IL BINDING DOPPIO - orkaloca.com Il binding deve essere cucito lungo tutto il perimetro del quilt, ma si deve lasciare una “coda” libera di circa 6 pollici (15cm) prima della fine,

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IL BINDING DOPPIO

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Il binding doppio è così detto perché il bordo del quilt viene circondato da un doppio strato di stoffa. Questo rende il binding particolarmente resistente, adatto ad esser applicato su coperte od oggetti per i quali si preveda un uso intenso o frequenti lavaggi.

Tagliare la stoffa

Per eseguire il binding serve una striscia di stoffa che sia lunga tanto quanto il perimetro del quilt da

bordare, più un eccesso di almeno 6 pollici (15cm).

La larghezza della striscia dipende dal margine di cucitura che si intende adottare. L’ampiezza del margine

di cucitura corrisponde all’ampiezza che avrà il binding una volta terminato.

Per calcolare la larghezza della striscia si deve moltiplicare il margine di cucitura per 8.

Chi lavora in pollici e considera un margine di cucitura di 1/4” dovrà tagliare una striscia larga 2”.

Chi lavora in centimetri e considera un margine di cucitura di 0,75cm dovrà tagliare una striscia

larga 6cm.

A volte per formare una striscia di stoffa lunga a sufficienza per contornare tutto il quilt è necessario unire

più strisce di stoffa di lunghezza minore.

Per eseguire la giunta di due strisce di stoffa si prendono i capi di due strisce e si dispongono, dritto su

dritto, ad angolo retto., in modo che si formi un ideale quadrato dove le stoffe di sovrappongono.

Si cuce quindi la diagonale di questo quadrato ideale, si taglia il triangolo di stoffa eccedente lasciando un

margine di cucitura, e si stira.

I margini di cucitura vengono stirati aperti in modo da minimizzare lo spessore del binding nel punto di

giuntura.


La striscia così composta è pronta per esser cucita ai margini del quilt.

La prima cucitura del binding viene fatta a macchina, mentre la seconda cucitura, quella che affrancherà il

binding dal lato opposto del quilt, può esser eseguita a mano od a macchina.

Prima di cucire il binding si deve decidere se si vuole completare la cucitura del binding a macchina o a

mano.

- Se si vuole completare la cucitura a mano, il binding viene cucito a macchina prima sul dritto del quilt.

- Se si vuole completare la cucitura a macchina il binding verrà attaccato prima sul retro del quilt.

In questa dispensa viene spiegato il metodo per chiudere il binding a mano.

Chiudere il binding a mano risulta in un lavoro più lungo ma più elegante e pregiato, mentre la chiusura a

macchina è più veloce e pratica.

Sarà preferibile chiudere a mano il binding in lavori di alto valore o nei quilt partecipanti a concorsi.

La chiusura a macchina sarà ideale per i quilt d’utilità, le copertine per i bambini, le tovagliette americane,

le presine e così via.

Applicare il binding

Il binding viene applicato doppio. Per questo la striscia di stoffa deve essere piegata a metà, ma la piega

non deve essere fissata col ferro da stiro.

Semplicemente si ripiega a metà la striscia man mano che si procede del cucirla al quilt.

Come prima cosa si appoggia la striscia, ripiegata a metà, con i bordi vivi in coincidenza del bordo del quilt,

partendo dal centro di un lato, come nella figura sottostante.

Nota: il binding poggia sul dritto del quilt e la piega della striscia è rivolta verso l’interno del quilt.


Nell’immagine lo spillo giallo trattiene in posizione il capo del binding, ma la cucitura non comincerà da

questo punto, bensì dal punto segnato con lo spillo rosso.

Si lascia cioè una “coda” libera di circa 6 pollici (15cm) che agevolerà, successivamente, la chiusura del

binding.

Si inizia a cucire a macchina utilizzando il margine di cucitura cui si è abituati, ed in base al quale si è

calcolata la larghezza della striscia di stoffa, (1/4 di pollice o 0,75cm) e si fissa il binding al quilt.

Si continua la cucitura fino ad arrivare ad una distanza dall’angolo pari al margine di cucitura, quindi ci si

ferma, si alzano ago e piedino e si scosta il quilt dalla placca di cucitura per ripiegare l’angolo.

Le prime volte sarà più comodo togliere del tutto il quilt dalla macchina per cucire, ma con l’esperienza sarà

possibile eseguire gli angoli senza tagliare i fili né scostare il quilt dalla placca di cucitura più di qualche

centimetro.


Fare l’angolo

Per formare l’angolo eseguire i seguenti passaggi:

- Prendere la striscia di stoffa, sempre piegata a metà, e ripiegarla su se stessa verso l’esterno del quilt.

Si forma così una piega a 45° rispetto all’angolo del quilt (questo in caso di angoli retti, di 90°; per angoli di

diversa ampiezza la piega segnerà la metà dell’angolo)

I bordi tagliati e accoppiati della striscia di stoffa formeranno un’ideale prosecuzione del margine del quilt.

- Ripiegare nuovamente la stiscia di stoffa, questa volta verso il quilt, in modo che i bordi tagliati vadano a

sovrapporti al margine del quilt.

La piega formatasi in precedenza non deve disfarsi. Si forma come un’aletta di tessuto.

Ecco come appare questa aletta:


Si fissa l’aletta con uno spillo, facendo attenzione a che sia poggiata sulla parte di binding gia cucito.

Si ruota quindi il quilt di 90° e lo si riporta sotto l’ago. Si fa partire la cucitura dall’inizio del binding.


Il risultato della cucitura dell’angolo è un’aletta triangolare di tessuto, libera di alzarsi, e due anelli di filo in

eccesso, se non avete staccato completamente il quilt dalla macchina.

Non tagliate questi fili, verranno nascosti nel binding in un secondo momento.

Unire i capi del binding

Il binding deve essere cucito lungo tutto il perimetro del quilt, ma si deve lasciare una “coda” libera di circa

6 pollici (15cm) prima della fine, così come si era fatto all’inizio.


Si distendono bene la coda di inizio e la coda finale lungo il margine del quilt, sovrapponendole, ed

aiutandosi con due spilli, per fermarle e segnare le misure, si tagliano i due capi in modo che si

sovrappongano tanto quanto è la larghezza della striscia di stoffa.

Nell’esempio della foto le strisce si sovrappongono di 2 pollici, perché la striscia che forma il binding è stata

tagliata, inizialmente, di 2 pollici di larghezza.

Chi lavora in centimetri ed ha tagliato una strisica larga 6cm, dovrà far sovrapporre i due capi di 6cm.


Tagliati i capi della giusta lunghezza li si porta verso l’esterno del quilt e si apre la striscia di stoffa che fino

ad ora si era mantenuta piegata a metà.

Il dritto della stoffa che compone il binding è rivolto verso l’alto.

Ora si devono sovrapporre i due capi del binding, dritto contro dritto.

Per facilitare questo è opportuno ripiegare su se stesso il quilt. Con questo movimento i capi del binding si

sovrapporranno nel giusto modo quasi automaticamente.


Si spillano in posizione i capi del binding. Si noti che si forma un ideale quadrato, come quando all’inizio si

son unite le strisce di stoffa per crearne una unica.

Si cuce la diagonale di questo quadrato.

ATTENZIONE: si noti bene in quale senso è stata eseguita la cucitura.

A questo punto si taglia il triangolo di stoffa in eccesso, lasciando il margine di cucitura che andrà premuto

o stirato aperto.


Se tutto è stato eseguito correttamente riaprendo il quilt il binding si stenderà e si posizionerà da solo

lungo il margine.

Ora è possibile terminare la cucitura del binding sul perimetro del quilt.

ATTENZIONE: NON RIFILARE il margine di cucitura. Il binding, per essere ben fatto, deve essere pieno. Il

margine di cucitura deve essere lasciato integro perché lo riempia bene e sostenga gli angoli, che altrimenti

risulterebbero arrotondati.

Ripiegare e cucire il binding

Ora è necessario ripiegare il binding verso l’esterno, per poi girarlo sul retro del quilt.

Con l’aiuto del ferro da stiro il binding viene ripiegato lungo i lati e negli angoli.


Si ripiega il binding sul retro del quilt e lo si fissa in posizione con degli spilli.

Il bordo ripiegato del binding sormonta e nasconde la linea di cucitura fatta per fissare il binding al fronte

del quilt

Quando si arriva all’angolo NON TAGLIARE il margine di cucitura sottostante.

Si fissa con degli spilli il binding, fin vicino all’angolo, quindi si forma un “angolino” tra il binding ripiegato e

quello ancora aperto sull’altro lato.


Ripiegando il binding sull’altro lato si forma un angolo pulito e netto.

Rigirare e spillare tutto il binding prima di passare alla cucitura è utile alle principianti. Con la pratica è

possibile ripiegare il binding man mano che si cuce.

Per cucire il binding si sceglie un filo dal colore in tono. Si infila l’ago, si fa un nodo al termine del filo, e si

comincia la cucitura nascondendo il nodo sotto il binding.

Per cucire il binding si può usare un punto che corra in parte nel quilt ed in parte nel binding.

Per eseguirlo si punta l’ago nel quilt, lo si fa correre un poco avanti, lo si fa uscire. Poi lo si punta nel binding

alla stessa altezza di dove è uscito, lo si fa correre avanti tra i due trati di binding, quindi lo si fa uscire.

Proseguendo in questo modo, con piccoli punti, il filo scompare tra quilt e binding.


Quando si arriva ad un angolo si deve fernare bene l’apice della piega dell’angolo in modo che non si

formino “gradini”. Le due parti di binding, prima e dopo l’angolo, devono combaciare bene.

Anche la piccola piega che si forma dove i binding si sovrappongono deve essere chiusa con una cucitura.

Questo passaggio non è fondamentale per i quilt d’utilità, ma diventa essenziale se il quilt è destinato ad un

concorso.

Procedendo in questo modo si chiudono tutti i lati e tutti gli angoli, ed il quilt è terminato.

Personalmente amo questo tipo di binding, è classico ma molto versatile. Pur essendo un metodo diffuso e

considerato “basilare” consiglio di non sottovalutarne le potenzialità e di prestare massima attenzione alla

sua esecuzione, perché un binding ben fatto valorizza un quilt, mentre un binding fatto male, vuoto o con

angoli involontariamente stondati, può rovinarlo.

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