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I diritti, la tutela dell’infanzia e gli I diritti, la tutela dell’infanzia e gli ambiti di applicazione a livello ambiti di applicazione a livello
localelocale
Modulo 1 31\3\2009
Dott. Marcella Zera
Bambino, famiglia, pediatra: Bambino, famiglia, pediatra: COMUNICAZIONE e…non solo.COMUNICAZIONE e…non solo.• Il diritto ad essere amatoIl diritto ad essere amato
• Ad essere rispettatoAd essere rispettato• Ad essere ascoltatoAd essere ascoltato• Ad essere apprezzatoAd essere apprezzato• Ad essere educatoAd essere educato• Ad essere punito adeguatamente senza essere umiliato, Ad essere punito adeguatamente senza essere umiliato, e conoscerne il perché e conoscerne il perché • Ad avere garantita la salute globale, intesa come salute Ad avere garantita la salute globale, intesa come salute del fisico e della psiche.del fisico e della psiche.• A non essere discriminatoA non essere discriminato• Alla prevenzione e la curaAlla prevenzione e la cura• Al gioco, allo studio ecc.Al gioco, allo studio ecc.
Dott. Marcella Zera
La CONVENZIONE PediatricaLa CONVENZIONE Pediatrica
Al Pediatra di Famiglia, soprattutto per merito della Al Pediatra di Famiglia, soprattutto per merito della Convenzione della Pediatria di Famiglia del 1979, Convenzione della Pediatria di Famiglia del 1979, il bambino viene affidato fin dai primi giorni di vita il bambino viene affidato fin dai primi giorni di vita e nel cammino verso l’adolescenza e nel cammino verso l’adolescenza
si consolida (o si spezza) quelsi consolida (o si spezza) quel
RAPPORTO di FIDUCIARAPPORTO di FIDUCIAfra genitori pediatra e bambino fra genitori pediatra e bambino
che è fondamentale in questo percorso. che è fondamentale in questo percorso.
Dott. Marcella Zera
LA TRASFORMAZIONELA TRASFORMAZIONE• l’evolvere delle l’evolvere delle TECNOLOGIETECNOLOGIE,,• l’utilizzo e l’offerta attiva delle l’utilizzo e l’offerta attiva delle VACCINAZIONIVACCINAZIONI ha determinato una diminuzione delle malattie ha determinato una diminuzione delle malattie infettive e delle loro complicanze, col risultato di infettive e delle loro complicanze, col risultato di una minore morbilitàuna minore morbilità nella pratica clinica nella pratica clinica ambulatoriale, ambulatoriale, • il il MIGLIORAMENTO dell’assistenzaMIGLIORAMENTO dell’assistenza alla alla gravida e al neonato,gravida e al neonato,• la la AMPIAAMPIA disponibilità dei disponibilità dei farmacifarmaci hanno determinato la sopravvivenza di molti hanno determinato la sopravvivenza di molti bambinibambini
Dott. Marcella Zera
LA TRASFORMAZIONELA TRASFORMAZIONE• nel contempo un aumento di malattie
invalidanti e croniche con le quali oggi ci
troviamo a confrontarci.
• la domanda ed i bisogni anche per patologia
psicosociale e di salute mentale si sono
modificate, la richiesta di interventi tempestivi
all’esordio, di sostegno alle famiglie,aumenta
più rapidamente in genere della capacità di
adattamento dei servizi, dei medici e dei
pediatri
Dott. Marcella Zera
NO a DISUGUALIANZA dei cittadini NO a DISUGUALIANZA dei cittadini rispetto al diritto alla saluterispetto al diritto alla salute
Il Pediatra si trova oggi di fronte ad una utenza MULTIETNICA eterogenea e complessa e di conseguenza a varie problematiche multifattoriale che si esprimono in aspetti sanitari, socio-ambientali, economico,stili di vita famigliari , dinamiche famigliari, per indagare o immaginare le quali si richiede una fatica enorme: non solo di conoscere il sistema culturale ma certe volte addirittura la lingua!!!
Dott. Marcella Zera
LE RETI di SUPPORTOLE RETI di SUPPORTO
Il mondo è cambiato,Il mondo è cambiato,
• la Famiglia, il bambino è cambiato: è
cambiata la società nella sua composizione
ormai multietnica e quindi anche le
dinamiche e l’assetto della comunità
mentre
• le reti di supporto sociale informale, ( la
Famiglia, gli amici, i vicini) si sono alterate
Dott. Marcella Zera
……SPESSO è FIGLIO UNICOSPESSO è FIGLIO UNICO
• “ “PAURAPAURA” per il suo ” per il suo futurofuturo: disoccupazione, svantaggio: disoccupazione, svantaggio socio-economico, droga…socio-economico, droga…
• “ “PAURAPAURA” del bambino, della sua opinione, della sua ” del bambino, della sua opinione, della sua approvazione approvazione • REGOLEREGOLE della convivenza civile pensate come acquisite della convivenza civile pensate come acquisite automaticamente e favorite dall’assenza di qualsiasi privazioneautomaticamente e favorite dall’assenza di qualsiasi privazione• NON si ha “tempo” per educareNON si ha “tempo” per educare• bambini bambini managermanager• no no CLANCLAN familiare: manca il confronto e la condivisione familiare: manca il confronto e la condivisione• etàetà dei genitori più avanzata dei genitori più avanzata• genitori di etnie e culture diversegenitori di etnie e culture diverse• coppie spesso separatecoppie spesso separate• internet, tv, cellulare: deresponsabilizzazione del ruolo internet, tv, cellulare: deresponsabilizzazione del ruolo educativoeducativo
Dott. Marcella Zera
IL CONSUMATORISMOIL CONSUMATORISMO
La popolazione in generale diventa La popolazione in generale diventa “consumatrice” di assistenza“consumatrice” di assistenza,,
sempre più sanitarizzatasempre più sanitarizzata
e pretende di influenzare i programmi di e pretende di influenzare i programmi di assistenza sanitaria assistenza sanitaria non solo con i suoi non solo con i suoi
BISOGNI ma anche con i suoiBISOGNI ma anche con i suoi
DESIDERI e PREFERENZEDESIDERI e PREFERENZE..
Dott. Marcella Zera
IL CAMBIAMENTOIL CAMBIAMENTO
• cambiamenti da parte delle cambiamenti da parte delle IstituzioniIstituzioni
• di tutti coloro chedi tutti coloro che si fanno carico si fanno carico
dell’infanzia. dell’infanzia. • adeguamento a questa trasformazione adeguamento a questa trasformazione
transizionale alla transizionale alla ricerca di un nuovo assettoricerca di un nuovo assetto
che ci permetta di ottimizzare le risorse con che ci permetta di ottimizzare le risorse con
progetti condivisi progetti condivisi
Dott. Marcella Zera
IL SISTEMA SALUTEIL SISTEMA SALUTENON indurre BISOGNINON indurre BISOGNI
• LAVORARE insieme per CAMBIARE insieme..,LAVORARE insieme per CAMBIARE insieme..,• collaborare per parlare un linguaggio univoco,collaborare per parlare un linguaggio univoco,• confrontarci su vari argomenti non solo confrontarci su vari argomenti non solo
esclusivamente medici ma medico-socialiesclusivamente medici ma medico-sociali• studiando strategie su obiettivi realizzabili anche studiando strategie su obiettivi realizzabili anche
a secondo delle realtà locali ,a secondo delle realtà locali ,• stando attenti di stando attenti di non indurre bisogni ma creare non indurre bisogni ma creare
un “sistema salute”un “sistema salute”
Dott. Marcella Zera
ELABORARE e CONDIVIDEREELABORARE e CONDIVIDERE
• Con i punti nascita e i neonatologhi, per Con i punti nascita e i neonatologhi, per
parlare un linguaggio comune.parlare un linguaggio comune.
• Per una continuità assistenziale reale con Per una continuità assistenziale reale con
messaggi univoci messaggi univoci
• La discordanza dei consigli crea La discordanza dei consigli crea
confusione nelle Famiglie e una cattiva confusione nelle Famiglie e una cattiva
impressione della Pediatriaimpressione della Pediatria
Dott. Marcella Zera
L’INFORMATIVAL’INFORMATIVA
NON sono piu tempi nei quali la gente deve NON sono piu tempi nei quali la gente deve mettersi in coda perdendo un intero pomeriggio, mettersi in coda perdendo un intero pomeriggio, con dispendio di tempo ed energie,con dispendio di tempo ed energie,e nell’assoluta mancanza di rispetto per la e nell’assoluta mancanza di rispetto per la persona;persona;anche perché all’atto della iscrizione o fin dalla anche perché all’atto della iscrizione o fin dalla prima visita il paziente può acquisire tutta la prima visita il paziente può acquisire tutta la INFORMATIVAINFORMATIVA sulle modalità di accesso allo sulle modalità di accesso allo studio e gli orari piu idonei per contattare il studio e gli orari piu idonei per contattare il Pediatra.Pediatra.
Dott. Marcella Zera
L’INFORMATIVAL’INFORMATIVA PER I PAZIENTILa dottoressa\il dottor………………………………………… La dottoressa\il dottor………………………………………… È È contattabilecontattabile al numero di telefono fisso 010….. (abitazione)dalle 08:00 alle ore 10:00 al numero di telefono fisso 010….. (abitazione)dalle 08:00 alle ore 10:00 giorni ferialigiorni ferialial ………….. ..dalle ore 11:00 alle ore 13:00 al ………….. ..dalle ore 11:00 alle ore 13:00 del lun-mart-giov-ven del lun-mart-giov-ven il mercoledì dalle 14:00 alle 16:00 il mercoledì dalle 14:00 alle 16:00 allo 010 ……………… in orario di studio il lun - mart –giov. pomeriggio e merc.mattina allo 010 ……………… in orario di studio il lun - mart –giov. pomeriggio e merc.mattina allo ………………………. il ven pom in orario studio.allo ………………………. il ven pom in orario studio.e-mail : e-mail : RICEVE :RICEVE :1. nello Studio di 1. nello Studio di via ……………….via ………………. ….tel 010………………. ….tel 010………………. Lun.,Mart. e Giov.Lun.,Mart. e Giov. dalle 15:00 alle ore 18:00 dalle 15:00 alle ore 18:00 su prenotazionesu prenotazione Mercoledì Mercoledì dalle 10:30 alle 13:30 dalle 10:30 alle 13:30 su prenotazione su prenotazione tranne urgenze. tranne urgenze. 2. nello Studio di 2. nello Studio di via……………………… tel………. via……………………… tel………. venerdi venerdi dalle 14:30 alle 16:00 dalle 14:30 alle 16:00 solo su prenotazionesolo su prenotazione.. dalle 16:00 alle 17:30 dalle 16:00 alle 17:30 liberoliberoVISITA Domiciliare:VISITA Domiciliare:Si ricorda che ,come disposto dagli accordi Nazionali e Regionali vigenti,la visita domiciliare,richiesta Si ricorda che ,come disposto dagli accordi Nazionali e Regionali vigenti,la visita domiciliare,richiesta entro le ore 10 e giudicata necessaria dal Pediatra,verrà eseguita di norma nel corso della stessa entro le ore 10 e giudicata necessaria dal Pediatra,verrà eseguita di norma nel corso della stessa giornata.Se richiesta dopo le ore 10:00 verrà eseguita entro le ore 12 del giorno successivo.giornata.Se richiesta dopo le ore 10:00 verrà eseguita entro le ore 12 del giorno successivo.URGENZE ed emergenze:URGENZE ed emergenze:Rivolgersi al servizio del 118 o al P.S. più vicino nel caso di Rivolgersi al servizio del 118 o al P.S. più vicino nel caso di effettive urgenze ed emergenzeeffettive urgenze ed emergenze che si che si verifichino nelle ore diurne,al di fuori degli orari della d.ssa ….. o della disponibilità telefonica dei verifichino nelle ore diurne,al di fuori degli orari della d.ssa ….. o della disponibilità telefonica dei pediatri associati.pediatri associati.Ore NOTTURNE e festiviOre NOTTURNE e festivi:: per i casi urgenti è in funzione il servizio di G.Medica regionale per i casi urgenti è in funzione il servizio di G.Medica regionale 010354022010354022N.B.:N.B.: - Prima di chiamare al telefono procuratevi sempre carta e penna - Prima di chiamare al telefono procuratevi sempre carta e penna
Dott. Marcella Zera
L’INFORMATIVAL’INFORMATIVA
• Il vs. pediatra in Il vs. pediatra in associazioneassociazione con i seguenti Pediatri con i seguenti Pediatri ( ( vedi particolari in allegato)vedi particolari in allegato) • I PEDIATRI SOTTOELENCATI SI SONO RIUNITI IN I PEDIATRI SOTTOELENCATI SI SONO RIUNITI IN FORMA ASSOCIATIVA PER RENDERE POSSIBILE FORMA ASSOCIATIVA PER RENDERE POSSIBILE UNA MAGGIORE DISPONIBILITÀ DEL PEDIATRA AI UNA MAGGIORE DISPONIBILITÀ DEL PEDIATRA AI PAZIENTI ,PAZIENTI ,• PERTANTO NEL CASO VI FOSSE IMPOSSIBILE PERTANTO NEL CASO VI FOSSE IMPOSSIBILE RINTRACCIARE PER MOTIVI URGENTI, IL VOSTRO RINTRACCIARE PER MOTIVI URGENTI, IL VOSTRO PEDIATRA, ALMENO UNO DI LORO SARÀ PEDIATRA, ALMENO UNO DI LORO SARÀ RINTRACCIABILE SECONDO LO SCHEMA RINTRACCIABILE SECONDO LO SCHEMA SOTTOSTANTE AI NUMERI , FINO ALLE H.19:00 SOTTOSTANTE AI NUMERI , FINO ALLE H.19:00 • NOTA BENE …….NOTA BENE …….
Dott. Marcella Zera
La COLLABORAZIONE con ASLLa COLLABORAZIONE con ASL
Per Per diffondere tale informativadiffondere tale informativa e rendere meglio e rendere meglio fruibile l’ambulatorio del pediatrafruibile l’ambulatorio del pediatra
basterebbebasterebbe che l’impiegato allo sportello iscrizioni che l’impiegato allo sportello iscrizioni invitasse il cittadino a invitasse il cittadino a CONTATTARECONTATTARE il pediatra il pediatra
prima dell’iscrizioneprima dell’iscrizione
(modalità suggerita da chi come me e pochi altri (modalità suggerita da chi come me e pochi altri colleghi, partecipa in volontariato ai corsi colleghi, partecipa in volontariato ai corsi
prenascita)prenascita)
Dott. Marcella Zera
il MEDICO: il MEDICO: come e QUANTO BENE come e QUANTO BENE siamo stati formatisiamo stati formati
Siamo stati tutti formati secondo il modelloSiamo stati tutti formati secondo il modellobiomedicobiomedico e secondo il e secondo il paradigmaparadigma biologicobiologiconel quale il medico, dopo la visita del paziente, individua nel quale il medico, dopo la visita del paziente, individua una diagnosi o una ipotesi di malattia e quindi prescrive una diagnosi o una ipotesi di malattia e quindi prescrive terapia o accertamenti, senza tenere conto del vissuto del terapia o accertamenti, senza tenere conto del vissuto del paziente (modello complementare di comunicazione e non paziente (modello complementare di comunicazione e non simmetrico).simmetrico).Il modello al quale siamo stati abituati è comunque Il modello al quale siamo stati abituati è comunque INSUFFICIENTE ad affrontare la complessità dei problemi INSUFFICIENTE ad affrontare la complessità dei problemi che si presentano oggi nella nostra pratica professionale. che si presentano oggi nella nostra pratica professionale. Cosi che malgrado i sempre maggiori successi scientifici Cosi che malgrado i sempre maggiori successi scientifici della tecnologia aumenta il senso di sfiducia e di della tecnologia aumenta il senso di sfiducia e di insoddisfazione nei confronti della medicina ufficiale ed il insoddisfazione nei confronti della medicina ufficiale ed il ricorso sempre più frequente a modelli ricorso sempre più frequente a modelli alternativialternativi..
Dott. Marcella Zera
CAMBIARE MODELLOCAMBIARE MODELLO• Il modello biomedico ha portato infatti ad un Il modello biomedico ha portato infatti ad un
progressivo progressivo impoverimento della impoverimento della componente umana e relazionalecomponente umana e relazionale togliendo togliendo al paziente la possibilità di essere protagonista al paziente la possibilità di essere protagonista della propria salute.della propria salute.• dalla medicina “doctor end disease centered” dalla medicina “doctor end disease centered” al nuovo modello “patient centered” al nuovo modello “patient centered” un un modello bio-psico –sociale:modello bio-psico –sociale: il paziente il paziente arricchisce le conoscenze del medico con ciò arricchisce le conoscenze del medico con ciò che appartiene al suo vissuto.che appartiene al suo vissuto.
Dott. Marcella Zera
COMUNICARE a tutto CAMPOCOMUNICARE a tutto CAMPO
• Nel setting ambulatorialeNel setting ambulatoriale
( bambino e genitori )( bambino e genitori )
• Nei rapporti con colleghi o istituzioniNei rapporti con colleghi o istituzioni
• Nelle relazioni interpersonali.Nelle relazioni interpersonali.
Dott. Marcella Zera
La comunicazione si IMPARA?La comunicazione si IMPARA?
La CAPACITA’ di comunicare beneLa CAPACITA’ di comunicare benenon è solo appannaggio di una dote personale, non è solo appannaggio di una dote personale,
ma può ESSERE SVILUPPATAma può ESSERE SVILUPPATAattraverso percorsi formativiattraverso percorsi formativi
per rendere efficace ed efficiente il dialogoper rendere efficace ed efficiente il dialogotra le persone e che fanno riflettere sulle tra le persone e che fanno riflettere sulle
modalità e gli strumentimodalità e gli strumenti . .
Dott. Marcella Zera
Le prerogative del PediatraLe prerogative del Pediatra
• EDUCAZIONE SANITARIAEDUCAZIONE SANITARIA
• PREVENZIONEPREVENZIONE
• CURACURA
Dott. Marcella Zera
EDUCAZIONE SANITARIAEDUCAZIONE SANITARIA
Fin dalla prima visita,Fin dalla prima visita,
nei primi giorni di vita,nei primi giorni di vita,
promuovendo la genitorialità,promuovendo la genitorialità,
aiutati dai “ 7 passi” (genitori più)aiutati dai “ 7 passi” (genitori più)
Dott. Marcella Zera
I SETTE PASSII SETTE PASSI
• Prendere per tempo l’acido folico.Prendere per tempo l’acido folico.• Non fumare in gravidanza e davanti al Non fumare in gravidanza e davanti al bambinobambino• Allattarlo al senoAllattarlo al seno• Metterlo a dormire a pancia in suMetterlo a dormire a pancia in su• Proteggerlo in auto col seggiolinoProteggerlo in auto col seggiolino• Fare tutte le vaccinazioni consigliateFare tutte le vaccinazioni consigliate• Leggergli un libroLeggergli un libro
Dott. Marcella Zera
LA PREVENZIONE.. L’OSSERVAZIONELA PREVENZIONE.. L’OSSERVAZIONE
ATTRAVERSO I BILANCI DI SALUTE ( fra 0-12 / 0-18 mesi )ATTRAVERSO I BILANCI DI SALUTE ( fra 0-12 / 0-18 mesi )
E’ FONDAMENTALE POTER PREVENIRE ,E’ FONDAMENTALE POTER PREVENIRE ,Mediante l’ osservazione attenta del comportamento del bambinoMediante l’ osservazione attenta del comportamento del bambino
( sviluppo psicomotorio, emotivo, relazionale, sviluppo del ( sviluppo psicomotorio, emotivo, relazionale, sviluppo del linguaggio ) linguaggio )
problemi che potrebbero diventare veri e propri disturbi negli anni problemi che potrebbero diventare veri e propri disturbi negli anni successivisuccessivi
quindi quindi PREVENZIONEPREVENZIONE intesa come riduzione degli effetti sullo intesa come riduzione degli effetti sullo sviluppo emotivo e sociale del bambino sviluppo emotivo e sociale del bambino
(disturbi condotta, disturbo oppositivo-provocatorio, (disturbi condotta, disturbo oppositivo-provocatorio, disturbo ossessivo-compulsivo)disturbo ossessivo-compulsivo)
e quindi comorbilità che impegnano sicuramente anche maggiori e quindi comorbilità che impegnano sicuramente anche maggiori risorse economiche oltre che umanerisorse economiche oltre che umane.
Dott. Marcella Zera
L’INVIO e la PRESA in caricoL’INVIO e la PRESA in caricoDi fatto attraverso questa osservazione, il pediatra , in Di fatto attraverso questa osservazione, il pediatra , in collaborazione collaborazione con gli Operatori degli asili nido e poi delle scuolecon gli Operatori degli asili nido e poi delle scuolepuò effettuare un invio MOTIVATO in prima battutapuò effettuare un invio MOTIVATO in prima battutap.es. allo psicomotricista o altre figure ritenute idoneep.es. allo psicomotricista o altre figure ritenute idonee
e solo SUCCESSIVAMENTE, se necessario,e solo SUCCESSIVAMENTE, se necessario,al neuropsichiatria di II livello, competente per quello al neuropsichiatria di II livello, competente per quello specifico problema che, confermata o posta una specifico problema che, confermata o posta una diagnosi si dovrebbe fare carico doverosamente del diagnosi si dovrebbe fare carico doverosamente del piccolo pazientepiccolo paziente . .Con RISPARMIO di risorse per la comunità.Con RISPARMIO di risorse per la comunità.
Dott. Marcella Zera
… … E L’ADOLESCENTEE L’ADOLESCENTE
• le anguille!le anguille!• i senza problemii senza problemi• quelli che preoccupano i genitoriquelli che preoccupano i genitori• quelli con difficoltà che si presentano con quelli con difficoltà che si presentano con disturbi psicosomatici (gastrointestinali, disturbi psicosomatici (gastrointestinali, emicrania, dermatite, alopeciaemicrania, dermatite, alopecia• Con malattia cronicaCon malattia cronica
Dott. Marcella Zera
… … E ANCORAE ANCORA
• Quelli che giocano con la morte Quelli che giocano con la morte
(alcool, correre in moto ecc.) nei quali il (alcool, correre in moto ecc.) nei quali il
desiderio di sfida è forte, la capacità di desiderio di sfida è forte, la capacità di
controllo è debole.controllo è debole.
• e i genitori alla ricerca di consiglie i genitori alla ricerca di consigli
Dott. Marcella Zera
L’EQUILIBRIOL’EQUILIBRIO
• La famiglia è un sistema in equilibrio e con La famiglia è un sistema in equilibrio e con l’adolescente che porta istanze di l’adolescente che porta istanze di modificazioni e nuovi bisogni, si deve modificazioni e nuovi bisogni, si deve muovere alla ricerca dimuovere alla ricerca di un un nuovo equilibrionuovo equilibrio
• Il dover “dipendere” per un adolescente,Il dover “dipendere” per un adolescente,
è un peso intollerabile del quale vuole è un peso intollerabile del quale vuole
liberarsi.liberarsi.
Dott. Marcella Zera
Il Pediatra…Il Pediatra……alcuni PROBLEMI PRATICI…alcuni PROBLEMI PRATICI
• Parlare con l’adolescente in presenzaParlare con l’adolescente in presenza dei genitori o da solo ?dei genitori o da solo ?
• Cosa fare alla richiesta di non dirlo ai Cosa fare alla richiesta di non dirlo ai
genitori ? *genitori ? *
• Come inserirsi in una dinamica ?Come inserirsi in una dinamica ?
Dott. Marcella Zera
** PATTO di RISERVATEZZAPATTO di RISERVATEZZA
1)1) livello LEGALE: a questo siamo tutti livello LEGALE: a questo siamo tutti espostiesposti
2) codice DEONTOLOGICO: non ha a che 2) codice DEONTOLOGICO: non ha a che fare con la legge, sarà l’Ordine a fare con la legge, sarà l’Ordine a difenderci dall’accusa.difenderci dall’accusa.
3) ETICA PERSONALE: decidiamo di volta 3) ETICA PERSONALE: decidiamo di volta in volta.in volta.
Dott. Marcella Zera
COSA DEVE EVITARECOSA DEVE EVITARE
• Evitare atteggiamenti seduttiviEvitare atteggiamenti seduttivi
• Evitare inviti a fidarsi di lei\luiEvitare inviti a fidarsi di lei\lui
• Evitare di mettere in guardia, di vietare..Evitare di mettere in guardia, di vietare..
Dott. Marcella Zera
COSA DEVE CERCARE di FARECOSA DEVE CERCARE di FARE
• Dimostrare interesse e caloreDimostrare interesse e calore
• Non consentire ai genitori interruzioni o Non consentire ai genitori interruzioni o smentitesmentite
• Trattare il ragazzo come una persona a Trattare il ragazzo come una persona a pieno titolopieno titolo
• Facilitare le sue domande e rispondere in Facilitare le sue domande e rispondere in modo direttomodo diretto
Dott. Marcella Zera
……CON L’ADOLESCENTECON L’ADOLESCENTE
• SpiegareSpiegare il senso della domanda il senso della domanda
• AccettareAccettare risposte anche parziali o risposte anche parziali o imprecise senza smentire o correggereimprecise senza smentire o correggere
• Dimostrare Dimostrare interesseinteresse o apprezzamento o apprezzamento per le sue risposteper le sue risposte
• ProporgliProporgli di precisare e completare di precisare e completare
Dott. Marcella Zera
COSA viene CHIESTO al pediatra..COSA viene CHIESTO al pediatra..
Tutte richieste improprie: di essere Tutte richieste improprie: di essere
• il confidenteil confidente
• Il giudiceIl giudice
• Il consigliereIl consigliere
• L’alleatoL’alleato
• L’esperto legaleL’esperto legale
• Lo psicologoLo psicologo
Dott. Marcella Zera
COSA deve ESSERE CAPACECOSA deve ESSERE CAPACEdi FARE…di FARE…
• ASCOLTARE ASCOLTARE
• Migliorare la comunicazione genitori-figlioMigliorare la comunicazione genitori-figlio
• Rendere possibili decisioni e scelte Rendere possibili decisioni e scelte realistiche utili perrealistiche utili per
il bambino, l’adolescente, la famiglia.il bambino, l’adolescente, la famiglia.
Dott. Marcella Zera