I BISOGNI DELLA POPOLAZIONE DELLA PROVINCIA DI TREVISO
Principali evidenze e grado di copertura Treviso, 7 novembre
2011
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso INDICE 2 Evoluzione del sistema
socio-economico provinciale La famiglia Linfanzia Gli anziani; la
salute Alcune indagini sui bisogni Una tassonomia delle priorit di
welfare aziendale Le platee di possibili destinatari della
contrattazione aziendale Considerazioni di sintesi 2 16 20 25 30 33
43 45
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso I comuni che hanno conosciuto i maggiori
tassi di crescita in Veneto sono stati quelli della fascia centrale
tra le province di Vicenza, Padova, Venezia e Treviso. Attualmente,
nella fascia centrale della popolazione vivono circa 3 milioni 840
mila abitanti, pari al 78% dei residenti del Veneto. Dal 1961 ad
oggi, la popolazione dellarea cresciuta del 41%, ovvero di oltre 1
milione di persone. Fonte: elaborazioni su dati Istat, Censimenti
popolazione e abitazioni (1871-2001) e rilevazione annuale sulla
popolazione residente comunale (2010). 3 DINAMICHE DEMOGRAFICHE
EVOLUZIONE DELLA POPOLAZIONE IN VENETO
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 4 A livello provinciale Belluno e Rovigo
vedono una diminuzione della popolazione negli anni 70, 80 e 90.
Solo negli anni duemila si inverte la tendenza con tassi
leggermente crescenti. Superiori alla media regionale sono le
variazioni delle province di Treviso, Vicenza, Verona e Padova.
Nota: popolazione al 1 gennaio. DINAMICHE DEMOGRAFICHE EVOLUZIONE
DELLA POPOLAZIONE NELLE PROVINCE Fonte: elaborazioni su dati Istat,
Censimenti popolazione e abitazioni (1871-2001) e rilevazione
annuale sulla popolazione residente (Demo-Istat 2010).
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso Treviso Pordenone Vittorio Veneto
Conegliano Susegana Castelfranco Veneto Montebelluna Mogliano
Veneto Autostrade 5 DINAMICHE DEMOGRAFICHE EVOLUZIONE DELLA
POPOLAZIONE A TREVISO La crescita della popolazione a Treviso si
concentrata nelle aree attorno alla cintura cittadina, lungo lasse
autostradale (A27), nellarea di Castelfranco e ad Asolo e
Montebelluna nella zona pianeggiante. Var.% 1961-2010 della
popolazione residente nei comuni della provincia di Treviso. Fonte:
elaborazioni su dati Istat, Censimenti popolazione e abitazioni
(1871-2001) e rilevazione annuale sulla popolazione residente
(Demo-Istat 2010).
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 6 La crescita demografica dellultimo
decennio stata trainata dalla componente immigrata. A Treviso tra
il 2002 e il 2010, a fronte di una cresci- ta del 3,2% degli
italiani, gli stranieri sono pi che raddoppiati. Lincidenza della
popolazione straniera passata dal 4,5% del 2002 all11,2% del 2010.
Nota: popolazione al 1 gennaio. Le aree di Asolo e Opitergino
Mottese vedono le incidenze maggiori Lincidenza provinciale supera
quella regionale (9,8%) e nazionale (7%) Fonte: elaborazioni su
dati Istat (Demo-Istat 2002 e 2010). DINAMICHE DEMOGRAFICHE LA
POPOLAZIONE STRANIERA
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 7 Fonte: elaborazioni su dati Istat
(DemoIstat). DINAMICHE DEMOGRAFICHE LA POPOLAZIONE STRANIERA
Incidenza degli stranieri per comune nella provincia di Treviso.
Anno 2010. Nota: popolazione al 1 gennaio. Presentano una forte
presenza straniera gran parte dei comuni dellarea Opitergino-
Mottese, larea asolana e i comuni di Susegana e Pieve di Soligo.
Opitergino- Mottese Comuni area Asolo Susegana, Pieve di Soligo,
Moriago della Battaglia
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 8 Levoluzione della popolazione
provinciale indica un progressivo calo della componente italiana
(-0,2% annuo tra il 2015 e il 2020) e una crescita media annua dei
residenti stranieri del 3%. Nota: popolazione al 1 gennaio; lo
scenario evolutivo della popolazione ipotizzato di tipo tendenziale
cio nellipotesi che i flussi migratori mantengano in futuro le
tendenze attuali. DINAMICHE DEMOGRAFICHE SCENARI FUTURI Fonte:
elaborazioni su dati Istat.
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 9 DINAMICHE ECONOMICHE LA CRESCITA DEL
VALORE AGGIUNTO La ricchezza prodotta cresce a Treviso in linea con
la regione (o pi veloce) e superiore al dato nazionale. Forte
contrazione nel 2009. Fonte: elaborazioni su dati Istat Conti
economici territoriali.
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 10 A partire dalla seconda met degli
anni 90, loccupazione del Veneto e Treviso sempre cresciuta, a
tassi generalmente superiori al dato nazionale e per Treviso anche
al valore aggiunto. Fonte: elaborazioni su dati Istat Conti
economici territoriali. DINAMICHE ECONOMICHE LA CRESCITA
DELLOCCUPAZIONE
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 11 In tutto il nord est lindustria in
senso stretto cresce gli addetti fino al 2001, poi vive un processo
di trasformazione che la porta ad essere pi competitiva. In Italia
la diminuzione era partita gi dagli anni 80. Prima della crisi
edilizia e servizi erano in costante crescita. Fonte: elaborazioni
su dati Istat Censimento Industria e Servizi e Asia DINAMICHE
ECONOMICHE LA CRESCITA DELLOCCUPAZIONE Nota: la voce Servizi
Privati esclude le attivit descritte dai codici L (pubblica
amministrazione e difesa; assicurazione sociale obbligatoria) a Q
(Organizzazioni e organismi extraterritoriali) dellATECO 91. Per il
2008 ATECO 2007
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 12 Analizzando i dati in aggregato si
nota come la dimensione media di impresa sia progressivamente
calata. Disaggregando per settore, tuttavia, emerge che: sia
nellindustria in senso stretto che nei servizi le dimensioni medie
crescono nel tempo. Dagli anni 90 il Veneto e Treviso hanno una
dimensione media superiore a quella italiana, grazie al comparto
industriale. Fonte: elaborazioni su dati Istat Censimento Industria
e Servizi e Asia DINAMICHE ECONOMICHE LA CRESCITA DELLOCCUPAZIONE
Nota: la voce Servizi Privati esclude le attivit descritte dai
codici L (pubblica amministrazione e difesa; assicurazione sociale
obbligatoria) a Q (Organizzazioni e organismi extraterritoriali)
dellATECO 91. Per il 2008 ATECO 2007
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 13 Nota: (a) i dati si riferiscono agli
addetti alle unit locali di imprese e non comprendono istituzioni
pubbliche e non profit. DINAMICHE ECONOMICHE EVOLUZIONE DEL
MANIFATTURIERO: LE CLASSI DI ADDETTI Fonte: elaborazioni su dati
Istat (Censimento industria e servizi per il 1991 e il 2001 e
archivio ASIA per il 2007). La provincia di Treviso si caratterizza
per la presenza di piccole-medie imprese (10- 249) industriali con
alcune specificit locali. 1.Opitergino-Mottese e Quartier del Piave
vedono una quota rilevante di medie imprese (50-249), Treviso
sud-est e nord- ovest di piccole imprese (10-49), Treviso comune di
micro o grandi imprese. 2. Larea di Conegliano mostra un graduale
aumento della concentrazione degli addetti in imprese tra i 10 e i
249 addetti. 3. LOpiterginoMottese sintentizza un andamento
abbastanza comune nella Marca: incremento degli addetti nella
classe 50-249. 4. Treviso comune evidenzia una diminuzione della
dimensione verso la micro impresa. 5. Asolo e Vittorio Veneto
aumentano gli occupati nella classe con pi di 250 addetti.
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 14 Al 2007 Treviso conta circa 332 mila
addetti (38% sulla popolazione). In termini assoluti le aree di
Conegliano e Treviso sud-est vedono una presenza di addetti
superiore a 40 mila unit. Rapportando gli addetti agli abitanti,
larea Opitergino-Mottese mostra la maggior concentrazione: 45
addetti ogni 100 abitanti. Seguono Treviso comune (44) e Conegliano
(42). Nota: (a) i dati si riferiscono agli addetti alle unit locali
di imprese e non comprendono istituzioni pubbliche e non profit.
DINAMICHE ECONOMICHE ADDETTI PER MACRO SETTORE E TERRITORIO Fonte:
elaborazioni su dati Istat (archivio ASIA 2007).
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 15 Gran parte delle aree, ad eccezione
di Treviso (comune, est ed ovest), vedono la prevalenza degli
addetti nelle attivit manifatturiere. Si possono per osservare
alcune specificit in base alla composizione degli addetti: Nota:
(a) i dati si riferiscono agli addetti alle unit locali di imprese
e non comprendono istituzioni pubbliche e non profit. DINAMICHE
ECONOMICHE ADDETTI PER MACRO SETTORE E TERRITORIO Fonte:
elaborazioni su dati Istat (archivio ASIA 2007). Opitergino-Mottese
e Quartier del Piave vedono oltre il 50% degli addetti nella
manifattura. Seguono Asolo, Conegliano e Vittorio Veneto con una
quota attorno al 47%; Asolo, Castelfranco Veneto e Treviso ovest
sono aree legate al settore edile; Treviso (comune, ovest ed est)
per commercio allingrosso, trasporti e comunicazioni; Montebelluna
per i servizi alla produzione tradizionali (attivit finanziarie e
immobiliari); Treviso comune vede una forte concentrazione di tutti
gli addetti nei settori del terziario, con al primo posto i servizi
innovativi seguiti dal commercio al dettaglio e dalle attivit del
tempo libero.
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso INDICE 16 Evoluzione del sistema
socio-economico provinciale La famiglia Linfanzia Gli anziani; la
salute Alcune indagini sui bisogni Una tassonomia delle priorit di
welfare aziendale Le platee di possibili destinatari della
contrattazione aziendale Considerazioni di sintesi 2 16 20 25 30 33
43 45
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso Diventa pi frequente la figura del
single Pi di una famiglia veneta su quattro costituita da un solo
componente e il peso di questa tipologia familiare va crescendo nel
tempo. In Veneto si contano 50mila nuclei monogenitore con figli
minori costituiti nel 94% dei casi da madri sole. 17 FAMIGLIA
Fonte: Istat (2010), Famiglia in cifre a)comprendono anche le
famiglie con membri isolati b)comprendono famiglie con membri
isolati e con pi nuclei Veneto. Famiglie per numero di componenti e
tipologia. Media (su cento famiglie) anni 2002-03 e 2008-09
Diminuisce lincidenza degli anziani tra chi vive da solo. Il 64%
delle 800mila coppie con figli ha figli minori. un solo figlio58%
due figli35% almeno 3 figli7%
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso Cresce la presenza degli anziani in
famiglia Le famiglie con anziani sono di pi di quelle con minori.
In Veneto le prime sono pi del 35% e il loro peso va aumentando. Le
famiglie con almeno un minore non raggiungono invece il 29% e la
loro quota sta diminuendo. 18 FAMIGLIA Fonte: Istat (2010),
Famiglia in cifre Veneto. Famiglie con anziani, famiglie con
bambini per alcune tipologie. Media (su cento famiglie) anni
2002-03 e 2008-09 In oltre il 10% dei casi tutti i componenti hanno
almeno 75 anni det. Sono quasi inesistenti le famiglie che hanno
tra i loro componenti sia anziani che minori. Nel 18% delle
famiglie venete vive almeno un anziano di 75 anni e pi.
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso La maggiore quota di spese assorbita
dallabitazione, seguita da alimentazione e trasporti A seguire il
complesso di altri beni e servizi che comprende pasti e
consumazioni fuori casa, cura della persona, viaggi e onorari per
professionisti. 19 SPESA Veneto. Spesa media mensile familiare per
categoria di consumo. Anno 2009 (in euro) Fonte: Istat (2011), I
consumi delle famiglie. Anno 2009 Nel Nord-est il canone medio
mensile di locazione pagato nel 2009 dalle famiglie in affitto di
402 euro mentre la rata media mensile pagata per mutui dalle
famiglie proprietarie dellabitazione in cui vivono di 531 euro.
Fonte: Istat (2010), Famiglia in cifre Veneto. Famiglie per titolo
di godimento dell'abitazione (per 100 famiglie) La maggior parte
delle famiglie residenti in Veneto possiede una casa in propriet
(78%). Poco pi del 14% paga un affitto mentre il restante 7% gode
dellabitazione a titolo gratuito o ne usufruttuario. Tra le
famiglie proprietarie dellabitazione, poco meno di una su quattro
ha un mutuo da pagare.
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso INDICE 20 Evoluzione del sistema
socio-economico provinciale La famiglia Linfanzia Gli anziani; la
salute Alcune indagini sui bisogni Una tassonomia delle priorit di
welfare aziendale Le platee di possibili destinatari della
contrattazione aziendale Considerazioni di sintesi 2 16 20 25 30 33
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso Cresce il peso dei bambini sulla
popolazione In provincia di Treviso i bambini con unet compresa tra
0 e 10 anni sono 100 mila. Nellultimo decennio andato crescendo il
loro peso sulla popolazione complessiva per giungere a poco pi
dell11% nel 2010. Entro i primi 10 anni det quasi un bambino su
cinque straniero. 21 INFANZIA Fonte: elaborazione dati Istat
Popolazione residente in provincia di Treviso da 0 a 10 anni per
fasce det. Anni 2001 e 2010 Popolazione straniera residente in
provincia di Treviso da 0 a 10 anni per fasce det. Anno 2010 Il
bacino potenziale di utenza del servizio di nido dinfanzia
costituito da 28mila bambini e la stessa dimensione assume quello
della scuola dinfanzia. La presenza di bambini stranieri pi elevata
tra i pi piccoli.
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso I servizi per la prima infanzia vengono
utilizzati da circa il 18% dei bambini della Marca Sono oltre un
centinaio le strutture che erogano servizi per la prima infanzia
(0-2 anni) in provincia di Treviso, il 17% di quelle attive in
Veneto e ospitano il 16% degli iscritti in regione. 22 INFANZIA
Fonte: ONGF Banca dati regionale dei servizi per la prima infanzia
Servizi per la prima infanzia attivi nel Veneto per tipologia e
provincia. Anno 2010 Retta media per i servizi prima infanzia in
Veneto. Anno 2010
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso Scuole dellinfanzia e numero di iscritti
in Veneto. Anno scolastico 2008/2009 La fascia di bambini tra i 3 e
i 5 anni adeguatamente coperta dalle strutture attuali Per lanno
scolastico 2008/2009, in provincia di Treviso erano attive oltre
300 scuole per linfanzia frequentate da quasi 26mila bambini dai 3
ai 5 anni det. Come per il resto della regione si presenta un grado
di copertura del servizio prossimo al 100%. 23 INFANZIA Fonte: ONGF
su dati MIUR Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto 1.192 sono
le scuole venete per linfanzia non statali con circa 108mila posti
disponibili e 93mila bambini iscritti (68%)
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso Il fabbisogno di servizi innovativi per
linfanzia e i bambini in et scolare Le esigenze di cura non
riguardano solo i bambini piccoli, ma anche quelli in et scolare. A
tal proposito lindagine (gi citata) condotta nel 2010 in un
territorio adiacente alla provincia di Treviso, e a questa
estensibile, offre alcune indicazioni rapportate alle et del
minore: 24 INFANZIA Fonte: Donneeuropee (2010), Politiche
innovative a sostegno dei mutamenti della famiglia Et 0-2 Si
segnala lesistenza di spazi possibili per esperienze innovative e
ancora poco diffuse, come i nidi famiglia, il ricorso ad elenchi
comprensoriali di babysitter a domicilio o alla figura delle
educatrici domiciliari. 3-5 Per questa fascia det vi meno interesse
verso forme di servizio alternative, in quanto il sistema delle
scuole dinfanzia viene ritenuto adeguato. Tuttavia, la necessit di
ricorrere alla collaborazione di parenti oltre alla scuola
dinfanzia lascia spazio allo sviluppo dellattuale tendenza ad
offrire non risposte settoriali ma menu di soluzioni integrate e
flessibili. 6-10 In questo caso la necessit si sposta verso i
servizi pomeridiani, che garantiscano non solo la custodia ma
possibilit di socializzazione e relax, con una forte componente
ludica e relazionale che prevede gruppi numerosi di coetanei. 11-13
A questa fascia det associata la necessit di servizi ad hoc, non
tanto di accudimento quanto invece legati alla presenza di spazi
sicuri in cui i ragazzi possano socializzare in maniera libera e
non strutturata. La richiesta quindi di percorsi educativi e
formativi specifici.
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso INDICE 25 Evoluzione del sistema
socio-economico provinciale La famiglia Linfanzia Gli anziani; la
salute Alcune indagini sui bisogni Una tassonomia delle priorit di
welfare aziendale Le platee di possibili destinatari della
contrattazione aziendale Considerazioni di sintesi 2 16 20 25 30 33
43 45
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso Anziani residenti in provincia di
Treviso. Anni 2001 e 2010 Si rileva una forte crescita della
popolazione anziana La componente anziana della popolazione in
forte crescita. Nellultimo decennio aumentata ad un ritmo quasi
doppio rispetto al complesso della popolazione provinciale. Se nel
2001 il 16,3% dei residenti nella Marca aveva pi di 65 anni, nel
2010 gli anziani sono ormai 157mila, ossia il 17,7%. Nello stesso
periodo il numero di grandi vecchi (oltre i 75 anni det) cresciuto
del 30%. 26 ANZIANI Fonte: elaborazioni su dati Istat Allaumentare
della quota di anziani si accompagna un innalzamento dellindice di
dipendenza anziani ossia del carico della popolazione anziana su
quella in et lavorativa. Indicatori relativi agli anziani.
Provincia di Treviso. Anni 2001 e 2010
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso Levoluzione della struttura demografica
della popolazione determina variazioni nella struttura dei bisogni
sociosanitari I bisogni di salute definiti dal Piano socio
sanitario della regione Veneto fanno riferimento ad una dinamica di
continuo miglioramento delle condizioni di salute della popolazione
residente la quale, tuttavia, va incontro ad un rapido e marcato
invecchiamento. I principali bisogni sanitari sono legati a: 27
SALUTE la salute nellarea materno infantile ossia tutela della
gravidanza e del parto; promozione della salute per i bambini e gli
adolescenti; potenziamento dellattivit diagnostica; riabilitazione
e integrazione comunitaria dei minori disabili; le fasce di et pi
avanzate ed in particolare della frazione affetta da disabilit
cercando di prevenire e limitare la perdita di funzionalit fisica;
le grandi patologie: malattie oncologiche, malattie
cardiovascolari, diabete e malattie respiratorie; la tutela della
salute mentale; le dipendenze connesse a particolari stili di vita;
le malattie rare; le malattie terminali: cure palliative e lotta al
dolore; la sanit veterinaria; i riflessi dellambiente sulla
salute.
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso Il ricorso alle cure odontoiatriche tra
la popolazione del Veneto 28 SALUTE Fonte: Istat (2008), Il ricorso
alle cure odontoiatriche e la salute dei denti in Italia,
Statistiche in breve.. Persone di 3 anni e pi che hanno fatto
ricorso nellultimo anno a un dentista o ortodontista per regione.
Anno 2005 L86% delle persone che in Veneto fanno ricorso a dentisti
o ortodontisti, per la spesa gravano interamente sulla famiglia. Il
ricorso alle cure in regime convenzionato limitato e anche pi
contenuto di quello medio calcolato per il totale degli italiani..
Persone di 3 anni e pi che hanno fatto ricorso nellultimo anno a un
dentista o ortodontista con spesa totalmente a carico della
famiglia. Anno 2005 Secondo lultima indagine Istat sul ricorso alle
cure odontoiatriche, la met della popolazione del Veneto risultava
aver fatto ricorso nellultimo anno a cure odontoiatriche. Una quota
tra le pi elevate in Italia.
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso Tra le spese per beni e servizi
sanitari, le cure odontoiatriche rappresentano quelle pi onerose.
Le famiglie del Nord-est che nel 2009 hanno fatto ricorso a cure
odontoiatriche hanno speso in media 392 euro il mese. 29 SALUTE
Spesa media mensile effettiva sostenuta dalle famiglie del Nord-est
per lacquisto di beni e servizi sanitari. Anno 2009 (in euro)
Medicinali89,60 Termometri, siringhe, ecc.38,79 Medici generici e
specialisti110,74 Dentista392,24 Infermieri, fisioterapisti,
ginnastica correttiva135,63 Analisi cliniche52,71 Esami
radiologici, ecografie, elettrocardiogramma66,36 Fonte: Istat
(2011), I consumi delle famiglie. Anno 2009 Per lassicurazione vita
e malattie nel Nord-est la spesa media familiare di poco superiore
ai 28 euro al mese e sale oltre i 35 euro nel caso di famiglie di
lavoratori dipendenti nel ruolo impiegatizio o dirigenziale.
Propensione alle assicurazioni integrative Unindagine Inail sulla
popolazione dipendente indicava che nel 2005 solo una persona su
tre era in possesso di unassicurazione integrativa. La tipologia pi
diffusa era lassicurazione sulla vita (72%), a seguire
lassicurazione infortuni (50%) e quella integrativa della pensione
(46%). Fonte: Indagine Inail sulla popolazione dipendente (2005)
Indagine Inail sulla popolazione dipendente. Tipologia di
assicurazione integrativa posseduta. Anno 2005
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso INDICE 30 Evoluzione del sistema
socio-economico provinciale La famiglia Linfanzia Gli anziani; la
salute Alcune indagini sui bisogni Una tassonomia delle priorit di
welfare aziendale Le platee di possibili destinatari della
contrattazione aziendale Considerazioni di sintesi 2 16 20 25 30 33
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso Protezione dei rischi e assicurazione in
cima alle istanze di welfare della popolazione dipendente Emerge
che i timori pi diffusi tra la popolazione (soprattutto nellarea
del lavoro dipendente) sono connessi a rischi quali la perdita
dellintegrit fisica o delle condizioni materiali. Questi timori
richiamano la salienza delle tematiche di welfare inteso in
particolare in termini assicurativi (assicurazione dai rischi). A
conferma di ci sta la marcata preferenza accordata dai lavoratori
dipendenti a soluzioni assicurative (65%), tra i possibili bonus
aziendali. 31 INDAGINI Quali tra i seguenti eventi la preoccupano
maggiormente? Fonte: Indagine Inail sulla popolazione dipendente
(2005) Se la sua azienda, oltre allo stipendio, le offrisse un
bonus, quale sceglierebbe? Nel 77% dei casi la preferenza data
allassicurazione integrativa della pensione
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso Una conferma delle priorit in termini di
iniziative di welfare Unindagine presso una grande azienda del Nord
Italia rivela, allo stesso modo, come le iniziative di maggiore
interesse riguardino le forme di assistenza sanitaria e lassistenza
a familiari non autosufficienti. Le prime 10 iniziative per voto
ricevuto (su una scala da 1 a 10) sono risultate: 32 INDAGINI
IniziativaVoto Convenzioni con strutture specialistiche e
ospedaliere 8,9 Potenziamento assistenza sanitaria integrativa 8,9
Convenzioni per mutui a tassi agevolati 8,8 Campagne per la
prevenzione sanitaria 8,7 Centro di medicina specialistica in
azienda 8,6 Convenzioni con strutture di assistenza h24 per persone
non autosufficienti 8,6 Agevolazioni/convenzioni per servizi di
assistenza per persone non autosufficienti con personale
convenzionato 8,5 Carrello della spesa alimentare 8,4 Convenzioni
con strutture di assistenza diurna per persone non autosufficienti
8,3 Visite di prevenzione dentistica 8,2
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso INDICE 33 Evoluzione del sistema
socio-economico provinciale La famiglia Linfanzia Gli anziani; la
salute Alcune indagini sui bisogni Una tassonomia delle priorit di
welfare aziendale Le platee di possibili destinatari della
contrattazione aziendale Considerazioni di sintesi 2 16 20 25 30 33
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 34 Analisi delle buone pratiche di altre
realt territoriali ed aziendali: una tassonomia degli interventi
realizzati UNA TASSONOMIA DELLE PRIORITA DI WELFARE AZIENDALE
EMERSE IN ALTRE ESPERIENZE Gruppi di lavoratori Tutti i lavoratori
Breve Lungo Platea di beneficiari Periodo di durata Emergono una
serie di proposte di interventi di welfare aziendale che possono
essere classificate secondo la seguente tipologia: Con questa
categoria si connotano le iniziative in relazione al fatto che esse
siano destinate a gruppi definiti di lavoratori oppure che siano
estendibili a tutta la popolazione lavoratrice presente in una data
azienda. Il periodo di durata d conto del fatto che lintervento
proposto si esaurisca nel breve periodo (come ad esempio pu esserlo
lattribuzione ad un lavoratore di un buono benzina) oppure nel
lungo (ad esempio, la stipula di una assicurazione sanitaria
integrativa). Lavoratore Famiglia Destinatari finali In questo
caso, si connotano le iniziative in relazione al fatto che esse
siano destinate solo al singolo lavoratore presente in azienda
oppure estese a tutta la sua famiglia. Piccola Grande Dimensione
dellintervento Infine, le iniziative di welfare aziendale possono
essere classificate in relazione alla dimensione dellintervento,
ossia al peso del trasferimento tra azienda e lavoratore. Criterio
di classificazione Classe
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 35 Principali iniziative riguardanti la
gestione familiare Gruppi di lavoratori Tutti i lavoratori
BreveLungoLavoratoreFamigliaPiccolaGrande Platea di beneficiari
Periodo di durata Destinatari finali Dimensione dellintervento
Asilo nido aziendale Contributo copertura retta asilo nido o scuola
materna Centri estivi in periodi di chiusura delle scuole (oltre al
periodo estivo) Servizio di dopo scuola, aiuto compiti Agevolazioni
o convenzioni di baby sitter in particolare, destinati a lavoratori
con figli piccoli o in et scolare: Servizi di appoggio tagesmutter
Convenzioni o agevolazioni con servizi di ristorazione per
bambini/ragazzi Fonte: esperienze maturate in grandi aziende e/o in
territori diversi da quello provinciale. UNA TASSONOMIA DELLE
PRIORITA DI WELFARE AZIENDALE EMERSE IN ALTRE ESPERIENZE
Agevolazioni/contributi per servizi di trasporto per
bambini/ragazzi
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 36 Gruppi di lavoratori Tutti i
lavoratori BreveLungoLavoratoreFamigliaPiccolaGrande Platea di
beneficiari Periodo di durata Destinatari finali Dimensione
dellintervento Convenzioni/agevolazioni con strutture
sportive/culturali per bambini o ragazzi in et scolare Agevolazioni
o convenzioni viaggi studio allestero per ragazzi in et scolare in
particolare, destinati a lavoratori con figli piccoli o in et
scolare: Organizzazione sportello formativo- lavorativo per ragazzi
alla scelta della scuola superiore o dellistruzione universitaria
Fonte: esperienze maturate in grandi aziende e/o in territori
diversi da quello provinciale. UNA TASSONOMIA DELLE PRIORITA DI
WELFARE AZIENDALE EMERSE IN ALTRE ESPERIENZE Principali iniziative
riguardanti la gestione familiare Creazione di parcheggi rosa
riservati alle dipendenti (pi vicini, veloci e sicuri)
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 37 Gruppi di lavoratori Tutti i
lavoratori BreveLungoLavoratoreFamigliaPiccolaGrande Platea di
beneficiari Periodo di durata Destinatari finali Dimensione
dellintervento Agevolazioni o convenzioni per servizi di assistenza
a persone non autosufficienti con personale convenzionato in
particolare, destinati a lavoratori con familiari disabili o
anziani a carico: Agevolazioni o convenzioni per fornire personale
di appoggio a persone anziane autosufficienti (ad es. fare la
spesa, accompagnamento in ambulatori medici in orario di lavoro)
Convenzioni con strutture di assistenza diurna per persone non
autosufficienti Sportello informativo per gestione e la
compilazione di pratiche per gli aspetti finanziari ed
organizzativi di familiari non autosufficienti Fonte: esperienze
maturate in grandi aziende e/o in territori diversi da quello
provinciale. UNA TASSONOMIA DELLE PRIORITA DI WELFARE AZIENDALE
EMERSE IN ALTRE ESPERIENZE Principali iniziative riguardanti la
gestione familiare Agevolazioni e sostegno a lavoratori in
uscita/ex-lavoratori
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 38 Gruppi di lavoratori Tutti i
lavoratori BreveLungoLavoratoreFamigliaPiccolaGrande Platea di
beneficiari Periodo di durata Destinatari finali Dimensione
dellintervento Agevolazioni per realizzare i controlli dellauto in
particolare, con riguardo ad alcuni aspetti che pesano sulleconomia
familiare: Agevolazioni o convenzioni con strutture di ristorazione
Agevolazioni o convenzioni con aziende di trasporto Fonte:
esperienze maturate in grandi aziende e/o in territori diversi da
quello provinciale. UNA TASSONOMIA DELLE PRIORITA DI WELFARE
AZIENDALE EMERSE IN ALTRE ESPERIENZE Agevolazioni per abbonamenti
in parcheggi vicini allazienda Principali iniziative riguardanti la
gestione familiare
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 39 Gruppi di lavoratori Tutti i
lavoratori BreveLungoLavoratoreFamigliaPiccolaGrande Platea di
beneficiari Periodo di durata Destinatari finali Dimensione
dellintervento Convenzioni con strutture specialistiche e
ospedaliere Potenziamento assistenza sanitaria integrativa Campagne
per la prevenzione sanitaria Visite di prevenzione dentistica
Agevolazioni per visite specialistiche connesse alla tipologia di
lavoro svolto Buono per le spese di acquisto occhiali Fonte:
esperienze maturate in grandi aziende e/o in territori diversi da
quello provinciale. UNA TASSONOMIA DELLE PRIORITA DI WELFARE
AZIENDALE EMERSE IN ALTRE ESPERIENZE Principali iniziative
riguardanti i servizi di cura e prevenzione
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 40 Gruppi di lavoratori Tutti i
lavoratori BreveLungoLavoratoreFamigliaPiccolaGrande Platea di
beneficiari Periodo di durata Destinatari finali Dimensione
dellintervento Convenzioni con strutture sportive (palestre,
piscine etc.) o culturali (cinema, teatri etc.) Agevolazioni o
convenzioni per vacanze Convenzioni con negozi del territorio
Convenzioni con strutture formative per corsi di lingua straniera
Convenzioni con strutture formative per corsi di italiano Permessi
per culto o festivit non previste dal calendario italiano Fonte:
esperienze maturate in grandi aziende e/o in territori diversi da
quello provinciale. UNA TASSONOMIA DELLE PRIORITA DI WELFARE
AZIENDALE EMERSE IN ALTRE ESPERIENZE Principali iniziative
riguardanti il tempo libero
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 41 Gruppi di lavoratori Tutti i
lavoratori BreveLungoLavoratoreFamigliaPiccolaGrande Platea di
beneficiari Periodo di durata Destinatari finali Dimensione
dellintervento Fonte: esperienze maturate in grandi aziende e/o in
territori diversi da quello provinciale. UNA TASSONOMIA DELLE
PRIORITA DI WELFARE AZIENDALE EMERSE IN ALTRE ESPERIENZE Principali
iniziative riguardanti la consulenza ed il supporto finanziario
Buono nascita Buono per lacquisto di libri di testo scolastici
Buono per lacquisto di prodotti per la prima infanzia (carrozzina,
passeggino etc.) Borse di studio per i figli dei dipendenti Buono
da utilizzare per la spesa Buono carburante Buono per manutenzioni
veicoli propri
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 42 Gruppi di lavoratori Tutti i
lavoratori BreveLungoLavoratoreFamigliaPiccolaGrande Platea di
beneficiari Periodo di durata Destinatari finali Dimensione
dellintervento Convenzioni per mutui a tassi agevolati per
lacquisto di una casa in propriet Convenzioni per mutui a tassi
agevolati per lacquisto dellauto Agevolazioni nella stipula di
contratti assicurativi Fonte: esperienze maturate in grandi aziende
e/o in territori diversi da quello provinciale. UNA TASSONOMIA
DELLE PRIORITA DI WELFARE AZIENDALE EMERSE IN ALTRE ESPERIENZE
Apertura di uno sportello bancario interno allazienda Principali
iniziative riguardanti la consulenza ed il supporto
finanziario
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso INDICE 43 Evoluzione del sistema
socio-economico provinciale La famiglia Linfanzia Gli anziani; la
salute Alcune indagini sui bisogni Una tassonomia delle priorit di
welfare aziendale Le platee di possibili destinatari della
contrattazione aziendale Considerazioni di sintesi 2 16 20 25 30 33
43 45
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso Focalizzandosi sulle imprese del settore
manifatturiero con pi di 10 dipendenti si possono stimare in circa
39mila lavoratori raggiungibili, pari a circa 98 persone. 44 LE
PLATEE DI POSSIBILI DESTINATARI DELLA CONTRATTAZIONE AZIENDALE
Fonte: elaborazioni su dati di fonte Unindustria Treviso e Asia.
Nota: le stime sono state ottenute ipotizzando che le aziende del
territorio abbiano una propensione ai servizi sindacali e alla
contrattazione di secondo livello simile a quella delle imprese
associate; che tutti i lavoratori abbiano una dimensione familiare
pari alla media delle famiglie trevigiane (2,51), ipotesi massima
in quanto suppone che gli occupati siano tutti capofamiglia.
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso INDICE 45 Evoluzione del sistema
socio-economico provinciale La famiglia Linfanzia Gli anziani; la
salute Alcune indagini sui bisogni Una tassonomia delle priorit di
welfare aziendale Le platee di possibili destinatari della
contrattazione aziendale Considerazioni di sintesi 2 16 20 25 30 33
43 45
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 46 IN SINTESI Indicazioni di sintesi
(1/2) La struttura della famiglia subisce una continua evoluzione
che porta ad una maggiore frequenza di nuclei unipersonali,
Aumentano inoltre i divorzi e le separazioni. La popolazione della
Marca non risulta pienamente soddisfatta dai servizi rivolti alla
famiglia. In particolare si ritiene necessario potenziare i servizi
per la donna che lavora. Cresce il peso dei bambini sulla
popolazione e, in concomitanza con le variazioni subite dalla
composizione dei nuclei familiari, aumenta la necessit di servizi
flessibili alle diverse situazioni di bisogno. Soprattutto per la
fascia det 0-2 anni e a partire dalla scuola secondaria di primo
grado. Linvecchiamento della popolazione conduce ad una crescente
presenza di anziani in famiglia. In unottica di conciliazione tra
lavoro e famiglia, diventano quindi prioritari anche i servizi agli
anziani. Le voci di spesa che incamerano la parte pi consistente
del reddito sono costituite dalle spese per labitazione,
lalimentazione e i trasporti. Tra le spese sanitarie sono le cure
odontoiatriche a rivestire il maggior peso con scarso ricorso al
servizio sanitario nazionale.
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso 47 IN SINTESI Indicazioni di sintesi
(2/2) Gli interventi di welfare di tipo assicurativo vanno incontro
in modo pi preciso a bisogni, esplicitati o meno, della popolazione
e - se comunicati correttamente - appaiono meno paternalisti e pi
consoni allambito lavorativo e delle relazioni sindacali
(riconoscimento del ruolo/del contributo della forza lavoro e
remunerazione dei rischi connessi). Le iniziative di welfare
mostrano opzioni numerosissime e molto diversificate che consentono
di andare incontro alle esigenze della popolazione interessata
dagli interventi, in massima parte di sostegno al reddito e quindi
erogati in una logica distributiva. Nella logica distributiva
potrebbe insorgere un problema di inefficienza nella distribuzione
proprio per limpossibilit di soddisfare i bisogni, molto e sempre
pi differenziati, di una collettivit quale pu essere la compagine
dei dipendenti di unazienda. Una soluzione risiede nella scelta a
men tra una serie di opzioni alternative di uguale valore per
lerogatore, ma di interesse variabile per il beneficiario.
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Programmi di Welfare a scala aziendale e territoriale I bisogni
della provincia di Treviso lanalisi del territorio provinciale, non
diversamente da altre aree del Paese, lascia emergere necessit
legate principalmente a: 48 IN SINTESI partecipazione femminile al
mondo del lavoro in aumento; invecchiamento della popolazione;
oltre che per i beni alimentari, forte incidenza delle spese per
labitazione e i trasporti; maggiore attenzione al benessere
psicofisico. quindi gli interventi che appaiono pi idonei possono
essere riconducibili a: servizi che concilino la vita lavorativa
con quella familiare, in particolare agevolazioni e supporto
allassistenza domiciliare degli anziani non autosufficienti e
potenziamento e differenziazione dei servizi allinfanzia;
agevolazioni per iniziative di impiego del tempo libero che possano
condurre ad un miglioramento dello stato psicofisico dei
lavoratori; agevolazioni finanziarie per sostenere spese inerenti
aspetti sanitari e logistici (dai trasporti allabitazione) della
vita del lavoratore. Concludendo: