il giornalino 3^ uscita

ANNO I – N. 3 Settembre 2012 ASSOCIAZIONE FANTI DEL 66° RGT. “TRIESTE”

Sommario: Editoriale; Vita del reggimento; Vita dell’associazione; La “vecchia” De Gennaro; Per iscriversi.

EDITORIALE! E’ finita l’estate anche se in pieno ottobre la natura ci offre ancora giornate assolate e clima sereno: è un buon auspicio per affrontare la ripresa delle attività con maggior impegno e costanza.! Otto mesi sono trascorsi dalla nascita della Associazione Fanti del 66 e, se pur lentamente, la notizia si allarga su tutto il territorio nazionale; arrivano adesioni ed iscrizioni ed il sito dell’Associazione, da poco impiantato, ha già ricevuto oltre 3.000 contatti.! Lo considero un buon segno che spero contribuisca ad aumentare adesioni ed iscrizioni.! Altro aspetto positivo è quello che anche il personale in servizio ha preso atto della esistenza dell’Associazione e sin da questo numero collabora a far conoscere alcuni aspetti della vita e delle attività del reggimento.! Sono sicuro che queste notizie interessano anche quanti hanno svolto servizio nel 66°.! La partecipazione di una rappresentanza dell’Associazione alla cerimonia per il 68° anniversario della liberazione di Palazzuolo sul Senio, di cui il 66°è cittadino onorario, è un ulteriore segno di vitalità dell’Associazione.! A tutti un caldo invito a propagandare l’esistenza dell’Associazione.! Cordialmente !

“OSANDO VINCO” ! IL PRESIDENTE! Gen.B. Vito FOGGETTI!

" " !

news – notizie – news – notizie – news – notizie!a cura del Comitato Informazione e Immagine!


INIZIO “COL BOTTO” PER IL COMANDANTE DEL I BATTAGLIONE OPERAZIONE “UNA ACIES”:

IMPRESSIONI DEL COMANDANTE DELL’ALIQUOTA SICUREZZA

Certo un inizio di comando nelle modalità avvenute era difficilmente immaginabile. L’8 giugno assunzione comando, il 9 giugno (sabato) allertamento e il 10 giugno partenza per prendere il comando della Task Force Aliquota Sicurezza del Raggruppamento di Pronto Impiego Poggio Renatico su base 8°Reggimento genio par. della B. “FOLGORE”. Prima di passare alle impressioni personali è opportuno fare un breve quadro di situazione. L’Operazione “UNA ACIES”, nata sotto la copertura giuridica di un ordinanza della Protezione Civile, si è concretizzata in un complesso di attività a sostegno alla popolazione colpita dagli eventi simici ed a supporto delle Forze dell’Ordine coordinate dalle Autorità Prefettizie locali. Per tale esigenza l’Esercito, tramite il 1° Comando Forze di Difesa, con una tempistica da “record”, ha costituito e schierato presso il COFA di Poggio Renatico, in meno di 48 ore, un Raggruppamento di Pronto Impiego di circa 300 unità suddivise in 3 aliquote di intervento: - un’aliquota sicurezza a livello Battaglione su base 66° reggimento f. (aeromobile) “Trieste”, integrata con 1 cp. del 121° rgt.a.c/a e 1 pl. del 6°RETRA, che in concorso e congiuntamente alle Forze di Polizia ha assolto compiti di vigilanza/pattugliamento delle cosiddette “zone rosse. Le principali località d’intervento sono state Crevalcore (BO), Mirandola e Carpi (MO), Reggiolo e Rolo (RE), Sant’Agostino,Poggio Renatico, Cento, Mirabello, Vigarano (FE); - un’aliquota rimozione macerie, a livello cp. su base 8° Rgt. genio paracadutisti che ha operato in concorso ai Vigili del Fuoco per la rimozione delle macerie all’interno e all’esterno delle citate zone rosse; - un’aliquota tecnica, che ha effettuato le verifiche di agibilità degli edifici/abitazioni nelle zone interessate dal sisma.


In un area di responsabilità ampissima, con una popolazione veramente “stressata” dalla forza incontrollabile della natura, sotto i “riflettori” dei media nazionali ed internazionali che hanno seguito le visite del Papa, del Presidente della Repubblica, del Dalai Lama, Ministri, Autorità Militari, nell’estate più calda degli ultimi 50 anni gli uomini e le donne del 66°Reggimento, interpretando subito al meglio lo scopo della missione, hanno saputo operare autorevolmente sia con le forze dell’ordine sia con la Protezione civile e le associazioni di volontariato portando sicurezza, serenità, sorriso e speranza nelle piazze, nelle tendopoli e nelle pianure della Emilia ferita dal sisma. Ogni giorno ricevevo testimonianze di gratitudine e di riconoscenza da Autorità e da gente comune per l’eccellente lavoro che gli aerò svolgevano in condizioni climatiche e logistiche difficili. In zone dove erano almeno 20 anni che non si vedevano militari, siamo stati la presenza avanzata dello Stato ed il principale supporto ai cittadini colpiti dal disastroso terremoto. Il 10 agosto siamo stati avvicendati dal 187° reggimento paracadutisti. Nei miei ragazzi era tangibile un duplice stato d’animo; da una parte c’era la felicità di poter rientrare a reparto e fare le meritate vacanze, dall’altra emergeva un senso di malinconia per dover allontanarsi dai sorrisi dei bambini, dai racconti di vita vissuta degli anziani e da luoghi diventati inavvertitamente familiari. E’ veramente difficile sintetizzare in poche righe cosa resta da questa bellissima ed appagante esperienza: uno splendido rapporto di cooperazione con gli instancabili genieri dell’8° rgt. g. par., la grinta, la cortesia e il rispetto della popolazione emiliana, la fattiva collaborazione con le Forze di Polizia e la Protezione Civile, le testimonianze spontanee di stima ed affetto da parte delle Autorità militari e civili, dei semplici cittadini ma, soprattutto, la professionalità, lo spirito di sacrificio, il senso del dovere ed il grande cuore dei fanti aeromobili.

IL COMANDANTE DEL I BATTAGLIONE Ten. Col. f. t.ISSMI Nicola DI SABATO


Operazione “UNA ACIES”!Maggio 2012, il sisma ha inferto al cuore di questa meravigliosa regione una ferita che si rimargina a fatica. L’Emilia è nel caos, impreparata a fronteggiare la natura, a volte così crudele ed irrefrenabile. Ma gli Emiliani, questi straordinari esempi di Italiani che hanno rinunciato a piangersi addosso, non sono soli.!I baschi azzurri del 66° rgt. ci sono ancora una volta..appena tornati dal difficile e doloroso Teatro Operativo afghano, in circa 150, inseriti in una task force di 300 unità che risponde al nome emblematico di “UNA ACIES”, rispondono alla chiamata e si schierano nell’area dell’operazione con compiti di sorveglianza e antisciacallaggio.!Sono per le strade, nei centri storici, nelle “tendopoli”, ovunque ve ne sia bisogno, 24 ore al giorno 7 giorni su 7, con una sola missione, tanto sentita come impegno morale da ognuno, da far passare quasi in secondo piano il fatto che sia un ordine: aiutare la popolazione.!

E l’hanno fatto, tra gli applausi e gli sguardi compiaciuti della gente che era come volesse dire continuamente GRAZIE!!! !

Ten. Stefano VENANZI

“(…) la gente, i cittadini di questa città non si sono arresi, facendomi così sentire più forte e fiera di aiutarli ad affrontare e superare insieme questo momento. Sensazioni bellissime!!! I cittadini come ringraziamento per i servizi resi e la nostra presenza, ci hanno spesso portato dei doni..loro che molto hanno perso in questa tragedia, hanno voluto comunque mostrare gratitudine. A me è stato regalato un quadretto con una bambina e una maglia da basket della squadra del paese. La loro umiltà e fortezza d’animo ci ha trasmesso ciò che sentivano, facendoci capire che avevano bisogno di Noi (…)”. !

Il C.le VFP4 Alina Annamaria ARMENIO scrive…


“Cerimonia a Palazzuolo sul Senio”!In occasione del 68° anniversario della liberazione della cittadina di Palazzuolo sul Senio, una delegazione dell’Associazione Fanti del 66° reggimento “TRIESTE”, composta dal Col. F. Galletti, dal Magg. M. Luciani, dal Primo Mar (Lgt.) G. Iovino e dal Serg. F. Fonzi su invito dell’Amministrazione Comunale, ha preso parte alle celebrazioni tenute il 16 set. u.s., insieme alle rappresentanze dell’Associazione del Gruppo di combattimento “FRIULI” e dei reduci del Reggimento Duke of Wellington dell’Esercito Britannico, già fianco a fianco nella lotta per la liberazione di queste terre dall’occupazione nazista. Nel corso della cerimonia, un plotone del 66° reggimento f. aeromobile “TRIESTE”, erede del Gr. di combattimento “FRIULI”, schierato nella piazza del paese, ha reso gli onori militari a ricordo del sacrificio dei soldati italiani ed inglesi della 1^ Divisione britannica che sacrificarono la propria vita su questo fronte. !Durante la celebrazione, sono intervenuti il sindaco di Palazzuolo, il rappresentante dell’associazione reduci del reggimento britannico ed il Sig. ROSSI, Presidente dell’Associazione Gruppo di combattimento “FRIULI”, che, nella sua allocuzione, ha evidenziato come soldati italiani, allo stesso modo in cui era accaduto a Palazzuolo, a distanza di decenni e su fronti diversi, continuano a sacrificarsi in nome di un ideale per la libertà dei popoli. A questo punto, citandone i nomi, ha voluto rendere onore agli ultimi, solo in ordine di tempo, caduti del 66° reggimento f. aeromobile “TRIESTE”, che hanno perso la vita nell’adempimento del loro dovere in Afghanistan il 20 feb. 2012. !E’ seguita la deposizione delle corone da parte del rappresentante inglese e del Comandante del 66° rgt. f. aeromobile. !

Il 66° riparte!Nel mese di ottobre una aliquota del reggimento, una compagnia + un plotone parte per il LIBANO nel quadro dell’operazione “LEONTE”.!Un grosso “in bocca al lupo” ai nostri commilitoni. !

Per opportuna conoscenza comunico di seguito i nominativi dei Soci iscritti alla data odierna in ordine d'iscrizione:!Gen. V. Foggetti, Primo Mar.(Lgt.) A. Catillo, Primo Mar.(Lgt.) G. Iovino, Primo Mar.(Lgt.) O. Zecca, Col. V. De Ninno, Mar.Magg."A" M. Scarpellini, Primo Mar. R. Toscano Dott. (ex Ten. me.) A. Lombardi, Col. F. Galletti, Dott. (ex S.Ten.) L. Viroli, Magg. M. Luciani, Serg. F. Fonzi, Primo Mar. C. Abati,Ten. Col. N. Di Sabato, Col. L. Dal Maso, Cap. P. Napolitano, Magg. G. Cacopardo, Sig. M. Gatta, Sig. U. Berti, Primo Mar. (Lgt.) R. Acri, Sig. (e Ten) C. Faedda, Mar. Magg."A" N. Faedda, Gen. F. Martinelli, Col. G. Levato, C.le Magg. Ca. Sc. Sferragatta, Serg. L. Di Pastina, Mar. Ca. A. Di Gennaro, Mar. Ca. M. Mattei, Cap. G. Nitto, Gen. D. M. Manganaro, 1° C.le Magg. A. Testa, C.le Magg. Ca. Sc. D. Fedele e C.le Magg. Sc. L. Puccia. !


La “vecchia” De Gennaro!!!

“Non è una reggia, ma le sue mura hanno accolto migliaia di giovani fanti provenienti da tutta Italia.... Non c'è da stupirsi se ogni tanto alla porta carraia arrivano Fanti ormai in congedo, che mano nella mano dei propri figli,ed anche nipoti sbirciando dalle fessure del cancello, chiedono a chi è di servizio alla porta di poter visitare la sede dove hanno assolto gli obblighi di leva.... quel misto di orgoglio e malinconia che si legge nei loro occhi mi rende sempre più fiero di appartenere al nostro Esercito e soprattutto al nostro Reggimento!!!! Viva il 66°..... Sempre Osando Vinco”.

Postata su FB in data 26.09.2012 da Serg. Giulio PELLICANO.


Chi desidera iscriversi all’Associazione dovrà inviare, compilata in ogni sua parte, la scheda anagrafica (già scaricabile connettendosi al gruppo

dell’Associazione su Facebook e presto disponibile anche sul sito web www.asso66trieste.it ).

La quota sociale annua di 15 € potrà essere versata sul

c/c postale n. 001004857585 intestato a ASSOCIAZIONE FANTI DEL 66° RGT. “TRIESTE”

oppure direttamente con bonifico bancario IBAN IT78G0760113200001004857585

La quota d’iscrizione versata nei mesi di ottobre-novembre-dicembre 2012 è a valere per l’anno 2013.

Per qualsiasi informazione scrivete a: [email protected]

La sede dell’Associazione Fanti del 66° reggimento “TRIESTE” è a Forlì in viale Roma n.132 (47122)

ATTENZIONE!!! E’ finalmente in rete il sito dell’Associazione!!! Chiunque può partecipare

fornendo foto/documentazione storica di ogni genere (più o meno vecchia) auspicabilmente con didascalia, così che possa essere fruibile da TUTTI!!!

L’Associazione è aperta a TUTTI ex o no del Reggimento, in servizio o congedati/quiescienza..facciamoci avanti per diventare più GRANDI!!!

GRAZIE e Vi aspettiamo!!!

Per Iscriversi…

Documents

il giornalino 3^ uscita