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Non solo curare ma prendersi cura Il messaggio del Direttore Generale dell’ASL Giorgio Rabino Editoriale In evidenza IL TERRITORIO ASL A buon punto la costruzione della nuova grande Azienda Sanitaria; razionalizzati i servizi amministrativi con l’obiettivo di migliorare sempre più i servizi sanitari. Per rispondere al meglio ai bisogni di salute. Pagg. 2-3 I LAVORI NEGLI OSPEDALI Al nastro di partenza il piano di consistenti lavori di migliora- mento strutturale negli Ospedali dell’ASL TO 3. Pagg. 5-6-7-8 LE ALLIEVE INFERMIERE SI INCONTRANO 40 ANNI DOPO Sopra la foto del gruppo di infermiere ritratte nel 1968 Pag. 13 Si ringraziano gli sponsor che hanno collaborato a sostenere gli oneri del presente notiziario Carissime Famiglie, oggi ricevete il primo numero del notiziario dell’ASL TO 3 nel quale illustriamo alcune delle in- novazioni poste in essere in questa nostra nuova Azienda Sanitaria, che, oltre ad essere la più grande del Piemonte, ha un territorio variegato e serve una popolazione numerosa, di ogni fascia di età e che presenta necessità e bisogni diversificati e complessi. A questi bisogni - molti dei quali spesso restano inespressi - la nostra Azienda sta cercando di dare risposte opportune e concrete, con progetti ambiziosi, di miglioramento strutturale ed ope- rativo dei nostri presidi ospedalieri. Oggi, l’ASL TO 3 punta a garantire ai propri assistiti il miglior sistema di cura disponibile, met- tendo al servizio del paziente le strutture ed i trattamenti più idonei a rispondere alle sue speci- fiche esigenze, personalizzandone il più possibile il percorso di diagnosi, di cura e di assistenza, nell’ambito di un continuum volto a tutelare la qualità di vita della persona malata. Gli opera- tori della nostra Azienda condividono il principio fondamentale secondo cui “curare è prendersi cura”; proprio per questo, desidero ringraziarli tutti, per il ruolo che quotidianamente svolgono per assicurare un buon livello di assistenza a tutti i cittadini del nostro territorio. E desidero ringraziare anche Voi, care Famiglie, per il contributo fattivo che fornite alla nostra Azienda Sanitaria, con le vostre segnalazioni, che ci permettono di rispondere adeguatamente alle Vostre esigenze e con i ringraziamenti che non mancate di inviare agli operatori che di Voi, a vario titolo, nella nostra Azienda si sono presi cura. Pintor scriveva che “non c’è in un’intera vita cosa più importante da fare che chinarsi, perché un altro, cingendoti il collo, possa rialzarsi”: è questo lo spirito con cui cerchiamo ogni giorno di fornire a tutti Voi un’adeguata assistenza sanitaria, nel rispetto totale e continuo della persona e del diritto, di ciascuno di noi, alla tutela della propria salute. Nel rinnovare, quindi, il mio personale impegno e quello degli operatori della nostra Azienda, affinché tutti i progetti intrapresi giungano a compimento al più presto e nel migliore dei modi, con l’occasione desidero anche augurare a tutti Voi un nuovo anno sereno e pieno di salute. Giorgio Rabino Il direttore Giorgio Rabino GENNAIO 2009

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Non solo curare ma prendersi cura Il messaggio del Direttore Generale dell’ASL Giorgio Rabino

Editoriale

In evidenza

IL TERRITORIO ASLA buon punto la costruzione della nuova grande Azienda Sanitaria; razionalizzati i servizi amministrativi con l’obiettivo di migliorare sempre più i servizi sanitari. Per rispondere al meglio ai bisogni di salute. Pagg. 2-3

I LAvORI nEgLI OSPEdALIAl nastro di partenza il piano di consistenti lavori di migliora-mento strutturale negli Ospedali dell’ASL TO 3.Pagg. 5-6-7-8

LE ALLIEvE InfERmIERE SI IncOnTRAnO 40 AnnI dOPOSopra la foto del gruppo di infermiere ritratte nel 1968 Pag. 13

Si ringraziano gli sponsor che hanno collaborato a sostenere gli oneri del presente notiziario

Carissime Famiglie,oggi ricevete il primo numero del notiziario dell’ASL TO 3 nel quale illustriamo alcune delle in-novazioni poste in essere in questa nostra nuova Azienda Sanitaria, che, oltre ad essere la più grande del Piemonte, ha un territorio variegato e serve una popolazione numerosa, di ogni fascia di età e che presenta necessità e bisogni diversificati e complessi.A questi bisogni - molti dei quali spesso restano inespressi - la nostra Azienda sta cercando di dare risposte opportune e concrete, con progetti ambiziosi, di miglioramento strutturale ed ope-rativo dei nostri presidi ospedalieri.Oggi, l’ASL TO 3 punta a garantire ai propri assistiti il miglior sistema di cura disponibile, met-tendo al servizio del paziente le strutture ed i trattamenti più idonei a rispondere alle sue speci-fiche esigenze, personalizzandone il più possibile il percorso di diagnosi, di cura e di assistenza, nell’ambito di un continuum volto a tutelare la qualità di vita della persona malata. Gli opera-tori della nostra Azienda condividono il principio fondamentale secondo cui “curare è prendersi cura”; proprio per questo, desidero ringraziarli tutti, per il ruolo che quotidianamente svolgono per assicurare un buon livello di assistenza a tutti i cittadini del nostro territorio.E desidero ringraziare anche Voi, care Famiglie, per il contributo fattivo che fornite alla nostra Azienda Sanitaria, con le vostre segnalazioni, che ci permettono di rispondere adeguatamente

alle Vostre esigenze e con i ringraziamenti che non mancate di inviare agli operatori che di Voi, a vario titolo, nella nostra Azienda si sono presi cura.Pintor scriveva che “non c’è in un’intera vita cosa più importante da fare che chinarsi, perché un altro, cingendoti il collo, possa rialzarsi”: è questo lo spirito con cui cerchiamo ogni giorno di fornire a tutti Voi un’adeguata assistenza sanitaria, nel rispetto totale e continuo della persona e del diritto, di ciascuno di noi, alla tutela della propria salute.Nel rinnovare, quindi, il mio personale impegno e quello degli operatori della nostra Azienda, affinché tutti i progetti intrapresi giungano a compimento al più presto e nel migliore dei modi, con l’occasione desidero anche augurare a tutti Voi un nuovo anno sereno e pieno di salute. Giorgio Rabino

Il direttore giorgio Rabino

Gennaio 2009

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Gennaio 2009 pag. 2

Occuparsi anche della salute e non preoccuparsi solo della malattia. È questa la grande rivoluzione dell’ASL piemontese. In coerenza con indirizzi mondiali che rendono esplicito il fatto che “prendersi cura della salute” è decisa-mente più importante del solo “curare la malattia”.Il termine è sempre lo steso: “cura”. Ma se fino a ieri il concetto della “cura” indicava un luogo preciso (ospedale, ambulatorio, studio medico, farmacia…) ed un preciso trattamen-to sanitario, oggi il “prendersi cura” sposta l’attenzione su tutto ciò che costruisce il nostro vivere insieme e può migliorarne la qualità. Significa prendere coscienza che ciò che si mangia e come si mangia costruisce salute ed evita malattie; vuol dire che “fer-mare” o evitare cattivi stili di vita (fumo, dipendenze da droghe legali o illegali, sedentarietà, stress…) e, allo stesso tempo, attivare buone pratiche di comportamento (praticare sport, lavorare per vivere e non vice-versa, curate interessi, relazioni, tutela dell’ambiente…) coincide con l’indebo-lire la salute oppure, al contrario, con il sostenerla e il promuoverla. ASL e territorio, di conseguenza, diventano elementi che non possono disgiungersi. E nell’amministrare è indispensabile che ogni Sindaco avverta la coscienza e la consapevolezza che dietro e dentro ogni scelta del proprio Comune è nascosta anche una precisa opzione che coinvolge la salute. Inevitabilmente. Una pista ciclabile, una fermata del pedibus scolasti-co, un giardino, un marciapiede, una palestra o un cen-tro d’incontro, una scuola di danza per la terza età e/o un teatro, una biblioteca o la tutela di un prato (l’elenco potrebbe continuare all’infinito)…, non sono solo indirizzi tecnici-operativi dell’amministrare, sono - in realtà - premessa e promessa di salute.La nostra ASL TO 3 ha coscienza di muoversi in questa direzione e sceglie que-sto preciso percorso. Intrecciando risorse e competenze perché Sindaci, Amministra-tori, medici ed operatori della Sanità (a tutti i livelli) creino insieme quel costruttivo operare per la salute che rappresenta la prima e fondamentale responsabilità di ogni buona politica.Un grande grazie a chi coordina e dirige la nostra ASL per l’aver condiviso e co-progettato questo percorso. Una profonda riconoscenza a quanti sono al nostro servizio per quel necessario “curare” e “prendersi cura” della salute. Da parte di tutti i Sindaci che compongono la nostra ASL una rinnovata disponibilità a colla-borare in questa nuova, affascinante e strategica direzione. Per il bene nostro, dei territori che ci è chiesto di amministrare e di quanti, oggi piccoli, potranno raccogliere i frutti positivi del tanto lavoro oggi svolto. Auguri di buon cammino.

Guido TallonePresidente Conferenza dei Sindaci

Nuova ASL TO3

Un percorso complesso, nel quale la Direzione Generale cerca di valorizzare ed estendere all’intera azienda le eccellenze delle realtà accorpate - obbietti-vo: uniformare i livelli di assistenza (prevenzione, ospedali e territorio) in un’ ottica di miglioramento - ma al di là dei servizi sanitari è in corso un notevole riordino dei servizi amministrativi e tecnici, con la necessaria attenzione al pareggio di bilancio

Il messaggio dei Sindaci

Procede il percorso di costruzion dell’aSl to 3, fra le più grandi del Piemonte

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il notiziario dell’aSL To3pag. 3

A differenza di quanto è stato scritto su qualche quotidiano a fine anno circa il deficit delle AASSLL del Pie-monte (ricomprendendo l’ASL TO 3), la nostra azienda non presenta alcun deficit di bilancio ma anzi un leg-

gero attivo rispetto ai circa 850 milioni di euro sui quali dovranno pareggiare i conti 2008 a fine anno. Nel 2008, è stata effettuata al riguardo una attenta analisi dei costi, nell’ottica di razio-nalizzare la spesa in ambito amministrativo senza minimamente intaccare l’erogazione dei servizi sanitari, ai quali anzi vengono destinate risorse sempre aggiuntive. Nel rilevare dati e confronti per il corrispon-dente periodo del 2007 e del 2008, occor-re comunque fare attenzione, poichè i dati non sono omogenei, in quanto nel 2008 è ricompresa la quota di costi conseguente all’ingresso nell’ASL TO 3 del Distretto di Venaria Reale.

Assistiti: 570.000

Fondi investiti per la salute: 850.000.000,00 euro

Comuni: 109 Dipendenti: 4.500

Distretti Sanitari: 9 Presidi Ospedalieri: 8

Strutture Sanitarie: 70 Ricoveri annui: 40.000

Accessi Pronto Soccorso: 100.000

Medici e Pediatri di Famiglia: 500 Farmacie: 170

La costruzione della nuova grande azienda passa attraverso un percorso che ha preso avvio dal nuovo “di-segno organizzativo” datato 1° dicembre 2008 voluto dalla Direzione Generale in linea con le indicazioni

Regionali, contenente numerose scelte innovative come per es. quella dell’istituzione delle Direzioni integrate di area (Prevenzione, Territorio, Ospedali, Salute mentale e dipendenze), ovvero di un li-

vello organizzativo di forte coordinamento clinico e gestionale indispensabile in un’azienda così vasta.Ha preso corpo inoltre un raccordo fra gli ospedali dell’azienda per un confronto sul “che cosa si fa e come lo si fa” con l’obiettivo di tendere al meglio estendendo le reciproche eccellenze. Così sul fronte territoriale dove il coordinamento fra i distretti prelude alla forte scommessa dei piani di

salute (PEPS) ovvero la pianificazione delle attività correlate alla salute correlata agli effettivi bisogni della popolazione, diversi per ogni area territoriale e coinvolgenti aspetti che hanno un’incidenza sulla salute (viabilità, infortunistica, ecc.ecc.) piani che verranno predisposti insieme alle istituzioni locali.Infine un’altra scommessa è in pieno svolgimento: quella della razionalizzazione di tutte le attività amministrative, un lavoro intenso con l’obiettivo di evitare doppioni e burocrazia e di spostare risorse

umane al supporto dei servizi sanitari.Nel riordino sono stati numericamente ridotti sia i Dipartimenti sia le strutture aziendali, ma il tutto senza alcuna ricaduta sui servizi sanitari al cittadino e nel pieno rispetto dei diritti dei dipendenti, i quali

non hanno avuto spostamenti né disagi logistici.

Un percorso complesso, nel quale la Direzione Generale cerca di valorizzare ed estendere all’intera azienda le eccellenze delle realtà accorpate - obbietti-vo: uniformare i livelli di assistenza (prevenzione, ospedali e territorio) in un’ ottica di miglioramento - ma al di là dei servizi sanitari è in corso un notevole riordino dei servizi amministrativi e tecnici, con la necessaria attenzione al pareggio di bilancio

Procede il percorso di costruzion dell’aSl to 3, fra le più grandi del Piemonte

la riorganizzazione aziendale...

aSl to 3: nessun deficit di bilancio 850 milioni di euro investiti ogni anno per la salute

...senza toccare i servizi ai cittadini, evitando burocra-zia e perseguendo le eccellenze aziendali nel rispetto dei diritti dei lavoratori

Legenda:

Presidi (8)

Distretti (9)

Diamo ... i numeri!!

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Gennaio 2009 pag. 4

La nascita della nuova ASL TO 3 ha impegnato no-tevolmente la direzione generale nella gestio-ne degli aspetti orga-nizzativi e tecnico-strumentali della nuova azienda. In questo contesto il sistema informatico è stato fin da su-bito coinvolto nel processo di accorpa-mento e sicuramente sarà ancora impegnato per i prossimi anni, dovendo affronta-re una completa revisione delle infrastruttu-re di base e dei processi gestionali.

UN’UNICA GESTIONE INFORMATIZZATA IN RETE. Non a caso la prima attività portata a termine nel corso del 2008 è stata la convergenza su di un unico sistema informatico gestionale di tutto il settore ammini-strativo: sistema economico finanziario, approvvigionamenti e magazzini, patrimoniale, personale dipendente e conven-zionato, protocollo, deliberazioni e determinazioni per citare le aree più importanti.

A REGIME 3000 POSTA-ZIONI CONNESSE IN RETE A BANDA LARGA Sul piano strettamente

tecnico è stata progettata e realizzata la nuova rete dati geografica di collegamento

tra le 70 sedi dell’ASL TO 3 presenti sul territorio. Questo passaggio, oltre alle importanti implica-

zioni organizzative derivanti da una completa e più facile co-

municazione tra i diversi presidi, si con-traddistingue per il cambio di tecnologia

adottato: si è passati da reti DATAWAN ad una rete MPLS. Tale tecnologia ha bande di connessione maggiori, offre più sicurezza

essendo totalmente privata ed ha notevoli poten-zialità di crescita, non appena saranno disponibili le risorse a livello di rete territoriale (principal-mente connessioni in fibra ottica).A regime saranno circa 3.000 le postazioni di la-

voro che verranno installate nel corso del 2009 e che rimarranno in funzione fino alla fine del 2013/2014.

3.000 postazioni informatiche in Rete al servizio della salute ASL TO 3: tecnologia informatica all’avanguardia con ricadute migliorative sulla qualità e rapidità nell’erogazione dei servizi sanitari ai cittadini

Segnaliamo...

La nascita della nuova ASL TO 3 ha impegnato no-tevolmente la direzione

mento e sicuramente sarà ancora impegnato per i prossimi anni, dovendo affronta-re una completa revisione delle infrastruttu-re di base e dei processi gestionali.

UN’UNICA GESTIONE INFORMATIZZATA IN Non a caso la prima attività portata a termine

nel corso del 2008 è stata la convergenza su di un unico sistema informatico gestionale di tutto il settore ammini-strativo: sistema economico finanziario, approvvigionamenti e magazzini, patrimoniale, personale dipendente e conven-zionato, protocollo, deliberazioni e determinazioni per citare

e realizzata la nuova rete dati

zioni organizzative derivanti da una completa e più facile co-

municazione tra i diversi presidi, si con-traddistingue per il cambio di tecnologia

adottato: si è passati da reti DATAWAN ad una rete MPLS. Tale tecnologia ha bande di connessione maggiori, offre più sicurezza

essendo totalmente privata ed ha notevoli poten-zialità di crescita, non appena saranno disponibili le risorse a livello di rete territoriale (principal-mente connessioni in fibra ottica).A regime saranno circa 3.000 le postazioni di la-

voro che verranno installate nel corso del 2009 e che rimarranno in funzione fino alla fine del 2013/2014.

Sono cambiate le modalità di prenotazione telefonica di vi-site ed esami diagnostici della ex Asl 10. Chi in questi giorni componesse il numero del call center 0121 373601 ascolte-rà un messaggio preregistrato che spiega al cittadino come effettuare la prenotazione telefonica. Si deve contattare il SOVRACUP regionale componendo da telefono fisso l’840 705007 e da cellulare lo 011-5200111. Il numero di SOVRACUP è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 16,30. Per cancellare una prenotazione, è possibile telefo-nare al numero 0121-233373 a cui risponde una segreteria telefonica attiva 24 ore su 24. Per spostare una prenotazio-ne è invece necessario rivolgersi allo stesso SOVRACUP se già la prenotazione stessa era stata effettuata tramite quel servizio, oppure ai CUP distrettuali.Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio Rela-zioni con il Pubblico al numero 0121-233318 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12. Il vecchio numero di telefono del call center rimarrà attivo con la registrazione per tre mesi; dal 1° aprile 2009 la linea cesserà di esistere.

Cambia il numero per le prenotazioni telefoniche della ex aSl 10Entra in funzione il numero di SOVRACUP regionale

aSl to 3: questo il nuovo logo definitivo

Il nuovo logo definitivo dell’ASL TO 3 è stato definito insieme alla Regione Piemonte che ha assicurato il necessario coordina-mento dell’immagine del servizio sanitario regionale.Il nuovo logo presenta alcuni richiami ai loghi precedentemente appartenuti alle ex AA.SS.LL. accorpate (ASL 5 e 10).La presenza del distretto di Venaria, ancorchè non ripresa nel logo per rispetto delle indicazioni regionali, viene riportata nell’intestazione e piè di pagina di tutte le comunicazioni azien-dali di quel distretto.

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il notiziario dell’aSL To3pag. 5

all’ospedale di RivoliNUOVA DIALISIGrande ed importante cantiere di miglioramento da 2.400.000 euro; consiste nella realizzazione di un’am-pia e moderna struttura sanitaria con 18 letti attrezzati e suddivisi per area di specializzazione; i lavori sono in corso di ultimazione e l’apertura è prevista nel mese di aprile 2009.

NUOVO CENTRO ASSISTENZA LIMITATA Verrà portato all’interno dell’ospedale di Rivoli il Centro di Assistenza limitata per la Dialisi (1 milione di euro) già situato presso il Poliambulatorio di Via Piave; l’inserimen-to della struttura all’interno del Presidio consente non solo di portare da 5 ad 8 i posti letto ma anche di utilizza-re tutti i servizi ospedalieri di riferimento .

NUOVO PARCHEGGIOLa sistemazione del parcheggio rappresenta la risposta ad un’esigenza sentita da tempo, specie in situazioni di tempo avverso che peggiorava la fruibilità del parcheggio stesso. Sono stati ottenuti 1.200.000 euro dalla Regione Piemonte; il progetto, da 600 posti auto, è stato ultimato, i lavori verranno affidati entro marzo e l’ultimazione è prevista per l’autunno 2009.

Tutti i presidi cambieranno volto grazie ad un investimento complessivo di 100 milioni di euro

Ospedali dell’ASL TO 3: partita la stagione delle opere di miglioramentoEcco alcuni dei principali lavori previsti

Dossier

Lavori di miglioramento per 10 milioni di euro; ecco gli obiettivi del progetto

all’ospedale di Rivoli decolla il “piano direttorio”Periodo importante per l’Ospedale di Rivoli: è partito infatti il percorso che porterà l’ospedale stesso a cambiare volto grazie al finanziamento di 10 mi-lioni di euro messi a disposizione, attraverso la Regione Piemonte, dall’art. 20 della Legge 67/88.Un percorso che riporta in un piano unico denominato “Piano Direttorio” sia l’avvenuto completamento del nuovo Pronto Soccorso sia la sistemazio-ne del grande parcheggio antistante (1,6 milioni di euro già ottenuti). Il Piano prende le mosse da un minuzioso lavoro di analisi delle criticità della struttura ospedaliera odierna, ma soprattutto dalla risposta ai bisogni reali espressi da cittadini e pazienti relativamente a ricoveri e prestazioni sanitarie. Cesserà presto la paradossale contraddizione di avere forte bisogno di spazi con almeno 2 piani pressoché inutilizzati.Fra le principali criticità a cui il progetto intende dare risposta rientra la necessità di:• potenziare le strutture di supporto al DEA migliorandone

l’accessibilità;

• utilizzare e razionalizzare l’uso di tutti gli spazi esistenti;• incrementare il numero di sale operatorie e gli spazi per numerose

aree specialistiche (es. Medicina Generale, Urologia, Ostetricia-Gine-cologia con 1.400 parti l’anno);

• potenziare i percorsi verticali (percorrenze e nuovi ascensori per 9 piani);

• separare le aree di servizio dalle aree per il pubblico;• creare un’area di degenza multidisciplinare (Neurologia, Nefrologia,

Gastroenterologia) e per la riabilitazione funzionale;• riordinare il laboratorio analisi, ampliare la Dialisi, razionalizzare gli

ambulatori;• creare gli spazi per l’attività libero professionale Più in generale il progetto ha fra gli obiettivi portanti quello di concentrare nell’area più bassa dell’Ospedale il maggior afflusso di utenti, riservando ai piani più alti le degenze, inoltre potenziare alcune aree specialistiche affin-ché siano in grado di meglio rispondere ai bisogni della popolazione, miglio-rare l’accessibilità ed in definitiva l’umanizzazione del presidio.

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Gennaio 2009 pag. 6

Importo dei lavori: 6.200.000 euro

ampliamento dell’ospedaledi SusaI lavori per cui sono stati stanziati 6.200.000 euro, prevedono l’edificazione di una palazzina a due piani fuori terra ed un piano interrato con le seguenti destinazioni:• piano seminterrato: farmacia, nuove camere mortuarie.• piano rialzato: endoscopia, sala attesa pazienti. Labo-

ratorio analisi con open space diagnostica e microbio-logia. Sala prelievi, attesa e servizi. Sono anche previste opere interne al DEA esistente per la realizzazione di nuova sala gessi e sala di attesa.

• piano primo: ortopedia e servizi annessi, soggior-no, preparazione cure, studi medici e operatori, i locali infermieri, sala visita, servizi visitatori e per-sonale, palestra di riabilitazione.

I lavori, previsti in 3 anni, per cui sono stanziati 5.150.000 euro, sono:• piano terra: rilocalizzazione del primo soccorso al posto del C.U.P. che prende il posto dell’attuale

pronto soccorso, ed ambulatori di medicina e chirurgia;• realizzazione del C.U.P. attiguo al nuovo atrio di ingresso; nuovo punto prelievo a libero

accesso; riordino radiologia, farmacia, rilocalizzazione fisioterapia al piano secondo; • piano primo: rilocalizzazione delle attività amministrative e logistiche; nuovo

ascensore;• piano secondo: ampliamento e ristrutturazione dell’intero piano per la realiz-

zazione di Medicina Generale, con 21 posti letto, la nuova fisioterapia e ambulatori di endoscopia.

Sempre presso l’Ospedale di Susa è prevista, con specifico progetto, la realizzazione

del nuovo reparto di medicina dal costo di 1.400.000 euro per il qua-

le sono previsti 10 mesi di lavori da aprile 2009.

Dossier Ospedali dell’ASL TO 3: partita la stagione delle opere di miglioramento

Importo dei lavori: 5.150.000 euro

Riordino dell’ospedale di avigliana

Si prevede di realizzare in 3 anni con il finanziamento di 6.631.000 euro un amplia-mento della struttura esistente, comprendente la struttura di Medicina per circa 40 posti letto, il Pronto Soccorso ed i nuovi locali di servizio per le camere mortuarie ed attività di supporto.È prevista inoltre la realizzazione del nuovo ingresso del presidio, il nuovo reparto di Medicina Generale, il rinnovo degli impianti tecnologici.Nel progetto sono previsti anche lavori di consolidamento e di adeguamento anti-sismico.Tutti i lavori, che consentiranno al Presidio di rispettare i requisiti di accreditamento, verranno realizzati per aree, in modo da non pregiudicare né interrompere l’eroga-zione dei servizi.

Importo dei lavori: 6.631.000 euro

ampliamento dell’ospedale di Giaveno

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il notiziario dell’aSL To3pag. 7

DossierOspedali dell’ASL TO 3: partita la stagione delle opere di miglioramento Ospedali dell’ASL TO 3: partita la stagione delle opere di miglioramento

Dopo il fallimento della precedente impresa, riaffidati in tempi rapidi i lavori per un valore di 18 milioni di euro

Ripartiti a gennaio 2009 i lavori per la ristrutturazione dell’ospedale agnelli di PineroloÈ stata la migliore offerta fra le 12 imprese partecipanti all’appalto; si tratta della CODELFA di Tortona: è la nuova impresa che ha vinto l’appalto per la ristrutturazione e l’ampliamento dell’ospedale Agnelli; a fine 2008 è stato consegnato il cantiere ed i lavori stanno ripartendo.Importo dell’affidamento: 18 milioni di euro su di una base di 24, quindi con 6 milioni di ribasso, circostanza che consentirà all’Azienda di apportare integrazioni e migliorie ulteriori alle opere realizzande.Si sta riattivando la grande gru da 50 metri d’altezza, simbolo di lavori che il Pinerolese attende da tempo: il contratto con il precedente affidatario dei lavori, poi fallito, si era dovuto annullare; ma l’Azienda non aveva perso tempo, aveva rioccupato il cantiere (con l’ausilio dell’autorità giudiziaria) ed aveva immediatamente riattivato l’appalto giunto ora all’ultima fase con l’affidamento lavori. Se non si fosse operato in questo modo i ritardi sarebbero potuti essere molto maggiori.

“Abbiamo fatto di tutto per limitare i danni di quanto accaduto e riprendere i lavori nel minor tempo possibile” sottolinea la Direzione aziendale. “Contiamo sulla serietà della ditta aggiudica-

taria per recuperare il tempo perduto ed ottenere già fra 2 anni i primi considerevoli risultati in termini di miglioramento del servizio e della risposta sanitaria”.

Dunque ora nuova via libera al cantiere, che parte dalla sopraelevazione dell’edi-ficio sopra l’attuale Pronto Soccorso e che una volta realizzato fungerà da “pol-

mone” per spostare man mano tutti i servizi, non potendo certo sospendere né pregiudicare la normale attività clinica del Presidio. Il tempo massimo entro il quale l’intero Ospedale verrà completato è di 5 anni.

È stato approvato il progetto per la realizzazione di un Hospice a Villar Perosa, dedi-cato all’assistenza ai malati oncologici terminali. Avrà 8-10 posti letto in camere singole, con posto letto aggiuntivo in camera per un familiare ed i servizi igienici dedicati.Ci sarà un Medico in servizio diurno ed un Medico reperibile per la notte, nonché il necessario personale infermieristico e di assistenza.Oltre alle stanze di degenza, l’Hospice è una struttura che tende a ricreare, per quan-

to possibile, l’ambiente familiare, quindi con una sala soggiorno, una sala da pranzo, una per relax e colloqui ecc.La ristrutturazione dell’immobile di Via S. Aniceto a Villar Perosa, che costerà circa 1.600.000 euro già disponibili, offre la possibilità non solo di mantenere ma anzi di ampliare l’offerta di posti a Pomaretto, laddove finora almeno alcuni letti erano di fatto utilizzati per i pazienti terminali.Attualmente sono circa 15- 20 i malati terminali contemporaneamente in carico ai servizi domiciliari nel Pinerolese. L’Hospice integrerà tali servizi laddove l’assistenza domiciliare è problematica, oppure per ricoveri di sollievo alle famiglie.

Un investimento di 1.600.000 euro

approvato il progetto di realizzazione di un hospice a Villar Perosa

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Gennaio 2009 pag. 8

Dossier Ospedali dell’ASL TO 3: partita la stagione delle opere di miglioramento

Importo dei lavori: 15.281.900 euro

Costruzione del nuovo ospedale di Venaria Realizzazione in 3-4 anni del nuovo ospedale con attivazione di 46 posti letto per ricoveri ordinari, 10 posti per day surgery e day hospital, 20 posti per riabilitazione multifunzionale, 8 posti letto per dialisi ad assistenza limitata, ambulatori e diagnostiche. Al servizio delle specialità presenti.Stanziati, per la sua realizzazione, 15.281.900 di euro che ricomprendono anche 2.650.000,00 per l’acquisto di nuove attrezzature. Più in generale il progetto ha fra gli obiettivi portanti quello di concentrare nell’area più bassa dell’ospedale il maggior afflusso di utenti, riservando ai piani più alti le degenze, inoltre potenziare alcune aree specialistiche affinché siano in grado di meglio rispondere ai bisogni della popolazione, migliorare l’accessibilità ed in definitiva l’umanizzazione del presidio.

Importo dei lavori: 600.000 euro

Pinerolo:ristrutturazione del dipartimentodi prevenzione

Importo dei lavori: 2.892.000 euro

Poliambulatoriodi orbassanoVerrà realizzato in circa 3 anni il nuovo poliambulatorio di Orbassano, con il finanziamento di 2.892.000 milioni di euro, in una nuova area comunale già disponibile. La nuova costruzione si articola su tre piani fuori terra e prevede la realizzazione di tutte le attività già attualmente presenti nella struttura (prenota-zioni, prelievi, attività ambulatoriali come Cardiologia, Ortopedia e Fisioterapia, Chirurgia, ORL, Ostetricia e Ginecologia).La struttura ospiterà anche l’ambulatorio del Medico di guardia ed il coordina-mento di tutte le attività attinenti i Medici di famiglia.

Importo dei lavori: 3.000.000 euro

Costruzione nuovo Poliambulatorio alpignano Il nuovo Poliambulatorio, dal costo di 3.000.000 di euro finanziati dalla Regione Piemonte, prevede di convogliare in un’unica struttura tutte le attività ambulato-riali del territorio all’interno di un immobile derivante dalla ristrutturazione di un ex asilo in disuso che verrà demolito. Il progetto preliminare è in corso di ultimazione; entro l’estate sarà disponibile il progetto definitivo ed entro l’anno è previsto l’appalto dei lavori che avranno una durata di 2 anni e mezzo.

È appena stata ultimata la gara per avviare i lavori di ristrutturazione della sede (un’ex scuola materna) del Dipartimento di Prevenzione a Pinerolo. Si tratta di lavori da 600.000 euro che prevedono un risanamento ed una bonifica dall’amianto, una ristrutturazione interna ed una redi-stribuzione funzionale degli uffici.

Il disegno a destra illustra come sarà il nuovo ospedale di venaria;

una realizzazione che il comune e la popolazione attendono da tempo

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il notiziario dell’aSL To3pag. 9

È stato recentemente presentato il nuovo Pronto Soccorso dell’Ospedale di Ri-voli, alla presenza dell’Assessore Regionale Eleonora Artesio.La Direzione dell’Azienda ha inteso così dar corso puntualmente agli impegni dichiarati un anno prima, allorquando l’Ospedale era stato oggetto di episo-

di con risvolti mediatici che lamentavano carenze al Pronto Soccorso.Nuovi locali e raddoppio degli spazi (investimento di 1 mi-

lione di euro), nuova struttura professionale dedicata (diretta dal Dott. Alberto Piolatto - nella foto) con 9 Medici Internisti, 8 Chirurghi e 7 Ortopedici, 2 Caposala e 39 Infermieri, 15 OSS.Una tecnologia d’avanguardia, con 14 posti let-to di osservazione di cui 4 monitorizzati, tutti gli ingredienti per mettere in condizione il servizio di funzionare al meglio.

Ospedali dell’ASL TO 3: partita la stagione delle opere di miglioramento

Gli arrivi ai Pronto Soccorso - DEA ospedalieri di persone con problemi di bas-sa gravità o comunque differibili (codici bianchi e verdi) sono troppi, ogni anno circa 130.000 su di un totale di 152.000, pari all’81%: intasano impropriamen-te il sistema dell’emergenza che è prioritariamente dedicato alle emergenze reali. Spesso poi, proprio le persone che non dovrebbero accedere al Pronto Soccor-so, dovendo attendere più degli altri, sono quelle che si lamentano dei tempi di attesa. Nel tentativo di sensibilizzare le persone ad avvalersi del Pronto Soccorso solo nei casi di assoluta ed inderogabile necessità, riportiamo ancora una volta le modalità di funzionamento e di accesso. Il sistema di emergenza ospedaliero dell’ASL TO 3 comprende:• due DEA (Dipartimenti di emergenza di 1° livello), a Pinerolo e a Rivoli,

con attività di Pronto Soccorso 24 ore su 24• due PS a Susa e a Venaria, con attività di pronto soccorso 24 ore su 24• due punti di primo intervento a Giaveno e ad Avigliana, con attività di

pronto soccorso nelle 12 ore diurne (dalle 8 alle 20).

IL TRIAGEI pazienti in accesso ai diversi punti della rete di emergenza ospedaliera sono inizialmente valutati da un infermiere formato specificamente, che attribuisce un codice di priorità ad ogni paziente, definito con un colore: ROSSO per le emergenze, GIALLO per le urgenze, VERDE per le urgenze differibili, BIANCO per le situazioni non urgenti; il codice di priorità non stabilisce la gravità della patologia, ma l’urgenza della valutazione. I tempi di attesa sono nulli per i pazienti con codice ROSSO e sono variabili per gli altri codici, in relazione al numero di pazienti contemporaneamente in carico al Pronto Soccorso e alla loro priorità.

La funzione fondamentale del Pronto Soccorso è di rispondere nel modo mi-gliore, con le risorse disponibili, alle richieste di tutti i pazienti che si presen-tano, con priorità assoluta per quelli con funzioni vitali compromesse; negli ultimi anni si è registrato un costante aumento degli accessi nei Pronto Soc-corso dell’Azienda, sia per i codici alti (ROSSI e GIALLI) sia per i codici bassi (VERDI e BIANCHI). A cura dei Direttori DEA

Speciale PRONTO SOCCORSO

tRoPPI aRRIVI NoN URGENtIIl sistema di emergenza ospedaliero dell’ASL TO 3 fortemente tartassato dai 130.000 arrivi non urgenti o differibili (codici bianchi e verdi)

accessi DEa anno 2008 suddivisi per presidi dell’aSl to 3Pronto Soccorso PINEROLO

Pronto soccorso RIVOLI

ProntosoccorsoGIAVENO

Pronto soccorso AVIGLIANA

Pronto soccorso SUSA

Pronto soccorsoVENARIA

Totale complessivo

Numero di accessi complessivo di cui: 46.413 58.300 6.823 9.312 16.791 14.496 152.135

Codici BIANCHI 3.469 4.510 789 732 2.410 478 12.388

Codici VERDI 34.338 45.574 5.277 8.135 11.271 12.588 117.183

Incidenza % BIANCHI + VERDI 81,5% 85,9% 88,9% 95,2% 81,5% 90,1% 85,2%

nella tabella: gli arrivi ai dEA non urgenti o differibili sono oltre 130.000 su di un totale di 152.000, pari cioè all’81%. Ridurre questo numero significa migliorare l’appropriatezza degli arrivi e concentrare gli sforzi sulle urgenze reali.

Presentato il nuovo Pronto Soccorso di RivoliUna struttura professionale dedicata, raddoppio degli spazi e tecnologie d’avanguardia, gli ingredienti per funzionare al meglio

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Papilloma virus umano: al via la campagna di vaccinazione anche nell’aSl to 3 Anche nell’ASL TO 3 è partita la campagna di vaccinazione contro il Papilloma virus umano (HPV), responsabile del carcinoma alla cervice uterina. L’offerta vaccinale è gratuita e avviene attraverso un’iniezione intramuscolo nella par-te alta del braccio. La Regione Piemonte ha deciso di raddoppiare il vaccino rispetto a quanto previsto dal Ministero della salute, vaccinando non soltanto tutte le ragazze di 11 anni (16.935 in Piemonte), nate cioè nel 1997, ma anche quelle di 15 anni (17.656), nate nel 1993, due fasce d’età per le quali la vacci-nazione risulta più efficace.In tutta l’ASL TO 3 saranno convocate tramite lettera dell’Azienda Sanitaria circa 6000 ragazze, 3000 nate nel 1993 e 3000 nate nel 1997.

Poiché i vaccini attualmente disponibili sono efficaci contro i due tipi di HPV responsabili del 70% dei tumori del collo dell’utero, è indispensabile che tutte le donne, vaccinate e non, a partire dai 25 anni, comincino ad eseguire il pap-test per diagnosticare precocemente le lesioni precancerose.«Infatti questa campagna vaccinale non deve far interrompere i percorsi di screening, importantissimi per la prevenzione – spiega il Dottor Paolo Lau-renti, direttore del dipartimento di prevenzione – perché, da un lato, vanno a coprire fasce d’età per le quali non è prevista la vaccinazione e, dall’altro, sono fondamentali per individuare precocemente lesioni pericolose anche nel-le donne vaccinate. I due percorsi, quindi, devono andare di pari passo».Per ulteriori informazioni sulla campagna vaccinale è possibile scaricare l’opu-scolo informativo sulla campagna all’indirizzo: http://www.regione.piemonte.it/cgi-bin/ufstampa/comunicati/dettaglio_agen-zia.cgi?id=13774

Il programma di vaccinazione prevede che dal 2008 al 2012 siano chiamate le ragazze nate nei seguenti anni:

ANNO DI VACCINAzIONE

ANNO DINASCITA

ANNO DI NASCITA

2008 1993 1997

2009 1994 1998

2010 1995 1999

2011 1996 2000

2012 - 2001

Tutte le 100.000 dosi di vaccino acquistate quest’anno per la campagna di vaccinazione antin-fluenzale sono state somministrate.La spesa totale per l’acquisto dei vaccini è stata di 109.000 euro (1,09 euro a vaccino, grazie all’effettiva concorrenza tra le singole aziende fornitrici e contrariamente agli altri anni in cui il costo effettivo al Sistema Sanitario Nazionale era dai 3 ai 4 euro).Al di là dell’onere economico, una campagna vaccinale è sostenuta da un notevole sforzo organizzativo per riuscire a raggiungere tutte le persone che ne hanno bisogno.Sicuramente quest’anno la campagna di vaccinazione antinfluenzale ha avuto un maggiore successo che negli anni scorsi. È stato acquistato e distribuito il 10% di vaccini in più rispetto allo scorso anno.I primi movimenti influenzali sono stati individuati attraverso i medici sentinella, che su tutto il

territorio nazionale raccolgono e comunica-no i dati che riguardano l’evolversi del virus sui propri pazienti. Normalmente il picco dell’influenza arriva tra febbraio e marzo, con qualche posticipazione ad aprile e, an-che quest’anno le persone maggiormente contagiate saranno i bambini e i giovani, in quanto sono quelle che si vaccinano in misura minore, rispetto invece agli anziani, per i quali il tasso di contagio è minore, pro-prio perché si vaccinano di più.

L’associazione femminile “Punti e Trapunti” della Val Pelli-ce ha donato al nido dell’Ospedale Agnelli di Pinerolo 100 copertine realizzate a mano con il metodo patchwork: 240 giornate di lavoro; una testimonianza tangibile che 100 bimbi nati prematuri porteranno con sé per tutta la vita per ricordare un momento della vita bellissimo e delicato.Un gruppo di 27 signore e ragazze di ogni età ha portato questo regalo mirato, destinato ai neonati prematuri ov-vero quelli che, loro malgrado, hanno dovuto “sostare” un po’ di più nel nido stesso, spesso all’interno delle incuba-trici, creando qualche preoccupazione aggiuntiva e anche piccole angosce ai propri genitori. Del tutto azzeccata, in tal senso, la dedica cucita sulle copertine: “dove c’è un cuore c’è amore”.

Successo per la campagna di vaccinazione antinfluenzale: tutte le 100.000 dosi di vaccino acquistate dall’aSl to 3 sono state distribuite

Un patchwork in dono per 100 neonati prematuri all’agnelli

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il notiziario dell’aSL To3pag. 11

Incontri con l’assessore artesio sugli obiettivi del piano sanitario legati ai grandi temi di saluteA Collegno sulle Dipendenze e sui Consultori, a Pinerolo sul 118 ela Prevenzione

Notizie flash dal territorioCresce la collaborazione fra ASL TO 3 ed Enti Socio Assistenziali

NUOVO REGOLAMENTO CONTRIBUTI

È stato approvato per tutta l’ASL TO 3 il nuovo regolamen-to per i contributi a persone anziane non autosufficienti, a sostegno della domiciliarità. Tale strumento permet-te, ai familiari o a terzi volontari che si fanno carico di assistere un anzia-no non autosufficiente o una perso-na disabile, la possibilità concreta di evitarne o comunque di procrastinar-ne il ricovero in struttura residenziale convenzionata con l’ASL.

NASCE LO SPORTELLO UNICO

A fine 2008 sono stati presen-tati alla Regione Piemonte nuovi progetti per l’attivazione dello Sportello Unico Socio Sanitario ovvero una porta unica d’accesso (in collaborazione con gli enti gestori dei servizi assistenziali) alle informazioni sui servizi sociali, assistenziali e sanitari: acco-glienza, ascolto, orientamento ai servizi.Tale sportello consentirà di coordinare me-glio la risposta ai bisogni dell’utente ren-dendola più rapida ed efficace.

NUOVI PROGETTI PER I CONSULTORI

Sono stati altresì predisposti nuovi progetti sulla base di un finanziamento regionale, allo scopo di realizzare interventi innovativi a fa-vore delle famiglie nei consultori familiari. I progetti vanno dalla prevenzione e contrasto del-la violenza e maltrattamento ai danni delle donne e dei minori al sostegno alle gestanti e madri in difficoltà, dal sostegno relazionale e psicologico dei membri della famiglia alla diffusione della me-diazione familiare per le coppie che affrontano la separazione, fino alle attività di consulenza fami-liare e sessuologia.

L’Assessore alla Tutela della salute e sanità della Regione Piemonte Eleonora Artesio, ha deciso di effettuare un impegnativo percorso di incontri con le Direzioni delle AASSLL, i Responsabili ed operatori dei servizi nonché le istitu-zioni ed Associazioni del territorio, per affrontare le più importanti tematiche di salute che impegnano il sistema sanitario regionale in attuazione del Piano e degli atti aziendali di organizzazione conseguenti.Per l’ASL TO 3 tale percorso è partito dalle problematiche legate alle Dipen-denze e Salute mentale ( Collegno, 3 novembre 2008), passando poi da un in-contro sul 118, il 5 gennaio 2009 presso il Pronto Soccorso di Pinerolo, seguito dalla presentazione della sperimentazione dell’area integrata della Prevenzio-

ne (Pinerolo, 2 febbraio 2009) per arrivare al Percorso Nascita ed ai consultori del Dipartimento Materno Infantile (Collegno, 16 febbraio 2009). Gli incontri organizzati dalla Direzione Generale sono stati molto seguiti ed hanno rappresentato non soltanto un’occasione di informazione ma anche un buono spazio di ascolto, consentendo ai partecipanti di formulare osservazioni ed ottenere chiarimenti.

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Innovazioni presso il Dipartimento Chirurgico degli Ospedali Riuniti di Rivoli (Direttore Dr. Marco Vajo)• Nel quadro della prevista apertura dell’Unità

Semplice di Chirurgia Vascolare a Rivoli è ripre-sa la collaborazione con il Reparto di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale San Giovanni Bosco. Proprio in questi giorni è stato eseguito un in-tervento di sostituzione protesica di aneurisma dell’aorta addominale.

• Il Reparto di Urologia ha iniziato il trattamento percutaneo di lesioni renali con sonde a micro-onde.

• Il Reparto di Chirurgia utilizzerà la stessa meto-dica a breve in chirurgia open per il trattamento di lesione epatica.

• All’Ospedale di Avigliana il Reparto di Chirurgia di Rivoli ha iniziato con successo il trattamento indolore in THD anche dei prolassi muco-emor-roidari in alternativa all’intervento di Longo. Si ricorda che il metodo TDH viene già utilizzato da circa 3 anni per il trattamento del 1° e 2° stadio emorroidario con sanguinamento.

ricerca_innovazione_convegni_seminari

Il contributo dell’aSl to 3 alle eccellenze scientifiche e formativeImportante convegno internazionale di gastroenterologia: responsabile scientifico il dott. Renzo Suriani (Ospedale di Rivoli - ASL TO 3)Si è svolto a fine 2008 a Torino il convegno “L’ecosistema batterico intestinale nella gestione clinica del paziente”, una riunione scientifica di rilievo internazionale, con oltre 300 partecipanti, organizzata dalla S.C. Gastroenterologia dell’Ospedale di Rivoli, diretta dal dottor Renzo Suriani. Il dottor Suriani, responsabile scientifico del congresso, ha tenuto due relazioni. La prima sui rap-porti che intercorrono tra gli stress associati agli eventi biopsicosociali della vita e le malattie ga-stroenterologiche e la seconda sulle possibilità di prevenire il cancro dello stomaco con un sistema adeguato di esame endoscopico ed istologico sulle biopsie gastriche. Fra i relatori, il professor F. Megraud, direttore del Dipartimento di Biologia dell’Università di Bor-deaux, che ha ricordato l’importanza dei batteri intestinali a livello del colon. Il prof. K. Moenke-muller dell’università di Magdeburg ha citato i meccanismi eziopategenetici dell’intestino irritato mentre il prof. M. Rugge, professore di Anatomia Patologica dell’Università di Padova ha proposto una valutazione delle biopsie gastriche dopo eradicazione dell’helicobacter pilori con uno score che permette l’individuazione dei soggetti a rischio per cancro. La relazione conclusiva ha permes-so di focalizzare il problema dell’obesità e la possibilità che la dieta influisca sulla tipologia della flora intestinale.

Dipartimento nefro-urologico di Pinerolo: intensificati i rapporti fra specialisti e medici di famiglia. 1) DIAGNOSI PRECOCE DELLE NEFROPATIE“La diagnosi precoce delle nefropatie, la prevenzione della insufficienza renale cronica: un problema centrale della missione della Nefrologia”: questo il tema del convegno organizzato dal Direttore del Dipartimento Nefro-Urologico dell’Agnelli di Pinerolo Dott. Ugo Malcangi tenutosi a Pinerolo a fine 2008. Le malattie renali, in costante aumento: oltre il 10% della popolazione ne è affetta. In Piemonte le persone interessate sono oltre mezzo milio-ne, di cui 31.000 in uno stadio avanzato. In Italia un paziente su tre ar-riva in dialisi in urgenza quindi in ritardo. Per assicurare ai pazienti una diagnosi ed una cura precoci parte nel 2009 un progetto pilota - il pri-mo in Italia – coordinato dal Dipartimento Nefro-urologico di Pinerolo.

2) IL TRATTAMENTO DEL PAzIENE NEFROPATICOSi è tenuta inoltre a fine 2008 la II edizione del corso di Nefrologia rivolto ai Medici di Medicina Generale. La suddivisione dei partecipanti in gruppi ha consentito di confrontare i punti di vista su aspetti della patologia renale, traendo spunto direttamente dai casi clinici. La cre-scente complessità e incidenza dei nefropatici rende indispensabile una collaborazione tra Medici di Famiglia e Nefrologi.

Il Convegno inaugurale della Facoltà di Medicina al San Luigi

“Le aziende ospedaliere universitarie: quali processi d’integrazione per l’assistenza, l’innovazione ed il trasferimento tecnologico nella ricerca biomedica e nella didattica?”

Questo il titolo del convegno inaugurale della Facoltà di Medicina e Chirurgia San Luigi Gonzaga, organizzato nell’autunno scorso alla presenza di autorità regionali e del mondo accademico. Obiettivo del convegno, individuare per il processo d’integrazione università - ospedale - territorio i criteri e le modalità più idonee e corrette a realizzare la continuità terapeutica, l’approccio alla persona per problemi e non per malattia, l’implementazione della ricerca, come ha spiegato il professor Pier Maria Furlan, ordinario di Psichiatria, preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia San Luigi Gonzaga e Direttore del Dipartimento di salute mentale SLG-ASL TO 3. “Occorre definire ruoli, contesti e necessità a livello regionale, nazionale ed europeo – ha detto il prof. Furlan – Il lavoro fatto finora, in quasi trent’anni al San Luigi, in collaborazione con i colleghi ed il personale del sistema sanitario, va oggi ripensato come punto di partenza e non, seppur ottimo, di arrivo».Alcuni contributi scientifici sono reperibili sul sito http://medicinasanluigi.campusnet.unito.it alla voce Convegno Inaugurale.

Il professor Furlan

Giornata della pediatria all’ASL TO 3: incontro di coordinamento e di aggiornamento fra i pediatri specialisti ospedalieri e 60 pediatri di libera sceltaAlla fine del 2008 si è tenuto presso la Sala Conferenze dell’Asl TO 3 a Pine-rolo l’incontro “ASL TO 3: una pediatria integrata”, che ha visto riuniti i Pedia-tri Ospedalieri ed i circa 60 Pediatri di Libera Scelta ope-ranti nell’ambito dei 109 comuni di riferi-mento dell’Azienda Sanitaria. La giornata si è articolata su argomenti di pediatria “pratica” e ha visto come relatori sia specialisti all’Azienda sia altri provenienti dall’Ospedale Infan-tile Regina Margherita di Torino. Ottimo il clima instauratosi e la volontà di collaborazione tra le varie figure professionali, tra cui anche il personale infermieristico, per offrire un servizio sempre più valido ai “nostri bambini”. Il convegno è stato coordinato dalla Dott.ssa Vilma Isolato, Direttore della S. C. Pediatria del Presidio Ospedaliero di Rivoli, e dal Dott. Giuseppe Grazia, Direttore dell’analoga struttura del Presidio Ospedaliero di Pinerolo.

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il notiziario dell’aSL To3pag. 13

Moltissimi i suggerimenti, gli elogi ed anche qualche legittima critica sono per-venuti dai pazienti interro-gati sui servizi domiciliari ricevuti. Osservazioni che spronano i servizi stessi a migliorare sempre più lad-dove è possibile. L’attenta lettura dei 1080 questiona-ri ha fatto capire che non

sempre i motivi di soddisfazione (e di delusione) sono chiari a chi eroga i servizi. La valutazione generale di soddisfazione risulta comunque superiore all’80% riferita a tutti gli aspetti considerati. L’indagine ha coinvolto l’Assi-stenza domiciliare integrata, l’Unità di cure palliative e le cure infermieristiche domiciliari. I risultati, analizzati insieme agli stessi operatori del servizio e pubblicizzati in questi giorni con la massima trasparenza, sono per la nostra azienda molto preziosi e determineranno le necessarie azioni migliorative. Si ringraziano tutti i pazienti che hanno collaborato, naturalmente gli operatori tutti, e le 170 farmacie che hanno raccolto in modo capillare ed anonimo i questionari com-pilati, avendo voluto evitare la consegna agli operatori stessi per non indurre in “soggezione” il giudizio dei pazienti. Tutti i risultati sono consultabili da parte di chiunque.

GIUDIZI POSITIVI Le considerazioni positive riguardano, ad esempio, la com-petenza, la gentilezza e la disponibilità degli operatori sanitari, con elogi in particolare all’umanità degli infermieri ed alla regolarità di erogazione del servizio.

GIUDIZI NEGATIVI Occorre migliorare il servizio dal punto di vista della col-laborazione in équipe, della presa in carico globale, della capacità di ascoltare prima di agire, diminuire i tempi di attesa per la presa in carico ed aumentare il tempo dedicato al singolo paziente. ALCUNE PROPOSTE Molte le proposte: un servizio di ritiro esami, modificare gli orari di visita, migliorare l’informazione sui servizi, non solo diagnosi e cure ma anche supporto psicologico, creare un servizio pasti a domicilio, istituire un servizio di fisioterapia domiciliare, dimezzare i passaggi burocratici.DOPO LE CURE DOMICILIARI È LA VOLTA DEI RICOVERI OSPEDALIERI A inizio 2009 l’attività di ascolto si estende ai ricoveri negli 8 ospedali dell’ASL TO 3, circostanza fortemente voluta dalla Direzione Generale; organizzare un sistema di ascolto permanente applicato ai ricoveri rappresenta infatti una scommessa importante anche se molto impegnativa. Al fine di rendere possibile la let-tura ed interpreta-zione di migliaia di questionari di valutazione che verranno ogni anno raccolti, l’Azienda si sta dotando di un pic-colo ma moderno sof-tware, in grado di rilevare le risposte di 8 questionari al minuto.Prossimamente infine le indagini di soddisfazione si estenderanno ulterior-mente all’area dell’emergenza ed al “percorso nascita”.

1.000 pazienti hanno giudicato i servizi domiciliari ricevutiSi è conclusa la prima parte dell’indagine sulla soddisfazione percepita dai pazienti in cura ai servizi domiciliari. L’indagine ha permesso la raccolta di 1080 questionari (oltre il 70% di quelli distribuiti). Molti elogi, suggerimenti e qualche critica utile per migliorare sempre più i servizi.

ASPETTI CONSIDERATI NELL’INDAGINE• Tempi di attesa • Accessibilità ai servizi• Organizzazione dei servizi ed orari• Informazioni sui servizi• Collaborazione équipe• Informazioni sulla cura • Rapporto con Medici ed operatori

divisi per professionalità

Lavorare nel quotidiano servizio verso i citta-dini nel rispetto di principi chiari e condivisi

di etica professionale è un obiettivo che si è posto la Direzione dell’ASL, in colla-borazione con l’Associazione dei Comuni ANCI - Piemonte. È attivo da novembre 2008 infatti il progetto di costruzione della carta etica dei servizi pubblici allar-

gati (ASL e Comuni insieme); un progetto ambizioso ed innovativo, unico a livello

nazionale, e per questo patrocinato dal Mi-nistero del Welfare e Salute.

Sul prossimo numero del giornale un ampio servizio dedicato.

INFO: S.C. Comunicazione e Relazioni Esterne ASL TO 3 Referente Sistema di Ascolto e Carta Etica Dr.ssa Maria Teresa Colla Tel. 0121 235060 [email protected]

NaSCE la CaRta EtICaIn formazione 600 operatori sanitari e dei comuni sui principi di etica professionale nei servizi pubblici.Un percorso di crescita che avrà ricadute positive sul quotidiano rapporto con i cittadini

le “allieve” infermiere si incontrano 40 anni dopo… Il primo ottobre 1968 fu istituita e avviata presso

l’Ospedale “Edoardo Agnelli” di Pinerolo la Scuo-la Convitto per Infermiere Professionali intitolata a “Giorgio Agnelli”.23 eravamo le allieve del corso, 40 anni dopo il 23/11/2008 in 19 ci siamo ritrovate con la diret-trice del corso Suor Maria Antonia presso l’Agri-turismo “Il Frutto Permesso” a Bibiana, per fe-steggiare quella esperienza indimenticabile, dove si studiava per 4 ore e si lavorava nei reparti di degenza per 5 ore al giorno e la retta mensile am-montava a 11.000 lire. Ci siamo lasciate ragazze entusiaste, ci siamo reincontrate donne e alcune già nonne, con l’uguale entusiasmo con cui ci era-vamo lasciate alla fine del corso.

Le Allieve Infermiere

Il 1968...

...il 2008!

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Gennaio 2009 pag. 14

ASSOcIAZIOnI dI vOLOnTARIATO vERSO Un mAggIORE cOInvOLgImEnTO nELL’ASL TO 3

L’ASL TO 3 sta istituendo la Conferenza Aziendale di Partecipazione come previsto dalla L.R. 6 agosto 2007 n. 18. La conferenza aziendale di partecipazione garantirà in modo formale e strutturato i rapporti di partecipazione delle organizzazioni dei cittadini e del volontariato impegnato nella tutela del diritto alla salute, presenti sul territorio dell’ASL TO 3.Nella conferenza verranno coinvolte le associazioni di volontariato, di promozione sociale e le cooperative le quali saranno chiamate ad inizio 2009 a collaborate attivamente con l’ASL TO 3 nell’ambito di un tavolo comune di incontro periodico per la programmazione, il controllo e la valutazione dei servizi sanitari erogati.Info: tel. 0121.235060 / 0121.235220

La Bottega del Possibile, che ha sede a Torre Pellice, è un’Associazione culturale impegnata nella:• promozione della cultura della domiciliarità (sancito anche dalla costitu-

zione), per tutelare le persone anziane, i malati e diversamente abili;• ricerca di risposte alternative al ricovero;• ricerca rispetto a progetti e modalità formative degli operatori socio-

sanitari Svolge attività quali corsi, seminari, percorsi di riflessione.L’annuale punto di ascolto costituisce un importante mo-mento di formazione culturale e di sensibilizzazione a cui partecipano responsabili ed operatori dei servizi impegnati in ambito sia sanitario sia socio-assistenziale.Realizza progetti speciali e attività di formazione per operatori socio-sanitari.“Andare a Bottega” vuol dire trovare uno spazio di accoglienza, di orientamento, di consulenza e di supporto e un centro di documentazione ric-co e aggiornato.Gli interlocutori privilegiati ed i partecipan-ti alle iniziative della Bottega del Possibile sono gli amministratori pubblici, gli operatori sociali e sanitari, i volontari, le cooperative so-ciali e gli studenti. Sede della Bottega: Torre Pellice (TO), Viale Tren-to n.30.Se desiderate “Andare a Bottega” potete chia-mare il n. 0121 953377 o scrivete una mail a: [email protected] e/o partecipare al forum di discussione: http://domici-liarita.altervista.org

Il Direttore Generale Giorgio Ing. Rabino ha inteso far partecipare l’ASL al Progetto Audit Civico che si realizzerà in sinergia con Citta-dinanzattiva Regione Piemonte - Tribunale dei diritti del malato di Torino.Il progetto Audit Civico sarà un’opportunità di consolidamento della collaborazione tra cittadini, operatori e amministratori del servizio sanitario nazionale.Indicatori dell’audit civico:• le azioni promosse per

garantire la centralità del cittadino

• le priorità individuate per le politiche di maggiore rilievo sanitario e sociale

• gli strumenti di partecipa-zione quali risorse essen-ziali per il miglioramento dei servizi sanitari

• la capacità di risposta a specifiche istanze della comunità locale

a febbraio 2009 al via la Conferenza aziendale di Partecipazione

la Bottega del Possibile per la domiciliarità

l’aSl to 3 aderisce al Progetto audit Civico

Speciale Volontariato

La Direzione aziendale intende avviare un percorso di più stretta collaborazione con le Associazioni di volontariato sanitario operanti nell’area di riferimento. Uno degli strumenti attraverso cui si instaurerà un coinvolgimento nelle scelte e nella pianifi- cazione delle iniziative aziendali è rappresentato dalla imminente costituzione della Conferenza aziendale di partecipazione (vedi sotto). Solitamente l’Azienda dedica 2 pagine del giornale a comunicazioni delle Associazioni; pubblichiamo in questo numero la sintesi di quelle pervenute; per i successivi numeri del giornale è gradito l’invio a questa azienda di informazioni che volentieri pubblicheremo.

SCOPI DELL’AUDIT CIVICO: - Centralità al punto di vista del cittadino- Partecipazione - Valutazione della trasparenza - Valutazione della verificabilità delle scelte aziendali

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il notiziario dell’aSL To3pag. 15

ASSOcIAZIOnI dI vOLOnTARIATO vERSO Un mAggIORE cOInvOLgImEnTO nELL’ASL TO 3

La nostra storia: nel 1975 morì la mamma di un nostro corista “Coro Alpi Cozie di Susa”. Come onorarla senza fiori caduchi? Comprammo un umile oggetto per l’Ospedale di Susa, a quel tempo privo addirittura di un semplice fasciatoio.Ci avvedemmo quindi che un po’ di terzo mondo era in casa nostra, se la casa dei malati della Valle mancava di cose essenziali...30 anni di raccolta di fondi, migliaia di chilometri sulle stradine di montagna...e offerte che ci sono giunte affinché i fiori per la morte di tanti cari…. si trasformassero miracolosamente in attrezzature sanitarie. 30 anni di lavoro tramutati in un miliardo e mezzo di vecchie lire spesi in apparecchiature per l’Ospedale di Susa e migliaia di prestazioni offerte a sollievo degli amma-lati. Ed oggi vogliamo continuare perché le necessità sono impellenti. Si prevede di intervenire per nuove attrezzature per l’Ortopedia, la Ginecologia e la sala operatoria (tavolo operatorio e intensificatore di brillanza). Sabato 14 febbraio è stata posata una targa ricordo all’interno dell’Ospedale di Susa, in omaggio all’associazione ed in memoria di Adriana RAMPOLLA benefattrice recentemente scomparsa.

L’Associazione Amici del Pronto Soccorso di Susa

L’Associazione Mai Soli nasce nel 1996. I volontari sono 30 e prestano il loro ser-vizio gratuito ogni giorno accanto alle persone sofferenti nell’ambito dell’acco-glienza, informazione e accompagnamento presso il Day Hospital dell’Oncologia di Pinerolo, e a domicilio in collaborazione con il servizio di Cure Palliative.I volontari seguono un percorso di formazione specifico, curato dall’équipe dell’Oncologia e Cure palliative. Perciò i pazienti e la loro famiglie incontrano persone qualificate.Sono stati definiti per questo “angeli silenziosi”. Angeli perché spesso interven-gono in momenti di emergenza con informazioni e attività che integrano i per-corsi del paziente previsti dai servizi sanitari. Silenziosi, perché nella sofferenza spesso non servono le parole ma sono più efficaci sguardi che comprendono e sorrisi. L’associazione svolge anche attività di animazione presso la struttura RSA di Bibiana.L’associazione Mai Soli è apolitica e aconfessionale. “Si finanzia con le quote degli associati e le donazioni liberali dei singoli e delle famiglie, della curia e delle aziende del Pinerolese”.

Gli “angeli Silenziosi” dell’associazione Mai Soli

La sede, per chi volesse contattarli, è in via Stradale Fenestrelle, 72a Pinerolo - tel. 0121/235140.

amici del Pronto Soccorso di Susa: impegno prezioso e riconosciuto

La Direzione aziendale intende avviare un percorso di più stretta collaborazione con le Associazioni di volontariato sanitario operanti nell’area di riferimento. Uno degli strumenti attraverso cui si instaurerà un coinvolgimento nelle scelte e nella pianifi- cazione delle iniziative aziendali è rappresentato dalla imminente costituzione della Conferenza aziendale di partecipazione (vedi sotto). Solitamente l’Azienda dedica 2 pagine del giornale a comunicazioni delle Associazioni; pubblichiamo in questo numero la sintesi di quelle pervenute; per i successivi numeri del giornale è gradito l’invio a questa azienda di informazioni che volentieri pubblicheremo.

ospedale di Rivoli: il primo anno di attività del servizio di accoglienza28.000 contatti: ogni giorno 140/150persone si avvalgono del servizioIl servizio di accoglienza all’ingresso dell’Ospedale di Rivoli ha compiu-to il primo anno di attività; nel 2008 il servizio ha fornito informazioni e supporto a 28.000 persone. Un aiuto umano molto apprezzato: in un migliaio di casi sono state seguite situazioni di disagio, di necessità e di assistenza. È importante sottolineare che il servizio, essendo svolto dal per-sonale sanitario è in grado non solo di dare informazioni ma di assicurare un supporto sanitario qualificato ai pazienti.

Page 16: Il messaggio del Direttore Generale dell’ASL Giorgio Rabino · Giorgio Rabino Il direttore giorgio Rabino Gennaio 2009. Gennaio 2009 pag. 2 ... mare” o evitare cattivi stili di

ASLTO3 INFORMA - Notiziario dell’Azienda Sanitaria ASL TO 3 di Collegno e Pinerolo (TO)Anno 2 n. 2 – Direttore Responsabile Dr. Mauro Deidier S.C. Comunicazione, URP e Relazioni Esterne tel. 0121 235220 / 0121 235221 [email protected], [email protected]

La pubblicità sopra riportata, nel rispetto di quanto indicato dal Comitato Etico per le spon-sorizzazioni dell’ASL TO 3, non costituisce consiglio o alcuna indicazione di preferenza da parte dell’Azienda ma consente la copertura di parte dei costi della presente pubblicazione.