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Un centro per raccontare la diaspora dei sardi pag. 2 Dal Consorzio Editoriale Primo Piano Limba Fare turismo con i segreti del cosmo Apre i battenti il Museo dell’Astronomia, realizzato dal Parco della Sardegna in Miniatura S’acontza cossios pag. 4 Asuni pag. 5 Allai Rodeo di cavalli: giornata western a Genoni pag. 7 Manifestazioni La tutela dell’ambiente per lo sviluppo turistico di Ignazio Paolo Pisu Non si potrebbe par- lare nel nostro territo- rio di turismo e quali- tà della vita senza un impegno costante nel- la tutela e salvaguardia dell’ambiente. Quasi tutti cerchiamo di ado- perarci in tal senso, ma ci sono gli ope- ratori del settore e i volontari che si im- pegnano più degli altri. Tante volte que- sto lavoro lo si porta avanti contrastan- do l’antica piaga degli incendi, dove han- no perso la vita decine di persone, ed al- tri sono rimasti segnati per le ustione e le ferite riportate. Chi non ricorda la trage- dia di Tempio con otto caduti e sei ustio- nati gravi o i quattro aviatori caduti a La- coni, per citare solo due esempi? Per queste ragioni ho presentato col col- lega Attilio Dedoni (e altri 24 Consiglieri Regionali di tutti i gruppi politici), una proposta di legge per “l’Istituzione della Giornata regionale in ricordo delle vitti- me degli incendi in Sardegna”, che è sta- ta approvata all’unanimità dalla Com- missione Ambiente del Consiglio Regio- nale. Adesso dovrà essere portata alla di- scussione dell’Aula per la sua definitiva approvazione. Questa legge si propone tre principali obbiettivi: ricordare i caduti nella lotta contro il fuoco; ringraziare gli operatori e i volontari che si prodigano nella tutela dell’ambiente; attivare campagne di sen- sibilizzazione tra i cittadini, in particola- re tra le giovani generazioni. Tutto ciò è importante, perché per noi la tutela ambientale è la precondizione per lo sviluppo turistico. Nasce in Marmilla il primo Museo dell’Astronomia della Sardegna. Una struttura di grande importanza, nata da un progetto che si inserisce nel quadro delle attività che il Parco della Sar- degna in Miniatura intende promuovere per accrescere gli interessi dei visitatori. (segue a pagina 3) pag. 3 Il futuro di Allai? Vento, tradizioni e ambiente «Pigao sa mira. Cuao, afàtu, de una tupa, cun d’unu ogu serradu e s’ateru apertu, isetaia su maméntu giustu po fait su tiru. Acò: su ratu perfetu! Sa broca fiat imbara- da asuba de... (segue a pagina 6) pag. 6 Anno II - n° 5 giugno 2008 Bimestrale del Consorzio Turistico “Sa Perda ’e Iddocca” Allai | Asuni | Barumini | Fordongianus | Genoni | Gesturi | Laconi | Meana Sardo | Nuragus | Nurallao | Ruinas | Villanova Tulo Pubblicità Diretta Non Indirizzata Aut. N. 923/CC/AN DRT Sardegna del 11/12/03 ALLE FAMIGLIE Veduta del Museo dell’Astronomia della Sardegna I GAL, preziosi strumenti di svi- luppo per i territori dell’interno

Iddoccanews 5_2008

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Nasce in Marmilla il primo Museo dell’Astronomia della Sardegna. Una struttura di grande importanza, nata da un progetto che si inserisce nel quadro delle attività che il Parco della Sar- degna in Miniatura intende promuovere per accrescere gli interessi dei visitatori. (segue a pagina 3) Dal Consorzio Asuni Pubblicità Diretta Non Indirizzata Aut. N. 923/CC/AN DRT Sardegna del 11/12/03 I GAL, preziosi strumenti di svi- luppo per i territori dell’interno Allai S’acontza cossios pag. 3

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Page 1: Iddoccanews 5_2008

Un centro per raccontarela diaspora dei sardi

pag. 2

Dal Consorzio

Editoriale Primo Piano

Limba

Fare turismo con i segreti del cosmoApre i battenti il Museo dell’Astronomia, realizzato dal Parco della Sardegna in Miniatura

S’acontza cossios

pag. 4

Asuni

pag. 5

Allai

Rodeo di cavalli:giornata western a Genoni

pag. 7

Manifestazioni

La tutela dell’ambiente per losviluppo turisticodi Ignazio Paolo Pisu

Non si potrebbe par-lare nel nostro territo-rio di turismo e quali-tà della vita senza un impegno costante nel-la tutela e salvaguardia dell’ambiente. Quasi tutti cerchiamo di ado-

perarci in tal senso, ma ci sono gli ope-ratori del settore e i volontari che si im-pegnano più degli altri. Tante volte que-sto lavoro lo si porta avanti contrastan-do l’antica piaga degli incendi, dove han-no perso la vita decine di persone, ed al-tri sono rimasti segnati per le ustione e le ferite riportate. Chi non ricorda la trage-dia di Tempio con otto caduti e sei ustio-nati gravi o i quattro aviatori caduti a La-coni, per citare solo due esempi?Per queste ragioni ho presentato col col-lega Attilio Dedoni (e altri 24 Consiglieri Regionali di tutti i gruppi politici), una proposta di legge per “l’Istituzione della Giornata regionale in ricordo delle vitti-me degli incendi in Sardegna”, che è sta-ta approvata all’unanimità dalla Com-missione Ambiente del Consiglio Regio-nale. Adesso dovrà essere portata alla di-scussione dell’Aula per la sua definitiva approvazione.Questa legge si propone tre principali obbiettivi: ricordare i caduti nella lotta contro il fuoco; ringraziare gli operatori e i volontari che si prodigano nella tutela dell’ambiente; attivare campagne di sen-sibilizzazione tra i cittadini, in particola-re tra le giovani generazioni.Tutto ciò è importante, perché per noi la tutela ambientale è la precondizione per lo sviluppo turistico.

Nasce in Marmilla il primo Museo dell’Astronomia della Sardegna. Una struttura di grande importanza, nata da un progetto che si inserisce nel quadro delle attività che il Parco della Sar-degna in Miniatura intende promuovere per accrescere gli interessi dei visitatori. (segue a pagina 3)

pag. 3

Il futuro di Allai?Vento, tradizioni e ambiente

«Pigao sa mira. Cuao, afàtu, de una tupa, cun d’unu ogu serradu e s’ateru apertu, isetaia su maméntu giustu po fait su tiru. Acò: su ratu perfetu! Sa broca fiat imbara-da asuba de... (segue a pagina 6)

pag. 6

Anno II - n° 5 giugno 2008 Bimestrale del Consorzio Turistico “Sa Perda ’e Iddocca”

Allai | Asuni | Barumini | Fordongianus | Genoni | Gesturi | Laconi | Meana Sardo | Nuragus | Nurallao | Ruinas | Villanova Tulo

Pubblicità Diretta Non IndirizzataAut. N. 923/CC/AN DRTSardegna del 11/12/03

ALLE FAMIGLIE

Veduta del Museo dell’Astronomia della Sardegna

I GAL, preziosi strumenti di svi-luppo per i territori dell’interno

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Dal Consorzio

Da qualche mese è partito il processo di costituzione dei nuovi Gruppi di Azione Locale di Pietro Giordano

Con l’invito a manifestare inte-resse pubblicato dalla Regione nel mese di aprile si è dato ini-zio al processo di costituzione dei nuovi GAL. Per comprende-re l’importanza dell’argomento è opportuno fare chiarezza sul significato di questo acronimo. GAL significa Gruppo di Azio-ne Locale, un soggetto costitui-to dall’aggregazione di tutti gli Enti pubblici (Comuni, Unioni di Comuni, consorzi…) e priva-

Dai ComuniNel prossimo numero gli approfondimenti saranno dedicati ai comuni diLaconi e Fordongianus

Iddoccanews2

I GAL, preziosi strumenti di sviluppo per i territori dell’internoti (organizzazioni di categoria, imprese, associazioni e singoli cittadini) che hanno interesse a promuovere lo sviluppo del ter-ritorio. I GAL, una volta che si costituiscono, hanno il compito di gestire le risorse della Comu-nità Europea destinate allo svi-luppo rurale. Questi finanzia-menti, che per la Sardegna sono pari a circa 170 milioni di euro per il periodo 2007-2013, fan-no parte del Piano di Svilup-po rurale della Regione Sarde-gna. Quindi, per poter utilizza-re queste risorse i territori devo-no costituire i GAL ed elaborare un Progetto di Sviluppo Locale

(PSL). La costituzione dei GAL, passa attraverso una prima fase di formalizzazione dei cosiddet-ti “partenariati” che poi andran-no a costituirsi in GAL attraver-so la costituzione formale di una società dotata di personalità giu-ridica. La prima fase del proces-so ha visto svolgersi in tutta la Sardegna centinaia di riunioni che hanno coinvolto migliaia di soggetti. Si sta dando attuazio-ne al metodo di partecipazione dal basso, bottom up, dove i pro-tagonisti delle scelte sono i sog-getti che vivono ed operano nel territorio. Infatti, nei prossimi mesi, coloro che hanno aderito

al partenariato sono chiamati a progettare, ovvero a decidere in che direzione vogliono orienta-re le risorse di cui abbiamo par-lato. È importante che le cate-gorie produttive non solo agri-cole ma anche degli altri setto-ri non si facciano sfuggire que-sta occasione irripetibile non solo in termini di risorse ma so-prattutto di incidere nei proces-si di sviluppo. Ma per fare ciò bisogna assumere la mentalità di partecipare alle varie iniziati-ve informative durante le quali è possibile comprendere i diffici-li meccanismi di questo tipo di progettazione.

Nel prossimo numero

Europei sempre più vecchiCalano le nascite e aumenta sempre più l’età media di Pietro Giordano

  Da  questo  numero  dediche-remo  un  breve  spazio  ad  argo-menti  relativi  all’Unione  Euro-pea, ritenendo importante contri-buire,  seppure  con brevi  articoli, alla divulgazione della conoscen-za dell’UE. 

L’Europa diventa sempre più an-ziana. Terzo come numero di po-polazione con 493 milioni di abi-tanti dopo Cina e India, il vec-chio continente assiste impassi-bile ad un inesorabile invecchia-mento della popolazione dovuta

ad un calo delle nasci-te ed alla straordinaria longevità dei suoi abi-tanti. Un dato che vie-ne confermato anche dalla statistiche degli ultimi 50 anni.L’aspettativa di vita per i nati nel 1960 era di circa 67 anni per gli uomini e 73 per le donne, mentre per i nati nel 2004 i dati sono di quasi 76 anni per gli uo-mini e 82 per le donne. A titolo di confronto, in Somalia, uno dei paesi meno sviluppati al mondo, l’aspettativa di vita è di 46 anni per gli uomini e 49 per le donne.

Nel 1960 la maggior parte del-le donne dell’UE aveva media-mente 2,5 figli. Nel 2004 il tas-so di fertilità era sceso a 1,5 fi-gli per donna. Essendoci sempre meno giovani la disponibilità di

manodopera si va riducendo e a ciò corrisponde un incremen-to del numero dei pensionati . Nel 2025 si stima che il nume-ro di cittadini con età maggiore di 80 anni sarà pari al 6,3% del-la popolazione. Queste tendenze avranno delle ripercussioni sul futuro.

La sede della Commissione Europea a Bruxelles

Una manifestazione organizzata da un GAL

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Apre i battenti il Museo del-l’Astronomia, realizzato dal Par-co della Sardegna in Miniaturadi Pierangelo Cadoni

(segue dalla prima pagina)Grazie alla consulenza scien-tifica di uno staff di ricercato-ri dell’Osservatorio Astrono-mico di Cagliari, della socie-tà Labs e dell’Istituto Naziona-le di Astrofisica, Il Parco della Sardegna in Miniatura ha po-tuto cogliere così il doppio pri-mato isolano di primo Museo dell’Astronomia della Sarde-gna e, grazie al suo “Planeta-rio, di struttura ai vertici” (di oltre dieci metri di cupola), è tra i primissimi anche in Italia. L’iniziativa è solo il primo tas-sello di un percorso divulgativo che, sviluppandosi in più sale espositive appositamente con-cepite, darà luogo ad un vero e proprio “science centre” in cui verrà data priorità a diver-si aspetti, primo tra tutti intro-

durre il grande pubblico ver-so argomenti nuovi e partico-lari, utilizzando un linguaggio adeguato che stimoli nel visita-tore una curiosità scientifica del mondo che lo circonda. Nonostante la grossa crisi, i pri-mi dati di affluenza, legati al trimestre primaverile, sono in-coraggianti e lasciano ben spe-rare per il futuro.La cosa che però più di ogni al-tra ha positivamente colpito è

stato il grado di soddisfazione dei visitatori. Questi, in un pri-mo momento hanno manifesta-to un certo scetticismo, ma su-bito sono stati coinvolti in que-

Lo sviluppo turistico potrebbe fare da traino a tutti i settori produttividi Gaetano Pala

Lo spopolamento in atto delle zone rurali, rappresenta un serio ostacolo allo sviluppo economi-co e sociale della nostra isola.È necessario, pertanto, invertire questa tendenza, promuovendo uno sviluppo integrato del terri-torio regionale in grado di raffor-zare e mantenere integro il tessuto sociale, contrastando l’esodo delle popolazioni locali, incentivando le attività economiche più rilevanti, sia in termini di ricchezza prodot-ta che come numero di occupati.Accantonata definitivamente l’in-dustria chimica, le attività eco-nomiche più rilevanti sono l’alle-vamento ovino, l’agricoltura e le attività ad esse connesse (agritu-rismo), il turismo, l’artigianato e la piccola industria.Il settore primario in tutta la Sar-degna conta 38.000 addetti, cir-ca 86.000 aziende e una produ-

sto nuovo percorso, stimolati dalle guide, dai reperti esposti e dalle moderne tecnologie. Il percorso museale si snoda se-condo tappe che uniscono le leggi e le conoscenze sull’uni-verso alle scoperte e innovazio-ni scientifiche che l’uomo ha sviluppato nella sua corsa verso lo spazio. Alla fine del tragitto, in fun-zione contemplativa, il Plane-tario rappresenta, il luogo del-la ri-scoperta del cielo stellato e dei suoi principali moti pla-netari, che grazie alla sua sofi-sticata tecnologia digitale, è in grado di suscitare emozioni e coinvolgimento. Ma alla Sardegna in Miniatura già si guarda al futuro con l’in-stallazione nel prossimo anno di un nuovo telescopio solare ad inseguimento computeriz-zato all’interno del museo del-l’Astronomia, un nuovo pro-gramma di proiezione che ren-derà ancora più realistico l’ef-

fetto viaggio nello spazio all’in-terno del Planetario con la no-vità ulteriore di un sorvolo sul pianeta marte, e l’allestimento di un corner dell’Agenzia Spa-ziale Italiana sulle nuove tecno-logie dell’esplorazione spaziale.

Insomma, una serie di intere-santi proposte che arricchisco-no il territorio di altri impor-tanti tasselli che, unito alle ec-cellenze già presenti nei campi ambientali e dell’archeologia, ci auguriamo riescano a fare “si-stema” e portare all’interno al-meno una piccola parte dei tan-ti turisti che nei mesi estivi po-polano le nostre coste.

Fare turismo con i segreti del cosmo

zione vendibile di circa un milio-ne e mezzo di euro.Il turismo, con la presenza di circa 2.500 strutture e 170.000 posti letto, rappresenta certamente la maggio-re opportunità di crescita economica per l’intera regione, anche per gli in-flussi positivi che questa attività può esercitare sugli altri settori produtti-vi, in particolare con quello agricolo l’artigianato e la piccola industria.La forte presenza dei turisti può offri-re nuove opportunità di crescita per l’agricoltura, che potrebbe avvantag-giarsi di una maggiore platea di con-sumatori dei prodotti locali, i quali, raggiunti i luoghi di origine posso-no promuovere ulteriormente il con-sumo dei nostri prodotti.Il coinvolgimento delle zone in-terne può offrire al turismo nuove opportunità di attrazione, per co-loro che intendono trascorrere una vacanza in Sardegna. Tali opportu-nità sono legate al notevole patri-monio archeologico, ambientali-stico, culturale, enogastronomico e delle tradizioni locali ancora pre-senti in queste realtà.

Primo PianoIddoccanews 3

Si tratta di costruire non solo dei laboratori di prova, dei prototipi o dei modelli da adottare in partico-lari occasioni, bensì di creare una cultura d’impresa capace di adot-tare modelli virtuosi in grado di garantire una presenza stabile sul territorio, anche attraverso apposi-ti pacchetti di offerta.Molte iniziative interessanti, pro-mosse a livello locale in attuazione di appositi programmi comunita-ri, non hanno ancora dato i risulta-ti sperati, segno evidente che oltre alle difficoltà oggettive incontrate nella realtà, è necessario continuare con la formazione degli operatori.

Le attività integrate, deterrente contro lo spopolamento

Un ulteriore contributo allo svilup-po rurale, può derivare dall’agrituri-smo che, soprattutto nelle zone in-terne, può rappresentare un sostegno all’attività agricola, valorizzando il la-voro femminile e offrendo nuove op-portunità di integrazione al reddito e quindi di permanenza sul territorio delle imprese locali

COS’È IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE (PSR)Il PSR è il principale strumento di programmazione della strategia regionale in materia di agricoltura e sviluppo rurale, per il periodo 2007-2013, in attuazione del Regolamento (CE) 1698/2005.Definisce le priorità e i risultati attesi. Propone le Misure da adottare per ciascuno degli Assi. Si articola in 4 Assi di intervento:Asse 1 - Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale;Asse 2 - Miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale;Asse 3 - Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale;Asse 4 - Attuazione dell’approccio Leader.

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AllaiIddoccanews4

Un’oasi di pace nel cuore del Grighinedi Valentina Concudu

Un angolo di Paradiso immerso nel-lo splendido scenario del Monte Gri-ghine. È il rifugio montano di Perdu Maggiu, importante centro turistico sul quale il Comune di Allai ha inve-stito tanto e che ora ha deciso di valo-rizzare, attrezzandolo e consentendo-ne l’utilizzo a tutti coloro che ne fan-

Enzo Saba: «Stiamo lavorando per creare un parco eolico nel Grighine. Porterà nuovi posti di lavoro»di Valentina Concudu

Ripristino di parte del centro stori-co, energia eolica, cultura e ambien-te. È un’azione a tutto campo quel-la portata avanti dal Sindaco Enzo Saba e dalla sua amministrazione, decisa più che mai a promuovere iniziative in tutti i settori per dare un futuro al proprio paese. Qual è stato il primo compito che vi siete prefissati?«Abbiamo cercato di rendere il no-stro paese vivibile, di renderlo come una piccola cittadina, con tutti i ser-vizi più importanti. In un certo sen-so ci siamo riusciti: da tempo abbia-mo portato il gas nelle case, sono nati B&B, agriturismi, negozi e gra-zie al Consorzio de Sa Perda ‘e Id-docca abbiamo un servizio di smalti-mento rifiuti che sfiora l’eccellenza».State portando avanti un im-portante progetto sulla valoriz-zazione del centro storico. Di cosa si tratta?

no richiesta. Gli amanti della natura avranno a disposizione una struttura immersa nel verde, dotata di tavoli, panche, cucina giochi per bambini e tante altre comodità. La concessione è subordinata ad una richiesta scrit-ta, unita alla ricevuta del pagamen-to effettuato in favore del Comune tramite c.c.p. 16302093 o versamen-to sul conto bancario comunale. La quota da versare varia a seconda del numero di persone: fino a 10 unità la

tariffa giornaliera è € 15,00 (in que-sto caso potrà essere condivisa con al-tri gruppi), mentre dalle 11 alle 20 il costo giornaliero è di € 30,00 e si avrà l’esclusiva. Per i residenti le tarif-fe sono leggermente più basse.La località di Perdu Maggio è l’uni-ca zona del Grighine gestita diretta-mente dal Comune. Il restante terri-torio, pari a 1083 ettari, è stato dato in gestione all’Ente Foreste per un periodo di 30 anni.

Il futuro di Allai? Vento, tradizioni e ambiente«Abbiamo recuperato tutto quel-lo che si poteva salvaguardare ed è stata persino attuata un’opera di incentivazione. È stata avviata la ristrutturazione di importanti aree del centro. Alcune le stiamo portando a termine, come quella che riguarda il museo e, a breve, grazie al progetto Domos, proce-deremo al recupero di altre otto abitazioni da parte di privati. Ab-biamo anche ottenuto dei com-promessi per la vendita di abita-zioni da cui ricaveremo degli al-loggi a canone moderato da desti-nare alle giovani coppie».Il Monte Grighine è un’impor-tante risorsa. Come sfruttarla? «Il Monte è una risorsa fondamen-tale. Vi lavorano già 40 operai per conto dell’Ente Foreste ma il nu-mero degli occupati potrebbe cre-scere grazie ad un altro progetto. Stiamo pensando di aprire le porte all’eolico. Abbiamo già avviato dei contatti con un’azienda straniera che impegnerà dei propri capitali senza fare ricorso a denaro pubbli-co. Il tutto verrà gestito in sintonia con il lavoro dell’Ente Foreste».

Il centro di Allaidiventa un museoLa ristrutturazione del nucleo storico del paese per valorizzare le antiche tradizioni. Un intero quartiere di Allai ha cambiato volto. L’Amministrazione Co-munale ha attuato un progetto del valore di 200.000 euro che prevedeva la realizzazione di un museo etnico-antropologico-culturale mediante la ristruttu-razione di otto case. Nei giorni scorsi l’opera è stata inaugurata con la presentazione delle piaz-ze di Sant’Isidoro e Falò. «La struttura diventerà un luo-go della memoria, utile per ca-pire e conoscere la storia, le tradizioni e la cultura allaese» spiega il vice Sindaco Antonio Pili. «L’intenzione è quello di creare un vero e proprio per-corso didattico che possa di-ventare un’importante meta per le scuole. Sarà un connu-bio tra storia e tecnologia: tut-ti i segreti della nostra sto-ria saranno illustrati e animati con l’ausilio delle più avanzate tecnologie».

Quali saranno i vantaggi per il paese?«Ci hanno garantito 4 o 5 posti di lavoro e un introito nelle casse co-munali di circa 300.000 euro annui. Tengo a sottolineare che non ci sa-ranno problemi di impatto ambien-tale in quanto nella proposta che ci è stata fatta, sono state studiate apposi-te soluzioni. Questo tengo a precisar-lo, in quanto sono un accanito soste-nitore per la tutela del nostro territo-rio e sarei il primo ad oppormi qua-lora questo non fosse rispettato».Ci sono altre novità?«Grazie al numero degli scolari sia-mo riusciti a mantenere le scuole nel paese. Se tutto andrà come spe-

riamo, nel prossimo anno vi uni-remo anche le materne. Infatti, è nelle intenzioni del nostro parroco cedere al Comune la loro gestione. Inoltre, stiamo puntando alla rea-lizzazione di un locale espositivo permanente dove poter esporre gli oltre 150 reperti archeologici che, assieme al Ponte Romano, rappre-sentano il nostro patrimonio ar-cheologico. Stiamo realizzando anche un piccolo polo sanitario nel quale gli abitanti troveranno la farmacia e gli ambulatori».

dai paesi

Enzo Saba

Qua sopra: piazza Sant’Isidoro ad Allai - sotto: il rifugio montano di Perdu Maggiu

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dai paesiIddoccanews 5

Il territorio di Asuni offre inte-ressanti opportunità per gli ap-passionati della Mountain-Bike di Valentina Concudu

Percorsi suggestivi immersi in uno straordinario scenario, impreziosito da alberi secolari e da una natura in-contaminata. Il territorio che circon-da Asuni, offre ottimi percorsi per gli amanti della bicicletta, in particola-

Il Sindaco Sarai «La Regione ha riconosciuto Asuni come punto di riferimento dell’emigrazione in Sardegna»di Valentina Concudu

Gli emigrati sono un’importante ri-sorsa che potrebbe regalare un futu-ro importante ad Asuni. Sandro Sa-rai, Sindaco del piccolo paese della Marmilla, da diversi anni culla un importante sogno, legato al feno-meno dell’emigrazione.Di cosa si tratta?«Da tempo stiamo lavorando per realizzare nel nostro paese un Mu-seo dell’Emigrazione. È la risposta che abbiamo voluto dare agli emi-grati sardi che da sempre avevano il desiderio di avere una sede, un pun-to di riferimento che potesse raccon-tare e documentare la loro storia». Come procede l’iniziativa?«Inizialmente sembrava un progetto difficile da realizzare, ma grazie ad una buona dose di ostinazione sia-mo riusciti a fare degli enormi pas-si avanti. Infatti, lo scorso anno la Regione Sarda ha riconosciuto Asu-ni come centro dell’emigrazione in

Un centro per raccontare la diaspora dei sardiSardegna, dandoci un contributo di 700.000 euro. Abbiamo anche la sede, una casa antica in pieno cen-tro storico che un nostro compae-sano, Antonio Porcu, ha donato al Comune. Stiamo lavorando anche per la realizzazione di un altro loca-le molto più ampio, che sarà la sede operativa vera e propria».Come si concretizzerà il lavoro?«Sarà un museo con testimonian-ze, indagini e biblioteche specializza-te per l’emigrazione. Punteremo ad una ricerca sul fenomeno dell’emi-grazione e per fare questo effettue-remo una raccolta dei documenti

sparsi in tutta la Sardegna e negli ar-chivi di tutti i circoli dei sardi. Asu-ni dovrà creare dei servizi per poter permettere ai turisti e ai visitatori di usufruire di diversi pacchetti turistici che siano appetibili.In tal senso, abbiamo manifestazio-ni culturali collegate al tema del mu-seo, la lontananza, il viaggio, il cine-ma identificato nelle terre di confi-ne, mettendo a confronto delle real-tà come Asuni con terre di confine».Quali saranno i benefici?«Potrebbe offrire una buona possi-bilità occupazionale, soprattutto a livello turistico. Dovremo essere in grado di proporre un pacchetto che valorizzi tutto il patrimonio del no-stro paese oltre che del territorio. In questo senso, si è già avviata una collaborazione con il Consorzio de Sa Perda ‘e Iddocca».Quali sono le altre iniziative che avete adottato per lo sviluppo?«Stiamo avviando un’opera di ri-strutturazione e recupero delle vec-chie abitazioni e da diversi anni stia-mo promuovendo iniziative cultu-rali che si articolano in diversi tas-selli. Tra queste, una delle più inte-ressanti, è l’Asuni Film Festival, una manifestazione cinematografica che coinvolge artisti di tutto il mondo, che ogni anno accoglie centinaia di persone provenienti da tutta l’iso-la per assistere a proiezioni, dibat-titi, anteprime e incontri convivia-li. È un importante punto di riferi-mento per il cinema e quest’anno il tema trattato riguarderà i film del-l’ex Jugoslavia.Di grande interesse anche Parole e visioni intorno al viaggio, una mani-festazione internazionale di lettera-tura, musica e teatro che avrà luogo nell’ultima settimana di settembre».

re per quelli della Mountain-Bike. Un’opportunità che gli appassionati locali di questo sport hanno deciso di sfruttare, praticando la disciplina con grande entusiasmo, e riuscendo per-sino a fondare una società. Si chiama MTB “GS Monte Molas” ed è nata nel 2005, quando i cugini Alberto e Oreste Ricci, Roberto Porcu e Efisio Sarai, conclusa la parentesi calcistica con l’F.C. Asuni, pensarono di dedi-

carsi completamente a questo sport.L’anno seguente fu fatta l’affiliazio-ne alla F.C.I. e subito arrivò la pri-ma soddisfazione. Asuni ospitò una delle cinque prove valide per il cam-pionato regionale Point to Point. At-tualmente, la società conta una deci-na di iscritti, compresi alcuni giova-ni talenti locali che hanno già dimo-strato un gran valore, facendo ben sperare per il futuro.

Asuni

Un corso per scoprirei segreti della regia“Ri-Leggere il cinema per narrare con la cinepresa” è un seminario di alfabetizzazio-ne cinematografica di sei in-contri che si è svolto ad Asu-ni e Laconi. L’iniziativa, orga-nizzata dall’Associazione Cul-turale “Su Disterru - Onlus” è stata diretta da Antonel-lo Carboni direttore artisti-co dell’Asuni Film Festival. È stato una grande opportu-nità che ha offerto, al territo-rio dell’intera Alta Marmilla, spunti e suggerimenti di ulte-riore lettura dei film, a perso-ne che alle quali è stata data la possibilità di intraprendere anche il cammino verso la rea-lizzazione di un’opera audio-visiva. Attraverso il linguag-gio cinematografico, i giova-ni di questo territorio hanno avuto la possibilità di raccon-tare in futuro problemi e spe-ranze comuni.

Natura e bici con il GS Monte Molas

Sandro Sarai

Una delle manifestazioni organizzate ad Asuni

La squadra del GS Monte Molas

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LimbaIddoccanews6

de Tina Pitzalis

«Pigao sa mira. Cuao, afàtu, de una tupa, cun d’unu ogu serra-du e s’ateru apertu, isetaia su maméntu giustu po fait su tiru. Acò: su ratu perfetu! Sa broca fiat imbarada asuba de s’impe-dràdu in s’oru de sa funtana,

pronta po èssere prena. Commo sì, ca est a sa portàda de s’arma mea: sa càra frúnda de ogiàstu!Giusta distantzia, giusta posi-dura, chentza torrare sùlidu: manu firma e fritesa in sa mira! Acò! Sa perda, che balla, fe-riat sa broca faghende.la in tres cantos».

de Roberto Cau

Cantzoneddas chi cantànta i’ mannus po istentai is pipius piticus.

Su mannu poderàda i’ maus de su pipiu chi fiada setzìu in coa (asuba de is genugus) e sanziendi is cambas de susu a basciu cantàda:

1) Dinghi-dinghi-dinghi sa viola

Sa morada mia croca’ sola E ca non teni cumpangia E benindi a domu mia Ca ti croccu in sa ‘ia ‘e sa

mola Dinghi-dinghi-dinghi sa

viola

2) A su duru-duru a su duru-staiCustu pipiu non si mroxia’ mai

S’acontza cossios

Giogus de is tempus andausE chi si mroxiada baca cun fitellu E su fitellu a si ddu papaiE su pipiu a ddu coiaiA su duru-duru a su duru-stai

Custa dda cantànta po fai tzacarrai i’ maus a is pipius candu cumentzanta a imparai.

3) Tzacca manedda ca be’idi babbaiE ti potada a binnennaiE ti potada a ciuciu e a cuadduTzacca manedda ca be’idi babbu

“Segai brocas a tirallasticu”:ispassiu mannu po sos pi-tzocheddos e pagados (!!!) .............. po coberare traballu in prus a sos acontzadores.

Issos fachiant istàmpos súbra de sa terra cota cun d’unu fúsu cun sa punta de férru; atentos, peròe, a non ‘nde iscumpassàre sa grussesa. Custos istàmpos, serbiant po ingaitzàre “i punti in ferro” chi teniant sa faìna de assardàre sas istuchiàdas in ter-ra cota o in chiméntu.

«Arte pobera, ma fiat imprea-da in témpos de gherra. Chi ‘ddu fachiát, andát in dònnia bidda e tzerriát “Oh s’acon-

tza cossios” “Oh s’acontza Paràculos”.Ma su balanzu fiat semper pagu cosa: obos o late (o una pudda chi sa broca fiat manna).Chi faeddat, spintu de su spéddiu, est Virgiliu Medda, 73 annos, pa-natéri in pensione de Gesturi, chi est de 10 annos chi fait s’acont-za cossios, passende de sa parte de chi is brocas dda s’acontzát.Ddu fait po amore de cust’arte antiga e po dda faere connòschere a sos pitzocos de oe.

Issu collaborat cun s’assot-ziu de Artes e Mestieres de Gesturi.

Aggràtzias a tziu Medda!».

S’acontza cossios Virgilio Medda

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surgiu al quale sono andati an-che i 1000 euro per il secondo classificato, mentre ha comple-tato il podio l’orgosolese Fran-cesco Crisantu che ha resistito per 4”95 che ha ricevuto an-

che 500 euro di premio. Quar-to posto per Maurizio Farris di Gergei con 3”69 e un premio di 250 euro mentre in quinta po-sizione si è piazzato Emilio Ca-ria di Assolo con 2”69 che si è portato a casa 100 euro.

emozionante. Ai nastri di parten-za della competizione si sono pre-sentati ben 61 partecipanti, pro-venienti da tutta la Sardegna, che hanno dimostrato la loro grande abilità, cavalcando a pelo gli in-domiti cavallini della Giara. Alla fine sul più alto gradi-no del podio è salito Giuseppe

Zaru di Dualchi che è riusci-to a stare in sella per 7”20. Alle sue spalle, con 7”07 si è piaz-zato Giuseppe Piu di Santulus-

Campanari e gruppi folk nella “Manifestazione della tradizione”di Patrick Demuru

Cambiano i tempi e le vecchie fi-gure lentamente scompaiono. Tra queste ci sono i campanari e pro-prio per ricordare questa antica arte, il 3 agosto a Ruinas si è svolta

ManifestazioniIddoccanews 7

“S’Arrepiccu” che ha visto la parte-cipazione di oltre 50 “specialisti”, provenienti da tutta la Sardegna.L’iniziativa, inserita VI edizione de “La manifestazione della cultu-ra” organizzata dalla Pro Loco lo-cale in collaborazione con l’am-ministrazione comunale, ha avuto un grande successo, richiamando un folto pubblico da tutta l’isola

ed è stata un’importante occasio-ne per esporre i prodotti tipici lo-cali e della zona.«Questo è un mestiere che con il passare del tempo, lentamente sta scomparendo. A Ruinas ce ne sono ancora e proprio grazie a uno di loro, Camillo Minnai abbiamo pensato di recuperare questa figu-ra, da tempo soppiantata dalla tec-

Grande successo per il XVIII “Sim-posio di Scultura su Pietra Trachi-te” organizzato in collaborazione con il Comune di Santa Giustadi Patrick Demuru

Come di consueto, anche quest’an-no la trachite è stata la protagoni-sta assoluta dell’estate fordongiane-se. Si è conclusa agli inizi di agosto e con grande soddisfazione di tutti, la XVIII edizione del “Simposio di Scultura su Pietra trachite”, organiz-zata dall’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Efisio Demartis. Un evento di grande successo, carat-terizzato da importanti novità.«Quest’anno abbiamo organizzato la manifestazione in collaborazione con il comune di Santa Giusta» spiega il

Trionfa Giuseppe Zarudi Dualchi seguito da Giuseppe Piu e Francesco Cristantudi Valentina Concudu

Sessantuno cavallerizzi, sostenu-ti da un grande pubblico, hanno

Fordongianus, sei scultori per far “vivere” la pietra

dato vita all’undicesima edizione del Rodeo del cavallino della Gia-ra. La manifestazione ha avuto luogo a Genoni, il 10 agosto scor-so, e ha richiamato circa duemi-la spettatori che hanno potuto as-sistere ad uno spettacolo unico ed

primo cittadino «infatti, nel Parco de-gli Eucalipti del paese, in via Giovanni XXIII, si è dato vita alla “sezione gio-vani” con i ragazzi dell’Istituto d’Arte di Oristano che hanno realizzato in-teressanti lavori sotto la direzione dei maestri Paolo Argiolas, Vincenzo Lan-dis e Ramos Soltero Shkanely, con la partecipazione dei giovani del proget-to “Officine di Opportunità”». «Inoltre, abbiamo potuto contare su uno sponsor privato che è stato fon-damentale nella realizzazione dell’ini-ziativa» prosegue Demartis «e que-st’anno l’evento è stato impreziosito dalla presenza di illustri ospiti come il presidente della Regione Friuli».Dal 26 luglio al 3 agosto nello splendi-do scenario offerto dal Parco Archeolo-gico delle Termo Romane, Maria Gra-

zia Collini, Stefanie Krome, Giusep-pe Maccioni, Marco Antonio Rivero Mendoza, Giovanni Pintore e Ange-lo Simonetti e tre scalpelli locali, hanno dato sfogo alla loro creatività realizzan-

do opere di grande pregio. Tra queste, ha suscitato grande interesse il lavoro della Collini che ha realizzato un’opera simboleggiante il gemellaggio tra la cul-tura fordongianese e quella friulana.

Esposizione di opere realizzate nel Simposio

Rodeo di cavalli: giornata western a Genoni

nologia» spiega Pierpaolo Ghiani presidente della Pro Loco.L’esibizione dei campanari non è stata la sola attrazione della gior-nata: nel pomeriggio hanno sfila-to e poi si sono esibiti i gruppi di Samugheo, Selegas, Serri, Paulila-tino, Atzara, Silanus, su Cuntrattu de Seneghe, le maschere di Laconi, il gruppo Polifonico di Ruinas.

Il Rodeo di Genoni. A destra: alcuni momenti salienti della manifestazione

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CuriositàIddoccanews8

Il 14 agosto ha aperto i battenti a Barumini la mostra “Rapaci e Mammiferi della Sardegna”di Patrick Demuru

Un’esposizione di oltre cento esemplari della fauna sarda per promuovere un’azione di valo-rizzazione e conoscenza del ter-ritorio. Tutto questo è la “Mo-stra dei Rapaci e dei Mammi-feri della Sardegna”, un’inizia-tiva dell’Amministrazione Co-

Poiane e cinghiali per conoscere il territoriomunale di Barumini e di Mas-simo Canargiu. È un’idea nata con l’intento di fornire un notevole contributo per la conoscenza del territorio in cui si opera per far compren-dere l’importanza e la grande va-lenza culturale e sociale che esso rappresenta per le popolazioni che in esse vivono. Un lavoro di grande importanza, improntato sulla rappresentazione del mon-do animale e del suo ambiente

Gerenza

IddoccanewsBimestrale del Consorzio Turistico “Sa Perda ’e Iddocca”Anno II - numero 5 - giugno 2008

RegistrazioneTribunale di Cagliari n° 26/2007 del 15/10/07

EditoreConsorzio Turistico “Sa Perda ’e Iddocca”Piazza Marconi, 6 - 08034 Laconi (OR)tel. 0782 867013 - fax 0782 [email protected] - www.iddocca.it

Stampa ed impaginazioneGrafica del Parteolla - Dolianova (CA)Stampato con carta riciclata

Direttore ResponsabilePatrick Demuru

ProgettoAlessandra Succu

In redazioneValentina Concudu, Pietrangelo Giordano, Andrea LostiaAlessia Murru, Milena Pisu, Alessandra Succu

Nel ristorante ai piedi della Giara vengono serviti gustosi piatti tradizionali e pizzedi Alessandra Succu

Gli sforzi dell’attuale Sindaco Rober-to Soddu per promuovere il turismo a Genoni continuano a dare risulta-ti. Dopo l’inaugurazione del “Geo-

paleosito”, il paese potrà dare acco-glienza ai visitatori, grazie all’aper-tura del ristorante “Monti Paulis”. La struttura, realizzata dall’ammini-strazione comunale, è stata affida-ta, ad inizio estate, ad Adriano Zuc-ca, giovane ma esperto cuoco loca-le. Zucca, infatti, vanta un’esperien-za ventennale nel settore e, da diver-

so tempo, è docente di cucina presso l’Istituto Addestramento Lavoratori, ovvero il più grosso centro di forma-zione professionale della Sardegna. Monti Paulis è aperto tutti i giorni dal Martedì alla Domenica: al mat-tino offre su prenotazione ottimi menù di ristorazione tipica, men-tre la sera è anche possibile degusta-re delle deliziose pizze. Non solo: per le cerimonie offre persino un ottimo catering. Facilissimo da raggiunge-re, si trova ai piedi della Giara di Ge-noni, a pochi chilometri dal paese e consente una suggestiva vista sul col-le di Santu Antine e su Genoni. All’interno, sono disponibili 70 co-perti, estendibili a 100 nei giorni estivi, grazie alla splendida veranda ed al giardino. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a:Adriano Zucca cell. 328/4915576 e.mail [email protected]

naturale prestando però, partico-lare attenzione alla fauna selvati-ca più caratteristica, con un oc-chio di riguardo alle sottospecie sarde presenti nella zona.

Cucina con vista a “Monti Paulis”

Gli appassionati potranno am-mirare l’esposizione tutti i gior-ni dalle 10.00 alle 20.00 presso il Centro di Promozione Culturale “G. Lilliu” a Barumini.

La struttura di Monti Paulis

Alcuni esemplari di mammiferi presenti in mostra