I Flussi Migratori: storia e attualità. Le parole per raccontarlo

I FLUSSI MIGRATORI: I FLUSSI MIGRATORI:

STORIA E ATTUALITÀ. STORIA E ATTUALITÀ.

LE PAROLE PER LE PAROLE PER RACCONTARLORACCONTARLOAdela GutierrezAdela Gutierrez

CORSO DI MEDICINA TRANSCULTURALE

MATERA27 MARZO 2014

DEFINIZIONE PRELIMINARE

Nella definizione faremo rientrare molti di quei movimenti di donne e Nella definizione faremo rientrare molti di quei movimenti di donne e di uomini che potrebbero essere compresi nel concetto, di di uomini che potrebbero essere compresi nel concetto, di mobilitàmobilità. .

Intenderemo perciò come emigrazione non solo i flussi definitivi o di Intenderemo perciò come emigrazione non solo i flussi definitivi o di lungo periodolungo periodo, ma pure quelli , ma pure quelli di breve duratadi breve durata, come gli spostamenti , come gli spostamenti stagionali di manodopera, i pellegrinaggi, i trasferimenti per motivi di stagionali di manodopera, i pellegrinaggi, i trasferimenti per motivi di studio, cioè tutti quei movimenti che, seppur limitati nel tempo, studio, cioè tutti quei movimenti che, seppur limitati nel tempo, presuppongono presuppongono una base di arrivo una base di arrivo nei luoghi di immigrazione: una nei luoghi di immigrazione: una abitazione, un rifugio, un recapito.abitazione, un rifugio, un recapito.

In analogia a quanto fatto con la variabile temporale, considereremo In analogia a quanto fatto con la variabile temporale, considereremo migrazioni anche gli spostamenti che, indipendentemente dalla migrazioni anche gli spostamenti che, indipendentemente dalla distanza percorsa, indicano una distanza percorsa, indicano una “ricontestualizzazione sociale” “ricontestualizzazione sociale” dell’emigrante, come i trasferimenti dalla campagna alla città, da un dell’emigrante, come i trasferimenti dalla campagna alla città, da un villaggio a un altro, da comune a comune.villaggio a un altro, da comune a comune.


Il termino Il termino DIASPORADIASPORA come inteso nel linguaggio come inteso nel linguaggio moderno sta ad indicare qualsiasi comunità moderno sta ad indicare qualsiasi comunità immigrata, integrata e riconosciuta, che mantenga immigrata, integrata e riconosciuta, che mantenga rapporti di solidarietà interna, espressioni culturali rapporti di solidarietà interna, espressioni culturali proprie, proprie, collegamenti transazionali collegamenti transazionali con le regioni con le regioni d’origine. Mentre la cultura diasporica tradizionale d’origine. Mentre la cultura diasporica tradizionale vive un senso nostalgico di appartenenza nazionale vive un senso nostalgico di appartenenza nazionale e culturale, emotivo e riferito al passato, molta e culturale, emotivo e riferito al passato, molta parte degli odierni immigranti guarda invece al parte degli odierni immigranti guarda invece al futuro con una visione transazionale di duplice futuro con una visione transazionale di duplice appartenenza e di identità plurale. appartenenza e di identità plurale.

Dossier Caritas 2013Dossier Caritas 2013


Globalizzazione (processo che facilita la Globalizzazione (processo che facilita la mobilità umana), transnazionalismo mobilità umana), transnazionalismo (dispersione), deterritorializzazione delle (dispersione), deterritorializzazione delle relazioni socialirelazioni sociali

Oggi il concetto di diaspora è sempre più Oggi il concetto di diaspora è sempre più utilizzato per descrivere ogni comunità che in utilizzato per descrivere ogni comunità che in un modo o nell’altro ha una storia di un modo o nell’altro ha una storia di migrazione. L’enfasi è posto sulle reti migrazione. L’enfasi è posto sulle reti culturali, sociali ed economiche che culturali, sociali ed economiche che coinvolgono sia i paesi di origine sia i paesi di coinvolgono sia i paesi di origine sia i paesi di insediamenti.insediamenti.


Gilroy: una posizione di tensione e Gilroy: una posizione di tensione e sospensione sospensione fra il da dove vieni e il dove sei fra il da dove vieni e il dove sei e i e i suoi effetti, dolore, lacerazione, nostalgia, ma suoi effetti, dolore, lacerazione, nostalgia, ma anche fluidità, contaminazione.anche fluidità, contaminazione.

Homi Bhabha: apre Homi Bhabha: apre spazi di negoziazione fra spazi di negoziazione fra le culture, mettendo in crisi le pratiche di le culture, mettendo in crisi le pratiche di assimilazione e collaborazione assimilazione e collaborazione (Bhabha 1990), (Bhabha 1990), per rimappare le storie culturali, mostrare per rimappare le storie culturali, mostrare come le stesse storie di ex-imperi ma anche come le stesse storie di ex-imperi ma anche dei singoli stati non possano più essere dei singoli stati non possano più essere narrate come omogenee, unitarie. narrate come omogenee, unitarie.


Il progetto Il progetto diasporicodiasporico e quello e quello post-colonialepost-coloniale s’intersecano, problematizzando le identità nazionali s’intersecano, problematizzando le identità nazionali tanto all’tanto all’internointerno del soggetto diasporico/post- del soggetto diasporico/post-coloniale/coloniale/fronterizo fronterizo che all’che all’esternoesterno, cioè nei soggetti , cioè nei soggetti nativi di un luogo e tuttavia esposti alle differenze; nativi di un luogo e tuttavia esposti alle differenze; sottolineano dislocazioni spaziali (diaspora e sottolineano dislocazioni spaziali (diaspora e frontiera) e temporali (diaspora e post-colonialismo). frontiera) e temporali (diaspora e post-colonialismo). Insistendo sulla relazionalità e interazione fra i Insistendo sulla relazionalità e interazione fra i soggetti, questi progetti indicano percorsi soggetti, questi progetti indicano percorsi transnazionali e pratiche di costante rinegoziazione transnazionali e pratiche di costante rinegoziazione e riconfigurazione – processi che sono il fondamento e riconfigurazione – processi che sono il fondamento e il senso degli studi culturalie il senso degli studi culturali..

Studi sulla diaspora – Paola ZaccariaStudi sulla diaspora – Paola Zaccaria

QUADRO STORICO DELLE MIGRAZIONI NEL QUADRO STORICO DELLE MIGRAZIONI NEL CONTESTO INTERNAZIONALECONTESTO INTERNAZIONALE

LE MIGRAZIONI EXTRAEUROPEELE MIGRAZIONI EXTRAEUROPEE

Le grandi “scoperte” geografiche, i processi Le grandi “scoperte” geografiche, i processi di colonizzazione, lo sviluppo dei commerci di colonizzazione, lo sviluppo dei commerci intercontinentali e l’opera di intercontinentali e l’opera di evangelizzazione forzata da parte dei evangelizzazione forzata da parte dei missionari furono i fenomeni segnò una missionari furono i fenomeni segnò una svolta epocale dal punto di vista degli svolta epocale dal punto di vista degli spostamenti umanispostamenti umani . .

Le spettacolari conquiste europee dal punto Le spettacolari conquiste europee dal punto vista territoriale vista territoriale non furono accompagnati non furono accompagnati da altrettanto notevoli flussi migratorida altrettanto notevoli flussi migratori..

LA CONQUISTA LA CONQUISTA DELL’AMERICADELL’AMERICA

Le sbalorditive imprese di Cortès e Pizarro Le sbalorditive imprese di Cortès e Pizarro furono possibile con le armi da fuoco e furono possibile con le armi da fuoco e l’org. dei soldati, ma i protagonisti della l’org. dei soldati, ma i protagonisti della conquista furono poche centinai.conquista furono poche centinai.

Secondo le stime: nel XVI gli Secondo le stime: nel XVI gli emigrati emigrati spagnoli spagnoli in America del Sud furono una in America del Sud furono una media di media di 2.600 all’anno2.600 all’anno; nel XVIII, sono ; nel XVIII, sono scese a una media di scese a una media di 500 persone all’anno500 persone all’anno..


Si calcola che durante il Settecento, tra 300 e Si calcola che durante il Settecento, tra 300 e 500 persone hanno lasciato il 500 persone hanno lasciato il PortogalloPortogallo, su , su una popolazione di due milioni di persone ( il una popolazione di due milioni di persone ( il più importante contributo dell’Europa in più importante contributo dell’Europa in relazione alla sua popolazione, ¼ di relazione alla sua popolazione, ¼ di popolazione).popolazione).

Le colonie Le colonie francese in Canadafrancese in Canada, rimassero , rimassero poco densamente abitati per lo scarso poco densamente abitati per lo scarso apporto dalla “madre patria”. L’aumento della apporto dalla “madre patria”. L’aumento della popolazione fu principalmente dovuto agli alti popolazione fu principalmente dovuto agli alti tassi di fecondità.tassi di fecondità.


La colonizzazione prese due strade diverse tra L’AMERICA MERIDIONALE e l’ AMERICA SETTENTRIONALE dove la conquista del territorio fu più lenta.Mentre al Sud l’emigrazione era motivata dai progetti di conquista e colonizzazione, al Nord una parte non secondaria si connotava per i suoi contenuti ideali e religiosi.Ma il continente che ha contribuito di più in assoluto è stato l’Africa, e in particolare l’Africa subsahariana.

CANDOMBE PER LE CANDOMBE PER LE STRADE DI BUENOS STRADE DI BUENOS

AIRESAIRES


L’EMIGRAZIONE L’EMIGRAZIONE COMPLESSIVA COMPLESSIVA DALL’EUROPA AL DALL’EUROPA AL NUOVO MONDO, TRA NUOVO MONDO, TRA 1500 E IL 1800, PUO’ 1500 E IL 1800, PUO’ ESSERE STIMATA IN ESSERE STIMATA IN CIRCA CIRCA 3 MILIONE DÌ 3 MILIONE DÌ INDIVIDUI. INDIVIDUI. IL TRAFICO DI SCHIAVI IL TRAFICO DI SCHIAVI AFRICANI AFRICANI AL SOLO AL SOLO CONTINENTE CONTINENTE AMERICANO ARRIVO A AMERICANO ARRIVO A 7 7 MILIONI DI DEPORTATIMILIONI DI DEPORTATI..

LE PRINCIPALI CORRENTI MIGRATORIE MONDIALI DAL XVI AL XIX SECOLILE PRINCIPALI CORRENTI MIGRATORIE MONDIALI DAL XVI AL XIX SECOLI

Carta di PetersCarta di Peters

QUADRO STORICO DELLE MIGRAZIONI NEL QUADRO STORICO DELLE MIGRAZIONI NEL CONTESTO INTERNAZIONALE-IICONTESTO INTERNAZIONALE-II

LA GRANDE EMIGRAZIONELA GRANDE EMIGRAZIONE: : L’enorme portata dei fenomeni migratori - dal L’enorme portata dei fenomeni migratori - dal

1830 al 1930 - (circa 60 milioni di persone, in 1830 al 1930 - (circa 60 milioni di persone, in partenza prevalentemente dall’Europa) ha partenza prevalentemente dall’Europa) ha determinato in maniera incisiva la configurazione determinato in maniera incisiva la configurazione demografica attuale. Il processo non aveva demografica attuale. Il processo non aveva precedente dal punto di vista quantitativo, per precedente dal punto di vista quantitativo, per questo la definizione di grande emigrazione.questo la definizione di grande emigrazione.

Nella prima metà dell’Ottocento (1830 – 1880) Nella prima metà dell’Ottocento (1830 – 1880) le emigrazioni interessano quasi esclusivamente le emigrazioni interessano quasi esclusivamente i i paesi dell’Europa nord-occidentalepaesi dell’Europa nord-occidentale e si dirigono e si dirigono verso gli Stati Unitiverso gli Stati Uniti: 2.300.000 da Gran Bretagna e : 2.300.000 da Gran Bretagna e Irlanda, 1.200.000 dalla Germania, 400.000 da altri Irlanda, 1.200.000 dalla Germania, 400.000 da altri paesi, poche migliaia dall’Italiapaesi, poche migliaia dall’Italia

QUADRO STORICO DELLE MIGRAZIONI NEL QUADRO STORICO DELLE MIGRAZIONI NEL CONTESTO INTERNAZIONALE-IIICONTESTO INTERNAZIONALE-III

1880 - 19301880 - 1930Alle correnti migratorie provenienti dall’Europa nord-Alle correnti migratorie provenienti dall’Europa nord-occidentale occidentale si aggiungono quelle dell’Europa meridionale si aggiungono quelle dell’Europa meridionale e e orientale e alla meta tradizionale degli Stati Uniti orientale e alla meta tradizionale degli Stati Uniti si aggiungono si aggiungono quelle dell’America meridionalequelle dell’America meridionale, soprattutto Argentina e , soprattutto Argentina e Brasile.Brasile.

In questo periodo gli Stati Uniti hanno accolto circa 17 milioni In questo periodo gli Stati Uniti hanno accolto circa 17 milioni di immigrati, di cui 15 milioni di europei:di immigrati, di cui 15 milioni di europei:4.400.000 dalla Germania4.400.000 dalla Germania2.800.000 dall’Irlanda2.800.000 dall’Irlanda2.700.000 dalla Gran Bretagna2.700.000 dalla Gran Bretagna2.000.000 circa dall’Austria, Ungheria e dalla Polonia2.000.000 circa dall’Austria, Ungheria e dalla Polonia+ + di 1.000.000 dall’ Italiadi 1.000.000 dall’ Italia

LA GRANDE LA GRANDE EMIGRAZIONEEMIGRAZIONE

QUADRO STORICO DELLE MIGRAZIONI NEL QUADRO STORICO DELLE MIGRAZIONI NEL CONTESTO INTERNAZIONALE-IVCONTESTO INTERNAZIONALE-IV

Negli Stati Uniti l’immigrazione irlandese — la Negli Stati Uniti l’immigrazione irlandese — la più precoce e la più singolare fra tutte — più precoce e la più singolare fra tutte — raggiunge la sua punta più alta nel 1851; raggiunge la sua punta più alta nel 1851; quella tedesca e svedese nel 1882, la britannica quella tedesca e svedese nel 1882, la britannica nel 1888 e l’immigrazione italiana solo nel nel 1888 e l’immigrazione italiana solo nel 1907. 1907. Nel 1850 i nati all’estero vedevano in testa gli Nel 1850 i nati all’estero vedevano in testa gli irlandesi con il 52%, seguiti dai tedeschi (18%) irlandesi con il 52%, seguiti dai tedeschi (18%) e inglesi (17%), mentre nel 1930 erano in testa e inglesi (17%), mentre nel 1930 erano in testa gli italiani con il 20 %, seguiti dai russi (15%) e gli italiani con il 20 %, seguiti dai russi (15%) e polacchi (11%).polacchi (11%).

QUADRO STORICO DELLE MIGRAZIONI NEL QUADRO STORICO DELLE MIGRAZIONI NEL CONTESTO INTERNAZIONALE-VCONTESTO INTERNAZIONALE-V

MOVIMENTI MIGRATORI E PROCESSI DI MOVIMENTI MIGRATORI E PROCESSI DI DECOLONIZZAZIONEDECOLONIZZAZIONE

1945 - 19731945 - 1973 Seconda guerra mondialeSeconda guerra mondiale: : erosione dei grandi imperi coloniali erosione dei grandi imperi coloniali

dapprima in Asia e poi in Africa. Questo evento epocale fu a dapprima in Asia e poi in Africa. Questo evento epocale fu a sua volta responsabile di nuovi movimenti di popolazioni :sua volta responsabile di nuovi movimenti di popolazioni :

rientro in Europa per quanti vivevano nelle colonie - circa 7 rientro in Europa per quanti vivevano nelle colonie - circa 7 milioni tra il 1945 -1975 (Gran Bretagna, Francia, Italia …)milioni tra il 1945 -1975 (Gran Bretagna, Francia, Italia …)

la ridefinizione dei confini postcoloniali , le rivoluzioni, le la ridefinizione dei confini postcoloniali , le rivoluzioni, le guerre civili e i processi di decolonizzazione in molti paesi guerre civili e i processi di decolonizzazione in molti paesi hanno causato lo spostamento di interi gruppi etnici.hanno causato lo spostamento di interi gruppi etnici.

19451945

LE MIGRAZIONI LE MIGRAZIONI INTERNAZIONALI DEL DOPO INTERNAZIONALI DEL DOPO

GUERRAGUERRA prima faseprima fase: 1945 - 1973: 1945 - 1973

libera circolazionelibera circolazione

► ► coincide con il periodo compreso tra la seconda guerra coincide con il periodo compreso tra la seconda guerra mondiale e la fine degli anni sessanta, periodo caratterizzato mondiale e la fine degli anni sessanta, periodo caratterizzato dal “liberalismo migratorio”, ovvero dallo spostamento di dal “liberalismo migratorio”, ovvero dallo spostamento di consistenti gruppi di migranti da una nazione all’altra con la consistenti gruppi di migranti da una nazione all’altra con la massima libertà di movimento stimolato, a sua volta, dal massima libertà di movimento stimolato, a sua volta, dal rilancio dell’economia del mondo occidentale.rilancio dell’economia del mondo occidentale.


GUERRAGUERRA La La partenza dall’Europa verso le mete transoceaniche partenza dall’Europa verso le mete transoceaniche riprese riprese

subito dopo il 1945,soprattutto dall’Italia e dalla Germania, subito dopo il 1945,soprattutto dall’Italia e dalla Germania, paesi usciti sconfitti dalla seconda guerra mondiale e paesi usciti sconfitti dalla seconda guerra mondiale e attraversati da acutissime crisi sociali e da un’ingente attraversati da acutissime crisi sociali e da un’ingente disoccupazione di massa.disoccupazione di massa.

■ ■ Le Le migrazioni intercontinentale migrazioni intercontinentale come conseguenza della crisi come conseguenza della crisi politica ed economica che hanno accompagnato la politica ed economica che hanno accompagnato la decolonizzazione.decolonizzazione.

Nelle Nelle migrazioni continentali europee migrazioni continentali europee dovuta al richiamo di dovuta al richiamo di mano d’opera per la ricostruzione post bellica, dove i paesi mano d’opera per la ricostruzione post bellica, dove i paesi meridionali costituivano le aree di esodo y i settentrionali meridionali costituivano le aree di esodo y i settentrionali quelle di approdoquelle di approdo


GUERRAGUERRA SECONDO FASESECONDO FASE : : 1973 - 19821973 - 1982

Politiche dello stop Politiche dello stop Si apre con la grande crisi ‘73-’74 scatenata dell’aumento del Si apre con la grande crisi ‘73-’74 scatenata dell’aumento del

costo del petrolio. Crisi strutturale dove gioca un ruolo importante costo del petrolio. Crisi strutturale dove gioca un ruolo importante il costo del lavoro. il costo del lavoro.

In Europa diminuiscono le migrazioni continentali e i movimenti In Europa diminuiscono le migrazioni continentali e i movimenti migratori si estende a scala planetaria, nella nuova divisione migratori si estende a scala planetaria, nella nuova divisione internazionale del lavoro che si prospetta a partire degli anni ’70. internazionale del lavoro che si prospetta a partire degli anni ’70. Situazione contraddittoria: richiesta di mano d’opera a buon Situazione contraddittoria: richiesta di mano d’opera a buon prezzo e contemporaneamente chiusura delle frontiere a ulteriore prezzo e contemporaneamente chiusura delle frontiere a ulteriore immigrazione di lavoro regolare.immigrazione di lavoro regolare.

Nei paesi della periferia, gli effetti della crisi causa conflitti sociali Nei paesi della periferia, gli effetti della crisi causa conflitti sociali e repressioni cruente. Ai migranti per motivi economici si e repressioni cruente. Ai migranti per motivi economici si aggiungono migranti per motivi politici. In questo contesto i paesi aggiungono migranti per motivi politici. In questo contesto i paesi del mediterraneo europeo divengono paesi di immigrazione.del mediterraneo europeo divengono paesi di immigrazione.


GUERRAGUERRA TERZA FASE : TERZA FASE : dal 1982 ad oggidal 1982 ad oggi Inizia con la ripresa economica degli anni ‘80Inizia con la ripresa economica degli anni ‘80 In questa fase l’immigrazione internazionali tendono a In questa fase l’immigrazione internazionali tendono a

generalizzarsi e a intensificarsi a scala planetaria.generalizzarsi e a intensificarsi a scala planetaria. I paesi dell’Europa meridionale diventano la nuova meta di I paesi dell’Europa meridionale diventano la nuova meta di

destinazione delle popolazioni migranti dalla riva sud del destinazione delle popolazioni migranti dalla riva sud del Mediterraneo e dagli altri paesi del Terzo Mondo.Mediterraneo e dagli altri paesi del Terzo Mondo.

Il fenomeno migratorio è venuto facendosi molto più Il fenomeno migratorio è venuto facendosi molto più complesso e articolato rispetto alle epoche passate, complesso e articolato rispetto alle epoche passate, interessando rapidamente un maggiore numero di paesi di interessando rapidamente un maggiore numero di paesi di provenienza e di approdoprovenienza e di approdo....


GUERRAGUERRA 19891989: rappresenta la fine del sistema bipolare, apertura : rappresenta la fine del sistema bipolare, apertura

delle porte dei paesi dell’est europeo, diventando loro delle porte dei paesi dell’est europeo, diventando loro stessi meta di altre immigrazioni. Scoppiano nuovi conflitti.stessi meta di altre immigrazioni. Scoppiano nuovi conflitti.

19921992: è l’anno simbolo che da l’avvio ad una nuova fase : è l’anno simbolo che da l’avvio ad una nuova fase della storia dell’Europa: il trattato dell’Unione Europea, della storia dell’Europa: il trattato dell’Unione Europea, verso da una parte l’ Europa dei popoli e d’altra la Fortezza verso da una parte l’ Europa dei popoli e d’altra la Fortezza Europa.Europa.

La nuova situazione si caratterizza dalla pervasività e La nuova situazione si caratterizza dalla pervasività e rapidità delle trasformazioni, dalle nuove tecnologie rapidità delle trasformazioni, dalle nuove tecnologie informatiche e comunicative e dal ruolo dominante della informatiche e comunicative e dal ruolo dominante della economia finanziariaeconomia finanziaria

le differenze tra vecchie e nuove migrazioni:

La prima differenza col passato riguarda innanzitutto il il cambiamento del contesto economico, sociale, culturale e politico. Al di là delle periodiche crisi congiunturali (sovrapproduzione/recessione ecc.) dalla fine del XIX secolo sino agli anni settanta del XX secolo il contesto dei paesi ricchi era in genere favorevole all'inserimento regolare e stabile degli immigrati, non scoraggiava l'emancipazione economica, sociale, politica e culturale.

LO SVILUPPO ECONOMICO ERA CENTRATO SULLE GRANDI INDUSTRI, MINIERE ECC, E AVEVA BISOGNO DI MANODOPERA STABILE. PERCIO SI FAVORIVA L'INSERIMENTO REGOLARE E PERSINO L'ACCESSO ALLA NAZIONALITA.Ricordiamo che, nonostante il razzismo sempre diffuso, ancora oggi gli Stati Uniti concedono la cittadinanza americana apiu di un milione di persone l'anno, meta se non molto di piu della popolazione francese e di origine straniera e percentuali assai elevate si hanno anche in Inghilterra, Belgio, Olanda e dal 1990 in Germania.

le differenze tra vecchie e nuove migrazioni

Il contesto è cambiato innanzitutto a seguito della cosiddetta seconda grande trasformazione, ossia,l'intreccio FRA LE DIVERSE INNOVAZIONI TECNOLOGICHE E LA RIVOLUZIONE FINANZIARIA GENERICAMENTE INTESO COME GLOBALIZZAZIONE. Il tutto governato dal neoliberalismo. Si comincio con lo smantellamento delle grandi industrie tessili, dell'abbigliamento, del calzaturiero, e altre manifatture e poi l'auto e l'industria pesante e via via tutto il resto, Le delocalizzazioni sono cominciate con la proliferazione del subappalto in cascata, il lavoro a domicilio, il finto artigianato. E cosi che s'e arrivati al boom del lavoro precario , semi nero e nero, l'evasione fiscale, ma anche l'aumento degli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali, lo smaltimento illecito di rifiuti anche tossici, l'inquinamento e la diffusione dei tumori e uno straordinario ingrossamento del "popolo dei senza alcuna tutela". Fra questi gli immigranti hanno avuto e hanno la peggio.

La grande destrutturazione dell'assetto economico, sociale e politico e stato devastante sia per l'erosione dei diritti acquisiti, sia per la crisi profonda della socialità, della convivialità e delle capacita di agire collettivo (sindacati ecc)

Qualche accenno alla Qualche accenno alla attuale crisiattuale crisi

La crisi economica internazionale apertasi nel 2008 ha La crisi economica internazionale apertasi nel 2008 ha avuto un impatto profondo sugli scenari nazionali europei:avuto un impatto profondo sugli scenari nazionali europei:

Dal punto di vista dei flussi l’impatto maggiore si è visto Dal punto di vista dei flussi l’impatto maggiore si è visto nei paesi che in passato hanno avuto un aumento repentino nei paesi che in passato hanno avuto un aumento repentino della forza di lavoro straniera e una attuale disoccupazione della forza di lavoro straniera e una attuale disoccupazione vicina al 26%. In Spagna molti degli immigranti hanno vicina al 26%. In Spagna molti degli immigranti hanno deciso o il ritorno a casa o cercare fortuna in altri paesi, deciso o il ritorno a casa o cercare fortuna in altri paesi, seguiti da molti giovani spagnoli (primo calo della seguiti da molti giovani spagnoli (primo calo della popolazione complessiva registrata dagli anni 40 calo di popolazione complessiva registrata dagli anni 40 calo di 206.000 residenti tra aprile 2012 e aprile 2013).206.000 residenti tra aprile 2012 e aprile 2013).

Approccio ben diverso della Germania dove sono stati Approccio ben diverso della Germania dove sono stati moltiplicati gli sforzi per attrarre lavoratori dei paesi moltiplicati gli sforzi per attrarre lavoratori dei paesi europei in difficoltà(aumento del 24 % rispetto all’anno europei in difficoltà(aumento del 24 % rispetto all’anno precedente)precedente)

Dossier Caritas 2013Dossier Caritas 2013

In ItaliaIn Italia info ISTAT -Focus immigrazione – info ISTAT -Focus immigrazione –

UILUIL Nel 2012 gli immigranti in arrivo sono calati, Nel 2012 gli immigranti in arrivo sono calati,

35.000 in meno rispetto all’anno precedente 35.000 in meno rispetto all’anno precedente (-9,1%). Invece cresce il fenomeno (-9,1%). Invece cresce il fenomeno dell’emigrazione sia da parte dei cittadini dell’emigrazione sia da parte dei cittadini stranieri che lasciano l’Italia (+17,9% stranieri che lasciano l’Italia (+17,9% rispetto al 2011), ma ancora più marcato è rispetto al 2011), ma ancora più marcato è l’incremento degli italiani che si l’incremento degli italiani che si trasferiscono all’estero(68 mila nel 2012), trasferiscono all’estero(68 mila nel 2012), verso Germania, Svizzera, Regno Unito, verso Germania, Svizzera, Regno Unito, Francia. Francia. (info ISTAT -Focus immigrazione – UIL)(info ISTAT -Focus immigrazione – UIL)


UILUIL I permessi di soggiorno si dimezzano di I permessi di soggiorno si dimezzano di anno in anno: erano 350 mila nel 2010, si anno in anno: erano 350 mila nel 2010, si sono ridotti a 67 mila nel 2012. sono ridotti a 67 mila nel 2012.

I lavori di badanti e assistenti domiciliare I lavori di badanti e assistenti domiciliare sono gli unici ad avere il segno piu, insieme sono gli unici ad avere il segno piu, insieme all’agricoltura che viene ancora vista come all’agricoltura che viene ancora vista come una opportunità.una opportunità.

Nonostante la domanda di lavoro sia calata, Nonostante la domanda di lavoro sia calata, la percentuale degli immigrati in Italia la percentuale degli immigrati in Italia continua a crescere, soprattutto perche non continua a crescere, soprattutto perche non si arresta la forte domanda delle donne per si arresta la forte domanda delle donne per lavori domestici.lavori domestici.


UILUIL Non si registra una impennata dei Non si registra una impennata dei

fenomeni di ritorno. fenomeni di ritorno. GLI STRASNIERI GLI STRASNIERI COSTITUISCONO ORMAI UNA COMPONENETE COSTITUISCONO ORMAI UNA COMPONENETE STRUTTURALE DEL MERCATO DI LAVORO ITALIANO.STRUTTURALE DEL MERCATO DI LAVORO ITALIANO.

PER CHI RIMANE IN ITALIA LA PRESENZA SI FA PIU PER CHI RIMANE IN ITALIA LA PRESENZA SI FA PIU STABILE E CONSOLIDATA, CON UNA CUOTA DI STABILE E CONSOLIDATA, CON UNA CUOTA DI PERMESSI A TEMPO INDETERMINATO CHE PERMESSI A TEMPO INDETERMINATO CHE RAGGIUNGE NEL 2012 IL 55% A FRONTE DEL 52% DEL RAGGIUNGE NEL 2012 IL 55% A FRONTE DEL 52% DEL 2011.2011.

LA DIMINUZIONE DEI NUOVI ARRIVI HA LA DIMINUZIONE DEI NUOVI ARRIVI HA INTERESSATO GLI UOMINI (-33%) PIU DELLE DONNE INTERESSATO GLI UOMINI (-33%) PIU DELLE DONNE (-19,5%), I PERMESSI PER LAVORO (-43,1%) PIU DELLE (-19,5%), I PERMESSI PER LAVORO (-43,1%) PIU DELLE NUOVE CONCESSIONI PER FAMIGLIA (-17%)NUOVE CONCESSIONI PER FAMIGLIA (-17%)

CLANDESTINI, RIFUGIATI, EXTRACOMUNITARICLANDESTINI, RIFUGIATI, EXTRACOMUNITARI UNA UNA DISTINZIONE TRA STATUS GIURIDICI E DISTINZIONE TRA STATUS GIURIDICI E

DEFINIZIONI GENERICHEDEFINIZIONI GENERICHE

RICHIEDENTE ASILOE’ COLUI CHE E’ FUORI DAL PROPRIO PAESE E PRESENTA, IN UN E’ COLUI CHE E’ FUORI DAL PROPRIO PAESE E PRESENTA, IN UN ALTRO STATO, DOMANDA DI ASILO PER IL RICONOSCIMENTO ALTRO STATO, DOMANDA DI ASILO PER IL RICONOSCIMENTO DELLO STATUS DI RIFUGIATO IN ABSE ALLA CONVENZIONE DI DELLO STATUS DI RIFUGIATO IN ABSE ALLA CONVENZIONE DI GINEVRA SUI RIFUGIATI DEL 1951, O PER OTTENERE ALTRE FORME GINEVRA SUI RIFUGIATI DEL 1951, O PER OTTENERE ALTRE FORME DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE. FINO AL MOMENTO DELLA DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE. FINO AL MOMENTO DELLA DECISIONE FINALE DA PARTE DELLE AUTORITA’ COMPETENTE, DECISIONE FINALE DA PARTE DELLE AUTORITA’ COMPETENTE, EGLI E’ UN RICHIEDENTE ASILO E HA DIRITTO DI SOGGIORNO EGLI E’ UN RICHIEDENTE ASILO E HA DIRITTO DI SOGGIORNO REGOLARE NEL PAESE DI DESTINAZIONE. IL RICHIEDENTE ASILO REGOLARE NEL PAESE DI DESTINAZIONE. IL RICHIEDENTE ASILO QUINDI NON E’ ASSIMILABILE AL MIGRANTE IRREGOLARE, ANCHE QUINDI NON E’ ASSIMILABILE AL MIGRANTE IRREGOLARE, ANCHE SE Può GIUNGERE NEL PAESE DI ASILO SENZA DOCUMENTI DI SE Può GIUNGERE NEL PAESE DI ASILO SENZA DOCUMENTI DI IDENTITA’ O IN MANIERA IRREGOLARI A TRAVERSO I COSI DETTI IDENTITA’ O IN MANIERA IRREGOLARI A TRAVERSO I COSI DETTI “FLUSSI MIGRATORI MISTI”, COMPOSTI, CIOE’, SIA DA MIGRANTI “FLUSSI MIGRATORI MISTI”, COMPOSTI, CIOE’, SIA DA MIGRANTI IRREGOLARI CHE DA POTENZIALI RIFUGIATI.IRREGOLARI CHE DA POTENZIALI RIFUGIATI.

GLOSSARIO CARTA DI ROMAGLOSSARIO CARTA DI ROMA

RIFUGIATORIFUGIATOGLOSSARIO CARTA DI ROMA:GLOSSARIO CARTA DI ROMA:

È COLUI AL QUALE È STATO RICONOSCIUTO LO STATUS DI RIFUGIATO È COLUI AL QUALE È STATO RICONOSCIUTO LO STATUS DI RIFUGIATO

IN BASE ALLA CONVENZIONE DI GINEVRA DEL 1951 SUI RIFUGIATI, IN BASE ALLA CONVENZIONE DI GINEVRA DEL 1951 SUI RIFUGIATI,

ALLA QUALE ITALIA A ADERITO INSIEME AD ALTRE 143 PAESIALLA QUALE ITALIA A ADERITO INSIEME AD ALTRE 143 PAESI

CONVENZIONE DI GINEVRA DEL 1951, Art . 1CONVENZIONE DI GINEVRA DEL 1951, Art . 1 “ “ E’ COLUI CHE TEMENDO A RAGIONE DI ESSERE PERSEGUITATO E’ COLUI CHE TEMENDO A RAGIONE DI ESSERE PERSEGUITATO

PER MOTIVI DI RAZZA,RELIGIONE, NAZIONALITA,APPARTENENZA PER MOTIVI DI RAZZA,RELIGIONE, NAZIONALITA,APPARTENENZA AD UN DETERMINATO GRUPPO SOCIALE O PER LE SUE OPINIONI AD UN DETERMINATO GRUPPO SOCIALE O PER LE SUE OPINIONI POLITICHE, SI TROVA FUORI DAL PAESE DI CUI E’ CITTADINO E POLITICHE, SI TROVA FUORI DAL PAESE DI CUI E’ CITTADINO E NON PUO’ O NON VUOLE,A CAUSA DI QUESTO FONDATO TIMORE, NON PUO’ O NON VUOLE,A CAUSA DI QUESTO FONDATO TIMORE, AVVALERSI DELLA PROTEZIONE DI QUESTO PAESE.”AVVALERSI DELLA PROTEZIONE DI QUESTO PAESE.”

LO STATUTO DI RIFUGIATO VIENE RICONOSCIUTO A CHI PUO’ LO STATUTO DI RIFUGIATO VIENE RICONOSCIUTO A CHI PUO’ DIMOSTRARE UNA PERSECUZIONI INDIVIDUALEDIMOSTRARE UNA PERSECUZIONI INDIVIDUALE

PROTEZIONE PROTEZIONE TEMPORANEATEMPORANEA

VIENE RILASCIATA CON UN DECRETO DEL PRESIDENTE VIENE RILASCIATA CON UN DECRETO DEL PRESIDENTE

DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, IN FAVORE DI UNA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, IN FAVORE DI UNA

DETERMINATA POPOLAZIONE CHE IN UN PRECISO DETERMINATA POPOLAZIONE CHE IN UN PRECISO

MOMENTO STORICO SI TROVA COSTRETTA A FUGGIRE IN MOMENTO STORICO SI TROVA COSTRETTA A FUGGIRE IN

MASSA DAL PROPRIO PAESEMASSA DAL PROPRIO PAESE

TITOLARI DI TITOLARI DI PROTEZIONI PROTEZIONI SUSSIDIARIASUSSIDIARIA

La protezione sussidiaria è uno status, al pari di quello di La protezione sussidiaria è uno status, al pari di quello di rifugiato, che viene riconosciuto dalla Commissione rifugiato, che viene riconosciuto dalla Commissione territoriale competente in seguito alla presentazione di territoriale competente in seguito alla presentazione di domanda di protezione internazionale. domanda di protezione internazionale. Qualora il richiedente non possa dimostrare una Qualora il richiedente non possa dimostrare una persecuzione personale ai sensi della Convenzione di persecuzione personale ai sensi della Convenzione di Ginevra, che definisce chi è rifugiato, ma si ritiene che rischi Ginevra, che definisce chi è rifugiato, ma si ritiene che rischi di subire un danno grave (condanna a morte, tortura, di subire un danno grave (condanna a morte, tortura, minaccia alla vita in caso di guerra interna o internazionale) minaccia alla vita in caso di guerra interna o internazionale) nel caso di rientro nel proprio paese, può ottenere questo nel caso di rientro nel proprio paese, può ottenere questo tipo di protezione.tipo di protezione.

Meltingpot.orgMeltingpot.org

PROTEZIONE PROTEZIONE UMANITARIAUMANITARIA

IL PERMESSO DI SOGGIORNO PER MOTIVI UMANITARI IL PERMESSO DI SOGGIORNO PER MOTIVI UMANITARI PUÒ ESSERE RILASCIATO:PUÒ ESSERE RILASCIATO: DAL QUESTORE A SEGUITO DI RACCOMANDAZIONE DAL QUESTORE A SEGUITO DI RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE TERRITORIALE PER IL DELLA COMMISSIONE TERRITORIALE PER IL RICONOSCIMENTO DELLA PROTEZIONE RICONOSCIMENTO DELLA PROTEZIONE INTERNAZIONALE IN CASO DI DINIEGO DELLO STATUS DI INTERNAZIONALE IN CASO DI DINIEGO DELLO STATUS DI PROTEZIONE INTERNAZIONALE O DI REVOCA O PROTEZIONE INTERNAZIONALE O DI REVOCA O CESSAZIONE DELLO STESSO, QUALORA RICORRONO CESSAZIONE DELLO STESSO, QUALORA RICORRONO “SERI MOTIVI, IN PARTICOLARE DI CARATTERE “SERI MOTIVI, IN PARTICOLARE DI CARATTERE UMANITARIO O RISULTANTI DA OBBLIGHI UMANITARIO O RISULTANTI DA OBBLIGHI COSTITUZIONALI O INTERNAZIONALI DELLO STATO COSTITUZIONALI O INTERNAZIONALI DELLO STATO ITALIANO”ITALIANO”

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SFOLLATOSFOLLATO

TERMINE GENERICO CON CUI SI INTENDE COLUI CHE TERMINE GENERICO CON CUI SI INTENDE COLUI CHE

ABBANDONA LA PROPRIA ABITAZIONE PER GLI STESSI ABBANDONA LA PROPRIA ABITAZIONE PER GLI STESSI

MOTIVI DEL PROFUGO SENZA OLTREPASSARE I CONFINI MOTIVI DEL PROFUGO SENZA OLTREPASSARE I CONFINI

NAZIONALI.NAZIONALI.

PROFUGOPROFUGO

TERMINE GENERICO USATO PER INDICARE CHI LASCIA IL TERMINE GENERICO USATO PER INDICARE CHI LASCIA IL

PROPRIO PAESE A CAUSA DI EVENTI ESTERNI: GUERRE, PROPRIO PAESE A CAUSA DI EVENTI ESTERNI: GUERRE,

CALAMITA’ NATURALI, VIOLAZIONI DIFFUSE … CALAMITA’ NATURALI, VIOLAZIONI DIFFUSE …

EXTRACOMUNITARIOEXTRACOMUNITARIO

PERSONA NON CITTADINA DE UNO DEI VENTISETTE PAESI CHE PERSONA NON CITTADINA DE UNO DEI VENTISETTE PAESI CHE

COMPOGONO ATTUALMENTE L’UNIONE EUROPEACOMPOGONO ATTUALMENTE L’UNIONE EUROPEA

VU’CUMPRA’VU’CUMPRA’DALLA METÀ DEGLI ANNI ‘80 VENGONO CHIAMATI COSI I VENDITORI DALLA METÀ DEGLI ANNI ‘80 VENGONO CHIAMATI COSI I VENDITORI

AMBULANTI DI ORIGINE AFRICANA. FA RIFERIMENTO AD UNA AMBULANTI DI ORIGINE AFRICANA. FA RIFERIMENTO AD UNA

PRETESA INCAPACITÀ DEI PRIMI IMMIGRANTI A PARLARE PRETESA INCAPACITÀ DEI PRIMI IMMIGRANTI A PARLARE

CORRETTAMENTE LA LINGUA ITALIANA.CORRETTAMENTE LA LINGUA ITALIANA.

IRREGOLAREIRREGOLARE L’IMMIGRATO IL CUI PERMESSO DI SOGGIORNO E’L’IMMIGRATO IL CUI PERMESSO DI SOGGIORNO E’

SCADUTO E NON E’ STATO RINNOVATO.SCADUTO E NON E’ STATO RINNOVATO.

Irregolari sono gli stranieri che entrano Irregolari sono gli stranieri che entrano legalmente ma successivamente non fanno legalmente ma successivamente non fanno richiesta di permesso di soggiorno per richiesta di permesso di soggiorno per mancanza di requisiti o non lo rinnovano pur mancanza di requisiti o non lo rinnovano pur permanendo nel Paese: è questo il caso di permanendo nel Paese: è questo il caso di coloro che entrano sul territorio nazionale con coloro che entrano sul territorio nazionale con un visto turistico o con un lavoro stagionale un visto turistico o con un lavoro stagionale permanendo in Italia oltre la sua scadenzapermanendo in Italia oltre la sua scadenza. . (Min. degli Interni, 2007)(Min. degli Interni, 2007)

CLANDESTINOCLANDESTINOTermine correntemente utilizzato per indicare persone straniere che per varie ragioni non sono in regola, in tutto o in parte, con le norme nazionali sui permessi di soggiorno, per quanto vivano alla luce del sole, lavorino, conducano esistenze “normali”. Sono così definite “clandestine” persone che non sono riuscite ad ottenere il permesso di soggiorno (magari perché escluse da quote d’ingresso troppo basse) o a rinnovarlo, altre che sono entrate in Italia con un visto turistico poi scaduto, altre ancora - ed è il caso meno frequente - che hanno evitato sia il visto turistico sia le procedure (farraginose e poco praticabili per ammissione generale) previste per ottenere nei paesi d’origine il visto d’ingresso in Italia. Spesso sono considerati “clandestini” anche i profughi intenzionati a richiedere asilo o in attesa di una risposta alla loro richiesta, oppure ancora sfollati in fuga da guerre o disastri naturali.

Nel nostro Paese la figura dell’immigrato irregolare è inestricabilmente collegata all’immagine delle cosiddette “carrette del mare”, ovvero delle imbarcazioni con le quali stranieri privi di un valido titolo per entrare in Italia cercano di eludere i controlli e di sbarcare in punti non sorvegliati delle nostre coste. Come vedremo, tuttavia, questa modalità costituisce un canale di ingresso marginale, sotto il profilo delle dimensioni, e contribuisce in misura comparativamente modesta, e decrescente, allo stock di immigrati irregolari presenti in Italia.

Clandestini ed irregolariClandestini ed irregolari

Stranieri irregolarmente presenti in Italia Stranieri irregolarmente presenti in Italia secondo il canale di ingresso irregolare (in secondo il canale di ingresso irregolare (in

percentuale%).percentuale%).Fonte: Elaborazione su dati Ministero dell’Interno.Fonte: Elaborazione su dati Ministero dell’Interno.

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

Overstayers 59% 61% 51% 75% 67% 60% 64%

Stranieri che hanno varcato fraudolentemente le frontiere

24% 27% 34% 15% 29% 26% 23%

Clandestini sbarcati sulle coste italiane

17% 12% 15% 10% 4% 14% 13%

Totale 100%

100%

100%

100%

100%

100%

100%

I clandestini sbarcati sulle coste italiane non hanno mai superato il 15% del totale della presenza straniera irregolare e spesso sono stati inferiori al 10%. La ragione della popolarità di questa immagine risiede, evidentemente, nella maggiore visibilità di tale modalità di ingresso irregolare rispetto ad altre più diffuse, ma assai meno spettacolari.Inoltre, tale canale di ingresso irregolare riguarda solo alcune nazionalità ed escludetotalmente altre, in particolare quelle dell’Europa Orientale, ma anche del Sud-est asiatico.Le difficoltà di identificazione precisa delle nazionalità degli sbarcati rendonoparticolarmente problematica la valutazione di questa caratteristica. Nel biennio2005/06, tuttavia, erano egiziana e marocchina le nazionalità maggiormente dichiarate da coloro che sbarcavano sulle coste della Puglia, della Sicilia, della Calabria e, in piccola parte, della Sardegna.


Quindi, possiamo solo ipotizzare che il sottoinsieme dei richiedenti la regolarizzazione abbia presumibilmente dimensioni prossime a quelle del complesso dell’immigrazione irregolare. Assumiamo tale insieme come la somma di tutti gli immigrati irregolari che si sono accumulati negli anni che intercorrono tra una sanatoria e un’altra.

Rapporto sulla criminalità in Italia. Analisi, Prevenzione, Contrasto, Min. Interni 2007


Così una parte consistente dell’immigrazione irregolare nel nostro Paese è costituita da stranieri entrati regolarmente ma rimasti in Italia oltre la scadenza prevista dal visto. Ad essi ed in genere agli stranieri con documenti scadutie quindi non più validi gli esperti e gli studiosi si riferiscono con il termine di“overstayers”. È questa, e non quella dei clandestini, la componente più cospicuadella presenza straniera irregolare.

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I Flussi Migratori: storia e attualità. Le parole per raccontarlo