039 2785148

Attrezzature

di Claudio Tacchella pubbliredazionale

Un innovativo sistema di fissaggio alle macchine di misura

La maggior parte degli elementi del sistema ALUMESS sono realizzati in alluminio ad alta resistenza e successivamente anodizzato

per garantire maggiore protezione da corrosione

Il sistema modulare offre un grande numero di accessori che permettono di comporsi facilmente tra loro

per la risoluzione di ogni problema di serraggio pezzo

MISURA

Il nuovo sistema Alumess permette all’utilizzatore di adattare velocemente il dispositivo di serraggio pezzo ad ogni nuovo compito,specie sulle macchine di misuraa coordinate (CMM) e presso i contoterzisti.

Alberto Gillio Tos, titolare della società Sermac s.r.l.

Il sistema ALUMESS è progettato principalmente per l’impiego universale

e flessibile sulle macchine di misura a coordinate (CMM)

La trama precisa di foratura sul pallet permette la costruzione facile, precisa e riproducibile

del proprio dispositivo di bloccaggio

Aprile 2016 15

La Fausto Marinello, con sede aSant’Ambrogio in provincia di Tori-no, è un’azienda giovane, essendo

nata solo due anni fa, ma con alle spal-le l’esperienza del Gruppo Famar che dal1973 produce centri di tornitura per sva-riati settori quali, giusto per citarne al-cuni, l’automotive, il movimento terra,le trasmissioni di potenza ecc.L’open house tenutasi lo scorso 9 feb-braio ha avuto il duplice obiettivo dipresentare le novità di prodotto - consi-stenti nei centri di lavoro bi-mandrinoorizzontale FM 252i e FM 272i, che si di-stinguono per due diverse misure di in-terasse – e di ribadire il ruolo di fornito-re completo di macchine utensili e siste-mi di automazione del Gruppo Famar.Sebbene le unità produttive di FamarWerkzeugmaschinen, Fausto Marinelloe Famar Automations (nata circa diecianni fa) siano totalmente indipendentie in grado, quindi, di servire i clienti an-che in modo autonomo, rimane il con-cetto di base che il Gruppo, nella suaglobalità, è in grado di fornire un gam-ma di prodotti sempre più ampia persoddisfare le differenti tipologie di la-vorazioni sia su pezzi cilindrici, sia suquelli prismatici, essendo, inoltre, capa-ce di offrire soluzioni complete chiavi inmano su richiesta specifica dell’utilizza-tore finale.«Ciò è possibile – spiega Beatrice Mari-nello, responsabile commerciale Famar– grazie al fatto che gli uffici tecnici del-le tre divisioni lavorano in stretto con-tatto tra loro, potendo poi contare su unufficio acquisti e una rete vendita unicaper tutte e tre le divisioni. La Fausto Ma-rinello, tra l’altro, continua la tradizio-ne sia di Famar che di Famar Automa-tions, di realizzare soluzioni personaliz-zate studiate sulle necessità richieste dalprocesso di lavoro del cliente. Questa èla nostra grande peculiarità che il mer-cato ci riconosce da sempre. Con l’even-to organizzato appositamente per ilmercato italiano che risulta in ripresa,vogliamo proprio lanciare questo mes-saggio, approfittando anche del fattoche avevamo in stabilimento quattrocommesse sviluppate con altrettante so-luzioni tecniche molto interessanti».

Il Gruppo Famar, sempre in crescita gra-zie alla capacità di proporsi sui principa-li mercati mondiali, conta oggi 210 di-pendenti e vanta un fatturato di 56 mi-lioni di euro (per l’85% dovuto al mer-cato estero), previsto in decisa crescitanell’anno in corso.

Le novità tecnologicheLa gamma della Fausto Marinello si com-pone attualmente di 4 modelli e 2 tagliededicate al settore di nicchia dell’altaproduzione. L’azienda è l’unica in Italiaa produrre: centri di lavoro bi-mandrinoad asse orizzontale FM 252 i con interas-se da 500 mm, con e senza scambiatorepallet, disponibile anche con 4° e 5° as-se; centri di lavoro bi-mandrino ad asseorizzontale FM 272 i con interasse da 720mm, con e senza scambiatore pallet, di-sponibile anche con 4° e 5° asse.La caratteristica più importante della ta-glia più piccola, che la contraddistinguesia sul mercato italiano che estero, è l’as-se Z indipendente.«Queste macchine sono molto robuste– sottolinea ancora la dottoressa Mari-nello – e contengono tutta la nostraesperienza accumulata nella costruzio-ne dei torni e negli anni di rapporto coni costruttori di automobili, un compartoche rappresenta un riferimento stan-dard di assoluta qualità». Tra le altre caratteristiche tecniche se-

gnaliamo la corsa dell’asse Y di 600 mm(+370 mm, per la taglia maggiore 720),i mandrini con l’attacco HSK 63 o 80 (o100) e il magazzino utensili da 45+45 a300+300 per entrambe le taglie.Il basamento dei centri di lavoro è co-struito in monoblocco, con una struttu-ra a reticolo in acciaio elettrosaldatonormalizzato. I cementi polimerici chelo riempiono conferiscono alta rigiditàe dilatazioni termiche minimizzate on-de garantire la precisione delle lavora-zioni eseguite.Questi centri di lavoro rappresentanoun ottimo equilibrio tra elevata tecno-logia e compattezza, in grado di offriremassima flessibilità ed elevati volumiproduttivi. Non è da trascurare nem-meno la facile accessibilità per l’ope-ratore sia sui mandrini sia per inter-venti di manutenzione, meccanica,elettrica o idraulica.

di Fabio Chiavieri e Marco Tenaglia

Open house Fausto Marinello

MACCHINE UTENSILI

Soluzioni complete dal Piemonte verso il mondo

Con la sua prima open house, la Fausto Marinello, appartenente al gruppo Famar, presenta la nuova gamma di centri di lavoro bi-mandrino ad asse orizzontale.

Pier Luca Carruccio, Amministratore Delegato Fausto Marinello e Beatrice Marinello, Direttore commerciale Famar

Il centro di lavoro bi-mandrino ad asse orizzontale FM 252 i con interasse da 500 mm

Vista dello stabilimento produttivo Fausto Marinellowww.erowa.it

RobotEasy 300La soluzione per caricare in modoautomatico pezzi di grandi dimensioni

Costruzione compatta monobloccoper installazione semplice è rapida.

macchina semplice.

Aprile 201616

Lavorare la lamiera è un processo chepone molte difficoltà. Le commessesono sempre più frammentarie, i lot-

ti sono sempre più variabili, e ottenerepezzi perfetti al primo tentativo diven-ta importante per risparmiare tempo enon sprecare materiale. Tuttavia, la la-miera ha un'elevata variabilità nella ri-sposta alla piegatura.Differenze di colata, tolleranze dimen-sionali, taglio laser o plasma, e altre la-vorazioni fanno sì che ci si trovi ad af-frontare ogni volta un pezzo diverso dalprecedente. Sistemi in grado di compen-sare le deformazioni della macchina e dimisurare in tempo reale l'angolo otte-nuto sono molto utili a chi cerca di offri-re un prodotto di qualità senza ridurre ipropri margini.Oltre alla precisione e alle tolleranze di-mensionali, spesso va preservata anchel'estetica del prodotto finito. Materialicostosi come l'acciaio inossidabile e le la-miere preverniciate richiedono attenzio-ni particolari e utensili dedicati. Ognipezzo danneggiato significa spreco ditempo e risorse.

Il ritorno elastico questo (s)conosciutoIl ritorno elastico (in inglese springback)è un fenomeno naturale che deriva dal-l'elasticità residua del materiale. Dopoaver rimosso la forza di piega, il profilotenderà ad aprirsi e l'angolo risultantesarà maggiore di 2,5°-3° rispetto al pre-visto. Negli acciai altoresistenziali, il re-

cupero è spesso tra i 10° e i 25°.Questo effetto può essere compensatopiegando il profilo a un angolo più acu-to, in modo che sia dell'angolo volutodopo lo springback. È un metodo chia-mato sovrapiegatura ma del tutto empi-rico visto che si è costretti a procedereper tentativi. Si piega un campione, lo simisura, si correggono le impostazionidella pressa, e poi si piega un altro cam-pione nella speranza di centrare l'ango-lo corretto. Dopo aver piegato un certonumero di pezzi, ci si rende conto che lalamiera che si sta lavorando viene da unlotto differente e ha proprietà elastichediverse. Il risultato è che bisogna ripete-re tutto il processo dall'inizio.Il procedimento può essere frustrante eportare anche a un discreto spreco ditempo e materiale. Sul mercato esistonodiversi sistemi di lettura dell’angolo dipiega come per esempio il GPS4 di Ga-sparini, Un sensore inserito nella matri-ce misura meccanicamente l'angolo delprofilo all’interno della cava, in modo daraggiungere sempre il valore esatto.Il primo vantaggio è la possibilità di pie-gare anche forme complesse, con con-tropieghe o con bordo ridotto. In queicasi la lettura ottica non arriva o provo-ca problemi legati alla somma degli er-rori. Un altro punto di forza è che la superfi-cie del materiale non influenza la misu-ra, a differenza di molti sistemi laser.Anche i tempi di settaggio si riducono,

perché non serve inserire lo spessore, lalunghezza, il tipo di materiale o la forzadi piegatura.

Inox senza graffiL'acciaio inox è un bellissimo materiale.Brillante, resistente, inattaccabile. Ma èanche costoso, difficile da piegare, e fa-cile da graffiare. Quando lavoriamo pez-zi che vengono usati per rivestimenti,elettrodomestici e mobili, anche una pic-cola riga diventa un grosso problema.Come si può tagliare e piegare l'acciaioinossidabile senza rovinarlo?Il primo punto critico è spesso la cesoia-tura. Per evitare i graffi è indispensabileche il banco della macchina sia dotato disfere di scorrimento in resina sintetica.La lamiera può così scivolare senza rovi-narsi. Quando il pezzo viene tagliato,viene premuto contro il banco per evita-re che si sposti. Questa tecnica ha peròdelle controindicazioni: la pressione con-tro le sfere lascia delle ammaccature. Imigliori produttori montano un sistemaantistrisciamento con sfere di scorrimen-to dotate di un dispositivo pneumatico,che le fa ritirare al di sotto del piano diappoggio.Anche la forza con cui i premilamieratengono fermo il pezzo deve essere re-golabile. Pezzi più piccoli e sottili richie-dono una pressione minore, altrimenti ipistoni lasciano impronte sulla superfi-cie. Una macchina di qualità deve avereun CNC in grado di modulare la forza ap-plicata tramite un circuito idraulico indi-pendente. I cilindri devono garantireuna tenuta perfetta per evitare che per-dite di olio idraulico o grasso possanomacchiare la lamiera. Anche la testa deipistoni dev'essere rivestita con un mate-riale plastico antigraffio. Tipicamente siusa il nylon per il suo basso coefficientedi attrito. Dopo la cesoiatura, entra in gioco lapressopiegatura. I danni estetici più fre-

quenti in questa fase so-no dovuti allo striscia-mento della lamiera con-tro i bordi della matrice.

Per limitare questo problema, bisognausare matrici particolare, con un raggiomaggiorato. Un'altra soluzione, più co-stosa, è usare matrici con rullini. In corri-spondenza del bordo esterno della cava,vengono inseriti dei piccoli cilindri che,ruotando, accompagnano la lamiera ri-

ducendo l'attrito e lo sfregamento. Que-sto tipo di utensili va tenuto particolar-mente pulito per evitare che lo sporcoimpedisca ai rullini di muoversi libera-mente. Sono anche disponibili a com-mercio delle pellicole plastiche di prote-zione da applicare alla matrice, che limi-tano i graffi ma possono abbassare laprecisione di piega.Parlando di utensili, è importante sce-gliere una coppia punzone/matrice adat-ta al tipo di lamiera, al suo spessore e al-l'angolo da ottenere. Gli acciai altoresi-stenziali hanno un raggio di curvaturasuperiore e richiedono una cava più lar-ga. C'è il rischio di provocare delle fessu-re sul bordo esterno del profilo, danneg-giando sia l'estetica che la solidità. Gliutensili vanno sempre ben oliati per ri-durre l'attrito, e tenuti puliti da detriti,polvere, sporcizia, calamina, trucioli e al-tro materiale che possa graffiare le su-perfici.Le lamiere di acciaio inossidabile sonospesso grandi e sottili. Se non vengonocorrettamente sostenute durante la pie-ga, il loro peso le porta a flettere e a pro-vocare la cosiddetta "contropiega" at-torno al bordo della matrice. Per questosono stati sviluppati gli accompagnato-ri. Sono dei supporti frontali dotati disfere che, nella fase di piega e durantela risalita della traversa, sostengono ilpeso della lamiera.Oltre a ruotare devono anche traslare,perché durante la piega il punto di rota-zione della lamiera si sposta. Le miglioripresse montano anche supporti retratti-li accanto ai riferimenti posteriori. In al-cuni casi, è possibile montare gli accom-pagnatori anche nel lato interno dellapressa. Questi accessori sorreggono la la-miera mentre viene appoggiata, evitan-do che si deformi.

Tu e la tua pressaUno dei fenomeni inevitabili nelle pres-se piegatrici è la deformazione dellastruttura. Stiamo piegando l'acciaio condell'altro acciaio, che per ragioni fisicheavrà una deflessione. In particolare latraversa superiore tenderà ad incurvarsial centro. Il punzone in quel punto si tro-verà più distante dalla matrice e l'ango-lo ottenuto sarà maggiore. Il risultato èche il profilo sarà più chiuso alle estre-mità e più largo in centro, e assomiglie-rà allo scafo di una barca. Vedremo come una differenza anche mi-nima può rendere la piegatura un pro-cesso pieno di insidie.Questo fenomeno di deflessione è com-pensato con la bombatura: il banco vie-ne incurvato verso l'alto per mantenerela matrice a una distanza costante dallatraversa. Esistono due tipi di bombatu-ra: la prima utilizza un sistema di cuneiper sollevare meccanicamente la matri-ce; la seconda sfrutta dei cilindri idrauli-ci a corsa corta posti nella traversa infe-riore. Ma di quanto compensare? La maggiorparte dei costruttori di pressopiegatricisi affida a delle tabelle, compilate co-noscendo la struttura della pressa e lecaratteristiche del materiale dichiaratedalla fonderia. Tutto corretto, in teoria.In pratica, non funziona perché il com-portamento della lamiera non è preve-dibile. Ha una propria variabilità che di-pende da una serie di fattori. Conoscer-li e possibilmente compensarli è indi-spensabile per non sprecare tempo e

Piegatura

LAMIERA di Mattia Barattolo

La piegatura della lamieraè ancora oggi un processodi lavorazionemolto diffuso che nasconde delle difficoltà legate allanatura stessa del materialeimpiegato, sia esso acciaioinox, altoresistenzaleo lamiera preverniciata.L’affidabilità delle macchine impiegate e una buona conoscenza dei fenomeni cheintervengono durante la fase di piegatura sonofondamentali per ottenereun prodotto di qualità.

Attenti alla piega!

Esempio di pressapiegatrice dotata di accompagnatore

[segue a pag. 17]

Aprile 2016 17

LAMIERA

Schema di funzionamento del sistema GPS4 Gasparini

materiale in test e campioni, soprattut-to oggi dove i quantitativi sono fram-mentari: ottenere il risultato giusto alprimo tentativo diventa fondamentale.

1. Non tutti gli acciai sono creati ugualiCosa si intende con acciaio S275? La la-miera è solitamente classificata secon-do la sua tensione di snervamento inMPa. Questo valore è molto variabile, edipende dalle impurità nella colata edalle imperfezioni nelle tecniche pro-duttive. Per evitare il pe-ricolo di costruire strut-ture fragili, la normativaUNI EN 10027-1 prevedeche quello indicato sia ilvalore minimo. Sotto l'etichetta S275potrà rientrare qualsiasiacciaio con tensione disnervamento non infe-riore a 275 MPa (e nonsuperiore a 355 MPa, do-ve inizia la classe S355).

Il risultato è che ancheun 320 MPa verrà venduto come S275,nonostante sia il 16% più resistente. Questa maggiore resistenza del mate-riale richiede alla pressa uno sforzo piùelevato, che produrrà inevitabilmenteuna deformazione della traversa supe-riore. Per esempio, passando da un ac-ciaio da 275 MPa a uno da 320 MPa avre-mo una differenza di 0,05 mm in altez-za. Potrà sembrare un valore trascura-bile, ma per ottenere un errore di 1° su90° basta davvero poco:

Apertura cava Profondità per △1°

6 mm 0,04 mm

10 mm 0,05 mm

12 mm 0,07 mm

In altre parole, uno spessore inferiore aquello di un foglio di carta (che misuracirca 0,1 mm) provoca già differenzemolto evidenti. Teniamo a mente checave strette come queste sono usate perpiegare lamiere sottili in applicazioniche richiedono solitamente qualità mol-to elevata.

2. Non tutte le lamiere escono col bucoI dati di targa dell'acciaio che acquistia-mo, attendibili o meno, perdono com-pletamente di significato quando mo-difichiamo la lamiera. I fori cambiano laresistenza alla deformazione lungo lalinea di piega, sia nel caso di taglio ter-mico che per asportazione di truciolo. Se poi nello stesso pezzo abbiamo alcu-ne pieghe su parti piene e altre che ca-dono sulle parti vuote, è impossibile fa-re pronostici. Le punzonature inoltre in-

troducono anche tensioni interne cherendono ancora più difficile gestire labombatura pensata come quota fissa dideformazione.

3. Le condizioni contanoL'acciaio è un materiale vivo. La direzio-ne di laminazione crea delle fibre nellastruttura, perciò piegare una lamiera inparallelo o perpendicolare a questa di-

rezione avrà effetti diversi sia nella for-za di piega che nel ritorno elastico. Una lastra appena decapata ha una re-sistenza più alta rispetto a una che hasubito un invecchiamento e una ossida-zione superficiale, anche dopo pochesettimane. Oltretutto, non è la stessacosa piegare un acciaio rovente o unoesposto al gelo invernale: la tempera-tura influisce nelle condizioni di lavora-zione e porta a risultati diversi. Anche le stesse caratteristiche dimen-sionali sono estremamente variabili, so-prattutto per quanto riguarda lo spes-sore. A tale proposito, la normativa EN10051:1991+A1:1997 divide la lamierain varie classi. Prendiamo per esempiol'acciaio tra i 260 e i 340 MPa, negli spes-sori fino a 2 mm, e con larghezze tra1201 e 1500 mm:

Categoria A1 A B C D

Tolleranza (mm) ± 0,14 ± 0,19 ± 0,22 ± 0,25 ± 0,27

In sostanza, una lastra da 2 mm nominalipuò avere uno spessore variabile del 14%nel caso migliore, e del 31% nel caso peg-giore.

4. Chi di taglio ferisce, di taglio perisce.Mentre la cesoiatura modifica le fibre del-la lamiera, il taglio al plasma, al laser ol'ossitaglio generano uno shock termicolocalizzato sui bordi del foglio e sul peri-metro dei fori, che non può essere igno-rato. Per questi motivi, una buona pressa pie-gatrice non può e non deve basarsi su nes-sun tipo di banca dati, e non può fare af-

fidamento su nessun software di calcoloo previsione. Non esiste algoritmo in gra-do di prevedere il comportamento dellalamiera. Pensare che l'acciaio si comporticome un materiale perfetto e immutabileè un sogno che porta presto a un bruscorisveglio.Se la piegatura non è perfetta, le saldatu-re sono più difficili, la verniciatura si com-plica e il montaggio diventa più difficile,specialmente in caso di assemblaggi contolleranze molto strette. Aumentano an-che gli sprechi di materiale e le ore di la-voro necessarie. Questi 4 fattori possono ridurre i marginidi un'azienda, se vengono ignorati inve-ce che affrontati. Il piegatore e la pressadevono conoscere a fondo il materiale, sa-per reagire ai cambiamenti ed adattarsiper garantire sempre il risultato ottimale. L'unico modo per gestire la bombatura è

usare una tecnologia che misuri la defor-mazione effettiva e la corregga in temporeale. Solo così si può essere certi che, aprescindere dalle caratteristiche variabilidel materiale, il risultato sarà sempre al-l'altezza delle richieste. Qualsiasi altratecnologia peggiorerà la qualità della pie-ga e a cascata quella dei pezzi finiti.

Si ringrazia la ditta Gasparini Industriesper le informazioni e le immagini fornite

Per sapere e scoprire di più

Per toccare con mano le soluzionidi piegatura illustrate in questo ar-ticolo potete visitare l’open houseGasparini che si terrà dal 6 al 7maggio 2016 a Istrana, Treviso.

Sistema di cilindri idraulici impiegato per la bombatura del banco di piega

Sistema di sfere di scorrimentocon dispositivo pneumatico

FIERE

Quest’anno A&T compirà 10 anni di vi-ta. In un’area storicamente difficile perle fiere della meccanica, la vostra mani-festazione ha ormai un suo carattereben definito. Ci descrive, per sommi capi, le tappe im-portanti di A&T nel corso di questi anni?La società A&T è nata 10 anni fa con unaprecisa missione: volevamo contribuireattivamente alla diffusione della cultu-ra dell’innovazione ai fini competitivi e,più concretamente, dando vita a un in-novativo progetto di fiera specialistica,che fosse dedicata a un pubblico indu-striale interessato non soltanto a nuovetecnologie da acquistare, ma soprattut-to a soluzioni e casi applicativi utili perrinnovare la propria azienda.La prossima edizione sarà ricordata non solo per es-sere quella del decennale di A&T ma, soprattutto, perla nascita di Robotic World, il salone italiano della ro-botica. Si tratta di un’operazione di ampia portata,destinata a crescere rapidamente e attrarre l’interes-

se di migliaia di aziende manifatturiere. In pratica ènata una nuova manifestazione, proprio qui a Tori-no, sede di primari costruttori di robot e centro geo-grafico di una vasta area, ricca di migliaia di aziendemanifatturiere del settore automotive, meccatronicoe meccanico in generale.

Su quali strategie si è basato lo sviluppo della mani-festazione nel corso del tempo?Ascoltare con attenzione tutti i protagonisti: esposi-tori, visitatori, istituzioni e mondo scientifico. Que-sta è la vera strategia che abbiamo sempre adottato,sin dalla prima edizione. A&T è nata dapprima comeevento espositivo dedicato al Testing e alla Metrolo-gia, due fattori fondamentali per garantire l’affida-bilità dei prodotti, ma nel corso degli anni si è fattasempre più importante la parallela necessità di offri-re alle aziende soluzioni integrate capaci di aumen-tare i ritmi produttivi e abbattere i costi. Non era piùsufficiente offrire ai visitatori la classica fiera di set-tore: era necessario mettere a loro disposizione unprogetto con contenuti tecnologici e soprattutto so-luzioni che permettessero di integrare i processi la-vorativi, aumentare il Roi e migliorare la qualità deiprodotti e dei processi.

In un’epoca in cui si parla molto di digitale, social, in-ternet… quanto conta ancora il contatto umano pos-sibile solo durante una fiera?Il mondo digitale è diventato uno strumento utile perqualsiasi azienda, ma solo se collegato sinergicamen-te agli altri strumenti aziendali. La vendita è semprestata un “fattore” umano ma oggi, ancor più rispet-to al passato, è fondamentale conoscere, nel modopiù approfondito possibile, le esigenze e le aspirazio-ni dei propri clienti. Non basta immettere un prodot-to sul mercato: è necessario progettarlo e costruirloin base alle esatte esigenze della clientela e questo èpossibile solo aumentando il tempo dedicato al-l’ascolto e al rapporto umano con il cliente. Ciò pre-messo, proprio perché crediamo nell’innovazione ab-biamo investito moltissime risorse nel web marketingper riuscire a informare, in maniera sempre più am-

Intervista a Luciano Malgaroli

a cura di Mattia Barattolo

Aprile 201618

Giunta alla sua decima edizione, A&T 2016 (20-21 aprile, Torino-Lingotto Fiere) si presenta con molte novità, tra cui la nascita di Robotic World. Ce ne parla Luciano Malgaroli, Direttore Generale della manifestazione.

Affidabilità & Tecnologie compie 10 anni

▲ Luciano Malgaroli Direttore Generale Affidabilità & Tecnologie

Siamo presenti a

stand E34

Aprile 2016 19

pia, migliaia di aziende manifatturiereitaliane e estere riguardo ai contenutidella manifestazione. Devo dirle che irisultati sono stati superiori alle aspet-tative e ci hanno permesso anche di as-sumere ulteriore personale, dedicatoprevalentemente alla comunicazione.

Come si preannuncia l’edizione 2016 diA&T? Può darci qualche numero uffi-ciale e qualche previsione sui visitatoriattesi? Avete previsto delegazioni stra-niere?Sarà sicuramente un’edizione in fortecrescita. Abbiamo potenziato il proget-to con molte novità, in primis quelladella robotica ma non solo, e prevedia-mo un netto incremento rispetto al-l’edizione 2015: posso già annunciarepiù di 330 espositori, 6 convegni, 16 se-minari, 11 sessioni specialistiche, 400casi applicativi e 1200 novità. Spesso misento dire che A&T era “la fiera chemancava” e, dopo un inizio in sordina,è diventata la realtà fieristica più im-portante nel Nord Ovest e una delleprincipali in Italia. Da parte nostra que-ste lusinghiere affermazioni sono diforte stimolo per crescere e migliorarciulteriormente: posso confermarle cheil nostro trend di crescita annuale è dicirca il 15%/20%, traendo vantaggiodalla stretta e fattiva collaborazionedel nostro comitato scientifico e indu-striale e dalla connotazione internazio-nale che abbiamo assunto negli ultimianni, grazie alla presenza all'evento diresponsabili di aziende provenienti daFrancia, Germania, Turchia, Algeria,Marocco Messico, Cina, India, Korea eGiappone, operanti principalmente incampo prove e misure, caratterizzazio-ne dei materiali, controlli di processo emanutenzione, costruzione di impiantie sistemi di automazione industriale.

Anche quest’anno ci sarà una parte ri-servata ai convegni. Ci sarà un filo con-duttore che unirà i vari interventi?Quali saranno gli argomenti trattatinello specifico?Quest’anno la parte convegnistica saràancora più importante rispetto allescorse edizioni. A&T non è soloun’esposizione, ma un contenitore disoluzioni e casi applicativi. In buona so-stanza, i visitatori qui trovano soluzio-ni e idee concretamente applicabili. Co-me detto, l’obiettivo delle aziende de-

v’essere quello di integrare i processi erazionalizzare l’iter di produzione. Percapire meglio come ciò possa essereconcretamente attuato, ci facciamoaiutare da numerose testimonianze in-dustriali e dalla collaborazione con ilmondo della ricerca, con i cluster tec-nologici e i poli d’innovazione, INRIMe Accredia. A&T darà vita a una due giorni di inter-venti che spazieranno dalla robotica in-dustriale (con un particolare focus sullarobotica collaborativa) al testing, dallametrologia alla fabbricazione additiva,dalle macchine utensili alle prove nondistruttive, sempre nell’ottica della Fab-brica 4.0 e della rivoluzione digitale.

Fabbrica digitale, automazione, stam-pa 3D: tre temi di cui si parla moltissi-mo. Qual è l’attenzione che A&T riser-va a queste tematiche?La nostra attenzione riguardo a questetematiche è massima. A volte sembra diparlare del futuro, ma in realtà si trat-ta di tecnologie già in uso e capaci disegnare la distanza tra le aziende cheriescono a innovare e quelle ferme alpassato. Il nostro schema è chiaro: af-fiancare alle migliori soluzioni propo-ste dai nostri espositori, che non a casosono aziende leader nel mercato glo-bale, una parte contenutistica di altis-simo livello, per diffondere cultura e at-tenzione nei confronti di ciascuna diqueste singole tematiche.

Cosa direbbe, infine, ai lettori del no-stro giornale per convincerli a visitarel’edizione 2016 di A&T?Venite perché A&T è la vostra Fiera,pensata per i decisori e responsabili tec-nici di aziende di qualunque dimensio-ne, che propone molte soluzioni prati-che ma anche idee, stimoli e suggeri-menti in prospettiva di crescita, svilup-po e competitività.Ci avviciniamo all’edizione del “decen-nale” e per celebrare degnamente que-sta speciale ricorrenza abbiamo molti-plicato i nostri sforzi: ogni settore mer-ceologico avrà nuovi espositori, nuovesoluzioni e nuovi contenuti. La manife-stazione sarà fortemente rinnovata erappresenterà sempre più il punto di ri-ferimento per tutti coloro che credononell’innovazione come arma per com-petere e affrontare con successo le sfi-de del mercato.

Lavorazione di rettificaconto terzi

Torniparalleli

9000 x 1870 x H 17005000 x 1250 x H 10002000 x 550 x H 700

Altezza punte da mm 280 a 500Distanza punte da mm 1000 a 6000310-360 foro mandrino Ø 133 mm350-400 foro mandrino Ø 146 mm450-500 foro mandrino Ø 160 mmSerie C/C 255-280-300 foro mandrino Ø 111 mm

Serie “Top Line” ad autoapprendimentoAltezza punte mm 255-280-300Distanza punte mm 1500-2000-3000-4000Altezza punte mm 400-450-500Distanza punte mm 2000-3000-4000-5000

20020 Magnago (MI) �� Via A. Manzoni, 14tel 0331 658151 �� fax 0331 305860 �� e-mail [email protected] �� web www.torgim.it

FIERE

Aprile 201620

a cura di Luca Vieri

Speciale A&T

La decima edizione di A&T – Affidabilità & Tecnologie, proporrà parecchie novitàd’interesse per visitatori ed espositori, confermandosi sempre più come la manifestazione di riferimento in Italia per il mondo del Test & Measurement. Tra le novità, Robotic World, il primo evento espositivo italiano dedicato alla robotica industriale.

10 anni di Affidabilità & Tecnologie

Innovazione Zero Point

Il carrello di regolazione Domino, proposto da CT Me-ca, è un’unità di guida che garantisce al contempo unoscorrimento di grande qualità per carichi elevati e unposizionamento preciso grazie ad una manopola mi-crometrica. I carrelli Domino possono essere utilizzatisia in posizione orizzontale che verticale e la loro cor-sa è limitata da delle piastre di arresto alle estremità.Lo spostamento del carrello tra le 2 piastre è assicura-to da una vite senza fine in inox con pro-filo di filettatura triangolare. Il carrel-lo è costituito internamente e ester-namente da profilati in alluminio escorre su due alberi laterali in inox. Ildado a recupero di gioco è in tecno-polimero e la regolazione del gioco èeffettuata al momento del montag-gio dell’unità. Sono disponibili inol-tre numerosi accessori per per-mettere svariati utilizzi eapplicazioni: kit di fissag-gio, di raccordo, piastre,tavola girevole, leva di ser-raggio, indicatori di posi-zione, volanti.Tra i vantaggi di Dominosegnaliamo il sistema dicomando semplice, la capacità di sopportare carichielevati, i coefficienti di attrito ridotti, il trascinamentocon poco gioco e la regolazione precisa (0,05 mm). Questo carrello di regolazione è adatto per svariati uti-lizzi tra cui la regolazione precisa delle teste di brasa-tura, teste di saldatura e teste plasma; la regolazionedelle stampanti a getto d’inchiostro; la regolazione vi-deo camere di misurazione e altro acora.Stand E01-E02Per informazioni: CT Meca – Tel. +39 011 7609505

Con la sigla APS, acronimo di AutomaticPositioning System, si identifica una fa-miglia di prodotti appartenente ai siste-mi Zero Point.La flessibilità del sistema APS consenteil posizionamento e il bloccaggio inun’unica operazione.Il prodotto è stato sviluppato in collabo-razione con i progettisti della Autoblok,società nota per la produzione di man-drini autocentranti, che detiene la pro-prietà di OML. Grazie alla loro grandeesperienza e al loro prezioso supportotecnico, OML ha messo a punto un pro-dotto che presenta elementi di unicità,che basa la presa del perno su 3 griffe di-sposte a 120°, similmente al concetto delmandrino autocentrante.Il nostro sistema utilizza la pneumaticasolo per sbloccare, mentre il bloccaggioè fatto meccanicamente tramite mollecon ripetibilità inferiore ai 5 micron.Integrata nei moduli APS, versione Pre-mium, vi è la funzione Turbo che esaltala rigidità del sistema stesso. Infatti, at-

traverso tale funzione, aria compressaviene immessa nel sistema e aiuta le mol-le a comprimersi di più andando, quin-di, ad aumentare la forza di bloccaggioche così passa dai 12.000 N, garantiti dal-le molle, sino al valore di 30.000 N.Questa novità prende spunto sia per unaesigenza tecnica che da una esigenza dimarketing, in quanto il mercato propo-ne prodotti similari in inox che, come no-to, per sua natura, difficilmente può es-

sere trattato termicamentefino a raggiungere le durez-ze di 62 HRC necessarie so-prattutto al cuore staffantedel sistema, cioè alle griffe eai perni. Se da un lato utiliz-zando inox si evita la corro-sione nel tempo (vero anchesolo se si utilizzano i sistemiin macchine ad elettroerosio-ne) dall’altro si perdono ledurezze necessarie per con-sentire un bloccaggio rigidoe sicuro.Dopo molto studi e test è sta-ta messa a punto una solu-

zione avanzata che mette d’accordo sial’aspetto tecnico che quello di marke-ting, consistente nel preliminare tratta-mento dei componenti (griffe e perni)fino a 62 HRc e nel successivo utilizzo diun particolare rivestimento che eliminail problema della corrosione e diminui-sce il fattore di attrito.Stand E10Per informazioni: O.M.L. Tel. +39 0382 559613

Il carrello di regolazione Dominoproposto da CT Meca

Carrello di regolazione e posizionamento

Prodotti esposti

La flessibilità del sistema APS proposto da OML consente il posizionamento

e il bloccaggio in un’unica operazione

Tra le proposte che Renishaw presenteràalla prossima edizione di A&T spicca sen-za dubbio la produzione additiva in me-tallo che permette di produrre pezzi diret-tamente da disegni CAD 3D. Le macchine Renishaw possono utilizzarepolveri di diversi metalli che vengono stra-tificate con spessori che variano tra 20 e100 micron e fuse in atmosfera controlla-ta da un laser di alta potenza a fibra otti-ca. Le polveri non utilizzate possono esse-re riutilizzate oltre il 95% grazie alla pro-cedura Renishaw senza con-tatto operatore. La macchineper stampa 3D in metallo Re-nishaw dispongono di un’in-terfaccia touch screen sempli-ce ed intuitiva e garantisconocosti ridotti al minimo per imateriali di consumo grazie al-l’esclusivo sistema di creazio-ne dell’atmosfera inerte nellacamera di lavoro. La spettroscopia Raman, asso-luta eccellenza nella propostaRenishaw, è impiegata consuccesso nell'analisi di un'am-pia gamma di materiali e siste-mi ed è qui rappresentatada uno strumento InVia.Il controllo direttamentein produzione può essere una realtà di fa-cile impiego con Equator™: un calibro fles-sibile estremamente leggero, rapido, conelevatissima ripetibilità che può essere uti-lizzato semplicemente premendo un pul-sante. Equator™ opera per comparazione tra unpezzo campione validato in sala metrolo-gica, e quelli di produzione: il risultato èun responso immediato sulla conformitàdi quanto prodotto. Equator™ può facilmente essere ricalibra-to in caso di variazioni termiche anche no-

tevoli, può passare in pochi secondi da unpezzo a un altro ed è perfetto per proces-si di lavorazione flessibili e per ispeziona-re anche pezzi provenienti da macchine di-verse.Per quanto concerne l’area di misura in sa-la metrologica, oltre a prodotti Renishawdi grande notorietà come la testa PH20 edil sistema Sprint™, sarà presentata la nuo-vissima testa REVO-2 che permette l’utiliz-zo della sonda di visione RVP, per misuresu 5 assi senza contatto di pezzi che non

possono essere ispezio-nati con i metodia contatto, comelamine di metallosottili e tutti queicomponenti chepresentano unagrande quantitàdi fori di piccoledimensioni, condiametri anche di0,5 mm. Per un controlloancora più attivosulla produzionea bordo di centridi lavoro, Reni-shaw presenteràil presetting uten-

sili laser NC4 e il preset-ting a contatto radio

RTS: questi offrono la possibilità di misu-rare gli utensili e rilevarne eventuali usu-re e rotture. Sempre nell'ambito dell'otti-mizzazione della produzione, sarà visibileil sistema di diagnostica della macchinautensile QC20-W che permette, in soli 10minuti, di verificare le condizioni il corret-to movimento del piano di lavoro dellamacchina al fine di produrre pezzi buonial primo colpo. Stand E24Per informazioni: Renishaw Tel. +39 011 9661052

Stampa 3D e non solo

La macchina per la stampa 3D di metalli AM400 di Renishaw

Aprile 2016 21

Siamo presenti a

stand E10

Speciale

Kabelschlepp Italia espo-ne ad Affidabilità & Tec-nologie presentando duesoluzioni in primo piano,che rappresentano un ve-ro e proprio valore ag-giunto per le applicazioniindustriali: Robotrax, il 3D deiportacavi, assicura la massima libertà dimovimento dei robot industriali; le guai-ne portacavi TKA, costruite per protegge-re cavi da sporcizia trucioli e spruzzi.Robotrax consente massima libertà neimovimenti dei robot industriali. Insiemeagli attacchi di rapida apertura, al dispo-sitivo di protezione Protector e al sistemaPull Back Unit, forma un sistema robustoe di lunga durata con tutti i requisiti di unaapplicazione speciale. Esso consiste in unastruttura composta da maglie in materia-

le plastico con connessioni sferiche da en-trambi i lati, in grado di sopportare movi-menti basculanti e rotatori tridimensiona-li delle macchine. Le forze vengono trasmesse mediante unafune d’acciaio che attraversa la strutturadel Robotrax nella parte centrale e che lorende adatto a sopportare forze ed acce-lerazioni estreme. La catena portacavi vie-

ne fissata al braccio robotizzato median-te attacchi di rapida e semplice apertura,che possono essere agganciati a qualsiasimaglia della catena in base all’esigenza dimovimentazione della macchina. Il sistema di protezione Protector proteg-ge i cavi installati in catena. Durante i mo-vimenti veloci protegge da forti impatti,abrasioni eccessive e usura precoce e limi-ta inoltre il raggio di curvatura minimo.Le guaine portacavi Serie TKA sono com-pletamente protette e a tenuta di trucio-li, polveri e spruzzi sino alle estremità edisponibili in oltre 300 varianti. La struttura delle guaine portacavi TKA ècaratterizzata da un sistema anti-intrusio-ne polveri e da un sistema di snodi com-pletamente protetti a favore dell’ottimaprotezione dei conduttori, compresal’area di raccordo. Il sistema di coperchi è apribile da un lato(interno per la forma standard 060) a van-

taggio dell’ispezione dei conduttori e delloro rapido inserimento; utilizzo ottimiz-zato dello spazio interno con separatori edivisori fissi e mobili e contribuisce inoltread un alloggio sicuro dei cavi. Sono guai-ne silenziate che performano uno scorri-mento privo di vibrazioni, grazie al siste-ma di ammortizzatori interni integrati. La struttura delle maglie del design otti-mizzato è caratterizzata da triple battutedi arresto a vantaggio della grande autoportanza e dell’elevata resistenza alla tor-sione. Su richiesta le guaine portacavi serie TKAsono disponibili con materiali speciali pergestire alte/basse temperature, ESD eATEX. In particolare la TKA 55, approvataIP 54, testata e approvata da TÜV NORD.Stand E34Per informazioni: Kabelschlepp ItaliaTel. +39 0331 350962

Sistema di saldatura spot

Per Yaskawa Italia il 2016 è l’anno del lancio ufficiale del-la Spot Welding Solution che ha rivoluzionato la salda-tura spot nel settore Automotive, interamente proget-tata, costruita e installata grazie al know-how italiano. In occasione di A&T, Yaskawa Italia presenterà in ante-prima europea la soluzione, rinnovata come processoincentrata sull’innovazione tecnologica della Light Wel-ding Gun.La Yaskawa Spot Welding Solution è composta dallaLight Welding Gun, dal Robot di saldatura di piccola ta-glia (Yaskawa MS80WII), dal posizionatore con robot onboard, attrezzature e Nut Welding Machine. La novità èrappresentata dall’intero processo di approccio alla sal-datura Spot e dai vantaggi che essa garantisce nel tem-po.Basti pensare che fino a pochi anni fa proponevamo lasaldatura spot con il nostro Robot ES165, oggi, a parità

di performance, possiamo proporre un Robot MS80 pas-sando da un peso robot di 1100 Kg a 550Kg e una neces-sità di energia da 5 a 4 KVA. Questo grazieall’alleggerimento dei materiali e alleperformances dei componenti dellapinza sviluppata che, nella sua versio-ne standard, pesa solo 50Kg.L’intera gamma di pinze a fulcroe corsoio è, infatti, configu-rabile molto semplicemen-te rispetto alla versionestandard, pronta per es-sere flessibile e disponi-bile ad adattarsi alle diffe-renti richieste dell’impian-to.Enormi i vantaggi dei clientiche hanno già installato que-sta soluzione, soluzione com-

patta, risparmio di spazio fino al 40%, migliore accessi-bilità sulle parti da saldare, facile da spo-stare, è composta da un solo blocco, facileda installare e da manutenere, più veloceche mai, risparmio sul tempo ciclo.

In chiusura, un dato su YASKAWA Italiae sul beneficio occupazionale legato al

progetto messo in piedi anni fa, du-rante il peggior periodo di crisi eco-nomica: l’azienda è cresciuta mol-to nell’ultimo triennio, gli ultimi

dati aggiornati ad oggi regi-strano un +50% di fatturatorispetto al 2013 e un + 45% dinuove assunzioni nello stes-so periodo.Stand AR1

Per informazioni: Yaskawa Italia– Tel. +39 011 9005833Yaskawa ha lanciato la Spot Welding Solution

Portacavi 3D

Il sistema di protezione PROTECTOR protegge i cavi installati in catena

Aprile 201622

Speciale A&T

Ateq è un gruppo multinazionale, dal 1975 leader nel-la strumentazione per il controllo di tenuta e portata,presente in 37 paesi nel mondo.Ateq Italia si trova a San Donato Milanese e fornisce iservizi di Vendita, Supporto tecnico prevendita, Studidi fattibilità, Test funzionali, Assistenza tecnica postvendita, Corsi di formazione e Laboratorio Accreditatodi Taratura per Rubinetterie, Valvolame, Riscaldamen-to, Idraulica, Componenti Gas, Automotive, Meccani-ca, Fonderi, Pneumatica, Oleodinamico, Elettrodome-stici, Elettronico, Packaging, Medicale, Farmaceutico,Aerospaziale e Difesa.

Ateq propone una gamma completa di strumenti e so-luzioni per soddisfare ogni esigenza di controllo e dicollaudo, in laboratorio e in ambito produttivo, sia ma-nuale che automatizzato:■ Serie F: controlli di tenuta a caduta di pressione: dal

vuoto a 200 bar e risoluzioni da 0,1Pa. Per il control-lo delle microperdite, prove di tenuta dirette, indi-rette e per componenti sigillati, prove di passaggioe controlli di ostruzione.

■ Serie G: controlli di tenuta a flusso laminare d'aria;con risoluzioni da 0,1 cc/min e pressioni di prova fi-no a 4 bar. Conforme alle normative del settore gas.

■ Serie D: misuratori di portata a flusso laminare d'ariaa lettura continua; da 5 a 65.000 l/h e pressioni finoa 6 bar.

■ Baie: Sistema integrato e modulare di controllo te-nuta e portata con gestione da computer

■ H6000: localizzatore di microperdite ultrasensibilesniffer a miscela di idrogeno (sensibilità 1*10-7atm.cc/s)

■ CDF: flussimetri monogamma e multigamma, cali-bratore di portate e di perdite.

■ Perdite Campione ed Ugelli Calibrati.■ I-DAS: modulo datalogger compatto ed economico.■ Software: per la gestione da pc degli strumenti in

configurazione singola e multicanale■ Filtri ed Essiccatori: compatti per il trattamento del-

l'aria compressa.Stand D23Per informazioni: Ateq Italia – Tel. +39 02 55210838

Portapinze miniA volte, le piccole cose si rivelano un grande suc-cesso. E questo vale anche per i portapinze mini.Ma una cosa che finora questi non avevano erala compatibilità con il sistema modulare Hain-buch. Ora non è più così, e ciò vale per il porta-pinze Spanntop per pinze a profilo esterno ton-do e il Toplus per pinze a profilo esterno esago-nale. Per ottenere ingombro ridotto ed essere ingrado di utilizzare la flessibilità del sistema mo-dulare, il portapinze Spanntop mini ha in dota-zione un anello di adattamento. E i clienti nondevono preoccuparsi di comprare altri elementi,perché l’adattatore a espansione Mando Adapte l’adattatore a modulo a griffe si armonizzanoperfettamente con il nuovo Spanntop mini. Laversione Toplus non utilizza un anello di adatta-

mento, ma ha specifici fori di fissaggio per ac-coppiare i modulo a griffe. Sarà, quindi, appron-tata anche una serie specifica di adattatori aespansione Mando Adapt. Sia lo Spanntop che il Toplus mini hanno un forocentrale più ampio e completamente passante,per aumentare la profondità di inserimento deipezzi nel portapinze e sono disponibili in tre lun-ghezze standard, per adattarsi a ogni tipo di mac-china.Le tre versioni del portapinze Spanntop mini ac-cettano tutte le posizioni del tirante macchina.Ingombro ridotto dell‘attrezzatura di serraggioe massa minore: fattori sempre più importantenel processo di lavorazione. Stand G03Per informazioni: Hainbuch Italia -Tel. +39 0313355351

Il portapinze Spanntop mini con anello di adattamento

Panasonic, presente ad Affidabilità e Tec-nologie di Torino, proporrà soluzioni di au-tomazione industriale riguardanti applica-zioni di Controllo, Misura e Robotica.L’azienda è partner riconosciuto per il bor-do macchina e i suoi “Experts in Sensing”saranno presso lo stand a illustrare le solu-zioni di misura compatta e controlloON/OFF di precisione, in particolare con ilsensore evoluto HG-C. Per esempio, per il settore dell’assemblag-gio automotive, è richiesto di identificarela presenza di oggetti minuti all’interno dispazi stretti. HG-C è stato concepito perqueste situazioni grazie alla precisione delraggio laser e alla versatilità garantita dafunzioni avanzate incorporate: timer ecomparatore a finestra.

Riguardo la Robotica, Panasonic presente-rà alcune soluzioni di motion che sono sta-te realizzate su bus di comunicazione Ether-CAT, attraverso Servoazionamenti e Motoribrushless, dall’elevato grado di innovazio-ne e di riconosciuta qualità per compattez-za, precisione, banda passante, consumi ri-dotti, eliminazione dei disturbi e funziona-lità avanzate. Si tratta delle serie Minas A5 e Minas A6 (inanteprima 2016). Quest’ultima rappresen-ta un ulteriore passo avanti di Panasonic nelmotion control avanzato e particolarmen-te adatto per applicazioni di robotica e dimicrolavorazione di precisione.Stand D25Per informazioni: Panasonic – Tel. +39 045 6752711

Minas A6, soluzioni di motion realizzate su bus di comunicazione EtherCAT

Soluzioni per l’automazione industriale

Strumentazione per il controllo di tenuta e portata

Alcuni prodotti proposti da Ateq Italia

Aprile 2016 23

News dalle aziendea cura di Mattia Barattolo

Comau continua la propria crescita nel comparto Robotics eper il terzo anno consecutivo registra un aumento in dop-

pia cifra per vendite di robot antropomorfi. Anche i dati riferiti alle singole Region, rispettano il trend dicrescita globale, cosa che risulta ancor più significativa in quan-to sottolinea la riuscita delle strategie di penetrazione dei mer-cati.In particolare nel 2015 si registra una crescita equamente di-stribuita nell’Automotive e nella General Industry, ambiti ma-nifatturieri – questi ultimi – dove Comau sta investendo sia alivello commerciale sia a livello di prodotto. La crescita, oltrealla Cina, è concentrata in particolare in Europa orientale enei territori dell’area NAFTA.Nella zona APAC, infatti, l’azienda fa registrare un aumentodecisamente significativo nelle vendite frutto dell’insedia-mento produttivo in Cina caratterizzato dalla presenza, ac-canto allo stabilimento di produzione, di uno degli InnovationCenter all’avanguardia presenti nel network globale Comau.

Si è svolto il 31 marzo scorso a Fonta-nellato (PR) l’evento Rittal: "Our Ex-

pertise. Your Benefit”, dedicato adapprofondire i vantaggi ottenibili grazieall'impiego di soluzioni create per of-frire un costante valore aggiunto al bu-siness.Il Labirinto della Masone, il dedalo piùgrande del mondo voluto negli ultimidecenni del 1900 da Franco Maria Ricci,ha fatto da sfondo a un viaggio alla sco-perta di potenzialità e nuove tendenzedell’industria nell'era del digitale, di In-dustry 4.0 e di rinnovamento dei trenddi mercato. L’incontro si è aperto con un dibattitotra gli operatori dedicato a fare il puntosull'evoluzione tecnologica ed è prose-guito dando spazio ad approfondimentisui vantaggi ottenibili da una catena di

fornitura a valore aggiunto. A seguire ègiutna la presentazione della nuova Bu-siness Unit ‘Rittal Automation Systems’ -dedicata all’automatizzazione dei pro-cessi di lavorazione dei quadri elettrici -ed un focus sul mondo IT.La serata ha visto la partecipazione ec-cezionale di Roberto Bettega, famosopersonaggio del mondo del calcio, cheinterverrà sul tema della Team Expertise.Rittal S.p.A. è la filiale italiana delGruppo internazionale tedesco Rittal,con sede a Herborn (Germania), forni-tore mondiale di soluzioni per armadi dicomando, distribuzione di corrente, cli-matizzazione, infrastrutture IT, Software& Service. Le soluzioni Rittal sono utiliz-zate in ogni settore industriale e dell’In-formation Technology, in prevalenzanegli ambiti automotive, power genera-

tion, macchine utensili, impiantistica eICT. Rittal è presente in tutto il mondocon circa 10.000 collaboratori e 58 filiali.

Vista aerea del Labirinto del Masone

La famiglia di robot ComauLa linea automatica Prima Power

per lamiera in ABB Dalmine

ABB, società tra i leader nel campo del-l’energia e dell’automazione, ha inaugu-

rato un nuovo impianto Prima Power nel pro-prio stabilimento di Dalmine, in provincia diBergamo. Si tratta di un sistema Night Train capace digestire formati di lamiera fino alla dimensio-ne massima di 1500x3000 mm. Al magazzinoè stata connessa una linea PSBB configuratacon SGe6 (punzonatrice integrata con cesoiaangolare), convogliatore di selezione C1500 ,buffer PSB , robot di gestione del flusso deicomponenti PSR6/2, pannellatrice multidire-zionale EBe5 e sistema di scarico su rullieremultiple servito da un robot ABB di grande ca-pacità.

Linea automatica Prima Power

ABB

Comau Robotics cresce ancora

Rittal Industria4.0

Siamo presenti a

stand E10

Aprile 201624

News dalle aziende

CGTech, azienda specializzata nello sviluppodi Vericut, software di simulazione e verificadi lavorazioni CNC, annuncia l’apertura diuna nuova filiale in Corea del Sud, con uffi-cio operativo nella città di Seoul. La nuova so-cietà (CGTech-Korea) sarà re-sponsabile dei settori marke-ting, vendita, supporto tecnicoe supporto rivenditori, per il ter-ritorio della Corea del Sud.«CGTech sostiene il successo deipropri clienti di tutto il mondo,come dimostra il nostro conti-nuo investimento nell’aperturadi nuove filiali per la vendita eil supporto diretto» - affermaJon Prun, Presidente di CGTech.«Stiamo assistendo ad una cre-

scente richiesta di simulazioni di macchineutensili complesse e CGTech è il partnerideale per competenze, esperienze e tecno-logie, necessarie a garantire produzioni disuccesso».

CGTech

Autodesk e Siemens hanno annunciato un accordoil cui obiettivo è permettere ai produttori di ri-

durre i costi associati alla mancanza di interoperabili-tà tra le applicazioni software destinate allo sviluppodi prodotti ed evitare possibili problemi di integritàdei dati. Secondo i termini dell’accordo, le divisionidelle due aziende che si occupano di software PLM la-voreranno a stretto contatto per garantire interope-rabilità tra le rispettive offerte. Grazie a questa par-tnership, due leader del mercato del software CAD(computer-aided design) mettono a frutto la loroesperienza con l’obiettivo comune di ottimizzare lacondivisione dei dati e ridurre i costi nelle realtà mul-ti-CAD.

Autodesk Siemens

interoperabilità software La filiale tedesca di SolidCAM,azienda israeliana indipenden-

te che produce e supporta nel mon-do l'omonimo sistema CAM, ha re-centemente inaugurato in Germa-nia un altro Centro Tecnologico,questa volta nel sud del paese, al-l'interno della sede di Rosenheimvicino a Monaco di Baviera. Il nuo-vo spazio si affianca a quello prin-cipale situato a Schramberg, dovetutte le tecnologie di lavorazione(fresatura, tornitura e combinazio-ni tra esse) possono essere esami-nate da vicino sulle macchine Hermle C30 (5 assi continui) eDMG NTX 1000 (Centro di lavorazione con funzioni combi-nate tornio-fresa).Il nuovo Centro di Rosenheim nasce equipaggiato con due sta-

zioni per il software SolidCAM e unamacchina utensile Alzmetall GS800,anche questa una unità sulla qualepossono essere eseguite lavorazionicombinate tornio-fresa, che appaio-no sempre più di attualità. Questamacchina, che impiega un motoretorque sulla tavola, oltre alla fresa-tura a 5 assi continui offre la possi-bilità di eseguire lavorazioni di tor-

nitura verticale. È quindi ideale per dimostrare le capacità diSolidCAM nella sua tecnologia esclusiva iMachining e anchedel modulo di simulazione che consente di osservare tutti i mo-vimenti reali sullo schermo e di collaudarli con sicurezza.

Nuovo centro tecnologico in Germania per SolidCAM

Hexagon FTI

Hexagon AB, gruppo globale nellafornitura di tecnologie informati-

che che incrementano la produttivitàe la qualità nelle applicazioni indu-striali e geospaziali, ha annunciatooggi l’acquisizione di Forming Te-chnology Inc. (FTI), fornitore di inno-vative soluzioni software per laproduzione, studiate per ridurre iltempo di sviluppo e i costi dei mate-riali dei componenti in lamiera.Fondata nel 1989 e con sede a Burlingtonin Ontario (Canada), FTI serve i fornitoriprimari (OEM) dei settori automobilistico,aeronautico e aerospaziale, elettronico edegli elettrodomestici con soluzioni di pro-gettazione, simulazione, fattibilità e stimadei costi della lamiera stampata. Il suo por-

tfolio di tecnologia avanzatissima, distri-buita attraverso una rete internazionale dirivenditori, unito ai suoi servizi di ingegne-ria e anni di esperienza nel settore della la-miera, permette agli utilizzatori diconvalidare i progetti prima che vadano inproduzione, e ridurre i costi di manodo-pera e dei materiali.

Forming Technology Inc. (FTI), fornitore di innovative soluzioni software per la produzione,

studiate per ridurre il tempo di sviluppo e i costi dei materiali dei componenti in lamiera

La sede CGTech in Corea del Sud

La sede di Rosenheim di SolidCAM ha messo in atto una forte collaborazionecon il costruttore Alzmetall

Aprile 2016 25

Fiere & Congressi

Industry 4.0. Integratedindustry. Industrial Inter-net. Smart manufactu-ring. Tante definizioni, maun unico concept e un uni-co obiettivo: abbinare au-tomazione e tecnologiedell’informazione per ot-timizzare la produttività,o per “trasformare gli sta-bilimenti tradizionali da centri di costoin centri di profitto” come afferma laSmart Manufacturing Leadership Coali-tion (SMLC), l’organismo statunitensecreato nel 2012 al fine di sviluppare laprima piattaforma aperta per lo smartmanufacturing negli USA. Germania e Stati Uniti sono in testa nel-la corsa verso questo traguardo, ma an-che Cina e Turchia sono attivamente im-pegnate in questa direzione, e l’Indianon è da meno. Gli eventi HANNOVERMESSE che si svolgono in questi Paesiconsentono a tutti i partecipanti di as-sicurarsi una visione completa dei biso-gni, delle tendenze, delle sfide e delleopportunità che caratterizzano ognu-na di queste regioni.

Il tema conduttore: “Integrated Industry – Discover Solutions”

Le soluzioni per la digitalizzazione difabbriche e sistemi energetici sono il te-ma centrale della più importante fiera

mondiale delle tecnologieper l'industria. Ad Hanno-ver, i visitatori del settoremanifatturiero potrannoapprendere come ade-guare passo passo i loroimpianti di produzione ai

dettami di Industria 4.0. I visitatori delsettore energetico scopriranno invecesoluzioni tecniche per i sistemi energe-tici intelligenti. Il mondo della produzione, della di-stribuzione e del consumo dell'ener-gia non è mai stato così complesso co-me oggi. Il sistema energetico del fu-turo ha bisogno di soluzioni dalle di-mensioni sempre più compatte, che in-teragiscano l'una con l'altra attraver-so un sistema intelligente. L'energiaelettrica proviene sempre più spessoda generatori decentrati che devonoessere messi in rete. Anche lo stoccag-gio e la distribuzione di energia, in fu-turo, dovranno essere controllati digi-talmente. Energia elettrica e reti datidiventeranno un insieme unico.È stata la HANNOVER MESSE, gli scorsianni, ad aprire la strada a Industria 4.0e a dare il via a un'evoluzione tecnolo-gica che si è imposta con una efficacia euna rapidità sorprendenti. Quella che fi-no a ieri era solo una visione si è tradot-

ta già quest'anno in realtà da toccarecon mano, applicata su impianti funzio-nanti. E alla prossima HANNOVER MES-SE questa tendenza acquisterà ancorapiù slancio. L'attenzione sarà rivolta nonsolo alle tecnologie, ma anche ai model-li di business che ne derivano.

USA, il Paese PartnerA che punto è la domanda di tecnologiaavanzata per la produzione negli USA?La risposta è nell’andamento delle iscri-zioni ai cinque eventi espositivi di tec-nologia industriale in calendario alMcCormick Place di Chicago dal 12 al 17settembre 2016: Surface TechnologyNORTH AMERICA, MDA NORTH AMERI-CA, ComVac NORTH AMERICA, Indu-strial Automation NORTH AMERICA, In-dustrial Supply NORTH AMERICA. Le cinque fiere sono al completo e occu-pano il doppio dello spazio coperto nel2014. Anche l’evento partner nella cuicornice le cinque manifestazioni si inse-riscono, IMTS - The International Manu-facturing Technology Show, rivela unsorprendente incremento del 10% nel-l’area espositiva coperta e del 16% nelnumero degli espositori.I trend principali che caratterizzano il2016 in ambito produttivo negli StatiUniti sono tre: lo “SMAC stack” (Social,

Mobile, Analytics e Cloud), che aiuta leaziende a velocizzare i processi di svi-luppo favorendo nuove opportunità dicrescita e incrementando il coinvolgi-mento dei clienti; Industrial Internet ofThings, che consente di automatizzarela produzione e la manutenzione, fa-cendo sì che i dipendenti possano dedi-care più tempo e più capacità alla ricer-ca e allo sviluppo; next-shoring (ridefi-nizione delle strategie di produzionecon lo spostamento dalla produzionein Paesi esteri a una produzione più vi-cina ai luoghi di vendita) per favorire ilcontrollo dei processi e ridurre il time-to-market.Tra le aziende espositrici dell’appun-tamento di settembre figurano Bec-khoff, B&R, Hawe, igus, Mitsubishi,Rockwell Automation, THK, Turck,Wittenstein e ZF Friedrichshafen. Cina,Francia, Germania e Taiwan sarannopresenti con collettive nazionali, e laNational Fluid Power Organization(NFPA) sta organizzando una Fluid Po-wer Area a MDA NORTH AMERICA. Leconferenze in programma tratteran-no i temi automazione, trasmissione econtrollo di potenza, fluidotecnica.Per informazioni:www.hannovermesse.de/de/messe/hannover-messe-worldwide

a cura di Luca Vieri

HANNOVER MESSE 2016 Hannover, 25-29 aprile 2016

Aprile 201626

Fiere & Congressi

Apochi giorni dall'evento che si terrànel Bilbao Exhibition Centre, BIEMH

ha già superato la cifra finale di occupa-zione ottenuta nella scorsa edizione, gra-zie alla prenotazione dello spazio espo-sitivo da parte di 1183 aziende, che col-locheranno il proprio stand nei cinquepadiglioni del complesso fieristico. Dall'inizio della campagna commercialelo scorso giugno, l'evento ha dato provadi percentuali di crescita molto significa-tive rispetto a tutti i parametri registratinell'analogo periodo della scorsa edizio-ne. Così, dopo un esercizio in cui l'attività in-dustriale ha consolidato il suo recuperocon un chiaro aumento interannuale del-l'indice di produzione e il miglioramentodei principali indicatori economici, le pro-spettive per quest'anno sono positive egli effetti sulla prenotazione degli spaziespositivi, più che evidenti.

Proprio grazie a questa si-tuazione, tra gli esposito-ri finora registrati spiccala presenza di nuoveaziende e di quelle chetornano con una fiduciarinnovata dopo la paren-tesi della crisi, che rappre-sentano il 20% del totaledelle aziende iscritte adoggi. Rispetto ai settori,crescono specialmente quello delle at-trezzature (26%) e macchine per la de-formazione (15%), così come quello del-la robotica, della manipolazione (10%) edei software per la fabbricazione e lo svi-luppo di prodotto (6%), conformandouno spazio di soluzioni avanzate in cuiparteciperanno aziende di macchine dirimozione, componenti, accessori, servi-zi, metrologia, controllo qualità, macchi-ne per la saldatura e ossitaglio e altre.

Fuori dal nostro paese, le aziende stannovalutando l'opportunità offerta dallaBIEMH in un contesto di recupero delladomanda interna; pertanto, l'internazio-nalità dell'evento prende poco a pocoforma con la conferma di espositori pro-venienti da un totale di 20 paesi (Germa-nia, Italia, Svizzera, Portogallo, Francia,Regno Unito, Repubblica Ceca, Turchia,Taiwan, Danimarca, Belgio, Austria, Giap-pone, Stati Uniti, Svezia, Finlandia, Paesi

Bassi, Cina, Polonia e Bulgaria). Tutte queste aziende trasforme-ranno la BIEMH in una grande“fabbrica del futuro”, che offriràle chiavi per comprendere le sfidedell'industria 4.0 e dei suoi nuoviparadigmi di lavoro. In essa avran-no la priorità concetti relativi al-l'applicazione dell'intelligenza In-ternet ai processi produttivi, le co-siddette “smart solutions”, che ri-spondono a una scommessa stra-tegica (anche in quanto paese) in

linea con il Piano di specializzazione in-telligente Europa 2020. Il Governo Bascoha infatti recentemente varato tre pro-grammi da 5,2 milioni di euro rivolti al-l'implementazione elettronica, all'infor-matica e alla comunicazione (TEIC) per leindustrie manifatturiere, a supporto diprogetti di trasferimento del know-howtecnologico.Per informazioni: http://biemh.bilbaoexhibitioncentre.com/

Cinque fiere unite in "The Innovation Alliance" Plast, Ipack-Ima, Meat-Tech, Print4All e Intralogistica Ita-

lia -leader mondiali nella produzione di macchine e tec-nologie per l’industria manifatturiera, daanno vita a uni-co evento "The Innovation Alliance" .Cinque anime dell’eccellenza italiana - Plast, Ipack-Ima,Meat-Tech, Print4All e Intralogistica Italia -leader mondia-li nella produzione di macchine e tecnologie per l’industriamanifatturiera, si uniscono in un unico evento. Un segnaleconcreto della forza del dialogo tra associazioni, organiz-zatori fieristici e Sistema Paese.Alla presentazione del progetto "The Innovation Allian-ce", avvenuta a Milano Congressi, ha partecipato tra glialtri Corrado Peraboni, Amministratore Delegato di Fie-ra Milano: «Per il nostro gruppo questo rappresenta unmomento molto significativo, perché si concretizza il pri-mo passo verso una strategia che vuole colmare un gaptra l'Italia e altri paesi europei in riferimento al mancan-za di una manifestazione che rappresenti una filiera pro-duttiva tra alcuni settori molto importanti per il nostroPaese, sia qualitatativamente che quantitativamente, set-tori, peraltro, molto orientati all'export».Mattatore della mattinata il professor Carlo Alberto Car-nevale Maffé che ha sapientemente moderato la tavolarotonda a cui hanno partecipato Marco Calcagni Presi-dente ACIMGA (Associazione dei Costruttori Italiani Mac-chine per l'Industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Tra-

sformazione e Affini), Riccardo Cavanna Vice PresidenteUCIMA (Unione Costruttori Italiani Macchine Automati-che per Confezionamento e Imballaggio), AlessandroGrassi Presidente Assocomaplast (Associazione Naziona-le Costruttori di Macchine e Stampi per Materie Plastichee Gomma), Roberto Levi Acobas Presidente ARGI (Asso-ciazione Fornitori Industria Grafica) e Andreas Züge Di-rettore Generale Deutsche Messe Italia.Le fiere che si terranno in contemporanea:• Ipack-Ima, mostra delle tecnologie per il processing e ilpackaging, organizzata da Ipack Ima Srl, società parteci-pata da UCIMA (Unione Costruttori Italiani Macchine Au-tomatiche per il confezionamento e l'imballaggio) e daFiera Milano;• Meat-Tech, manifestazione dedicata a processing e pac-kaging per l’industria della carne, organizzata da IpackIma Srl;• Plast, dedicata alle tecnologie per l’industria delle mate-rie plastiche e della gomma e organizzata da PromaplastSrl, società di servizi controllata al 100% da ASSOCOMA-PLAST (Associazione Nazionale Costruttori Macchine eStampi per Materie Plastiche e Gomma). Prevista nel 2017,la manifestazione si sposta per aderire al progetto;• Print4All, manifestazione alla sua prima edizione dedi-

cata a printing, converting e stampa industriale, che rac-coglie l’eredità e rinnova la proposta di Converflex, Grafi-talia e Inprinting. Organizzata da Fiera Milano, è di pro-prietà di ACIMGA (Associazione dei Costruttori Italiani diMacchine per l'Industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, diTrasformazione e Affini) e ARGI (Associazione Fornitori In-dustria Grafica);• Intralogistica Italia, dedicata alle soluzioni più innova-tive e ai sistemi integrati destinati a movimentazioneindustriale, gestione del magazzino, stoccaggio dei ma-teriali e al picking, fa parte del network internazionae CeMAT ed è organizzata da Deutsche Messe e IpackIma Srl.

La conferenza stampa di presentazione di Biemh 2016BIEMH 2016

Bilbao, 30 maggio – 4 giugno

Una panoramica dell’edizione 2015 di BIE

BIE – BRESCIA INDUSTRIAL EXHIBITION 2016 Montichiari, 19-21 maggio 2016Gruppo Italtelo lancia la seconda edi-

zione di BIE – Brescia Industrial Exhi-bition, Fiera delle lavorazioni e delle tec-nologie dei metalli, che si terrà dal 19 al21 Maggio 2016 al Centro Fiera Monti-chiari, all’insegna dell’internazionalizza-zione, grazie all’attivazione di iniziativeper il coinvolgimento dibuyer esteri e consulenzespecializzate a disposizionedi espositori e visitatori neigiorni della fiera.Fondamentale l’accordo conAHK Camera di CommercioItalo-Germanica e DEinterna-tional, facenti parte di una re-te internazionale formata da130 camere di commercio, de-legazioni e rappresentanzedell’economia tedesca, che sa-ranno presenti in fiera con ilcoinvolgimento di operatoriselezionati provenienti daGermania, Austria e Svizzerain incontri B2B con le aziende

espositrici finalizzati all’acquisto e a par-tnership commerciali. L’Official Sponsordella manifestazione sarà inoltre gratuita-mente a disposizione degli espositori e visi-tatori interessati a espandere e rafforzareil proprio business sul mercato tedesco.A livello europeo l’Italia si posiziona al se-

condo posto, preceduta soltanto dalla Ger-mania, per quanto riguarda la forza delmercato dell’industria meccanica. Quest’ul-tima costituisce uno dei comparti trainantiper l’economia italiana e si caratterizza perun forte interscambio con il mercato tede-sco sia a livello commerciale sia a livello di

know-how. Va sottolineato atal proposito che l’Italia con-tinua a configurarsi come unodei maggiori bacini a cui laGermania attinge alla ricercadi fornitori nel campo delle la-vorazioni metalliche e dellaproduzione di componenti inmetallo. Non poteva dunquemancare all’interno di BIE uncanale diretto con questopaese. Un’iniziativa che rispecchiaanche le strategie di sviluppodei prossimi anni dell’Associa-zione Industriale Bresciana,patrocinatore di BIE e suppor-ter del Progetto Incoming,

che identifica nella manifestazione un’im-portante risorsa per il territorio: «Nel 2015AIB è stata vicina alla prima edizione diBIE ed i risultati sono stati sicuramente in-coraggianti – ha dichiarato in occasionedel Focus Group sulla Meccanica AngeloBaronchelli, Presidente del Settore Mec-canica di AIB – Crediamo che questo siastrumento importante per valorizzare unterritorio che non sempre ha le capacitàda solo di potersi proporre nel contestointernazionale».L’attività ben si inserisce inoltre all’internodella filosofia della manifestazione, chenon vuole essere una fiera di prodotto tra-dizionale, bensì momento di relazione traoperatori specializzati del settore per favo-rire gli incontri B2B e la nascita di scambicommerciali. A tale scopo verrà inoltre ri-proposta all’interno dello spazio espositivol’area Business Lounge, hospitality raffina-ta ed esclusiva a disposizione degli esposi-tori e dei loro ospiti per il marketing rela-zionale. Per informazioni: www.fierabie.com

La tavola rotonda di presentazione di The Innovation Alliance

Aprile 2016 27

Fiere & Congressi

Mecspe 2016In un mondo sempre più globalizzato, in-terconnesso e informatizzato, il compar-

to manifatturiero italiano, fiore all'oc-chiello del made in Italy, è chiamato a ri-vedere il proprio modello produttivo. Dal-la progettazione alla simulazione, dalcontrollo di qualità fino alla movimenta-zione del prodotto e alla logistica di ma-gazzino, ogni passaggio della produzio-ne della moderna fabbrica digitale è in-tegrato e connesso. Proprio per questo,cuore dell'edizione 2016 di MECSPE - cheha portato nei padiglioni di Parma 1.592espositori (+24% rispetto alla scorsa edi-

zione) e 39.656 visitatori (+17%) profes-sionisti in rappresentanza della filieraproduttiva – è stata la “Fabbrica Digitale,oltre l'automazione©”, l’iniziativa che hamostrato il ruolo determinante delle tec-nologie di industria 4.0 nei diversi settorie contesti applicativi: dalla simulazione ela progettazione in 3D, fino ad arrivareall’internet delle cose (IoT) e alla realtàaumentata, passando per la tracciabilitàRFID e la logistica di magazzino, ovverotutte quelle innovazioni tecnologiche cherendono le fabbriche intelligenti e otti-mizzano la produzione.

Per la siderurgia italiana i prossimi mesirappresentano un importante passag-

gio per sbloccare l’impasse che da alcunianni interessa il settore anche a livello in-ternazionale, a causa del calo del prezzodella materia prima, della sovrapprodu-zione mondiale e dell’avvento del gigan-te asiatico. Ma dalla rinnovata attenzio-ne del mondo occidentale aisettori manifatturieri e dalruolo sempre più rilevantegiocato dalla sostenibilitàambientale nei processi pro-duttivi delle industrie “classiche” proven-gono nuovi e interessanti stimoli alla ri-presa. L’Italia, in particolare, si è rimessain moto per aggiornare i propri processiproduttivi anche grazie a politiche indu-striali ad hoc e piani per il rinnovamentodei grandi impianti nazionali. Infatti, se è vero che la partita attorno al-la risoluzione del nodo ILVA non si è an-cora conclusa, è altrettanto vero che il“Superammortamento al 140%” è giàlegge e va a sommarsi alla Nuova Sabati-

ni, che molto bene ha fatto, e farà, per iconsumi dei principali comparti del benestrumentale in Italia, direttamente con-nesso al mondo della lavorazione dell’ac-ciaio e delle leghe metalliche. In particolare, il “Superammortamento”prevede che, per gli acquisti in macchina-ri effettuati dal 15 ottobre 2015 al 31 di-

cembre 2016, l’impresa pos-sa prevedere l’ammorta-mento del 140% del valoredel bene acquisito. Un’op-portunità da sfruttare nel-l’immediato capace di offri-

re nuove chance soprattutto a quelle im-prese che scelgono di presentare le pro-prie soluzioni nelle sedi più ricettive. Tra queste, è senz’altro BLECH ITALY, il sa-lone dedicato a materiali e macchine ope-ranti nella filiera dell’acciaio che ritornaa LAMIERA, manifestazione internaziona-le dell’industria delle macchine utensili adeformazione e di tutte le tecnologie an-nesse, in scena a BolognaFiere, dall’11 al14 maggio 2016. Per informazioni: www.lamiera.net

LAMIERA 2016 Bologna, 11-14 maggio 2016

AMB IRAN 2016Teheran, 31 maggio – 1 giugno

Dieci settimane prima del-l’inizio, il primo AMB a Te-

heran è quasi al completo gra-zie alla partecipazione delleprincipali aziende internazio-nali nel settore della lavorazione del me-tallo.Fiera di Stoccarda e l’Associazione dei co-struttori tedeschi di macchine utensili,VDW, avevano annunciato la fiera solo afine 2015. Nonostante questo la manife-stazione si preannuncia un successo: «Sa-pevamo che, dopo la revoca delle sanzio-ni internazionali contro il paese, vi era

un notevole interesse com-merciale. Tuttavia, non ciaspettavamo così tanto inte-resse» hanno detto il presi-dente della Fiera di Stoccarda,

Ulrich Kromer von Baerle, e il Dr. WilfriedSchäfer, direttore del VDW.90 espositori provenienti da undici paesisaranno quindi presenti dal 30 maggio-1giugno alla Fiera & Conference CenterBoostan Goftegoo a Teheran per la pri-ma AMB Iran. Per informazioni: http://www.messe-stuttgart.de

+17% i visitatori alla recente Mecspe di Parma

Aprile 201628

a cura di Cristina Gualdoni

Prodotti

Il centro di foratura/maschiatura DT-1 e il centro di foratura/fresa-tura DM-1 di Haas Automation sono macchine di dimensioni com-patte note per la loro velocità, precisione e capa-cità di incrementare la produttività ottimiz-zando al contempo lo spazio disponibile inofficina.Haas ha ora esteso la sua apprezzata li-nea di soluzioni di foratura/maschiatu-ra/fresatura con due centri di lavoro adalta velocità e flessibili: la DT-2 e laDM-2. Queste presentano un in-gombro di poco maggiore rispetto aimodelli precedenti, di cui conservanole velocità elevate in quanto ad acce-lerazione e asse e la rapi-dità di sostituzione uten-sili, ma con l’aggiunta diulteriori 203 mm di corsa sull’asse X e di lunghezza della tavola. Le specifiche delle nuove DT-2 e DM-2 sono identiche, a eccezionedel cono mandrino e del cambio utensile. La DT-2 è una macchinacono BT30, con mandrino ad accoppiamento diretto a 15.000 gi-

ri/min e cambio utensile laterale ad alta velocità 20+1 posizioni. Èdisponibile con un mandrino opzionale a 20.000 giri/min. La DM-2 è una macchina cono 40, con mandrino ad accoppiamento di-retto a 15.000 giri/min e cambio utensile laterale ad alta velocità18+1 posizioni. Le nuove DT e DM consentono maschiatura rigida

ad alta velocità, fino a 5.000 giri/min,con velocità di ritrazione fino aquattro volte superiore, per cicli dimaschiatura più brevi.Entrambe le macchine offrono uncubo di lavoro di 508 x 406 x 394mm e una tavola con cave a T di 864x 381 mm. La tavola di dimensionipiù grandi, la corsa più lunga sul-l’asse X e l’area di lavoro più ampia

consentono di lavorare facilmentecon tavole girevoli a mandrini e fis-saggi multipli. Ne derivano maggio-

re produzione e flessibilità di imposta-zione. Inoltre, il loro formato compatto consente il posizionamen-to di più macchine una di fianco all'altra, per un uso più efficientedel prezioso spazio in officina.Per informazioni: MBMC – Tel. +39 0331 441413

Le nuove versioni dei centri di foratura/maschiatura e foratura/fresatura DT-2e DM-2 Haas

Centri di foratura/maschiatura/fresatura

Per le operazioni di sfacciatura e tornituralongitudinale, Sandvik Coromant presentail nuovo CoroTurn® 300, che migliora laqualità dei componenti, aumenta l'efficien-za di manipolazione e prolunga la duratautensile nelle operazioni di tornitura del-l'acciaio. Disponibile immediatamente, Co-roTurn® 300 integra un sistema di bloccag-gio stabile degli inserti, che sono dotati diotto taglienti per migliorare il controllo tru-ciolo, la durata utensile e la finitura super-ficiale.CoroTurn 300 garantisce la stabilità di bloc-caggio degli inserti grazie all'interfacciabrevettata iLock™. Si tratta di un sistemache assicura l'inserto in posizione, evitandoche le forze di taglio incidano negativamen-

te sul posizionamento dell'utensile. iLockfornisce una precisione dell'utensile di ±0.05mm (.002 poll.), garantendo all'operatoreripetibilità di posizionamento per una mi-gliore finitura superficiale e una maggioredurata utensile.Gli inserti a otto taglienti di CoroTurn 300sono disponibili nelle qualità GC4325 eGC4315 e sono dotati di rivestimento Inve-io™, che sfrutta l'orientamento unidirezio-nale dei cristalli per aumentare la resisten-za all'usura e la durata utensile. Il designesclusivo degli inserti consente ottime pre-stazioni in termini di controllo truciolo eprevede una minor quantità di metallo du-ro per tagliente, in modo da avere menomateriale da smaltire o riciclare e, di conse-

guenza, riducendo l'impatto ambientale.Inoltre, il maggior numero di taglienti con-sente di migliorare il controllo delle scorte. CoroTurn 300 migliora ulteriormente il con-trollo truciolo mediante l'adduzione di re-frigerante ad alta precisione (HP) sopra esotto l'inserto. Il refrigerante dall'alto favo-risce il controllo truciolo e rende sicura la la-vorazione, mentre il refrigerante sotto l'in-serto controlla la temperatura rendendolunga e prevedibile la durata utensile. Le al-tre caratteristiche dell'utensile sono l'inter-faccia Coromant Capto (in varie dimensio-ni) e gli steli Quick Start (QS), che permet-tono di massimizzare i tempi di produzionegrazie al cambio rapido degli utensili e al fa-cile collegamento del refrigerante.Per informazioni: Sandvik Coromant Italia Tel. +39 02 307051

CoroTurn® 300 con tecnologia iLock™ e inserti a otto taglienti

Lenze presente ad Hannover Messe al padiglione14, stand H20, presenta nuove soluzioni pratichedi Industry 4.0, che si traducono in macchine fles-sibili, semplici da gestire per l’operatore in tutto ilmondo e ad alta efficienza energetica. I visitatori potranno vedere come moderne possi-bilità di interazione riducano notevolmente i tem-pi di messa in servizio, come concetti intelligentidi recupero di energia abbiano anche impatto eco-nomico, come la modularizzazione renda i co-struttori di macchine più flessibili e in che modo idati macchina possano essere trasmessi in modosicuro al e dal cloud consentendo la manutenzio-ne predittiva.Celebra inoltre il suo debutto alla fiera di Hanno-ver la nuova serie di inverter i500, che stabiliscenuovi standard in termini di dimensioni, persona-lizzazione dell'applicazione e facilità di messa inservizio. Un’altra novità è l'aumento delle presta-zioni della serie di riduttori g500 con una coppiafino a 20.000 Nm. In questo momento il tema dei Big Data e la lorogestione sicura è sulla bocca proprio di tutti. Unrequisito fondamentale è un collegamento dati si-curo tra la fabbrica e il cloud, seguito dalla prote-zione dei dati da un uso improprio. Alla fiera diHannover Lenze presenta per la prima volta unasoluzione di sicurezza che risponde a questi requi-siti. Offre l’instaurazione di una connessione sicu-ra dalla macchina al cloud e viceversa e anchel'analisi dei dati e la successiva elaborazione delleinformazioni da fornire all’utente. Per informazioni: Lenze Italia Tel. +39 02 27098239

Soluzioni per la fabbrica del futuro

In occasione della Fiera internazionale del-la Robotica di Tokyo Irex 2015, la KawasakiRobot ha lanciato sul mercato un nuovomodello di robot che si colloca nella cate-goria super heavy duty, avente portata di1000 e 1500 kg, identificato con le sigleMG10HL e MG15HL. Questo robot, dal disegno assolutamenteoriginale e brevettato, si distingue total-mente dalle configurazioni dei robot dellaconcorrenza. Infatti, Kawasaki ha focalizzato la propriaattenzione progettuale non solo sulla pos-sibilità di garantire una portata che lo col-lochi tra i top level a livello mondiale, maanche di assicurare una rigidezza assoluta-mente necessaria nelle operazioni per lequali il robot è stato concepito, quali ope-razioni di rivettatura, asportazione trucio-lo, foratura ecc. Secondo i tecnici dell’azienda “i risultati sitraducono in una rigidezza strutturale taleda evidenziare flessioni sotto una contro-spinta di 1500 kg in percentuale meno del-

la metà dei robot della concorrenza!” Come si vede dalla fotografia, per raggiun-gere questo obiettivo il robot è stato pro-gettato con un disegno che si allontana dal-lo standard del parallel link e vede l’intro-duzione di attuatori a vite senza fine perla movimentazione dell’asse 3 e dell’asse2. Questo fa sì che il robot possa soppor-tare delle forze di contro reazione fino a1500 kg; caratteristica che troverà un uti-lizzo ottimale per esempio nell’industriaaeronautica, dove sono in corso test avan-zati per l’utilizzo di due robot contrap-posti per la rivettatura di elementi struttu-rali della fusoliera degli aerei. Come da foto allegata, si evidenzia che laspinta e la controspinta dei due robot simantiene lungo un asse comune, che noncrea quindi deviazioni, per potere garanti-re il corretto posizionamento/inserimento

e la deformazione del rivetto.Naturalmente, queste performance verran-

no impiegate anche in quelle ope-razioni finora eseguitenormalmente tramitemacchine utensili, qua-

li operazioni di fresatura,sia dell’acciaio che dell’al-luminio, forature e ma-schiatura, dove si potran-no garantire tolleranze si-nora non raggiungibili coirobot ad architettura tra-dizionale.

Il robot MG10HL-MG15HLtroverà la sua natura colloca-zione anche in ambienti co-me l’automotive, l’indu-stria automobilistica per la

movimentazione di chassisdi autovetture, così come nel settore dellaforgiatura a caldo e a freddo, della lavora-zione/manipolazione di marmi e manufat-ti in cemento. Per informazioni: Tiesse RobotTel: +39 030 9958621

Alla fiera MECSPE 2016 l’azienda mi-lanese Synergon S.p.a. ha presenta-to due novità, entrambe della casatedesca Index.La prima macchina nuova è un mo-dello multifunzionale Index G220,presentato per la prima volta in Ita-lia: si tratta di una multitasking conun magazzino di 140 utensili e unagrande capacità di tornitura, datal’area di lavoro molto spaziosa.Questa macchina si presta in parti-colare alla realizzazione di partico-lari medio/complessi e si presta deci-samente bene anche all’industria

della regione che ci ospita per que-sta manifestazione quali settori del-l’automotive, della motoristica e del-le macchine per assemblaggio.Altra novità presente alla recentefiera di Parma è un plurimandrino In-dex MS16 plus: una macchina moltoperformante, poiché, pur essendoun vero e proprio controllo numeri-co, è in gradi di ottenere tempi di ci-clo paragonabili a quelli delle mac-chine a camme, tradizionalmentemolto veloci, ma poco versatili. In questo prodotto, quindi, si posso-no trovare entrambe le caratteristi-che della versatilità del controllo nu-merico e della velocità di esecuzio-

ne dei pezzi paragonabile a quelladelle macchine a camme.Su questa macchina, infatti, spiegaStefano Reati – sales manager del-l’azienda - «abbiamo realizzato unparticolare in cui il tempo ciclo scen-de fino a due secondi».Il controllo numerico comporta poiil vantaggio di avere tempi di attrez-zamento molto bassi e di conse-guenza di poter utilizzare il pluri-mandrino, macchina tradizional-mente immaginata per le alte pro-duzioni, anche per quelle medie epiccole.Per informazioni: Synergon Tel. +39 02 643 8436

Lenze sarà presente ad Hannover Messe 2016con molte novità legate a Industry 4.0

Tra i giganti della robotica Kawasaki Robot ha lanciato sul mercato un nuovo modello di robot che si colloca nella categoria super heavy dutyidentificato con le sigle MG10HL e MG15HL

Il plurimandrino Index MS16 presentato da Synergon a Mecspe 2016

Macchina multitasking

Inserti per sfacciatura e tornitura longitudinale

Aprile 2016 29

Prodotti

Il primo passo, e quindi la prima impressione,sono sempre decisive. Ordine e pulizia sono ilmiglior biglietto da visita per chi entra in unufficio, in un'officina, in una tipografia o inun reparto produttivo, posando i piedi suglizerbini e sui tappeti Mewa. In pochi centime-tri quadrati di tessuto, rigorosamente fornitiin FullService, l'azienda è infatti in grado ditrasmettere, già all'ingresso, un'immaginepositiva di decoro e di rispetto della Corporate Identity.Un numero sempre maggiore di clienti che già apprezza-no la gestione di servizi tessili Mewa per l'abbigliamentoda lavoro e protettivo o anche per i panni Mewatex, con-sapevoli dell'importanza di un ambiente di lavoro in cuisia garantito il mantenimento di ordine e pulizia, decido-no di introdurre in azienda anche gli zerbini MEWA. Così,anche se piove, fango e sporcizia rimangono fuori e gliambienti interni si mantengono puliti. La gamma Mewa comprende zerbini e tappeti robusti, nei

colori brillanti, a pelocorto o a pelo lungo,dotati di uno stratoposteriore antiscivolo,perfettamente ade-rente al pavimento,proteggono dall’umi-dità e dalla sporciziaqualsiasi spazio inter-no o esterno e donanoanche un gradevole

tocco estetico, in armonia con lo stile degli ambienti e del-l'arredamento. E a mantenerli sempre puliti provvede ilpratico sistema che consente al cliente di dimenticarsi delproblema affidandosi totalmente a Mewa. Anche gli zer-bini e i tappeti, come l'abbigliamento da lavoro e i panni,rientrano infatti nella gestione di servizi tessili dell’azien-da che prevede, secondo un calendario concordato con ilcliente, la fornitura, il lavaggio, e la riconsegna degli zer-bini e dei tappeti, sempre perfettamente puliti. Per informazioni: www.mewa.it

Mewa fornisce zerbini e tappeti per un ambiente di lavoro in ordine e pulito

(BO) AZIENDA ARTIGIANA specializzata inVERNICIATURA A POLVERE E SMALTO -

avviata negli anni ‘70 e rivolta al settoredell’insegnistica, infissi, metalli, ecc

valuta la vendita della propria nicchia di mercato garantendo un lungo

affiancamento - investimento minimoadatto a società composte da due unità

30258

MILANO vendiamo IMMOBILEALBERGHIERO a reddito affittato

ad HOTEL **** di prestigio immobile d’epoca di fascinocompletamente ristrutturato

30269

Ricercasi SOCI/PARTNER FINANZIATORI peracquisto AZIENDA AGRICOLA di HA 65

e costituzione SOCIETÀ DI GESTIONEALLEVAMENTO INTENSIVO - capitale richiesto

da € 800.000,00 a € 1.200.000,00 anchefrazionato - garantiti ottimi interessi proporzionati

al capitale e alla durata dell’investimento -progetto e planning finanziario a disposizione

degli interessati 30274

PROVINCIA DI VARESE comodo uscita autostradale zona

lago Maggiore vendiamoIMMOBILE di circa mq. 700 su

2 piani di cui mq. 350 commercialiparcheggio antistante - ideale

molteplici utilizzi30291

PROVINCIA di COMO zona ERBA vendiamo IMMOBILE INDUSTRIALE /

ARTIGIANALE con 2 appartamenti annessi -totali MQ 600 circa + piazzale di pertinenzacon AZIENDA di AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

l’azienda dispone di varie attrezzature ericambistica anche trasferibile - garantita

assistenza del titolare30292

PUGLIA - ZONA INDUSTRIALE MARTINAFRANCA (TA) cedesi EDIFICIO USO

ARTIGIANALE di mq. 1.600 suddiviso inpiano terra mq. 800 e 1° piano mq. 800(appartamenti) - attualmente locato -

OTTIMO INVESTIMENTO30295

TRA MILANO E PAVIA vicinanze caselloGROPPELLO CAIROLI società vende

prestigioso IMMOBILE COMMERCIALE di mq. 1.000 - dotato di ampi piazzali eparcheggi - attualmente affittato con

reddito del 7% annuo garantito dacontratto in corso valido 6 anni rinnovabilirichiesta molto inferiore al valore di perizia

30296

PROVINCIA di VARESE comodo uscitaautostradale vendiamo AZIENDA

LAVORAZIONI MARMI, VENDITA STUFE,CAMINETTI, ARREDO BAGNO e PIASTRELLE -importanti IMMOBILI di PROPRIETÀ di circa

MQ 2.000 coperti su area ulteriormenteedificabile - VERO AFFARE

commerciale / immobiliare 30299

NOVARA cedesi grazioso NEGOZIOottimamente avviato di PRODOTTI

ALIMENTARI di nicchia (senza glutine ebiologici) - richiesta inferiore al valore -

sicuro investimento lavorativo possibilità di abbinamento prodotti

vegani, erboristeria e parafarmacia -garantito affiancamento iniziale

30301

PROVINCIA di COMO vicinanze confinesvizzero in nuovo condominio adiacentecomune in centro paese vendiamo con

IMMOBILE di circa mq. 70 attività diGASTRONOMIA PIZZERIA d’ASPORTO consplendido arredamento ed attrezzature

complete - curato nei minimi dettagli - incassinotevolmente incrementabili 30307

PROVINCIA di COMO adiacenteconfine svizzero vendiamoSPLENDIDO BAR con licenzaTABACCHI, circa 50 posti più

dehors estivo - ideale per famiglia30308

AZIENDA settore BONIFICHE AMIANTO,DEMOLIZIONI industriali e civili, RIFACIMENTO

TETTI e LAVORI EDILI in GENERE - PROGETTAZIONEe INSTALLAZIONE IMPIANTI FOTOVOLTAICI -ISCRIZIONI SOA OG1 - OG2 - OG12 cat. II -ABILITATA CCIAA TORINO PER 10A E 10B -VALUTA PROPOSTE DI CESSIONE QUOTE

SOCIETARIE 30309

NORD ITALIA storica AZIENDA DOLCIARIAD’ELITE PRODOTTI DI NICCHIA - marchioregistrato - laboratorio completamente

automatizzato, ottimo fatturato eclientela fidelizzata - per ampliamento e

consolidamento mercato Italia/Esterovaluta proposte di joint venture o partner

- concessione quote max 40%30315

VALLE D’OSSOLA-VOGOGNA (VCO) StataleSempione vendesi prestigioso IMMOBILE DI AMPIE

SUPERFICI POLIVALENTI - finiture di pregio - superficiecommerciale di mq. 510 - magazzino sottostante

di mq. 400 - terrazza panoramica di mq. 250 - 2 appartamenti soprastanti di mq. 90 cadauno -

ampi balconi coperti - parcheggio privatoideale per attività commerciale di ristorazione o

multiattività - libero subito 30316

PROVINCIA BIELLA panoramica posizionecentrale società vende IMMOBILE

di circa mq. 2.800 - superfici convertibilipolifunzionali e polivalenti su area

di mq. 13.000 con ampio parcheggio -parzialmente edificabile - possibilità

di frazionamento 30317

Vendesi AMPIO NEGOZIOin VARESE CENTRO in Via Piave a poca

distanza da uscita autostrada Milano Laghi - 4 grandi vetrine totalmenteapribili su strada - totale mq. 750 su 2 piani

posti auto interni con accesso carraioesclusivo direttamente da Via Piave

30319

LOMBARDIA adiacente primarie arterie di comunicazione cediamo STORICAAZIENDA con PROPRIO PATRIMONIOIMMOBILIARE settore PROGETTAZIONE,COSTRUZIONE e VENDITA MACCHINE

settore MECCANICA - elevato know-how ed immagine consolidata

30320

LOMBARDIA ADIACENTE MILANO cediamo con proprio patrimonio immobiliare AZIENDASTORICA operante nel settore PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE MACCHINARI in ACCIAIO INOX

per LAVAGGIO applicabili in svariati processi produttivi - elevato know-how e portafoglioclienti internazionale anche marca del lusso -

garantita assistenza dell’attuale titolare30323

In nota località PROVINCIA DIMONZA E BRIANZA cedesi

avviatissima MACELLERIA inserita incontesto commerciale del Penny

Market - buoni incassidocumentabili - richiesta molto

interessante30325

In nota località PROVINCIA di MILANO vendesicon o senza immobile storica e rinomataMACELLERIA SALUMERIA GASTRONOMIA eSERVIZIO CATERING a DOMICILIO - attività

ottimamente attrezzata e con ampio laboratoriodi produzione - inoltre vendibili anche

separatamente 2 APPARTAMENTI di circa mq. 60 e mq. 100 - garantito ottimo investimento

immobiliare e lavorativo 30326

MILANO CENTRO cedesi piccolo ma prestigiosoNEGOZIO DI ABBIGLIAMENTO EACCESSORI MODA DONNA

garantita ottima opportunitàlavorativa

30327

LIGURIA - CAPOLUOGO PROVINCIAStazione F.S. fronte biglietterie - unicaEDICOLA con ottimo fatturato cedesi

a prezzo inferiore al valore per ritiroattività causa pensione - sicuro

investimento lavorativo per nucleofamiliare o coppia

30332

TRA MILANO-PAVIA-LODI zona centrale vendesi PRESTIGIOSO IMMOBILE di mq. 3.000 -

h. mt. 5 sotto trave, cabina elettrica area mq. 7.500 - ubicato vicinanze autostrade

A1-A7-A21 - superfici polivalenti e polifunzionaliidonee a molteplici usi logistici/commercialirichiesta inferiore al suo valore con possibilità

di valutare parziali permute immobiliari30333

ADIACENTE MAGENTA (MI)in centro paese vendiamo storica

GASTRONOMIA SALUMERIAMACELLERIA - ottimo arredamento -

ideale per famiglia30335

CAPOLUOGO PROVINCIA PIEMONTESE stupendo NEGOZIO di OTTICA

con LABORATORIO - strumentazione completa -ubicato in posizione centralissima su 2 livellicomunicanti con ascensore interno cedesi

attività ultracentennale e relativo IMMOBILE DIPROPRIETÀ - massima disponibilità di trattativa -

sicuro investimento lavorativo30337

DORNO (PV) posizione centralissimavendesi COMPLESSO IMMOBILIARE

comprendente laboratorio di mq. 200 -cantine - box + abitazione di mq. 130 +

cortile e terrazza - immobileindipendente - si valutano anche

eventuali permute immobiliari30339

PUGLIA (BT)cedesi IMMOBILI COMMERCIALI unità 1 mq. 5.000 show room + 1 capannone mq. 900 + 2 capannoni di mq. 600 + 1

capannone di mq. 800 prospicienti SS16Bisceglie Trani - si valutano proposte di

cessione totale e/o parziale30347

BERTINORO (FC) vendiamo piccolaSTRUTTURA ALBERGHIERA con annessoRISTORANTE - ristrutturazione recente -

percorso paesaggistico di tipo enogastronomico ricercatissimo -

investimento per piccolo nucleofamiliare 30355

In nota località dell’HINTERLANDMILANESE cedesi avviatissimoPANIFICIO PASTICCERIA con

PRODUZIONE PROPRIA - attivitàperfettamente strutturata con ottimi

incassi documentabili - garantitaottima opportunità lavorativa

30356

COMO posizione semicentralevendiamo con IMMOBILE di circa

MQ 200 e 6 vetrine STORICOnegozio di ABBIGLIAMENTO -

immobile per le sue caratteristicheideale per molteplici utilizzi

30357

MILANO ZONA OVEST ricerchiamoSOCIO OPERATIVO di CAPITALE per AZIENDA artigianale settore

IMPIANTI INDUSTRIALI (macchine perlavaggio metalli ed affini - forni)brevetti propri molto interessanti

anche in altri settori 30358

PIEMONTE - STORICA AZIENDACOMMERCIALIZZAZIONE ARTICOLI VITERIA INGENERE - immobile di proprietà di mq. 200

compresi ufficio e servizi + tettoia, magazzino eparcheggio - impianto elettrico a norma -

scaffalatura a soppalco - magazzino mercerichiesta del 50% del valore di acquisto

vendesi a prezzo molto interessante causaritiro da attività lavorativa 30361

SARONNO (VA)posizione semicentrale vendiamo

BAR CAFFETTERIA GELATERIA con LABORATORIO - ottimi incassi

incrementabili - ideale per giovani o famiglia

30364

PROVINCIA di VARESE in centropaese sulla statale Varesina

cediamo RISTORANTE PIZZERIAcompletamente attrezzato edarredato a nuovo - ideale per

conduzione familiare - parcheggioprivato e giardino estivo

30374

ITALIA DEL NORD cediamo eventualmente con immobileAZIENDA con proprio BRAND SETTORECOSTRUZIONE APPARECCHIATURE

ELETTROMEDICALI ED ESTETICHE - immagine di prestigio - prodotti con elevato know-how

mercato prevalentemente estero garantita continuità ed assistenza

dell’attuale proprietario 11616

A GARLASCO (PV) 35 km. da Milano inposizione di ampia visibilità e intensopassaggio veicolare vendesi interaPROPRIETÀ IMMOBILIARE di MQ 3.000

circa su area di MQ 6.000 - ampi piazzaliper movimento merci, struttura polivalente

per molteplici attività commerciali -possibilità anche di vendita frazionata

11621

CENTRO ITALIA proponiamo la cessione parziale di quote societarie

di AFFERMATA AZIENDAMETALMECCANICA - PATRIMONIOIMMOBILIARE di oltre MQ 7.000 -

importante portafoglio clienti 11645

PROVINCIA FORLI'-CESENA adiacenteRIMINI noto NEGOZIO di

ABBIGLIAMENTO con IMMOBILEcommerciale di prestigio - MQ 3.000

su due livelli oltre a villinoindipendente ed area di pertinenza

investimento raccomandato asocietà patrimonializzate 11671

PROVINCIA BOLOGNA importantecittadina contesto centrale

selezioniamo candidati all'acquisto di affermata attività di

ABBIGLIAMENTOMONOMARCA -proposta esclusiva - vero affare

11673

ALBENGA (SV) adiacente svincoloautostradale ed aeroportoSOCIETÀ vende IMMOBILE

di MQ 1.724 + AREA ESTERNA di MQ 3.150 attualmente a reddito

con contratto pluriennale12059

A 30 km. da MILANOimportante città cedesi avviata e

rinomata PESCHERIA conGASTRONOMIA - clientela fidelizzataelevati incassi - possibilità di acquisto

anche dell'IMMOBILE12062

ZONA MAGENTA (MI) comodissimouscita autostradale MI-TO cediamoTERRENO AGRICOLO pianeggiante

irriguo di circa MQ 70.000 con CAPANNONE AGRICOLO percirca MQ 750 con eventualmente

impianto fotovoltaico 12069

MILANO cediamo AZIENDINAARTIGIANALE settore

PROGETTAZIONE PRODUZIONE edINSTALLAZIONE di IMPIANTI di

ASPIRAZIONE applicati a svariatiprocessi produttivi - garantita

assistenza del titolare12099

ALBENGA (SV) PANIFICIO PASTICCERIAcon vendita al DETTAGLIO

e INGROSSO per problemi di salute dei titolari vendesi a prezzo molto

inferiore al suo valore - altissimo fatturato- ottimo investimento lavorativo

sicuro reddito dimostrabile12127

SRL con PROPRIETÀ IMMOBILIARIubicate in PROVINCIA DI PAVIA eMILANO, IMMOBILI RESIDENZIALI,

valuta la cessione totale - immobiliaffittati alcuni con contratti a

riscatto - ottima redditività12163

LOMBARDIA STORICA AZIENDAPRODUZIONE MANUFATTI inCEMENTO con importante

portafoglio clienti ed ottimaliattrezzature valuta proposte

di cessione con o senza IMMOBILIdi PROPRIETÀ 12170

PROVINCIA di VARESE comodouscite autostradali cediamo conIMMOBILE ubicato su area di circa

MQ 5.780 attività storica diAUTODEMOLIZIONI - impianti

a norma ed area adibita di circamq. 2.200

12179

PROVINCIA MILANOzona Fiera Expo in importantecittadina cediamo NEGOZIO

specializzato PRODOTTI ALIMENTARIBIOLOGICI, senza glutine, etc. -

nuovo - vero affare12201

MILANO zona MELEGNANO comodo tangenziale cediamo conIMMOBILE di MQ 1.000 SPLENDIDOSELF-SERVICE - circa 300 pasti gg. -

ottimo investimentocommerciale/immobiliare

12216

PROVINCIA DI VARESE posizione commerciale eccezionale antistante

centro commerciale con primario marchiogrande distribuzione vendiamo SPLENDIDO

IMMOBILE COMMERCIALE di recente costruzione di circa mq. 6.000 totali di cui circa3.500 espositivi - ampi parcheggi e magazzini -ideale per qualsiasi attività o sede di prestigio

12235

AZIENDA PRODUZIONE MACCHINE CAFFE' ESPRESSO

con portafoglio clientiItalia/Estero valuta propostecessione totale dell'attività

12236

ACQUI TERME (AL) posizione centralissimaadiacente corso Italia vendesi INTERO

FABBRICATO RESIDENZIALE di mq. 500 circacielo-terra - 2 piani fuori terra

ampia terrazza panoramica + garage +ampie cantine a volta - immobile

polivalente - idoneo anche per attivitàcommerciali / professionali 12270

MILANO vendiamo AREA di circamq. 6.000 di cui circa mq. 1.300

coperti da PALAZZINA UFFICICAPANNONI BOX - destinazione

commerciale - posizione invidiabileantistante Istituto Europeo di

Oncologia12278

PIEMONTE cedesi STORICA AZIENDA VINICOLA produzione ecommercializzazione vini pregiati - dotata di autorizzazione

ministeriale vinificazione ed invecchiamento uve per Barolo e Barbaresco - fabbricato di mq. 450 comprendente

uffici, abitazione custode e laboratorio - piazzale interno mq. 3.000 - cantina mq. 2.000 completamente attrezzata -

capienza di hl. 44.500 di cui 28.000 in celle frigoimpianto pigiatura - il tutto su area di mq. 23.000 con

possibilità ampliamento edilizio - ideale per importatore e distributore del settore 12286

UBOLDO, vicinanze SARONNO (VA) in centro

paese vendiamo IMMOBILE di MQ 35eventualmente arredato più PICCOLOAPPARTAMENTO collegabile di MQ 50composti da due locali con servizio

eventualmente ad uso abitativo 12303

MILANO posizione commercialemolto interessante vendiamoATTIVITÀ storica di ORTOPEDIA -validissimo come punto vendita in franchising per svariati settori

merceologici12308

POLONIA OVESTimmediate vicinanze confine tedescovendiamo SOCIETÀ di AUTOTRASPORTI

con importante parco automezzi sede di MQ 2.000 coperti su area

di MQ 20.00012317

MILANO ADIACENZE vendiamoSCATOLIFICIO attrezzato con importante

portafoglio clienti costituito da 40 anni di attività - IMMOBILE vendibile ancheseparatamente - area circa mq. 8.000 ed edificati mq. 2.200 - destinazione

TERRENO RESIDENZIALE12329

RICERCHIAMO PARTNER COMMERCIALE per ASSEMBLAGGIOe DISTRIBUZIONE in Europa di AUTOELETTRICA prodotta da società

italo-tedesca con sede operativa inCINA - alto reddito - capitale richiesto

minimo - guidabile da 14 anni12330

GENOVA posizione centrale ubicato in storico

mercato coperto – vendiamoavviato BANCO SURGELATI

clientela fidelizzata – ottimoinvestimento per gestione familiare

12349

MILANO zona CERTOSA EXPOvendiamo PALAZZINA di circa

MQ 800 su 4 piani + negozi pianostrada e posti auto - edificato nel

1993, posizione commerciale moltointeressante, valido anche come sede

di prestigio o rappresentanza12360

ALTISSIMA REDDITIVITÀ. Nord ItaliaSTORICA AZIENDA leader

produzione di nicchia articoli perFERRAMENTA e INDUSTRIA

MANIFATTURIERA valuta la cessionecon eventuali immobili. Impianto

fotovoltaico proprio da 55 Kw12365

MILANO zona SOLARI vendiamoOFFICINA AUTORIZZATA PRIMARIOMARCHIO ESTERO con reparto

GOMMISTA avviamentoquarantennale - garantita

assistenza12379

PAVIA zona Vallone in buonaposizione commerciale cediamo

avviato BAR TAVOLA FREDDA -richiesto solo il valore commerciale

cespiti - sicuro investimento lavorativo per famiglia

12382

MILANO vendiamo COMPLESSO INDUSTRIALE già

frazionato in vari spazi affittati conreddito interessante - area totale circa

MQ 3.200 COPERTA su area complessivadi circa MQ 6.500 - posizione

commerciale interessante12383

LAGO di COMO in una delle più famoseLOCALITÀ TURISTICHE vendiamo CONIMMOBILE ANTICA e STORICA LOCANDA

completamente ristrutturata conRISTORANTE GOURMET e HOTEL di CHARME

in casa d’epoca antistante lago consplendida vista

12385

MILANO zona NORD vendiamo AZIENDA PROGETTAZIONE, PRODUZIONE

e COMMERCIALIZZAZIONE con PROPRIO MARCHIO

INTERNAZIONALE di COMPLEMENTI diarredo e mobili di design - esportazione

95% - clientela di alto livello12400

PIEMONTE - LAGO MAGGIORE - AGENZIAVIAGGI INCOMING / OUTGOING società

cede con ampio oggetto sociale eportafoglio clienti italiani/esteri - fidelizzato

e specializzata nella promozione territorio nordItalia e laghi - richiesta modica - ottimo

investimento lavorativo per giovani12429

TRA TORINO e ASTI - adiacenteautostrada - SOCIETÀ vende anche

frazionato - CAPANNONE di MQ. 1.100 -altezza mt. 7,50 - blocco uffici - servizi dicirca mq. 200 - area totale mq. 3.800 -

cabina elettrica - carroponte eventuali permute da valutare - libero

con tempi da concordare 12446

TOSCANA interno mura NOTO CAPOLUOGOdi PROVINCIA si valutano proposte percessione storica FERRAMENTA con ricavi

importanti - ottima opportunità per insediare negli ampi spazi del fondo attivitàalternativa rilevando il contratto di affitto -

mt. 400 in centro storico su 3 piani12448

PROVINCIA di MILANO zona MONZAcediamo SNC settore AUTOTRASPORTI

CONTO TERZI INTERNAZIONALEcon ampissimo oggetto sociale -

parco automezzi completo clientela fidelizzata - ottimo affare

garantita assistenza12451

TORINO PROVINCIA - per raggiunti limiti di età si cede - QUOTA MAGGIORITARIA diIMPORTANTE AZIENDA operante dal 1964 nel

SETTORE STRADE in centinaia di comuni del Piemonte e di altre regioni - SEDE di PROPRIETÀmq. 1.200 coperti di cui mq. 400 di uffici, impianti

di produzione asfalto e frantumazione - 50 macchineoperatrici e vari mezzi d’opera - aree stoccaggio

di vario tipo - investimento su quota azienda di sicuro interesse - trattative riservate 12471

VVVVUUUUOOOOLLLLEEEE AAAACCCCQQQQUUUUIIIISSSSTTTTAAAARRRREEEE////VVVVEEEENNNNDDDDEEEERRRREEEE

UUUUNNNN’’’’AAAAZZZZIIIIEEEENNNNDDDDAAAA UUUUNNNN IIIIMMMMMMMMOOOOBBBBIIIILLLLEEEE????RRRRIIIICCCCEEEERRRRCCCCAAAARRRREEEE SSSSOOOOCCCCIIII

02.39215804 www.generalcessioni.it - [email protected]

www.cogefim.com - [email protected] 02.39261191Da 35 anni leader nazionale nell’intermediazione aziendale

Romani Components S.r.l., con sedea Rho, è una azienda dinamica che sista rinnovando e stabilizzando, conla volontà di crescere sempredi più, da tutti i punti vista.Investendo anche in unnuovo sito e in una nuovaimmagine, l’azienda vuo-le rafforzare la propriapresenza sul mercato par-tendo proprio dai prodotti piùstorici, per cui il rapportocon il fornitore e la cono-scenza del mercato sonoimportanti. Per questi pro-dotti l’azienda ha attuato un’azionecommerciale e di marketing aggres-siva, puntando in particolare, que-

st’anno, su tre prodotti fondamenta-li: le guide, le viti a sfera, i riduttorie le cremagliere di precisione, checompongono circa l’85% del volume

d’affari dell’azienda.In occasione della recen-te fiera MECSPE, Roma-ni Components ha pre-sentato tre importantinovità. Si tratta di pro-

dotti complementari, chesolitamente sono utilizza-ti proprio per veicolare lavendita dei l prodotti prin-cipali e su cui l’azienda ha

deciso di innovarsi: giunti di precisio-ne della Zero-Max, azienda america-na, le guide anticorrosione della sviz-

zera Alulinear Technik AG e le ta-volette di precisione della olandesePM Bearings.L’azienda ha voluto dare maggiorevalore all’offerta dei prodotti com-plementari, investendo maggior-mente in aree geografiche distantida quelle che hanno dato il via al-l’azienda, come quelle asiatiche, al-l’insegna di un innalzamento del li-vello qualitativo e tecnologico.Il rinnovamento dell’azienda non silimita solo ai nuovi prodotti ma an-che al cambiamento della struttura -sia dell’officina, sia degli uffici - perun ambiente di lavoro più modernoe vivibile per i dipendenti.Per informazioni: Romani Components Tel. +39 02 93906069

Giunti di precisioneZero-Max proposti daRomani Components

Movimentazione lineare e della trasmissione del moto

Con microScan3 Sick, produttoreleader di sensori e soluzioni perl’automazione industriale, intro-duce una nuova generazione di la-ser scanner di sicurezza. Micro-Scan3 protegge in modo affidabi-le le zone, gli accessi e i punti pe-ricolosi. Ogni dettaglio dei laserscanner di sicurezza è stato rivistoper rispondere nel migliore modopossibile alle esigenze dei clienti:il risultato è un prodot-to innovativo nel setto-re dei laser scanner disicurezza, un nuovopunto di riferimentoper la sicurezza indivi-duale e la produttività.L’innovativa tecnologiadi scansione safeHDDMTM definisce nuovistandard di valutazioneper i laser scanner di si-curezza. Anche in con-dizioni ambientali dif-ficili microScan3, grazieal principio di misurazione brevet-tato da SICK che si basa sul tempodi propagazione della luce, man-tiene un’affidabile lettura dei da-ti e fornisce risultati senza con-fronto. Il dispositivo è in grado dimonitorare aree fino a 275° e il suocampo di protezione copre una di-stanza di 5,5 metri.Le interfacce di connessione stan-dardizzate e la memoria di confi-gurazione di microScan3 consen-tono una rapida e semplice inte-grazione del dispositivo nella mac-

china, con un conseguente rispar-mio in termini di tempo e di costidi cablaggio. Attraverso il nuovosoftware Safety Designer è possi-bile configurare microScan3 inmodo intuitivo ed eseguire facil-mente la messa in funzione, men-tre il display multicolore indica lostato di funzionamento in modochiaro.Con la sua custodia compatta e ro-busta, microScan3 è adatto perl'uso in ambienti industriali. Gra-zie alla sua resistenza e affidabili-

tà, il nuovo laser scan-ner di sicurezza contri-buisce all’aumento del-la produttività dell’inte-ro impianto.Il laser scanner può esse-re utilizzato per molte-plici applicazioni comela protezione di aree pe-ricolose nelle stazioni dicarico e scarico, di ac-cessi a macchine e can-celli, di impianti in am-bienti difficili e di pun-ti pericolosi. Inoltre,

microScan3 rileva la presenza dioperatori nell’area monitorataper evitare che le macchine sianoriavviate senza autorizzazionecreando conseguenti situazioni dipericolo. La flessibilità e l’adatta-bilità di cui microScan3 è dotato sitraducono in un’implementazionedel dispositivo senza alcuna modi-fica ai processi di lavoro, garan-tendo così la totale sicurezza de-gli operatori.Per informazioni: Sick Tel. +39 02 27.434.1

Laser scanner di sicurezza

microScan3 di SICK – la nuova generazione

dei laser scanner di sicurezza

Zerbini e tappeti aziendali

Aprile 201630

Abbiamo parlato di...ABB ..................................................................... 23AFFIDABILITA' & TECNOLOGIE ............................................ 18-20AMB IRAN ........................................................... 27ASCOMUT ........................................................... 8ATEQ ................................................................... 22AUTODESK ......................................................... 24BIE ...................................................................... 26BIEMH ................................................................. 26CGTECH ............................................................. 24COMAU ......................................................... 12-23CT MECA ............................................................ 20FAUSTO MARINELLO ......................................... 15GASPARINI ......................................................... 16HAAS .................................................................. 28HAINBUCH ITALIA ............................................. 22HANNOVER MESSE ........................................... 25HEINDENHAIN ITALIANA ................................... 30HEXAGON ..................................................... 10-24INTRALOGISTICA ITALIA ................................... 26IPACK-IMA .......................................................... 26KABELSCHLEPP ........................................... 21-30LAMIERA ............................................................ 27LENZE ................................................................. 28MEAT-TECH ........................................................ 26MECSPE ............................................................. 27MEWA ................................................................. 29OML .................................................................... 20PANASONIC ....................................................... 22PLAST ................................................................. 26PRIMA POWER ................................................... 23PRINT 4ALL ........................................................ 26RENISHAW ......................................................... 20RITTAL ................................................................ 23ROMANI COMPONENTS..................................... 29SANDVIK COROMANT ....................................... 28SERMAC ............................................................. 14SICK .................................................................... 29SIEMENS ............................................................ 24SOLIDCAM ......................................................... 24SYNERGON ........................................................ 28TIESSE ROBOT ................................................... 28UCIF .................................................................... 2YASKAWA ITALIA ................................................ 21

AIGNEP .............................................................1-15BIE ....................................................................... 24BYSTRONIC......................................................... 3C.R.M................................................................... 1CANTINI............................................................... 12

CMZ ITALIA.......................................................... 9COGEFIM ............................................................ 29CONTROL............................................................ 19EROWA................................................................ 15GERARDI ............................................................. 5HANNOVER FLY .................................................. 24HYDROMATIC....................................................... 2IFP EUROPE ........................................................ 32IIS......................................................................... 13INFA ..................................................................... 2KABELSHLEPP .................................................... 18KUKA................................................................... 7LAMIERA ............................................................. 22MAGONI F.LLI...................................................... 10MECCANICA BESNATESE .....................................12MIDEST................................................................ 27OML................................................................ 21-23OSEI..................................................................... 2PEI ....................................................................... 31PERNO COSTR. MECC. ...................................... 2PROCAM .............................................................. 1RENISHAW .......................................................... 18REPAR2 ............................................................... 11RIVIT .................................................................... 20SERMAC.............................................................. 1SITEMA................................................................ 17SMARTCOM ........................................................ 25TOOLEX............................................................... 25TOPSOLID ........................................................... 6TORGIM............................................................... 19UCIMU................................................................. 30

In questo numero

Inserzionisti

Heidenhain ha messo a punto la nuova elettronica di misurae conteggio Quadra-Chek 3000 per misurazioni semplici, ra-pide e di elevata accuratezza. I suoi tool video moderni ela-borano l'immagine della telecamera di proiettori di misura edi profilo, microscopi o macchine di misura video. La com-pensazione errori integrata migliora l'accuratezza meccani-ca della macchina di misura. Le funzioni di filtraggio impedi-scono che contaminazioni sull'oggetto da misurare o sul si-stema ottico della macchina di misura alterino il risultato.L'elettronica di misura e conteggio Quadra-Chek 3000 Hei-denhain è l'integrazione perfetta per macchine di misura dielevata accuratezza.Per valutare l'immagine della telecamera, Quadra-Chek 3000rileva i bordi e definisce su tale base dei punti di misura, rap-presentando graficamente il risultato sul touch screen. Pro-prio accanto, l'operatore trova semplici elementi di coman-do, chiaramente definiti, con le funzioni disponibili per la se-lezione. Tra queste rientrano anche funzioni di supporto in-

telligenti che eseguono automa-ticamente le operazioni di misura.L'operatore ha così tutto sottocontrollo e può comandare l'uni-tà Quadra-Chek 3000 in modo ra-pido, semplice e intuitivo digitan-do i dati, sfiorando e trascinandogli oggetti sul touch screen, persi-no indossando i guanti. Nuova è anche la Part View, cherappresenta graficamente gli ele-menti già misurati di un compo-nente e consente la progettazio-ne di altri elementi geometrici.Quadra-Chek 3000 calcola così ad esempio la distanza tra ivari fori. La selezione degli elementi necessari nella rappre-sentazione grafica è semplice e intuitiva, tramite touch scre-en. Tutto questo è possibile grazie alle piattaforme hardwa-re e software di nuova concezione.Quadra-Chek 3000 si adatta ottimamente all'ambiente di

produzione estremo, dispone diuna struttura robusta in alluminiomolto piatta e di un vetro specifi-catamente temprato per il touchscreen. Il corpo in alluminio è inol-tra dotato di un bordo protettivoche racchiude lo schermo. L'ali-mentatore è integrato nella strut-tura e il sistema di raffreddamen-to passivo funziona senza ventole.Quadra-Chek 3000 vanta così clas-si di protezione elevate ideali perl'officina: IP65 sul lato frontale,IP40 su quello posteriore. Sul retro

dell'unità sono predisposte porte e interfacce, incluse USB edEthernet, per tutti i più comuni encoder fino alla telecameradigitale. Quadra-Chek 3000 può essere integrata senza pro-blemi nella rete aziendale.Per informazioni: Heidenhain Italiana - Tel. +39 02 270751

La nuova elettronica di misura e conteggio Quadra-Chek 3000 Heidenhain

Nuova elettronica di misura e conteggio

Durante la lavorazione meccanica dei mate-riali, i trucioli ad alta resistenza che si svilup-pano, si mescolano alle sostanze lubrorefri-geranti; una combinazione che porta ad af-frontare delle sfide per la rimozione e losmaltimento degli scarti. Ciò accadeva anchenegli impianti di produzione dell’azienda Bo-schgotthardshütte (BGH). Nel parco macchine dell’azienda di Siegen,che tradizionalmente produce acciaio, sonostati perciò applicati i convogliatori di trucio-li dell’azienda Kabelschlepp GmbH di Hün-sborn.Parte del parco macchine per la lavorazionemeccanica degli acciai è costituito da un’ale-satrice Schiess-Froriep. Grazie al suo aiuto sipossono realizzare pezzi con una lunghezzafino a 16 metri, un diametro di 1,6 metri e unpeso di 50 tonnellate, il cui diametro di fora-

tura parte da 50 mm fino a un metro. In so-stanza si tratta di trucioli in acciaio ad alta re-sistenza: devono essere trasportati in modoefficace fino a 3 metri cubi all’ora di truciolia spirale, trucioli fluenti e trucioli segmenta-ti per non ostacolare il processo di produzio-ne. Il procedimento viene complicato anchedall’olio di foratura che viene utilizzato nel-l’alesatrice come mezzo di raffreddamento.

Il trasporto di trucioli di questo tipo edimensione deve avvenire ovviamentein maniera automatizzata. A causa del-la notevole quantità di olio combinataai trucioli piccoli e incollati si è dovutoinstallare, in aggiunta a un funziona-mento di base ottimale, un efficace si-stema di raschiaolio. Ad aggravare la si-tuazione si è aggiunto il fatto che l‘ale-satrice si trova in un zona di protezio-

ne delle acque, pertanto. per nessun motivol’olio deve raggiungere il terreno. Allo stessotempo lo smaltimento dei trucioli doveva as-solutamente garantire che l’olio fosse rimos-so e raccolto in modo sicuro. Alla ricerca diun modello adatto, sulla base di rapporti dilunga data, BGH si è rivolta a Kabelschlepp.Insieme hanno optato per un convogliatoreincernierato della serie SRF 100 in una esecu-

zione speciale. Il convogliatore incernieratoè stato dotato di un sistema di azionamentocontinuamente regolabile. Ciò permette diregolare in modo preciso il flusso del trucio-lato che è cruciale per l‘intero processo dismaltimento. Il principio di funzionamento è stato perfe-zionato: la rimozione dei trucioli avviene suun nastro piatto incernierato, dove entra infunzione un motoriduttore a corrente trifa-se. Un convogliatore a vibrazione permettedi separare i trucioli lunghi da quelli corti. Itrucioli corti vengono separati dall’olio in unacentrifuga con una velocità di circa 1000 gi-ri/minuto, l’olio residuo viene successivamen-te filtrato e nuovamente ricondotto al circui-to di raffreddamento. Per informazioni: Kabelschlepp Italia Tel. +39 0331 350962

I convogliatori di trucioli nell’industria siderurgica

◀ La centrifuga è utilizzata per l’estrazione dell’olio da trucioli di metallo corti rivestiti di olio. L’olio viene espulso e fornito nuovamente al circuito di raffreddamento. I trucioli “asciutti” vengono gettati in un apposito container. Grazie al cambio di container non ci sono tempi di inattività

Prodotti

Reg. Tribunale di Varese al n. 2 del 16 giugno 1948 Stampa: Tipogragia Galli - Varese

Mar.Te Edizioni Srl P.I. 03258260128Via Magenta 9 - 21100 VARESEtel  (+39) 0332 283009 - fax  (+39) 0332 234666

Ufficio commerciale e abbonamenti / Sales office and subscriptions:[email protected]

Abbonamenti / Subscriptions: per abbonarsi a L’Ammonitore inviare e-mail a: [email protected]

Mar.Te Edizioni pubblica anche la rivista INNOVARE

Associato USPI Unione Stampa Periodica Italiana

n. 3 - Anno 72 - Aprile 2016

Periodico fondato nel 1945 da Mino TenagliaDirettore responsabile / Editor in chief: Marco TenagliaDirettore editoriale / Editorial direction: Fabio Chiavieri

Redazione / Editorial staff: Cristina Gualdoni

www.ammonitore.com - [email protected]

Aprile 2016 31

Sof�etto con lamelle ad angolo:una barriera contro il truciolo

MULTI-STEEL

Tapparella resistente all’urto testata all’impatto EN 12417

TAPPARELLA JB

Bracci Meccanici per Coperture Telescopiche

SYNCHRO-TEL

www.pe i . i t

m e l l e ad angolo: d a n o n t r ro i l tr t ruci

STEEL-

c a

n g o l o :iolo

L

NY

NCHRO T

EL

M pi

NY

oi

M e c c a n i c i p e r C o p e riche

NCHRO-T

rturee

EL

re re l a

P

a a

l l a r resistente all’ur s i s te te n te te a l l ’ u r a l l ’ i m p a t tto EN 12417 to E N 12417 1 2 4

AAREL A A LLPPPARPAR

toto 1 7

A J B

Aprile 201632

KP .HYBRID

IL LAVAGGIO DEL FUTURO… ADESSO

LAVATRICI SOTTOVUOTO . ALCOLI MODIFICATI . SOLUZIONI DETERGENTI ACQUOSE

IL MIGLIOR TRATTAMENTO PER OGNI TIPO DI CONTAMINAZIONE

IFP Europe Srl Viale dell’Industria, 1135013 Cittadella (PD) ItaliaTel. +39 049.5996883 Fax +39 [email protected] www.ifpsrl.com