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IL NEOREALISMO (1945-1960)
IL NEOREALISMOIL NEOREALISMO
Con la fine la Seconda Guerra Mondiale e, soprattutto, con la Liberazione nazionale avvenuta in seguito alla Resistenza, in Italia si afferma il neorealismo.
Il neorealismo è una tendenza dell'arte, della letteratura e soprattutto del cinema italiano che si volge a rappresentare gli aspetti quotidiani della realtà, anche i più crudi e ingrati, con l'aderenza che ne darebbe un resoconto di cronaca.
la legge del neorealismoIo devo concentrare tutta la mia attenzione sull'uomo d'oggi. Il fardello storico che io ho sulle spalle non deve impedirmi di essere tutto nel desiderio di liberare quest'uomo e non altri dalla sua sofferenza servendomi dei mezzi che ho a disposizione. Quest'uomo ha un nome e un cognome, fa parte della società in un mondo che mi riguarda senza equivoci e io sento il suo fascino, lo devo sentire così forte, che voglio parlare di lui, proprio di lui e non attribuirgli un nome finto, perché quel nome finto è pur sempre un velo fra me e la realtà, è qualcosa che mi ritarda, anche di poco, ma mi ritarda il contatto integrale con la sua realtà e di conseguenza la spinta a intervenire per modificare questa realtà." (CESARE ZAVATTINI)
IL NEOREALISMOIL NEOREALISMO
Il neorealismo è, dunque, una poetica che espresse una concezione della cultura quale strumento capace di incidere sulle coscienze, di rappresentare l'esperienza collettiva e le sue contraddizioni di carattere politico e sociale.
Il neorealismo è contrassegnato da uno stile per lo più realista, animato da una visione del mondo e dei fatti sociali popolare e spesso echeggiante temi marxisti.
IL NEOREALISMOIL NEOREALISMO
Nel campo del cinema la tendenza neorealistica presente nella società italiana del secondo dopoguerra si affermò in modo particolarmente brillante e deciso (tanto che i veri "narratori", a giudizio anche di letterati, diventarono i cineasti).
Il neorealismo come movimento unitario non ebbe lunga durata, anche perché fortemente ostacolato in Italia dove subì l'accusa di esibire i “panni sporchi” e la vessazione della censura.
IL NEOREALISMOIL NEOREALISMO
Il neorealismo fu un'esplosione di libertà dopo le costrizioni e le mistificazioni del fascismo,
una rottura col passato, una scoperta dell'Italia reale e dei disastri della guerra;
sotto l'impulso innovatore di uno sguardo fresco, senza artifici e pregiudizi, fu una rivalutazione dell'uomo contemporaneo nel suo esistere quotidiano nella vita, nella società e nella storia.
i film del neorealismo1945: Roma città aperta (R.
Rossellini)
1946: Paisà (R. Rossellini)
1946: Sciuscià (V. De Sica)
1948: Ladri di biciclette (V. De Sica) [OSCAR]
1951: Miracolo a Milano (V. De Sica) [Palma d’ oro a Cannes]
1952: Umberto D. (V. De Sica)
1954: La strada (F. Fellini) [OSCAR]
le tematiche letterarie
la vita della borghesia durante il fascismo (Moravia)
i problemi del meridione (Alvaro, Carlo Levi, Bernari, Vittorini, Silone, Iovine, Brancati)
l'olocausto e i campi di concentramento (Primo Levi),
l'antifascismo e la vita operaia (Pratolini),
la resistenza (Calvino, Pavese, Fenoglio) ,
la guerra e le condizioni di miseria dell'immediato dopoguerra (Moravia),
il nostro lavoro di oggi
ROMANZO FILM
I Malavoglia (G.Verga)La terra trema (L.
Visconti)
Gli indifferenti (A. Moravia)
Gli indifferenti (F. Maselli)
Cristo si è fermato a Eboli(C.Levi)
Cristo si è fermato a Eboli (F. Rosi)
Il bell’Antonio (V. Brancati)
Il bell’Antonio (M. Bolognini)
La ciociara (A.Moravia) La ciociara (V. De Sica)
Una vita violenta (P.Pasolini)
Accattone (P.Pasolini)
L’isola di Arturo (E. Morante)
L’isola di Arturo (D. Damiani)
Il Gattopardo (G. Tomasi di Lampedusa) Il Gattopardo (L. Visconti)
La ragazza di Bube (C. Cassola)
La ragazza di Bube (L. Comencini)
Il giorno della civetta (L. Sciascia)
Il giorno della civetta (D.Damiani)
La tregua (P. Levi) La tregua (F.)Rosi
Il partigiano Johnny (B. Fenoglio)
Il partigiano Johnny (G. Ghiesa)
la terra trema
I Malavoglia1881
Luchino Visconti1948
dal testo al film
dall’antagonista intangibile (fato, malasorte) al nemico di classe: i grossisti
film senza vera e propria sceneggiatura
attori non professionisti
voce narrante e uso di frasi sentenziose
ambientazione contemporanea: immobilismo sociale del Meridione
gli indifferenti
Alberto Moravia1929 1964
dal testo al film
un dramma borghese concepito su pochi personaggi e molti dialoghi in ambienti chiusi
sottaciuti pensieri mancanti
Michele da personaggio amletico a novello Oreste
CRISTO SI è FERMATO A EBOLI
Carlo Levi (1945)
1979
dal testo al filmla questione meridionale
i contadini lucani esclusi e passivi, ieri (Unità nazionale) come oggi (regime fascista)
l’eccezione degli ex emigranti
il rifiuto razionalistico del poeta-pittore verso riti, usanze e superstizioni popolari
Cristo=progresso,civiltà
la Storia spesso e ingiustamente taglia fuori chi fa la storia
il bell’antonio
19491960
DAL TESTO AL FILM
feroce e ironica polemica antiborghese
il mondo delle apparenze, dell’ipocrisia, del maschilismo
l’intolleranza verso i “diversi”
il voyeurismo
l’ arte perduta del tacere; il mondo vuoto delle parole
la figura del padre (cfr. gerarca fascista)
la ciociara
1956 1960
dal testo al film
dalla crudezza dei dettagli della pagina scritta alla potenza evocatrice di un gesto, di uno sguardo, dei silenzi
dalla lotta “corpo a corpo” a una scena di massa
la figura materna (VS madre borghese)
la guerra non mortifica la forza dei poveri, ma la tempra
la violenza e l’ingiustizia non vanno “mascherate”, ma dichiarate con energia
il cinema di pasolini
Una vita violenta1956
1961
l’isola di arturo
19571962
dal testo al film
l’attenzione alla realtà vista da un “piccolo” uomo
la visione del mondo eroica e maschilista
il contrasto tra coraggio e paura
l’anticonformismo del padre VS devozione convenzionale di Nunziata
il gattopardo
Giuseppe Tomasi di Lampedusa
1958 1963
dal testo al filmla nobiltà borbonica ostile all’unificazione (Fabrizio)
la necessità di venire a patto con i nuovi ceti (proprietari terrieri) per conservare status quo
la solitudine di chi non accetta il nuovo corso storico
la malinconica magnificenza del ballo finale
la ragazza di bube
19631958-59
dal testo al film
la storia privata dei personaggi si intreccia con quella collettiva di un popolo
clima di graduale distensione dopo orrori della guerra
....
il giorno della civetta
1961 1968
dal testo al film
la mafia è un potere che agisce nell’ombra (cfr. civetta)
boss impuniti
alibi avallati da inquirenti corrotti
l’eccezione del capitano Bellodi
la legge d’onore
...
la tregua
Sono diventato ebreo in Auschwitz.174 517
La coscienza di sentirmi diverso mi è stata
imposta.
19971962
dal testo al film
descrizione dei sentimenti e della riconquistata libertà e dignità di uomo che aveva perso dentro il lager
riflessioni sulla via e sulla morte
il sogno diventa “poesia”
collegamento a “Se questo è un uomo”
il partigiano Johnny
libro postumo 1968; film 2000