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Enrico Ambrosini Telecomunicazioni volume unico Guida per l’Insegnante

Guida per l’Insegnante - sito di Enrico Ambrosini per l'Insegnante(tel_vol... · 2015-01-12 · di LIM o proiettori. Per ulteriori dettagli si rinvia a una ... ulteriori unità

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Enrico Ambrosini

Telecomunicazioni volume unico

Guida per l’Insegnante

© 2012 RCS Libri S.p.A. - Milano Prima edizione: gennaio 2012 I diritti di traduzione e riproduzione, totali o parziali anche ad uso interno e didattico con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i paesi. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni per uso differente da quello personale potranno avvenire, per un numero di pagine non superiore al 15% del presente volume, solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, c.so di Porta Romana, 108, 20122 Milano, e-mail [email protected] sito web www.aidro.org La realizzazione di un libro presenta aspetti complessi e richiede particolare attenzione nei controlli: per questo è molto difficile evitare completamente errori e imprecisioni. L’editore ringrazia sin da ora chi vorrà segnalarli alle redazioni. Per segnalazioni o suggerimenti relativi al presente volume scrivere a: Direzione Editoriale RCS Libri S.p.A. - Divisione Education, via Rizzoli 8, 20132 Milano, fax 02 5095 2351. L’editore è presente su Internet all’indirizzo: www.auladigitale.rcs.it Indicazioni ed aggiornamenti relativi alla presente guida saranno disponibili sul sito. Ai sensi delle leggi sul copyright, questa pubblicazione non può essere riprodotta o trasmessa in alcun formato, elettronico o meccanico, ivi compresi fotocopie, registrazioni, archiviazioni in un sistema di reperimento dati, o traduzioni, interamente o in parte, senza previo consenso scritto dell’Editore. Ne è solo consentita la stampa a fini didattici in ambito domestico.

Indice P A R T E 1 Guida al corso 1 Chiave di lettura del corso ……………………………...……………………………………. 4 2 La struttura del corso ………………………………………………………….……………… 5 3 La struttura del singolo volume ……………………………………………………………… 7 4 Elementi didattici nel testo …………………………………………………………………… 7 5 Parte digitale ………………………………………………...………………………………… 8 6 Corrispondenza tra contenuti del corso e linee guida ministeriali ………….…….……… 9 7 Le lezioni multimediali ……………………………………………………………...………… 9 P A R T E 2 Supporto ai docenti 1 Guida all’itinerario didattico del terzo anno ……………………………...………………… 11 2 Guida all’itinerario didattico del quarto anno ………………………………………………. 12 3 Un esempio di possibile modalità di verifica ……………………………………………….. 13

3.1 Classe terza ITI verifica sezione 2A …………………………………………...……… 13 3.2 Classe terza ITI verifica sezione 2B ……….……………………………..…………… 14 3.3 Classe terza ITI verifica sezione 2C + verifica di fine unità di apprendimento …… 16

4 Guida per l’insegnante - File di supporto al corso Telecomunicazioni volume unico di Ambrosini, Maini, Perlasca; © 2012 RCS Libri S.p.A., Milano – Tramontana.

P A R T E 1 Guida al corso 1 Chiave di lettura del corso In questo paragrafo si riporta una sintesi grafica della struttura del corso e di tutte le sue caratteristiche. Per un dettaglio maggiore degli aspetti più significativi si rinvia ai paragrafi successivi.

Teoria divisa in paragrafi

con nuvole delle parole chiave per ogni unità di lavoro

con finestre Non solo teoria per un immediato contatto con

la realtà applicativa

e finestre Facciamo il punto con mappe concettuali di

sintesi

Al termine delle singole sezioni la Verifica con Test, Problemi svolti e Problemi

da svolgere

Titoletti di richiamo degli argomenti trattati

Rimandi ad altre parti dell’opera

Note storiche

Post it con brevi riassunti

concettualinelle

colonne a sinistra del testo

Unità di apprendimento(1, 2, 3 …)

Iniziano con:- obiettivi di competenza intermedi- obiettivi di competenza finali- sintesi dei contenuti su carta e digitali

Sezioni 1A, 1B , 1C, ...

Sezioni 2A, 2B, 2C, ...

Sezioni 3A, 3B, 3C, ...

………...

eventualmente divise in sezioni

Lezioni multimediali

relative alle diverse sezioni teoriche e, normalmente,

sviluppabili anche antecedentemente alle stesse

utili per capire la teoria

in modo intuitivo con simulazioni

appositamente create

Titoletti

Rimandi

Post it

Riquadro con :- prerequisiti- contenuti trattati- riferimenti teorici

nelle colonne a sinistra del testo

integrative alla teoria

sviluppabili autonomamente dalla teoria

(caso più frequente)

integrative alla teoria ma sviluppabili

autonomamente da essa

tre categorie

al termine di tutta la teoria

indicazione dei file appositamente

creati

a inizio singole lezioni

Struttura del corso

Nel libro

5 Guida per l’insegnante - File di supporto al corso Telecomunicazioni volume unico di Ambrosini, Maini, Perlasca; © 2012 RCS Libri S.p.A., Milano – Tramontana.

2 La struttura del corso Questo corso di Telecomunicazioni in un solo volume copre il secondo biennio dell’indirizzo di Informatica e Telecomunicazioni articolazione Informatica degli Istituti Tecnici Industriali riformati. Il corso è diviso in unità di apprendimento, normalmente suddivise in più sezioni e ogni unità di apprendimento presenta una pagina iniziale con l’obiettivo di competenza finale da raggiungere e gli obiettivi di competenza intermedi delle singole sezioni. In questa pagina, inoltre, è presente una sintesi di tutti i contenuti (cartacei e digitali) dell’unità, infatti il libro presenta, a integrazione della parte cartacea o dell’equivalente nel caso di ebook, una sezione digitale (scaricabile via Internet tramite apposito codice allegato al libro) individuata con il simbolo: . . Un esempio, relativo all’unità di apprendimento 12, è riportato alla pagina successiva.

6 Guida per l’insegnante - File di supporto al corso Telecomunicazioni volume unico di Ambrosini, Maini, Perlasca; © 2012 RCS Libri S.p.A., Milano – Tramontana.

Gli obiettivi di competenza finale e quelli di competenza intermedi.

I contenuti della parte digitale I contenuti del libro

7 Guida per l’insegnante - File di supporto al corso Telecomunicazioni volume unico di Ambrosini, Maini, Perlasca; © 2012 RCS Libri S.p.A., Milano – Tramontana.

3 La struttura del volume (parte cartacea o equivalente per gli ebook) • Testo base con lo sviluppo essenziale degli argomenti. • Test di verifica, problemi svolti e da svolgere, questi ultimi con soluzioni in . • Lezioni multimediali, ovvero dei testi per l’uso passo-passo di simulazioni appositamente

create e fornite nella sezione aula digitale, che vogliono essere un approccio intuitivo ai concetti più impegnativi, e che senza rinunciare all’approccio teorico, comunque sempre presente, permettono la realizzazione di lezioni meno tradizionali, tramite l’uso in abbinamento a un PC di LIM o proiettori. Per ulteriori dettagli si rinvia a una successiva specifica voce.

4 Elementi didattici inseriti nel testo (parte cartacea o equivalente per gli ebook) • Facciamo il punto, ovvero mappe che riassumono i concetti più significativi, al termine di singoli

raggruppamenti di contenuto omogeneo:

Potranno essere usate oltre che per un ripasso individuale anche per un ripasso collettivo in classe stimolando gli studenti all’eventuale espansione delle singole voci.

• Post-it con piccoli riassunti concettuali nel colonnino alla sinistra del testo: • Note storiche riferite a personaggi e avvenimenti significativi per la materia nel colonnino alla sinistra del testo:

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• Non solo teoria, ovvero schede che affrontano in forma pratica aspetti e applicazioni della materia per fornire subito una chiave di lettura sull’utilità della teoria oggetto di studio:

• Evidenziazione in riquadri delle formule concettualmente conclusive di un discorso: si tratta delle formule che hanno rilevanza autonoma e non solo significato come passaggio matematico intermedio.

• Indicazione grafica del grado di difficoltà dei problemi e dei paragrafi di riferimento. • Rimandi ai laboratori e alle lezioni multimediali. • Rimandi ai contenuti della sezione :approfondimenti, schede integrative, problemi integrativi,

laboratori integrativi, ulteriori lezioni multimediali, ulteriori unità e/o sezioni di teoria, specifici file di simulazione.

• Apertura delle singole sezioni con un’immagine di parole chiave che sintetizza i contenuti e utilizzabile per un ripasso finale:

Al termine delle verifiche della prima sezione della prima unità di apprendimento è riportato un esempio d’uso di queste parole chiave utili per ricostruire quanto studiato nella sezione considerata.

• Ampio uso di software di simulazione (senza necessità di particolari prerequisiti) con particolare riferimento a Multisim, Ultiboard e LabVIEW della NI nei laboratori, nelle lezioni multimediali, ecc.

5 Parte digitale • DVD allegato al volume 1° con Software National Instruments (Multisim, Ultiboard e

LabVIEW) con licenza gratuita per uso limitato a fini didattici in ambito domestico. Si tratta di software di elevata qualità offerto gratuitamente a chi acquista il volume. Il che permetterà allo studente e al docente di operare anche a casa propria sfruttando le molte simulazioni proposte nel corso.

• Nella sezione scaricabile via Internet o File di simulazione previsti per le lezioni multimediali. o Schede integrative per ampliare la teoria del testo base e richiamate con appositi

rimandi nel testo (l’elenco nell’indice del volume).

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o Unità di apprendimento, sezioni e schede di laboratorio aggiuntive a quelle del testo base (l’elenco nell’indice del volume).

o Problemi integrativi svolti e non svolti per approfondire contenuti non essenziali (la loro presenza è richiamata nelle parti del testo dedicate alle verifiche).

o Guide (in italiano) all’uso dei programmi National Instruments.

6 Corrispondenza tra contenuti del corso e linee guida ministeriali Di seguito si riportano le corrispondenze tra le conoscenze indicate nelle linee guida ministeriali e le unità di apprendimento, e relative sezioni, di questo corso. Non abbiamo considerato gli obiettivi di abilità ministeriali perché, risultando di ampio respiro e spesso trasversali alle diverse unità di apprendimento, sono sempre perseguibili grazie alla presenza di tutti i contenuti richiesti. Sarà comunque compito del docente tenerli presenti durante la sua attività didattica.

Corrispondenza tra conoscenze delle linee guida ministeriali e unità di apprendimento (U.A.) e relative sezioni (SZ.)

Caratterizzazione nel dominio del tempo delle forme d'onda periodiche: SZ. 3A Reti elettriche in regime continuo e in regime alternato: U.A. 2 e 7 Elettronica digitale in logica cablata: U.A. 4 Modelli e rappresentazioni di componenti e sistemi di telecomunicazione: SZ. 2B e U.A. 4 e U.A. 6 Decibel e unità di misura: SZ. 2A, 2B e 6A Analisi di segnali periodici e non periodici: U.A. 3, SZ. 7A Portanti fisici e tecniche di interconnessione tra apparati e dispositivi: U.A. 10 Ricetrasmissione e propagazione delle onde elettromagnetiche: SZ. 10B Principi di elettronica analogica per le telecomunicazioni: U.A. 6 Tecniche di modulazione nei sistemi di trasmissione analogica: U.A. 12 Reti a commutazione di circuito e tecniche di multiplazione e commutazione: SZ. 12C, 13A e 15A Apparati e tecniche per sistemi di trasmissione digitali in banda base e in banda traslata: U.A. 13 Parametri di qualità di un segnale in un collegamento di telecomunicazioni: U.A. 14 Architettura, servizi e tendenze evolutive dei sistemi per la comunicazione in mobilità SZ. 15A e U.A. 16 Architettura e servizi delle reti convergenti multi servizio: U.A. 17 Lessico e terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese: distribuito nel testo Normative di settore nazionale e comunitario sulla sicurezza e la tutela ambientale: in aula digitale 7 Le lezioni multimediali Queste lezioni nascono dall’esigenza di un primo approccio alla disciplina in una forma intuitiva e, per quanto possibile, semplice al fine di invogliare gli studenti a uno studio che, se sviluppato con modalità tradizionali, tendono sempre più a rifiutare. Queste lezioni sono sviluppate sfruttando specifiche simulazioni create con Multisim o con LabVIEW che, eseguite seguendo passo-passo le indicazioni del testo delle lezioni, permettono di acquisire in forma semplice i concetti più significativi della teoria. Nei termini appena esposti le lezioni multimediali si configurano come una modalità di approccio ai vari contenuti della disciplina propedeutica allo studio teorico tradizionale. Quest’ultimo potrà essere poi sviluppato sia per approfondire ed integrare i contenuti delle lezioni multimediali sia per una formalizzazione dei contenuti stessi. Naturalmente, nulla vieta il processo contrario. In effetti la tipologia di lezione multimediale appena descritta è sicuramente la più diffusa ma non l’unica presente nel corso. Le tipologie possibili sono tre:

1) lezioni che sviluppano in termini intuitivi i concetti più importanti della teoria e che possono svilupparsi senza avere precedentemente affrontato gli stessi argomenti per via teorica: si tratta della tipologia già descritta;

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2) lezioni analoghe alle precedenti ma che introducono alcuni argomenti assenti nella teoria e quindi risultano integrative delle stesse;

3) lezioni multimediali che sviluppano attività prevalentemente operative (ad esempio uso di specifici software per la programmazione) che richiedono contenuti teorici precedentemente affrontati.

Come evidenziato di seguito, per individuare le caratteristiche della singola lezione multimediale basterà analizzare le indicazioni sul colonnino a sinistra all’inizio delle stesse mentre sulla destra si troveranno le indicazioni per i file necessari.

Qui si individua il file che serve per la simulazione.

Se tra i prerequisiti non compaiono contenuti sviluppati nella teoria della stessa sezione (come nell’esempio) la lezione può essere affrontata anche prima della teoria (è il caso più frequente).

Dai contenuti è possibile individuare eventuali argomenti (pochi) non trattati nella teoria.

Qui è possibile individuare i paragrafi di teoria (non vincolanti) che trattano gli argomenti della lezione.

11 Guida per l’insegnante - File di supporto al corso Telecomunicazioni volume unico di Ambrosini, Maini, Perlasca; © 2012 RCS Libri S.p.A., Milano – Tramontana.

P A R T E 2 Guida ai docenti 1 Guida all’itinerario didattico del terzo anno Si fornisce una proposta intesa come ipotesi minima dei paragrafi del corso da affrontare, naturalmente non vincolante, ma comunque indicativa. Proposta di ipotesi minima (terzo anno) NB:

1) I riferimenti sono solo alla teoria: lezioni multimediali e laboratori sono sempre da considerarsi se relativi agli argomenti considerati.

2) La scelta (ministeriale) di trasferire nella parte digitale i contenuti non fondamentali fa si che le possibili omissioni di contenuti sul testo cartaceo siano limitate; per una piena personalizzazione del percorso didattico ci si può avvalere del materiale disponibile in .

Paragrafi per ipotesi minima Unità di apprendimento 1

Una storia lunga e affascinante sezione 1A tutti sezione 1B -

Paragrafi per ipotesi minima

Unità di apprendimento 2 Elettricità e reti elettriche

sezione 2A tutti sezione 2B 1-2-3-4-5-7-8 sezione 2C 1-2-3

Paragrafi per ipotesi minima Unità di apprendimento 3

Segnali e strumenti sezione 3A tutti sezione 3B -

Paragrafi per ipotesi minima

Unità di apprendimento 4 Sistemi digitali

sezione 4A tutti sezione 4B tutti sezione 4C tutti sezione 4D tutti sezione 4E 1-2-3-4

Paragrafi per ipotesi minima Unità di apprendimento 5

Automi a stati finiti sezione 5A -

Paragrafi per ipotesi minima Unità di apprendimento 6

Sistemi analogici per telecomunicazioni

sezione 6A tutti

sezione 6B utti

Paragrafi per ipotesi minima Unità di apprendimento 9

La conversione Analogico-Digitale e Digitale-Analogico

sezione 9A 1-2-3-5

sezione 9B 1-2-3-6-7-8

Paragrafi per ipotesi minima Unità di apprendimento 7

Il regime sinusoidale sezione 7A tutti

sezioni 1A 1B 2A 2B 2C 3A 3B 4A 4B 4C 4D 4E 5A 6A 6B 9A 9B 7A ore previste 2 - 6 10 10 8 - 2 6 10 7 5 - 4 4 5 9 6 totale ore 94 NB: si sono conteggiate 5 ore in meno rispetto alle 99 teoriche per

garantire un margine di sicurezza.

12 Guida per l’insegnante - File di supporto al corso Telecomunicazioni volume unico di Ambrosini, Maini, Perlasca; © 2012 RCS Libri S.p.A., Milano – Tramontana.

2 Guida all’itinerario didattico del quarto anno Come per il terzo anno, si fornisce una proposta intesa come ipotesi minima. Proposta di ipotesi minima (quarto anno) NB: vedi le note del terzo anno.

Paragrafi per ipotesi minima Unità di apprendimento 8 L’analisi in frequenza nelle

telecomunicazioni

sezione 8A tutti

sezione 8B tutti tranne il 7

Paragrafi per ipotesi minima

Unità di apprendimento 10 Mezzi trasmissivi

sezione 10A tutti sezione 10B 1-2 sezione 10C tutti

Paragrafi per ipotesi minima Unità di apprendimento 11 La teoria dell’informazione sezione 11A tutti tranne il 9

Paragrafi per ipotesi minima

Unità di apprendimento 12 Modulazioni analogiche

sezione 12A tutti sezione 12B 1-2-3-4-5 sezione 12C 1-2-4

Paragrafi per ipotesi minima Unità di apprendimento 13

Trasmissione digitale sezione 13A 1-2-3-4-6 sezione 13B 1-2-3-4-5-6

Paragrafi per ipotesi minima Unità di apprendimento 14

Il canale reale sezione 14A tutti sezione 14B tutti

Paragrafi per ipotesi minima Unità di apprendimento 15

Telefonia sezione 15A tutti sezione 15B tutti

Paragrafi per ipotesi minima Unità di apprendimento 16 Le reti e i dispositivi wireless sezione 16A tutti

Paragrafi per ipotesi minima Unità di apprendimento 17 Reti convergenti multiservizio sezione 17A tutti

Normative sulla sicurezza informatica, elettromagnetica e ambientale: in .

sezioni 8A 8B 10A 10B 10C 11A 12A 12B 12C 13A 13B 14A 14B 15A 15B 16A 17A ore previste 5 6 10 4 8 8 8 8 3 4 5 6 4 4 4 3 3 totale ore 93 NB: si sono conteggiate 5 ore in meno rispetto alle 99 teoriche per garantire un margine di

sicurezza e introdurre le norme sulla sicurezza.

13 Guida per l’insegnante - File di supporto al corso Telecomunicazioni volume unico di Ambrosini, Maini, Perlasca; © 2012 RCS Libri S.p.A., Milano – Tramontana.

3 Un esempio di possibile modalità di verifica Si propone un esempio di possibile modalità di verifica relativa a tutta l’unità di apprendimento 2, divisa in più parti, una per ogni sezione, con l’ultima che vale anche come verifica globale dell’unità di apprendimento. In effetti la costruzione di una verifica dovrebbe partire dalla programmazione didattica della relativa unità di apprendimento, ma l’esigenza di non volere vincolare il singolo docente a una specifica impostazione e lo scetticismo che spesso i docenti manifestano nei confronti di queste problematiche ci hanno convinto a fornire direttamente il nostro esempio di verifica senza ulteriori approfondimenti. Chi fosse interessato potrà comunque leggere un altro documento fornito di supporto alla didattica: la Guida (opzionale) alla programmazione didattica. Infine, chi non lo fosse e non condividesse neppure l’impostazione data alle verifiche potrà comunque i testi delle verifiche qui descritte rielaborandoli come meglio crede. Le verifiche delle singole sezioni prevedono domande relative alle conoscenze (o più precisamente conoscenze descrittive) e domande relative alle abilità (o conoscenze procedurali); la verifica dell’ultima sezione viene estesa anche alle competente (o conoscenze contestuali). Queste ultime sono quelle indicate come obiettivi di competenza finale nelle pagine di apertura delle singole unità di apprendimento. Come già detto, per non appesantire l’esposizione, non sono riportati gli obiettivi relativi a singoli quesiti, chi fosse interessato a farsene un’idea potrà consultare l’apposita Guida (opzionale) alla programmazione didattica. La valutazione delle singole verifiche è costruita con una formula che segue due criteri elementari:

• il voto minimo è 1; • le sole conoscenze (descrittive) non possono portare alla sufficienza.

Ad esempio, nella verifica per la sezione 2A abbiamo stabilito per la sola conoscenza un punteggio massimo pari a 5 (il punteggio è abbastanza alto perché le abilità sono poche) quindi, avendo posto pari a 1 il voto minimo e considerato che il massimo punteggio ottenibile con i quesiti delle conoscenze è pari a 15, il coefficiente moltiplicativo per ogni punto è (5-1)/15 = 0,267. Per le abilità i punti disponibili sono 9 e quindi il coefficiente moltiplicativo per ogni punto è (10-5)/9=0,556. La formula da usare per il voto è quindi:

1 + punti conoscenze x 0,267 + punti abilità x 0,556 = ……..

3.1 Classe terza ITI verifica sezione 2A

voto: 1 + punti conoscenze x 0,266 + punti abilità x 0,555 = (solo teoria voto max= 5)

Prima parte relativa alle conoscenze (tempo disponibile: 10 minuti)

1. Gli elettroni di valenza sono: (3 punti; -1 risp. errata) (R: c) a. tutti gli elettroni di un conduttore; b. gli elettroni di un semiconduttore; c. gli elettroni degli orbitali più esterni d. gli elettroni della banda di conduzione.

2. Un semiconduttore:(3 punti; -1 risp. errata) (R: d) a. è un materiale conduttore non metallico; b. un isolante di scarsa qualità; c. un materiale che presenta tra banda di valenza e banda di conduzione un salto energetico

superiore a 1,6 eV; d. un materiale che presenta tra banda di valenza e banda di conduzione un gap minore o uguale a

1 eV.

3. Definire con parole vostre l’intensità di corrente elettrica, nell’ipotesi di corrente continua: (3 p.ti; 2 p.ti risp. accettabile ma non tot. corr.ta per contenuto; −0,25 p.ti in relazione a scorretta forma espositiva o carenze formali; −0,25 p.ti in relazione a scarsa autonomia espositiva; −0,25 p.ti per scarso ordine)

Voto

punti

punti

14 Guida per l’insegnante - File di supporto al corso Telecomunicazioni volume unico di Ambrosini, Maini, Perlasca; © 2012 RCS Libri S.p.A., Milano – Tramontana.

4. La differenza di potenziale elettrico esprime: (3 punti; -1 risp. errata) (R: a)

a. il rapporto tra la differenza di energia potenziale tra i due poli di un generatore elettrico e la quantità di elettricità in gioco;

b. la differenza di energia potenziale tra i due poli del generatore elettrico; c. la differenza di quantità di elettricità tra i due poli del generatore; d. il rapporto tra quantità di elettricità e la differenza di energia potenziale.

5. Il pico è pari a ………. volte l’unità di misura base (1 punto per ogni risposta corretta; -0,5 per ogni errata) Il Giga è pari a ……… volte l’unità di misura base Il micro è pari a …….. volte l’unità di misura base

Seconda parte relativa alle abilità (tempo disponibile: 10 minuti)

6. Effettuare le seguenti conversioni: (1 punto per ogni risposta corretta; -0,5 per ognuna errata) 1,3 kΩ =……….. Ω (R: 1300 o 1,3 ·103) 0,45 V = ………. mV (R: 450 o 0,45·103) 6,7 μA = ………. A (R: 0,0000067 o 6,7·10-6) 0,35 A = ………. nA (R: 0,35·109)

7. La sezione di un conduttore è attraversata in 4 s da 1025 elettroni dal + verso il - . Ricordando che la quantità di carica di un elettrone vale 1,6·10-19 C, calcolare l’intensità della corrente elettrica. Riportare calcoli e passaggi matematici.

(5 punti; 4 p.ti: risp. quasi corr.ta a causa di errori concettualmente marg.; 2 p.ti: risp. non corretta ma con elementi parz.accet.; con 4 o 5 p.ti: −1 per errori di calcolo marginali, −2 per errori di calcolo gravi o reiterati, −0,5 punti in relazione a scarso ordine, −0,5 punti per errori formali) (R: 400 mA)

3.2 Classe terza ITI verifica sezione 2B

voto: 1 + punti conoscenze x 0,2 + punti abilità x 0,353 = (solo teoria voto max= 4)

Prima parte relativa alle conoscenze (tempo disponibile: 10 minuti) 1. Un componente attivo: (3 punti; -1 risp. errata) (R: b)

a. è un componente utile al funzionamento del circuito; b. è un componente che contiene generatori o comunque si comporta come se li contenesse; c. è un componente che non dissipa energia; d. è un componente di tipo bipolare.

punti (con dettaglio del calcolo)

punti

punti

punti

punti (con dettaglio del calcolo)

Voto

punti

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2. Una maglia è: (3 punti; -1 risp. errata) (R: a) a. un percorso chiuso che all’interno di un circuito partendo da un nodo ritorna allo stesso; b. un tratto di circuito compreso tra due nodi ; c. un tratto di circuito che contiene almeno due rami; d. un percorso chiuso che contenga almeno un generatore.

3. Due componenti bipolari in parallelo: (3 punti; -1 risp. errata) (R: d)

a. presentano ai loro capi due tensioni uguali; b. sono attraversati dalla stessa corrente; c. sono attraversati da correnti uguali; d. hanno ai loro capi la stessa tensione.

4. La legge di Ohm: (3 punti; -1 risp. errata) (R: 4)

a. esprime il generico legame tra la resistenza, la corrente del conduttore considerato, e la tensione ai suoi capi;

b. dice che la corrente è direttamente proporzionale alla resistenza; c. che la resistenza è direttamente proporzionale alla tensione; d. che la resistenza di un conduttore è il coefficiente di proporzionalità diretta della corrente nel

conduttore stesso rispetto alla tensione ai suoi capi. 5. In un partitore di tensione: (3 punti; -1 risp. errata) (R: c)

a. la tensione si ripartisce in modo inversamente proporzionale alle singole resistenze; b. la tensione si ripartisce in modo inversamente proporzionale alla corrente; c. la tensione si ripartisce in modo direttamente proporzionale alle singole resistenze; d. la tensione ai capi delle singole resistenze è sempre la stessa.

Seconda parte relativa alle abilità (tempo disponibile: 35 minuti)

6. Un resistore è attraversato da una corrente di 25 mA e dissipa una potenza di 32 mW. Quanto vale la resistenza? (3 punti; -1 risp. errata) (R: b) a. 2,5 kΩ b. 51,2 Ω c. 132,5 mΩ d. 12,5 Ω

7. Se si deve misurare la tensione ai capi di un resistore da 10 kΩ risulta più corretto utilizzare: (3 punti; -1 risp. errata) (R: d) a. un voltmetro con resistenza interna superiore a 10 kΩ; b. un voltmetro con resistenza interna di almeno 100 kΩ; c. un voltmetro con resistenza interna uguale a 10 kΩ; d. un voltmetro con resistenza interna da 1 MΩ.

8. Un partitore di tensione è formato da tre resistori di valore rispettivamente di 1 kΩ, 2 kΩ e 4 kΩ.

Sapendo che su quello da 2 kΩ cade una tensione di 3 V, quanto vale la tensione complessiva ai capi del partitore? (3 punti; -1 risp. errata) (R: a) a. 10,5 V b. 9 V c. 10 V d. 12 V

9. Calcolare il valore di VCC. Riportare calcoli e passaggi matematici. (3 punti; 2,5 p.ti: risp. quasi corr.ta a causa di errori concettualmente marg.; −1 per errori di calcolo gravi o reiterati, −0,2 punti in relazione a scarso ordine, −0,2 punti per errori formali) (R: 5,64 V)

punti

punti

punti

punti

punti

punti

punti

16 Guida per l’insegnante - File di supporto al corso Telecomunicazioni volume unico di Ambrosini, Maini, Perlasca; © 2012 RCS Libri S.p.A., Milano – Tramontana.

10. Calcolare il valore di VCC. Riportare calcoli e passaggi matematici. (R: 9,32) (5 punti; 4 p.ti: risp. quasi corr.ta a causa di errori concettualmente marg.; 2 p.ti: risp. non corretta ma con elementi parz.accet.; con 4 o 5 p.ti: −1 per errori di calcolo marginali, −2 per errori di calcolo gravi o reiterati, −0,5 punti in relazione a scarso ordine, −0,5 punti per errori formali)

3.3 Classe terza ITI verifica sezione 2C+ verifica di fine unità di apprendimento

voto: 1 + punti conoscenze x 0,074 + punti abilità x 0,334 + punti competenze x 0,6=

(solo teoria voto max= 4)

Prima parte relativa alle conoscenze (tempo disponibile: 10 minuti)

1. Un generatore ideale di tensione: (3 punti; -1 risp. errata) (R: a) a. fornisce ai suoi capi una differenza di potenziale che non cambia al variare del carico

utilizzatore; b. eroga una corrente che non dipende dalla temperatura della resistenza di carico; c. fornisce una tensione che varia poco anche con grandi variazioni del carico; d. presenta una piccola resistenza interna.

punti (con dettaglio del calcolo)

Voto

punti (con dettaglio del calcolo)

punti

17 Guida per l’insegnante - File di supporto al corso Telecomunicazioni volume unico di Ambrosini, Maini, Perlasca; © 2012 RCS Libri S.p.A., Milano – Tramontana.

2. Enunciare i principi di Kirchhoff. (3 p.ti; 2 p.ti risp. accettabile ma non tot. corr.ta per contenuto; −0,25 p.ti in relazione a scorretta forma espositiva o carenze formali; −0,25 p.ti in relazione a scarsa autonomia espositiva; −0,25 p.ti per scarso ordine)

3. Enunciare il principio di sovrapposizione egli effetti. (3 p.ti; 2 p.ti risp. accettabile ma non tot. corr.ta per contenuto; −0,25 p.ti in relazione a scorretta forma espositiva o carenze formali; −0,25 p.ti in relazione a scarsa autonomia espositiva; −0,25 p.ti per scarso ordine)

Seconda parte relativa alle abilità della sezione che valgono come competenza dell’unità di apprendimento (tempo disponibile: 20 minuti)

4. Supposti noti i valori delle resistenze e delle f.e.m. scrivere un sistema risolutivo per il calcolo delle correnti. (5 punti; 4 p.ti: risp. quasi corr.ta a causa di errori concettualmente marg.; −0,5 punti in relazione a scarso ordine, −0,5 punti per errori formali o di distrazione)

5. Calcolare la corrente I4 usando la sovrapposizione degli effetti. (5 punti; 4 p.ti: risp. quasi corr.ta a causa di

errori concettualmente marg.; −1 per errori di calcolo marginali, −2 per errori di calcolo gravi o reiterati, −0,5 punti in relazione a scarso ordine, −0,5 punti per errori formali) (R: 3,03 mA)

punti (con dettaglio del calcolo)

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