27
Il libro III dell’Eneide Viaggi e incontri drammatici

Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

Il libro III dell’Eneide

Viaggi e incontri drammatici

Page 2: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

IL TRADIMENTO DEL RE

TRACIO • Polimestore, alleato di Priamo, tradisce l’ospite

Polidoro e lo uccide quando si avvede che i Danai stanno per trionfare.

• Egli s’impadronisce anche dei beni che Polidoro aveva portato con sé da Troia.

• Virgilio modifica la leggenda (Polidoro sarebbe stato fatto precipitare dalle mura della città), per introdurre questo splendido e fantastico episodio. Era consentito ai poeti introdurre varianti a miti meno noti, per rivitalizzarli o per sottolineare aspetti diversi della vicenda.

Page 3: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

Il mirto che sanguina e geme

Infatti dall'arbusto strappo un ramo;

ma, spezzate le radici, colano gocce di nero sangue e macchiano la terra di putredine. Un freddo brivido mi scuote le membra, e il sangue si gela per il terrore. Di nuovo insisto a strappare il flessibile ramo d'un altro, e a cercare a fondo le cause nascoste. Anche dalla corteccia dell'altro sgorga nero sangue; Ma dopo che afferro con maggiore slancio la terza verga, puntando le ginocchia contro la sabbia - devo parlare o tacere? -, s'ode un lacrimoso gemito dalla base del cumulo, e una voce uscendone

raggiunge gli orecchi: "Perché laceri uno sventurato, o Enea? Risparmia un cadavere; risparmia di profanare le pie mani. Troia mi ha generato non estraneo a te, e il sangue che vedi

non sgorga dal legno.

I rami sono nati dalle frecce e dalle lance che hanno ucciso Polidoro, il quale ancora vive come fantasma e sanguina perché lascato insepolto

Il prodigio orrendo non

impedisce a Enea di ripetere per tre volte il gesto (topos epico per sottolineare emozione, incredulità)

Le parole spiegano il

prodigio e mettono in guardia Enea dal tradimento di Polimestore E’ un episodio drammatico, ma positivo

Page 4: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

La selva dantesca:

un locus horridus Io sentia d'ogne parte trarre guai,

e non vedea persona che 'l facesse; per ch'io tutto smarrito m'arrestai. 27 Cred'ïo ch'ei credette ch'io credesse che tante voci uscisser, tra quei bronchi, da gente che per noi si nascondesse. 30 Però disse 'l maestro: "Se tu tronchi qualche fraschetta d'una d'este piante, li pensier c'hai si faran tutti monchi". 33 Allor porsi la mano un poco avante, e colsi un ramicel da un gran pruno; e 'l tronco suo gridò: "Perché mi schiante?". 36 Da che fatto fu poi di sangue bruno, ricominciò a dir: "Perché mi scerpi? non hai tu spirto di pietade alcuno? 39 Uomini fummo, e or siam fatti sterpi: ben dovrebb'esser la tua man più pia, se state fossimo anime di serpi".

Page 5: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

Confronto Dante - Virgilio

Virgilio sottolinea:

• La drammaticità incredibile del prodigio

• è un incontro con un fantasma, che si rivela però propizio a Enea

• (come l’incontro con Creusa)

• Prevale un tono elegiaco (pianto e offerte su una tomba)

• L’episodio si risolve rapidamente

Dante sottolinea:

• Il fenomeno contro natura e contro il volere di Dio (anime chiuse in vegetali)

• L’angoscia dell’ignoto espressa in stile tragico

• Il tema della mutilazione tramite vocaboli della stessa famiglia

• Più forte è il senso di suspense e l’episodio si protrae e si dirama

• Omaggio a Virgilio è la presenza delle arpie

Page 6: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

L’approdo a deLo: L’isoLa deLL’oracoLo di apoLLo

• Virgilio riporta la leggenda dell’isola

galleggiante

• L’oracolo e un prodigio impediscono ai

Troiani di stanziarvisi

Page 7: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

L’APPRODO A CRETA

• Enea e i suoi iniziano ad erigere una città, tentano di riprendere la vita pacifica

• Vengono colpiti da una pestilenza: l’ennesimo presagio divino che li costringe a ripartire

In pochi versi Virgilio comunica il desiderio

di pace e tranquillità insito nei cuori umani

Il sogno profetico chiarisce finalmente la meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA

Page 8: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

UNA PAUSA ETIMOLOGICA

• ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera)

• ENOTRIA: terra del vino (oinos=vino)

• ITALIA: terra dei vitelli (vitulus>vitalìa>Italia)

Se il primo nome indica la localizzazione (a Ovest della

Grecia), gli altri due ne indicano la ricchezza come terra di agricoltori, ben maggiore della terra ellenica

Page 9: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

Gli antichi padri

NEL MITO

• Teucro, da Creta, fu il primo re della Troade e diede

sua figlia in sposa a Dardano

• Dardano, dall’Italia, dalla città etrusca di Corito o

Tarquinia, costruì la città e le mura di Troia

NELLA STORIA

• Dal dio etrusco Tarhui deriverebbero il nome sia di

Troia sia di Tarquinia sia quello di una città Hittita

Page 10: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

Le mitiche isole Strofadi

• La tempesca che dura tre giorni, come nell’Odissea, segna il passaggio dal mondo reale a quello mitico

• Le arpie sono mostri metà uccello metà donna, che insozzano gli stranieri con i loro escrementi. Si sottolinea l’alterità disgustosa della mescolanza tra caratteristiche di uccelli e di mammiferi

Dante le descrive così:

• Quivi le brutte (sporche )Arpie lor nidi fanno, che cacciar de le Strofade i Troiani con tristo annunzio di futuro danno. Ali hanno late (ampie), e colli e visi umani, piè con artigli, e pennuto 'l gran ventre; fanno lamenti in su li alberi strani.

Page 11: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

Una nuova profezia: la fame

• “Dovrete patire immani sofferenze e costretti dalla fame dovrete divorare anche le mense”

• La profezia di Celeno atterrisce i Troiani, ma ne conferma la meta finale.

• Le mense erano le piadine su cui si servivano i cibi a mo’ di piatti: venivano solo sbocconcellate, ma (se si aveva ancora fame alla fine del pasto) potevano essere mangiate completamente. Questo gesto era però segno di povertà.

Page 12: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

La citazione encomiastica di Azio

• Virgilio cita il sito della battaglia navale

(31 a. C.) che pose fine alle guerre civili e

segnò l’ascesa al potere di Augusto.

• E’ un omaggio encomiastico (elogiativo)

al suo protettore

Page 13: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

La terra dei Feaci • Richiamo all’Odissea: la citazione della

terra dei Feaci, dove Ulisse trovò rifugio in

seguito all’ultimo naufragio

• Qui Ulisse aveva incontrato Nausicaa,

giovane principessa, qui pianse al canto di

Demodoco che rievocava la caduta di

Troia

Page 14: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

Il mito di Eleno • In Epiro Enea incontra un altro sopravvissuto: ELENO

(altro figlio di Priamo), che, dopo aver liberato ANDROMACA dalla schiavitù, la sposa e fonda un nuovo regno che conoscerà un futuro di gloria.

• Enea incontra Andromaca intenta a sacrifici funebri in onore del suo primo marito, ETTORE.

• L’incontro è doloroso e drammatico. La donna atterrita crede di vedere un fantasma, poi prevale l’angoscia della rievocazione: la morte di Ettore, la schiavitù con Pirro, la lontananza dalla patria, il ricordo dei lutti.

Page 15: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

Una nuova Troia

• All’arrivo di Eleno, Enea viene portato a visitare la

città, che rievoca con i nomi antichi la patria

perduta. Il tono muta e diviene più lieto

• Un banchetto festeggia l’incontro (tema conviviale)

• Alla partenza, Enea chiede nuovamente ad Eleno,

che è anch’egli indovino, presagi sul futuro: egli

rivela alcuni degli incontri futuri, alcuni dolori, ma

anche il premio per la sua fedeltà agli dei. Gli

consiglia di evitare la Sicilia, abitata da Greci ostili

Page 16: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

IL MITO DI SCILLA E CARIDDI

• Eleno mette in guardia dal pericoloso stretto di Messina, abitato da due mostri: SCILLA, che crea un gorgo pericolosissimo, e CARIDDI, che divora le navi con i suoi denti fatti di scogli

• la faccia, il collo e 'l petto ha di donna e di vergine; il restante, d'una pistrice immane, che simíli a' delfini ha le code, ai lupi il ventre.

• Pistrice= mostro marino

a forma di serpe

Page 17: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

Preannunzio dell’incontro

con la Sibilla Cumana

• Eleno raccomanda ad

Enea di incontrare la

Sibilla, ma di non

lasciarsi fuorviare da

lei: dovrà pronunciare

l’oracolo, non

scriverlo sulle foglie,

che il vento disperde

e scompiglia,

ingannando i mortali.

Page 18: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

I DONI OSPITALI: GLI XENIA

• Eleno ricolma di doni Enea, Anchise e i Troiani: oggetti d’oro e d’avorio, armi elaborate, una lorica dorata, cavalli, remi nuovi ed armi

• Sono gli XENIA, i doni ospitali, che si scambiavano gli ospiti al momento degli addii

• L’ospitalità è pratica virtuosa sacra a Zeus.

• Montale intitola così la raccolta di liriche dedicate alla morte della moglie

Page 19: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

Patetico incontro

tra Andromaca e Iulo

• Andromaca saluta Iulo come suo stesso figlio, immagine fraterna e vivente del suo piccolo Astianatte.

• Il figlio Astianatte era stato ucciso su suggerimento di Ulisse dopo la presa della città, per non lasciare vivo un discendente diretto di Priamo.

• Andromaca resta dunque, anche nel felice episodio, inconsolabile e disperata.

Page 20: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

L’avvistamento delle coste italiane

• L’avvistamento delle coste italiane suscita entusiasmo

• Anchise innalza una preghiera di ringraziamento agli dei

• Sulla riva trovano due cavalli: Anchise interpreta il fatto come presagio di guerra

• Si celebra un sacrificio a Giunone, come suggerito da Eleno, e a Pallade Atena.

Page 21: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

Dopo Taranto, la Sicilia • D'Etna il monte vedemmo, e lunge udimmo

il fremito, il muggito, i tuoni orrendi che facean ne' suoi liti e 'ntorno a' sassi e dentro a le caverne i flutti e i fuochi, al ciel ruttando insieme il mare e 'l monte fiamme, fumo, faville, arene e schiuma.

• L’Etna è uno spettacolo possente e terrorizzante

Page 22: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

UNA TERRA ASPRA E SELVAGGIA

• La descrizione

dell’Etna esalta la

potenza distruttiva e

terrorizzante della

natura

• L’Etna è sede di

mostri e di giganti,

oltre che dell’officina

di Vulcano

Page 23: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

L’incontro con Polifemo

• Ennesima citazione dell’Odissea, Virgilio descrive l’incontro con il Ciclope più famoso e il salvataggio di un compagno di Ulisse, abbandonato nell’isola

dal suo comandante

• Mostro orrendo, difforme e smisurato, che aveva come una grotta oscura in fronte invece d'occhio, e per bastone un pino, con cui camminava brancolando.

• L’urlo del Ciclope terrorizza tutta l’isola fino all’Italia

Il Ciclope di Odilon Redon 1890

Page 24: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

L’INCONTRO CON UN

COMPAGNO DI ULISSE • Achemènide

chiede pietà e Anchise la concede

• Confessa di essere stato a Troia come compagno di Ulisse

• Descrive il mostruoso Polifemo e le sue pratiche antropofaghe

• Racconta l’episodio dell’accecamento (libro 9 dell’Odissea)

• Ecco dal bosco ci si fa incontro un tizio non mai visto altrove di strana e miserabile sembianza, scarno, smunto e distrutto:

• una figura piú di mummia che d'uomo. Avea la barba lunga,

le chiome incolte, indosso un manto ricucito di spini: orrido tutto, e squallido e difforme, con le mani verso il lito distese, a lento passo veniva chiedendo pietà.

Page 25: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

Ad Ortigia: il mito dell’Alfeo e

di Aretusa • L’isola di Ortigia, dove sorgerà Siracusa, offre un

prodigio: la fonte Aretusa quasi sulla riva del mare

• Il mito la personifica in una ninfa, amata dal dio del fiume Alfeo (presso la città dorica), che per sentieri sotterranei unisce le sue acque con quelle della fonte, in una sorta di matrimonio

Fonte Aretusa famosa per i papiri, come le fonti Ciane

Page 26: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

L’erudizione geografica

• In questo libro sono molti i luoghi reali della Magna Grecia o del Mediterraneo che Virgilio nomina e descrive

• Si tratta di un topos tradizionale: quello di inserire descrizioni geografiche che dimostrino la cultura del poeta

• In un mondo dove era difficile e pericoloso viaggiare e dove le immagini di luoghi famosi non erano disponibili, l’erudizione geografica assunse carattere importante e prezioso, gradito al pubblico.

• Molti grandi poeti se ne servirono, da Dante a Manzoni

Page 27: Il libro III dell’Eneide - Collegio San Giuseppe · meta: ESPERIA o ENOTRIA o ITALIA . UNA PAUSA ETIMOLOGICA • ESPERIA: terra dell’occidente e della sera (hespera=sera) •

Il finale del libro

• Il finale coincide

con l’inizio del

poema: la

tempesta che ha

gettato le navi

sulle coste

africane.

• Il ricordo del

drammatico evento

vena di

angoscioso dolore

gli ultimi versi.