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M.I.U.R.
Direzione Scolastica Regionale per la Campania
ISTITUTO COMPRENSIVO “E.DE FILIPPO” 34° Distretto Scolastico
Via Cavalli di Bronzo, 50 San Giorgio a Cremano (NA) TEL. 081.775 14 93
Il Piano Triennale dell’offerta formativa
Triennio 2016-2019
Elaborato dal Collegio dei Docenti ed approvato dal Consiglio di Istituto
il 14 Gennaio e il 14 Dicembre 2016 e il 12 Dicembre 2017
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IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
IL P.T.O.F. rappresenta il documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale dell’Istituto Comprensivo “E. De Filippo” in ottemperanza della Legge 107 del 13 luglio 2015 e
Decreti Legislativi applicativi n. 60, 62, 63, 66 del 13 aprile 2017.
Partendo dalla missione dell’istituto di “formare l’uomo e il cittadino e condurlo al successo scolastico”, in fase di elaborazione del rapporto di autovalutazione, l’I.C. De Filippo ha ben individuato la visione da perseguire nei prossimi anni, sintetizzata nella priorità “innalzare la qualità del processo insegnamento-apprendimento allo scopo di elevare i livelli di apprendimento
degli alunni dell’istituto in termini di potenziamento dei risultati”, non sottovalutando i valori posti al centro dell’azione lavorativa e caratterizzati dal rispetto dell’altro, dal rispetto dell’ambiente, dal senso di appartenenza alla comunità, dalla responsabilità, dall’accoglienza, dal confronto, dalla solidarietà, dall’equità, dalla partecipazione, dalla professionalità, dalla territorialità.
La premessa
Nello svolgimento dell’azione formativa, l’I.C. De Filippo di San Giorgio a Cremano: Valorizza gli obiettivi formativi della Cittadinanza e costituzione al fine di sviluppare
nell’alunno il senso di appartenenza ad una comunità e di formare cittadini italiani che siano allo stesso tempo cittadini dell’Europa e del mondo.
Considera e valorizza il contesto territoriale in cui opera e ne utilizza le risorse ambientali, strutturali, sociali e culturali, richiamandosi ai principi di cittadinanza attiva e partecipata.
Promuove e sollecita tutte le iniziative che realizzano la funzione della Scuola come Centro di elevamento culturale, sociale e civile del territorio. A tal fine si pone nell’ottica di “Sistema Pubblico Integrato” e collabora con gli Uffici Scolastici Regionali e Provinciali, con gli Assessorati della Regione Campania, della Provincia di Napoli e del Comune di San Giorgio a Cremano.
Promuove l'orientamento scolastico attraverso tutte quelle attività mirate a permettere agli individui di riconoscere e sviluppare le proprie attitudini, capacità e competenze. Esso si attua all'interno dell'istituto comprensivo, è rivolto a tutti gli alunni. Compito principale della scuola e di ogni docente, attraverso la sua disciplina, è quello di aiutare lo studente nello sviluppo perché possa realizzare integralmente se stesso, potenziando le sue capacità per inserirsi in modo attivo e creativo nella società in rapida trasformazione. L’orientamento, essendo collegato alla formazione globale della persona e allo sviluppo dell'identità, deve attraversare ogni ordine e grado di passaggio e transizione in relazione alle scelte da affrontare” (C.M.n°43/2009).
Cura e promuove l’inclusione di alunni diversamente abili e con Bisogni Educativi Speciali seguendo politiche di integrazione e di inclusione scolastiche come previste e indicate dalla Direttiva Ministeriale n.27 del 12 dicembre 2012. Non a caso la direttiva individua la necessità di elaborare un percorso individualizzato e personalizzato per alunni e studenti con bisogni educativi speciali, anche attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato. Le tematiche della continuità e dell’integrazione si intrecciano con una più ampia didattica inclusiva che prevede una progettualità volta al coinvolgimento di tutti gli alunni.
Tiene conto della Valutazione della qualità dell’inclusione, come prevista dal regolamento per la valutazione delle scuola - art. 6 del DPR n. 80 del 28/03/2013 – riferendosi ad
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indicatori che saranno individuati sulla base dei seguenti criteri indicati all’art 15 del suddetto DPR 80/2013.
Aderisce e partecipa al Sistema Nazionale di Valutazione promosso dall’INVALSI allo
scopo di evidenziare i livelli degli apprendimenti degli alunni in rapporto agli standard nazionali.
Promuove il potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali aderendo al piano
nazionale per la scuola digitale allo scopo di sviluppare e migliorare le competenze digitali degli studenti e del personale docente e ata della scuola.
Promuove e sviluppa il principio di pari opportunità, previene la violenza di genere e tutte le discriminazioni , in ottemperanza del Piano Nazionale di Educazione al rispetto.
Promuove le attività di “Educazione alimentare/salute e alla legalità” finalizzate: a sviluppare la “Cultura del Corretto stile di vita” con iniziative che si pongono come
obiettivo la riflessione sull’importanza del promuovere informazioni puntuali sulla sicurezza alimentare, sul mangiar sano, sull’esercizio fisico e sulle attività motorie, sulla raccolta differenziata, sugli inquinanti ambientali, utili all’adozione di un sano e coretto stile di vita;
a sviluppare la coscienza civile, costituzionale e democratica, ad educare alla legalità,al rispetto delle regole, all'ascolto, a potenziare la consapevolezza di "sé", a favorire un atteggiamento di convivenza rispettosa, a sensibilizzare all'accoglienza dell'altro nelle varie situazioni, a conoscere le forze dell’Ordine.
Il contesto e la presentazione della realtà scolastica
L’Istituto Comprensivo di scuola infanzia, primaria e secondaria 1° grado “Eduardo De Filippo” è situato in San Giorgio a Cremano, in una zona periferica rispetto al centro storico della città. San Giorgio a Cremano, vicino alla Città di Portici in direzione Sud e vicino al Comune di Ercolano in direzione Est, in provincia di Napoli, è collocato alle falde del Vesuvio ed è rientrante nel Miglio definito «d'oro» per la ricchezza storica e paesaggistica, per la presenza di splendide ville vesuviane costruite a partire dal settecento. Il contesto urbano cittadino è caratterizzato da un insediamento di tipo residenziale con nuclei abitativi costituiti da parchi privati, ville ed edifici plurifamiliari e collocati vicino a bellissime Ville Vesuviane del ‘700 che sono dotate della preziosa presenza di spazi verdi conosciuti come parchi delle Ville “Vannucchi” e “Bruno” di San Giorgio a Cremano.
L’Istituto Comprensivo Statale “E. De Filippo” nasce dall’accorpamento di più ordini di scuola ed è formato da tre segmenti distinti in Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado.
L’istituto è articolato in tre plessi:
1. plesso centrale di Via Cavalli di Bronzo, che ospita gli uffici di presidenza e di segreteria, 8 sezioni a tempo pieno di scuola dell’infanzia e 16 classi a tempo normale di scuola primaria;
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2. plesso distaccato di Via Brodolini, che ospita 7 sezioni a tempo pieno di scuola dell’infanzia; 3. plesso distaccato di Via Stanziale, che ospita 12 classi a tempo normale e a tempo
prolungato di scuola secondaria di I grado.
I tre plessi scolastici di cui è attualmente costituito, rispondono alla necessità di ottimizzare il miglior servizio scolastico per la vasta utenza cittadina.
La storia dell’I.C. De Filippo
La storia di questa istituzione scolastica è ricca e prestigiosa per tutti i tre segmenti di scuola che la compongono, pregna di esperienze vissute dall’intera comunità scolastica: spettacoli teatrali, coreutici, musicali; attività laboratoriali per la produzione di oggetti in ceramica; sperimentazioni di bilinguismo e di lingua latina; iniziative didattiche per la formazione interculturale; la partecipazione al C.T.P. (Centro Territoriale Permanente) per l’istruzione in età adulta. L’attuale sede centrale, situata in via Cavalli di Bronzo, fu inaugurata nel 1979. Era allora sede di scuola elementare che veniva accorpata al 3°Circolo Didattico. Fino al 1978 la allora scuola elementare era, difatti, sezione distaccata del 1° Circolo Didattico cittadino ed era ubicata in Via Stanziale, al primo piano di un palazzo condominiale. Nel 1984 al plesso di scuola elementare di via Cavalli di Bronzo veniva aggiunta anche la scuola materna che venne distaccata sempre dal 3° C.D. cittadino. Nell’anno 2000 nasceva l’Istituto Comprensivo “E. De Filippo”quando la sede di scuola elementare e materna di via Cavalli di Bronzo fu accorpata all’omonima Scuola Media Statale che operava da più di 20 anni nella attuale sede di Via Stanziale. Alla S.M.S. “De Filippo”, in seguito ai bisogni emersi dal territorio, dall’anno scolastico 1997/98 furono, a loro volta, accorpate altre due scuole medie, le S.M.S. “Quasimodo” e “Palmieri” di San Giorgio a Cremano e la stessa scuola media fu sede, sino all’anno 2002, delle attività di C.T.P., Centro Territoriale Permanente, per l’istruzione e la formazione in età adulta. Dall’anno 2000 l’I.C. “De Filippo” è stato l’unico comprensivo cittadino e, da quell’anno a tutt’oggi, gli uffici di presidenza e di segreteria sono stati ubicati presso la sede centrale di Via Cavalli di Bronzo. 50. Dal settembre 2013 si è accorpato all’I.C. De Filippo anche un ulteriore plesso di Via Brodolini sede di scuola dell’Infanzia appartenente all’ex 3° C.D.. Difatti, in seguito al piano di dimensionamento cittadino, dal Settembre 2013 tutte le scuole del primo ciclo che operano sul territorio sangiorgese sono state accorpate e distribuite in n. 5 Istituti Comprensivi.
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L’area degli organi della scuola
Il Consiglio di Istituto con compiti di indirizzo e controllo
Costituito da rappresentanti dei genitori, del personale scolastico e dal dirigente e presieduto da un genitore, si riunisce periodicamente per deliberare gli orientamenti principali dell’istituto,
Il Dirigente Scolastico con compiti di direzione e gestione
Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali, assicura il funzionamento e la gestione unitaria dell'istituzione, ne ha la legale rappresentanza; è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio.
Il Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi (DSGA) Cura, su direttiva del dirigente, la gestione amministrativa dell’istituto, l’organizzazione dei servizi amministrativo-contabili, il coordinamento e la gestione del personale Ata.
Il Collegio dei Docenti con compiti di progettazione
E’ un organo di discrezionalità tecnica, responsabile delle scelte didattiche ed educative dell’istituto; articolato in Gruppi di Progetto, elabora ed attua il processo di insegnamento/apprendimento in modo da garantire il successo scolastico degli alunni.
Lo staff di Dirigenza con compito di supporto
Il dirigente scolastico per garantire il regolare funzionamento delle attività didattiche e progettuali si avvale del supporto di due collaboratori da lui scelti e di responsabili fiduciari di plesso, indicati in seno al Collegio dei Docenti.
I docenti funzioni strumentali
alla realizzazione del POF di istituto Svolgono attività di collaborazione nell’area 1 per attività inerenti la valutazione/autovalutazione dell’offerta formativa, nell’area 2 per attività di supporto al personale della scuola e al mondo delle innovazioni tecnologiche e nell’area 3 di sostegno al ben-essere degli alunni, al monitoraggio delle assenze/ritardi, alle iniziative a supporto degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, diversamente abili e a rischio di dispersione scolastica.
I responsabili di laboratorio Hanno il compito di assicurare il funzionamento dei laboratori ed in particolare sovrintendono alla conservazione dei beni, dei materiali e degli strumenti ed inoltre valutano e provvedono alle richieste di acquisto materiali.
I Dipartimenti Disciplinari Costituiti dai docenti della medesima disciplina o aree disciplinari, hanno in particolare il compito di definire i piani di lavoro ch caratterizzano l’offerta formativa, le visite guidate, le prove d’ingresso e finali, i temi d’esame, l’utilizzo dei laboratori, i testi da adottare, materiali, strumenti, libri e software da acquistare, i criteri di valutazione.
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I Consigli di classe,interclasse, intersezione I consigli di classe nella Scuola Secondaria, i Consigli di interclasse e i docenti delle classi nella Scuola Primaria, i consigli di intersezione e i docenti di sezione nella Scuola dell’Infanzia, tutti con compiti di organizzazione e valutazione, provvedono alla realizzazione del coordinamento educativo e didattico e dei rapporti interdisciplinari ed alla valutazione intermedia e finale degli alunni.
I referenti del progetto Scuola Sicura I coordinatori del servizio di prevenzione e protezione e i referenti/figure sensibili per la sicurezza hanno compiti connessi alla sicurezza e alla prevenzione per il primo soccorso, per le misure di antincendio e per le procedure di evacuazione.
Il G.L.H.I.
Il G.L.H.I. (Gruppo di lavoro handicap di istituto) formato dal Dirigente Scolastico, dai docenti delle classi in cui sono inseriti alunni diversamente abili e dai docenti di sostegno, si riunisce periodicamente sia in seduta plenaria sia in sottogruppi tecnici. Il gruppo cura con particolare attenzione un efficace raccordo nei passaggi da un ordine di scuola all’altro; predispone progetti di intervento mirati, in sinergia con le ASL e gli operatori sanitari della riabilitazione, propone l’acquisto di sussidi e materiali specifici.
Il G.L.I. Il G.L.I. (Gruppo di lavoro per l’inclusività) si istituisce per offrire un’adeguata e personalizzata risposta educativo-didattica agli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) o per motivi fisici, biologici, fisiologici, o anche per motivi psicologici o sociali. Il GLI è formato dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato, dai docenti titolari di sostegno, dalle docenti FF.SS. Area 3 e da una rappresentanza di docenti curricolari. Considerata la complessità dell’Istituto, composto da più sezioni e plessi, si è definito un preciso organigramma ed accurata mappatura delle risorse umane.
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L’area del funzionamento curricolare
Tutte le classi e sezioni articolano il proprio orario su 5 giorni settimanali
Ordine di Scuola
Orario Entrata
Orario Uscita
Scuola dell’Infanzia :
n. 15 sezioni
Tempo pieno (40 ore sett.li)
8,00
Con tolleranza massima fino alle 8.30
15,50 -16,00
Scuola Primaria n. 16 classi Tempo normale (27 ore sett.li) Sino ad a.s. 2017/8 Dal lunedì al giovedì venerdì Dall’a.s. 2018/19 lunedì, mercoledì e venerdì martedì e giovedì
8,00
8,00 Si chiarisce che la tolleranza ccezionale massima fino alle
8.15
8,00
8,00
13,30 13,00
13,00 14,00
Scuola Sec. di Primo Grado
n. 11 classi
Classi a Tempo Normale (30 ore sett.li)
Dal lunedì al venerdì 8.00
14.00
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L’area della progettazione curricolare ed extracurricolare
La nostra scuola si è posto un ambizioso traguardo ben sintetizzato nella mission dell’Istituto: formare l’Uomo e il Cittadino e condurlo al successo scolastico. Lo fanno i docenti nella loro azione quotidiana:
promuovendo la capacità di “imparare ad imparare” nella consapevolezza che l’apprendimento non consiste nella semplice acquisizione di saperi, ma nel saperli utilizzare.
promuovendo opportunità formative in relazione ai bisogni degli alunni ed adeguate ai saperi spendibili nel mondo d’oggi.
sviluppando la capacità di comunicazione in relazione a tutti i linguaggi. arricchendo il bagaglio di conoscenze attraverso iniziative di scambio, non limitate agli
ambiti del proprio territorio, ma soprattutto, attraverso
- una progettualità di tipo trasversale per il conseguimento di conoscenze, competenze e comportamenti sociali fondamentali per la formazione personale di ciascun alunno.
- un percorso formativo unico (curricolo verticale) che accompagna l’alunno dal suo ingresso nella scuola dell’infanzia fino al termine della scuola secondaria di 1° grado.
Dall’a.s. 2011/12 l’Istituto Comprensivo ha organizzato il curricolo verticale relativamente alle competenze e ai nuclei essenziali delle conoscenze, ai fini di una formazione e di una valutazione omogenee, in ottemperanza alla Nuove Indicazioni per il Curricolo 2012. I docenti della scuola dell’Infanzia, della scuola Primaria e della scuola Secondaria di I grado, riunitisi in Commissione hanno elaborato il curriculo verticale delle singole discipline, il cui testo completo è parte integrante del POF che viene adottato annualmente. La costruzione del curricolo verticale si è basata su un ampio spettro di strategie e competenze in cui sono intrecciati e interrelati il sapere, il saper fare, il saper essere. Il percorso curriculare pone al centro del processo di apprendimento l’allievo con particolare attenzione ai suoi bisogni e motivazioni, atteggiamenti, problemi, affettività, fasi di sviluppo, abilità, conoscenza delle esperienze formative precedenti. Il Curricolo verticale del nostro Istituto si sviluppa nei seguenti ambiti formativi:
Ambito delle competenze - Comprende le competenze procedurali per imparare ad apprendere, la formazione del metodo di studio, l’avvicinamento ai linguaggi non verbali ed alle tecnologie della comunicazione.
Ambito dei contenuti essenziali delle conoscenze - Contiene le indicazioni degli elementi o nuclei di conoscenze di base del mondo scientifico, naturale, umano, storico, a partire dall’ambiente di vita degli alunni e della realtà socio-culturale del territorio.
Ambito del curricolo trasversale - E’ finalizzato all’orientamento, per cui è relativo alla formazione dell’autonomia personale, ai valori, alla socialità, alla conoscenza dei propri diritti e doveri attraverso attività diversificate che permettano di far emergere particolari inclinazioni e attitudini.
Per consentire la formazione dell’alunno nell’arco degli anni della scuola di base sono state individuati i seguenti obiettivi formativi strategici ed operativi: Progressiva conquista dell’autonomia e della consapevolezza di sé per poter arrivare
all’autovalutazione. Progressiva acquisizione della lingua italiana che consente la sua padronanza dinamica.
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Sviluppo della capacità di osservazione. Progressiva acquisizione degli altri linguaggi relativi ai vari ambiti disciplinari, con
particolare riferimento al linguaggio informatico. Potenziamento linguistico e comunicativo attraverso lo studio di due lingue europee per la
formazione del cittadino europeo. Graduale e sistematica acquisizione del metodo di lavoro attraverso:
Individuazione di strategie operative e partecipazione ad attività laboratoriali diversificate;
Sviluppo di capacità progettuali; Sviluppo di una mentalità critica.
Si può facilmente evidenziare che il personale in servizio presso l’istituto motivato al miglioramento, promuove il successo scolastico attraverso tutte quelle attività mirate a permettere agli alunni di sviluppare le proprie attitudini, capacità e competenze: promuove la continuità educativa e lavora per competenze definite nel curricolo verticale. Compito principale di ogni docente, partendo dai nuclei fondanti la sua disciplina, è quello di aiutare lo studente nello sviluppo perché possa realizzare integralmente se stesso, potenziando le sue capacità per inserirsi in modo attivo e creativo nella società in rapida trasformazione e promuovendo la personalizzazione dell’insegnamento per condurli al successo scolastico. Non a caso il personale cura e promuove l’inclusione di alunni diversamente abili e di quelli con Bisogni Educativi Speciali seguendo politiche di integrazione e di inclusione scolastiche come previsto e indicato dalla Direttiva Ministeriale n. 27 del 12 dicembre 2012.
La progettazione per competenze dell’offerta formativa
Partendo dal curricolo, cuore della progettazione scolastica, che detta i traguardi per lo sviluppo delle competenze da far acquisire agli allievi alla fine dei tre ordini di scuola, i docenti dell’istituto pianificano e progettano l’intera offerta formativa definendo gli obiettivi di apprendimento funzionali al conseguimento delle competenze. I docenti declinano gli obiettivi di apprendimento per tutti i campi di esperienza nella scuola dell’infanzia, e per tutte le discipline nella scuola primaria e secondaria di 1° grado. Tale progettazione didattica nasce da una organizzazione flessibile dell’istituto, dal lavoro sinergico dei dipartimenti e dei gruppi di classi parallele e tende al superamento della logica della frammentazione delle discipline e dei saperi.
La progettazione curricolare ed extracurricolare L’ampliamento dell’offerta formativa
Nel puntualizzare che l'azione formativa si esplica attraverso la normale attività d'aula nello sviluppo del curricolo verticale così come auspicato dalle Indicazioni Nazionali, la scuola elabora dei progetti integrativi che caratterizzano ed arricchiscono l’offerta formativa.
Progetto “Accoglienza e Orientamento” Progetto di implementazione e potenziamento delle attività motorie nella scuola
dell’infanzia, primaria e secondaria 1° con adesione ai Giochi Sportivi Studenteschi e alle iniziative di “Alfabetizzazione Motoria” promosse dal MIUR e dal C.O.N.I.
Progetto “Scuola Sicura” Progetto “Formazione” Progetto “Qualità e Miglioramento” Progetto “Inclusione Alunni Bes” Progetto “Europa” e Porgetti Internazionali Progetto “Amico Libro Progetto “PON FSE” rivolto agli alunni Progetto “PON FSE” rivolto al personale
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Progetto “Frutta a Scuola” Progetto di Istituto con tematica annuale Quest’ultimo è progetto di istituto che annualmente cambia la tematica e comprende: progettualità destinate in orario curricolare ed extracurricolare per gli alunni della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria del nostro istituto ed in particolare, progettualità che coinvolgono le classi “ponte”. La tematica scelta e condivisa tra i docenti dei diversi ordini di scuola lascia spazio all’ideazione e alla realizzazione di svariati itinerari didattici centrati su diversi temi e contenuti che vanno dalla conoscenza del proprio territorio, degli ambienti circostanti, naturali, artistici, sociali alla scoperta di suoni, di sapori, di tradizioni, di culture diverse, presenti sul nostro pianeta. L’argomento scelto, permette di avvicinare e sensibilizzare gli alunni al rispetto, alla tutela e alla salvaguardia dell ’ambiente attraverso lo studio e l’analisi di problematiche reali, vissute quotidianamente. I docenti del nostro istituto saranno impegnati ad elaborare percorsi formativi, significativi, tali da investire competenze trasversali. Una particolare attenzione sarà rivolta alla continuità educativa tra la Scuola dell’infanzia e la Scuola primaria e tra questa e la Scuola secondaria di primo grado, dove si organizzeranno momenti ed attività, programmate da ottobre a dicembre.
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L’ area della valutazione
La valutazione ha per oggetto gli apprendimenti, le competenze, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni.
La valutazione degli apprendimenti La valutazione terrà conto del livello di conoscenze e delle competenze acquisite dagli alunni nelle
singole discipline. La valutazione periodica e finale degli apprendimenti sarà espressa in decimi in
base all’art.3 della Legge 169/2008 così come confemrato dal D.L.62/2017.
Fermo restando quanto previsto dall’articolo 309 del Dec. Leg.vo 297/94 relativamente alla
valutazione del’insegnamento della religione cattolica e delle attività alternative per le alunne e
per gli alunni che non se avvalgono, sarà espressa con un giudizio sintetico formulato dal docente
sull’interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti e reso su una nota distinta.
La valutazione riguardante le conoscenze e le competenze di Cittadinanza e Costituzione, che non
è una disciplina autonoma, trova espressione nel complessivo voto delle discipline delle aree
storico-geografica e storico-sociale di cui essa è parte integrante come enunciato da D.P.R. del 20
marzo 2009 n.89. Nel caso specifico il collegio dei docenti ha deliberato una progettazione
trasversale in tutte le discipline ed in modo particolare nell’ora di approfondimento di italiano. Si
concorda, altresì, quanto enunciato nel D.L.62/2017 in considerazione che la competenza di
cittadinanza influisce nella definizione del giudizio sintetico del comportamento per le ricadute
che determina sul piano delle condotte civico-sociali e, trasversalmente, in tutte le educazioni
espresse all’interno della scuola e in tutte le esperienze formative che avvengono al di fuori
dell’ambiente scolastico anche come attività extracurricolari.
Relativamente alla Scuola Primaria, la delicatezza del momento valutativo degli alunni delle classi
prime, seconde e terze, la loro età ed il fatto che sono ai primi passi nell’approccio con il sapere,
induce a non attribuire voti inferiori al sei, mirando a promuovere maggiormente un positivo
livello di autostima e fiducia in sé. A partire dalla classe quarta della Scuola Primaria verrà
introdotto il voto cinque.
Relativamente alla Scuola Secondaria di I grado per la valutazione degli alunni la normativa
vigente richiede che venga riconosciuta la validità dell’anno attestando un livello di frequenza non
inferiore ai ¾ dell’orario annuale. L’ammissione all’esame comporta un giudizio di idoneità,
accompagnato da un voto in decimi, riferito agli esiti dell’intero percorso compiuto nella Scuola
Secondaria 1°.
Difatti il D.L. 62/2017 indica che maggiore attenzione deve esssere data alla valorizzazione del
percorso fatto da alunne e alunni durante tutto il triennio di studi. La partecipazione alle prove
Invalsi diventa requisito d’ammissione all’Esame, ma non incide sulla votazione finale, lo
svolgimento dei tests Invalsi è anticipato al mese di aprile e alle discpipline di Italiano e
Matematica si aggiunge quella di inglese. Anche le competenze in Cittadinanza e Costituzione
dovranno essere valorizzate durante il colloquio orale in sede di Esame di Stato.
Relativamente agli alunni con bisogni educativi speciali con obiettivi prefissati nei rispettivi piani
educativi personalizzati e individualizzati PEP o PEI, si chiarisce che anche la valutazione terrà
conto degli stessi e quindi, a secondo dei casi, si potrà prescindere dagli indicatori e/o standard
delle tabelle/rubriche che seguono. Infine, come previsto dall’art. 9 del Regolamento per la
Valutazione degli alunni DPR 122/2009, anche in sede di esame conclusivo del primo ciclo di
istruzione le prove saranno adattate in relazione agli obiettivi del PEI/PEP.
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Criteri per la valutazione disciplinare
Voto Descrittori relativi al livello di conoscenze ed alla modalità di lavoro
3-4/10* * Voto solo per la
Scuola Secondaria di 1 grado
Mostra di possedere conoscenze frammentarie. Nell’esecuzione di compiti semplici, commette errori anche gravi. Comprende testi, consegne e richieste in modo parziale. Si esprime in modo scorretto e improprio.
5/10* * voto a partire dalla classe 4° della Scuola
Primaria
Mostra di possedere conoscenze superficiali e non del tutto complete. L’alunno riesce ad eseguire compiti semplici opportunamente guidato. Comprende testi, consegne e richieste essenziali. Si esprime non sempre correttamente.
6/10
Mostra di possedere conoscenze essenziali e poco approfondite. Applica, se guidato, in modo corretto le conoscenze acquisite nell’esecuzione di semplici compiti. Comprende globalmente testi, richieste e consegne. Si esprime in modo essenziale ma accettabile.
7/10
Mostra di possedere le conoscenze e le abilità fondamentali.
Applica regole e procedure basilari in modo corretto. Comprende testi, consegne e richieste.
Si esprime correttamente con un lessico di base
8/10
Mostra di possedere conoscenze complete e coordinate. Applica le conoscenze in modo corretto e lavora in modo autonomo. Comprende speditamente diversi livelli di testi, consegne e richieste nelle varie discipline. Si esprime correttamente e in modo appropriato.
9/10
Mostra di possedere conoscenze complete, articolate e coordinate ed effettua approfondimenti in modo autonomo. Applica le conoscenze in modo corretto e utonomo. Comprende tutti gli elementi costitutivi di testi, consegne e richieste nelle varie discipline. Si esprime con sicurezza utilizzando i linguaggi specifici.
10/10
Mostra di possedere conoscenze complete, articolate e coordinate, e di effettuare approfondimenti personali Applica le conoscenze in modo preciso e autonomo. Comprende velocemente tutti gli elementi costitutivi di testi, consegne e richieste nelle varie discipline. Si esprime con scioltezza utilizzando i linguaggi specifici, mostrando spirito critico e creatività.
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Criteri per la valutazione delle competenze In seguito all’emanazione del D.L. recante “definizione delle norme generali e dei livelli essenziali
delle prestazioni per l’individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e
degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze, ai sensi
dell’articolo 4, commi 58 e 68 della legge 28 giugno 2012, n. 92.”, pubblicato sulla Gazzetta
ufficiale del 15 febbraio 2013, si è delineato un sistema nazionale di certificazione delle
competenze, comunque acquisite, al fine di valorizzare ogni competenza posseduta dalla persona,
in una logica di apprendimento permanente, secondo standard minimi nazionali che assicurino la
validità di ciò che si certifica e di conseguenza la spendibilità. Attenendosi alle disposizioni
applicative e sperimentali, il Collegio dei docenti certifica le competenze acquisite al termine della
Scuola dell’Infanzia, della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di I grado, come previsto da
Legge 30.10.2008, n.169 art.3 comma1 - DPR n.122 art. 8 del 2009 e dal Regolamento MIUR
Decreto 22 agosto 2007, n.139, ha individuato quattro livelli di acquisizione delle competenze:
iniziale, base, intermedio ed avanzato. Ha condiviso, infine che in caso di mancato conseguimento
del livello minimo della competenza prevista, non si procede alla relativa certificazione.
Pertanto sin dall’a.s. 2014/15 si è adottato in via sperimentale per i tre ordini di scuola infanzia,
primaria e secondaria 1° modelli di certificazioni che prevedono i seguenti quatto livelli di
acquisizione delle competenze:
Con circolare MIUR prot.2022 del 26/02/2015 si rende nota la circolare n.3 del 13/02/2015 che enuncia che dall’a.s. 2015/16 sono in vigore le schede delle certificazioni delle competenze, introdotte solo nell’a.s. 2014/15 in via sperimentale e che prevedono i seguenti quatto livelli di certificazioni:
Con l’entrata in vigore dei Decreti Legislativi del 13 Aprile 2017 e in particolare del D.L. 62/2017 in applicazione della Legge 107/2015, la Scuola rilascerà al termine di ogni oridne di scuola una certificazione delle competenze con riferimento alle competenze chiave europee secondo il modello unico nazionale di certificazione, che nella Scuola Secondaria 1° sarà accompagnato anche da una sezione a cura dell’Invalsi con la descrizione dei livelli conseguiti nelle Prove nazionali.
Livelli relativi all’acquisizione delle competenze
Livello A Avanzato
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
Livello B
Intermedio
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
Livello C
Base
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
Livello D Iniziale
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
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La Valutazione del Comportamento
La Valutazione del comportamento degli studenti, come definito all’art 1 del Decreto Ministeriale
n.5 del 16 gennaio 2009 “…risponde alle seguenti finalità: accertare i livelli di apprendimento e di
consapevolezza raggiunti, verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che
disciplinano la vita di ciascuna Istituzione Scolastica (…) e diffondere la consapevolezza dei diritti e
dei doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica”
Con l’entrata in vigore dei Decreti Legislativi del 13 Aprile 2017 e in particolare del D.L. 62/2017 in
applicazione della Legge 107/2015, la valutazione del comportamento sarà espressa con giudizio
sintetico e non più con voti decimali, per offrire un quadro più complessivo sulla relazione che
ciascuna studentessa o studente ha con gli altri e con l’ambiente scolastico.
Difatti è abrogata la valutazione del comportamento degli alunni della SS1° che era espresso con
voto numerico in decimi come prevedeva il Decreto Ministeriale n.5 del 16 gennaio 2009 ed è
abrogato, altresì, quanto era previsto dall’art.2 comma tre del sopraccitato decreto “…la
valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in
sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di
corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi”.
Resta confermata la non ammissione alla classe successiva (in base a quanto previsto dallo
Statuto delle studentesse e degli studenti) nei confronti di coloro a cui è stata irrogata la sanzione
disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale.
Data la complessità del giudizio comportamentale, il Collegio dei docenti ha deliberato di utilizzare
per ogni livello un range da un giudizio minimo a un giudizio massimo e che il giudizio sintetico
verrà determinato in consiglio in base alla maggiore o minore adesione del comportamento
dell’alunno ai criteri stabiliti che saranno integrati anche dalla valutazione della competenza di
cittadinanza così come normato dal Decreto legislativo 62 del 13/04/2017.
16
Convivenza Civile
Partecipazione
Interesse e impegno
Giudizio
Ha tenuto un comportamento eccellente per rispetto del Regolamento scolastico, responsabilità e correttezza; Ha mostrato un costante rispetto per tutti coloro che operano nella scuola, e particolare cura per gli spazi, e i beni comuni
Ha partecipato in modo critico e costruttivo alle varie attività di classe e/o di Istituto valorizzando le proprie capacità; Ha partecipato e si è reso disponibile a collaborare con insegnanti e compagni per il raggiungimento degli Obiettivi formativi, mostrando senso di appartenenza alla comunità scolastica
Ha conseguito riconoscimenti, lodi ed encomi nelle attività svolte; Ha conseguito ottimi risultati nelle varie aree disciplinari Ha mostrato puntualità e regolarità nella frequenza;
Ottimo > Distinto
Ha mostrato di conoscere e rispettare le norme del Regolamento scolastico. Ha mostrato rispetto per tutti coloro che operano nella scuola, e cura per gli spazi, e i beni comuni
Ha partecipato in modo costruttivo alle varie attività di classe e/o di Istituto apportando un positivo contributo. Ha collaborato con insegnanti e compagni secondo le consegne date, mostrando senso di appartenenza alla comunità scolastica
Ha conseguito risultati soddisfacenti nelle varie aree disciplinari e risultati positivi nelle attività svolte Ha mostrato puntualità e regolarità nella frequenza, con ritardi ed uscite anticipate solo occasionali
Buono
Rispetta, talvolta su sollecitazione, le norme del Regolamento di Istituto. Non sempre rispetta coloro che operano nella scuola, e ha poca cura per gli spazi, e i beni comuni
Partecipa alle attività della classe ma talvolta necessita di sollecitazioni per portarle al termine. Esegue le consegne assegnate con superficialità, talvolta necessita di incoraggiamenti e linee guida
Ha conseguito risultati minimi nelle varie aree disciplinari Non sempre è puntuale e regolare nella frequenza scolastica.
Sufficiente
Ha commesso atti sanzionabili in base alle norme previste alle norme del Regolamento di Istituto Ha intenzionalmente arrecato danni a persone e/o beni comuni
Ha commesso azioni che hanno determinato una reale situazione di pericolo per l’incolumità delle persone
Ha assunto atteggiamenti che hanno richiesto provvedimenti disciplinari Non ha frequentato un numero congruo di ore di lezione perché venga validato l’anno scolastico in base alla normativa vigente
Insufficiente
17
L’ area del miglioramento
Partendo dalla consapevolezza che la scuola deve riconoscersi in un ente che eroga un servizio finalizzato a garantire l’attuazione di politiche formative/educative di qualità il gruppo di lavoro impegnato nella stesura del piano di miglioramento ha ritenuto fondamentale attivarsi con il coinvolgimento degli esponenti del collegio dei docenti, del consiglio di istituto e dell’ente locale allo scopo di diffondere la cultura del miglioramento continuo delle prestazioni. E’ per tale ragione che il gruppo di lavoro, nella stesura delle linee fondamentali del lavoro sia partito dall’idea guida che riflettere collegialmente su strumenti di valutazione rappresenti un’opportunità che la scuola deve cogliere per migliorare se stessa, innestando nella sua architettura, iniziative di innovazioni che diventano, così, condivise e controllate.
LA SEZIONE 5 DEL RAV di Istituto:
ESITI degli studenti
PRIORITA’ TRAGUARDI: Risultato attesi
Risultati nelle prove standardizzate nazionali
1° Innalzare la qualità del processo di insegnamento-apprendimento. 2° Ridurre il gap formativo degli studenti della scuola primaria in italiano e di quelli della scuola secondaria in matematica.
Innalzare i livelli di apprendimento degli alunni dell’istituto in termini di potenziamento dei risultati Innalzare al livello 5 in ITA. il 10% degli alunni cl.5^ Primaria e a livello 5 in MAT. Il 10% degli alunni c.3^ SS1°.
RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRORITA’ STRATEGICHE
Esiti degli
studenti
Area di
processo
Obiettivi di processo
Connesso
a priorità
del RAV
Fa
ttibilità
*
Imp
atto
*
Pro
do
tto*
*
(Fattib
ilità
x
Imp
atto
)
1 ° 2°
Risultati nelle prove
standardizzate
nazionali
CURRICOLO,
PROGETTAZ.
E
VALUTAZION
E
Uniformare i criteri di valutazione degli
alunni nei diversi ordini di scuola
dell’istituto con particolare riferimento
alle discipline di ITAL e MAT.
Elaborare nei dipartimenti disciplinari
prove/schede di osservazione in ingresso,
in itinere e uscita per tutte le
discipline.
Somministrare e monitorare le
prove/schede in ITAL e MAT nelle
classi ponte dei diversi ordini di scuola
dell’istituto.
1 °
3 4 12
1 °
3 4 12
2° 3 4 12
Risultati nelle prove
standardizzate
AMBIENTE DI
APPRENDIME
NTO
Organizzare esperienze di didattica
laboratoriale e innovative nell’area
linguistico-espressiva e logico-
matematica.
1° 3 4 12
18
azionali
INCLUSIONE
E
DIFFERENZIA
ZIONE
Organizzare esperienze di didattica
laboratoriale inclusiva per favorire e
facilitare l’inserimento degli alunni con
BES.
Avviare moduli di attività di recupero in
ITA (classi quinte scuola primaria) e in
MATE (dalle classi prime SS1°)
1 ° 3 4 12
2° 3 4 12
Risultati nelle prove
standardizzate
nazionali
CONTINUITA’
E
ORIENTAMEN
TO
Monitorare i risultati scolastici degli
alunni dei tre ordini dell’Istituto e quelli
a distanza delle SS2°
1 ° 3 4 12
Risultati nelle prove
standardizzate
nazionali
ORIENTAMEN
TO
STRATEGICO
E
ORGANIZZAZ
IONE DELLA
SCUOLA
Elaborare e somministrare strumenti di
autovalutazione interna.
Organizzare e promuovere corsi di
formazione/aggiornamento per tutto il
personale della scuola
1 °
3 3 9
1 ° 4 5 20
Risultati nelle prove
standardizzate
nazionali
SVILUPPO E
VALORIZZAZI
ONE DELLE
RISORSE
UMANE
Promuovere corsi di aggiornamento in
didattica laboratoriale e innovativa e di
costruzione del gruppo di lavoro per il
personale docente della scuola.
1 ° 4 5 20
Risultati nelle prove
standardizzate
nazionali
INTEGRAZIO
NE CON IL
TERRITORIO
E RAPPORTI
CON LE
FAMIGLIE
Stipulare protocolli d’intesa con le scuole
superiori del territorio per la raccolta dei
dati relativi ai risultati scolastici degli
alunni nonché per l’organizzazione di
attività didattiche comuni.
Coinvolgere le famiglie anche attraverso
il miglioramento della funzionalità del
sito web dell’istituto e dell’uso del
registro elettronico.
1 °
5 5 25
1 ° 3 5 15
** Prodotto = moltiplicazione del valore della fattibilità per il valore dell’impatto * LEGENDA fattibilità ed impatto: 1 = nulla
2 = poco 3 = abbastanza 4 = molto 5 = del tutto
Dal RAV, redatto dal Gruppo di Autovalutazione, si sono evidenziati, dalla lettura dei dati relativi ai risultati dei nostri alunni della scuola primaria e della SS1° nelle Prove Standardizzate Nazionali, punti di debolezza e criticità. La debolezza nella matematica degli alunni della SS1°, si evince, oltre che dalla lettura dei risultati delle Prove INVALSI, anche dall'analisi dei loro livelli di apprendimento, da cui si rileva che solo il 19,1% di essi raggiunge il livello 5. Di segno opposto risulta essere la situazione degli alunni della scuola primaria, che invece mostrano debolezza in Italiano. Si evidenzia, pertanto, la necessità che l’Istituto operi un riesame delle metodologie didattiche nell’insegnamento della matematica e dell’italiano mettendole in relazione con i risultati delle prove INVALSI. Si ritiene che il problema possa essere affrontato e risolto attraverso il raggiungimento degli obiettivi prefissati nelle 7 aree di processo del RAV con l’individuazione di n. 4 azioni di miglioramento rivolte ora ai docenti/personale ora agli studenti, ora all’organizzazione della scuola
19
PIANO DI MIGLIORAMENTO – TRIENNIO 2016/2019
ISTITUTO COMPRENSIVO “E. DE FILIPPO” San Giorgio a Cremano (NA)
Azione di miglioramento 1
Esiti
Priorità
Traguardo
Aree processo OBIETTIVI
DI PROCESSO
Tempi
Attività
Risultati attesi
Monitoraggio
Risultati nelle prove
standardizzate
nazionali
Innalzare la qualità del processo di insegnamento-apprendimento
Innalzare i livelli di apprendimento degli alunni dell’istituto in termini di potenziamento dei risultati
SVILUPPO E VALORIZZAZIONE
DELLE RISORSE UMANE
Promuovere corsi di aggiornamento per i docenti in didattica
laboratoriale e innovativa e di
costruzione del gruppo di lavoro
Marzo 2016/ Novembre 2016
1. Progettazione del
corso
2. Realizzazione di azioni formative
3. Tabulazione dei
dati relativi alla Attività e rendicontazione al TpM
Favorire la partecipazione a percorsi formativi volti al rinnovamento della didattica
Grado di soddisfazione
Marzo 2017/ Novembre 2017
Favorire la partecipazione a percorsi formativi, finalizzati a stimolare la costruzione del gruppo e la gestione dei ruoli al suo interno
Innalzare la qualità del processo di insegnamento-apprendimento
Innalzare i livelli di apprendimento degli alunni dell’istituto in termini di potenziamento dei risultati
ORIENTAMENTO STRATEGICO E
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
Organizzare e
promuovere corsi di formazione/aggiornam
ento per tutto il personale della scuola
Marzo 2018/ Novembre 2018
1. Progettazione del
corso
2. Realizzazione di azioni formative
3. Tabulazione dei dati relativi alla Attività e rendicontazione al TpM
Favorire la partecipazione a percorsi formativi, finalizzati a stimolare l’acquisizione di competenze digitali
Grado di soddisfazione
Ridurre il gap formativo degli studenti della scuola primaria in italiano e di quelli della scuola secondaria in matematica
Innalzare al livello 5 in ITA. il 10% degli alunni cl.5^ Primaria e a livello 5 in MAT. il 10% degli alunni c.3^ SS1°
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
Avviare moduli di
attività del recupero in ITA (classi quinte scuola
primaria) e in Matematica (dalle classi
prime SS1°)
Settembre 2016/ Maggio 2019
Progettazione e realizzazione percorso di psicomotricità/educazione motoria per i bambini di 5 anni della Scuola dell’Infanzia
Promuovere l’acquisizione dei fondamentali dei fattori di educazione psicomotoria e degli schemi motori di base
Grado di ricaduta
Settembre 2016/ Maggio 2019
Progettazione e realizzazione di percorsi di recupero di Italiano classi 3^,4^,5^ scuola Primaria
Favorire il recupero in Italiano degli alunni per il miglioramento in termini di risultati scolastici
Settembre 2016/ Maggio 2019
Progettazione di percorsi di recupero in Matematica classi 1^ SS1°
Favorire il recupero in Matematica degli alunni per il miglioramento in termini di risultati scolastici
20
PIANO DI MIGLIORAMENTO – TRIENNIO 2016/2019
ISTITUTO COMPRENSIVO “E. DE FILIPPO” San Giorgio a Cremano (NA)
Azione di miglioramento 2
Esiti Priorità Traguardi Aree processo OBIETTIVI
DI PROCESSO
Tempi Attività Risultati attesi
Monitoraggio
Risultati nelle prove
standardizzate
nazionali
Innalzare la qualità del processo di insegnamento-apprendimento
Innalzare i livelli di apprendimento degli alunni dell’istituto in termini di potenziamento dei risultati
CURRICOLO, PROGETTAZIONE E
VALUTAZIONE
Uniformare i criteri di valutazione degli alunni
nei diversi ordini di scuola dell’istituto con particolare riferimento alle discipline di ITAL E MATE - Elaborare nei
dipartimenti disciplinari prove/schede di osservazione in
ingresso, in itinere e uscita per tutte le
discipline
Maggio 2016 / Maggio 2017 Maggio 2017 / Maggio 2018 Maggio 2018 / Maggio 2019
1. Riunioni di d
dipartimento per: - l’elaborazione di
schede di osservazioni per la scuola dell’infanzia e di test per la scuola primaria e SS1° in ingresso in itinere ed in uscita in tutti i campi di esperienza e in tutte le discipline
- l’elaborazione di test nelle discipline italiano e matematica da somministrare alle classi ponte (sez. 5 anni sc. infanzia e cll. 5^ sc. primaria ) elaborati dai docenti dell’ordine di scuola successivo
2. Somministrazione degli elaborati prodotti
Uniformare a priori i criteri di valutazione e di correzione degli elaborati per verificare e monitorate:
- i livelli degli apprendimento degli alunni raggiunti nei tre ordini di scuola
- i livelli degli apprendimenti in italiano e matematica raggiunti dagli alunni delle classi ponte
Grado di ricaduta
Ridurre il gap formativo degli studenti della scuola primaria in italiano e di quelli della scuola secondaria in matematica
Innalzare al livello 5 in ITA. il 10% degli alunni cl.5^ Primaria e a livello 5 in MAT. il 10% degli alunni c.3^ SS1°
CURRICOLO, PROGETTAZIONE E
VALUTAZIONE
Somministrare e monitorare le
prove/schede in ITAL e MAT nelle classi ponte
dei diversi ordini di scuola dell’istituto
Innalzare la qualità del processo di insegnamento-apprendimento
Innalzare i livelli di apprendimento degli alunni dell’istituto in termini di potenziamento dei risultati
CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
Monitorare i risultati scolastici degli alunni
dei tre ordini dell’istituto e quelli a distanza delle SS2°.
Febbraio / Maggio 2017 Febbraio / Maggio 2018 Febbrai / Maggio 2019
Utilizzo di Data Base per il monitoraggio degli esiti formativi : - interni ai tre ordini
dell’istituto
- esterni attraverso monitoraggio degli esiti formativi a distanza raggiunti nelle SS2°
Rilevare statisticamente gli esiti formativi per monitorarli e per confrontarsi internamente su come migliorare in percentuale gli apprendimenti
Grado di fruizione e di consultazione
Innalzare la qualità del processo di insegnamento-apprendimento
Innalzare i livelli di apprendimento degli alunni dell’istituto in termini di potenziamento dei risultati
INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Stipulare protocolli
d’intesa con le scuole superiori del territorio per la raccolta dei dati
relativi ai risultati scolastici degli alunni
nonché per l’organizzazione di attività didattiche
comuni
Novembre 2016/ Maggio 2017 Novembre 2017/ Maggio 2018 Novembre 2018/ Maggio 2019
Attuazione di incontri con SS2° per attività comuni in relazione a quanto sottoscritto nei rispettivi accordi in rete e per monitorare i risultati a distanza
Favorire un piano per la continuità e per l’orientamento in grado di valorizzare anche le inclinazioni degli alunni
Grado di partecipazione soddisfazione e ricaduta
21
PIANO DI MIGLIORAMENTO – TRIENNIO 2016/2019
ISTITUTO COMPRENSIVO “E. DE FILIPPO” San Giorgio a Cremano (NA)
Azione di miglioramento 3
Esiti
Priorità
Traguardo
Aree processo OBIETTIVI
DI PROCESSO
Tempi
Attività
Risultati
attesi
Monitoraggio
Risultati nelle prove
standardizzate
nazionali
Innalzare la qualità del processo di insegnamento-apprendimento
Innalzare i livelli di apprendimento degli alunni dell’istituto in termini di potenziamento dei risultati
AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
Organizzare esperienze
di didattica laboratoriale e
innovative nell’area linguistico -espressiva e
logico-matematica
Ottobre 2017/ Maggio 2018
Ottobre 2018/ Maggio 2019
1. Sperimentazione di
attività di didattica laboratoriale e innovativa nell’area linguistico-espressiva e logico-matematica
2. Misurazione dei
risultati attesi
Innalzare in percentuale i livelli di apprendimento degli alunni
Grado di coinvolgimento
Innalzare la qualità del processo di insegnamento-apprendimento
Innalzare i livelli di apprendimento degli alunni dell’istituto in termini di potenziamento dei risultati
INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE
Organizzare esperienze
di didattica laboratoriale inclusiva per favorire e facilitare
l’inserimento degli alunni con BES
Ottobre 2017/ Maggio 2018
Ottobre 2018/ Maggio 2019
1. Sperimentazione di attività di didattica laboratoriale e innovativa da applicare in classi con alunni BES
2. Misurazione dei risultati attesi
Facilitare in modo diversificato gli apprendimenti degli alunni BES e del gruppo classe in cui sono inseriti
Grado di ricaduta positiva sui BES
22
PIANO DI MIGLIORAMENTO – TRIENNIO 2016/2019
ISTITUTO COMPRENSIVO “E. DE FILIPPO” San Giorgio a Cremano (NA)
Azione di miglioramento 4
Esiti Priorità
Traguardo
Aree processo OBIETTIVI
DI PROCESSO
Tempi
Attività
Risultati
attesi
Monitoraggio
Risultati nelle prove
standardizzate
nazionali
Innalzare la qualità del processo di insegnamento-apprendimento
Innalzare i livelli di apprendimento degli alunni dell’istituto in termini di potenziamento dei risultati
ORIENTAMENTO STRATEGICO E
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA:
Elaborare e
somministrare strumenti di
autovalutazione
Novembre 2016/ Maggio 2017 Novembre 2017/ Maggio 2018 Novembre 2018/ Maggio 2019
1. Elaborazione e somministrazione questionari per analisi di dati utili per successive azioni di miglioramento
2. Tabulazione-
elaborazione dati 3. Socializzazione
dati emersi
Realizzare una idonea modalità di comunicazione per conoscere e migliorare la vita della scuola
Grado di soddisfazione
Innalzare la qualità del processo di insegnamento-apprendimento
Innalzare i livelli di apprendimento degli alunni dell’istituto in termini di potenziamento dei risultati
INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE:
Coinvolgere le famiglie anche
attraverso il miglioramento della funzionalità del sito web dell’istituto e
dell’uso del registro elettronico
Novembre 2016/ Maggio 2017 Novembre 2017/ Maggio 2018 Novembre 2018/
Maggio 2019
1. Elaborazione e
somministrazione questionari per analisi dei dati per determinare miglioramento del Sito web e nell’utilizzo del registro elettronico
2. Somministrazione questionari a campione
3. Tabulazione
elaborazione dati 4. Messa in atto
delle azioni migliorative
Migliorare la consultazione del sito web e la conoscenza delle attività dell’istituto Migliorare la comunicazione anche attraverso la fruibilità del registro elettronico
Grado di soddisfazione
23
L’ area del fabbisogno di formazione del personale
L’autonomia scolastica e i processi di innovazione e di riforma in atto richiedono un cont inuo arricchimento e aggiornamento della professionalità del personale docente in riferimento:
Corsi di aggiornamento in didattica laboratoriale e innovativa - progettazione e realizzazione di azioni formative per potenziare le competenze di carattere metodologico e didattico dei Docenti
Corsi di aggiornamento per la costruzione del gruppo di lavoro per il personale docente della scuola - progettazione e realizzazione di azioni formative per implementare le competenze relazionali dei docenti
Corsi di formazione/aggiornamento per tutto il personale della scuola - progettazione e realizzazione di azioni formative per implementare le competenze digitali e di segreteria digitale
La scuola organizza e promuove anche:
Corsi di formazione in materia di sicurezza sul lavoro ai sensi del D. Lgs 81/08
Corsi per approfondire i processi di insegnamento /apprendimento Inoltre divulga iniziative di formazione e di aggiornamento, lasciando che ogni docente, nel rispetto della libertà di insegnamento, operi le scelte più rispondenti ai propri bisogni formativi.
24
L’ area del fabbisogno dei docenti posti comuni e sostegno e dei posti ATA
Il Fabbisogno del personale operante nella realtà scolastica dell’istituto comprensivo “E. De Filippo” è rappresentato dal Dirigente scolastico, dai docenti tutti, dal personale amministrativo e dai collaboratori scolastici, dalle docenti fiduciarie dei plessi di scuola dell’infanzia, di scuola primaria e di scuola secondaria di I grado
A) La popolazione scolastica
Gli alunni iscritti nel corrente anno scolastico all’Istituto Comprensivo “De Filippo” di San Giorgio a Cremano sono distribuiti su classi e sezioni, così ripartite nei diversi plessi e gradi di scuola:
SCUOLA INFANZIA n° 15 sezioni a tempo pieno SCUOLA PRIMARIA n° 16 classi a tempo normale SCUOLA SECONDARIA 1° n° 11 classi a tempo normale
B) La richiesta di organico funzionale I quadri descrittivi che di seguito si esplicitano rappresentano la richiesta di organico funzionale docente e ata necessario nel prossimi anno scolastico per il buon funzionamento dei 3 ordini di scuola caratterizzante l’IC. De Filippo. L’organico funzionale docente:
Scuola dell’infanzia: 1. n. 30 docenti classe comune 2. n. 1 docente di religione cattolica 3. n. 8 docenti di sostegno
Scuola primaria: 1. n. 20 docenti classe comune 2. n. 1 docente di lingua inglese 3. n. 2 docenti di religione cattolica 4. n. 8 docenti di sostegno
Scuola secondaria di 1° grado: 1. n. 26 docenti 2. n. 1 docente di religione cattolica 3. n. 7 docenti di sostegno
L’organico funzionale ATA:
- n. 1 DSGA; - n. 5 Assistenti Amministrativi; - n. 16 Collaboratori Scolastici
25
L’ area del fabbisogno dei per il potenziamento dell’offerta formativa
Area Organizzativo – Gestionale : semiesonero vicario docente Religione Scuola Primaria
PRIORITA’
CAMPI DI POTENZIAMENTO
MOTIVAZIONE
POTENZIAMENTO UMANISTICO
SOCIO ECONOMICO E PER LA LEGALITA’
n._//_docenti
Cl. Concorso _//_
POTENZIAMENTO MOTORIO
n. 2 docenti
Cl. Concorso A030
Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’educazione motoria e psicomotoria
POTENZIAMENTO ARTISTICO E MUSICALE
n. 2 docenti
Cl. Concorso A025 e A034
Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nel teatro.
POTENZIAMENTO LABORATORIALE
n._//_ docenti
Cl. Concorso _//_
POTENZIAMENTO LINGUISTICO
n._//_ docenti
Cl. Concorso _//_
POTENZIAMENTO SCIENTIFICO
n._//_ docenti
Cl. Concorso _//_
26
L’ area del fabbisogno delle infrastrutture e di attrezzature materiali
Gli stanziamenti di cui l’IC. De Filippo necessita attengono prioritariamente al funzionamento amministrativo e didattico generale ma dovrebbero salvaguardare le diverse azioni finalizzate a:
a) Sostenere l’attività didattica ordinaria mediante - L’acquisto di materiali di facile consumo - La manutenzione delle fotocopiatrici - L’implementazione di iniziative di istituto di ampliamento dell’offerta formativa
b) Incrementare le attrezzature e i sussidi dei plessi mediante - L’acquisto di attrezzature e sussidi per laboratori - L’acquisto di attrezzature e sussidi per le attività amministrative - La manutenzione delle attrezzature e dei sussidi esistenti
c) Favorire la realizzazione di specifici progetti e attività integrative del curricolo mediante
- L’utilizzo di fondi per attività a favore degli alunni disabili - L’utilizzo di fondi per attività laboratoriali - L’utilizzo di fondi per l’acquisto di libri e materiale didattico
d) Sostenere la formazione del personale mediante - L’attività di aggiornamento dl personale docente e non docente
e) Favorire la sicurezza mediante - L’attività di aggiornamento del personale - L’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi - L’acquisizione della segnaletica e dei dispositivi di sicurezza
Nella elaborazione del presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa si richiedono stanziamenti da indirizzare su quelle spese che in tutti i modi possano:
- ampliare l’offerta formativa, di cui la scuola è portatrice, con un’attività progettuale ampia, innovativa e qualificante;
- rafforzare il patrimonio delle risorse didattiche, scientifiche e tecnologiche; - migliorare l’offerta formativa, di cui la scuola è garante, con l’introduzione di attività
extracurricolari, quali quelle motorie, percorsi di ricerca – azione, problematiche ambientali e studio del territorio;
- rafforzare il patrimonio delle risorse informatiche e laboratoriali, al fine di tenere la scuola al passo coi tempi;
- arricchire le competenze del personale in servizio mediante corsi di formazione. Le risorse economiche attese permetteranno un miglioramento ed un ampliamento della qualità del servizio scolastico, portando alla realizzazione delle azioni di miglioramento e degli itinerari proposti nel presente P.T.O.F.. Nello stesso tempo esse potrebbero essere sufficienti per raggiungere l’obiettivo fondamentale che l’Istituto si propone, ossia quello di offrire una formazione che:
- sia altamente qualificata e qualificante; - risponda il più possibile ai diversi bisogni sia generali del personale ata e
docente sia specifici degli alunni; - raggiunga un livello educativo e culturale sempre più alto; - offra un orientamento sempre più sicuro e consapevole.
27
Indice
Il P.T.O.F. e La Premessa
pag. 2
Il contesto e la presentazione della realtà scolastica
pag. 3
La storia dell’I.C. De Filippo
pag. 4
L’area degli organi della scuola
pag. 5
L’ organigramma di istituto L’area del funzionamento curricolare
pag. 7 pag. 8
L’area della progettazione curricolare ed extracurricolare
pag. 9
L’ area della valutazione
pag. 12
L’ area del miglioramento
pag. 17
L’ area del fabbisogno di formazione del personale
pag. 23
L’ area del fabbisogno dei docenti posti comuni e sostegno e dei posti ATA
pag. 24
L’ area del fabbisogno dei per il potenziamento dell’offerta formativa
pag. 25
L’ area del fabbisogno delle infrastrutture e di attrezzature materiali
pag. 26