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GARDEN MAGAZINE E’ vietata la riproduzione dei testi febbraio 2015 1 A A N N N N O O I I X X N N . . 2 2 I I L L A A V V O O R R I I D D I I F F E E B B B B R R A A I I O O Strada del Mainero, 64 10131 Torino Tel. 011/8610032 [email protected] www.turingarden.it

III LLLLAAAAVVVOOORRRRIIII DDDIIII … · rami a fiore, riconoscibili per la presenza di gemme gonfie, ... Rose con fiori a mazzetti ... Per le piante da frutto il criterio da seguire

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GARDEN MAGAZINE E’ vietata la riproduzione dei testi febbraio 2015 1

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IIIIIIII LLLLLLLLAAAAAAAAVVVVVVVVOOOOOOOORRRRRRRRIIIIIIII DDDDDDDDIIIIIIII FFFFFFFFEEEEEEEEBBBBBBBBBBBBBBBBRRRRRRRRAAAAAAAAIIIIIIIIOOOOOOOO

Strada del Mainero, 64 10131 Torino Tel. 011/8610032

[email protected] www.turingarden.it

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AAllbbeerrii,, aarrbbuussttii,, ssiieeppii ee rraammppiiccaannttii - Se il terreno non è gelato, potete mettere a dimora alberi e arbusti a foglia caduca:

scavate una buca di dimensioni adeguate, riempitela parzialmente con terriccio organico, composto da torba, letame maturo e terra in parti uguali, posizionate il “colletto” della pianta all’altezza del terreno, completate il riempimento, fissate il fusto a uno o più pali tutori, ed annaffiate. Verso la fine del mese, se le temperature minime sono superiori a 0°C, è possibile iniziare il trapianto dei sempreverdi.

- Quando le condizioni climatiche lo consentono effettuate un controllo del giardino per verificare gli eventuali danni causati dal maltempo: tagliate i rami secchi, malati o spezzati dalle nevicate e se necessario ripristinate lo strato di materiale pacciamante.

- Può essere utile effettuare una prima concimazione alla base delle acidofile (Azalea, Camellia, Pieris, Rhododendron, Skimmia, ecc.) con un prodotto ternario addizionato a biozolfo granulare, sequestrene o solfato di ferro (circa 10 g. per ogni pianta di medie dimensioni).

- Prima del risveglio vegetativo è opportuno eseguire la potatura di alberi, arbusti e rampicanti a foglia caduca in base alle esigenze delle varie specie. Questa operazione favorisce una crescita ordinata ed uniforme, stimola la produzione di getti sani e vigorosi e di fiori più grandi.

� Arbusti che fioriscono sui getti dell’anno (Buddleja davidii, Caryopteris, Ceratostigma, Hybiscus, Lagerstroemia, Paeonia, Potentilla, Spiraea bumalda, Tamarix, ecc.): tagliate tutti i rami deboli, malati o cresciuti in modo disordinato ed accorciate le branche dell’anno precedente lasciando soltanto 2 o 3 gemme.

� Piante a crescita lenta e dal portamento naturale (aceri giapponesi, Amelanchier, Chaenomeles, Chimonanthus, Cornus, Crataegus, Hamamelis, Magnolia stellata, M. x soulangeana, Punica granatum, Viburnum peltatum, ecc.): leggera potatura di formazione, eliminando i rami deboli, incrociati e rotti in modo da mantenere la forma della pianta.

� Ortensie (Hydrangea spp.): sfoltite i cespugli di H. macrophylla, tagliando a livello del terreno i rami vecchi o deboli, ed accorciate tutti i fusti vigorosi, che hanno prodotto fiori nella stagione precedente, fino a raggiungere una coppia di gemme vigorose a circa 40-50 cm. dal suolo. Gli esemplari di H. paniculata o H. quercifolia richiedono una potatura leggera: eliminate i rami che si incrociano, deboli o malformati e le infiorescenze secche.

� Arbusti che gradiscono un taglio drastico di rinnovamento (Cornus alba, Cotinus coggygria, Desmodium, Hydrangea paniculata, Hypericum, Sambucus, Spiraea, ecc.): ogni 4-5 anni tagliare alla base per rinnovare la vegetazione.

� Glicine (Wisteria spp.): intervenite alla fine del mese, accorciate alla seconda o terza gemma i lunghi rami a legno

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(“fruste”), tranne quelli che devono svilupparsi, e lasciate o accorciate leggermente i rami a fiore, riconoscibili per la presenza di gemme gonfie, tonde e grosse.

- Si possono moltiplicare per divisione Vinca major e Vinca minor.

- Potete ammirare le fioriture di Camellia sasanqua, C. x hiemalis, Chaenomeles, Chimonanthus praecox, Corylopsis pauciflora, Edgewortia crhysantha, Hamamelis, Jasminum nudiflorum, Stachyurus, Viburnum x bodnantense ‘Dawn’, ecc..

- Novità botanica: Magnolia x soulangeana 'Genie' è un piccolo albero deciduo che raggiunge un’altezza di 4 metri, adatto ai piccoli giardini. Prima dell’emissione delle foglie produce numerosi fiori grandi, larghi fino a 15 cm, profumati e di color porpora. In autunno le foglie virano dal verde scuro al giallo. È una specie rustica adatta ad esposizioni soleggiate o semi-ombreggiate e a terreni fertili e ben drenati.

RRoosseettoo - Quando è possibile escludere il rischio di gelate prolungate, si può

procedere con le potature dei rosai rifiorenti, intervenendo a seconda del gruppo di appartenenza:

� Ibridi di Tea: eseguite un taglio deciso per accorciare la vegetazione dell’anno di circa un terzo;

� Rose con fiori a mazzetti (Floribunda): tagliate i rami che hanno fiorito per circa un quarto della loro lunghezza, per favorire la produzione di nuovi getti dalla base;

� Rosai ad alberello: potare a seconda del tipo di rosaio innestato sul portinnesto; � Rose arbustive botaniche ed antiche che fioriscono prevalentemente sui getti legnosi

di uno o due anni: eseguite una potatura leggera, tagliando i getti esterni che hanno fiorito fino ad una gemma ben gonfia ed accorciando di qualche centimetro i rami restanti;

� Rose rampicanti che fioriscono sul legno dell’anno precedente: eliminate i rami vecchi e secchi, divenuti improduttivi, e accorciate i rami principali fino ai germogli spuntati la scorsa estate. Legate i getti agli appositi sostegni.

Inoltre sono da potare drasticamente tutte le piante giovani piantate in autunno o in inverno, con lo scopo di irrobustire l’apparato radicale e i rami alla base della pianta. Essendo la potatura un lavoro delicato, può essere molto utile partecipare ad un corso pratico di giardinaggio per conoscere meglio le operazioni da eseguire, senza rischiare di danneggiare le piante e comprometterne le fioriture.

- Se il terreno è asciutto e non è gelato, potete piantare le rose a radice nuda, avendo l’accortezza di rincalzarle molto bene con la terra e di spuntarle leggermente.

- Rosa profumata del mese: ‘Golden CelebrationTM’, è una rosa inglese caratterizzata da un denso fogliame verde lucido, poche spine e buona resistenza alle malattie. Fiorisce ripetutamente con fiori a coppa molto grandi, riuniti in mazzi penduli, di colore giallo intenso e dall’intenso profumo fruttato.

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PPiiaannttee aannnnuuaallii ee bbiieennnnaallii - In assenza di gelo, vangate le aiuole per prepararle ai prossimi

impianti: eliminate sassi e radici, e lavorate il terreno in profondità, incorporando un concime chimico-organico.

- Potete seminare in serra o in cassone vetrato alcune annuali che fioriranno alla fine della primavera o in estate (Begonia, Cosmea, Lobelia, Petunia, Verbena, ecc.), facendo in modo che ricevano la giusta temperatura e luminosità: distribuite i semi in alveoli con un terriccio da semina umido e ricoprite con un sottile strato di terriccio e torba (i semi molto piccoli possono essere lasciati scoperti).

- Begonia ‘California Sunlight’ è una annuale cespugliosa, semi-eretta, che fiorisce dalla primavera ai primi geli con un’abbondanza di grandi fiori arancioni che cadono a cascata sul fogliame verde scuro. Adatta ad aiuole soleggiate o a mezz’ombra.

EErrbbaacceeee ppeerreennnnii ee ttaappppeezzzzaannttii - Potete seminare in serra o in “letto caldo” anche alcune erbacee perenni, come Campanula carpatica, Delphinium e Nepeta. E’ consigliabile vaporizzare spesso con acqua a temperatura ambiente per favorire la germinazione.

- Aspettate la fine del mese per rimuovere le protezioni disposte a proteggere le piantine più delicate e, se necessario, rinnovate la pacciamatura.

- E’ raccomandabile evitare di calpestare le foglie gelate delle tappezzanti sempreverdi che potrebbero facilmente spezzarsi e andare incontro a marciumi.

- Tappezzante del mese: Pachysandra terminalis ‘Green Sheen’ è una sempreverde suffruticosa, molto rustica, con portamento prostrato. Ha foglie di forma ovato-romboidale, dentellate, coriacee, di colore verde scuro brillante. A inizio estate produce piccoli fiori bianchi poco appariscenti. Necessita di esposizioni ombreggiate o semi-ombreggiate. Può essere un’ottima soluzione alternativa al prato nelle zone con ombra fitta, come ad esempio sotto la chioma di grandi alberi.

TTaappppeettoo eerrbboossoo - Sospendete le operazioni di manutenzione ed evitate di calpestare il tappeto erboso in

presenza di brina o dopo abbondanti precipitazioni.

- Se individuate delle aree con ristagni idrici in seguito ad abbondanti precipitazioni, è opportuno provvedere a migliorare il drenaggio: praticate dei fori nel terreno con un’apposita bucatrice o, in alternativa, con una vanga-forca.

- Controllate periodicamente la presenza di malattie fungine invernali (marciume rosa invernale e macchia gialla). Prevenite questi patogeni apportando ogni 15-20 giorni prodotti acidificanti (microgranuli di zolfo o soluzioni di solfato di ferro)

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oppure eseguite dei trattamenti con prodotti a base di Piraclostrobina (ad es. Insignia* nella dose di 125 g. per 1000 m²) alla comparsa dei primi sintomi.

- A fine mese, quando le temperature minime sono superiori a 0° C e il terreno è asciutto, pulite accuratamente la superficie erbosa, asportando foglie, rametti ed altri detriti con una scopa metallica o un rastrello, ed eseguite una rullatura, per livellare le ondulazioni del terreno causate dalle gelate invernali. E’ bene usare un rullo da circa 100 kg.

-- Nella seconda metà del mese potete intervenire contro il muschio, che spesso invade i tappeti erbosi in zone umide ed ombreggiate o soggetti ad una scarsa manutenzione: irrorate le aree interessate con una soluzione di acqua e solfato di ferro al 4% (ad es. 400 g in 10 litri di acqua per 100 m2 di prato), dopo qualche giorno diventerà nerastro e potrete asportarlo con un rastrello a coltelli.

PPiiaannttee iinn vvaassoo iinn bbaallccoonnee ee tteerrrraazzzzoo - A fine febbraio procedete ad una prima leggera concimazione con un prodotto

ternario poco azotato: N.P.K. e magnesio.

- La stagione presenta alcune fioriture interessanti: viole del pensiero, ciclamini, Erica, Pieris, Jasminum nudiflorum e numerose bacche colorate.

- Se l’inverno è stato particolarmente avaro di precipitazioni si consiglia di intervenire con un’annaffiatura moderata ogni 20 - 30 giorni, nelle ore meno fredde.

- Dalla fine del mese è possibile effettuare i primi rinvasi delle piante a foglia caduca eventualmente aumentando leggermente le dimensioni dei contenitori e curando la composizione del terriccio (ricco di concimi organici a lenta cessione).

- Raccogliete i limoni maturi, per favorire lo sviluppo di nuove gemme da fiore; è preferibile tagliare i piccioli con delle forbici affilate piuttosto che strappare i frutti. I rami che hanno portato frutti e che non hanno gemme da fiore devono essere potati per favorire l’emissione di nuove gemme fiorali.

- Potete anche iniziare le potature che, di solito, devono essere leggermente più severe che nelle coltivazioni in piena terra. Per le piante da frutto il criterio da seguire non si discosta da quello classico dei frutteti.

- La scelta delle piante è fondamentale perché nei terrazzi ci sono condizioni climatiche particolari, è necessario considerare la resistenza al vento, alla forte insolazione, alla coltivazione in vaso ed agli sbalzi termici.

MMaallaattttiiee ddeellllee ppiiaannttee FUNGHI:

- È bene ripetere, a distanza di circa 30 giorni dal precedente, un trattamento fungicida a rose e piante da frutto contro bolla, peronospora, ticchiolatura, corineo, cancri, alternariosi, ecc. usando un prodotto rameico biologico (ad es. Zetaram Plus* nella

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dose di 700 ml ogni 100 litri di acqua per le piante da frutto e 250 ml per le rose e altre specie ornamentali).

- Le piante acidofile sono soggette a malattie fungine: i germogli delle azalee possono essere attaccate da bolla (Exobasidium japonicum) e le gemme fiorali dei rododendri possono disseccare in seguito ad infezioni di Pycnostysanus azaleae. In questi casi è bene effettuare un trattamento con prodotti a base di rame (ad es. Cuproxat SDI* nella dose di 400 ml per 100 litri di acqua) ed eventualmente asportare e bruciare le parti attaccate, per evitare la diffusione del patogeno.

INSETTI:

- Se individuate i tipici scudetti delle cocciniglie sulla vegetazione o sulla corteccia, è bene effettuare un trattamento nella seconda metà del mese con un prodotto a base di olio minerale (ad es. Biolid E* nella dose di 1,2 litri per 100 l di acqua), eventualmente addizionato con un insetticida.

- Tagliare e bruciare i nidi larvali della processionaria del pino, presenti generalmente nei rami più alti della chioma. Ricordatevi di operare con la massima cautela e adottando adeguate misure protettive (guanti, occhiali e mascherine).

• N.B. Quando sulle etichette degli antiparassitari trovate dosi diverse per lo stesso parassita (ad es. 200-500 g.) dovete usare le dosi maggiori nei periodi freddi e quelle minori nelle stagioni calde.

• N.B. Ricordatevi di aggiungere sempre a tutti i fitofarmaci un bagnante-adesivante, che ne migliora l’efficacia (ad es. Etravon o Bagnante antischiuma s.). Unica eccezione gli oli minerali.

• *Prodotti biologici ∆Prodotti non biologici □Prodotti pericolosi (patentino)

FFrruutttteettoo - A fine mese, se il terreno non è più gelato, potete effettuare una concimazione organica con letame maturo e con una miscela di concime chimico-organico ternario azotato e solfato di ferro (se non fatto a gennaio). Ripeterete l’intervento a giugno e settembre per favorire lo sviluppo delle piante e dei frutti.

- Continuate a raccogliere le foglie cadute, e asportate i frutti mummificati rimasti appesi ai rami, in quanto potrebbero rappresentare un ricettacolo di malattie.

- Le operazioni di potatura sono da considerarsi ad alto rischio; devono essere svolte in sicurezza utilizzando attrezzature antinfortunistiche idonee ed a norma (scale in alluminio certificate, guanti, occhiali protettivi e scarpe da lavoro antiscivolo). La potatura delle piante da frutto è fondamentale per migliorare la qualità della produzione, regolarizzarla nel tempo e mantenere in buona salute le piante. Da inizio febbraio alla prima metà di marzo è il periodo migliore per la potatura invernale. Tenete sempre presente che la potatura invernale di Pomacee e Drupacee è strettamente collegata a quella estiva (potatura verde) ed a numerose altre operazioni: asportazione delle gemme, scacchiatura, curvatura, decorticazione anulare, intaglio,

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divaricatura, incisione, intaccatura, sfemminellatura, piegatura, spollonatura, torsioni ecc. che consentono di ottimizzare i risultati.

- Potatura dei piccoli frutti:

� Ribes: eliminate alcuni rami centrali ed i più vecchi esauriti o deboli, accorciate circa metà dei fusti principali fino ad una gemma rivolta verso l’esterno.

� Lamponi: eliminate i tralci vecchi ed accorciate i getti dell’anno delle varietà unifere (che fruttificano una sola volta). Nelle varietà rifiorenti recidete a circa 10 cm. dal suolo i rami più vecchi. Selezionate alcuni tralci che hanno già fruttificato e recideteli appena sotto la vecchia fruttificazione e lasciate alcuni nuovi polloni. In questo periodo si possono anche moltiplicare per divisione.

� More: tagliate raso terra alcuni dei vecchi rami che hanno fruttificato gli anni precedenti in modo da rinnovare parzialmente i fusti sarmentosi.

� Mirtilli: se la chioma si presenta troppo fitta tagliate a livello del suolo due o tre rami che hanno fruttificato l’anno precedente, in modo da sfoltire e favorire la formazione di nuovi getti vigorosi. Potete operare da fine mese al 20 di marzo.

� La vite può essere sottoposta ad una potatura di produzione: eliminate i rami secchi, malati o danneggiati, tagliate i tralci che hanno fruttificato e cimate i rami restanti per orientare la crescita della pianta secondo la forma di allevamento scelta.

- Se le temperature si alzano e il terreno non è troppo bagnato o gelato, potete mettere a dimora i fruttiferi (Pomacee e Drupacee) a “radice nuda” o di vaso. Per l’actinidia è consigliabile la prima metà di febbraio e per i piccoli frutti aspettate marzo.

- Raccogliete le “marze” per gli innesti e mantenetele insacchettate interrate al freddo o in frigorifero, fino a quando le piante daranno segni di risveglio vegetativo, di solito tra metà febbraio ed i primi giorni di marzo.

- Il fico può essere facilmente moltiplicato: prelevate delle talee apicali di 30 cm. ed interratele per metà della loro lunghezza.

OOrrttoo - In questo mese il raccolto è limitato agli ortaggi resistenti al freddo: cavolo, porro,

rapa, radicchio, spinacio, e, in posizioni riparate: lattuga, rucola e valerianella.

- Nelle giornate soleggiate e asciutte è possibile lavorare il terreno per procedere alle nuove semine e trapianti: vangate in profondità, incorporando abbondante letame maturo, concime ternario chimico-organico, torba, humus ed eventualmente, nei suoli troppo compatti, anche sabbia; zappate, rastrellate e livellate il suolo.

- Ricordate che la tradizione consiglia di seminare gli ortaggi da foglia (insalate, spinaci, ravanelli, carote, ecc.) nel periodo di luna calante (dal 5 al 18 febbraio) per evitare che vadano a seme troppo presto. Per quelli da frutto (pomodori, melanzane, ecc.) si può seminare senza tenere conto della luna in quanto per andare a frutto devono prima produrre i fiori.

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- Se volete seminare, per ottenere le piantine (che verranno poi messe a dimora più avanti), conviene operare in alveoli o vasetti, in modo che il trapianto successivo sarà molto più facile con attecchimento vicino al 100%. Il vecchio sistema del semenzaio con trapianto delle piantine a radice nuda è decisamente superato e da abbandonare.

- Potete trapiantare in piena terra i bulbi di aglio e scalogno seminati in precedenza e che iniziano a germogliare. E’ preferibile operare alla sommità di modanature del terreno per evitare una eccessiva umidità.

- Continuate a controllare con regolarità gli ortaggi immagazzinati (aglio, carote, cipolle, patate, ecc.) e scartate quelli danneggiati, ammuffiti o con sintomi di malattie.

- Coltivazione sotto tunnel e serra fredda: man mano che aumentano le temperature prolungate gli arieggiamenti e annaffiate con acqua non troppo fredda; se è necessario effettuate un trattamento con ossicloruro di rame, per contrastare le malattie fungine.

- Schema di coltivazione del mese: ASPARAGO •• Preparazione del terreno in gennaio interrando molto letame, humus e

ammendanti. • Trapiantate a dimora le “zampe” in febbraio – marzo. • Distanza sulla fila di 40 cm e 50 cm tra le file. • Cure colturali: annaffiature, concimazioni, scerbature, zappettature,

trattamenti antiparassitari. Taglio alla base degli steli secchi a fine inverno. • Raccolta: nei mesi di marzo e aprile dal terzo anno in poi per circa 10 anni.

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EErrbbee aarroommaattiicchhee

- Se il clima lo consente, potete continuare a preparare il terreno per i prossimi impianti, seguendo i suggerimenti del mese scorso.

- Controllate le protezioni poste come riparo dal freddo per le piantine più delicate, e lasciatele fino a quando ci sarà il rischio di gelate.

- Pulite accuratamente il terreno alla base delle aromatiche per asportare foglie e rametti eventualmente caduti, che potrebbero ostacolare il deflusso delle acque provocando dei dannosi ristagni idrici.

- Aromatica del mese: Foeniculum vulgare (Finocchio selvatico). E’ un’erbacea perenne, con foglie sottili filiformi e fiori gialli riuniti in ombrelle che compaiono in estate. Le foglie giovani e vengono utilizzate in cucina, secche o fresche, per dare un delicato sapore di anice a insalate, piatti a base di carne e pesce, formaggi, salse e aceti. I semi maturi sono usati per aromatizzare pietanze di carne e pesce, dolci e pane e nella preparazione di tisane.

-

PPiiaannttee dd’’aappppaarrttaammeennttoo - Annaffiate con parsimonia e limitate le concimazioni alle piante in fiore. Le piante

grasse sono nella fase di riposo e non devono essere bagnate anche se appaiono secche e raggrinzite. Nebulizzate le foglie delle specie che necessitano di maggiore umidità e controllate che i vasi siano ad una certa distanza dai termosifoni accesi (2-3 metri).

- Trasferite in una stanza non riscaldata le azalee che hanno ultimato la fioritura.

- Arieggiate regolarmente le stanze durante le ore più calde della giornata, tenendo le piante al riparo dalle correnti di aria fredda.

- Pianta del mese: Una delle piante più facili da coltivare in casa è l’Aspidistra elatior, caratterizzata da foglie di colore verde scuro, ovali-lanceolate, lunghe fino a 50-70 cm.. E’ una specie molto resistente che si adatta anche agli ambienti dove in genere altre piante non sopravvivono, come tavernette, pianerottoli o zone esposte a correnti d’aria. Teme soltanto i raggi solari diretti e i ristagni idrici. L’aspidistra deve essere bagnata moderatamente e deve essere concimata una volta al mese in primavera e in estate.

CCoonnsseerrvvaazziioonnee pprrooddoottttii ddii ssttaaggiioonnee:: CCAAVVOOLLOO BBRROOCCCCOOLLOO SSOOTTTT’’AACCEETTOO Ingredienti: 1 kg di cavolo broccolo, ½ litro di aceto di vino bianco, sale e pepe q.b.

Preparazione: Lavate il broccolo e dividetelo in piccole cimette. Mettete sul fuoco una pentola con

acqua salata e, quando bolle, versate i broccoli e fateli cuocere circa 10 minuti. Scolateli e fateli

asciugare su un canovaccio. Nel frattempo fate bollire l’aceto con un cucchiaino di sale e un pizzico di

pepe. Mettete i broccoli in barattoli di vetro puliti e copriteli con l’aceto tiepido. Chiudete

ermeticamente e sterilizzate i barattoli. Conservate al fresco e al buio.

Buon giardinaggio

Mario Vietti, Edoardo Vietti e Roberta Paglia

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NNOOTTIIZZIIAARRIIOO MMOOSSTTRREE,, CCOORRSSII EE AAPPPPUUNNTTAAMMEENNTTII::

• Sono aperte le iscrizioni ai corsi di giardinaggio presso la TURIN GARDEN:

� CORSO PRIMAVERILE * (inizio sabato 21 Febbraio) - 7 lezioni di 2 ore Cura del giardino nelle varie stagioni � potatura delle piante ornamentali, alberi e arbusti � potatura di formazione e produzione delle piante da frutto � guida alla scelta delle piante ornamentali � moltiplicazione delle piante e tecnica vivaistica � potature dei sempreverdi e potature estive � piante in vaso, terrazzi e giardini pensili; le siepi; le bulbose; lavori mensili � agricoltura biologica; impianti di irrigazione e di illuminazione; orto e frutteto; sicurezza

� CORSO POTATURE * (inizio sabato 21 Febbraio) - 4 lezioni di 2 ore

� potatura delle piante ornamentali, alberi e arbusti � potatura di formazione e produzione delle piante da frutto � potature dei sempreverdi, siepi e rose; arte topiaria; potature estive � potature di stagione - piante ornamentali e da frutto; grandi alberi (macchinari e cestelli);

norme di sicurezza per potature e abbattimenti; tree climbing; controllo di stabilità alberi (V.T.A. – Visual Tree Assessment); dendrochirurgia

(* Le lezioni si svolgeranno il sabato dalle ore 9 alle 11)

� CORSO DI FRUTTICOLTURA (sabato 28 Febbraio e 28 Marzo) - 2 lezioni di 2 ore

� potatura di formazione e produzione delle piante da frutto

� progettazione, impianto, manutenzione, scelta delle varietà, piccoli frutti, ecc.

Per iscrizioni o informazioni: 011/8610032 - www.turingarden.it

• Sono aperte le iscrizioni ai seguenti corsi che terremo presso EATALY a Torino:

� A SCUOLA DI …. ORTICOLTURA (da lunedì 23 Febbraio dalle ore 18,30) - 3 lezioni

http://www.eataly.net/it_it/a-scuola-di-orticoltura

� A SCUOLA DI …. FRUTTICOLTURA (da sabato 7 Marzo dalle ore 10,30) - 2 lezioni

http://www.eataly.net/it_it/a-scuola-di-frutticoltura

Per iscrizioni o informazioni: www.eataly.net

• Iniziative della Delegazione FAI di Torino: Giovedì 19 Febbraio visita culturale al nuovo allestimento cronologico della RINNOVATA GALLERIA SABAUDA nella manica nuova di Palazzo Reale. Si potranno ammirare opere di maestri piemontesi accostate a pittori del resto d’Europa. Per informazioni: 011/530979; [email protected] http://www.fondoambiente.it/Chi-siamo/Index.aspx?q=delegazione-di-torino