Upload
hangoc
View
226
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 1
Alessandro
Manzoni
I
Promessi
Sposi 1^ parte
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 2
Notizie su Alessandro Manzoni
Alessandro Manzoni nasce a Milano nel 1785 da una famiglia ricca e
famosa.
Sua madre era figlia di uno scrittore e suo padre era un nobiluomo.
Alessandro studia a Milano in un collegio religioso e poi va a vivere a
Parigi, in Francia, con la madre.
A Parigi, Alessandro incontra scrittori e poeti.
Lo scrittore torna a Milano dove conosce Enrichetta Blondel e si sposa.
Nella loro bella casa si incontrano scrittori e poeti.
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 3
In questo periodo Alessandro scrive le sue opere più famose tra cui la
poesia Il cinque maggio e il romanzo I promessi sposi.
Dopo alcuni anni Alessandro si reca a Firenze, con la famiglia, per
studiare la lingua parlata dalle persone colte: il fiorentino.
In questo periodo muoiono la moglie Enrichetta e quattro dei nove figli di
Alessandro.
Alessandro si risposa con la contessa Teresa Borri Stampa.
Manzoni è convinto che tutti dovrebbero parlare e scrivere la lingua
usata a Firenze.
I Promessi Sposi ne sono un esempio.
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 4
I PROMESSI SPOSI
Trama
Il romanzo racconta la storia di due giovani, Renzo Tramaglino e
Lucia Mondella, che riescono a diventare marito e moglie soltanto
dopo aver superato tanti ostacoli.
La loro vicenda è ambientata in Lombardia.
La storia è inventata.
Gli avvenimenti della guerra, della carestia e della peste sono, però,
reali.
La storia si svolge al tempo della dominazione degli spagnoli e
precisamente nel 1628.
Alcuni personaggi sono realmente esistiti come la monaca di Monza
e il cardinale Federigo Borromeo.
PERSONAGGI PRINCIPALI
Renzo Lucia
Don Rodrigo Don Abbondio
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 5
Renzo:
E’ il promesso sposo.
E’ un filatore di seta, orfano di padre e di madre.
Il giovane è impulsivo, ma generoso.
Lucia:
E’ la promessa sposa.
Lavora come filatrice in una filanda.
Vive solo con la madre perché il padre non c’ è più.
E’ timida e riservata ma ha un carattere determinato.
Ha una grande fede in Dio.
Agnese:
E’ la madre di Lucia.
E’ una donna semplice e saggia.
Don Abbondio:
E’ il parroco del paese.
Il suo carattere è vile e timoroso.
Padre Cristoforo:
E’ un frate cappuccino.
Vive in un convento a Pescarenico.
Da giovane era molto violento: aveva ucciso una persona.
Egli, ha deciso di diventare frate per chiedere perdono della sua
colpa.
Don Rodrigo:
E’ il signorotto del paese.
Egli è prepotente e capriccioso.
Ha incontrato per strada Lucia e deciso di rapirla per portarla a l
suo castello.
L’Innominato:
E’ un amico di Don Rodrigo.
Egli è molto ricco e potente. Vive in un castello tra Milano
e Bergamo.
E’ un uomo violento ma alla fine del romanzo diventa buono.
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 6
Bravi
Sono sgherri al servizio dei signorotti.
Essi sono disposti a fare qualsiasi cattiva azione .
Il loro nome significa “selvaggi”.
Luoghi
La vicenda ha inizio in un paese vicino a Lecco.
I due giovani protagonisti, però, lasciano il loro paese per
raggiungere due luoghi diversi.
Lucia si ferma a Monza, in un convento.
Renzo si reca a Milano.
Tutti e due non trovano un rifugio sicuro.
Lucia viene prima rapita e portata nel castello dell’Innominato, poi
liberata.
Renzo fugge da Milano e si rifugia a Bergamo, a casa del cugino
Bortolo.
Quando finalmente Renzo torna a Lecco, viene a sapere che Lucia è
a Milano.
Renzo trova Lucia a Milano in un lazzaretto degli appestati.
Cartina della Lombardia
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 7
Capitolo 1
L’incontro con i bravi.
E’ quasi sera.
Don Abbondio, un vecchio prete di campagna, sta tornando a casa.
E’ solo e legge il suo libro di preghiere.
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 8
Improvvisamente due giovani con la barba lunga e gli occhi feroci lo
fermano e gli chiedono: “ Lei ha intenzione di celebrare il matrimonio di
Renzo Tramaglino e Lucia Mondella domani, vero?”
“Beh….cioè……io….”
“Bene questo matrimonio non si deve fare, né domani né mai.
Don Abbondio sa che quei due sono dei Bravi, cioè dei giovani al servizio di
Don Rodrigo, un signorotto prepotente.
Don Abbondio sa anche che le loro minacce sono sempre pericolose.
Perciò tutto impaurito ritorna a casa dalla sua serva Perpetua.
Si chiude in camera e le dice di non aprire a nessuno.
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 9
I promessi sposi
Il giorno dopo Renzo, tutto felice, bussa alla porta di Don Abbondio.
“Sono venuto, signor curato, per sapere quando dobbiamo trovarci in
chiesa”.
“Ma di che giorno parli?” gli chiede Don Abbondio, fingendo di essere
sorpreso.
“Come, non si ricorda che io e Lucia ci sposiamo oggi?”
“Oggi? Mi dispiace, ma oggi non posso”.
“E allora quando?”
“Fra….diciamo…..fra quindici giorni!”
Uscendo dalla casa del prete, Renzo incontra Perpetua che gli dice:” Eh povero
Renzo! Ci sono tanti prepotenti al mondo……E’ brutto nascere poveri…..”
Renzo è un buon giovane, ma non è stupido: capisce che c’è un mistero
sotto e che Don Abbondio non dice la verità.
Perciò rientra nella casa del parroco, a cui chiede:
“Chi è quel prepotente che non vuole che io sposi Lucia?”
Dopo molte esitazioni, Don Abbondio balbetta:
“Don…..Ro….dri….go.”
Quel nome ha un effetto terribile sul giovane.
Renzo è disperato, ma deve dare la brutta notizia alla sua fidanzata.
Va verso la casetta dove Lucia vive con la madre Agnese; anche loro,
come Renzo, lavorano nella filanda ( luogo dove si trasforma il cotone, la
lana o la seta in filo) del paese.
Da qualche giorno c’è grande aria di festa, perché Lucia si sposa.
Renzo arriva di corsa e vede Lucia, mentre esce tutta bella nel suo vestito
da sposa.
Le amiche la circondano, ammirandola, mentre sorride felice.
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 10
da “I Promessi Sposi” ed. Cedem
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 11
Il dottor Azzeccagarbugli
Renzo la chiama e lei vedendolo preoccupato ha la sensazione che sta per
succedere qualcosa.
“Lucia” le dice Renzo “per oggi niente da fare e Dio sa quando potremo essere
marito e moglie!”
Lucia scoppia a piangere.
Renzo non sa cosa fare, ma Agnese, più vecchia e saggia, cerca un modo per
risolvere il problema:
“Sentite, non bisogna spaventarsi.
So io cosa bisogna fare. Renzo, vai a Lecco dal dottor Azzeccagarbugli. E’
un avvocato alto, magro e con gli occhiali.
Attento però, a non chiamarlo così perché è un soprannome!
Vedi questi quattro capponi che dovevo ammazzare per il pranzo di
nozze?
Bene, prendili e portaglieli.
Non bisogna mai andare a mani vuote da questi signori.
Raccontagli tutto e vedrai che lui saprà darci un buon consiglio.
Renzo, arrivato alla casa dell’ avvocato, gli offre i quattro capponi e poi
comincia a parlare.
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 12
“Vorrei sapere da Lei che ha studiato…….”.
“Parla, parla…..” lo incoraggia il dottor Azzeccagarbugli.
“Vorrei sapere…….se c’è una pena per chi minaccia un prete, perché non
faccia un matrimonio.”
da “I Promessi Sposi” ed. Cedem
L’avvocato, abituato a difendere i prepotenti, pensa che Renzo sia un
“bravo” che ha minacciato un prete e comincia a spiegargli il caso.
“ Ma signor avvocato, cosa ha capito?” gli chiede a un certo punto Renzo.
“Io non ho minacciato nessuno, io non faccio queste cose. E’ quel
prepotente di Don Rodrigo che ha minacciato me…..”
A sentire il nome di Don Rodrigo, il dottor Azzeccagarbugli smette di
parlare:
Si alza, spinge Renzo con le mani verso la porta, chiama la serva e gli fa
restituire i capponi dicendo:
“Via, via, non voglio niente, non voglio niente!”
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 13
Renzo, con i capponi più morti che vivi in mano e con il cuore pieno di
collera, torna da Lucia e Agnese.
“Bene, proprio un bravo avvocato mi avete consigliato!
Uno che difende i poveri!”
Agnese non riesce a credere al racconto di Renzo.
Lucia ha un’ altra idea: chiederà consiglio a Padre Cristoforo, un bravo
frate che conosce da tempo.
“Vedrete che lui saprà trovare una soluzione”.
“ Lo spero”, risponde Renzo ancora arrabbiato “altrimenti mi farò giustizia da
solo!”
“Buona notte” dice triste Lucia al fidanzato.
“Buona notte” risponde Renzo ancora più triste.
“Qualche santo ci aiuterà” conclude Agnese.
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 14
L’ incontro con Padre Cristoforo
Padre Cristoforo è un uomo di circa cinquanta anni.
Egli possiede una lunga barba bianca che gli copre le guance e il
mento.
Ha gli occhi vivaci e intelligenti che risaltano nel viso magro e forte.
Padre Cristoforo nasconde un segreto.
Oggi chi lo conosce lo considera un uomo buono e generoso.
Egli vive in un convento nel paese di Pescherenico sulle rive
del fiume Adda.
Agnese lo ha mandato a chiamare.
“Spiegatemi tutto !” dice, entrando nella povera casa di Lucia.
Agnese racconta al frate tutta la storia, mentre Lucia piange e dice: “
Non ci abbandonerà, vero, Padre?”
“Come potrei?” risponde Padre Cristoforo. “Anzi, andrò oggi stesso a parlare
con Don Rodrigo!”
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 15
Il palazzotto di Don Rodrigo sorge in un luogo isolato.
Per questo motivo fa ancora più paura.
Padre Cristoforo, però, è un uomo coraggioso che aiuta i poveri.
Un servo lo conduce nel salotto dove c’è il suo padrone.
Don Rodrigo sta pranzando con i suoi amici.
Egli offre da bere a Padre Cristoforo che accetta, per non irritarlo.
“In che cosa posso servirLa?” chiede il signorotto.
Padre Cristoforo, con rispettosa umiltà, comincia a dire:” Vengo a
proporLe un atto di giustizia, a parlare alla Sua coscienza.”
“Parlerà alla mia coscienza quando verrò a confessarmi da lei !” risponde
Don Rodrigo.
Don Rodrigo sta per andar via arrabbiato, ma Padre Cristoforo lo
implora di non tormentare più Lucia.
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 16
Don Rodrigo scoppia a ridere e aggiunge: “ Dica a Lucia di venire
a mettersi sotto la mia protezione e nessuno oserà farle del male!”
Il frate, indignato, a questo punto alza un braccio ed esclama: “ Senta bene
quello che le prometto: verrà un giorno………”
da “I Promessi Sposi” ed. Cedem
Don Rodrigo afferra quel braccio e dice a Padre Cristoforo. “ Esca
subito di qui!”
Padre Cristoforo china il capo ed esce da quella casa.
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 17
Il segreto di Padre Cristoforo
Padre Cristoforo alla nascita si chiamava Lodovico. Egli apparteneva ad una famiglia ricca ed era ben educato.
Lodovico aveva un carattere forte e non sopportava le prepotenze.
Egli era sempre seguito dai suoi “bravi” e accompagnato da un giovane servo
di nome Cristoforo.
Un giorno, mentre andava per strada, incontrò un nobile con i suoi
“bravi”.
Tutti e due volevano passare per una strada stretta, ma nessuno voleva cedere
il passo.
In poco tempo cominciarono ad offendersi e a litigare.
I bravi passarono alle armi e in poco tempo il servo Cristoforo
cadde ucciso.
Lodovico, allora, per vendicare il suo servo, uccise il nobile.
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 18
Il fatto era accaduto vicino ad un convento di frati cappuccini.
Lodovico ferito fu portato nel convento e i frati lo accolsero.
Lodovico non aveva mai ucciso nessuno, prima di allora.
Egli decise di lasciare tutte le sue ricchezze alla moglie e ai figli di
Cristoforo e poi si fece frate.
Da quel giorno si chiamò Padre Cristoforo.
Padre Cristoforo andò, poi, dal fratello dell’uomo che aveva ucciso,
per chiedere perdono.
Egli andò con gli occhi bassi e nascosto nel suo saio.
Il padrone di casa lo stava aspettando con arroganza.
Padre Cristoforo si inginocchiò ai suoi piedi e lo supplicò di accettare
le sue scuse e il suo pentimento.
da “I Promessi Sposi” ed. Cedem
Le parole di padre Cristoforo commossero il fratello dell’ucciso.
I famigliari dell’ucciso, provarono la gioia del perdono e della
benevolenza.
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 19
Capitolo 2
Matrimonio a sorpresa
Ad Agnese, intanto, è venuto in mente un altro piano: organizzare un
matrimonio a sorpresa.
Bisogna trovare due testimoni e andare da Don Abbondio.
Lì, davanti ai testimoni e al curato, Renzo dirà: “Questa è mia moglie”.
Lucia dirà. “ Questo è mio marito”. E il matrimonio è fatto.
Renzo, naturalmente, è d’accordo con Agnese e va subito a cercare i
testimoni.
Essi sono due fratelli, suoi amici, di nome Tonio e Gervaso.
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 20
Occorre adesso, trovare una scusa per entrare in casa di Don
Abbondio.
Renzo pensa di mandare Tonio a restituire dei soldi che doveva al
curato.
Bisogna pensare anche a Perpetua.
Agnese andrà con Renzo, Lucia e i testimoni e si metterà a parlare con
perpetua per distrarla.
Lucia, all’inizio non è convinta, ma poi si decide e acconsente a fare quel
matrimonio a sorpresa.
Don Rodrigo, intanto, è deciso più che mai ad avere Lucia.
Egli ordina al Griso, il capo dei suoi bravi, di rapire Lucia.
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 21
Viene la sera e Renzo, Lucia , Tonio, Gervaso e Agnese vanno a casa
di Don Abbondio.
Don Abbondio li fa entrare.
Egli crede di prendere i soldi che gli deve Tonio.
Ad un certo punto Don Abbondio si accorge che ci sono anche
Renzo e Lucia.
Essi cercano di palare, ma il prete solleva la tovaglia dal tavolo e la
getta addosso a loro.
da “I Promessi Sposi” ed. Cedem
Don Abbondio si mette a gridare e fa suonare le campane della
chiesa.
Renzo e Lucia scappano spaventati.
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 22
Nel frattempo, il Griso è andato a casa di Lucia per rapirla.
Il Griso si accorge che nella casa non c’è nessuno.
Ad un tratto si sentono le campane suonare.
Tutta la gente del paese crede che ci siano i ladri.
I contadini escono nelle le strade con i forconi in mano, per cacciare via
i ladri.
Renzo e Lucia ormai non sono più al sicuro.
Essi devono abbandonare il loro paese.
Padre Cristoforo ha preparato una barca per far fuggire i due giovani.
Renzo, Lucia e Agnese salgono su una barca che li porterà lontano.
Ormai è notte e Lucia piange, mentre la barca scivola sull’acqua.
Lucia, con il cuore gonfio di tristezza, guarda le montagne e il suo caro
paese che si allontanano.
Ella pensa che forse non tornerà più.
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 23
Capitolo 3
Al monastero della monaca di Monza
Lucia e Agnese arrivano a Monza al mattino presto.
Renzo, invece, si dirige verso Milano.
Un frate conduce le due donne al monastero dove si trova una monaca
importante.
Agnese e Lucia entrano nel monastero.
Esse si recano nel parlatorio che è una stanza.
Nella stanza, c’è una finestra con delle grosse sbarre di ferro.
Dietro le sbarre c’è una monaca.
La signora dimostra venticinque anni; è ancora bella, ma la sua bellezza è
sciupata.
da “I Promessi Sposi” ed. Cedem
IC Cornate d’Adda – prof.ssa Marcella Costato . a.s. 2007-08 Pagina 24
Le due donne le fanno grandi inchini.
La monaca vuole sapere perché Agnese e Lucia sono arrivate al
convento per parlare con lei.
Il frate spiega che la giovane Lucia è fuggita, dal suo paese, perché
un cavaliere prepotente la perseguita.
Lucia ripete che preferisce morire piuttosto che cadere nelle mani di
Don Rodrigo.
La signora dice a Lucia ed Agnese che resteranno al convento, così
nessuno potrà far loro del male.
I bravi con il Griso, tornano da Don Rodrigo e gli raccontano quel
che è successo.
Don Rodrigo ordina al Griso di scoprire dove sono scappati
Renzo e Lucia.
Il Griso obbedisce.
Il giorno dopo egli riferisce, al padrone, che Lucia si è rifugiata in un
monastero di Monza.
Renzo, invece, è andato a Milano.
Don Rodrigo è contento perchè Renzo e Lucia si sono separati.