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I Foraggi
Prof. Paolo POLIDORI
Università degli Studi di Camerino
VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DEI FORAGGI
• Composizione botanica• Composizione chimica• Degradabilità e digeribilità• Stato di conservazione• Presenza/assenza specie indesiderate• Performance degli animali
• Possibili analisi Foraggi: - Sensoriali - Chimico fisiche
Foraggi – Variabilità Chimico-Nutrizionale
Fieno S.S. P.G. (% s.s.)
NDF
(% s.s.)
ADF
(% s.s.)
Medica 91-92 19-22 41-47 32-37
Polifita + leguminose
90-92 16-19 51-58 37-42
Polifita + graminacee
91-93 12-15 60-68 39-44
Graminacee 92-93 10-13 64-72 38-43
Foraggi – Variabilità Chimico-Nutrizionale
Insilato S.S. P.G. (% s.s.)
NDF
(% s.s.)
ADF
(% s.s.)
Medica 41-52 19-22 46-52 37-42
Polifita + leguminose
39-50 17-21 48-56 31-37
Polifita + graminacee
37-49 13-17 59-67 38-44
Mais 34-40 8-9 46-52 25-30
Standard Qualitativi per Foraggi di Leguminose e Graminacee
Qualità P.G.
(% s.s.)
ADF
(% s.s.)
NDF
(% s.s.)
Digeribilità s.s. (%)
Ottima > 19 < 31 < 40 > 65
Prima 17-19 31-35 40-46 62-65
Seconda 14-16 36-40 47-53 58-61
Terza 11-13 41-42 54-60 56-57
Quarta 8-10 43-45 61-65 53-55
Quinta < 8 > 45 > 65 < 53
Erba Mazzolina (Dactylis)Graminacea di buona durata (4-6 anni), considerata
una delle migliori foraggere per l’elevata produzione. Si caratterizza per l’alto tenore energetico e il discreto tenore proteico.
Coltivata in purezza o in consociazione con altre essenze polifite.
Il foraggio può essere consumato verde o pascolato, quando la pianta ha raggiunto i 15 cm. Il primo taglio viene effettuato all’inizio della spigatura, un ritardo porta all’indurimento del foraggio e alla riduzione della digeribilità.
Non presenta fattori antinutrizionali, la produzione annua può raggiungere 12-15 ton/ha di fieno.
Erba Mazzolina
Caratteristiche Chimiche Erba Mazzolina
Erba inizio spigatura
Insilato Fieno Insilato
> 35 % s.s.
S.S. 16-17 33-34 84-85 36-37
P.G. 2-3 5-6 15-16 6-7
L.G. --- --- 2-3 1-1,5
F.G. 4-5 9-10 --- 10-11
Ceneri 1-2 4-5 7-8 3-4
Erba Medica – Medicago sativaLa più nota essenza foraggera.pianta perenne, può
vivere oltre 10 anni, in coltura ha durata di 3-5 anni. Si caratterizza per l’alto tenore proteico.
Ha profonda radice fittonante (fino 6-8 metri) che assicura notevole apporto di elementi nutritivi, soprattutto azoto. Gli steli possono raggiungere 80-90 cm di altezza. La produzione di s.s. oscilla dalle 9-11 ton/ha il primo anno, 14-18 ton/ha il secondo, si abbassa di nuovo a 11-14 il terzo.
Tipica essenza da sfalcio, da eseguire a inizio fioritura, presenta come fattori antinutrizionali le saponine (meteorismo) e gli isoflavoni (azione estrogenica).
Caratteristiche Chimiche Erba Medica
Erba verde Insilato 40% s.s.
Fieno 1° taglio
Insilato
S.S. 16-17 40-41 85-86 39-40
P.G. 3-4 8-9 14-15 7-8
L.G. --- --- --- 1-1,5
F.G. 4-5 11-12 29-30 ---
Ceneri 1-2 4-5 7-8 4-5
FestucaGraminacea perenne, nei nostri ambienti è presente
la Festuca arundinacea. E’ un foraggio energetico a basso tenore proteico, pianta rustica che ben sopporta la siccità estiva, tollera bene il freddo.
Impiegata in purezza o in consociazione con medica e trifoglio, può arrivare a produrre 14 t/ha di s.s.
Si presta bene alla fienagione e all’insilamento, non presenta fattori antinutrizionali, lo sfalcio primaverile deve avvenire a inizio spigatura perché foglie e steli induriscono presto.
Festuca
Caratteristiche Chimiche Festuca
Erba verde Insilato 35% s.s.
Fieno Insilato
S.S. 19-20 33-35 88-89 36-37
P.G. 2-3 4-5 8-9 4-5
L.G. --- --- 2-3 1-1,5
F.G. 4-5 1-1,5 --- ---
Ceneri 2-3 4-5 6-7 2-3
Loiessa – Loglio italicoGraminacea foraggera molto produttiva, ad alto
valore energetico, disponibile da inizio aprile. Diffusa anche la pratica dell’insilamento, con la pianta sfalciata in pre-spigatura (botticella) e lasciata in campo una giornata (s.s. 35-38 %).
Nel primo sfalcio primaverile può produrre 8-10 ton/ha di sostanza secca.
Il fieno di loiessa, seppure non di elevata qualità, viene utilizzato nelle vacche da latte come apportatore di fibra lunga. Presenta buon contenuto in fibre fermentescibili.
Loiessa(Lolium
multiflorum)
Caratteristiche Chimiche Loiessa
Erba verde Insilato 35% s.s.
Fieno Insilato
S.S. 16-17 33-34 86-87 29-30
P.G. 1-2 3-4 9-10 4-5
L.G. --- --- 1-2 1-1,5
F.G. 3-4 8-9 25-26 ---
Ceneri 1-2 3-4 8-9 2-3
Loietto perenneGraminacea foraggera presente in tutta Europa,
apparato radicale fascicolato e superficiale, i culmi sono alti 50-80 cm. La produzione annua di s.s. può raggiungere le 12-14 ton/ha.
Viene considerato un foraggio ad alto tenore energetico, può essere affienato e/o insilato dopo lo sfalcio, è ritenuto buono come foraggio verde e ottimo come fieno.
Presenta buon contenuto in fibre fermentescibili, non possiede fattori antinutrizionali, viene molto utilizzato nella fase di asciutta e nell’alimentazione delle manze.
Loietto(Lolium perenne)
Caratteristiche Chimiche Loietto perenne
Erba inizio spigatura
Insilato inizio spigatura
Fieno Insilato
38 % s.s.
S.S. 16-17 33-34 85-86 37-38
P.G. 2-3 4-5 9-10 3-4
L.G. --- --- 1-2 1-1,5
F.G. 3-4 8-9 26-27 9-10
Ceneri 1-2 3-4 7-8 3-4
LupinoColtivato dall’antichità per erbai e sovescio, la
varietà più diffusa in Italia è il lupino bianco (fiori bianchi); pianta da ciclo annuale, radice fittonante, steli pelosi superiori al metro, è un foraggio ad alto valore proteico.
Pianta adatta all’insilamento, con il miglioramento genetico sono state ottenute varietà “dolci”, con minori contenuti di sostanze amare e principi tossici (alcaloidi). Non è consigliata la fienagione, per il notevole spessore degli steli, la facile perdita della foglia e la difficoltà ad essiccare.
Molto favorevole per l’alimentazione al pascolo degli ovini.
Caratteristiche Chimiche Lupino
Erba fioritura
Erba inizio formazione semi
Insilato
S.S. 16-17 16-17 36-37
P.G. 3-4 2-3 5-6
L.G. --- --- 0,5-1,0
F.G. 2-3 3-4 8-9
Ceneri 1-2 1-1,5 2-3
Insilato di MaisIl mais raccolto a maturazione cerosa della granella è
la foraggera capace di fornire l’unità nutritiva al più basso costo: un ettaro di insilato è in grado di fornire 12-15.000 UFL.
Per un buon insilamento si raccomanda una trinciatura corta (1-2 cm), una forte compressione della massa, tempestività nelle operazioni di carico e massima efficacia della copertura.
Durante l’insilamento è opportuno aggiungere additivi ad azione antimuffa ed acidificante, quali lattobacilli e preparati enzimatici.
Sono possibili contaminazioni da Aflatossine.
Mais
Caratteristiche Chimiche Insilato Mais
30 % s.s. 32-38 % s.s.
> 40 % s.s.
S.S. 30-31 35-36 44-45
P.G. 2-3 3-4 3-4
L.G. --- 1-2 1-2
F.G. 6-7 --- ---
Ceneri 1-2 1-2 1-2
Paglia di CerealiPer paglia si intende l’insieme dei culmi, foglie e
residui delle spighe dopo la raccolta della granella (frumento, orzo, avena, segale, triticale).
Le paglie sono caratterizzate da uno scarsissimo contenuto proteico e da un elevato apporto in fibra grezza. La paglia trinciata a 5-6 cm offre il vantaggio di una più facile miscelazione con i concentrati.
Gli stocchi di mais devono essere utilizzati prevalentemente come lettiera e non come alimento dato il loro contenuto di muffe, aflatossine e parti terrose.
Paglia
Caratteristiche Chimiche Paglie
Avena Frumento Orzo
S.S. 86-87 88-89 85-86
P.G. 2-3 4-5 3-4
L.G. 1-2 1-2 1-2
F.G. 33-34 37-38 42-43
Ceneri 4-5 5-6 5-6
Prato Stabile polifitaLe specie che lo compongono appartengono a
differenti famiglie, con prevalenza di graminacee e consistenti percentuali di leguminose.
Fornisce foraggio equilibrato sotto forma di erba verde, di fieno e di insilato. E’ considerato un foraggio energetico-proteico.
I miscugli per la formazione di un prato stabile sono costituiti da un numero limitato (5-10) di specie; in alcune realtà si preferisce fare prati oligofiti (3-4 specie) o anche bifiti (2 specie).
Ottimo alimento per la produzione lattea.
Prato polifita
Caratteristiche Chimiche Prato polifita
Erba
1° sfalcio
Insilato
1° taglio
Fieno
1° taglio
S.S. 18-19 19-20 85-86
P.G. 2-3 2-3 9-10
L.G. 0,1-0,2 --- ---
F.G. 33-34 37-38 42-43
Ceneri 1-2 1-2 8-9
SullaForaggera per ambienti caldo-aridi, sensibile alle
gelate. Utilizzata prevalentemente per la formazione di prati monofiti, con semina autunnale si ottiene uno sfalcio abbondante in aprile-maggio. La produzione oscilla tra 6-12 tonn/ha di s.s., è ritenuto un foraggio ad elevato tenore proteico.
Il foraggio può essere consumato fresco o affienato, l’elevato tenore di zuccheri solubili ne permette anche l’insilamento.
Può contenere come attore antinutrizionale le saponine.
Sulla
Caratteristiche Chimiche Sulla
Erba Insilato Fieno
S.S. 14-15 34-35 88-89
P.G. 2-3 5-6 12-13
L.G. --- 1-1,5 1-2
F.G. 3-4 9-10 26-27
Ceneri 1-2 4-5 10-11
Trifoglio biancoLeguminosa perenne, foglie trifogliate e fiori
bianchi-rosei, detto anche trifoglio ladino. Ha notevoli esigenze idriche, predilige climi umidi, utilizzato come erba verde e come fieno, ma l’affienamento comporta notevoli perdite quali-quantitative, ed anche come insilato.
Ritenuto un foraggio ad elevato tenore proteico, con elevata digeribilità della frazione fibrosa, apporta caroteni, Vitamine complesso B e calcio.
Non conviene somministrarne in eccesso per evitare eccessi proteici o squilibri nel rapporto calcio/fosforo.
Trifoglio bianco - ladino
Caratteristiche Chimiche Trifoglio ladino
Erba Insilato Fieno
S.S. 11-12 39-40 87-88
P.G. 2-3 7-8 17-18
L.G. --- --- ---
F.G. 2-3 --- ---
Ceneri 1-2 4-5 8-9
Trifoglio pratense - violettoLeguminosa poliennale di breve durata (2-3 anni),
essenza da prato, può essere utilizzata in purezza o in consociazione con altre specie graminacee e leguminose per costituire prati polifiti o oligofiti.
Foraggio ad elevato tenore proteico, può essere consumato fresco, affienato o insilato.
La fienagione deve essere effettuata non oltre la metà della fioritura, ma comporta sempre uno scadimento qualitativo.
Molto apprezzato per l’elevata digeribilità della frazione fibrosa, per il prezioso apporto di Vitamine (A, D, complesso B) e di calcio, possono essere presenti le saponine come fattore antinutrizionale.
Trifoglio pratense
Caratteristiche Chimiche Trifoglio pratense
Erba Insilato Fieno
S.S. 15-16 39-40 87-88
P.G. 2-3 7-8 17-18
L.G. --- --- 1-2
F.G. 4-5 --- ---
Ceneri 1-2 4-5 8-9
Veccia
Leguminosa annuale, impiegata quale coltura intercalare, si ottengono 6-7 ton/ha nelle colture monofite, di solito è utilizzata in consociazione con graminacee.
Lo sfalcio deve essere fatto a inizio fioritura, per evitare scadimento del foraggio, che può fornire validi apporti proteici.
Può presentare quali fattor antinutrizionali l’acido cianidrico (nei semi) oppure i tannini.
Veccia
Grazie per l’attenzione
Grazie per l’attenzione