16
Organo Ufficiale dell’ A.C. Rimini 1912 - CENT’ANNI DI STORIA Numero unico a cura degli iinserzionisti LEGA PRO 2ª DIVISIONE GIRONE A 2012 - 2013 Rimini-Vallee d’Aoste Domenica 23 Settembre 2012 - ore 15,00 Cent’anni di… Hurrà Rimini! F C

Hurrà Rimini N°1

Embed Size (px)

DESCRIPTION

Magazine di informazioni e curiosità del mondo biancorosso

Citation preview

Page 1: Hurrà Rimini N°1

Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Organo Ufficiale dell’ A.C. Rimini 1912 - CENT’ANNI DI STORIA

Nu

me

ro u

nic

o a

cu

ra d

eg

li iin

serz

ion

isti

LEGA PRO 2ª DIVISIONE GIRONE A 2012 - 2013

Rimini-Vallee d’Aoste Domenica 23 Settembre 2012 - ore 15,00

nnn°°°111111111

Cent’anni di…

Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!Hurrà Rimini!F C

Page 2: Hurrà Rimini N°1

2

Page 3: Hurrà Rimini N°1

3

Corsi e ricorsi storici per partire ai… cento all’ora

Editoriale

Uno sguardo al passato per iniziare a colorare di

biancorosso un grande futuro. Il passato prossimo che si riaffaccia a mo’ di invito a nozze e risponde al nome di Vallee d’Aosta (do you remember il trampolino di lancio della strepitosa cavalcata playoff della primavera 2011 in Serie D?). E il passato remoto che unisce tutta la città in un abbraccio ideale lungo un secolo. Cent’anni di calcio all’ombra dell’Arco d’Augusto in un fil (bianco)rouge fatto di passione, speranze, vittorie, gol, estasi, sconfitte, delusioni, resurrezioni. Mettiamola così, il Rimini ha aspettato che si riannodassero tutti i fili della storia nella bella cornice della Sala degli Archi per mettersi davvero in moto. Non ha voluto rubare il proscenio agli ‘eroi’ del passato e scatterà a tutta a partire da oggi. Troppo

brutti per essere veri i novanta minuti di Meda con il Renate, troppo ‘generosi’ e jellati quelli con il Monza, troppo suicidi i secondi 45 di Busto Arsizio. In tre gare la truppa di D’Angelo ne ha combinate più che nei due anni precedenti e allora non ci sono alternative: testa bassa e pedalare come questa squadra ha sempre dimostrato di saper fare sul campo e non a parole. La rosa sta ricomponendo i suoi pezzi, i baby d’annata hanno ultimato l’apprendistato a suon di botte nei denti ed è tempo di tornare… Rimini. Di aggiungere altre pagine di gloria a quelle che campeggiano nella mostra sul Centenario, ma anche sulle pareti di un Romeo Neri d’altra categoria nelle sue ultime installazioni. Antipasto, primo, secondo e contorno li stanno servendo l’area hospitality, gli sky box, il

corner shop e ‘Riminello’ alla Gaiofana, dolce e ciliegina sulla torta toccano a Taddei e ai suoi colpi d’autore, Morga e il suo killer instinct, Baldazzi e Spighi e le loro sgroppate ‘condite’ di cross e assist, Valeriani e i suoi inserimenti mortiferi, capitan Brighi e Onescu… In loro e nel resto della banda si nascondono i Cinquetti e i Ricchiuti del domani: a guidarli dalla panchina e a bordo campo hanno chi di quella storia lunga un secolo ha scritto i capitoli più esaltanti e lo ha fatto mangiando pallone e maglia biancorossa. Con fame e sacrificio. Luca e Paolo sanno come si fa (D’Angelo e Bravo, gli Scherzi a parte sono finiti con la Pro Patria…), ci si affidi a loro per iniziare ad andare davvero ai… cento all’ora.

di Nicola Strazzacapa

Tonelli Marmi snc

Direzione e lavorazione: via Tonale, 47 - 47921 Rimini

Tel. 0541 740609

[email protected]

Page 4: Hurrà Rimini N°1

4

Scrive il Presidente Biagio Amati

Lettera a cuore aperto

Come ad ogni primo numero, un pizzico di emozione mi

assale.Sono giunto al mio terzo anno da Presidente dell’Ac Rimini e credo, lo dico con grande orgoglio, di avere mantenuto tutte le promesse fatte alla Rimini città sportiva.Anche quest’anno portiamo avanti un progetto improntato sui giovani e possibilmente sui nostri giovani locali, un progetto non facile perché si scontra con una piazza che “Vuole vincere” mentre il progetto fonda le sue radici su una base molto più sportiva a livello di città, che a prescindere dal risultato ci esalta. Che grande soddisfazione vedere in campo tanti giovani cresciuti nel nostro vivaio delle

giovanili! E’ ovvio che serve un giusto mix tra giovani e meno giovani per potere conciliare la politica sui giovani con le ambizioni di classifica.

Le priorità per il prossimo futuro“Gli sforzi che questa nostra società sta facendo per portare avanti questo progetto con il calcio giovanile e con la prima squadra ad un certo livello è enorme, considerando anche il momento non troppo felice che la nostra economia sta attraversando e sinceramente se la città, le istituzione, le associazioni non si stringeranno attorno alla nostra società per trovare nuove risorse, difficilmente si potrà mantenere un assetto di questo genere. Ad

oggi il numero dei soci è fermo a trenta e noi ci auguriamo di potere arrivare entro settembre al numero stabilito di cinquanta”.

Una stagione storica“Si quest’anno per l’Ac Rimini ricorre un anniversario molto importante: compie infatti cento anni. Sono cento anni di una storia molto importante e noi abbiamo una responsabilità grande. Con le poche risorse disponibili cercheremo comunque, come del resto abbiamo sempre fatto, di coinvolgere tutta la città in numerose iniziative, a partire da adesso fino alla fine dell’anno, per far si che tutti i riminesi anche coloro che l’Ac Rimini non la sostengono si sentano comunque orgogliosi di avere

Tel. 0541 791132

Via Marecchiese, 159/ARimini (zona cavalcavia)

Page 5: Hurrà Rimini N°1

5

una squadra seria, importante e rispettosa dei valori veri della vita”.

Il settore giovanile“Già il nostro responsabile del settore giovanile aveva chiarito la politica dell’Ac Rimini che non è stato quello di tagliare, ma solamente di concentrare le forze per fare un settore giovanile ancora più competitivo, rinunciando di fatto ad una sola squadra non ritenuta importante per la crescita dei ragazzi. Colgo invece l’occasione per ringraziare gli allenatori, i vice allenatori e i collaboratori tutti nessuno escluso per la loro dedizione all’Ac Rimini che con grande passione educano i nostri ragazzi nella vita e nello sport”.

La gestione diretta degli stadi: a Rimini, una strada percorribile “Credo fermamente che la gestione degli stadi da parte delle società di calcio sia indispensabile, innanzitutto per operare al meglio con i giovani, con il territorio e con tutto ciò che gira attorno ad una squadra di calcio. Sicuramente non risolverà i problemi del calcio ma aiuterà certamente a creare introiti diversi dai soliti, pubblicità e abbonamenti, che possano aiutare le società. A Rimini le promesse per la gestione diretta dello stadio sono state fatte e quindi ci auguriamo che la strada iniziata per arrivare alla gestione sia più rapida possibile”.

Abbonamenti da record in C2, ma.. “Io per carattere non mi accontento mai perché sono convinto che Rimini possa avere potenzialità enormi per potere

ambire a traguardi molto più prestigiosi ma mi è oscuro il motivo per il quale pochi si vogliono mettere in gioco. La supporter card sicuramente anche quest’anno ha tenuto lontano dei nostri tifosi dall’abbonamento: è una sciocchezza che non serve a nessuno se non ad allontanare appunto la gente dagli stadi, ma questo è un mio parere. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che si sono abbonati e tutti quelli che lo vorranno fare in questi giorni e a tutti i nostri tifosi che verranno alla domenica a vedere la partita pagando il biglietto.

Ai nostri tifosi dico che…“Auspico per tutti i nostri tifosi un campionato divertente all’insegna del bel calcio giocato con lealtà. Ringrazio a tutti i nostri tifosi che ci seguono e ci sostengono con tanta passione e a loro rivolgo la preghiera di sostenerci sempre specialmente nei momenti difficili perché sono questi i momenti che differenziano un tifoso vero legato ai colori biancorossi dal tifoso legato al risultato e che sicuramente si vede allo stadio solamente quando la squadra va bene. Questo non vuole dire che un tifoso non deve essere critico, anzi se qualcosa non va è giusto che critichi, ma la stessa critica deve essere fatta sempre in maniera costruttiva per potere migliorare tutti insieme”.Le novità allo stadio Neri “Con la collaborazione di Gsport nelle persone di Enrico Marinò e Marco Ravelli l’Ac Rimini calcio è cresciuta in professionalità. Alcune novità importanti si sono già viste come la nuova area ospitalità, gli sky box, il nuovo corner shop all’interno dello

stadio e tante altre iniziative sono pronte a partire: tutto starà a vedere come risponderà la gente nei confronti di queste iniziative.

Grazie a tutti i soci“A tutti loro va detta una sola parola: grazie”. Sono persone che si sono impegnate per lo sport a Rimini senza nessun altro scopo. Spero tanto che continuino con entusiasmo a supportare la società sia economicamente e sia a livello di proposte, idee. Vorrei aggiungere anche una parola di ringraziamento per tutti i nostri sponsor perché senza di loro sarebbe veramente difficile continuare a portare avanti progetti sportivi”.

Il sogno“Un sogno nel cassetto per festeggiare degnamente l’anno del centenario sarebbe quello di vincere il campionato con tantissima gente allo stadio una curva tutta piena, unita, con tutti i club presenti al completo, tipo finale a Terni due anni fa: che spettacolo!. Inoltre un pool delle Associazioni ( alberghieri, industriali, artigiani, commercio) come partner importante per poter, appunto, sognare in grande”.Un saluto, un grazie a tutti e sempre forza Rimini!

Il Presidente Biagio Amati

Page 6: Hurrà Rimini N°1

6

Amarcord…

Nel mezzo del cammin…

Il Rimini 62/63 è presieduto da Guido Belardinelli, che

è al suo secondo anno di presidenza dei dieci che terrà consecutivamente, il nuovo allenatore è Romolo Bizzotto, ex mediano della Juventus degli anni 50 che viene segnalato da Guido Testolina in società nella veste di direttore sportivo. Testolina era stato allenatore del Rimini nelle prime otto partite del campionato 60/61. La società ha operato bene sul mercato ed ha acquistato Morelli alla destra dal Foggia, Guizzo centravanti dal Venezia, Mangiarotti interno sinistro dal Varese, Pennati ala sinistra dalla Sambenedettese, Nerozzi mediano dalla Salernitana, Risso dalle giovanili della Fiorentina e Pelos difensore

dal Crda Monfalcone. Il portiere Galassi, prodotto locale, riserva l’anno precedente con appena otto partite disputate, viene promosso titolare e disputa un’ottima stagione, che gli vale nell’anno successivo il passaggio al Padova in Serie B. Dalle giovanili Carletti e Bullini (classe ’43), disputano rispettivamente quindici e tredici gare, Vittoriano Protti 6, ed avrebbero meritato di debuttare anche altri due giovani del ’43, Osvaldo ‘’Loris Pesaresi’’ e Alberto Frisoni, ma l’allenatore Bizzotto non trovò il modo di impiegarli nemmeno per una partita: erano bravi tecnicamente ma quell’anno c’era una squadra molto forte e i due sfortunatamente non poterono esordire. Esordirà

invece per una sola gara Franco Nanni, classe ‘44. Il Rimini aveva ceduto il portiere Di Censo, Marcello Neri, Oltramari, Natteri, Orazi, Lucchi, Alvoni, Walter Patrignani, Rusconi e Veronesi. I confermati sono invece: Corsini, Ceschi, Scardovi e Perversi, oltre a Furini riserva l’anno precedente. Il portiere di riserva è Roberto Conti che disputa cinque gare e diventerà titolare per sette anni, successivamente, dal 65/66 al 71/72. Nel 1962/63 la squadra biancorossa ottiene con 41 punti, un secondo posto, di grande prestigio, alla pari del Livorno e dell’Arezzo. Il campionato è vinto dal Prato di Faccenda che realizza 46 punti. E’ molto buona la partenza del Rimini che

Page 7: Hurrà Rimini N°1

7

Il campionato di Serie C 1962/63

inizialmente vince sei gare su sette: alla prima giornata viene battuto il Civitanova di Ripari e Rancati per 3-0 con due gol di Mangiarotti e uno di Morelli, poi vittoria fuori casa a Reggio Emilia, contro la Reggiana per 0-1, gol del centravanti Guizzo, poi alla terza 3-0 in casa contro la Pistoiese, le reti di Guizzo, Pennati e Morelli. La prima sconfitta, sia pur di misura, 3-2 arriva alla quarta giornata contro il Siena dello stopper Toneatto. Le reti riminesi sono di Guizzo e Mangiarotti, in questa gara si infortuna il mediano titolare Nerozzi che rimarrà fuori per 22 gare consecutive. Seguono altre tre vittorie: 2-0 al Cesena di Ganzer, Leoni e Mascalaito con i gol di Morelli e un autorete del riccionese Italo Castellani, futuro direttore sportivo. Vinciamo poi contro la Sarom Ravenna fuori casa per 2-1, gol di Morelli e Mangiarotti, e alla settima giornata regoliamo l’Arezzo di Joan per 1-0, gol di Morelli. L’11 novembre andiamo a Livorno e

otteniamo uno 0-0. E’ il Livorno di Bellinelli, Lessi, l’ex scudettato viola Virgili detto ‘’Pecos Bill’’ e Ribecchini, in quella partita ci fu uno strepitoso Claudio Galassi che parò l’inverosimile tanto è vero che lo ‘’Stadio’’ titolò: ‘’la famosa ballata del portiere’’. Segue la vittoria per 2-1 sull’Anconitana, dove gioca l’ex Feliciano Orazi (i gol sono di Mangiarotti e Pennati), alla decima giornata si perde a Rapallo per 1-0, il gol è di Gino Ieri. Il Rapallo ha tra le sue fila il cannoniere Mognon e il portiere Piccoli che l’anno successivo diventerà biancorosso, l’arbitro di questa partita è Sergio Gonella di Asti che diventerà un grandissimo “fischietto”: disputerà 175 gare di serie A ed arbitrerà la finale mondiale a Buenos Aires tra Argentina e Olanda nel 1978. All’undicesima giornata vinciamo 1-0 sul Grosseto dove giocano Fogar e l’ex riminese Natteri (il peruviano), il gol è dell’ala sinistra Pennati; pareggio a Sassari, invece, alla dodicesima: 0-0

contro la squadra dell’ala sinistra Lepri. Segue la sconfitta per 2-0 con il Perugia dell’allenatore Meucci e dove giocano il portiere Boranga e il futuro biancorosso Baroncini: i gol li realizza ambedue Castagner che diventerà successivamente biancorosso e grande allenatore. Alla 14° Rimini-Prato 1-1 (gol di Aldi e Guizzo): il Prato allinea tra gli altri il portiere Gridelli di San Mauro Pascoli, Maurilio Prini già vincitore dello scudetto con la Fiorentina, Veneranda, Balsimelli e Romano Taccola. Segue Forlì-Rimini 2-1 (il gol di Mangiarotti su punizione) e Rimini-Solvay 5-0, i gol di Morelli (2), Pennati, Furini e Guizzo su rigore. Si chiude il girone di andata con la gara numero diciassette, vittoria sul Pisa con un gol del solito Morelli. Si vira con 23 punti. (prima puntata - segue)

Giuseppe Bernabè

Page 8: Hurrà Rimini N°1

8

Le nuove divise

Gli “abiti” del Centenario

Quella “a scacchi”, una nera biancorosso cerchiata, la

terza con una banda trasversale, in stile Perù (o River Plate, per intenderci). Le maglie scelte per celebrare la stagione del Centenario del Rimini hanno riferimenti precisi alle vicende di questo secolo di storia del club. Molte altre avrebbero avuto la possibilità di essere ricordate, ma queste sono sembrate le più significative, perché legate ad alcuni passaggi fondamentali della storia centenaria del Rimini.La prima maglia non poteva che essere quella a quarti contrapposti biancorossi (comunemente detta “a scacchi”), amatissima dai tifosi, che rappresenta il riferimento concreto più antico e vicino alla fondazione. Almeno dal 1920, da quando cioè si è usciti dalla fase pionieristica e ci si è accostati in modo più organizzato alla pratica del calcio, è stata questa la foggia scelta per le maglie biancorosse, un disegno ancor oggi inconsueto e pressoché unico in Italia. Nel corso del tempo questa maglia è stata alternata con altre, ma è sempre rimasta la prediletta; è questa, per tutti, “la maglia del Rimini”. I colori, il bianco e il rosso, sono gli stessi utilizzati sin dalla fondazione, perché sono quelli della “Unione Sportiva Libertas”, da cui nel 1912 (tramite l’organizzazione di una “Sezione calcio”) prese avvio la pratica

del calcio in città. Colori che derivano da quelli dello stemma comunale della città di Rimini.La seconda divisa da gioco, interamente nera con banda orizzontale biancorossa, riproduce quella indossata negli anni ’30 dai giocatori del “Dopolavoro Ferroviario” (DLF) di Rimini (la cui sede con annesso campo da gioco erano ubicati, come nell’attualità, sul sito prospiciente la via Roma). I “nerocerchiati” (con questa definizione erano comunemente noti in città i giocatori “dopolavoristi”) diedero vita ad accesissimi derby cittadini con i rivali biancorossi della Libertas, scontri dai toni epici che costituirono un fenomeno non solo sportivo ma anche popolare molto sentito e che divisero letteralmente la città in due almeno fino al 1934, quando per motivi economici il DLF scelse di dedicarsi solo all’attività “minore” partecipando a campionati di categorie inferiori. Tra il 1931 e il 1934, sia in virtù dei risultati del campo e dei relativi esiti di classifica, sia anche per ricomposizioni dei gironi, Libertas e DLF si ritrovarono sempre appaiate, ad affrontare e scalare (dalla III^ alla I^ Divisione) le Categorie dell’epoca, che erano di tipo regionale o interregionale. Poi, nel 1939, a seguito di alterne vicende gestionali ed economico/organizzative inerenti l’attività dei due club, avvenne di fatto una fusione tra Libertas e DLF e da essa nacque, a partire dalla stagione agonistica 39/40, il sodalizio denominato “Rimini Calcio”. Per tale motivo, è sembrato giusto e storicamente importante, nell’anno del Centenario, ricordare anche

l’altra metà e l’altra anima del calcio cittadino di allora, che contribuì a pieno titolo allo sviluppo e al mantenimento della pratica del football riminese, accanto alla matrice originaria della U.S. Libertas.La terza maglia, bianca con banda diagonale rossa, ha minori ricorrenze storiche ed è stata poco usata nel tempo, ma conserva un riferimento storico importante per il fatto che è stata vestita nell’anno 1962, anno in cui si celebrò il “Cinquantenario” della Società biancorossa. Al termine del campionato di Serie C/gir.B 1961/62, il Rimini guidato da Renato Lucchi giunse nono. Quella è una squadra ricordata dagli sportivi per la militanza dei coriacei terzini riminesi Sergio Gianni e Sergio Lucchi, del bellariese Ceschi, per le reti di Orazi e Oltramari, per l’estrosità dell’oriundo Natteri, per la classe e il cuore di due protagonisti assoluti nella centenaria storia biancorossa: Romano Scardovi da Castelbolognese, dal ’58 al ‘68 vera e propria icona con le sue 258 presenze, e Giorgio Perversi titolare di 9 stagioni, per 283 presenze e 19 reti. In quell’anno, tra le altre iniziative per celebrare la ricorrenza dei “50 anni di vita biancorossa”, si organizzò sul terreno del “Romeo Neri” anche una prestigiosa amichevole internazionale tra le nazionali di categoria d’Italia e d’Irlanda, vinta dagli azzurri per 6-0, con due reti del biancorosso Oltramari.Oggi, nel 2012, in occasione del “Centenario” i biancorossi tornano a vestire quella casacca.

Raoul De Bonis eFrancesco Fanini

Page 9: Hurrà Rimini N°1

9

Marketing

La memoria rivolta al passato, lo sguardo proiettato al futuro.

Il 2012, l’anno che scandisce i cento anni di storia dell’Ac Rimini, è anche quello che segna tante novità per il club biancorosso, e in particolare per lo stadio Neri. L’1 marzo ha preso infatti avvio la partnership con Gsport, da anni al fianco di tanti club prestigiosi di serie A e B, sia per la vendita di spazi pubblicitari che per la creazione di aree di ospitalità all’interno degli impianti. Tre i progetti a cui, da lì a breve, Gsport avrebbe lavorato: l’allestimento di una nuova sala hospitality, l’insediamento di uno store, la creazione di quattro skybox all’interno della tribuna. E se questi ultimi sono prossimi ad aprire i battenti, sui

primi due progetti si sono già alzati i veli. A partire dalla gara con il Monza, lo stadio Neri ha, inaugurata dal classico taglio del nastro avvenuto alla presenza del Sindaco Andra Gnassi, una nuova sala ristorante riservata a soci, sostenitori e alle aziende partner. Un elegante staff di hostess a dare il benvenuto, una sala di quasi centocinquanta metri quadri con arredamento e scenografia rigorosamente a tinte biancorosse, un servizio di catering con la qualità garantita dal marchio Gemeaz, la nuova area hospitality si propone come il luogo ideale per fare della gara un’occasione di incontro, relazioni e, perché no, anche business. “Questo, come gli altri

lavori che ci hanno impegnato in questi mesi – dichiara il responsabile marketing dell’Ac Rimini, Enrico Marinò – vanno nella direzione di fare dell’evento partita un’esperienza che non si riduca ai novanta minuti di gioco ma inizi un’ora e mezza prima, scoprendo il piacere di pranzare allo stadio e coltivare pubbliche relazioni. Si è trattato di uno sforzo importante e di un progetto che è stato possibile realizzare grazie, oltre che all’esperienza nel settore di Gsport, anche alla lungimiranza della proprietà dell’Ac Rimini e del suo presidente Biagio Amati che di questo club vuole fare una società modello”.

Tra store, skybox e area hospitality

Page 10: Hurrà Rimini N°1

10

Media

Icaro Sport tv ufficiale del Centenario Torna Radio Bruno

Le partite del Rimini tornano in esclusiva su Icaro Sport (canale

211). Anche quest’anno l’Emittente riminese propone un ricco menù a base di portate biancorosse. Si parte la domenica, alle 14,30, con “92° minuto”, la nuova trasmissione (in diretta sia su Icaro Sport che su Radio Icaro) che vi racconta come si stanno comportando i ragazzi di D’Angelo e vi aggiorna in tempo reale su tutti i campionati dalla A alla Prima Categoria, con collegamenti continui da tanti campi.Alle 19,30 su Icaro Sport “Overtime della domenica”, con tutti i risultati, i servizi sulle nostre squadre ed i commenti a caldo dei protagonisti. E alle 23,15 le partite interne ed esterne del Rimini, trasmesse in replica il lunedì alle 22,45. Tutti i lunedì, in diretta dalle 21 su Icaro Sport e Radio Icaro, torna l’appuntamento con “Calcio.Basket”, la trasmissione dei tifosi biancorossi. Con ospiti in studio, le immagini della domenica e tutto

quel che c’è da sapere sul mondo Rimini Calcio. E il sabato alle 21 il prepartita di Luca d’Angelo.Per sapere tutto sui biancorossi tutti i giorni basta poi visitare il sito Newsrimini.it, dove la domenica potete seguire il play by play delle gare del Rimini e trovare, già alla sera, il servizio sulle partite dei biancorossi. “La nostra passione per la maglia a scacchi - a parlare è Roberto

B o n f a n t i n i , d i r e t t o r e responsab i le di Icaro Sport e telecronista del Rimini - e

l’affetto che ci viene testimoniato dai tifosi biancorossi ci hanno spinto ad investire anche quest’anno tante energie e tante risorse economiche sul Rimini. L’augurio che ci facciamo e di poter raccontare una grande stagione, al di là della falsa partenza, in un anno particolare per la storia del calcio della nostra città”.

Dopo tre anni, Radio Bruno torna radio ufficiale del Rimini. L’emittente

più ascoltata in Emilia Romagna ha già accompagnato il Rimini negli esaltanti anni della Serie B e lo farà anche in quest’annata, in cui verrà celebrato il centenario del sodalizio a scacchi bianco-rossi. L’appuntamento, con la radiocronaca integrale ed esclusiva delle partite dell’undici di D’Angelo, è per ogni domenica dalle 14.50 sulle frequenze riminesi di Radio Bruno, sul 91.7 e sul 100.100, ma la partita può anche essere ascoltata attraverso lo streaming della radio, ospitato sul portale Altarimini.it. In occasione delle gare in trasferta, gli ascoltatori potranno anche vincere i biglietti per l’incontro successivo al Romeo Neri. Nel corso della radiocronaca sarà infatti lanciato il gioco che premierà l’ascoltatore più attento e più rapido nel comporre il numero 0541 849028. Tutti gli approfondimenti e le interviste sul Rimini si potranno poi trovare all’interno del notiziario sportivo di Radio Bruno, in onda alla mattina alle 7.45, 9, 10 e 12,30, al pomeriggio alle 16 e alle 18; sul portale Altarimini.it video e interviste integrali, con aggiornamento news 24 ore su 24.

Page 11: Hurrà Rimini N°1

11

L’avversario di turno

Ricordate il Saint Christophe? Il Vallèe d’Aoste che oggi scende

al Romeo Neri altro non è che la ridenominazione della squadra aostana già vista all’opera a Rimini ai play-off di serie D di due anni fa, quando i biancorossi di D’Angelo ebbero la meglio (3-1) grazie ai gol di Valeriani, Buonocunto e Baldazzi. L’anno scorso i bianco-granata invece ce l’hanno fatta, vincendo il campionato di D e proponendosi quindi come novità nel panorama del calcio professionistico nazionale. Fondato nel 1971, l’allora Saint Christophe è approdato in Eccellenza nel 2007-’08, campionato vinto due anni dopo. La rapida ascesa degli ultimi anni era stata minata in un primo momento a luglio dall’esclusione da parte della Covisoc dal campionato di Seconda Divisione per l’inidoneità dell’impianto di gioco, pericolo scongiurato dal ricorso poi accolto dalla Figc (le gare interne vengono disputate allo stadio Franco Cerutti di San Giusto Canavese in attesa dell’adeguamento di Saint Christophe). Il tecnico è rimasto lo

stesso di due anni fa, quel Giovanni Zichella a suo tempo subentrato in panchina all’ex giocatore Claudio Fermanelli. Con Zichella un secondo posto e un primo posto in D, l’impatto con la Lega Pro non è però stato dei migliori e il Vallèe d’Aoste scende al Romeo Neri con un solo punto in classifica, contro peraltro lo zero fatto registrare finora dai biancorossi. Il punto è tra l’altro maturato nell’unica gara disputata finora in trasferta, il 2-2 di Bellaria di due settimane orsono, mentre tra le mura “amiche” i bianco-granata hanno conosciuto due pesanti ko prima contro la corazzata Venezia e poi con il rigenerato Mantova, entrambe con il punteggio di 1-3. I risultati evidenziano una non particolare difficoltà ad andare in rete ma allo stesso tempo molti problemi difensivi visti gli 8 gol incassati in tre partite proprio come il Rimini. Un po’ a sorpresa il mini-goleador degli aostani è un difensore, il classe ’92 Simone Di Dio di scuola Juve, autore di due dei quattro gol del Saint Christophe, squadra che non dispiace a centrocampo dove può

contare sulle doti dell’ex mantovano Andrè Cuneaz (’87), aostano di nascita che aveva conosciuto la serie B con i virgiliani all’epoca della gestione Lori (da due anni Cuneaz era all’Alessandria). In vista anche l’altro 25enne Christian Jidayi, che debuttò in C2 con il Bellaria prima di assaggiare la cadetteria con il Cesena. Davanti occhio al 22enne italo-australiano Christian Esposito (cinque gol l’anno scorso a Catanzaro) e all’under senegalese Kanoute (’93), tredici presenze l’anno scorso in Prima Divisione a Benevento. Squalificato l’attaccante under Sinato.

Cristiano Cerbara

Toh, chi si rivede

PASTICCERIA CAFFETTERIA

CIOCCOLATERIA

Via Colonna, 19 - Rimini - Tel. e Fax 0541 384160www.pasticceriasoriani.it - [email protected]

Page 12: Hurrà Rimini N°1

12

Settore giovanile

Valter Sapucci, passato, presente e (soprattutto) futuro del settore giovanile biancorosso

Ad accompagnare la crescita dei tanti ragazzi che dalle

giovanili entrano a far parte della prima squadra (sono nove nella rosa attuale) c’è il lavoro di uno staff che ragiona pensando sempre al futuro. Guardando oltre, come spiega il responsabile del settore giovanile Valter Sapucci: “La nostra priorità è preparare i giocatori per la prima squadra ma per riuscirci dobbiamo avere la capacità di lavorare guardando avanti e quindi di capire qual è il tipo di percorso che i ragazzi devono compiere. L’approdo di un giocatore al calcio professionistico non è infatti qualcosa di scontato, nel senso che il migliore degli Allievi o della Berretti non è per forza pronto ad affrontare un impegno così importante. Il ragazzo è pronto se dietro c’è un lavoro dal punto di vista tecnico tattico, agonistico, e soprattutto della professionalità necessaria per far diventare il calcio un vero mestiere”. Ecco allora che la capacità di pensare e lavorare al futuro diventa il cardine della pianificazione del settore giovanile: “Fabrizio Mastini si

occupa della specializzazione dei ruoli – prosegue Sapucci – e ci confrontiamo continuamente con i tecnici per evidenziare, sin dalla categoria Giovanissimi, i ragazzi di maggiore prospettiva sui quali lavorare in modo più approfondito. Non possiamo infatti pensare di avere venti ragazzi pronti e la difficoltà maggiore è quella di individuare i tre, quattro giocatori con le migliori potenzialità, magari ancora non espresse; perché non è detto che i più bravi al momento siano anche i migliori in futuro”. Per scovare i talenti è anche fondamentale lo scouting e il nuovo corso biancorosso sta cercando di rimettere in piedi un’organizzazione che alcuni anni fa era a livelli di eccellenza: “Stiamo ripartendo, arriviamo nelle province di Pesaro, Fano ma dobbiamo fare i conti con le società della zona. Da questa stagione riprenderemo un contatto diretto con il nostro territorio e Paolo Zani avrà il compito di mettersi a disposizione di tutte le società riminesi per aggiornamenti, programmazione, consulenza, avendo così la possibilità di

relazionarsi con uno scouting diretto sulla società piuttosto che limitato alla singola partita. Nell’ambito dei festeggiamenti del centenario promuoveremo degli incontri per spiegare questo importante progetto di collaborazione”. La selezione del Rimini parte dai giovani del 2001, impegnati in gare amichevoli contro formazioni professionistiche, poi ci sono i 2000 e i 1999 che si preparano con campionati regionali, quindi i 1998 che partecipano al campionato nazionale con l’obiettivo di giocarsi la qualificazione, gli Allievi Nazionali che ci si augura arrivino più avanti possibile nelle fasi finali, e infine la Berretti che, oltre a fare bene nel proprio campionato, sarà il serbatoio della formazione maggiore. Da segnalare anche l’avvio della scuola calcio biancorossa, il cui periodo promozionale per far conoscere l’attività termina il 30 settembre con appuntamenti il martedì e il giovedì dalle 17.30 alle 19.

Francesco Pancari

Page 13: Hurrà Rimini N°1
Page 14: Hurrà Rimini N°1

14

Flash & Back

RENATE – RIMINI 0 - 2(2 settembre 2012 1a giornata)

Renate: Santurro, Adorni, Morotti, Gavazzi, Cavalli, Ferrari, Gualdi, Mantovani, Brighenti (45’ st Zita), Gaeta, (10’ stMalivojevic), Zanetti (25’ st Storani). A disp: Rigamonti, Frigerio, Galli, Santonocito. All. Sala

Rimini: Scotti, Ferrari, Gasperoni, Vignati, A. Brighi, Onescu (41’ st Rosini), Spighi (29’ st Maio), M. Brighi, Zanigni (11’ st Morga), Valeriani, Baldazzi. A disp: Semprini, Barone, Mandorlini, Signorini. All. D’Angelo

Arbitro: Lazzeri di Arezzo

Reti: 33’ pt Cavalli, 8’st Brighenti (rig.)

Note:ammoniti Ferrari, Morga;espulsi 4’ st Gasperoni e 38’ st Storani

RIMINI – MONZA 0 - 2(9 settembre 2012 2a giornata)

Rimini: Semprini, A. Brighi, Baldazzi, Vignati, Rosini, Valeriani, Spighi (32’ st Zanigni), M. Brighi, Morga, Maio (45’ st Maita), Onescu. A disp: Scotti, Mandorlini, Barone, Signorini, Ciccarelli. All. D’Angelo

Monza: Castelli, Franchino, Anghileri, Cattaneo, Grauso (48’ st Fronda), Polenghi, Valagussa, Calliari, Finotto (41’ st Laraia), Gasbarroni, (11’ st Bi Zamble), Vita. A disp: Pazzagli, Desole, Franchini, Chemali. All. Asta

Arbitro: Zappatore di Taranto

Reti: 42’ pt e 40’ st Finotto

Note:ammoniti A. Brighi, Baldazzi, Cattaneo, Franchino, Bi Zamble, Castelli, Onescu, Vignati;espulsi 22’ st M. Brighi, al 25’ st l’allenatore D’Angelo

PRO PATRIA – RIMINI 4 -1(16 settembre 2012 3a giornata)

Pro Patria: Vavassori, Andreoni, Nossa, Pooverini, Bonfanti, Artaria (6’ st Viviani), Calzi (41’ st Ghidoli), Vignali, Giannone, Serafini (43’ st Chiodini), Falomi. All: Firicano

Rimini: Scotti, A. Brighi (27’ st Barone), Vignati, Rosini, Ferrari, Onescu, Maita (23’ st Maio), Taddei, Valeriani, Baldazzi (30 st Spighi), Morga. All: D’Angelo

Arbitro: Melidoni di Frattamaggiore

Reti: 10’ pt Taddei (R), 9’ st Serafini, 19 Giannone, 35 Falomi, 38 Calzi

Note:ammoniti Bonfanti, Morga espulsi Morga

Page 15: Hurrà Rimini N°1

15

Il cammino del Rimini

Calendario e classifica - Lega Pro 2a Divisione Girone A 2011-2012

La Classifica

IL TURNO ODIERNO4° Giornata

23/9/2012 - ore 15

RIMINI - VALLE D’AOSTAMANTOVA - RENATE

BASSANO - CASTIGLIONEALESSANDRIA - SANTARCANGELO

BELLARIA - FANOMILAZZO - PRO PATRIAGIACOMENSE - FORLÌ

SAVONA - MONZAVENEZIA - CASALE

PROSSIMO TURNO5° Giornata

30/9/2012 - ore 15

RIMINI - FORLÌPRO PATRIA - CASTIGLIONE

FANO - GIACOMENSEALESSANDRIA - MILAZZO

MANTOVA - BASSANORENATE - VENEZIA

VALLE D’AOSTA - CASALESANTARCANGELO - SAVONA

MONZA - BELLARIA

Totale In Casa Fuori casaSquadra Punti G V N P GF GS DR G V N P GF GS DR G V N P GF GS DR

Savona 9 3 3 0 0 9 3 6 1 1 0 0 5 2 3 2 2 0 0 4 1 3Pro Patria 6 3 2 0 1 6 4 2 2 1 0 1 4 3 1 1 1 0 0 2 1 1

Alessandria 6 3 2 0 1 8 2 6 1 0 0 1 1 2 -1 2 2 0 0 7 0 7Renate 6 3 2 0 1 5 2 3 2 1 0 1 3 2 1 1 1 0 0 2 0 2Forlì 6 3 2 0 1 7 1 6 2 1 0 1 3 1 2 1 1 0 0 4 0 4

Castiglione 5 3 1 2 0 1 0 1 2 0 2 0 0 0 0 1 1 1 0 1 0 1Bellaria 5 3 1 2 0 4 3 1 1 0 1 0 2 2 0 2 2 2 0 2 1 1

Giacomense 5 3 1 2 0 2 1 1 1 1 0 0 1 0 1 2 2 1 0 1 1 0Venezia 4 3 1 1 1 4 3 1 1 0 0 1 0 1 -1 2 2 0 0 4 2 2Mantova 4 3 1 1 1 5 6 -1 1 0 1 0 2 2 0 2 2 0 1 3 4 -1

Monza (-4) 3 3 2 1 0 5 2 3 2 1 1 0 3 2 1 1 1 0 0 2 0 2Santarcangelo 2 3 0 2 1 2 3 -1 2 0 2 0 2 2 0 1 1 0 1 0 1 -1

Milazzo 2 3 0 2 1 3 7 -4 1 0 0 1 0 4 -4 2 2 2 0 3 3 0Bassano 1 3 0 1 2 2 5 -3 1 0 0 1 0 2 -2 2 2 1 1 2 3 -1

Valle D’Aosta 1 3 0 1 2 4 8 -4 2 0 0 2 2 6 -4 1 1 1 0 2 2 0Fano 1 3 0 2 1 5 11 -6 2 0 1 1 3 9 -6 1 1 1 0 2 2 0

Casale 0 3 0 1 2 3 7 -4 2 0 1 1 1 2 -1 1 1 0 1 2 5 -3Rimini 0 3 0 0 3 1 8 -7 1 0 0 1 0 2 -2 0 2 0 2 1 6 -5

Page 16: Hurrà Rimini N°1