Upload
others
View
10
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
1
2
- Il paradiso perduto Claudia Forti Silvia Marricco Eleonora Pepe IVB
- Melibeo e lrsquoindifferenza dellrsquouomo
Claudio Annibali IVA
- La tragedia drsquoamore nel mondo pastorale Chiara Bartolucci VC
- Fate come se io non ci fossi
Chiara Pellegrini VA
- Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza Stella Margoni VA
- Infandus dolor Gloriosa Speranza Profssa Teresa Scali
- Sogni pastorali e drammi della storia da Virgilio ai Lager Prof Alessandro Fo
3
Premessa
Egrave con grande emozione che introduco oggi 17 febbraio 2016 questo secondo Convegno dei Classici Latini e Greci del Montale
I protagonisti sono anche questrsquoanno alcuni nostri giovani studiosi ldquoin erbardquo del mondo e delle letterature classichehellip non semplicemente studenti - come una mia alunna ha tenuto a sottolineare con un certo orgoglio in una sua pagina di un nostro ldquocarteggiordquo
Sono giovani che hanno scoperto durante la lettura delle antologie ldquoscolasticherdquo un messaggio una parola ancora attuale un motivo in piugrave su cui vale la pena fermarsi a riflettere Hanno ritenuto di dover mettere in comune qualcosa di importante approfittando di un contesto diverso da quello delle loro relazioni esterne alla scuola e comunque piugrave ampio di quello della classe
Per questo hanno deciso che valeva la pena affrontare la paura naturale quando si tratta di parlare in pubblico sapendo bene di essere ascoltati da tanti loro compagni professori autorevoli ospiti seduti oggi in questa sala e alla presenza graditissima anche questrsquoanno qui sul palco del Prof Alessandro Fo ordinario di Lingua e Letteratura Latina presso lrsquoUniversitagrave di Siena
I nostri giovani relatori hanno prodotto dei lavori interessanti a volte anche toccanti sicuramente originali e contraddistinti da qualitagrave che non hanno prezzo percheacute - per fortuna - non si acquistano con il denaro ma che sono indispensabili per fare lrsquoesperienza del bello direi del sublime la curiositagrave che anima la ricerca scientifica rigorosa lrsquoimpegno nel portarla avanti
4
lrsquoentusiasmo la passione il lasciarsi coinvolgere anche quando lrsquoimpresa sembra inutile troppo alta e difficile o esagerata permettendo che le ldquoparolerdquo pronunciate da altri uomini e donne vissuti in passato e che la storia ha trasmesso risuonino nellrsquo anima liberamente
Questrsquoanno su suggerimento del Prof Alessandro Fo nostro mentore le riflessioni si articolano sul tema derdquolrsquoutopia pastorale e il dramma della storiardquo oggetto della sua lezione che concluderagrave il nostro incontro
Ringrazio e saluto tutti i presenti che rendono possibile e vivo il Convegno
Ricordo che questrsquoanno egrave stato organizzato curato e seguito con entusiasmo dalla III A (insieme a me) in tutte le sue tappe a partire dalla predisposizione della locandina e delle brochures del programma dellrsquoincontro della gestione dei contatti con i relatori e dallrsquoaccoglienza qui in Aula Magna fino alla redazione degli Atti che costituiranno il momento finale di questa esperienza
Profssa Elisa Biagioli
5
Claudia Forti Silvia Marricco Eleonora Pepe IVB
Il paradiso perduto
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Claudio Annibali IV A
Melibeo e lrsquoindifferenza dellrsquouomo
Leggendo la prima ecloga di Virgilio ho trovato molto interessanti i personaggi di Titiro e
Melibeo Entrambi sono situati nel paesaggio da sogno della campagna che perograve in questo passo
assume una connotazione triste poicheacute Melibeo egrave costretto ad emigrare dalle sue terre a causa della
riassegnazione dei possedimenti terrieri attuata alla fine delle guerre civili Melibeo egrave un uomo
inconsolabile nel suo dramma che ricorda per molti versi la contemporanea crisi dei migranti
costretti come il pastore a lasciare le proprie terre nelle quali sono nati e che ora per colpa di cause
per loro troppo grandi da affrontare abbandonano Vanno in cerca di luoghi che saranno sempre
sgraditi non per poca riconoscenza verso chi li ospita ma per la mancanza di ricordi come si
presentano a Melibeo la Scizia e lrsquoOasse oppure le terre degli Africani o quelle bretoni che allora
erano considerate luoghi estremi
Melibeo perograve ndash mi sembra - non egrave solo triste egrave anche rancoroso verso quel potere che con
lui egrave stato ingiusto ldquohis nos consevimus agrosrdquo la sua esclamazione egrave carica della collera che prova per
la perdita delle sue terre che andranno a finire nelle mani di un ldquoimpius milesrdquo Melibeo lo sento molto
vicino come personaggio incarna in qualche modo la storia dei miei parenti emigranti di ritorno a
causa dellrsquoevolversi della situazione politica in Venezuela con lrsquoascesa al potere di Hugo Chagravevez
Anche loro come il pastore sono stati costretti dagli eventi a lasciare il paese cercando un posto
che garantisse sicurezza e stabilitagrave Titiro in mezzo a questo dramma che oltre a Melibeo coinvolge
tanti altri pastori egrave indifferente forse per la sua incapacitagrave di comprendere lui egrave stato aiutato da un
ldquodeus iuvenisrdquo che puograve essere facilmente identificato con Ottaviano La situazione proposta da
Virgilio mi ha portato a considerare lrsquoantichitagrave dellrsquoattualitagrave i corsi e ricorsi storici
Nonostante la nostra sia la civiltagrave del progresso nella quale siamo tutti in comunicazione
pur non avendo piugrave nulla di concreto da dire i problemi sono sempre gli stessi anche se proposti su
scala piugrave grande visto che nel frattempo il mondo si egrave allargato grazie alle nuove scoperte
geografiche
Ciograve che mi inquieta perograve non egrave la permanente presenza dei flussi migratori che credo in qualche
modo siano connaturati allrsquoesistenza umana poicheacute lrsquouomo non egrave unrsquoentitagrave stabile ma in continuo
mutamento trovo terribile invece lrsquoindifferenza che prova Titiro che lrsquouomo ha provato nella storia
e che noi oggi proviamo Lrsquouomo non si preoccupa di ciograve che avverte come lontano da seacute fa finta di
16
ignorarne lrsquoesistenza pensando di esserne al riparo ma quando il dramma lo colpisce direttamente
lrsquoindifferenza vola via un esempio dei nostri giorni potrebbe essere lrsquoattentato avvenuto a Parigi il
13 novembre 2015 dopo questrsquoepisodio noi occidentali ci siamo sentiti molto piugrave coinvolti nella lotta
contro lrsquoIsis quando una manciata di giorni prima eravamo tutti abbastanza indifferenti verso gli
attentati che accadevano giornalmente nei paesi mediorientali
Sembra che lrsquouomo moderno abbia bisogno della lezione degli antichi magari della filantropia di
Terenzio con il suo ldquohomo sum humani nihil a me alienum putordquo frase che tutti noi forse dovremmo
tenere a mente ricordandoci che la vita umana ha la stessa dignitagrave in tutte le latitudini del mondo
17
Chiara Bartolucci VC LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni 35 laquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονraquo
laquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei occuparmi di queste (storie) circa la quercia e la pietraraquo Esiodo Θεογονία 700 aC Esiodo egrave qui pastore che pasceva sul monte Elicona Simboleggia la visione pastorale quando gli uomini dimoravano dove capitava e gli dei nelle rocce e nelle querce appunto La Natura produceva tutto ciograve di cui gli uomini avevano bisogno
Autore bottega romana di etagrave imperiale
Titolo Pan e Dafni
Data di realizzazione 2deg metagrave del II secolo dC
Tecnica scultura (gruppo plastico in marmo)
Ubicazione Museo Archeologico Nazionale di Napoli giagrave collezione Farnese
Il gruppo originale viene datato al III o al II secolo aC in piena etagrave ellenistica Egrave possibile che questo gruppo sia identico a quello attribuito da Plinio il Vecchio allo scultore Heliodoros
18
LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni
ldquoPan e Dafnirdquo egrave una splendida statua romana copia di originale greco di etagrave ellenistica attribuita allo
scultore Heliodoros (fine II sec aC) Lrsquoopera raffigura il dio Pan nellrsquoatto di insegnare a Dafni a
suonare la zampogna
Dio dei pastori e delle greggi come si evince dallrsquoetimologia del suo nome (Πάν da παειν=pascolare)
ma anche dei piaceri della carne Pan nasce nella regione dellrsquoArcadia (monte Liceo) in Grecia La
sua area di sviluppo perograve si colloca nel mondo greco occidentale in particolar modo nella Trinacria
Classificato come demone o fauno Pan viene raffigurato come mezzo uomo e mezzo caprone La
duplice visione del dio dipende dallrsquoarea di analisi la prima egrave attribuita al mondo ellenico che lo
considerava un essere che si poneva tra il divino e lrsquoumano con la funzione di intermediare tra le due
dimensioni la seconda invece al mondo latino che lo identificava come divinitagrave del mondo naturale
Queste due nature trovavano unrsquounica incarnazione nel dio etrusco Dio domestico
nacque come protettore dei confini sacri in un secondo momento anche delle selve Questo passaggio
si esaurigrave nel mondo romano dove Pan fu assimilato al dio Fauno e per estensione erroneamente al
dio Silvano In tutte e tre le culture il periodo di attestazione fu lrsquoetagrave arcaico-classica seppur sappiamo
che si tratta di una nascita piugrave antica ma non comprovata da prove archeologiche Il vero periodo di
fama fu lrsquoetagrave ellenistica e la successiva fase della romanizzazione Ciograve si dovette al coevo sviluppo
della poesia ellenistica che spostograve la materia trattata verso i miti indigeni o minori piugrave eruditi
Su questa scia si colloca lrsquooperato di Teocrito poeta siciliano di etagrave ellenistica (310300-dopo 260)
Nel primo idillio della sua raccolta narra le vicende del semidio Dafni Figlio della ninfa Dafnide e
del dio Ermes nato in un bosco di alloro (in greco δάφνη termine dal quale deriva il suo nome) nella
valle del fiume Irminio nel ragusano Era considerato lrsquoideatore del genere bucolico Secondo E
Ciaceri la leggenda di Dafni egrave un esempio di culto indigeno preesistente che egrave stato adattato alla
civiltagrave greca Dafni si presenta infatti come personificazione e celebrazione della vita pastorale degli
antichi Siculi
La numerazione degli ldquoEἰδύλλιαrdquo teocritei egrave di etagrave umanistica ricavata da tradizione manoscritta Egrave
singolare la decisione di aprire la raccolta proprio con questo componimento ma la novitagrave
rappresentata dal testo nel panorama poetico ci fornisce la spiegazione un βουκόλικον ἔπος in
esametri in dialetto dorico Il tema di fondo egrave rappresentato dallrsquoamore in questo caso eterosessuale
che giagrave di per seacute egrave unrsquoinnovazione in ambiente bucolico dominato dallrsquoἀσυχία (serenitagrave)
19
Lrsquoidillio nasce da un incontro tra un capraio e Tirsi un pastore-poeta figura di Dafni Tirsi canta la
triste storia della misteriosa morte per amore di Dafni La presenza di un ritornello probabile ripresa
dai carmina pastorali caratterizza il canto
Ma in questrsquoidillio non crsquoegrave gara solo Tirsi canteragrave vorrebbe suonare anche la zampogna ma il
capraio lo dissuade dallrsquoidea non si puograve svegliare Pan che riposa (Timor Panico)
Segue una mirabile ἔκϕρασις di stampo alessandrino ovvero la descrizione di una splendida
coppa intagliata in legno ldquoErsquo uno spettacolo - per noi pastori- prodigio che ti tocca il cuore rdquo
αἰπολικὸν θάημαmiddot τέρας κέ τυ θυμὸν ἀτύξαι (56) che anticipa la materia trattata lrsquoamore
come passione e affanno infruttuoso
Dopo una descrizione dellrsquoambiente circostante di ispirazione bucolica si passa al vero
argomento dellrsquoidillio ovvero Dafni Tirsi apre il discorso con la consueta invocazione alla
Musa ldquoΆρχετε βουκολικᾶς Moσαι φίλαι ἄρχετrsquo ἀοιδᾶςrdquo Le Ninfe non furono presenti alla
morte di Dafni ma la Natura che esse rappresentano piange la sua scomparsa ldquoLo piangeva il
lupo e lo sciacallo lo piangevaDafni moriva e pianse nelle selve anche il leonerdquo ldquoE le mucche
ai suoi piedi e i torie giovenche e vitelli lo piangevanordquo ldquoDafnichi ti consuma Chi egrave che
ami tantordquo sono le domande che Ermes pone al figlio per conoscere percheacute sia cosigrave afflitto E
risponde il dio Priapo sostenendo che a causa della sua timidezza Dafni non si unisce alle
ragazze non egrave in grado di amare
Dafni continua a non rispondere cosigrave interviene Afrodite e la sua misteriosa ira si compie ldquoTu ti
vantavi Dafni di piegare Erose non sei tu ora dal terribile Eros piegatordquo Dafni finalmente
risponde ldquoAnche nellrsquoAde Dafni daragrave tormento ad Erosrdquo Le intima di andarsene dai suoi amati
Anchise e Adone (che incarna come Dafni la figura del pastore e del cacciatore) e persino dal greco
Diomede che lrsquoaveva ferita Teocrito interrompe qui la narrazione non si sofferma sui particolari ma
gioca alludendovi Entrato in conflitto con Afrodite e punito da questa con una passione irresistibile
Dafni preferisce uccidersi che cederle
Segue lrsquoestremo addio alla natura e a Pan ldquoAddio lupi sciacalli e tu orso che vivi nelle grottelagrave sui
monti addio Il vostro Dafni mai piugravevedragrave foreste neacute boscaglie ormai-non piugrave AddioAretusa
addio bei fiumi che scorrete al Tibrirdquo ldquoPan dovunque tu sia-sugli alti monti del Liceooppure sul
gran Megravenalo-vieni in Sicilialascia la rocca drsquoElice e la scoscesa tombadella Licaonide che gli dei
stessi ammiranordquo Il dolore per la morte di Dafni porta il rovesciamento della natura ldquoRovi spineti
20
fiorite di violettee tu narciso risplendi sui ginepriche tutto sia al contrario produca pere il pino-
poi che Dafni muore-e il cervo insegua il canee voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolordquo ldquoDafni ha
finito tace Tenta Afroditedi sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzatoe Dafni egrave giagrave nel gorgo
di Acherontelui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo Cosigrave Teocrito ci descrive la morte del
semidio
ldquoE fate un tumulo e al tumulo aggiungete questo epitaffioꞌIo ero Dafni nei boschi noto da qui sino
al cielo io di bel gregge guardiano ancora piugrave belloꞌrdquo Sono queste le parole di compianto che Virgilio
attraverso il pastore-cantore Mopso dedica a Dafni dopo la sua morte
Anche il Mantovano (70 aC-19 aC) come Teocrito dedica un componimento al semidio nella V
ecloga attraverso le parole dei pastori-cantori Mopso e Menalca Lrsquoambiente riprende la descrizione
del mondo bucolico (musica soffiare nelle canne) e del locus amoenus come la grotta ricoperta dalla
vite chiaro riferimento al mondo bacchico
La descrizione di Dafni infatti viene presentata con una duplice visione dei due cantori Mopso
incarna lrsquoaspetto bacchico mentre Menalca quello apollineo
Mopso il piugrave giovane comincia per primo e canta la morte del mitico pastore ldquoLamentarono Dafni
la tua morte anche i leoni africanine parlano ancora i monti selvaggi e le selveDafni insegnograve ad
aggiogare le tigri drsquoArmeniaDafni insegnograve a introdurre i riti di Baccordquo Anche qui la natura partecipa
alla sua morte con un rovesciamento ldquoDai solchi cui spesso affidammo grandi chicchi di
orzonascono il loglio infecondo e sterili spighe drsquoavenardquo
Anche nel canto del maior Menalca questo dedicato allrsquoapoteosi di Dafni si elencano altri fenomeni
adynata nella natura ldquoRaggiante di luce contempla la soglia a lui nuova drsquoOlimpoDafni e vede sotto
i suoi piedi le nubi e le stelleUn fremito di gioia corre per boschi e campagnee Pan e i pastori e le
giovani DriadiIl lupo non pensa a insidiare il bestiame neacute retea intrappolare i cervi Dafni ama il
bene e la pacerdquo Ersquo la ripresa del mito dellrsquoaurea aetas quando la natura produceva tutto ciograve di cui
gli uomini avevano bisogno ed essi vivevano in un clima di pace e serenitagrave Si puograve avvertire il dolente
richiamo agli eventi che stavano segnando la vita del poeta ed il suo tempo e le speranze
palingenetiche nella pace e nella serenitagrave di cui il mondo dei pastori drsquoArcadia era modello ideale e
Ottaviano princeps omnium reale portatore di pace e prosperitagrave Le Bucoliche infatti si inseriscono
nel quadro della futura ideologia del potere di Augusto anticipandola Ersquo cosigrave allora che il tema
centrale che dovrebbe essere rappresentato dalla morte di Dafni resta marginale il canto funebre ldquoegrave
21
come il sonno sullrsquoerba agli stanchi lo zampillo drsquoacqua dolce ad estinguere lrsquoarsurardquo e il canto per
lrsquoapoteosi egrave piugrave affascinante delle piugrave dolci musiche della natura vv 82-84 (A La Penna op cit p
XXXI)
Breve riflessione personale sul 35 verso della Teogonia di Esiodo
Esiodo egrave un poeta vissuto nellrsquoVIII secolo aC Compose la Teogonia ovvero un poema didascalico
che come tale presentava la consueta invocazione alle Muse che occupa la parte proemiale
dellrsquoopera (vv 1-56 rarr 1-11 proemio 12-56 le Muse) Dellrsquointero proemio il verso piugrave dubbio egrave il
trentacinquesimo ldquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονrdquo Non solo i critici ma anche i
linguisti non hanno saputo dare una definitiva lettura al verso Il grande grecista italiano Dario Del
Corno lo traduce ldquoMa a che tali discorsi sulla quercia o la rocciardquo Il professor Francesco Roncalli
docente di Etruscologia lo traduce piugrave letteralmente come ldquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei
occuparmi di queste (storie) circa la quercia o circa la rocciardquo La visione del Roncalli egrave estrapolata
dallrsquoambiente in cui opera Esiodo ovvero la Grecia arcaica Esiodo comunque egrave un poeta
didascalico e in particolare nella Teogonia ci erudisce circa la cosmo-teogonia Una volta gli dei
erano rappresentati attraverso elementi naturali quindi il dio era Natura Solo in un secondo
momento egrave avvenuto il processo di antropomorfizzazione del pantheon Trovandoci in etagrave arcaica
con Esiodo egrave ancora forte il mito delle cinque etagrave dove ldquogli dei avevano in comune le antiche mense
e le sedirdquo Era lrsquoaurea aetas descritta da Esiodo nelle ldquoἚργα καί ημέραιrdquo Lrsquoabbrutimento degli
uomini ha portato lrsquoallontanamento degli dei Questa egrave la visione mitologica esiodea gli studiosi
hanno visto lrsquoevoluzione divina al passo con quella architettonica Quando gli uomini vivevano
nella natura lo facevano anche gli dei Alla nascita della capanna corrisponde allrsquoincirca il processo
di antropomorfizzazione del pantheon e la nascita di capanne di culto di forma ovale con pronao e
naos Quando si sviluppa per lrsquouomo il palazzo si assiste alla nascita del grande tempio costruito
per gli dei lrsquoetagrave di Teocrito Ma Teocrito collocando il suo componimento in ambiente pastorale
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
2
- Il paradiso perduto Claudia Forti Silvia Marricco Eleonora Pepe IVB
- Melibeo e lrsquoindifferenza dellrsquouomo
Claudio Annibali IVA
- La tragedia drsquoamore nel mondo pastorale Chiara Bartolucci VC
- Fate come se io non ci fossi
Chiara Pellegrini VA
- Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza Stella Margoni VA
- Infandus dolor Gloriosa Speranza Profssa Teresa Scali
- Sogni pastorali e drammi della storia da Virgilio ai Lager Prof Alessandro Fo
3
Premessa
Egrave con grande emozione che introduco oggi 17 febbraio 2016 questo secondo Convegno dei Classici Latini e Greci del Montale
I protagonisti sono anche questrsquoanno alcuni nostri giovani studiosi ldquoin erbardquo del mondo e delle letterature classichehellip non semplicemente studenti - come una mia alunna ha tenuto a sottolineare con un certo orgoglio in una sua pagina di un nostro ldquocarteggiordquo
Sono giovani che hanno scoperto durante la lettura delle antologie ldquoscolasticherdquo un messaggio una parola ancora attuale un motivo in piugrave su cui vale la pena fermarsi a riflettere Hanno ritenuto di dover mettere in comune qualcosa di importante approfittando di un contesto diverso da quello delle loro relazioni esterne alla scuola e comunque piugrave ampio di quello della classe
Per questo hanno deciso che valeva la pena affrontare la paura naturale quando si tratta di parlare in pubblico sapendo bene di essere ascoltati da tanti loro compagni professori autorevoli ospiti seduti oggi in questa sala e alla presenza graditissima anche questrsquoanno qui sul palco del Prof Alessandro Fo ordinario di Lingua e Letteratura Latina presso lrsquoUniversitagrave di Siena
I nostri giovani relatori hanno prodotto dei lavori interessanti a volte anche toccanti sicuramente originali e contraddistinti da qualitagrave che non hanno prezzo percheacute - per fortuna - non si acquistano con il denaro ma che sono indispensabili per fare lrsquoesperienza del bello direi del sublime la curiositagrave che anima la ricerca scientifica rigorosa lrsquoimpegno nel portarla avanti
4
lrsquoentusiasmo la passione il lasciarsi coinvolgere anche quando lrsquoimpresa sembra inutile troppo alta e difficile o esagerata permettendo che le ldquoparolerdquo pronunciate da altri uomini e donne vissuti in passato e che la storia ha trasmesso risuonino nellrsquo anima liberamente
Questrsquoanno su suggerimento del Prof Alessandro Fo nostro mentore le riflessioni si articolano sul tema derdquolrsquoutopia pastorale e il dramma della storiardquo oggetto della sua lezione che concluderagrave il nostro incontro
Ringrazio e saluto tutti i presenti che rendono possibile e vivo il Convegno
Ricordo che questrsquoanno egrave stato organizzato curato e seguito con entusiasmo dalla III A (insieme a me) in tutte le sue tappe a partire dalla predisposizione della locandina e delle brochures del programma dellrsquoincontro della gestione dei contatti con i relatori e dallrsquoaccoglienza qui in Aula Magna fino alla redazione degli Atti che costituiranno il momento finale di questa esperienza
Profssa Elisa Biagioli
5
Claudia Forti Silvia Marricco Eleonora Pepe IVB
Il paradiso perduto
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Claudio Annibali IV A
Melibeo e lrsquoindifferenza dellrsquouomo
Leggendo la prima ecloga di Virgilio ho trovato molto interessanti i personaggi di Titiro e
Melibeo Entrambi sono situati nel paesaggio da sogno della campagna che perograve in questo passo
assume una connotazione triste poicheacute Melibeo egrave costretto ad emigrare dalle sue terre a causa della
riassegnazione dei possedimenti terrieri attuata alla fine delle guerre civili Melibeo egrave un uomo
inconsolabile nel suo dramma che ricorda per molti versi la contemporanea crisi dei migranti
costretti come il pastore a lasciare le proprie terre nelle quali sono nati e che ora per colpa di cause
per loro troppo grandi da affrontare abbandonano Vanno in cerca di luoghi che saranno sempre
sgraditi non per poca riconoscenza verso chi li ospita ma per la mancanza di ricordi come si
presentano a Melibeo la Scizia e lrsquoOasse oppure le terre degli Africani o quelle bretoni che allora
erano considerate luoghi estremi
Melibeo perograve ndash mi sembra - non egrave solo triste egrave anche rancoroso verso quel potere che con
lui egrave stato ingiusto ldquohis nos consevimus agrosrdquo la sua esclamazione egrave carica della collera che prova per
la perdita delle sue terre che andranno a finire nelle mani di un ldquoimpius milesrdquo Melibeo lo sento molto
vicino come personaggio incarna in qualche modo la storia dei miei parenti emigranti di ritorno a
causa dellrsquoevolversi della situazione politica in Venezuela con lrsquoascesa al potere di Hugo Chagravevez
Anche loro come il pastore sono stati costretti dagli eventi a lasciare il paese cercando un posto
che garantisse sicurezza e stabilitagrave Titiro in mezzo a questo dramma che oltre a Melibeo coinvolge
tanti altri pastori egrave indifferente forse per la sua incapacitagrave di comprendere lui egrave stato aiutato da un
ldquodeus iuvenisrdquo che puograve essere facilmente identificato con Ottaviano La situazione proposta da
Virgilio mi ha portato a considerare lrsquoantichitagrave dellrsquoattualitagrave i corsi e ricorsi storici
Nonostante la nostra sia la civiltagrave del progresso nella quale siamo tutti in comunicazione
pur non avendo piugrave nulla di concreto da dire i problemi sono sempre gli stessi anche se proposti su
scala piugrave grande visto che nel frattempo il mondo si egrave allargato grazie alle nuove scoperte
geografiche
Ciograve che mi inquieta perograve non egrave la permanente presenza dei flussi migratori che credo in qualche
modo siano connaturati allrsquoesistenza umana poicheacute lrsquouomo non egrave unrsquoentitagrave stabile ma in continuo
mutamento trovo terribile invece lrsquoindifferenza che prova Titiro che lrsquouomo ha provato nella storia
e che noi oggi proviamo Lrsquouomo non si preoccupa di ciograve che avverte come lontano da seacute fa finta di
16
ignorarne lrsquoesistenza pensando di esserne al riparo ma quando il dramma lo colpisce direttamente
lrsquoindifferenza vola via un esempio dei nostri giorni potrebbe essere lrsquoattentato avvenuto a Parigi il
13 novembre 2015 dopo questrsquoepisodio noi occidentali ci siamo sentiti molto piugrave coinvolti nella lotta
contro lrsquoIsis quando una manciata di giorni prima eravamo tutti abbastanza indifferenti verso gli
attentati che accadevano giornalmente nei paesi mediorientali
Sembra che lrsquouomo moderno abbia bisogno della lezione degli antichi magari della filantropia di
Terenzio con il suo ldquohomo sum humani nihil a me alienum putordquo frase che tutti noi forse dovremmo
tenere a mente ricordandoci che la vita umana ha la stessa dignitagrave in tutte le latitudini del mondo
17
Chiara Bartolucci VC LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni 35 laquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονraquo
laquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei occuparmi di queste (storie) circa la quercia e la pietraraquo Esiodo Θεογονία 700 aC Esiodo egrave qui pastore che pasceva sul monte Elicona Simboleggia la visione pastorale quando gli uomini dimoravano dove capitava e gli dei nelle rocce e nelle querce appunto La Natura produceva tutto ciograve di cui gli uomini avevano bisogno
Autore bottega romana di etagrave imperiale
Titolo Pan e Dafni
Data di realizzazione 2deg metagrave del II secolo dC
Tecnica scultura (gruppo plastico in marmo)
Ubicazione Museo Archeologico Nazionale di Napoli giagrave collezione Farnese
Il gruppo originale viene datato al III o al II secolo aC in piena etagrave ellenistica Egrave possibile che questo gruppo sia identico a quello attribuito da Plinio il Vecchio allo scultore Heliodoros
18
LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni
ldquoPan e Dafnirdquo egrave una splendida statua romana copia di originale greco di etagrave ellenistica attribuita allo
scultore Heliodoros (fine II sec aC) Lrsquoopera raffigura il dio Pan nellrsquoatto di insegnare a Dafni a
suonare la zampogna
Dio dei pastori e delle greggi come si evince dallrsquoetimologia del suo nome (Πάν da παειν=pascolare)
ma anche dei piaceri della carne Pan nasce nella regione dellrsquoArcadia (monte Liceo) in Grecia La
sua area di sviluppo perograve si colloca nel mondo greco occidentale in particolar modo nella Trinacria
Classificato come demone o fauno Pan viene raffigurato come mezzo uomo e mezzo caprone La
duplice visione del dio dipende dallrsquoarea di analisi la prima egrave attribuita al mondo ellenico che lo
considerava un essere che si poneva tra il divino e lrsquoumano con la funzione di intermediare tra le due
dimensioni la seconda invece al mondo latino che lo identificava come divinitagrave del mondo naturale
Queste due nature trovavano unrsquounica incarnazione nel dio etrusco Dio domestico
nacque come protettore dei confini sacri in un secondo momento anche delle selve Questo passaggio
si esaurigrave nel mondo romano dove Pan fu assimilato al dio Fauno e per estensione erroneamente al
dio Silvano In tutte e tre le culture il periodo di attestazione fu lrsquoetagrave arcaico-classica seppur sappiamo
che si tratta di una nascita piugrave antica ma non comprovata da prove archeologiche Il vero periodo di
fama fu lrsquoetagrave ellenistica e la successiva fase della romanizzazione Ciograve si dovette al coevo sviluppo
della poesia ellenistica che spostograve la materia trattata verso i miti indigeni o minori piugrave eruditi
Su questa scia si colloca lrsquooperato di Teocrito poeta siciliano di etagrave ellenistica (310300-dopo 260)
Nel primo idillio della sua raccolta narra le vicende del semidio Dafni Figlio della ninfa Dafnide e
del dio Ermes nato in un bosco di alloro (in greco δάφνη termine dal quale deriva il suo nome) nella
valle del fiume Irminio nel ragusano Era considerato lrsquoideatore del genere bucolico Secondo E
Ciaceri la leggenda di Dafni egrave un esempio di culto indigeno preesistente che egrave stato adattato alla
civiltagrave greca Dafni si presenta infatti come personificazione e celebrazione della vita pastorale degli
antichi Siculi
La numerazione degli ldquoEἰδύλλιαrdquo teocritei egrave di etagrave umanistica ricavata da tradizione manoscritta Egrave
singolare la decisione di aprire la raccolta proprio con questo componimento ma la novitagrave
rappresentata dal testo nel panorama poetico ci fornisce la spiegazione un βουκόλικον ἔπος in
esametri in dialetto dorico Il tema di fondo egrave rappresentato dallrsquoamore in questo caso eterosessuale
che giagrave di per seacute egrave unrsquoinnovazione in ambiente bucolico dominato dallrsquoἀσυχία (serenitagrave)
19
Lrsquoidillio nasce da un incontro tra un capraio e Tirsi un pastore-poeta figura di Dafni Tirsi canta la
triste storia della misteriosa morte per amore di Dafni La presenza di un ritornello probabile ripresa
dai carmina pastorali caratterizza il canto
Ma in questrsquoidillio non crsquoegrave gara solo Tirsi canteragrave vorrebbe suonare anche la zampogna ma il
capraio lo dissuade dallrsquoidea non si puograve svegliare Pan che riposa (Timor Panico)
Segue una mirabile ἔκϕρασις di stampo alessandrino ovvero la descrizione di una splendida
coppa intagliata in legno ldquoErsquo uno spettacolo - per noi pastori- prodigio che ti tocca il cuore rdquo
αἰπολικὸν θάημαmiddot τέρας κέ τυ θυμὸν ἀτύξαι (56) che anticipa la materia trattata lrsquoamore
come passione e affanno infruttuoso
Dopo una descrizione dellrsquoambiente circostante di ispirazione bucolica si passa al vero
argomento dellrsquoidillio ovvero Dafni Tirsi apre il discorso con la consueta invocazione alla
Musa ldquoΆρχετε βουκολικᾶς Moσαι φίλαι ἄρχετrsquo ἀοιδᾶςrdquo Le Ninfe non furono presenti alla
morte di Dafni ma la Natura che esse rappresentano piange la sua scomparsa ldquoLo piangeva il
lupo e lo sciacallo lo piangevaDafni moriva e pianse nelle selve anche il leonerdquo ldquoE le mucche
ai suoi piedi e i torie giovenche e vitelli lo piangevanordquo ldquoDafnichi ti consuma Chi egrave che
ami tantordquo sono le domande che Ermes pone al figlio per conoscere percheacute sia cosigrave afflitto E
risponde il dio Priapo sostenendo che a causa della sua timidezza Dafni non si unisce alle
ragazze non egrave in grado di amare
Dafni continua a non rispondere cosigrave interviene Afrodite e la sua misteriosa ira si compie ldquoTu ti
vantavi Dafni di piegare Erose non sei tu ora dal terribile Eros piegatordquo Dafni finalmente
risponde ldquoAnche nellrsquoAde Dafni daragrave tormento ad Erosrdquo Le intima di andarsene dai suoi amati
Anchise e Adone (che incarna come Dafni la figura del pastore e del cacciatore) e persino dal greco
Diomede che lrsquoaveva ferita Teocrito interrompe qui la narrazione non si sofferma sui particolari ma
gioca alludendovi Entrato in conflitto con Afrodite e punito da questa con una passione irresistibile
Dafni preferisce uccidersi che cederle
Segue lrsquoestremo addio alla natura e a Pan ldquoAddio lupi sciacalli e tu orso che vivi nelle grottelagrave sui
monti addio Il vostro Dafni mai piugravevedragrave foreste neacute boscaglie ormai-non piugrave AddioAretusa
addio bei fiumi che scorrete al Tibrirdquo ldquoPan dovunque tu sia-sugli alti monti del Liceooppure sul
gran Megravenalo-vieni in Sicilialascia la rocca drsquoElice e la scoscesa tombadella Licaonide che gli dei
stessi ammiranordquo Il dolore per la morte di Dafni porta il rovesciamento della natura ldquoRovi spineti
20
fiorite di violettee tu narciso risplendi sui ginepriche tutto sia al contrario produca pere il pino-
poi che Dafni muore-e il cervo insegua il canee voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolordquo ldquoDafni ha
finito tace Tenta Afroditedi sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzatoe Dafni egrave giagrave nel gorgo
di Acherontelui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo Cosigrave Teocrito ci descrive la morte del
semidio
ldquoE fate un tumulo e al tumulo aggiungete questo epitaffioꞌIo ero Dafni nei boschi noto da qui sino
al cielo io di bel gregge guardiano ancora piugrave belloꞌrdquo Sono queste le parole di compianto che Virgilio
attraverso il pastore-cantore Mopso dedica a Dafni dopo la sua morte
Anche il Mantovano (70 aC-19 aC) come Teocrito dedica un componimento al semidio nella V
ecloga attraverso le parole dei pastori-cantori Mopso e Menalca Lrsquoambiente riprende la descrizione
del mondo bucolico (musica soffiare nelle canne) e del locus amoenus come la grotta ricoperta dalla
vite chiaro riferimento al mondo bacchico
La descrizione di Dafni infatti viene presentata con una duplice visione dei due cantori Mopso
incarna lrsquoaspetto bacchico mentre Menalca quello apollineo
Mopso il piugrave giovane comincia per primo e canta la morte del mitico pastore ldquoLamentarono Dafni
la tua morte anche i leoni africanine parlano ancora i monti selvaggi e le selveDafni insegnograve ad
aggiogare le tigri drsquoArmeniaDafni insegnograve a introdurre i riti di Baccordquo Anche qui la natura partecipa
alla sua morte con un rovesciamento ldquoDai solchi cui spesso affidammo grandi chicchi di
orzonascono il loglio infecondo e sterili spighe drsquoavenardquo
Anche nel canto del maior Menalca questo dedicato allrsquoapoteosi di Dafni si elencano altri fenomeni
adynata nella natura ldquoRaggiante di luce contempla la soglia a lui nuova drsquoOlimpoDafni e vede sotto
i suoi piedi le nubi e le stelleUn fremito di gioia corre per boschi e campagnee Pan e i pastori e le
giovani DriadiIl lupo non pensa a insidiare il bestiame neacute retea intrappolare i cervi Dafni ama il
bene e la pacerdquo Ersquo la ripresa del mito dellrsquoaurea aetas quando la natura produceva tutto ciograve di cui
gli uomini avevano bisogno ed essi vivevano in un clima di pace e serenitagrave Si puograve avvertire il dolente
richiamo agli eventi che stavano segnando la vita del poeta ed il suo tempo e le speranze
palingenetiche nella pace e nella serenitagrave di cui il mondo dei pastori drsquoArcadia era modello ideale e
Ottaviano princeps omnium reale portatore di pace e prosperitagrave Le Bucoliche infatti si inseriscono
nel quadro della futura ideologia del potere di Augusto anticipandola Ersquo cosigrave allora che il tema
centrale che dovrebbe essere rappresentato dalla morte di Dafni resta marginale il canto funebre ldquoegrave
21
come il sonno sullrsquoerba agli stanchi lo zampillo drsquoacqua dolce ad estinguere lrsquoarsurardquo e il canto per
lrsquoapoteosi egrave piugrave affascinante delle piugrave dolci musiche della natura vv 82-84 (A La Penna op cit p
XXXI)
Breve riflessione personale sul 35 verso della Teogonia di Esiodo
Esiodo egrave un poeta vissuto nellrsquoVIII secolo aC Compose la Teogonia ovvero un poema didascalico
che come tale presentava la consueta invocazione alle Muse che occupa la parte proemiale
dellrsquoopera (vv 1-56 rarr 1-11 proemio 12-56 le Muse) Dellrsquointero proemio il verso piugrave dubbio egrave il
trentacinquesimo ldquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονrdquo Non solo i critici ma anche i
linguisti non hanno saputo dare una definitiva lettura al verso Il grande grecista italiano Dario Del
Corno lo traduce ldquoMa a che tali discorsi sulla quercia o la rocciardquo Il professor Francesco Roncalli
docente di Etruscologia lo traduce piugrave letteralmente come ldquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei
occuparmi di queste (storie) circa la quercia o circa la rocciardquo La visione del Roncalli egrave estrapolata
dallrsquoambiente in cui opera Esiodo ovvero la Grecia arcaica Esiodo comunque egrave un poeta
didascalico e in particolare nella Teogonia ci erudisce circa la cosmo-teogonia Una volta gli dei
erano rappresentati attraverso elementi naturali quindi il dio era Natura Solo in un secondo
momento egrave avvenuto il processo di antropomorfizzazione del pantheon Trovandoci in etagrave arcaica
con Esiodo egrave ancora forte il mito delle cinque etagrave dove ldquogli dei avevano in comune le antiche mense
e le sedirdquo Era lrsquoaurea aetas descritta da Esiodo nelle ldquoἚργα καί ημέραιrdquo Lrsquoabbrutimento degli
uomini ha portato lrsquoallontanamento degli dei Questa egrave la visione mitologica esiodea gli studiosi
hanno visto lrsquoevoluzione divina al passo con quella architettonica Quando gli uomini vivevano
nella natura lo facevano anche gli dei Alla nascita della capanna corrisponde allrsquoincirca il processo
di antropomorfizzazione del pantheon e la nascita di capanne di culto di forma ovale con pronao e
naos Quando si sviluppa per lrsquouomo il palazzo si assiste alla nascita del grande tempio costruito
per gli dei lrsquoetagrave di Teocrito Ma Teocrito collocando il suo componimento in ambiente pastorale
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
3
Premessa
Egrave con grande emozione che introduco oggi 17 febbraio 2016 questo secondo Convegno dei Classici Latini e Greci del Montale
I protagonisti sono anche questrsquoanno alcuni nostri giovani studiosi ldquoin erbardquo del mondo e delle letterature classichehellip non semplicemente studenti - come una mia alunna ha tenuto a sottolineare con un certo orgoglio in una sua pagina di un nostro ldquocarteggiordquo
Sono giovani che hanno scoperto durante la lettura delle antologie ldquoscolasticherdquo un messaggio una parola ancora attuale un motivo in piugrave su cui vale la pena fermarsi a riflettere Hanno ritenuto di dover mettere in comune qualcosa di importante approfittando di un contesto diverso da quello delle loro relazioni esterne alla scuola e comunque piugrave ampio di quello della classe
Per questo hanno deciso che valeva la pena affrontare la paura naturale quando si tratta di parlare in pubblico sapendo bene di essere ascoltati da tanti loro compagni professori autorevoli ospiti seduti oggi in questa sala e alla presenza graditissima anche questrsquoanno qui sul palco del Prof Alessandro Fo ordinario di Lingua e Letteratura Latina presso lrsquoUniversitagrave di Siena
I nostri giovani relatori hanno prodotto dei lavori interessanti a volte anche toccanti sicuramente originali e contraddistinti da qualitagrave che non hanno prezzo percheacute - per fortuna - non si acquistano con il denaro ma che sono indispensabili per fare lrsquoesperienza del bello direi del sublime la curiositagrave che anima la ricerca scientifica rigorosa lrsquoimpegno nel portarla avanti
4
lrsquoentusiasmo la passione il lasciarsi coinvolgere anche quando lrsquoimpresa sembra inutile troppo alta e difficile o esagerata permettendo che le ldquoparolerdquo pronunciate da altri uomini e donne vissuti in passato e che la storia ha trasmesso risuonino nellrsquo anima liberamente
Questrsquoanno su suggerimento del Prof Alessandro Fo nostro mentore le riflessioni si articolano sul tema derdquolrsquoutopia pastorale e il dramma della storiardquo oggetto della sua lezione che concluderagrave il nostro incontro
Ringrazio e saluto tutti i presenti che rendono possibile e vivo il Convegno
Ricordo che questrsquoanno egrave stato organizzato curato e seguito con entusiasmo dalla III A (insieme a me) in tutte le sue tappe a partire dalla predisposizione della locandina e delle brochures del programma dellrsquoincontro della gestione dei contatti con i relatori e dallrsquoaccoglienza qui in Aula Magna fino alla redazione degli Atti che costituiranno il momento finale di questa esperienza
Profssa Elisa Biagioli
5
Claudia Forti Silvia Marricco Eleonora Pepe IVB
Il paradiso perduto
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Claudio Annibali IV A
Melibeo e lrsquoindifferenza dellrsquouomo
Leggendo la prima ecloga di Virgilio ho trovato molto interessanti i personaggi di Titiro e
Melibeo Entrambi sono situati nel paesaggio da sogno della campagna che perograve in questo passo
assume una connotazione triste poicheacute Melibeo egrave costretto ad emigrare dalle sue terre a causa della
riassegnazione dei possedimenti terrieri attuata alla fine delle guerre civili Melibeo egrave un uomo
inconsolabile nel suo dramma che ricorda per molti versi la contemporanea crisi dei migranti
costretti come il pastore a lasciare le proprie terre nelle quali sono nati e che ora per colpa di cause
per loro troppo grandi da affrontare abbandonano Vanno in cerca di luoghi che saranno sempre
sgraditi non per poca riconoscenza verso chi li ospita ma per la mancanza di ricordi come si
presentano a Melibeo la Scizia e lrsquoOasse oppure le terre degli Africani o quelle bretoni che allora
erano considerate luoghi estremi
Melibeo perograve ndash mi sembra - non egrave solo triste egrave anche rancoroso verso quel potere che con
lui egrave stato ingiusto ldquohis nos consevimus agrosrdquo la sua esclamazione egrave carica della collera che prova per
la perdita delle sue terre che andranno a finire nelle mani di un ldquoimpius milesrdquo Melibeo lo sento molto
vicino come personaggio incarna in qualche modo la storia dei miei parenti emigranti di ritorno a
causa dellrsquoevolversi della situazione politica in Venezuela con lrsquoascesa al potere di Hugo Chagravevez
Anche loro come il pastore sono stati costretti dagli eventi a lasciare il paese cercando un posto
che garantisse sicurezza e stabilitagrave Titiro in mezzo a questo dramma che oltre a Melibeo coinvolge
tanti altri pastori egrave indifferente forse per la sua incapacitagrave di comprendere lui egrave stato aiutato da un
ldquodeus iuvenisrdquo che puograve essere facilmente identificato con Ottaviano La situazione proposta da
Virgilio mi ha portato a considerare lrsquoantichitagrave dellrsquoattualitagrave i corsi e ricorsi storici
Nonostante la nostra sia la civiltagrave del progresso nella quale siamo tutti in comunicazione
pur non avendo piugrave nulla di concreto da dire i problemi sono sempre gli stessi anche se proposti su
scala piugrave grande visto che nel frattempo il mondo si egrave allargato grazie alle nuove scoperte
geografiche
Ciograve che mi inquieta perograve non egrave la permanente presenza dei flussi migratori che credo in qualche
modo siano connaturati allrsquoesistenza umana poicheacute lrsquouomo non egrave unrsquoentitagrave stabile ma in continuo
mutamento trovo terribile invece lrsquoindifferenza che prova Titiro che lrsquouomo ha provato nella storia
e che noi oggi proviamo Lrsquouomo non si preoccupa di ciograve che avverte come lontano da seacute fa finta di
16
ignorarne lrsquoesistenza pensando di esserne al riparo ma quando il dramma lo colpisce direttamente
lrsquoindifferenza vola via un esempio dei nostri giorni potrebbe essere lrsquoattentato avvenuto a Parigi il
13 novembre 2015 dopo questrsquoepisodio noi occidentali ci siamo sentiti molto piugrave coinvolti nella lotta
contro lrsquoIsis quando una manciata di giorni prima eravamo tutti abbastanza indifferenti verso gli
attentati che accadevano giornalmente nei paesi mediorientali
Sembra che lrsquouomo moderno abbia bisogno della lezione degli antichi magari della filantropia di
Terenzio con il suo ldquohomo sum humani nihil a me alienum putordquo frase che tutti noi forse dovremmo
tenere a mente ricordandoci che la vita umana ha la stessa dignitagrave in tutte le latitudini del mondo
17
Chiara Bartolucci VC LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni 35 laquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονraquo
laquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei occuparmi di queste (storie) circa la quercia e la pietraraquo Esiodo Θεογονία 700 aC Esiodo egrave qui pastore che pasceva sul monte Elicona Simboleggia la visione pastorale quando gli uomini dimoravano dove capitava e gli dei nelle rocce e nelle querce appunto La Natura produceva tutto ciograve di cui gli uomini avevano bisogno
Autore bottega romana di etagrave imperiale
Titolo Pan e Dafni
Data di realizzazione 2deg metagrave del II secolo dC
Tecnica scultura (gruppo plastico in marmo)
Ubicazione Museo Archeologico Nazionale di Napoli giagrave collezione Farnese
Il gruppo originale viene datato al III o al II secolo aC in piena etagrave ellenistica Egrave possibile che questo gruppo sia identico a quello attribuito da Plinio il Vecchio allo scultore Heliodoros
18
LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni
ldquoPan e Dafnirdquo egrave una splendida statua romana copia di originale greco di etagrave ellenistica attribuita allo
scultore Heliodoros (fine II sec aC) Lrsquoopera raffigura il dio Pan nellrsquoatto di insegnare a Dafni a
suonare la zampogna
Dio dei pastori e delle greggi come si evince dallrsquoetimologia del suo nome (Πάν da παειν=pascolare)
ma anche dei piaceri della carne Pan nasce nella regione dellrsquoArcadia (monte Liceo) in Grecia La
sua area di sviluppo perograve si colloca nel mondo greco occidentale in particolar modo nella Trinacria
Classificato come demone o fauno Pan viene raffigurato come mezzo uomo e mezzo caprone La
duplice visione del dio dipende dallrsquoarea di analisi la prima egrave attribuita al mondo ellenico che lo
considerava un essere che si poneva tra il divino e lrsquoumano con la funzione di intermediare tra le due
dimensioni la seconda invece al mondo latino che lo identificava come divinitagrave del mondo naturale
Queste due nature trovavano unrsquounica incarnazione nel dio etrusco Dio domestico
nacque come protettore dei confini sacri in un secondo momento anche delle selve Questo passaggio
si esaurigrave nel mondo romano dove Pan fu assimilato al dio Fauno e per estensione erroneamente al
dio Silvano In tutte e tre le culture il periodo di attestazione fu lrsquoetagrave arcaico-classica seppur sappiamo
che si tratta di una nascita piugrave antica ma non comprovata da prove archeologiche Il vero periodo di
fama fu lrsquoetagrave ellenistica e la successiva fase della romanizzazione Ciograve si dovette al coevo sviluppo
della poesia ellenistica che spostograve la materia trattata verso i miti indigeni o minori piugrave eruditi
Su questa scia si colloca lrsquooperato di Teocrito poeta siciliano di etagrave ellenistica (310300-dopo 260)
Nel primo idillio della sua raccolta narra le vicende del semidio Dafni Figlio della ninfa Dafnide e
del dio Ermes nato in un bosco di alloro (in greco δάφνη termine dal quale deriva il suo nome) nella
valle del fiume Irminio nel ragusano Era considerato lrsquoideatore del genere bucolico Secondo E
Ciaceri la leggenda di Dafni egrave un esempio di culto indigeno preesistente che egrave stato adattato alla
civiltagrave greca Dafni si presenta infatti come personificazione e celebrazione della vita pastorale degli
antichi Siculi
La numerazione degli ldquoEἰδύλλιαrdquo teocritei egrave di etagrave umanistica ricavata da tradizione manoscritta Egrave
singolare la decisione di aprire la raccolta proprio con questo componimento ma la novitagrave
rappresentata dal testo nel panorama poetico ci fornisce la spiegazione un βουκόλικον ἔπος in
esametri in dialetto dorico Il tema di fondo egrave rappresentato dallrsquoamore in questo caso eterosessuale
che giagrave di per seacute egrave unrsquoinnovazione in ambiente bucolico dominato dallrsquoἀσυχία (serenitagrave)
19
Lrsquoidillio nasce da un incontro tra un capraio e Tirsi un pastore-poeta figura di Dafni Tirsi canta la
triste storia della misteriosa morte per amore di Dafni La presenza di un ritornello probabile ripresa
dai carmina pastorali caratterizza il canto
Ma in questrsquoidillio non crsquoegrave gara solo Tirsi canteragrave vorrebbe suonare anche la zampogna ma il
capraio lo dissuade dallrsquoidea non si puograve svegliare Pan che riposa (Timor Panico)
Segue una mirabile ἔκϕρασις di stampo alessandrino ovvero la descrizione di una splendida
coppa intagliata in legno ldquoErsquo uno spettacolo - per noi pastori- prodigio che ti tocca il cuore rdquo
αἰπολικὸν θάημαmiddot τέρας κέ τυ θυμὸν ἀτύξαι (56) che anticipa la materia trattata lrsquoamore
come passione e affanno infruttuoso
Dopo una descrizione dellrsquoambiente circostante di ispirazione bucolica si passa al vero
argomento dellrsquoidillio ovvero Dafni Tirsi apre il discorso con la consueta invocazione alla
Musa ldquoΆρχετε βουκολικᾶς Moσαι φίλαι ἄρχετrsquo ἀοιδᾶςrdquo Le Ninfe non furono presenti alla
morte di Dafni ma la Natura che esse rappresentano piange la sua scomparsa ldquoLo piangeva il
lupo e lo sciacallo lo piangevaDafni moriva e pianse nelle selve anche il leonerdquo ldquoE le mucche
ai suoi piedi e i torie giovenche e vitelli lo piangevanordquo ldquoDafnichi ti consuma Chi egrave che
ami tantordquo sono le domande che Ermes pone al figlio per conoscere percheacute sia cosigrave afflitto E
risponde il dio Priapo sostenendo che a causa della sua timidezza Dafni non si unisce alle
ragazze non egrave in grado di amare
Dafni continua a non rispondere cosigrave interviene Afrodite e la sua misteriosa ira si compie ldquoTu ti
vantavi Dafni di piegare Erose non sei tu ora dal terribile Eros piegatordquo Dafni finalmente
risponde ldquoAnche nellrsquoAde Dafni daragrave tormento ad Erosrdquo Le intima di andarsene dai suoi amati
Anchise e Adone (che incarna come Dafni la figura del pastore e del cacciatore) e persino dal greco
Diomede che lrsquoaveva ferita Teocrito interrompe qui la narrazione non si sofferma sui particolari ma
gioca alludendovi Entrato in conflitto con Afrodite e punito da questa con una passione irresistibile
Dafni preferisce uccidersi che cederle
Segue lrsquoestremo addio alla natura e a Pan ldquoAddio lupi sciacalli e tu orso che vivi nelle grottelagrave sui
monti addio Il vostro Dafni mai piugravevedragrave foreste neacute boscaglie ormai-non piugrave AddioAretusa
addio bei fiumi che scorrete al Tibrirdquo ldquoPan dovunque tu sia-sugli alti monti del Liceooppure sul
gran Megravenalo-vieni in Sicilialascia la rocca drsquoElice e la scoscesa tombadella Licaonide che gli dei
stessi ammiranordquo Il dolore per la morte di Dafni porta il rovesciamento della natura ldquoRovi spineti
20
fiorite di violettee tu narciso risplendi sui ginepriche tutto sia al contrario produca pere il pino-
poi che Dafni muore-e il cervo insegua il canee voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolordquo ldquoDafni ha
finito tace Tenta Afroditedi sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzatoe Dafni egrave giagrave nel gorgo
di Acherontelui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo Cosigrave Teocrito ci descrive la morte del
semidio
ldquoE fate un tumulo e al tumulo aggiungete questo epitaffioꞌIo ero Dafni nei boschi noto da qui sino
al cielo io di bel gregge guardiano ancora piugrave belloꞌrdquo Sono queste le parole di compianto che Virgilio
attraverso il pastore-cantore Mopso dedica a Dafni dopo la sua morte
Anche il Mantovano (70 aC-19 aC) come Teocrito dedica un componimento al semidio nella V
ecloga attraverso le parole dei pastori-cantori Mopso e Menalca Lrsquoambiente riprende la descrizione
del mondo bucolico (musica soffiare nelle canne) e del locus amoenus come la grotta ricoperta dalla
vite chiaro riferimento al mondo bacchico
La descrizione di Dafni infatti viene presentata con una duplice visione dei due cantori Mopso
incarna lrsquoaspetto bacchico mentre Menalca quello apollineo
Mopso il piugrave giovane comincia per primo e canta la morte del mitico pastore ldquoLamentarono Dafni
la tua morte anche i leoni africanine parlano ancora i monti selvaggi e le selveDafni insegnograve ad
aggiogare le tigri drsquoArmeniaDafni insegnograve a introdurre i riti di Baccordquo Anche qui la natura partecipa
alla sua morte con un rovesciamento ldquoDai solchi cui spesso affidammo grandi chicchi di
orzonascono il loglio infecondo e sterili spighe drsquoavenardquo
Anche nel canto del maior Menalca questo dedicato allrsquoapoteosi di Dafni si elencano altri fenomeni
adynata nella natura ldquoRaggiante di luce contempla la soglia a lui nuova drsquoOlimpoDafni e vede sotto
i suoi piedi le nubi e le stelleUn fremito di gioia corre per boschi e campagnee Pan e i pastori e le
giovani DriadiIl lupo non pensa a insidiare il bestiame neacute retea intrappolare i cervi Dafni ama il
bene e la pacerdquo Ersquo la ripresa del mito dellrsquoaurea aetas quando la natura produceva tutto ciograve di cui
gli uomini avevano bisogno ed essi vivevano in un clima di pace e serenitagrave Si puograve avvertire il dolente
richiamo agli eventi che stavano segnando la vita del poeta ed il suo tempo e le speranze
palingenetiche nella pace e nella serenitagrave di cui il mondo dei pastori drsquoArcadia era modello ideale e
Ottaviano princeps omnium reale portatore di pace e prosperitagrave Le Bucoliche infatti si inseriscono
nel quadro della futura ideologia del potere di Augusto anticipandola Ersquo cosigrave allora che il tema
centrale che dovrebbe essere rappresentato dalla morte di Dafni resta marginale il canto funebre ldquoegrave
21
come il sonno sullrsquoerba agli stanchi lo zampillo drsquoacqua dolce ad estinguere lrsquoarsurardquo e il canto per
lrsquoapoteosi egrave piugrave affascinante delle piugrave dolci musiche della natura vv 82-84 (A La Penna op cit p
XXXI)
Breve riflessione personale sul 35 verso della Teogonia di Esiodo
Esiodo egrave un poeta vissuto nellrsquoVIII secolo aC Compose la Teogonia ovvero un poema didascalico
che come tale presentava la consueta invocazione alle Muse che occupa la parte proemiale
dellrsquoopera (vv 1-56 rarr 1-11 proemio 12-56 le Muse) Dellrsquointero proemio il verso piugrave dubbio egrave il
trentacinquesimo ldquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονrdquo Non solo i critici ma anche i
linguisti non hanno saputo dare una definitiva lettura al verso Il grande grecista italiano Dario Del
Corno lo traduce ldquoMa a che tali discorsi sulla quercia o la rocciardquo Il professor Francesco Roncalli
docente di Etruscologia lo traduce piugrave letteralmente come ldquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei
occuparmi di queste (storie) circa la quercia o circa la rocciardquo La visione del Roncalli egrave estrapolata
dallrsquoambiente in cui opera Esiodo ovvero la Grecia arcaica Esiodo comunque egrave un poeta
didascalico e in particolare nella Teogonia ci erudisce circa la cosmo-teogonia Una volta gli dei
erano rappresentati attraverso elementi naturali quindi il dio era Natura Solo in un secondo
momento egrave avvenuto il processo di antropomorfizzazione del pantheon Trovandoci in etagrave arcaica
con Esiodo egrave ancora forte il mito delle cinque etagrave dove ldquogli dei avevano in comune le antiche mense
e le sedirdquo Era lrsquoaurea aetas descritta da Esiodo nelle ldquoἚργα καί ημέραιrdquo Lrsquoabbrutimento degli
uomini ha portato lrsquoallontanamento degli dei Questa egrave la visione mitologica esiodea gli studiosi
hanno visto lrsquoevoluzione divina al passo con quella architettonica Quando gli uomini vivevano
nella natura lo facevano anche gli dei Alla nascita della capanna corrisponde allrsquoincirca il processo
di antropomorfizzazione del pantheon e la nascita di capanne di culto di forma ovale con pronao e
naos Quando si sviluppa per lrsquouomo il palazzo si assiste alla nascita del grande tempio costruito
per gli dei lrsquoetagrave di Teocrito Ma Teocrito collocando il suo componimento in ambiente pastorale
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
4
lrsquoentusiasmo la passione il lasciarsi coinvolgere anche quando lrsquoimpresa sembra inutile troppo alta e difficile o esagerata permettendo che le ldquoparolerdquo pronunciate da altri uomini e donne vissuti in passato e che la storia ha trasmesso risuonino nellrsquo anima liberamente
Questrsquoanno su suggerimento del Prof Alessandro Fo nostro mentore le riflessioni si articolano sul tema derdquolrsquoutopia pastorale e il dramma della storiardquo oggetto della sua lezione che concluderagrave il nostro incontro
Ringrazio e saluto tutti i presenti che rendono possibile e vivo il Convegno
Ricordo che questrsquoanno egrave stato organizzato curato e seguito con entusiasmo dalla III A (insieme a me) in tutte le sue tappe a partire dalla predisposizione della locandina e delle brochures del programma dellrsquoincontro della gestione dei contatti con i relatori e dallrsquoaccoglienza qui in Aula Magna fino alla redazione degli Atti che costituiranno il momento finale di questa esperienza
Profssa Elisa Biagioli
5
Claudia Forti Silvia Marricco Eleonora Pepe IVB
Il paradiso perduto
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Claudio Annibali IV A
Melibeo e lrsquoindifferenza dellrsquouomo
Leggendo la prima ecloga di Virgilio ho trovato molto interessanti i personaggi di Titiro e
Melibeo Entrambi sono situati nel paesaggio da sogno della campagna che perograve in questo passo
assume una connotazione triste poicheacute Melibeo egrave costretto ad emigrare dalle sue terre a causa della
riassegnazione dei possedimenti terrieri attuata alla fine delle guerre civili Melibeo egrave un uomo
inconsolabile nel suo dramma che ricorda per molti versi la contemporanea crisi dei migranti
costretti come il pastore a lasciare le proprie terre nelle quali sono nati e che ora per colpa di cause
per loro troppo grandi da affrontare abbandonano Vanno in cerca di luoghi che saranno sempre
sgraditi non per poca riconoscenza verso chi li ospita ma per la mancanza di ricordi come si
presentano a Melibeo la Scizia e lrsquoOasse oppure le terre degli Africani o quelle bretoni che allora
erano considerate luoghi estremi
Melibeo perograve ndash mi sembra - non egrave solo triste egrave anche rancoroso verso quel potere che con
lui egrave stato ingiusto ldquohis nos consevimus agrosrdquo la sua esclamazione egrave carica della collera che prova per
la perdita delle sue terre che andranno a finire nelle mani di un ldquoimpius milesrdquo Melibeo lo sento molto
vicino come personaggio incarna in qualche modo la storia dei miei parenti emigranti di ritorno a
causa dellrsquoevolversi della situazione politica in Venezuela con lrsquoascesa al potere di Hugo Chagravevez
Anche loro come il pastore sono stati costretti dagli eventi a lasciare il paese cercando un posto
che garantisse sicurezza e stabilitagrave Titiro in mezzo a questo dramma che oltre a Melibeo coinvolge
tanti altri pastori egrave indifferente forse per la sua incapacitagrave di comprendere lui egrave stato aiutato da un
ldquodeus iuvenisrdquo che puograve essere facilmente identificato con Ottaviano La situazione proposta da
Virgilio mi ha portato a considerare lrsquoantichitagrave dellrsquoattualitagrave i corsi e ricorsi storici
Nonostante la nostra sia la civiltagrave del progresso nella quale siamo tutti in comunicazione
pur non avendo piugrave nulla di concreto da dire i problemi sono sempre gli stessi anche se proposti su
scala piugrave grande visto che nel frattempo il mondo si egrave allargato grazie alle nuove scoperte
geografiche
Ciograve che mi inquieta perograve non egrave la permanente presenza dei flussi migratori che credo in qualche
modo siano connaturati allrsquoesistenza umana poicheacute lrsquouomo non egrave unrsquoentitagrave stabile ma in continuo
mutamento trovo terribile invece lrsquoindifferenza che prova Titiro che lrsquouomo ha provato nella storia
e che noi oggi proviamo Lrsquouomo non si preoccupa di ciograve che avverte come lontano da seacute fa finta di
16
ignorarne lrsquoesistenza pensando di esserne al riparo ma quando il dramma lo colpisce direttamente
lrsquoindifferenza vola via un esempio dei nostri giorni potrebbe essere lrsquoattentato avvenuto a Parigi il
13 novembre 2015 dopo questrsquoepisodio noi occidentali ci siamo sentiti molto piugrave coinvolti nella lotta
contro lrsquoIsis quando una manciata di giorni prima eravamo tutti abbastanza indifferenti verso gli
attentati che accadevano giornalmente nei paesi mediorientali
Sembra che lrsquouomo moderno abbia bisogno della lezione degli antichi magari della filantropia di
Terenzio con il suo ldquohomo sum humani nihil a me alienum putordquo frase che tutti noi forse dovremmo
tenere a mente ricordandoci che la vita umana ha la stessa dignitagrave in tutte le latitudini del mondo
17
Chiara Bartolucci VC LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni 35 laquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονraquo
laquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei occuparmi di queste (storie) circa la quercia e la pietraraquo Esiodo Θεογονία 700 aC Esiodo egrave qui pastore che pasceva sul monte Elicona Simboleggia la visione pastorale quando gli uomini dimoravano dove capitava e gli dei nelle rocce e nelle querce appunto La Natura produceva tutto ciograve di cui gli uomini avevano bisogno
Autore bottega romana di etagrave imperiale
Titolo Pan e Dafni
Data di realizzazione 2deg metagrave del II secolo dC
Tecnica scultura (gruppo plastico in marmo)
Ubicazione Museo Archeologico Nazionale di Napoli giagrave collezione Farnese
Il gruppo originale viene datato al III o al II secolo aC in piena etagrave ellenistica Egrave possibile che questo gruppo sia identico a quello attribuito da Plinio il Vecchio allo scultore Heliodoros
18
LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni
ldquoPan e Dafnirdquo egrave una splendida statua romana copia di originale greco di etagrave ellenistica attribuita allo
scultore Heliodoros (fine II sec aC) Lrsquoopera raffigura il dio Pan nellrsquoatto di insegnare a Dafni a
suonare la zampogna
Dio dei pastori e delle greggi come si evince dallrsquoetimologia del suo nome (Πάν da παειν=pascolare)
ma anche dei piaceri della carne Pan nasce nella regione dellrsquoArcadia (monte Liceo) in Grecia La
sua area di sviluppo perograve si colloca nel mondo greco occidentale in particolar modo nella Trinacria
Classificato come demone o fauno Pan viene raffigurato come mezzo uomo e mezzo caprone La
duplice visione del dio dipende dallrsquoarea di analisi la prima egrave attribuita al mondo ellenico che lo
considerava un essere che si poneva tra il divino e lrsquoumano con la funzione di intermediare tra le due
dimensioni la seconda invece al mondo latino che lo identificava come divinitagrave del mondo naturale
Queste due nature trovavano unrsquounica incarnazione nel dio etrusco Dio domestico
nacque come protettore dei confini sacri in un secondo momento anche delle selve Questo passaggio
si esaurigrave nel mondo romano dove Pan fu assimilato al dio Fauno e per estensione erroneamente al
dio Silvano In tutte e tre le culture il periodo di attestazione fu lrsquoetagrave arcaico-classica seppur sappiamo
che si tratta di una nascita piugrave antica ma non comprovata da prove archeologiche Il vero periodo di
fama fu lrsquoetagrave ellenistica e la successiva fase della romanizzazione Ciograve si dovette al coevo sviluppo
della poesia ellenistica che spostograve la materia trattata verso i miti indigeni o minori piugrave eruditi
Su questa scia si colloca lrsquooperato di Teocrito poeta siciliano di etagrave ellenistica (310300-dopo 260)
Nel primo idillio della sua raccolta narra le vicende del semidio Dafni Figlio della ninfa Dafnide e
del dio Ermes nato in un bosco di alloro (in greco δάφνη termine dal quale deriva il suo nome) nella
valle del fiume Irminio nel ragusano Era considerato lrsquoideatore del genere bucolico Secondo E
Ciaceri la leggenda di Dafni egrave un esempio di culto indigeno preesistente che egrave stato adattato alla
civiltagrave greca Dafni si presenta infatti come personificazione e celebrazione della vita pastorale degli
antichi Siculi
La numerazione degli ldquoEἰδύλλιαrdquo teocritei egrave di etagrave umanistica ricavata da tradizione manoscritta Egrave
singolare la decisione di aprire la raccolta proprio con questo componimento ma la novitagrave
rappresentata dal testo nel panorama poetico ci fornisce la spiegazione un βουκόλικον ἔπος in
esametri in dialetto dorico Il tema di fondo egrave rappresentato dallrsquoamore in questo caso eterosessuale
che giagrave di per seacute egrave unrsquoinnovazione in ambiente bucolico dominato dallrsquoἀσυχία (serenitagrave)
19
Lrsquoidillio nasce da un incontro tra un capraio e Tirsi un pastore-poeta figura di Dafni Tirsi canta la
triste storia della misteriosa morte per amore di Dafni La presenza di un ritornello probabile ripresa
dai carmina pastorali caratterizza il canto
Ma in questrsquoidillio non crsquoegrave gara solo Tirsi canteragrave vorrebbe suonare anche la zampogna ma il
capraio lo dissuade dallrsquoidea non si puograve svegliare Pan che riposa (Timor Panico)
Segue una mirabile ἔκϕρασις di stampo alessandrino ovvero la descrizione di una splendida
coppa intagliata in legno ldquoErsquo uno spettacolo - per noi pastori- prodigio che ti tocca il cuore rdquo
αἰπολικὸν θάημαmiddot τέρας κέ τυ θυμὸν ἀτύξαι (56) che anticipa la materia trattata lrsquoamore
come passione e affanno infruttuoso
Dopo una descrizione dellrsquoambiente circostante di ispirazione bucolica si passa al vero
argomento dellrsquoidillio ovvero Dafni Tirsi apre il discorso con la consueta invocazione alla
Musa ldquoΆρχετε βουκολικᾶς Moσαι φίλαι ἄρχετrsquo ἀοιδᾶςrdquo Le Ninfe non furono presenti alla
morte di Dafni ma la Natura che esse rappresentano piange la sua scomparsa ldquoLo piangeva il
lupo e lo sciacallo lo piangevaDafni moriva e pianse nelle selve anche il leonerdquo ldquoE le mucche
ai suoi piedi e i torie giovenche e vitelli lo piangevanordquo ldquoDafnichi ti consuma Chi egrave che
ami tantordquo sono le domande che Ermes pone al figlio per conoscere percheacute sia cosigrave afflitto E
risponde il dio Priapo sostenendo che a causa della sua timidezza Dafni non si unisce alle
ragazze non egrave in grado di amare
Dafni continua a non rispondere cosigrave interviene Afrodite e la sua misteriosa ira si compie ldquoTu ti
vantavi Dafni di piegare Erose non sei tu ora dal terribile Eros piegatordquo Dafni finalmente
risponde ldquoAnche nellrsquoAde Dafni daragrave tormento ad Erosrdquo Le intima di andarsene dai suoi amati
Anchise e Adone (che incarna come Dafni la figura del pastore e del cacciatore) e persino dal greco
Diomede che lrsquoaveva ferita Teocrito interrompe qui la narrazione non si sofferma sui particolari ma
gioca alludendovi Entrato in conflitto con Afrodite e punito da questa con una passione irresistibile
Dafni preferisce uccidersi che cederle
Segue lrsquoestremo addio alla natura e a Pan ldquoAddio lupi sciacalli e tu orso che vivi nelle grottelagrave sui
monti addio Il vostro Dafni mai piugravevedragrave foreste neacute boscaglie ormai-non piugrave AddioAretusa
addio bei fiumi che scorrete al Tibrirdquo ldquoPan dovunque tu sia-sugli alti monti del Liceooppure sul
gran Megravenalo-vieni in Sicilialascia la rocca drsquoElice e la scoscesa tombadella Licaonide che gli dei
stessi ammiranordquo Il dolore per la morte di Dafni porta il rovesciamento della natura ldquoRovi spineti
20
fiorite di violettee tu narciso risplendi sui ginepriche tutto sia al contrario produca pere il pino-
poi che Dafni muore-e il cervo insegua il canee voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolordquo ldquoDafni ha
finito tace Tenta Afroditedi sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzatoe Dafni egrave giagrave nel gorgo
di Acherontelui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo Cosigrave Teocrito ci descrive la morte del
semidio
ldquoE fate un tumulo e al tumulo aggiungete questo epitaffioꞌIo ero Dafni nei boschi noto da qui sino
al cielo io di bel gregge guardiano ancora piugrave belloꞌrdquo Sono queste le parole di compianto che Virgilio
attraverso il pastore-cantore Mopso dedica a Dafni dopo la sua morte
Anche il Mantovano (70 aC-19 aC) come Teocrito dedica un componimento al semidio nella V
ecloga attraverso le parole dei pastori-cantori Mopso e Menalca Lrsquoambiente riprende la descrizione
del mondo bucolico (musica soffiare nelle canne) e del locus amoenus come la grotta ricoperta dalla
vite chiaro riferimento al mondo bacchico
La descrizione di Dafni infatti viene presentata con una duplice visione dei due cantori Mopso
incarna lrsquoaspetto bacchico mentre Menalca quello apollineo
Mopso il piugrave giovane comincia per primo e canta la morte del mitico pastore ldquoLamentarono Dafni
la tua morte anche i leoni africanine parlano ancora i monti selvaggi e le selveDafni insegnograve ad
aggiogare le tigri drsquoArmeniaDafni insegnograve a introdurre i riti di Baccordquo Anche qui la natura partecipa
alla sua morte con un rovesciamento ldquoDai solchi cui spesso affidammo grandi chicchi di
orzonascono il loglio infecondo e sterili spighe drsquoavenardquo
Anche nel canto del maior Menalca questo dedicato allrsquoapoteosi di Dafni si elencano altri fenomeni
adynata nella natura ldquoRaggiante di luce contempla la soglia a lui nuova drsquoOlimpoDafni e vede sotto
i suoi piedi le nubi e le stelleUn fremito di gioia corre per boschi e campagnee Pan e i pastori e le
giovani DriadiIl lupo non pensa a insidiare il bestiame neacute retea intrappolare i cervi Dafni ama il
bene e la pacerdquo Ersquo la ripresa del mito dellrsquoaurea aetas quando la natura produceva tutto ciograve di cui
gli uomini avevano bisogno ed essi vivevano in un clima di pace e serenitagrave Si puograve avvertire il dolente
richiamo agli eventi che stavano segnando la vita del poeta ed il suo tempo e le speranze
palingenetiche nella pace e nella serenitagrave di cui il mondo dei pastori drsquoArcadia era modello ideale e
Ottaviano princeps omnium reale portatore di pace e prosperitagrave Le Bucoliche infatti si inseriscono
nel quadro della futura ideologia del potere di Augusto anticipandola Ersquo cosigrave allora che il tema
centrale che dovrebbe essere rappresentato dalla morte di Dafni resta marginale il canto funebre ldquoegrave
21
come il sonno sullrsquoerba agli stanchi lo zampillo drsquoacqua dolce ad estinguere lrsquoarsurardquo e il canto per
lrsquoapoteosi egrave piugrave affascinante delle piugrave dolci musiche della natura vv 82-84 (A La Penna op cit p
XXXI)
Breve riflessione personale sul 35 verso della Teogonia di Esiodo
Esiodo egrave un poeta vissuto nellrsquoVIII secolo aC Compose la Teogonia ovvero un poema didascalico
che come tale presentava la consueta invocazione alle Muse che occupa la parte proemiale
dellrsquoopera (vv 1-56 rarr 1-11 proemio 12-56 le Muse) Dellrsquointero proemio il verso piugrave dubbio egrave il
trentacinquesimo ldquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονrdquo Non solo i critici ma anche i
linguisti non hanno saputo dare una definitiva lettura al verso Il grande grecista italiano Dario Del
Corno lo traduce ldquoMa a che tali discorsi sulla quercia o la rocciardquo Il professor Francesco Roncalli
docente di Etruscologia lo traduce piugrave letteralmente come ldquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei
occuparmi di queste (storie) circa la quercia o circa la rocciardquo La visione del Roncalli egrave estrapolata
dallrsquoambiente in cui opera Esiodo ovvero la Grecia arcaica Esiodo comunque egrave un poeta
didascalico e in particolare nella Teogonia ci erudisce circa la cosmo-teogonia Una volta gli dei
erano rappresentati attraverso elementi naturali quindi il dio era Natura Solo in un secondo
momento egrave avvenuto il processo di antropomorfizzazione del pantheon Trovandoci in etagrave arcaica
con Esiodo egrave ancora forte il mito delle cinque etagrave dove ldquogli dei avevano in comune le antiche mense
e le sedirdquo Era lrsquoaurea aetas descritta da Esiodo nelle ldquoἚργα καί ημέραιrdquo Lrsquoabbrutimento degli
uomini ha portato lrsquoallontanamento degli dei Questa egrave la visione mitologica esiodea gli studiosi
hanno visto lrsquoevoluzione divina al passo con quella architettonica Quando gli uomini vivevano
nella natura lo facevano anche gli dei Alla nascita della capanna corrisponde allrsquoincirca il processo
di antropomorfizzazione del pantheon e la nascita di capanne di culto di forma ovale con pronao e
naos Quando si sviluppa per lrsquouomo il palazzo si assiste alla nascita del grande tempio costruito
per gli dei lrsquoetagrave di Teocrito Ma Teocrito collocando il suo componimento in ambiente pastorale
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
5
Claudia Forti Silvia Marricco Eleonora Pepe IVB
Il paradiso perduto
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Claudio Annibali IV A
Melibeo e lrsquoindifferenza dellrsquouomo
Leggendo la prima ecloga di Virgilio ho trovato molto interessanti i personaggi di Titiro e
Melibeo Entrambi sono situati nel paesaggio da sogno della campagna che perograve in questo passo
assume una connotazione triste poicheacute Melibeo egrave costretto ad emigrare dalle sue terre a causa della
riassegnazione dei possedimenti terrieri attuata alla fine delle guerre civili Melibeo egrave un uomo
inconsolabile nel suo dramma che ricorda per molti versi la contemporanea crisi dei migranti
costretti come il pastore a lasciare le proprie terre nelle quali sono nati e che ora per colpa di cause
per loro troppo grandi da affrontare abbandonano Vanno in cerca di luoghi che saranno sempre
sgraditi non per poca riconoscenza verso chi li ospita ma per la mancanza di ricordi come si
presentano a Melibeo la Scizia e lrsquoOasse oppure le terre degli Africani o quelle bretoni che allora
erano considerate luoghi estremi
Melibeo perograve ndash mi sembra - non egrave solo triste egrave anche rancoroso verso quel potere che con
lui egrave stato ingiusto ldquohis nos consevimus agrosrdquo la sua esclamazione egrave carica della collera che prova per
la perdita delle sue terre che andranno a finire nelle mani di un ldquoimpius milesrdquo Melibeo lo sento molto
vicino come personaggio incarna in qualche modo la storia dei miei parenti emigranti di ritorno a
causa dellrsquoevolversi della situazione politica in Venezuela con lrsquoascesa al potere di Hugo Chagravevez
Anche loro come il pastore sono stati costretti dagli eventi a lasciare il paese cercando un posto
che garantisse sicurezza e stabilitagrave Titiro in mezzo a questo dramma che oltre a Melibeo coinvolge
tanti altri pastori egrave indifferente forse per la sua incapacitagrave di comprendere lui egrave stato aiutato da un
ldquodeus iuvenisrdquo che puograve essere facilmente identificato con Ottaviano La situazione proposta da
Virgilio mi ha portato a considerare lrsquoantichitagrave dellrsquoattualitagrave i corsi e ricorsi storici
Nonostante la nostra sia la civiltagrave del progresso nella quale siamo tutti in comunicazione
pur non avendo piugrave nulla di concreto da dire i problemi sono sempre gli stessi anche se proposti su
scala piugrave grande visto che nel frattempo il mondo si egrave allargato grazie alle nuove scoperte
geografiche
Ciograve che mi inquieta perograve non egrave la permanente presenza dei flussi migratori che credo in qualche
modo siano connaturati allrsquoesistenza umana poicheacute lrsquouomo non egrave unrsquoentitagrave stabile ma in continuo
mutamento trovo terribile invece lrsquoindifferenza che prova Titiro che lrsquouomo ha provato nella storia
e che noi oggi proviamo Lrsquouomo non si preoccupa di ciograve che avverte come lontano da seacute fa finta di
16
ignorarne lrsquoesistenza pensando di esserne al riparo ma quando il dramma lo colpisce direttamente
lrsquoindifferenza vola via un esempio dei nostri giorni potrebbe essere lrsquoattentato avvenuto a Parigi il
13 novembre 2015 dopo questrsquoepisodio noi occidentali ci siamo sentiti molto piugrave coinvolti nella lotta
contro lrsquoIsis quando una manciata di giorni prima eravamo tutti abbastanza indifferenti verso gli
attentati che accadevano giornalmente nei paesi mediorientali
Sembra che lrsquouomo moderno abbia bisogno della lezione degli antichi magari della filantropia di
Terenzio con il suo ldquohomo sum humani nihil a me alienum putordquo frase che tutti noi forse dovremmo
tenere a mente ricordandoci che la vita umana ha la stessa dignitagrave in tutte le latitudini del mondo
17
Chiara Bartolucci VC LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni 35 laquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονraquo
laquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei occuparmi di queste (storie) circa la quercia e la pietraraquo Esiodo Θεογονία 700 aC Esiodo egrave qui pastore che pasceva sul monte Elicona Simboleggia la visione pastorale quando gli uomini dimoravano dove capitava e gli dei nelle rocce e nelle querce appunto La Natura produceva tutto ciograve di cui gli uomini avevano bisogno
Autore bottega romana di etagrave imperiale
Titolo Pan e Dafni
Data di realizzazione 2deg metagrave del II secolo dC
Tecnica scultura (gruppo plastico in marmo)
Ubicazione Museo Archeologico Nazionale di Napoli giagrave collezione Farnese
Il gruppo originale viene datato al III o al II secolo aC in piena etagrave ellenistica Egrave possibile che questo gruppo sia identico a quello attribuito da Plinio il Vecchio allo scultore Heliodoros
18
LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni
ldquoPan e Dafnirdquo egrave una splendida statua romana copia di originale greco di etagrave ellenistica attribuita allo
scultore Heliodoros (fine II sec aC) Lrsquoopera raffigura il dio Pan nellrsquoatto di insegnare a Dafni a
suonare la zampogna
Dio dei pastori e delle greggi come si evince dallrsquoetimologia del suo nome (Πάν da παειν=pascolare)
ma anche dei piaceri della carne Pan nasce nella regione dellrsquoArcadia (monte Liceo) in Grecia La
sua area di sviluppo perograve si colloca nel mondo greco occidentale in particolar modo nella Trinacria
Classificato come demone o fauno Pan viene raffigurato come mezzo uomo e mezzo caprone La
duplice visione del dio dipende dallrsquoarea di analisi la prima egrave attribuita al mondo ellenico che lo
considerava un essere che si poneva tra il divino e lrsquoumano con la funzione di intermediare tra le due
dimensioni la seconda invece al mondo latino che lo identificava come divinitagrave del mondo naturale
Queste due nature trovavano unrsquounica incarnazione nel dio etrusco Dio domestico
nacque come protettore dei confini sacri in un secondo momento anche delle selve Questo passaggio
si esaurigrave nel mondo romano dove Pan fu assimilato al dio Fauno e per estensione erroneamente al
dio Silvano In tutte e tre le culture il periodo di attestazione fu lrsquoetagrave arcaico-classica seppur sappiamo
che si tratta di una nascita piugrave antica ma non comprovata da prove archeologiche Il vero periodo di
fama fu lrsquoetagrave ellenistica e la successiva fase della romanizzazione Ciograve si dovette al coevo sviluppo
della poesia ellenistica che spostograve la materia trattata verso i miti indigeni o minori piugrave eruditi
Su questa scia si colloca lrsquooperato di Teocrito poeta siciliano di etagrave ellenistica (310300-dopo 260)
Nel primo idillio della sua raccolta narra le vicende del semidio Dafni Figlio della ninfa Dafnide e
del dio Ermes nato in un bosco di alloro (in greco δάφνη termine dal quale deriva il suo nome) nella
valle del fiume Irminio nel ragusano Era considerato lrsquoideatore del genere bucolico Secondo E
Ciaceri la leggenda di Dafni egrave un esempio di culto indigeno preesistente che egrave stato adattato alla
civiltagrave greca Dafni si presenta infatti come personificazione e celebrazione della vita pastorale degli
antichi Siculi
La numerazione degli ldquoEἰδύλλιαrdquo teocritei egrave di etagrave umanistica ricavata da tradizione manoscritta Egrave
singolare la decisione di aprire la raccolta proprio con questo componimento ma la novitagrave
rappresentata dal testo nel panorama poetico ci fornisce la spiegazione un βουκόλικον ἔπος in
esametri in dialetto dorico Il tema di fondo egrave rappresentato dallrsquoamore in questo caso eterosessuale
che giagrave di per seacute egrave unrsquoinnovazione in ambiente bucolico dominato dallrsquoἀσυχία (serenitagrave)
19
Lrsquoidillio nasce da un incontro tra un capraio e Tirsi un pastore-poeta figura di Dafni Tirsi canta la
triste storia della misteriosa morte per amore di Dafni La presenza di un ritornello probabile ripresa
dai carmina pastorali caratterizza il canto
Ma in questrsquoidillio non crsquoegrave gara solo Tirsi canteragrave vorrebbe suonare anche la zampogna ma il
capraio lo dissuade dallrsquoidea non si puograve svegliare Pan che riposa (Timor Panico)
Segue una mirabile ἔκϕρασις di stampo alessandrino ovvero la descrizione di una splendida
coppa intagliata in legno ldquoErsquo uno spettacolo - per noi pastori- prodigio che ti tocca il cuore rdquo
αἰπολικὸν θάημαmiddot τέρας κέ τυ θυμὸν ἀτύξαι (56) che anticipa la materia trattata lrsquoamore
come passione e affanno infruttuoso
Dopo una descrizione dellrsquoambiente circostante di ispirazione bucolica si passa al vero
argomento dellrsquoidillio ovvero Dafni Tirsi apre il discorso con la consueta invocazione alla
Musa ldquoΆρχετε βουκολικᾶς Moσαι φίλαι ἄρχετrsquo ἀοιδᾶςrdquo Le Ninfe non furono presenti alla
morte di Dafni ma la Natura che esse rappresentano piange la sua scomparsa ldquoLo piangeva il
lupo e lo sciacallo lo piangevaDafni moriva e pianse nelle selve anche il leonerdquo ldquoE le mucche
ai suoi piedi e i torie giovenche e vitelli lo piangevanordquo ldquoDafnichi ti consuma Chi egrave che
ami tantordquo sono le domande che Ermes pone al figlio per conoscere percheacute sia cosigrave afflitto E
risponde il dio Priapo sostenendo che a causa della sua timidezza Dafni non si unisce alle
ragazze non egrave in grado di amare
Dafni continua a non rispondere cosigrave interviene Afrodite e la sua misteriosa ira si compie ldquoTu ti
vantavi Dafni di piegare Erose non sei tu ora dal terribile Eros piegatordquo Dafni finalmente
risponde ldquoAnche nellrsquoAde Dafni daragrave tormento ad Erosrdquo Le intima di andarsene dai suoi amati
Anchise e Adone (che incarna come Dafni la figura del pastore e del cacciatore) e persino dal greco
Diomede che lrsquoaveva ferita Teocrito interrompe qui la narrazione non si sofferma sui particolari ma
gioca alludendovi Entrato in conflitto con Afrodite e punito da questa con una passione irresistibile
Dafni preferisce uccidersi che cederle
Segue lrsquoestremo addio alla natura e a Pan ldquoAddio lupi sciacalli e tu orso che vivi nelle grottelagrave sui
monti addio Il vostro Dafni mai piugravevedragrave foreste neacute boscaglie ormai-non piugrave AddioAretusa
addio bei fiumi che scorrete al Tibrirdquo ldquoPan dovunque tu sia-sugli alti monti del Liceooppure sul
gran Megravenalo-vieni in Sicilialascia la rocca drsquoElice e la scoscesa tombadella Licaonide che gli dei
stessi ammiranordquo Il dolore per la morte di Dafni porta il rovesciamento della natura ldquoRovi spineti
20
fiorite di violettee tu narciso risplendi sui ginepriche tutto sia al contrario produca pere il pino-
poi che Dafni muore-e il cervo insegua il canee voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolordquo ldquoDafni ha
finito tace Tenta Afroditedi sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzatoe Dafni egrave giagrave nel gorgo
di Acherontelui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo Cosigrave Teocrito ci descrive la morte del
semidio
ldquoE fate un tumulo e al tumulo aggiungete questo epitaffioꞌIo ero Dafni nei boschi noto da qui sino
al cielo io di bel gregge guardiano ancora piugrave belloꞌrdquo Sono queste le parole di compianto che Virgilio
attraverso il pastore-cantore Mopso dedica a Dafni dopo la sua morte
Anche il Mantovano (70 aC-19 aC) come Teocrito dedica un componimento al semidio nella V
ecloga attraverso le parole dei pastori-cantori Mopso e Menalca Lrsquoambiente riprende la descrizione
del mondo bucolico (musica soffiare nelle canne) e del locus amoenus come la grotta ricoperta dalla
vite chiaro riferimento al mondo bacchico
La descrizione di Dafni infatti viene presentata con una duplice visione dei due cantori Mopso
incarna lrsquoaspetto bacchico mentre Menalca quello apollineo
Mopso il piugrave giovane comincia per primo e canta la morte del mitico pastore ldquoLamentarono Dafni
la tua morte anche i leoni africanine parlano ancora i monti selvaggi e le selveDafni insegnograve ad
aggiogare le tigri drsquoArmeniaDafni insegnograve a introdurre i riti di Baccordquo Anche qui la natura partecipa
alla sua morte con un rovesciamento ldquoDai solchi cui spesso affidammo grandi chicchi di
orzonascono il loglio infecondo e sterili spighe drsquoavenardquo
Anche nel canto del maior Menalca questo dedicato allrsquoapoteosi di Dafni si elencano altri fenomeni
adynata nella natura ldquoRaggiante di luce contempla la soglia a lui nuova drsquoOlimpoDafni e vede sotto
i suoi piedi le nubi e le stelleUn fremito di gioia corre per boschi e campagnee Pan e i pastori e le
giovani DriadiIl lupo non pensa a insidiare il bestiame neacute retea intrappolare i cervi Dafni ama il
bene e la pacerdquo Ersquo la ripresa del mito dellrsquoaurea aetas quando la natura produceva tutto ciograve di cui
gli uomini avevano bisogno ed essi vivevano in un clima di pace e serenitagrave Si puograve avvertire il dolente
richiamo agli eventi che stavano segnando la vita del poeta ed il suo tempo e le speranze
palingenetiche nella pace e nella serenitagrave di cui il mondo dei pastori drsquoArcadia era modello ideale e
Ottaviano princeps omnium reale portatore di pace e prosperitagrave Le Bucoliche infatti si inseriscono
nel quadro della futura ideologia del potere di Augusto anticipandola Ersquo cosigrave allora che il tema
centrale che dovrebbe essere rappresentato dalla morte di Dafni resta marginale il canto funebre ldquoegrave
21
come il sonno sullrsquoerba agli stanchi lo zampillo drsquoacqua dolce ad estinguere lrsquoarsurardquo e il canto per
lrsquoapoteosi egrave piugrave affascinante delle piugrave dolci musiche della natura vv 82-84 (A La Penna op cit p
XXXI)
Breve riflessione personale sul 35 verso della Teogonia di Esiodo
Esiodo egrave un poeta vissuto nellrsquoVIII secolo aC Compose la Teogonia ovvero un poema didascalico
che come tale presentava la consueta invocazione alle Muse che occupa la parte proemiale
dellrsquoopera (vv 1-56 rarr 1-11 proemio 12-56 le Muse) Dellrsquointero proemio il verso piugrave dubbio egrave il
trentacinquesimo ldquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονrdquo Non solo i critici ma anche i
linguisti non hanno saputo dare una definitiva lettura al verso Il grande grecista italiano Dario Del
Corno lo traduce ldquoMa a che tali discorsi sulla quercia o la rocciardquo Il professor Francesco Roncalli
docente di Etruscologia lo traduce piugrave letteralmente come ldquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei
occuparmi di queste (storie) circa la quercia o circa la rocciardquo La visione del Roncalli egrave estrapolata
dallrsquoambiente in cui opera Esiodo ovvero la Grecia arcaica Esiodo comunque egrave un poeta
didascalico e in particolare nella Teogonia ci erudisce circa la cosmo-teogonia Una volta gli dei
erano rappresentati attraverso elementi naturali quindi il dio era Natura Solo in un secondo
momento egrave avvenuto il processo di antropomorfizzazione del pantheon Trovandoci in etagrave arcaica
con Esiodo egrave ancora forte il mito delle cinque etagrave dove ldquogli dei avevano in comune le antiche mense
e le sedirdquo Era lrsquoaurea aetas descritta da Esiodo nelle ldquoἚργα καί ημέραιrdquo Lrsquoabbrutimento degli
uomini ha portato lrsquoallontanamento degli dei Questa egrave la visione mitologica esiodea gli studiosi
hanno visto lrsquoevoluzione divina al passo con quella architettonica Quando gli uomini vivevano
nella natura lo facevano anche gli dei Alla nascita della capanna corrisponde allrsquoincirca il processo
di antropomorfizzazione del pantheon e la nascita di capanne di culto di forma ovale con pronao e
naos Quando si sviluppa per lrsquouomo il palazzo si assiste alla nascita del grande tempio costruito
per gli dei lrsquoetagrave di Teocrito Ma Teocrito collocando il suo componimento in ambiente pastorale
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Claudio Annibali IV A
Melibeo e lrsquoindifferenza dellrsquouomo
Leggendo la prima ecloga di Virgilio ho trovato molto interessanti i personaggi di Titiro e
Melibeo Entrambi sono situati nel paesaggio da sogno della campagna che perograve in questo passo
assume una connotazione triste poicheacute Melibeo egrave costretto ad emigrare dalle sue terre a causa della
riassegnazione dei possedimenti terrieri attuata alla fine delle guerre civili Melibeo egrave un uomo
inconsolabile nel suo dramma che ricorda per molti versi la contemporanea crisi dei migranti
costretti come il pastore a lasciare le proprie terre nelle quali sono nati e che ora per colpa di cause
per loro troppo grandi da affrontare abbandonano Vanno in cerca di luoghi che saranno sempre
sgraditi non per poca riconoscenza verso chi li ospita ma per la mancanza di ricordi come si
presentano a Melibeo la Scizia e lrsquoOasse oppure le terre degli Africani o quelle bretoni che allora
erano considerate luoghi estremi
Melibeo perograve ndash mi sembra - non egrave solo triste egrave anche rancoroso verso quel potere che con
lui egrave stato ingiusto ldquohis nos consevimus agrosrdquo la sua esclamazione egrave carica della collera che prova per
la perdita delle sue terre che andranno a finire nelle mani di un ldquoimpius milesrdquo Melibeo lo sento molto
vicino come personaggio incarna in qualche modo la storia dei miei parenti emigranti di ritorno a
causa dellrsquoevolversi della situazione politica in Venezuela con lrsquoascesa al potere di Hugo Chagravevez
Anche loro come il pastore sono stati costretti dagli eventi a lasciare il paese cercando un posto
che garantisse sicurezza e stabilitagrave Titiro in mezzo a questo dramma che oltre a Melibeo coinvolge
tanti altri pastori egrave indifferente forse per la sua incapacitagrave di comprendere lui egrave stato aiutato da un
ldquodeus iuvenisrdquo che puograve essere facilmente identificato con Ottaviano La situazione proposta da
Virgilio mi ha portato a considerare lrsquoantichitagrave dellrsquoattualitagrave i corsi e ricorsi storici
Nonostante la nostra sia la civiltagrave del progresso nella quale siamo tutti in comunicazione
pur non avendo piugrave nulla di concreto da dire i problemi sono sempre gli stessi anche se proposti su
scala piugrave grande visto che nel frattempo il mondo si egrave allargato grazie alle nuove scoperte
geografiche
Ciograve che mi inquieta perograve non egrave la permanente presenza dei flussi migratori che credo in qualche
modo siano connaturati allrsquoesistenza umana poicheacute lrsquouomo non egrave unrsquoentitagrave stabile ma in continuo
mutamento trovo terribile invece lrsquoindifferenza che prova Titiro che lrsquouomo ha provato nella storia
e che noi oggi proviamo Lrsquouomo non si preoccupa di ciograve che avverte come lontano da seacute fa finta di
16
ignorarne lrsquoesistenza pensando di esserne al riparo ma quando il dramma lo colpisce direttamente
lrsquoindifferenza vola via un esempio dei nostri giorni potrebbe essere lrsquoattentato avvenuto a Parigi il
13 novembre 2015 dopo questrsquoepisodio noi occidentali ci siamo sentiti molto piugrave coinvolti nella lotta
contro lrsquoIsis quando una manciata di giorni prima eravamo tutti abbastanza indifferenti verso gli
attentati che accadevano giornalmente nei paesi mediorientali
Sembra che lrsquouomo moderno abbia bisogno della lezione degli antichi magari della filantropia di
Terenzio con il suo ldquohomo sum humani nihil a me alienum putordquo frase che tutti noi forse dovremmo
tenere a mente ricordandoci che la vita umana ha la stessa dignitagrave in tutte le latitudini del mondo
17
Chiara Bartolucci VC LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni 35 laquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονraquo
laquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei occuparmi di queste (storie) circa la quercia e la pietraraquo Esiodo Θεογονία 700 aC Esiodo egrave qui pastore che pasceva sul monte Elicona Simboleggia la visione pastorale quando gli uomini dimoravano dove capitava e gli dei nelle rocce e nelle querce appunto La Natura produceva tutto ciograve di cui gli uomini avevano bisogno
Autore bottega romana di etagrave imperiale
Titolo Pan e Dafni
Data di realizzazione 2deg metagrave del II secolo dC
Tecnica scultura (gruppo plastico in marmo)
Ubicazione Museo Archeologico Nazionale di Napoli giagrave collezione Farnese
Il gruppo originale viene datato al III o al II secolo aC in piena etagrave ellenistica Egrave possibile che questo gruppo sia identico a quello attribuito da Plinio il Vecchio allo scultore Heliodoros
18
LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni
ldquoPan e Dafnirdquo egrave una splendida statua romana copia di originale greco di etagrave ellenistica attribuita allo
scultore Heliodoros (fine II sec aC) Lrsquoopera raffigura il dio Pan nellrsquoatto di insegnare a Dafni a
suonare la zampogna
Dio dei pastori e delle greggi come si evince dallrsquoetimologia del suo nome (Πάν da παειν=pascolare)
ma anche dei piaceri della carne Pan nasce nella regione dellrsquoArcadia (monte Liceo) in Grecia La
sua area di sviluppo perograve si colloca nel mondo greco occidentale in particolar modo nella Trinacria
Classificato come demone o fauno Pan viene raffigurato come mezzo uomo e mezzo caprone La
duplice visione del dio dipende dallrsquoarea di analisi la prima egrave attribuita al mondo ellenico che lo
considerava un essere che si poneva tra il divino e lrsquoumano con la funzione di intermediare tra le due
dimensioni la seconda invece al mondo latino che lo identificava come divinitagrave del mondo naturale
Queste due nature trovavano unrsquounica incarnazione nel dio etrusco Dio domestico
nacque come protettore dei confini sacri in un secondo momento anche delle selve Questo passaggio
si esaurigrave nel mondo romano dove Pan fu assimilato al dio Fauno e per estensione erroneamente al
dio Silvano In tutte e tre le culture il periodo di attestazione fu lrsquoetagrave arcaico-classica seppur sappiamo
che si tratta di una nascita piugrave antica ma non comprovata da prove archeologiche Il vero periodo di
fama fu lrsquoetagrave ellenistica e la successiva fase della romanizzazione Ciograve si dovette al coevo sviluppo
della poesia ellenistica che spostograve la materia trattata verso i miti indigeni o minori piugrave eruditi
Su questa scia si colloca lrsquooperato di Teocrito poeta siciliano di etagrave ellenistica (310300-dopo 260)
Nel primo idillio della sua raccolta narra le vicende del semidio Dafni Figlio della ninfa Dafnide e
del dio Ermes nato in un bosco di alloro (in greco δάφνη termine dal quale deriva il suo nome) nella
valle del fiume Irminio nel ragusano Era considerato lrsquoideatore del genere bucolico Secondo E
Ciaceri la leggenda di Dafni egrave un esempio di culto indigeno preesistente che egrave stato adattato alla
civiltagrave greca Dafni si presenta infatti come personificazione e celebrazione della vita pastorale degli
antichi Siculi
La numerazione degli ldquoEἰδύλλιαrdquo teocritei egrave di etagrave umanistica ricavata da tradizione manoscritta Egrave
singolare la decisione di aprire la raccolta proprio con questo componimento ma la novitagrave
rappresentata dal testo nel panorama poetico ci fornisce la spiegazione un βουκόλικον ἔπος in
esametri in dialetto dorico Il tema di fondo egrave rappresentato dallrsquoamore in questo caso eterosessuale
che giagrave di per seacute egrave unrsquoinnovazione in ambiente bucolico dominato dallrsquoἀσυχία (serenitagrave)
19
Lrsquoidillio nasce da un incontro tra un capraio e Tirsi un pastore-poeta figura di Dafni Tirsi canta la
triste storia della misteriosa morte per amore di Dafni La presenza di un ritornello probabile ripresa
dai carmina pastorali caratterizza il canto
Ma in questrsquoidillio non crsquoegrave gara solo Tirsi canteragrave vorrebbe suonare anche la zampogna ma il
capraio lo dissuade dallrsquoidea non si puograve svegliare Pan che riposa (Timor Panico)
Segue una mirabile ἔκϕρασις di stampo alessandrino ovvero la descrizione di una splendida
coppa intagliata in legno ldquoErsquo uno spettacolo - per noi pastori- prodigio che ti tocca il cuore rdquo
αἰπολικὸν θάημαmiddot τέρας κέ τυ θυμὸν ἀτύξαι (56) che anticipa la materia trattata lrsquoamore
come passione e affanno infruttuoso
Dopo una descrizione dellrsquoambiente circostante di ispirazione bucolica si passa al vero
argomento dellrsquoidillio ovvero Dafni Tirsi apre il discorso con la consueta invocazione alla
Musa ldquoΆρχετε βουκολικᾶς Moσαι φίλαι ἄρχετrsquo ἀοιδᾶςrdquo Le Ninfe non furono presenti alla
morte di Dafni ma la Natura che esse rappresentano piange la sua scomparsa ldquoLo piangeva il
lupo e lo sciacallo lo piangevaDafni moriva e pianse nelle selve anche il leonerdquo ldquoE le mucche
ai suoi piedi e i torie giovenche e vitelli lo piangevanordquo ldquoDafnichi ti consuma Chi egrave che
ami tantordquo sono le domande che Ermes pone al figlio per conoscere percheacute sia cosigrave afflitto E
risponde il dio Priapo sostenendo che a causa della sua timidezza Dafni non si unisce alle
ragazze non egrave in grado di amare
Dafni continua a non rispondere cosigrave interviene Afrodite e la sua misteriosa ira si compie ldquoTu ti
vantavi Dafni di piegare Erose non sei tu ora dal terribile Eros piegatordquo Dafni finalmente
risponde ldquoAnche nellrsquoAde Dafni daragrave tormento ad Erosrdquo Le intima di andarsene dai suoi amati
Anchise e Adone (che incarna come Dafni la figura del pastore e del cacciatore) e persino dal greco
Diomede che lrsquoaveva ferita Teocrito interrompe qui la narrazione non si sofferma sui particolari ma
gioca alludendovi Entrato in conflitto con Afrodite e punito da questa con una passione irresistibile
Dafni preferisce uccidersi che cederle
Segue lrsquoestremo addio alla natura e a Pan ldquoAddio lupi sciacalli e tu orso che vivi nelle grottelagrave sui
monti addio Il vostro Dafni mai piugravevedragrave foreste neacute boscaglie ormai-non piugrave AddioAretusa
addio bei fiumi che scorrete al Tibrirdquo ldquoPan dovunque tu sia-sugli alti monti del Liceooppure sul
gran Megravenalo-vieni in Sicilialascia la rocca drsquoElice e la scoscesa tombadella Licaonide che gli dei
stessi ammiranordquo Il dolore per la morte di Dafni porta il rovesciamento della natura ldquoRovi spineti
20
fiorite di violettee tu narciso risplendi sui ginepriche tutto sia al contrario produca pere il pino-
poi che Dafni muore-e il cervo insegua il canee voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolordquo ldquoDafni ha
finito tace Tenta Afroditedi sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzatoe Dafni egrave giagrave nel gorgo
di Acherontelui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo Cosigrave Teocrito ci descrive la morte del
semidio
ldquoE fate un tumulo e al tumulo aggiungete questo epitaffioꞌIo ero Dafni nei boschi noto da qui sino
al cielo io di bel gregge guardiano ancora piugrave belloꞌrdquo Sono queste le parole di compianto che Virgilio
attraverso il pastore-cantore Mopso dedica a Dafni dopo la sua morte
Anche il Mantovano (70 aC-19 aC) come Teocrito dedica un componimento al semidio nella V
ecloga attraverso le parole dei pastori-cantori Mopso e Menalca Lrsquoambiente riprende la descrizione
del mondo bucolico (musica soffiare nelle canne) e del locus amoenus come la grotta ricoperta dalla
vite chiaro riferimento al mondo bacchico
La descrizione di Dafni infatti viene presentata con una duplice visione dei due cantori Mopso
incarna lrsquoaspetto bacchico mentre Menalca quello apollineo
Mopso il piugrave giovane comincia per primo e canta la morte del mitico pastore ldquoLamentarono Dafni
la tua morte anche i leoni africanine parlano ancora i monti selvaggi e le selveDafni insegnograve ad
aggiogare le tigri drsquoArmeniaDafni insegnograve a introdurre i riti di Baccordquo Anche qui la natura partecipa
alla sua morte con un rovesciamento ldquoDai solchi cui spesso affidammo grandi chicchi di
orzonascono il loglio infecondo e sterili spighe drsquoavenardquo
Anche nel canto del maior Menalca questo dedicato allrsquoapoteosi di Dafni si elencano altri fenomeni
adynata nella natura ldquoRaggiante di luce contempla la soglia a lui nuova drsquoOlimpoDafni e vede sotto
i suoi piedi le nubi e le stelleUn fremito di gioia corre per boschi e campagnee Pan e i pastori e le
giovani DriadiIl lupo non pensa a insidiare il bestiame neacute retea intrappolare i cervi Dafni ama il
bene e la pacerdquo Ersquo la ripresa del mito dellrsquoaurea aetas quando la natura produceva tutto ciograve di cui
gli uomini avevano bisogno ed essi vivevano in un clima di pace e serenitagrave Si puograve avvertire il dolente
richiamo agli eventi che stavano segnando la vita del poeta ed il suo tempo e le speranze
palingenetiche nella pace e nella serenitagrave di cui il mondo dei pastori drsquoArcadia era modello ideale e
Ottaviano princeps omnium reale portatore di pace e prosperitagrave Le Bucoliche infatti si inseriscono
nel quadro della futura ideologia del potere di Augusto anticipandola Ersquo cosigrave allora che il tema
centrale che dovrebbe essere rappresentato dalla morte di Dafni resta marginale il canto funebre ldquoegrave
21
come il sonno sullrsquoerba agli stanchi lo zampillo drsquoacqua dolce ad estinguere lrsquoarsurardquo e il canto per
lrsquoapoteosi egrave piugrave affascinante delle piugrave dolci musiche della natura vv 82-84 (A La Penna op cit p
XXXI)
Breve riflessione personale sul 35 verso della Teogonia di Esiodo
Esiodo egrave un poeta vissuto nellrsquoVIII secolo aC Compose la Teogonia ovvero un poema didascalico
che come tale presentava la consueta invocazione alle Muse che occupa la parte proemiale
dellrsquoopera (vv 1-56 rarr 1-11 proemio 12-56 le Muse) Dellrsquointero proemio il verso piugrave dubbio egrave il
trentacinquesimo ldquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονrdquo Non solo i critici ma anche i
linguisti non hanno saputo dare una definitiva lettura al verso Il grande grecista italiano Dario Del
Corno lo traduce ldquoMa a che tali discorsi sulla quercia o la rocciardquo Il professor Francesco Roncalli
docente di Etruscologia lo traduce piugrave letteralmente come ldquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei
occuparmi di queste (storie) circa la quercia o circa la rocciardquo La visione del Roncalli egrave estrapolata
dallrsquoambiente in cui opera Esiodo ovvero la Grecia arcaica Esiodo comunque egrave un poeta
didascalico e in particolare nella Teogonia ci erudisce circa la cosmo-teogonia Una volta gli dei
erano rappresentati attraverso elementi naturali quindi il dio era Natura Solo in un secondo
momento egrave avvenuto il processo di antropomorfizzazione del pantheon Trovandoci in etagrave arcaica
con Esiodo egrave ancora forte il mito delle cinque etagrave dove ldquogli dei avevano in comune le antiche mense
e le sedirdquo Era lrsquoaurea aetas descritta da Esiodo nelle ldquoἚργα καί ημέραιrdquo Lrsquoabbrutimento degli
uomini ha portato lrsquoallontanamento degli dei Questa egrave la visione mitologica esiodea gli studiosi
hanno visto lrsquoevoluzione divina al passo con quella architettonica Quando gli uomini vivevano
nella natura lo facevano anche gli dei Alla nascita della capanna corrisponde allrsquoincirca il processo
di antropomorfizzazione del pantheon e la nascita di capanne di culto di forma ovale con pronao e
naos Quando si sviluppa per lrsquouomo il palazzo si assiste alla nascita del grande tempio costruito
per gli dei lrsquoetagrave di Teocrito Ma Teocrito collocando il suo componimento in ambiente pastorale
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
7
8
9
10
11
12
13
14
15
Claudio Annibali IV A
Melibeo e lrsquoindifferenza dellrsquouomo
Leggendo la prima ecloga di Virgilio ho trovato molto interessanti i personaggi di Titiro e
Melibeo Entrambi sono situati nel paesaggio da sogno della campagna che perograve in questo passo
assume una connotazione triste poicheacute Melibeo egrave costretto ad emigrare dalle sue terre a causa della
riassegnazione dei possedimenti terrieri attuata alla fine delle guerre civili Melibeo egrave un uomo
inconsolabile nel suo dramma che ricorda per molti versi la contemporanea crisi dei migranti
costretti come il pastore a lasciare le proprie terre nelle quali sono nati e che ora per colpa di cause
per loro troppo grandi da affrontare abbandonano Vanno in cerca di luoghi che saranno sempre
sgraditi non per poca riconoscenza verso chi li ospita ma per la mancanza di ricordi come si
presentano a Melibeo la Scizia e lrsquoOasse oppure le terre degli Africani o quelle bretoni che allora
erano considerate luoghi estremi
Melibeo perograve ndash mi sembra - non egrave solo triste egrave anche rancoroso verso quel potere che con
lui egrave stato ingiusto ldquohis nos consevimus agrosrdquo la sua esclamazione egrave carica della collera che prova per
la perdita delle sue terre che andranno a finire nelle mani di un ldquoimpius milesrdquo Melibeo lo sento molto
vicino come personaggio incarna in qualche modo la storia dei miei parenti emigranti di ritorno a
causa dellrsquoevolversi della situazione politica in Venezuela con lrsquoascesa al potere di Hugo Chagravevez
Anche loro come il pastore sono stati costretti dagli eventi a lasciare il paese cercando un posto
che garantisse sicurezza e stabilitagrave Titiro in mezzo a questo dramma che oltre a Melibeo coinvolge
tanti altri pastori egrave indifferente forse per la sua incapacitagrave di comprendere lui egrave stato aiutato da un
ldquodeus iuvenisrdquo che puograve essere facilmente identificato con Ottaviano La situazione proposta da
Virgilio mi ha portato a considerare lrsquoantichitagrave dellrsquoattualitagrave i corsi e ricorsi storici
Nonostante la nostra sia la civiltagrave del progresso nella quale siamo tutti in comunicazione
pur non avendo piugrave nulla di concreto da dire i problemi sono sempre gli stessi anche se proposti su
scala piugrave grande visto che nel frattempo il mondo si egrave allargato grazie alle nuove scoperte
geografiche
Ciograve che mi inquieta perograve non egrave la permanente presenza dei flussi migratori che credo in qualche
modo siano connaturati allrsquoesistenza umana poicheacute lrsquouomo non egrave unrsquoentitagrave stabile ma in continuo
mutamento trovo terribile invece lrsquoindifferenza che prova Titiro che lrsquouomo ha provato nella storia
e che noi oggi proviamo Lrsquouomo non si preoccupa di ciograve che avverte come lontano da seacute fa finta di
16
ignorarne lrsquoesistenza pensando di esserne al riparo ma quando il dramma lo colpisce direttamente
lrsquoindifferenza vola via un esempio dei nostri giorni potrebbe essere lrsquoattentato avvenuto a Parigi il
13 novembre 2015 dopo questrsquoepisodio noi occidentali ci siamo sentiti molto piugrave coinvolti nella lotta
contro lrsquoIsis quando una manciata di giorni prima eravamo tutti abbastanza indifferenti verso gli
attentati che accadevano giornalmente nei paesi mediorientali
Sembra che lrsquouomo moderno abbia bisogno della lezione degli antichi magari della filantropia di
Terenzio con il suo ldquohomo sum humani nihil a me alienum putordquo frase che tutti noi forse dovremmo
tenere a mente ricordandoci che la vita umana ha la stessa dignitagrave in tutte le latitudini del mondo
17
Chiara Bartolucci VC LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni 35 laquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονraquo
laquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei occuparmi di queste (storie) circa la quercia e la pietraraquo Esiodo Θεογονία 700 aC Esiodo egrave qui pastore che pasceva sul monte Elicona Simboleggia la visione pastorale quando gli uomini dimoravano dove capitava e gli dei nelle rocce e nelle querce appunto La Natura produceva tutto ciograve di cui gli uomini avevano bisogno
Autore bottega romana di etagrave imperiale
Titolo Pan e Dafni
Data di realizzazione 2deg metagrave del II secolo dC
Tecnica scultura (gruppo plastico in marmo)
Ubicazione Museo Archeologico Nazionale di Napoli giagrave collezione Farnese
Il gruppo originale viene datato al III o al II secolo aC in piena etagrave ellenistica Egrave possibile che questo gruppo sia identico a quello attribuito da Plinio il Vecchio allo scultore Heliodoros
18
LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni
ldquoPan e Dafnirdquo egrave una splendida statua romana copia di originale greco di etagrave ellenistica attribuita allo
scultore Heliodoros (fine II sec aC) Lrsquoopera raffigura il dio Pan nellrsquoatto di insegnare a Dafni a
suonare la zampogna
Dio dei pastori e delle greggi come si evince dallrsquoetimologia del suo nome (Πάν da παειν=pascolare)
ma anche dei piaceri della carne Pan nasce nella regione dellrsquoArcadia (monte Liceo) in Grecia La
sua area di sviluppo perograve si colloca nel mondo greco occidentale in particolar modo nella Trinacria
Classificato come demone o fauno Pan viene raffigurato come mezzo uomo e mezzo caprone La
duplice visione del dio dipende dallrsquoarea di analisi la prima egrave attribuita al mondo ellenico che lo
considerava un essere che si poneva tra il divino e lrsquoumano con la funzione di intermediare tra le due
dimensioni la seconda invece al mondo latino che lo identificava come divinitagrave del mondo naturale
Queste due nature trovavano unrsquounica incarnazione nel dio etrusco Dio domestico
nacque come protettore dei confini sacri in un secondo momento anche delle selve Questo passaggio
si esaurigrave nel mondo romano dove Pan fu assimilato al dio Fauno e per estensione erroneamente al
dio Silvano In tutte e tre le culture il periodo di attestazione fu lrsquoetagrave arcaico-classica seppur sappiamo
che si tratta di una nascita piugrave antica ma non comprovata da prove archeologiche Il vero periodo di
fama fu lrsquoetagrave ellenistica e la successiva fase della romanizzazione Ciograve si dovette al coevo sviluppo
della poesia ellenistica che spostograve la materia trattata verso i miti indigeni o minori piugrave eruditi
Su questa scia si colloca lrsquooperato di Teocrito poeta siciliano di etagrave ellenistica (310300-dopo 260)
Nel primo idillio della sua raccolta narra le vicende del semidio Dafni Figlio della ninfa Dafnide e
del dio Ermes nato in un bosco di alloro (in greco δάφνη termine dal quale deriva il suo nome) nella
valle del fiume Irminio nel ragusano Era considerato lrsquoideatore del genere bucolico Secondo E
Ciaceri la leggenda di Dafni egrave un esempio di culto indigeno preesistente che egrave stato adattato alla
civiltagrave greca Dafni si presenta infatti come personificazione e celebrazione della vita pastorale degli
antichi Siculi
La numerazione degli ldquoEἰδύλλιαrdquo teocritei egrave di etagrave umanistica ricavata da tradizione manoscritta Egrave
singolare la decisione di aprire la raccolta proprio con questo componimento ma la novitagrave
rappresentata dal testo nel panorama poetico ci fornisce la spiegazione un βουκόλικον ἔπος in
esametri in dialetto dorico Il tema di fondo egrave rappresentato dallrsquoamore in questo caso eterosessuale
che giagrave di per seacute egrave unrsquoinnovazione in ambiente bucolico dominato dallrsquoἀσυχία (serenitagrave)
19
Lrsquoidillio nasce da un incontro tra un capraio e Tirsi un pastore-poeta figura di Dafni Tirsi canta la
triste storia della misteriosa morte per amore di Dafni La presenza di un ritornello probabile ripresa
dai carmina pastorali caratterizza il canto
Ma in questrsquoidillio non crsquoegrave gara solo Tirsi canteragrave vorrebbe suonare anche la zampogna ma il
capraio lo dissuade dallrsquoidea non si puograve svegliare Pan che riposa (Timor Panico)
Segue una mirabile ἔκϕρασις di stampo alessandrino ovvero la descrizione di una splendida
coppa intagliata in legno ldquoErsquo uno spettacolo - per noi pastori- prodigio che ti tocca il cuore rdquo
αἰπολικὸν θάημαmiddot τέρας κέ τυ θυμὸν ἀτύξαι (56) che anticipa la materia trattata lrsquoamore
come passione e affanno infruttuoso
Dopo una descrizione dellrsquoambiente circostante di ispirazione bucolica si passa al vero
argomento dellrsquoidillio ovvero Dafni Tirsi apre il discorso con la consueta invocazione alla
Musa ldquoΆρχετε βουκολικᾶς Moσαι φίλαι ἄρχετrsquo ἀοιδᾶςrdquo Le Ninfe non furono presenti alla
morte di Dafni ma la Natura che esse rappresentano piange la sua scomparsa ldquoLo piangeva il
lupo e lo sciacallo lo piangevaDafni moriva e pianse nelle selve anche il leonerdquo ldquoE le mucche
ai suoi piedi e i torie giovenche e vitelli lo piangevanordquo ldquoDafnichi ti consuma Chi egrave che
ami tantordquo sono le domande che Ermes pone al figlio per conoscere percheacute sia cosigrave afflitto E
risponde il dio Priapo sostenendo che a causa della sua timidezza Dafni non si unisce alle
ragazze non egrave in grado di amare
Dafni continua a non rispondere cosigrave interviene Afrodite e la sua misteriosa ira si compie ldquoTu ti
vantavi Dafni di piegare Erose non sei tu ora dal terribile Eros piegatordquo Dafni finalmente
risponde ldquoAnche nellrsquoAde Dafni daragrave tormento ad Erosrdquo Le intima di andarsene dai suoi amati
Anchise e Adone (che incarna come Dafni la figura del pastore e del cacciatore) e persino dal greco
Diomede che lrsquoaveva ferita Teocrito interrompe qui la narrazione non si sofferma sui particolari ma
gioca alludendovi Entrato in conflitto con Afrodite e punito da questa con una passione irresistibile
Dafni preferisce uccidersi che cederle
Segue lrsquoestremo addio alla natura e a Pan ldquoAddio lupi sciacalli e tu orso che vivi nelle grottelagrave sui
monti addio Il vostro Dafni mai piugravevedragrave foreste neacute boscaglie ormai-non piugrave AddioAretusa
addio bei fiumi che scorrete al Tibrirdquo ldquoPan dovunque tu sia-sugli alti monti del Liceooppure sul
gran Megravenalo-vieni in Sicilialascia la rocca drsquoElice e la scoscesa tombadella Licaonide che gli dei
stessi ammiranordquo Il dolore per la morte di Dafni porta il rovesciamento della natura ldquoRovi spineti
20
fiorite di violettee tu narciso risplendi sui ginepriche tutto sia al contrario produca pere il pino-
poi che Dafni muore-e il cervo insegua il canee voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolordquo ldquoDafni ha
finito tace Tenta Afroditedi sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzatoe Dafni egrave giagrave nel gorgo
di Acherontelui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo Cosigrave Teocrito ci descrive la morte del
semidio
ldquoE fate un tumulo e al tumulo aggiungete questo epitaffioꞌIo ero Dafni nei boschi noto da qui sino
al cielo io di bel gregge guardiano ancora piugrave belloꞌrdquo Sono queste le parole di compianto che Virgilio
attraverso il pastore-cantore Mopso dedica a Dafni dopo la sua morte
Anche il Mantovano (70 aC-19 aC) come Teocrito dedica un componimento al semidio nella V
ecloga attraverso le parole dei pastori-cantori Mopso e Menalca Lrsquoambiente riprende la descrizione
del mondo bucolico (musica soffiare nelle canne) e del locus amoenus come la grotta ricoperta dalla
vite chiaro riferimento al mondo bacchico
La descrizione di Dafni infatti viene presentata con una duplice visione dei due cantori Mopso
incarna lrsquoaspetto bacchico mentre Menalca quello apollineo
Mopso il piugrave giovane comincia per primo e canta la morte del mitico pastore ldquoLamentarono Dafni
la tua morte anche i leoni africanine parlano ancora i monti selvaggi e le selveDafni insegnograve ad
aggiogare le tigri drsquoArmeniaDafni insegnograve a introdurre i riti di Baccordquo Anche qui la natura partecipa
alla sua morte con un rovesciamento ldquoDai solchi cui spesso affidammo grandi chicchi di
orzonascono il loglio infecondo e sterili spighe drsquoavenardquo
Anche nel canto del maior Menalca questo dedicato allrsquoapoteosi di Dafni si elencano altri fenomeni
adynata nella natura ldquoRaggiante di luce contempla la soglia a lui nuova drsquoOlimpoDafni e vede sotto
i suoi piedi le nubi e le stelleUn fremito di gioia corre per boschi e campagnee Pan e i pastori e le
giovani DriadiIl lupo non pensa a insidiare il bestiame neacute retea intrappolare i cervi Dafni ama il
bene e la pacerdquo Ersquo la ripresa del mito dellrsquoaurea aetas quando la natura produceva tutto ciograve di cui
gli uomini avevano bisogno ed essi vivevano in un clima di pace e serenitagrave Si puograve avvertire il dolente
richiamo agli eventi che stavano segnando la vita del poeta ed il suo tempo e le speranze
palingenetiche nella pace e nella serenitagrave di cui il mondo dei pastori drsquoArcadia era modello ideale e
Ottaviano princeps omnium reale portatore di pace e prosperitagrave Le Bucoliche infatti si inseriscono
nel quadro della futura ideologia del potere di Augusto anticipandola Ersquo cosigrave allora che il tema
centrale che dovrebbe essere rappresentato dalla morte di Dafni resta marginale il canto funebre ldquoegrave
21
come il sonno sullrsquoerba agli stanchi lo zampillo drsquoacqua dolce ad estinguere lrsquoarsurardquo e il canto per
lrsquoapoteosi egrave piugrave affascinante delle piugrave dolci musiche della natura vv 82-84 (A La Penna op cit p
XXXI)
Breve riflessione personale sul 35 verso della Teogonia di Esiodo
Esiodo egrave un poeta vissuto nellrsquoVIII secolo aC Compose la Teogonia ovvero un poema didascalico
che come tale presentava la consueta invocazione alle Muse che occupa la parte proemiale
dellrsquoopera (vv 1-56 rarr 1-11 proemio 12-56 le Muse) Dellrsquointero proemio il verso piugrave dubbio egrave il
trentacinquesimo ldquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονrdquo Non solo i critici ma anche i
linguisti non hanno saputo dare una definitiva lettura al verso Il grande grecista italiano Dario Del
Corno lo traduce ldquoMa a che tali discorsi sulla quercia o la rocciardquo Il professor Francesco Roncalli
docente di Etruscologia lo traduce piugrave letteralmente come ldquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei
occuparmi di queste (storie) circa la quercia o circa la rocciardquo La visione del Roncalli egrave estrapolata
dallrsquoambiente in cui opera Esiodo ovvero la Grecia arcaica Esiodo comunque egrave un poeta
didascalico e in particolare nella Teogonia ci erudisce circa la cosmo-teogonia Una volta gli dei
erano rappresentati attraverso elementi naturali quindi il dio era Natura Solo in un secondo
momento egrave avvenuto il processo di antropomorfizzazione del pantheon Trovandoci in etagrave arcaica
con Esiodo egrave ancora forte il mito delle cinque etagrave dove ldquogli dei avevano in comune le antiche mense
e le sedirdquo Era lrsquoaurea aetas descritta da Esiodo nelle ldquoἚργα καί ημέραιrdquo Lrsquoabbrutimento degli
uomini ha portato lrsquoallontanamento degli dei Questa egrave la visione mitologica esiodea gli studiosi
hanno visto lrsquoevoluzione divina al passo con quella architettonica Quando gli uomini vivevano
nella natura lo facevano anche gli dei Alla nascita della capanna corrisponde allrsquoincirca il processo
di antropomorfizzazione del pantheon e la nascita di capanne di culto di forma ovale con pronao e
naos Quando si sviluppa per lrsquouomo il palazzo si assiste alla nascita del grande tempio costruito
per gli dei lrsquoetagrave di Teocrito Ma Teocrito collocando il suo componimento in ambiente pastorale
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
8
9
10
11
12
13
14
15
Claudio Annibali IV A
Melibeo e lrsquoindifferenza dellrsquouomo
Leggendo la prima ecloga di Virgilio ho trovato molto interessanti i personaggi di Titiro e
Melibeo Entrambi sono situati nel paesaggio da sogno della campagna che perograve in questo passo
assume una connotazione triste poicheacute Melibeo egrave costretto ad emigrare dalle sue terre a causa della
riassegnazione dei possedimenti terrieri attuata alla fine delle guerre civili Melibeo egrave un uomo
inconsolabile nel suo dramma che ricorda per molti versi la contemporanea crisi dei migranti
costretti come il pastore a lasciare le proprie terre nelle quali sono nati e che ora per colpa di cause
per loro troppo grandi da affrontare abbandonano Vanno in cerca di luoghi che saranno sempre
sgraditi non per poca riconoscenza verso chi li ospita ma per la mancanza di ricordi come si
presentano a Melibeo la Scizia e lrsquoOasse oppure le terre degli Africani o quelle bretoni che allora
erano considerate luoghi estremi
Melibeo perograve ndash mi sembra - non egrave solo triste egrave anche rancoroso verso quel potere che con
lui egrave stato ingiusto ldquohis nos consevimus agrosrdquo la sua esclamazione egrave carica della collera che prova per
la perdita delle sue terre che andranno a finire nelle mani di un ldquoimpius milesrdquo Melibeo lo sento molto
vicino come personaggio incarna in qualche modo la storia dei miei parenti emigranti di ritorno a
causa dellrsquoevolversi della situazione politica in Venezuela con lrsquoascesa al potere di Hugo Chagravevez
Anche loro come il pastore sono stati costretti dagli eventi a lasciare il paese cercando un posto
che garantisse sicurezza e stabilitagrave Titiro in mezzo a questo dramma che oltre a Melibeo coinvolge
tanti altri pastori egrave indifferente forse per la sua incapacitagrave di comprendere lui egrave stato aiutato da un
ldquodeus iuvenisrdquo che puograve essere facilmente identificato con Ottaviano La situazione proposta da
Virgilio mi ha portato a considerare lrsquoantichitagrave dellrsquoattualitagrave i corsi e ricorsi storici
Nonostante la nostra sia la civiltagrave del progresso nella quale siamo tutti in comunicazione
pur non avendo piugrave nulla di concreto da dire i problemi sono sempre gli stessi anche se proposti su
scala piugrave grande visto che nel frattempo il mondo si egrave allargato grazie alle nuove scoperte
geografiche
Ciograve che mi inquieta perograve non egrave la permanente presenza dei flussi migratori che credo in qualche
modo siano connaturati allrsquoesistenza umana poicheacute lrsquouomo non egrave unrsquoentitagrave stabile ma in continuo
mutamento trovo terribile invece lrsquoindifferenza che prova Titiro che lrsquouomo ha provato nella storia
e che noi oggi proviamo Lrsquouomo non si preoccupa di ciograve che avverte come lontano da seacute fa finta di
16
ignorarne lrsquoesistenza pensando di esserne al riparo ma quando il dramma lo colpisce direttamente
lrsquoindifferenza vola via un esempio dei nostri giorni potrebbe essere lrsquoattentato avvenuto a Parigi il
13 novembre 2015 dopo questrsquoepisodio noi occidentali ci siamo sentiti molto piugrave coinvolti nella lotta
contro lrsquoIsis quando una manciata di giorni prima eravamo tutti abbastanza indifferenti verso gli
attentati che accadevano giornalmente nei paesi mediorientali
Sembra che lrsquouomo moderno abbia bisogno della lezione degli antichi magari della filantropia di
Terenzio con il suo ldquohomo sum humani nihil a me alienum putordquo frase che tutti noi forse dovremmo
tenere a mente ricordandoci che la vita umana ha la stessa dignitagrave in tutte le latitudini del mondo
17
Chiara Bartolucci VC LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni 35 laquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονraquo
laquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei occuparmi di queste (storie) circa la quercia e la pietraraquo Esiodo Θεογονία 700 aC Esiodo egrave qui pastore che pasceva sul monte Elicona Simboleggia la visione pastorale quando gli uomini dimoravano dove capitava e gli dei nelle rocce e nelle querce appunto La Natura produceva tutto ciograve di cui gli uomini avevano bisogno
Autore bottega romana di etagrave imperiale
Titolo Pan e Dafni
Data di realizzazione 2deg metagrave del II secolo dC
Tecnica scultura (gruppo plastico in marmo)
Ubicazione Museo Archeologico Nazionale di Napoli giagrave collezione Farnese
Il gruppo originale viene datato al III o al II secolo aC in piena etagrave ellenistica Egrave possibile che questo gruppo sia identico a quello attribuito da Plinio il Vecchio allo scultore Heliodoros
18
LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni
ldquoPan e Dafnirdquo egrave una splendida statua romana copia di originale greco di etagrave ellenistica attribuita allo
scultore Heliodoros (fine II sec aC) Lrsquoopera raffigura il dio Pan nellrsquoatto di insegnare a Dafni a
suonare la zampogna
Dio dei pastori e delle greggi come si evince dallrsquoetimologia del suo nome (Πάν da παειν=pascolare)
ma anche dei piaceri della carne Pan nasce nella regione dellrsquoArcadia (monte Liceo) in Grecia La
sua area di sviluppo perograve si colloca nel mondo greco occidentale in particolar modo nella Trinacria
Classificato come demone o fauno Pan viene raffigurato come mezzo uomo e mezzo caprone La
duplice visione del dio dipende dallrsquoarea di analisi la prima egrave attribuita al mondo ellenico che lo
considerava un essere che si poneva tra il divino e lrsquoumano con la funzione di intermediare tra le due
dimensioni la seconda invece al mondo latino che lo identificava come divinitagrave del mondo naturale
Queste due nature trovavano unrsquounica incarnazione nel dio etrusco Dio domestico
nacque come protettore dei confini sacri in un secondo momento anche delle selve Questo passaggio
si esaurigrave nel mondo romano dove Pan fu assimilato al dio Fauno e per estensione erroneamente al
dio Silvano In tutte e tre le culture il periodo di attestazione fu lrsquoetagrave arcaico-classica seppur sappiamo
che si tratta di una nascita piugrave antica ma non comprovata da prove archeologiche Il vero periodo di
fama fu lrsquoetagrave ellenistica e la successiva fase della romanizzazione Ciograve si dovette al coevo sviluppo
della poesia ellenistica che spostograve la materia trattata verso i miti indigeni o minori piugrave eruditi
Su questa scia si colloca lrsquooperato di Teocrito poeta siciliano di etagrave ellenistica (310300-dopo 260)
Nel primo idillio della sua raccolta narra le vicende del semidio Dafni Figlio della ninfa Dafnide e
del dio Ermes nato in un bosco di alloro (in greco δάφνη termine dal quale deriva il suo nome) nella
valle del fiume Irminio nel ragusano Era considerato lrsquoideatore del genere bucolico Secondo E
Ciaceri la leggenda di Dafni egrave un esempio di culto indigeno preesistente che egrave stato adattato alla
civiltagrave greca Dafni si presenta infatti come personificazione e celebrazione della vita pastorale degli
antichi Siculi
La numerazione degli ldquoEἰδύλλιαrdquo teocritei egrave di etagrave umanistica ricavata da tradizione manoscritta Egrave
singolare la decisione di aprire la raccolta proprio con questo componimento ma la novitagrave
rappresentata dal testo nel panorama poetico ci fornisce la spiegazione un βουκόλικον ἔπος in
esametri in dialetto dorico Il tema di fondo egrave rappresentato dallrsquoamore in questo caso eterosessuale
che giagrave di per seacute egrave unrsquoinnovazione in ambiente bucolico dominato dallrsquoἀσυχία (serenitagrave)
19
Lrsquoidillio nasce da un incontro tra un capraio e Tirsi un pastore-poeta figura di Dafni Tirsi canta la
triste storia della misteriosa morte per amore di Dafni La presenza di un ritornello probabile ripresa
dai carmina pastorali caratterizza il canto
Ma in questrsquoidillio non crsquoegrave gara solo Tirsi canteragrave vorrebbe suonare anche la zampogna ma il
capraio lo dissuade dallrsquoidea non si puograve svegliare Pan che riposa (Timor Panico)
Segue una mirabile ἔκϕρασις di stampo alessandrino ovvero la descrizione di una splendida
coppa intagliata in legno ldquoErsquo uno spettacolo - per noi pastori- prodigio che ti tocca il cuore rdquo
αἰπολικὸν θάημαmiddot τέρας κέ τυ θυμὸν ἀτύξαι (56) che anticipa la materia trattata lrsquoamore
come passione e affanno infruttuoso
Dopo una descrizione dellrsquoambiente circostante di ispirazione bucolica si passa al vero
argomento dellrsquoidillio ovvero Dafni Tirsi apre il discorso con la consueta invocazione alla
Musa ldquoΆρχετε βουκολικᾶς Moσαι φίλαι ἄρχετrsquo ἀοιδᾶςrdquo Le Ninfe non furono presenti alla
morte di Dafni ma la Natura che esse rappresentano piange la sua scomparsa ldquoLo piangeva il
lupo e lo sciacallo lo piangevaDafni moriva e pianse nelle selve anche il leonerdquo ldquoE le mucche
ai suoi piedi e i torie giovenche e vitelli lo piangevanordquo ldquoDafnichi ti consuma Chi egrave che
ami tantordquo sono le domande che Ermes pone al figlio per conoscere percheacute sia cosigrave afflitto E
risponde il dio Priapo sostenendo che a causa della sua timidezza Dafni non si unisce alle
ragazze non egrave in grado di amare
Dafni continua a non rispondere cosigrave interviene Afrodite e la sua misteriosa ira si compie ldquoTu ti
vantavi Dafni di piegare Erose non sei tu ora dal terribile Eros piegatordquo Dafni finalmente
risponde ldquoAnche nellrsquoAde Dafni daragrave tormento ad Erosrdquo Le intima di andarsene dai suoi amati
Anchise e Adone (che incarna come Dafni la figura del pastore e del cacciatore) e persino dal greco
Diomede che lrsquoaveva ferita Teocrito interrompe qui la narrazione non si sofferma sui particolari ma
gioca alludendovi Entrato in conflitto con Afrodite e punito da questa con una passione irresistibile
Dafni preferisce uccidersi che cederle
Segue lrsquoestremo addio alla natura e a Pan ldquoAddio lupi sciacalli e tu orso che vivi nelle grottelagrave sui
monti addio Il vostro Dafni mai piugravevedragrave foreste neacute boscaglie ormai-non piugrave AddioAretusa
addio bei fiumi che scorrete al Tibrirdquo ldquoPan dovunque tu sia-sugli alti monti del Liceooppure sul
gran Megravenalo-vieni in Sicilialascia la rocca drsquoElice e la scoscesa tombadella Licaonide che gli dei
stessi ammiranordquo Il dolore per la morte di Dafni porta il rovesciamento della natura ldquoRovi spineti
20
fiorite di violettee tu narciso risplendi sui ginepriche tutto sia al contrario produca pere il pino-
poi che Dafni muore-e il cervo insegua il canee voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolordquo ldquoDafni ha
finito tace Tenta Afroditedi sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzatoe Dafni egrave giagrave nel gorgo
di Acherontelui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo Cosigrave Teocrito ci descrive la morte del
semidio
ldquoE fate un tumulo e al tumulo aggiungete questo epitaffioꞌIo ero Dafni nei boschi noto da qui sino
al cielo io di bel gregge guardiano ancora piugrave belloꞌrdquo Sono queste le parole di compianto che Virgilio
attraverso il pastore-cantore Mopso dedica a Dafni dopo la sua morte
Anche il Mantovano (70 aC-19 aC) come Teocrito dedica un componimento al semidio nella V
ecloga attraverso le parole dei pastori-cantori Mopso e Menalca Lrsquoambiente riprende la descrizione
del mondo bucolico (musica soffiare nelle canne) e del locus amoenus come la grotta ricoperta dalla
vite chiaro riferimento al mondo bacchico
La descrizione di Dafni infatti viene presentata con una duplice visione dei due cantori Mopso
incarna lrsquoaspetto bacchico mentre Menalca quello apollineo
Mopso il piugrave giovane comincia per primo e canta la morte del mitico pastore ldquoLamentarono Dafni
la tua morte anche i leoni africanine parlano ancora i monti selvaggi e le selveDafni insegnograve ad
aggiogare le tigri drsquoArmeniaDafni insegnograve a introdurre i riti di Baccordquo Anche qui la natura partecipa
alla sua morte con un rovesciamento ldquoDai solchi cui spesso affidammo grandi chicchi di
orzonascono il loglio infecondo e sterili spighe drsquoavenardquo
Anche nel canto del maior Menalca questo dedicato allrsquoapoteosi di Dafni si elencano altri fenomeni
adynata nella natura ldquoRaggiante di luce contempla la soglia a lui nuova drsquoOlimpoDafni e vede sotto
i suoi piedi le nubi e le stelleUn fremito di gioia corre per boschi e campagnee Pan e i pastori e le
giovani DriadiIl lupo non pensa a insidiare il bestiame neacute retea intrappolare i cervi Dafni ama il
bene e la pacerdquo Ersquo la ripresa del mito dellrsquoaurea aetas quando la natura produceva tutto ciograve di cui
gli uomini avevano bisogno ed essi vivevano in un clima di pace e serenitagrave Si puograve avvertire il dolente
richiamo agli eventi che stavano segnando la vita del poeta ed il suo tempo e le speranze
palingenetiche nella pace e nella serenitagrave di cui il mondo dei pastori drsquoArcadia era modello ideale e
Ottaviano princeps omnium reale portatore di pace e prosperitagrave Le Bucoliche infatti si inseriscono
nel quadro della futura ideologia del potere di Augusto anticipandola Ersquo cosigrave allora che il tema
centrale che dovrebbe essere rappresentato dalla morte di Dafni resta marginale il canto funebre ldquoegrave
21
come il sonno sullrsquoerba agli stanchi lo zampillo drsquoacqua dolce ad estinguere lrsquoarsurardquo e il canto per
lrsquoapoteosi egrave piugrave affascinante delle piugrave dolci musiche della natura vv 82-84 (A La Penna op cit p
XXXI)
Breve riflessione personale sul 35 verso della Teogonia di Esiodo
Esiodo egrave un poeta vissuto nellrsquoVIII secolo aC Compose la Teogonia ovvero un poema didascalico
che come tale presentava la consueta invocazione alle Muse che occupa la parte proemiale
dellrsquoopera (vv 1-56 rarr 1-11 proemio 12-56 le Muse) Dellrsquointero proemio il verso piugrave dubbio egrave il
trentacinquesimo ldquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονrdquo Non solo i critici ma anche i
linguisti non hanno saputo dare una definitiva lettura al verso Il grande grecista italiano Dario Del
Corno lo traduce ldquoMa a che tali discorsi sulla quercia o la rocciardquo Il professor Francesco Roncalli
docente di Etruscologia lo traduce piugrave letteralmente come ldquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei
occuparmi di queste (storie) circa la quercia o circa la rocciardquo La visione del Roncalli egrave estrapolata
dallrsquoambiente in cui opera Esiodo ovvero la Grecia arcaica Esiodo comunque egrave un poeta
didascalico e in particolare nella Teogonia ci erudisce circa la cosmo-teogonia Una volta gli dei
erano rappresentati attraverso elementi naturali quindi il dio era Natura Solo in un secondo
momento egrave avvenuto il processo di antropomorfizzazione del pantheon Trovandoci in etagrave arcaica
con Esiodo egrave ancora forte il mito delle cinque etagrave dove ldquogli dei avevano in comune le antiche mense
e le sedirdquo Era lrsquoaurea aetas descritta da Esiodo nelle ldquoἚργα καί ημέραιrdquo Lrsquoabbrutimento degli
uomini ha portato lrsquoallontanamento degli dei Questa egrave la visione mitologica esiodea gli studiosi
hanno visto lrsquoevoluzione divina al passo con quella architettonica Quando gli uomini vivevano
nella natura lo facevano anche gli dei Alla nascita della capanna corrisponde allrsquoincirca il processo
di antropomorfizzazione del pantheon e la nascita di capanne di culto di forma ovale con pronao e
naos Quando si sviluppa per lrsquouomo il palazzo si assiste alla nascita del grande tempio costruito
per gli dei lrsquoetagrave di Teocrito Ma Teocrito collocando il suo componimento in ambiente pastorale
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
9
10
11
12
13
14
15
Claudio Annibali IV A
Melibeo e lrsquoindifferenza dellrsquouomo
Leggendo la prima ecloga di Virgilio ho trovato molto interessanti i personaggi di Titiro e
Melibeo Entrambi sono situati nel paesaggio da sogno della campagna che perograve in questo passo
assume una connotazione triste poicheacute Melibeo egrave costretto ad emigrare dalle sue terre a causa della
riassegnazione dei possedimenti terrieri attuata alla fine delle guerre civili Melibeo egrave un uomo
inconsolabile nel suo dramma che ricorda per molti versi la contemporanea crisi dei migranti
costretti come il pastore a lasciare le proprie terre nelle quali sono nati e che ora per colpa di cause
per loro troppo grandi da affrontare abbandonano Vanno in cerca di luoghi che saranno sempre
sgraditi non per poca riconoscenza verso chi li ospita ma per la mancanza di ricordi come si
presentano a Melibeo la Scizia e lrsquoOasse oppure le terre degli Africani o quelle bretoni che allora
erano considerate luoghi estremi
Melibeo perograve ndash mi sembra - non egrave solo triste egrave anche rancoroso verso quel potere che con
lui egrave stato ingiusto ldquohis nos consevimus agrosrdquo la sua esclamazione egrave carica della collera che prova per
la perdita delle sue terre che andranno a finire nelle mani di un ldquoimpius milesrdquo Melibeo lo sento molto
vicino come personaggio incarna in qualche modo la storia dei miei parenti emigranti di ritorno a
causa dellrsquoevolversi della situazione politica in Venezuela con lrsquoascesa al potere di Hugo Chagravevez
Anche loro come il pastore sono stati costretti dagli eventi a lasciare il paese cercando un posto
che garantisse sicurezza e stabilitagrave Titiro in mezzo a questo dramma che oltre a Melibeo coinvolge
tanti altri pastori egrave indifferente forse per la sua incapacitagrave di comprendere lui egrave stato aiutato da un
ldquodeus iuvenisrdquo che puograve essere facilmente identificato con Ottaviano La situazione proposta da
Virgilio mi ha portato a considerare lrsquoantichitagrave dellrsquoattualitagrave i corsi e ricorsi storici
Nonostante la nostra sia la civiltagrave del progresso nella quale siamo tutti in comunicazione
pur non avendo piugrave nulla di concreto da dire i problemi sono sempre gli stessi anche se proposti su
scala piugrave grande visto che nel frattempo il mondo si egrave allargato grazie alle nuove scoperte
geografiche
Ciograve che mi inquieta perograve non egrave la permanente presenza dei flussi migratori che credo in qualche
modo siano connaturati allrsquoesistenza umana poicheacute lrsquouomo non egrave unrsquoentitagrave stabile ma in continuo
mutamento trovo terribile invece lrsquoindifferenza che prova Titiro che lrsquouomo ha provato nella storia
e che noi oggi proviamo Lrsquouomo non si preoccupa di ciograve che avverte come lontano da seacute fa finta di
16
ignorarne lrsquoesistenza pensando di esserne al riparo ma quando il dramma lo colpisce direttamente
lrsquoindifferenza vola via un esempio dei nostri giorni potrebbe essere lrsquoattentato avvenuto a Parigi il
13 novembre 2015 dopo questrsquoepisodio noi occidentali ci siamo sentiti molto piugrave coinvolti nella lotta
contro lrsquoIsis quando una manciata di giorni prima eravamo tutti abbastanza indifferenti verso gli
attentati che accadevano giornalmente nei paesi mediorientali
Sembra che lrsquouomo moderno abbia bisogno della lezione degli antichi magari della filantropia di
Terenzio con il suo ldquohomo sum humani nihil a me alienum putordquo frase che tutti noi forse dovremmo
tenere a mente ricordandoci che la vita umana ha la stessa dignitagrave in tutte le latitudini del mondo
17
Chiara Bartolucci VC LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni 35 laquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονraquo
laquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei occuparmi di queste (storie) circa la quercia e la pietraraquo Esiodo Θεογονία 700 aC Esiodo egrave qui pastore che pasceva sul monte Elicona Simboleggia la visione pastorale quando gli uomini dimoravano dove capitava e gli dei nelle rocce e nelle querce appunto La Natura produceva tutto ciograve di cui gli uomini avevano bisogno
Autore bottega romana di etagrave imperiale
Titolo Pan e Dafni
Data di realizzazione 2deg metagrave del II secolo dC
Tecnica scultura (gruppo plastico in marmo)
Ubicazione Museo Archeologico Nazionale di Napoli giagrave collezione Farnese
Il gruppo originale viene datato al III o al II secolo aC in piena etagrave ellenistica Egrave possibile che questo gruppo sia identico a quello attribuito da Plinio il Vecchio allo scultore Heliodoros
18
LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni
ldquoPan e Dafnirdquo egrave una splendida statua romana copia di originale greco di etagrave ellenistica attribuita allo
scultore Heliodoros (fine II sec aC) Lrsquoopera raffigura il dio Pan nellrsquoatto di insegnare a Dafni a
suonare la zampogna
Dio dei pastori e delle greggi come si evince dallrsquoetimologia del suo nome (Πάν da παειν=pascolare)
ma anche dei piaceri della carne Pan nasce nella regione dellrsquoArcadia (monte Liceo) in Grecia La
sua area di sviluppo perograve si colloca nel mondo greco occidentale in particolar modo nella Trinacria
Classificato come demone o fauno Pan viene raffigurato come mezzo uomo e mezzo caprone La
duplice visione del dio dipende dallrsquoarea di analisi la prima egrave attribuita al mondo ellenico che lo
considerava un essere che si poneva tra il divino e lrsquoumano con la funzione di intermediare tra le due
dimensioni la seconda invece al mondo latino che lo identificava come divinitagrave del mondo naturale
Queste due nature trovavano unrsquounica incarnazione nel dio etrusco Dio domestico
nacque come protettore dei confini sacri in un secondo momento anche delle selve Questo passaggio
si esaurigrave nel mondo romano dove Pan fu assimilato al dio Fauno e per estensione erroneamente al
dio Silvano In tutte e tre le culture il periodo di attestazione fu lrsquoetagrave arcaico-classica seppur sappiamo
che si tratta di una nascita piugrave antica ma non comprovata da prove archeologiche Il vero periodo di
fama fu lrsquoetagrave ellenistica e la successiva fase della romanizzazione Ciograve si dovette al coevo sviluppo
della poesia ellenistica che spostograve la materia trattata verso i miti indigeni o minori piugrave eruditi
Su questa scia si colloca lrsquooperato di Teocrito poeta siciliano di etagrave ellenistica (310300-dopo 260)
Nel primo idillio della sua raccolta narra le vicende del semidio Dafni Figlio della ninfa Dafnide e
del dio Ermes nato in un bosco di alloro (in greco δάφνη termine dal quale deriva il suo nome) nella
valle del fiume Irminio nel ragusano Era considerato lrsquoideatore del genere bucolico Secondo E
Ciaceri la leggenda di Dafni egrave un esempio di culto indigeno preesistente che egrave stato adattato alla
civiltagrave greca Dafni si presenta infatti come personificazione e celebrazione della vita pastorale degli
antichi Siculi
La numerazione degli ldquoEἰδύλλιαrdquo teocritei egrave di etagrave umanistica ricavata da tradizione manoscritta Egrave
singolare la decisione di aprire la raccolta proprio con questo componimento ma la novitagrave
rappresentata dal testo nel panorama poetico ci fornisce la spiegazione un βουκόλικον ἔπος in
esametri in dialetto dorico Il tema di fondo egrave rappresentato dallrsquoamore in questo caso eterosessuale
che giagrave di per seacute egrave unrsquoinnovazione in ambiente bucolico dominato dallrsquoἀσυχία (serenitagrave)
19
Lrsquoidillio nasce da un incontro tra un capraio e Tirsi un pastore-poeta figura di Dafni Tirsi canta la
triste storia della misteriosa morte per amore di Dafni La presenza di un ritornello probabile ripresa
dai carmina pastorali caratterizza il canto
Ma in questrsquoidillio non crsquoegrave gara solo Tirsi canteragrave vorrebbe suonare anche la zampogna ma il
capraio lo dissuade dallrsquoidea non si puograve svegliare Pan che riposa (Timor Panico)
Segue una mirabile ἔκϕρασις di stampo alessandrino ovvero la descrizione di una splendida
coppa intagliata in legno ldquoErsquo uno spettacolo - per noi pastori- prodigio che ti tocca il cuore rdquo
αἰπολικὸν θάημαmiddot τέρας κέ τυ θυμὸν ἀτύξαι (56) che anticipa la materia trattata lrsquoamore
come passione e affanno infruttuoso
Dopo una descrizione dellrsquoambiente circostante di ispirazione bucolica si passa al vero
argomento dellrsquoidillio ovvero Dafni Tirsi apre il discorso con la consueta invocazione alla
Musa ldquoΆρχετε βουκολικᾶς Moσαι φίλαι ἄρχετrsquo ἀοιδᾶςrdquo Le Ninfe non furono presenti alla
morte di Dafni ma la Natura che esse rappresentano piange la sua scomparsa ldquoLo piangeva il
lupo e lo sciacallo lo piangevaDafni moriva e pianse nelle selve anche il leonerdquo ldquoE le mucche
ai suoi piedi e i torie giovenche e vitelli lo piangevanordquo ldquoDafnichi ti consuma Chi egrave che
ami tantordquo sono le domande che Ermes pone al figlio per conoscere percheacute sia cosigrave afflitto E
risponde il dio Priapo sostenendo che a causa della sua timidezza Dafni non si unisce alle
ragazze non egrave in grado di amare
Dafni continua a non rispondere cosigrave interviene Afrodite e la sua misteriosa ira si compie ldquoTu ti
vantavi Dafni di piegare Erose non sei tu ora dal terribile Eros piegatordquo Dafni finalmente
risponde ldquoAnche nellrsquoAde Dafni daragrave tormento ad Erosrdquo Le intima di andarsene dai suoi amati
Anchise e Adone (che incarna come Dafni la figura del pastore e del cacciatore) e persino dal greco
Diomede che lrsquoaveva ferita Teocrito interrompe qui la narrazione non si sofferma sui particolari ma
gioca alludendovi Entrato in conflitto con Afrodite e punito da questa con una passione irresistibile
Dafni preferisce uccidersi che cederle
Segue lrsquoestremo addio alla natura e a Pan ldquoAddio lupi sciacalli e tu orso che vivi nelle grottelagrave sui
monti addio Il vostro Dafni mai piugravevedragrave foreste neacute boscaglie ormai-non piugrave AddioAretusa
addio bei fiumi che scorrete al Tibrirdquo ldquoPan dovunque tu sia-sugli alti monti del Liceooppure sul
gran Megravenalo-vieni in Sicilialascia la rocca drsquoElice e la scoscesa tombadella Licaonide che gli dei
stessi ammiranordquo Il dolore per la morte di Dafni porta il rovesciamento della natura ldquoRovi spineti
20
fiorite di violettee tu narciso risplendi sui ginepriche tutto sia al contrario produca pere il pino-
poi che Dafni muore-e il cervo insegua il canee voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolordquo ldquoDafni ha
finito tace Tenta Afroditedi sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzatoe Dafni egrave giagrave nel gorgo
di Acherontelui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo Cosigrave Teocrito ci descrive la morte del
semidio
ldquoE fate un tumulo e al tumulo aggiungete questo epitaffioꞌIo ero Dafni nei boschi noto da qui sino
al cielo io di bel gregge guardiano ancora piugrave belloꞌrdquo Sono queste le parole di compianto che Virgilio
attraverso il pastore-cantore Mopso dedica a Dafni dopo la sua morte
Anche il Mantovano (70 aC-19 aC) come Teocrito dedica un componimento al semidio nella V
ecloga attraverso le parole dei pastori-cantori Mopso e Menalca Lrsquoambiente riprende la descrizione
del mondo bucolico (musica soffiare nelle canne) e del locus amoenus come la grotta ricoperta dalla
vite chiaro riferimento al mondo bacchico
La descrizione di Dafni infatti viene presentata con una duplice visione dei due cantori Mopso
incarna lrsquoaspetto bacchico mentre Menalca quello apollineo
Mopso il piugrave giovane comincia per primo e canta la morte del mitico pastore ldquoLamentarono Dafni
la tua morte anche i leoni africanine parlano ancora i monti selvaggi e le selveDafni insegnograve ad
aggiogare le tigri drsquoArmeniaDafni insegnograve a introdurre i riti di Baccordquo Anche qui la natura partecipa
alla sua morte con un rovesciamento ldquoDai solchi cui spesso affidammo grandi chicchi di
orzonascono il loglio infecondo e sterili spighe drsquoavenardquo
Anche nel canto del maior Menalca questo dedicato allrsquoapoteosi di Dafni si elencano altri fenomeni
adynata nella natura ldquoRaggiante di luce contempla la soglia a lui nuova drsquoOlimpoDafni e vede sotto
i suoi piedi le nubi e le stelleUn fremito di gioia corre per boschi e campagnee Pan e i pastori e le
giovani DriadiIl lupo non pensa a insidiare il bestiame neacute retea intrappolare i cervi Dafni ama il
bene e la pacerdquo Ersquo la ripresa del mito dellrsquoaurea aetas quando la natura produceva tutto ciograve di cui
gli uomini avevano bisogno ed essi vivevano in un clima di pace e serenitagrave Si puograve avvertire il dolente
richiamo agli eventi che stavano segnando la vita del poeta ed il suo tempo e le speranze
palingenetiche nella pace e nella serenitagrave di cui il mondo dei pastori drsquoArcadia era modello ideale e
Ottaviano princeps omnium reale portatore di pace e prosperitagrave Le Bucoliche infatti si inseriscono
nel quadro della futura ideologia del potere di Augusto anticipandola Ersquo cosigrave allora che il tema
centrale che dovrebbe essere rappresentato dalla morte di Dafni resta marginale il canto funebre ldquoegrave
21
come il sonno sullrsquoerba agli stanchi lo zampillo drsquoacqua dolce ad estinguere lrsquoarsurardquo e il canto per
lrsquoapoteosi egrave piugrave affascinante delle piugrave dolci musiche della natura vv 82-84 (A La Penna op cit p
XXXI)
Breve riflessione personale sul 35 verso della Teogonia di Esiodo
Esiodo egrave un poeta vissuto nellrsquoVIII secolo aC Compose la Teogonia ovvero un poema didascalico
che come tale presentava la consueta invocazione alle Muse che occupa la parte proemiale
dellrsquoopera (vv 1-56 rarr 1-11 proemio 12-56 le Muse) Dellrsquointero proemio il verso piugrave dubbio egrave il
trentacinquesimo ldquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονrdquo Non solo i critici ma anche i
linguisti non hanno saputo dare una definitiva lettura al verso Il grande grecista italiano Dario Del
Corno lo traduce ldquoMa a che tali discorsi sulla quercia o la rocciardquo Il professor Francesco Roncalli
docente di Etruscologia lo traduce piugrave letteralmente come ldquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei
occuparmi di queste (storie) circa la quercia o circa la rocciardquo La visione del Roncalli egrave estrapolata
dallrsquoambiente in cui opera Esiodo ovvero la Grecia arcaica Esiodo comunque egrave un poeta
didascalico e in particolare nella Teogonia ci erudisce circa la cosmo-teogonia Una volta gli dei
erano rappresentati attraverso elementi naturali quindi il dio era Natura Solo in un secondo
momento egrave avvenuto il processo di antropomorfizzazione del pantheon Trovandoci in etagrave arcaica
con Esiodo egrave ancora forte il mito delle cinque etagrave dove ldquogli dei avevano in comune le antiche mense
e le sedirdquo Era lrsquoaurea aetas descritta da Esiodo nelle ldquoἚργα καί ημέραιrdquo Lrsquoabbrutimento degli
uomini ha portato lrsquoallontanamento degli dei Questa egrave la visione mitologica esiodea gli studiosi
hanno visto lrsquoevoluzione divina al passo con quella architettonica Quando gli uomini vivevano
nella natura lo facevano anche gli dei Alla nascita della capanna corrisponde allrsquoincirca il processo
di antropomorfizzazione del pantheon e la nascita di capanne di culto di forma ovale con pronao e
naos Quando si sviluppa per lrsquouomo il palazzo si assiste alla nascita del grande tempio costruito
per gli dei lrsquoetagrave di Teocrito Ma Teocrito collocando il suo componimento in ambiente pastorale
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
10
11
12
13
14
15
Claudio Annibali IV A
Melibeo e lrsquoindifferenza dellrsquouomo
Leggendo la prima ecloga di Virgilio ho trovato molto interessanti i personaggi di Titiro e
Melibeo Entrambi sono situati nel paesaggio da sogno della campagna che perograve in questo passo
assume una connotazione triste poicheacute Melibeo egrave costretto ad emigrare dalle sue terre a causa della
riassegnazione dei possedimenti terrieri attuata alla fine delle guerre civili Melibeo egrave un uomo
inconsolabile nel suo dramma che ricorda per molti versi la contemporanea crisi dei migranti
costretti come il pastore a lasciare le proprie terre nelle quali sono nati e che ora per colpa di cause
per loro troppo grandi da affrontare abbandonano Vanno in cerca di luoghi che saranno sempre
sgraditi non per poca riconoscenza verso chi li ospita ma per la mancanza di ricordi come si
presentano a Melibeo la Scizia e lrsquoOasse oppure le terre degli Africani o quelle bretoni che allora
erano considerate luoghi estremi
Melibeo perograve ndash mi sembra - non egrave solo triste egrave anche rancoroso verso quel potere che con
lui egrave stato ingiusto ldquohis nos consevimus agrosrdquo la sua esclamazione egrave carica della collera che prova per
la perdita delle sue terre che andranno a finire nelle mani di un ldquoimpius milesrdquo Melibeo lo sento molto
vicino come personaggio incarna in qualche modo la storia dei miei parenti emigranti di ritorno a
causa dellrsquoevolversi della situazione politica in Venezuela con lrsquoascesa al potere di Hugo Chagravevez
Anche loro come il pastore sono stati costretti dagli eventi a lasciare il paese cercando un posto
che garantisse sicurezza e stabilitagrave Titiro in mezzo a questo dramma che oltre a Melibeo coinvolge
tanti altri pastori egrave indifferente forse per la sua incapacitagrave di comprendere lui egrave stato aiutato da un
ldquodeus iuvenisrdquo che puograve essere facilmente identificato con Ottaviano La situazione proposta da
Virgilio mi ha portato a considerare lrsquoantichitagrave dellrsquoattualitagrave i corsi e ricorsi storici
Nonostante la nostra sia la civiltagrave del progresso nella quale siamo tutti in comunicazione
pur non avendo piugrave nulla di concreto da dire i problemi sono sempre gli stessi anche se proposti su
scala piugrave grande visto che nel frattempo il mondo si egrave allargato grazie alle nuove scoperte
geografiche
Ciograve che mi inquieta perograve non egrave la permanente presenza dei flussi migratori che credo in qualche
modo siano connaturati allrsquoesistenza umana poicheacute lrsquouomo non egrave unrsquoentitagrave stabile ma in continuo
mutamento trovo terribile invece lrsquoindifferenza che prova Titiro che lrsquouomo ha provato nella storia
e che noi oggi proviamo Lrsquouomo non si preoccupa di ciograve che avverte come lontano da seacute fa finta di
16
ignorarne lrsquoesistenza pensando di esserne al riparo ma quando il dramma lo colpisce direttamente
lrsquoindifferenza vola via un esempio dei nostri giorni potrebbe essere lrsquoattentato avvenuto a Parigi il
13 novembre 2015 dopo questrsquoepisodio noi occidentali ci siamo sentiti molto piugrave coinvolti nella lotta
contro lrsquoIsis quando una manciata di giorni prima eravamo tutti abbastanza indifferenti verso gli
attentati che accadevano giornalmente nei paesi mediorientali
Sembra che lrsquouomo moderno abbia bisogno della lezione degli antichi magari della filantropia di
Terenzio con il suo ldquohomo sum humani nihil a me alienum putordquo frase che tutti noi forse dovremmo
tenere a mente ricordandoci che la vita umana ha la stessa dignitagrave in tutte le latitudini del mondo
17
Chiara Bartolucci VC LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni 35 laquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονraquo
laquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei occuparmi di queste (storie) circa la quercia e la pietraraquo Esiodo Θεογονία 700 aC Esiodo egrave qui pastore che pasceva sul monte Elicona Simboleggia la visione pastorale quando gli uomini dimoravano dove capitava e gli dei nelle rocce e nelle querce appunto La Natura produceva tutto ciograve di cui gli uomini avevano bisogno
Autore bottega romana di etagrave imperiale
Titolo Pan e Dafni
Data di realizzazione 2deg metagrave del II secolo dC
Tecnica scultura (gruppo plastico in marmo)
Ubicazione Museo Archeologico Nazionale di Napoli giagrave collezione Farnese
Il gruppo originale viene datato al III o al II secolo aC in piena etagrave ellenistica Egrave possibile che questo gruppo sia identico a quello attribuito da Plinio il Vecchio allo scultore Heliodoros
18
LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni
ldquoPan e Dafnirdquo egrave una splendida statua romana copia di originale greco di etagrave ellenistica attribuita allo
scultore Heliodoros (fine II sec aC) Lrsquoopera raffigura il dio Pan nellrsquoatto di insegnare a Dafni a
suonare la zampogna
Dio dei pastori e delle greggi come si evince dallrsquoetimologia del suo nome (Πάν da παειν=pascolare)
ma anche dei piaceri della carne Pan nasce nella regione dellrsquoArcadia (monte Liceo) in Grecia La
sua area di sviluppo perograve si colloca nel mondo greco occidentale in particolar modo nella Trinacria
Classificato come demone o fauno Pan viene raffigurato come mezzo uomo e mezzo caprone La
duplice visione del dio dipende dallrsquoarea di analisi la prima egrave attribuita al mondo ellenico che lo
considerava un essere che si poneva tra il divino e lrsquoumano con la funzione di intermediare tra le due
dimensioni la seconda invece al mondo latino che lo identificava come divinitagrave del mondo naturale
Queste due nature trovavano unrsquounica incarnazione nel dio etrusco Dio domestico
nacque come protettore dei confini sacri in un secondo momento anche delle selve Questo passaggio
si esaurigrave nel mondo romano dove Pan fu assimilato al dio Fauno e per estensione erroneamente al
dio Silvano In tutte e tre le culture il periodo di attestazione fu lrsquoetagrave arcaico-classica seppur sappiamo
che si tratta di una nascita piugrave antica ma non comprovata da prove archeologiche Il vero periodo di
fama fu lrsquoetagrave ellenistica e la successiva fase della romanizzazione Ciograve si dovette al coevo sviluppo
della poesia ellenistica che spostograve la materia trattata verso i miti indigeni o minori piugrave eruditi
Su questa scia si colloca lrsquooperato di Teocrito poeta siciliano di etagrave ellenistica (310300-dopo 260)
Nel primo idillio della sua raccolta narra le vicende del semidio Dafni Figlio della ninfa Dafnide e
del dio Ermes nato in un bosco di alloro (in greco δάφνη termine dal quale deriva il suo nome) nella
valle del fiume Irminio nel ragusano Era considerato lrsquoideatore del genere bucolico Secondo E
Ciaceri la leggenda di Dafni egrave un esempio di culto indigeno preesistente che egrave stato adattato alla
civiltagrave greca Dafni si presenta infatti come personificazione e celebrazione della vita pastorale degli
antichi Siculi
La numerazione degli ldquoEἰδύλλιαrdquo teocritei egrave di etagrave umanistica ricavata da tradizione manoscritta Egrave
singolare la decisione di aprire la raccolta proprio con questo componimento ma la novitagrave
rappresentata dal testo nel panorama poetico ci fornisce la spiegazione un βουκόλικον ἔπος in
esametri in dialetto dorico Il tema di fondo egrave rappresentato dallrsquoamore in questo caso eterosessuale
che giagrave di per seacute egrave unrsquoinnovazione in ambiente bucolico dominato dallrsquoἀσυχία (serenitagrave)
19
Lrsquoidillio nasce da un incontro tra un capraio e Tirsi un pastore-poeta figura di Dafni Tirsi canta la
triste storia della misteriosa morte per amore di Dafni La presenza di un ritornello probabile ripresa
dai carmina pastorali caratterizza il canto
Ma in questrsquoidillio non crsquoegrave gara solo Tirsi canteragrave vorrebbe suonare anche la zampogna ma il
capraio lo dissuade dallrsquoidea non si puograve svegliare Pan che riposa (Timor Panico)
Segue una mirabile ἔκϕρασις di stampo alessandrino ovvero la descrizione di una splendida
coppa intagliata in legno ldquoErsquo uno spettacolo - per noi pastori- prodigio che ti tocca il cuore rdquo
αἰπολικὸν θάημαmiddot τέρας κέ τυ θυμὸν ἀτύξαι (56) che anticipa la materia trattata lrsquoamore
come passione e affanno infruttuoso
Dopo una descrizione dellrsquoambiente circostante di ispirazione bucolica si passa al vero
argomento dellrsquoidillio ovvero Dafni Tirsi apre il discorso con la consueta invocazione alla
Musa ldquoΆρχετε βουκολικᾶς Moσαι φίλαι ἄρχετrsquo ἀοιδᾶςrdquo Le Ninfe non furono presenti alla
morte di Dafni ma la Natura che esse rappresentano piange la sua scomparsa ldquoLo piangeva il
lupo e lo sciacallo lo piangevaDafni moriva e pianse nelle selve anche il leonerdquo ldquoE le mucche
ai suoi piedi e i torie giovenche e vitelli lo piangevanordquo ldquoDafnichi ti consuma Chi egrave che
ami tantordquo sono le domande che Ermes pone al figlio per conoscere percheacute sia cosigrave afflitto E
risponde il dio Priapo sostenendo che a causa della sua timidezza Dafni non si unisce alle
ragazze non egrave in grado di amare
Dafni continua a non rispondere cosigrave interviene Afrodite e la sua misteriosa ira si compie ldquoTu ti
vantavi Dafni di piegare Erose non sei tu ora dal terribile Eros piegatordquo Dafni finalmente
risponde ldquoAnche nellrsquoAde Dafni daragrave tormento ad Erosrdquo Le intima di andarsene dai suoi amati
Anchise e Adone (che incarna come Dafni la figura del pastore e del cacciatore) e persino dal greco
Diomede che lrsquoaveva ferita Teocrito interrompe qui la narrazione non si sofferma sui particolari ma
gioca alludendovi Entrato in conflitto con Afrodite e punito da questa con una passione irresistibile
Dafni preferisce uccidersi che cederle
Segue lrsquoestremo addio alla natura e a Pan ldquoAddio lupi sciacalli e tu orso che vivi nelle grottelagrave sui
monti addio Il vostro Dafni mai piugravevedragrave foreste neacute boscaglie ormai-non piugrave AddioAretusa
addio bei fiumi che scorrete al Tibrirdquo ldquoPan dovunque tu sia-sugli alti monti del Liceooppure sul
gran Megravenalo-vieni in Sicilialascia la rocca drsquoElice e la scoscesa tombadella Licaonide che gli dei
stessi ammiranordquo Il dolore per la morte di Dafni porta il rovesciamento della natura ldquoRovi spineti
20
fiorite di violettee tu narciso risplendi sui ginepriche tutto sia al contrario produca pere il pino-
poi che Dafni muore-e il cervo insegua il canee voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolordquo ldquoDafni ha
finito tace Tenta Afroditedi sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzatoe Dafni egrave giagrave nel gorgo
di Acherontelui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo Cosigrave Teocrito ci descrive la morte del
semidio
ldquoE fate un tumulo e al tumulo aggiungete questo epitaffioꞌIo ero Dafni nei boschi noto da qui sino
al cielo io di bel gregge guardiano ancora piugrave belloꞌrdquo Sono queste le parole di compianto che Virgilio
attraverso il pastore-cantore Mopso dedica a Dafni dopo la sua morte
Anche il Mantovano (70 aC-19 aC) come Teocrito dedica un componimento al semidio nella V
ecloga attraverso le parole dei pastori-cantori Mopso e Menalca Lrsquoambiente riprende la descrizione
del mondo bucolico (musica soffiare nelle canne) e del locus amoenus come la grotta ricoperta dalla
vite chiaro riferimento al mondo bacchico
La descrizione di Dafni infatti viene presentata con una duplice visione dei due cantori Mopso
incarna lrsquoaspetto bacchico mentre Menalca quello apollineo
Mopso il piugrave giovane comincia per primo e canta la morte del mitico pastore ldquoLamentarono Dafni
la tua morte anche i leoni africanine parlano ancora i monti selvaggi e le selveDafni insegnograve ad
aggiogare le tigri drsquoArmeniaDafni insegnograve a introdurre i riti di Baccordquo Anche qui la natura partecipa
alla sua morte con un rovesciamento ldquoDai solchi cui spesso affidammo grandi chicchi di
orzonascono il loglio infecondo e sterili spighe drsquoavenardquo
Anche nel canto del maior Menalca questo dedicato allrsquoapoteosi di Dafni si elencano altri fenomeni
adynata nella natura ldquoRaggiante di luce contempla la soglia a lui nuova drsquoOlimpoDafni e vede sotto
i suoi piedi le nubi e le stelleUn fremito di gioia corre per boschi e campagnee Pan e i pastori e le
giovani DriadiIl lupo non pensa a insidiare il bestiame neacute retea intrappolare i cervi Dafni ama il
bene e la pacerdquo Ersquo la ripresa del mito dellrsquoaurea aetas quando la natura produceva tutto ciograve di cui
gli uomini avevano bisogno ed essi vivevano in un clima di pace e serenitagrave Si puograve avvertire il dolente
richiamo agli eventi che stavano segnando la vita del poeta ed il suo tempo e le speranze
palingenetiche nella pace e nella serenitagrave di cui il mondo dei pastori drsquoArcadia era modello ideale e
Ottaviano princeps omnium reale portatore di pace e prosperitagrave Le Bucoliche infatti si inseriscono
nel quadro della futura ideologia del potere di Augusto anticipandola Ersquo cosigrave allora che il tema
centrale che dovrebbe essere rappresentato dalla morte di Dafni resta marginale il canto funebre ldquoegrave
21
come il sonno sullrsquoerba agli stanchi lo zampillo drsquoacqua dolce ad estinguere lrsquoarsurardquo e il canto per
lrsquoapoteosi egrave piugrave affascinante delle piugrave dolci musiche della natura vv 82-84 (A La Penna op cit p
XXXI)
Breve riflessione personale sul 35 verso della Teogonia di Esiodo
Esiodo egrave un poeta vissuto nellrsquoVIII secolo aC Compose la Teogonia ovvero un poema didascalico
che come tale presentava la consueta invocazione alle Muse che occupa la parte proemiale
dellrsquoopera (vv 1-56 rarr 1-11 proemio 12-56 le Muse) Dellrsquointero proemio il verso piugrave dubbio egrave il
trentacinquesimo ldquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονrdquo Non solo i critici ma anche i
linguisti non hanno saputo dare una definitiva lettura al verso Il grande grecista italiano Dario Del
Corno lo traduce ldquoMa a che tali discorsi sulla quercia o la rocciardquo Il professor Francesco Roncalli
docente di Etruscologia lo traduce piugrave letteralmente come ldquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei
occuparmi di queste (storie) circa la quercia o circa la rocciardquo La visione del Roncalli egrave estrapolata
dallrsquoambiente in cui opera Esiodo ovvero la Grecia arcaica Esiodo comunque egrave un poeta
didascalico e in particolare nella Teogonia ci erudisce circa la cosmo-teogonia Una volta gli dei
erano rappresentati attraverso elementi naturali quindi il dio era Natura Solo in un secondo
momento egrave avvenuto il processo di antropomorfizzazione del pantheon Trovandoci in etagrave arcaica
con Esiodo egrave ancora forte il mito delle cinque etagrave dove ldquogli dei avevano in comune le antiche mense
e le sedirdquo Era lrsquoaurea aetas descritta da Esiodo nelle ldquoἚργα καί ημέραιrdquo Lrsquoabbrutimento degli
uomini ha portato lrsquoallontanamento degli dei Questa egrave la visione mitologica esiodea gli studiosi
hanno visto lrsquoevoluzione divina al passo con quella architettonica Quando gli uomini vivevano
nella natura lo facevano anche gli dei Alla nascita della capanna corrisponde allrsquoincirca il processo
di antropomorfizzazione del pantheon e la nascita di capanne di culto di forma ovale con pronao e
naos Quando si sviluppa per lrsquouomo il palazzo si assiste alla nascita del grande tempio costruito
per gli dei lrsquoetagrave di Teocrito Ma Teocrito collocando il suo componimento in ambiente pastorale
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
11
12
13
14
15
Claudio Annibali IV A
Melibeo e lrsquoindifferenza dellrsquouomo
Leggendo la prima ecloga di Virgilio ho trovato molto interessanti i personaggi di Titiro e
Melibeo Entrambi sono situati nel paesaggio da sogno della campagna che perograve in questo passo
assume una connotazione triste poicheacute Melibeo egrave costretto ad emigrare dalle sue terre a causa della
riassegnazione dei possedimenti terrieri attuata alla fine delle guerre civili Melibeo egrave un uomo
inconsolabile nel suo dramma che ricorda per molti versi la contemporanea crisi dei migranti
costretti come il pastore a lasciare le proprie terre nelle quali sono nati e che ora per colpa di cause
per loro troppo grandi da affrontare abbandonano Vanno in cerca di luoghi che saranno sempre
sgraditi non per poca riconoscenza verso chi li ospita ma per la mancanza di ricordi come si
presentano a Melibeo la Scizia e lrsquoOasse oppure le terre degli Africani o quelle bretoni che allora
erano considerate luoghi estremi
Melibeo perograve ndash mi sembra - non egrave solo triste egrave anche rancoroso verso quel potere che con
lui egrave stato ingiusto ldquohis nos consevimus agrosrdquo la sua esclamazione egrave carica della collera che prova per
la perdita delle sue terre che andranno a finire nelle mani di un ldquoimpius milesrdquo Melibeo lo sento molto
vicino come personaggio incarna in qualche modo la storia dei miei parenti emigranti di ritorno a
causa dellrsquoevolversi della situazione politica in Venezuela con lrsquoascesa al potere di Hugo Chagravevez
Anche loro come il pastore sono stati costretti dagli eventi a lasciare il paese cercando un posto
che garantisse sicurezza e stabilitagrave Titiro in mezzo a questo dramma che oltre a Melibeo coinvolge
tanti altri pastori egrave indifferente forse per la sua incapacitagrave di comprendere lui egrave stato aiutato da un
ldquodeus iuvenisrdquo che puograve essere facilmente identificato con Ottaviano La situazione proposta da
Virgilio mi ha portato a considerare lrsquoantichitagrave dellrsquoattualitagrave i corsi e ricorsi storici
Nonostante la nostra sia la civiltagrave del progresso nella quale siamo tutti in comunicazione
pur non avendo piugrave nulla di concreto da dire i problemi sono sempre gli stessi anche se proposti su
scala piugrave grande visto che nel frattempo il mondo si egrave allargato grazie alle nuove scoperte
geografiche
Ciograve che mi inquieta perograve non egrave la permanente presenza dei flussi migratori che credo in qualche
modo siano connaturati allrsquoesistenza umana poicheacute lrsquouomo non egrave unrsquoentitagrave stabile ma in continuo
mutamento trovo terribile invece lrsquoindifferenza che prova Titiro che lrsquouomo ha provato nella storia
e che noi oggi proviamo Lrsquouomo non si preoccupa di ciograve che avverte come lontano da seacute fa finta di
16
ignorarne lrsquoesistenza pensando di esserne al riparo ma quando il dramma lo colpisce direttamente
lrsquoindifferenza vola via un esempio dei nostri giorni potrebbe essere lrsquoattentato avvenuto a Parigi il
13 novembre 2015 dopo questrsquoepisodio noi occidentali ci siamo sentiti molto piugrave coinvolti nella lotta
contro lrsquoIsis quando una manciata di giorni prima eravamo tutti abbastanza indifferenti verso gli
attentati che accadevano giornalmente nei paesi mediorientali
Sembra che lrsquouomo moderno abbia bisogno della lezione degli antichi magari della filantropia di
Terenzio con il suo ldquohomo sum humani nihil a me alienum putordquo frase che tutti noi forse dovremmo
tenere a mente ricordandoci che la vita umana ha la stessa dignitagrave in tutte le latitudini del mondo
17
Chiara Bartolucci VC LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni 35 laquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονraquo
laquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei occuparmi di queste (storie) circa la quercia e la pietraraquo Esiodo Θεογονία 700 aC Esiodo egrave qui pastore che pasceva sul monte Elicona Simboleggia la visione pastorale quando gli uomini dimoravano dove capitava e gli dei nelle rocce e nelle querce appunto La Natura produceva tutto ciograve di cui gli uomini avevano bisogno
Autore bottega romana di etagrave imperiale
Titolo Pan e Dafni
Data di realizzazione 2deg metagrave del II secolo dC
Tecnica scultura (gruppo plastico in marmo)
Ubicazione Museo Archeologico Nazionale di Napoli giagrave collezione Farnese
Il gruppo originale viene datato al III o al II secolo aC in piena etagrave ellenistica Egrave possibile che questo gruppo sia identico a quello attribuito da Plinio il Vecchio allo scultore Heliodoros
18
LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni
ldquoPan e Dafnirdquo egrave una splendida statua romana copia di originale greco di etagrave ellenistica attribuita allo
scultore Heliodoros (fine II sec aC) Lrsquoopera raffigura il dio Pan nellrsquoatto di insegnare a Dafni a
suonare la zampogna
Dio dei pastori e delle greggi come si evince dallrsquoetimologia del suo nome (Πάν da παειν=pascolare)
ma anche dei piaceri della carne Pan nasce nella regione dellrsquoArcadia (monte Liceo) in Grecia La
sua area di sviluppo perograve si colloca nel mondo greco occidentale in particolar modo nella Trinacria
Classificato come demone o fauno Pan viene raffigurato come mezzo uomo e mezzo caprone La
duplice visione del dio dipende dallrsquoarea di analisi la prima egrave attribuita al mondo ellenico che lo
considerava un essere che si poneva tra il divino e lrsquoumano con la funzione di intermediare tra le due
dimensioni la seconda invece al mondo latino che lo identificava come divinitagrave del mondo naturale
Queste due nature trovavano unrsquounica incarnazione nel dio etrusco Dio domestico
nacque come protettore dei confini sacri in un secondo momento anche delle selve Questo passaggio
si esaurigrave nel mondo romano dove Pan fu assimilato al dio Fauno e per estensione erroneamente al
dio Silvano In tutte e tre le culture il periodo di attestazione fu lrsquoetagrave arcaico-classica seppur sappiamo
che si tratta di una nascita piugrave antica ma non comprovata da prove archeologiche Il vero periodo di
fama fu lrsquoetagrave ellenistica e la successiva fase della romanizzazione Ciograve si dovette al coevo sviluppo
della poesia ellenistica che spostograve la materia trattata verso i miti indigeni o minori piugrave eruditi
Su questa scia si colloca lrsquooperato di Teocrito poeta siciliano di etagrave ellenistica (310300-dopo 260)
Nel primo idillio della sua raccolta narra le vicende del semidio Dafni Figlio della ninfa Dafnide e
del dio Ermes nato in un bosco di alloro (in greco δάφνη termine dal quale deriva il suo nome) nella
valle del fiume Irminio nel ragusano Era considerato lrsquoideatore del genere bucolico Secondo E
Ciaceri la leggenda di Dafni egrave un esempio di culto indigeno preesistente che egrave stato adattato alla
civiltagrave greca Dafni si presenta infatti come personificazione e celebrazione della vita pastorale degli
antichi Siculi
La numerazione degli ldquoEἰδύλλιαrdquo teocritei egrave di etagrave umanistica ricavata da tradizione manoscritta Egrave
singolare la decisione di aprire la raccolta proprio con questo componimento ma la novitagrave
rappresentata dal testo nel panorama poetico ci fornisce la spiegazione un βουκόλικον ἔπος in
esametri in dialetto dorico Il tema di fondo egrave rappresentato dallrsquoamore in questo caso eterosessuale
che giagrave di per seacute egrave unrsquoinnovazione in ambiente bucolico dominato dallrsquoἀσυχία (serenitagrave)
19
Lrsquoidillio nasce da un incontro tra un capraio e Tirsi un pastore-poeta figura di Dafni Tirsi canta la
triste storia della misteriosa morte per amore di Dafni La presenza di un ritornello probabile ripresa
dai carmina pastorali caratterizza il canto
Ma in questrsquoidillio non crsquoegrave gara solo Tirsi canteragrave vorrebbe suonare anche la zampogna ma il
capraio lo dissuade dallrsquoidea non si puograve svegliare Pan che riposa (Timor Panico)
Segue una mirabile ἔκϕρασις di stampo alessandrino ovvero la descrizione di una splendida
coppa intagliata in legno ldquoErsquo uno spettacolo - per noi pastori- prodigio che ti tocca il cuore rdquo
αἰπολικὸν θάημαmiddot τέρας κέ τυ θυμὸν ἀτύξαι (56) che anticipa la materia trattata lrsquoamore
come passione e affanno infruttuoso
Dopo una descrizione dellrsquoambiente circostante di ispirazione bucolica si passa al vero
argomento dellrsquoidillio ovvero Dafni Tirsi apre il discorso con la consueta invocazione alla
Musa ldquoΆρχετε βουκολικᾶς Moσαι φίλαι ἄρχετrsquo ἀοιδᾶςrdquo Le Ninfe non furono presenti alla
morte di Dafni ma la Natura che esse rappresentano piange la sua scomparsa ldquoLo piangeva il
lupo e lo sciacallo lo piangevaDafni moriva e pianse nelle selve anche il leonerdquo ldquoE le mucche
ai suoi piedi e i torie giovenche e vitelli lo piangevanordquo ldquoDafnichi ti consuma Chi egrave che
ami tantordquo sono le domande che Ermes pone al figlio per conoscere percheacute sia cosigrave afflitto E
risponde il dio Priapo sostenendo che a causa della sua timidezza Dafni non si unisce alle
ragazze non egrave in grado di amare
Dafni continua a non rispondere cosigrave interviene Afrodite e la sua misteriosa ira si compie ldquoTu ti
vantavi Dafni di piegare Erose non sei tu ora dal terribile Eros piegatordquo Dafni finalmente
risponde ldquoAnche nellrsquoAde Dafni daragrave tormento ad Erosrdquo Le intima di andarsene dai suoi amati
Anchise e Adone (che incarna come Dafni la figura del pastore e del cacciatore) e persino dal greco
Diomede che lrsquoaveva ferita Teocrito interrompe qui la narrazione non si sofferma sui particolari ma
gioca alludendovi Entrato in conflitto con Afrodite e punito da questa con una passione irresistibile
Dafni preferisce uccidersi che cederle
Segue lrsquoestremo addio alla natura e a Pan ldquoAddio lupi sciacalli e tu orso che vivi nelle grottelagrave sui
monti addio Il vostro Dafni mai piugravevedragrave foreste neacute boscaglie ormai-non piugrave AddioAretusa
addio bei fiumi che scorrete al Tibrirdquo ldquoPan dovunque tu sia-sugli alti monti del Liceooppure sul
gran Megravenalo-vieni in Sicilialascia la rocca drsquoElice e la scoscesa tombadella Licaonide che gli dei
stessi ammiranordquo Il dolore per la morte di Dafni porta il rovesciamento della natura ldquoRovi spineti
20
fiorite di violettee tu narciso risplendi sui ginepriche tutto sia al contrario produca pere il pino-
poi che Dafni muore-e il cervo insegua il canee voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolordquo ldquoDafni ha
finito tace Tenta Afroditedi sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzatoe Dafni egrave giagrave nel gorgo
di Acherontelui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo Cosigrave Teocrito ci descrive la morte del
semidio
ldquoE fate un tumulo e al tumulo aggiungete questo epitaffioꞌIo ero Dafni nei boschi noto da qui sino
al cielo io di bel gregge guardiano ancora piugrave belloꞌrdquo Sono queste le parole di compianto che Virgilio
attraverso il pastore-cantore Mopso dedica a Dafni dopo la sua morte
Anche il Mantovano (70 aC-19 aC) come Teocrito dedica un componimento al semidio nella V
ecloga attraverso le parole dei pastori-cantori Mopso e Menalca Lrsquoambiente riprende la descrizione
del mondo bucolico (musica soffiare nelle canne) e del locus amoenus come la grotta ricoperta dalla
vite chiaro riferimento al mondo bacchico
La descrizione di Dafni infatti viene presentata con una duplice visione dei due cantori Mopso
incarna lrsquoaspetto bacchico mentre Menalca quello apollineo
Mopso il piugrave giovane comincia per primo e canta la morte del mitico pastore ldquoLamentarono Dafni
la tua morte anche i leoni africanine parlano ancora i monti selvaggi e le selveDafni insegnograve ad
aggiogare le tigri drsquoArmeniaDafni insegnograve a introdurre i riti di Baccordquo Anche qui la natura partecipa
alla sua morte con un rovesciamento ldquoDai solchi cui spesso affidammo grandi chicchi di
orzonascono il loglio infecondo e sterili spighe drsquoavenardquo
Anche nel canto del maior Menalca questo dedicato allrsquoapoteosi di Dafni si elencano altri fenomeni
adynata nella natura ldquoRaggiante di luce contempla la soglia a lui nuova drsquoOlimpoDafni e vede sotto
i suoi piedi le nubi e le stelleUn fremito di gioia corre per boschi e campagnee Pan e i pastori e le
giovani DriadiIl lupo non pensa a insidiare il bestiame neacute retea intrappolare i cervi Dafni ama il
bene e la pacerdquo Ersquo la ripresa del mito dellrsquoaurea aetas quando la natura produceva tutto ciograve di cui
gli uomini avevano bisogno ed essi vivevano in un clima di pace e serenitagrave Si puograve avvertire il dolente
richiamo agli eventi che stavano segnando la vita del poeta ed il suo tempo e le speranze
palingenetiche nella pace e nella serenitagrave di cui il mondo dei pastori drsquoArcadia era modello ideale e
Ottaviano princeps omnium reale portatore di pace e prosperitagrave Le Bucoliche infatti si inseriscono
nel quadro della futura ideologia del potere di Augusto anticipandola Ersquo cosigrave allora che il tema
centrale che dovrebbe essere rappresentato dalla morte di Dafni resta marginale il canto funebre ldquoegrave
21
come il sonno sullrsquoerba agli stanchi lo zampillo drsquoacqua dolce ad estinguere lrsquoarsurardquo e il canto per
lrsquoapoteosi egrave piugrave affascinante delle piugrave dolci musiche della natura vv 82-84 (A La Penna op cit p
XXXI)
Breve riflessione personale sul 35 verso della Teogonia di Esiodo
Esiodo egrave un poeta vissuto nellrsquoVIII secolo aC Compose la Teogonia ovvero un poema didascalico
che come tale presentava la consueta invocazione alle Muse che occupa la parte proemiale
dellrsquoopera (vv 1-56 rarr 1-11 proemio 12-56 le Muse) Dellrsquointero proemio il verso piugrave dubbio egrave il
trentacinquesimo ldquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονrdquo Non solo i critici ma anche i
linguisti non hanno saputo dare una definitiva lettura al verso Il grande grecista italiano Dario Del
Corno lo traduce ldquoMa a che tali discorsi sulla quercia o la rocciardquo Il professor Francesco Roncalli
docente di Etruscologia lo traduce piugrave letteralmente come ldquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei
occuparmi di queste (storie) circa la quercia o circa la rocciardquo La visione del Roncalli egrave estrapolata
dallrsquoambiente in cui opera Esiodo ovvero la Grecia arcaica Esiodo comunque egrave un poeta
didascalico e in particolare nella Teogonia ci erudisce circa la cosmo-teogonia Una volta gli dei
erano rappresentati attraverso elementi naturali quindi il dio era Natura Solo in un secondo
momento egrave avvenuto il processo di antropomorfizzazione del pantheon Trovandoci in etagrave arcaica
con Esiodo egrave ancora forte il mito delle cinque etagrave dove ldquogli dei avevano in comune le antiche mense
e le sedirdquo Era lrsquoaurea aetas descritta da Esiodo nelle ldquoἚργα καί ημέραιrdquo Lrsquoabbrutimento degli
uomini ha portato lrsquoallontanamento degli dei Questa egrave la visione mitologica esiodea gli studiosi
hanno visto lrsquoevoluzione divina al passo con quella architettonica Quando gli uomini vivevano
nella natura lo facevano anche gli dei Alla nascita della capanna corrisponde allrsquoincirca il processo
di antropomorfizzazione del pantheon e la nascita di capanne di culto di forma ovale con pronao e
naos Quando si sviluppa per lrsquouomo il palazzo si assiste alla nascita del grande tempio costruito
per gli dei lrsquoetagrave di Teocrito Ma Teocrito collocando il suo componimento in ambiente pastorale
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
12
13
14
15
Claudio Annibali IV A
Melibeo e lrsquoindifferenza dellrsquouomo
Leggendo la prima ecloga di Virgilio ho trovato molto interessanti i personaggi di Titiro e
Melibeo Entrambi sono situati nel paesaggio da sogno della campagna che perograve in questo passo
assume una connotazione triste poicheacute Melibeo egrave costretto ad emigrare dalle sue terre a causa della
riassegnazione dei possedimenti terrieri attuata alla fine delle guerre civili Melibeo egrave un uomo
inconsolabile nel suo dramma che ricorda per molti versi la contemporanea crisi dei migranti
costretti come il pastore a lasciare le proprie terre nelle quali sono nati e che ora per colpa di cause
per loro troppo grandi da affrontare abbandonano Vanno in cerca di luoghi che saranno sempre
sgraditi non per poca riconoscenza verso chi li ospita ma per la mancanza di ricordi come si
presentano a Melibeo la Scizia e lrsquoOasse oppure le terre degli Africani o quelle bretoni che allora
erano considerate luoghi estremi
Melibeo perograve ndash mi sembra - non egrave solo triste egrave anche rancoroso verso quel potere che con
lui egrave stato ingiusto ldquohis nos consevimus agrosrdquo la sua esclamazione egrave carica della collera che prova per
la perdita delle sue terre che andranno a finire nelle mani di un ldquoimpius milesrdquo Melibeo lo sento molto
vicino come personaggio incarna in qualche modo la storia dei miei parenti emigranti di ritorno a
causa dellrsquoevolversi della situazione politica in Venezuela con lrsquoascesa al potere di Hugo Chagravevez
Anche loro come il pastore sono stati costretti dagli eventi a lasciare il paese cercando un posto
che garantisse sicurezza e stabilitagrave Titiro in mezzo a questo dramma che oltre a Melibeo coinvolge
tanti altri pastori egrave indifferente forse per la sua incapacitagrave di comprendere lui egrave stato aiutato da un
ldquodeus iuvenisrdquo che puograve essere facilmente identificato con Ottaviano La situazione proposta da
Virgilio mi ha portato a considerare lrsquoantichitagrave dellrsquoattualitagrave i corsi e ricorsi storici
Nonostante la nostra sia la civiltagrave del progresso nella quale siamo tutti in comunicazione
pur non avendo piugrave nulla di concreto da dire i problemi sono sempre gli stessi anche se proposti su
scala piugrave grande visto che nel frattempo il mondo si egrave allargato grazie alle nuove scoperte
geografiche
Ciograve che mi inquieta perograve non egrave la permanente presenza dei flussi migratori che credo in qualche
modo siano connaturati allrsquoesistenza umana poicheacute lrsquouomo non egrave unrsquoentitagrave stabile ma in continuo
mutamento trovo terribile invece lrsquoindifferenza che prova Titiro che lrsquouomo ha provato nella storia
e che noi oggi proviamo Lrsquouomo non si preoccupa di ciograve che avverte come lontano da seacute fa finta di
16
ignorarne lrsquoesistenza pensando di esserne al riparo ma quando il dramma lo colpisce direttamente
lrsquoindifferenza vola via un esempio dei nostri giorni potrebbe essere lrsquoattentato avvenuto a Parigi il
13 novembre 2015 dopo questrsquoepisodio noi occidentali ci siamo sentiti molto piugrave coinvolti nella lotta
contro lrsquoIsis quando una manciata di giorni prima eravamo tutti abbastanza indifferenti verso gli
attentati che accadevano giornalmente nei paesi mediorientali
Sembra che lrsquouomo moderno abbia bisogno della lezione degli antichi magari della filantropia di
Terenzio con il suo ldquohomo sum humani nihil a me alienum putordquo frase che tutti noi forse dovremmo
tenere a mente ricordandoci che la vita umana ha la stessa dignitagrave in tutte le latitudini del mondo
17
Chiara Bartolucci VC LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni 35 laquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονraquo
laquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei occuparmi di queste (storie) circa la quercia e la pietraraquo Esiodo Θεογονία 700 aC Esiodo egrave qui pastore che pasceva sul monte Elicona Simboleggia la visione pastorale quando gli uomini dimoravano dove capitava e gli dei nelle rocce e nelle querce appunto La Natura produceva tutto ciograve di cui gli uomini avevano bisogno
Autore bottega romana di etagrave imperiale
Titolo Pan e Dafni
Data di realizzazione 2deg metagrave del II secolo dC
Tecnica scultura (gruppo plastico in marmo)
Ubicazione Museo Archeologico Nazionale di Napoli giagrave collezione Farnese
Il gruppo originale viene datato al III o al II secolo aC in piena etagrave ellenistica Egrave possibile che questo gruppo sia identico a quello attribuito da Plinio il Vecchio allo scultore Heliodoros
18
LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni
ldquoPan e Dafnirdquo egrave una splendida statua romana copia di originale greco di etagrave ellenistica attribuita allo
scultore Heliodoros (fine II sec aC) Lrsquoopera raffigura il dio Pan nellrsquoatto di insegnare a Dafni a
suonare la zampogna
Dio dei pastori e delle greggi come si evince dallrsquoetimologia del suo nome (Πάν da παειν=pascolare)
ma anche dei piaceri della carne Pan nasce nella regione dellrsquoArcadia (monte Liceo) in Grecia La
sua area di sviluppo perograve si colloca nel mondo greco occidentale in particolar modo nella Trinacria
Classificato come demone o fauno Pan viene raffigurato come mezzo uomo e mezzo caprone La
duplice visione del dio dipende dallrsquoarea di analisi la prima egrave attribuita al mondo ellenico che lo
considerava un essere che si poneva tra il divino e lrsquoumano con la funzione di intermediare tra le due
dimensioni la seconda invece al mondo latino che lo identificava come divinitagrave del mondo naturale
Queste due nature trovavano unrsquounica incarnazione nel dio etrusco Dio domestico
nacque come protettore dei confini sacri in un secondo momento anche delle selve Questo passaggio
si esaurigrave nel mondo romano dove Pan fu assimilato al dio Fauno e per estensione erroneamente al
dio Silvano In tutte e tre le culture il periodo di attestazione fu lrsquoetagrave arcaico-classica seppur sappiamo
che si tratta di una nascita piugrave antica ma non comprovata da prove archeologiche Il vero periodo di
fama fu lrsquoetagrave ellenistica e la successiva fase della romanizzazione Ciograve si dovette al coevo sviluppo
della poesia ellenistica che spostograve la materia trattata verso i miti indigeni o minori piugrave eruditi
Su questa scia si colloca lrsquooperato di Teocrito poeta siciliano di etagrave ellenistica (310300-dopo 260)
Nel primo idillio della sua raccolta narra le vicende del semidio Dafni Figlio della ninfa Dafnide e
del dio Ermes nato in un bosco di alloro (in greco δάφνη termine dal quale deriva il suo nome) nella
valle del fiume Irminio nel ragusano Era considerato lrsquoideatore del genere bucolico Secondo E
Ciaceri la leggenda di Dafni egrave un esempio di culto indigeno preesistente che egrave stato adattato alla
civiltagrave greca Dafni si presenta infatti come personificazione e celebrazione della vita pastorale degli
antichi Siculi
La numerazione degli ldquoEἰδύλλιαrdquo teocritei egrave di etagrave umanistica ricavata da tradizione manoscritta Egrave
singolare la decisione di aprire la raccolta proprio con questo componimento ma la novitagrave
rappresentata dal testo nel panorama poetico ci fornisce la spiegazione un βουκόλικον ἔπος in
esametri in dialetto dorico Il tema di fondo egrave rappresentato dallrsquoamore in questo caso eterosessuale
che giagrave di per seacute egrave unrsquoinnovazione in ambiente bucolico dominato dallrsquoἀσυχία (serenitagrave)
19
Lrsquoidillio nasce da un incontro tra un capraio e Tirsi un pastore-poeta figura di Dafni Tirsi canta la
triste storia della misteriosa morte per amore di Dafni La presenza di un ritornello probabile ripresa
dai carmina pastorali caratterizza il canto
Ma in questrsquoidillio non crsquoegrave gara solo Tirsi canteragrave vorrebbe suonare anche la zampogna ma il
capraio lo dissuade dallrsquoidea non si puograve svegliare Pan che riposa (Timor Panico)
Segue una mirabile ἔκϕρασις di stampo alessandrino ovvero la descrizione di una splendida
coppa intagliata in legno ldquoErsquo uno spettacolo - per noi pastori- prodigio che ti tocca il cuore rdquo
αἰπολικὸν θάημαmiddot τέρας κέ τυ θυμὸν ἀτύξαι (56) che anticipa la materia trattata lrsquoamore
come passione e affanno infruttuoso
Dopo una descrizione dellrsquoambiente circostante di ispirazione bucolica si passa al vero
argomento dellrsquoidillio ovvero Dafni Tirsi apre il discorso con la consueta invocazione alla
Musa ldquoΆρχετε βουκολικᾶς Moσαι φίλαι ἄρχετrsquo ἀοιδᾶςrdquo Le Ninfe non furono presenti alla
morte di Dafni ma la Natura che esse rappresentano piange la sua scomparsa ldquoLo piangeva il
lupo e lo sciacallo lo piangevaDafni moriva e pianse nelle selve anche il leonerdquo ldquoE le mucche
ai suoi piedi e i torie giovenche e vitelli lo piangevanordquo ldquoDafnichi ti consuma Chi egrave che
ami tantordquo sono le domande che Ermes pone al figlio per conoscere percheacute sia cosigrave afflitto E
risponde il dio Priapo sostenendo che a causa della sua timidezza Dafni non si unisce alle
ragazze non egrave in grado di amare
Dafni continua a non rispondere cosigrave interviene Afrodite e la sua misteriosa ira si compie ldquoTu ti
vantavi Dafni di piegare Erose non sei tu ora dal terribile Eros piegatordquo Dafni finalmente
risponde ldquoAnche nellrsquoAde Dafni daragrave tormento ad Erosrdquo Le intima di andarsene dai suoi amati
Anchise e Adone (che incarna come Dafni la figura del pastore e del cacciatore) e persino dal greco
Diomede che lrsquoaveva ferita Teocrito interrompe qui la narrazione non si sofferma sui particolari ma
gioca alludendovi Entrato in conflitto con Afrodite e punito da questa con una passione irresistibile
Dafni preferisce uccidersi che cederle
Segue lrsquoestremo addio alla natura e a Pan ldquoAddio lupi sciacalli e tu orso che vivi nelle grottelagrave sui
monti addio Il vostro Dafni mai piugravevedragrave foreste neacute boscaglie ormai-non piugrave AddioAretusa
addio bei fiumi che scorrete al Tibrirdquo ldquoPan dovunque tu sia-sugli alti monti del Liceooppure sul
gran Megravenalo-vieni in Sicilialascia la rocca drsquoElice e la scoscesa tombadella Licaonide che gli dei
stessi ammiranordquo Il dolore per la morte di Dafni porta il rovesciamento della natura ldquoRovi spineti
20
fiorite di violettee tu narciso risplendi sui ginepriche tutto sia al contrario produca pere il pino-
poi che Dafni muore-e il cervo insegua il canee voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolordquo ldquoDafni ha
finito tace Tenta Afroditedi sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzatoe Dafni egrave giagrave nel gorgo
di Acherontelui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo Cosigrave Teocrito ci descrive la morte del
semidio
ldquoE fate un tumulo e al tumulo aggiungete questo epitaffioꞌIo ero Dafni nei boschi noto da qui sino
al cielo io di bel gregge guardiano ancora piugrave belloꞌrdquo Sono queste le parole di compianto che Virgilio
attraverso il pastore-cantore Mopso dedica a Dafni dopo la sua morte
Anche il Mantovano (70 aC-19 aC) come Teocrito dedica un componimento al semidio nella V
ecloga attraverso le parole dei pastori-cantori Mopso e Menalca Lrsquoambiente riprende la descrizione
del mondo bucolico (musica soffiare nelle canne) e del locus amoenus come la grotta ricoperta dalla
vite chiaro riferimento al mondo bacchico
La descrizione di Dafni infatti viene presentata con una duplice visione dei due cantori Mopso
incarna lrsquoaspetto bacchico mentre Menalca quello apollineo
Mopso il piugrave giovane comincia per primo e canta la morte del mitico pastore ldquoLamentarono Dafni
la tua morte anche i leoni africanine parlano ancora i monti selvaggi e le selveDafni insegnograve ad
aggiogare le tigri drsquoArmeniaDafni insegnograve a introdurre i riti di Baccordquo Anche qui la natura partecipa
alla sua morte con un rovesciamento ldquoDai solchi cui spesso affidammo grandi chicchi di
orzonascono il loglio infecondo e sterili spighe drsquoavenardquo
Anche nel canto del maior Menalca questo dedicato allrsquoapoteosi di Dafni si elencano altri fenomeni
adynata nella natura ldquoRaggiante di luce contempla la soglia a lui nuova drsquoOlimpoDafni e vede sotto
i suoi piedi le nubi e le stelleUn fremito di gioia corre per boschi e campagnee Pan e i pastori e le
giovani DriadiIl lupo non pensa a insidiare il bestiame neacute retea intrappolare i cervi Dafni ama il
bene e la pacerdquo Ersquo la ripresa del mito dellrsquoaurea aetas quando la natura produceva tutto ciograve di cui
gli uomini avevano bisogno ed essi vivevano in un clima di pace e serenitagrave Si puograve avvertire il dolente
richiamo agli eventi che stavano segnando la vita del poeta ed il suo tempo e le speranze
palingenetiche nella pace e nella serenitagrave di cui il mondo dei pastori drsquoArcadia era modello ideale e
Ottaviano princeps omnium reale portatore di pace e prosperitagrave Le Bucoliche infatti si inseriscono
nel quadro della futura ideologia del potere di Augusto anticipandola Ersquo cosigrave allora che il tema
centrale che dovrebbe essere rappresentato dalla morte di Dafni resta marginale il canto funebre ldquoegrave
21
come il sonno sullrsquoerba agli stanchi lo zampillo drsquoacqua dolce ad estinguere lrsquoarsurardquo e il canto per
lrsquoapoteosi egrave piugrave affascinante delle piugrave dolci musiche della natura vv 82-84 (A La Penna op cit p
XXXI)
Breve riflessione personale sul 35 verso della Teogonia di Esiodo
Esiodo egrave un poeta vissuto nellrsquoVIII secolo aC Compose la Teogonia ovvero un poema didascalico
che come tale presentava la consueta invocazione alle Muse che occupa la parte proemiale
dellrsquoopera (vv 1-56 rarr 1-11 proemio 12-56 le Muse) Dellrsquointero proemio il verso piugrave dubbio egrave il
trentacinquesimo ldquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονrdquo Non solo i critici ma anche i
linguisti non hanno saputo dare una definitiva lettura al verso Il grande grecista italiano Dario Del
Corno lo traduce ldquoMa a che tali discorsi sulla quercia o la rocciardquo Il professor Francesco Roncalli
docente di Etruscologia lo traduce piugrave letteralmente come ldquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei
occuparmi di queste (storie) circa la quercia o circa la rocciardquo La visione del Roncalli egrave estrapolata
dallrsquoambiente in cui opera Esiodo ovvero la Grecia arcaica Esiodo comunque egrave un poeta
didascalico e in particolare nella Teogonia ci erudisce circa la cosmo-teogonia Una volta gli dei
erano rappresentati attraverso elementi naturali quindi il dio era Natura Solo in un secondo
momento egrave avvenuto il processo di antropomorfizzazione del pantheon Trovandoci in etagrave arcaica
con Esiodo egrave ancora forte il mito delle cinque etagrave dove ldquogli dei avevano in comune le antiche mense
e le sedirdquo Era lrsquoaurea aetas descritta da Esiodo nelle ldquoἚργα καί ημέραιrdquo Lrsquoabbrutimento degli
uomini ha portato lrsquoallontanamento degli dei Questa egrave la visione mitologica esiodea gli studiosi
hanno visto lrsquoevoluzione divina al passo con quella architettonica Quando gli uomini vivevano
nella natura lo facevano anche gli dei Alla nascita della capanna corrisponde allrsquoincirca il processo
di antropomorfizzazione del pantheon e la nascita di capanne di culto di forma ovale con pronao e
naos Quando si sviluppa per lrsquouomo il palazzo si assiste alla nascita del grande tempio costruito
per gli dei lrsquoetagrave di Teocrito Ma Teocrito collocando il suo componimento in ambiente pastorale
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
13
14
15
Claudio Annibali IV A
Melibeo e lrsquoindifferenza dellrsquouomo
Leggendo la prima ecloga di Virgilio ho trovato molto interessanti i personaggi di Titiro e
Melibeo Entrambi sono situati nel paesaggio da sogno della campagna che perograve in questo passo
assume una connotazione triste poicheacute Melibeo egrave costretto ad emigrare dalle sue terre a causa della
riassegnazione dei possedimenti terrieri attuata alla fine delle guerre civili Melibeo egrave un uomo
inconsolabile nel suo dramma che ricorda per molti versi la contemporanea crisi dei migranti
costretti come il pastore a lasciare le proprie terre nelle quali sono nati e che ora per colpa di cause
per loro troppo grandi da affrontare abbandonano Vanno in cerca di luoghi che saranno sempre
sgraditi non per poca riconoscenza verso chi li ospita ma per la mancanza di ricordi come si
presentano a Melibeo la Scizia e lrsquoOasse oppure le terre degli Africani o quelle bretoni che allora
erano considerate luoghi estremi
Melibeo perograve ndash mi sembra - non egrave solo triste egrave anche rancoroso verso quel potere che con
lui egrave stato ingiusto ldquohis nos consevimus agrosrdquo la sua esclamazione egrave carica della collera che prova per
la perdita delle sue terre che andranno a finire nelle mani di un ldquoimpius milesrdquo Melibeo lo sento molto
vicino come personaggio incarna in qualche modo la storia dei miei parenti emigranti di ritorno a
causa dellrsquoevolversi della situazione politica in Venezuela con lrsquoascesa al potere di Hugo Chagravevez
Anche loro come il pastore sono stati costretti dagli eventi a lasciare il paese cercando un posto
che garantisse sicurezza e stabilitagrave Titiro in mezzo a questo dramma che oltre a Melibeo coinvolge
tanti altri pastori egrave indifferente forse per la sua incapacitagrave di comprendere lui egrave stato aiutato da un
ldquodeus iuvenisrdquo che puograve essere facilmente identificato con Ottaviano La situazione proposta da
Virgilio mi ha portato a considerare lrsquoantichitagrave dellrsquoattualitagrave i corsi e ricorsi storici
Nonostante la nostra sia la civiltagrave del progresso nella quale siamo tutti in comunicazione
pur non avendo piugrave nulla di concreto da dire i problemi sono sempre gli stessi anche se proposti su
scala piugrave grande visto che nel frattempo il mondo si egrave allargato grazie alle nuove scoperte
geografiche
Ciograve che mi inquieta perograve non egrave la permanente presenza dei flussi migratori che credo in qualche
modo siano connaturati allrsquoesistenza umana poicheacute lrsquouomo non egrave unrsquoentitagrave stabile ma in continuo
mutamento trovo terribile invece lrsquoindifferenza che prova Titiro che lrsquouomo ha provato nella storia
e che noi oggi proviamo Lrsquouomo non si preoccupa di ciograve che avverte come lontano da seacute fa finta di
16
ignorarne lrsquoesistenza pensando di esserne al riparo ma quando il dramma lo colpisce direttamente
lrsquoindifferenza vola via un esempio dei nostri giorni potrebbe essere lrsquoattentato avvenuto a Parigi il
13 novembre 2015 dopo questrsquoepisodio noi occidentali ci siamo sentiti molto piugrave coinvolti nella lotta
contro lrsquoIsis quando una manciata di giorni prima eravamo tutti abbastanza indifferenti verso gli
attentati che accadevano giornalmente nei paesi mediorientali
Sembra che lrsquouomo moderno abbia bisogno della lezione degli antichi magari della filantropia di
Terenzio con il suo ldquohomo sum humani nihil a me alienum putordquo frase che tutti noi forse dovremmo
tenere a mente ricordandoci che la vita umana ha la stessa dignitagrave in tutte le latitudini del mondo
17
Chiara Bartolucci VC LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni 35 laquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονraquo
laquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei occuparmi di queste (storie) circa la quercia e la pietraraquo Esiodo Θεογονία 700 aC Esiodo egrave qui pastore che pasceva sul monte Elicona Simboleggia la visione pastorale quando gli uomini dimoravano dove capitava e gli dei nelle rocce e nelle querce appunto La Natura produceva tutto ciograve di cui gli uomini avevano bisogno
Autore bottega romana di etagrave imperiale
Titolo Pan e Dafni
Data di realizzazione 2deg metagrave del II secolo dC
Tecnica scultura (gruppo plastico in marmo)
Ubicazione Museo Archeologico Nazionale di Napoli giagrave collezione Farnese
Il gruppo originale viene datato al III o al II secolo aC in piena etagrave ellenistica Egrave possibile che questo gruppo sia identico a quello attribuito da Plinio il Vecchio allo scultore Heliodoros
18
LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni
ldquoPan e Dafnirdquo egrave una splendida statua romana copia di originale greco di etagrave ellenistica attribuita allo
scultore Heliodoros (fine II sec aC) Lrsquoopera raffigura il dio Pan nellrsquoatto di insegnare a Dafni a
suonare la zampogna
Dio dei pastori e delle greggi come si evince dallrsquoetimologia del suo nome (Πάν da παειν=pascolare)
ma anche dei piaceri della carne Pan nasce nella regione dellrsquoArcadia (monte Liceo) in Grecia La
sua area di sviluppo perograve si colloca nel mondo greco occidentale in particolar modo nella Trinacria
Classificato come demone o fauno Pan viene raffigurato come mezzo uomo e mezzo caprone La
duplice visione del dio dipende dallrsquoarea di analisi la prima egrave attribuita al mondo ellenico che lo
considerava un essere che si poneva tra il divino e lrsquoumano con la funzione di intermediare tra le due
dimensioni la seconda invece al mondo latino che lo identificava come divinitagrave del mondo naturale
Queste due nature trovavano unrsquounica incarnazione nel dio etrusco Dio domestico
nacque come protettore dei confini sacri in un secondo momento anche delle selve Questo passaggio
si esaurigrave nel mondo romano dove Pan fu assimilato al dio Fauno e per estensione erroneamente al
dio Silvano In tutte e tre le culture il periodo di attestazione fu lrsquoetagrave arcaico-classica seppur sappiamo
che si tratta di una nascita piugrave antica ma non comprovata da prove archeologiche Il vero periodo di
fama fu lrsquoetagrave ellenistica e la successiva fase della romanizzazione Ciograve si dovette al coevo sviluppo
della poesia ellenistica che spostograve la materia trattata verso i miti indigeni o minori piugrave eruditi
Su questa scia si colloca lrsquooperato di Teocrito poeta siciliano di etagrave ellenistica (310300-dopo 260)
Nel primo idillio della sua raccolta narra le vicende del semidio Dafni Figlio della ninfa Dafnide e
del dio Ermes nato in un bosco di alloro (in greco δάφνη termine dal quale deriva il suo nome) nella
valle del fiume Irminio nel ragusano Era considerato lrsquoideatore del genere bucolico Secondo E
Ciaceri la leggenda di Dafni egrave un esempio di culto indigeno preesistente che egrave stato adattato alla
civiltagrave greca Dafni si presenta infatti come personificazione e celebrazione della vita pastorale degli
antichi Siculi
La numerazione degli ldquoEἰδύλλιαrdquo teocritei egrave di etagrave umanistica ricavata da tradizione manoscritta Egrave
singolare la decisione di aprire la raccolta proprio con questo componimento ma la novitagrave
rappresentata dal testo nel panorama poetico ci fornisce la spiegazione un βουκόλικον ἔπος in
esametri in dialetto dorico Il tema di fondo egrave rappresentato dallrsquoamore in questo caso eterosessuale
che giagrave di per seacute egrave unrsquoinnovazione in ambiente bucolico dominato dallrsquoἀσυχία (serenitagrave)
19
Lrsquoidillio nasce da un incontro tra un capraio e Tirsi un pastore-poeta figura di Dafni Tirsi canta la
triste storia della misteriosa morte per amore di Dafni La presenza di un ritornello probabile ripresa
dai carmina pastorali caratterizza il canto
Ma in questrsquoidillio non crsquoegrave gara solo Tirsi canteragrave vorrebbe suonare anche la zampogna ma il
capraio lo dissuade dallrsquoidea non si puograve svegliare Pan che riposa (Timor Panico)
Segue una mirabile ἔκϕρασις di stampo alessandrino ovvero la descrizione di una splendida
coppa intagliata in legno ldquoErsquo uno spettacolo - per noi pastori- prodigio che ti tocca il cuore rdquo
αἰπολικὸν θάημαmiddot τέρας κέ τυ θυμὸν ἀτύξαι (56) che anticipa la materia trattata lrsquoamore
come passione e affanno infruttuoso
Dopo una descrizione dellrsquoambiente circostante di ispirazione bucolica si passa al vero
argomento dellrsquoidillio ovvero Dafni Tirsi apre il discorso con la consueta invocazione alla
Musa ldquoΆρχετε βουκολικᾶς Moσαι φίλαι ἄρχετrsquo ἀοιδᾶςrdquo Le Ninfe non furono presenti alla
morte di Dafni ma la Natura che esse rappresentano piange la sua scomparsa ldquoLo piangeva il
lupo e lo sciacallo lo piangevaDafni moriva e pianse nelle selve anche il leonerdquo ldquoE le mucche
ai suoi piedi e i torie giovenche e vitelli lo piangevanordquo ldquoDafnichi ti consuma Chi egrave che
ami tantordquo sono le domande che Ermes pone al figlio per conoscere percheacute sia cosigrave afflitto E
risponde il dio Priapo sostenendo che a causa della sua timidezza Dafni non si unisce alle
ragazze non egrave in grado di amare
Dafni continua a non rispondere cosigrave interviene Afrodite e la sua misteriosa ira si compie ldquoTu ti
vantavi Dafni di piegare Erose non sei tu ora dal terribile Eros piegatordquo Dafni finalmente
risponde ldquoAnche nellrsquoAde Dafni daragrave tormento ad Erosrdquo Le intima di andarsene dai suoi amati
Anchise e Adone (che incarna come Dafni la figura del pastore e del cacciatore) e persino dal greco
Diomede che lrsquoaveva ferita Teocrito interrompe qui la narrazione non si sofferma sui particolari ma
gioca alludendovi Entrato in conflitto con Afrodite e punito da questa con una passione irresistibile
Dafni preferisce uccidersi che cederle
Segue lrsquoestremo addio alla natura e a Pan ldquoAddio lupi sciacalli e tu orso che vivi nelle grottelagrave sui
monti addio Il vostro Dafni mai piugravevedragrave foreste neacute boscaglie ormai-non piugrave AddioAretusa
addio bei fiumi che scorrete al Tibrirdquo ldquoPan dovunque tu sia-sugli alti monti del Liceooppure sul
gran Megravenalo-vieni in Sicilialascia la rocca drsquoElice e la scoscesa tombadella Licaonide che gli dei
stessi ammiranordquo Il dolore per la morte di Dafni porta il rovesciamento della natura ldquoRovi spineti
20
fiorite di violettee tu narciso risplendi sui ginepriche tutto sia al contrario produca pere il pino-
poi che Dafni muore-e il cervo insegua il canee voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolordquo ldquoDafni ha
finito tace Tenta Afroditedi sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzatoe Dafni egrave giagrave nel gorgo
di Acherontelui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo Cosigrave Teocrito ci descrive la morte del
semidio
ldquoE fate un tumulo e al tumulo aggiungete questo epitaffioꞌIo ero Dafni nei boschi noto da qui sino
al cielo io di bel gregge guardiano ancora piugrave belloꞌrdquo Sono queste le parole di compianto che Virgilio
attraverso il pastore-cantore Mopso dedica a Dafni dopo la sua morte
Anche il Mantovano (70 aC-19 aC) come Teocrito dedica un componimento al semidio nella V
ecloga attraverso le parole dei pastori-cantori Mopso e Menalca Lrsquoambiente riprende la descrizione
del mondo bucolico (musica soffiare nelle canne) e del locus amoenus come la grotta ricoperta dalla
vite chiaro riferimento al mondo bacchico
La descrizione di Dafni infatti viene presentata con una duplice visione dei due cantori Mopso
incarna lrsquoaspetto bacchico mentre Menalca quello apollineo
Mopso il piugrave giovane comincia per primo e canta la morte del mitico pastore ldquoLamentarono Dafni
la tua morte anche i leoni africanine parlano ancora i monti selvaggi e le selveDafni insegnograve ad
aggiogare le tigri drsquoArmeniaDafni insegnograve a introdurre i riti di Baccordquo Anche qui la natura partecipa
alla sua morte con un rovesciamento ldquoDai solchi cui spesso affidammo grandi chicchi di
orzonascono il loglio infecondo e sterili spighe drsquoavenardquo
Anche nel canto del maior Menalca questo dedicato allrsquoapoteosi di Dafni si elencano altri fenomeni
adynata nella natura ldquoRaggiante di luce contempla la soglia a lui nuova drsquoOlimpoDafni e vede sotto
i suoi piedi le nubi e le stelleUn fremito di gioia corre per boschi e campagnee Pan e i pastori e le
giovani DriadiIl lupo non pensa a insidiare il bestiame neacute retea intrappolare i cervi Dafni ama il
bene e la pacerdquo Ersquo la ripresa del mito dellrsquoaurea aetas quando la natura produceva tutto ciograve di cui
gli uomini avevano bisogno ed essi vivevano in un clima di pace e serenitagrave Si puograve avvertire il dolente
richiamo agli eventi che stavano segnando la vita del poeta ed il suo tempo e le speranze
palingenetiche nella pace e nella serenitagrave di cui il mondo dei pastori drsquoArcadia era modello ideale e
Ottaviano princeps omnium reale portatore di pace e prosperitagrave Le Bucoliche infatti si inseriscono
nel quadro della futura ideologia del potere di Augusto anticipandola Ersquo cosigrave allora che il tema
centrale che dovrebbe essere rappresentato dalla morte di Dafni resta marginale il canto funebre ldquoegrave
21
come il sonno sullrsquoerba agli stanchi lo zampillo drsquoacqua dolce ad estinguere lrsquoarsurardquo e il canto per
lrsquoapoteosi egrave piugrave affascinante delle piugrave dolci musiche della natura vv 82-84 (A La Penna op cit p
XXXI)
Breve riflessione personale sul 35 verso della Teogonia di Esiodo
Esiodo egrave un poeta vissuto nellrsquoVIII secolo aC Compose la Teogonia ovvero un poema didascalico
che come tale presentava la consueta invocazione alle Muse che occupa la parte proemiale
dellrsquoopera (vv 1-56 rarr 1-11 proemio 12-56 le Muse) Dellrsquointero proemio il verso piugrave dubbio egrave il
trentacinquesimo ldquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονrdquo Non solo i critici ma anche i
linguisti non hanno saputo dare una definitiva lettura al verso Il grande grecista italiano Dario Del
Corno lo traduce ldquoMa a che tali discorsi sulla quercia o la rocciardquo Il professor Francesco Roncalli
docente di Etruscologia lo traduce piugrave letteralmente come ldquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei
occuparmi di queste (storie) circa la quercia o circa la rocciardquo La visione del Roncalli egrave estrapolata
dallrsquoambiente in cui opera Esiodo ovvero la Grecia arcaica Esiodo comunque egrave un poeta
didascalico e in particolare nella Teogonia ci erudisce circa la cosmo-teogonia Una volta gli dei
erano rappresentati attraverso elementi naturali quindi il dio era Natura Solo in un secondo
momento egrave avvenuto il processo di antropomorfizzazione del pantheon Trovandoci in etagrave arcaica
con Esiodo egrave ancora forte il mito delle cinque etagrave dove ldquogli dei avevano in comune le antiche mense
e le sedirdquo Era lrsquoaurea aetas descritta da Esiodo nelle ldquoἚργα καί ημέραιrdquo Lrsquoabbrutimento degli
uomini ha portato lrsquoallontanamento degli dei Questa egrave la visione mitologica esiodea gli studiosi
hanno visto lrsquoevoluzione divina al passo con quella architettonica Quando gli uomini vivevano
nella natura lo facevano anche gli dei Alla nascita della capanna corrisponde allrsquoincirca il processo
di antropomorfizzazione del pantheon e la nascita di capanne di culto di forma ovale con pronao e
naos Quando si sviluppa per lrsquouomo il palazzo si assiste alla nascita del grande tempio costruito
per gli dei lrsquoetagrave di Teocrito Ma Teocrito collocando il suo componimento in ambiente pastorale
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
14
15
Claudio Annibali IV A
Melibeo e lrsquoindifferenza dellrsquouomo
Leggendo la prima ecloga di Virgilio ho trovato molto interessanti i personaggi di Titiro e
Melibeo Entrambi sono situati nel paesaggio da sogno della campagna che perograve in questo passo
assume una connotazione triste poicheacute Melibeo egrave costretto ad emigrare dalle sue terre a causa della
riassegnazione dei possedimenti terrieri attuata alla fine delle guerre civili Melibeo egrave un uomo
inconsolabile nel suo dramma che ricorda per molti versi la contemporanea crisi dei migranti
costretti come il pastore a lasciare le proprie terre nelle quali sono nati e che ora per colpa di cause
per loro troppo grandi da affrontare abbandonano Vanno in cerca di luoghi che saranno sempre
sgraditi non per poca riconoscenza verso chi li ospita ma per la mancanza di ricordi come si
presentano a Melibeo la Scizia e lrsquoOasse oppure le terre degli Africani o quelle bretoni che allora
erano considerate luoghi estremi
Melibeo perograve ndash mi sembra - non egrave solo triste egrave anche rancoroso verso quel potere che con
lui egrave stato ingiusto ldquohis nos consevimus agrosrdquo la sua esclamazione egrave carica della collera che prova per
la perdita delle sue terre che andranno a finire nelle mani di un ldquoimpius milesrdquo Melibeo lo sento molto
vicino come personaggio incarna in qualche modo la storia dei miei parenti emigranti di ritorno a
causa dellrsquoevolversi della situazione politica in Venezuela con lrsquoascesa al potere di Hugo Chagravevez
Anche loro come il pastore sono stati costretti dagli eventi a lasciare il paese cercando un posto
che garantisse sicurezza e stabilitagrave Titiro in mezzo a questo dramma che oltre a Melibeo coinvolge
tanti altri pastori egrave indifferente forse per la sua incapacitagrave di comprendere lui egrave stato aiutato da un
ldquodeus iuvenisrdquo che puograve essere facilmente identificato con Ottaviano La situazione proposta da
Virgilio mi ha portato a considerare lrsquoantichitagrave dellrsquoattualitagrave i corsi e ricorsi storici
Nonostante la nostra sia la civiltagrave del progresso nella quale siamo tutti in comunicazione
pur non avendo piugrave nulla di concreto da dire i problemi sono sempre gli stessi anche se proposti su
scala piugrave grande visto che nel frattempo il mondo si egrave allargato grazie alle nuove scoperte
geografiche
Ciograve che mi inquieta perograve non egrave la permanente presenza dei flussi migratori che credo in qualche
modo siano connaturati allrsquoesistenza umana poicheacute lrsquouomo non egrave unrsquoentitagrave stabile ma in continuo
mutamento trovo terribile invece lrsquoindifferenza che prova Titiro che lrsquouomo ha provato nella storia
e che noi oggi proviamo Lrsquouomo non si preoccupa di ciograve che avverte come lontano da seacute fa finta di
16
ignorarne lrsquoesistenza pensando di esserne al riparo ma quando il dramma lo colpisce direttamente
lrsquoindifferenza vola via un esempio dei nostri giorni potrebbe essere lrsquoattentato avvenuto a Parigi il
13 novembre 2015 dopo questrsquoepisodio noi occidentali ci siamo sentiti molto piugrave coinvolti nella lotta
contro lrsquoIsis quando una manciata di giorni prima eravamo tutti abbastanza indifferenti verso gli
attentati che accadevano giornalmente nei paesi mediorientali
Sembra che lrsquouomo moderno abbia bisogno della lezione degli antichi magari della filantropia di
Terenzio con il suo ldquohomo sum humani nihil a me alienum putordquo frase che tutti noi forse dovremmo
tenere a mente ricordandoci che la vita umana ha la stessa dignitagrave in tutte le latitudini del mondo
17
Chiara Bartolucci VC LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni 35 laquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονraquo
laquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei occuparmi di queste (storie) circa la quercia e la pietraraquo Esiodo Θεογονία 700 aC Esiodo egrave qui pastore che pasceva sul monte Elicona Simboleggia la visione pastorale quando gli uomini dimoravano dove capitava e gli dei nelle rocce e nelle querce appunto La Natura produceva tutto ciograve di cui gli uomini avevano bisogno
Autore bottega romana di etagrave imperiale
Titolo Pan e Dafni
Data di realizzazione 2deg metagrave del II secolo dC
Tecnica scultura (gruppo plastico in marmo)
Ubicazione Museo Archeologico Nazionale di Napoli giagrave collezione Farnese
Il gruppo originale viene datato al III o al II secolo aC in piena etagrave ellenistica Egrave possibile che questo gruppo sia identico a quello attribuito da Plinio il Vecchio allo scultore Heliodoros
18
LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni
ldquoPan e Dafnirdquo egrave una splendida statua romana copia di originale greco di etagrave ellenistica attribuita allo
scultore Heliodoros (fine II sec aC) Lrsquoopera raffigura il dio Pan nellrsquoatto di insegnare a Dafni a
suonare la zampogna
Dio dei pastori e delle greggi come si evince dallrsquoetimologia del suo nome (Πάν da παειν=pascolare)
ma anche dei piaceri della carne Pan nasce nella regione dellrsquoArcadia (monte Liceo) in Grecia La
sua area di sviluppo perograve si colloca nel mondo greco occidentale in particolar modo nella Trinacria
Classificato come demone o fauno Pan viene raffigurato come mezzo uomo e mezzo caprone La
duplice visione del dio dipende dallrsquoarea di analisi la prima egrave attribuita al mondo ellenico che lo
considerava un essere che si poneva tra il divino e lrsquoumano con la funzione di intermediare tra le due
dimensioni la seconda invece al mondo latino che lo identificava come divinitagrave del mondo naturale
Queste due nature trovavano unrsquounica incarnazione nel dio etrusco Dio domestico
nacque come protettore dei confini sacri in un secondo momento anche delle selve Questo passaggio
si esaurigrave nel mondo romano dove Pan fu assimilato al dio Fauno e per estensione erroneamente al
dio Silvano In tutte e tre le culture il periodo di attestazione fu lrsquoetagrave arcaico-classica seppur sappiamo
che si tratta di una nascita piugrave antica ma non comprovata da prove archeologiche Il vero periodo di
fama fu lrsquoetagrave ellenistica e la successiva fase della romanizzazione Ciograve si dovette al coevo sviluppo
della poesia ellenistica che spostograve la materia trattata verso i miti indigeni o minori piugrave eruditi
Su questa scia si colloca lrsquooperato di Teocrito poeta siciliano di etagrave ellenistica (310300-dopo 260)
Nel primo idillio della sua raccolta narra le vicende del semidio Dafni Figlio della ninfa Dafnide e
del dio Ermes nato in un bosco di alloro (in greco δάφνη termine dal quale deriva il suo nome) nella
valle del fiume Irminio nel ragusano Era considerato lrsquoideatore del genere bucolico Secondo E
Ciaceri la leggenda di Dafni egrave un esempio di culto indigeno preesistente che egrave stato adattato alla
civiltagrave greca Dafni si presenta infatti come personificazione e celebrazione della vita pastorale degli
antichi Siculi
La numerazione degli ldquoEἰδύλλιαrdquo teocritei egrave di etagrave umanistica ricavata da tradizione manoscritta Egrave
singolare la decisione di aprire la raccolta proprio con questo componimento ma la novitagrave
rappresentata dal testo nel panorama poetico ci fornisce la spiegazione un βουκόλικον ἔπος in
esametri in dialetto dorico Il tema di fondo egrave rappresentato dallrsquoamore in questo caso eterosessuale
che giagrave di per seacute egrave unrsquoinnovazione in ambiente bucolico dominato dallrsquoἀσυχία (serenitagrave)
19
Lrsquoidillio nasce da un incontro tra un capraio e Tirsi un pastore-poeta figura di Dafni Tirsi canta la
triste storia della misteriosa morte per amore di Dafni La presenza di un ritornello probabile ripresa
dai carmina pastorali caratterizza il canto
Ma in questrsquoidillio non crsquoegrave gara solo Tirsi canteragrave vorrebbe suonare anche la zampogna ma il
capraio lo dissuade dallrsquoidea non si puograve svegliare Pan che riposa (Timor Panico)
Segue una mirabile ἔκϕρασις di stampo alessandrino ovvero la descrizione di una splendida
coppa intagliata in legno ldquoErsquo uno spettacolo - per noi pastori- prodigio che ti tocca il cuore rdquo
αἰπολικὸν θάημαmiddot τέρας κέ τυ θυμὸν ἀτύξαι (56) che anticipa la materia trattata lrsquoamore
come passione e affanno infruttuoso
Dopo una descrizione dellrsquoambiente circostante di ispirazione bucolica si passa al vero
argomento dellrsquoidillio ovvero Dafni Tirsi apre il discorso con la consueta invocazione alla
Musa ldquoΆρχετε βουκολικᾶς Moσαι φίλαι ἄρχετrsquo ἀοιδᾶςrdquo Le Ninfe non furono presenti alla
morte di Dafni ma la Natura che esse rappresentano piange la sua scomparsa ldquoLo piangeva il
lupo e lo sciacallo lo piangevaDafni moriva e pianse nelle selve anche il leonerdquo ldquoE le mucche
ai suoi piedi e i torie giovenche e vitelli lo piangevanordquo ldquoDafnichi ti consuma Chi egrave che
ami tantordquo sono le domande che Ermes pone al figlio per conoscere percheacute sia cosigrave afflitto E
risponde il dio Priapo sostenendo che a causa della sua timidezza Dafni non si unisce alle
ragazze non egrave in grado di amare
Dafni continua a non rispondere cosigrave interviene Afrodite e la sua misteriosa ira si compie ldquoTu ti
vantavi Dafni di piegare Erose non sei tu ora dal terribile Eros piegatordquo Dafni finalmente
risponde ldquoAnche nellrsquoAde Dafni daragrave tormento ad Erosrdquo Le intima di andarsene dai suoi amati
Anchise e Adone (che incarna come Dafni la figura del pastore e del cacciatore) e persino dal greco
Diomede che lrsquoaveva ferita Teocrito interrompe qui la narrazione non si sofferma sui particolari ma
gioca alludendovi Entrato in conflitto con Afrodite e punito da questa con una passione irresistibile
Dafni preferisce uccidersi che cederle
Segue lrsquoestremo addio alla natura e a Pan ldquoAddio lupi sciacalli e tu orso che vivi nelle grottelagrave sui
monti addio Il vostro Dafni mai piugravevedragrave foreste neacute boscaglie ormai-non piugrave AddioAretusa
addio bei fiumi che scorrete al Tibrirdquo ldquoPan dovunque tu sia-sugli alti monti del Liceooppure sul
gran Megravenalo-vieni in Sicilialascia la rocca drsquoElice e la scoscesa tombadella Licaonide che gli dei
stessi ammiranordquo Il dolore per la morte di Dafni porta il rovesciamento della natura ldquoRovi spineti
20
fiorite di violettee tu narciso risplendi sui ginepriche tutto sia al contrario produca pere il pino-
poi che Dafni muore-e il cervo insegua il canee voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolordquo ldquoDafni ha
finito tace Tenta Afroditedi sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzatoe Dafni egrave giagrave nel gorgo
di Acherontelui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo Cosigrave Teocrito ci descrive la morte del
semidio
ldquoE fate un tumulo e al tumulo aggiungete questo epitaffioꞌIo ero Dafni nei boschi noto da qui sino
al cielo io di bel gregge guardiano ancora piugrave belloꞌrdquo Sono queste le parole di compianto che Virgilio
attraverso il pastore-cantore Mopso dedica a Dafni dopo la sua morte
Anche il Mantovano (70 aC-19 aC) come Teocrito dedica un componimento al semidio nella V
ecloga attraverso le parole dei pastori-cantori Mopso e Menalca Lrsquoambiente riprende la descrizione
del mondo bucolico (musica soffiare nelle canne) e del locus amoenus come la grotta ricoperta dalla
vite chiaro riferimento al mondo bacchico
La descrizione di Dafni infatti viene presentata con una duplice visione dei due cantori Mopso
incarna lrsquoaspetto bacchico mentre Menalca quello apollineo
Mopso il piugrave giovane comincia per primo e canta la morte del mitico pastore ldquoLamentarono Dafni
la tua morte anche i leoni africanine parlano ancora i monti selvaggi e le selveDafni insegnograve ad
aggiogare le tigri drsquoArmeniaDafni insegnograve a introdurre i riti di Baccordquo Anche qui la natura partecipa
alla sua morte con un rovesciamento ldquoDai solchi cui spesso affidammo grandi chicchi di
orzonascono il loglio infecondo e sterili spighe drsquoavenardquo
Anche nel canto del maior Menalca questo dedicato allrsquoapoteosi di Dafni si elencano altri fenomeni
adynata nella natura ldquoRaggiante di luce contempla la soglia a lui nuova drsquoOlimpoDafni e vede sotto
i suoi piedi le nubi e le stelleUn fremito di gioia corre per boschi e campagnee Pan e i pastori e le
giovani DriadiIl lupo non pensa a insidiare il bestiame neacute retea intrappolare i cervi Dafni ama il
bene e la pacerdquo Ersquo la ripresa del mito dellrsquoaurea aetas quando la natura produceva tutto ciograve di cui
gli uomini avevano bisogno ed essi vivevano in un clima di pace e serenitagrave Si puograve avvertire il dolente
richiamo agli eventi che stavano segnando la vita del poeta ed il suo tempo e le speranze
palingenetiche nella pace e nella serenitagrave di cui il mondo dei pastori drsquoArcadia era modello ideale e
Ottaviano princeps omnium reale portatore di pace e prosperitagrave Le Bucoliche infatti si inseriscono
nel quadro della futura ideologia del potere di Augusto anticipandola Ersquo cosigrave allora che il tema
centrale che dovrebbe essere rappresentato dalla morte di Dafni resta marginale il canto funebre ldquoegrave
21
come il sonno sullrsquoerba agli stanchi lo zampillo drsquoacqua dolce ad estinguere lrsquoarsurardquo e il canto per
lrsquoapoteosi egrave piugrave affascinante delle piugrave dolci musiche della natura vv 82-84 (A La Penna op cit p
XXXI)
Breve riflessione personale sul 35 verso della Teogonia di Esiodo
Esiodo egrave un poeta vissuto nellrsquoVIII secolo aC Compose la Teogonia ovvero un poema didascalico
che come tale presentava la consueta invocazione alle Muse che occupa la parte proemiale
dellrsquoopera (vv 1-56 rarr 1-11 proemio 12-56 le Muse) Dellrsquointero proemio il verso piugrave dubbio egrave il
trentacinquesimo ldquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονrdquo Non solo i critici ma anche i
linguisti non hanno saputo dare una definitiva lettura al verso Il grande grecista italiano Dario Del
Corno lo traduce ldquoMa a che tali discorsi sulla quercia o la rocciardquo Il professor Francesco Roncalli
docente di Etruscologia lo traduce piugrave letteralmente come ldquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei
occuparmi di queste (storie) circa la quercia o circa la rocciardquo La visione del Roncalli egrave estrapolata
dallrsquoambiente in cui opera Esiodo ovvero la Grecia arcaica Esiodo comunque egrave un poeta
didascalico e in particolare nella Teogonia ci erudisce circa la cosmo-teogonia Una volta gli dei
erano rappresentati attraverso elementi naturali quindi il dio era Natura Solo in un secondo
momento egrave avvenuto il processo di antropomorfizzazione del pantheon Trovandoci in etagrave arcaica
con Esiodo egrave ancora forte il mito delle cinque etagrave dove ldquogli dei avevano in comune le antiche mense
e le sedirdquo Era lrsquoaurea aetas descritta da Esiodo nelle ldquoἚργα καί ημέραιrdquo Lrsquoabbrutimento degli
uomini ha portato lrsquoallontanamento degli dei Questa egrave la visione mitologica esiodea gli studiosi
hanno visto lrsquoevoluzione divina al passo con quella architettonica Quando gli uomini vivevano
nella natura lo facevano anche gli dei Alla nascita della capanna corrisponde allrsquoincirca il processo
di antropomorfizzazione del pantheon e la nascita di capanne di culto di forma ovale con pronao e
naos Quando si sviluppa per lrsquouomo il palazzo si assiste alla nascita del grande tempio costruito
per gli dei lrsquoetagrave di Teocrito Ma Teocrito collocando il suo componimento in ambiente pastorale
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
15
Claudio Annibali IV A
Melibeo e lrsquoindifferenza dellrsquouomo
Leggendo la prima ecloga di Virgilio ho trovato molto interessanti i personaggi di Titiro e
Melibeo Entrambi sono situati nel paesaggio da sogno della campagna che perograve in questo passo
assume una connotazione triste poicheacute Melibeo egrave costretto ad emigrare dalle sue terre a causa della
riassegnazione dei possedimenti terrieri attuata alla fine delle guerre civili Melibeo egrave un uomo
inconsolabile nel suo dramma che ricorda per molti versi la contemporanea crisi dei migranti
costretti come il pastore a lasciare le proprie terre nelle quali sono nati e che ora per colpa di cause
per loro troppo grandi da affrontare abbandonano Vanno in cerca di luoghi che saranno sempre
sgraditi non per poca riconoscenza verso chi li ospita ma per la mancanza di ricordi come si
presentano a Melibeo la Scizia e lrsquoOasse oppure le terre degli Africani o quelle bretoni che allora
erano considerate luoghi estremi
Melibeo perograve ndash mi sembra - non egrave solo triste egrave anche rancoroso verso quel potere che con
lui egrave stato ingiusto ldquohis nos consevimus agrosrdquo la sua esclamazione egrave carica della collera che prova per
la perdita delle sue terre che andranno a finire nelle mani di un ldquoimpius milesrdquo Melibeo lo sento molto
vicino come personaggio incarna in qualche modo la storia dei miei parenti emigranti di ritorno a
causa dellrsquoevolversi della situazione politica in Venezuela con lrsquoascesa al potere di Hugo Chagravevez
Anche loro come il pastore sono stati costretti dagli eventi a lasciare il paese cercando un posto
che garantisse sicurezza e stabilitagrave Titiro in mezzo a questo dramma che oltre a Melibeo coinvolge
tanti altri pastori egrave indifferente forse per la sua incapacitagrave di comprendere lui egrave stato aiutato da un
ldquodeus iuvenisrdquo che puograve essere facilmente identificato con Ottaviano La situazione proposta da
Virgilio mi ha portato a considerare lrsquoantichitagrave dellrsquoattualitagrave i corsi e ricorsi storici
Nonostante la nostra sia la civiltagrave del progresso nella quale siamo tutti in comunicazione
pur non avendo piugrave nulla di concreto da dire i problemi sono sempre gli stessi anche se proposti su
scala piugrave grande visto che nel frattempo il mondo si egrave allargato grazie alle nuove scoperte
geografiche
Ciograve che mi inquieta perograve non egrave la permanente presenza dei flussi migratori che credo in qualche
modo siano connaturati allrsquoesistenza umana poicheacute lrsquouomo non egrave unrsquoentitagrave stabile ma in continuo
mutamento trovo terribile invece lrsquoindifferenza che prova Titiro che lrsquouomo ha provato nella storia
e che noi oggi proviamo Lrsquouomo non si preoccupa di ciograve che avverte come lontano da seacute fa finta di
16
ignorarne lrsquoesistenza pensando di esserne al riparo ma quando il dramma lo colpisce direttamente
lrsquoindifferenza vola via un esempio dei nostri giorni potrebbe essere lrsquoattentato avvenuto a Parigi il
13 novembre 2015 dopo questrsquoepisodio noi occidentali ci siamo sentiti molto piugrave coinvolti nella lotta
contro lrsquoIsis quando una manciata di giorni prima eravamo tutti abbastanza indifferenti verso gli
attentati che accadevano giornalmente nei paesi mediorientali
Sembra che lrsquouomo moderno abbia bisogno della lezione degli antichi magari della filantropia di
Terenzio con il suo ldquohomo sum humani nihil a me alienum putordquo frase che tutti noi forse dovremmo
tenere a mente ricordandoci che la vita umana ha la stessa dignitagrave in tutte le latitudini del mondo
17
Chiara Bartolucci VC LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni 35 laquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονraquo
laquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei occuparmi di queste (storie) circa la quercia e la pietraraquo Esiodo Θεογονία 700 aC Esiodo egrave qui pastore che pasceva sul monte Elicona Simboleggia la visione pastorale quando gli uomini dimoravano dove capitava e gli dei nelle rocce e nelle querce appunto La Natura produceva tutto ciograve di cui gli uomini avevano bisogno
Autore bottega romana di etagrave imperiale
Titolo Pan e Dafni
Data di realizzazione 2deg metagrave del II secolo dC
Tecnica scultura (gruppo plastico in marmo)
Ubicazione Museo Archeologico Nazionale di Napoli giagrave collezione Farnese
Il gruppo originale viene datato al III o al II secolo aC in piena etagrave ellenistica Egrave possibile che questo gruppo sia identico a quello attribuito da Plinio il Vecchio allo scultore Heliodoros
18
LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni
ldquoPan e Dafnirdquo egrave una splendida statua romana copia di originale greco di etagrave ellenistica attribuita allo
scultore Heliodoros (fine II sec aC) Lrsquoopera raffigura il dio Pan nellrsquoatto di insegnare a Dafni a
suonare la zampogna
Dio dei pastori e delle greggi come si evince dallrsquoetimologia del suo nome (Πάν da παειν=pascolare)
ma anche dei piaceri della carne Pan nasce nella regione dellrsquoArcadia (monte Liceo) in Grecia La
sua area di sviluppo perograve si colloca nel mondo greco occidentale in particolar modo nella Trinacria
Classificato come demone o fauno Pan viene raffigurato come mezzo uomo e mezzo caprone La
duplice visione del dio dipende dallrsquoarea di analisi la prima egrave attribuita al mondo ellenico che lo
considerava un essere che si poneva tra il divino e lrsquoumano con la funzione di intermediare tra le due
dimensioni la seconda invece al mondo latino che lo identificava come divinitagrave del mondo naturale
Queste due nature trovavano unrsquounica incarnazione nel dio etrusco Dio domestico
nacque come protettore dei confini sacri in un secondo momento anche delle selve Questo passaggio
si esaurigrave nel mondo romano dove Pan fu assimilato al dio Fauno e per estensione erroneamente al
dio Silvano In tutte e tre le culture il periodo di attestazione fu lrsquoetagrave arcaico-classica seppur sappiamo
che si tratta di una nascita piugrave antica ma non comprovata da prove archeologiche Il vero periodo di
fama fu lrsquoetagrave ellenistica e la successiva fase della romanizzazione Ciograve si dovette al coevo sviluppo
della poesia ellenistica che spostograve la materia trattata verso i miti indigeni o minori piugrave eruditi
Su questa scia si colloca lrsquooperato di Teocrito poeta siciliano di etagrave ellenistica (310300-dopo 260)
Nel primo idillio della sua raccolta narra le vicende del semidio Dafni Figlio della ninfa Dafnide e
del dio Ermes nato in un bosco di alloro (in greco δάφνη termine dal quale deriva il suo nome) nella
valle del fiume Irminio nel ragusano Era considerato lrsquoideatore del genere bucolico Secondo E
Ciaceri la leggenda di Dafni egrave un esempio di culto indigeno preesistente che egrave stato adattato alla
civiltagrave greca Dafni si presenta infatti come personificazione e celebrazione della vita pastorale degli
antichi Siculi
La numerazione degli ldquoEἰδύλλιαrdquo teocritei egrave di etagrave umanistica ricavata da tradizione manoscritta Egrave
singolare la decisione di aprire la raccolta proprio con questo componimento ma la novitagrave
rappresentata dal testo nel panorama poetico ci fornisce la spiegazione un βουκόλικον ἔπος in
esametri in dialetto dorico Il tema di fondo egrave rappresentato dallrsquoamore in questo caso eterosessuale
che giagrave di per seacute egrave unrsquoinnovazione in ambiente bucolico dominato dallrsquoἀσυχία (serenitagrave)
19
Lrsquoidillio nasce da un incontro tra un capraio e Tirsi un pastore-poeta figura di Dafni Tirsi canta la
triste storia della misteriosa morte per amore di Dafni La presenza di un ritornello probabile ripresa
dai carmina pastorali caratterizza il canto
Ma in questrsquoidillio non crsquoegrave gara solo Tirsi canteragrave vorrebbe suonare anche la zampogna ma il
capraio lo dissuade dallrsquoidea non si puograve svegliare Pan che riposa (Timor Panico)
Segue una mirabile ἔκϕρασις di stampo alessandrino ovvero la descrizione di una splendida
coppa intagliata in legno ldquoErsquo uno spettacolo - per noi pastori- prodigio che ti tocca il cuore rdquo
αἰπολικὸν θάημαmiddot τέρας κέ τυ θυμὸν ἀτύξαι (56) che anticipa la materia trattata lrsquoamore
come passione e affanno infruttuoso
Dopo una descrizione dellrsquoambiente circostante di ispirazione bucolica si passa al vero
argomento dellrsquoidillio ovvero Dafni Tirsi apre il discorso con la consueta invocazione alla
Musa ldquoΆρχετε βουκολικᾶς Moσαι φίλαι ἄρχετrsquo ἀοιδᾶςrdquo Le Ninfe non furono presenti alla
morte di Dafni ma la Natura che esse rappresentano piange la sua scomparsa ldquoLo piangeva il
lupo e lo sciacallo lo piangevaDafni moriva e pianse nelle selve anche il leonerdquo ldquoE le mucche
ai suoi piedi e i torie giovenche e vitelli lo piangevanordquo ldquoDafnichi ti consuma Chi egrave che
ami tantordquo sono le domande che Ermes pone al figlio per conoscere percheacute sia cosigrave afflitto E
risponde il dio Priapo sostenendo che a causa della sua timidezza Dafni non si unisce alle
ragazze non egrave in grado di amare
Dafni continua a non rispondere cosigrave interviene Afrodite e la sua misteriosa ira si compie ldquoTu ti
vantavi Dafni di piegare Erose non sei tu ora dal terribile Eros piegatordquo Dafni finalmente
risponde ldquoAnche nellrsquoAde Dafni daragrave tormento ad Erosrdquo Le intima di andarsene dai suoi amati
Anchise e Adone (che incarna come Dafni la figura del pastore e del cacciatore) e persino dal greco
Diomede che lrsquoaveva ferita Teocrito interrompe qui la narrazione non si sofferma sui particolari ma
gioca alludendovi Entrato in conflitto con Afrodite e punito da questa con una passione irresistibile
Dafni preferisce uccidersi che cederle
Segue lrsquoestremo addio alla natura e a Pan ldquoAddio lupi sciacalli e tu orso che vivi nelle grottelagrave sui
monti addio Il vostro Dafni mai piugravevedragrave foreste neacute boscaglie ormai-non piugrave AddioAretusa
addio bei fiumi che scorrete al Tibrirdquo ldquoPan dovunque tu sia-sugli alti monti del Liceooppure sul
gran Megravenalo-vieni in Sicilialascia la rocca drsquoElice e la scoscesa tombadella Licaonide che gli dei
stessi ammiranordquo Il dolore per la morte di Dafni porta il rovesciamento della natura ldquoRovi spineti
20
fiorite di violettee tu narciso risplendi sui ginepriche tutto sia al contrario produca pere il pino-
poi che Dafni muore-e il cervo insegua il canee voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolordquo ldquoDafni ha
finito tace Tenta Afroditedi sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzatoe Dafni egrave giagrave nel gorgo
di Acherontelui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo Cosigrave Teocrito ci descrive la morte del
semidio
ldquoE fate un tumulo e al tumulo aggiungete questo epitaffioꞌIo ero Dafni nei boschi noto da qui sino
al cielo io di bel gregge guardiano ancora piugrave belloꞌrdquo Sono queste le parole di compianto che Virgilio
attraverso il pastore-cantore Mopso dedica a Dafni dopo la sua morte
Anche il Mantovano (70 aC-19 aC) come Teocrito dedica un componimento al semidio nella V
ecloga attraverso le parole dei pastori-cantori Mopso e Menalca Lrsquoambiente riprende la descrizione
del mondo bucolico (musica soffiare nelle canne) e del locus amoenus come la grotta ricoperta dalla
vite chiaro riferimento al mondo bacchico
La descrizione di Dafni infatti viene presentata con una duplice visione dei due cantori Mopso
incarna lrsquoaspetto bacchico mentre Menalca quello apollineo
Mopso il piugrave giovane comincia per primo e canta la morte del mitico pastore ldquoLamentarono Dafni
la tua morte anche i leoni africanine parlano ancora i monti selvaggi e le selveDafni insegnograve ad
aggiogare le tigri drsquoArmeniaDafni insegnograve a introdurre i riti di Baccordquo Anche qui la natura partecipa
alla sua morte con un rovesciamento ldquoDai solchi cui spesso affidammo grandi chicchi di
orzonascono il loglio infecondo e sterili spighe drsquoavenardquo
Anche nel canto del maior Menalca questo dedicato allrsquoapoteosi di Dafni si elencano altri fenomeni
adynata nella natura ldquoRaggiante di luce contempla la soglia a lui nuova drsquoOlimpoDafni e vede sotto
i suoi piedi le nubi e le stelleUn fremito di gioia corre per boschi e campagnee Pan e i pastori e le
giovani DriadiIl lupo non pensa a insidiare il bestiame neacute retea intrappolare i cervi Dafni ama il
bene e la pacerdquo Ersquo la ripresa del mito dellrsquoaurea aetas quando la natura produceva tutto ciograve di cui
gli uomini avevano bisogno ed essi vivevano in un clima di pace e serenitagrave Si puograve avvertire il dolente
richiamo agli eventi che stavano segnando la vita del poeta ed il suo tempo e le speranze
palingenetiche nella pace e nella serenitagrave di cui il mondo dei pastori drsquoArcadia era modello ideale e
Ottaviano princeps omnium reale portatore di pace e prosperitagrave Le Bucoliche infatti si inseriscono
nel quadro della futura ideologia del potere di Augusto anticipandola Ersquo cosigrave allora che il tema
centrale che dovrebbe essere rappresentato dalla morte di Dafni resta marginale il canto funebre ldquoegrave
21
come il sonno sullrsquoerba agli stanchi lo zampillo drsquoacqua dolce ad estinguere lrsquoarsurardquo e il canto per
lrsquoapoteosi egrave piugrave affascinante delle piugrave dolci musiche della natura vv 82-84 (A La Penna op cit p
XXXI)
Breve riflessione personale sul 35 verso della Teogonia di Esiodo
Esiodo egrave un poeta vissuto nellrsquoVIII secolo aC Compose la Teogonia ovvero un poema didascalico
che come tale presentava la consueta invocazione alle Muse che occupa la parte proemiale
dellrsquoopera (vv 1-56 rarr 1-11 proemio 12-56 le Muse) Dellrsquointero proemio il verso piugrave dubbio egrave il
trentacinquesimo ldquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονrdquo Non solo i critici ma anche i
linguisti non hanno saputo dare una definitiva lettura al verso Il grande grecista italiano Dario Del
Corno lo traduce ldquoMa a che tali discorsi sulla quercia o la rocciardquo Il professor Francesco Roncalli
docente di Etruscologia lo traduce piugrave letteralmente come ldquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei
occuparmi di queste (storie) circa la quercia o circa la rocciardquo La visione del Roncalli egrave estrapolata
dallrsquoambiente in cui opera Esiodo ovvero la Grecia arcaica Esiodo comunque egrave un poeta
didascalico e in particolare nella Teogonia ci erudisce circa la cosmo-teogonia Una volta gli dei
erano rappresentati attraverso elementi naturali quindi il dio era Natura Solo in un secondo
momento egrave avvenuto il processo di antropomorfizzazione del pantheon Trovandoci in etagrave arcaica
con Esiodo egrave ancora forte il mito delle cinque etagrave dove ldquogli dei avevano in comune le antiche mense
e le sedirdquo Era lrsquoaurea aetas descritta da Esiodo nelle ldquoἚργα καί ημέραιrdquo Lrsquoabbrutimento degli
uomini ha portato lrsquoallontanamento degli dei Questa egrave la visione mitologica esiodea gli studiosi
hanno visto lrsquoevoluzione divina al passo con quella architettonica Quando gli uomini vivevano
nella natura lo facevano anche gli dei Alla nascita della capanna corrisponde allrsquoincirca il processo
di antropomorfizzazione del pantheon e la nascita di capanne di culto di forma ovale con pronao e
naos Quando si sviluppa per lrsquouomo il palazzo si assiste alla nascita del grande tempio costruito
per gli dei lrsquoetagrave di Teocrito Ma Teocrito collocando il suo componimento in ambiente pastorale
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
16
ignorarne lrsquoesistenza pensando di esserne al riparo ma quando il dramma lo colpisce direttamente
lrsquoindifferenza vola via un esempio dei nostri giorni potrebbe essere lrsquoattentato avvenuto a Parigi il
13 novembre 2015 dopo questrsquoepisodio noi occidentali ci siamo sentiti molto piugrave coinvolti nella lotta
contro lrsquoIsis quando una manciata di giorni prima eravamo tutti abbastanza indifferenti verso gli
attentati che accadevano giornalmente nei paesi mediorientali
Sembra che lrsquouomo moderno abbia bisogno della lezione degli antichi magari della filantropia di
Terenzio con il suo ldquohomo sum humani nihil a me alienum putordquo frase che tutti noi forse dovremmo
tenere a mente ricordandoci che la vita umana ha la stessa dignitagrave in tutte le latitudini del mondo
17
Chiara Bartolucci VC LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni 35 laquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονraquo
laquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei occuparmi di queste (storie) circa la quercia e la pietraraquo Esiodo Θεογονία 700 aC Esiodo egrave qui pastore che pasceva sul monte Elicona Simboleggia la visione pastorale quando gli uomini dimoravano dove capitava e gli dei nelle rocce e nelle querce appunto La Natura produceva tutto ciograve di cui gli uomini avevano bisogno
Autore bottega romana di etagrave imperiale
Titolo Pan e Dafni
Data di realizzazione 2deg metagrave del II secolo dC
Tecnica scultura (gruppo plastico in marmo)
Ubicazione Museo Archeologico Nazionale di Napoli giagrave collezione Farnese
Il gruppo originale viene datato al III o al II secolo aC in piena etagrave ellenistica Egrave possibile che questo gruppo sia identico a quello attribuito da Plinio il Vecchio allo scultore Heliodoros
18
LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni
ldquoPan e Dafnirdquo egrave una splendida statua romana copia di originale greco di etagrave ellenistica attribuita allo
scultore Heliodoros (fine II sec aC) Lrsquoopera raffigura il dio Pan nellrsquoatto di insegnare a Dafni a
suonare la zampogna
Dio dei pastori e delle greggi come si evince dallrsquoetimologia del suo nome (Πάν da παειν=pascolare)
ma anche dei piaceri della carne Pan nasce nella regione dellrsquoArcadia (monte Liceo) in Grecia La
sua area di sviluppo perograve si colloca nel mondo greco occidentale in particolar modo nella Trinacria
Classificato come demone o fauno Pan viene raffigurato come mezzo uomo e mezzo caprone La
duplice visione del dio dipende dallrsquoarea di analisi la prima egrave attribuita al mondo ellenico che lo
considerava un essere che si poneva tra il divino e lrsquoumano con la funzione di intermediare tra le due
dimensioni la seconda invece al mondo latino che lo identificava come divinitagrave del mondo naturale
Queste due nature trovavano unrsquounica incarnazione nel dio etrusco Dio domestico
nacque come protettore dei confini sacri in un secondo momento anche delle selve Questo passaggio
si esaurigrave nel mondo romano dove Pan fu assimilato al dio Fauno e per estensione erroneamente al
dio Silvano In tutte e tre le culture il periodo di attestazione fu lrsquoetagrave arcaico-classica seppur sappiamo
che si tratta di una nascita piugrave antica ma non comprovata da prove archeologiche Il vero periodo di
fama fu lrsquoetagrave ellenistica e la successiva fase della romanizzazione Ciograve si dovette al coevo sviluppo
della poesia ellenistica che spostograve la materia trattata verso i miti indigeni o minori piugrave eruditi
Su questa scia si colloca lrsquooperato di Teocrito poeta siciliano di etagrave ellenistica (310300-dopo 260)
Nel primo idillio della sua raccolta narra le vicende del semidio Dafni Figlio della ninfa Dafnide e
del dio Ermes nato in un bosco di alloro (in greco δάφνη termine dal quale deriva il suo nome) nella
valle del fiume Irminio nel ragusano Era considerato lrsquoideatore del genere bucolico Secondo E
Ciaceri la leggenda di Dafni egrave un esempio di culto indigeno preesistente che egrave stato adattato alla
civiltagrave greca Dafni si presenta infatti come personificazione e celebrazione della vita pastorale degli
antichi Siculi
La numerazione degli ldquoEἰδύλλιαrdquo teocritei egrave di etagrave umanistica ricavata da tradizione manoscritta Egrave
singolare la decisione di aprire la raccolta proprio con questo componimento ma la novitagrave
rappresentata dal testo nel panorama poetico ci fornisce la spiegazione un βουκόλικον ἔπος in
esametri in dialetto dorico Il tema di fondo egrave rappresentato dallrsquoamore in questo caso eterosessuale
che giagrave di per seacute egrave unrsquoinnovazione in ambiente bucolico dominato dallrsquoἀσυχία (serenitagrave)
19
Lrsquoidillio nasce da un incontro tra un capraio e Tirsi un pastore-poeta figura di Dafni Tirsi canta la
triste storia della misteriosa morte per amore di Dafni La presenza di un ritornello probabile ripresa
dai carmina pastorali caratterizza il canto
Ma in questrsquoidillio non crsquoegrave gara solo Tirsi canteragrave vorrebbe suonare anche la zampogna ma il
capraio lo dissuade dallrsquoidea non si puograve svegliare Pan che riposa (Timor Panico)
Segue una mirabile ἔκϕρασις di stampo alessandrino ovvero la descrizione di una splendida
coppa intagliata in legno ldquoErsquo uno spettacolo - per noi pastori- prodigio che ti tocca il cuore rdquo
αἰπολικὸν θάημαmiddot τέρας κέ τυ θυμὸν ἀτύξαι (56) che anticipa la materia trattata lrsquoamore
come passione e affanno infruttuoso
Dopo una descrizione dellrsquoambiente circostante di ispirazione bucolica si passa al vero
argomento dellrsquoidillio ovvero Dafni Tirsi apre il discorso con la consueta invocazione alla
Musa ldquoΆρχετε βουκολικᾶς Moσαι φίλαι ἄρχετrsquo ἀοιδᾶςrdquo Le Ninfe non furono presenti alla
morte di Dafni ma la Natura che esse rappresentano piange la sua scomparsa ldquoLo piangeva il
lupo e lo sciacallo lo piangevaDafni moriva e pianse nelle selve anche il leonerdquo ldquoE le mucche
ai suoi piedi e i torie giovenche e vitelli lo piangevanordquo ldquoDafnichi ti consuma Chi egrave che
ami tantordquo sono le domande che Ermes pone al figlio per conoscere percheacute sia cosigrave afflitto E
risponde il dio Priapo sostenendo che a causa della sua timidezza Dafni non si unisce alle
ragazze non egrave in grado di amare
Dafni continua a non rispondere cosigrave interviene Afrodite e la sua misteriosa ira si compie ldquoTu ti
vantavi Dafni di piegare Erose non sei tu ora dal terribile Eros piegatordquo Dafni finalmente
risponde ldquoAnche nellrsquoAde Dafni daragrave tormento ad Erosrdquo Le intima di andarsene dai suoi amati
Anchise e Adone (che incarna come Dafni la figura del pastore e del cacciatore) e persino dal greco
Diomede che lrsquoaveva ferita Teocrito interrompe qui la narrazione non si sofferma sui particolari ma
gioca alludendovi Entrato in conflitto con Afrodite e punito da questa con una passione irresistibile
Dafni preferisce uccidersi che cederle
Segue lrsquoestremo addio alla natura e a Pan ldquoAddio lupi sciacalli e tu orso che vivi nelle grottelagrave sui
monti addio Il vostro Dafni mai piugravevedragrave foreste neacute boscaglie ormai-non piugrave AddioAretusa
addio bei fiumi che scorrete al Tibrirdquo ldquoPan dovunque tu sia-sugli alti monti del Liceooppure sul
gran Megravenalo-vieni in Sicilialascia la rocca drsquoElice e la scoscesa tombadella Licaonide che gli dei
stessi ammiranordquo Il dolore per la morte di Dafni porta il rovesciamento della natura ldquoRovi spineti
20
fiorite di violettee tu narciso risplendi sui ginepriche tutto sia al contrario produca pere il pino-
poi che Dafni muore-e il cervo insegua il canee voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolordquo ldquoDafni ha
finito tace Tenta Afroditedi sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzatoe Dafni egrave giagrave nel gorgo
di Acherontelui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo Cosigrave Teocrito ci descrive la morte del
semidio
ldquoE fate un tumulo e al tumulo aggiungete questo epitaffioꞌIo ero Dafni nei boschi noto da qui sino
al cielo io di bel gregge guardiano ancora piugrave belloꞌrdquo Sono queste le parole di compianto che Virgilio
attraverso il pastore-cantore Mopso dedica a Dafni dopo la sua morte
Anche il Mantovano (70 aC-19 aC) come Teocrito dedica un componimento al semidio nella V
ecloga attraverso le parole dei pastori-cantori Mopso e Menalca Lrsquoambiente riprende la descrizione
del mondo bucolico (musica soffiare nelle canne) e del locus amoenus come la grotta ricoperta dalla
vite chiaro riferimento al mondo bacchico
La descrizione di Dafni infatti viene presentata con una duplice visione dei due cantori Mopso
incarna lrsquoaspetto bacchico mentre Menalca quello apollineo
Mopso il piugrave giovane comincia per primo e canta la morte del mitico pastore ldquoLamentarono Dafni
la tua morte anche i leoni africanine parlano ancora i monti selvaggi e le selveDafni insegnograve ad
aggiogare le tigri drsquoArmeniaDafni insegnograve a introdurre i riti di Baccordquo Anche qui la natura partecipa
alla sua morte con un rovesciamento ldquoDai solchi cui spesso affidammo grandi chicchi di
orzonascono il loglio infecondo e sterili spighe drsquoavenardquo
Anche nel canto del maior Menalca questo dedicato allrsquoapoteosi di Dafni si elencano altri fenomeni
adynata nella natura ldquoRaggiante di luce contempla la soglia a lui nuova drsquoOlimpoDafni e vede sotto
i suoi piedi le nubi e le stelleUn fremito di gioia corre per boschi e campagnee Pan e i pastori e le
giovani DriadiIl lupo non pensa a insidiare il bestiame neacute retea intrappolare i cervi Dafni ama il
bene e la pacerdquo Ersquo la ripresa del mito dellrsquoaurea aetas quando la natura produceva tutto ciograve di cui
gli uomini avevano bisogno ed essi vivevano in un clima di pace e serenitagrave Si puograve avvertire il dolente
richiamo agli eventi che stavano segnando la vita del poeta ed il suo tempo e le speranze
palingenetiche nella pace e nella serenitagrave di cui il mondo dei pastori drsquoArcadia era modello ideale e
Ottaviano princeps omnium reale portatore di pace e prosperitagrave Le Bucoliche infatti si inseriscono
nel quadro della futura ideologia del potere di Augusto anticipandola Ersquo cosigrave allora che il tema
centrale che dovrebbe essere rappresentato dalla morte di Dafni resta marginale il canto funebre ldquoegrave
21
come il sonno sullrsquoerba agli stanchi lo zampillo drsquoacqua dolce ad estinguere lrsquoarsurardquo e il canto per
lrsquoapoteosi egrave piugrave affascinante delle piugrave dolci musiche della natura vv 82-84 (A La Penna op cit p
XXXI)
Breve riflessione personale sul 35 verso della Teogonia di Esiodo
Esiodo egrave un poeta vissuto nellrsquoVIII secolo aC Compose la Teogonia ovvero un poema didascalico
che come tale presentava la consueta invocazione alle Muse che occupa la parte proemiale
dellrsquoopera (vv 1-56 rarr 1-11 proemio 12-56 le Muse) Dellrsquointero proemio il verso piugrave dubbio egrave il
trentacinquesimo ldquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονrdquo Non solo i critici ma anche i
linguisti non hanno saputo dare una definitiva lettura al verso Il grande grecista italiano Dario Del
Corno lo traduce ldquoMa a che tali discorsi sulla quercia o la rocciardquo Il professor Francesco Roncalli
docente di Etruscologia lo traduce piugrave letteralmente come ldquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei
occuparmi di queste (storie) circa la quercia o circa la rocciardquo La visione del Roncalli egrave estrapolata
dallrsquoambiente in cui opera Esiodo ovvero la Grecia arcaica Esiodo comunque egrave un poeta
didascalico e in particolare nella Teogonia ci erudisce circa la cosmo-teogonia Una volta gli dei
erano rappresentati attraverso elementi naturali quindi il dio era Natura Solo in un secondo
momento egrave avvenuto il processo di antropomorfizzazione del pantheon Trovandoci in etagrave arcaica
con Esiodo egrave ancora forte il mito delle cinque etagrave dove ldquogli dei avevano in comune le antiche mense
e le sedirdquo Era lrsquoaurea aetas descritta da Esiodo nelle ldquoἚργα καί ημέραιrdquo Lrsquoabbrutimento degli
uomini ha portato lrsquoallontanamento degli dei Questa egrave la visione mitologica esiodea gli studiosi
hanno visto lrsquoevoluzione divina al passo con quella architettonica Quando gli uomini vivevano
nella natura lo facevano anche gli dei Alla nascita della capanna corrisponde allrsquoincirca il processo
di antropomorfizzazione del pantheon e la nascita di capanne di culto di forma ovale con pronao e
naos Quando si sviluppa per lrsquouomo il palazzo si assiste alla nascita del grande tempio costruito
per gli dei lrsquoetagrave di Teocrito Ma Teocrito collocando il suo componimento in ambiente pastorale
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
17
Chiara Bartolucci VC LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni 35 laquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονraquo
laquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei occuparmi di queste (storie) circa la quercia e la pietraraquo Esiodo Θεογονία 700 aC Esiodo egrave qui pastore che pasceva sul monte Elicona Simboleggia la visione pastorale quando gli uomini dimoravano dove capitava e gli dei nelle rocce e nelle querce appunto La Natura produceva tutto ciograve di cui gli uomini avevano bisogno
Autore bottega romana di etagrave imperiale
Titolo Pan e Dafni
Data di realizzazione 2deg metagrave del II secolo dC
Tecnica scultura (gruppo plastico in marmo)
Ubicazione Museo Archeologico Nazionale di Napoli giagrave collezione Farnese
Il gruppo originale viene datato al III o al II secolo aC in piena etagrave ellenistica Egrave possibile che questo gruppo sia identico a quello attribuito da Plinio il Vecchio allo scultore Heliodoros
18
LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni
ldquoPan e Dafnirdquo egrave una splendida statua romana copia di originale greco di etagrave ellenistica attribuita allo
scultore Heliodoros (fine II sec aC) Lrsquoopera raffigura il dio Pan nellrsquoatto di insegnare a Dafni a
suonare la zampogna
Dio dei pastori e delle greggi come si evince dallrsquoetimologia del suo nome (Πάν da παειν=pascolare)
ma anche dei piaceri della carne Pan nasce nella regione dellrsquoArcadia (monte Liceo) in Grecia La
sua area di sviluppo perograve si colloca nel mondo greco occidentale in particolar modo nella Trinacria
Classificato come demone o fauno Pan viene raffigurato come mezzo uomo e mezzo caprone La
duplice visione del dio dipende dallrsquoarea di analisi la prima egrave attribuita al mondo ellenico che lo
considerava un essere che si poneva tra il divino e lrsquoumano con la funzione di intermediare tra le due
dimensioni la seconda invece al mondo latino che lo identificava come divinitagrave del mondo naturale
Queste due nature trovavano unrsquounica incarnazione nel dio etrusco Dio domestico
nacque come protettore dei confini sacri in un secondo momento anche delle selve Questo passaggio
si esaurigrave nel mondo romano dove Pan fu assimilato al dio Fauno e per estensione erroneamente al
dio Silvano In tutte e tre le culture il periodo di attestazione fu lrsquoetagrave arcaico-classica seppur sappiamo
che si tratta di una nascita piugrave antica ma non comprovata da prove archeologiche Il vero periodo di
fama fu lrsquoetagrave ellenistica e la successiva fase della romanizzazione Ciograve si dovette al coevo sviluppo
della poesia ellenistica che spostograve la materia trattata verso i miti indigeni o minori piugrave eruditi
Su questa scia si colloca lrsquooperato di Teocrito poeta siciliano di etagrave ellenistica (310300-dopo 260)
Nel primo idillio della sua raccolta narra le vicende del semidio Dafni Figlio della ninfa Dafnide e
del dio Ermes nato in un bosco di alloro (in greco δάφνη termine dal quale deriva il suo nome) nella
valle del fiume Irminio nel ragusano Era considerato lrsquoideatore del genere bucolico Secondo E
Ciaceri la leggenda di Dafni egrave un esempio di culto indigeno preesistente che egrave stato adattato alla
civiltagrave greca Dafni si presenta infatti come personificazione e celebrazione della vita pastorale degli
antichi Siculi
La numerazione degli ldquoEἰδύλλιαrdquo teocritei egrave di etagrave umanistica ricavata da tradizione manoscritta Egrave
singolare la decisione di aprire la raccolta proprio con questo componimento ma la novitagrave
rappresentata dal testo nel panorama poetico ci fornisce la spiegazione un βουκόλικον ἔπος in
esametri in dialetto dorico Il tema di fondo egrave rappresentato dallrsquoamore in questo caso eterosessuale
che giagrave di per seacute egrave unrsquoinnovazione in ambiente bucolico dominato dallrsquoἀσυχία (serenitagrave)
19
Lrsquoidillio nasce da un incontro tra un capraio e Tirsi un pastore-poeta figura di Dafni Tirsi canta la
triste storia della misteriosa morte per amore di Dafni La presenza di un ritornello probabile ripresa
dai carmina pastorali caratterizza il canto
Ma in questrsquoidillio non crsquoegrave gara solo Tirsi canteragrave vorrebbe suonare anche la zampogna ma il
capraio lo dissuade dallrsquoidea non si puograve svegliare Pan che riposa (Timor Panico)
Segue una mirabile ἔκϕρασις di stampo alessandrino ovvero la descrizione di una splendida
coppa intagliata in legno ldquoErsquo uno spettacolo - per noi pastori- prodigio che ti tocca il cuore rdquo
αἰπολικὸν θάημαmiddot τέρας κέ τυ θυμὸν ἀτύξαι (56) che anticipa la materia trattata lrsquoamore
come passione e affanno infruttuoso
Dopo una descrizione dellrsquoambiente circostante di ispirazione bucolica si passa al vero
argomento dellrsquoidillio ovvero Dafni Tirsi apre il discorso con la consueta invocazione alla
Musa ldquoΆρχετε βουκολικᾶς Moσαι φίλαι ἄρχετrsquo ἀοιδᾶςrdquo Le Ninfe non furono presenti alla
morte di Dafni ma la Natura che esse rappresentano piange la sua scomparsa ldquoLo piangeva il
lupo e lo sciacallo lo piangevaDafni moriva e pianse nelle selve anche il leonerdquo ldquoE le mucche
ai suoi piedi e i torie giovenche e vitelli lo piangevanordquo ldquoDafnichi ti consuma Chi egrave che
ami tantordquo sono le domande che Ermes pone al figlio per conoscere percheacute sia cosigrave afflitto E
risponde il dio Priapo sostenendo che a causa della sua timidezza Dafni non si unisce alle
ragazze non egrave in grado di amare
Dafni continua a non rispondere cosigrave interviene Afrodite e la sua misteriosa ira si compie ldquoTu ti
vantavi Dafni di piegare Erose non sei tu ora dal terribile Eros piegatordquo Dafni finalmente
risponde ldquoAnche nellrsquoAde Dafni daragrave tormento ad Erosrdquo Le intima di andarsene dai suoi amati
Anchise e Adone (che incarna come Dafni la figura del pastore e del cacciatore) e persino dal greco
Diomede che lrsquoaveva ferita Teocrito interrompe qui la narrazione non si sofferma sui particolari ma
gioca alludendovi Entrato in conflitto con Afrodite e punito da questa con una passione irresistibile
Dafni preferisce uccidersi che cederle
Segue lrsquoestremo addio alla natura e a Pan ldquoAddio lupi sciacalli e tu orso che vivi nelle grottelagrave sui
monti addio Il vostro Dafni mai piugravevedragrave foreste neacute boscaglie ormai-non piugrave AddioAretusa
addio bei fiumi che scorrete al Tibrirdquo ldquoPan dovunque tu sia-sugli alti monti del Liceooppure sul
gran Megravenalo-vieni in Sicilialascia la rocca drsquoElice e la scoscesa tombadella Licaonide che gli dei
stessi ammiranordquo Il dolore per la morte di Dafni porta il rovesciamento della natura ldquoRovi spineti
20
fiorite di violettee tu narciso risplendi sui ginepriche tutto sia al contrario produca pere il pino-
poi che Dafni muore-e il cervo insegua il canee voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolordquo ldquoDafni ha
finito tace Tenta Afroditedi sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzatoe Dafni egrave giagrave nel gorgo
di Acherontelui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo Cosigrave Teocrito ci descrive la morte del
semidio
ldquoE fate un tumulo e al tumulo aggiungete questo epitaffioꞌIo ero Dafni nei boschi noto da qui sino
al cielo io di bel gregge guardiano ancora piugrave belloꞌrdquo Sono queste le parole di compianto che Virgilio
attraverso il pastore-cantore Mopso dedica a Dafni dopo la sua morte
Anche il Mantovano (70 aC-19 aC) come Teocrito dedica un componimento al semidio nella V
ecloga attraverso le parole dei pastori-cantori Mopso e Menalca Lrsquoambiente riprende la descrizione
del mondo bucolico (musica soffiare nelle canne) e del locus amoenus come la grotta ricoperta dalla
vite chiaro riferimento al mondo bacchico
La descrizione di Dafni infatti viene presentata con una duplice visione dei due cantori Mopso
incarna lrsquoaspetto bacchico mentre Menalca quello apollineo
Mopso il piugrave giovane comincia per primo e canta la morte del mitico pastore ldquoLamentarono Dafni
la tua morte anche i leoni africanine parlano ancora i monti selvaggi e le selveDafni insegnograve ad
aggiogare le tigri drsquoArmeniaDafni insegnograve a introdurre i riti di Baccordquo Anche qui la natura partecipa
alla sua morte con un rovesciamento ldquoDai solchi cui spesso affidammo grandi chicchi di
orzonascono il loglio infecondo e sterili spighe drsquoavenardquo
Anche nel canto del maior Menalca questo dedicato allrsquoapoteosi di Dafni si elencano altri fenomeni
adynata nella natura ldquoRaggiante di luce contempla la soglia a lui nuova drsquoOlimpoDafni e vede sotto
i suoi piedi le nubi e le stelleUn fremito di gioia corre per boschi e campagnee Pan e i pastori e le
giovani DriadiIl lupo non pensa a insidiare il bestiame neacute retea intrappolare i cervi Dafni ama il
bene e la pacerdquo Ersquo la ripresa del mito dellrsquoaurea aetas quando la natura produceva tutto ciograve di cui
gli uomini avevano bisogno ed essi vivevano in un clima di pace e serenitagrave Si puograve avvertire il dolente
richiamo agli eventi che stavano segnando la vita del poeta ed il suo tempo e le speranze
palingenetiche nella pace e nella serenitagrave di cui il mondo dei pastori drsquoArcadia era modello ideale e
Ottaviano princeps omnium reale portatore di pace e prosperitagrave Le Bucoliche infatti si inseriscono
nel quadro della futura ideologia del potere di Augusto anticipandola Ersquo cosigrave allora che il tema
centrale che dovrebbe essere rappresentato dalla morte di Dafni resta marginale il canto funebre ldquoegrave
21
come il sonno sullrsquoerba agli stanchi lo zampillo drsquoacqua dolce ad estinguere lrsquoarsurardquo e il canto per
lrsquoapoteosi egrave piugrave affascinante delle piugrave dolci musiche della natura vv 82-84 (A La Penna op cit p
XXXI)
Breve riflessione personale sul 35 verso della Teogonia di Esiodo
Esiodo egrave un poeta vissuto nellrsquoVIII secolo aC Compose la Teogonia ovvero un poema didascalico
che come tale presentava la consueta invocazione alle Muse che occupa la parte proemiale
dellrsquoopera (vv 1-56 rarr 1-11 proemio 12-56 le Muse) Dellrsquointero proemio il verso piugrave dubbio egrave il
trentacinquesimo ldquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονrdquo Non solo i critici ma anche i
linguisti non hanno saputo dare una definitiva lettura al verso Il grande grecista italiano Dario Del
Corno lo traduce ldquoMa a che tali discorsi sulla quercia o la rocciardquo Il professor Francesco Roncalli
docente di Etruscologia lo traduce piugrave letteralmente come ldquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei
occuparmi di queste (storie) circa la quercia o circa la rocciardquo La visione del Roncalli egrave estrapolata
dallrsquoambiente in cui opera Esiodo ovvero la Grecia arcaica Esiodo comunque egrave un poeta
didascalico e in particolare nella Teogonia ci erudisce circa la cosmo-teogonia Una volta gli dei
erano rappresentati attraverso elementi naturali quindi il dio era Natura Solo in un secondo
momento egrave avvenuto il processo di antropomorfizzazione del pantheon Trovandoci in etagrave arcaica
con Esiodo egrave ancora forte il mito delle cinque etagrave dove ldquogli dei avevano in comune le antiche mense
e le sedirdquo Era lrsquoaurea aetas descritta da Esiodo nelle ldquoἚργα καί ημέραιrdquo Lrsquoabbrutimento degli
uomini ha portato lrsquoallontanamento degli dei Questa egrave la visione mitologica esiodea gli studiosi
hanno visto lrsquoevoluzione divina al passo con quella architettonica Quando gli uomini vivevano
nella natura lo facevano anche gli dei Alla nascita della capanna corrisponde allrsquoincirca il processo
di antropomorfizzazione del pantheon e la nascita di capanne di culto di forma ovale con pronao e
naos Quando si sviluppa per lrsquouomo il palazzo si assiste alla nascita del grande tempio costruito
per gli dei lrsquoetagrave di Teocrito Ma Teocrito collocando il suo componimento in ambiente pastorale
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
18
LA TRAGEDIA DrsquoAMORE NEL MONDO PASTORALE La storia di Dafni
ldquoPan e Dafnirdquo egrave una splendida statua romana copia di originale greco di etagrave ellenistica attribuita allo
scultore Heliodoros (fine II sec aC) Lrsquoopera raffigura il dio Pan nellrsquoatto di insegnare a Dafni a
suonare la zampogna
Dio dei pastori e delle greggi come si evince dallrsquoetimologia del suo nome (Πάν da παειν=pascolare)
ma anche dei piaceri della carne Pan nasce nella regione dellrsquoArcadia (monte Liceo) in Grecia La
sua area di sviluppo perograve si colloca nel mondo greco occidentale in particolar modo nella Trinacria
Classificato come demone o fauno Pan viene raffigurato come mezzo uomo e mezzo caprone La
duplice visione del dio dipende dallrsquoarea di analisi la prima egrave attribuita al mondo ellenico che lo
considerava un essere che si poneva tra il divino e lrsquoumano con la funzione di intermediare tra le due
dimensioni la seconda invece al mondo latino che lo identificava come divinitagrave del mondo naturale
Queste due nature trovavano unrsquounica incarnazione nel dio etrusco Dio domestico
nacque come protettore dei confini sacri in un secondo momento anche delle selve Questo passaggio
si esaurigrave nel mondo romano dove Pan fu assimilato al dio Fauno e per estensione erroneamente al
dio Silvano In tutte e tre le culture il periodo di attestazione fu lrsquoetagrave arcaico-classica seppur sappiamo
che si tratta di una nascita piugrave antica ma non comprovata da prove archeologiche Il vero periodo di
fama fu lrsquoetagrave ellenistica e la successiva fase della romanizzazione Ciograve si dovette al coevo sviluppo
della poesia ellenistica che spostograve la materia trattata verso i miti indigeni o minori piugrave eruditi
Su questa scia si colloca lrsquooperato di Teocrito poeta siciliano di etagrave ellenistica (310300-dopo 260)
Nel primo idillio della sua raccolta narra le vicende del semidio Dafni Figlio della ninfa Dafnide e
del dio Ermes nato in un bosco di alloro (in greco δάφνη termine dal quale deriva il suo nome) nella
valle del fiume Irminio nel ragusano Era considerato lrsquoideatore del genere bucolico Secondo E
Ciaceri la leggenda di Dafni egrave un esempio di culto indigeno preesistente che egrave stato adattato alla
civiltagrave greca Dafni si presenta infatti come personificazione e celebrazione della vita pastorale degli
antichi Siculi
La numerazione degli ldquoEἰδύλλιαrdquo teocritei egrave di etagrave umanistica ricavata da tradizione manoscritta Egrave
singolare la decisione di aprire la raccolta proprio con questo componimento ma la novitagrave
rappresentata dal testo nel panorama poetico ci fornisce la spiegazione un βουκόλικον ἔπος in
esametri in dialetto dorico Il tema di fondo egrave rappresentato dallrsquoamore in questo caso eterosessuale
che giagrave di per seacute egrave unrsquoinnovazione in ambiente bucolico dominato dallrsquoἀσυχία (serenitagrave)
19
Lrsquoidillio nasce da un incontro tra un capraio e Tirsi un pastore-poeta figura di Dafni Tirsi canta la
triste storia della misteriosa morte per amore di Dafni La presenza di un ritornello probabile ripresa
dai carmina pastorali caratterizza il canto
Ma in questrsquoidillio non crsquoegrave gara solo Tirsi canteragrave vorrebbe suonare anche la zampogna ma il
capraio lo dissuade dallrsquoidea non si puograve svegliare Pan che riposa (Timor Panico)
Segue una mirabile ἔκϕρασις di stampo alessandrino ovvero la descrizione di una splendida
coppa intagliata in legno ldquoErsquo uno spettacolo - per noi pastori- prodigio che ti tocca il cuore rdquo
αἰπολικὸν θάημαmiddot τέρας κέ τυ θυμὸν ἀτύξαι (56) che anticipa la materia trattata lrsquoamore
come passione e affanno infruttuoso
Dopo una descrizione dellrsquoambiente circostante di ispirazione bucolica si passa al vero
argomento dellrsquoidillio ovvero Dafni Tirsi apre il discorso con la consueta invocazione alla
Musa ldquoΆρχετε βουκολικᾶς Moσαι φίλαι ἄρχετrsquo ἀοιδᾶςrdquo Le Ninfe non furono presenti alla
morte di Dafni ma la Natura che esse rappresentano piange la sua scomparsa ldquoLo piangeva il
lupo e lo sciacallo lo piangevaDafni moriva e pianse nelle selve anche il leonerdquo ldquoE le mucche
ai suoi piedi e i torie giovenche e vitelli lo piangevanordquo ldquoDafnichi ti consuma Chi egrave che
ami tantordquo sono le domande che Ermes pone al figlio per conoscere percheacute sia cosigrave afflitto E
risponde il dio Priapo sostenendo che a causa della sua timidezza Dafni non si unisce alle
ragazze non egrave in grado di amare
Dafni continua a non rispondere cosigrave interviene Afrodite e la sua misteriosa ira si compie ldquoTu ti
vantavi Dafni di piegare Erose non sei tu ora dal terribile Eros piegatordquo Dafni finalmente
risponde ldquoAnche nellrsquoAde Dafni daragrave tormento ad Erosrdquo Le intima di andarsene dai suoi amati
Anchise e Adone (che incarna come Dafni la figura del pastore e del cacciatore) e persino dal greco
Diomede che lrsquoaveva ferita Teocrito interrompe qui la narrazione non si sofferma sui particolari ma
gioca alludendovi Entrato in conflitto con Afrodite e punito da questa con una passione irresistibile
Dafni preferisce uccidersi che cederle
Segue lrsquoestremo addio alla natura e a Pan ldquoAddio lupi sciacalli e tu orso che vivi nelle grottelagrave sui
monti addio Il vostro Dafni mai piugravevedragrave foreste neacute boscaglie ormai-non piugrave AddioAretusa
addio bei fiumi che scorrete al Tibrirdquo ldquoPan dovunque tu sia-sugli alti monti del Liceooppure sul
gran Megravenalo-vieni in Sicilialascia la rocca drsquoElice e la scoscesa tombadella Licaonide che gli dei
stessi ammiranordquo Il dolore per la morte di Dafni porta il rovesciamento della natura ldquoRovi spineti
20
fiorite di violettee tu narciso risplendi sui ginepriche tutto sia al contrario produca pere il pino-
poi che Dafni muore-e il cervo insegua il canee voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolordquo ldquoDafni ha
finito tace Tenta Afroditedi sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzatoe Dafni egrave giagrave nel gorgo
di Acherontelui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo Cosigrave Teocrito ci descrive la morte del
semidio
ldquoE fate un tumulo e al tumulo aggiungete questo epitaffioꞌIo ero Dafni nei boschi noto da qui sino
al cielo io di bel gregge guardiano ancora piugrave belloꞌrdquo Sono queste le parole di compianto che Virgilio
attraverso il pastore-cantore Mopso dedica a Dafni dopo la sua morte
Anche il Mantovano (70 aC-19 aC) come Teocrito dedica un componimento al semidio nella V
ecloga attraverso le parole dei pastori-cantori Mopso e Menalca Lrsquoambiente riprende la descrizione
del mondo bucolico (musica soffiare nelle canne) e del locus amoenus come la grotta ricoperta dalla
vite chiaro riferimento al mondo bacchico
La descrizione di Dafni infatti viene presentata con una duplice visione dei due cantori Mopso
incarna lrsquoaspetto bacchico mentre Menalca quello apollineo
Mopso il piugrave giovane comincia per primo e canta la morte del mitico pastore ldquoLamentarono Dafni
la tua morte anche i leoni africanine parlano ancora i monti selvaggi e le selveDafni insegnograve ad
aggiogare le tigri drsquoArmeniaDafni insegnograve a introdurre i riti di Baccordquo Anche qui la natura partecipa
alla sua morte con un rovesciamento ldquoDai solchi cui spesso affidammo grandi chicchi di
orzonascono il loglio infecondo e sterili spighe drsquoavenardquo
Anche nel canto del maior Menalca questo dedicato allrsquoapoteosi di Dafni si elencano altri fenomeni
adynata nella natura ldquoRaggiante di luce contempla la soglia a lui nuova drsquoOlimpoDafni e vede sotto
i suoi piedi le nubi e le stelleUn fremito di gioia corre per boschi e campagnee Pan e i pastori e le
giovani DriadiIl lupo non pensa a insidiare il bestiame neacute retea intrappolare i cervi Dafni ama il
bene e la pacerdquo Ersquo la ripresa del mito dellrsquoaurea aetas quando la natura produceva tutto ciograve di cui
gli uomini avevano bisogno ed essi vivevano in un clima di pace e serenitagrave Si puograve avvertire il dolente
richiamo agli eventi che stavano segnando la vita del poeta ed il suo tempo e le speranze
palingenetiche nella pace e nella serenitagrave di cui il mondo dei pastori drsquoArcadia era modello ideale e
Ottaviano princeps omnium reale portatore di pace e prosperitagrave Le Bucoliche infatti si inseriscono
nel quadro della futura ideologia del potere di Augusto anticipandola Ersquo cosigrave allora che il tema
centrale che dovrebbe essere rappresentato dalla morte di Dafni resta marginale il canto funebre ldquoegrave
21
come il sonno sullrsquoerba agli stanchi lo zampillo drsquoacqua dolce ad estinguere lrsquoarsurardquo e il canto per
lrsquoapoteosi egrave piugrave affascinante delle piugrave dolci musiche della natura vv 82-84 (A La Penna op cit p
XXXI)
Breve riflessione personale sul 35 verso della Teogonia di Esiodo
Esiodo egrave un poeta vissuto nellrsquoVIII secolo aC Compose la Teogonia ovvero un poema didascalico
che come tale presentava la consueta invocazione alle Muse che occupa la parte proemiale
dellrsquoopera (vv 1-56 rarr 1-11 proemio 12-56 le Muse) Dellrsquointero proemio il verso piugrave dubbio egrave il
trentacinquesimo ldquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονrdquo Non solo i critici ma anche i
linguisti non hanno saputo dare una definitiva lettura al verso Il grande grecista italiano Dario Del
Corno lo traduce ldquoMa a che tali discorsi sulla quercia o la rocciardquo Il professor Francesco Roncalli
docente di Etruscologia lo traduce piugrave letteralmente come ldquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei
occuparmi di queste (storie) circa la quercia o circa la rocciardquo La visione del Roncalli egrave estrapolata
dallrsquoambiente in cui opera Esiodo ovvero la Grecia arcaica Esiodo comunque egrave un poeta
didascalico e in particolare nella Teogonia ci erudisce circa la cosmo-teogonia Una volta gli dei
erano rappresentati attraverso elementi naturali quindi il dio era Natura Solo in un secondo
momento egrave avvenuto il processo di antropomorfizzazione del pantheon Trovandoci in etagrave arcaica
con Esiodo egrave ancora forte il mito delle cinque etagrave dove ldquogli dei avevano in comune le antiche mense
e le sedirdquo Era lrsquoaurea aetas descritta da Esiodo nelle ldquoἚργα καί ημέραιrdquo Lrsquoabbrutimento degli
uomini ha portato lrsquoallontanamento degli dei Questa egrave la visione mitologica esiodea gli studiosi
hanno visto lrsquoevoluzione divina al passo con quella architettonica Quando gli uomini vivevano
nella natura lo facevano anche gli dei Alla nascita della capanna corrisponde allrsquoincirca il processo
di antropomorfizzazione del pantheon e la nascita di capanne di culto di forma ovale con pronao e
naos Quando si sviluppa per lrsquouomo il palazzo si assiste alla nascita del grande tempio costruito
per gli dei lrsquoetagrave di Teocrito Ma Teocrito collocando il suo componimento in ambiente pastorale
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
19
Lrsquoidillio nasce da un incontro tra un capraio e Tirsi un pastore-poeta figura di Dafni Tirsi canta la
triste storia della misteriosa morte per amore di Dafni La presenza di un ritornello probabile ripresa
dai carmina pastorali caratterizza il canto
Ma in questrsquoidillio non crsquoegrave gara solo Tirsi canteragrave vorrebbe suonare anche la zampogna ma il
capraio lo dissuade dallrsquoidea non si puograve svegliare Pan che riposa (Timor Panico)
Segue una mirabile ἔκϕρασις di stampo alessandrino ovvero la descrizione di una splendida
coppa intagliata in legno ldquoErsquo uno spettacolo - per noi pastori- prodigio che ti tocca il cuore rdquo
αἰπολικὸν θάημαmiddot τέρας κέ τυ θυμὸν ἀτύξαι (56) che anticipa la materia trattata lrsquoamore
come passione e affanno infruttuoso
Dopo una descrizione dellrsquoambiente circostante di ispirazione bucolica si passa al vero
argomento dellrsquoidillio ovvero Dafni Tirsi apre il discorso con la consueta invocazione alla
Musa ldquoΆρχετε βουκολικᾶς Moσαι φίλαι ἄρχετrsquo ἀοιδᾶςrdquo Le Ninfe non furono presenti alla
morte di Dafni ma la Natura che esse rappresentano piange la sua scomparsa ldquoLo piangeva il
lupo e lo sciacallo lo piangevaDafni moriva e pianse nelle selve anche il leonerdquo ldquoE le mucche
ai suoi piedi e i torie giovenche e vitelli lo piangevanordquo ldquoDafnichi ti consuma Chi egrave che
ami tantordquo sono le domande che Ermes pone al figlio per conoscere percheacute sia cosigrave afflitto E
risponde il dio Priapo sostenendo che a causa della sua timidezza Dafni non si unisce alle
ragazze non egrave in grado di amare
Dafni continua a non rispondere cosigrave interviene Afrodite e la sua misteriosa ira si compie ldquoTu ti
vantavi Dafni di piegare Erose non sei tu ora dal terribile Eros piegatordquo Dafni finalmente
risponde ldquoAnche nellrsquoAde Dafni daragrave tormento ad Erosrdquo Le intima di andarsene dai suoi amati
Anchise e Adone (che incarna come Dafni la figura del pastore e del cacciatore) e persino dal greco
Diomede che lrsquoaveva ferita Teocrito interrompe qui la narrazione non si sofferma sui particolari ma
gioca alludendovi Entrato in conflitto con Afrodite e punito da questa con una passione irresistibile
Dafni preferisce uccidersi che cederle
Segue lrsquoestremo addio alla natura e a Pan ldquoAddio lupi sciacalli e tu orso che vivi nelle grottelagrave sui
monti addio Il vostro Dafni mai piugravevedragrave foreste neacute boscaglie ormai-non piugrave AddioAretusa
addio bei fiumi che scorrete al Tibrirdquo ldquoPan dovunque tu sia-sugli alti monti del Liceooppure sul
gran Megravenalo-vieni in Sicilialascia la rocca drsquoElice e la scoscesa tombadella Licaonide che gli dei
stessi ammiranordquo Il dolore per la morte di Dafni porta il rovesciamento della natura ldquoRovi spineti
20
fiorite di violettee tu narciso risplendi sui ginepriche tutto sia al contrario produca pere il pino-
poi che Dafni muore-e il cervo insegua il canee voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolordquo ldquoDafni ha
finito tace Tenta Afroditedi sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzatoe Dafni egrave giagrave nel gorgo
di Acherontelui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo Cosigrave Teocrito ci descrive la morte del
semidio
ldquoE fate un tumulo e al tumulo aggiungete questo epitaffioꞌIo ero Dafni nei boschi noto da qui sino
al cielo io di bel gregge guardiano ancora piugrave belloꞌrdquo Sono queste le parole di compianto che Virgilio
attraverso il pastore-cantore Mopso dedica a Dafni dopo la sua morte
Anche il Mantovano (70 aC-19 aC) come Teocrito dedica un componimento al semidio nella V
ecloga attraverso le parole dei pastori-cantori Mopso e Menalca Lrsquoambiente riprende la descrizione
del mondo bucolico (musica soffiare nelle canne) e del locus amoenus come la grotta ricoperta dalla
vite chiaro riferimento al mondo bacchico
La descrizione di Dafni infatti viene presentata con una duplice visione dei due cantori Mopso
incarna lrsquoaspetto bacchico mentre Menalca quello apollineo
Mopso il piugrave giovane comincia per primo e canta la morte del mitico pastore ldquoLamentarono Dafni
la tua morte anche i leoni africanine parlano ancora i monti selvaggi e le selveDafni insegnograve ad
aggiogare le tigri drsquoArmeniaDafni insegnograve a introdurre i riti di Baccordquo Anche qui la natura partecipa
alla sua morte con un rovesciamento ldquoDai solchi cui spesso affidammo grandi chicchi di
orzonascono il loglio infecondo e sterili spighe drsquoavenardquo
Anche nel canto del maior Menalca questo dedicato allrsquoapoteosi di Dafni si elencano altri fenomeni
adynata nella natura ldquoRaggiante di luce contempla la soglia a lui nuova drsquoOlimpoDafni e vede sotto
i suoi piedi le nubi e le stelleUn fremito di gioia corre per boschi e campagnee Pan e i pastori e le
giovani DriadiIl lupo non pensa a insidiare il bestiame neacute retea intrappolare i cervi Dafni ama il
bene e la pacerdquo Ersquo la ripresa del mito dellrsquoaurea aetas quando la natura produceva tutto ciograve di cui
gli uomini avevano bisogno ed essi vivevano in un clima di pace e serenitagrave Si puograve avvertire il dolente
richiamo agli eventi che stavano segnando la vita del poeta ed il suo tempo e le speranze
palingenetiche nella pace e nella serenitagrave di cui il mondo dei pastori drsquoArcadia era modello ideale e
Ottaviano princeps omnium reale portatore di pace e prosperitagrave Le Bucoliche infatti si inseriscono
nel quadro della futura ideologia del potere di Augusto anticipandola Ersquo cosigrave allora che il tema
centrale che dovrebbe essere rappresentato dalla morte di Dafni resta marginale il canto funebre ldquoegrave
21
come il sonno sullrsquoerba agli stanchi lo zampillo drsquoacqua dolce ad estinguere lrsquoarsurardquo e il canto per
lrsquoapoteosi egrave piugrave affascinante delle piugrave dolci musiche della natura vv 82-84 (A La Penna op cit p
XXXI)
Breve riflessione personale sul 35 verso della Teogonia di Esiodo
Esiodo egrave un poeta vissuto nellrsquoVIII secolo aC Compose la Teogonia ovvero un poema didascalico
che come tale presentava la consueta invocazione alle Muse che occupa la parte proemiale
dellrsquoopera (vv 1-56 rarr 1-11 proemio 12-56 le Muse) Dellrsquointero proemio il verso piugrave dubbio egrave il
trentacinquesimo ldquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονrdquo Non solo i critici ma anche i
linguisti non hanno saputo dare una definitiva lettura al verso Il grande grecista italiano Dario Del
Corno lo traduce ldquoMa a che tali discorsi sulla quercia o la rocciardquo Il professor Francesco Roncalli
docente di Etruscologia lo traduce piugrave letteralmente come ldquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei
occuparmi di queste (storie) circa la quercia o circa la rocciardquo La visione del Roncalli egrave estrapolata
dallrsquoambiente in cui opera Esiodo ovvero la Grecia arcaica Esiodo comunque egrave un poeta
didascalico e in particolare nella Teogonia ci erudisce circa la cosmo-teogonia Una volta gli dei
erano rappresentati attraverso elementi naturali quindi il dio era Natura Solo in un secondo
momento egrave avvenuto il processo di antropomorfizzazione del pantheon Trovandoci in etagrave arcaica
con Esiodo egrave ancora forte il mito delle cinque etagrave dove ldquogli dei avevano in comune le antiche mense
e le sedirdquo Era lrsquoaurea aetas descritta da Esiodo nelle ldquoἚργα καί ημέραιrdquo Lrsquoabbrutimento degli
uomini ha portato lrsquoallontanamento degli dei Questa egrave la visione mitologica esiodea gli studiosi
hanno visto lrsquoevoluzione divina al passo con quella architettonica Quando gli uomini vivevano
nella natura lo facevano anche gli dei Alla nascita della capanna corrisponde allrsquoincirca il processo
di antropomorfizzazione del pantheon e la nascita di capanne di culto di forma ovale con pronao e
naos Quando si sviluppa per lrsquouomo il palazzo si assiste alla nascita del grande tempio costruito
per gli dei lrsquoetagrave di Teocrito Ma Teocrito collocando il suo componimento in ambiente pastorale
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
20
fiorite di violettee tu narciso risplendi sui ginepriche tutto sia al contrario produca pere il pino-
poi che Dafni muore-e il cervo insegua il canee voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolordquo ldquoDafni ha
finito tace Tenta Afroditedi sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzatoe Dafni egrave giagrave nel gorgo
di Acherontelui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo Cosigrave Teocrito ci descrive la morte del
semidio
ldquoE fate un tumulo e al tumulo aggiungete questo epitaffioꞌIo ero Dafni nei boschi noto da qui sino
al cielo io di bel gregge guardiano ancora piugrave belloꞌrdquo Sono queste le parole di compianto che Virgilio
attraverso il pastore-cantore Mopso dedica a Dafni dopo la sua morte
Anche il Mantovano (70 aC-19 aC) come Teocrito dedica un componimento al semidio nella V
ecloga attraverso le parole dei pastori-cantori Mopso e Menalca Lrsquoambiente riprende la descrizione
del mondo bucolico (musica soffiare nelle canne) e del locus amoenus come la grotta ricoperta dalla
vite chiaro riferimento al mondo bacchico
La descrizione di Dafni infatti viene presentata con una duplice visione dei due cantori Mopso
incarna lrsquoaspetto bacchico mentre Menalca quello apollineo
Mopso il piugrave giovane comincia per primo e canta la morte del mitico pastore ldquoLamentarono Dafni
la tua morte anche i leoni africanine parlano ancora i monti selvaggi e le selveDafni insegnograve ad
aggiogare le tigri drsquoArmeniaDafni insegnograve a introdurre i riti di Baccordquo Anche qui la natura partecipa
alla sua morte con un rovesciamento ldquoDai solchi cui spesso affidammo grandi chicchi di
orzonascono il loglio infecondo e sterili spighe drsquoavenardquo
Anche nel canto del maior Menalca questo dedicato allrsquoapoteosi di Dafni si elencano altri fenomeni
adynata nella natura ldquoRaggiante di luce contempla la soglia a lui nuova drsquoOlimpoDafni e vede sotto
i suoi piedi le nubi e le stelleUn fremito di gioia corre per boschi e campagnee Pan e i pastori e le
giovani DriadiIl lupo non pensa a insidiare il bestiame neacute retea intrappolare i cervi Dafni ama il
bene e la pacerdquo Ersquo la ripresa del mito dellrsquoaurea aetas quando la natura produceva tutto ciograve di cui
gli uomini avevano bisogno ed essi vivevano in un clima di pace e serenitagrave Si puograve avvertire il dolente
richiamo agli eventi che stavano segnando la vita del poeta ed il suo tempo e le speranze
palingenetiche nella pace e nella serenitagrave di cui il mondo dei pastori drsquoArcadia era modello ideale e
Ottaviano princeps omnium reale portatore di pace e prosperitagrave Le Bucoliche infatti si inseriscono
nel quadro della futura ideologia del potere di Augusto anticipandola Ersquo cosigrave allora che il tema
centrale che dovrebbe essere rappresentato dalla morte di Dafni resta marginale il canto funebre ldquoegrave
21
come il sonno sullrsquoerba agli stanchi lo zampillo drsquoacqua dolce ad estinguere lrsquoarsurardquo e il canto per
lrsquoapoteosi egrave piugrave affascinante delle piugrave dolci musiche della natura vv 82-84 (A La Penna op cit p
XXXI)
Breve riflessione personale sul 35 verso della Teogonia di Esiodo
Esiodo egrave un poeta vissuto nellrsquoVIII secolo aC Compose la Teogonia ovvero un poema didascalico
che come tale presentava la consueta invocazione alle Muse che occupa la parte proemiale
dellrsquoopera (vv 1-56 rarr 1-11 proemio 12-56 le Muse) Dellrsquointero proemio il verso piugrave dubbio egrave il
trentacinquesimo ldquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονrdquo Non solo i critici ma anche i
linguisti non hanno saputo dare una definitiva lettura al verso Il grande grecista italiano Dario Del
Corno lo traduce ldquoMa a che tali discorsi sulla quercia o la rocciardquo Il professor Francesco Roncalli
docente di Etruscologia lo traduce piugrave letteralmente come ldquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei
occuparmi di queste (storie) circa la quercia o circa la rocciardquo La visione del Roncalli egrave estrapolata
dallrsquoambiente in cui opera Esiodo ovvero la Grecia arcaica Esiodo comunque egrave un poeta
didascalico e in particolare nella Teogonia ci erudisce circa la cosmo-teogonia Una volta gli dei
erano rappresentati attraverso elementi naturali quindi il dio era Natura Solo in un secondo
momento egrave avvenuto il processo di antropomorfizzazione del pantheon Trovandoci in etagrave arcaica
con Esiodo egrave ancora forte il mito delle cinque etagrave dove ldquogli dei avevano in comune le antiche mense
e le sedirdquo Era lrsquoaurea aetas descritta da Esiodo nelle ldquoἚργα καί ημέραιrdquo Lrsquoabbrutimento degli
uomini ha portato lrsquoallontanamento degli dei Questa egrave la visione mitologica esiodea gli studiosi
hanno visto lrsquoevoluzione divina al passo con quella architettonica Quando gli uomini vivevano
nella natura lo facevano anche gli dei Alla nascita della capanna corrisponde allrsquoincirca il processo
di antropomorfizzazione del pantheon e la nascita di capanne di culto di forma ovale con pronao e
naos Quando si sviluppa per lrsquouomo il palazzo si assiste alla nascita del grande tempio costruito
per gli dei lrsquoetagrave di Teocrito Ma Teocrito collocando il suo componimento in ambiente pastorale
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
21
come il sonno sullrsquoerba agli stanchi lo zampillo drsquoacqua dolce ad estinguere lrsquoarsurardquo e il canto per
lrsquoapoteosi egrave piugrave affascinante delle piugrave dolci musiche della natura vv 82-84 (A La Penna op cit p
XXXI)
Breve riflessione personale sul 35 verso della Teogonia di Esiodo
Esiodo egrave un poeta vissuto nellrsquoVIII secolo aC Compose la Teogonia ovvero un poema didascalico
che come tale presentava la consueta invocazione alle Muse che occupa la parte proemiale
dellrsquoopera (vv 1-56 rarr 1-11 proemio 12-56 le Muse) Dellrsquointero proemio il verso piugrave dubbio egrave il
trentacinquesimo ldquoἈλλά τίη μοι ταῦτα περί δρῦν η περί πέτρονrdquo Non solo i critici ma anche i
linguisti non hanno saputo dare una definitiva lettura al verso Il grande grecista italiano Dario Del
Corno lo traduce ldquoMa a che tali discorsi sulla quercia o la rocciardquo Il professor Francesco Roncalli
docente di Etruscologia lo traduce piugrave letteralmente come ldquoMa percheacute io (uomo-poeta) dovrei
occuparmi di queste (storie) circa la quercia o circa la rocciardquo La visione del Roncalli egrave estrapolata
dallrsquoambiente in cui opera Esiodo ovvero la Grecia arcaica Esiodo comunque egrave un poeta
didascalico e in particolare nella Teogonia ci erudisce circa la cosmo-teogonia Una volta gli dei
erano rappresentati attraverso elementi naturali quindi il dio era Natura Solo in un secondo
momento egrave avvenuto il processo di antropomorfizzazione del pantheon Trovandoci in etagrave arcaica
con Esiodo egrave ancora forte il mito delle cinque etagrave dove ldquogli dei avevano in comune le antiche mense
e le sedirdquo Era lrsquoaurea aetas descritta da Esiodo nelle ldquoἚργα καί ημέραιrdquo Lrsquoabbrutimento degli
uomini ha portato lrsquoallontanamento degli dei Questa egrave la visione mitologica esiodea gli studiosi
hanno visto lrsquoevoluzione divina al passo con quella architettonica Quando gli uomini vivevano
nella natura lo facevano anche gli dei Alla nascita della capanna corrisponde allrsquoincirca il processo
di antropomorfizzazione del pantheon e la nascita di capanne di culto di forma ovale con pronao e
naos Quando si sviluppa per lrsquouomo il palazzo si assiste alla nascita del grande tempio costruito
per gli dei lrsquoetagrave di Teocrito Ma Teocrito collocando il suo componimento in ambiente pastorale
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
22
torna indietro nel tempo allrsquoingenuitagrave dellrsquoaurea aetas dove gli uomini dimoravano dove capitava e
gli dei nella quercia e nella roccia appunto
Bibliografia e sitografia
- Borrelli Federica Maria Cristina Targia ndash ArtBook Etruschi ndash Leonardo Arte ndash 2003
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 1 ndash Principato ndash 2002
- Del Corno Dario ndash La letteratura greca 4 ndash Principato ndash 2003
- Gislan Mary Palazzi Rosetta ndash Dizionario di mitologia e dellrsquoantichitagrave classica ndash Zanichelli
ndash 2008 (II edizione)
- Grimal Pierre ndash Mitologia ndash Garzanti ndash 2013
- La Penna Antonio (introduzione a) Virgilio Bucoliche BUR 1983 (II edizione)
- Pontiggia Giancarlo Grandi Maria Cristina ndash Letteratura latina 2 ndash Principato - 1996
- Virgilio Cucchiarelli Andrea a cura di Traina Alfonso traduzione di ndash Le Bucoliche ndash
Carrocci editore ndash 2012
- Virgilio Gioseffi Massimo a cura di ndash Bucoliche ndash Cuem ndash 2005 (II edizione)
- Dafni in Enciclopedia Treccaniit
- Dafni in Enciclopedia dellrsquoArte Antica Treccaniit
- Ferrari Franco ndash Teocrito e la tradizione bucolica ndash Bibliothegraveke ndash 2011 (Academiaedu)
- Maras Daniele Federico ndash Selvans un dio a guardia del confine ndash Archeo n 291 Maggio 2009
ndash My Way Media Srl
- Intervento del Professo Roncalli Francesco ldquoAbitare il palazzo abitare il tempio riflessioni
su un rapporto anticordquo al XXIII Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e lrsquoArcheologia
dellrsquoEtruria ndash Orvieto ndash 1113122015
- Immagini from Google Immagini o Archeoit
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
23
Chiara Pellegrini VA
Fate come se io non ci fossi
E Dio dopo aver sorpreso Adamo ed Eva gli disse Continuate prego fate come se io non ci fossi - Jacques Preacutevert
ldquoBasta Musa interrompi il canto del pastore
Rovi spineti fiorite di violette
e tu narciso risplendi sui ginepri produca pere il pino
-Poi che Dafni muore- e il cervo insegua il cane
e voi gufi dei monti sfidate lrsquousignolo
Basta Musa interrompi il canto del pastore
Dafni ha finito tace Tenta Afrodite
Di sollevarlo ma il filo delle Moire si egrave spezzato
E Dafni egrave giagrave nel gorgo di Acheronte
lui che le Muse lui che le Ninfe amaronordquo
(Teocrito Idillio I vv 131-141)
Questi pochi versi del primo idillio di Teocrito mi hanno colpita subito appena li ho letti Sono un lamento un urlo una preghiera
Dafni egrave lrsquoarte che si fa esistenza egrave la natura come essenza egrave il sospiro di un innamorato che si trasforma in soffio vitale Dafni egrave morto e muore ogni giorno anche oggi Basta Musa basta ferma lrsquoululare del vento lo sciabordio delle onde ferma la pioggia che batte sui vetri ferma il tempo ferma tutto Dafni egrave morto e la vita mi sembra non esistere piugrave
Le statue che crollano distrutte dalle esplosioni si sgretolano su loro stesse cadendo a pezzi lasciando della loro bellezza solo un cumulo di macerie La natura ammutolisce spaventata sbigottita mentre Dafni chiude gli occhi
Sotto le bombe allrsquoassordante fracasso dei rombi delle armi si mescolano le grida di terrore di uomini e donne di vecchi e bambini I rumori della guerra non lasciano sentire i cuori che battono veloci frenetici che scalpitano nel petto e che chiedono disperati ldquoAiutordquo
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
24
Le strade diventano rosse e la vita rincorre se stessa in un viaggio dove il nulla soccombe al tutto dove le speranze travolgono i dubbi dove non crsquoegrave tempo di avere paura nemmeno di piangere di voltarsi indietro e di respirare La vita ci prova non si arrende si ammassa nelle barche buttandosi a capofitto fra le onde del mare rimanendo attaccata a se stessa senza smettere di lottare contro lrsquoincertezza e la disperazione
Le vite che si mettono in viaggio sono tante e fra loro crsquoegrave anche Dafni egrave innamorato e sta ligrave a combattere per un sogno ha lasciato la sua terra distrutta ha salutato gli occhi del suo amore con una carezza dicendo loro senza parlarerdquo Ci vediamo presto raggiungetemirdquo
Si egrave tuffato nel buio percheacute credeva nel bello e nel mondo percheacute voleva viverlo Guardava la costa che appariva in lontananza e ogni secondo che passava si sentiva piugrave vicino alla meta alla terra al suo nuovo inizio ldquoRimani con me - aveva detto al suo amore- io ti aspetterograve seduto ligrave sulla spiaggia dallrsquoaltra parte prenditi tutto il tempo che vuoi ma non smettere di amarmirdquo Dafni stava seduto sul bordo della sua speranza di gomma lrsquoacqua da bere era finita e anche il vento non soffiava piugrave Lo sente Dafni il soffio della sua vita che scompare mentre tutto diventa dello stesso colore e le sue storie affondano nellrsquoimmenso blu E Dafni chi era se non il niente e il tutto insieme il bello e il terribile lrsquoamore e lrsquoamante lrsquoamato lrsquoanima e la carne la morte e la vita
Le Muse avevano smesso di cantare le Moire avevano teso il filo
E in un biglietto che ci restituisce il mare egrave Dafni che parla lui per tutti Lui che non ha nome e che porta con se le storie delle vite rubate e degli amori distrutti
ldquoAVREI VOLUTO STARE CON TE MI RACCOMANDO NON TI
DIMENTICARE DI ME TI AMO TANTO
VORREI TANTO CHE TU NON TI DIMENTICASSI DI ME
STAI BENE AMORE MIO
TI AMO
A AMA R ldquo
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
25
Stella Margoni V A
Lrsquoinnocenza colpevole Edipo re di Pasolini una lettura del mito tra passione e conoscenza
Proiettando lo spettatore dei tardi anni Sessanta nella provincia italiana degli inizi del
Novecento lrsquoingegno cinematografico di uno dei pensatori piugrave lucidi e consapevoli del XX secolo
Pier Paolo Pasolini colloca la nascita del piccolo Edipo in un paesino del Settentrione caricando i
fotogrammi di unrsquoatmosfera intimista avvolgente capace di assicurare il neonato alla protezione
tutta femminile della madre e del suo gineceo Pochi e scarni i dialoghi unrsquoambientazione povera
ed essenziale inquadrature di volti che toccano le corde profonde dellrsquoanimo e che con i loro
sguardi catturano anche il piugrave distratto degli spettatori toccante la ripresa iniziale dinamica e
circolare degli alberi visione prospettica e ancora ingenua di un bimbo che assaggia il proprio
ingresso nel mondo attraverso unrsquoesperienza percettiva innocente e idilliaca destinata ben presto a
precipitare nella delusione e nel disinganno Nel grido assordante delle cicale una natura
prepotente ed esplosiva copre quasi tutto il cielo lasciando intravedere un piccolo spicchio di
azzurro quasi a voler simboleggiare il desiderio di conoscenza che tuttavia egrave ostacolato dai limiti
della vista impedimento di unrsquoaspirazione castrata sin da principio per un Edipo che calato in un
personaggio contemporaneo si caratterizza per questo desiderio insoddisfatto di spazialitagrave e di
infinito e nel quale stenta fin dalla nascita a trovare una sua collocazione identitaria
Lrsquoaltro aspetto che prepotentemente emerge nel corso di questo preambolo egrave il rifiuto del
figlio da parte del padre il quale sin dalla nascita lo percepisce come un usurpatore come una
presenza ostile destinata a sottrargli lrsquoamore della compagna motivo dunque di un profondo
turbamento che mai abbandona lrsquoattore e la connotazione severa del suo volto
Con un repentino mutamento di ambientazione storica il regista getta la figura di Edipo in
un paesaggio marocchino (simulacro dellrsquoantica Grecia) avvolgendolo in una suggestione
monocromatica per via del pervadente color ocra la natura egrave ormai assente domina il deserto
simbolo di ariditagrave esteriore di incomunicabilitagrave ovvero di quel bruciante e sordido sentimento del
vuoto in cui ben presto il personaggio sprofonderagrave tragicamente Dopo lrsquoatroce rivelazione
dellrsquooracolo un Edipo pellegrino e solo affannato dal peso dei bagagli che sono i pesi della sua
coscienza intraprende il lungo viaggio che lo porteragrave verso la catastrofe verso quella
consapevolezza che gli egrave ancora molto distante molto incisiva egrave la scena in cui lrsquoattore per
sfuggire al suo destino tragico abbandonata Delfi sceglie di coprirsi gli occhi di non vedere
lasciando che il caso stabilisca la sua meta Nella prospettiva tragica dunque lrsquoazione egrave la
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
26
conseguenza di una decisione e al contempo una scommessa sullrsquoignoto ignoto che assume la
figura della divinitagrave arbitro ultimo dellrsquoagire umano quella che inizialmente appare come libertagrave
di scelta egrave destinata a rivelarsi come una necessitagrave imposta allrsquouomo forzato a seguirla A tutto
questo si aggiunge ma egrave soltanto lrsquoaltra faccia della medaglia il dato oggettivo lrsquouccisione del re
Laio per mano dellrsquoinconsapevole Edipo che segna lrsquoirruzione del tragico nella storia del popolo
tebano ed egrave lrsquoinizio della fine giaccheacute la ldquoferitardquo potragrave rimarginarsi soltanto quando gli occhi del
colpevole si spegneranno definitivamente sullrsquoabisso del proprio orrore
Edipo intraprende il suo percorso di conoscenza (questo il senso del suo lunghissimo
flashback) e non vi egrave percorso di conoscenza che escluda la sofferenza se ricostruiamo lrsquoetimologia
della parola passione motrice di ogni sapere scopriamo infatti la duplice radice del lemma
derivante dal verbo latino patior (attraverso il participio passus) e da quello greco pascho i quali
vogliono dire entrambi soffrire patire sopportare (il carattere delle passioni egrave quello di essere
comunque perturbationes come nota il filosofo Umberto Curi) Edipoeroe inerme e inconsapevole
vuole salvare la sua cittagrave e per fare ciograve si impegna in una dolorosa ricerca della veritagrave che faragrave di
lui la vittima sacrificale il coraggioso capro espiatorio lrsquoorrore saragrave troppo grande e dinnanzi ad
esso Edipo non riusciragrave nemmeno a morire e proprio lui che tanto aveva desiderato di poter
vedere si autoprecipiteragrave nel buio della cecitagrave piugrave completa
Il movente autobiografico egrave stato piugrave volte segnalato e in qualche misura dichiarato anche
dallo stesso poeta cineasta Edipo re egrave lrsquoevidente messa in scena cinematografica e simbolica della
vicenda interiore del regista che ha inteso scavare nella sua psiche per dimostrare un teorema-
cardine della psicanalisi freudiana (anzidetto complesso di Edipo) Ciononostante Pasolini sceglie
di andare anche al di lagrave di detta lettura psicanalitica e mette in scena se stesso affidandosi un ruolo
nientrsquoaffatto neutrale egli incarna nel film il sacerdote della cittagrave di Tebe che a nome del popolo
invoca lrsquoaiuto di Edipo per la risoluzione politica della terribile sciagura abbattutasi sui tebani e
sulla loro cittagrave messa in ginocchio dalla peste Pasolini-sacerdote egrave quindi anche vettore di una
presa di coscienza e portavoce di una collettivitagrave sofferente mediatore attento in un periodo
storico controverso erede di esperienze che hanno suscitato le piugrave grandi speranze e cancellato
tutte le illusioni
Questo film appartiene alla temperie culturale degli anni rsquo60 ed esprime il vissuto sofferto e
contraddittorio di un intellettuale reduce dalle devastazioni del secondo conflitto mondiale dalle
dittature dagli stermini da tutto ciograve che faticosamente il secondo dopoguerra ha cercato di
superare di un passato che sembra non voler passare In un tempo di ricostruzione ove nuovi
poteri e rigurgiti di vecchi fascismi producono ancora nuove spaccature e nuove lotte sociali
Pasolini sembra voler gridare con tutta la sua voce quanto nessuno possa sentirsi esonerato dal
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
27
prendere posizione egli conosce la realtagrave egrave un intellettuale impegnato che vibra checon la sua
sensibilitagrave vive sulla sua pelle tutte le lacerazioni della contemporaneitagrave come egrave stato detto di lui
egli egrave un cattolico senza chiesa e un comunista senza partito Avverte cosigrave lrsquoavvenuta mutazione
antropologica del suo tempo e il primario compito morale ancor prima che civile e politico di
tenere desta la coscienza dei suoi compagni di viaggio e di richiamare lrsquoattenzione dei suoi
contemporanei affincheacute non diventino ldquociechirdquo e non accettino come ineluttabile il divenire delle
cose Nessuno puograve chiamarsi fuori non siamo spettatori inerti siamo tutti colpevoli lrsquoinnocenza
non esiste esiste invece lrsquoignoranza fardello che lrsquouomo moderno non dovrebbe piugrave tollerare
Ed egrave qui che si snoda il tema principale del film che egrave per lrsquoappunto quello dellrsquoinnocenza
colpevole lrsquoinnocenza colpevole di Edipo ndash certamente ndash e di tutti coloro che non sanno o meglio
fanno finta di non sapere quello che accade nel mondo circostante
Ogni mito riesce a racchiudere in seacute la totalitagrave dellrsquoesperienza umana e ad aiutarci a
conoscere e a capire le ferite della storia che hanno tempi lunghi per rimarginarsi e impongono
numerose vittime sacrificali ed egrave cosigrave che la via crucis di Edipo dallrsquoignoranza alla conoscenza
finisce per caricarsi di un significato sovraindividuale e universale Questo forse si incarica di
ricordarci lrsquoepilogo del film di Pasolini in cui Edipo cieco e mendico si trascina per le vie della
cittadina che gli aveva dato i natali agli inizi del secolo
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
28
Profssa Teresa Scali
Infandus dolor Gloriosa Speranza
A Valeria Solesin A Giulio Regeni A ogni giovane vita spezzata A ogni madre che soffre Figli
Nostri virgulti
Nostra speranza
Nostra bellezza
Nostro sorriso
Nostro protenderci
verso il domani
Figli votati agli studi
agli amici allrsquoamore
votati alla vita
Figli
Indicibile
egrave il dolore
inconcepibile
assurdo
ciograve che a noi
vi ha strappati
Una furia che non ha senso
non ha sbocchi
non ha e non puograve avere futuro
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
29
Figli
vittime fra le tante
degli insondabili oscuri
meandri della storia
dellrsquoirrazionale incomprensibile
impennarsi
del faticoso umano cammino
Voi soli potete
nella gloria del vostro martirio
coi vostri sorrisi ormai eterni
dissipare i disperati pensieri
implorare Chi ci ispiri speranza
Febbraio 2016 Teresa Scali
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
30
Alessandro Fo
SOGNI PASTORALI E DRAMMI DELLA STORIA DA VIRGILIO AI LAGER
1 Guerra civile ed espropri il segreto di Virgilio
Nellrsquouniverso in equilibrio fra sogno e realtagrave campito da Virgilio nelle Bucoliche si fronteggiano
in giustapposizione e contrasto utopia bucolica e dramma della storia1 Basti pensare alle due ecloghe
lsquodegli esproprirsquo la prima e la nona Ed egrave proprio in esse che cogliamo la dimensione piugrave profonda
intelligente ed efficace dellrsquooperazione bucolica di Virgilio Egli si egrave rivolto a vicende di cronaca per
lui drammatiche ma come tutti i drammi di una lsquomicrostoriarsquo destinate a venire presto dimenticate
E ne ha come lsquostaccatorsquo distillandolo il nucleo emozionale Poi lo ha calato in altri lsquoeventirsquo nelle
trame di questo nuovo mondo mentale e cosigrave lo ha sottratto allrsquooblio e ne ha esaltato lrsquouniversalitagrave
Egrave pienamente consapevole di questo meccanismo Seamus Heaney ndash che ha a sua volta come
poeta praticato e rinnovato il genere pastorale ndash in un suo saggio intitolato Egloghe laquoin extremisraquo
la capacitagrave di resistenza della pastorale (2010) Heaney vi difende la plausibilitagrave di un ritorno
allrsquoecloga virgiliana ndash naturalmente a certe lsquoragionevoli condizionirsquo Studia una serie di poeti moderni
(fra cui brevemente anche Mikloacutes Radnoacuteti) e conclude che lrsquoecloga lsquosa tenerersquo In Virgilio come in
questi suoi epigoni laquoa dispetto della natura letteraria della rappresentazione il patto con la vita e i
tempi reali egrave stato mantenutoraquo sia Virgilio che i poeti addotti a sostegno delle argomentazioni
superano quella che Heaney chiama laquola prova diciamo cosigrave dellrsquoonestagraveraquo2
2 Voci dal sottosuolo Mikloacutes Radnoacuteti e il Taccuino di Bor Alla fine di giugno del 1946 sulla riva del fiume Raacutebca vicino alla localitagrave ungherese di Abda
venne riaperta una fossa comune nella quale erano stati gettati una serie di deportati ivi trucidati con
un colpo alla nuca il 4 novembre del 1944
Nellrsquoimpermeabile di uno di questi deportati fu trovato un taccuino Una delle sue prime
pagine formulava in cinque lingue (ungherese serbo tedesco francese e inglese) una preghiera
1 Cfr Traina 1997 Per la problematica generale cfr anche La Penna 2005 In questa rapida sintesi mi atterrograve alla massima economia anche quanto a rimandi bibliografici Rinvio per una piugrave ampia illustrazione allrsquointroduzione di Fo- Giannotti 2012 Per una versione molto piugrave ampia e dettagliata del mio studio su Radnoacuteti e Heaney vd Fo 2015 2 S Heaney Eclogues in extremis on the Staying Power of Pastoral intervento letto la prima volta il 6 giugno 2002 e poi pubblicato in laquoProceedings of the Royal Academyraquo Section C 103 n 1 Dublin University Press 2003 trad it in Morisco 2007 (pp 219-39 testo inglese 241-62 traduzione) e poi in Andreotti 2010 pp 61-78 (da cui cito) p 65 cfr pp 78 e giagrave 61
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
31
riconsegnare il quadernetto contenente le liriche del poeta ungherese Mikloacutes Radnoacuteti al professor
Gyula Ortutay dellrsquoUniversitagrave di Budapest Egrave il cosiddetto Taccuino di Bor un notebook sul quale il
poeta detenuto nellrsquoarea concentrazionaria di Bor in Serbia scrisse dieci componimenti fra il 22
luglio e il 31 ottobre 1944
Quando il taccuino fu ritrovato i primi cinque erano giagrave stati quasi del tutto dilavati dalle
infiltrazioni drsquoacqua Ma per fortuna erano stati messi in salvo per unrsquoaltra via su cui ritorneremo
Gli altri cinque (Radice e le quatto lsquocartoline postalirsquo) si conservano solo nel taccuino3 Fra i titoli
scorgiamo una laquosettimaraquo e una laquoottava eclogaraquo E le precedenti
Il giorno della sua nascita a Budapest il 5 maggio 1909 Mikloacutes Radnoacuteti (il cui originario
cognome denotante origine ebraica era Glatter) perse la madre e il gemellino che veniva al mondo con lui4 Nel 1911 il padre si risposograve con Ilona Molnaacuter ed ebbe dalla nuova moglie unrsquoaltra figlia Aacutegnes Ma nel luglio 1921 quando Mikloacutes era dodicenne morigrave Soltanto allora Mikloacutes apprese dei passati drammi familiari e del suo vero grado di parentela con Ilona e Aacutegnes Tre anni piugrave tardi fu messo al corrente anche della morte del suo gemello La serenitagrave familiare era improvvisamente infranta e Mikloacutes impiegograve molti anni per rielaborare quei lutti La matrigna in difficoltagrave economiche affidograve il ragazzo a uno zio materno (Dezső Groacutesz) che provvide al suo sostentamento fino agli anni Quaranta Durante lrsquoadolescenza e soprattutto allorcheacute a 16 anni le sue attivitagrave sportive gli causarono una frattura a una gamba scoprigrave la lettura e il fascino della fantasia e dellrsquoinvenzione Nonostante la famiglia volesse orientarlo al commercio iniziograve a coltivare in prima persona la poesia e lo studio delle lingue divenne padrone del latino del greco antico e di inglese francese e tedesco che praticograve anche come traduttore Tuttavia in quanto ebreo non fu ammesso a frequentare lettere a Budapest Iniziograve allora nel 1930 gli studi di filosofia allrsquoUniversitagrave di Szeged dove dovette spesso subire angherie e soprusi da parte di bande di studenti antisemiti Nel 1929 uscirono le sue prime poesie in una antologia di nove giovani autori intitolata Bontagrave Giagrave ventunenne pubblicograve la sua prima raccolta Saluto pagano (1930) un titolo che intendeva sottolineare sia una sorta di orientamento indipendente e controcorrente sia lrsquoapprezzamento per lrsquoantica poesia in particolare pastorale e non una distanza dal cristianesimo che viceversa esercitograve su di lui sempre un forte fascino Da ora il poeta si firmograve sempre Mikloacutes Radnoacuteti Anche la seconda raccolta Canti di pastori moderni (1931) era una netta ripresa fin dal titolo dellrsquoinclinazione alla pastorale la silloge fu perograve presto confiscata e gli valse una denuncia per oltraggio al pudore e alla religione e una condanna (dicembre 1931) poi sospesa per lrsquointervento di autorevoli garanti a 8 giorni di detenzione5
3 Queste le date di composizione Settima ecloga luglio 1944 Radice 8 agosto 1944 Agrave la recherche 17 agosto Ottava ecloga 23 agosto Cartolina postale 1 30 agosto Lettera alla sposa agosto-settembre Marcia forzata 15 settembre Cartolina postale 2 6 ottobre Cartolina postale 3 24 ottobre Cartolina postale 4 31 ottobre 4 Uso come fonte principale la biografia in inglese sul sito a cura dellrsquoAccademia delle Scienze Ungherese allrsquoURL httpRadnotimtakhuen01htm (Babus 2009) Varie ulteriori informazioni si leggono in Varvesi 2013 Varvesi dipende in gran parte (come lui stesso dichiara) dalla biografia dellrsquoAccademia ma anche da altre fonti una delle quali (citata al sect [6]) egrave Ozsvaacuteth 2001 La madre di Radnoacuteti si chiamava Ilona Grosz (1881-1909) il padre Jakab Glatter (1874-1921) Trattando la questione dei vari cognomi che Mikloacutes impiegograve Varvesi (nel sect [3]) segnala che Glatter era cognome denotante origine ebraica mentre Radnoacuteti era drsquoimpronta magiara E Mikloacutes voleva essere considerato un poeta pienamente ungherese non un poeta ebraico in lingua ungherese Cfr Varvesi 2013 al sect [4] Egrave importante anche il breve articolo De Simone 2012 Per traduzioni italiane delle poesie di Radnoacuteti oltre a quelle di Radnoacuteti- Bruck 2009 e Varvesi 2013 si puograve ricorrere a Radnoacuteti 1964a Radnoacuteti 1964b Radnoacuteti 1999 In inglese tutta lrsquoopera In Radnoacuteti-Barabas 2014 tutte le Ecloghe in Radnoacuteti-Roberts 2015 per altre indicazioni fino a metagrave anni Ottanta vd la ricca bibliografia nella fondamentale monografia di George 1986 5 Le due poesie che causarono lrsquoincriminazione sono Ritratto e Giagrave il sole inrossa le bacche autunnali Nella prima paragonava le proprie fattezze a quelle di Gesugrave Questo il testo di Ritratto nella traduzione di E Bruck (Radnoacuteti - Bruck 2009 p 27) laquoHo ventidue anni Cosigrave doveva apparire anche Cristo in autunno alla mia stessa etagrave non aveva ancora la barba era biondo e le ragazze lo sognavano di notteraquo Della confiscata Canti di pastori moderni riprese alcuni
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
32
Nel 1934 si laureograve In quanto ebreo non poteacute esercitare la professione drsquoinsegnante Lrsquo11
agosto del 1935 si sposograve con una splendida e delicata ragazza Fanni Gyarmati (conosciuta nel
1926) Di Fifi e Mik come fra loro si chiamavano conserviamo alcune belle fotografie alcune
delle quali particolarmente tenere li ritraggono mentre prendono il sole su una spiaggia in uno
dei pochi momenti sereni di questa tormentata avventura biografica ndash credo durante il breve
viaggio di nozze sul lago Balaton
Nel 1937 (grazie al Premio Baumgarten ottenuto per la raccolta Cammina pure
condannato a morte) fu a Parigi con Fanni Vi prese parte a manifestazioni antifasciste ammirograve
alla Esposizione Universale il Guernica con cui Picasso commemorava la cittagrave di Guernica
bombardata da fascisti e nazisti il 26 aprile 1937 nel corso della Guerra Civile Spagnola (luglio
1936-aprile 1939)
Con il progressivo inasprirsi delle restrizioni antiebraiche6 fu perseguitato e arruolato a piugrave
riprese per lavori forzati in appoggio allrsquoesercito Nel marzo del 1942 un decreto laquosullrsquoimpiego
degli ebrei per esigenze di guerraraquo istituigrave anche formalmente questi contingenti con il nome di
laquobattaglioni di lavororaquo7 La prima coscrizione coatta intervenne dal 9 settembre al 9 dicembre
1940 e una seconda dal 3 luglio 1942 a fine aprile 1943 questa detenzione terminograve con
umiliazioni e torture e le pose fine una raccolta di firme dei suoi amici8 Liberato si convertigrave
ufficialmente al cattolicesimo e fu battezzato ma ndash come ci teneva a precisare ndash questo non
accadde per opportunismo sapeva bene che sul piano delle persecuzioni non ne avrebbe tratto
alcun vantaggio
Il giorno dopo lrsquooccupazione tedesca di Budapest (avvenuta il 19 marzo 1944) Radnoacuteti mise
in salvo in una biblioteca i manoscritti delle poesie e dei suoi diari ma si rifiutograve di imboccare la via
di fuga con documenti falsi che pure gli era stata offerta Il 19 maggio scrisse per lrsquoultima volta alla
sua scrivania egrave il drammatico testo che in seguito Fanni ha intitolato semplicemente Frammento E
infine il 20 maggio 1944 nelle consuete vesti di schiavo fu definitivamente deportato con un
laquobattaglione di lavororaquo nella zona mineraria di Bor in Serbia e rinchiuso in uno dei sette campi di
concentramento di quellrsquoarea (fra Bor e Žagubica) Heidenau La supervisione era dei tedeschi ma
componimenti nella terza silloge Vento convalescente (1933) seguirono Novilunio (1935) Cammina condannato a morte (1936) e Strada ripida (1938) nel 1940 pubblicograve trentunenne lrsquoautobiografia Ikrek hava (Il mese dei gemelli) e unrsquoantologia di Poesie scelte (con 9 inediti del 1928-39) Nel 1946 la moglie Fanni curograve il volume postumo Cielo di schiuma contenente le poesie di detenzione salvatesi in copia quelle riscoperte poco dopo nel Taccuino confluirono nella prima edizione integrale pubblicata nel 1948 In italiano da Radnoacuteti 1958 in poi hanno visto la luce varie antologie delle quali lrsquoultima egrave quella di Radnoacuteti- Bruck 2009 6 A partire dal 1922 lrsquoUngheria era sotto il regime fascista di Mikloacutes Horty (cfr Varvesi 2013 fine sect [6]) 7 Varvesi 2013 sectsect [5-6] 8 Risale al 16 marzo 1943 lrsquoepisodio piugrave umiliante laquoera in libera uscita e leggeva un giornale alla fermata del tram non si accorse che gli si era messo vicino un ufficiale e trascurograve di salutarlo Quello lo trascinograve in una vicina caserma lo malmenograve lo fece rapare a zero e tra le risate degli astanti costrinse per unrsquoora lo ldquoschifoso ebreordquo a rotolarsi e strisciare nel fango del cortile Il poeta ne uscigrave talmente prostrato che per un porsquo smise persino di scrivere nel suo diario su cui non riportograve neacute allora neacute mai neanche il minimo accenno a questa vicendaraquo (Varvesi 2013 sect [6])
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
33
dove gli ungheresi erano in prevalenza la gestione dei prigionieri era assegnata a truppe magiare
Avveniva che a volte gli ungheresi fossero spietati (come il colonnello Ede Maranyi che comandava
il Lager principale di nome Berlin) al punto da costringere i tedeschi a intervenire per mitigarne la
ferocia e non logorare inutilmente la forza-lavoro schiavile9 Ma il Lager Heidenau era sotto un
tenente moderato e relativamente umano Antal Szaacutel laquoEra concesso ai forzati di riunirsi la sera e si
formograve attorno al poeta il ldquoRadnoacuteti-koumlrrdquo il ldquoCircolo Radnoacutetirdquo in cui si leggeva si faceva un porsquo di
musica si dibattevano tematiche culturali e esistenziali si leggevano poesieraquo10
Il 29 agosto 1944 in seguito allrsquoincalzare dellrsquoarmata sovietica e dei partigiani di Tito si
evacuarono cinque dei sette campi della zona di Bor per un totale di circa cinquantamila detenuti
Radnoacuteti e i suoi compagni furono costretti a percorrere di corsa (con i famosi zoccoli anti-fuga in uso
anche in altri Lager) i 30 chilometri fino a Bor e chi si attardava o cadeva veniva ucciso sul posto
Due settimane dopo nel Lager Berlin Radnoacuteti scrisse su questo episodio la celebre poesia Marcia
forzata Era il 15 settembre del 1944 e quello stesso giorno i prigionieri furono separati in due gruppi
destinati a ulteriore deportazione in Ungheria e Germania Radnoacuteti era assegnato al secondo ma un
ufficiale compiacente lo fece spostare nel primo Per una estrema beffa della sorte il secondo gruppo
che partigrave il 29 settembre fu liberato il 30 dai partigiani jugoslavi di esso faceva parte il sociologo
Saacutendor Szalai cui Radnoacuteti aveva affidato trascrizioni delle poesie composte durante la detenzione in
Lager percheacute le portasse insieme a sue notizie alla moglie Fanni
Invece per il primo di quei due scaglioni la marcia di trasferimento iniziata il 17 settembre
assunse i caratteri di una marcia della morte Strada facendo contingenti di tedeschi si unirono alle
truppe ungheresi e le stragi di prigionieri si fecero ancora piugrave frequenti Radnoacuteti riuscigrave in qualche
modo a resistere e a scampare a varie esecuzioni di massa Nella cittadina di Eacutecs in un soprassalto di
umanitagrave gli aguzzini decisero di consegnarlo insieme a ventuno compagni come lui malati e ormai
inabili alla marcia alle cure dellrsquoospedale di Győr che perograve li respinse cosigrave come fece un altro
ospedale di emergenza Di conseguenza gli addetti alla lsquoconsegnarsquondash il sergente Andraacutes Taacutelas
(giustiziato nel rsquo47 per crimini di guerra) e i due militari nazisti che lo accompagnavano ndash decisero
di andare per le spicce e si liberarono dei malconci prigionieri trucidandoli nei pressi di Abda e
gettando i loro corpi in una fossa comune
Alla riesumazione del giugno 1946 il corpo numero 12 fu identificato grazie ai documenti
rimasti nellrsquoimpermeabile per quello di Mikloacutes Radnoacuteti fu nuovamente sepolto il 25 giugno nel
cimitero ebraico di Győr Il 12 agosto giunta sulla fossa dellrsquoesecuzione Fanni vi aveva scorto una
9 Varvesi 2013 sect [7] con fotografia di unrsquooccasione di una delle punizioni praticata da Maranyi i prigionieri venivano appesi a un albero per le braccia per la durata di quattro ore al giorno (poi venivano rinchiusi in gelidi sotterranei) 10 Varvesi 2013 sect [7]
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
34
pianta di cotone e cogliendone un fiore mormorograve che riteneva fosse quella la vera tomba di Mik
assai piugrave del monumento che si sarebbe preparato a Budapest nel cimitero di via Kerepesi a quello
che era ormai divenuto uno fra i piugrave importanti poeti della sua nazione11 La terza e ultima sepoltura
di Radnoacuteti vi ebbe luogo quattro giorni dopo il 16 agosto 1946 nella fossa 41 della sezione 41
La matrigna di Mikloacutes Ilona e la sorellastra Aacutegnes (anche lei autrice di poesie e di un
romanzo) morirono in quello stesso anno ad Auschwitz Quel famoso stelo di cotone essiccato e
amorosamente conservato da Fanni egrave divenuto in seguito il logo della mostra commemorativa nel
centenario della nascita di Radnoacuteti presso lrsquoAccademia Ungherese delle Scienze nel 2009 Fanni
personaggio ormai leggendario in Ungheria si egrave spenta a 102 anni il 15 febbraio del 2014
Foto 2 - Mikloacutes Radnoacuteti in una foto sepolta con lui nella fossa comune di Abda
11 Rinvio a Varvesi 2013 fine del sect 8
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
35
Foto 3 ndash Il Taccuino di Bor aperto alla poesia Marcia Forzata da (httpradnotimtakhuen04-14htm)
4 Le ecloghe di Mikloacutes Radnoacuteti In quel prezioso e commovente documento che egrave il Taccuino abbiamo dunque sentito figurare
titoli come Settima e Ottava egloga Ma giagrave da molti anni ndash e precisamente da quando nel 1937 era
stato incaricato di tradurre in ungherese la Nona ecloga di Virgilio e se nrsquoera profondamente
innamorato ndash Radnoacuteti aveva iniziato a porre mano a queste sue Bucoliche diluite nel tempo La Prima
egloga apparve nella sua sesta raccolta di versi Strada ripida del 1938 Leggendola ci si rende
immediatamente conto di quanto Radnoacuteti si sia allineato a Virgilio (fra lrsquoaltro ne inserisce a epigrafe
un lamento delle Georgiche sui mali delle guerre civili 1505 s) Un laquoPastoreraquo apostrofa un laquoPoetaraquo
che da qualche tempo non incontrava piugrave in questo astratto ambiente lsquobucolicorsquo Dopo qualche rapido
scambio sul paesaggio e la stagione il Pastore interroga il Poeta su quanto ha sentito dire a proposito
di una guerra e del comune amico Federico Si tratta della Guerra Civile Spagnola e Federico egrave
Federico Garciacutea Lorca il Poeta ne evoca lrsquouccisione Investito dalla dolorosa notizia il Pastore
lamenta che in un mondo governato da un ordine cosigrave perverso non vi sia spazio per i poeti sigrave che
anche Attila Joacutezsef laquone egrave mortoraquo12
12 La Prima ecloga si trova sia in Varvesi 2013 sia in Radnoacuteti-Bruck 2009 Federico Garciacutea Lorca muore il 19 agosto 1936 fucilato certamente dai fascisti del CEDA (Confederazione spagnola delle Destre Autonome) durante la guerra civile spagnola percheacute omosessuale e repubblicano Attila Joacutezsef morigrave il 3 dicembre 1937 trentaduenne suicida sui binari di un treno Risale al 1939 la poesia Giovedigrave tradotta online da Varvesi 2013 (al sect [5]) che segnala la dura situazione dei poeti specialmente se di origine ebraica sotto la persecuzione dei Nazisti
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
36
Radnoacuteti ha scelto la forma della bucolica non per caso ma proprio per riprodurre da vicino
lrsquoidentica operazione di Virgilio Un mondo di mitezza e innocenza si trova improvvisamente
vulnerato dallrsquoirruzione della violenza Come nel saggio ricordato ha scritto Seamus Heaney sulla
nona ecloga di Virgilio anche qui laquocrsquoegrave un forte senso dellrsquoordine devastatoraquo (p 67) Questa violenza
ora come guerra civile ora come semplice contrasto alla protesta da parte invece di un Ordine
costituito ha abbattuto Garciacutea Lorca e Joacutezsef due moderne declinazioni di Dafni meraviglioso poeta-
cantore e principe dei pastori la cui morte i pastori virgiliani lamentano nellrsquoecloga quinta
Una volta affiorato lo stridente attrito fra storia e utopia il personaggio del Pastore chiede al
Poeta se vi sia ancora in questo universo uno spazio per il canto Torna di nuovo alla mente
lrsquoosservazione di Heaney sulla nona ecloga di Virgilio laquoil tema piugrave profondo egrave rappresentato dal
chiedersi come difendere la bellezza in un tale clima di rabbiaraquo Il laquoPoetaraquo di Radnoacuteti rassegnato
allrsquoaspro contesto e pur giagrave segnato dalla croce che indicheragrave al tagliaboschi il nuovo tronco da
abbattere tuttavia continua a gemmare scritti (come se fosse un albero un faggiohellip o forse un pruno
piuttosto come vedremo) E modula in nota virgiliana la sua predicazione di felicitagrave per il laquoPastoreraquo
che puograve vivere relativamente sereno in un laquoquiraquo fuori dal mondo dove laquocrsquoegrave quieteraquo Egrave diversamente
proposto il celebre makarismόs di Melibeo a Titiro fortunate senexhellip (ecl 146 e 51) La chiusa si
allinea anchrsquoessa con fedeltagrave a un altro tratto canonico dellrsquoecloga virgiliana lrsquoandarsi a posare sulla
registrazione della sera del momento in cui tutto torna al suo rifugio e cala un sipario di stelle sui
piccoli riti rimasti sereni ndash e ugualmente sulle piccole grandi tragedie ndash di una giornata pastorale
Nel campo di prigionia assistiamo nuovamente al calare di una sera analoga a tanti crepuscoli
bucolici Ma ciograve che ora il Poeta della prima ecloga egrave costretto a registrare egrave molto diverso Lrsquoecloga
si fa epistola (virtuale) lettera indirizzata laquolaggiugraveraquo verso i luoghi dellrsquoutopia i semplici regna in cui
una Amarilli attende preoccupata Di lsquoutopicorsquo resta solo la speranza che ha preso ormai i contorni
di un improbabile miracolo e viene profilata scrivendo come si puograve dal cuore stesso della violenza
prevaricatrice Egrave la Settima ecloga il primo dei testi semicancellati sul Taccuino di Bor per le
infiltrazioni e uno dei testi che si sono pienamente salvati percheacute consegnati in copia a Szalai
destinato al rimpatrio con un diverso scaglione (la cito dalla traduzione di Edith Bruck13)
Settima egloga
Vedi imbrunisce e lrsquoatroce barriera di quercia
col fregio di filo spinato sta cosigrave sospesa che nel buio si dilegua
Lo sguardo va lento oltre la cornice del campo
la mente la mente soltanto conosce la tensione del filo
13 Radnoacuteti-Bruck 2009 pp 130-33 Ne esiste anche online una di Pierluigi Varvesi che si apre alsect [5] della sua biografia Varvesi 2013 Maggiore bibliografia in Fo 2015
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
37
Vedi cara qui egrave cosigrave che si libera lrsquoimmaginazione il sogno
il bel liberatore scioglie i nostri corpi sfatti
e allora il campo si avvia alla volta di casa
A brandelli e calvi russando volano i prigionieri
dellrsquoalto della cieca Serbia verso il paesaggio di casa che si cela
Paesaggio di casa che si cela Ma crsquoegrave ancora una casa Una bomba
non lrsquoavragrave colpita Egrave come quando ci arruolammo Lo stremato
compagno di destra quello a sinistra vedranno mai una casa
Dimmi laggiugrave crsquoegrave una casa dove ancora qualcuno intende lrsquoesametro Senza strumenti riga dopo riga tastando
scrivo i miei versi nella penombra cosigrave come vivo cieco
come un bruco che striscia le sue dieci dita sulla carta
il quaderno la torcia tutto mi fu tolto dagli scherani del campo
non arriva piugrave neanche la posta solo la nebbia scende sulle nostre baracche
Tra notizie allarmanti e cimici qui nelle montagne convivono
il francese e il polacco lrsquoitaliano chiassoso lrsquoebreo assorto
il serbo scismatico febbricitanti e con i corpi piagati ndash
nonostante tutto vivono la stessa vita in attesa di una buona nuova
una bella parola di donna un destino libero e umano una fine irraggiungibile
aspettando il miracolo
Sono disteso sul legno un animale prigioniero tra i parassiti
tra unrsquoonda e lrsquoaltra di pulci quando lrsquoorda delle mosche srsquoegrave placata
Vedi egrave sera un giorno di prigionia
e un giorno di vita in meno Il campo dorme
Sul paesaggio splende la luna e a quella sua luce il filo
spinato egrave nuovamente teso dalla finestra seguo sul muro
le ombre delle guardie armate tra le voci della notte
Vedi cara il campo dorme i sogni frusciano
chi si sveglia di soprassalto si rigira nel suo stretto lembo
e di nuovo sprofonda nel sonno con il volto che si illumina Io solo
sono sveglio seduto assaporo la cicca in bocca invece di un tuo bacio
e il sonno tarda a portarmi conforto percheacute
ormai non posso piugrave morire neacute vivere senza di te
Tema dellrsquoOttava ecloga anchrsquoessa fra le liriche del Taccuino di Bor egrave la rabbia personaggi
sono un Poeta e un Profeta Come ha scritto Heaney (2010 p 77) laquoRadnoacuteti non incontra un Titiro
sotto un grande faggio ma il profeta biblico Nahum colui che aveva profetizzato la caduta di Assiria
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
38
e le notizie che dagrave a Nahum sono piugrave tremende di un semplice sfrattoraquo Infatti il poeta riferisce gli
orrori della guerra circostante e soprattutto dei delitti dei nuovi Assiri i nazisti Entrambi i personaggi
sono in cammino il Poeta egrave colto nel corso di una marcia che egrave certo quella del suo ultimo
trasferimento Ma Nahum lo esorta a coltivare rabbia poetica e mitezza e a tradurre questa marcia in
un cammino di speranza rivolto a un mondo migliore verso il quale lo scorta
Forse se avesse avuto vita Radnoacuteti avrebbe fermato il ciclo delle sue ecloghe al numero di
dieci canonizzato da Virgilio14 I suoi t i t o l i si fermano allrsquoOttava Ma in realtagrave scrisse anche la
sua vera e propria ecloga laquononaraquo (messasi in salvo con Szalai come la Settima e lrsquoOttava) E questa
nona ed ultima ecloga egrave proprio la giagrave citata poesia scritta il 15 settembre del rsquo44 sul ricordo di quel
primo drammatico trasferimento di campo e perciograve intitolata Marcia forzata Si tratta di uno dei
componimenti piugrave celebri ad esso e alle circostanze da cui fu originato si egrave ispirato il film Forced
March di Rick King mai distribuito in Italia
Simbolo fondamentale della nona ecloga di Virgilio egrave il faggio spezzato emblema di uno
spazio e di un mondo ineluttabilmente perduti (v 9 usque ad aquam et veteres iam fracta cacumina
fagos)15 Il faggio spezzato egrave il venir meno di quel frammento di Eden di cui poteva ancora godere il
Titiro della prima ecloga uno spazio recintato da una siepe su cui cade il salice i cui fiori sono
bottinati dalle api in un ronzio di delicata pasta fonica fonosimbolico invito a un sonno sereno (Buc
153-55 hinc tibi quae semper vicino ab limite saepes Hyblaeis apibus florem depasta salictisaepe
levi somnum suadebit inire susurro)
In Marcia forzata di Radnoacuteti t u t t o egrave ormai spezzato per opera della guerra Il muro di
recinzione innanzitutto che giace rovesciato al suolo E poi in particolare anche qui un albero il
pruno Lrsquoalbero cioegrave dai cui dolci frutti nel divino passato la delicata pastorella-moglie ricavava le
marmellate lasciate a freddare sulla veranda fra il r o n z i o d e l l e a p i Ma quello era il tempo
della pace Chissagrave se ancora esistono nella concreta realtagrave quei piccoli tesori la cui speranza ora
motiva lrsquoesausto deportato a rialzarsi a non lasciarsi finire da un proiettile dellrsquoimpaziente aguzzino
la laquofitta s i e p eraquo il silenzio che laquoprende il soleraquo nei laquogiardini s o n n o l e n t iraquo la stessa laquocasa
dove tornareraquo le fronde i frutti Fanni in attesa il lento disegnarsi dellrsquoombra col progredire del sole
(come alla fine dellrsquoecloga di Titiro ma non piugrave alla sera bensigrave al mattino)16
Marcia forzata
14 Per un dettaglio delle ecloghe e varie informazioni collaterali su metro (per lo piugrave un esametro quantitativo) e problemi connessi (per es la mancanza della Sesta) rinvio a Fo 2015 (e precisamente alle relative note 44 e 45 e contesto) 15 Maggiori dettagli in Fo-Giannotti 2012 pp XXVIII ss 16 Nota giustamente Varvesi 2013 [sect 6 o 7] che un accento pastorale torna a farsi cogliere anche (e perfino) nella seconda delle laquocartoline postaliraquo che riporto nella citata traduzione Radnoacuteti-Bruck 2009 p 147 laquoA nove chilometri da qui bruciano le biche e le case sul bordo dei prati sono seduti muti e allarmati i contadini che fumano la pipa Qui ancora si increspa il lago quando la pastorella immerge i piedi e il gregge ricciuto chino sullrsquoacqua beve la nuvolaraquo
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
39
Egrave pazzo chi egrave crollato si rialza e di nuovo si incammina
e con dolore errante muove ginocchia e caviglie
eppure si avvia sulla strada come se avesse le ali
il fosso lo chiama invano non ha il coraggio di restare
e se chiedi percheacute no forse ancora ti risponde
che egrave atteso da una donna da una morte piugrave saggia una morte bella
Eppure egrave pazzo il mansueto percheacute laggiugrave sopra le case
da tempo non gira piugrave che vento bruciacchiato
il muro egrave steso sulla schiena e il pruno egrave spezzato
e la paura egrave il manto delle notti in patria
Oh se potessi credere non solo portare nel cuore
tutto ciograve che ancora vale e crsquoegrave una casa dove tornare
se ci fosse e come una volta sulla fresca veranda
ronzerebbe lrsquoape della pace mentre si fredda la marmellata di prugne
e il silenzio di fine estate prenderebbe il sole nei giardini sonnolenti
e tra le fronde dondolerebbero frutti nudi
e Fanni mi attenderebbe bionda davanti alla fitta siepe
e lentamente il lento mattino disegnerebbe lrsquoombra ndash
forse egrave possibile ancora la luna oggi egrave cosigrave tonda
Non passarmi oltre amico sgridami e mi rialzo
Bor 15 settembre 1944
Negli ultimi giorni alle soglie della dissoluzione Radnoacuteti ancora pensava poeticamente
ancora leggeva la vita in chiave virgiliana ancora guardava al mondo in modo bucolico Immerso
nella violenza della storia vagheggiava lrsquoutopia di un ritorno alla pace e su questa speranza faceva
riposare lrsquoultimo fomite di resistenza di una vita stremata Vorrei ripetere per lui la frase che Angelo
Maria Ripellino ha scritto per il poeta ceco Jiřiacute Orten laquoquanto piugrave presso alla fine tanto piugrave chiaro
splendendoraquo17
La conclusione egrave nota La fine degli amici che non si rialzarono egrave consegnata allrsquoultima poesia
in assoluto scritta da Radnoacuteti durante lrsquoultima marcia di trasferimento fra le montagne al suo
taccuino ndash unica sede in cui egrave sopravvissuta Egrave la Cartolina postale numero 4 del 31 ottobre 1944 ndash
scritta non lontano da quel lago Balaton su cui si era svolto il breve viaggio di nozze ndash che lsquoillustrarsquo
lrsquoesecuzione a freddo di un compagno anche lui artista Mikloacutes Lorsi violinista lui pure un
laquomansuetoraquo cresciuto fra le illusioni e i conforti della bellezza Egrave una poesia che ferma direttamente
in tedesco il sardonico commento dellrsquoassassino sul cadavere (laquosta ancora saltandoraquo) e in un
17 Ripellino 1973 p 66
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
40
filamento di sconsolata consapevolezza intravede (purtroppo a ragione) un analogo imminente
destino per lrsquoautore stesso
Cartoline postali 4
Gli crollai accanto il corpo era voltato
giagrave rigido come una corda che si spezza
una pallottola nella nuca ndash Anche tu finirai cosigrave ndash
mi sussurravo ndash resta pure disteso tranquillo
Ora dalla pazienza fiorisce la morte ndash
laquoDer springt noch aufraquo suonograve sopra di me
E fango misto a sangue si raggrumava nel mio orecchio
Szentkiraacutelyszabadja 31 ottobre 1944
5 La lsquoQuarta eclogarsquo di Seamus Heaney
Quale prospettiva resta davvero a un laquoPoetaraquo in un mondo del genere
Innanzitutto che continuare a cantare finisca per sottomettere le logiche dellrsquoimpius miles del
barbarus che campeggia nella prima ecloga virgiliana (Buc 170-71) e di fronte alla cui violenza il
Menalca della nona ha rischiato insieme ai suoi compagni la vita stessa (Buc 913-16) Quella vita
che Radnoacuteti ha perduto
Ma Virgilio che si era posto il problema aveva anche prospettato unrsquoulteriore soluzione
interamente campita nellrsquoarea dellrsquoutopia una palingenesi dellrsquoumanitagrave determinata da una nascita
di un uomo nuovo il primo degli uomini di una nuova epoca (irenico-bucolica) il famoso puer
dellrsquoecloga quarta
Intendiamoci Virgilio sapeva bene che il tratto giagrave utopico del suo universo bucolico si apriva
qui a una sorta di utopia lsquoal quadratorsquo germinata allrsquoincontro fra letteratura speranze puramente
teoriche e (molto pratici) compiti encomiastici Ma un altro poeta del nostro tempo ha voluto
prenderlo quasi in parola un poeta che ha conosciuto e amato tanto Virgilio quanto Radnoacuteti (di cui
si egrave trovato a scrivere) e che ha voluto come Virgilio collegare a una nuova nascita ndash la bambina di
una nipote ndash un sogno di purezza di mansuetudine premiata di ottimistica utopia Mi riferisco proprio
al nostro Seamus Heaney
Alle soglie del fatidico Duemila fu chiesto a Seamus Heaney da poco coronato del piugrave
prestigioso fra gli allori (il Nobel del 1995) se non se la sentisse di preparare un componimento in
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
41
qualche modo dedicato a quella tanto sentita svolta nel calendario E il poeta virgiliano si ricordograve
della quarta bucolica di Virgilio e del suo augurale puer Nella valle del fiume Bann lungo il quale
lui stesso era cresciuto stava per venire al mondo la bimba di una sua nipote E cosigrave Heaney scrisse
la lsquosua quarta eclogarsquo lrsquoEcloga della Bann Valley18
Questo splendido scritto che non rinnega gli sceleris vestigia nostri ma vuole comunque
scommettere sul futuro ha conosciuto due redazioni una di fine 1999 e una seconda del 2001 (quella
poi pubblicata nella raccolta Electric Light) significativamente diversa e molto piugrave asciutta e
concentrata19 Entrambe sono state tradotte con grande eleganza da Giorgio Bernardi Perini in un
prezioso volumetto dellrsquoEditore Tre Lune che ripercorre il meraviglioso incontro con Heaney a
Mantova nellrsquoottobre del 2011 allorcheacute il poeta irlandese fu insignito del Premio Virgilio20
La quarta ecloga di Virgilio come tutte le sue ecloghe pari ha forma come si usa dire
narrativo-monologica La sua consorella di Seamus Heaney egrave invece (come le ecloghe dispari del
modello) in forma di dialogo un laquoPoetaraquo che egrave naturalmente Heaney stesso dialoga direttamente
col maestro degli arcadi laquoVirgilioraquo Alle Sicelides Musae dellrsquoincipit virgiliano (riportate da Heaney
nellrsquoepigrafe della seconda stesura) corrisponde subito lrsquoapostrofe alle laquoBann Valley Musesraquo Heaney
si riappropria immediatamente delle modalitagrave della profezia chiedendo a queste sue Muse irlandesi21
di alzare il velo che nasconde quel futuro cui si affaccia ora la bambina con la speranza di laquobetter
times for her and her generationraquo
18 Vd G Bernardi Perini Le due redazioni della laquoBann Valley Eclogueraquo in Heaney - Bernardi Perini 2013 (pp 59-67) p 60 (con rinvio a dichiarazioni di Heaney in merito) e Heaney stesso in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 75 s 19 La poesia Bann Valley Eclogue si puograve trovare in Heaney 2003 pp 25 ss (egrave la redazione del 2001 che conta rispetto alla precedente ventiquattro versi in meno) insieme a unrsquoulteriore ecloga (Glanmore Eclogue pp 94 ss) e alla traduzione inglese della nona ecloga di Virgilio (Virgil Eclogue IX pp 76 ss) nelle traduzioni italiane di Luca Guerneri testo inglese a fronte (sulla genesi di questi scritti e dello stesso saggio sulla pastorale da cui siamo partiti vd Heaney in Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 76-77 nel seguito del passo citato alla nota precedente) La prima stesura della Bann Valley Eclogue apparve nel laquoTimes Literary Supplementraquo dellrsquo8 ottobre 1999 Entrambe le redazioni con relativa traduzione sono agevolmente reperibili in Heaney-Bernardi Perini 2013 da cui le cito il saggio che ivi le accompagna Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 59-67 narra la storia del testo cita altre traduzioni italiane della Bann Valley Eclogue e illustra brevemente le significative differenze fra le due stesure Da vedere anche per il tema della palingenesi nelle due recircveries sul futuro rispettivamente di Virgilio e di Heaney Bernardi Perini 2012a e Bernardi Perini 2012b 20 Il poeta che giagrave era Premio Nobel cosigrave dichiarava in apertura del suo discorso di accettazione laquoQuesto egrave un onore piugrave grande di quanto potessi mai aspettarmi Un premio intitolato a Virgilio e conferito dallrsquoAccademia Virgiliana egrave una distinzione senza pari ndash e riceverlo a Mantova la cittagrave di Virgilio aggiunge al significato dellrsquooccasione un ulteriore motivo di orgoglioraquo (Heaney-Bernardi Perini 2013 p 13) Non possum reticere deae le parole con cui ricorda quel mirabile discorso (che ho avuto la ventura di seguire dal vivo) Bernardi Perini 2014 p 164 chi vorragrave scorrerlo ora che egrave pubblicato laquovi troveragrave espresso con la semplicitagrave che non egrave sempre nei grandi ma che egrave dei migliori tra i grandi lrsquoaffettuoso regesto del suo rapporto con Virgilio dai banchi del liceo al costante affiorare o emergere del grande mantovano nelle diverse fasi del proprio vissuto e del proprio fare poetico e si renderagrave conto del fascino che la figura umana di Heaney emanava con naturalezza non solo in chi aveva gustato la sua pagina scritta ma anche in chi arrivava semplicemente ad accostarlo dal vivo una persona autentica e non un personaggio imbalsamato dalla celebritagraveraquo 21 Rispetto alla seconda stesura la prima presentava in piugrave una strofa conclusiva che mentre si riappropriava apertamente del motivo del sorriso figurante nella chiusa di Virgilio delicatamente portava la neonata se non a coincidere con laquole Museraquo perlomeno ad appartenere al loro coro
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
42
Singole parole dellrsquoecloga virgiliana vengono recuperate di peso e pur con modi decisamente
nuovi e moderni molti spunti della bucolica del puer tornano a riproporsi in questa dedicata alla
puella Trascrivo di seguito solo la stesura del 2001 nella traduzione italiana di Bernardi Perini22
Bann Valley Eclogue
[redazione 2001]
Sicelides Musae paulo maiora canamus
Virgilio Egloga IV
Poeta
Muse della Bann Valley dateci un canto degno
qualcosa che alzi il velo sul futuro
frasi solenni come E venne il tempo come In principio hellip
Fate che non si dolgano
Virgilio mio segreto maestro di campagna
e la creatura attesa
che possa io cantare a Dio piacendo
per lei e per la sua generazione
tempi migliori
Virgilio
Di queste mie parole carmen ordo
nascitur saeculum gens tu dovrai
fare tesoro Consapevolezza
del loro senso non potragrave mancare
credo neacute alla tua lingua
neacute al tuo paese anche a questo punto
Poesia ordine i tempi la stirpe
male e rinnovamento
nasce un bimbo e unrsquoondata spazza via
tutto il marciume
22 Vd Bernardi Perini in Heaney - Bernardi Perini 2013 pp 39-57 Entrambe le stesure sono presentate (in traduzione) su colonne parallele in Fo 2015 al contesto di nota 75
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
43
Tutto ciograve che vi macchia
dentro di voi lrsquoavete assimilato
grumo di terra voglia sulla pelle
creta come la creta insanguinata
nel fossato di Romolo
Ma al rompersi delle acque
la fiumana del Bann tracimeragrave
e nessun segno resteragrave a distinguere
una riva dallrsquoaltra Per la valle
saragrave un lavacro come per la neonata
Poeta
Pacatum orbem troppo impegnative
forse queste parole giagrave lsquoorbersquo solo
Che cosa mai potrebbe
corrispondervi qui E lo scorso mese
con lrsquoeclissi di sole
il vento si fermograve premonizione di gelo millenario
e senza uccelli buio
Ha preso forma unrsquoaura di primordio
di cosa ultima
una coscienza nata mentre il nome
rivelava il suo senso E vidi lrsquoorbe
Virgilio
Nessuna eclissi per questa bambina
Dentro la carrozzina sentiragrave
sopra la testolina di vestale
soltanto il fresco della capottina
Fiori di campo
srsquoimpiglieranno ai raggi delle ruote
Nelle sere drsquoestate staragrave ad ascoltare
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
44
sbuffi e tonfi via via nel mungitoio
E mai dovragrave avvertire vicino a lei
scoppio di bombe e spari di fucile
Poeta
Ricordo non so come le mattine di San Patrizio
mia madre mi mandava lungo la ferrovia
in cerca di quellrsquoesile piantina trilobata
intoccabile quasi il trifoglio
dalle radici attorte avviticchiate
e serpeggianti tenaci sottili
dappertutto tra i sassi del binario
Le foglioline scrollavano giugrave
squame di guazza Spruzzi
dai dotti lacrimali
Bimba in arrivo non ci vorragrave molto
percheacute tu scenda tra di noi Tua madre
giagrave mostra i segni mentre nel tramonto
passeggia lenta tra le rotoballe
Ecco il pianeta Terra oscilla appeso
alla sua Grande Catena e somiglia
un dentarolo La tua carrozzina
aspetta qui nellrsquoangolo Le vacche
sono allrsquoaperto Dentro il mungitoio
sciacquano il pavimento
Tutta lrsquoantica musica acquista nuovo senso La tradizione egrave la contemporaneitagrave
Egrave fondato dunque rimanere sub tegmine fagi e coltivarvi (tenui avena calamo agresti) una
seppure disillusa melodia pastorale23
23 Cfr il discorso di accettazione del Premio Virgilio (Heaney-Bernardi Perini 2013 pp 19-20 alle pp 29-30 il testo originale inglese) laquoPercheacute la poesia faccia sentire la propria presenza percheacute rimanga una costante nella consapevolezza non egrave necessario conoscere un gran numero di testi Pochi versi possono bastare per una vita intera sempre presenti fra le quinte come suggeritori in attesa Ogni volta che li si richiama qualcosa riprende vita e nitidezza si rafforza o brilla o forse duole Oppure fa tutto questo insieme ndash come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi piugrave conosciuti dellrsquoEneide urbs antiqua fuithellip Facilis descensus Avernohellip Sunt lacrimae rerumhellip E allo stesso modo mi commuovo
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
45
Per il laquoPoetaraquo della Prima egloga di Mikloacutes Radnoacuteti ndash porti egli il nome di Attila Joacutezsef o
Federico Garciacutea Lorca di Teocrito Virgilio o Mikloacutes Radnoacuteti o Seamus Heaney ndash sempre varragrave
quanto ha scritto Angelo Maria Ripellino per il ventiduenne Jiřiacute Orten24 laquosa bene che non cambieragrave
niente percheacute la poesia non egrave ellegraveboro per risaldare il cervello agli scatenati [hellip] Ma ciononostante
bisogna aderire al proprio destino guizzare nellrsquoinestricabile assurdo trovandone salvezza in se
stessi dare un senso a ciograve che egrave piugrave disperato Bisogna compiersi fino in fondo essere prima che
vengano a prendertiraquo
Riferimenti bibliografici R Andreotti (cur) Resistenza del Classico Milano 2010 A Babus (ed) laquoO poet live in purity nowhellipraquo Mikloacutes Radnoacuteti was born a century ago site edited
at httpradnotimtakhuindex-enhtm 2009 in particolare i paragrafi (curati personalmente da A Babus) Radnoacuteti Mikloacutes His Life e Chronology e il paragrafo di G Ferencz Radnoacuteti Mikloacutes Biography
G Bernardi Perini laquoMy hedge-schoolmaster Virgilraquo Dallrsquolsquoegloga messianicarsquo alla laquoBann Valley
Eclogueraquo in M Passalacqua M De Nonno A Morelli con la collaborazione di C Giammona (curr) laquoVenuste nosterraquo Scritti offerti a Leopoldo Gamberale Hildesheim-Zuumlrich-New York 2012 pp 697-709 (= Bernardi Perini 2012a)
G Bernardi Perini Virgilianesimo di Seamus Heaney in laquoLiburnaraquo 5 (Noviembre 2012) pp 53-63
(= Bernardi Perini 2012b) G Bernardi Perini Le Muse in gioco sovrascritture e altre scritture Rovigo 2014 M C Cabani Gli amici amanti Coppie eroiche e sortite notturne nellrsquoepica italiana Napoli 1995 A De Simone (cur) Un taccuino nel buio in laquoPoesiaraquo (ed Crocetti) 275 anno 25 (ottobre 2012)
pp 12-24 Fo 2015 = Utopie pastorali e drammi della Storia Virgilio Mikloacutes Radnoacuteti Seamus Heaney in laquoI
Quaderni del Ramo drsquoOro on-lineraquo n 7 2015 A Fo - F Giannotti (eds) Publio Virgilio Marone Eneide traduzione e cura di A Fo note di F
Giannotti Torino 2001 E George The Poetry of Mikloacutes Radnoacuteti A Comparative Study New York 1986 (con ampio dettaglio
della bibliografia precedente anche in ungherese e utile tavola cronologica sinottica di tutte le poesie e le traduzioni di Radnoacuteti)
quando ricordo come Virgilio evoca lrsquoombra verde di quel gran faggio nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgicheraquo 24 Ripellino 1973 p 68
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
46
S Heaney Electric Light (ed or Electric Light London 2001) trad it di L Guerneri testo inglese a fronte Milano 2003
S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale traduzione in parte
revisionata di G Morisco (cfr Morisco 2007) in Andreotti 2010 pp 61-78 S Heaney Virgilio nella Bann Valley a cura di G Bernardi Perini e C Prezzavento con un
contributo di M Bacigalupo Mantova 2013 A La Penna Lrsquoimpossibile giustificazione della storia Unrsquointerpretazione di Virgilio Roma-Bari
2005 E Lussu Un anno sullrsquoAltipiano (19391) Torino 1945 rist negli Oscar Mondadori (da cui cito)
Milano 1970 pp 93-95 G Morisco (cur) Seamus Heaney poeta dotto laquoIn Forma di Paroleraquo s IV a 27 n 2 (aprile-
giugno2007) contiene G Morisco traduzione italiana del saggio di S Heaney Egloghe in laquoextremisraquo la capacitagrave di resistenza della pastorale (HEANEY 2002) pp 219-62 Contiene inoltre in edizione bilingue poesie e prose di Heaney fra cui i testi del lsquodiscorso di Urbinorsquo (Towers Trees Terrors pp 145-56) e della conferenza tenuta nel 1999 laquousraquo as in versus Poetry and the World (pp 171-84)
Z Ozsvath In the Footsteps of Orpheus The Life and Times of Mikloacutes Radnoacuteti Bloomington-
Indianapolis 2001 M Radnoacuteti Poesie scelte a cura di L Paacutelinkaacutes Firenze 1958 M Radnoacuteti Ora la morte egrave un fiore di pazienza e altre poesie traduzione di E Bruck e N Risi (pp
24-28 Ritratto Amica tu ti meravigli Palma vociferante Frammenti [sic = Frammento] Settima egloga Scritto il 31 ottobre del 1944 [= Cartolina postale 4] con uno scritto di N Risi (pp 29-30 Miklos Radnoti ventrsquoanni fa) laquoLrsquoEuropa Letterariaraquo n 33 (1965) pp 24-30 (=Radnoacuteti 1964a)
M Radnoacuteti Scritto verso la morte introduzione di G Tolnay traduzione di M Dallos e G Toti
illustrazioni J Orosz e di E Calabria Roma 1964 Ripubblicato in e-book a cura di A Reacutenyi dallrsquoeditore elettronico Dragomanni (1995) e scaricabile gratuitamente online (=Radnoacuteti 1964b)
M Radnoacuteti Poesie traduzione di B DellrsquoAgnese e A Weisz Rado testo originale a fronte Roma
1999 M Radnoacuteti Mi capirebbero le scimmie a cura di E Bruck testo originale a fronte Roma Donzelli
2009 (=Radnoacuteti-Bruck 2009) M Radnoacuteti The Complete Poetry in Hungarian and English translated by G Barabas foreword by
G Ferencz Jefferson North Carolina 2014 (Radnoacuteti-Barabas 2014) M Radnoacuteti Eclogues and Other Poems a bilingual selection of major poems newly translated by J
Roberts Szeged 2015 (=Radnoacuteti-Roberts 2015) A M Ripellino Praga magica Torino 1973 (piugrave volte ristampato)
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
47
A Traina Lrsquoutopia e la storia Il libro XII dellrsquoEneide e antologia delle opere Torino 1997 P Varvesi Mikloacutes Radnoacuteti Un poeta contro il nulla a
httpwwwilritrovodellaparolaitun20poeta20contro20il20nulla201htm in due parti ultimo aggiornamento 13 aprile 2013 Per rendere meglio rintracciabili i vari luoghi che ne ho citato ho introdotto la seguente numerazione per i singoli paragrafi del lavoro Prima parte Introduzione [1]1909-1925 I primi anni [2] 1926-1930 I primi amori [3] 1929-1933 Gli anni dellrsquouniversitagrave [4] 1934-1935 La laurea il matrimonio la precarietagrave Seconda parte [5] 1936-1939 Funesti presagi [6] 1940-1943 La crisi esistenziale il lavoro forzato [7] Marzo-settembre 1944 nelle mani dei nazisti [8] Novembre rsquo44-giugno rsquo46 oltre la morte il taccuino di Bor Da una precedente pagina dello stesso sito (httpwwwilritrovodellaparolaitMiklos20Radnotihtm) si accede agevolmente a varie poesie di Radnoacuteti tradotte dallo stesso Varvesi e da altri autori vari
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli
48
Conclusioni
Questo Convegno ha rappresentato unrsquooccasione preziosa per noi che lrsquoabbiamo vissuta in ldquodirettardquo Siamo onorati di aver potuto seguire lrsquointervento emozionante del Prof Alessandro Fo in un tempo che risuona ancora della memoria del 27 gennaio fuori di ogni retorica commemorazione come testimonianza di poesia e vita che risuona nonostante e oltre il sacrificio della morte Siamo lieti di condividerla con chi volesse farlo
Grazie Arrivederci
Profssa Elisa Biagioli