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Azienda Ospedaliera
Ordine Mauriziano di Torino
PDTA tumore del colon retto
Pag. 1 di 12
Data: 01/09/2014
Rev. N. 1
Il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale
dei pazienti affetti da neoplasia del colon-retto
PDTA GIC COLON RETTO
Update 2014
AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO
Componenti Gruppo Interdisciplinare di Cure
Azienda Ospedaliera
Ordine Mauriziano di Torino
PDTA tumore del colon retto
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Data: 01/09/2014
Rev. N. 1
Referente Conduttori Verifica di conformità ed emissione
SC Coordinatore di GIC (Responsabile ff. SC Chirurgia
Generale e oncologica )
SC Chirurgia Generale, Oncologica e tutte le altre
SSCC/SS di GIC
SC Direzione Medica di Presidio
Azienda Ospedaliera
Ordine Mauriziano di Torino
PDTA tumore del colon retto
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Data: 01/09/2014
Rev. N. 1
CONTENUTI DEL DOCUMENTO
1. PROMOTORE ................................................................................................................... 4
2. COMMITTENTE ................................................................................................................. 4
3. CRITERI DI ELEGGIBILITA’ ................................................................................................ 4
4. COMPONENTI GRUPPO DI REVISIONE/MIGLIORAMENTO DEL PDTA.................................... 5
5. OBIETTIVI E DESTINATARI DEL PDTA ............................................................................... 6
8. CRITERI DI INCLUSIONE .................................................................................................. 7
9. PROCESSO DI ANALISI E RAPPRESENTAZIONE .................................................................. 8
12. SISTEMA DI VALUTAZIONE, PROGRAMMA VERIFICA APPLICAZIONE ................................ 8
Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano
Ospedale Umberto I di Torino
PDTA tumore del colon retto
Pag. 4 di 12
Data: 01/09/2014
Rev. N. 1
1. PROMOTORE
Dirigente responsabile SC Chirurgia Generale e Oncologica ff, Dott Alessandro Ferrero.
Il presente progetto è previsto negli obiettivi della Rete Oncologica 2014 e nei Programmi
Operativi Regione Piemonte 2013-2015.
2. COMMITTENTE
SC Direzione Medica di Presidio Ospedaliero
3. CRITERI DI ELEGGIBILITA’
Nei Paesi occidentali il cancro del colon-retto rappresenta il terzo tumore maligno per incidenza
e mortalità, dopo quello della mammella nella donna e quello del polmone nell'uomo. Raro
prima dei 40 anni, la sua incidenza aumenta progressivamente a partire dai 60 anni,
raggiungendo il picco massimo verso gli 80 anni. I dati epidemiologici italiani riportati
dall’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM) indicano, per l’anno 2013, un’incidenza
stimata di oltre 31000 nuovi casi negli uomini e di oltre 23000 nuovi casi nelle donne. Questi
numeri corrispondono ad un rischio cumulativo (0-84 anni) di sviluppare una cancro del colon-
retto del 100‰ nei soggetti di sesso maschile (ovvero 1 caso ogni 10 uomini) e del 59‰ nei
soggetti di sesso femminile (ovvero 1 caso ogni 17 donne ).
Nonostante l’aumento di incidenza, negli ultimi anni si è osservata una progressiva diminuzione
della mortalità, attribuibile soprattutto a un'informazione più adeguata, alla diagnosi precoce e ai
miglioramenti della terapia.
L'epidemiologia del tumore del colon-retto e le sue conseguenti ricadute sociali e personali
rappresentano i principali criteri di eleggibilità di questa patologia per la definizione di un PDTA
specifico per la diagnosi ed il trattamento.
All'interno dell'Ospedale Umberto I esistono tutte le professionalità e le strutture idonee
alla gestione dei pazienti con tumore del colon-retto, dalla fase diagnostica, alla terapia ed al
follow-up. L'Ospedale Umberto I partecipa inoltre, attraverso la S.C. di Gastroenterologia, al
programma di prevenzione specifico della Regione Piemonte (Prevenzione Serena). Tutto ciò si
riflette sulla rilevanza di questa patologia in termini di attività della S.C. Chirurgia Generale ed
Oncologica nell’anno 2013 e nel primo semestre 2014 (vedi Tabella 1).
Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano
Ospedale Umberto I di Torino
PDTA tumore del colon retto
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Data: 01/09/2014
Rev. N. 1
Tabella 1
Descrizione interventi Anno 2013 I semestre 2014
N ° interventi totali 1572 725
Interventi maggiori sul colon-retto 300 145
Interventi maggiori su fegato e vie biliari 150 80
Colecistectomie 187 97
Interventi di riparazione di ernie o laparoceli 256 85
Interventi maggiori su esofago-stomaco 52 25
Appendicetomie 80 24
Interventi maggiori sul pancreas 40 18
4. COMPONENTI GRUPPO DI REVISIONE/MIGLIORAMENTO DEL PDTA. Coordinatore Dr. Roberto Lo Tesoriere (S.C. CHIRURGIA GENERALE ED NCOLOGICA)
NOMINATIVO STRUTTURA
Alessandro Ferrero Dirigente responsabile ff Roberto Lo Tesoriere Dirigente Medico Monica Rolfo Coordinatore infermieristico Valentina Ariu Infermiera
SC Chirurgia Generale ed Oncologica/Dipartimento Chirurgico
Luciano Mosso Dirigente Medico SC Anatomia Patologica
Arianna Vitale Dirigente Medico SC Direzione Medica di Presidio
Alessandro Lavagna Dirigente Medico SC Gastroenterologia
Rita Reggiani Infermiera CAS
Daniela Cucco Infermiera Enterostomista Centro Stomie
Marco Migliardi Direttore SC Laboratorio Analisi
Enrico Bossuto Dirigente Medico SC Medicina e Chirurgia d'Urgenza
Elisa Sperti Dirigente Medico SC Medicina Generale
Teresa Gallo Dirigente Medico SC Radiodiagnostica
Claudia Airaldi Dirigente Medico SC Radioterapia
Silvia Minicucci Dirigente Medico SC Anestesia e Rianimazione
Daniela Vassallo Dirigente Medico SS Dietetica e Nutrizione Clinica
Vittoria Porcellana Dirigente Medico Responsabile SSD Cure palliative
5. OBIETTIVI E DESTINATARI DEL PDTA
L’obiettivo principale è quello di strutturare un percorso aziendale per la diagnosi, il trattamento
e il follow-up dei pazienti con tumore del colon-retto al fine di standardizzare i comportamenti e
gli approcci terapeutici secondo le migliori evidenze scientifiche. L’applicazione del percorso si
deve basare sulla integrazione multidisciplinare e sulla qualità delle prestazioni erogate nei diversi
contesti. I destinatari del percorso, sono tutte le figure professionali coinvolte nella diagnosi e
nel trattamento dei pazienti con tumore del colon-retto
6. METODOLOGIA DI LAVORO
La metodologia seguita è stata la seguente:
• Costituzione del gruppo multidisciplinare e multiprofessionale
• Analisi e condivisione delle criticità
• Ricerca delle evidenze
• Analisi del processo
• Disegno del modello di percorso e adattamento locale
• Identificazione di un set di indicatori e di standard
• Definizione degli indicatori per l’audit clinico
7. LETTERATURA, LIVELLI DI EVIDENZA E GRADO DELLE
RACCOMANDAZIONI
Una attenta revisione della letteratura è stata fatta su PUBMED e sulle principali banche dati di Linee Guida e Società Scientifiche. Per la stesura di questo lavoro si è deciso di prendere come riferimenti principali le fonti sotto indicate e gli articoli scientifici riportati nella bibliografia degli singoli documenti allegati al presente lavoro.
Raccomandazioni per la costruzione di percorsi diagnostico terapeutici assistenziali e profili integrati di cura nelle Aziende Sanitarie della Regione Piemonte.
Percorso Tumore del colon retto ARESS – Regione Piemonte – Novembre 2009
Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali. Linee guida su: Screening, diagnosi precoce e trattamento multidisciplinare del cancro del colon retto. 2002.
Linee Guida AIOM. Tumori del Colon-Retto. 2006.
American Society For Gastrointestinal Endoscopy. Appropriate Use of Gastrointestinal Endoscopy. Gastrointestinal endoscopy. Vol2, NO. 6, 2000
Advanced colorectal cancer: ESMO Clinical Practice Guidelines for treatment Annals of Oncology 21 (Supplement 5): v93–v97, 2010
ESMO Consensus Guidelines for management of patients with colon and rectal cancer. A personalized approach to clinical decision making. Ann Oncol. 2012 Oct;23(10):2479-516.
SAGES evidence-based guidelines for the laparoscopic resection of curable colon and rectal cancer. Surg Endosc. 2013 Jan;27(1):1-10
Follow-Up Care, Surveillance Protocol, and Secondary Prevention Measures for Survivors of Colorectal Cancer: American Society of Clinical Oncology Clinical Practice Guideline Endorsement. J Clin Oncol. 2013 Dec 10;31(35):4465-70
Disease presentation, treatment and survival for Italian colorectal cancer patients: a EUROCARE high resolution study. Eur J Public Health. 2014 Feb;24(1):98-100
NCCN Clinical Practice Guidelines in Oncology. Colon Cancer. 2014 Version I.2015.
NCCN Clinical Practice Guidelines in Oncology. Rectal Cancer. 2014 Version I.2015.
8. CRITERI DI INCLUSIONE
I soggetti eleggibili all’ingresso nel PDTA sono quelli con una diagnosi accertata di tumore del
colon-retto e tutti coloro i quali manifestino i seguenti segni o sintomi sospetti per una patologia
neoplastica del colon-retto:
emorragia rettale (rettorragia) persistente senza sintomi anali in pazienti età > 65 anni e
nessuna evidenza di patologia anale benigna.
emorragia rettale e/o cambiamento delle abitudini intestinali per almeno 6 settimane.
tenesmo, senso d’incompleto svuotamento.
modifiche recenti nelle abitudini intestinali con stipsi, feci poco formate e/o aumento della
frequenza della defecazione, persistente per più di 6 settimane.
anemia sideropenica con Hb < 10 g/dl senza causa evidente.
massa rettale evidenziabile alla esplorazione rettale o massa addominale palpabile.
perdita di peso superiore al 10 % del proprio Body Mass Index senza modifiche
dell’alimentazione
9. PROCESSO DI ANALISI E RAPPRESENTAZIONE
La definizione della rappresentazione grafica del PDTA è contenuta ne “Il PDTA dei pazienti
affetti da neoplasia del colon-retto”. Per la descrizione delle attività assistenziali e dei criteri
decisionali vedere le descrizioni allegate alla rappresentazione grafica.
10. IL PDTA DEI PAZIENTI AFFETTI DA NEOPLASIA DEL COLON-RETTO
Il PDTA e la relativa documentazione sono allegate al presente Documento.
11. DIFFUSIONE
Il testo del presente Documento è messo a disposizione di tutto il Personale dell’Azienda
mediante inserimento nell’apposita sezione dell’Intranet Aziendale. Inoltre esso è stato
condiviso all’interno del gruppo di lavoro e, per il tramite dei rappresentanti delle varie
SS.CC./SS.SS., con tutte le equipe coinvolte. Infine è stato presentato in una riunione collegiale,
cui sono stati invitati i Direttori e i Coordinatori.
12. SISTEMA DI VALUTAZIONE, PROGRAMMA VERIFICA APPLICAZIONE
La Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d'Aosta ha definito i criteri e i requisiti per
l'identificazione dei Centri Hub e dei Centri Spoke e per l'avvio della concentrazione dell'offerta
assistenziale inerente le varie tipologie di tumore (pubblicata su REGIONE PIEMONTE BU17
24/04/2014).
Indicatori tratti da Deliberazione della Giunta Regionale 31 marzo 2014, n. 42-7344
Criteri per designazione dei centri di riferimento regionale: TUMORE COLORETTALE
Servizi e tecnologia presenti
Endoscopia
Rianimazione (ove il Servizio non sia disponibile in sede, presenza di un protocollo definito per presa in carico presso Servizio di Rianimazione di riferimento)
Stomaterapia
Chirurgia laparoscopica ( Esperienza minima richiesta per almeno un componente dell’equipe: 50 casi- Guidelines for Laparoscopic Resection of Curable Colon and Rectal Cancer - SAGES 2012)
Modello organizzativo
- Esistenza GIC
Set minimo componenti
Oncologo
Chirurgo
Radiologo
Gastroenterologo / Endoscopista
Anatomopatologo
Enterostomista
Radioterapista (in sede o di riferimento)
Palliativista /Terapista del dolore
Infermiere di area GIC/CAS
- Esistenza PDTA
Presenza di documento redatto dal GIC con evidenza di data redazione e piano di
revisione periodico
Evidenza di utilizzo dei codici visita per il percorso oncologico
almeno una visita CAS (89.05) e GIC (89.07) per ciascun paziente
Volumi minimi di attività
40 casi / anno neoplasia colica
10 casi / anno neoplasia retto (Esclusi i tumori del giunto sigma-retto (codice 154.0). LG CPO 2001: 50 casi/anno per GIC
Indicatori di qualità
- Diagnosi
Utilizzo di RM e/o ecografia transrettale per i tumori del retto
- Trattamento multidisciplinare
Valutazione radioterapica preoperatoria per ciascun paziente con neoplasia del retto
> I stadio clinico
- Chirurgia
Mortalità a 30 gg < 5%
Reinterventi a 30 gg < 10%
Mortalità dopo reintervento< 15%
Degenza mediana <= 10 gg
Riammissioni entro 30 gg < 15%
Percentuale resezione addominoperineale < 25%
- Anatomia patologica
Utilizzo della check-list della Rete Oncologica
Presenza di almeno 12 linfonodi analizzati in >75% dei casi
- Tempi di attesa
Visita CAS iniziale – intervento <= 6 settimane (esclusi i pazienti candidati a terapia neoadiuvante)
Intervento – inizio terapia adiuvante <= 6 settimane
Visita GIC con indicazione a RT – inizio RT <= 4 (max 6) settimane
- Follow-up
Utilizzo del protocollo di follow-up della Rete Oncologica
All’interno dell’Azienda la valutazione dell’applicazione e dell’appropriatezza del
presente PDTA verranno monitorati periodicamente attraverso gli indicatori clinici (Tabella 2)
ed organizzativi (Tabella 3) definiti dal gruppo.
Indicatori Clinici
Tabella 2
Denominazione Razionale Definizione termini
Numeratore Denominatore Soglia Modalità di rilevazione
Percentuale di colonscopie totali complete
Indicatore di buona tecnica di esecuzione
Per colonscopia totale si intende un esame in cui è raggiunta la valvola ileocecale
Numero indagini colonscopiche totali complete eseguite
Numero totale di indagini colonscopiche eseguite
> 85 % campo in Babele
Completezza del referto endoscopico con informazioni sulla preparazione intestinale e sul tempo di retrazione dello strumento
La presenza delle informazioni elencate è indicativa del grado di completezza del referto e ne permette una valutazione di affidabilità
Numero di referti endoscopici contenenti informazioni su preparazione intestinale e tempo
Numero totale di referti endoscopici
100% campo in Babele
Approccio multidisciplinare al paziente
Per un corretto approccio ai pazienti con diagnosi di tumore colonretto è necessaria la valutazione multidisciplinare
Per multidisciplinare si intende la presenza almeno di chirurghi, oncologi, radioterapisti
Numero di pazienti eleggibili discussi
Numero totale di pazienti eleggibili
100% Cartelle cliniche
Pazienti sottoposti a RT pre CH su totale pazienti eleggibili alla RT
Diminuire recidive pelviche ed interventi demolitivi
Pazienti sottoposti a RT pre CH
Totale pazienti eleggibili
100% Visite GIC e Referti di radioterapia
Piani di cura corredati da Istogrammi Dose Volume
La predisposizione di Istogrammi Dose Volume assicura un più appropriato piano di cura
Pazienti trattati con piano di cura corredato da Istogrammi Dose Volume
Totale pazienti radio-trattati
100% Documentazione Radioterapia
Completezza del referto anatomo-patologico
Un completo referto anatomo-patologico è indispensabile per adottare corrette decisioni diagnostiche e terapeutiche
Parametri anatomo-patologici indicati su referto
Totale parametri da indicare (come definiti in PDTA)
100% Cartelle cliniche
Valutazione dell’aderenza a indicazioni chemioterapici
L’efficacia della terapia chemioterapia è direttamente proporzionale all’aderenza di questa a indicazioni chemioterapici validati
Pazienti con trattamento aderente a indicazione CHT
Totale pazienti trattati con CHT
100% Cartelle cliniche di Day Hospital
Indicatori Organizzativi
Tabella 3
I referenti del PDTA (o loro delegati) condurranno ogni 6 mesi il monitoraggio degli
indicatori (periodo di osservazione di 30 giorni) e redigeranno un report annuale che verrà
discusso collegialmente in una riunione del gruppo di lavoro
Il verbale con le proposte per la revisione ed il miglioramento verrà inviato al promotore per
l'adozione delle misure necessarie.
Denominazione Razionale Definizione termini
Numeratore Denominatore Soglia Modalità di rilevazione
Pazienti presi in carico dal CAS
La gestione CAS del paziente, oltre a rispondere alle indicazioni regionali, consente una più adeguata accessibilità al servizio
CAS :
Centro Accoglienza Servizi
Pazienti presi in carico CAS con tumore del colon retto
Totale pazienti ricoverati in elezione con tumore del colon retto
100% Cartelle cliniche/visite CAS
Pazienti presi in carico dal GIC
Un approccio multidisciplinare al paziente ottimizza il percorso diagnostico e terapeutico specifico
GIC :
Gruppo Interdisciplinare Cure
Pazienti con tumore del colon retto
Totale pazienti ricoverati per tumore del colon retto
100% Visite CAS/Visite GIC
Gestione appropriata della degenza pre-operatoria
La riduzione della degenza pre-operatoria riduce il rischio di contrarre una infezione ospedaliera e aumenta la produttività del servizio ospedaliero
Pazienti con degenza pre-operatoria < 48 ore ricoverati in elezione per ca colorettale
Totale pazienti ricoverati in elezione per tumore del colon retto (dati SDO)
Circa 100%
Cartelle cliniche
Pazienti radio-trattati in tempi appropriati
La precocità del trattamento radio-terapico è direttamente proporzionale alla sua efficacia
Pazienti che attendono RT preoperatoria <21 giorni
Totale pazienti radio-trattati
100% Visita GIC/Documentazione radioterapia
Pazienti chemio-trattati in tempi appropriati
La precocità del trattamento chemio-terapico è direttamente proporzionale alla sua efficacia
Pazienti con tempo di attesa per inizio CHT < 31 giorni
Totale pazienti trattati con CHT post-operatoria
100% Cartella clinica e di Day Hospital
Schema di follow up mirato consegnato alla dimissione o prima visita chirurgica
La sorveglianza dopo intervento chirurgico radicale rileva precocemente recidive suscettibili di trattamento
Elenco di esami ematochimici e strumentali e di visite mediche da eseguirsi periodicamente dopo intervento chirurgico radicale
n° schemi di follow up mirato consegnati alla dimissioni o alla prima visita chirurgica
n° di dimissioni dopo intervento radicale per ca colorettale
100% Cartelle cliniche/visite chirugiche ambulatoriali