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Il diritto internazionale Il diritto internazionale per lo sviluppo: dal 2000 per lo sviluppo: dal 2000 al 2015/post-2015 al 2015/post-2015 Prof.ssa Cristiana Carletti - Prof.ssa Cristiana Carletti - Università Roma Tre Università Roma Tre

Il diritto internazionale per lo sviluppo: dal 2000 al 2015/post-2015 Prof.ssa Cristiana Carletti - Università Roma Tre

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Il diritto internazionale per lo Il diritto internazionale per lo sviluppo: dal 2000 al 2015/post-sviluppo: dal 2000 al 2015/post-

20152015

Prof.ssa Cristiana Carletti - Università Roma TreProf.ssa Cristiana Carletti - Università Roma Tre

*
Documenti disponibili:Dichiarazione sul diritto allo sviluppo, 1986Risoluzione CDU sul diritto allo sviluppo, 2004
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La cooperazione internazionale per lo La cooperazione internazionale per lo svilupposviluppo

Modalità della cooperazione Modalità della cooperazione internazionale per lo sviluppointernazionale per lo sviluppo

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Premessa sulle modalità cooperativePremessa sulle modalità cooperative

Cooperazione tecnicaCooperazione tecnica

diretta a promuovere, mediante la diffusione delle conoscenze, la diretta a promuovere, mediante la diffusione delle conoscenze, la fornitura di servizi e di missioni di esperti, una più efficace fornitura di servizi e di missioni di esperti, una più efficace utilizzazione delle risorse di cui gli Stati in via di sviluppo [partners] utilizzazione delle risorse di cui gli Stati in via di sviluppo [partners] dispongono dispongono gli Stati beneficiari [partners] agiscono autonomamente nella gli Stati beneficiari [partners] agiscono autonomamente nella formulazione ed esecuzione delle politiche nazionali di sviluppo, formulazione ed esecuzione delle politiche nazionali di sviluppo, attraverso la valorizzazione delle risorse umane, utilizzando gli aiuti attraverso la valorizzazione delle risorse umane, utilizzando gli aiuti ricevuti sotto forma di donazioni nei settori sociali fondamentali ricevuti sotto forma di donazioni nei settori sociali fondamentali

Cooperazione finanziariaCooperazione finanziaria

volta a favorire l’afflusso di capitali e l’aumento totale delle risorse volta a favorire l’afflusso di capitali e l’aumento totale delle risorse a disposizione degli Stati beneficiari [partners] degli interventi a disposizione degli Stati beneficiari [partners] degli interventi attraverso la concessione di prestiti a tassi d’interesse pressoché nulli attraverso la concessione di prestiti a tassi d’interesse pressoché nulli o minimi o minimi

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Premessa sulle modalità cooperativePremessa sulle modalità cooperative

Cooperazione tecnica/finanziariaCooperazione tecnica/finanziaria

opzione utilizzata da diverse categorie di soggetti istituzionali opzione utilizzata da diverse categorie di soggetti istituzionali [donors] in assetto multilaterale adoperando prima lo strumento [donors] in assetto multilaterale adoperando prima lo strumento finanziario (pre-investimento per attirare l’interesse dei Paesi finanziario (pre-investimento per attirare l’interesse dei Paesi sviluppati [donors] verso i Paesi in via di sviluppo [partners]) e poi lo sviluppati [donors] verso i Paesi in via di sviluppo [partners]) e poi lo strumento tecnico (pro aumento della produzione di beni e servizi in strumento tecnico (pro aumento della produzione di beni e servizi in loco)loco)

passaggio all’assetto multibilateralepassaggio all’assetto multibilaterale

diversificazione dell’assistenza, indipendente dalla rispettiva diversificazione dell’assistenza, indipendente dalla rispettiva vocazione istituzionale del soggetto istituzionale e flessibile rispetto al vocazione istituzionale del soggetto istituzionale e flessibile rispetto al quadro progettualequadro progettuale

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Premessa sulle modalità cooperative Premessa sulle modalità cooperative

Cooperazione bilateraleCooperazione bilaterale

si fonda su leggi interne, sulle quali gli Stati donors provvedono a si fonda su leggi interne, sulle quali gli Stati donors provvedono a determinare obiettivi e priorità della loro cooperazione, quale parte determinare obiettivi e priorità della loro cooperazione, quale parte integrante della politica estera nazionale; si estrinseca nella integrante della politica estera nazionale; si estrinseca nella conclusione di accordi di cooperazione bilaterale con gli Stati partnersconclusione di accordi di cooperazione bilaterale con gli Stati partners

Cooperazione multilateraleCooperazione multilaterale

si sviluppa nel contesto delle organizzazioni internazionali a si sviluppa nel contesto delle organizzazioni internazionali a vocazione universale o regionale, ed ha a fondamento giuridico gli vocazione universale o regionale, ed ha a fondamento giuridico gli Statuti di queste stesse laddove in essi si dispone in merito al tema Statuti di queste stesse laddove in essi si dispone in merito al tema nonché agli organi competenti, come anche gli accordi di nonché agli organi competenti, come anche gli accordi di cooperazione multilaterale che le stesse organizzazioni stipulano con cooperazione multilaterale che le stesse organizzazioni stipulano con gli Stati donors e partnersgli Stati donors e partners

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Premessa sulle modalità cooperative Premessa sulle modalità cooperative

Cooperazione multibilateraleCooperazione multibilaterale

particolare meccanismo di finanziamento che vede coinvolti in particolare meccanismo di finanziamento che vede coinvolti in primo luogo gli Stati donors e partners, i quali concordano in via primo luogo gli Stati donors e partners, i quali concordano in via bilaterale i contenuti della strategia di cooperazione che gli riguarda; bilaterale i contenuti della strategia di cooperazione che gli riguarda; segue la fase esecutiva di tale strategia mediante accordi conclusi tra segue la fase esecutiva di tale strategia mediante accordi conclusi tra gli stessi Stati donors e le organizzazioni internazionali, in cui si gli stessi Stati donors e le organizzazioni internazionali, in cui si definiscono le modalità di utilizzo delle risorse strumentali definiscono le modalità di utilizzo delle risorse strumentali all’intervento cooperativoall’intervento cooperativo esempi di tale cooperazione:esempi di tale cooperazione: fondi fiduciari (fondi fiduciari (trust fundstrust funds) > contributi volontari versati dagli Stati ) > contributi volontari versati dagli Stati donors membri dell’organizzazione internazionale deputata alla donors membri dell’organizzazione internazionale deputata alla gestione ed al controllo circa l’utilizzo del fondogestione ed al controllo circa l’utilizzo del fondo strumenti di raccolta dei contributi da parte di una organizzazione strumenti di raccolta dei contributi da parte di una organizzazione internazionale con l’obiettivo di finanziare un intervento di natura internazionale con l’obiettivo di finanziare un intervento di natura emergenziale sollecitato da uno Stato donoremergenziale sollecitato da uno Stato donor strumenti di co-finanziamento / strumenti di co-finanziamento / third-party cost-sharingthird-party cost-sharing allorché il allorché il soggetto terzo che partecipa all’intervento multibilaterale sia un soggetto terzo che partecipa all’intervento multibilaterale sia un attore non istituzionaleattore non istituzionale

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Premessa sulle modalità cooperative Premessa sulle modalità cooperative

Cooperazione multibilaterale: criticitàCooperazione multibilaterale: criticità

il trasferimento del contributo tecnico/finanziario tende il trasferimento del contributo tecnico/finanziario tende inevitabilmente a soddisfare gli interessi politici, economici e inevitabilmente a soddisfare gli interessi politici, economici e commerciali del donatore stesso: commerciali del donatore stesso:

l’assistenza assume una natura “l’assistenza assume una natura “condizionatacondizionata”, ovvero anteporre ”, ovvero anteporre all’obiettivo ultimo dello sviluppo endogeno le priorità economiche all’obiettivo ultimo dello sviluppo endogeno le priorità economiche degli Stati che agiscono in qualità di donorsdegli Stati che agiscono in qualità di donors l’aiuto si traduce in una evidente dipendenza del partner, che l’aiuto si traduce in una evidente dipendenza del partner, che incontra molteplici difficoltà nell’affrancarsi dall’assistenza, incontra molteplici difficoltà nell’affrancarsi dall’assistenza, programmando ed avviando nei settori interessati dalla cooperazione programmando ed avviando nei settori interessati dalla cooperazione un autonomo processo di sviluppoun autonomo processo di sviluppo

Diverso è l’elemento di vincolo, tipico della cooperazione bilaterale - Diverso è l’elemento di vincolo, tipico della cooperazione bilaterale - c.d. “c.d. “aiuto legatoaiuto legato”: il ”: il partnerpartner procede all’acquisto di beni e/o servizi procede all’acquisto di beni e/o servizi del donor, il quale procede pertanto nella pianificazione delle proprie del donor, il quale procede pertanto nella pianificazione delle proprie politiche finanziaria e commerciale cercando di limitare il peso del politiche finanziaria e commerciale cercando di limitare il peso del “ritorno economico” dell’aiuto“ritorno economico” dell’aiuto

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Premessa sulle modalità cooperative Premessa sulle modalità cooperative

Cooperazione multibilaterale: criticitàCooperazione multibilaterale: criticità

Stati partners: critica alla funzionalità del multibilateraleStati partners: critica alla funzionalità del multibilaterale Stati donors: intervento cooperativo a fini unidirezionali e lesivi del Stati donors: intervento cooperativo a fini unidirezionali e lesivi del processo di globalizzazioneprocesso di globalizzazione

Tuttavia la prassi multibilaterale è ormai consolidataTuttavia la prassi multibilaterale è ormai consolidata

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La cooperazione internazionale per lo La cooperazione internazionale per lo sviluppo – Il Sistema UN e i Decenni per lo sviluppo – Il Sistema UN e i Decenni per lo

sviluppo sino al 2010sviluppo sino al 2010

MDGs e Millennium ProjectMDGs e Millennium Project

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MDGs e Millennium Project MDGs e Millennium Project

La cooperazione internazionale allo sviluppo - profili evolutiviLa cooperazione internazionale allo sviluppo - profili evolutivi: :

19611961: primo Decennio per lo sviluppo: primo Decennio per lo sviluppo

interpretazione del tema in termini economici, per valutare interpretazione del tema in termini economici, per valutare non soltanto la condizione di base in cui versavano i nuovi Stati non soltanto la condizione di base in cui versavano i nuovi Stati indipendenti ma anche le potenzialità di crescita, misurabili indipendenti ma anche le potenzialità di crescita, misurabili attraverso parametri quali la produzione nei settori primari ed il attraverso parametri quali la produzione nei settori primari ed il reddito pro capite della popolazionereddito pro capite della popolazione

componente cooperativa essenziale, data la mancanza di componente cooperativa essenziale, data la mancanza di risorse endogene per la programmazione e la realizzazione di risorse endogene per la programmazione e la realizzazione di una efficace strategia di sviluppouna efficace strategia di sviluppo

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MDGs e Millennium Project MDGs e Millennium Project

La cooperazione internazionale allo sviluppo - profili evolutiviLa cooperazione internazionale allo sviluppo - profili evolutivi: :

anni ’60-’70 anni ’60-’70 [secondo Decennio per lo sviluppo]: [secondo Decennio per lo sviluppo]:

prevalenza dello strumento cooperativo bilaterale, in linea di prevalenza dello strumento cooperativo bilaterale, in linea di continuità con il pregresso legame storico ma non ispirato continuità con il pregresso legame storico ma non ispirato realmente ad un criterio di reciprocità dei vantaggi del processo realmente ad un criterio di reciprocità dei vantaggi del processo cooperativocooperativo

opportunità di introdurre correttivi al sistema in sede opportunità di introdurre correttivi al sistema in sede multilaterale individuando ulteriori variabili accanto a quelle multilaterale individuando ulteriori variabili accanto a quelle economiche economiche

richiesta di un Nuovo ordine economico internazionalerichiesta di un Nuovo ordine economico internazionale

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MDGs e Millennium Project MDGs e Millennium Project

La cooperazione internazionale allo sviluppo - profili evolutiviLa cooperazione internazionale allo sviluppo - profili evolutivi: :

anni ’80 anni ’80 [terzo Decennio per lo sviluppo]: [terzo Decennio per lo sviluppo]:

esplicito riferimento ai esplicito riferimento ai basic needsbasic needs secondo un approccio che secondo un approccio che consente di elaborare i contenuti delle politiche di sviluppo dei consente di elaborare i contenuti delle politiche di sviluppo dei Paesi beneficiari dell’assistenza cooperativa con l’obiettivo sì di Paesi beneficiari dell’assistenza cooperativa con l’obiettivo sì di ridurre la povertà e l’ineguale distribuzione del reddito, ma ridurre la povertà e l’ineguale distribuzione del reddito, ma soprattutto di garantire i bisogni fondamentali delle popolazioni, soprattutto di garantire i bisogni fondamentali delle popolazioni, affinché queste possano partecipare, contribuire e beneficiare affinché queste possano partecipare, contribuire e beneficiare del processo di sviluppo economico, sociale, culturale e politico del processo di sviluppo economico, sociale, culturale e politico nel pieno rispetto dei diritti e delle libertà dell’uomonel pieno rispetto dei diritti e delle libertà dell’uomo

==

Risoluzione dell’Assemblea generale n. 41/128 del 4 dicembre Risoluzione dell’Assemblea generale n. 41/128 del 4 dicembre 1986 sul diritto allo sviluppo 1986 sul diritto allo sviluppo

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MDGs e Millennium Project MDGs e Millennium Project

La cooperazione internazionale allo sviluppo - profili evolutiviLa cooperazione internazionale allo sviluppo - profili evolutivi: :

anni ’80-’90 anni ’80-’90 [terzo-quarto Decennio per lo sviluppo]: [terzo-quarto Decennio per lo sviluppo]:

soddisfacimento dei soddisfacimento dei basic needsbasic needs è l’elemento centrale è l’elemento centrale dell’assistenza cooperativadell’assistenza cooperativa

articolazione settoriale degli interventi, poi codificata nella articolazione settoriale degli interventi, poi codificata nella Dichiarazione del Millennio adottata dall’Assemblea generale con Dichiarazione del Millennio adottata dall’Assemblea generale con risoluzione dell’8 settembre 2000 e nel Documento contenente risoluzione dell’8 settembre 2000 e nel Documento contenente gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs, gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs, Millenium Millenium Development GoalsDevelopment Goals))

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MDGs e Millennium Project MDGs e Millennium Project

La Dichiarazione del Millennio La Dichiarazione del Millennio

responsabilità attribuite alle singole società / responsabilità responsabilità attribuite alle singole società / responsabilità collettiva di tutti gli Stati della Comunità internazionale per la collettiva di tutti gli Stati della Comunità internazionale per la garanzia di principi comuni quali la dignità umana, la libertà, garanzia di principi comuni quali la dignità umana, la libertà, l’eguaglianza e la solidarietà, il rispetto dell’ambiente e delle l’eguaglianza e la solidarietà, il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali, in un contesto globalerisorse naturali, in un contesto globale

individuazione di otto obiettivi prioritari, inclusaindividuazione di otto obiettivi prioritari, inclusa

-- la determinazione di indicatori che ne misurino il progressivo la determinazione di indicatori che ne misurino il progressivo soddisfacimentosoddisfacimento- - la formulazione di politiche e di strumenti programmatici atti ad la formulazione di politiche e di strumenti programmatici atti ad assicurare un equilibrato sviluppo economico e sociale dei Paesi assicurare un equilibrato sviluppo economico e sociale dei Paesi sviluppati ed in via di sviluppo, ma anche a rispondere alle sviluppati ed in via di sviluppo, ma anche a rispondere alle minacce alla sicurezza globale mediante un rafforzamento del minacce alla sicurezza globale mediante un rafforzamento del buon governobuon governo

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MDGs e Millennium Project MDGs e Millennium Project

Road map per l’attuazione dei contenuti della Dichiarazione del Road map per l’attuazione dei contenuti della Dichiarazione del Millennio e l’implementazione dei MGDsMillennio e l’implementazione dei MGDs

strategie d’azione per ciascun Obiettivostrategie d’azione per ciascun Obiettivo modalità di monitoraggio e verifica della funzionalità degli modalità di monitoraggio e verifica della funzionalità degli indicatoriindicatori critica ai Paesi sviluppati che, pur richiedendo ai Paesi critica ai Paesi sviluppati che, pur richiedendo ai Paesi destinatari dell’aiuto di avviare processi endogeni di sviluppo, destinatari dell’aiuto di avviare processi endogeni di sviluppo, non si sono realmente impegnati per soddisfare le esigenze non si sono realmente impegnati per soddisfare le esigenze dettate dalla globalizzazione in termini di flussi finanziari e dettate dalla globalizzazione in termini di flussi finanziari e commerciali, di trasferimento di tecnologie e di risorse umanecommerciali, di trasferimento di tecnologie e di risorse umane

20022002: il Segretario generale istituisce un organismo consultivo : il Segretario generale istituisce un organismo consultivo indipendente incaricato di predisporre un piano d’azione per il indipendente incaricato di predisporre un piano d’azione per il conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio > conseguimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio > Millennium ProjectMillennium Project

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MDGs e Millennium Project MDGs e Millennium Project

Millennium Project > 10 Millennium Project > 10 task forcestask forces tematiche: tematiche:

1.1. analisi analisi

2.2. raccomandazioni raccomandazioni

3.3. rapporto di sintesi presentato nel 2005 ed utilizzato dallo rapporto di sintesi presentato nel 2005 ed utilizzato dallo

stesso organismo consultivo quale documento di riferimento per stesso organismo consultivo quale documento di riferimento per

l’assistenza ai Paesi in via di sviluppo nella preparazione delle l’assistenza ai Paesi in via di sviluppo nella preparazione delle

rispettive strategie di sviluppo nazionali secondo l’approccio-rispettive strategie di sviluppo nazionali secondo l’approccio-

paese / paese / Progress Report 2013Progress Report 2013

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MDGs e Task TeamMDGs e Task Team

20102010: Sessione di alto livello UNGA : Sessione di alto livello UNGA >>verificare sia i risultati verificare sia i risultati conseguiti al termine del Decennio, tenendo in considerazione in conseguiti al termine del Decennio, tenendo in considerazione in particolare gli effetti prodotti dalla crisi finanziaria internazionale particolare gli effetti prodotti dalla crisi finanziaria internazionale tra il 2008 ed il 2009, sia le ulteriori sfide emerse in vista del tra il 2008 ed il 2009, sia le ulteriori sfide emerse in vista del time limittime limit del 2015 del 2015

20122012: attivazione di un Task Team co-diretto dal DESA/UNDP: : attivazione di un Task Team co-diretto dal DESA/UNDP: valutazione annuale trasmessa ad un Panel di Alto Livello, valutazione annuale trasmessa ad un Panel di Alto Livello, operativo dal gennaio 2012, composto da personalità eminenti operativo dal gennaio 2012, composto da personalità eminenti che affiancheranno lo stesso Segretario generale per la migliore che affiancheranno lo stesso Segretario generale per la migliore attuazione dell’agenda globale per lo sviluppo nel post-2015attuazione dell’agenda globale per lo sviluppo nel post-2015

MandatoMandato: fornire suggerimenti ed indicazioni per la : fornire suggerimenti ed indicazioni per la determinazione delle priorità ineludibili dell’azione cooperativa al determinazione delle priorità ineludibili dell’azione cooperativa al livello globale, regionale, nazionale e locale / modello MDGs livello globale, regionale, nazionale e locale / modello MDGs ++ approccio multidimensionale e multisettoriale che deve approccio multidimensionale e multisettoriale che deve responsabilizzare gli attori, donatori e beneficiari, nell’attuare i responsabilizzare gli attori, donatori e beneficiari, nell’attuare i contenuti dell’agenda stessacontenuti dell’agenda stessa

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La cooperazione internazionale per lo La cooperazione internazionale per lo sviluppo – Il Sistema UN verso il post-2015sviluppo – Il Sistema UN verso il post-2015

MDGs e SDGsMDGs e SDGs

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MDGs e review UNMDGs e review UN

20122012: processo di revisione quadriennale della politica : processo di revisione quadriennale della politica cooperativa promossa nel sistema Nazioni Unite (QCPR, cooperativa promossa nel sistema Nazioni Unite (QCPR, Quadriennial comprehensive policy reviewQuadriennial comprehensive policy review) da parte dell’UNGA ) da parte dell’UNGA >> governancegovernance istituzionale: istituzionale: coerenza ed integrazione degli elementi costitutivi della coerenza ed integrazione degli elementi costitutivi della politica cooperativapolitica cooperativa promozione dei processi partecipativi, includendo in essi i promozione dei processi partecipativi, includendo in essi i nuovi attori della cooperazione dello svilupponuovi attori della cooperazione dello sviluppo rafforzamento dei meccanismi di monitoraggio e di valutazione rafforzamento dei meccanismi di monitoraggio e di valutazione delle delle performancesperformances cooperative cooperative

20122012: rilevanza del : rilevanza del Forum per la Cooperazione allo Sviluppo Forum per la Cooperazione allo Sviluppo >> strumento UN per assicurare la coerenza dell’intervento di strumento UN per assicurare la coerenza dell’intervento di assistenza attraverso il dialogo tra donatori e beneficiari, attori assistenza attraverso il dialogo tra donatori e beneficiari, attori pubblici e privati, e lo scambio di buone pratichepubblici e privati, e lo scambio di buone pratiche

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MDGs e HL PanelMDGs e HL Panel

2013 (maggio-settembre)2013 (maggio-settembre)::

Il Panel di Alto Livello ha prodotto il Rapporto intitolato “Il Panel di Alto Livello ha prodotto il Rapporto intitolato “A New Global Partnership: Eradicate Poverty and Transform Economies through Sustainable Development,” nel quale viene delineata un’agenda per il conseguimento di ,” nel quale viene delineata un’agenda per il conseguimento di tali obiettivi, con particolare riferimento all’Obiettivo 1 entro il tali obiettivi, con particolare riferimento all’Obiettivo 1 entro il 20302030

Il Segretario generale ha presentato in settembre il suo Il Segretario generale ha presentato in settembre il suo Rapporto sugli MDGs e sull’agenda post-2015 “Rapporto sugli MDGs e sull’agenda post-2015 “A life of dignity for all: accelerating progress towards the Millennium Development Goals and advancing the United Nations development agenda beyond 2015” ed ha contestualmente lanciato il Rapporto della MDG Gap Task ” ed ha contestualmente lanciato il Rapporto della MDG Gap Task Force per il 2013 “‘Force per il 2013 “‘The Global Partnership for Development: The Challenge We Face””

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MDGs e OWG sugli SDGsMDGs e OWG sugli SDGs

2013-20142013-2014::

Contributo del Contributo del Gruppo di Lavoro a composizione aperta Gruppo di Lavoro a composizione aperta per la per la definizione dei nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) – definizione dei nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) – (istituito con risoluzione (istituito con risoluzione A/67/L.48/rev.1A/67/L.48/rev.1 del 22 gennaio 2013)::

Draft Concluding Remarks of Co-Chairs, 8th Session of Open Working Group on SDGs (February 2014)Note from OWG on focus-areas for Sustainable Development Goals (February 2014) Letter from OWG Co-Chairs on identifying Sustainable Development Goals (February 2014) Open Working Group on Sustainable Development Goals (July 2014)Outcome Document - Open Working Group on Sustainable Development Goals (August 2014)

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MDGs e SDGsMDGs e SDGs

20142014::

The Millennium Development Goals Report 2014 (July 2014) Report of the Intergovernmental Committee of Experts on Sustainable Development Financing (August 2014) High-level Stocktaking Event on the Post-2015 Development Agenda (September 2014)* Report of the Independent Expert Advisory Group on the Data Revolution for Sustainable Development (2014): options that can be weighed by Member States on ways to finance the United Nations-driven sustainable development agenda, which will aim to improve people’s lives and protect the planet for future generations Secretary-General’s Synthesis Report (2014) *

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dimezzare la percentuale di persone che dimezzare la percentuale di persone che vivono con meno di 1 $ al giorno vivono con meno di 1 $ al giorno dimezzare la percentuale di persone che dimezzare la percentuale di persone che soffrono la fame soffrono la fame

Obiettivo 1 Obiettivo 1

Sradicare la povertà estrema e la Sradicare la povertà estrema e la famefame

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assicurare, entro il 2015, che in ogni assicurare, entro il 2015, che in ogni luogo i bambini e le bambine siano in grado luogo i bambini e le bambine siano in grado di portare a termine un ciclo completo di di portare a termine un ciclo completo di istruzione primariaistruzione primaria

Obiettivo 2 Obiettivo 2

Rendere universale l’educazione Rendere universale l’educazione primariaprimaria

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Eliminare la disuguaglianza di genere nel Eliminare la disuguaglianza di genere nel campo dell’istruzione primaria e campo dell’istruzione primaria e secondaria, preferibilmente entro il 2005, e secondaria, preferibilmente entro il 2005, e a tutti i livelli d’istruzione entro il 2015a tutti i livelli d’istruzione entro il 2015

Obiettivo 3 Obiettivo 3

Promuovere l’eguaglianza di Promuovere l’eguaglianza di genere e l’empowerment delle genere e l’empowerment delle donne donne

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Ridurre di due terzi, entro il 2015, il tasso Ridurre di due terzi, entro il 2015, il tasso di mortalità infantile al di sotto dei 5 anni di mortalità infantile al di sotto dei 5 anni d’etàd’età

Obiettivo 4 Obiettivo 4

Diminuire la mortalità infantileDiminuire la mortalità infantile

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Ridurre di tre quarti, entro il 2015, il Ridurre di tre quarti, entro il 2015, il tasso di mortalità maternatasso di mortalità materna

Obiettivo 5 Obiettivo 5

Migliorare la salute maternaMigliorare la salute materna

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Arrestare entro il 2015, invertendo la Arrestare entro il 2015, invertendo la tendenza, la diffusione dell’HIV/AIDStendenza, la diffusione dell’HIV/AIDS Arrestare entro il 2015, invertendo la Arrestare entro il 2015, invertendo la tendenza, l'incidenza della malaria e delle tendenza, l'incidenza della malaria e delle altre principali malattiealtre principali malattie

Obiettivo 6 Obiettivo 6

Combattere l’HIV/AIDS, la malaria Combattere l’HIV/AIDS, la malaria ed altre malattieed altre malattie

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integrare i principi dello sviluppo sostenibile integrare i principi dello sviluppo sostenibile all’interno delle politiche e dei programmi dei all’interno delle politiche e dei programmi dei paesi e invertire la tendenza alla perdita di paesi e invertire la tendenza alla perdita di risorse ambientali risorse ambientali dimezzare entro il 2015 la percentuale di dimezzare entro il 2015 la percentuale di persone che non ha accesso all'acqua potabile persone che non ha accesso all'acqua potabile e agli impianti igienici di base e agli impianti igienici di base raggiungere entro il 2020 un significativo raggiungere entro il 2020 un significativo miglioramento delle condizioni di vita di almeno miglioramento delle condizioni di vita di almeno 100 milioni di abitanti delle baraccopoli100 milioni di abitanti delle baraccopoli

Obiettivo 7 Obiettivo 7

Assicurare la sostenibilità Assicurare la sostenibilità ambientaleambientale

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sviluppare un sistema finanziario e di mercato aperto sviluppare un sistema finanziario e di mercato aperto basato su regole definite, prevedibile e non basato su regole definite, prevedibile e non discriminatorio. Questo include un impegno per un buon discriminatorio. Questo include un impegno per un buon governo, sviluppo e riduzione della povertà, a livello governo, sviluppo e riduzione della povertà, a livello nazionale che internazionalenazionale che internazionale rivolgersi ai bisogni specifici dei PVS. Questo include rivolgersi ai bisogni specifici dei PVS. Questo include accesso libero alle tariffe e quantità delle loro accesso libero alle tariffe e quantità delle loro esportazioni; sollevamento del debito per i paesi più esportazioni; sollevamento del debito per i paesi più poveri; cancellazione del debito ufficiale bilaterale; poveri; cancellazione del debito ufficiale bilaterale; assistenza più generosa per lo sviluppo dei Paesi assistenza più generosa per lo sviluppo dei Paesi impegnati nella lotta alla povertàimpegnati nella lotta alla povertà soddisfare i bisogni dei Paesi geograficamente isolati soddisfare i bisogni dei Paesi geograficamente isolati e delle piccole isole in via di sviluppo e delle piccole isole in via di sviluppo

Obiettivo 8 Obiettivo 8 Sviluppare un partnenariato Sviluppare un partnenariato globale per lo sviluppoglobale per lo sviluppo

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cooperare con i paesi in via di sviluppo al fine di cooperare con i paesi in via di sviluppo al fine di risolvere il problema del debito attraverso strumenti risolvere il problema del debito attraverso strumenti nazionali e internazionali, al fine di rendere il debito nazionali e internazionali, al fine di rendere il debito sostenibile nel lungo periodosostenibile nel lungo periodo in cooperazione con i PVS, sviluppare concrete in cooperazione con i PVS, sviluppare concrete possibilità di lavoro per i giovanipossibilità di lavoro per i giovani in cooperazione con le aziende farmaceutiche, in cooperazione con le aziende farmaceutiche, assicurare l’accesso alle medicine di base nei PVSassicurare l’accesso alle medicine di base nei PVS in cooperazione con il settore privato, rendere efficaci in cooperazione con il settore privato, rendere efficaci i benefici delle nuove tecnologie, soprattutto nel settore i benefici delle nuove tecnologie, soprattutto nel settore dell’informazione e della comunicazionedell’informazione e della comunicazione

Obiettivo 8 Obiettivo 8 Sviluppare un partnenariato Sviluppare un partnenariato globale per lo sviluppoglobale per lo sviluppo

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MDGs e review UNMDGs e review UNSustainable Development Goals Sustainable Development Goals

Goal 1. End poverty in all its forms everywhere Goal 2. End hunger, achieve food security and improved nutrition, and promote sustainable agriculture Goal 3. Ensure healthy lives and promote well-being for all at all ages Goal 4. Ensure inclusive and equitable quality education and promote life-long learning opportunities for all Goal 5. Achieve gender equality and empower all women and girls Goal 6. Ensure availability and sustainable management of water and sanitation for all Goal 7. Ensure access to affordable, reliable, sustainable, and modern energy for all Goal 8. Promote sustained, inclusive and sustainable economic growth, full and productive employment and decent work for all Goal 9. Build resilient infrastructure, promote inclusive and sustainable industrialization and foster innovation

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MDGs e review UNMDGs e review UNSustainable Development Goals Sustainable Development Goals

Goal 10. Goal 10. Reduce inequality within and among countries Reduce inequality within and among countries Goal 11. Goal 11. Make cities and human settlements inclusive, safe, Make cities and human settlements inclusive, safe, resilient and sustainable resilient and sustainable Goal 12. Goal 12. Ensure sustainable consumption and production Ensure sustainable consumption and production patterns patterns Goal 13. Goal 13. Take urgent action to combat climate change and its Take urgent action to combat climate change and its impacts* impacts* Goal 14. Goal 14. Conserve and sustainably use the oceans, seas and Conserve and sustainably use the oceans, seas and marine resources for sustainable development marine resources for sustainable development Goal 15. Goal 15. Protect, restore and promote sustainable use of Protect, restore and promote sustainable use of terrestrial ecosystems, sustainably manage forests, combat terrestrial ecosystems, sustainably manage forests, combat desertification, and halt and reverse land degradation and halt desertification, and halt and reverse land degradation and halt biodiversity loss biodiversity loss Goal 16. Goal 16. Promote peaceful and inclusive societies for sustainable Promote peaceful and inclusive societies for sustainable development, provide access to justice for all and build effective, development, provide access to justice for all and build effective, accountable and inclusive institutions at all levels accountable and inclusive institutions at all levels Goal 17. Goal 17. Strengthen the means of implementation and revitalize Strengthen the means of implementation and revitalize the global partnership for sustainable development the global partnership for sustainable development