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PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
2013 - 13
http://www.icverucchio.it/
COMPOSIZIONE DELL’ISTITUTO
BACINO D’UTENZA
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
ISPIRAZIONE CULTURALE E PEDAGOGICA
TRATTI IDENTIFICATIVI
ALLEANZA EDUCATIVA SCUOLA-FAMIGLIA
TRAGUARDI E COMPETENZE
PROTOCOLLO DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA
PERCORSI EDUCATIVI INDIVIDUALIZZATI
CURRICULUM VERTICALE
INCARICHI DI RESPONSABILITA’
PROGETTI D’ISTITUTO
COMUNE
da Verucchio … per crescere! Coinvolgere l’intera comunità per realizzare una città a misura di bambino … progetto di educazione alla
cittadinanza
• rete forte e visibile … con e tra le tante realtà
circostanti (… “Da Verucchio… per crescere” … si
allarga e si dirama) e le diverse istituzioni di
Verucchio che si impegnano - ciascuna per il proprio
ambito di intervento, secondo i propri fini e le
proprie modalità - … per costruire un futuro …
un territorio a misura di bambino e dunque a
misura anche dell’adulto di ieri, oggi e
domani.
Ideato dall’Amministrazione Comunale e in
collaborazione con la Scuola e le Associazioni
del territorio
• mettere tutti - adulti e bambini - nella
condizione di leggere e comprendere il
territorio nelle sue articolazioni, per potervi
agire anche in prima persona.
Logo e motto realizzati dalla classe 4^A primaria di Verucchio
(a.s. 2010-11)
ORGANIZZAZIONE• gruppo di progetto
• logo e motto come simbolo riconosciuto e riconoscibile
• apparato di segreteria, sito e indirizzo mail dedicato (gestito
dall’Amministrazione Comunale);
• Comitato di Valutazione dei progetti
• cinque sottogruppi di lavoro riferiti alle aree tematiche Storia - legalità -
salute e benessere - ambiente - conoscenza
DA VERUCCHIO PER CRESCERE si avvale del
coordinamento e del supporto pedagogico- formativo e
scientifico dei professori Andrea Canevaro, Angelo
Rimondi e Serafino Rossini.
“Ottimo è quel maestro che, poco
insegnando, fa nascere nell’alunno una
voglia grande di Apprendere” Arturo Graf
(Atene, 1848 – Torino, 1913)
Comunicare in modo pertinente con un registro adeguato alla situazione;
Comprendere e produrre testi e messaggi in vista di scopi funzionali formulando pareri personali;
Sviluppare abilità funzionali allo studio;
Acquisire terminologie specifiche;
Comprendere ed utilizzare codici non verbali;
Saper osservare, leggere, analizzare;
Sapersi integrare nel gruppo condividendone le regole;
Sapersi orientare, oltre che nello spazio e nel tempo, anche per le scelte sul
proprio futuro, essendo consapevoli delle proprie possibilità.
Principi comuni ai tre ordini di scuola: - obiettivi cognitivi e di maturazione;- livelli in relazione a conoscenze, abilità, competenze, comportamento;
Scuola dell'Infanzia: - valutazione di carattere prettamente formativo;- tempi distesi, attraverso strumenti di osservazione, conversazioni, narrazioni, confronto;- livelli di riferimento: pienamente; in parte; poco/per niente;
PFU: - il sé e l'altro; il corpo e il movimento; linguaggi, creatività, espressione; i discorsi e le parole; la conoscenza del mondo.
Scuola Secondaria - valutazione periodica, annuale, dell'esame finale espressa in decimi;di I grado: - ammissione alla classe successiva o all'esame finale con almeno sei
decimi in ogni disciplina;- valutazioni documentate nel Registro Personale e nella Scheda
Personale annuale con votazione quadrimestrale. L'insegnamento della Religione Cattolica è valutato su apposito foglio;
- la Certificazione delle Competenze consegnata al termine del terzo anno è relativa all'identità personale ed agli strumenti culturali;
- per ogni Disciplina sono stabiliti i PFU.
Riconosciamo la valutazione come atto imprescindibile dell’agire didattico ed educativo
Scuola primaria: - valutazione annuale espressa in decimi; - valutazioni documentate nel Registro Personale e nella Scheda Personale annuale con valutazione quadrimestrale. L’insegnamento della Religione Cattolica e le Attività alternative sono valutate su apposito foglio; - la Certificazione delle Competenze rilasciata alla fine del quinto anno è relativa all’identità personale e agli strumenti culturali; - per ogni Area Disciplinare sono stabiliti i Profili Formativi in Uscita (PFU).
Il Percorso Educativo Individualizzato (PEI):- è stabilito in base ai bisogni di ciascun alunno;
- è volto al raggiungimento di concreti risultati educativi e didattici;- è pensato nell'ottica della vita quotidiana e della futura vita adulta dell'alunno.
La valutazione avviene con riferimento agli obiettivi del PEI: essi possono essere gli obiettivi minimi della programmazione
disciplinare e/o obiettivi individualizzati.
L’idea di integrazione che l’istituto condivide e attua è frutto di un continuo processo di pensiero e attività, e la sua progettazione è in funzione dei bisogni, risorse e competenze a disposizione.
… l’integrazione degli alunni diversamente abili presuppone il riconoscimento e l’assunzione di responsabilità di tutti coloro che contribuiscono alla crescita educativa dell’alunno, la scuola, insieme ai professionisti della sanità, genitori e agenzie educative del territorio è chiamata a realizzare percorsi educativi in sintonia con i bisogni dell’alunno e realizzabili nel contesto in cui vive.
La L.170/2010 tutela le persone con DSA e la scuola s'impegna
• a favorirne il successo formativo;
• a realizzare le linee guida della norma;
• a informare, formare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori nei confronti
delle
problematiche legate ai DSA;
• a incrementare la comunicazione e la collaborazione tra famiglia, scuola e
servizi sanitari;
• a formulare il Piano Didattico Personalizzato (PDP) per assicurare opportunità
di sviluppo.
Integrazione alunni con Difficoltà Specifiche di Apprendimento
DATI RELATIVI ALL’ALUNNO
DATI DELLA SEGNALAZIONE SPECIALISTICA ALLA SCUOLA (o diagnosi)
TIPOLOGIA DEL DISTURBO (dalla diagnosi o dalla segnalazione specialistica)
INTERVENTI EXTRASCOLASTICI EDUCATIVO-RIABILITATIVI
INTERVENTI EDUCATIVI TERRITORIALI
CURRICULUM SCOLASTICO
OSSERVAZIONE DELLE ABILITA’ STRUMENTALI
CARATTERISTICHE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO
CONSAPEVOLEZZA del diverso metodo di apprendimento
CONTRATTO FORMATIVO
Patto di corresponsabilità educativa previsto dal D.P.R. 21 novembre 2007 n.
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misure dispensative
strumenti compensativi
modalità di verifica e criteri di valutazione adottati
PATTO CON LA FAMIGLIA
INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLE PROVE SCRITTE ED ORALI PER
L’ESAME DI STATO A CONCLUSIONE DEL PRIMO CICLO D’ISTRUZIONE
STRUTTURA E AREE D’INTERVENTO DEL PDP
INTEGRAZIONE - MULTICULTURA
… le prassi in atto:
• Protocollo d’accoglienza
• Programmazione di percorsi strutturati per alunni non italofoni (a cura degli
insegnanti
dell’IC con fondi regionali)
• Piano di Studio Personalizzato e relativa valutazione (3 copie)
• Contatti e relazioni con strutture territoriali per favorire la comunicazione
con le famiglie
e l’inserimento degli alunni (Centro per le famiglie; possibili progetti in rete
con istituti)
• Approfondimenti, proposte di studio/aggiornamento da Funzione
Strumentale e
Commissione Intercultura
Dal testo del Piano dell’Offerta Formativa d’Istituto: … •Definizione di pratiche condivise all’interno del nostro collegio docenti in tema di accoglienza di alunni stranieri.• Facilitazioni per l’ingresso di bambini e ragazzi di altra nazionalità nel sistema scolastico.• Coinvolgimento delle famiglie degli alunni in percorsi di conoscenza.• Sostegno agli alunni nella fase di apprendimento della nuova lingua. • Promozione di reti di intervento con gli Enti locali territoriali o con altre istituzioni scolastiche per favorire una cultura dell’accoglienza.
Piano di Studio Personalizzato (DPR 31 agosto 1999, n. 394;CM n.24/2006; DPR 122/2009)
primaria
secondaria
INFO GENERALI VALUTAZIONE DELLE
COMPETENZE IN INGRESSO (secondo il Quadro di
Riferimento Europeo per la conoscenza delle lingue
ad uso della lingua italiana)
OBIETTIVI EDUCATIVI
OBIETTIVI TRASVERSALI
VERIFICA (le verifiche dovranno considerare lo
svantaggio linguistico di partenza secondo il DPR 394/99
art.45, comma 4; dal DPR 275/99 art.4)
VALUTAZIONE
RISORSE
Dichiarazione di conoscenza del PSP da parte
della famiglia
Struttura e aree d’intervento del PSP
PROGETTI a.s. 2012-13
Per tutte le scuole dell’IC
Negli ordini di scuola
Nei singoli plessi