Il giornalino delle 5°DonBoscoGrottaglie

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  • CURIOSIT FATTI E RETROSCENAGiornale delle quinte classi del scuola primaria

    ISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO GROTTAGLIE [TA]

    NUMERO UNICO *** A.S. 2012 - 2013

    delle quinte

    rEminiscenze...

    ...di un Quinquennio!

    NOTIZIE DAL MONDO...CURIOSIT FATTI E RETROSCENA

    Giornale delle quinte classi della scuola primaria

    ISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO GROTTAGLIE [TA]

    NUMERO UNICO *** A.S. 2013 - 2014

    delle quinte

    rEminiscenze...

    ...di un Quinquennio!

    NOTIZIE DAL MONDO...

  • ANNO SCOLASTICO2013 2014

    UN ANNO SCOLASTICO IN PARTICOLARE

    NOTIZIE DAL MONDODELLE QUINTE

    Giornale delle quinte classiIstituto Comprensivo Don Bosco

    Grottaglie (TA)

    Numero unico, a.s. 2013/2014

    Realizzato dagli alunni e dagliinsegnanti delle classi 5e A-B-C-D-E

    DIRIGENTE SCOLASTICOPatrizia Di Lauro

    DOCENTICiro De AngelisPatrizia LupoAnnamaria MazzaAnna MazzarellaMaria Rosaria Todaro

    DIRETTORE RESPONSABILECiro De Angelis

    PROGETTO GRAFICOCiro De Angelis e Claudio Germinario

    DISEGNO DI COPERTINATodi Magazzino e Mattia Nigro 5a B

    STAMPALitograa ETTORRE

    PROVE INVALSI: EMOZIONI E PAURE

    Nei giorni 6 e 7 Maggio, in tutte le scuole d'Italia, si sono svolte le prove Invalsi di italiano e matematica. L'Invalsi un Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di formazione. Essa eettua veriche sulle conoscenze e abilit degli studenti. Abbiamo iniziato alle 11.00, dopo che ci sono state spiegate le regole da rispettare durante la prova. Abbiamo terminato alle ore 12.30. Mentre compilavamo la prova la maestra girava tra i banchi, mentre noi eravamo in totale silenzio. Finito il tempo abbiamo consegnato le prove. Al termine, insieme allinsegnante abbiamo compilato il questionario che ci riguarda personalmente. Allinizio eravamo preoccupati, agitati, pieni di tensione, terrorizzati ed impauriti, perch non sapevamo cosa ci spettava; poi man mano che leggevamo le domande ci siamo tranquillizzati e calmati sia perch le prove erano fattibili sia perch abbiamo capito che lasciarsi prendere dallansia peggio, perch si possono commettere degli errori. Al termine della prova molti di noi erano super felici e soddisfatti. Speriamo che sia andato tutto bene. Ma aspetteremo un bel po per saperlo!

    Alba De Vincentis 5aA - Marco Annicchiarico 5aA - Antonio Mascia 5aADalila Migiani 5aA - Mattia Masciullo 5aA - Stefania Solito 5aA - Gabriele Ligorio 5aC

    INCONTRO CON LA GIORNALISTA LILLI DAMICIS

    Noi alunni delle classi quinte dellIC Don Bosco questanno, coordinati dal maestro Ciro De Angelis, abbiamo realizzato questo giornalino. Il progetto, molto stimolante, ha previsto anche un incontro con una giornalista vera, la grottagliese Lilli DAmicis, lo scorso 22 Maggio. Lobiettivo stato quello di aiutarci a capire in cosa consiste il lavoro di giornalista. Prima di tutto ci ha parlato della sua professione, iniziata trentanni fa allet di ventisei anni. Ci ha poi detto per quali giornali ha lavorato e dei giornali da lei fondati. Il suo sogno quello di aprire una redazione per ragazzi. Ci ha spiegato che per essere giornalisti devi possedere il quid, cio le capacit giuste, bisogna essere curiosi, trovare la verit e chiedersi sempre il perch?. La giornalista ha inoltre aermato quanto sia importante essere imparziali, specie quando si parla di politica, e non oendere nessuno per non rischiare di ricevere una querela. Abbiamo ricevuto numerosi consigli per scrivere articoli interessanti. Ci ha anche detto che lei evita di scrivere articoli su notizie che potrebbero indurre allemulazione. In particolare quando queste riguardano persone morte suicide e incendi di automobili. Inne ci ha mostrato il suo giornale online Oraquadra.it e, nel momento delle domande, labbiamo informata del nostro giornalino. Ci ha detto che sar contenta di pubblicarlo sul suo sito e renderlo disponibile a chiunque. E stato un incontro molto istruttivo, che si concluso con gli autogra.

    Viviana Cofano 5aD, Mattia Nigro 5aB, Siria Olivieri 5aB

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    CURIOSIT FATTI E RETROSCENAGiornale delle quinte classi della scuola primaria

    ISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO GROTTAGLIE [TA]

    NUMERO UNICO *** A.S. 2013 - 2014

    delle quinte

    rEminiscenze...

    ...di un Quinquennio!

    NOTIZIE DAL MONDO...

  • STORIA E CULTURA LOCALE

    LA NOSTRA CERAMICA IN MOSTRA AL CASTELLO EPISCOPIO

    Il 6 febbraio, noi della quinta C, insieme alla quinta D, siamo andati a visitare il Castello Episcopio, la Chiesa Matrice e il centro storico di Grottaglie. Nel Castello siamo entrati solo nelle sale aperte ai visita-tori, dove era stata allestita la mostra del Progetto Manipolazione Ceramica di tutte le scuole primarie di Grottaglie, compresa la nostra. Poi abbiamo visitato il Museo della ceramica, dove nella sala dei presepi cera una guida che ne spiegava la storia, per esempio quello del ceramista Vito Cofano, realizzato in terracotta nel 2013, che stato premiato. Tra i presepi, il mio preferito era quello del ceramista Francesco Narraci di Conversano, in provincia di Bari. Poi siamo andati nelle sale dove erano esposti degli oggetti domestici antichi, usati quotidianamente dai nostri nonni e bisnonni. Alcuni utensili avevano dei nomi particolari come: lu vasettu, lu vasettu biancu cu lu coperchiu, la capasa, lu vaset-tu smammriatu cu lu coperchiu. Dopo siamo andati in unaltra sala dove cerano le maioliche, cio oggetti in ceramica lucida; qui io e il mio amico Vincenzo ci soermavamo a leggere le didascalie dove c erano le date di quando sono stati realizzati quegli stupendi manufatti. Usciti dal castello, arricchiti da nuove conoscenze, abbiamo visitato la Chiesa Madre o Matrice. Qui abbiamo ammirato il Cappellone di San Ciro con la cupola rivestita in ceramica policroma, opera dei nostri esperti ceramisti ed la pi importante di Grottaglie. Successivamente abbiamo percorso le stradine tortuose del centro storico e siamo passati sotto la porta SantAntonio, vicino alla Scuola Don Bosco, dove c limmagine della Madonna. Sulla facciata del Comune di Grottaglie abbiamo osservato lo stemma del nostro paese, anchesso capolavoro dei nostri maestri ceramisti. Percorrendo ancora le strade del nostro paese siamo rientrati nel centro storico passando sotto la porta SantAngelo che ora non ce pi. Abbiamo osservato il palazzo antico del principe Cicinelli, ultimo signorotto di Grottaglie, nel quale si pu ammirare ancora un aresco, risalente al Medioevo, che un po cancellato dal tempo. Il 6 febbraio stata veramente una giornata molto bella ed interessante, perch ho visto ci che ho studiato ed ho conosciuto aspetti del mio paese che non conoscevo.

    Francesco Pio Gianfrate 5aC

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    LA FESTA DI SANTA LUCIANELLA TRADIZIONE GROTTAGLIESE

    In data 13 dicembre 2013 abbiamo partecipato alla manife-stazione in onore di Santa Lucia, con cui si aprono le festivi-t natalizie. Lavvenimento stato organizzato dallIC Don Bosco insieme alla Chiesa Madre di Grottaglie. Gli alunni della scuola dinfanzia Pellari e quelli della primaria Don Bosco hanno slato in corteo per le strade del centro storico del Paese. Alle ore 17:00 iniziata la manifestazione. Io ho avuto lonore di impersonare Santa Lucia, indossando i suoi panni in groppa ad un cavallo, seguita dagli alunni delle diverse classi vestiti con una tunica bianca e con un cero in mano. Il corteo dei bimbi era seguito dalla proces-sione religiosa con statua e preti. Dopo la processione gli alunni hanno partecipato alla messa, alla ne della quale si sono esibiti in canti natalizi sulla piazza antistante la Chiesa Madre. Poi, gli organizzatori religiosi della festa, hanno acceso una pira con la foto della Santa. A ne serata genito-ri, nonni, insegnanti e scolari hanno girovagato tra le bancarelle di dolci (tipici di questa festa) fatti dalle mamme delle diverse classi. La collaborazione tra Sacro e Profa-no, Chiesa e Scuola, ha dato buon esito: FESTA RIUSCITIS-SIMA!!!

    Giulia Fisichella 5aB

  • MANIFESTAZIONI, INCONTRI E VIAGGI

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    VISITA AL MUSEO ARCHEOLOGICODI TARANTO (MARTA)

    Visitare il Museo Archeologico di Taranto ci consente di scoprire le nostre radici e capire da dove veniamo. quello che abbiamo fatto lo scorso 3 febbraio 2014 andando a Taranto in visita al museo "MARTA" che signica M= museo, AR = archeologico, TA = Taranto.La nostra guida ci ha portati a visitare la Chiesa del Carmine spiegandoci la sua storia. una Chiesa molto importante, perch da l che escono i Misteri della Settimana Santa. Entrati, ci siamo seduti e la guida ci ha parlato della statua dell'Addolorata che aveva il viso e le mani in porcellana. E una statua stupenda, molto antica, risalente al VII secolo D.C. ci ha fatto poi notare il resto di una colonna dove, secondo la tradizione, San Pietro ha celebrato la sua prima Messa. Siamo inne arrivati al famoso Museo Archeologico e adati ad una nuova guida, la signora Adele. Questo Museo stato costruito nel 1887 ed era la sede dell'antico convento di San Pasquale. Abbiamo visitato il piano supe-

    GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI

    Il 14 maggio 2014 si svolta allo stadio DAmuri di Grottaglie la nale provinciale della manifestazione: Giochi sportivi studen-teschi. Hanno partecipato: la scuola privata Madre Teresa Quaranta di Grottaglie, lI.C. Bonsegna di Sava, la scuola Don Bosco di Taranto, la Pignatelli, gli Istituti Comprensivi De Amicis e Don Bosco di Grottaglie. La manifestazione comin-ciata con la classica parata, seguita dallaccensione della accola olimpica. Si sono svolti contemporaneamente: lancio del vortex, 60m piani, salto in lungo, resistenza. Alla ne delle gare c stata la premiazione, prima quella individuale e poi quella di scuola. La grande coppa stata vinta dallI.C. Don Bosco di Grottaglie. Dopo la premiazione nita la manifestazione con tuoni e lampi che facevano presagire larrivo di un gran tempo-rale. Ritorno a scuola. La vittoria stata meritata, ma per lo pi sperata!

    Mattia Nigro 5aB

    DON BOSCO CON NOI

    Il 3/10/2013 stata una giornata veramente fantastica perch il nostro maestro Don Alessandro assieme ad altre maestre ci ha accompagnati a visitare le spoglie di un grandissimo santo, molto amico dei bambini: "San Giovanni Bosco". Ci siamo recati in una Chiesa di Taranto con dei pulmini. Giunti sul luogo abbia-mo fatto un tratto di strada a piedi per arrivare al cancello della Chiesa. Appena arrivati abbiamo notato che c'era una grande folla, ma fortunatamente siamo riusciti a farci largo. Fuori dalla chiesa c'erano due lunghi cartelloni con su scritto "Don Bosco qui" e accanto c'erano palloncini rossi a forma di cuore. Appena la salma di"Don Bosco" entrata in chiesa sceso un gran silenzio e al suo passaggio si sentito un forte profumo. Appena "Don Bosco" arrivato sull'altare ci hanno fatto vedere dei lmini che parlavano della sua vita. Nel vedere le buone azioni che il santo aveva compiuto io ho provato tanta ammirazione ed amore verso questo uomo cos caritatevole che ha messo la sua vita a disposizione del prossimo amandolo come Ges ci ha insegnato. Avrei voluto vivere ai suoi tempi per avere la fortuna di conoscer-lo e imparare ad essere caritatevole come lui. Al termine siamo andati nel cortile dietro la chiesa dove ci hanno regalato dei panini con la mortadella.

    Samuele Naso 5aA

    LA MANIFESTAZIONE DELLA SOLIDARIET

    Nel mese di aprile, qualche giorno prima della Pasqua, le scolare-sche della scuola primaria e della scuola dell' infanzia del nostro istituto si sono recate in piazza Unicef vicino alla Chiesa del Rosario per partecipare alla manifestazione della solidariet. Dopo un po di tempo dattesa cominciata la manifestazione al suono dei nostri canti animati. Al termine Don Ciro, il Sindaco e la Dirigente Scolastica hanno spiegato, ognuno a modo proprio, l'importanza di questo giorno. Mentre il sindaco parlava si sono fatti volare dei palloncini a forma di cuore. La giornata ci piaciu-ta perch abbiamo ballato e cantato, ma soprattutto abbiamo, con il nostro piccolo contributo, aiutato chi in dicolt.

    Arianna Pappad 5aA, Viviana Alo 5aE,Martina Luccarelli 5aE, Sara Manigrasso 5aE

    riore del Museo dove si conservano gli ori della Magna Grecia. Al centro della sala c'erano la testa della dea Deme-tra, la dea dei raccolti, fatta in ceramica, con corona e orecchini in oro e anche una grande testa che rappresenta il volto di Zeus. Molto interessanti gli oggetti preziosi, in oro, appartenuti ad una principessa morta allet di 11-12 anni. Mentre camminavamo tra i corridoi abbiamo visto monete antiche di varie dimensioni, gioielli, armature di soldati (spade, scudi e lance), giocattoli in terracotta di bambini greci, vasi e piatti decorati, oggetti di uso casalin-go, corredi funerari, dipinti con scene di guerra o di vita quotidiana, pavimenti in mosaico con disegni di sacrici.Questa giornata ci piaciuta molto. La visita stata molto interessante dal punto di vista storico perch ci ha portati indietro nel tempo, immaginando di vivere nella Magna Grecia di cui Taranto era la citt pi importante. stata un'esperienza bella ed istruttiva.

    Francesco Calzolaio 5aC, Ciro Cavallo 5aC, Piero Basta 5aC,Flavia DAmuri 5aC, Giulia Sanarica 5aC, Matteo Nisi 5aB, Sara Serra 5aE,

    Emanuele Ottaviano 5aE, Andrea Curri 5aE, Jacopo Aloia 5aE

  • 5LA GIORNATA DELLA MEMORIA: INCONTRO-DIBATTITO CON LESPERTO Il 27 Gennaio una giornata importante: si ricorda la liberazione, ad opera delle truppe russe, del pi famigerato dei campi di sterminio nazisti, quello di Auschwitz. Anche noi questanno abbiamo ricordato per non dimenticare. Lo abbiamo fatto con un esperto, il maestro Ciro de Angelis. Sono numerosi gli argomenti trattati. Alcuni ci hanno colpito molto. Ad esempio, il fatto che i bambini, i vecchi, le persone malate e i disabili considerati inutili, erano i primi a morire nelle camere a gas. Su alcuni di questi venivano anche fatti degli esperimenti molto crudeli. Ci ha parlato anche del fatto che, eleggendo Adolf Hitler, il popolo tedesco ha la sua responsabilit per quello che successo. Il maestro Ciro ci ha letto, ad esempio, qualche pensiero del libro intitolato La mia battaglia, scritto da Hitler in carcere diversi anni prima che lui diventasse capo della Germania. In quel libro egli scriveva che se fosse stato eletto avrebbe eliminato gli ebrei e tutti i suoi oppositori. Quindi si sapeva gi che egli aveva delle idee criminali. Perch allora i tedeschi lo hanno eletto? Addirittura Hitler regalava il suo libro a tutte le coppie che si sposavano ed a tutti soldati del suo esercito. In seguito il dittatore si alle con Mussolini ed insieme, sia in Germania che in Italia fecero le leggi razziali contro gli ebrei, che furono espulsi dalle scuole e da tutti i lavori statali. Il maestro ci ha anche parlato e fatto vedere che anche tanti ebrei italiani furono deportati e tra questi cerano anche centinaia di bambini. Hitler, per inuenzare i bambini tedeschi ad avere le sue stesse idee, nei libri di matematica, faceva includere dei problemi riguardanti il calcolo del numero di ebrei, disabili, malati che bisognava sterminare. Questa cosa ci ha proprio sconvolti. Dopo la morte di Hitler, sua sorella, intervistata, disse che se la loro madre non lo avesse viziato quando era piccolo e se gli avesse dato ogni tanto qualche ceone, non sarebbe diventato luomo pi odiato del mondo. Inne abbiamo visto un video molto bello sullunione, lamicizia, la pace e la solidariet e sul rispetto della digni-t di ogni persona. Questa giornata stata molto toccante, istruttiva e signicativa. Queste cose non devono mai pi accadere!!!

    Viviana Cofano 5aD, Enrico De Pace 5aD, Marianna Rossini 5aD, Alessandra Palmieri 5aD, Giada Alabrese 5aDGiulia Della Porta 5aD, Carlotta Motolese 5aD, Sharon Paritaro 5aD, Denise Chionna 5aB

    CERTOSA E PERTOSA TRASUGGESTIONI INFERNALI

    Siamo ormai giunti alla ne, non solo dellanno scolastico ma anche della scuola primaria. I nostri insegnanti hanno deciso di farci fare lultimo viaggio distruzione lo scorso 19 maggio alla Certosa di Padula ed alle Grotte di Pertosa. Anche se ci siamo svegliati presto, tutti noi non vedevamo lora di partire. Al mattino presto per le vie di Grottaglie si sentivano solo le nostre voci gioiose. Dopo quasi tre ore di viaggio, il pullman ci ha lasciati vicino alla Certosa di Padula, che sembrava unenorme chiesa con gradinate e nestre molto ampie. Nella Certosa di Padula ci sono pi di trecento stanze, ma non sono tutte accessibili al pubblico, perci noi ne abbiamo visitato solo alcune. In alcuni ambienti non si potevano fare foto, specialmente dove cerano dipinti ed areschi. In una stanza si riunivano i monaci Certosini per pregare. Abbiamo anche visitato la grande sala da pranzo e la cucina. stato molto interessan-te visitare il museo della Certosa, con tanti reperti archeolo-gici e Bibbie antiche. Ma il viaggio non ancora nito. Riprendendo il pullman ci siamo recati alle bellissime e suggestive Grotte di Pertosa. Qui viene rappresentato regolarmente, da una compagnia teatrale, linferno di Dante. Durante lintero percorso siamo stati accompagnati da una guida, che ci ha fornito tutte le spiegazioni e rispo-sto alle nostre domande. Le Grotte di Pertosa sono state scavate dal ume Negro, un ume sotterraneo che abbia-mo percorso in barca molto emozionante e suggestivo. Abbiamo immaginato di essere nellinferno dantesco, con il traghettatore Caronte! Le grotte erano piene di stalattiti e stalagmiti, dalle forme molto strane che, con la nostra fantasia facevamo assomigliare a qualunque cosa.Allestremit di ogni stalattite era visibile lultima goccia caduta. Ogni cento anni ogni stalattite cresce di un centi-metro. Questa gita stata una bella esperienza che avrem-mo voluto non nisse mai.

    Salvatore Galeone 5aC, Giuseppe Pio Zaccaria 5aC, Marco Pio Rismondo 5aC,Ciro Apruzzese 5aD, Davide DUrso 5aD, Roberta Fanigliulo 5aD,

    Francesco Ciro Fanigliulo 5aD, Maria Stallo 5aD, Alissya Mondelli 5aD,Cristian Galeone 5aD, Christian Greco 5aD, Cosima Grassi 5aB,

    Gaia Costantini 5aB, Matteo Daloiso 5aD, Samantha Alabrese 5aC

  • 6I TRE INCONTRI SULL'ACCOGLIENZA

    1 INCONTROIl 14 Settembre 2013, alle ore 9:30 siamo scesi gi nell'atrio antistante la scuola e abbiamo festeggiato il primo giorno dei bambini di prima elementare. Diverse classi con i loro insegnanti hanno recitato poesie in dialetto grottagliese; poi sulle musiche dal vivo di un nonno che suonava la sarmo-nica accompagnato da alcuni scolari di seconda con tambu-relli, alcuni di noi alunni di quinta hanno iniziato a ballare la danza tradizionale del Salento la PIZZICA, inuenzando e coinvolgendo nel ballo, poi, tutti gli altri. Inne il rinfresco a base di cibi tipici della zona: friselle, bruschette uva e chi.

    2 INCONTROIl 17 settembre stato il secondo giorno d' accoglienza. Siamo scesi gi nell'androne verso le 10, gi pieno di bambi-ni. C'erano anche i bambini dell'ultimo anno di scuola dellInfanzia. Ci siamo seduti tutti formando un semicerchio, la maestra Giuseppina e il maestro Ciro hanno introdotto la storia della Taranta.La tarantola un ragno diuso in meridione, in particolare in Puglia. Il suo nome viene usato per la prima volta nella provincia di Taranto verso la ne del 400. Il suo morso provoca il "tarantismo", considerato un fenomeno isterico: la gente morsa, per liberarsi dal suo veleno deve muoversi continuamente per sudare; col sudore esce il veleno. Attra-verso la musica e la danza era possibile la guarigione dei tarantolati. Infatti, ogni volta che una persona veniva morsa, i suonatori di tamburello, violino, organetto e armonica a bocca andavano a casa del tarantolato o in piazza a suonare la pizzica, un ritmo sfrenato dove il tarantato ballava e canta-va no allo snimento. Dopo la spiegazione, noi bambini delle quinte abbiamo recitato dei versi sulla tarantola in dialetto grottagliese. Al termine siamo usciti fuori nell'atrio antistante la scuola e l abbiamo ballato la pizzica sui brani dei " PIZZICATI INTRA LU CORE" che un gruppo di pizzica grottagliese.Finita la danza, nell'androne, ci attendeva una tavolata con friselle e tarallini, uva e succhi cos abbiamo fatto nalmente merenda! 3 INCONTROIl 20 Settembre stato il terzo ed ultimo giorno dell'acco-glienza che per si svolto presso il plesso "Giovanni Paolo II". Ha cominciato a parlare il maestro Francesco Marinaro, che ha raccontato la storia della taranta e del tarantolismo. Subito dopo, abbiamo recitato una piccola poesia in dialetto grottagliese. Al termine ci siamo messi tutti a ballare la pizzica insieme a due ragazze che facevano parte della Compagnia teatrale "Monti del Duca". Il giardino era anima-to dalle nostre grida gioiose e dalle nostre danze frenetiche. Alla ne eravamo sniti e quindi siamo andati a rifocillarci a un enorme buet allestito nel parco della Giovanni Paolo II. Il cibo piaceva a tutti, anche alle api! Siamo tornati in classe cos tardi che era gi ora di tornare a casa. E stato veramente un giorno speciale, passato per troppo in fretta! In questi tre giorni abbiamo provato tanta emozione e felicit perch si respirava aria di festa che ognuno ha espresso a modo suo.

    Ancona Donato 5aAEnrico De Pace 5aD

    Giulia Lenti 5aESiria Olivieri 5aB

  • 7OGNI COSA AL SUO POSTOUna giornata ecologica in difesa dellambiente

    Lo scorso 12 Dicembre stata una giornata dedicata allecologia, allambiente e al riciclaggio. Noi alunni delle classi quinte siamo stati invitati a partecipare ad una manifestazione organizzata dalla SERVECO e dal Comune di Grottaglie in piazza Princi-pe di Piemonte. Appena arrivati siamo stati accolti da una signora che, parlando riguardo allambiente, ci ha fatto delle domande sul nostro comportamento da cittadini. Successivamente siamo stati invitati a partecipare ad un gioco: dovevamo raccogliere i riuti che erano stati buttati volontariamente per terra e dierenziarli in dei contenitori sistemati nelle vicinanze. Ogni cosa doveva andare al suo posto. Siamo stati forniti di guanti e divisi in squadre, con lobiettivo di dierenziare i riuti nel minor tempo possibile. Un giornalista di Studio 100 TV ha eettuato le riprese. Inne siamo andati a leggere, nelle vicinanze, alcuni cartel-loni posti su dei cavalletti, dove erano scritte le regole della dierenziata , dei consigli utili per mantenere pulito lambiente e delle curiosit, come, ad esempio, quanto impiega un riuto a consumarsi Sapete il polistirolo quanto tempo ci mette? Pensate un po, pi di 1000 anni E sapete cosa si fa con 22 bottiglie di plastica? Un caldo maglione in pile!Unaltra rappresentante della Serveco ci ha detto che per non sprecare la carta, e quindi difendere i nostri amici alberi, possia-mo barattare con la Serveco i nostri libri usati. Alla ne hanno distribuito ad ogni classe due contenitori, uno per la plastica e uno per la carta, una sacca e una matita ad ogni bambino. Successivamente, il 7 febbraio, presso il plesso Giovanni Paolo II ci hanno comunicato i risultati della gara fatta in piazza Princi-pe di Piemonte: 1 classicata la quinta C, seconda la quinta B e terza la quinta D. In quella occasione ci hanno poi parlato delle Ecoliadi, una gara tra classi di scuola primaria volta a scoprire la classe pi ecologica. La manifestazione si svolta il 9 maggio in viale dello Sport dove stata posizionata lIsola ecologica mobile dove portare i riuti dierenziati. La classe pi ecologica risultata ancora una volta la quinta C del plesso Giovanni Paolo II.Ora stiamo insegnando ai nostri genitori ed ai nostri fratellini come si fa la raccolta dierenziata per avere un mondo pi pulito! Fatela anche voi: non dimenticate mai di mettere ogni cosa al suo posto!

    Cristian Palmisano 5aCVincenzo Anastasia 5aCMarianna Dequarto 5aC

    Alessia Sacco 5aB

  • LEGGERE... CHE PASSIONE!

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    VISITA IN LIBRERIA

    Lunedi' 24 febbraio noi, alunni delle classi quinta C e quinta D, ci siamo recati con le nostre insegnanti a far visita alla cartolibreria "Edicol, i cui proprietari sono i genitori del nostro compagno Francesco Calzolaio. Sono stati proprio loro ad accoglierci insieme a Katia, una signora rappresen-tante della casa editrice Mondadori. Dopo esserci seduti su dei tappeti Katia ci ha domandato se conoscevamo la dierenza tra aba e favola, dopo di che ci ha letto una storia dal titolo Il primo volo. Racconta la vicenda di un gabbia-no, insicuro, che non sapeva ancora volare. Quando sua mamma, suo pap e sua sorella chiamavano il gabbiano per andare a pescare, lui se ne stava l sul suo scoglio perch aveva paura di volare. Quindi sua mamma prese un pesce, e lo mise nelle vicinanze del piccolo gabbiano che fu cos costretto a fare un salto per aerrarlo. Cadde cos nel vuoto, sul mare. La mamma gli stette vicino e il gabbiano nalmen-te riusc a volare con tutta la sua famiglia e fu felice. La signora Katia ci ha fatto riettere sul signicato di questa storia, che stata dedicata a tutti noi. Abbiamo capito che, in qualit di alunni di quinta, siamo come quel piccolo gabbia-no perch stiamo per spiccare il volo dalla scuola elementa-re verso la scuola media, e non dobbiamo aver paura di arontare le dicolt o arrenderci. Abbiamo poi scritto su un foglietto le nostre paure e le nostre emozioni nel passare dalla scuola elementare alle medie. Alcuni hanno scritto che non vogliono lasciare le maestre o perdere i propri amici, anche se sar bello continuare a vivere nuove avventure e crescere. Inne il nostro compagno Francesco con l'aiuto del pap ci ha spiegato che cosa sono i giornali. Abbiamo capito la dierenza tra i diversi tipi di giornali e tante altre interes-santi informazioni. La visita alla libreria stata unesperienza molto bella ed interessante, istruttiva e piacevole, e ci ha fatto capire limportanza della lettura.

    Francesco Calzolaio 5aC, Giorgia Greco 5aC, Giosef Ligorio 5aCIlaria Maggi 5aC, Rodolfo Blasi 5aD, Fabiana Caiazzo 5aD

    Carlotta Motolese 5aD, Alessandra Palmieri 5aD

    INCONTRO CON LAUTORE:ROBERTO PIUMINI

    Il 17 Febbraio 2014 stata una giornata indimenticabile. Nel pomeriggio ci siamo recati al teatro Monticello, insieme alle altri classi quarte e quinte del nostro Istituto Comprensivo, per incontrare lo scrittore di libri per ragazzi Roberto Piumini e per assistere al suo spettacolo. L'incontro con Piumini stata una vera e propria opportunit. Cono-scevamo gi molti suoi racconti ma vederlo ed ascoltarlo dal vivo ci ha emozionati. Arrivati, abbiamo preso posto e, impazienti, aspettavamo che si spegnessero le luci; nalmente, abbiamo visto Roberto Piumini, pronto a farci ridere. Egli, aancato da unattrice e da un pianista, ha interpretato varie scene divertenti, storie fantastiche, poesie e numerosi scioglilingua. Molte volte ha voluto interagire con noi alunni.La scena che ci piaciuta di pi stata quella in cui Roberto Piumini pronunciava frasi con le note musicali, ma erano solamente articoli o congiunzioni, era il pianista che li confondeva e Roberto Piumini lo correggeva e lo picchiava per nta, per farci ridere. Poi abbiamo cantato varie canzoni mimate: Loca cuoca e Il canto dellorco in cui noi abbia-mo interpretato con Roberto Piumini, lorco cattivo che voleva mangiare la carne dei bambini. Con lattrice abbia-mo interpretato Il bambino indifeso. Ci ha fatto poi chiudere gli occhi per immaginare le lucciole, canticchian-do sempre pi a bassa voce: Solo chi le ha viste sa com, briciole del sole che non c! Inne, dopo aver ascoltato i commenti della nostra Dirigente, chi ha comprato il libro ha potuto ricevere lautografo dello scrittore con una sua dedica. Questo incontro stato emozionante e tutti avrem-mo voluto che durasse di pi. Quando ci si diverte, il tempo passa in fretta. Abbiamo scoperto che Piumini non solo un grande scrittore, ma anche un bravissimo attore che sa recitare e cantare molto bene. Il suo stile ci piace molto: divertente, gioca con le parole ed usa modi di dire che usiamo anche noi. Ed per questo che lo sentiamo molto vicino. Siamo felici di aver conosciuto di persona Roberto Piumini e abbiamo capito che, anche se allinizio poteva sembrare severo, in realt simpaticissimo!

    Arianna Santoro 5aC, Benedetta Quaranta 5aCFrancesca Pia De Mitri 5aA, Andrea Cosimo Amico 5aD

  • 9LANGOLO DELLE INTERVISTE

    INTERVISTA AL DIRIGENTE SCOLASTICO PATRIZIA DI LAURO -

    Buongiorno Direttrice,desideriamo innanzitutto ringraziarla per la sua disponibilit ad essere intervistata. Mi chiamo Alessia Sacco e frequento la classe 5aB. Come Lei sa le classi quinte di questa scuola stanno realizzando un giornalino. Recentemente abbiamo anche avuto un incontro con una giornalista e con il Sindaco di Grottaglie. Sono stati due incontri molto interessanti. Ora abbiamo lopportunit di intervistare anche Lei. Io e Samuele Naso della quinta A siamo stati scelti come giornalisti e al riguardo vogliamo ringraziare i nostri insegnanti per averci dato lopportunit di rappresen-tare i nostri compagni di classe. Questa intervista sar inserita nel giorna-lino che stiamo realizzando e avremo poi cura di fargliene avere una copia. Se pronta, possiamo iniziare con le domande. La mia prima domanda la seguente:-

    Da quanto tempo svolge il lavoro di dirigente scolastico?Dal 1996, quando vinsi un concorso in cui erano disponibili pochissimi posti. -

    Le piace il lavoro di dirigente scolastico? Cosa pensa di questa professione?Mi piace, anche se un lavoro complesso ed impegnativo. Comporta molte responsabilit. Gli impegni, poi, aumentano ogni minuto perch gli imprevisti nascono continuamente.-

    Sappiamo che prima di diventare dirigente lei era un insegnante. Non le dispiaciuto lasciare i bambini e linsegnamento?Mi dispiaciuto molto, anche perch, quando iniziai come dirigente lasciai una classe prima. Poi per ho recuperato con voi, ma il rapporto tra dirigen-te e alunni diverso che tra insegnante e alunni. Prima avevo poco pi di venti alunni, ora ne ho milleduecento. Non la stessa cosa.-

    Ha sempre lavorato in questa scuola? No. Ho lavorato anche in altre scuole, a Brindisi e a San Marzano.-

    Ci parli della sua carriera scolastica. Dove ha frequentato la scuola elementare, la scuola media e la superiore?Ho frequentato la scuola elementare a Taranto, dalle suore, la media alla scuola Talete, sempre a Taranto, e la superiore nellistituto magistrale Vittorino da Feltre. Ho frequentato poi cinque anni di universit a Roma e mi sono laureata in sociologia.-

    Le piaceva studiare? Qual era la sua materia preferita?Mi piaceva molto studiare e ricordo che i miei compagni mi chiamavano secchiona, ma a me non importava niente perch sapevo che con lo studio potevo cambiare la qualit della mia vita. La mia materia preferita era la letteratura italiana.-

    Cosa le piace di questa scuola?Innanzitutto voi alunni. Mi piace anche molto come fatta questa scuola, immersa nel verde e piena di luce naturale. Non tutti i bambini hanno lopportunit di stare in un posto naturale come il nostro.-

    Cosa non le piace di questa scuola e pensa di migliorare in futuro?Non mi piacciono alcuni aspetti strutturali. La vorrei pi pulita, specialmente le pareti, e pi attrezzata, anche se questanno abbiamo avuto la possibilit di inserire alcune LIM.-

    Buongiorno. Mi chiamo Samuele Antonio Naso e frequento la classe 5a A. La mia prima domanda :Che rapporto ha con i suoi alunni?A questa domanda dovreste rispondermi voi. Comunque posso dire che sia un rapporto accogliente, amichevole e specialmente aettuoso. Non siete daccordo?-

    Che rapporto ha con i suoi docenti?Anche con i docenti c un bel rapporto, spesso aettuoso. Con alcuni di pi, con altri di meno, perch non siamo tutti uguali. Per importante avere lo stesso rispetto verso tutti, anche se a volte possiamo avere idee diverse.-

    Qual il suo ricordo pi bello e quale, se c, il pi brutto degli anni scolastici trascorsi nella scuola elementare come alunna?Questa una bella domanda. Ricordo che nella mia scuola elementare cera la tradizione che a ne settimana lalunno o lalunna pi brava riceveva come premio una fascia azzurra da indossare, simile a quella del sindaco. Una volta in cui fui premiata era dinverno ed io, orgogliosa di questo premio che volevo far vedere a tutti, uscii da scuola senza mettere il cappot-to, senza preoccuparmi del fatto che faceva molto freddo. Il ricordo pi brutto quello che allinizio della quinta, non trovai pi la mia maestra, perch, essendo ammalata, per quellanno era stata sostituita da unaltra. La

    nuova maestra era molto pi severa, ma suonava il pianoforte e spesso ci faceva cantare, cosa mi piaceva molto.-

    Secondo lei c dierenza tra gli studenti di oggi e gli studenti di una volta, tra la scuola di ieri e la scuola di oggi?Si, c molta dierenza. Quando ero bambina gli studenti erano meno stimolati di oggi. Cerano meno giochi tecnologici e la TV la si poteva vedere solo per poco nel pomeriggio (la TV dei ragazzi) e la sera (Carosello). Poi si andava a letto. Avevo pochi giocattoli che si ricevevano solo a Natale e per il compleanno. Si giocava molto per strada. La scuola di oggi cambiata molto grazie alla tecnologia.-

    Noi alunni di quinta siamo ormai alla fine della scuola primaria. Quali consigli pu darci in vista della scuola secondaria di primo grado?Vi consiglio la regola delle tre S: studiare, studiare, studiare. E sappiate che non si veramente liberi senza lo studio perch lo studio accresce la conoscenza e la conoscenza e la cultura rendono veramente liberi. Liberi di scegliere.-

    Ha degli hobbies a cui si dedica nel suo tempo libero?Si, mi piace molto cantare, sin da quando ero piccola. Io sono nata insieme allo Zecchino doro. Adesso ho lopportunit di cantare insieme alla compa-gnia de I Senza Vergogna di cui faccio parte. Inoltre, spesso, di sera ci riuniamo tra amici per fare Karaoke. -

    Desideriamo ringraziarla per la sua gentilezza e per la sua disponibilit e vogliamo farle unultima domanda. Possiamo farci una foto insieme?Si, con piacere!-

    Intervista realizzata il 29 maggio 2014 alle ore 9.30 daAlessia Sacco 5aB e Samuele Antonio Naso 5aA

  • 10

    INTERVISTA AL SINDACO DI GROTTAGLIE CIRO ALABRESE -

    Buongiorno signor Sindaco.Desideriamo innanzitutto darLe il benvenuto nella nostra scuola e ringraziarLa per la sua disponibilit. Mi chiamo MATTIA VITALI e frequen-to la classe 5aA dellIstituto Comprensivo Don Bosco. Tre miei compagni ed io siamo stati scelti come giornalisti per intervistarla ed al riguardo vogliamo ringraziare i nostri insegnanti per averci dato lopportunit di rappresentare i nostri compagni di classe, con i quali abbiamo deciso e scelto le domande da farLe. Questa intervista sar inserita nel giornalino che stiamo realizzando e avremo poi cura di fargliene avere una copia. Se lei pronto, possiamo iniziare con le domande. La mia prima domanda la seguente:-

    Sappiamo che lei svolge la professione di avvocato. Da quanto tempo svolge questo lavoro?Svolgo questo lavoro da 32 anni, dal 1982.-

    Le piace il lavoro di avvocato? Cosa pensa della sua professione?Mi sarebbe piaciuto fare larchitetto, ma poi ho scelto la facolt di giurispru-denza. Svolgendo questa professione mi sono innamorato sempre di pi e mi piace perch si occupa dei problemi dei cittadini.-

    Come riesce a conciliare il suo lavoro di avvocato con lincarico di Sindaco?Qui devo essere onesto. Lincarico di sindaco mi toglie un po di tempo al lavoro. La sera, mi dedico alla mia professione.-

    Come si ripercuote e come ha reagito la sua famiglia quando stato eletto Sindaco?La mia famiglia si preoccupa sempre di me, soprattutto i miei gli che prima non erano daccordo perch pensavano che avrei tolto loro del tempo, ma ora hanno accettato la situazione.-

    Quale sensazione ha provato quando stato eletto e come si sente ad essere Sindaco di un grande paese come Grottaglie?Sono stato contento di questo, ma ho da subito sentito su di me una grande responsabilit.-

    Diventare Sindaco sempre stato il suo sogno? Perch ha deciso di candidarsi?Non mai stato il mio sogno ma avendo gi rapporti con la politica alla ne ho deciso di volermi dedicare in ruoli pi complessi.-

    Buongiorno. Io sono CRISTIAN FUMAROLA e frequento la classe 5^ B. La mia prima domanda :-

    Ha degli hobbies a cui si dedica nel suo tempo libero?Amo molto i libri, ma non riesco pi a leggere tanto perch ho poco tempo. Mi addormento subito dopo aver letto una pagina. Inoltre amo molto la campagna e mi piace coltivarla personalmente.-

    Ci parli della sua carriera scolastica. Dove ha frequentato la scuola elementare, la scuola media e la superiore?Quando ero piccolo la mia famiglia si trasfer in campagna vicino ad un paesino in provincia di Brindisi. Ho per questo frequentato una scuola rurale, dalla prima alla quarta elementare. La quinta, poi, a Grottaglie alla scuola De Amicis, la media alla Don Sturzo ed il liceo classico a Francavilla Fontana.-

    Le piaceva studiare? Qual era la sua materia o le sue materie preferite?Si, e la mia materia preferita era la storia dellarte.-

    Qual il suo ricordo pi bello e quale, se c, il pi brutto degli anni scolastici trascorsi nella scuola elementare?Un ricordo bello legato al fatto che nella mia classe, essendo una scuola rurale, i pochi bambini che frequentavano, anche se di classi diverse, stavano tutti insieme. Era una bella sensazione per me stare con alunni di varie et.-

    Secondo lei c dierenza tra gli studenti di oggi e gli studenti di una volta, tra la scuola di ieri e la scuola di oggi?Non credo che ci sia tanta dierenza, anche se i metodi di studio e gli insegnanti sono cambiati.-

    Noi alunni di quinta siamo ormai alla fine della scuola primaria. Quali consigli pu darci in vista della scuola secondaria di primo grado?Non saprei darveli, comunque posso dirvi di studiare sempre e non seguire quelli che vogliono distogliervi dallo studio. Vi troverete bene quando diventerete adulti. Buongiorno. Io sono DONATO ANCONA e frequento la classe 5 ^A. Passiamo ora alle sue responsabilit come Sindaco. La mia prima domanda :-

    Quali sono alcune cose importanti che ha fatto da quando diventato Sindaco per migliorare la vita di noi grottagliesi? Cosa pensa di fare ancora in futuro?Io sono del parere che meglio concentrasi sulle persone e non sulle cose. Ho dato la priorit allaiuto verso chi nel bisogno. Penso che sia meglio dare un pasto caldo ad una vecchietta che aggiustare un marciapiede. Non facile mettere in ordine di importanza tutte le cose da fare per la comunit.

    Ha qualche idea o suggerimento per aiutare i tanti giovani disoccupati a trovare lavoro? Cosa sta facendo al riguardo il comune di Grottaglie?Non spetta al Comune dare lavoro, ma creare le condizioni favorevoli alle aziende in modo tale che possano assumere di pi. E importante anche che i giovani scelgano una scuola superiore che gli insegni una professione. Ad esempio a Grottaglie abbiamo lIstituto dArte e lIstituto professionale. Molti che hanno frequentato questa scuola hanno avuto pi possibilit lavorative.Ci siamo accorti che sta facendo sistemare molte strade a Grottaglie e la ringraziamo per questo. Cosaltro pensa di fare per rendere Grottaglie pi bella e nello stesso tempo un luogo pi piacevole in cui vivere?-

    Vorrei fare molto di pi, ma come ho detto prima preferisco utilizzare le risorse che abbiamo primariamente per aiutare le persone e non per abbellire una piazza.-

    Quando sar aperto laeroporto ai voli civili? un tema molto sentito e controverso. Il fatto che laeroporto di Grottaglie stato pensato solo per i voli commerciali e per il trasporto merci, rende dicile arrivare ad avere i voli civili.-

    Buongiorno. Mi chiamo SIRIA OLIVIERI e frequento la classe 5a B.A me piace molto lo sport, quindi la mia prima domanda :-

    Sar possibile in futuro avere pi strutture sportive per noi ragazzi?In questo settore abbiamo fatto molto. Siamo riusciti a sistemare i due palazzetti dello sport ed intendiamo realizzare un campo per disabili.-

    Quando sar riaperta la piscina comunale coperta?Abbiamo avviato la procedura per appaltare i lavori. Pensiamo che la piscina sar riaperta per il primo giugno 2015.-

    Cosa sta facendo il Comune di Grottaglie e Lei in qualit di primo cittadi-no per aiutare le tante famiglie povere che abitano il nostro paese?Qualcosa lho gi detto prima. Abbiamo una serie di servizi per poveri che riguardano il cibo e ligiene personale.-

    Cosa sta facendo per ridurre od eliminare gli atti di vandalismo, la droga e la delinquenza a Grottaglie?Spetta alle forze dellordine intervenire al riguardo. Il comune, recentemen-te ha fatto installare 15 telecamere in alcuni punti della citt, anche se la cosa non mi piace tanto, per motivi di privacy. Comunque spetta agli adulti, ed in particolare i genitori, controllare i propri gli.-

    Tra qualche anno frequenteremo le scuole superiori e molti di noi andran-no al liceo. Quando Grottaglie avr un liceo vero e accogliente, e non come adesso che diviso in tante sedi ridotte male?Il liceo si far, ma non sappiamo quando!-

    Desideriamo ringraziarla per la sua gentilezza e per la sua disponibilit e vogliamo farle unultima domanda. Possiamo farci una foto insieme?Si, certo!-

    Intervista realizzata il 23 maggio 2014 alle ore 9.00 daSiria Olivieri 5aB, Donato Ancona 5aA, Cristian Fumarola 5aB e Mattia Vitali 5aA

  • ULTIMISSIME!!!

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    DUE PAPI SANTI IN UN SOL GIORNO

    Il 27 Aprile Papa Giovanni XXIII (Giuseppe Roncalli) e Papa Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla) sono stati proclamati Santi. La messa, iniziata alle dieci, si svolta in Piazza San Pietro, nella citt del Vaticano ed stata celebrata da Papa Francesco e dal Papa emerito Benedetto XVI. Roma stata invasa da quasi un milione di pellegrini arrivati da tutto il mondo. Alla cerimonia hanno partecipato anche uomini politici, sovrani e reali provenienti da novantatr Paesi diversi. Questi due uomini sono stati Vescovi e Papi del XX secolo ed hanno conosciuto le tragedie del mondo intero. Questi due papi, deniti uomini coraggiosi, durante la loro vita hanno fornito una testimonianza di misericordia e bont, sia dentro la Chiesa che verso il mondo intero. Essi hanno contribuito molto alla diusione della pace nel mondo. Sono stati molto amati dal mondo intero per non aver mai avuto paura di denunciare le soerenze dellumanit. La canonizzazione stata seguita dai fedeli di tutto il mondo su dei maxi schermi. Terminata la celebrazione papa Francesco ha fatto un giro con la sua papamobile in piazza San Pietro per salutare, in un bagno di folla, tutti i presenti. Con questa importante cerimo-nia, lItalia stata al centro del mondo cattolico per un giorno!

    Francesca Martino 5aC, Ilaria Sanarica 5aCLorenza Pelagi 5aC, Viviana Cofano 5aD

    RITROVAMENTO DI UNA TARTARUGA

    Il 24 maggio 2014, presso Lido Bagnara (Marina di Lizzano), stata avvistata una tartaruga marina di grandi dimensioni, di colore verde, con un guscio molto duro e gli occhi stanchi. La gente intorno, un po impaurita ed un po curiosa, cominci ad avvicinarsi ed a chiedersi da dove provenisse. Alcuni dicevano che venisse dallAfrica, altri dalla Spagna, altri ancora dicevano che era l perch trasportata dalle correnti marine. Tra la gente cera un poliziotto che decise di chiamare immediatamente la protezione animali. Loro avrebbero saputo cosa fare. Dopo 10 minuti arriv la protezione animali e, con un po di dicolt prese la tartaruga, la caric sul furgone e la port via, assicu-rando tutti che lavrebbero protetta e fatta ritornare nel suo habitat. Cos, tutto nito per il meglio.

    Samuele Gerlone 5aE

    CAOS PARTITA NAPOLI-FIORENTINA

    Il 3 maggio scorso si giocata la partita Napoli - Fiorentina nello stadio Olimpico di Roma. Era la nale di Coppa Italia. La partita iniziata con 45 minuti di ritardo a causa dei disordini che ci sono stati sia fuori che dentro lo stadio. Un gruppo di tifosi Ultr ha iniziato a lanciare fumogeni ed uno di questi ha colpito un vigile del fuoco. Fuori dallo stadio, un tifoso della Roma ha sparato ad un tifoso del Napoli che stato ricoverato in gravissime condizioni all' ospedale "Gemelli di Roma. La partita nita con il Napoli che ha vinto la coppa Italia. Secondo noi si dovrebbe tornare a considerare il tifo come un modo pacico per festeggiare e incoraggiare la propria squadra preferita e non unoccasi-one per creare risse e altre manifestazioni di violenza

    Pierfrancesco De Amicis 5aA, Cosimo Masella 5aA

  • CINQUE ANNI INSIEME

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    STUDENTE DI GROTTAGLIE ADOTTA UN CANE RUMENOUno studente di Grottaglie di nome Paolo R., frequenta la facolt di scienze politiche alluniversit di Forl. Per approfondire le sue conoscenze, Paolo si trasferito per qualche mese a Bucarest, in Romania. Durante la sua permanenza in quel Paese, un giorno, uscendo da un supermercato Paolo ha incontrato uno zingarello con una cucciolata di cani meticci. Uno di questi cuccioli lo ha colpito in particolare per il suo sguardo: aveva gli occhi dolci. Il giorno dopo andando a fare la spesa allo stesso supermercato Paolo ha chiesto allo zingarello se gli vendeva il cane che aveva notato. Fu ssato il prezzo dopo un po di contrattazione. Paolo riusc a portare a casa il cane. Arrivando a casa insieme ad una sua amica di nome Andrea, decise di chiamare il cucciolo Pasha. Il cane fu nascosto perch i proprietari della casa non volevano cani. Riuscirono a fargli diversi vaccini, necessari per poterlo poi portare in Italia, anche se sarebbe stato comunque necessario aspettare almeno tre mesi per evitare la trasmissione di diverse malattie. Finito il periodo di studi a Bucarest, Paolo rientrato in Italia in aereo, portando con s Pasha. Larrivo di questo cucciolo a Grottaglie ha cambiato la vita di molte persone tra cui quella dei genitori di Paolo, che lo accudiscono con molto aetto. Il protagonista di questa storia si pu ritenere fortunato perch circondato da persone che lo amano tra cui anche me, visto che Paolo un mio carissimo amico. La fortuna di Pasha stata quella di aver fatto colpo su Paolo, che gli ha dato una vita migliore togliendolo dalla strada.

    Francesca Manigrasso 5aE

    LITALIA: SCUDETTI IN REGIONE

    Questanno, con il maestro Ciro, abbiamo fatto un bellissimo lavoro. Abbiamo realizzato un cartellone di geograa utilizzando gli scudetti delle squadre di calcio di serie A. stato bello studiare la geograa dellItalia in modo diverso e creativo perch cos non ci siamo annoiati e ci siamo anche divertiti tanto e anche perch a noi piace molto il calcio. Per realizzare il cartellone, abbiamo prima disegnato e colorato gli scudetti su dei fogli. Poi li abbiamo ritagliati e incollati sul cartellone dove avevamo colorato lItalia con tutte le regioni. Abbiamo poi compilato delle schede, una per ogni regione, con le notizie pi importanti (monti, umi, laghi, citt, attivit economiche) e le abbiamo incollate. Abbiamo anche indica-to i capoluoghi di ogni regione, imparandoli tutti. Inne alcuni nostri compagni di classe ci hanno aiutato a colorare e a scrivere il titolo. stato un lavoro molto interessante che ci piaciuto un sacco. Terminato il lavoro abbiamo fatto la foto con il cartellone. Questa attivit labbiamo iniziata nel mese di marzo, durante le ore pomeridiane. Per un bel po ci ha aiuta-to un bambino di nome Iulian, ma poi si trasferito in Roma-nia e abbiamo continuato noi. Peccato che Iulian non ha potuto vedere il bellissimo lavoro nito. Alle nostre maestre il cartellone piaciuto molto. Anche noi siamo molto soddisfat-ti: abbiamo imparato tante cose divertendoci!

    Francesco Pio Belsorriso 5aB, Antonio Cimarrusti 5aB, Iulian Ene 5aA

    RICORDI E RIFLESSIONI

    Sono trascorsi cinque anni da quando ho fatto il mio ingresso nella scuola primaria. Tra pochi giorni terminer questo percorso e a Settembre inizier le scuole medie. In questi cinque anni mi sono trovato molto bene sia con i miei compagni che con le mie insegnanti. Ho ancora ben impressi nella mente i primi giorni di scuola, quando le mamme ci venivano a prendere e quando ci siamo presentati ai compagni e alle maestre. In questi cinque anni ho capito che a scuola non si va solo per leggere, scrivere o imparare, ma anche per stare con gli amici in compagnia. La cosa che mi piaciuta di pi in questi anni sono state le uscite didattiche e le gite fatte. I miei cinque anni di Scuola Primaria sono stati bellissimi e ricchi di insegnamenti.Le mie maestre resteranno nel mio cuore. Mi hanno sempre sostenuto quando ne avevo bisogno e tutto ci servito a farmi crescere e a capire cose che non sarei stato in grado di capire da solo. Rimpianger il tempo passato con loro e prometto a me stesso di seguire gli insegnamenti e i consigli che loro mi hanno dato e le ringrazio per la pazienza avuta con tutti noi. Insomma sono stati cinque anni bellissimi e spero che lo siano anche quelli della scuola media.

    Giovanni Serio 5aC

  • 13

    LA CLASSE 5a AANCONA DONATOANNICCHIARICO MARCOCALDERONE DAVIDEDE AMICIS PIERFRANCESCODE MITRI FRANCESCA PIADE VINCENTIS ALBAENE IULIANLIUZZI MARCOMASCIA ANTONIOMASCIULLO MATTIAMASELLA COSIMOMIGGIANI DALILA

    NASO SAMUELE ANTONIOPAPPAD ARIANNARAGUSA MARCOSOLITO STEFANIAVITALI MATTIA

    LA CLASSE 5a BBELSORRISO FRANCESCO PIOCHIONNA DENISECIMARRUSTI ANTONIOCOSTANTINI GAIAFISICHELLA GIULIAFUMAROLA CRISTIANGRASSI COSIMALIGORIO CIROMAGAZZINO SALVATOREMENALE GIUSEPPENIGRO MATTIANISI MATTEO

    OLIVIERI SIRIASACCO ALESSIA

    LA CLASSE 5a CALABRESE SAMANTHAANASTASIA VINCENZOBASTA PIETROCALZOLAIO FRANCESCOCAVALLO CIRODAMURI FLAVIADEQUARTO MARIANNAGALEONE SALVATOREGIANFRATE FRANCESCO PIOGRECO GIORGIALIGORIO GABRIELELIGORIO GIOSEF

    MARGI ILARIAMARTINO FRANCESCAPALMISANO CRISTIANPELAGI LORENZAQUARANTA BENEDETTARISMONDO MARCO PIOSANARICA GIULIASANARICA ILARIASANTORO ARIANNA PIASERIO GIOVANNIZACCARIA GIUSEPPE PIO

    LA CLASSE 5a DALABRESE GIADAAMICO ANDREA COSIMOAPRUZZESE CIROBLASI RODOLFOCAIAZZO FABIANACHIRICO LORENZOCOFANO VIVIANADAMICIS GIANLUCADURSO DAVIDEDALOISO MATTEO RUGGIERODE PACE ENRICODELLA PORTA GIULIA

    FANIGLIULO FRANCESCO CIROFANIGLIULO ROBERTAGALEONE CRISTIANGRECO CHRISTIANMONDELLI ALISSYAMOTOLESE CARLOTTAPALMIERI ALESSANDRAPARITARO SHARONROSSINI MARIANNASTALLO MARIAZINGAROPOLI SARA

    LA CLASSE 5a EALFIO VIVIANAALOIA JACOPOCURRI ANDREAGERLONE SAMUELELENTI GIULIALEONE FRANCESCOLUCCARELLI MARTINAMANCO MARTINAMANIGRASSO ADRIANAMANIGRASSO FRANCESCAMANIGRASSO SARAOTTAVIANO EMANUELE

    PAPPAD MARCOSANTOPIETRO FABIOSERRA SARA

  • SI APRE IL SIPARIO

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    I SENZA VERGOGNA JUNIOR A SANREMO!

    Il 7 maggio 2014 partito il super tour per questa piccola compagnia, I Senza Vergogna Junior, di ventitr teatranti in viaggio per Sanremo. Esperienza indimenticabile. Abbiamo arontato un lungo e stressante viaggio, ma anche ricco di risate e dormite, di divertimenti e momenti di solo noia. Giravamo lo sguardo verso il nestrino, dove abbiamo ammirato le bellezze della natura. Splendidi paesaggi di collina, di un verde intenso, in lontananza cime di montagne alte con le vette imbiancate di candida neve. Sembravano toccare il cielo e si confondevano con le nuvole che viaggiavano delicate nell'innito azzurro. Qua e l umiciattoli che scorrevano veloci, attraversando le campagne deserte. Finalmente fra varie soste in autogrill, siamo arrivati alla nostra meta: Sanremo. Dopo esserci fatti una doccia rinfrescante, ci siamo vestiti in maniera elegante e recati in un ristorante dove abbiamo cenato. Ci hanno servito un buonissimo piatto di pasta al sugo e in seguito un arrosto. Inne, ci

    VIAGGIO A SMEMORANDIA

    Il 23 ottobre 2010 stato un giorno speciale perch abbiamo fatto un meraviglioso viaggio in un paese fantastico: Smemorandia. Viaggio a Smemorandia proprio il titolo del musical che la compagnia teatrale de I Senza vergogna junior ha messo in scena al teatro Monticello dove ci siamo recati come scuola. Molti degli attori erano nostri compagni di scuola. Hanno recitato veramente molto bene. Sono talmente bravi che a ne marzo sono andati a Modena per partecipare ad un concorso di recitazione, portando in scena lo stesso spettacolo. Uno dei nostri compagni attori, Davide Calderone, che ha partecipato anche al concorso di Modena, aerma di aver provato sensazioni meravigliose e dice: E proprio bello salire su un palcoscenico e riuscire a comunica-re qualcosa con il proprio viso, le proprie mani, la propria voce Ma passiamo al contenuto del musical.

    Esso racconta una storia fantastica, ma piena di signicato, la storia degli adulti che avevano perso la memoria. I vari perso-naggi del musical, il saggio, gli animaletti (la gattina, la volpe sordina, il topigno) e tanti altri dolci bambini riuscirono a trovare la chiave per aprire il cuore dei grandi, dei loro genitori, aprendo un lucchetto dorato. Le scene erano davve-ro molto belle. Una in particolare ci ha colpito: quella in cui i teneri bambini riuscirono ad aprire il cuore degli adulti, regalando loro una rosa. Per molti di noi il personaggio pi bello era la volpe sordina, perch molto divertente e simpati-ca. Mentre recitava faceva nta di non sentire. La morale di questo musical che noi bambini, siamo la chiave per aprire il cuore degli adulti con lamore, la sincerit e la bont, anche se alcune volte siamo un po monelli. Il musical stato davve-ro divertente, ma ancor pi bello il suo signicato morale!

    Arianna Santoro 5aC, Davide Calderone 5aA

  • 15

    PETER PAN

    Venerd 14 marzo con la nostra maestra d'inglese, Anna Donnarumma, siamo andati presso il teatro Orfeo a Taranto per assistere allo spettacolo interamente in lingua inglese, intitolato Peter Pan.Peter Pan era un bambino che non voleva crescere. Duran-te una delle sue "passeggiate" notturne egli convince una bambina di sette anni, Wendy, a seguirlo con i suoi fratellini e a diventare per lui una " mamma" e per il resto della banda ragazzi "perduti". Sull' isola i protagonisti vivono una

    ROMA, CAPUT MUNDI

    La giornata iniziata male perch una pesante grandinata ha sconvolto la nostra citt. Molte classi erano pi che dimezzate. Ad esempio, in quinta B cerano solo sei alunni. Come se non bastasse era anche andata via lenergia elettrica. Abbiamo deciso di partire lo stesso per Brindisi, nonostante il maltempo, dove al teatro Impero era in programma un musical dal titolo Roma Caput Mundi. Il Musical raccontava la storia e le leggen-de della citt eterna: Roma. Tutto ha avuto inizio dalla Lupa, che ritrov due gemelli abbandonati dalla madre sul ume Tevere, e li accud. Una volta cresciuti, Romolo uccise Remo per avere solo lui il potere di diventare re. Gli attori hanno rappresentato la vita di Giulio Cesare, che riusc a conquistare tutta Roma e voleva diventare imperatore a vita. Ma suo glio adottivo Bruto ed i senatori, gelosi di lui, decisero di ucciderlo inerendo su di lui con ventitr pugnalate nell'aula del Senato il 15 marzo. Le sue ultime parole furono Tu quoque Brute li mi!, in italiano Anche tu Bruto, glio mio!. Anche Spartaco stato inserito nel musical e di lui hanno narrato che grazie al suo coraggio, riusc a liberare un grande numero di schiavi che, per mangiare, erano costretti a combattere nel Colosseo con altri gladiatori; il tutto veniva praticato come un vero e proprio sport ma alla ne Spartaco riusc a scappare, insieme alla moglie ed ai suoi amici. Molto suggestiva anche la scena riguardante la condan-na a morte di Ges con Ponzio Pilato che se ne lavava le mani e quella di Nerone che nella sua follia insendia Roma e d la colpa ai cristiani che vengono cos perseguitati. Insomma un spettacolo ricco di musica, canzoni e, soprattutto, ricco di immagini video proiettate, con cui gli attori interagivano. Ad accompagnare gli spettatori in questa rappresentazione teatra-le vi erano due protagonisti, Rugantino e Rosetta, che con la loro bravura hanno permesso a tutti di andare indietro nel tempo e ascoltare la pi straordinaria di tutte le storie: quella di Roma.

    Francesco Ciro Fanigliulo 5aD, Denise Chionna 5aB, Martina Manco 5aE, Fabio Santopietro 5aE, Sara Zingaropoli 5aDMarco Pappad 5aE, Giovanni Serio 5aC, Gianluca DAmicis 5aD, Lorenzo Chirico 5aD

    serie di avventure. Alla ne Wendy e i fratellini ritorneranno dalla madre che acconsentir ad adottare anche il resto della banda eccetto Peter che voler via. Dello spettacolo mi sono piaciuti particolamente i costumi degli attori e la scenograa anche se il testo, proprio perch era in inglese, a volte non riuscivo a seguirlo. Devo dire che stata un'esperienza nuova che mi piaciuta moltissimo e che consiglierei ai bambini della mia et che cominciano a studiare la lingua inglese.

    Marco Ragusa 5aA

    siamo diretti al teatro ARISTON. Gigantesco, con uninsegna luminosa enorme, un portone con delle vetrate. Veniamo rapiti dalla sua grandezza e bellezza. Quindi entriamo nella sala principale. Il palco, molto grande, e tantissimi posti dove sedersi suddivisi in due piani. Ai lati alcuni palchetti decorati con panno rosso. In quel luogo si sono esibite persone di grande impor-tanza. Qui si sono sdati alcuni dei migliori piccoli cantanti dEuropa, per il concorso GEF di Sanremo junior. Al termine della manifestazioni siamo tornati in hotel dove, esausti, abbiamo riposato. Il giorno dopo, abbiamo cominciato la giornata con un abbondante colazione e ci siamo divertiti un po' con giochini sul prato. Verso mezzogiorno abbiamo fatto una breve passeg-giata no a raggiungere un ristorante chiamato "Il Pirata". L'ambientazione a tema, con quadri raguranti scene di storia riguardo l'antica pirateria, le pareti rivestite in legno, disegni sulle gure rappresentanti marinai e sirene. Vicino all'entrata degli scaali con oggetti vari, come spade e teschi sorridenti. Abbiamo pranzato molto bene e dopo abbiamo fatto una slata. Questa slata era organizzata da Sanremo Juinior e il GEF. Infatti, quest'ultimo, stato il progetto a cui noi abbiamo aderito, che coinvolge musica, ballo e teatro. Durante la slata abbiamo camminato per le strade principali dell'isolato dell'A-RISTON. Con un cartellone con su scritto il nome della nostra compagnia, passeggiavamo tra le vie aollate, dove ballavamo piccole coreograe. La sera, abbiamo assistito alla prima parte del festival mondiale del GEF, che prevedeva la serata della musica. Il concorso GEF per noi de I Senza Vergogna Junior iniziato il secondo giorno. E stata una grande emozione esibir-si sul famoso palco dellAriston. Lultima serata, sabato, era quella del Gran gal. Cerano le premiazioni. La vincitrice di Sanremo Junior stata una ragazzina di Malta. C'erano pi categorie; noi appartenevamo a Euro Theatre. Intorno alle 00:03 c stata la premiazione dei teatranti. Quando gli SVERGOGNATI hanno saputo di essere arrivati secondi sono andati in delirio, urlando poi di felicit per le strade di Sanremo. Quindi abbiamo salutato Sanremo e arontato un altro lungo viaggio, quello di ritorno. Porteremo per sempre nel cuore questesperienza. Unesperienza davvero unica ed indimenticabile!

    Mattia Vitali 5aA, Marco Liuzzi 5aA, Todi Magazzino 5aB, Carmine Sciurti 5aB, Gabriele Imperiale 5aC

  • Crescere inCoesione

    RegionePuglia

    COMPETENZE PER LO SVILUPPO(FSE) AMBIENTI PER LAPPRENDIMENTO(FESR)

    La scuola per lanno scolastico 2013/2014 ha realizzato i seguenti progetti con i Fondi Strutturali Europei: Piano FSE Competenze per lo sviluppo

    Azione 1Interventi

    per lo sviluppodelle competenze chiave

    Uomo e Ambiente...quale futuro? 1Uomo e Ambiente...quale futuro? 2Uomo e Ambiente...quale futuro? 3Uomo e Ambiente...quale futuro? 4Uomo e Ambiente...quale futuro? 5

    WorkshopDescriviamo lattualit

    Matematicando

    MOTIV...azione e genitorialitMOTIV...azione e studio del territorio

    MOTIV...azione e...state insiemeMOTIV...azione e emozione

    Azione 1Interventi per promuovere

    il successo scolasticole pari opportunit

    e linclusione sociale

    Obiettivo CMigliorare i livelli di

    conoscenze e competenzenei giovani

    Obiettivo FPromuovere il

    successo scolastico,le pari opportunit

    e linclusione sociale

    Obiettivo FPromuovere il

    successo scolastico,le pari opportunit

    e linclusione sociale

    Progetto Insieme per... sviluppato nei seguenti Percorsi:Fare marketing

    Comunicare con la multimedialitr..ESTATE a scuola

    Prendersi cura di teEsprimersi con il teatro

    Conoscere e vivere il territorioRiscoprire le tradizioni

    Condividere e cooperare

    Obiettivo FRealizzazione di prototipidi azioni educative in areedi grave esclusione sociale

    e culturale, anche attraversola valorizzazione delle reti esistenti

    Obiettivo Gmigliorare i

    sistemi dapprendimentodurante tutto larco della vita

    Start upPractise your english (B1)

    Fluency in english (B2)Informatica IInformatica II

    La responsabilit socialeGraca pubblicitaria

    Obiettivo GInterventi formativi essibili nalizzati

    al recupero dellistruzione di baseper giovani e adulti

    SI RINGRAZIALAmministrazione Comunale per il contributo,

    che ha reso possibile la pubblicazione del giornalino.

    ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DON BOSCOScuola dellInfanzia, Scuola Primaria, Scuola Sec. di 1 grado

    Centro Territoriale Permanente I.d.A.Uci di Dirigenza e Segreteria: via Oberdan, 2 74023 Grottaglie (TA)

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