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Prova Parziale 4 Per un corpo generico posto in rotazione attorno ad un asse fisso: Il momento angolare ` e orientato lungo l’asse Il momento angolare ` e orientato lungo una retta perpendicolare all’asse Il momento angolare ha una componente lungo l’asse ed una componente perpendicolare all’asse Nessuna delle risposte precedenti 1 / 88

Il momento angolare e orientato lungo l’asse Il momento ...gagliard/ingegneria_industriale/2011-2012/... · si conserva la quantit a di moto di ognuno dei corpi si conserva il momento

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ProvaParziale 4 Per un corpo generico posto in rotazione attorno ad un asse fisso:

Il momento angolare e orientato lungo l’asse

Il momento angolare e orientato lungo una rettaperpendicolare all’asse

Il momento angolare ha una componente lungo l’asse ed unacomponente perpendicolare all’asse

Nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 Per un corpo generico posto in rotazione attorno ad un asse fisso:

Il momento angolare e orientato lungo l’asse

Il momento angolare e orientato lungo una rettaperpendicolare all’asse

Il momento angolare ha una componente lungol’asse ed una componente perpendicolareall’asseNessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 Per un corpo a simmetria assiale posto in rotazione attorno

all’asse di simmetria:

Il momento angolare e orientato lungo l’asse

Il momento angolare e orientato lungo una rettaperpendicolare all’asse

Il momento angolare ha una componente non nulla lungol’asse ed una componente non nulla perpendicolare all’asse

Nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 Per un corpo a simmetria assiale posto in rotazione attorno

all’asse di simmetria:

Il momento angolare e orientato lungo l’asseIl momento angolare e orientato lungo una rettaperpendicolare all’asse

Il momento angolare ha una componente non nulla lungol’asse ed una componente non nulla perpendicolare all’asse

Nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4

Sia dato un corpo rigido a simmetria assiale in rotazione attornoall’asse di simmetria. Per conoscerne il momento angolarerispetto ad un polo dato occorre sapere:

velocita e posizione in ogni istante, nel sistema diriferimento del laboratorio

velocita e posizione in ogni istante, nel sistema del centro dimassa

velocita angolare intorno all’asse di rotazione e momentod’inerzia rispetto a tale asse

velocita angolare intorno all’asse di rotazione, momentod’inerzia rispetto a tale asse e moto del centro di massa

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ProvaParziale 4

Sia dato un corpo rigido a simmetria assiale in rotazione attornoall’asse di simmetria. Per conoscerne il momento angolarerispetto ad un polo dato occorre sapere:

velocita e posizione in ogni istante, nel sistema diriferimento del laboratorio

velocita e posizione in ogni istante, nel sistema del centro dimassa

velocita angolare intorno all’asse di rotazione e momentod’inerzia rispetto a tale asse

velocita angolare intorno all’asse di rotazione,momento d’inerzia rispetto a tale asse e motodel centro di massa

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ProvaParziale 4

Sia dato un corpo rigido a simmetria assiale in rotazione attornoall’asse di simmetria. Per conoscerne il momento angolarerispetto ad un polo dato occorre sapere:

velocita angolare intorno all’asse di rotazione e momentod’inerzia rispetto a tale asse

velocita e posizione in ogni istante, nel sistema diriferimento del laboratorio

velocita angolare intorno all’asse di rotazione, momentod’inerzia rispetto a tale asse e moto del centro di massa

velocita e posizione in ogni istante, nel sistema del centro dimassa

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ProvaParziale 4

Sia dato un corpo rigido a simmetria assiale in rotazione attornoall’asse di simmetria. Per conoscerne il momento angolarerispetto ad un polo dato occorre sapere:

velocita angolare intorno all’asse di rotazione e momentod’inerzia rispetto a tale asse

velocita e posizione in ogni istante, nel sistema diriferimento del laboratorio

velocita angolare intorno all’asse di rotazione,momento d’inerzia rispetto a tale asse e motodel centro di massavelocita e posizione in ogni istante, nel sistema del centro dimassa

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ProvaParziale 4

Per la seconda equazione cardinale la variazione del momentoangolare, rispetto ad un polo dato, di un sistema e pari almomento delle forze esterne rispetto a tale polo:

se il sistema e inerziale

se il polo dato e fermo

se le forze interne sono radiali

sono tutte condizioni necessarie ma non sufficienti

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ProvaParziale 4 Per la seconda equazione cardinale la variazione del momento

angolare, rispetto ad un polo dato, di un sistema e pari almomento delle forze esterne rispetto a tale polo:

se il sistema e inerziale

se il polo dato e fermo

se le forze interne sono radiali

sono tutte condizioni necessarie ma nonsufficienti

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ProvaParziale 4 Per la seconda equazione cardinale la variazione del momento

angolare, rispetto ad un polo dato, di un sistema non e pari almomento delle forze esterne rispetto a tale polo:

se il sistema non e inerziale

se il polo dato e il centro di massa del sistema sono in motonon parallelo

se le forze interne non sono radiali

sono tutte condizioni sufficienti

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ProvaParziale 4 Per la seconda equazione cardinale la variazione del momento

angolare, rispetto ad un polo dato, di un sistema non e pari almomento delle forze esterne rispetto a tale polo:

se il sistema non e inerziale

se il polo dato e il centro di massa del sistema sono in motonon parallelo

se le forze interne non sono radiali

sono tutte condizioni sufficienti

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ProvaParziale 4

Due corpi cilindrici, della stessa forma e massa, sono fatti inmodo che il primo (di momento d’inerzia assiale I1) ha unadensita costante, mentre il secondo (di momento d’inerzia assialeI2) ha una densita leggermente inferiore, escluso lo stratosuperficiale di piccolo spessore sulle pareti laterali che invece hauna densita maggiore. Possiamo dedurre che:

I1 > I2

I1 < I2

I1 = I2

non siamo in grado di compiere alcuna deduzione.

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ProvaParziale 4

Due corpi cilindrici, della stessa forma e massa, sono fatti inmodo che il primo (di momento d’inerzia assiale I1) ha unadensita costante, mentre il secondo (di momento d’inerzia assialeI2) ha una densita leggermente inferiore, escluso lo stratosuperficiale di piccolo spessore sulle pareti laterali che invece hauna densita maggiore. Possiamo dedurre che:

I1 > I2

I1 < I2

I1 = I2

non siamo in grado di compiere alcuna deduzione.

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ProvaParziale 4

Due corpi cilindrici, della stessa forma e massa, sono fatti inmodo che il primo (di momento d’inerzia assiale I1) ha unadensita costante, mentre il secondo (di momento d’inerzia assialeI2) ha una densita leggermente inferiore, escluso lo stratosuperficiale di piccolo spessore sulle pareti laterali che invece hauna densita maggiore. Possiamo dedurre che:

non siamo in grado di compiere alcuna deduzione.

I1 > I2

I1 = I2

I1 < I2

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ProvaParziale 4

Due corpi cilindrici, della stessa forma e massa, sono fatti inmodo che il primo (di momento d’inerzia assiale I1) ha unadensita costante, mentre il secondo (di momento d’inerzia assialeI2) ha una densita leggermente inferiore, escluso lo stratosuperficiale di piccolo spessore sulle pareti laterali che invece hauna densita maggiore. Possiamo dedurre che:

non siamo in grado di compiere alcuna deduzione.

I1 > I2

I1 = I2

I1 < I2

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ProvaParziale 4

In un urto tra corpi rigidi in cui non agiscono forze esterneimpulsive:

si conserva la quantita di moto di ognuno dei corpi

si conserva il momento angolare rispetto al centro di massadel sistema

si conserva l’energia cinetica del sistema

Tutte le precedenti risposte

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ProvaParziale 4

In un urto tra corpi rigidi in cui non agiscono forze esterneimpulsive:

si conserva la quantita di moto di ognuno dei corpi

si conserva il momento angolare rispetto alcentro di massa del sistemasi conserva l’energia cinetica del sistema

Tutte le precedenti risposte

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ProvaParziale 4

In un urto tra corpi rigidi in cui non agiscono forze esterneimpulsive:

si conserva la quantita di moto del sistema

si conserva il momento angolare rispetto al centro di massadi ognuno dei corpi

si conserva l’energia cinetica del sistema

Tutte le precedenti risposte

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ProvaParziale 4

In un urto tra corpi rigidi in cui non agiscono forze esterneimpulsive:

si conserva la quantita di moto del sistemasi conserva il momento angolare rispetto al centro di massadi ognuno dei corpi

si conserva l’energia cinetica del sistema

Tutte le precedenti risposte

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ProvaParziale 4

Possiamo dire che un corpo rigido e in equilibrio se:

La velocita del centro di massa e nulla, cosı come lo e lavelocita di ogni punto del corpo nel sistema del centro dimassa

Il momento delle forze esterne agenti sul corpo e nullo

La risultante delle forze esterne e nulla

Sono tutte condizioni necessarie ma non sufficienti

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ProvaParziale 4 Possiamo dire che un corpo rigido e in equilibrio se:

La velocita del centro di massa e nulla, cosı come lo e lavelocita di ogni punto del corpo nel sistema del centro dimassa

Il momento delle forze esterne agenti sul corpo e nullo

La risultante delle forze esterne e nulla

Sono tutte condizioni necessarie ma nonsufficienti

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ProvaParziale 4

Possiamo dire che un corpo rigido e in equilibrio se:

Il momento delle forze agenti sul corpo calcolato rispetto alcentro di massa e nullo

Le forze interne sono radiali

L’energia cinetica del corpo si conserva

Nessuna delle precedenti risposte

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ProvaParziale 4

Possiamo dire che un corpo rigido e in equilibrio se:

Il momento delle forze agenti sul corpo calcolato rispetto alcentro di massa e nullo

Le forze interne sono radiali

L’energia cinetica del corpo si conserva

Nessuna delle precedenti risposte

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ProvaParziale 4

Il lavoro compiuto su un corpo vincolato a ruotare intorno ad unasse fisso e

Pari alla risultante delle forze applicate sul corpo per lospostamento

Pari alla variazione dell’energia cinetica del corpo

Pari alla variazione della grandezza 12 Lω

Pari alla potenza sviluppata dalle forze interne

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ProvaParziale 4 Il lavoro compiuto su un corpo vincolato a ruotare intorno ad un

asse fisso e

Pari alla risultante delle forze applicate sul corpo per lospostamento

Pari alla variazione dell’energia cinetica delcorpoPari alla variazione della grandezza 1

2 Lω

Pari alla potenza sviluppata dalle forze interne

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ProvaParziale 4

Il lavoro compiuto su un corpo vincolato a ruotare intorno ad unasse fisso e

Pari alla risultante delle forze applicate sul corpo per lospostamento

Pari alla potenza sviluppata dalle forze interne

Pari alla variazione dell’energia cinetica del corpo

Pari alla variazione della grandezza 12 Lω

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ProvaParziale 4 Il lavoro compiuto su un corpo vincolato a ruotare intorno ad un

asse fisso e

Pari alla risultante delle forze applicate sul corpo per lospostamento

Pari alla potenza sviluppata dalle forze interne

Pari alla variazione dell’energia cinetica delcorpoPari alla variazione della grandezza 1

2 Lω

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ProvaParziale 4

La forza totale che un fluido ideale pesante esercita su una pareteESTESA:

e indipendente dall’orientamento della parete

e indipendente dalla densita del fluido

e indipendente dalla superficie della parete

nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4

La forza totale che un fluido ideale pesante esercita su una pareteESTESA:

e indipendente dall’orientamento della parete

e indipendente dalla densita del fluido

e indipendente dalla superficie della parete

nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4

La pressione che un fluido ideale pesante esercita su un punto diuna parete:

e indipendente dall’orientamento della parete

e indipendente dalla densita del fluido

e indipendente dalla superficie della parete

nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4

La pressione che un fluido ideale pesante esercita su un punto diuna parete:

e indipendente dall’orientamento della paretee indipendente dalla densita del fluido

e indipendente dalla superficie della paretenessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4

La forza totale che un fluido ideale pesante esercita sul fondo diun recipiente:

e linearmente dipendente dalla superficie del fondo

e linearmente dipendente dalla densita del fluido

e linearmente dipendente dall’altezza del fluido nel recipiente

Tutte le risposte precedenti

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ProvaParziale 4

La forza totale che un fluido ideale pesante esercita sul fondo diun recipiente:

e linearmente dipendente dalla superficie del fondo

e linearmente dipendente dalla densita del fluido

e linearmente dipendente dall’altezza del fluido nel recipiente

Tutte le risposte precedenti

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ProvaParziale 4

La pressione che un fluido ideale esercita sulle pareti di un tubo:

e indipendente dall’orientamento del tubo

e indipendente dalla densita del fluido

e indipendente dalla pressione atmosferica con cui il liquidonel tubo e a contatto, se il tubo e in aria

nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4

La pressione che un fluido ideale esercita sulle pareti di un tubo:

e indipendente dall’orientamento del tuboe indipendente dalla densita del fluido

e indipendente dalla pressione atmosferica con cui il liquidonel tubo e a contatto, se il tubo e in aria

nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 Secondo la legge di gravitazione universale possiamo affermare

che:

l’accelerazione di un corpo soggetto all’attrazione della terrae indipendente dalla massa del corpo

l’accelerazione della terra che attrae un corpo e indipendentedalla massa della terra

nel sistema terra/corpo si ha conservazione del momentoangolare totale

tutte le precedenti risposte.

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ProvaParziale 4 Secondo la legge di gravitazione universale possiamo affermare

che:

l’accelerazione di un corpo soggetto all’attrazione della terrae indipendente dalla massa del corpo

l’accelerazione della terra che attrae un corpo e indipendentedalla massa della terra

nel sistema terra/corpo si ha conservazione del momentoangolare totale

tutte le precedenti risposte.

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ProvaParziale 4 Secondo la legge di gravitazione universale possiamo affermare

che:

l’accelerazione di un corpo soggetto all’attrazione della terradipende dalla massa del corpo

l’accelerazione della terra che attrae un corpo e indipendentedalla distanza del corpo dalla superficie della terra

nel sistema terra/corpo si ha conservazione del momentoangolare totale

tutte le precedenti risposte.

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ProvaParziale 4 Secondo la legge di gravitazione universale possiamo affermare

che:

l’accelerazione di un corpo soggetto all’attrazione della terradipende dalla massa del corpo

l’accelerazione della terra che attrae un corpo e indipendentedalla distanza del corpo dalla superficie della terra

nel sistema terra/corpo si ha conservazione delmomento angolare totaletutte le precedenti risposte.

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ProvaParziale 4

Secondo la legge di gravitazione possiamo dire che:

il rapporto tra quadrato dei periodi di rivoluzione e cubo delsemiasse maggiore delle orbite per la luna intorno alla terra eper la terra intorno al sole e uguale

il rapporto tra quadrato dei periodi di rivoluzione e cubo delsemiasse maggiore delle orbite per la luna intorno alla terra eper un satellite artificiale sempre intorno alla terra e uguale

il rapporto tra quadrato dei periodi di rivoluzione e cubo delsemiasse maggiore delle orbite di due satelliti artificiali inorbita intorno alla terra, di massa trascurabile rispetto aquella della terra, e uguale

nessuna delle precedenti risposte

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ProvaParziale 4

Secondo la legge di gravitazione possiamo dire che:

il rapporto tra quadrato dei periodi di rivoluzione e cubo delsemiasse maggiore delle orbite per la luna intorno alla terra eper la terra intorno al sole e uguale

il rapporto tra quadrato dei periodi di rivoluzione e cubo delsemiasse maggiore delle orbite per la luna intorno alla terra eper un satellite artificiale sempre intorno alla terra e uguale

il rapporto tra quadrato dei periodi dirivoluzione e cubo del semiasse maggiore delleorbite di due satelliti artificiali in orbita intornoalla terra, di massa trascurabile rispetto aquella della terra, e ugualenessuna delle precedenti risposte

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ProvaParziale 4

Secondo la legge di gravitazione possiamo dire che:

il rapporto tra quadrato dei periodi di rivoluzione e cubo delsemiasse maggiore delle orbite di due satelliti artificiali inorbita intorno alla terra, di massa trascurabile rispetto aquella della terra, e uguale

il rapporto tra quadrato dei periodi di rivoluzione e cubo delsemiasse maggiore delle orbite per la luna intorno alla terra eper un satellite artificiale sempre intorno alla terra e uguale

il rapporto tra quadrato dei periodi di rivoluzione e cubo delsemiasse maggiore delle orbite per la luna intorno alla terra eper la terra intorno al sole e uguale

nessuna delle precedenti risposte

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ProvaParziale 4

Secondo la legge di gravitazione possiamo dire che:

il rapporto tra quadrato dei periodi dirivoluzione e cubo del semiasse maggiore delleorbite di due satelliti artificiali in orbita intornoalla terra, di massa trascurabile rispetto aquella della terra, e ugualeil rapporto tra quadrato dei periodi di rivoluzione e cubo delsemiasse maggiore delle orbite per la luna intorno alla terra eper un satellite artificiale sempre intorno alla terra e uguale

il rapporto tra quadrato dei periodi di rivoluzione e cubo delsemiasse maggiore delle orbite per la luna intorno alla terra eper la terra intorno al sole e uguale

nessuna delle precedenti risposte

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ProvaParziale 4 Il momento angolare di un corpo rigido in rototraslazione

calcolato rispetto ad un polo fisso vale in modulo L1. Se invecesi sceglie come polo un punto che si muove con la stessa velocitadel centro di massa del corpo, abbiamo per il modulo delmomento angolare L2:

L2 = vCML1

L2 = 0

L2 = L1

nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 Il momento angolare di un corpo rigido in rototraslazione

calcolato rispetto ad un polo fisso vale in modulo L1. Se invecesi sceglie come polo un punto che si muove con la stessa velocitadel centro di massa del corpo, abbiamo per il modulo delmomento angolare L2:

L2 = vCML1

L2 = 0

L2 = L1

nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 Il momento angolare di un corpo rigido in rototraslazione

calcolato rispetto ad un polo fisso vale in modulo L1. Se invecesi sceglie come polo un punto che coincide col centro di massadel corpo, abbiamo per il modulo del momento angolare L2:

L2 = 0

L2 = vCML1

L2 = L1

nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 Il momento angolare di un corpo rigido in rototraslazione

calcolato rispetto ad un polo fisso vale in modulo L1. Se invecesi sceglie come polo un punto che coincide col centro di massadel corpo, abbiamo per il modulo del momento angolare L2:

L2 = 0

L2 = vCML1

L2 = L1

nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 Un corpo rigido di momento d’inerzia assiale I = 32 kg m2,

inizialmente fermo, viene messo in rotazione da un motoremontato sull’asse. La velocita angolare di rotazione segue larelazione ω(t) = kt, con k = 2 rad s−2. Il lavoro compiuto dalmotore dopo cinque secondi e:

L = 1600 J

L = 2500 J

L = 1350 J

nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 Un corpo rigido di momento d’inerzia assiale I = 32 kg m2,

inizialmente fermo, viene messo in rotazione da un motoremontato sull’asse. La velocita angolare di rotazione segue larelazione ω(t) = kt, con k = 2 rad s−2. Il lavoro compiuto dalmotore dopo cinque secondi e:

L = 1600 JL = 2500 J

L = 1350 J

nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 Un corpo rigido di momento d’inerzia assiale I = 12 kg m2,

inizialmente fermo, viene messo in rotazione da un motoremontato sull’asse. La velocita angolare di rotazione segue larelazione ω(t) = kt, con k = 3 rad s−2. Il lavoro compiuto dalmotore dopo cinque secondi e:

L = 1600 J

L = 2500 J

L = 1350 J

nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 Un corpo rigido di momento d’inerzia assiale I = 12 kg m2,

inizialmente fermo, viene messo in rotazione da un motoremontato sull’asse. La velocita angolare di rotazione segue larelazione ω(t) = kt, con k = 3 rad s−2. Il lavoro compiuto dalmotore dopo cinque secondi e:

L = 1600 J

L = 2500 J

L = 1350 Jnessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 Un corpo rigido di momento d’inerzia assiale I = 32 kg m2,

inizialmente fermo, viene messo in rotazione da un motoremontato sull’asse. La velocita angolare di rotazione segue larelazione ω(t) = kt, con k = 2 rad s−2. La potenza sviluppatadal motore dopo cinque secondi e:

W = 1600 W

W = 640 W

W = 540 W

nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 Un corpo rigido di momento d’inerzia assiale I = 32 kg m2,

inizialmente fermo, viene messo in rotazione da un motoremontato sull’asse. La velocita angolare di rotazione segue larelazione ω(t) = kt, con k = 2 rad s−2. La potenza sviluppatadal motore dopo cinque secondi e:

W = 1600 W

W = 640 WW = 540 W

nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 Un corpo rigido di momento d’inerzia assiale I = 12 kg m2,

inizialmente fermo, viene messo in rotazione da un motoremontato sull’asse. La velocita angolare di rotazione segue larelazione ω(t) = kt, con k = 3 rad s−2. La potenza sviluppatadal motore dopo cinque secondi e:

W = 640 W

W = 2500 W

W = 540 W

nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 Un corpo rigido di momento d’inerzia assiale I = 12 kg m2,

inizialmente fermo, viene messo in rotazione da un motoremontato sull’asse. La velocita angolare di rotazione segue larelazione ω(t) = kt, con k = 3 rad s−2. La potenza sviluppatadal motore dopo cinque secondi e:

W = 640 W

W = 2500 W

W = 540 Wnessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 Un pendolo fisico di momento d’inerzia assiale I = 31 kg m2 e

massa M = 2 kg inizialmente a riposo viene sollecitato da unaforza impulsiva che lo mette in rotazione con una velocitaangolare iniziale ωI = 1 rads−1. Di quanto si e alzato il centro dimassa del pendolo quando la sua velocita angolare diventa nulla?

d = 0.2 m

d = 0.8 m

d = 2.0 m

Nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 Un pendolo fisico di momento d’inerzia assiale I = 31 kg m2 e

massa M = 2 kg inizialmente a riposo viene sollecitato da unaforza impulsiva che lo mette in rotazione con una velocitaangolare iniziale ωI = 1 rads−1. Di quanto si e alzato il centro dimassa del pendolo quando la sua velocita angolare diventa nulla?

d = 0.2 m

d = 0.8 md = 2.0 m

Nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 Un pendolo fisico di momento d’inerzia assiale I = 12 kg m2 e

massa M = 3 kg inizialmente a riposo viene sollecitato da unaforza impulsiva che lo mette in rotazione con una velocitaangolare iniziale ωI = 1 rads−1. Di quanto si e alzato il centro dimassa del pendolo quando la sua velocita angolare diventa nulla?

d = 0.2 m

d = 0.8 m

d = 2.0 m

Nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 Un pendolo fisico di momento d’inerzia assiale I = 12 kg m2 e

massa M = 3 kg inizialmente a riposo viene sollecitato da unaforza impulsiva che lo mette in rotazione con una velocitaangolare iniziale ωI = 1 rads−1. Di quanto si e alzato il centro dimassa del pendolo quando la sua velocita angolare diventa nulla?

d = 0.2 md = 0.8 m

d = 2.0 m

Nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4

Una scala, di momento d’inerzia rispetto ad un asse passante peril centro di massa I = 32 kgm2, lunghezza L = 2 m e massaM = 10 kg, viene appoggiata ad un muro. Tra il muro e la scalae presente un attrito µs = 0.2, mentre tra pavimento e scala none presente attrito. Qual e l’angolo massimo θM che la scala puoformare con la verticale senza scivolare sul pavimento?

θM = 0.12 rad

θM = 0.08 rad

θM = 0 rad

nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4

Una scala, di momento d’inerzia rispetto ad un asse passante peril centro di massa I = 32 kgm2, lunghezza L = 2 m e massaM = 10 kg, viene appoggiata ad un muro. Tra il muro e la scalae presente un attrito µs = 0.2, mentre tra pavimento e scala none presente attrito. Qual e l’angolo massimo θM che la scala puoformare con la verticale senza scivolare sul pavimento?

θM = 0.12 rad

θM = 0.08 rad

θM = 0 radnessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4

Una scala, di momento d’inerzia rispetto ad un asse passante peril centro di massa I = 22 kgm2, lunghezza L = 2 m e massaM = 12 kg, viene appoggiata ad un muro. Tra il muro e la scalae presente un attrito µs = 0.25, mentre tra pavimento e scalanon e presente attrito. Qual e l’angolo massimo θM che la scalapuo formare con la verticale senza scivolare sul pavimento?

θM = 0.12 rad

θM = 0.08 rad

θM = 0 rad

nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4

Una scala, di momento d’inerzia rispetto ad un asse passante peril centro di massa I = 22 kgm2, lunghezza L = 2 m e massaM = 12 kg, viene appoggiata ad un muro. Tra il muro e la scalae presente un attrito µs = 0.25, mentre tra pavimento e scalanon e presente attrito. Qual e l’angolo massimo θM che la scalapuo formare con la verticale senza scivolare sul pavimento?

θM = 0.12 rad

θM = 0.08 rad

θM = 0 radnessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 In una scatola cubica di lato l = 10 cm e posta dell’acqua fino

alla meta della sua altezza. Siano Ff il modulo della forzaesercitata dall’acqua sul fondo della scatola, e Fl la somma deimoduli delle forze esercitate dall’acqua sulle pareti laterali. Si ha:

Ff > Fl

Ff < Fl

Ff = Fl

nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 In una scatola cubica di lato l = 10 cm e posta dell’acqua fino

alla meta della sua altezza. Siano Ff il modulo della forzaesercitata dall’acqua sul fondo della scatola, e Fl la somma deimoduli delle forze esercitate dall’acqua sulle pareti laterali. Si ha:

Ff > Fl

Ff < Fl

Ff = Flnessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 In una scatola cubica di lato l = 10 cm e posta dell’acqua fino ad

un terzo della sua altezza. Siano Ff il modulo della forzaesercitata dall’acqua sul fondo della scatola, e Fl la somma deimoduli delle forze esercitate dall’acqua sulle pareti laterali. Si ha:

Ff > Fl

Ff < Fl

Ff = Fl

nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 In una scatola cubica di lato l = 10 cm e posta dell’acqua fino ad

un terzo della sua altezza. Siano Ff il modulo della forzaesercitata dall’acqua sul fondo della scatola, e Fl la somma deimoduli delle forze esercitate dall’acqua sulle pareti laterali. Si ha:

Ff > FlFf < Fl

Ff = Fl

nessuna delle risposte precedenti

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ProvaParziale 4 Una pipetta riempita di acqua viene estratta parzialmente da una

bacinella d’acqua, in modo che la sua apertura resti appena sottoil pelo dell’acqua. Quanto deve essere alta la pipetta perche’almeno un po’ d’acqua ne fuoriesca?

h ' 10 cm.

h ' 10 dm.

h ' 10 m.

nessuna delle precedenti risposte

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ProvaParziale 4 Una pipetta riempita di acqua viene estratta parzialmente da una

bacinella d’acqua, in modo che la sua apertura resti appena sottoil pelo dell’acqua. Quanto deve essere alta la pipetta perche’almeno un po’ d’acqua ne fuoriesca?

h ' 10 cm.

h ' 10 dm.

h ' 10 m.nessuna delle precedenti risposte

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ProvaParziale 4 Una pipetta riempita di un liquido di densita ρ = 10000 kg m−3

viene estratta parzialmente da una bacinella contenente lo stessoliquido, in modo che la sua apertura resti appena sotto il pelo delliquido. Quanto deve essere alta la pipetta perche’ almeno un po’di liquido ne fuoriesca?

h ' 10 cm.

h ' 10 dm.

h ' 10 m.

nessuna delle precedenti risposte

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ProvaParziale 4 Una pipetta riempita di un liquido di densita ρ = 10000 kg m−3

viene estratta parzialmente da una bacinella contenente lo stessoliquido, in modo che la sua apertura resti appena sotto il pelo delliquido. Quanto deve essere alta la pipetta perche’ almeno un po’di liquido ne fuoriesca?

h ' 10 cm.

h ' 10 dm.h ' 10 m.

nessuna delle precedenti risposte

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ProvaParziale 4 Su una cometa sferica composta di ghiaccio, di raggio R1, viene

effettuata una trivellazione della profondita R2 = 0.5 R1. Se g1 eg2 sono le costanti di gravita per la cometa rispettivamente sullasuperficie e sul fondo della trivellazione abbiamo:

g1g2

= 0.5g1g2

= 0.25g1g2

= 0.125

nessuna delle precedenti risposte

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ProvaParziale 4 Su una cometa sferica composta di ghiaccio, di raggio R1, viene

effettuata una trivellazione della profondita R2 = 0.5 R1. Se g1 eg2 sono le costanti di gravita per la cometa rispettivamente sullasuperficie e sul fondo della trivellazione abbiamo:

g1g2

= 0.5g1g2

= 0.25g1g2

= 0.125

nessuna delle precedenti risposte

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ProvaParziale 4 Su una cometa sferica composta di ghiaccio, di raggio R1, viene

effettuata una trivellazione della profondita R2 = 0.5 R1. Se g1 eg2 sono le costanti di gravita per la cometa rispettivamente sullasuperficie e sul fondo della trivellazione abbiamo:

g1g2

= 0.5g1g2

= 0.25g1g2

= 0.125

nessuna delle precedenti risposte

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ProvaParziale 4 Su una cometa sferica composta di ghiaccio, di raggio R1, viene

effettuata una trivellazione della profondita R2 = 0.5 R1. Se g1 eg2 sono le costanti di gravita per la cometa rispettivamente sullasuperficie e sul fondo della trivellazione abbiamo:

g1g2

= 0.5g1g2

= 0.25g1g2

= 0.125

nessuna delle precedenti risposte

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ProvaParziale 4

Se la terra avesse un secondo satellite naturale, posto alla stessadistanza della luna, della stessa massa della luna(ML = 0.01MT ) e diametralmente opposto, quale sarebbel’effetto sulla durata del mese?

Nessun effetto: l’effetto del secondo satellite si bilancerebbeperfettamente

Un grande effetto: il centro di massa del sistemacoincederebbe ora con la terra, per cui il semiasse maggioredell’orbita lunare sarebbe leggermente piu’ lungo.

Un grande effetto: l’accelerazione centrifuga della lunadovrebbe bilanciare l’attrazione della terra e del nuovosatellite.

Un lieve effetto vista la piccola massa della luna

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ProvaParziale 4

Se la terra avesse un secondo satellite naturale, posto alla stessadistanza della luna, della stessa massa della luna(ML = 0.01MT ) e diametralmente opposto, quale sarebbel’effetto sulla durata del mese?

Nessun effetto: l’effetto del secondo satellite si bilancerebbeperfettamente

Un grande effetto: il centro di massa del sistemacoincederebbe ora con la terra, per cui il semiasse maggioredell’orbita lunare sarebbe leggermente piu’ lungo.

Un grande effetto: l’accelerazione centrifuga della lunadovrebbe bilanciare l’attrazione della terra e del nuovosatellite.

Un lieve effetto vista la piccola massa della luna

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ProvaParziale 4

Se la terra avesse un secondo satellite naturale, posto alla stessadistanza della luna, della stessa massa della luna(ML = 0.01MT ) e diametralmente opposto, quale sarebbel’effetto sulla durata del mese?

Nessun effetto: l’effetto del secondo satellite si bilancerebbeperfettamente

Un grande effetto: il centro di massa del sistemacoincederebbe ora con la terra, per cui il semiasse maggioredell’orbita lunare sarebbe leggermente piu’ lungo.

Un grande effetto: l’accelerazione centrifuga della lunadovrebbe bilanciare l’attrazione della terra e del nuovosatellite.

Un lieve effetto vista la piccola massa della luna

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ProvaParziale 4

Se la terra avesse un secondo satellite naturale, posto alla stessadistanza della luna, della stessa massa della luna(ML = 0.01MT ) e diametralmente opposto, quale sarebbel’effetto sulla durata del mese?

Nessun effetto: l’effetto del secondo satellite si bilancerebbeperfettamente

Un grande effetto: il centro di massa del sistemacoincederebbe ora con la terra, per cui il semiasse maggioredell’orbita lunare sarebbe leggermente piu’ lungo.

Un grande effetto: l’accelerazione centrifuga della lunadovrebbe bilanciare l’attrazione della terra e del nuovosatellite.

Un lieve effetto vista la piccola massa della luna

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ProvaParziale 4

Un cartellone di forma rettangolare, di lato maggiore l1 = 1 m elato minore l2 = 0.5 m e massa M = 15 kg, e appeso al soffittomediante due bacchette fissate ai due angoli superiori.

Determinare intensita, direzione e verso della forza esercitatada ognuna delle due bacchette.

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ProvaParziale 4 Un cartellone di forma rettangolare, di lato maggiore l1 = 1 m e

lato minore l2 = 0.5 m e massa M = 15 kg, e appeso al soffittomediante due bacchette fissate ai due angoli superiori.

Determinare intensita, direzione e verso della forza esercitatada ognuna delle due bacchette.

Sol: Le due forze bilanciano la forza di gravita, e devono essereuguali per avere momento risultante nullo rispetto al centro dimassa. Quindi F1 = F2 = −M g

2 = −73.5g N

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ProvaParziale 4

Una delle due bacchette cede di colpo e il cartellone inizia aruotare sotto l’azione della forza di gravita.

Determinare massimo e il minimo valore in modulo delmomento angolare del cartellone durante la caduta.

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ProvaParziale 4

Una delle due bacchette cede di colpo e il cartellone inizia aruotare sotto l’azione della forza di gravita.

Determinare massimo e il minimo valore in modulo delmomento angolare del cartellone durante la caduta.

Sol: Si intende di misurare il momento angolare rispetto ad unpolo Ω posto nell’asse di rotazione, cioe nell’angolo a cui eattaccata la bacchetta rimasta. Il minimo valore del momentoangolare e zero, quando il cartellone e fermo. Durante il moto ilvalore del momento angolare e dato dal momento angolareassociato al moto del centro di massa sommato al momentoangolare rispetto al centro di massa. Dalla geometria del sistemaabbiamo che il centro di massa percorre una traiettoria circolare

di raggio rCM =

√l21+l222 = 0.56 m con una velocita angolare

ω(t) pari alla velocita angolare di rotazione del cartellone intornoal centro di massa.84 / 88

ProvaParziale 4

Una delle due bacchette cede di colpo e il cartellone inizia aruotare sotto l’azione della forza di gravita.

Determinare massimo e il minimo valore in modulo delmomento angolare del cartellone durante la caduta.

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ProvaParziale 4

Una delle due bacchette cede di colpo e il cartellone inizia aruotare sotto l’azione della forza di gravita.

Determinare massimo e il minimo valore in modulo delmomento angolare del cartellone durante la caduta.

Sol: Per cui abbiamo:

L = (Mr2CM + ICM )ω(t) (1)

Il massimo valore si ha quando e massima la velocita angolare equindi l’energia cinetica, e quindi minima l’energia potenzialegravitazionale. Si applica la conservazione dell’energia meccanicatra la posizione iniziale e la posizione di minima energiapotenziale notando che la minima quota del centro di massa si haquando il raggio vettore del centro di massa e verticale. Quindi:

UI = −Mgl22

= Umin + Ec = −MgrCM +1

2IΩω

2min

= −MgrCM +1

2(Mr2

CM + ICM )ω2min

dove si e applicato il teorema di HS per determinare

IΩ = Mr2CM + ICM = Mr2

CM + 112 (

l214 +

l224 ) = 5.08 kg m2.

Risolvendo rispetto a ωmin abbiamo:

(2)

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ProvaParziale 4

Per il massimo valore si applica la conservazione dell’energia. Ilcentro di massa e posto al centro del tabellone, e la minimaquota del centro di massa si ha quando il raggio vettore del

centro di massa rCM =

√l21+l222 = 0.56 m e verticale. In tale

posizione avremo la massima energia cinetica del tabellone,esprimibile come

(3)

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ProvaParziale 4

Supponiamo ora che, durante la traiettoria di ritorno, si tenti difermare il cartellone lanciandogli contro una pallina di massam = 150 g che urta il lato corto del tabellone al suo centro, conuna velocita pari a v = 1 ms−1 diretta lungo la verticale. Subitodopo l’urto, supposto perfettamente elastico per la pallina, siosserva che la pallina ha una velocita diretta verso il basso,sempre di modulo v = 1 ms−1.

Determinare la variazione del momento angolare delcartellone subito dopo l’urto e la massima altezza cheraggiungera il centro di massa del cartellone nel suo motodopo l’urto. Qual e l’angolo formato dal cartellone con laverticale al momento dell’urto?

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