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IL BILANCIO D’ESERCIZIO
Corso di ragioneria generale ed applicata
Prof. Paolo Congiu
A.A. 2010 - 2011
IL BILANCIO D’ESERCIZIO
È il documento che rappresenta il REDDITO e il CAPITALE d’esercizio
Fonti normative: a) D.Lgs.127/1991 che recepisce IV Direttiva
CEEb) D. Lgs. 6/2003 modificato dal D. Lgs.
310/2004
Schemi di bilancio: obbligatori per S.p.A., S.r.l., S.a.p.A., Coop., Mutue Assicuratrici, Consorzi;
Per le imprese individuali e le società di persone (S.n.c., S.a.s.): bilancio in forma libera, ma criteri di valutazione = a società di capitali
È obbligatorio
IL BILANCIO D’ESERCIZIO
LEGGE CIVILE LEGGE FISCALE
Art. 2217 C.C. Art. 15 D.P.R. 600/73
Scopo informativoBase per la dichiarazione
dei redditi
Normativa civilistica sul bilancio è articolata in 3 livelli successivi:
a) principi generali o postulati (clausole generali; art. 2423) chiarezza e rappresentazione veritiera e corretta
b) principi di redazione (art. 2423 bis)
c) norme tecniche (artt. 2423 ter, 2424, 2424 bis, 2425, 2425 bis, 2426)
IL BILANCIO D’ESERCIZIO
PRINCIPIO DELLA CHIAREZZA
1) Rispetto del contenuto degli schemi
Art. 2425 C.E.
Art. 2424 S.P.
Art. 2427 Nota integrativaArt. 2428 Relazione
PRINCIPIO DELLA CHIAREZZA
2)Divieto raggruppamenti di posteDivieto compensi di partitePossibilità di aggiunte/adattamentiComparazioni con importi anno precedente
Art. 2423 ter
PRINCIPIO DELLA CHIAREZZA
3) Obbligo informazioni supplementari:
elenco partecipazioni in società controllate e collegate (in nota integrativa)copie ultimo bilancio controllateprospetto dati essenziali ultimo bilancio società collegategaranzie prestate (direttamente o indirettamenteconti d’ordine
Art. 2427
Art. 2429
Art. 2424
NO RAGGRUPPAMENTI DI POSTE:
Impianti e macchinari
NO
Debiti tributari e previdenziali
SI
Debiti tributari Debiti vs. enti previdenz.SI
NO COMPENSI DI PARTITE:
BNL c/c 100 Crediti diversi 20
COMIT c/c 30Debiti diversi 40
NO
Banche c/c 70
Creditori e debitori diversi 20
SI
PRINCIPIO DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA
Rispettare i criteri di valutazione (art. 2426)
Criteri di valutazione
Logica prudenziale
Norme generali (art.2426) integrate - ove occorre - dai Principi Contabili (norme tecniche)
REDAZIONE DEL BILANCIO (ART. 2423 C.C.)
Obbligo della redazione del bilancio, composto da:
STATO PATRIMONIALECONTO ECONOMICONOTA INTEGRATIVA
REDAZIONE DEL BILANCIO (ART. 2423 C.C.)
Nota Integrativa: sdoppia la vecchia relazione degli amministratori, per cui:a) nota integrativa (art. 2427)
supporto tecnico-contabile; è bilancio
b) relazione (art. 2428) esplicitazione della situazione della società e dell’andamento della gestione; non è bilancio
REDAZIONE DEL BILANCIO (ART. 2423 C.C.)
Chiarezza e rappresentazione veritiera e corretta (sostituisce “precisione” che si adatta male alla logica dei valori di bilancio) danno un: Quadro fedele (TRUE AND FAIR VIEW) della
situazione: patrimoniale (da S.P.);economica (da C/E);finanziaria (- in modo indiretto – da S.P./C.E./ N.I. più informazioni complementari, da cui diversi autori deducono rendiconto finanziario obbligatorio)
REDAZIONE DEL BILANCIO (ART. 2423 C.C.)
Clausola generale (prevale sulle norme e i principi particolari)
Obbligo di fornire informazioni complementari
Obbligo di derogare a schemi e norme di legge se è indispensabile per la rappresentazione veritiera e corretta
REDAZIONE DEL BILANCIO (ART. 2423 C.C.)
In tali casi:per la CHIAREZZA: la nota integrativa deve motivare la deroga e indicare l’influenza su situazione patrimoniale, sul risultato economico e sulla situazione finanziaria
per la PRUDENZA: eventuali utili da deroga vanno a riserva non distribuibile in misura pari al valore recuperato
PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO(ART. 2423 BIS COD. CIV.)
sono i principi di 2° livelloderivano dai Principi Contabili
PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO(ART. 2423 BIS COD. CIV.)
Prudenza: iscrizione degli UTILI solo se “realizzati” e dei RISCHI E PERDITE di competenza anche se non ancora manifestati e conosciuti dopo la data di chiusura dell’esercizio;
PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO(ART. 2423 BIS COD. CIV.)
Continuità della gestione:valutazione fatta nella prospettiva della CONTINUAZIONE DELL’ATTIVITÀ (going concern);
PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO(ART. 2423 BIS COD. CIV.)
Occorre tener conto della funzione economica dell’elemento attivo o passivo considerato
(prevalenza della sostanza sulla forma);
PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO(ART. 2423 BIS COD. CIV.)
competenza economica:iscrizione dei costi e dei ricavi riferiti alla produzione dell’esercizio (CORRELATIVI);
valutazione separata:degli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci;
PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO(ART. 2423 BIS COD. CIV.)
costanza dei criteri di valutazione:
stabilità nel tempo (da un esercizio all’altro) dei criteri di valutazione; derogabile in casi eccezionali con indicazione e quantificazione degli effetti in nota integrativa
STRUTTURA S.P. E C.E. (ART. 2423 TER C/C)
Non elen co minimo ma schema obbligatorio
Struttura S.P. su 4 livelli:1) Macroclassi →lettere maiuscole
2) Classi → numeri romani
3) Voci → numeri arabi
4) Sottovoci → lettere minuscole
STRUTTURA S.P. E C.E. (ART. 2423 TER C/C)
Classificazione non omogenea: certe parti hanno sviluppo completo, altre nullo (Fondo TFR), altr e uno sviluppo parziale;
Il C.E. non evidenzia il 2° livello (Classi);
Le voci devono essere separatamente iscritte nell’ordine indicato;
Si possono fare modifiche e adattamenti
Macroclassi e classi NON sono modificabili, voci e sottovoci SÌ;
CONTENUTO DELLO STATO PATRIMONIALE (ART. 2424 COD. CIV.)Per garantire capacità informativa lo
S.P. dovrebbe rappresentare:
Invece, lo schema art. 2424:Tende ad evidenziare un sistema di
aree di valori raggruppate e distinte in aree e sotto-aree
L’attivo è più “espressivo” del passivo
Destinazione dei mezzi monetari
IMPIEGHI
Provenienza dei Mezzi monetari
FONTI
CONTENUTO DELLO STATO PATRIMONIALE (ART. 2424 COD. CIV.)
Le voci dell’attivo e del passivo sono raggruppate secondo criteri diversi:
ATTIVO:B) – C) →destinazione economicaA) →tendenzialmente a breveD) →contenuto eterogeneo
PASSIVO →natura e provenienza fonti
CONTENUTO DELLO STATO PATRIMONIALE (ART. 2424 COD. CIV.)
Schema di estrema sintesi stato patrimonialeATTIVO PASSIVOA) Crediti verso soci A) Patrimonio netto
B) ImmobilizzazioniI. ImmaterialiII. MaterialiIII. Finanziarie
I. Capitale
II.- VII. Riserve
VIII. Utili (perdite) a
nuovo
IX. Utile (perdita)
dell’esercizioC) Attivo circolanteI. Rimanenze
CreditiII. Attività finanziarieIII. Disponibilità liquide
B) Fondi rischi e oneri
C) Trattamento di fine
rapporto
D) Debiti
D) Ratei e risconti E) Ratei e risconti
TOTALE IMPIEGHI TOTALE FONTI
DISPOSIZIONI RELATIVE ALLE SINGOLE VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE (ART. 2424 BIS)Elementi patrimoniali destinati ad
essere utilizzati durevolmente immobilizzazioni
Le partecipazioni si presumono immobilizzate se non sono in misura inferiore ai limiti dell’art. 2359, e cioè:Partecipazioni di controllo (maggioranza
azioni, influenza dominante, controllo per vincoli contrattuali)
Partecipazioni di collegamento → influenza notevole, cioè almeno 20 % dei voti in assemblea ordinaria (10% per le società quotate)
DISPOSIZIONI RELATIVE ALLE SINGOLE VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE (ART. 2424 BIS)Pronti contro termine → in S. P. del
venditore Accantonamenti per rischi ed oneri:
Copertura di perdite di natura determinata (fondi rischi)
Copertura di debiti di natura determinata (fondi oneri)
Esistenza certa e probabile di oneriEventuale indeterminatezza
dell’ammontare o della data di sopravvenienza
DISPOSIZIONI RELATIVE ALLE SINGOLE VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE (ART. 2424 BIS)
Ratei e risconti anche pluriennaliRatei (valori finanziari) e risconti (valori
economici) → voci disomogenee
Ratei e risconti → solo se proporzionali al
tempo
CONTENUTO DEL CONTO ECONOMICO (ART. 2425 COD. CIV.)
La STRUTTURA è a costi e ricavi (per conoscere i dati della produzione ottenuta)
La FORMA è scalare (per conoscere i vari risultati economici parziali)
CONTENUTO DEL CONTO ECONOMICO (ART. 2425 COD. CIV.)
Schema di sintesi conto economico
A) VALORE DELLA PRODUZIONE1) Ricavi delle vendite2-3) Variazione delle rimanenze di
prodotti e lavori in corso4) Incrementi per lavori interni5) Altri ricavi
CONTENUTO DEL CONTO ECONOMICO (ART. 2425 COD. CIV.)
B) COSTI DELLA PRODUZIONE6-7-8-9) Materie, servizi, godimento
beni di terzi, personale10-12-13) Ammortamenti, svalutazioni,
accantonamenti11) Variazioni delle rimanenze di
materie14) Oneri diversi di gestione
(A–B) Differenza tra valore e costi della produzione talvolta “Reddito Operativo”
CONTENUTO DEL CONTO ECONOMICO (ART. 2425 COD. CIV.)
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI(A–B+/-C+/-D+/-E) RISULTATO PRIMA
DELLE IMPOSTE
IMPOSTE SUL REDDITOUTILE (O PERDITA) D’ESERCIZIO
SCHEMA LOGICO DI CONTO ECONOMICOCOMPONENTI NEGATIVI COMPONENTI POSITIVI
- Costi passati rinviati a carico dell’esercizio
conti transitori- Ricavi presunti già attribuiti
all’esercizio precedenteconti transitori
- Ricavi passati rinviati a favore dell’esercizio
conti transitori- Costi presunti già imputati
all’esercizio precedenteconti transitori
- Costi d’esercizio misurati da V.N.
- Ricavi d’esercizio misurati da V.N.
- Costi presunti da imputare all’esercizio
- Ricavi passati da stornare a favore dei futuri esercizi
UTILE D’ESERCIZIO
- Ricavi presunti da imputare all’esercizio
- Costi passati da stornare a carico dei futuri eserciziPERDITA D’ESERCIZIO
NOTA INTEGRATIVA (ART. 2427 COD. CIV.)
Chiave di lettura dei prospetti contabili di bilancio
1. Precisazione criteri di valutazione2. Movimenti di alcune voci importanti3. Deroghe applicate rispetto a norme di
legge o principi adottati in precedenza4. Informazioni sulle più importanti voci
di bilanci5. Informazioni supplementari
imposte dalle norme (N.B. artt. 2423, 2423 bis, 2423 ter, 2424, 2426)
liberamente fornite dai redattori
CRITERI DI VALUTAZIONE (ART. 2426 COD. CIV.)
Stabiliscono limiti all’arbitrarietà delle valutazioni, per evitare:“annacquamento patrimoniale” (cioè
sopravvalutazione attività e /o sottovalutazione passività)
il fenomeno della “riserva occulta” (cioè sottovalutazione attività e/o sopravvalutazione passività)
CRITERI DI VALUTAZIONE (ART. 2426 COD. CIV.)
1. IMMOBILIZZAZIONI → costo d’acquisto o di produzione (costi diretti + quota costi indiretti, o generali, ragionevolmente imputabili al prodotto + oneri finanziari fino al momento in cui il bene può essere utilizzato)
2. COSTO IMMOBILIZZAZIONI A DURATA LIMITATA → da ammortizzare in relazione alla residua possibilità di utilizzo
CRITERI DI VALUTAZIONE (ART. 2426 COD. CIV.)
3. OBBLIGO DI SVALUTARE l’immobilizzazione che perda DUREVOLMENTE di valore
4. PARTECIPAZIONI in imprese CONTROLLATE O COLLEGATE → si possono valutare al COSTO oppure con il metodo del PATRIMONIO NETTO (“equity method”)
CRITERI DI VALUTAZIONE (ART. 2426 COD. CIV.)
5. COSTI D’IMPIANTO E AMPLIAMENTO, R & S, PUBBLICITÀ (ad utilità pluriennale): iscrizione nell’attivo con il consenso
del collegio sindacaleammortamento entro 5 annilimitazioni alla distribuzione degli utili
CRITERI DI VALUTAZIONE (ART. 2426 COD. CIV.)
6. AVVIAMENTO (acquisito a titolo oneroso, ossia derivativo)
iscrizione nell’attivo con il consenso del collegio sindacale
ammortamento entro 5 annipossibilità di ammortizzare in un periodo più lungo (motivazione in nota integrativa)
7. DISAGGIO SUI PRESTITI → da ammortizzare in relazione alla durata del prestito
CRITERI DI VALUTAZIONE (ART. 2426 COD. CIV.)
8. CREDITI → al presumibile valore di realizzo
8 bis) ATTIVITÀ E PASSIVITÀ IN VALUTASe NON IMMOBILIZZATE, al cambio al 31/12
utili e perdite su cambi a C/Eutili netti a riserva non distribuibile
Se IMMOBILIZZATE al minore fra il tasso di cambio al momento dell’acquisto e quello al 31/12, se la
riduzione debba giudicarsi DUREVOLE
CRITERI DI VALUTAZIONE (ART. 2426 COD. CIV.)
9 – 10) RIMANENZE E TITOLI NON IMMOBILIZZATI
al COSTO, se inferiore al valore di mercato anche convenzioni LIFO, FIFO, CMP
11. LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE possono
valutarsi in base ai CORRISPETTIVI pattuiti con “ragionevole certezza”
12. ATTREZZATURE DI SCARSO VALORE
UNITARIO e quantità costante → a valore costante, salvo variazioni rilevanti
ALTRI DOCUMENTI DEL BILANCIO:
RELAZIONE SULLA GESTIONE (art. 2428)
Ha contenuto “economico-gestionale” ed illustra l’organizzazione aziendale, le strategie ed i rapporti con il settore di appartenenza
ALTRI DOCUMENTI DEL BILANCIO:
RELAZIONE DEI SINDACI (art.2429)
“Riferisce all’assemblea” sui risultati dell’esercizio e sulla tenuta della contabilità; “formula osservazioni e proposte” in ordine al bilancio ed alla sua approvazione.