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-MSGR - 11 METROPOLIT - 1 - 18/06/10-N: METROPOLI 7 Abbinamenti facoltativi (da aggiungere al prezzodel quotidiano).Nel Lazio, Marche, Abruzzo e Molise:con fascicolo “MINERALI e GEMME da tutto il Mondo” q 7,99; con volume “LE GRANDI BATTAGLIE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE” q 9,99; con DVD “IL COMMISSARIO MONTALBANO” q 7,99; con volume “CAPOLAVORI della letteratura straniera” q 6,50. Nel Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise:con “FIAT STORY COLLECTION” q 9,99; con fascicolo “CARTE da GIOCO” q 7,99. 7 Prezzi promozionali: nella provincia di Macerata q 0,70. Nelle restanti province delle Marche q 0,50. 7 Tandem con altri quotidiani (non acquistabili separatamente): nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto Il Messaggero +Quotidiano q 1,00, la domenica con Tutto Mercato q 1,20. Nel Molise: Il Messaggero + Il Quotidiano del Molise q 1,00. Nella province di Reggio Calabria, Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone Il Messaggero + LaGazzetta del Sud q 1,00 ANNO 132 - N˚ 166 e 1,00 Italia IL GIORNALE DEL MATTINO VENERDÌ 18 GIUGNO 2010 - S. GREGORIO BARBARIGO INTERNET: www.ilmessaggero.it Sped. Abb. Post. legge 662/96 art. 2/19 Roma ROMA K «Processateli per la morte di Stefano Cucchi». Il pm ha chie- sto il rinvio a giudizio di 13 persone tra medici, infermieri, agenti peni- tenziari e un dirigente dell’amministrazione pe- nitenziaria. Secondo l’ac- cusa il geometra romano dapprima fu malmenato in una cella di sicurezza del tribunale di Roma, all’indomani del suo ar- resto per possesso di dro- ga, e poi lasciato morire in un letto d’ospedale. Commenta la sorella: «Questo traguardo dimo- stra che avevamo ragio- ne. Chi ha ucciso Stefa- no merita il carcere». ROMA K Anche il car- dinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli tirato in ballo da Guido Bertolaso, sarà convoca- to dai pm di Perugia per chiarire chi pagava l’af- fitto della casa di via Giulia al posto del capo della Protezione civile. Intanto il proprietario dell’appartamento con- tinua a smentire Bertola- so, ribadendo di non co- noscere il cardinale e di avere ottenuto il canone da Zampolini. Il Vatica- no: inaccettabile il tenta- tivo di gettare fango su Propaganda Fide, le re- sponsabilità vanno ac- certate e sono personali. di MAURIZIO COSTANZO L O stupratore se- riale Luca Bian- chini, che aveva teso agguati a più donne spesso all’interno dei garage, è stato con- dannato a 17 anni di carcere. Bisognereb- be dare rilievo a que- sta notizia perché al- tri malintenzionati si rendano conto che al- la fine si viene arresta- ti e le sentenze sono giustamente dure. Lo stupro è uno dei reati più vigliacchi che il codice possa annove- rare e gli uomini, pa- rola un po’ forte a dire il vero, dovrebbero ren- dersi conto dei loro bestiali comporta- menti. E chiedo scusa agli animali per aver- li equiparati agli stu- pratori. © RIPRODUZIONE RISERVATA B UONGIORNO, Toro! La fiducia in voi stessi, che avete saputo mantenere viva anche nei lunghi mesi di Marte negativo, sarà pre- miata. Oggi stesso, probabil- mente verso sera, quando la Luna sarà già alta nel cielo della fortuna e dell’amore, avrete delle belle prove di stima, ammirazione, amici- zia, affetto. Siete nella ri- stretta rosa dei segni favori- ti, in quest’ultimo week-end della primavera, tra i pochi a non perdere nelle imprese economiche. Certo, le spese non mancano, ma se richie- ste dall’amore e dalla fami- glia, figli, rendono felici an- che voi. Auguriamo una lie- ta estate. © RIPRODUZIONE RISERVATA Il segno del Toro favorito dalle stelle M ATEMATICA è stata un vero “incubo” e anche italiano non era poi così facile, con tutte quelle domande “a trabocchetto”. Il test nazionale Invalsi, che ha coinvolto ieri circa 580mila studenti, è ormai in archivio, ma i ragazzi lamentano una certa difficoltà della prova, che da quest’anno farà media con tutte le altre per il voto finale dell’esame di terza. I prof non smentiscono, “il test non era facilissimo”. «Tanto è vero - spiega Lucia Piana, inse- gnante di italiano della media Pagano di Roma - che anche alcuni nostri alunni molto brillanti non hanno preso più del 9. E sono fioccati molti 5 e 6». IlcardinaleSepetestimonieràdavantiaipm IlVaticano:colpeindividuali,bastafango BRUGNARA A PAG. 13 I L LEADER della Lega, Umberto Bossi, incontra il presidente della Camera, Gianfranco Fini, e si dice «disponibile a modificare a Montecitorio la legge sulle intercettazioni, perché deve esserci intesa con il Quiri- nale». Nasce così un inedito asse tra la Lega, in ansia per le sorti del federalismo fiscale, e il cofondatore del Pdl, che invita i suoi «ad abbassa- re i toni» per tentare una ricucitura con Berlusconi. Cosa che viene vista con favore anche dal Capo dello Stato, che non interferisce, ma che apprezza il fatto che le Camere siano tornate in gioco. Ma il premier frena, convinto che il testo debba restare come è. Oppure sarà meglio non farne niente. CACACE E CONTI A PAG. 7 CONCINA A PAG. 5 Carmignani, Errante e Giansoldati pag. 9 AMORUSO, CIFONI, CONTI, DIMITO E RIZZI ALLE PAG. 2 E 3 L’ANALISI DI MASSIMO BORDIGNON Medici,infermieri e agenti sottoaccusa per lesioni e falso Cucchi,chiesti13rinviiagiudizio SCUOLA/ESAMI DI TERZA MEDIA CONTINUA A PAG. 22 Iquizdiitalianoematematica troppodifficili:arrivail4politico di ILARIA RICCI BRUXELLES K Scottata dalla crisi, l’Europa cerca di rafforzare il coordina- mento delle proprie politi- che. Ieri i capi di Stato e di governo dell’Unione han- no approvato alcune linee guida, che comprendono un rafforzamento del crite- rio del debito pubblico nel- la valutazione dei conti. Questo criterio però terrà conto anche di elementi di «sostenibilità globale» co- me l’indebitamento di fa- miglie e imprese e l’equili- brio della spesa previden- ziale. Raggiunto anche un accordo di principio sulla tassazione delle banche. Al- lo studio anche un prelievo sulle transazioni finanzia- rie, che però dovrà essere esaminato a livello G20. Consiglioeuropeo:perilrispettodeicontipubbliciconteràanchequelloprivato.Tremonti:successoitaliano Debito,l’Europacambialeregole Accordonell’Unione:tassasubancheetransazionifinanziariealprossimoG20 I L CONSIGLIO Europeo si è con- cluso con tre decisioni essenziali. Una riguarda direttamente la richie- sta avanzata dal nostro Paese, in vista del nuovo Patto di Stabilità da sostituire ai vecchi criteri di Maa- stricht. Il secondo riguarda le ban- che. La terza, i mercati finanziari. Queste ultime due decisioni sono più problematiche, mentre la prima è un deciso rafforzamento a favore della stabilità. Mentre i mercati continuano a interrogarsi sulla tenuta del sistema bancario spagnolo, dopo la crisi greca che portò all’eurosalvataggio dello scorso 8 maggio, il primo pun- to all’ordine del giorno riguardava i nuovi criteri da indicare alla Com- missione europea come i fondamen- ti ai quali ancorare le nuove regole comuni per valutare deficit e debito dei membri dell’Unione. È un in- dubbio successo per l’Italia, che nel documento conclusivo per la prima volta sia indicata la necessità di estendere ad altri parametri rispet- to agli attuali la valutazione della stabilità finanziaria di un Paese. Fino alla crisi attuale, contava infat- ti solo il peso del debito pubblico espresso in punti di Pil. Inevitabil- mente l’Italia, col suo elevato debito pubblico che quest’anno arriverà al 118% del Pil, risultava in testa alla lista dei Paesi di cui agenzie di rating e mercati erano portati a diffidare. Ma come Il Messaggero ha in- stancabilmente spiegato ai suoi let- tori da un anno e mezzo a questa parte, i mercati nella grande crisi mondiale hanno preso a valutare la solvibilità dei diversi Paesi non più secondo il solo vecchio criterio del debito pubblico. Piano piano, è di- ventato sempre più evidente che al debito del settore pubblico si ag- giungevano quattro altre grandez- ze, questa volta relative all’econo- mia reale e privata. La prima è quella rappresentata dal debito complessivo delle fami- glie sul Pil. La seconda, il debito delle imprese non finanziarie, cioè manifatturiere e dei servizi. La ter- za, il debito delle imprese finanzia- rie. Ed è stato per questo che l’Italia non è stata al centro del mirino, da parte di chi sui mercati determina- va le massicce vendite contro i Paesi considerati “a rischio”, Gre- cia, Portogallo, Spagna, Irlanda. Perché i debiti delle famiglie italia- ne sono i più bassi nell’area Ocse. Il nuovo Patto LA FORZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE di OSCAR GIANNINO L’oroscopo a pag. 15 ROMA K Adieu France, ora davvero a un passo dall’eliminazione. Il Messico dei miracoli schianta i vice-campioni del mondo, li batte 2-0 (gol di Hernan- dez e rigore di Blanco) e apre così una voragine sotto la panchina, già conte- statissima, di Domenech. Ora a Messi- co e Uruguay nell’ultima partita del girone basterà un pareggio per far fuori la Francia e passare il turno a braccetto. SERVIZI NELLO SPORT GIUSTIZIA/TRATTATIVE SULLA LEGGE L’articolo a pag. 7 L A PENNELLATA più suggestiva arriva a caldo, da uno dei superpoliziotti che con De Gennaro ha diviso tutto, o quasi. «Se questo Paese - dice - conservasse la memoria per la sua storia recente, anche questa sentenza suonerebbe come una celebrazione. E come un paradosso». E prova a spiegare che quella di Gianni De Gennaro, di storia, era cominciata molti anni prima di quella notte del luglio 2001 in cui lui, da Roma, ascoltava per radio quello che stava accadendo nel cortile e nei tre piani della scuola Diaz, al termine di una giornata di impazzimento e di guerriglia urbana. È la storia di un grande poliziotto, di un uomo che ha sempre servito lo Stato, una storia che non può essere scalfita da una sentenza che ribalta un’altra sentenza. Guai se prima del giudizio definiti- vo, questa vicenda dovesse incidere sulla sua carriera. UN GRANDE POLIZIOTTO AL SERVIZIO DELLO STATO di MASSIMO MARTINELLI Continua a pag. 22 L’articolo a pag. 13 De Santis e Troili a pag. 11 IL C OMMENTO Francia quasi fuori Argentinaspettacolo L’Appello/Unannoe4mesiall’excapodellaPoliziaeattualeresponsabiledeiServizi Diaz,condannatoDeGennaro Ribaltatal’assoluzionediprimogrado.MaronieAlfano:pienafiduciainlui Intercettazioni,Bossivede Fini: necessaria l’intesa col Quirinale di CLAUDIA TERRACINA MONDIALI 2010 L’INCHIESTA SUGLI APPALTI ROMA K Scuola Diaz, G8 nel 2001 a Genova: l’ex capo della polizia e oggi numero uno dei Servizi Gianni De Gennaro è stato condannato a 1 anno e 4 mesi perché dichia- rato colpevole di “induzione alla falsa testimonianza”. In appello assoluzione ribaltata. La difesa: «Siamo molto sor- presi». Un anno e due mesi a Mortola, capo della Digos. Maroni e Alfano “blindano” il capo dei Servizi: piena fidu- cia. Casini: un uomo dello Stato di cui essere orgogliosi. Il Pd: sentenze da rispettare, ma è un funzionario di quali- tà e attendiamo la Cassazio- ne. De Gennaro, allora, si occupò della preparazione di quell’appuntamento, incon- trando gli organizzatori del raduno di protesta contro il vertice degli otto Grandi. TM TM

Il messaggero 18062010

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  • -TRX IL:18/06/10 01.18-NOTE:

    -MSGR - 11 METROPOLIT - 1 - 18/06/10-N:

    METROPOLI7 Abbinamenti facoltativi (da aggiungere al prezzo del quotidiano). Nel Lazio, Marche, Abruzzo e Molise: con fascicolo MINERALI e GEMME da tutto il Mondo q 7,99; con volume LE GRANDI BATTAGLIE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE q 9,99; con DVD IL COMMISSARIO MONTALBANO q 7,99;

    con volume CAPOLAVORI della letteratura straniera q 6,50. Nel Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo e Molise: con FIAT STORY COLLECTION q 9,99; con fascicolo CARTE da GIOCO q 7,99. 7 Prezzi promozionali: nella provincia di Macerata q 0,70.Nelle restanti province delle Marche q 0,50. 7 Tandem con altri quotidiani (non acquistabili separatamente): nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto Il Messaggero + Quotidiano q 1,00, la domenica con Tutto Mercato q 1,20.

    Nel Molise: Il Messaggero + Il Quotidiano del Molise q 1,00. Nella province di Reggio Calabria, Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone Il Messaggero + La Gazzetta del Sud q 1,00

    ANNO 132 - N 166 e 1,00 Italia IL GIORNALE DEL MATTINO VENERD 18 GIUGNO 2010 - S. GREGORIO BARBARIGOINTERNET: www.ilmessaggero.itSped. Abb. Post. legge 662/96 art. 2/19 Roma

    ROMAK Processateliper la morte di StefanoCucchi. Il pm ha chie-sto il rinvio a giudizio di13 persone tra medici,infermieri, agenti peni-tenziari e un dirigentedellamministrazionepe-nitenziaria.Secondolac-cusa il geometra romanodapprima fumalmenatoin una cella di sicurezzadel tribunale di Roma,allindomani del suo ar-restoperpossessodidro-ga, e poi lasciato morirein un letto dospedale.Commenta la sorella:Questotraguardodimo-stra che avevamo ragio-ne. Chi ha ucciso Stefa-no merita il carcere.

    ROMAKAnche il car-dinale Crescenzio Sepe,arcivescovo di Napolitirato in ballo daGuidoBertolaso,sarconvoca-todaipmdiPerugiaperchiarire chi pagava laf-fitto della casa di viaGiulia al posto del capodella Protezione civile.Intanto il proprietariodellappartamento con-tinuaasmentireBertola-so, ribadendodinonco-noscere il cardinale e diavereottenuto il canonedaZampolini. IlVatica-no:inaccettabileil tenta-tivo di gettare fango suPropaganda Fide, le re-sponsabilit vanno ac-certatee sonopersonali.

    di MAURIZIOCOSTANZO

    LO stupratore se-riale Luca Bian-chini, che aveva tesoagguati a pi donnespesso allinterno deigarage, stato con-dannato a 17 anni dicarcere. Bisognereb-be dare rilievo a que-sta notizia perch al-tri malintenzionati sirendano conto che al-lafinesivienearresta-ti e le sentenze sonogiustamente dure. Lostupro uno dei reatipi vigliacchi che ilcodice possa annove-rare e gli uomini, pa-rolaunpo forte adireilvero,dovrebberoren-dersi conto dei lorobestiali comporta-menti.E chiedo scusaagli animali per aver-li equiparati agli stu-pratori.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    BUONGIORNO, Toro!La fiducia in voi stessi,che avete saputomantenereviva anche nei lunghi mesidiMarte negativo, sar pre-miata.Oggistesso,probabil-mente verso sera, quando laLuna sar gi alta nel cielodella fortuna e dellamore,avrete delle belle prove distima,ammirazione,amici-zia, affetto. Siete nella ri-stretta rosa dei segni favori-ti, in questultimoweek-enddella primavera, tra i pochia non perdere nelle impreseeconomiche. Certo, le spesenonmancano,ma se richie-ste dallamore e dalla fami-glia, figli, rendono felici an-che voi. Auguriamo una lie-ta estate.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Il segnodelTorofavoritodalle stelle

    MATEMATICA stata un vero incubo e ancheitaliano non era poi cos facile, con tutte quelledomandeatrabocchetto.IltestnazionaleInvalsi,cheha coinvolto ieri circa 580mila studenti, ormai in

    archivio, ma i ragazzi lamentanouna certa difficolt della prova, chedaquestannofarmediacontutte lealtre per il voto finale dellesame diterza. I prof non smentiscono, iltest non era facilissimo. Tanto vero - spiega Lucia Piana, inse-

    gnante di italiano della media Pagano di Roma -che anche alcuni nostri alunni molto brillanti nonhanno preso pi del 9. E sono fioccati molti 5 e 6.

    IlcardinaleSepetestimonierdavantiaipmIlVaticano:colpeindividuali,bastafango

    BRUGNARA A PAG. 13

    ILLEADER della Lega, Umberto Bossi, incontra ilpresidente della Camera, Gianfranco Fini, e si dicedisponibileamodificareaMontecitorio la legge sulleintercettazioni, perch deve esserci intesa con il Quiri-

    nale. Nasce cos un inedito asse trala Lega, in ansia per le sorti delfederalismo fiscale, e il cofondatoredelPdl,cheinvitaisuoiadabbassa-re i toni per tentare una ricucituraconBerlusconi.Cosa che viene vistacon favore anche dal Capo delloStato, che non interferisce, ma che

    apprezza il fatto che leCameresiano tornate ingioco.Ma il premier frena, convinto che il testo debbarestare come .Oppure sarmeglio non farne niente.

    CACACE E CONTI A PAG. 7

    CONCINA A PAG. 5

    Carmignani, Errantee Giansoldati pag. 9

    AMORUSO, CIFONI,CONTI, DIMITO E RIZZI

    ALLE PAG. 2 E 3 LANALISIDI MASSIMO BORDIGNON

    Medici,infermierieagentisottoaccusaperlesioniefalso

    Cucchi,chiesti13rinviiagiudizio

    SCUOLA/ESAMI DI TERZA MEDIA

    CONTINUA A PAG. 22

    Iquizdiitalianoematematicatroppodifficili:arrivail4politico

    di ILARIA RICCI

    BRUXELLES K Scottatadalla crisi, lEuropa cercadi rafforzare il coordina-mento delle proprie politi-che. Ieri i capi di Stato e digoverno dellUnione han-no approvato alcune lineeguida, che comprendonoun rafforzamento del crite-rio del debito pubblico nel-la valutazione dei conti.Questo criterio per terrconto anche di elementi disostenibilit globale co-me lindebitamento di fa-miglie e imprese e lequili-brio della spesa previden-ziale. Raggiunto anche unaccordo di principio sullatassazionedellebanche.Al-lo studio anche unprelievosulle transazioni finanzia-rie, che per dovr essereesaminato a livello G20.

    Consiglioeuropeo:perilrispettodeicontipubbliciconteranchequelloprivato.Tremonti:successoitaliano

    Debito,lEuropacambialeregoleAccordonellUnione:tassasubancheetransazionifinanziariealprossimoG20

    ILCONSIGLIOEuropeo si con-cluso con tre decisioni essenziali.Unariguardadirettamentelarichie-sta avanzata dal nostro Paese, invistadel nuovoPattodiStabilitdasostituire ai vecchi criteri di Maa-stricht. Il secondo riguarda le ban-che. La terza, i mercati finanziari.Queste ultime due decisioni sonopiproblematiche,mentre laprima un deciso rafforzamento a favoredella stabilit.

    Mentre i mercati continuano ainterrogarsi sulla tenuta del sistemabancario spagnolo, dopo la crisigreca che port alleurosalvataggiodello scorso8maggio, il primopun-to allordine del giorno riguardava inuovi criteri da indicare alla Com-missioneeuropeacomeifondamen-ti ai quali ancorare le nuove regolecomunipervalutaredeficit edebitodei membri dellUnione. un in-dubbio successo per lItalia, che neldocumento conclusivoper la primavolta sia indicata la necessit diestendere ad altri parametri rispet-to agli attuali la valutazione dellastabilit finanziaria di un Paese.Finoallacrisiattuale,contavainfat-ti solo il peso del debito pubblicoespresso in punti di Pil. Inevitabil-mente lItalia,colsuoelevatodebitopubblico che questanno arriver al118% del Pil, risultava in testa allalista dei Paesi di cui agenzie dirating e mercati erano portati adiffidare.

    Ma come Il Messaggero ha in-stancabilmente spiegato ai suoi let-tori da un anno e mezzo a questaparte, i mercati nella grande crisimondiale hanno preso a valutare lasolvibilit dei diversi Paesi non pisecondo il solo vecchio criterio deldebito pubblico. Piano piano, di-ventato sempre pi evidente che aldebito del settore pubblico si ag-giungevano quattro altre grandez-ze, questa volta relative allecono-mia reale e privata.

    Laprimaquella rappresentatadal debito complessivo delle fami-glie sul Pil. La seconda, il debitodelle imprese non finanziarie, ciomanifatturiere e dei servizi. La ter-za, il debito delle imprese finanzia-rie.Ed statoperquestoche lItalianon stata al centro delmirino, daparte di chi suimercati determina-va le massicce vendite contro iPaesi considerati a rischio, Gre-cia, Portogallo, Spagna, Irlanda.Perch i debiti delle famiglie italia-ne sono i pi bassi nellarea Ocse.

    IlnuovoPatto

    LAFORZADELLE

    FAMIGLIEITALIANE

    di OSCAR GIANNINO

    Loroscopo a pag. 15

    ROMAKAdieuFrance, ora davvero aun passo dalleliminazione. Il Messicodei miracoli schianta i vice-campionidel mondo, li batte 2-0 (gol di Hernan-dez e rigore di Blanco) e apre cos una

    voragine sotto la panchina, gi conte-statissima, di Domenech. Ora aMessi-co e Uruguay nellultima partita delgirone baster un pareggio per far fuorilaFrancia epassare il turnoabraccetto.

    SERVIZI NELLO SPORT

    GIUSTIZIA/TRATTATIVE SULLA LEGGE

    Larticolo a pag. 7

    LAPENNELLATApi suggestiva arriva a caldo, da unodei superpoliziotti che conDeGennaroha diviso tutto, oquasi. SequestoPaese -dice - conservasse lamemoriaper lasua storia recente, anche questa sentenza suonerebbe comeuna celebrazione. E come un paradosso. E prova aspiegare che quella di Gianni De Gennaro, di storia, eracominciata molti anni prima di quella notte del luglio2001 in cui lui, da Roma, ascoltava per radio quello chestava accadendo nel cortile e nei tre piani della scuolaDiaz, al termine di una giornata di impazzimento e diguerriglia urbana. la storia di un grande poliziotto, diun uomo che ha sempre servito lo Stato, una storia chenon pu essere scalfita da una sentenza che ribaltaunaltra sentenza. Guai se prima del giudizio definiti-vo, questa vicenda dovesse incidere sulla sua carriera.

    UNGRANDEPOLIZIOTTOALSERVIZIODELLOSTATO

    di MASSIMO MARTINELLI

    Continua a pag. 22

    Larticolo a pag. 13

    De Santis e Troili a pag. 11

    IL COMMENTO

    Franciaquasi fuoriArgentina spettacolo

    LAppello/Unannoe4mesiallexcapodellaPoliziaeattualeresponsabiledeiServizi

    Diaz,condannatoDeGennaroRibaltatalassoluzionediprimogrado.MaronieAlfano:pienafiduciainlui

    Intercettazioni,BossivedeFini:necessaria lintesa colQuirinale

    di CLAUDIA TERRACINA

    MONDIALI 2010

    LINCHIESTA SUGLI APPALTI

    ROMA K Scuola Diaz, G8nel 2001 a Genova: lex capodella polizia e oggi numerouno dei Servizi Gianni DeGennarostatocondannatoa1annoe4mesiperchdichia-rato colpevole di induzionealla falsa testimonianza. Inappello assoluzione ribaltata.La difesa: Siamo molto sor-presi. Un anno e due mesi aMortola, capo della Digos.Maroni e Alfano blindanoilcapodeiServizi:piena fidu-cia. Casini: un uomo delloStato di cui essere orgogliosi.Il Pd: sentenze da rispettare,ma un funzionario di quali-t e attendiamo la Cassazio-ne. De Gennaro, allora, sioccup della preparazione diquellappuntamento, incon-trando gli organizzatori delraduno di protesta contro ilvertice degli otto Grandi.

    TMTM

  • -TRX IL:17/06/10 22.45-NOTE:

    -MSGR - 20 CITTA - 2 - 18/06/10-N:

    2PRIMOPIANO IL MESSAGGEROVENERD18 GIUGNO 2010

    di ROBERTA AMORUSO

    ROMA -LEuropa considere-r s il debito pubblico. Materr conto, in futuro, anchedella sua dinamica e dellasua complessivasostenibilit. E tutto qui,contenuto in un paio di paro-le, lo straordinario successoper il nostroPaese. Co-me lohadefi-nito ieri Giu-lio Tremontiin un com-mento a cal-do,amarginedi una confe-renzainterna-zionaleallac-cademia na-zionale deiLincei.Haap-pena ricevu-to la telefona-ta del presi-dente delConsiglio,Sil-vio Berlusco-ni, che ha in-cassato il vialiberadelver-tice europeoa Bruxelles.Ed soddi-sfatto,ilmini-stro delleco-nomia.Prontoaribadirequan-to da tempo sostiene e difen-de.

    Il sistemaitalianomoltosostenibile, dice. Certo, pesaleredit del grande debitopubblico,ma il nostro ancheil Paese con la grande ricchez-za del risparmio delle fami-glie, delle imprese con pochidebiti e del sistema pensioni-stico stabile, aggiunge. Orala decisione del vertice euro-peo gli d ragione. Affiancarealmonitoraggiodel debito an-che il controllo sulla dinami-ca, e comunque sullasostenibilit complessiva delPaese, significa guardare a de-bitoaggregato,aquellopub-blico e a quello privato. Delresto, propriodaquestulti-mo che arrivata la crisi,ricorda.

    La conferenza internazio-nale dedicata agli investimen-ti di lungo periodo delle gran-di economie loccasione per

    fare il punto sulla nuova ar-chitetturapoliticaeuropeaincostruzione. Le decisioni pre-se in Europa allinizio dimag-gioasostegnodelleurorappre-sentano il punto di partenza.LEuropaha scelto di andareavanti, dice, spiegando chelalternativa non era avere un

    aggregato intornoallaGerma-nia: senza lintero (intenden-do lunione europea), cera so-lo il caos.

    Ilprimopassocruciale,or-ganico, fatto dallEuropa lacostituzionedi un fondo (Spe-cial purpose vehicle) che do-vrebbe erogare prestiti e/o ga-ranzie ai paesi dellEurozonaindifficolt.Unadifesadallaspeculazione. Poi il nuovopattodi stabilit. Primacon la

    previsione di una sessione co-mune di bilancio (non sem-plice) nel 2011 e, ora, conuna meccanica di controlloche passa dallosservazionedel debito pubblico allasostenibilit delle grandez-ze.Lesanzioniperchisforaildeficit chiudono il cerchio diuno strumento, il nuovo pat-to, che ci d sicurezza nellagestione di una fase difficile,di lungo periodo, dice Tre-

    monti.Seatuttoquestosiaggiunge una governance co-muneeuropea,allora,possia-mo parlare di unarchitetturapolitica in atto, conclude ilministro.Chesfruttaunacita-zione per arrivare alla senten-za: Spero che sia finita lepo-cadeipompierie iniziataquel-la degli architetti. Perch unsistema Ue che nellinsiemepresenta pi debito pubblicoche ricchezza, pi deficit chepil, non pu pi funzionare.unassettochedevecambia-re.

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    IL NUOVO PATTO UE

    Il debito aggregato un parametro checonsidera non solo il debito pubblicoma anche quello del settore privato,cio di aziende e famiglie. Lavalutazione dei conti pubblici cambiamolto se si considera anche il debitoprivato, dando un quadro complessivodella situazione generale. Secondoquesto indicatore lItalia risulta in unaposizione migliore di molti altri paesieuropei grazie alla forza del risparmioprivato.

    DEBITO AGGREGATO

    ROMA- La loro potenza di fuoco vale tra3,2 e i 3,8 trilioni di dollari. Credono nelleprospettive di lungo periodo dellEuropa(vistoche, geograficamenteparlando, lareaUerimane il principale obiettivo in terminidi valore). E negli ultimi due anni, i fondisovrani, perlopi asiatici e mediorientali,hanno davvero cambiato pelle, dati allamano: investono pi nei settori industriali(energia, prodotti di base e industria inge-gneristica). Meno in quelli finanziari. Epreferisconocondividere la scommessa conaltri fondi. Insomma, quelli che finora era-no considerati investi-toritemibiliperlasicu-rezzanazionale,posso-no diventare attoristrategici delle politi-chestataliUe.Ilproces-so in atto. Sono que-ste le conclusioni cuiarriva Alberto Qua-drio Curzio, docentedi Economia politicaallUniversit Cattoli-ca di Milano, nel suointervento allAccade-mia nazionale dei Li-cei (di cui vicepresi-dente).La stessa corni-ce che ieri ha ospitatoun convegno sul temaorganizzatodallaCdp (Gli investimenti dilungo termine nellet della globalizzazio-ne).

    Certo, rimane il nodo dellequilibrio tralepreoccupazioniper lasicurezzanazionalee lesigenza della libera circolazione deicapitali. Ma su questo fronte, le linee guidatracciate dallOcse e dal Fmi sembranolunica soluzione possibile al problema, so-stiene Quadrio Curzio. Almeno per ora.

    Nel frattempo, davvero i fondi sovranipossonoessereconsideratiunpartnerstrate-gico per gli investitori di lungo periodo,dice il professore. I dati raccolti dalla suaanalisi vanno in questa direzione. Sonocapaci di avere uninfluenza importante edurevole sui mercati, grazie ai capitali adisposizione. Non destabilizzano il merca-to (Anzi: operano inmaniera consona alleforzedimercato).Ehanno le caratteristichepercontribuireallaricollocazionedeicapi-tali finanziari mondiali da unottica di bre-ve, a una strategia di lungo periodo.

    R.Amo. RIPRODUZIONE RISERVATA

    LASSEEUROPEO

    EinattounanuovaarchitetturapoliticaUe

    IL COSTOPOLITICO

    Scaricatesugli enti localilescelteimpopolari

    Per ilministrodellEconomia lenuove regole rappresentanounostrumentodisicurezzapergestireunafasedifficiledi lungoperiodo

    di FABRIZIO RIZZI

    ROMA - La preoccupazione degli ottomilasindaciitalianisuitaglidellamanovra,soprat-tutto su quelli indiretti, viene recepitadalCapodelloStato,comeriferisceal terminediuncolloquioalQuirinaleSergioChiampari-no, presidente dellAnci, lassociazione dei

    comuni. Unora dicolloquio, nello stu-dio del presidente, servita a spiegare aGiorgio Napolitanole esigenze dei Co-muni i quali scen-deranno in piazza il23 giugno per unamanifestazione da-vanti al Senato, senon saranno ricon-vocati dal governo.Il presidente - hadetto Chiamparino

    - si dimostrato estremamente attento eparticolarmentesensibileadascoltare le loroistanze. Aggiungendo: Ci ha rafforzato nellanostra convinzione che iComuni sono lanel-

    lo indispensabile alla catena che collega rap-presentanzedellapolitica, istituzioniecittadi-niecihasollecitatoa spiegarebenealgovernoquali potrebbero essere le conseguenze dellamanovra sui Comuni. Per il sindaco diTorino bisogna ritornare alle cifre inizialiche la manovra prevedeva per i Comuni ebisogna rivedere il Patto di stabilit.

    Se nella serata di ieri ha avuto luogo unincontro tra Umberto Bossi ed il ministroTremonti (E difficile, ha affermato il leaderleghista,macredochequalcosaper leRegionisi possa fare), dal ministro delle Regioni,Raffaele Fitto, arriva la rassicurazione che laSanitnonsartoccata (Comprende l80percento delle entrate delle regioni, dunque lamanovra influirebbe esclusivamente sul 20per cento) mentre il federalismo fiscale nonsubir nessun contraccolpo. Sulla stessa lineailministrodellaSalute,FerruccioFazio,per ilquale non ci saranno tagli per le prestazionisanitarie e per i servizi ai cittadini. Fazio haannunciato che il blocco del turn overprevisto dalla manovra forse non interesseril settore della Sanit. Lincertezza determi-natadaunapprofondimentoconilministe-

    ro dellEconomia. Poi ha spiegato che glistipendideidirigentidellaSanitvengonodaitrasferimenti alleRegioni del fondo sanitarionazionale e non dallo Stato, per questo nonsembrano essere affetti dalla manovra. In-tanto stato rinviato lo sciopero dei mediciCimo: doveva tenersi il 12 luglio, si far il 19.

    Primadi salire alQuirinale,Chiamparinoha partecipato al direttivo Anci, durante ilquale stata decisa la mobilitazione deiComuni per il 23 giugno. Lassociazione nonvuole ritoccare il saldo complessivo,ma chie-de un riequilibrio dei tagli di spesa tra i livellidi governo, con unamaggiore riduzione dellespese di funzionamento dei ministeri. Maanche lassegnazione ai comuni di una quotacerta delle risorse che saranno recuperatedalla lotta allevasione fiscale. Ci sono statiinterventi assai duri. Come quello di VitoSantarsiero, delegato alle politiche del SuddellAnci, secondo il quale la manifestazionedel 23 giugno al Senato lamadre di tutte lebattaglie:Nonsiamodisponibiliadaccetta-reunamanovradiquestotipochenontieneinalcun conto lopinione delle autonomie loca-li.

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    EFFETTOCASUALE

    Penalizzatochiricevevadipiper

    motivi storici

    Alberto Quadrio Curzio

    INODIDELLECONOMIA

    di MASSIMO BORDIGNON

    LASPROconfrontotraRegioniegovernoinmerito alla manovra economica verte sutre punti fondamentali: lequit della manovra,cio il suo riparto tra Stato e Regioni; la suasostenibilit, cio la possibilit da parte delleRegionidiassorbirli senzaridurreosenzaridurreeccessivamente i servizi offerti ai cittadini; i suoieffetti sul federalismo fiscale, cio leffetto deltaglio previsto sullattuazione della legge delegasullarticolo 119 della Costituzione.

    Sul primopunto, difficile dar tortoalleRegio-ni. In ogni intervento finanziario ci sono effetticerti ed effetti incerti. Una buona parte dellamanovra rientra in questultima categoria. Peresempio, 9 miliardi su 25 dovrebbero derivaredalla lotta allevasione, un effetto sicuramentedesiderabile,ma altrettanto certamente incerto ea detta di molti irraggiungibile. Altri ancora daitagli linearisullaspesadeiministeri,unacosapivolta tentata in passato ma che in assenza dimodifiche sullorganizzazione interna del lavoropubblico, non ha mai funzionato. Invece gli 8,5miliardiditaglicomplessivisuRegioniealtrientilocali,comequelliderivantidalbloccodeicontrat-ti per il pubblico impiego, sono tagli veri; lo statocancellauntrasferimento iscrittonel suobilancio

    afavorediunentelocaleequestosiarrangia.Finedella storia.

    Sul secondo punto, non si sa nulla sulladistribuzione dei tagli previsti per gli enti locali eregioni a statuto speciale, e dunque difficilerispondere in termini generali. Se ne sa qualcosadi pi per quanto concerne le sole Regioni aStatuto ordinario. Per queste, i 4,5 miliardi ditagli ipotizzati dovrebbero corrispondere alla eli-minazionedeitrasferimentiperlattuazionedellecosiddetteBassanini, le leggichehannodelega-to alla fine degli anni90una serie di competenzealle Regioni nel campo dei trasporti locali, del-lambiente, della viabilit, della formazione pro-fessionale e cos via. Sono sostenibili? Per rispon-dere, pi chealla spesa complessivadelleRegioniconviene far riferimentoalla spesanon sanitaria,quella sanitariaessendo fortemente vincolatadalrispetto dei livelli essenziali di offerta nei servizi.Ebbene, sulla base delle stime dei diversi esperti

    (sivedaancheimieicontidettagliatisuwww.lavo-ce.info)4,5mld rappresentano tra l11%e il 14%di questa spesa, una percentuale non da ridere.

    Possono far fronte le Regioni a questi taglisenza ridurre i servizi? Difficile; le principaliimposte regionali sono state bloccate dal governoin attesa del famoso federalismo fiscale, e quindispazi di manovra sulle entrate non ci sono.Possono certamente ridurre altre spese, tra cui ifamosi sprechi, ma difficile immaginare, perdire, che ci siano700milionidi spese improdutti-ve nel bilancio della Regione Lombardia. Unaltro punto che lamentano le regioni che i taglicolpiscano di pi le regioni efficienti che quelleinefficienti. In realt, se le ipotesi che circolanosarannoconfermate, si trattapichealtrodi taglicasuali; chi per qualche ragione intascava pisoldi dalle Bassanini, ci rimette pi quattrini.Cosperesempio,interminiprocapite,ciperdonotra i 70 e gli 80 euro a cittadino, Lombardia,Veneto, Campania e Lazio; pi di 100 euro a

    testa, Toscana, Piemonte e Puglia; 130 euro atesta,Abruzzo,UmbriaeMolise, finoai180eurodellaBasilicata.E giusto questo riparto dai taglitra le diverse Regioni? E chi lo sa, visto chenessuno si mai peritato di investigare le ragionidiefficienzaediequitdietroitrasferimentiperleBassanini. Certo, questa distribuzione erraticadei tagli ne rende ancora pi difficile lasostenibilit;per esempio,nel casodellUmbria, itagli ammontano a 118milioni, mentre linteraspesa per il personale della stessa regione pari a70 milioni.

    La conclusione che pare davvero che questavolta il governo abbia esagerato con il gioco delcerino, scaricando sui governi locali il costopolitico di dover ridurre i servizi ai cittadini. Manon giusto che i cittadini si rendano contofinalmentedeicostiverideiservizi localipagandoperottenerli?Beh, s,macmodoemodo.Gi lalegge delega prevedeva labolizione di buonaparte di questi trasferimenti, sostituendoli conunaddizionale regionale sullIrpef da ripartiresulla base di criteri oggettivi tra le regioni. Unabuonaideaperchavrebbeeliminatotrasferimen-ti vincolati sostituendoli con risorse libere, cosaumentandolautonomiadelleRegioni.Orainve-ce i trasferimenti vincolati vengono sostituiti conil nulla, con buona pace del federalismo fiscale.

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    In alto Barroso,Berlusconi eSarkozy.Qui a fiancoTremonti

    LACRISI

    LAPAROLA CHIAVE

    Comunialloffensiva, interviene ilColleIl23 sindaci inpiazza.Fazio: forsenientebloccodel turnoverper laSanit

    Tremonti:Eunsuccessostraordinarioper il nostroPaeseIl sistemaItaliamoltosostenibilegrazieafamigliee imprese

    BOSSIVEDE TREMONTI

    Bisognertrovareunaviaperaiutare

    leRegionipivirtuose

    LANALISI

    LA MANOVRA

    Regioni, taglidifficilidasostenerechecomplicano il camminodel federalismo

    QUADRIO CURZIO

    Ifondisovranisarannoattoristrategicinelle politiche europee

  • -TRX IL:17/06/10 22.48-NOTE:

    -MSGR - 20 CITTA - 3 - 18/06/10-N:

    IL MESSAGGERO

    VENERD

    18 GIUGNO 2010

    PRIMO 3PIANO 33

    dal nostro inviatoMARCO CONTI

    BRUXELLES - La minacciadelveto italianosuldocumen-to finale che ancora non con-tiene il passaggio sullasostenibilit complessivadel debito del paese, SilvioBerlusconi lapronunciaame-t del pomeriggio di ieri. Al-lottavo piano di Justus Lip-sius i Ventisette hanno appe-na terminato di parlare dellapossibile tassa sulle banche eavviato il confronto sui mec-canismi sanzionatori da at-tuare nei confronti dei paesipoco virtuosi sul fronte deldebito pub-blico. Quile decisionivengonopre-se allunani-mit e quin-di sappiatechesuquestopunto nonc il nostroaccordoesia-mo pronti amettere il ve-to.Il tono diBerlusconi pacatoma ilmessaggioarrivachiaroe ilprimoa tranquilliz-zare il premier italiano e ilpresidente francese NicolasSarkozy che si unito allabattaglia, il presidente del-lUnione Van Rompuy.

    Il documento conclusivodel primo consiglio europeopost crisi greca, viene corret-to inserendo il riferimentoalla sostenibilit complessi-va che permetter quindi diconsiderare la stabilit finan-ziaria di ogni singolo paesevalutando non solo la massadi debito pubblico, ma ancheil debito delle imprese e delle

    famiglie. Non solo, nel docu-mento anche previsto cheverrvalutataancheladina-mica del debito nellarcotemporale 2007-2011. I duecriteri, se interpretati alla let-tera, fanno crollare lItalianella classifica, perch al115% di debito pubblico ri-spetto al pil si unisce un livel-lo bassissimo di debito priva-to e delle imprese. Nellarcodegli ultimi cinque anni, ilnostro debito pubblico sali-to del 15%, a differenza della

    crescita registrata in Ger-mania (+25%).

    Nonproprio il riferimen-to al debito aggregato chie-sto dallItalia, ma quel com-plessivo rappresenta indub-biamente un amplimento deicriteri suiquali laCommissio-ne Europea valuter le possi-bili sanzioni che verrannopreviste nel rafforzato pattodi stabilit.

    Nelle guerra di posizioneche si aperta nellUnionetra paesi virtuosi e paesi me-no virtuosi, lItalia e la Fran-cia si sono ieri ritrovate insie-

    me in una battaglia che per-mette di far valere le ragioniche poi hanno messo in crisialcuni paesi e permesso al-lItalia di non dover sostene-re il sistema bancario condenaro pubblico.

    Nel tardo pomeriggio diieri Berlusconi ha lasciato aPaolo Bonaiuti il compito diesprimere soddisfazione peril successo,preferendovisi-tare un paio di negozidi anti-quariato di Bruxelles. Restacomunque forte la volontdellUnionediprocedere spe-ditamente sulla strada del ri-

    sanamento dei conti pubbli-ci. Nel documento finale silegge infatti che tutti gli Sta-ti membri sono pronti, senecessario, a prendere misu-re aggiuntive per accelerare ilrisanamento di bilancio.

    Anche ieri per i tentatividi rafforzare la governanceeconomica dellUnione perevitare di ritrovarsi ancoranudi a fronteggiare unal-tra crisi, si sono scontrati conla difficolt a mettere insie-me le ragioni dei Ventisettecon i problemi dei sedici pae-si che hanno la moneta incomune. Lidea di introdurreuna tassa sulle banche (concriteri da far eventualmentestabilire da ogni singolo Sta-to) e sulle transazioni finan-ziarie caldeggiata da Franciae Germania finir con moltaprobabilitper infrangersi su-gli scogli canadesi. IVentiset-te hanno infatti deciso di tra-sferire ogni scelta al G20 chesi terr tra una settimana aToronto, ma sono noti i dub-bi dimolti governi dellUnio-ne e lo stesso Berlusconi ierihaspiegatodi trovarsi indiffi-colt a chiedere alle bancheitaliane delle tasse, che poiscaricherebbero su correnti-sti e risparmiatori, non aven-do usufruito di nessun aiutopubblico.

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    Le banche

    Esame preventivo delle Finanziarie

    I controlli

    IL PESO DELLAPREVIDENZA

    Leriformegifatteaiutanolastabilit

    Pi attenzione, ma anche a quello privato

    IL NUOVO PATTO UE

    Possibile tassa sul sistema finanziarioLUnione europea punta a ripristinare lo spirito delTrattato di Maastricht, che prevedeva tra i parametri perlaffidabilit finanziaria di un Paese anche il rapportodebito/Pil, che non avrebbe dovuto superare il 60 percento. Un limite mai rispettato, visto che ad esempiolItalia quasi al 120. In futuro invece bisogner definireun preciso percorso di discesa, anche se la sostenibilitcomplessiva di un Paese sar valutata anche tenendopresente altri elementi quali lindebitamento di famiglie eimprese e gli equilibri di lungo periodo della spesaprevidenziale.

    Il debito

    Il Trattato di Maastricht (noto anchecome Trattato sullUnione europea)venne firmato il 7 febbraio 1992, sullerive della Mosa, nella cittadinaolandese di Maastricht, dai 12 paesimembri dellallora Comunit Europea,oggi Unione Europea ed entrato invigore il 1 novembre 1993. Fissa, tralaltro, i parametri economici a cui sidevono attenere i Paesi membri: ilrapporto tra deficit pubblico e Pil nondeve superare il 3%; il rapporto tradebito e Pil deve essere portatogradualmente alla soglia del 60%.

    di ROSARIO DIMITO

    ROMA-Lafaseacutadellacrisi-Lehmanormaialle spalle,magli effetti continua-no a scaricarsi indiscriminatamente sulgropponedelle banche.Anchedegli istitutiitaliani che a livello mondiale sono quellipi tartassati dal fisco e nonostantequestohanno reagito meglio alla tempesta pursenza alcun intervento pubblico, al puntoche, come ha riconosciuto Mario Draghi,hanno compiuto progressi rafforzando ilpatrimonio: amarzo di questanno il coretier 1 dei primi cinque gruppi aveva rag-giuntoil7,6%rispettoal5,6%difine2008.E gli stress test compiuti da viaNazionalehannorilevatocheanchenelloscenariopisfavorevoledicrescitadelpilnel2010ditrepuntipercentuali sotto le stime, la stabilitdel sistema non sarebbe in discussione.Eccoperchlintesadimassimaraggiuntaieri a livello Uedi introdurreuna tassa sullebanchepercon-tribuire ai costidella crisi, la-scia i banchierinostrani moltocontrariati e in-dignati. Fol-lia,puniresem-pre e solo chigipagauncon-tributoelevatodice un grandebanchiere ita-liano, Bruxel-lesdovrebbepre-occuparsi disuggerire mec-canismiperrie-quilibrare il ca-rico fiscale tra ipaesi al fine digarantirealme-glio la concor-renza.Germa-nia(102miliar-di),RegnoUni-to(87miliardi)e Svizzera(40,2 miliardi)sono stati nel-lordinegliStati europei chehannodovutoattivare i maggiori sostegni per salvare ipropri istituti, come ha evidenziato unrecente studio di Mediobanca. Non uncaso che proprio il governo tedesco diAngelaMerkel sia pioniere della tassazio-ne degli istituti. In Italia invece il governononhadovuto sborsareuneuro incapitaledi rischio, limitandosi a prestare 4,05mi-liardi in bond speciali (Tremonti-bond) aMps, Banco Popolare, Bpm e CreVal cheverrannorestituitientroil2012coninteres-sicospicui(8,5%lanno).Ecolsoloobietti-vo di aumentare il sostegno a pmi e fami-glie. Inoltre italiano (Intesa Sanpaolo)lunico colosso del Vecchio Continente anonaverfattoricorsoadaumentidicapita-le.Leformediprelievofiscaleacaricodegliistitutineivaripaesiverrannoripartiteconcriteri da definire e che comunque dovreb-bero privilegiare, nella suddivisione deglioneri, iPaesimenoarischio.Daltrocantoci sonoStati che si sono svenatiper salvarele proprie istituzioni e rivogliono indietro isoldi. Ma forse sarebbe immorale - ag-gettivo usato da un altro big del creditonostrano - costituire unFondo internazio-nale: chi lo gestisce, con quali criteri sidestinano i soldi vista ladisparitdi regoletra le varie nazioni? Un criterio cos suigeneris farebbe di tutta unerba un fasciotra banche commerciali, retail e invest-ment bank che, come noto hanno avutodiversi livelli di responsabilit nella crisi.Quindimeglioprimauniformare le regolea livello Ue dove in corso il dibattito suBasilea 3 che si vorrebbe applicare dal2012 per rafforzare qualit e quantitpatrimoniali.

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    di LUCA CIFONI

    ROMAKNei prossimi anni lItalia sar ogget-todiunasorveglianzapistretta suiconti, vistoil peso del suo debito pubblico; ma potrprobabilmente far valere anche alcuni punti diforza della propria struttura economica. Il nuo-vo coordinamento delle politiche economicheeuropeedeveancoraprendereunaformadefini-ta, ma le indicazioni uscite dal Consiglio euro-peo di ieri lasciano intravedere per il nostroPaese uno scenario in cui i compiti a casasaranno impegnativi ma non impossibili.

    Labattaglia principale condottadalladiplo-mazia italiana ha portato a casa quellasostenibilitcomplessivacheattenuainqual-chemodo,dalnostropuntodivista,il riferimen-to al ruolo ben pi decisivo del debito. In realtnel comunicato finale si legge che questo aggre-gato sar esaminato sotto il profilo del livelloma anche dellevoluzione; ed anche questopunto ha qualche significato visto che altriPaesi con unincidenzameno pesante del debi-to hanno per visto negli ultimi due anniunaccelerazione molto brusca.

    Inoltrenelconcettodisostenibilitcomples-

    sivadovrebbero rientrare anche le obbligazioniprevidenziali, chedaunpuntodivistastatisticonon fanno parte del debito pubblico, anche senaturalmenteincidonosullavalutazionedi lun-go periodo di un Paese, visto che a un certopunto quelle pensioni dovranno essere pagate.Qui il governo fa grande affidamento sulleriforme impostate senza troppo clamore da unanno a questa parte, in particolare sul legametra et pensionabile e aspettativa di vita: unmeccanismo quasi automatico, che mette alriparo le decisioni in materia da interferenzepolitiche future e in un certo senso completaledificio della riforma Dini. Rispetto a Paesiche devono ancora aggiustare le proprie regolepensionistiche,questo sar indubbiamenteunacarta da giocare.

    Pur con tutti questi elementi positivi, restacomunqueil fattocheunPaeseconunrapportodebito/Pil intorno al 120 per cento dovr infuturo fare di pi che puntare al (gi difficile)rispettodellasogliadel3percentosuidisavanziannuali. Servirunpercorsoabbastanzadefini-to di riduzione del rapporto verso quel limitedel 60 per cento scritto nel Trattato diMaastri-cht ma sostanzialmente mai applicato.

    Insomma, la discesa dovr essere credibileed effettiva: tra le prime indicazioni date dalgruppo di lavoro guidato da Van Rompuy(esplicitamente richiamate nel comunicato deileader) c anchequella di avviare in anticipo laprocedura di deficit eccessivo, per i Paesi chenon riducono il debito a sufficienza. Una sortadisemaforogialloprimadella luce rossadel3percento.Nel testo approvato ieri si precisapoiche ci potranno essere sanzioni per chi nonrispetta il percorso verso gli obiettivi di mediotermine. Insomma il nostro Paese dovr sem-pre tenere presente il proprio handicap dipartenza.

    Indicazionipotenzialmentenonsfavorevoliper lItalia sono presenti anche nelle conclusio-ni relative al secondo punto, la sorveglianzamacro-economica(inaggiuntaalladisciplinadibilancio). Lidea infatti mettere nel mirino,accantoai conti pubblici, anchequelle situazio-ni di squilibrio che possono mascherare unacrisi quando le cose vanno apparente bene:squilibri (come appunto leccessivo indebita-mentodel settoreprivato) dacui il nostroPaese apparso finora relativamente immune.

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    Il limite, mairispettato,

    delrapportodebito-Pil

    TRATTATO DI MAASTRICHT

    Il Consiglio europeoha fissato il principio inbasealqualele banche e le altre istituzioni finanziarie, considerate inbuona parte responsabili della crisi, potranno subire unaforma di prelievo, quasi come una forma di assicurazio-ne rispetto allonere che deve essere sostenuto dagliStati per salvarli. Stabilita questa linea comune, leparticolari regoledi applicazionesarannoper lasciate aisingoli Stati, con la possibilit di graduare ed eventual-mentenonapplicare la tassa.Allostudioancheunimpo-sta sulle transazioni finanziarie che sar per sottopostaal G20.

    IL TETTOAL DEBITO

    Il deficit nonpu

    superare il3% del Pil

    Il Patto di stabilit dovr rafforzare i propri meccanismipreventivi. Ad esempio previsto che gli Stati membripresentino almeno a grandi linee gi a primavera leproprie leggi di bilancio, pur nel rispetto delle varieprocedure parlamentari nazionali. Una sorta di seme-stre europeo che dovrebbe spingere i diversi Paesi acomportamenti pi virtuosi. C poi la possibilit chevengano previste sanzioni non solo con il superamentodella soglia del 3 per cento nel rapporto deficit/Pil, maanche per il mancato rispetto di obiettivi intermedi dirisanamento.

    BANCHIERICONTRARI

    Lamanovracolpiscetutti senza distinzioni:megliouniformareleregoleeuropee

    Berlusconiminaccia ilveto:alla fineneldocumentodelConsiglioEuropeosi fariferimentoalla sostenibilit complessivadellindebitamentonellambitodella sorveglianzadibilancio

    INODIDELLECONOMIA

    Mario Draghi

    60%

    IL LIMITEAL DEFICIT

    GLI EFFETTI

    LACRISI

    AngelaMerkel

    3%

    LEuropa:nelcalcolodeldebitosi terrcontoanchediquelloprivatoSalla tassa sullebanche,ma ladecisione sarpresadalG20diToronto

    LE CONCLUSIONI

    LA STRETTASULLA FINANZA

    Nonsarfacileapplicare limposta

    subanche e transazionifinanziarie

    LAPAROLA CHIAVE LANALISI

    LItalia, la solidite ilmacignodelpesofiscale

    Per lItalia impegnipiprecisi sul risanamentoServirunpercorso rigoroso,magiocherannoa favorepensioni ebasso indebitamentoprivato

  • -TRX IL:17/06/10 21.04-NOTE:

    -MSGR - 20 CITTA - 4 - 18/06/10-N:

    4 IL MESSAGGEROVENERD18 GIUGNO 2010

  • -TRX IL:17/06/10 23.09-NOTE:

    -MSGR - 20 CITTA - 5 - 18/06/10-N:

    IL MESSAGGERO

    VENERD

    18 GIUGNO 2010

    PRIMO 5PIANO 55

    dal nostro inviato

    MICHELE CONCINAGENOVA - Quando ha vistoche i giudici si trattenevano alungo in camera di consiglio,ha capito che si mettevamale:per assolverlo, al termine delprocesso di primo grado, erabastato un quarto dora. CosGianni De Gennaro, per setteanni al vertice della Polizia,ora numero uno dei servizisegreti, salito sullAudi scuradi servizio e si fatto riportareaRoma.Eragi lontano,quan-do laCorte dappello diGeno-va lo ha dichiarato colpevoledi induzione alla falsa testi-monianzae lohacondannatoa un anno e quattro mesi.

    Si tratta, ancora una volta,dei fatti del G8 genovese, ledue tremende giornate del lu-glio 2001.DeGennaro, allora,era il capo della Polizia. Sioccup personalmente dellapreparazionediquellappunta-mento, incontrando pi voltein prefettura gli organizzatoridelradunodiprotestacontroilverticedegliottograndi.Du-ranteilsummit, tuttavia,rima-se a Roma, delegando agli altidirigenti la gestione delle ope-razioni sul campo. Compresa,secondo la ricostruzione uffi-ciale, la sanguinosa irruzionealla scuola Diaz. Per la qualequegli stessi dirigenti sono sta-ti condannatiqualchesettima-nafa;ribaltando,ancheinquelcaso, il verdetto di primo gra-do.

    Fraitestimoniascoltatidu-rante le indagini sulla Diazcera Francesco Colucci, chenel 2001 era il questore diGenova. Raccont, fra laltro,che era stato De Gennaro asuggerirgli di mandare allaDiaz Roberto Sgalla, alloraportavoce della Polizia. Undettaglio apparentemente se-condario,che tuttaviaavrebbepotuto indicare che il capo eraquanto meno informato del-loperazione.Al dibattimento,Colucci cambi versione, ri-vendicandoaslaconvocazio-ne di Sgalla, e procurandosiunincriminazioneperfalsate-stimonianza.

    Fralunoelaltrointerroga-torio, indagando su tuttaltro,la Procura si era frattanto im-battutainunaserieditelefona-te fra Colucci e SpartacoMor-

    tola, capo della Digos genove-se nei giorni del G8, poi vice-questore vicario a Torino. Ilprimo riferiva allex subalter-no di un incontro a Roma conDe Gennaro, che lo avrebbeinvitato a modificare le suedichiarazioni sulla questioneSgalla,mostrandogli fra laltroil verbale delle proprie dichia-razioni in materia, come persuggerirgli di adeguarsi. De-vo rivedere un po il discorso,quello che ho dichiarato diSgalla.Serveperaiutareicolle-ghi, diceva Colucci. Il capomi ha dato le sue dichiarazio-ni.Dice: bisogna che tu un poaggiusti il tiro. Dovrei fare unpodimarcia indietro.Diquilaccusa a De Gennaro.

    Lex questore si mostravatalmente angustiato dalla pro-spettiva di testimoniare, daaver dimenticato praticamen-tetuttodiqueigiornispavento-

    si, nella citt che aveva il com-pitodi proteggere.Cos, finivaper chiedere a Mortola checosa mai era successo: Ci so-no stati degli arresti? Dove?Quanti?. Lex capo dellaDigos, imputato nel processo,avrebbe dovuto astenersi daogni contatto con un testimo-ne. Invece, aiutava Colucci aricostruire gli eventi. Ancheper lui, dunque, laccusa diinduzione alla falsa testimo-nianza. E la condanna nellasentenza di ieri, a un anno edue mesi; sia pure smussata,come per De Gennaro, dallasospensione condizionale edallamancanza di pene acces-sorie, come linterdizione daipubblici uffici.

    NeancheMortolaerainau-la. Ma quando ha saputo delverdettorimastosenzaparo-le, secondo il suo avvocatoPierGiovanni Iunca.Asciutto

    comesempre,mapalesementesoddisfatto, Enrico Zucca,punta di diamante dellaccusain questo processo come inquellosuifattidellaDiaz:Per-chnonpensarechenon fosse-ro giuste le sentenze di primogrado? Il processo dappelloserveancheaquesto.Esultan-ti, com ovvio, gli avvocati diparte civile. Proclamava unadi loro, Laura Tartarini: Peruna volta siamo tutti ugualidavanti alla giustizia. Di di-verso avviso Franco Coppi,uno dei legali di De Gennaro:Siamo rimastimolto sorpresidaquesta sentenza. Ilmateria-le probatorio esaminato dallaCorte dappello era assoluta-mente identico a quello utiliz-zato dal giudice di primo gra-do e la prima sentenza appari-va solida, ben costruita e ade-rente alle risultanze probato-rie.

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    I FATTI DEL G8

    di MASSIMO MARTINELLI

    ROMA - Chi lo ha sentito al telefono, dopo lasentenza, come chi lo ha visto di persona, hacercato di capire soprattutto una cosa: il suolivellodisopportazione.Omeglio, lacapacitdiassorbireanchequestapaginadella suavita.Lohanno scrutato con affettomaanche con preoc-cupazione perch semollasse uno comeGianniDeGennarosarebbeundisastro, perdirlaconuno dei suoi vecchi amici. E la tentazione diandarsene, dopo una vita passata al serviziodegli italiani, potrebbe anche venirgli.

    Sarebbeundisastro,dice chi lo conosce.Undisastro per il Paese, aggiunge. Perch GianniDe Gennaro, soprattutto in questo momento, luomo che maggiormente sta contribuendo al

    cambio di pelle dei nostri servizi segreti. Statraghettando i vecchi modelli di intelligenceversoquellidel terzomillennio;nonsoloscriven-do i regolamenti attuativi che hannodato corpoe forma a quella riforma dei servizi segretivarata dal Parlamento qualche tempo fa. Maanche armonizzando gli uffici e correggendo incorsa, dallinterno del sistema, quelle criticitche inogni strutturaoperativadiventano indivi-duabili solo dopo un periodo di rodaggio dilunga durata. Il trapasso dal vecchio al nuovosta avvenendo in maniera impercettibile per ilcittadino comune, eppure esemplare. In tutti icampi dellattivit di intelligence. Dal verticedel Dis, che ha preso il posto del vecchio Cesische coordinava le attivit di Sismi e Sisde, De

    Gennarostava - staancora -garantendorisulta-tidiprimissimoordineinognisettorediapplica-zione. Dagli scenari internazionali, in cui fondamentale mantenere ottimi rapporti dicollaborazione con i servizi di intelligence stra-nieri per la prevenzione dei reati e degli attenta-ti, ai teatri di guerra, in Afghanistan e Iraqsoprattutto, ma anche altrove, dove sono impe-gnate le nostre forze armate. E poi sul territorionazionale,doveilcontrastoallagrandecrimina-lit organizzata, che proprio in questi ultimimesi ha fatto registrare successi enormi, avvie-ne molto spesso grazie allattivit informativadellAisi, il nuovo servizio segreto civile. Einceppare una macchina del genere, lo diconogli stessi 007, sarebbe un danno per il Paese.

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    ROMA - Il governo si stringe attorno aGianni De Gennaro. I ministri RobertoMaroni e Angelino Alfano sono stati i primiad esprimere, dopo la sentenza, piena e

    totale fiducia nellexcapo della Polizia, oggidirettore del Dis, lastruttura di coordina-mentodei servizi segre-ti civili emilitari.Ma leparole di Maroni - dalrammarico per la de-cisionedeigiudicidap-pello, allattesa fidu-ciosa nellesito del ri-corso in Cassazione -rappresentano a pienoPalazzo Chigi, che nonha la minina intenzio-

    nedirinunciareal lavorodiDeGennaro.Delresto, la solidariet nei suoi confronti andataierialdi ldelle forzedimaggioranza.Pier Ferdinando Casini ha detto che DeGennaro e rimane una grande servitoredello Stato di cui essere orgogliosi. E ancheluisidettocertochelaCassazioneristabili-r la verit dei fatti come gi acclarata dallasentenzadiprimogrado. Il Pdha ribadito ilpieno rispetto per le sentenze della magi-

    stratura e attende le motivazioni per espri-mere una compiuta valutazione. Tuttaviala nota affidata ad Andrea Orlando ed Ema-nuele Fiano non manca di sottolineare cheDeGennarounfunzionariodiriconosciu-tequalit (eperaltroha lavoratoa lungoconi governi di centrosinistra).

    A rompere il fronte della solidariet odella prudenza sono state per le richieste didimissioni,avanzatadaGianniDeMagistris(Idv) e da Vittorio Agnoletto, ex portavocedel Genoa social forum. I vertici dellapolizia - hadettoAgnoletto - erano al corren-te di quanto stava accadendo alla scuolaDiaz. E ora tutti i condannati, compreso DeGennaro, devono dimettersi. Parole e tonipersinomoderati rispettoaquelliusatidaDeMagistris, che ha parlato di gestione crimi-nale dellordine pubblico e ha paragonato ivertici della polizia al tempo del G8 diGenova ai paramilitari sudamericani. LostessoAntonioDi Pietro sembrato prende-re ledistanze:Abbiamosemprerispettatolamagistratura.Orarispettiamoquestasenten-zacomefaremoper leprossimesentenze,pervedere se ci sar la condanna in via definiti-va.

    Si pu dire per che nessuna delle forzeparlamentari, almeno per ora, abbia chiestole dimissioni di De Gennaro dopo il ribalta-mentodella sentenzadiprimogrado.Anzi, ilcentrista Gianpiero DAlia ha bollato comefarneticanti le dichiarazioni di De Magi-stris. Va detto per che anche nella maggio-ranza si sono scatenate reazioni duramentepolemiche, stavolta allindirizzo dei giudicidappello, che alla fine potrebbe nuocere piche favorire De Gennaro. Esponenti nonproprio di secondo piano del Pdl hannoinfatti contestato il merito della decisione equalcuno ne ha tratto motivo di condannaper lintera magistratura. Per Marcello Perala lezione dei giudici che meglio lasciareche una citt si messa a ferro e fuoco piutto-stocheservireloStatoegarantirelasicurezzadei cittadini.Mentre perGiorgio Stracqua-danio siamodi fronteadunulterioredimo-strazione delluso pericolosamente politicodella giustizia. Il governo, comunque, hafinora evitato di valutazioni che aprirebberouno scontro istituzionale. Il GuardasigilliAlfano ha ripetuto che linnocenza del pre-fetto De Gennaro, fino a condanna definiti-va, sancita dalla Costituzione.

    cla.sa. RIPRODUZIONE RISERVATA

    Diaz,condannatoDeGennaro:inappelloassoluzioneribaltataUnannoequattromesi.Ladifesa:Siamomoltosorpresi

    Lexcapodellapoliziadichiaratocolpevolediinduzionealla falsatestimonianza.UnannoeduemesiaMortola,capodellaDigos

    GENOVA,LUGLIO2001

    LE REAZIONI

    IL PERSONAGGIO

    LASENTENZA

    LE VOCIDISSONANTI

    Sololasinistraradicalechiedeledimissioni,

    prudenteDiPietro

    Perch il traghettatoredegli 007nonpuessere toccatoFigura centraledel passaggiodai vecchiai nuoviServizi, in prima filanella lottaal terrorismo interno e internazionale

    EMaronieAlfanoblindanoilcapodeiServizi:pienafiduciaCasini:grandeservitoredelloStato.Pd:attendiamolaCassazione

    ANSA-CENTIMETRI

    I fattiSentenza in 1 gradoL'accusaGli imputati

    Istigazione alla falsa testimonianza

    Avrebbero fatto pressioni sull'ex questore Francesco Colucci affinch mentisse duranteil processo per la sanguinosa irruzione della polizia nella scuola Diaz durante il G8 di Genova del 2001

    Ex capo della Polizia e attuale direttore del Dipartimentodelle Informazioni per la Sicurezza (Dis)

    GIANNI DE GENNARO

    Ex dirigente Digos di Genova

    SPARTACO MORTOLA

    Appello

    ASSOLTO

    ASSOLTO

    1 anno e 4 mesidi reclusione

    per De Gennaro

    1 anno e 2 mesidi reclusioneper Mortola

  • -TRX IL:17/06/10 22.23-NOTE:

    -MSGR - 20 CITTA - 6 - 18/06/10-N:

    6PRIMOPIANO IL MESSAGGEROVENERD18 GIUGNO 2010

    Nichi Vendola e, a destra, Nicola ZingarettiPi a destra, militanti della Lega

    di NINO BERTOLONI MELI

    ROMA K Che cosa spinge unmigliaiodipersoneinunassola-topomeriggioromanoadaccor-rere nel sottosala di un albergo-ne ultra mo-derno nean-che troppocentrale perascoltare Zin-garetti e Ven-dola, gettona-ta coppia vin-centenelleisti-tuzioni di uncentrosinistraovunque per-dente? Ma lalternativa,ovvio, comerecita il mani-festodiconvo-cazione, lal-ternativa co-mincia ora.Cominciapro-prio da lorodue, da Nico-la Zingarettipresidentedel-la provinciadi Roma e daNichi Vendo-la plurivitto-riosogoverna-tore della Pu-glia che datempo ha lanciato la propriaopa (ostile?) dentro il Pd pro-mettendodi candidarsi alle pri-marie che saranno?Nellattesa,Zingaretti si adopera come pua spegnere gli entusiasmi: Quinon si sta sperimentando nes-sun ticket, il mio leader si chia-

    ma Bersani e mi batter comeun leone perch sia lui il candi-dato premier. Gli chiedonodelle primarie e Zinga il saggiosubito stoppa: Ma vi pare chenel bel mezzo di una crisi pro-fonda, con una manovra tra lepi pesanti, noi ci mettiamo adiscuterediprimarieedileader-ship? Non son mica demente.Sicch linedita coppia diventasubito Nichi il rosso e Zingail cauto. Dunque? La forzadelliniziativastanelladebolez-za di un Pd fermo sulle gambe,

    meno conflittua-lediuntempo,mamaipacificato e comunque sempreinperenneattesadiessereperce-pito come influente, necessariocome perno dellalternativa.

    Si fa attendere, Vendola,benoltre il quartodora accade-mico.Ma appena simaterializ-za in completo azzurrino e cra-vattamulticolore lo osannano esi spellano le mani. Con Zinga-retti sono abbracci e pacche

    sullespalle, laplateain massima parte di Sel,

    vigila e coordina dietro le quin-te Franco Giordano, con Nichie Nicola stavano insieme nellaFgci. Il sogno giordanesco difare il bis pugliese delle prima-rie quando saranno indette perpalazzo Chigi, basta che il Pdcandidiche sounLetta e faccia-mo il bis come con Boccia, sepoi si muove pure DAlema, fatta, gongola lex braccio de-

    stro di Bertinotti che mostra dicrederci sul serio. Ci credemol-to Nichi il rosso, che delinea ilsuocentrosinistracomecoali-zione anti-Fiat, dipingendoMarchionne come un ricatta-tore pi che un negoziatore, einsommanonsipuconcepirelalternativa a Berlusconi senon si parte da Pomigliano, do-ve la Fiat vuole seppellire lacivilt del lavoro e cinesizzaregli operai. Tesi e argomentiche cozzano con lattuale verti-ce democrat, dove ben forte eradicato un partito di Mar-chionne che vede uniti pi omeno con gli stessi argomentiBersani e Veltroni, i torinesiFassinoeChiamparino, lexppiMarini. Ma tant. Girano ladomanda su Pomigliano a Zin-ga il cauto, e lui tranquillo se laprende con Sacconi. Lui pensaal Campidoglio,mica deve cor-rere per le primarie. Se poi ri-cambio generazionale avr daessere, beh, si pu scommetterecheZingaretti sardellapartita,ben visto com da Veltroni eDAlema insieme, forse unicocaso nel panorama interno alPd.

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    E il sistema di selezione scelto dal Pd edal centrosinistra per scegliere,attraverso il voto diretto di militanti edelettori, il leader o il candidato premier dicoalizione, o il candidato sindaco ogovernatore di Regione. Lesordio avvenuto con Romano Prodi nel 2005:si sceglieva il candidato premier dellacoalizione del centrosinistra, lUnione.Nel 2007 lesperimento stato ripetutoper eleggere il segretario del neonatoPd: vinse Walter Veltroni. Lanno scorso,Pier Luigi Bersani diventato leader delPd passando attraverso il congresso ele primarie. Ultimamente, come nellascelta per il candidato governatore delcentrosinistra in Puglia (vittoria di NichiVendola), le primarie sono stateoccasione di polemiche e divisione.

    PRIMARIE

    di RENATO PEZZINI

    MILANO-Non che ci volessero degli studiosi per averne laconferma. Adesso per che anche gli studiosi lhannocertificato, la notizia pu definirsi ufficiale: la padania nonesiste.Nonnel senso - auspicato dalla LegaNord - che nonesiste ancora, ma nel senso che uninvenzione e nientepi,uninvenzionechenonhaalcunfondamentostorico,netnico, n culturale.

    La ferale notizia (ferale per Bossi e i suoi, sintende) stata comunicata al mondo dai ricercatori della SocietItalianadiGeografia cheda147anni studia i tratti somaticidel nostro Paese per individuare le caratteristiche cherendono omogenee le diverse aree della penisola e lediversit che la arricchiscono. Ogni anno la Societ stila unrapporto e quello del 2010 - presentato ieri alla Camera - dedicato al Settentrione. Gi fin dal titolo pessime notizieper ipadani:IlNord, iNord.Comeadirecheledifferenzein quella fetta dItalia di cui Bossisi sente supremo rappresentantesono cos tante e cos evidenti darendere per lo meno bizzarro iltentativo di fare una Nazione.

    Ecco cosa dicono i ricercatoridella Societ di Geografia: IlNord Italia fatto di sistemi terri-toriali e urbani di varie dimensio-ni e vocazioni che testimonianomodidi regolazione socio-politicaprofondamente diversi, quandonon divergenti. Fino alla feritamortale finale: La padania dioggi un caleidoscopio dove ledifferenze interne sono maggioridei tratti comuni. Un colpo alcuore per Bossi, anche se Bossi probabilmente il primo, nel suointimo, a condividere la tesi deigeografi: avendo girato in lungo e in largo ilNord per pi diventanni, sa perfettamente che se un bergamasco e unligure si parlano ognunonel propriodialetto non ci capisco-no un acca, o che fra Friuli e Piemonte i punti in comunesono pressoch inesistenti.

    Il capo leghista sera inventata la padania amet deglianni 90, di sana pianta: una sorta di partito-Stato, o diStato-partito. Era cos consapevole della fragilit della suacreatura che, fuori dai riflettori, ci giocava pure: Nellapadaniaci facciamoentrareanche lEmilia?EilTrenino?Lson tutti democristiani,megliodino.Nel 96mise in scenaper laprimavoltaaVenezia -dopo la famosamarciadelPo -la nascita di una nazione che nazione non , ma la cuievocazione servita in tutti questi anni (compreso ilgrottesco Parlamento Padano) per dare una specie diidentitetnico-culturaleaquellacheerasemplicementeunaribellione politica di una parte delNord rispetto almodellodi Stato assistenzialista.

    Ora la ribellione politica del leghismo passata, ilCarroccio sta al governo ben accomodato e felice di esserci.E rimasto labito che Bossi aveva cucito per vestire quellaribellione, e cio ilmito padano. Il quale, c da scommette-re, rimarr inpiedimalgrado la secca e autorevolebocciatu-ra della Societ di Geografia. Almeno fino a quando Bossinondeciderchelapadanianongliservepi.RIPRODUZIONERISERVATA

    LA SINISTRA CHE VERR

    LAPOLITICA

    IcompensiRaidelcorrispondentedaLondra,GiovanniMasotti

    LAPAROLA CHIAVE

    IniziativaaRomatra iduevincenti.Il governatore :noallintesadiPomigliano

    LEQUESTIONIAPERTE

    Zingaretti abbraccia VendolaMafrena: il leaderBersaniProvedirinnovamentoperunnuovocentrosinistra

    Verdettodei geografi:laPadanianonesiste

    LA TV PUBBLICA

    Lo stipendio del corrispondente da Londra della RaiGiovanni Masotti ammonta a 243.126 euro lordi allan-no. Lo dice lo stesso giornalista, citando il Cud relativoalla sua dichiarazione dei redditi di questanno (quindirelativo al 2009), e correggendo cos quanto riportato daquestogiornaleinunarticolouscitol8giugno.Nellartico-loinquestionesisostenevaerroneamentecheilcorrispon-dente Rai da Londra percepiva uno stipendio lordosuperiore ai 400 milioni di euro.

    LA SOCIET GEOGRAFICA ITALIANA

  • -TRX IL:17/06/10 22.35-NOTE:

    -MSGR - 20 CITTA - 7 - 18/06/10-N:

    IL MESSAGGERO

    VENERD

    18 GIUGNO 2010

    PRIMO 7PIANO 77

    Nelliter legislativo previsto dallaCostituzione, liniziativa compete agoverno, membri del Parlamento,consigli regionali, corpo elettorale(presentando alle Camere una propostasottoscritta da almeno 50 mila elettori)e Cnel. Esaminato e approvatonellidentito testo dai due rami delParlamento, il disegno passa quindi alPresidente della Repubblica che pufirmarlo o rimandarlo alle cameremotivando il gesto. Tuttavia purimandarlo solo una volta e quindi,quando gli viene presentato nuovamenteil disegno di legge, nel caso che sia deltutto uguale al primo, egli obbligato apromulgarlo

    FIRMA DEL QUIRINALE

    LAPAROLA CHIAVEdi CLAUDIA TERRACINA

    ROMAK Qualcuno parla gidi un nuovo asse, che spiazzaBerlusconi. Certo che gli inte-ressi del leader della Lega,Um-berto Bossi, che difende il fede-ralismo fiscale, e edelpresiden-tedellaCamera,GianfrancoFi-ni, che vuole evitare blindaturedel ddl sulle intercettazioni, fa-vorendoaldiscussionepercam-biare i punti pi controversi, sisono saldati. E ora tutti e duecercanodiinterpretare lepreoc-cupazioni del Capo dello Stato.Dopo aver chiarito di esseredisposto a esaminare gli even-tuali emendamenti, il ministrodelle Riforme ha avuto un lun-go colloquio con Fini, che lo haringraziatoper la suadisponibi-lit a non favorire il muro con-tromuro.E,subitodopo,avver-te cheoccorre trovareunacce-lerazione sulle intercettazioni.

    Il Senatrsottolinea cheper trovareunaviadusci-tabisognapar-lareconBerlu-sconieNapoli-tano, perchseunononfir-ma sei fregatocomunque-avverte-baste-rebbe saperequaliemenda-menti, qualevia percorrereper lavoraresu alcune co-se. Insom-ma, la leggeandr rivistae bisognerprendersituttoiltemponecessa-rio per farlo. Luned convoca-ta la conferenza dei capigruppodellaCamera,manonsioccupe-rdelprovvedimentosullarego-lamentazione degli ascolti. Itempiper ladiscussioneinaula,dunque,sonodestinatiadallun-garsi, a meno che il Cavalierenoncapisca chegli converrebbeaprire ad alcuni cambiamenti.Cosa che, al momento non pa-re. Meglio allora non parlarneaffatto, sarebbe sbottato il pre-mier, che, tornato a Roma daBruxelles gi ieri sera, ha incon-trato il suo consigliere giuridi-co, Niccol Ghedini.

    Umore pessimo, dunque.Non serve a rasserenare il pre-mier il fatto che Fini si dicadispostoadiscutere la lineadaseguire nellufficio di presiden-zadelPdl.Ncheabbiaassicu-

    ratocheormaiprevale laragio-nevolezza, soddisfatto delbuon risultato, che, assicuraconvieneancheaBerlusconi,che dovrebbe capire come lastrada intrapresa sia la miglio-re.Di qui, linvito del presiden-te della Camera ai fedelissimiad abbassare i toni.

    Comunque, i finiani esulta-no. Il nostro stato un succes-so- commenta il vicepresidentedella commissione Antimafia,Fabio Granata- ora dobbiamotenere duro sulla questione del-le intercettazioni ambientali,lentit delle sanzioni contro glieditori e le intercettazioni suireati connessi alle attivit ma-fiose. Da parte sua, Bossi, do-po lincontro con il cofondatoredel Pdl, fa notare che comeme, Fini si rende conto che inutile andare a testate contro ilmuro, ti fai male e basta, se cunalternativa si deve trovare.

    Lho trovato ragionevole, unoche ha capito cosa bisogna fare.Ora tutti capiranno che nonconviene fare confusione. A te-stabassanon risolvi le cose, chevanno inporto solo se si tratta esi parla. Ame pare di vedere lasoluzione.

    Di modifiche al ddl uscitodal Senato parla ufficialmentenella sua relazione al provvedi-mento nella commissione Giu-stizia di Montecitorio, la presi-dente Giulia Bongiorno. Ser-vonoapprofondimenti- spiega -questo un testo che nei varipassaggi stato sempre miglio-rato e se troviamo spazi perulteriori miglioramenti, questosarebbeilmioauspicio,dichia-ra.Inodiche,asuodire,andreb-berosciolti,riguardanolaproro-ga della durata degli ascolti ditre giorni in tre giorni,lintercettabilit dei cosiddettireati spia, usura, corruzione,riciclaggio, che portano dritti

    alla criminalit organizzata, laresponsabilitgiuridicadelledi-tore, che lascerebbe aperto ilproblema della possibilit perquestultimo di interferire conil lavoro e lindipendenza deldirettore, i quattro anni di con-danna previsti come penamas-sima per il reato delle registra-zioni fraudolente. La Lega, inossequio alla svolta di Bossi, sidicefavorevoleallipotesidiap-profondireil testo licenziatodalSenato, ma non il capogruppodel Pdl in commissione, EnricoCosta, ghediniano di stratta os-servanza, che con la Bongiornopuntualizza: Queste sono soloposizioni personali.

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    dal nostro inviato

    MARCO CONTIBRUXELLES - Convoi nonparlo, tanto viinventate tutto. Silvio Berlusconi esce dalnegozio di antiquariato nel centro di Bruxel-les con lo stesso volto scuro con il quale entratounaventinadiminutiprima.Ancorauna volta ieri pomeriggio se la prende con igiornalisti,mentreaRomaalleatieco-fonda-

    tori smontano i duepiimportantiprovvedi-mentisfornatidallamag-gioranzanelleultimeset-timane: il ddl-intercetta-zionielamanovracorret-tiva. Il pi attivo Um-berto Bossi che inmatti-natafadituttoperincon-trare Gianfranco Fini,fissa un appuntamentoper la sera con GiulioTremontiesioccupaper-sino delle attese delQui-rinale.

    Aqualchemigliaiodichilometrididistan-za, chiuso allottavo piano di Justus Lipsius,Berlusconi d solo unocchiata alle agenziestampachesviluppanounfilmdellagiornatache racconta di mediazioni e correzioni incorso. Una puntatina in un negozio di abbi-gliamento per bambini prima del summit

    europeo e, al termine della giornata, unpassaggio dal solito negozione di antiquaria-toerobavecchia,nonmiglioranolumoredelpremer.

    AlCavaliere ilmovimentismodeipalazziromani piace poco e ritiene quasi inutilelennesimo esercizio di Fini e della Bongior-no per correggere un testo di una legge sulleintercettazioni che, di aggiustamento in ag-giustamento, sta a suo giudizio diventandoinutile. Al rinvio del voto del ddl in aula ilpremier si acconciatomalvolentieri e soloaseguito del pressing di Gianni Letta che daqualche giorno osserva con crescente preoc-cupazione la seriedi ostacoli che si affastella-no davanti alla manovra correttiva. Il murocontro muro su giustizia e intercettazionirischia infatti di creare non pochi ostacoli alcammino parlamentare del decreto messo apunto da via XX Settembre. I venti di unacrisi economica e finanziaria spirano ancoraforti inEuropaeintuttolOccidentee larotta

    del rigore, ribadita anche ieri a Bruxelles conmolta forza, consigliano prudenza e chiedo-no un clima quasi da unit nazionale.

    Il Cavaliere stanco e decisamente dicattivo umore. Ad un accordo con Fini nonsembra disponibile e comunque non ritienedebbe essere lui stavolta a cercarlo. A Bossiimputa una scarsa visione dellinsieme deiproblemi e di muoversi soltanto se la suagenteatirarloper lagiacca.Cos il Senatrhafatto ieri laltro quando ha contribuito atogliere il ddl-intercettazioni dallagendapo-litica perch gli amministratori locali dellaLega sono scesi in rivoltaper i tagli contenutinella manovra correttiva che la stessa Legaha contribuito in buona parte a scriveregraziealdecisivoapportodelministroCalde-roli. Su comuni e regioni si sta abbattendouno tsunami che lazzurro Osvaldo Napoliaveva previsto e che sembra lasciare senzainiziativa il Pdl. Bossi ieri ha preso subito iltestimoneehachiestoaTremontidi orienta-

    realtrovepartedel taglioai trasferimenti ediproteggere le regioni virtuose.

    Lirritazioneper ilprotagonismodiFiniediBossi solo in partemitigata dalle percen-tualidigradimentocheemergonodaisondag-gi e dagli scarsi successi delliniziativa delleopposizioni. A contribuire al cattivo umoreha dato una mano il clima respirato ieri aBruxelles e tuttoorientato ad imprimereunasterzata rigorista ai ai bilanci pubblici deipaesidellUnione.Malgrado il successootte-nutoierialterminedelConsiglioEuropeosulversante deimeccanismi di calcolo del debi-to, a palazzo Chigi non si nasconde pi lapreoccupazionepereventualimisureaggiun-tive che Bruxelles potrebbe pretendere conuna certa urgenza subito dopo aver deciso ilrafforzamento del patto di stabilit.

    Fa invece piacere al Cavaliere il fatto cheBossi si sia ora reso conto della difficilesostenibilit di alcune delle misure messe apuntodaTremontiecheinsiemeaquestulti-mo si appresti a ritoccare in pi parti ilprovvedimento. Bossi ha fretta. Teme chelimpassedellamaggioranzaporti sulbinariomorto non solo il ddl intercettazioni, maanche il federalismo che da oggi potrebbeavvalersi di Aldo Brancher: da sottosegreta-rioverrelevatoaministromasenzaportafo-glio.

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    LA MAGGIORANZA

    LAPOLITICA

    di PAOLO CACACEROMA - Non cambia nulla. Il Colle nonvuole e non pu accettare di discutere pre-ventivamente con il governo modifiche alddlsulle intercettazioni.LaparolaalParla-mentotornatoingiocoanchegrazieallini-ziativa e al pressing del capo dello Stato. Equestounfattopositivo.Lereazioniquirina-lizie alla richiesta di soccorso sollecitata daUmberto Bossi perch Giorgio Napolitanosuggerisca quei cambiamenti indispensabiliper rendere possibile la promulgazione dellalegge, sono improntate a freddezza e com-prensibile prudenza.LaposizionedelColle e resta quella espressa negli ultimi giorni: sisegue con attenzione liter parlamentaredel ddl, ma si escludono contatti di sorta suisingoli punti anche perch attraverso ilconfronto in Parlamento (o, per essere piprecisi, nel prossimo passaggio cruciale allaCamera) che possono essere introdotti queicambiamenti necessari per dissipare i dubbidi palese incostituzionalit che ancora pesa-no sulla legge. Se si vuole - spiegano sulColle - una soluzione ancora praticabile inParlamento.Daltraparte, lo stessoNapoli-tanoavevaespresso il2giugnoscorso lauspi-cio che si potessero trovare soluzioni se noncondivise almeno pi accettabili per tutti.Compreso il Colle. Mentre il contrasto nonriguardavasoltantomaggioranza-opposizio-ne ma era forte anche allinterno del Pdl.Dunque, Napolitano pone limiti precisi allasua moral suasion. Non vuole dare avallipreventivi, anche perch se poi la legge sulleintercettazioni incappasse - come il lodoAlfano -nellabocciaturadellaConsultaeglisi troverebbe spiazzato. Quanto ai principiche la legge dovrebbe tutelare essi sono rias-sunti dalle famose tre salvaguardie: delleindagini, della privacy e della libert distampa. Inunequilibrio voltodabilanciare ivalori da conservare e le cose da innovare.

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    NAPOLITANOAssetra ilSenatre ilpresidentedellaCamera: il premier troviunaccordoconNapolitano.Lex leaderdiAnaisuoi:buonrisultato,abbassare i toni

    LEQUESTIONIAPERTE

    BRANCHEROGGI MINISTRO

    Unnuovodicasterosenzaportafogliper

    lufficialedicollegamentoconBossi

    Gianfranco Fininellaula della

    Camera salutaUmberto Bossi

    Sotto,apparecchi per

    ascoltareconversazioni

    telefoniche

    Noninterferiamo,beneche leCameresianotornate ingiocoIntercettazioni,BossivedeFini:

    s solosec intesacolQuirinaleBongiorno illustra lemodifichesu tempidegli ascolti, reati spia, sanzioniagli editori

    Irritazionedel capodellEsecutivonei confrontidegli alleati sulle intercettazioni

    Berlusconi frena:o il testopassacom,omeglio lasciarstare

    LE MOSSE DI PALAZZO CHIGI

    1 PASSAGGIO POLTRONA1 PASSAGGIO POLTRONA

    * Queste tariffe speciali sono onnicomprensive, e prevedono alcune restrizioni: sono per tratta, in numero limitato ( variabili in base alla data di partenza e alla linea) e fino ad esaurimento dei posti ad esse assegnati; presenti dall1/6 al 30/9; NON RIMBORSABILI nemmeno parzialmente n cumulabili con altre offerte; per passeggeri con auto fino a m 5 alte m 1,8 o moto. Per maggiori informazioni contatta il sito o il call center.** Il costo della chiamata da apparecchio fisso, senza scatti alla risposta, di 18,00 centesimi di euro/min. IVA inclusa. Da mobile il costo di massimo centesimi di euro 15,92 alla risposta e di centesimi di euro 48,96 al minuto, IVA inclusa. Il costo decorre dalla richiesta di indicare se il chiamante privato od agenzia. (1) Solo su unit che dispongono di poltrone di 2 classe.

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  • -TRX IL:17/06/10 21.05-NOTE:

    -MSGR - 20 CITTA - 8 - 18/06/10-N:

    8 IL MESSAGGEROVENERD18 GIUGNO 2010

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  • -TRX IL:17/06/10 22.39-NOTE:

    -MSGR - 20 CITTA - 9 - 18/06/10-N:

    IL MESSAGGERO

    VENERD

    18 GIUGNO 2010

    PRIMO 9PIANO 99

    Il riciclaggio di denaro quellinsieme dioperazioni mirate a dareuna parvenza lecita acapitali la cui provenienzasia, in realt, illecita.Il riciclaggio generafenomeni imprenditorialiche, a causa della facilitdi reperimento deicapitali, sono picompetitivi dellaconcorrenza.

    RICICLAGGIOLAPAROLA CHIAVE

    di ITALO CARMIGNANIe VALENTINA ERRANTE

    ROMA - E anche il cardinaleCrescenzio Sepe finir davan-tiaipm.Convocatocometesti-mone per sciogliere il nododella casa in via Giulia in usoal numero uno della Protezio-ne civile Guido Bertolaso.

    E statoproprioBertolasoatirare in ballo larcivescovo diNapoli, difendendosi dallac-cusa di avere abitato nellap-partamentoaspesedelcostrut-tore Diego Anemone. Versio-ne dei fatti fornita ai pm diPerugia daAngelo Zampolini,larchitettocheavrebbericicla-to il denaro del costruttore epagatoanchelaffittodelsotto-segretario.

    Cos quando a Bertolasosono stati chiesti chiarimenti,ogni addebito stato respintoe luomodelle emergenzehaspiegatoaimagistraticheinda-gano sulla cricca di avereavuto lappartamento nel cuo-rediRomadaFrancescoSilva-no, collaboratorediPropagan-da Fide, indicato da Sepe. Perchiariredefinitivamentelafac-cenda, i pm Sergio Sottani eMarzia Tavernesi non convo-cheranno solo Silvano,ma an-che larcivescovo, entrambi

    chiamati a smentire o confer-marelaversionedelsottosegre-tario e soprattutto a stabilirecome si concili con quella delregistaRiccardoCuri,proprie-tario dellimmobile che conti-nua a smentire Bertolaso. Imagistrati perugini intantohanno acquisito il contratto diacquisto dellappartamento,che risale alla fine degli anniSettanta, e unagenda dellostessoCuri,nellaqualecompa-re il nome del sottosegretario.

    Davanti ai pm il registaaveva sostenuto che dal 2003allinizio del 2007, marzo oaprile, lappartamento fossestato nella disponibilit diBertolaso. Allinizio del2003 - aveva spiegato -venne da me AngeloZampolini dicendocheavevabisognodiunap-partamento per unapersona importante,che poi mi disse essereBertolaso. Mi diede tremesidiaffittoanticipatoemidissedistaretranquil-lo. Curi ha precisato diavere riavuto le chiavi al-liniziodel 2007,mi sembradiricordare a marzo o aprile eha ribadito cheapagare laffit-to era Zampolini. Non homaisentitoparlarendelcardi-nale Sepe n del professor Sil-vano e di Anemone. Non sochi siano. Io ho avuto a chefare solo con Zampolini.

    Poi ha aggiunto di avereinviato una lettera a Bertolaso

    per lamentarsideimancatipa-gamenti. Documento che, nelcorso dellinterrogatorio dimercoled scorso,Bertolasohadettodinonavermairicevuto.

    E intanto il gip di Perugiaha sciolto la riserva e respintolistanza di commissariamen-toinoltratadaipmperleazien-

    de del gruppo Anemone. Ilgiudice Massimo Ricciarelliha stabilito che quattro delleseisocietnonpotrannoparte-cipare alle gare per trattativaprivata con la pubblica ammi-nistrazione. Uninterdizioneper otto mesi. La procura delcapoluogo umbro aveva solle-citatolanominadiuncommis-sario per tutte e sei le aziendericonducibili a Diego Anemo-ne, il costruttore considerato ilpernodellacricca. Ilprovve-dimento del gip non riguardainvece le due societ sportive,SalariasportVillageeSpor-tiva romana, sulle quali Ric-ciarelli dovrebbepronunciarsioggi. La Anemone costruzio-ni, la Tecnocos, la Redim2002 e la Appalti lavori pro-

    getti internazionali srl invecepotranno partecipare ai bandipubblicimanonotteneredallapubblica amministrazione ap-palti per trattativa privata.

    Nella loro istanza al gup imagistrati avevanosottolinea-to: Il gruppo imprenditorialeAnemone ha potuto ottenere,grazieaunostabilerapportodinatura corruttiva instauratonel corso degli anni con i fun-zionari preposti alla gestionedella struttura ministeriale divia della Ferratella, laggiudi-cazione di numerosi appalti.Diego Anemone risultatoquotidianamente impegnatoasoddisfare le pi svariate ri-chieste dei pubblici ufficiali.BalducciDeSantisedellaGio-vampaolamanon solo, scrive-vano i giudici sottolineando:ad oggi, nessuno strumento diprevenzione risulta adottatoallinterno delle societ.

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    di FRANCA GIANSOLDATI

    CITTA DEL VATICANO -Fatto salvo il sostegno agli in-quirenti ad accertare i reaticommessi e, ovviamente, aper-seguirli, in Vaticano sta susci-tando preoccupazione il climache sta montando attorno allaCongregazioneperlEvangeliz-zazione dei popoli, uno tra idicasteri pi antichi, creatoquattro secoli fa per seguire leattivit missionarie nel mon-do. Le diocesi in Asia, Cina,Africa,Oceania sono sostenuteproprio dai proventi di case epalazzi del cen-tro storico di Ro-ma ricevuti ineredit nel corsodei secoli da nu-merosibenefatto-ri. Autorevoli vo-ci interne al Pa-lazzo Apostolicoraccolte ieri dal-lAdnkronos, in-vitanoarifletteresu due aspetti le-gati alle vicendegiudiziarieincor-so che hanno tirato in balloanche la gestione del patrimo-nio immobiliare vaticano. Pri-mo: la responsabilit deglieventuali illeciti non solo per-sonale ma deve essere accerta-ta e perseguita dalle autoritcompetenti.Secondo:inac-cettabile il tentativo di gettareombre e fango su uno degliorganismipi importantidellaSanta Sede.

    Nessun commento ufficiale, invece,arrivatodalcardinaledi Napoli Sepe, lex prefettodella Congregazione finito alcentro della bufera mediaticadopo le dichiarazioni di Berto-laso a proposito di un apparta-mento situato in via Giulia.Larcivescovo che fino al 2006era a capo di PropagandaFidee prima ancora stato unodegli uomini pi vicini a PapaWojtylanellapreparazionedelGiubileo, apparso inpubblicocome sempre. Assolutamentetranquillo. Ha commentato ifatti del giorno coi suoi pistretti collaboratori senza perrilasciare dichiarazioni di sor-ta, n diffondere comunicati.Nel palazzodella curianapole-

    tana, tuttovaavanticomesem-pre. Nessuna parola nemmenoda Francesco Silvano, econo-mo della diocesi, attualmentefuori citt per un impegno per-sonale. Torner la prossimasettimana,dicono.Silvano,gimanager del Bambin Ges,membro deiMemores Dominidi Cielle, chiamato da Sepe aPropaganda Fide per aiutarlonella gestione amministrativa,nonha esitato a seguirlo anchea Napoli, quando il cardinalevenne promosso da Papa Rat-zinger.Anchel il suocompito

    didare consulen-zaamministrati-va per rimetterein ordine i contidella diocesi. Lalinea adottatadal cardinale diparareicolpime-diatici col silen-zio rispecchialorientamentodellAvvenire edellOsservatoreRomano che,proprio per non

    alimentare altre polemiche, silimitano a riferire la strettacronaca(lAvvenire)oaignora-re totalmente linchiesta incor-so(lOsservatore)poichritenu-ta troppo italiana e poco inter-nazionale. Le uniche paroleche si sono riuscite a strappareal direttore della sala stampadella Santa Sede, padre Lom-bardi, non ho nulla da dire,la dicono lunga sulatteggia-mento di chi sta a vedere chepiega prendono le inchieste.Quanto ad un presunto inter-vento internodaparte delPapaa proposito di come sono stategestite in passato le case delVaticano dopo i sospetti discambi di favori e dopo lulti-mo interrogatorio di Bertolasoche ha chiamato in causa ilcardinale Sepe, chi conosce be-ne la macchina curiale sa cheunaovviet, anzi la scopertadellacqua calda enfatizzareche il segretario di Stato e ilpontefice si stiano informandodi quello che accade. Piuttostosarebbe una notizia il contra-rio. Si comportano come fa-rebbero i responsabili di qua-lunque altra istituzione.

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    LA LETTERADI RECLAMO

    ScrissialcapodellaProtezionecivileperchnonmipagava

    FIRENZE-Unostiledivitaantigiuridicoestesoancheai familiari, in particolare lemogli, un atteggiamento ditotale chiusura alle ipotesi accusatorie degli indagati, ei legami profondi con soggetti di livello istituzionalemolto elevato: sono gli elementi che convincono delfatto che un sistema cos oliato e potente non possaritenersi scardinato a seguito della detenzione carcera-ria.Anchecos, invaripassaggi, il tribunaledelRiesamedi Firenze motiva nellordinanza depositata ieri la deci-sione di confermare il carcere per Angelo Balducci eFabioDeSantis. I loro legali avevano fatto ricorso controilprovvedimentodel gipRosarioLupocheaveva confer-mato per loro larresto in carcere.

    PerilRiesameclasussistenzapienaedattualedelleesigenze cautelari correlate sia al pericolodinquinamen-to probatorio, in relazione alle no-tevoli possibilit dintervento supersone che devono essere ancorasentitepercorroborare letesiaccu-satorie oper riscontrare tesi difen-sive, sia al concreto pericolo direiterazione del reato.

    Non sono ritenuti idonei nep-puregli arresti domiciliaria causa,spiega il Riesame, della mancatapercezione di antigiuridicit dellacondotta da parte dellindagato,rivelatrice di carenza di autodisci-plina,necessariaperapplicareunamisura cautelare che a questa siaffida. Ma la detenzione a casa viene respinta ancheper il coinvolgimento, a vario titolo, di familiari e inparticolare delle mogli, ben inserite nel sistema di cuiconoscono i dettagli e di cui si avvantaggiano in modopalese anche se in ruoli non penalmente rilevanti.Bocciati poi gli arresti domiciliari a Roma, luogo in cuigravitano i centri dinteresse e i rapporti dellindagato.

    Inoltre,sulpianodellapossibilereiterazionedel reato,per il tribunale della libert appaiono infondati i rilievideidifensori iquali evidenziavanochenBalduccinDeSantis ricoprono pi i ruoli nei quali sono stati indagatigiacch Balducci si dimesso da un paio di mesi dalministero e per De Santis il ministero competente hachiuso il rapporto di lavoro.

    Ma, scrive ilRiesame,non scongiuratoneanche cosche gli indagati, pur adesso fuori dalla pubblica ammini-strazione,siaggreghino,qualiestranei,apratichecorrut-tivenel settoredellordinepubblicoeassumano inizia-tive illecite per reati contro la pubblica amministrazio-ne.

    GLI AFFARI DELLA CRICCA

    APPALTIEFAVORI LEINCHIESTE

    NESSUN COMMENTODAL CARDINALE

    LexprefettoSepenoncommentaAssolutamentetranquillo

    ANSA-CENTIMETRI

    L'appartamento di via Giulia

    PiazzaNavona

    Corso Vittorio Emanuele II

    Via della Lungara Lungotevere Farnesina

    Lungotevere dei Tebaldi

    Via Giulia

    Tevere

    Via Giulia189

    R O M A

    Bertolaso pagava solo le bollette, ma non l'affitto

    Era pagato da Angelo Zampolini

    Da aprile-maggio fino a dicembre 2003. Restitu le chiavi a fine 2004

    Da inizio 2003 a marzo-aprile 2007

    L'avrebbe ottenuto attraverso Propoganda Fide, in particolare dal professor Silvano, su indicazione del cardinale Sepe

    Gli sarebbe stato messo a disposizioneda Diego Anemone

    L'AFFITTO

    PERIODO DI PERMANENZA

    L'APPARTAMENTO

    Cos Raffaele Curi,proprietario dell'appartamento

    Cos Guido Bertolaso,capo Protezione civile

    VERSIONI A CONFRONTO

    Ilproprietario smentisceBertolaso:Mai sentitoparlarediquellepersone, ioavevoachefareconZampolini

    Nel tondo Guido Bertolaso,a dx la casa di via Giulia a Roma

    UnostiledivitaantigiuridicoEccoperchilRiesame

    nonliberaBalduccieDeSantis

    ARRESTI DOMICILIARIRITENUTI NON IDONEI

    Gli indagatinonhannoalcunapercezionedelreato

    OLTRETEVERE

    IlVaticano:OrabastafangosuPropagandaFide,

    responsabilitsolopersonali

    IlgiallodellacasadiviaGiulia,davantiaipmilcardinaleSepeAnemone,ilgip:stopalletrattativeprivateperquattrosueditte

    LE MOTIVAZIONI

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    di RAFFAELLA TROILI

    ROMA-E unprimo traguardo. E soddi-sfatta Ilaria Cucchi, soprattutto ripensa alpunto di partenza: Quando Stefano mor-to ci dissero che si era spento. Per mortenaturale. Non c da festeggiare, ma unbelpassoavanti,questa richiestadi13 rinviia giudizio. Vuol dire - continua la sorella -che dicevamo la verit, che ci hanno credu-to, soprattutto dimostra la volont, da partedeimagistrati, di andare avanti in direzione

    della giustizia.Mi au-gurochealprocessosiarrivi a sapere cosa successo veramente.E giusto chepaghino,quella gente deve an-dare dove stato Ste-fano. In carcere. Daottobre a oggi il tem-pohaassuntounaltroritmo in casa Cucchi.Subisce pause, arre-sti, accelerate, scan-

    dito da un bisogno profondo di capire laverit. Senza la quale impossibile dare unsenso a questa morte, impossibile per noiandare avanti.

    Alle spalle otto mesi di indagini anchepersonali, richieste di testimonianze edocu-menti, repliche e bugie. Era una battagliache andava fatta. Era inaccettabile averperso Stefano senza conoscere il motivo. Enon posso pensare a quanti non hanno laforza, la capacit di lottare.... A chi siarrende, non va a indagare, tanto il dolorenon passa comunque. Ripensa alla decisio-ne, sofferta, di pubblicare le foto di suofratello pieno di lividi, escoriazioni, cicatri-ci. Immagini difficili da rivedere per noi,immagini forti, ma indispensabili. Non erapossibile che fosse caduto da una scala.

    Non avevano scelta. Ma la situazioneera pi grande di noi. Intorno si alzato unmuro di silenzio. Lo stesso che ha vissutoStefano negli ultimi giorni, in isolamento. Evedendoil corposfiguratodimiofratelloci tornato davanti agli occhi anche quello di

    Federico Aldrovandi (il diciottenne diFerrara pestato a morte dagli agenti nel2005). Abbiamo deciso di contattare ilsuo stesso avvocato.

    Medici, infermieri, agenti, anche ilresponsabile del reparto penitenziario,13 in tutto: adesso la procura chiede chesiano processati. Pensare che allinizio -ancora IlariaCucchi - chiedevamo rispo-ste e non ci venivano date. I medicidifendevanoimedici, leguardieprotegge-vano le guardie,spirito di corpo...Eppuremio fratel-lo non si era suici-dato,anchesecon-temporaneamenteerainiziatounpro-cessoparallelo: ve-niva descritto co-me una personache si era lasciataandare...Perfortu-na abbiamo ritro-vato la lettera in cui diceva che volevavivere.

    Il caso montato, troppi dubbi suunamorte avvenuta il 22 ottobrema iniziatacon un pestaggio, sette giorni prima.Siamo riusciti a far capire che pucapitare, potenzialmente, a ognuno dinoi.Chealdi ldegli sbaglichesipossonofare invita,nonsipu finire cos, proprionelle mani dello Stato, di chi dovrebbetutelarti.

    E il pensiero va a Lucia, che da dueanni aspetta di conoscere la verit. Lasorella di Giuseppe Uva, il quarantennemassacratonellacasermadeicarabinieri,a via Saffi, aVarese. Era il 14 giugnodel2008, un amico nella stanza accantochiam il 118 perch sentiva da unora emezza urla disumane, ma linterventovenne rifiutato dal centralinista dellacaserma.Luomomorallalbainospeda-le. Spero arrivi una giustizia, anche perlei.

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    ChihauccisoStefanomerita il carcereLasorella: questo traguardodimostra cheavevamoragione.Oravogliamo laverit

    di GIULIO DE SANTIS

    ROMA-Una giuria popolarepotrebbe giudicare i tredicipresunticolpevolidellamorteStefanoCucchi, il giovane ro-mano arrestato per droga lanottedel16ottobreemisterio-samente morto dopo settegiorni, nel reparto riservatoaidetenutidellospedaleSandroPertini.

    Ieri laProcuradiRomahachiesto il rinvio a giudizio dimedici,infer-mieri, diri-genti e agentipenitenziarisu cui, perlaccusa, pe-serebbero leresponsabili-t della tragi-ca scompar-sa di Cucchi.I reati conte-stati,a secon-da delle posi-zioni, vannodallabban-dono di per-sona incapa-cealle lesioniaggrava-te,dallabusodiau-torit nei con-fronti di arre-stato al falsoideologico,fi-no allabusodufficioealrifiuto inat-ti dufficio,al favoreg-giamento eallomissionedi referto. Peri magistrati de-vono essere rite-nuti responsabili, avario titolo, gli agentidella polizia penitenziariaNicola Minichini, CorradoSantantonioeAntonioDome-nici, i medici Aldo Fierro,SilviaDiCarlo,FlaminiaBru-no,StefaniaCorbi,LuigiPrei-teDeMarchis eRosita Capo-netti, gli infermieri GiuseppeFlauto, Elvira Martelli e Do-menico Pepe e il dirigente delPrap Claudio Marchiandi.

    Se il giudice delludienzapreliminare,RosalbaLiso,ac-coglier il quadro accusatoriodelineato dai pubblici mini-steri,gli imputatisarannopro-cessati da unaCorte dAssise. quanto stabilisce il codicepenale in caso di abbandonodi incapace. Alla fine i pmhanno derubricato le accuseneiconfrontidegliagentipeni-tenziari, sospettati di averepicchiatoildetenutoeindaga-ti, in una prima fase, per omi-cidio preterintenzionale. Laprocura non mai ipotizzatoinvece lomicidio volontario,cos come avrebbero volutovorrebbero i legali della partecivile.Ma nulla esclude che ilgup o la Corte dAssise possa-no giungere a riconfigurare leaccuse in questo senso.

    Secondo linchiesta, con-dotta dai pmVincenzoBarbae Francesca Loy, Cucchi sa-rebbe stato riempito di bottedagli agentidellapoliziapeni-tenziarianella cameradi sicu-rezza dove era stato scortatoin attesa delludienza di con-validadellarresto.Unpestag-giocheavrebbecausatodiver-se lesioni al giovane ragionie-re. Riscontrate poi in diversireferti medici.

    Alle ferite riportate in tri-bunale si sarebbero aggiuntepoi le condotte di infermieri e

    sanitari del reparto riservatoaidetenutidellospedalePerti-ni. Nessuno avrebbe denun-ciato allautorit le precariecondizioni del paziente, forsepercelarelalezioneimparti-ta dagli agenti della peniten-ziaria. Dirigenti, medici e in-fermieri avrebbero invece ab-bandonatoa se stesso il giova-ne, finendo per causarne lamorte.Unanegligenzasospet-taperchCucchi eraunuomoridotto in condizioni dram-matiche che, per gli inquiren-ti, avrebbe per potuto esserecurato e quindi salvato attra-versolattuazionedielemen-

    tari protocolli medici. In ba-se alle perizie disposte dallaprocura,emersochesarebbebastatalabanalesomministra-zione di acqua e zucchero.Unattenzione minima chenonrichiedeneppurepartico-lari competenze medicheavrebbe potuto salvare Cuc-chi. La catena di comporta-mentisospetticominciaefini-sce con la sottoscrizione didue attestazioni false. Allin-gresso del detenuto nellospe-dale, le condizioni generali diCucchi vengono definitebuonenella redazionedellacartella clinica.Mentre quan-

    do il giovane viene trovatosenza vita, se ne certifica lamorte naturale.

    Lipotesidegli inquirenti che le due falsit avessero ununicoscopo:nascondere ilpe-staggiodicui era statovittimaCucchi.Maabbandonareunapersona gravemente malataal suodestinoarrivandoaddi-rittura a evitare di sommini-strarle acqua e zucchero, nonsignificainfondovolerlamor-ta? Una domanda a cui sonochiamati a rispondere primaungupepoiunaCortedAssi-se.

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    CI PARLARONODI MORTE NATURALE

    Quandocercammodicapire, sialzaronosolomuri di silenzio

    Cucchi,ilpm:processoper13tramedici,infermierieagentiSottoaccusaperlesioni,falsoeabbandonodiincapace

    ROMA - Un buco nero lungo sei giorni.Iniziato la seradellarrestodi StefanoCuc-chi. E finito allalba del sesto giorno in unlettodi ospedale con lamorte del detenutoper disidratazione.

    Dentro questo spazio di tempo tragicoeoscurolaProcuradiRomaconvintachesi nascondano 13 colpevoli, ognuno re-sponsabile dellassurda morte di Cucchi,deceduto al termine di una catena di pre-sunti soprusi, negligenze, botte e silenziomertosi di cui sarebbero responsabiliguardie carcerarie, medici, infermieri edirigenti. Il racconto della fine del 33enneromano comincia alle 10 di sera al parcod