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Non è un caso che tra i te- mi del recente Consiglio permanente della Cei ci sia stata anche “un’articolata riflessione sulle scuole e le esperienze di formazione all’impegno sociale e poli- tico presenti sul territorio”. Quello di oggi non può che essere un tempo di investi- mento. Occorre essere ca- paci di innovare, ma per farlo non basta la buona volontà, né tanto meno se- guire le mode. Bisogna an- corarsi a qualcosa di solido. In questo senso la dottrina sociale offre un punto di ri- ferimento dinamico e credi- bile, non soltanto in un’ot- tica credente. Le scuole di formazione politica, come sappiamo, sono nate alla fine degli an- ni Ottanta: era la stagione di crisi della Dc. Come non poche altre e- sperienze di quegli anni, culminati nella crisi e nella fine dei partiti della “re- pubblica presidenziale”, per il combinato disposto di tangentopoli e dei refe- rendum, si consumano ve- locemente, nelle contrad- dittorie vicende immediata- mente legate alla situazione politica. Non poche esperienze inve- ce si consolidano e attra- versano le diverse, succes- sive fasi della nostra vita pubblica, intrecciandosi con altre iniziative eccle- siali, come il progetto cul- turale, gli investimenti nel- la comunicazione. Poste Italiane s.p.a. Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1 DCB/AL - Pubblicità 45% Fornitori del Vaticano CAMPANE & OROLOGI 16030 USCIO (GE) Tel. 0185 919410 - Fax 0185 919427 Una copia EURO 1,00 Giovedì 10 febbraio 2011 Anno XIII n. 5 TORTONESE NOVESE OLTREPO’ 7 Broni Stradella Gas s.r.l. IL IL TUO FORNIT TUO FORNITORE DI FIDUCIA ORE DI FIDUCIA Tutti gli eventi culturali di Voghera per i prossimi mesi Il bilancio della polizia locale di Serravalle Scrivia Salvatore Accardo ospite degli “Amici della musica” 18 VIA CAVOUR, 28 27049 STRADELLA (PV) TEL. 0385/246632 E-MAIL: info@br onistradellagas.it Settimanale di informazione della Diocesi di Tortona fondato nel 1896 [email protected] Tel. 0131.811322 - Fax 0131.821427 BRONI / PAG. 9 BRONI - “La realizzazione dell’Enoteca regionale sta procedendo senza intoppi”: il sin- daco di Broni Luigi Paroni fa il punto dopo il recente sopralluogo al cantiere presso la ca- scina di Cassino Po effettuato con i tecnici della Regione Lombardia e della Società Infrastrutture Lombarde SPA, incaricata dell’esecuzione dei lavori. “Nonostante il maltempo e qualche piccolo inconveniente tecnico dovuto al ritrovamento, durante le opere di scavo, di piccole falde acquifere, gli interventi di recupero procedono come da programma” - spiega Paroni. Servizio a PAGINA 2 Continua a PAGINA 4 Nel decennio dell’educazione SCUOLE DELLA POLITICA 16 L’Enoteca regionale è ormai una realtà NOVI LIGURE / PAG. 17 NOVI LIGURE - Lunedì 21 febbraio, a Novi Ligure, presso la sala ex All Seasons, prenderà il via il “Corso di primo livello per assaggiatori di formaggi”. Gli appuntamenti si susseguiranno ogni lunedì sera sino al 9 maggio (con eccezione del 25 aprile, festa della Libera- zione e lunedì di Pasqua), dalle ore 20.30 alle ore 22.30. Il corso è organizzato da ONAF. Venerdì 11 febbraio la Giornata del Malato. Intervista a Mario Melazzini Un luogo, una storia L’ultima puntata di “Dia retta al nonno” PAGINA 11 Libri A Rivanazzano Terme torna “Rivaleggendo” PAGINA 13 Scuola Il San Giuseppe ha compiuto 100 anni PAGINA 15 Università Una tesi di laurea su Peppino Sarina PAGINA 22 “La malattia non è un calvario inutile” Diventa anche tu assaggiatore di formaggi

Il Popolo Tortona 10 febbraio 2011

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Il Popolo - Settimanale della Diocesi di Tortona. Edizione del 10 febbraio 2011

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Page 1: Il Popolo Tortona 10 febbraio 2011

Non è un caso che tra i te-mi del recente Consigliopermanente della Cei ci siastata anche “un’articolatariflessione sulle scuole e leesperienze di formazioneall’impegno sociale e poli-tico presenti sul territorio”. Quello di oggi non può cheessere un tempo di investi-mento. Occorre essere ca-paci di innovare, ma perfarlo non basta la buonavolontà, né tanto meno se-guire le mode. Bisogna an-corarsi a qualcosa di solido.In questo senso la dottrinasociale offre un punto di ri-ferimento dinamico e credi-bile, non soltanto in un’ot-tica credente.Le scuole di formazionepolitica, come sappiamo,sono nate alla fine degli an-ni Ottanta: era la stagionedi crisi della Dc.Come non poche altre e-sperienze di quegli anni,culminati nella crisi e nellafine dei partiti della “re-pubblica presidenziale”,per il combinato dispostodi tangentopoli e dei refe-rendum, si consumano ve-locemente, nelle contrad-dittorie vicende immediata-mente legate alla situazionepolitica.Non poche esperienze inve-ce si consolidano e attra-versano le diverse, succes-sive fasi della nostra vitapubblica, intrecciandosicon altre iniziative eccle-siali, come il progetto cul-turale, gli investimenti nel-la comunicazione.

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Anno XIII n. 5

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7

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Tutti gli eventiculturali di Vogheraper i prossimi mesi

Il bilanciodella polizia localedi Serravalle Scrivia

Salvatore Accardoospite degli“Amici della musica” 18

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BRONI - “La realizzazione dell’Enoteca regionale sta procedendo senza intoppi”: il sin-daco di Broni Luigi Paroni fa il punto dopo il recente sopralluogo al cantiere presso la ca-scina di Cassino Po effettuato con i tecnici della Regione Lombardia e della SocietàInfrastrutture Lombarde SPA, incaricata dell’esecuzione dei lavori.“Nonostante il maltempo e qualche piccolo inconveniente tecnico dovuto al ritrovamento,durante le opere di scavo, di piccole falde acquifere, gli interventi di recupero procedonocome da programma” - spiega Paroni.

Servizio a PAGINA 2

Continua a PAGINA 4

Nel decenniodell’educazione

SCUOLE

DELLA

POLITICA

16

L’Enotecaregionaleè ormaiuna realtà

NNOOVVII LLIIGGUURREE // PPAAGG.. 1177

NOVI LIGURE - Lunedì 21 febbraio, a Novi Ligure,presso la sala ex All Seasons, prenderà il via il “Corso diprimo livello per assaggiatori di formaggi”.Gli appuntamenti si susseguiranno ogni lunedì sera sino al9 maggio (con eccezione del 25 aprile, festa della Libera-zione e lunedì di Pasqua), dalle ore 20.30 alle ore 22.30.Il corso è organizzato da ONAF.

Venerdì 11 febbraio la Giornata del Malato. Intervista a Mario Melazzini Un luogo, una storiaL’ultima puntata di“Dia retta al nonno”

PAGINA 11

LibriA Rivanazzano Termetorna “Rivaleggendo”

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ScuolaIl San Giuseppeha compiuto 100 anni

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UniversitàUna tesi di laureasu Peppino Sarina

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“La malattia non è un calvario inutile”

Diventaanche tuassaggiatoredi formaggi

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ppaagg.. GGiioovveeddìì 1100 ffeebbbbrraaiioo 22001111IILL PPOOPPOOLLOO22 PPRRIIMMOO

PPIIAANNOO

Dott. Melazzini, a 45 anni,scopre di essere affetto daSla, la sclerosi laterale a-miotrofica.Il medico si trova improv-visamente catapultatodall’altra parte, quella delmalato. È un solco che se-gna un prima e un dopo. Che uomo era MarioMelazzini prima di quelgiorno?

Ero diventato primario on-cologo presso la Fondazio-ne Maugeri di Pavia a 39anni, avevo molte idee etante iniziative da portare acompimento. Mi piacevamoltissimo fare sport, inparticolare andare in bici-cletta e arrampicare inmontagna.Tutto sommato, credevo dinon avere bisogno di nullama in realtà ero insoddisfat-to perché ero sempre alla ri-cerca di qualcosa che nonpossedevo.

I primi segni della malat-tia quali sono stati? E ildecorso successivo?

Iniziai a trascinare il piedesinistro, pensai che fossecolpa dello stress. Inforcaiallora la bici, il mio ansioli-tico.Mi preoccupai quando vidiche s’allungavano i tempi ecalavano i chilometri: pro-vavo una grande stanchez-za. Non mi sottoposi a con-trolli più approfonditi fin-ché non iniziarono i crampimuscolari. All’Istituto “Be-sta” di Milano mi diagno-sticarono inizialmente unamiopatia aspecifica, poi su-bentrarono fascicolazioni aimuscoli di braccia, addo-me, gambe.Faticavo a camminare.Arrivò poi la diagnosi diSLA. Mi aiutavo a cammi-nare con un bastone, madovetti presto passare a duestampelle e poi alla carroz-zina.

Oggi mi nutro artificial-mente tramite un sondino,la Peg, e respiro con l’aiutodi un respiratore.

Non saranno certo man-cati i momenti di scorag-giamento, di ribellioneforse, di buio pesto, di de-pressione…

Fu bruttissimo conoscere ladiagnosi. Pensavo che conla Sla non potessi fare piùnulla. Allontanai tutti, pas-sai quattro mesi da solo inmontagna. Non accettavol’aiuto di nessuno. Volevoaccelerare la malattia, pen-sai persino al suicidio assi-stito e toccai davvero ilfondo.Mi hanno aiutato due caris-simi amici: Ron, amico fra-terno, che con discrezionemi è sempre stato vicino, edil mio padre spirituale,Silvano Fausti, un gesuitache mi consigliò tra l’altro,la lettura del Libro di Giob-be. Un’esperienza quest’ul-tima che mi ha aiutato a ca-pire l’essenza dell’esistere.

Ed ora il dopo. Che uomoè oggi Mario Melazzini? Come è cambiata la suavita?

La mia esperienza di malat-tia mi ha dato più di quelloche mi ha tolto. Mi consen-te di svolgere ancora oggila professione di medico,sono Direttore dell’IRCCSMaugeri di Milano e Diret-tore Scientifico del CentroClinico Nemo di Milanoper la diagnosi e la curadelle malattie neuromusco-lari.Lo faccio con una nuovasensibilità rispetto ai biso-gni dei malati, perché pas-sare dalla parte del pazientemi ha insegnato e mi inse-gna quotidianamente anchea fare meglio il medico.La Sla mi ha insegnato a di-pendere dagli altri, ad adat-

tarmi a tutte le situazioni ea non dare nulla per sconta-to.

Si parla tanto di dignitàdella vita umana. Si sentespesso dire di vite menodegne di altre a motivo digravi malattie.Come reagisce di fronte aqueste tesi?

Sono convinto che la di-gnità di ogni vita abbia uncarattere intrinseco, ontolo-gico, e non posso essere le-gato solo ad un concettoutilitaristico di qualità. Oggi una certa corrente dipensiero, quella dei cosid-detti “benpensanti”, ritieneinvece che la vita in certecondizioni si trasformi inun accanimento e in un cal-vario inutile, dimenticandoche un’efficace presa in ca-rico e il continuo sviluppodella tecnologia consentonoanche a chi è stato colpitoda patologie altamente in-validanti di continuare aguardare alla vita come aun dono ricco di opportu-nità e di percorsi inesploratiprima della malattia.

Dott. Melazzini vale quin-di la pena vivere: seppurgravemente malati, si puòessere felici.Lei è felice?

Alla sera sono molto stancoma sono felice.Al mattino mi alzo conten-to.La malattia mi permette dicomprendere i valori realidella vita, di apprezzare lepiccole cose; mi ha permes-so di capire quanto è bellochiedere aiuto e soprattuttoche la vita è un dono e co-me tale deve essere vissutafino in fondo.Certo, ho anche parecchipensieri: sento di avere pa-recchie responsabilità, macon calma e serenità tutto siaffronta.

Che ruolo ha avuto la suafamiglia?

Gli affetti sono fondamen-tali, e grazie solo all’amoree all’affetto di chi ti circon-da, riesci a continuare conserenità il tuo percorso divita, anche con la malattia.

E la fede?

La fede mi ha aiutato ad ac-cettare la malattia e soprat-tutto l’idea della morte. Emi ha anche fatto capire chela vita è un dono e come ta-le va accettata, va vissutadall’inizio alla fine con a-more, positività, godendodi ogni istante, ringraziandoDio per tutto questo. Chiunque cerca di vedereuna nuova opportunità an-che in una condizione dimalattia, può farne un’espe-rienza positiva riprogram-mandosi nella propria vita.

Lei non ha scelto di chiu-dersi in se stesso, ha sceltodi mettersi al servizio de-gli altri. È presidente del-l’Aisla, l’Associazione Ita-liana Sclerosi Laterale A-miotrofica. Quanto è im-portante la ricerca e lacorretta informazione cir-ca la malattia? Di cosahanno soprattutto bisognooggi i malati di Sla?

Ho voluto mettere a dispo-sizione dei miei compagnidi malattia la mia peculiareesperienza di medico, dimalato e di uomo.Credo che, prima di tutto, imalati e i loro familiari ab-biano la necessità di essereinformati: sicuramente sullamalattia, sul suo decorso,sulle problematiche ad essaconnesse, ma anche su tuttele opzioni disponibili, dagliausili agli strumenti legisla-tivi fino alle attività delleAssociazioni di volontaria-to, per affrontare al megliola vita quotidiana. Le per-

sone che convivono con laSla in maniera informatasono più serene.A volte i malati chiedonosolo di essere aiutati a vive-re: perché la persona sia li-bera di fare le sue scelte bi-sogna garantire la conti-nuità della presa in caricodel paziente. Quando essamanca il malato può essereportato a compiere scelte ri-nunciatarie, dettate da an-goscia, disperazione e soli-tudine.Per quel che riguarda la ri-cerca, sono sempre di piùgli specialisti che si occu-pano di Sla e gli studi pub-blicati: negli ultimi anni siè scoperto molto più suimeccanismi che innescanola malattia, ponendo le basiper sviluppare trattamentiterapeutici mirati.

“La malattia è un valoreaggiunto.Mi permette di essere uti-le a me stesso ma soprat-tutto agli altri. La malat-tia mi ha reso un uomomigliore”.Sono parole sue, dottorMelazzini, e sono motivodi speranza.Che messaggio di speran-za vuole trasmettere ainostri lettori, agli amma-lati come alle persone sa-ne?

Dico loro che la malattianon porta via le emozioni, isentimenti, e fa anzi capireche l’essere conta più delfare. Può sembrare parados-sale, ma un corpo nudo,spogliato della sua esube-ranza, mortificato nella suaesteriorità, fa brillare mag-giormente l’anima.Un malato, se adeguata-mente assistito e preso incarico, se non è vittima del-l’isolamento e dell’esclu-sione sociale, ha ancora lavoglia di essere e di sentirsiutile a se stesso e alle per-sone che lo circondano.

SOCIETA’ CATTOLICA DI ASSICURAZIONEDDAALL 11889966

PAOLO SIMONE CALDIROLAAgenzia Generale di Tortona

Largo Carabinieri d’Italia15057 TORTONA (AL)

Tel. 0131861175Trasformiamo il futuro in un orizzonte

di obiettivi e sicurezze

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pagina a cura di MARCO REZZANI

Si celebra l’11 febbraio, festa della Madonna di Lourdes, l’annuale Giornata del malato. Per tale occasione abbiamo fatto parlareMario Melazzini, medico e malato di Sla, la Sclerosi laterale amiotrofica. Personaggio notissimo, impegnato su più fronti nel cam-po della ricerca e dell’assistenza ai suoi “compagni” di malattia (è presidente di Aisla, Associazione italiana sclerosi lateraleamiotrofica), è un autentico testimone dei nostri tempi, testimone di amore per la vita, di fede e di speranza.

11 FEBBRAIO: GIORNATA DEL MALATO / Intervista a un testimone del nostro tempo, affetto da SLA

MELAZZINI:la malattia

mi ha reso migliore,oggi vivo felice

Page 3: Il Popolo Tortona 10 febbraio 2011

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Il Vescovo riceve in udienza lunedì 14 e giovedì 17 feb-braio dalle 8,30 alle 12,30.Per eventuali comunicazioni, prendere contatto con laSegreteria Vescovile, al mattino (escluso il lunedì), tramitetelefono (0131 816635 - fax 0131 816637).Via mail: [email protected] o attraverso il sitowww.diocesitortona.it

DiariodelVescovo

Gioiosaresponsabilità:Essere“luceper illuminarele genti”(Lc 2,32)La giornata della Vita con-sacrata, che Giovanni PaoloII ha voluto nella Festa del-la Presentazione di Gesù alTempio (2 febbraio) ci av-volge in un clima di luce,accompagnato anche daisegni esterni con cui iniziala celebrazione Eucaristicadi questo giorno, con la si-gnificativa benedizione eprocessione delle candele.Le parole dell’anziano Si-meone sono una sintesi per-fetta della persona e dellamissione, per la quale Gesùè venuto al mondo: “luceper illuminare le genti egloria del tuo popolo!”. Gesù è venuto per “la rovi-na e la risurrezione dimolti”, con la sua luce vin-ce le tenebre e fa risorgerecoloro che vivono “nel-l’ombra della morte”, e perquesto sarà “segno di con-traddizione”.I consacrati, inseriti già findal Battesimo nella vita di-vina e nella missione dellaChiesa, sono coloro che ri-spondono a questa vocazio-ne battesimale in modo piùradicale ed esclusivo, fa-cendo della vita una cosasola con la vita e la missio-ne di Gesù. È questa la“profezia” della Vita consa-crata: la luce e il segno cheallo stesso tempo sonoesperienza personale, testi-monianza di vita e propostaaudace e gioiosa.Papa Benedetto XVI rivol-gendosi ai partecipanti del-l’Assemblea Generale del-l’Unione dei Superiori Ge-nerali, il 26 novembre2010, ha detto: “La vostravocazione, comporta, primadi tutto, il cercare Dio”,

“mantenete lo sguardo ri-volto a Lui” fonte di luce edi bellezza; cercare Dio“nei confratelli che vi hadato… negli uomini e nelledonne del nostro tempo…nei poveri, primi destinata-ri della Buona Notizia…cercare Dio nella Chie-sa…”. Ha continuato poiinvitandoci ad avere comeprima regola il Vangelo e avivere la fraternità comeprofezia per la società o-dierna.Allora, la missione e l’an-nuncio, sostenuti dalla ri-cerca costante di Dio e dal-la vita fraterna in comunità,saranno espressione vivadella natura della Chiesa edella nostra identità comeconsacrati. Così, la personaconsacrata, risplende dellabellezza e della luce attintadallo stesso Cristo, cercato,

amato e servito con tutte leforze, con tutta la mente,con tutto il cuore. Non sipoteva scegliere una Festamigliore per indicare ciòche la Vita consacrata è evuole essere nella Chiesa eper il mondo: “luce e se-gno”, annuncio e profezia,“segno di contraddizione”per la “risurrezione di mol-ti”.E tutto ciò, vissuto nellamolteplicità di carismi e diforme diversificate e com-plementari, che lo SpiritoSanto suscita continuamen-te nella sua Chiesa. La vitaconsacrata presente comeluce in mezzo ai poveri, aisofferenti e abbandonati; lavita consacrata presente co-me segno nei luoghi difrontiera e nelle missioni; lavita consacrata secolarepresente come fermento del

Regno in mezzo alla quoti-dianità della vita e del mon-do del lavoro; infine, la vitaconsacrata contemplativa,luce che, dal suo nascondi-mento, risplende nel senodella Chiesa, voce che, dalsuo silenzio, proclama “l’u-nica cosa necessaria”, se-gno di contraddizione inmezzo al relativismo, allefalse libertà e alle effimerefelicità, seme nascosto che,dalla solitudine della clau-sura, feconda tutta la vitadella Chiesa e dell’umanità.Straordinaria manifestazio-ne dello Spirito che, comevetrate policromatiche dellaChiesa, lascia passare e ri-versare sul mondo la luceradiosa del Cristo, del suoamore, della sua misericor-dia, del suo volto umano edivino: “il più bello tra i fi-gli dell’uomo” (Sal 44).Perciò possiamo ripeterecon gli apostoli: “è belloper noi essere qui!” (Mc9,5) e mentre il cuore tra-bocca di riconoscenza aDio, sentiamo fortementenel cuore la grande respon-sabilità alla quale ci ha vo-luto associare in modo piùstretto attraverso i consiglievangelici di castità, po-vertà e obbedienza. Sentiamo che è un tesorodepositato in piccoli vasi diargilla, uomini e donne incammino verso una santitàche si traduce nella sfidaquotidiana della “ricerca diDio”; nell’essere “luce cheillumina” e orienta versoDio; nel diventare “segnoper la risurrezione” di co-loro che non hanno maiesperimentato l’amore e latenerezza del Padre…Con Maria, Madre e Sposa,rinnoviamo oggi il nostro sìe ci presentiamo a Gesùcon cuore gioioso, docile,aperto, cantando con Lei:“l’anima mia magnifica ilSignore… grandi cose hafatto in noi… grande è ilSuo Amore!”.

Suore Contemplativedi Gesù Crocifisso

NOTIZIE DIOCESANE

Domenica 13 febbraio, alle ore 15.30, nel salone della Cu-ria si terrà il quinto incontro di formazione per diaconipermanenti. La riflessione avrà come tema “Pregare in ca-sa, pregare in Chiesa”.I relatori saranno il diacono Giuseppe De Clara con la mo-glie Anna Maria.

Domenica 13 febbraio in Curia

Incontro di formazioneper diaconi permanenti

Giovedì 17 febbraio, alle ore 21, nella cappella del Semi-nario di Tortona, si terrà l’incontro mensile di preghiera eadorazione per le vocazioni, guidato dal Vescovo Mons.Martino Canessa.

Giovedì 17 febbraio in Seminario

Preghiera per le vocazioni

Domenica 20 febbraio a Stradella

Festa della pace ACR

Messaggio d’invito alCongresso Eucaristico

Domenica 20 febbraio l’Azione Cattolica dei Ragazzi(A.C.R.) organizza la tradizionale Festa della Pace, chequest’anno si celebra nella seconda parte di febbraio,quando il tradizionale Mese della Pace, gennaio, è ormaiterminato. Come annunciato dal materiale già in possessodelle parrocchie, la scelta è stata dettata dalla compresenzadi alcuni significativi impegni diocesani e associativi. La Giornata, dal titolo “La pace è servita”, si terrà pressol’oratorio di Stradella. Il ritrovo è fissato per ore 14.30. Alle 15.30 il Vescovo guiderà il momento di preghiera, alquale seguirà l’animazione a cura dell’Equipe ACR. Alle16.30 la merenda chiuderà l’incontro.Quest’anno l’iniziativa di carità alla quale i ragazzi del-l’ACR hanno aderito riguarda un progetto condotto dalleSuore Benedettine della Divina Provvidenza di Vogheraper la costruzione di una Casa per bambini a Kakamega inKenia. Il giorno della festa i vari gruppi ACR consegne-ranno le offerte raccolte agli organizzatori.Per le iscrizioni, entro il 13 febbraio, si può contattare ilnumero 0131 / 861868 oppure inviare un sms al n. 349 /5454335.

Una nutrita rappresentanza dei religiosi e religiose della nostra diocesi si è ritrovatamercoledì 2 febbraio, alle ore 17, nel Duomo di Tortona per la consueta CelebrazioneEucaristica della Giornata per la vita consacrata. La S. Messa, presieduta da Mons.Martino Canessa, è stata concelebrata da dodici sacerdoti, religiosi e diocesani, e havisto la partecipazione di molti fedeli.Nella sua omelia il Vescovo ha messo in evidenza le figure evangeliche del vecchioSimeone e della profetessa Anna, che hanno saputo riconoscere nel piccolo Gesù pre-sentato al tempio il Salvatore atteso dai profeti. Mons. Canessa ha invitato le personeconsacrate ad avere lo stesso sguardo di fede che ha condotto Simeone ed Anna allalode di Dio. Durante la celebrazione sono state ricordate in modo particolare le religiose che cele-brano, nel corso del 2011, la ricorrenza giubilare della propria Professione Religiosa. Tra i religiosi merita una speciale menzione don Clemente Perlo che ha raggiuntol’importante traguardo di 80 anni di Professione.

“Riscoprendo e custodendo la centralità dell’Eucaristia e lastessa celebrazione eucaristica come il culmine verso cuitende l’azione della Chiesa e, insieme, la fonte da cui pro-mana tutta la sua virtù, le nostre Chiese particolari potrannodiventare autentiche comunità di testimoni del Risorto”: loscrive il Consiglio Permanente della Cei nel “Messaggiod’invito al XXV Congresso Eucaristico Nazionale”, che siterrà ad Ancona dal 3 all’11 settembre. Il testo presenta anzitutto l’icona biblica che ispira il cam-mino verso questo congresso: essa è costituita dalla doman-da “Signore, da chi andremo?” (Gv, 6,68), quale confessio-ne dell’apostolo Pietro. I vescovi esortano a “ripartire sem-pre dalla salvezza cristiana nel suo preminente carattere diavvenimento, che è l’incontro con il Risorto, Gesù il Vi-vente”. Richiamano poi l’Esortazione postsinodale di Be-nedetto XVI, Sacramentum caritatis, dalla quale - scrivono- emerge “la necessità di insistere sull’efficacia del-l’Eucaristia per la vita quotidiana. In quanto coinvolge larealtà umana del credente nella sua concretezza quotidiana”. I vescovi indicano un collegamento tra il congresso eucari-stico e il decennio pastorale sull’educazione 2010-2020.

Festadellavitaconsacrata

VillaCharitas

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Al Mater Dei prosegue la catechesi biblica con don Claudio Doglio

TORTONA - Lunedì 31gennaio un folto pubblico èconvenuto per il quarto in-contro di catechesi biblicacon don Claudio Doglioche ci guida nella letturadel Vangelo di Giovanni. Ilbrano scelto è l’incontro diGesù con un uomo ciecodalla nascita (Gv 9, 1-41)che va contestualizzato al-l’interno di una cornice piùampia: siamo a Gerusa-lemme dove si sta svolgen-do la Festa delle Capanneed il clima è quello dellagioia; Gesù con i suoi di-scepoli è nel Tempio dovesi scontra con i farisei e,uscito dal Tempio, “passan-do vide un uomo cieco dal-la nascita”. Ecco, il capitolo9 inizia così, con un incon-tro attraverso cui Giovannipresenta il sesto “segno”della propria redazione e-vangelica. Il richiamo al brano biblicodella creazione è evidente:il sesto giorno Dio ha crea-to l’uomo, pertanto il nu-mero sei è la cifra dell’uo-mo, ma quale uomo? Unuomo che è nato cieco ed èquindi affetto da una man-canza ontologica: è la per-sona umana ad essere ciecaperché è strutturalmente in-capace di vedere Dio. Giovanni vuole proprio sot-tolineare questo aspetto dicecità ed indicare un cam-mino di maturazione a par-tire dall’incontro gratuitocon la Grazia. Il cieco, infatti, è lì, sedutodavanti al Tempio a mendi-care, ma a Gesù non chiedenulla. Gesù lo vede e lo ve-dono anche i discepoli chesi fermano a discutere diproblemi morali: è lui che

ha peccato o, piuttosto, so-no stati i suoi genitori equesto grave deficit del fi-glio altro non è che un ca-stigo? Ma non è un proble-ma di peccato: quell’uomoè cieco perché in lui, pro-prio in lui, disabile dallanascita, saranno manifesta-te le opere di Dio. Gesùagisce: sputa per terra, fadel fango, ne spalma gli oc-chi senza vita del cieco e loinvia a lavarsi nella piscinadi Siloe. Perché Giovanni insiste suquesti particolari? Evidentemente sono segniche rimandano ad un signi-ficato che don Doglio ciaiuta a scoprire: quel fangoè il risultato dell’amalgamadi saliva (“l’acqua del re-spiro”) unita a terra e nelLibro della Genesi l’autoresacro ha raccontato che Dioha creato l’uomo plasman-do un po’ di terra ed alitan-do il proprio respiro. L’orizzonte biblico ora èchiaro: si tratta di una nuo-va creazione, un’iniziativagratuita di Dio che richiede,però, anche un camminodell’uomo stesso. Il ciecodeve andare a lavarsi nella

piscina di Siloe, dall’altraparte di Gerusalemme ri-spetto al Tempio. È uncammino difficile, soprat-tutto per un cieco, ma Siloevuol dire Inviato e chi èl’Inviato di Dio se nonGesù? La piscina di Siloe è“la piscina di Gesù”, cioè ilfonte battesimale. Da qui in poi si chiude ilprimo dei cinque quadri checostituiscono l’episodio eGesù esce dalla scena: ilcieco va a lavarsi e tornaavendo riacquistato la vista.Lo stupore dei presenti ègrande. I farisei non si capacitanodi come sia potuto accadereun fatto simile, lo interro-gano a lungo ed egli ripeteciò che sa: era cieco, “quel-l’uomo chiamato Gesù” haagito su di lui e lui ora ve-de. Ai farisei non basta, an-zi negano l’evidenza e siappellano a questioni giuri-diche; siamo infatti in gior-no di Sabato ed un ebreoosservante al Sabato deveastenersi da qualunque atti-vità.Interrogano di nuovo l’uo-mo che era cieco e lui pa-zientemente ripete tutta la

vicenda, ma Gesù ora nellesue parole è diventato “unprofeta”, l’inviato, il porta-voce di Do: il cammino dimaturazione del cieco pro-segue, ma i farisei ancoranon vedono; convocanodunque i genitori di quel-l’uomo ( e siamo al terzoquadro), ma questi non rea-giscono con la gioia che cisaremmo aspettati: la lororisposta è fredda, non vo-gliono compromettersi. Sono il simbolo dei codar-di, di quanti, per paura, rin-negano le opere salvifichedel Signore ed ai fariseinon resta che tornare ad in-terrogare l’ex cieco, che oraperò perde la pazienza e sitrasforma in teologo poichéora è lui a parlare di Dio acoloro che credono di sape-re tutto su Dio, ma non so-no capaci di vederlo. I farisei, però, non accetta-no lezioni da nessuno, tantomeno da un povero pecca-tore e la sorte dell’ex ciecoè segnata: è cacciato dallasinagoga e scomunicato. Equi torna in scena Gesù, nelquinto ed ultimo quadro. Gesù cerca l’uomo, glichiede la risposta della fedee ora l’uomo che era cieconon ha dubbi: “credo, Si-gnore”, dice, ed ora ci vedebenissimo, a differenza deipresuntuosi farisei che re-stano ciechi. E alla fine diquesta meditazione guidatada don Claudio Doglio nonpuò che sorgere in ognunodei presenti la preghiera af-finché il Signore apra anchei nostri occhi e ci aiuti a ca-pire che Lui è la Luce, laLuce vera, quella che vincetutte le tenebre.

Patrizia Govi

SSSSppppaaaazzzziiiioooo ffffooooccccoooollllaaaarrrreeeeFebbraio

a cura diChiara Lubich

Parola di Vita

“Tutti quelli che sono gui-dati dallo Spirito di Dio,costoro sono figli di Dio”(Rm 8,14)

Questa Parola è nel cuoredell’inno che Paolo cantaalla bellezza della vita cri-stiana, alla sua novità e li-bertà, frutto del battesimo edella fede in Gesù che ci in-nestano pienamente in lui, eper lui nel dinamismo dellavita trinitaria.Diventando una persona so-la con Cristo, ne condivi-diamo lo Spirito e tutti isuoi frutti, primo fra ognialtro la figliolanza di Dio.Anche se Paolo parla di“adozione”, lo fa soltantoper distinguerla dalla posi-zione di figlio naturale che

compete solo all’unico Fi-glio di Dio.La nostra non è una relazio-ne col Padre puramentegiuridica come sarebbequella di figli adottivi, maqualcosa di sostanziale, chemuta la nostra stessa natura,come per una nuova nasci-ta.Perché tutta la nostra vitaviene animata da un princi-pio nuovo, da uno spiritonuovo che è lo stesso Spi-rito di Dio.E non si finirebbe più dicantare, con Paolo, il mira-colo di morte e resurrezioneche opera in noi la graziadel battesimo.“Tutti quelli che sono gui-dati dallo Spirito di Dio,costoro sono figli di Dio”.

Questa Parola ci dice qual-cosa che ha a che fare conla nostra vita di cristiani,nella quale lo Spirito diGesù introduce un dinami-smo, una tensione che Pa-olo condensa nella contrap-posizione fra carne e spiri-to, intendendo per carnel’uomo intero (corpo e ani-ma) con tutta la sua costitu-zionale fragilità e il suo e-goismo continuamente inlotta con la legge dell’amo-re, anzi con l’Amore stessoche è stato riversato nei no-stri cuori .Coloro infatti che sono gui-dati dallo Spirito, devonoaffrontare ogni giorno il“buon combattimento dellafede” per poter rintuzzaretutte le inclinazioni al male

e vivere secondo la fedeprofessata nel battesimo.Ma come? Si sa che, perchélo Spirito Santo agisca, oc-corre la nostra corrispon-denza, e san Paolo, scriven-do questa Parola, pensavasoprattutto a quel doveredei seguaci di Cristo, che èproprio il rinnegamento disé, la lotta contro l’egoismonelle sue forme più svaria-te.Ma è questa morte a noistessi che produce vita, cosìche ogni taglio, ogni pota-tura, ogni no al nostro ioegoistico è sorgente di lucenuova, di pace, di gioia, diamore, di libertà interiore; èporta aperta allo Spirito. Rendendo più libero loSpirito Santo che è nei no-

stri cuori, egli potrà elargir-ci con più abbondanza isuoi doni, e potrà guidarcinel cammino della vita.Come vivere allora questaParola?Dobbiamo anzitutto render-ci sempre più coscienti del-la presenza dello SpiritoSanto in noi: portiamo nelnostro intimo un tesoro im-menso; ma non ce ne ren-diamo abbastanza conto.Possediamo una ricchezzastraordinaria; ma resta perlo più inutilizzata. Poi, af-finché la sua voce sia danoi sentita e seguita, dob-biamo dire di no a tutto ciòche è contro la volontà diDio e dire di sì a tutto il suovolere: no alle tentazioni,tagliando corto con le rela-

tive suggestioni; sì ai com-piti che Dio ci ha affidato;sì all’amore verso tutti iprossimi; sì alle prove e alledifficoltà che incontria-mo…Se così faremo lo SpiritoSanto ci guiderà dando allanostra vita cristiana quel sa-pore, quel vigore, quel mor-dente, quella luminosità,che non può non avere se èautentica. Allora anche chiè vicino a noi s’accorgeràche non siamo solo figlidella nostra famiglia uma-na, ma figli di Dio.

Il decennio dedicato all’e-ducazione, nella nuova si-tuazione della vita politicaitaliana, invita a valorizzarequesto patrimonio, ovvia-mente stimolandolo ad unamaggiore efficacia formati-va e anche a nuove e più ef-ficaci modalità. Il punto in-fatti non è solo formare alla

politica, cioè in concretovalorizzare le vocazioni aquesta forma esigente e altadi carità. Si tratta di accom-pagnare e valorizzare, co-me impegno permanente ilrifermento alla dottrina so-ciale anche per chi già ope-ra, a diversi livelli e con di-verse responsabilità, nellavita politica e amministrati-va. Ma non solo: tutto il to-no complessivo della citta-dinanza democratica recla-ma forme di valorizzazionee contributi di qualità. Ingioco c’è il concreto impe-gno per il bene comune, untema non a caso al centrodelle Settimane Sociali. Diqui l’impegno “a sostenerele diocesi che hanno avvia-to tali luoghi formativi e in-coraggiare chi è disponibilea suscitarne di nuovi”, fa-vorendo l’interazione e la

moltiplicazione delle buoneesperienze.Non è solo questione dicontenuti, ma anche di stilee qualità di presenza. Fondamentale, anche perresistere alle strumentaliz-zazioni, il riferimento alsenso e al principio direaltà, che vaccina contro

tutte le ideologie, non soloquelle forti dei secoli XIX eXX, ma anche quelle “de-boli” e pervasive del XXI,caratterizzate, come ha giu-stamente ribadito anche direcente Francesco Botturi,dallo sganciamento della ri-flessione morale dall’espe-rienza antropologica.C’è qui la parabola dellacultura a diverso titolo “ra-dicale” e l’eterogenesi deifini del marxismo ancheitaliano.Che poi è un modo filosofi-co per (ri)dire il grande te-ma del rapporto tra Italialegale (o formale) e Italiareale, uno dei fili rossi dei150 anni di storia unitaria,cui necessariamente dob-biamo sempre ritornare, perpoter articolare propostenuove e credibili.

Francesco Bonini

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Scuoledella politica“Ero cieco ma ora ci vedo”

Si può cogliere da qui il senso degli Orientamenti pasto-rali che l’Episcopato ha deciso, per questo decennio(2011-2020), in ordine all’emergenza educativa, «il cuipunto cruciale sta nel superamento di quella falsa idea diautonomia che induce l’uomo a concepirsi come un “io”completo in se stesso, laddove invece egli diventa “io”nella relazione con il “tu” e il “noi”» (n. 9). Più di quan-to non si pensi oggi è avvertito – seppur non ammesso – ilbisogno di un’educazione coerente e duratura, che diacioè gli ormeggi oggettivi, essendo in se stessa anche mo-rale.

Il card. Bagnasco alla CEI

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L’ideale religioso degli E-brei devoti consisteva nel-l’osservare la legge, attra-verso la quale si realizzavala volontà di Dio.Meditare, adempiere lalegge, era per l’israelita lasua “eredità”, “una lampa-da per i suoi passi”, suo“rifugio”, la sua “pace”.

Gesù è la pienezza dellalegge perché egli è la pa-rola definitiva del Padre.

Paolo ci dice che “chi amail suo simile ha adempiutola legge… Pieno compimento dellalegge è l’amore”. Ed è anche in questo senso che Gesù è la pienezza diogni parola che esce dalla bocca di Dio: “Perché Dio hatanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito...perché il mondo si salvi per mezzo di lui”.

Il cristiano è prima di tutto il discepolo di Gesù, non co-lui che adempie la legge. I farisei erano ossessionati dalla realizzazione letterale eminuziosa della legge, ma ne avevano completamenteperso lo spirito. Di qui la parola di Gesù: “Se la vostra giustizia non su-pera quella degli scribi e dei farisei...”.

L’amore non è prima di tutto un sentimento diffuso perfare sempre quello di cui abbiamo voglia, ma al contra-rio il motore del servizio del prossimo, secondo i dise-gni divini. Ed è per questo che Gesù enumera sei casi della vitaquotidiana - in questa domenica vedremo i primi tre - incui si manifesta questo amore concreto: la riconciliazio-ne con il prossimo, non adirarsi, non insultare nessuno,non commettere adulterio neanche nel desiderio, evitareil peccato anche se vi si è affezionati come al proprioocchio o alla propria mano destra, non divorziare da unmatrimonio valido.

Gesù ha posto come unico comandamento per l’uomo“l’amore”: un amore che non viene mai meno: è giusto,ossia fedele, anche se ci costa non solo di riallacciare ildiscorso con chi ci ha tolto la parola, non solo perdona-re quando siamo offesi o chiedere perdono, ma addirit-tura dare la vita.

E’ il solo modo perché possiamo chiamarci una comu-nità, sia essa la famiglia o la società.

Così dice oggi Gesù: “Avete inteso ciò che fu detto agliantichi: non uccidere: chi avrà ucciso sarà sottoposto agiudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello,sarà sottoposto a giudizio.Chi dice poi al fratello: stupido, sarà sottoposto al sine-drio; pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna. Se dunque presenti all’altare la tua offerta e li ti ricordiche tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia li iltuo dono davanti all’altare e va prima a riconciliarti conil tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono. Avete inteso ciò che fu detto: Non commettere adulte-rio: ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desi-derarla, già ha commesso adulterio”.

Parole più che dure, in linea con il comandamento del-l’amore che rifiuta non solo ogni atto contrario, maogni possibile incertezza o ambiguità.

L’amore in Dio e per ogni uomo o cristiano vero ab-braccia Dio e il prossimo a tutto campo, a 360 gradi di-remmo noi. Non tralascia nessun aspetto della vita ed elimina ogniatto contrario o anche di indifferenza.

Il contrasto con i criteri che reggono il mondo attualenon potrebbe essere maggiore. Per quali valori i cristiani scommetterebbero?

Ancora una volta siamo confortati dalla affermazione diCristo: “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parolenon passeranno”.

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13 Febbraio - VI Domenica del Tempo Ordinario

La Chiesa il 14 febbraio, oltre a ricordare san Valentino, ilcui nome è noto in tutto il mondo, festeggia anche i santiCirillo e Metodio, compatroni dell’Europa, insieme a SanBenedetto da Norcia. Il titolo di compatroni fu loro assegna-to da Giovanni Paolo II nel 1980, con la Lettera Apostolica“Egregiae virtutis viri” e Benedetto XVI ha approfondito lafigura di questi due santi nell’udienza del 17 giugno 2009.Riportiamo, in sintesi, le parole del Papa che ripercorrono lavita di questi due fratelli. Cirillo e Metodio, greci, erano nativi di Tessalonica, la cittàdove visse e operò san Paolo. Cirillo nacque tra l’826 e l’827ed era il più giovane di sette figli. Da ragazzo imparò la lin-gua slava. All’età di quattordici anni fu mandato a Costanti-nopoli per esservi educato e fucompagno del giovane imperatoreMichele III. Dopo aver rifiutato unbrillante matrimonio, decise di ri-cevere gli ordini sacri e divenne bi-bliotecario presso il Patriarcato.Poco dopo, si ritirò in solitudine inun monastero, ma fu presto scoper-to e gli fu affidato l’insegnamentodelle scienze sacre e profane e fuchiamato “filosofo”. Nel frattempo, il fratello Michele,nato nell’815, e più anziano diCirillo, dopo una carriera amministrativa in Macedonia, ver-so l’anno 850 abbandonò il mondo per ritirarsi a vita mona-stica sul monte Olimpo in Bitinia, dove ricevette il nome diMetodio.Attratto dall’esempio del fratello, anche Cirillo decise di la-sciare l’insegnamento per recarsi sul monte Olimpo a medi-tare e a pregare. Alcuni anni più tardi però, il governo impe-riale lo incaricò di una missione presso i khazari del Mare diAzov, i quali chiedevano che fosse loro inviato un letteratoche sapesse discutere con gli ebrei e i saraceni. Cirillo, accompagnato dal fratello Metodio, sostò a lungo inCrimea, dove imparò l’ebraico. Quì ricercò pure il corpo delPapa Clemente I, che vi era stato esiliato. Ne trovò la tomba e, quando col fratello riprese la via del ri-

torno, portò con séle preziose reli-quie. Giunti a Co-stantinopoli, i duefratelli furono in-viati in Moraviadall’imperatoreMichele III. Lamissione ebbe successo. Traducendo la liturgia nella linguaslava, i due fratelli si guadagnarono la simpatia del popolo.Questo, però, suscitò nei loro confronti l’ostilità del clerofranco, che era arrivato in precedenza in Moravia e conside-rava il territorio come appartenente alla propria giurisdizione

ecclesiale. Per giustificarsi, nell’867 idue fratelli si recarono a Roma.Durante il viaggio si fermarono aVenezia, dove ebbe luogo un’animatadiscussione con i sostenitori della co-siddetta “eresia trilingue”: costoro rite-nevano che vi fossero solo tre lingue incui si poteva lecitamente lodare Dio,l’ebraica, la greca e la latina. A Roma Cirillo e Metodio furono rice-vuti dal Papa Adriano II, il quale com-prendendo che i popoli slavi avrebberopotuto contribuire a conservare l’unio-

ne tra i cristiani dell’una e dell’altra parte dell’Impero, nonesitò ad approvare la missione dei due fratelli nella GrandeMoravia, accogliendo e approvando l’uso della lingua slavanella liturgia. Purtroppo a Roma Cirillo s’ammalò gravemen-te. Sentendo avvicinarsi la morte, pregò il fratello Metodio,che nel frattempo era stato consacrato vescovo, di non ab-bandonare la missione in Moravia e di tornare tra quelle po-polazioni. Morì il 14 febbraio 869. Fedele all’impegno as-sunto col fratello, l’anno dopo Metodio ritornò in Moravia ein Pannonia (oggi Ungheria), dove i missionari franchi lo im-prigionarono. Quando nel 873 fu liberato si adoperò attiva-mente nell’organizzazione della Chiesa locale, curando laformazione di un gruppo di discepoli che ne proseguironol’opera dopo la morte avvenuta il 6 aprile 885.

Il Santo della settimana

DUE FRATELLI

NATI IN GRECIA

INVIATI A EVANGELIZZARE

I POPOLI SLAVI E PROCLAMATI

COMPATRONI DELL’EUROPA

IILL PPOOPPOOLLOO 55IILL VVAANNGGEELLOODDEELLLLAA DDOOMMEENNIICCAA

Prima LetturaSir 15,15-20

Salmo ResponsorialeDal Salmo 118

Seconda Lettura1Cor 2,6-10

SANTI CIRILLO E METODIO

le letture della domenica

a cura di Daniela Catalano

“Va’ prima ariconciliarti conil tuo fratello”

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediateche io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sonovenuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. In verità iovi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto. Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chiinvece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grandenel regno dei cieli. Io vi dico infatti: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi:“Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”. Ma io vi dico: chiunque si adira con il propriofratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco dellaGeènna. Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascialì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti conil tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono. Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e ilgiudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione.

In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo! Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda unadonna per desiderarla, ha già commesso adulterio con leinel proprio cuore. Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra tiè motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti convieneinfatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna. Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”.Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all’adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio. Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto, né per il cielo, perché è il trono di Dio, né per la terra, perché è lo sgabello deisuoi piedi, né per Gerusalemme, perché è la città del grande Re. Non giurare neppure per la tua testa, perchénon hai il potere di rendere bianco o nero un solo capello. Sia invece il vostro parlare: “sì, sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno».

Mt 5,17-37

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ALESSANDRIA - “Se ilPiemonte è la regione con ilmaggior numero di farmersmarket attivi promossi daColdiretti, una piccola partedi merito va anche alla pro-vincia di Alessandria e aisuoi mercati degli agricoltoriche puntualmente sono pre-senti, ogni giorno, in diverseparti del territorio per offrireprodotti garantiti e di stagio-ne al giusto prezzo”: questoè quanto ha dichiarato consoddisfazione il Direttore diColdiretti Alessandria Simo-ne Moroni nel prendere par-te alla prima Assemblea na-zionale degli Agrimercato diCampagna Amica che si èsvolta a Roma dove è statopresentato il primo dossiersulla realtà dei farmermarket, analizzando tutti gliaspetti di natura economica,sociale, ambientale e cultu-rale. In controtendenza ri-spetto all’andamento genera-le aumenta la spesa nei mer-cati degli agricoltori che nel2010 fanno registrare un ve-ro boom con una crescita del28 per cento delle struttureattive, dove durante l’annohanno fatto acquisti ben 8,3milioni di italiani. Nel corso del 2010 sono sa-liti a 705 i mercati degli a-gricoltori di Campagna A-

mica aperti, per un totale di25.115 giornate in tutte leRegioni. Vi hanno vendutodi persona i propri prodottiben 16mila imprenditoriagricoli, realizzando com-plessivamente un fatturatostimato in 320 milioni di eu-ro. La regione con il mag-gior numero di farmersmarket attivi promossi dallaColdiretti è il Piemonte, con105, seguito da Lombardia,Veneto, Emilia Romagna,Puglia e Toscana. Va però alla Lombardia ilprimato della regione colmaggior numero di produt-tori. “Si tratta di un primatostraordinario conquistato inappena due anni dell’iniziodi queste esperienze in Italia

dove è ora attiva la più este-sa rete di vendita diretta deiproduttori agricoli presentein tutta Europa”, ha afferma-to il Presidente Nazionaledella Coldiretti Sergio Mari-ni nel sottolineare che “daimercati viene una rispostaad un nuovo stile di vita e admodello di consumo più so-stenibile che si sta afferman-do tra un numero crescentedi cittadini”. Nei mercati de-gli agricoltori di CampagnaAmica si trovano prodottilocali del territorio che nondevono affrontare lunghi tra-sporti con mezzi inquinanti,messi in vendita direttamen-te dall’agricoltore nel rispet-to di precise regole compor-tamentali e di un codice eti-

co ambientale, sotto la veri-fica di un sistema di control-lo di un ente terzo. La map-pa regionale dei mercati de-gli agricoltori è consultabilesul sito www.campagnami-ca.it dove sono indicati gliindirizzi, gli orari di apertu-ra, la gamma di prodotti of-ferti e il percorso stradale online più conveniente per rag-giungerli. “I prodotti più ac-quistati nei mercati degliagricoltori di Campagna A-mica sono la verdura, la frut-ta, i formaggi, i salumi, il vi-no, il latte, il pane, le conser-ve di frutta, la frutta secca, ibiscotti e i legumi, con unaspesa media di circa 26 europer visita. Estremamenteelevato il grado di soddisfa-zione. Il giudizio positivo èconfermato dal fatto che benil 91 per cento dei clienti èpropenso a consigliare que-sta forma di acquisto ad altri,con il passaparola, che è sta-to fino ad ora l’unica formadi “pubblicità” adottata perfar conoscere i mercati.Un riscontro positivo di que-sto canale commerciale al-ternativo si ha anche dal latodei 16mila produttori chehanno partecipato ai mercatinel corso del 2010, innovan-do notevolmente la propriaattività nell’azienda agricola.

ALESSANDRIA - “Vo-gliamo infondere nei ragaz-zi la consapevolezza di co-me, attraverso l’impegnonell’informazione, sia pos-sibile contribuire alla cre-scita delle comunità localidal punto di vista relaziona-le, culturale e civico-demo-cratico”. L’assessore alle PoliticheGiovanili e allo Sport, Raf-faele Breglia, ha presentatocon queste parole il nuovocorso di giornalismo sporti-vo promosso dalla Provin-cia di Alessandria.Il progetto è finalizzato adincentivare la partecipazio-ne attiva dei giovani conl’intento di acquisire ed ac-crescere le conoscenze e lecompetenze necessarie perstudiare le evoluzioni dellinguaggio giornalisticonello sport, i cambiamentinell’impostazione, nellastruttura e nella lingua at-traverso mezzi quali lastampa scritta, la televisio-ne, la radio e il web. Al bando possono parteci-pare ragazzi e ragazze ita-liani e stranieri che abbianoun’età compresa tra 16 e 30anni ed insegnanti dellescuole medie superiori del-la provincia di Alessandria.L’attività prevista, svolta in

collaborazione con un’e-quipe di giornalisti profes-sionisti, consiste nella par-tecipazione a cinque incon-tri a cadenza quindicinale,della durata di due ore cia-scuno in orario pomeridia-no, dalle 15 alle 17.Il corso inizierà mercoledì23 febbraio e termineràmercoledì 4 maggio. Il piano di lavoro prevedelaboratori pratici ed un la-voro di squadra con il pie-no coinvolgimento dei cor-sisti, immediatamente im-pegnati a realizzare articoli,servizi, reportage. La partecipazione al bandoè gratuita. Il materiale didattico neces-sario sarà fornito dall’enteorganizzatore.L’adesione dovrà pervenirevia mail, all’indirizzo: [email protected]), oppure in formascritta a Provincia di Ales-sandria - Assessorato allePolitiche Giovanili, entro enon oltre venerdì 11 feb-braio 2011.Il regolamento del bando ela scheda di adesione sipossono reperire sul sitodella Provincia di Alessan-dria (www.provincia.ales-sandria.it - settore PoliticheGiovanili).

I mercati degli agricoltori sono molto diffusi anche in provincia di Alessandria

SANTA GIULETTA - Nelnovembre 1984, a SantaGiuletta, durante la festa pa-tronale di San Colombano,mi capitò di allestire, perconto della biblioteca comu-nale, una mostra-mercato ditesti di argomento ciclisticoe di organizzare un incontrocon l’inviato speciale delquotidiano “l’Unità”, il vo-gherese Gino Sala, e con icorridori Emanuele Bombinie Luigi Gritti. Ecco cosa disse Sala in quel-l’occasione: “Per me bici-cletta vuol dire libertà, mododi fare un sano agonismo.Da questo punto di vista so-no da condannare i ‘rapportiassassini’ cui vengono co-stretti anche i più giovani ci-clisti (i rapporti che oggiusano gli allievi sono quelliadottati da Fiorenzo Magniper vincere tre Giri delleFiandre). Ancora più ripro-vevole è soprattutto tra i di-lettanti (che in realtà hannostagioni più lunghe dei pro-fessionisti) la pratica di ri-correre agli additivi chimici:il risultato è che sempre piùristretto è il numero dei cor-ridori che diventano profes-sionisti essendo riusciti a so-pravvivere atleticamente aquesti ‘pasticci’. Non ci so-no da cancellare però solocerti atteggiamenti (la frettadi diventare campioni che dàsistematicamente risultatiopposti). C’è da cambiareanche una certa legislazione(introducendo per esempio ilcontrollo antidoping tra i di-lettanti, bandendo alcunirapporti ‘stronca-carriere’,specialmente quella degliscalatori). C’è da mutare an-

che una certa mentalità dellaFederciclismo che è attentasolo ai grandi fatti e si fagrande soltanto con i grandifatti. Come per il resto dellavita - concluse Sala - se nonsi lotta però non si ottieneniente, non si arriva neancheal traguardo di un tempo li-bero impiegato in modo mi-gliore”.Credo che le ragionevoliconsiderazioni svolte da Salapiù di 25 anni fa siano pur-troppo ancora attuali. Vorrei chiudere questo ricor-do di Sala sottolineando duecoincidenze. La prima: Ginoera nato a Voghera il 26maggio del 1925. Si era for-mato nella palestra giornali-stica del settimanale del PCI“L’avve-nire di Voghera”che aveva lasciato per rim-piazzare la firma di AttilioCamoriano sulle pagine de“l’Unità”, diventando ap-prezzato cronista di ciclismo(ha seguito decine di edizio-ni del Tour de France, delGiro d’Italia e migliaia dicorse). Qualche giorno pri-ma era morto il quasi coeta-neo Adriano Guerra, anchelui nato a Voghera (il 31gennaio 1926), anche lui re-

dattore del settimanale vo-gherese del PCI che poi ave-va spiccato il volo, anchelui, verso “l’Unità” diven-tando storico corrispondenteda Mosca dal 1966 al 1971 equindi sovietologo di valore.La seconda: il 28 gennaio,Antonio Nazza di Pietra de’Giorgi ha portato all’incon-tro sulla “Giornata della me-moria” svoltosi a Santa Giu-letta copie di giornali pubbli-cati in Oltrepò nel 1946. In uno di questi comparivauna firma che non mi ha la-sciato indifferente, ovveroquella di Gino Sala, che su“La Stàffora” (“settimanaleliberale vogherese”) del 6maggio 1946 faceva le pri-me prove come cronistasportivo, scrivendo però nondi ciclismo, ma dell’incontrodi calcio Vogherese - ProSesto, finito zero a zero.

Paolo Pulina

Un ricordo di Gino SalaPaolo Pulina racconta il suo incontro con il giornalista a Santa Giuletta

I farmer market per battere la crisi

Cambio al verticedell’Agenzia delle Entrate TORINO - Cambio dellaguardia al vertice degli uf-fici fiscali piemontesi:Rossella Orlandi è il nuo-vo Direttore Regionaledell’Agenzia delle Entratedel Piemonte. Subentra aCarlo Palumbo. Rossella Orlandi, laureatain giurisprudenza, provie-ne dalla Direzione Cen-trale Accertamento dell’A-genzia delle Entrate.

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Page 7: Il Popolo Tortona 10 febbraio 2011

VOGHERA - CASTEGGIO - BRONI STRADELLA - VALLE STAFFORAOLTREPO’Giovedì 10 febbraio 2011

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SS. MESSE FESTIVE: SS. MESSE FESTIVEDuomo di Voghera (tel. 43532): ore 8,30-10-11,15-17,30 (saba-to 17,30); S. Rocco (tel. 41206): ore 8-10-11,30-18 (sabato ore18); Pombio (tel. 43688): ore 8,45 (Centro Madonna di Fatima)11-18 (sabato 17); S. Maria della Salute (tel. 41315): ore 8-10,30-11,45-18 (sabato 18); S. Pietro (tel. 41856): ore 8-10-11,15 (sabato 18); Resurrezione (tel. 44674): ore 10 (sabato 17);S. Vittore (tel. 41677): ore 10,30-18 (sabato 18); Medassino(tel. 640395): ore 8-11-17 (sabato 17,30); Santa Maria delleGrazie (tel. 47889): ore 7,30-9,30-11,30-17,30 (sabato 17,30);

Oriolo (tel. 379578): ore 11; Torremenapace (tel. 646108): ore11; Campoferro 11; Ospedale (tel. 6951): ore 17; Gerlina: ore9.Farmacie di turno aperte dal 10 al 16 febbraio 2011Giovedì 10: Lugano, Via Emilia, 168 - (tel. 0383 41428)Venerdì 11: Gazzaniga, P.tta Garibaldi, 17 - (tel. 0383 43104)Sabato 12: Moroni, P.zza Duomo, 35 - (tel. 0383 41429)Domenica 13: Comunale 1, Viale del Lavoro 1 - (tel. 0383642135)Lunedì 14: Del Rondò, Rondò Carducci - (tel. 0383 366286)

Martedì 15: Garavani, Via Plana 55 - (tel. 0383 41426)Mercoledì 16: Del Rondò, Rondò Carducci - (tel. 0383 366286)Edicole aperte domenica 13 febbraio 2011(Turno A): Alliani, corso XXVII Marzo; Serini, via Gramsci;Corradi, via Matteotti; Corti, piazza Castello; Lucchini, RondòCarducci; Moglia, via Lomellina; 18; Rossi, via Facchinetti;Ruggeri, via Emilia 275; Soldani, via Emilia 33; Uberti, viaGaribaldi; “Il Mondo”, via Emilia 116.Distributori aperti domenica 13 febbraio 2011(Turno G): AGIP, via Carlo Emanuele III 5.

VOGHERA - L’assesso-rato alla cultura sta strin-gendo i tempi sul nuovocartellone di proposte, ap-puntamenti e manifestazio-ni per il 2011.Mentre si attende ancora diconoscere quanto la scuredella Finanziaria andrà adincidere sulle possibilità diinvestimenti anche nel set-tore culturale, lo staff dellaCultura, a Voghera, ha giàpredisposto un calendario dimassima, dei possibili ap-puntamenti principali cheverranno offerti alla cittadi-nanza ma non solo. Sonoperaltro state chiamate araccolta dall’Assessore Ma-rina Azzaretti tutte le forzelocali, enti, associazioni escuole, che vorranno colla-borare alla creazione di unlaboratorio progettuale uni-ficato. In quest’ottica ancheper quanto riguarda le mani-festazioni per il 150° del-l’Unità d’Italia poche setti-mane fa in tanti, associazio-ni, rappresentanti politici,enti e scuole, hanno affolla-to la sala del consiglio co-munale per un tavolo di la-voro comune voluto dall’as-sessore Azzaretti al fine diprogrammare e in manieracompatta e organica tutte leiniziative.Il tavolo di lavoro tornerà ariunirsi, il 21 febbraio, alleore 15, per stendere una ver-sione definitiva del calenda-rio per il 150° a Voghera.“Come prima data già uffi-ciale segnalo il 18 febbraioquando, alle ore 10, verràcelebrata presso il Monu-mento ai Caduti, di via

Ricotti - spiega MarinaAzzaretti - la prima manife-stazione con la consegnadelle due bandiere dell’Italiae dell’Europa donate al-l’Istituto Calvi, dall’Asso-ciazione nazionale del Fan-te. Saranno presenti le se-zioni del Nastro Azzurro edei Combattenti Reduci. Lagiornata si concluderà con

la posa delle corone ai cadu-ti. Intanto, dopo la grandeaffluenza di vogheresi allasacra funzione cantata orga-nizzata per celebrare laShoah il 29 gennaio scorso,è in programma una cele-brazione liturgica in Duo-mo, accompagnata dal corodell’Unitre, officiata daMonsignor Castioni, per ri-cordare le Foibe. Sempre afebbraio prenderanno il viale mostre alla sala Pagano. Saranno stampati manifestie locandine che permetteran-no a tutti i cittadini di in-formarsi in tempi rapidi sututto il calendario di esposi-zioni della Primavera e sa-ranno esposti con conti-nuità i calendari mensili de-gli appuntamenti culturali aVoghera.Un altro importante mo-mento sarà l’inaugurazionedella mostra organizzata dalMuseo di Scienze Naturali edal nostro assessorato allaCultura”.

Ma tanti sono gli appunta-menti che sta mettendo apunto l’Assessorato Culturaper la città: previste visiteguidate ai monumenti, con-certi, cinema all’aperto egrandi kermesse che vedran-no come location chiese,piazze, teatri e il castello.Per poter però realizzare iprogetti, fino ad ora elabo-rati, l’Assessorato alla Cul-tura sta lavorando con gran-de impegno e sforzo per in-dividuare tutti quei canaliatti a procurare risorse: nona caso si stanno tenendosotto stretto monitoraggiotutti i bandi in pubblicazio-ne per i quali si stanno pre-disponendo adeguati proget-ti. “L’auspicio - continuaMarina Azzaretti - è quellodi rispondere al meglio alleesigenze e alle richieste, al-la fame di cultura e di ag-gregazione che la città di-mostra; una città erronea-mente classificabile comecittà dormitorio, una città,Voghera, fatta di uomini,donne, ragazzi, vivi, vivaci,curiosi, desiderosi di sentir-si uniti e di crescere e di po-ter godere di nuovi e semprepiù appaganti stimoli cultu-rali. E con marzo prenderan-no il via anche gli appunta-menti musicali”.L’Assessorato alla Culturasta infine collaborando conl’Assessorato al Commer-cio per la progettazione del-la Fiera dell’Ascensione econ gli uffici del sindacoper il Carnevale ed altre ma-nifestazioni di intratteni-mento culturale.

Ugo Celasco

Festa di S. Giovanni Bosco

BRONI - Domenica 31gennaio all’oratorio DeTommasi di Broni si èsvolta la festa di San Gio-vanni Bosco. Nonostante la neve, moltibambini si sono incontratiall’oratorio, accompagnatidai genitori.Il primo appuntamento èstata la Santa Messa, cele-brata nel teatro da donFabrizio Pessina con il par-roco don Mario Bonati e ildiacono don Luca Zam-bianchi.La celebrazione eucaristica èstata animata dal CoroGiovanni Paolo II ed i pro-tagonisti dei vari momentidella Messa sono stati i piùpiccoli.Subito dopo tutti si sonotrasferiti nel salone del barper l’ottimo pranzo, prepa-rato da un abilissimo cuo-

co, coadiuvato da un espertogruppo di aiuti. Regnavauna bella atmosfera, conno-tata da tanta allegria e sere-nità.Nel pomeriggio i giovani ebravi animatori hanno pre-parato giochi e canti chehanno coinvolto i bambiniche si sono scatenati e di-vertiti tantissimo.Dopo tanto correre non po-teva certo mancare la me-renda a base di un ottimopane e Nutella.Fuori continuava a cadere leneve e mentre pian pianol’oratorio si svuotava, resta-va il ricordo di una giornatache ha riscaldato i cuori dipiccoli e grandi nel ricordodi San Giovanni Bosco, alquale anche quest’annoBroni ha affidato i suoibambini e i suoi giovani.

g . v .

L’assessore Marina Azzaretti presenta il programma delle manifestazioni

P A V I A - Il Vice Presi-dente di Regione Lombardiae Assessore all’Industria eall’Artigianato Andrea Gi-belli sarà a Pavia, giovedì17 febbraio, in visita alleattività produttive della pro-vincia. L’incontro, organizzato dalconsigliere regionale leghi-sta Angelo Ciocca, è statovoluto proprio per dimo-strare la vicinanza alle im-prese locali in un momentodi difficoltà.“La presenza di RegioneLombardia nelle nostre im-prese - commenta Ciocca -è testimonianza della vo-lontà di essere vicino agliimprenditori e al lavoro ve-ro.

Se le nostre aziende stannoreggendo al momento di cri-si di questi ultimi anni ègrazie alla gestione familia-re e allo spirito di sacrificiodei nostri imprenditori”.Il programma prevede alleore 14.30 l’incontro delVice Presidente con i titola-ri e i dipendenti della Car-penteria Pavese di TravacòSiccomario.Alle 16.30 le autorità regio-nali si sposteranno in Ol-trepò.E’ prevista infatti un’ulte-riore visita, stavolta pressola Piberplast di Voghera, a-zienda che produce conteni-tori in materie plastiche perla confezione di alimenti ebevande.

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MONTALTO PAVESE- Il sindaco di MontaltoMarina Casarini traccia ilbilancio degli interventi rea-lizzati in un anno e mezzodi mandato. “Vorrei iniziarequesto bilancio ricordandoche per quanto riguarda ilservizio di raccolta e smalti-mento dei rifiuti ingom-branti, è stata smantellata emessa a norma l’area dietroil cimitero del capoluogo. Èstata così garantita l’igiene,la pulizia e la sicurezza. Èstato inoltre messo a dispo-sizione della popolazioneuno scarrabile collocato duevolte al mese davanti al ci-mitero, per consentire laraccolta dei rifiuti ingom-branti. - spiega il sindaco -Abbiamo aderito al Distret-to dei Borghi e dei Castellie partecipato al bando regio-nale che ha consentito aicommercianti di ottenere unfinanziamento, di cui il40% a fondo perduto, pereseguire migliorie nei loroesercizi”.Inoltre, l’amministrazionecomunale ha provveduto alrifacimento del tetto dell’e-dificio scolastico e ha rifat-

to il pavimento della pale-stra.Per quanto riguarda la pro-mozione turistica sono statirealizzati 5 mila depliant diMontalto Pavese che sonostati distribuiti, oltre che trai commercianti, anche inprovincia e in regione. Sempre dal punto di vistadella promozione turisticasono stati collocati due car-telloni in paese e uno nellafrazione Ca’ del Fosso perpubblicizzare aziende agri-cole, esercizi commerciali,ristoranti.“Il nostro comune - conti-

nua il sindaco Casarini - hapartecipato al Palio Nazio-nale della Botte che si èsvolta ad Avio in provinciadi Trento il 4 e 5 settembre2010.Il nostro è stato l’unico co-mune della Lombardia apartecipare al palio e per laprima volta un sindaco e unassessore hanno partecipatoai giochi. Il pernottamentoe il soggiorno dei parteci-panti sono stati offerti inte-ramente dal comune di A-vio.Voglio poi ricordare che peril secondo anno consecuti-

vo, visto il consenso deigenitori degli alluni, si è af-fidato il servizio di forniturapasti della scuola Primariaai ristoranti del centro (pre-cisamente da ottobre a gen-naio, al ristorante Il Porticoe da febbraio a maggio al ri-storante Italia. Il comune haanche sponsorizzato il pro-getto Italia Paese Mio pergli alunni della scuola del-l’infanzia e della primaria inoccasione dei 150° Anniver-sario dell’Unità d’Italia”.Il comune oltrepadano, no-nostante le scarse risorseeconomiche a disposizione,provvederà alla riqualifica-zione della percorribilità pe-donale e dell’area attigua alpalazzo municipale (realiz-zazione di marciapiedi invia Musetti e di un parcogiochi pubblico attiguo allascuola e nuova illuminazio-ne nella Piazza VittorioVeneto). Infine, saranno si-stemate alcune strade comu-nali grazie ad un contribu-to della Comunità Montanadell’Oltrepò Pavese. Questiinterventi sono stati già ap-paltati.

u.c .

ZAVATTARELLO -“Territorio e sviluppo so-stenibile”; questo il titolodell’iniziativa organizzatadal PD sabato 5 febbraiopresso il comune di Zavat-tarello.Alla presenza di un pubbli-co numeroso di cittadini eamministratori della zona itre relatori (Alan Ferrari,Pierangelo Fazzini e Giu-seppe Villani) hanno rispo-sto alla serie di domandeposte da Davide Corti, por-tavoce del PD della zona.Domande e conseguenti ri-sposte che hanno evidenzia-to concrete proposte del PDin merito ai temi più rile-vanti per il territorio dellaValle Staffora, in generaleed in particolare della valTidone.Dopo l’introduzione delCoordinatore del Circolo diZavattarello e Romagnese,Davide Corti ed il salutoiniziale del Segretario pro-vinciale, Alan Ferrari, si èentrati nel merito, con l’in-tervento del consigliere re-gionale Giuseppe Villaniche ha sottolineato il fattoche ognuna delle questionisul tappeto richiede un forteimpegno della RegioneLombardia.Questo vale per la difesa delsuolo e per il dissesto idro-geologico, che deve essereaffrontato con una visionecomplessiva, tenendo insie-me i tre aspetti del proble-ma: affrontare le emergenze;coordinare interventi attra-verso una reale programma-zione, chiudendo con lapratica dei finanziamenti apioggia; dare avvio effettivoad un nuovo modello di svi-luppo, in grado di rispettarela vocazione della zona. Quindi, bene alla propostadel distretto energetico,puntando sulla regolamenta-zione delle fonti rinnovabi-li; bene allo sviluppo delturismo, puntando sul recu-pero di cascinali e abitazio-

ni, anche sfruttando le pos-sibilità offerte dall’Expo;bene l’impegno per il man-tenimento e la riqualifica-zione dell’Ospedale di Var-zi, allo sviluppo dei servizisocio-sanitari sul territorio,mettendo in rete servizi an-che con le case di riposoesistenti.Tutto questo può essere fo-riero di sviluppo, in mododa creare occasioni di occu-pazione.Il capogruppo Fazzini si èsoffermato sui temi dellamobilità provinciale, de-nunciando carenza nel tra-sporto pubblico e nella ma-nutenzione delle strade.Il segretario provincialeAlan Ferrari ha sottolineatol’impegno del PD per unprogetto per tutta la provin-cia, collegando i temi dellaValle Staffora con quelli ditutto il territorio provincia-le.È intervenuto anche il refe-rente PD della Valle Staf-fora, Paolo Gramigna, affer-mando che i contenuti diquesta iniziativa saranno te-nuti in considerazione ancheper il programma di colle-gio in occasione delle ele-zioni provinciali.

u.c .

L’amministrazione è riuscita a realizzare importanti progetti

Convegno su territorioe sviluppo sostenibile

Si è tenuto a Zavattarello

Montalto punta sulla viabilità e il turismo

San Valentinoalle Terme di Salice

Concorso nazionaleper zone rurali

Il sindaco di Montalto Pavese Marina Casarini

Panorama di Zavattarello; adestra: Giuseppe Villani

SALICE TERME - Sa-bato 5 febbraio sono stateriaperte le Terme di Salicecon tante novità e sorprese.È quindi iniziata ufficial-mente la stagione termale2011.Anzitutto sarà attiva unaplayroom per i più piccoliche permetterà loro di diver-tirsi e ai genitori di godersiil break di benessere in tuttatranquillità.Non solo: si potranno sco-prire anche il nuovo repartoinalatorio con un’area dedi-cata ai più piccoli e la nuo-vissima stanza del sale chefarà scoprire agli ospiti ibenefici dell’haloterapia.Ma febbraio, si sa, è ancheil mese dedicato agli inna-morati e, come ogni anno,le Terme di Salice propor-ranno un gustoso “menù”per tutte le coppie che vor-ranno trascorrere qui la ri-

correnza di San Valentino.Si tratta, in particolare, diun percorso multisensorialein cui le note maschili delcaffé si incontrano con quel-le rilassanti della lavanda equelle sensuali della gian-duia. Il pacchetto compren-de: un ingresso alla piscinatermale e zona vapori da120’; “Coccole per due”: ri-tuale aromatico di benvenu-to, peeling corpo al caffé,peeling viso alla melissa elavanda e massaggio totalbody relaxing con olio digianduia da 60’; “Delizieper il palato”, un morbidotortino al cioccolato concuore caldo ed una tisana oun caffè presso il Caffè del-le Terme.Le Terme di Salice sonoaperte tutto l’anno dalle 7alle 18 (cure termali) e dalle9 alle 19 per area benesseree zona vapori.

VARZI - Il Gal Alto Ol-trepò illustra il concorsonazionale per i territori rura-li “Rural4kids”. Il concorsoha un intento totalmenteeducativo e risponde, attra-verso un percorso istruttivochiaro e sintetico, tramite laredazione di contenuti “adhoc” e brevi testi uniti dalink, alle quattro sfide delmondo rurale, partendo dadefinizioni basilari come “acosa serve l’acqua e quantase ne consuma?”, fino ad ar-rivare alle tre domande fon-damentali: “cos’è la Reterurale, cosa fa per l’ambien-te e come funziona?”. Ilprogetto vuole mettere inatto un percorso sperimen-tale che mira a creare unarete di comunicazione checoinvolge tutte le compo-nenti interessate: insegnan-ti, studenti, enti promotori;valorizzare e socializzaretutte le esperienze a livellonazionale, superando laframmentarietà e l’episodi-cità di alcune esperienze pergiungere ad una logica si-nergia, quale quella sistemi-ca ed intersettoriale; pro-muovere la conoscenza delmondo agricolo rurale e unmaggior rispetto dell’am-biente.Obiettivo prioritario è dicondurrei bambini in per-corsi che li aiuteranno a

scoprire il mondo rurale tra-mite le potenzialità e l’inte-rattività del canale web. Ilprogetto si rivolge ai bam-bini delle scuole primarie esi focalizza su 4 cose da faree molte da scoprire, spiega-te e commentate per i bam-bini, ma anche dai bambinistessi che, se lo desiderano,potranno proporre di modi-ficare, aggiungere o correg-gere definizioni e spiegazio-ni, diventando così preziosicollaboratori di Rural4kids,la piccola rete del mondorurale. Le scuole, a partiredalla classe terza della scuo-la primaria, in quest’otticapotranno effettuare una visi-ta virtuale nel mondo rura-le, per scoprire i tesori dellanatura. Una visita che, attraverso unpercorso guidato, consentiràdi ricevere informazioni, do-cumentazione e materiale di-vulgativo. Per partecipare,la classe dovrà completare lastoria dei 4 supereroi e tra-sformarla in un video o inun elaborato cartaceo. Leclassi dovranno poi mettereon line i video realizzati sulsito www.rural4kids.it entroe non oltre il 12 aprile2011. Gli elaborati cartaceidovranno essere spediti perposta alla segreteria del con-corso, sempre entro e nonoltre il 12 aprile.

Page 9: Il Popolo Tortona 10 febbraio 2011

SANTA MARIA DELLA VER-S A - Dal 1° febbraio i dipendenti dellaCantina La Versa sono interessati adun periodo di cassa integrazione ordi-naria, della durata di tre mesi.Si tratta di una decisione presa dalladirezione dell’azienda per far fronte al-la giacenza in Cantina di prodotti fini-ti che, per la recente crisi economica,non sono stati commercializzati.È una cassa integrazione ordinaria, arotazione, che riguarda tutti i dipen-denti, ma in particolare gli addetti allalinea di imbottigliamento.I servizi essenziali dell’azienda riman-gono comunque attivi.L’adozione del provvedimento di cassaintegrazione è un modo per “preveni-re” possibili futuri problemi, prima di

“curarli”.Va ricordato, del resto, che La Versasta recuperando rapidamente margina-lità nel proprio fatturato.Sono ottime le vendite degli sfusi e ladirezione sta prestando moltissima at-tenzione all’ottimizzazione della ge-stione che sta dando i suoi primi frut-ti.Tagli dei costi superflui, nuova orga-nizzazione della rete vendite, il nuovocatalogo dei prodotti sono alcuni deiprovvedimenti presi dal direttore gene-rale Corrado Cavallo per dare stabilitàalla cantina.A partire da una novità: Eis, il nuovospumante della Cantina La Versa. Con questo prodotto l’azienda riscopreun vino spumante che appartiene alla

sua tradizione e che già fu messo incommercio soltanto tra il 1998 e il1999.All’epoca fu una proposta apprezzata;oggi suona quasi come una novità.Si tratta di un vino spumante ottenutodalla rifermentazione in bottiglia. Mentre il Metodo Classico La Versa,100% Pinot Nero, per stile e blasonesta sui lieviti almeno 3 anni, Eis cista “almeno 9 mesi” e quindi è unprodotto più giovane, che dà vita adun bicchiere semplice ma di alto pro-filo qualitativo.Eis - consigliato come aperitivo o conil pesce - si segnala per la sua fre-schezza, il carattere immediato e insie-me ben definito, il profumo naturale espiccato.

BRONI - Il Comune diBroni, capofila con i Co-muni di Arena Po, CannetoPavese, Castana, Monte-scano e Stradella, proseguenelle politiche dei “Tempi edegli Orari”.Anche quest’anno sarà fi-nanziato (L.R. 28/04) ilprogetto “Oltrepò in tem-po” - continuità sul lavoroiniziato anni or sono fra iComuni partners - che havisto impegnate le ammini-stratrici e amministratorinelle tematiche delle pariopportunità con un riguardoparticolare ai tempi delledonne e alle politiche diaiuto. Dai progetti finanzia-

ti come questo da RegioneLombardia, sono nati servi-zi molto importanti: i lmio-taxi, l’ufficio tempi lo-cato presso il Comune diBroni e il Punto Rosa aStradella. Nel gennaio del2010 l’assessore bronese al-le pari opportunità CristinaVaresi, riceveva dalle manidel Presidente RobertoFormigoni, il premio “Fa-miglia e Lavoro”, per avermesso in campo un fortepartenariato costituito dalleIstituzioni e dalle Associa-zioni oltre che dal Terzosettore. “Con grande soddi-sfazione personale - ha dettola Varesi - comunico l’ok al

progetto e al finanziamentoRegionale. In un momentodi così profonda crisi econo-mica, in cui i Comuni deb-bono soffrire la mancanza difondi e a volte a malincuoreridurre i servizi; inserire aBilancio un finanziamentodi circa 40.000 euro a di-sposizione e a prosegui-mento del lavoro iniziato incollaborazione con gli Entie le Associazioni è un gran-de risultato”.

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Il primo lotto di interventi dovrebbe concludersi entro l’estate

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IN BREVEIN BREVE

BRONI - “La realizzazionedell’Enoteca regionale staprocedendo senza intoppi”:il sindaco Luigi Paroni fa ilpunto dopo il recente so-pralluogo al cantiere pressola Cascina di Cassino Poeffettuato con i tecnici dellaRegione Lombardia e dellaSocietà Infrastrutture Lom-barde SPA, incaricata dell’e-secuzione dei lavori.“Nonostante il maltempo equalche piccolo inconve-niente tecnico dovuto al ri-trovamento, durante le ope-re di scavo, di qualche pic-cola falda acquifera, gli in-terventi di recupero procedo-no come da programma. -spiega Paroni - Incrociandole dita, previsioni meteopremettendo, con l’arrivodei mesi estivi dovrebberoterminare i lavori per quan-to riguarda il caveau, men-tre dopo l’estate dovrebbeessere pronto il primo pia-no, vero e proprio cuoredella nuova struttura. Aquesto proposito, insiemealla Regione e alla Società

che si occupa dei lavori,stiamo valutando la possi-bilità, una volta terminatoil caveau, di organizzare unaserie di visite guidate alcantiere aperte a tutti i citta-dini interessati”.Il coordinamento degli in-terventi è supportato dallaSTER (Sede TerritorialeRegione Lombardia) diPavia, che ha attivato unacabina di regia che coinvol-ge tutti i diversi soggetticoinvolti. Dopo il comple-tamento del primo lotto, gliinterventi si concentrerannosul resto della struttura, apartire dal secondo e terzopiano per poi proseguire, acura del Comune, nella par-te posteriore della Cascina,quella più delicata che ne-cessita di maggiori inter-venti.Una volta terminata, l’E-noteca regionale, inserita al-l’interno di una vera e pro-pria cittadella dell’enoturi-smo di eccellenza, costituiràun punto di riferimento difondamentale importanza

non solo per Broni e il cir-condario ma per tuttol’Oltrepò.“Si tratta di un progetto dirilancio e sviluppo che co-me Amministrazione abbia-mo fortemente voluto e cheè stato possibile grazie allacollaborazione del Consor-zio Vini Oltrepò pavese,dell’Ersaf e soprattutto gra-zie agli sforzi della RegioneLombardia, che ha scom-messo sulla nostra città esulla bontà del progettosenza esitazioni. - sottoli-nea il sindaco Paroni - So-no sicuro che, una voltacompletata, la cittadella del-l’enoturismo costituirà unplus per la nostra comunitàe il nostro territorio in gra-do di fargli fare il salto diqualità definitivo, attraendoinvestimenti, ricchezza edopportunità per tutta la no-stra comunità”. Sulla stessalunghezza d’onda anche ilDirettore del Consorzio Vi-ni Oltrepò pavese Carlo Al-berto Panont, che sottolineacome “l’Enoteca regionaleoggi non è più un progettoin un cassetto ma un’operain costruzione grazie allalungimiranza e alla disponi-bilità di Regione Lombardiae all’impegno e alla tenaciadel sindaco di Broni LuigiParoni.L’unione di questi intenti,insieme al lavoro di squadracon il Consorzio Vino Ol-trepò pavese, ha fatto sì chedopo 15 anni di attesa, quel-la che era solo una speranza

stia finalmente per diventarerealtà”.Nell’arco dei prossimi cin-que anni, dunque, il vecchioedificio storico di CassinoPo risorgerà come Cittadel-la dell’enoturismo di eccel-lenza grazie ad un investi-mento di circa 5 milioni dieuro, finanziati in gran par-te dalla Regione Lombardiacon fondi comunitari.Una vera e propria vetrinadell’enologia di qualità siadell’Oltrepò sia di tutta laLombarda, in grado di offri-re un panel completo di ser-vizi per soddisfare le esigen-ze di tutti: appassionati,gourmet, curiosi e turisti diogni dove.“È una occasione unica chenon dobbiamo assolutamen-te mancare - chiarisce Paro-ni - e da parte nostra, cosìcome da parte della Regionee del Consorzio Vini Oltre-pò, ce la stiamo mettendotutta; occorre però che le in-frastrutture e i collegamenticon Broni siano adeguati, inprospettiva di una proficuasinergia con la Città del li-bro di Stradella.Per questo motivo nel nuo-vo Piano di Governo delTerritorio recentemente ap-provato abbiamo previsto,in attesa di una futura tan-genziale diretta a Casteggio,uno svincolo che porti iltraffico dall’autostrada diret-tamente fuori dal paese sul-la via Emilia così da facili-tare l’arrivo a Cassino”.

u.c .

L’Enoteca Regionale diventa realtà

Messa in ospedalecon il Vescovo

SAN BIAGIO / VOGHERA

Nel reparto di otorino dell’Ospedale civile di Voghera, mer-coledì 3 febbraio, alle ore 14.45, è stata officiata dal Ve-scovo mons. Martino Canessa la S. Messa con la benedi-zione della gola in onore del Santo protettore S. Biagio. Alla cerimonia, concelebrata da Padre Biagio, cappellanodell’Ospedale, hanno assistito il Direttore Sanitario Luigi-na Zambianchi, la dottoressa Lanza con tutto il personaledel Reparto, il Sindaco di Voghera Carlo Barbieri e l’asses-sore alla cultura Marina Azzaretti. Molti vogheresi sonointervenuti ad assistere alla funzione e a farsi benedire lagola.

RIVANAZZANO TERME - Anche la Biblioteca Ci-vica “Paolo Migliora” di Rivanazzano Terme aderisce al-l’importante progetto che coinvolge oltre cento bibliotechedel territorio provinciale e che nasce con l’intento di offrireai lettori la possibilità di accedere on line ad un catalogounico di oltre 1.650.000 libri accessibile gratuitamente sulsito www.biblioteche.pavia.it. La realizzazione del proget-to è stata possibile grazie alla convenzione stipulata fra laProvincia di Pavia e l’Università degli Studi di Pavia e havisto il coinvolgimento di varie tipologie di bibliotechepresenti nella nostra Provincia: comunali, scolastiche, di i-stituti e enti pubblici e privati, dell’Università di Pavia edei suoi collegi e la Biblioteca Universitaria di Pavia.Gli utenti regolarmente iscritti alla Biblioteca rivanazzane-se, così come alle altre aderenti al progetto, riceveranno lecredenziali con le quali poter accedere alla propria area per-sonale, richiedere e prenotare i testi trovati nel catalogo,rinnovare i prestiti e accedere alle informazioni relative allapropria posizione. Si tratta di un servizio estremamente funzionale e impor-tante, soprattutto per i numerosi studenti che frequentanola “Paolo Migliora” e che potranno ricercare in modo sem-plice ed immediato la disponibilità di libri, riviste, mate-riale multimediale, verificandone la disponibilità in tutte lebiblioteche di Pavia, dell’Università e della Provincia.

La Versa: strategie anti-crisi e un nuovo spumante

La “Migliora” fa retecon le altre biblioteche

L’Oltrepò orientalee le politiche temporali

Pullman più cari,aumenta il costo del biglietto

TRASPORTI / VOGHERA

A partire dal 1° febbraio scorso sono entrati in vigore gliaumenti tariffari decisi dalla Regione Lombardia riguardantiil trasporto pubblico locale.Aumenta quindi il costo del biglietto del pullman, che pas-sa da 1,05 euro a 1,20 (biglietto ordinario di corsa sempli-ce) e da 3,20 a 3,50 euro (l’urbano giornaliero). Gli abbo-namenti mensili passano da 26,50 a 28 euro. Complessi-vamente il rincaro è del 10%. Il Comune di Voghera, comegli altri Comuni, ha dovuto adeguarsi a questo rincaro.

Cristina Varesi

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NNOOVVII LLIIGGUURREENNOOVVII LLIIGGUURREECORSO PER DIVENTARE

ASSAGGIATORIDI FORMAGGI

BBRROONNIIBBRROONNIIL’ENOTECA REGIONALE

SARA’ REALTA’

TTOORRTTOONNAATTOORRTTOONNAAIL COMUNE INVESTESUL PIANO STRADE

IL POPOLOSettimanale della Diocesi di Tortona

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ppaagg.. GGiioovveeddìì 1100 ffeebbbbrraaiioo 22001111IILL PPOOPPOOLLOO 1111UUNN LLUUOOGGOO

UUNNAA SSTTOORRIIAA

Terza puntata

Malattia, visitee visita apostolica

Gli ultimi anni di vita dimons. Melchiori, soprattut-to a partire dall’autunno1960, sono stati visitati dal-la malattia; il 18 settembre1960 il suo segretario, donPio Bruno scrive a Montini:«La domenica 4 [settembre1960, mons. Melchiori] èstato colpito da trombosicerebrale. Il mattino, primache partisse per una visitapastorale, il medico curan-te, ha rilevato un accennodi trombosi. Mons. Arcive-scovo come sintomi notavasolo una eccezionale spos-satezza. Questa visita medi-ca è stata provvidenzialecoincidenza, perché ha per-messo di poter combattereil male al suo insorgere. Manifestazioni esterne chesono durate nei quattro ocinque giorni successivi so-no state: uno strascicamen-to di parola ed un rallenta-mento nell’uso della manoe della gamba destra. Fortunatamente non sonostate offese le facoltà men-tali». Dinanzi a queste noti-zie, Montini il 21 settembre1960 invia un telegrammadi auguri e il 26 si reca a farvisita a Melchiori, che il 12ottobre lo ringrazia, «Com-mosso per la preziosa visitache si è degnato compiere aquesto povero vecchio Ve-scovo, che ricorda semprecon venerazione e con am-mirazione Vostra EminenzaReverendissima. La Suaedificante visita mi ha fattotanto bene anche allo spiri-to ed è stato un atto che nondimenticherà mai». Nello stesso giorno don PioBruno, accompagna loscritto di Melchiori: «Mipermetto aggiungere brevirighe allo scritto del mioamatissimo Arcivescovo. Le sue condizioni generalidi salute sono soddisfacen-

ti. La Visita tanto cordialedi Vostra Eminenza gli èstata davvero di tanto con-forto e gli ha portato quellaserenità di cui aveva vera-mente bisogno. Prima eraoppresso da momenti di ve-ro sconforto. Forse la bene-dizione di Vostra Eminen-za, verso cui nutre tantaammirazione, gli giunge-rebbe di sollievo e di mag-giore sicurezza nella clinica[a Genova dove era ricove-rato]». Il sollievo e la sicu-rezza sono effettivamentegiunti nella clinica perché èlo stesso Melchiori a pre-murarsi di ringraziare Mon-tini il 14 novembre 1960:«La Lettera che Vostra E-minenza, con tanta bontàd’animo, mi ha indirizzatomentre mi trovavo in cura aGenova mi ha portato tantoconforto. Soprattutto mi hanno com-mosso la Sua benedizione ele sue preghiere. Quanta de-gnazione! Vostra Eminenzaha avuto parole di conside-razione e di incoraggiamen-to per questo povero vec-chio vescovo, che si trovacosì vicino al rendiconto;mi hanno fatto bene allospirito e ne ringrazio dicuore Vostra Eminenza. Sono tornato a Tortona dauna decina di giorni. Il pe-riodo trascorso a Genovami è stato di giovamento edora vado riprendendo lenta-mente l’attività consentitaad un Vescovo vicino agliottantadue anni e malfermoin salute». Il 15 marzo 1961Montini, visita nuovamentel’amico Melchiori e ne con-stata il miglioramento di sa-lute. Abbiamo anche unpiccolo resoconto di quellavisita in una lettera cheMontini invia il 28 marzo amons. Silvio Cassulo, ve-scovo della diocesi di Ma-cerata-Tolentino, originariodella diocesi di Tortona eordinato vescovo nel 1948.Giova ricordare che in dio-cesi di Tortona nel 1948, in

quattro mesi avvengono treordinazioni episcopali: il 20giugno Mons. Silvio Cas-sulo, il 28 luglio mons.Raffaele Macario e infine il10 ottobre mons. Carlo An-geleri. Queste tre ordinazio-ni episcopali, di due sacer-doti di origini di tortonesi edi uno di adozione – mons.Raffaele Macario ordinatosacerdote a Nola nel 1932,segue a Tortona il vescovoMelchiori di cui è segreta-rio – così ravvicinate neltempo, sono un riconosci-mento alla diocesi di Tor-tona, un apprezzamento daparte del Vaticano sia alclero locale, cui comunquenon può dirsi estranea l’o-pera dell’ordinario del luo-go, sia al vescovo il cuiapostolato riceve un impor-tante sigillo.Montini scrive il 28 marzo1961 a Cassulo «Ho avutofelice occasione di fare unavisitina a Mons. Melchiori,si vede che il VenerandoVescovo è un po’ preso dal-l’apprensione di non poterattendere con sufficientiforze al governo della suadiocesi, perché pochi giornidopo mi mandava a direquanto ancora lo tenesse intrepidazione, per il benedella diocesi, il suo stato disalute. Io ho creduto beneinformare di tutto il card.Confalonieri, nuovo segre-tario della S. Congregazio-ne Concistoriale, il quale, il9 aprile, sarà a Pavia, e po-trà forse di persona rendersiconto di quanto convengafare».Pochi giorni dopo l’ultimavisita di Montini a Mel-chiori, avvenuta il 16 otto-bre 1961, eccone un’altra,questa volta alla diocesi diTortona. La visita apostoli-ca – visita investigativa neiconfronti dell’ordinario edella realtà diocesana – fat-ta da mons. Luigi Pirelli,vescovo titolare di Lisisade,inviato dalla S. Congrega-zione Concistoriale, dal 9 al

14 novembre. Per aprireuno spiraglio sulla visitaapostolica, solo una rapidamenzione sulla rivista dio-cesana e nessun cenno ne«Il Popolo», ci affidiamoalla penna di mons. Mel-chiori che il 22 novembre,palesa all’amico Montini ilsuo personale compiaci-mento per il rapido e positi-vo esito della visita: «La vi-sita ebbe inizio il 9 novem-bre e si concluse il 14. SuaEccellenza esperì una pic-cola indagine, si portò neiprincipali centri della Dio-cesi, visitò ed interrogò al-cuni reverendi parroci, sidimostrò molto buono contutti, specialmente con me,e dichiarò compiuto il suomandato. Ci lasciò con tan-ta umanità e gentilezza. InDiocesi la notizia dellaVisita non ha suscitato par-ticolari commenti, mentreera del tutto inattesa unacosì rapida conclusione». Pur sottolineando il celeresvolgersi della visita e ilclima all’insegna di senti-menti ispirati a bontà concui si è conclusa, perché laS. Congregazione Conci-storiale manda Tortonamons. Pirelli? Il motivo sipuò trovare nella succitatalettera di Montini a Cassulodel 28 marzo 1961 in cuiscrive che Melchiori, «È unpo’ preso dall’apprensionedi non poter attendere consufficienti forze al governodella sua diocesi […perciò]ho creduto bene informaredi tutto Sua Em. il Card.Confalonieri, nuovo Segre-tario della S. Congregazio-ne Concistoriale». Pare ov-vio ravvisare nelle malfer-me condizioni di salute diMelchiori il motivo che haspinto il card. Confalonieria mandare un visitatore.

Conclusione

L’ultima carta custodita nelcarteggio è il telegrammadell’ausiliare Angeleri a

Montini, datato 2 marzo1963, annunciante, «Dece-duto improvvisamente arci-vescovo Egisto DomenicoMelchiori».Dalla cronaca dell’ultimagiornata terrena di Mel-chiori, emerge come finoall’ultimo il vescovo siastato al servizio della suadiocesi; dopo aver passatola mattina svolgendo gliimpegni normali, dopopranzo, si appartò per ilconsueto riposo; tutto sem-brava normale, «Ma, pocodopo le 16, Monsignore siaccasciò, colpito da collas-so cardiocircolatorio. Gli fusomministrata l’estrema un-zione dal canonico AngeloMarchesi.Spirò alle 16.50».Il giorno successivo, Mon-tini compie una visita allasalma dell’amico esposta inepiscopio a Tortona. I fune-rali di Melchiori celebrati il6 marzo 1963 – esattamente28 anni dopo il suo ingres-so in diocesi – dal metropo-lita, card. Siri, vedono lapartecipazione di ben 22vescovi, segno della stimadi cui godeva.Dal 1963, anno della mortedi Melchiori e dell’elezionedi Montini a sommo ponte-fice col nome Paolo VI, illegame tra i due presuli siesplicita e si rinnova nel-l’incontro con i fedeli delladiocesi di Tortona. Il 16settembre 1964 Paolo VI inun’udienza concessa loro,definisce Melchiori «de-gnissima figura di pastore ea Noi maestro ed amico»;in un’altra udienza conces-sa il 13 marzo 1968 li salu-ta dicendo: «Ecco i fedeli diTortona, che richiamano al-la nostra memoria il nomevenerato di mons. EgistoMelchiori da noi molto sti-mato».Questo piccolo contributovuole porsi alla sequela diquanto ha detto Montini: ri-chiamare alla memoria, osuscitare curiosità di ap-

profondire, la figura di unpastore che nel suo testa-mento spirituale ha rivoltoun pensiero di riconoscenza«soprattutto alla diocesi diTortona» e che come disseSiri nel giorno del suo fune-rale: «Lascia molto, custo-ditelo.Ha impresso nei ricordi enell’anima santi esempi:continuate a leggerli».Perciò sulla scia dell’auspi-cio espresso da quel grandemetropolita che fu Siri,continuiamo o iniziamo aleggerli.In conclusione trascriviamoparte di una lettera di Mel-chiori a Montini in cui conhumor e autoironia, segni diviva intelligenza, si defini-sce nonno e palesa un carat-tere gioviale e spiritoso.

3 aprile 1955EccellenzaReverendissima,

Qualche mio Sacerdote michiama Nonno; e anche acosto di riuscire irriverentemi arrogo la prerogativa diNonno anche coll’Eccellen-tissimo arcivescovo di Mi-lano.Per questo titolo mi permet-to raccomandarLe più curadella Sua preziosa salute,che non appartiene a Lei,ma alla chiesa.Dal giorno dell’ingresso acapo scoperto, sotto lapioggia, […] ho avuto lasensazione che abusassedelle Sue forze.Ora sento dire che è alquan-to indisposto: prego Dio didarle salute e forza ad mul-tos annos, ma per questo…dia retta al Nonno.

Devotissimo† E. Melchiori

(fine)

*vogherese, archivistapresso l’Archivio storico

della Diocesi di Milano

pagina a cura di MASSIMO ANGELERI*

“...sono un poverovecchio Vescovo

così vicino al rendiconto”

“DIA RETTA AL NONNO”

L’ultima puntata del commento all’epistolario tra Mons. Egisto Domenico Melchiori,già Vescovo di Tortona e il cardinale Giovanni Battista Montini, il futuro Papa Paolo VI

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EEVVEENNTTIIEE CCUULLTTUURRAA

A Godiasco il teatro per i bambini

GODIASCO - Dopo il pri-mo spettacolo di domenica6 febbraio, continua la pri-ma rassegna teatrale che ilComune di Godiasco, l’as-sociazione Attiva… Mentedi Salice Terme e l’Agen-zia Reclam di Pavia dedica-no all’infanzia.In programma ancora treappuntamenti a cadenzaquindicinale rivolti ad unpubblico speciale e sensibi-le: quello di bambini ed a-dolescenti. Una rassegnapomeridiana (gli spettacoliiniziano alle 15,30; il costodel biglietto è di 5 euro)che si terrà al Teatro Ca-gnoni. Tema e filo condut-tore l’ambiente: un valoreda scoprire, conoscere, pro-teggere, rispettare e amare.Si prosegue dunque dome-nica 27 febbraio con lospettacolo “H2O: se l’ac-qua c’è. Ma se l’acqua nonc’è?” della Compagnia del-la Corte di Pavia. Protagonisti Davide Ferrarie Riccardo Rigamonti, testodi Mario Migliara, musicheoriginali di Davide Ferrari.I personaggi vivono nel2048. L’acqua è sparita eloro per sopravvivere devo-no stare in grossi cubi: gli“umidificatori”. Il mondo ègestito dai magnati della fi-nanza che hanno vietato la

possibilità di pronunciare laparola “acqua”. Due gior-nalisti sono in prigione peraver pubblicato un libro.Ma anche in questo mondogrigio una goccia d’acqua èrimasta e compie il suoviaggio. Attraverso una sto-ria divertente e coinvolgen-te, questo spettacolo dedi-cato ai più piccoli, ma cheper temi e modi sa conqui-starsi anche gli adulti, in-forma su un grande proble-ma della nostra società esensibilizza ad agire in mo-do più attento nei confrontidi un elemento fondamen-tale per la vita di tutti.Domenica 20 marzo sarà lavolta dello show di magiaper bambini con il MagicoMorris.Il pubblico ora ride, ora èsorpreso e stupito, soprat-tutto è coinvolto, il bambi-no è il vero protagonista,partecipando attivamenteallo spettacolo a fianco delmago: un pomeriggio al-l’insegna del divertimento edella magia.Infine, domenica 17 aprilearriveranno “Le avventuredi Pinocchio” con la Com-pagnia Progetto Teatro diMasone di Genova. In sce-na Maurizio Nervi, Eleo-nora Manca, Riccardo Bo-zano e Assunta Giardina

IILL PPOOPPOOLLOOGGiioovveeddìì 1100 ffeebbbbrraaiioo 22001111ppaagg.. 1122

Mercoledì 16 febbraio al Civico di Tortona, giovedì 17 al S. Rocco di Voghera

H20: se l’acqua c’è...Zietta ed io: una pièce nera, comica, goffaTORTONA E VOGHERA - Dopo ilgrande successo di “Chat a due piaz-ze”, mercoledì 16 febbraio al teatroSan Rocco di Voghera e giovedì 17 alCivico di Tortona (entrambi alle ore21) arriva una pièce nera, divertente,triste, tenera, dura, crudele, goffa, co-mica. Un’altra commedia, ma di ta-glio più intimista eppure brillante ecapace di farci pensare.Si tratta di “Zietta ed io (Auntie andme)” di Morris Panych, interpretatada Alessandro Benvenuti (Kemp, ilnipote stralunato) e Barbara Valmorin(Grace, la zia che non “riesce” a mori-re). Fortunato Cerlino alla regia (lemusiche sono di Peppe Bruno; i co-stumi di Oriana D’Urso) “indaga i te-mi legati ai nostri tempi” rimodellan-do sui suoi due attori una trama conun efficace innesco.Kemp apprende da una lettera che suazia, Grace, di cui conserva solo un ri-cordo d’infanzia, è morente. Si preci-pita da lei, mollando tutto, ovveroquel poco di messa in scena che reggela sua vita, per assicurarsi della mortedella zia e riscattare un’eredità più af-fettiva che materiale. La morte annun-ciata e attesa, però, tarda ad arrivare eKemp è costretto ad aspettare. Passano i giorni, i mesi. Le stagioni sisusseguono. I due, costretti a stare in-sieme in una piccola stanza, si con-frontano a colpi di sferzanti trovate dahumor nero: Kemp cerca di convince-re in tutti i modi la zia che deve mori-re. Lei, per contro, fa di tutto per ri-manere in vita. Messo alle strette, ilnipote precipita in una sorta di impro-

babile delirio che lo porterà ad imma-ginare i più fantasiosi ed esilarantiespedienti per far fuori Grace che in-credibilmente continua a ringiovanire. Kemp arriverà a progettare persinouna complicata macchina per tramor-tire e fulminare la vecchia zia. Il tem-po intanto scardina e scompone ognilogica e quell’uomo e quella signorafiniscono per essere ciò che sono sem-pre stati: un uomo solo, stordito dallaricerca di un’identità, di un affetto;un’anziana donna dimenticata da tuttitranne che da quel nipote che ne desi-dera la morte.Utilizzando i tempi della commedia,Panych espone il dolore e la solitudi-ne dei non amati: “La maggior parte

dei miei personaggi deriva diretta-mente da un monologo di Cechov incui un uomo maltrattato dalla moglietiene un discorso sui danni del tabac-co, e finisce per parlare di quanto odila sua vita. È un autentico clown, unacompleta nullità, un timido perdente,ma con una grande rabbia dentro”.“Sul tavolo della riflessione - ha dettoFortunato Cerlino - Panych pone unastoria semplice in cui un uomo e unadonna per motivi diversi ma simili,non sono riusciti ad essere se stessi. Inquesto ho visto l’opportunità di inda-gare le ragioni e i meccanismi chebloccano la capacità creativa ed e-spressiva dell’uomo contemporaneo. La vicenda narrata da Panych mi hacondotto verso l’analisi di un mondopiù ampio della casa di Grace, mondoche ho cercato di far vivere e pulsare,sottolineando i suoni, le tensioni, i rit-mi che, venendo dall’esterno, avvol-gono i due personaggi, esaltandonemaggiormente la solitudine.La stanza in cui si svolge l’azione, in-fatti, è immaginata senza pareti reali,fatta solo di suoni, emozioni, sugge-stioni.In fin dei conti Kemp e Grace confi-nano solo con loro stessi”.Per informazioni e acquisto dei bi-glietti è possibile rivolgersi per Tor-tona al Teatro Civico in via Ammira-glio Mirabello, 3 da lunedì a venerdìdalle ore 15 alle ore 18; per Vogheraagli uffici di Fama Fantasma in viaEmilia 166 a Voghera dal lunedì alvenerdì dalle ore 15 alle ore 18.

Matteo Colombo

Ascolti in aumento per la Tv diretta da Claudio Micalizio

TelePavia ha festeggiato un anno

VIGEVANO - Martedì 1°febbraio TelePavia ha fe-steggiato un anno di vita. Con una trasmissione inprima serata alla quale han-no preso parte il presidentedella Provincia Vittorio Po-ma, il sindaco di VogheraCarlo Barbieri, di Pavia A-lessandro Cattaneo e diVigevano Andrea Sala etanti ospiti, amici, collabo-ratori. In studio, a condurreil talk-show, Claudio Mica-lizio, direttore responsabilee anima dell’emittente. Unanno dunque è già trascorsoda quando questa tv locale,sempre più seguita ed ap-prezzata, è nata colmandoun vuoto di undici anni del-la provincia di Pavia, 560mila abitanti distribuiti, masarebbe meglio dire disper-si, in 190 comuni. Sintonizzata sul digitaleterrestre, la rete assolve aun bisogno di informazionee intrattenimento in un ter-ritorio carente di mezzi dicomunicazione. Pavia eprovincia, infatti, da oltreun decennio non avevano

un’emittente tv.TelePavia è nata dall’ideadi un gruppo di professioni-sti della comunicazione,spinti dalla passione per ilmezzo televisivo locale edalla volontà di creare unaemittente per il territorio.Indipendenza e autonomiada gruppi politici e di pote-re, sono alla base del pro-getto.La società editrice è MediaTeam Communication, co-stituita nel 2009, operantecon autorizzazione ministe-

riale come Fornitore diContenuti per la Televisio-ne Digitale Terrestre.La copertura capillare delterritorio permette di rac-contare la realtà quotidiana,le problematiche e le pro-spettive, ma anche peculia-rità artistiche, sociali edambientali di un’area geo-grafica spesso sconosciutaanche a chi la vive quoti-dianamente.Il programma d’esordio èstato “un telegiornale conrassegna stampa incorpora-ta e lettura del giornale lo-cale e dei quotidiani chehanno un inserto lombardo”lo descrive così Micalizio,direttore responsabile dellatestata giornalistica, già vo-ce dei notiziari di RadioMontecarlo.“Il nostro è un progetto ro-mantico nato quando ci sia-mo accorti che il passaggioalla tecnologia digitale ciavrebbe dato la possibilitàdi inaugurare questa avven-tura.Insieme con Marco Pugno,già produttore del Moto-mondiale di Italia 1 conlunga esperienza a Media-set e anche lui pavese doc,ci siamo presentati da Gian-ni Arrigone, imprenditore eeditore locale, il quale hacreduto nell’idea.E ci ha creduto ancora dipiù dopo le necessarie ana-lisi e verifiche”.Da un anno TelePavia staconquistando un numerosempre maggiore di tele-spettatori.

m.c.

Claudio Micalizio

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Tanti eventi in programma per il 2011

Gli eventi di Esperienza Italia ospiti in Veneto Torna “Rivaleggendo”TORINO - Giovedì 3 feb-braio il programma delle ini-ziative di Esperienza Italia, ilgrande evento organizzatodal “Comitato Italia 150” inPiemonte che vedono la col-laborazione tra i territori pie-montese e veneto sono statepresentate dal presidentedella Provincia di Torino,Antonio Saitta, dal presiden-te della Provincia di Veronae dagli assessori provincialialle Politiche per l’istruzio-ne, Giovanni Meozzi e Mar-co Luciani, nel corso di unaconferenza stampa, a Palaz-zo Scaligero a Verona.Tra le principali iniziativeche legano il territorio vene-to con il programma di Es-perienza Italia ci sono le mo-stre “La bella Italia” e “Faregli Italiani”, il concorso perle scuole di Verona e Pro-vincia e il varo, nella Pe-schiera dei Giardini dellaReggia di Venaria, di duesplendide gondole costruitenel cantiere veneziano diGianfranco Vianello, grandecampione del remo e mae-stro d’ascia, che la prossimaprimavera precede l’esposi-zione della “Peota”, la naveveneziana, giunta nel 1731 aTorino, dopo un viaggio leg-gendario da Venezia. Tra leiniziative didattiche svolte incollaborazione ci sono unconcorso sul Tricolore rivol-

to a tutte le Scuole dell’In-fanzia, primarie e secondariee agli istituti di formazioneprofessionale della provinciadi Verona, i cui vincitori sa-ranno ospiti a Torino in oc-casione delle celebrazioninazionali che avranno inizioil 17 marzo. Il prossimo appuntamentodel tour che vedrà ospiti innumerose città italiane i rap-presentanti istituzionali delComitato Italia 150 per pre-sentare le iniziative di Espe-rienza Italia sarà a Genovamartedì 15 febbraio. Sempre il 3 febbraio, è arri-vato a Venaria, la primaopera della mostra “La bellaItalia”. Si tratta del mobile adoppio corpo, capolavoro diPietro Piffetti, che torna in

Piemonte proveniente dalQuirinale.Esemplare notevole dell’e-banisteria, il Piffetti saràesposto dal 17 marzo insie-me ad oltre 300 capolavorialla Reggia di Venaria.L’ultima volta che questomobile ha lasciato il Palazzodel Quirinale era il 1963, perla grande mostra sul Baroc-co piemontese organizzata aTorino. Dopo quasi 50 anni da allorail cosiddetto “Dop-pioCorpo” di Pietro Piffetti, ca-polavoro assoluto dell’eba-nisteria piemontese a livelloeuropeo, grazie alla disponi-bilità del SegretariatoGenerale della Presidenzadella Repubblica, torna inPiemonte, al Centro Con-servazione e Restauro “LaVenaria Reale”, per esseresottoposto ad un interventoconservativo e a una serie diindagini diagnostiche cono-scitive in previsione dellamostra “La bella Italia. Artee identità delle città capita-li”, coordinata dal professorAntonio Paolucci, dove saràesposto nell’ambito della se-zione dedicata a Torino, cu-rata da Carla Enrica Spanti-gati. Anche i Carabinieri hannoscelto Torino per il radunodel 2011, in occasione del150° anniversario dell’Unità

d’Italia.L’appuntamento entra a farparte del programma diEsperienza Italia. La data è ancora in corso didefinizione, così come i det-tagli logistici della tradizio-nale sfilata, a cui potrebbeaffiancarsi lo spettacolarecarosello del Reggimento aCavallo. La scelta dei Carabinieri vaa completare l’ampio pro-gramma di raduni che Tori-no ospiterà nel corso del2011: i granatieri (15 - 17aprile), gli alpini (6 - 8 mag-gio), la cavalleria (20 - 22maggio), l’aeronautica (10 -12 giugno), i bersaglieri (15- 19 giugno) e i vigili del fu-oco (10 - 11 settembre). Il presidente nazionale del-l’Associazione NazionaleCarabinieri, il generale Li-bero Lo Sardo, a conclusio-ne degli accordi con le auto-rità ha espresso la sua vivasoddisfazione per la disponi-bilità riscontrata assicurandoil massimo impegno per lamigliore riuscita dell’eventoin una città dove sono nati iCarabinieri nel 1814 e dovenella Caserma Cernaia, sededella Scuola Allievi, sonotransitati generazioni di gio-vani Carabinieri di tuttaItalia. L’Arma e l’ANC sonoprofondamente legate alPiemonte e a Torino.

RIVANAZZANO TER-ME - Riprende con entusia-smo l’attività della Com-missione di Gestione dellaBiblioteca civica “Paolo Mi-gliora” di Rivanazzano Ter-me. Sabato mattina, nellasua prima seduta dell’anno,la Commissione ha delibera-to, fra i numerosi punti al-l’ordine del giorno, anche unnutrito programma di attivitàculturali e di animazione. Il momento clou delle mani-festazioni del 2011 sarà sen-za dubbio la seconda edizio-ne della Fiera del libro delterritorio pavese denominata“Rivaleggendo”. Il grande successo di pubbli-co e di critica conseguito al-la prima edizione ha spintola Biblioteca, d’intesa conl’amministrazione comuna-le, a scommettere molto suquesto importante eventoculturale che si terrà dal 27al 29 maggio. La speranza èdi riuscire a organizzare unappuntamento fisso per l’e-ditoria provinciale e non so-lo: un momento di incontroe di confronto tra autori, edi-tori e, ovviamente, lettori.Sarà offerto un grande spa-zio all’esposizione di mate-riale librario e multimedialeda parte delle numerose caseeditrici invitate. Non man-cheranno incontri con gli au-tori, laboratori ed iniziative

dedicate ai più piccoli, con-ferenze e dibattiti, momentidi piacevole intrattenimento.Le proposte della Bibliotecanon si limitano a questa purrilevante manifestazione. Il fitto calendario delle atti-vità culturali spazia dallemostra di pittura, ai corsi dinavigazione in internet, dallapresentazione di novità edi-toriali agli incontri con me-dici specialistici sulle pro-blematiche di salute più im-portanti, dal concorso di let-tura “Più leggi, più vinci” ri-servato agli alunni dellaScuola Primaria, alla colla-borazione con le associazio-ni locali per la realizzazionedi manifestazioni culturali ericreative. Il nuovo anno sipreannuncia davvero riccodi occasioni di incontro e dicultura per la cittadina riva-nazzanese che con la suaBiblioteca continua ad offri-re un servizio di qualità aipropri residenti e ai turistiche la frequentano.

Il “Doppio corpo” di Piffetti

Il “Doppio corpo” dal Quirinale a Venaria e Torino accoglie il raduno dei carabinieri

Page 15: Il Popolo Tortona 10 febbraio 2011

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Page 16: Il Popolo Tortona 10 febbraio 2011

TORTONA - Sono in difesa del terri-torio e lo sono oggi esattamente comelo sono stato nel passato e come losarò per il futuro. E sono in difesa del territorio primaancora di tutti quei sindaci, Taglianiin testa, che nella battaglia per lo spo-stamento della sede legale dell’Asl aCasale Monferrato hanno fatto preva-lere l’ordine del partito andando con-tro quel principio di tutela e salva-guardia del territorio che oggi ipocri-tamente sbandierano.Ritengo che il nostro ospedale sia unpunto cardine importante e strategico,che si debba portare avanti una politi-ca di difesa del territorio e, nel con-tempo, reputo che si debba progettareil futuro.Il Direttore Generale - al quale va tut-ta la mia stima e il mio supporto - èstato nominato non più di un mese fae naturalmente sta iniziando il suopercorso di inserimento nel sistema

sanitario provinciale; in tempi breviconvocheremo l’assemblea dei sinda-ci in cui potremo manifestare le nostreconsiderazioni. Sono stupito di un così forte accani-mento da parte del sindaco Tagliani,ora che al governo regionale c’èun’altra parte politica e mi domandocome mai questo atteggiamento unpo’ ipocrita non lo abbia manifestatonella famosa scelta di Casale.La proposta dell’ARESS a me nonpiace e come sindaco di Tortona, in-sieme ai sindaci del distretto che rap-presento in qualità di Presidente, sicu-ramente lo evidenzierò agli organi re-gionali con un documento su cui stogià lavorando, e che certamente sotto-porrò alla prima assemblea dei sindaciche convocherò come comune centrozona.Io eviterei di fare del populismo puroe, invece, chiederei un incontro alleparti politiche al fine di spiegare l’im-

portanza strategica del DEA e dell’o-spedale di Tortona.Non dimentichiamo che noi siamoterra di confine e nella logica regiona-le la mobilità passiva è un costo e ilnostro ospedale avendo dietro i terri-tori rurali diventa un presidio strategi-co e di tutela rispetto a questo tipo dimobilità passiva.Per cui, invece, di alzare subito i tonisi deve essere propositivi e costruttivinel presentare le proposte.E proprio per essere costruttivi lancioun messaggio alla Regione Piemontee ai sindaci di Alessandria e Novi Li-gure: pensiamo a un grande ospedaledel sud della provincia supportato dainfrastrutture stradali e ferroviarie chepossa essere il cuore di un sistemaospedaliero di assoluto livello nelmantenimento delle strutture attuali intermini di primo intervento e poi dicontinuità

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ore 18; Rinarolo (tel. 861392) ore 9.Farmacie di turno aperte dal 10 al 16 febbraio 2011Giovedì 10 febbraio: Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131862008)Venerdì 11: Bidone, Via Emilia 130 - (tel. 0131 861067)Sabato 12: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939)Domenica 13: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939)Lunedì 14: Zerba, Via Emilia 220 - (tel. 0131 861939);Destefanis, Via Emilia, 39 - (tel. 0131 862008); dalle 15,30Comunale 2, Centro Commerciale Oasi - (tel. 0131 861264)Martedì 15: Comunale 1, C.so Don Orione, 51/A - (tel. 0131

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Il 30 gennaio con la S. Messa in Duomo si sono aperti i festeggiamenti On line le attività dei volontari

Il San Giuseppe celebra il centenario Il sito dell’associazione CucchiTORTONA - L’associa-zione “Enrico Cucchi Vo-lontari per le cure palliative”ha in questi giorni mandatoon line il nuovo sito ricco dinotizie, immagini e dettaglisull’Associazione e sulla suaattività.Uno strumento moderno e difacile navigazione che per-mette di trovare in modosemplice e rapido tutte leinformazioni necessarie chepossono servire soprattutto acoloro che, a causa di unamalattia grave, stanno attra-versando un momento diffi-cile. Il sito ha una sezionededicata alle risposte alledomande più frequenti chespesso non si ha il coraggiodi porre di persona, le indi-cazioni su come diventarevolontario e su come soste-nere l’associazione.La storia di Enrico Cucchiche nel corso della malattia,ha dimostrato la sua veraprofessionalità nell’affronta-re la sofferenza e il dolore,come la più importante par-tita del campionato.La sua principale preoccupa-zione era dare forza ai suoicari, parenti e amici, così an-cora oggi i volontari portanoavanti questa missione, aiu-tando e sostenendo tantissi-mi malati e le loro famiglie.Il suo coraggio e la sua di-gnità, uniti alla dolcezza egiovialità, sono stati visti daivolontari come modello per

aiutare altri pazienti, perquesto è stato deciso di dareil suo nome all’associazioneVolontari per le cure pallia-tive. La mamma Paola haaccolto in prima persona ilcoraggio e l’esempio di En-rico, dopo aver assistito il fi-glio. Dal 1997 segue con im-pegno e devozione tutte leattività dell’associazione, al-l’interno del consiglio diret-tivo. Commoventi i ricordidelle persone che hanno co-nosciuto e amato Enrico, co-sì come i pensieri dei volon-tari nell’esprimere le emo-zioni della loro opera.Giovedi 17 febbraio, alle ore21, presso la Canonica delDuomo di Tortona, si terràun incontro per farsi cono-scere da persone che hannogià pensato di dedicare partedel loro tempo a “fare qual-cosa di utile”, ma non sannoancora bene come e cosa fa-re. Si tratta di un incontro dipresentazione dell’associa-zione per pensare se è possi-bile fare qualcosa insieme.

“In prima linea nella difesa del territorio”

TORTONA - Domenica30 gennaio alle ore 17.30nel Duomo di Tortona, haavuto luogo l’apertura uffi-ciale del Centenario dell’i-stituto San Giuseppe.La Direttrice Suor AnnaMaria Cortella, ha salutatotutti convenuti anche a no-me della Madre Superioradelle Figlie di Maria Ausi-liatrice di Torino impossi-bilitata a essere presente.L’esecuzione da parte delcoro dei genitori e dei ra-gazzi del canto per il cente-nario, musicato dalla pro-fessoressa Paola Bosi, hasegnato l’inizio dei festeg-giamenti.Il ragioniere Carlo Boggio

Sola, quale presidente dellaFondazione Cassa di Ri-sparmio di Tortona ha pre-so la parola per presentareil volume “Cento passi distoria” e ha ripercorso gli e-venti salienti del San Giu-seppe in parallelo ai suoi ri-cordi giovanili, auspicandoche l’istituto continui sem-pre ad essere un punto di ri-ferimento per molte fami-glie di Tortona e del Tor-tonese che affidano l’edu-cazione dei propri figli allesuore salesiane.Alle ore 18, è iniziata laSanta Messa presieduta daSua Eccellenza il VescovoMartino Canessa e concele-brata da molti sacerdoti del-

la città. Durante l’omelia ilvescovo, dopo aver salutatole autorità, la superiora e lesuore, i confratelli, gli alun-ni e i genitori ha invitato ariflettere sulla finalità dellacelebrazione.È necessario ringraziare ilsignore per le pagine di fe-de che l’istituto San Giu-seppe ha saputo scrivere. Il Vescovo ha sottolineatoche le autorità hanno spessoriconosciuto la validità edu-cativa dell’istituto che, fe-dele allo stile pedagogico diSan Giovanni Bosco e diMadre Maria Mazzarello haposto il metodo preventivocome fondamento dell’edu-cazione.Monsignor Canessa ha ri-cordato tutte le suore che inquesti anni hanno servito

l’istituto con dedizione,creatività, perseveranzanella preghiera e ha affer-mato che il Signore, il qua-le conosce i loro cuori, sa-prà ricompensarle.Il Vescovo ha auspicato,come ha fatto anche il San-to Padre Benedetto XVI nelsuo messaggio augurale peri 100 anni dell’istituto SanGiuseppe, che le religioseSalesiane continuino asvolgere l’importante com-pito affidato a loro dallaProvvidenza.Infine ha supplicato MariaAusiliatrice affinché so-stenga sempre le suore econceda loro la gioia di ve-dere crescere i ragazzi“buoni cristiani ed onesticittadini”.

Sara Taverna

Fare cultura in sinergiaIncontro tra Comune, Sarina e FamaFantasma

I ragazzi del S. Giuseppe alla S. Messa

Enrico Cucchi

Le autorità presenti alla funzione

TORTONA - Si è tenutonel tardo pomeriggio di mar-tedì 1° febbraio un incontrotra il sindaco, l’assessore al-le Politiche Culturali, Gior-gio Musiari, i rappresentantidi Fama Fantasma e dell’as-sociazione Sarina.L’incontro è stato volutodall’amministrazione comu-nale per creare una sinergiatra le realtà cittadine, in par-ticolare tra la Fama Fanta-sma che ha vinto l’appaltoper la gestione del TeatroCivico per un triennio e l’as-sociazione Sarina da sempreimpegnata in attività cultura-li e teatrali in città e non so-lo. Il sindaco ha sottolineatoche le realtà esistenti devonoessere messe in condizionedi lavorare ed è importanteche il tessuto faccia sistema

e blocco “perché c’è un pa-trimonio su cui investire e davalorizzare”. “Ritengo difondamentale importanzaper la città e per la cultura inparticolare che si torni a unasituazione di confronto fraprofessionisti” ha precisatol’assessore Giorgio Musiari.Quello che serve, oggi, èmettere sul tavolo una pro-gettualità e gettare le basiper poter lavorare sulla cittàe con le risorse che essa of-fre.L’incontro si è concluso conla disponibilità a collaborareespressa da Giampaolo Bo-vone e Mario Foderaro, pre-senti alla riunione in rappre-sentanza dell’associazioneSarina, nonché da Fabio Al-bertazzi e Marco Vaccari diFama Fantasma.

Riceviamo e pubblichiamo

Page 17: Il Popolo Tortona 10 febbraio 2011

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EVENTI / VIGUZZOLO

Mostra delle erbee il cuoco dei sensi

“Chat a due piazze” è andato in scena al Civico di Tortona

Nel “Caleidoscopio” in onda alle ore 20,30 di domenica13 febbraio e in replica alle ore 20,30 di martedì 15 feb-braio Andrea Bobbio proporrà una trasmissione curata daldisc jockey Roberto Rossi, il quale introdurrà una serie dibrani pubblicati dalla casa discografica texana “Dialto-ne”. Si potranno ascoltare musiche e canzoni di West SideHorns, Mel Davis, Barbara Lynn, Reverendo KM Wil-liams, Earl Gilliam, The Texas Trumpets e tanti altri. La trasmissione si può ascoltare su FM 96.400 e sul sitowww.radiopnr.it.

SCUOLA / TORTONAAl S. Giuseppe si parla di alcol e droga

TORTONA - Una comme-dia divertentissima (in sensoletterale: che distoglie dapensieri e pesantezze per unpaio d’ore) quella andata inscena mercoledì 2 febbraioal “Civico” tortonese, con untesto di Ray Cooney, “Chata due piazze” che riprende il“Taxi a due piazze” portatoin Italia da Johnny Dorelli esuo figlio Gianluca Guidi,adesso, ha curato la regia diquesto spettacolo che non dàtregua allo spettatore, con unritmo e una sana confusioneche inchiodano e quasi stor-discono, dove non si puònon farsi contaminare dalgioco impazzito di gag, bat-tute, calembours, virate inat-tese della trama, cambi con-tinui di prospettiva e di ruoli.Dunque due adolescenti,Giacomo (Antonio Pisu) eAlice (Claudia Ferri) entranoin confidenza tramite face-book e scoprono di avere incomune un particolare dav-vero strano: entrambi hannoun padre di 43 anni, tassista,di nome Mario Rossi, anchese non sono affatto insospet-titi dalla anomala coinciden-za. Ma il tassista Mario Ros-si (Fabio Ferrari) sa benissi-mo di essere la stessa perso-na perché da quindici anni è

bigamo e si divide fra duefamiglie e adesso il destinofacilitato dalle chat rischia discoprire l’inghippo che lorovinerebbe. Deve dunque proseguirel’inganno ai danni della ma-dre di Alice, Carla (LorenzaMario) e di quella di Giaco-mo, Barbara (Miriam Me-sturino). Motore della scena,complice di Mario e bravis-simo caratterista che sostie-ne il doppio gioco è lo “zio”Walter (Gianluca Ramaz-zotti), scapolo indebitato chevive con Mario e Carla ap-profittando della loro bene-volenza e tenendosi semprea distanza di sicurezza dallavoro. Le scene corrono pa-rallele e spesso di trovano

contemporaneamente a con-durre le loro vite binarie ledue famiglie che non posso-no pensare che l’innocenteincontro di due ragazzi pos-sa svelarsi il riconoscimentotardivo e traumatico di duefratelli. Le numerose porteche si chiudono e si apronodiventano il volano di unbailamme ininterrotto diequivoci e camuffamentigoffi e irresistibili della ve-rità: finti morti, travestimenticomici, appuntamenti incre-dibili, atti inconsulti, sceneg-giate improvvisate, telefona-te false, con il contributo delpadre di Walter (RaffaelePisu) a scompaginare ancoradi più l’equilibrio perchépensa di essere già nella

pensione di Cesenatico doveera diretto con il figlio, tuttoper procrastinare il momentodel disvelamento che ha lasua sorpresa conclusiva: ledue donne, Carla e Barbara,hanno sempre saputo delladoppia vita di Mario e se lasono pure confidata, ma fa-ceva comodo a entrambe di-vidersi le attenzioni del ma-rito prudente e generoso pernon fare sospettare né l’unané l’altra. Ultimo colpo discena: Giacomo e Alice nonsono fratelli perché la ragaz-za è la figlia di “zio” Walterche, sfaccendato e in casad’altri, per una volta fececompagnia a Carla.Tanto rumore per nulla, ognifinzione non è servita alloscopo, perché tutti, tranne ilpovero Mario che credeva diessere l’unico avveduto, sa-pevano il vero intreccio dellerelazioni. Rimane solo il gu-sto della recitazione e dellarisata, con il pubblico che al-la fine chiama più volte fuorigli attori perché, con sempli-cità e bravura, hanno resoonore alla commedia e di-mostrato l’antico metodo delriso a cui anche il mondo in-terconnesso deve adeguarsi edire grazie.

Davide Ferreri

BRIGNANO FRASCATA - Chi amacamminare e desidera percorrere la“Via del Mare” potrà avvalersi del pre-zioso ausilio della Guida Escursioni-stica delle Valli Curone, Grue e Ossonaanche per il secondo tratto (Monleale -Serra del Monte).L’itinerario, lungo 12,6 km, parte conun dislivello di 180 metri. e termina a497 metri di altezza. Indicato per tutti, anche per i menoesperti, il sentiero 102 ha inizio nelpaese di Monleale, nei pressi del pontesul torrente Curone, dove è posizionatauna bacheca con pannello descrittivodel percorso. Si attraversa il ponte e sipiega a destra costeggiando il torrenteper circa 300 m dove in prossimità delBocciodromo Comunale si va a sinistrae si prosegue per altri 200 m fino a in-crociare la strada comunale che collegail paese di Volpedo alla frazione diZebedassi. Si svolta a destra proseguendo su stradaasfaltata fino a un bivio in prossimitàdel Ristorante La Cappelletta; da qui

sempre a destra si giunge dopo circa 3km, in parte in salita, alla Cava di Ze-bedassite. Proseguendo si raggiunge lafrazione di Zebedassi che si percorre indiscesa su strada asfaltata fino a giun-gere alla località Torrino e dopo 2 km,costeggiando il torrente Curone, al pae-

se di Momperone. Il tragitto attraversa il nuovo campo daGolf e prosegue in direzione della fra-zione Carona. Da qui si procede in sali-ta alla piccola località di Ramella e poisu strada sterrata si giunge dopo 2 kmal paese di Serra del Monte nel comunedi Brignano Frascata. Il sentiero102 si muove lungo un terri-torio che si distingue per le bellezze na-turali del paesaggio collinare, arricchitodall’azione culturale dell’uomo. A Monleale è possibile andare alla ri-cerca dei resti del Castello Medievale;entrando a Volpedo, subito ci si accor-ge di passeggiare per le strade che mol-te volte percorse Giuseppe Pellizza.Giunti a Momperone, il tragitto diventaancora più piacevole quando ci si inol-tra per le stradine del campo da Golf,con i laghetti artificiali e la vasta areaverdeggiante.Il sentiero, che si snoda per lunghi trattisu asfalto, si può compiere sia a piediche in mountain bike.

Valeria Sala

In cammino da Monleale a Serra del Monte

L’ACV apre il 2011 con un appuntamento particolarmenteimportante, che vede il ritorno di Chiara Parente, che presen-terà il suo nuovo libro e che prevede l’inizio, sotto il patroci-nio del comune di Viguzzolo, di un’intensa collaborazionefra l’associazione, la Pro Loco, la Biblioteca Civica diViguzzolo e l’Istituto Tecnico Agrario Statale Gallini diVoghera. L’appuntamento è per domenica 13 febbraio aViguzzolo nel locale mensa delle Scuole Elementari, pressoil cortile comunale. Alle ore 10 ci sarà l’apertura della mo-stra delle erbe locali usate in erboristeria e in cucina curatadall’I.T.A.S. Gallini. Nel pomeriggio alle ore 16,“Passeggiando tra i prati…”: resoconto della ricerca fatta sufiori, frutti ed erbe tipiche del territorio. Saranno relatori lavice preside dell’istituto Gabriella Bellingeri e MaurizioMerlo, professore di scienze agrarie. Si continuerà alle ore17 con la presentazione del libro “Il Cuoco dei sensi. Alchi-mie enogastronomiche tra il Po e l’Appennino Tortonese”scritto da Chiara Parente e dedicato a Franca Viola Arezzi ea Battista De Mattei, tenuta dall’autrice stessa. La giornata siconcluderà alle ore 18, con la degustazione di dolci e di unaperitivo preparati dalle cuoche della Pro Loco di Viguzzolo,seguendo alcune ricette contenute nel libro. Inoltre nel corsodella manifestazione sarà possibile tesserarsi per il 2011all’Associazione Culturale Viguzzolese (ACV).

Accardo per gli Amici della Musica

Al tempo di Facebook si ride all’antica

Il secondo sentiero della Guida Escursionistica della Pietra Verde

TORTONA - Martedì 15 febbraio, alCivico di Tortona, vi sarà l’atteso Concertodel M° Salvatore Accardo, al violino e alladirezione dell’Orchestra Camerata Ducaledi Vercelli.Terzo appuntamento della stagione, il con-certo rappresenta il momento centrale dellaproposta Amici della Musica di Tortona, erientra in un programma “Grandi ArtistiItaliani” che l’associazione musicale perse-gue grazie al determinante sostegno dellaFondazione Cassa di Risparmio di Tortona,che ha condiviso questa importante propo-sta.Salvatore Accardo è fra i più noti ed affer-mati artisti italiani, inizia la sua carriera a13 anni con l’esecuzione in pubblico deiCapricci di Paganini e dopo quattro anni èvincitore assoluto del Premio Paganini a

Genova. Da questi inizi si sviluppa una carriera in-ternazionale di altissimo livello con mo-menti di eccellenza nell’esecuzione al vio-lino, nell’attività di insegnante in corsi diperfezionamento e, da ultimo, nella con-temporanea veste di Direttore di Orchestrae Solista.Così, infatti, sarà a Tortona dove ascoltere-mo le rare Romanze di Beethoven ed il ce-leberrimo “Concerto n. 22” di GiovanniBattista Viotti, massimo compositore pie-montese tra ’700 e ’800 e per finire laSinfonia n. 29, considerata la più nota deglianni di Salisburgo.Per Tortona si tratta di evento eccezionale,anche per la scelta del programma, checomprende brani mai eseguiti per il pubbli-co della città.

NUOVA RADIO PIEVE / TORTONAI “messaggi blues” di Roberto Rossia Caleidoscopio

Nel mese di gennaio Don Costantino Marostegan, parrocodella Chiesa di Castelnuovo Scrivia, è stato invitato al S.Giuseppe a parlare di droga e alcol ai ragazzi. L’intervento è stato estremamente interessante e il parrocopartendo da un fatto realmente accaduto ha spiegato l’im-portanza di non fare uso e abuso di droghe e alcolici.Inoltre, ha messo in guardia gli allievi dalle brutte compa-gnie dicendo che non bisogna farsi condizionare dai falsiamici. Alla fine dell’incontro don Costantino si è congra-tulato per la viva attenzione e la partecipazione dimostratada tutti i presenti, i quali a loro volta lo hanno ringraziatoper la disponibilità e la competenza che manifesta in ognioccasione.

Page 18: Il Popolo Tortona 10 febbraio 2011

SS. MESSE FESTIVE: Collegiata (tel. 2112) : ore 11 –12 – 17 (prefestiva ore 17) S. Andrea: ore 10 - S. Nicolò(tel. 78270): ore 8.30 – 10.30 – 11.30 – 18 (prefestiva ore18); S. Pietro (tel. 2526): ore 10 – 11.30 – 18.15 (prefesti-va ore 18.15); Centro S. Rita (tel. 71592): ore 9;Barbellotta ore 11; Cristo Risorto (Quartiere G3): ore9.30; Sacro Cuore (tel. 78685): ore 8 - 11 - 17 (prefestivaore 17); Parrocchia della Pieve (tel. 2261): ore 8.30 – 10– 11.15 – 17 (prefestiva ore 17); S. Antonio (tel. 2774):ore 8 – 10 – 11 – 17.30 (prefestiva ore 17.30); Chiesa delCimitero: ore 8,45; Viale Cichero: ore 9.30; Merella:

prefestiva ore 16 (tel. 329966); Ospedale (tel. 33211):prefestiva ore 18; La Maddalena: prefestiva ore 17;Chiesa di Don Bosco (tel. 01432892): ore 9.Farmacie di turno aperte dal 10 al 16 febbraio 2011Giovedì 10 febbraio: Moderna, Via Papa GiovanniXXIII, 3-5 - (tel. 0143 2166)Venerdì 11: Beccaria, P.zza Repubblica, 7 - (tel. 01432310)Sabato 12: Cristiani, Via IV Novembre, 13 - (tel. 01432321)Domenica 13: Ex Ospedale, Viale Saffi, 50 - (tel. 0143

2994)Lunedì 14: Bajardi, Via Girardengo, 50 - (tel. 0143 2216)Martedì 15: Comunale, Via Verdi, 113 - (tel. 014376255)Mercoledì 16: Valletta, Via Garibaldi, 1 - (tel. 01432331)Edicole aperte domenica 13 febbraio 2011Bava, corso Marenco; Tabaccheria Rebora Via CastelDragone; Scarsi, Viale Chichero; Ponte, PiazzaRepubblica; Pallavicini, Piazzale Partigiani; Campi, ViaVerdi; Semino, Via Pavese.

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Giovedì 10 febbraio 2011

NOVI LIGURE - Prose-gue la stagione teatrale alGiacometti sabato 19 feb-braio con lo spettacolo fuoricartellone “Ritorno a Haifa”di Ghassan Kafanani conCarlo Orlando ed Eva Cam-biale, per la regia dello stes-so Orlando. L’8 luglio del 1972 venivaassassinato a Beirut lo scrit-tore palestinese GhassanKanafani, riconosciuto tra ipiù grandi intellettuali arabidel secolo, nato nel 1936 ad

Akka, città costiera dellaPalestina. Nel 1948, al momento dellacostituzione dello Statod’Israele, con la sua famigliasubì il triste destino dell’e-spulsione e dell’esilio: è pro-prio questa esperienza cheviene raccontata in “Ritornoad Haifa”, tratto dal roman-zo omonimo, attraverso lastoria di due profughi pale-stinesi, Said e Safyia, chedopo vent’anni di esilio, tor-nano nella loro città natale,

lasciata nel 1948 durante ibombardamenti anglo-israe-liani, per rivedere fugace-mente i luoghi amati e la lo-ro casa, adesso abitata dauna famiglia di ebrei polac-chi scampati ad Auschwitz,e per cercare il figlio, abban-donato durante la repentina etragica fuga e ora adottatodalla famiglia ebrea.Per la prima volta nella lette-ratura araba, uno scrittorepalestinese parla di due dia-spore: quella palestinese equella ebraica, accomunateda un unico tragico destino. Una cantilena in ebraicopronunciata da un bambinofa da introduzione ad un pal-co quanto mai spoglio, che,arredato solamente da duesedie di legno ed una strisciadi terreno sul pavimento,sembra già urlare di dispera-zione, mentre la filastroccariecheggia tra il pubblico. I costumi sono poveri ed i

due protagonisti, solo con imovimenti, simulano di tro-varsi all’interno di un auto-mobile, in viaggio verso Ha-ifa. Sin dalle prime battute,si intuisce il taglio che il no-vese Carlo Orlando ha volu-to dare alla pièce: la storia diSaid e Safyia non viene in-terpretata, ma semplicemen-te narrata con tono epico daidue attori che più volte cam-bieranno il proprio ruolo nelcorso della narrazione.Fedele alla trama di Kana-fani, a voler rimarcare lapropria denuncia delle con-dizioni in cui versa il popolopalestinese, il racconto cattu-ra l’attenzione del pubblicobattuta dopo battuta, traspor-tando lo spettatore “dentro”la storia e condividendo conlui dubbi e considerazioni. Suggestive le musiche cheaccompagnano e delineano ivari momenti del narrato.

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A Novi inizierà lunedì 21 febbraio e sarà organizzato dall’O.N.A.F. Evento sportivo a livello regionale

NOVI LIGURE - Attra-verso lo spinning, grazie aun buon programma di alle-namento, si possono miglio-rare tutti i parametri utili araggiungere una condizionefisica ottimale.Elaborato dal ciclista ameri-cano Johnny Goldberg, lospinning tende a coinvolge-re l’esecutore in maniera to-tale, sia fisicamente sia psi-cologicamente. Pertanto, in-sieme alla resistenza orga-nica (efficienza cardiocirco-latoria e respiratoria) sonoesaltate anche le capacitàvolitive ed emozionali.Il coinvolgimento organicoe muscolare, a vari gradid’intensità, fa dello spin-ning un’attività fisica pertutte le età, dai giovanissimiai meno giovani, dai princi-pianti gli atleti di livello. In quest’ottica, domenica20 febbraio, presso il Mu-seo dei Campionissimi aNovi Ligure, si svolgerà, incollaborazione con la “Fe-derazione Italiana Spin-ning”, il più grande eventopiemontese di questo setto-re: “Event 2011 Top of theSpinning… reload 2011”. Il programma sarà suddivi-so in tre “ride no stop” dacento minuti ciascuno, cosìsuddivisi: ore 11 fascia 1;ore 13.30 fascia 2; ore16.00 fascia 3. Gli istruttori al Corso saran-no Matteo Nieddu, Ma-uri-zio Bottoni, Aldo DellaTommasina, Emiliano DeBianchi, Lucio Cesarini eSergio Valenzano. Lo spinning è un’attività fi-sica di resistenza, su bici-cletta fissa, ben program-mata in funzione dell’età edella condizione fisica, che,oltre migliorare prioritaria-mente i parametri legati al-l’efficienza organica, siacardiocircolatoria sia respi-

ratoria, apporta effetti posi-tivi su altri organi ed appa-rati. Rallenta, infatti, l’invec-chiamento delle ossa e dellecartilagini che mantengonoattivo il loro metabolismo;migliora la forza ed il trofi-smo muscolare dei segmen-ti corporei impegnati, l’ela-sticità e la potenza dei lega-menti articolari; migliora lapostura e la capacità di as-sumere atteggiamenti piùcorretti, per cui, si attenua-no o scompaiono dolori de-rivanti da posture errate;migliora la destrezza moto-ria e l’efficienza del sistemanervoso in genere.Inoltre, da un punto di vistacircolatorio, rafforza il mu-scolo cardiaco, aumentandola riserva cardiaca e corona-rica e la gettata cardiaca, diconseguenza, i vasi sangui-gni acquistano maggioreelasticità, migliorando l’ir-rorazione sanguigna perife-rica e facilitando il ritornovenoso; i valori pressoritendono, quindi, a norma-lizzarsi. In seguito si otterràun incremento della ventila-zione polmonare, con unaumento degli scambi gas-sosi a livello alveolare.Aumentando la resistenzaagli stress ambientali, si po-trà ottenere nel tempo, unamigliore stabilità emotiva,poiché la produzione di en-dorfine abbasserà notevol-mente le tensioni psichichelegate all’ansia e alla de-pressione, con un significa-tivo miglioramento dell’au-tostima ed una maggiore di-sponibilità verso l’ambientesociale.Si possono in questi giornigià effettuare le preregistra-zioni alla manifestazionevia mail a [email protected].

Vittorio Daghino

Lo spinning arriva in cittàNOVI LIGURE - L’O.-N.A.F. (OrganizzazioneNazionale Assaggiatori For-maggi), è nata a Cuneo nel1989 proponendo, per primain Italia, una realtà che, at-traverso l’utilizzo della tec-nica dell’assaggio, potessepromuovere le qualità deiformaggi italiani ad un pub-blico sempre più ampio epreparato. L’attività dell’O.N.A.F. èoggi imperniata sulla forma-zione degli “assaggiatori diformaggi”, attraverso la rea-lizzazione di corsi per “aspi-ranti assaggiatori” che, daanni, si tengono in tuttaItalia, con lo scopo di pro-muovere, diffondere, am-pliare e valorizzare la culturadel formaggio e della produ-zione lattiero casearia allaluce delle metodologie di as-saggio più avanzate e dellaconsiderazione del prodottocaseario come espressionedella tradizione e della realtàdel proprio territorio.L’ON.A.F. conta in Italiapiù di 1.500 soci che hannofrequentato i corsi, tra questicirca trecento sono MaestriAssaggiatori.

Dal 1998 è possibile acco-gliere nelle fila dell’Orga-nizzazione coloro che, nonavendo possibilità di fre-quentare un corso di primolivello, vogliono iscriversiall’associazione, anche sen-za la qualifica di assaggia-tore o di maestro.L’ufficio centrale, con sedea Grinzane Cavour, mantie-ne e regola i contatti con isoci e le delegazioni e si oc-cupa dell’organizzazione lo-gistica. Le delegazioni sono gruppidi associati e assaggiatori,normalmente divisi per pro-vince, che operano sul terri-torio con il coordinamento

di un delegato da loro libera-mente eletto. Il Consiglio Nazionale for-mato da ventuno consiglierieletti dall’assemblea genera-le contribuisce, con il presi-dente, alla determinazionedelle linee guida dell’asso-ciazione con l’intento di: or-ganizzare corsi per la prepa-razione di assaggiatori diformaggio a vari livelli; con-tribuire alla riuscita di eventie manifestazioni casearie;promuovere incontri per va-lorizzare ogni tipo di for-maggio e, anche, consigliarel’uso più corretto e diverten-te del formaggio e dei suoiabbinamenti.

Con questo scopo, lunedì 21febbraio, a Novi Ligure,presso la sala ex All Sea-sons, prenderà il via il “Cor-so di primo livello per assag-giatori di formaggi”. Gli appuntamenti si susse-guiranno ogni lunedì sera si-no al 9 maggio (con eccezio-ne del 25 aprile, festa dellaLiberazione e lunedì diPasqua), dalle ore 20.30 alleore 22.30. Il Corso è rivolto a tuttiquelli che, per interesse per-sonale o professionale, desi-derano migliorare le proprieconoscenze sui formaggi. Lelezioni prevedranno una par-te teorica ed una parte prati-ca ed il superamento dell’e-same finale darà diritto all’i-scrizione all’Albo nazionaledegli Assaggiatori O.N.A.F.Il costo del corso è di 250euro (comprensivi della quo-ta associativa annua ed del-l’abbonamento alla rivistaCaseus).Per altre informazioni eiscrizioni, si può contattarela Segreteria NazionaleO.N.A.F scrivendo una maila: [email protected].

Davide Daghino

“Ritorno a Haifa” in scena al Giacometti

Il corso per diventare assaggiatori di formaggi

Protagonisti il novese Carlo Orlando ed Eva Cambiale

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Memorial “Dino Cochis”di sci nordico

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Domenica 13 febbraio si svolgerà a Prali (To) il “Secondomemorial Dino Cochis”, gara di sci di fondo valevole ancheper il campionato regionale per le categorie giovani/senior equale prova di selezione per i campionati italiani categoriegiovanili. Il suddetto memorial sarà organizzato dal club SciNordico Serravalle Scrivia, in collaborazione con lo SciClub Prali. I risultati della gara verranno pubblicati sul sitowww.scinordicoserravallescrivia.it. Dino Cochis nei primianni ’70 ha contribuito alla nascita dello Sci Club SerravalleScrivia, occupandosi già da allora della sezione sci di fondo.Cochis è stato un importante riferimento per la divulgazionedello sci nordico. Nel 1999 ha fondato lo Sci NordicoSerravalle Scrivia. Nel 2007 è stato insignito dalla F.I.S.I.della medaglia d'oro per meriti sportivi. La sezione che più sidistingue dello Sci Nordico Serravalle Scrivia è quella deigiovani, dove ci sono sette iscritti che da quest’anno inizianoa partecipare alle gare regionali, cosa molto importante, peruno sci club di pianura. Esiste anche una sezione femminilee una maschile appartenenti alla categoria master, che giàpartecipano a gare regionali e nazionali.

“I Sukrouni” portano in scena “Destinazione sconosciuta”

EVENTI / SARDIGLIANO

Sabato 19 febbraio presso il Salone della Società di MutuoSoccorso di Sardigliano, alle ore 21, la compagnia dialettaleamatoriale di Stazzano “I Sukrouni” andrà in scena la com-media “Destinazione sconosciuta”. In una posticcia aula diTribunale, uomini e donne si ritrovano a dover raccontare alpresunto capo del centro accoglienza le tragicomiche vicen-de che li hanno portati in questa dimensione dai connotationirici e assurdi. Non sarà emessa una vera e propria senten-za: nessuna assoluzione o colpevolezza per questi poveri cri-sti, che, ridestatisi dal sonno, dovranno andare incontro aquella che sembra la realtà quotidiana, ma che in realtà riser-va loro un misterioso qualcosa di davvero straordinario. Lacompagnia nasce spontaneamente nel 2005 riproponendo, adistanza di oltre quarant’anni, la “devota commedia”Gelindo e successivamente mette in scena tre farse scritte edirette da Franco Carrega. I copioni dei lavori sono stati tra-dotti e scritti in dialetto da Silvio Piella, cultore e appassio-nato di storia locale. Le offerte raccolte in questi anni, infatti,sono state sempre devolute a favore di iniziative solidali.

Aula con pc all’Asilo Don Bosco di NoviNOVI LIGURE - L’asiloDon Bosco di Novi Ligureha realizzato una iniziativa,unica in Piemonte, che av-vierà i suoi 100 bambini dai3 ai 6 anni all’uso del com-puter attraverso il gioco eduno spazio speciale opportu-namente attrezzato.Suor Isa, la direttrice, e le in-segnanti hanno attivatoun’aula multimediale, “Ilpaese di Edulandia”, crean-do un ambiente adatto aibambini proponendo sullepareti le immagini di una fa-vola che sarà vissuta daipiccoli dall’interno dellastessa, grazie all’utilizzo deipiccoli computer (iPad) coni quali si cimenteranno. Settele postazioni che permette-ranno, a turno, a tutti i picco-li allievi di partecipare alle

“lezioni” gestite dalle loropiù che motivate insegnanti.Ancora una volta, suor Isa ele sue collaboratrici, ci sor-prendono con la loro intra-prendenza e capacità nell’in-dividuare percorsi interes-santi per impegnare i piccoli

utenti dell’asilo e ad attivarerisorse e attrezzature di otti-mo livello nelle loro iniziati-ve. Questa, poi, la prima nel-la nostra regione, non man-cherà di suscitare un grandee partecipato interesse deibambini e dei loro genitori.

L’attività del Corpo di Polizia Municipale di Serravalle Scrivia

Il bilancio di un anno di lavoro sul territorioSERRAVALLE SCRIVIA- Meno “multe” e più attivitànell’interesse del cittadino edella sua sicurezza.Prosegue il percorso intra-preso negli anni scorsi daiCivich e dall’amministrazio-ne Comunale di Serravalle. La valutazione sulle attivitàsvolte nell’anno 2010 dalCorpo di Polizia Municipalenon può prescindere da alcu-ne riflessioni importanti,circa le problematiche emer-genti nel controllo del terri-torio e del tessuto sociale.Il Corpo dei civich serraval-lesi diretto dal ComandanteEzio Bassani ha dovuto nelcorso degli ultimi anni mo-dificare e adattare il proprioruolo al contesto su cui ope-ra e specializzandosi sempredi più, per rispondere allepressanti richieste di inter-vento in ambito di sicurezzaurbana, anche a seguito deirecenti interventi legislativiche hanno trasferito alla po-lizia locale compiti di indub-bia rilevanza sociale. In materia di SicurezzaUrbana, le attività di investi-gazione che ormai quotidia-namente vengono svolte dal-la Polizia Municipale nonpossono certamente prescin-dere dal lavoro prodotto dalCorpo per fronteggiare le si-tuazioni conseguenti all’im-migrazione (clandestina enon) oggetto di apposito pia-no di lavoro, organizzato ecoordinato direttamente conle Forze di Polizia e che han-

no consentito, anche nel cor-so del 2010, una sempre piùattenta ed approfondita map-patura del territorio. Nel segno della continuitàcon il lavoro svolto negli an-ni precedenti, nel 2010 sonostate controllate 629 unitàimmobiliari (555 nel 2009),allo scopo di meglio cono-scere le varie situazioni abi-tative. Per fronteggiare il fe-nomeno dello sfruttamentodella condizione di stranieroè stata in corso d’anno emes-sa apposita ordinanza sinda-cale che prevede l’assunzio-ne di responsabilità da partedel proprietario all’atto dellastipula del contratto di loca-zione; il provvedimento hafornito un ulteriore strumen-to per il controllo oggettivodel territorio e delle unità

abitative. E’ continuato an-che nel 2010 il proficuo rap-porto avviato con l’Asso-ciazione Nazionale Carabi-nieri in congedo che presen-zia puntualmente ed effica-cemente ai mercati settima-nali e alle manifestazioni fie-ristiche, civili e religiose. Sisegnala inoltre che è definiti-vamente terminato il proble-ma della prostituzione sustrada e che non si registranosituazioni di prostituzionedomestica in ambito urbano. Non sono stati registrati casidi accattonaggio molesto e siè contrastato efficacementeil fenomeno delle truffe adanni di persone anziane at-traverso un’opera di costantee puntuale informazione, so-stenuta da enti diversi e so-prattutto dalla parrocchia. In relazione alla SicurezzaStradale va segnalata una si-gnificativa riduzione dell’in-cidentalità (-8,66 % rispettoal 2009). Sono 18 gli inci-denti stradali con feriti e lelesioni riportate sono tutte dipoco conto. Unitamente agli ormai tradi-zionali corsi di educazionestradale, un deciso contribu-to lo si è fornito con l’inizia-tiva della “Settimana dellaSicurezza Stradale” che hapermesso di avvicinare esensibilizzare i giovani cen-tauri. Il risultato è stato sor-prendente perché quasi tutti iragazzi controllati sono statitrovati preparati ed attrezzatiper la conduzione dei veicoli

a due ruote. Dato negativo èquello relativo alla circola-zione di veicoli sprovvisti dicopertura assicurativa: sonoben 20 quelli intercettati nel2010 dalla Polizia Locale,prevalentemente di proprietàdi cittadini non italiani. Va segnalato che l’attività diPolizia Giudiziaria della Po-lizia Municipale, per la ac-cresciuta professionalità ma-nifestata negli ultimi anni,ha portato questo Comando,nell’arco dell’anno, a svol-gere un numero elevato diinterventi non solo in pre-senza di fatti delittuosi maanche in ambito famigliare,per contrastare il frequentefenomeno di “stalking”. Sono numerosissime le atti-vità amministrative nonquantificabili con dati nume-rici e in costante crescita cheportano un sempre maggiorimpegno degli agenti in la-voro di ufficio. L’assessorealla Polizia Municipale, Ric-cardo Lera ha espresso sod-disfazione anche a nomedell’amministrazione comu-nale per quanto fatto nel cor-so del 2010 dalla PoliziaMunici-pale e ha ringraziatotutti gli operatori per l’impe-gno, la professionalità e ladisponibilità che hanno di-mostrato e che ha portato araggiungere ottimi risultati.“Certamente - ha detto - al-cune criticità rimangono edunque si proseguirà lungola strada tracciata in questianni per fare ancora di più”.

Il Comando di Polizia Muni-cipale di Serravalle

Primo corso per volontari AVO a Novi LigureNOVI LIGURE - Per la prima volta aNovi Ligure, presso l’aula Magnadell’Ospedale S. Giacomo, nei sabati 5,12 e 19 marzo, dalle ore 15 alle ore 17,si svolgerà il primo corso di formazio-ne per nuovi volontari AVO, sul tema“C’è un ammalato che chiede un sorri-so: il Tuo”. L’AVO (AssociazioneVolontari Ospedalieri) si affianca allestrutture ospedaliere e con esse collabo-ra per arricchire la componente di uma-nità nel servizio sanitario. In alcuni pa-zienti è, infatti, evidente la solitudine ela tristezza nella quale sono immersi.L’AVO propone, attraverso l’opera so-lidale dei volontari, la riscoperta del-

l’uomo nella pienezza della sua dignità,non sminuita dalla malattia.L’iniziativa è realizzata con il sostegnodella Fondazione Cassa di Risparmio diTortona. Per informazioni e iscrizionisi può chiamare il n. 0131/81-2478 (ore20-21) e il n. 0131/866061 (ore 20-21).Le adesioni potranno essere accettateanche alla prima lezione. I tre incontriavranno tre tematiche diverse. Nel pri-mo, sabato 5 marzo, si parlerà del tema“Volontario Avo: perché? Un’espe-rienza vicino ai malati”. L’introduzionesarà a cura del Presidente AVO diTortona. I relatori saranno il presidenteregionale Patuano e il dottor Gamba-

rotta (primario di medicina a Novi). Sabato 12 marzo il tema sarà “Ospeda-le, istruzioni per l’uso: igiene, profilas-si, comportamento in corsia”, a cura delpersonale medico dell’ospedale di Novie dell’Avo e infine sabato 19 marzo siparlerà di “La psicologia aiuta? Aspettirelazionali e pratici” con la dottoressaDuglia (psicologa) e il personaledell’Avo. Per diventare volontarioAVO occorre seguire il ciclo di lezionidel corso, sostenere un colloquio finaleche accerti la comprensione dello spiri-to AVO, offrire almeno 2 ore settima-nali, impegnarsi a frequentare le riunio-ni AVO ed essere maggiorenni.

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IN BREVEIN BREVE

EVENTI / NOVI LIGURE

Torna il Villaggio degli Sposi

CULTURA / TORTONAL’Unitre festeggia il 150° dell’Unità d’ItaliaL’Unitre di Tortona in collaborazione con la BibliotecaCivica della Città, ha programmato, in occasione del 150°dell’Unità d’Italia, un ciclo di letture e commenti di paginescelte da romanzi ed opere di celebri scrittori dell’800. Leletture saranno tenute nei giorni di giovedì dalle ore 17 alleore 18, nelle seguenti date, 10, 17 e 24 febbraio e saranno acura di Anna Maria Cassissa e Gino Bartalena. Gli incontrisi terranno presso la sede dell’Università in via Emilia 436.

SOLIDARIETA’ / TORTONATorneo di burraco dell’UnicefDomenica 13 febbraio presso il Circolo di Lettura diTortona, alle ore 15, la delegazione cittadina dell’Unicef or-ganizza il torneo di burraco per raccogliere fondi a favore deibambini vittime del terremoto di Haiti. Le iscrizioni sonopreviste a coppie e vanno effettuate entro il 12 febbraio. Ilburraco è un gioco di carte, nato forse in Uruguay, intornoalla metà degli anni ’40.

ASSOCIAZIONI / NOVI LIGUREAssemblea annuale dell’A.I.D.O.Lunedì 21 febbraio, alle ore 21, presso la “Bennati Compu-ter” a Novi Ligure è convocata l’assemblea annuale interme-dia dell’A.I.D.O. All’ordine del giorno ci sono la nomina delPresidente e del Segretario dell’assemblea, la relazione sul-l’attività svolta nell’ultimo anno, la relazione sull’esecuzionedel programma quadriennale, il bilancio consuntivo 2010, ilbilancio preventivo 2011, l’approvazione dei documenti pre-sentati e la presentazione delle attività 2011. Il Consiglio Direttivo, data l’importanza degli argomenti, in-vita tutti, soci e non soci, a partecipare all’assemblea.

L’assessore ai Lavori Pubblici Orsi Carbone ha illustrato gli interventi

Il piano strade è tra le priorità del Comune

Franco Nicola ospite del Rotary per il Giorno della Memoria

TORTONA - Si è tenuta inComune, nel pomeriggio dimercoledì 2 febbraio, la con-ferenza stampa dell’assesso-re ai Lavori Pubblici, Stefa-no Orsi Carbone, nel corsodella quale si è tracciato unbilancio di quanto fatto loscorso anno e sono stati an-nunciati quelli che sarannogli interventi che caratteriz-zeranno il 2011. Tra i più importanti, realiz-zati lo scorso anno, è emersoil piano di interventi sullestrade cittadine e frazionaliper ovviare ai disagi che sierano creati a causa delleconsistenti nevicati e delleinsistenti piogge dello scorsoinverno.Altri interventi sono statiquelli legati all’illuminazio-ne pubblica, con il potenzia-mento e il miglioramento delservizio e della qualità dellaluce. Il 2010 è stato anche l’annoin cui ci si è dedicati all’edi-lizia scolastica con i sopral-luoghi che hanno consentitodi redigere la mappatura del-le esigenze che hanno con-sentito all’amministrazionedi ottenere 800 mila euro dicontributi da destinare allescuole cittadine. La Scuola

per l’Infanzia “Sarina” è sta-ta dotata di una sezione ag-giuntiva, ed è stato realizza-to un impianto fotovoltaico.La scorsa primavera è stataanche inaugurata la FontanaPubblica per l’erogazionedell’acqua refrigerata e gasa-ta, che alla fine del mese didicembre è stata tempora-neamente disattivata a causadelle temperature troppo ri-gide. La distribuzione ri-prenderà con il mese di mar-zo. Si è inoltre procedutocon la realizzazione di sei

cappelle e ottanta loculipresso il Cimitero Urbano,con l’adeguamento dei localidi via Legnano che oggi o-spitano la Caserma della Gu-ardia di Finanza, con la rea-lizzazione della nuova rota-toria tra viale De Gasperi,via Emilia e via Sacro Cuoree con la costruzione del par-cheggio in zona Dellepiane. Per il 2011 particolare atten-zione sarà riservata alla ma-nutenzione straordinaria del-le strade destinando, a questiinterventi, una porzione pre-ponderante delle risorse eco-nomiche disponibili. Le condizioni precarie dellestrade impongono un pro-gramma straordinario di si-stemazione che deve essereattuato al fine di garantireuna miglior percorribilità euna sempre maggiore sicu-rezza sia delle strade che deimarciapiedi.Per l’attuazione del pro-gramma di sistemazione del-le strade il territorio comu-nale sarà suddiviso in zone esi interverrà per lottiInoltre, sono previsti inter-venti mirati, urgenti e rile-vanti quali la sistemazionestradale parziale di StradaViola Rosè Faceto, l’allarga-

mento del ponte sull’Osso-nella in Strada Viola, con ilrafforzamento delle sponde el’innalzamento del letto pre-visti in primavera.Si procederà anche con la ri-strutturazione della Scuolaper l’infanzia “Mary Pop-pins” a giugno e il restaurodell’ex convento dell’An-nunziata, per il quale i lavoriinizieranno in autunno.A questi si aggiungeranno lasistemazione dell’area verdeGiardini Matteotti, che ini-zieranno in primavera e ve-dranno l’amministrazionecomunale impegnata in unprogetto di riqualificazionetotale del quartiere Oasi. A compimento di questo in-tervento, l’assessore ha giàprevisto, in accordo conl’ASMT, di collocare nell’a-rea adicente i giardini un se-condo erogatore di acqua na-turale e gasata.Sempre con ASMT si è rag-giunto l’accordo per il posi-zionamento di due blocchi dicassonetti interrati uno deiquali sarà collocate in corsoAlessandria di fronte al Pa-lazzo Comunale; mentre ilsecondo sarà collocato in viaSacro Cuore.

p.s.

TORTONA - Il Rotary di Tortona haricordato il “Giorno della Memoria”giovedì scorso, con una settimana di ri-tardo, ma la motivazione è stata quelladi poter festeggiare anche il 90esimocompleanno del decano del Club, Fran-co Nicola che, dei tristi fatti che hannoportato l’istituzione di tale data, è statotestimone e ha provato sulla sua pelle ildramma della prigionia nei campi diconcentramento tedeschi.Dopo il brindisi e gli auguri da partedei numerosi soci presenti, Nicola, conlucidità e serenità, ha ripercorso i lun-ghi mesi della prigionia, a partire dalmomento della cattura, nel settembredel 1943, nella caserma Passalacqua fi-no al ritorno a casa dopo quasi due an-ni. Ha ricordato il viaggio su carri be-stiame da Tortona al nord dellaGermania, durato oltre una settimana,con soste ogni due giorni per consuma-re una ciotola di brodaglia, ammassatisenza possibilità di muoversi, viaggiointerminabile e fisso nella sua memoria

come il più disumano trattamento ditutto il periodo di prigionia.L’arrivo al campo di concentramentosituato in una landa battuta dal freddovento del nord e l’assegnazione dei po-sti in baracche, prive di brande e quindicostretto a dormire sulla terra umida, lacondivisione della coperta per potersiscaldare, la fame che attanagliava lemembra, la fatica delle interminabiliore di appello trascorse in piedi all’a-perto, i ricordi struggenti della casa, deifamigliari, della scuola e la fede chealimentava la speranza di un miracolo.

Ed in effetti, dopo due mesi, il giornodell’Immacolata, vi fu il trasferimentonel sud della Germania in un campo dilavoro. Sistemazione meno disumanadella precedente, ma comunque semprepesante anche per la lunga giornata la-vorativa di 12 ore con una breve pausaper una ciotola di brodo di cavoli arric-chito con bucce di patate e un pezzettodi pane. E questo per molti mesi fino albombardamento delle truppe alleateche rasero al suolo le baracche, lascian-do migliaia di persone senza un riparo.Il relatore ha rivissuto i tentativi di fuganon riusciti, l’attesa di notizie sullaguerra e la possibilità di muoversi piùliberamente e intraprendere il viaggiodi ritorno. Ultimo commovente ricordo,il bussare, dopo traversie e paure, allaporta di casa e chiedere con un gioiosogrido “E’ pronto il minestrone?” ed es-sere accolto dalle calde lacrime dellamamma. Il Giorno della memoria la-scerà un ricordo che resterà nei cuoridei rotariani presenti.

La seconda edizione del Villaggio degli Sposi, in program-ma al Centro Fieristico Dolci Terre di Novi, sta per iniziare.L’inaugurazione si terrà domani, venerdì 11 alle ore 17 e larassegna resterà aperta fino alle 24, per poi riaprire sabato 12dalle 10 alle 24 e concludersi domenica 13 febbraio, con ora-rio dalle 10 alle 19,30. Tema portante sarà ovviamente il ma-trimonio, con la presenza di un quadro completo di quelleche sono tutte le attività del settore nozze. Si darà modo atutti i visitatori di trovare, riunite in una volta sola, tantissimeattività: abbigliamento sposa, sposo e cerimonia, bombonie-re, liste nozze, fotografie, ristoranti, autonoleggi e quanto al-tro serve per il grande giorno. Ne risulta un panorama a 360gradi, un appuntamento assolutamente immancabile per i fi-danzati prossimi al sì e per le relative famiglie. La manifesta-zione, all’insegna dell’intrattenimento continuo del pubblicopresente, si aprirà con “L’Aperitivo in Jazz” di venerdì alle17, che prevede un ricco buffet per tutti i partecipanti.

L’assessore ai Lavori PubbliciStefano Orsi Carbone

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Sono circa 11milioni gli italia-ni col vizio del fumo;malgrado gli sforzi per in-formare e spiegare i pericolidi questa cattiva abitudine,sforzi anche indirizzati ver-so il divieto di fumare neilocali pubblici, in vigore daormai cinque anni, la ten-denza pare sia in aumento,con una percentuale salita al23% della popolazione sul22% degli anni scorsi.L’Organizzazione Mondialedella Sanità, attribuisce alfumo di sigaretta la princi-pale causa di morte evitabi-le; ogni anno muoiono 1,2milioni di persone a causadel fumo, 85mila in Italiaper malattie cardiovascolari(infarto o ictus) e/o tumoreal polmone. Malgrado i dati,ancora milioni di persone siconsumano la salute attra-verso un’abitudine disastro-sa, un gesto insignificante,un “bisogno” inesistente edinefficace. Dico “bisogno”perché secondo alcuni fu-

mare rilassa,dopo mangiato fa

digerire, con il caffècompleta il pasto… In realtàil fumo non rilassa, non fadigerire, non scarica le ten-sioni, non calma il nervosi-smo, ma ammala e fa mori-re, e, se non arriva a que-st’ultimo risultato, compro-mette comunque la qualitàdella nostra vita. Il fumo è un aerosol di vele-ni quali monossido di carbo-nio, ossido di azoto, ammo-niaca e formaldeide, mesco-lati a particelle solide comepolveri sottili, nicotina, ca-trame e sostanze irritanti,che entrano nel nostro orga-nismo a ogni boccata per untotale preoccupante di oltre4.000 sostanze chimiche di-verse, fra cui svariati cance-rogeni quali idrocarburi aro-matici policiclici, nitrosami-ne, benzoantracene, acrilo-nitrile e benzopirene. Non a caso, il rischio di tu-more al polmone per un fu-matore è di ben 18 volte su-

periore a quello di un nonfumatore; il rischio di tumo-re delle vie aeree è di 15volte maggiore, come quelloall’esofago, di 10 volte piùelevato o quello al pancreasdi tre volte superiore.Complice di questa perseve-ranza, soprattutto fra i gio-vani di ieri e di oggi, genito-ri che fumano e soprattuttoquei modelli che davano edanno tutt’oggi per vincentel’immagine dell’attore diturno sul set di film famosi,che accende l’ennesima si-garetta sorseggiando l’enne-simo “drink”, senza contaregli innumerevoli reality tele-visivi, seguitissimi dal mon-do giovanile, dove i prota-gonisti hanno libera scelta dicomportamenti (se si vuolenon solo parlare di preven-zione, ma anche praticarla,gli esempi sono basilari an-che in questo senso). Fumo in aumento dunque,soprattutto fra i giovani,specie femmine, e semprepiù precocemente. Si nota

un progressivo abbassamen-to dell’età, sia per chi co-mincia a fumare che a bere;se una decina di anni fa gliinizi al vizio del bere e delfumo partivano dai 15, 16anni, oggi si inizia a 13, 14,un po’ per emulazione, unpo’ per immaturità, un po’per la ricerca di atteggia-menti che riescano a dare disé un’immagine forte e ca-ratterialmente dominante.Giovani e meno giovani, si èsempre in tempo per smette-re col fumo e, come detto inprecedenza, il segreto nonsta nel metodo, ma nella vo-lontà di farlo. Se la volontànon basta, meglio chiedereconsiglio al proprio medicocurante. Si possono ancheprendere in considerazione itanti metodi anti-fumo, qualii vari preparati farmaceuticie fitoterapici, cerotti ed o-recchini in vendita in farma-cia e ci si può affidare all’a-gopuntura o alla psicotera-pia. Di questo parleremo nelprossimo incontro.

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a curadella Redazione

Quando la salute va... in fumo

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Nel maggio 1884 don Bosco, all’etàdi 69 anni, si trova a Roma in udienzadal Papa per trovare i fondi per la co-struzione della basilica romana delSacro Cuore di Gesù e il suo pensierovola ai giovani dell’Oratorio di Val-docco, che si trova in un momento dicrisi e scrive una lettera per rammen-tare a educatori e giovani che lì vivo-no i principi basilari degli inizi dell’o-pera salesiana. Il testo è riportato nellibro “Solo amore! La lettera da Ro-ma di don Bosco e la sua efficacia perla pedagogia e la pastorale giovaniled’oggi”, a cura di padre Reinhard Ge-sing. La Lettera da Roma può ancoradare delle “dritte” per la pedagogia ela pastorale giovanile. Dopo il testodella Lettera, il volume contiene alcu-ni saggi di noti e valenti esperti di donBosco, che dimostrano come l’appellodel fondatore dell’Ordine per una pe-dagogia dell’attiva presenza e dell’a-more sia del tutto attuale ancora oggi.Vi sono importanti riflessioni sul si-gnificato del messaggio di don Boscodi Franz Schimd, Martin Lechner eClaudius Hildebrand con i suoi consi-gli pastorali ed educativi.

Che ne è stato del figliol prodigo dopoil ritorno a casa? Immagine del destinodell’uomo che si allontana da Dio e vifa ritorno, la parabola del Figliol prodi-go termina, nel Vangelo, dinanzi a unaporta aperta… e continua nella vita diciascuno. Il Figlio è tornato a Casa. Il perdono è stato dato, e bisogna con-tinuare a vivere con quel passato chenon si dimentica, con quel Padre vici-no e amorevole, con quel fratello lon-tano e freddo. Giocando su numerositemi biblici ed esistenziali, questo “ro-manzo” fruga nell’universo intimo diquel Figlio ritornato, esplora le diffi-coltà relazionali fra quei tre universi disensibilità e propone un itinerario af-finché, d’ora in poi, i dolorosi legamiche uniscono i due fratelli (come quelliche uniscono ciascuno degli esseriumani) non li trascinino all’inferno.Guy Luisier è nato il 2 ottobre 1961 aSaillon, nel canton Vallese. Nel 1982 èentrato nella vicina abbazia di Saint-Maurice d’Agaune, dove è stato ordi-nato sacerdote nel 1988. Dal 2008 èparroco di Salvan. Nel 1998 ha pubbli-cato un “Itinerario per le messe d’Av-vento all’abbazia di Saint Maurice”.

Guy Luisier

Diario del figliol

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a cura diLaura Notti

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L’Europa ha paura della sua ombra

Egr. Direttore,il mancato accordo dei Ministri degli Esteri dell’UE suuna dichiarazione a tutela della libertà religiosa che fa-cesse specifico riferimento alle violenze subite dalle co-munità cristiane in Medio oriente è un fatto grave e mettein evidenza la debolezza dell’Europa. Nessuno vuole unoscontro di civiltà ma il politicamente corretto ad ogni co-sto, quando rappresenta la negazione delle proprie radici,è assolutamente da stigmatizzare e pone una profonda ri-flessione sul futuro di un’Europa che si mostra semprepiù senza un’anima e con la paura della propria ombra.Rossana Boldi presidente della commissione politiche

dell’Unione Europea del Senato

Bisogna recuperare valori profondi

Egr. Direttore,non posso che essere profondamente e sinceramented’accordo con le donne del Pd che condannano una con-cezione delle donne come puro oggetto sessuale e parla-no di mercificazione del corpo femminile e hanno decisodi indossare una coccarda tricolore “anti-premier”, con loscopo di utilizzare questo simbolo “per dire no all’umi-liazione della donna da parte di Berlusconi”. Vorrei peròfar riflettere sul fatto che questa concezione disumana ematerialista dell’essere umano ha radici profonde. Ha, in-fatti, origine innanzitutto, come ben ricorda il SantoPadre Benedetto XVI, in una concezione nichilista e rela-tivista che toglie ogni valore alla sacralità della personaumana. Per venire a qualche esempio concreto, non sipuò non considerare il fatto che l’esaltazione dell’uso distrumenti abortivi quali la cosiddetta pillola del giornodopo, al di là del sacrosanto diritto della donna all’auto-determinazione, rappresenta una concezione dell’attosessuale svincolato da una dimensione di amore profon-do e stabile, dunque comporta una banalizzazione deirapporti fino ad arrivare ad una concezione veramenteutilitarista dell’altra persona. Per queste ragioni auspicoche nel nostro Paese vi sia un recupero di valori profondiche restituiscano alla dignità umana il rispetto e la centra-lità che merita.

Giampiero Leo - Consigliere regionale del Pdl

Le lettere - dattiloscritte e firmate - non devono superareindicativamente le 20 righe.

La redazione si riserva di pubblicare anche lettere più lunghe.

Indirizzate la vostra posta a: Il Popolo (Opinioni a confronto),

P.tta De Amicis 1 - 15057 Tortona (AL) fax: 0131/821427, mail: [email protected]

ReinhardGesing

Solo con amore!

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Il Sud Sudan, dopo secoli di oppressio-ne, violenze e umiliazioni, vive oggi unmomento cruciale della sua storia: lasecessione da Khartoum. Questo mo-mento storico apre scenari e grandi op-portunità, benché contrastate da moltiinteressi nazionali e internazionali, do-ve l’impegno e l’amore di un missiona-rio comboniano di Brescia, CesareMazzolari, “sudanese” da oltre 30 anni,sta facendo anche adesso la differenza.Cesar onlus, che da anni lo sostiene, hachiesto agli studenti della ScuolaInternazionale di Comics di provare araccontare, con il linguaggio crudo, avolte dissacrante, dei fumetti, la trage-dia del Paese. “Diario di un viaggio inSudan” è il racconto, scritto a più mani,di un viaggio alla scoperta di una terrameravigliosa, un vero e proprio diario,dove il protagonista, pagina dopo pagi-na, racconta la meraviglia e l’orroredella scoperta di una realtà neanche im-maginabile e di quel fermento profondoe inarrestabile che attraversa oggi il sudSudan, in cui ha preso vita il progettodi costruzione della prima scuola perinsegnanti, che Cesar sta realizzando. Ilricavato andrà a sostegno del progetto.

A.A.V.V.

Diario diun viaggio

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Una mamma sul San Giuseppe

Egr. Direttore,l’istituto San Giuseppe ci è stato positivamente segnala-to da diversi conoscenti. Per noi non originari di Torto-na, io sono di Pavia e mio marito di Alessandria, è statoimportante affidare nostro figlio ad una scuola religiosaoperante sul territorio da ben 100 anni, che gode di otti-ma reputazione sia a livello pedagogico che sotto l’a-spetto didattico. Siamo stati pienamente soddisfatti del-la scelta ed abbiamo conosciuto insegnanti professio-nalmente e personalmente molto valide. L’anno prossi-mo nostro figlio frequenterà la prima della scuola pri-maria, sempre all’Istituto “San Giuseppe” dove potràcontinuare il percorso educativo iniziato 3 anni fa.

Silvia Basso - via mail

Ritornare alla “civiltà del cibo”

Caro Direttore, ho letto in questi giorni, sulla news letter del ClubPapillon, diretto da Paolo Massobrio, che monsignorGianfranco Ravasi in una lectio magistralis dedicataall’Expo di Milano, di cui hanno parlato i quotidiani “LaStampa” e “Il Giornale” ha affermato che “il fast food famale non solo al corpo ma anche allo spirito”. “La suaenorme diffusione - ha spiegato il prelato - svela una so-cietà ossessionata dal tempo, dove tutto ha lo stesso sa-pore. L’idea del fast food stempera la dimensione dellarelazione poiché é un luogo in cui si può mangiare in ma-niera solitaria”. E’ necessario perciò “ritornare alla civiltàe alla simbologia del cibo” e recuperarne il valore “cultu-rale e spirituale”. E questo, sono convinta, è proprio quello che da anni faMassobrio con bravura e competenza.

Giovanna Massi - via mail

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scherzo

da prete

Come ti prepari alla confessione, figliolo? Con l’iPhone. Da oggi si può, almeno in America. È di qualche giorno fa lanotizia che i tecnici della LittleiApps, azienda americana che si autodefinisce “di ispirazione cattolica-romana”, hannomesso a punto un’applicazione destinata ai possessori di iPhone e iPad (i cellulari, per dir così, più evoluti) che aiuta afarsi un esame di coscienza preliminare alla “riconciliazione” Si chiama Confession: a Roman Catholic App e mette adisposizione una sorta di test (personalizzato e protetto da una password) basato sull’età dell’utente, il sesso, la voca-zione e il tempo trascorso dall’ultima confessione espresso in giorni, settimane, mesi o anni. Per scaricarla ci voglionoun dollaro e novantanove centesimi. La fede virtuale non conosce frontiere. Se Papa Benedetto XVI nel giorno dellacelebrazione della 45esima giornata mondiale delle comunicazioni, aveva detto che “i nuovi media, se usati saggia-mente, possono contribuire a soddisfare il desiderio di significati, verità e unità, la più profonda aspirazione di ogni es-sere umano”, i cervelloni che hanno lavorato per Apple, l’hanno preso un po’ troppo alla lettera. Un modo per avvici-nare i fedeli più freddi ad una pratica religiosa sempre meno frequentata? Forse. Una soluzione alla carenza di sacerdo-ti in circolazione? Magari. Fatto sta che nella confessione di virtuale dovrebbe esserci davvero poco. Anzi, è lì che siva all’essenza del nostro vissuto e della nostra anima. Non ci vogliono filtri. Ci vuole gioia per farlo e volontà di cam-biamento. Anche ascoltando, invece dei beep dell’iPhone, la voce roca di un vecchio prete.

di don Marziano

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“Volti di amicizia” è uno spazio in cui i lettori possono vedere pubblicata una loro foto che ha per soggetto dei momenti di vitaquotidiana: un compleanno, una lieta ricorrenza, una festa in famiglia... E anche le foto scattate nell’ultima vacanza, in un viaggio,una tavola imbandita, un gruppo di amici che soridono davanti all’obiettivo. La Redazione si riserverà di scegliere le foto più bellee di “appenderle” in BachecA. I lettori che vogliono farci pervenire le loro fotografie devono scrivere a “Volti di amicizia” c/o “IlPopolo”, P.tta De Amicis 1, 15057 - Tortona (AL) oppure inviare la loro foto in formato jpg all’indirizzo: [email protected]

volti di amicizia

a cura diMatteo Coggiola

Siamo in Inghilterra, attor-no agli anni trenta del seco-lo scorso. Re Giorgio V muore la-sciando due figli maschi eper legge il trono spetta almaggiore, che prende il no-me di Edoardo VII. Dopo appena sei mesi ilnuovo Re abdica in favoredel fratello. Il nuovo sovra-no, Giorgio VI, soffre dasempre di una forma debili-tante di balbuzie, che gliimpedisce di parlare inpubblico. La moglie Elisa-betta, la futura Regina Ma-dre, lo convince a farsi cu-rare da Lionel Logue, unlogopedista piuttosto ec-centrico. Le visite vannoavanti all’insegna del ner-vosismo. Nel frattempol’Inghilterra entra in guerra

con la Germania e arrivaper il Re la necessità di te-nere un discorso via radioalla Nazione. Con Lionel afianco, Giorgio riesce a co-municare ai cittadini la fi-ducia necessaria per affron-tare la dura prova del con-flitto bellico. Il fulcro dellapellicola è proprio il suo ti-tolo, “Il discorso del Re”,

al cinema dal 28 gennaio.Re Giorgio deve superareimpacci non da poco perriuscire ad affrontare la te-rapia, pensando al popoloche si aspetta da lui “un di-scorso” valido e rassicuran-te. Al centro vi è il rappor-to tra il Re e Lionel, ossiatra Sua Maestà e un bor-ghese qualunque. Di questa

vicenda autentica, il copio-ne fa materia per un dram-ma intenso e sfaccettato,dal quale emergono i temidella reciproca stima, del-l’amicizia e del rispetto.Ricostruzione d’epoca e-semplare, caratteri e com-portamenti adeguati alla si-tuazione storica. Il ritmo dolce del raccontoche da sempre possiedonole alterne vicende della mo-narchia britannica di ieri edi oggi rende questo pro-dotto cinematografico im-peccabile, elegante, delica-tamente ironico, a trattimalinconico e dotato di unsolido impianto narrativo. Il film, per la sua improntastorico - realistica apparedecisamente educativo e,pertanto, consigliabile.

Filmda vedere

Un altro film sulla corona inglese

Ogni giorno in radio e in inter-net si possono ascoltare e sca-ricare nuove canzoni a secon-da dei propri gusti musicali,ma in questi giorni c’è un bra-no che sta spopolando in tuttaItalia e sta diventando un veroe proprio fenomeno mediatico.Si tratta di “Forza Diego corri”in testa alle classifiche dellevendite online del sito Monda-dori, dove ha superato nomicome Jovanotti e Gianna Nan-nini. La canzone è stata scritta da Nadia Ghigliotto, giovanecantautrice varazzina, dopo aver conosciuto Diego, un bambi-no di Celle Ligure colpito da SMA (Atrofia Muscolare Spina-le). Nadia, 28 anni, da undici anni fa parte della Croce rossa diVarazze, ha una laurea infermieristica e segue corsi di aggior-namento speciali sulle emergenze pediatriche ed ha avuto mo-do di conoscere personalmente Diego e la sua mamma, insie-me ad un gruppo di famiglie e di amici nel corso di una mani-festazione, organizzata per raccogliere fondi da destinare allaricerca sulla SMA. Resta colpita da questo bimbo, che ora ha18 mesi, bello vivace, allegro per il quale essere su una sedia arotelle è come per un altro essere su un triciclo e non si rendeconto della sua situazione. Tornando a casa Nadia prende in mano la chitarra e quellastessa notte scrive la canzone. Poi, come lei stessa racconta, vada Emanuele Dabbono, cantautore anche lui varazzino, al terzoposto nella trasmissione “X Factor” e gli chiede una mano.Realizzano 500 copie autoprodotte da regalare ai genitori deibambini malati di Sma, per aiutarli a raccogliere fondi. Successivamente la casa discografica del Lazio, Italo Rumble-digital si offre di produrre 2500 copie e portare questa canzonenei maggiori portali online di vendita. Il disco esce il 25 otto-bre e in neanche due mesi è risultato al primo posto sul sitodella Mondadori Shop. L’autrice racconta di essere incredulaed esterrefatta quando a metà gennaio, uscita dagli studi diMilano, ospite della Panicucci a Mattino 5, ha scoperto di esse-re al terzo posto in classifica su Itunes, il sito online più famo-so. Del disco hanno parlato tutte le radio, i giornali e tutti i te-legiornali. L’obiettivo della canzone è raccogliere fondi e aiu-tare l’associazione delle famiglie. Una traccia costa solo 99centesimi, ma è un valido aiuto per la ricerca su questa malat-tia della quale ci sono solo duemila casi in Italia, troppo pochiperché il sistema sanitario nazionale possa investire adeguaterisorse nella ricerca scientifica di questa infermità. L’atrofia muscolare spinale (SMA) è una malattia genetica checolpisce le cellule nervose in modo che i muscoli non possonoessere usati e rimangono atrofizzati.La SMA colpisce i nervi in una zona del midollo spinale chia-mata corno anteriore. Le cellule nervose danneggiate spezzanoil legame tra il cervello e i muscoli. Come risultato, i muscolinon possono essere utilizzati. Questo può portare a problemi con la respirazione e l’attivitàmotoria, l’alimentazione e il controllo del capo. E’ una malattia genetica grave che colpisce pochi bambini ma,proprio perché rara, allo stato attuale è mortale e continuerà adesserlo se non si interviene subito attraverso la ricerca.

Il successo inattesodi “Forza Diego corri”

CCCCUUUURRRRIIIIOOOOSSSSIIIITTTTÀÀÀÀ

a cura di Daniela Catalano

Le mamme che,il 6 gennaio, in occasione della festadell’Epifania a Broni,hanno preparato un’ottima cioccolata calda per grandi e piccini in piazza Garibaldi.

Page 23: Il Popolo Tortona 10 febbraio 2011

BRONI - “Oggi per noi èuna giornata di festa perchéospitiamo una ragazza gio-vane, che si è interessata adun personaggio bronese”.Con queste parole GraziellaMoroni, presidente dell’U-nitre di Broni, ha introdottoil secondo appuntamento di“Una tesi all’Unitre”, inte-ressante iniziativa che per-mette ad un giovane neo-laureato di presentare la suatesi. La dottoressa GiuliaTroiano, che lo scorso 12

luglio ha concluso i suoistudi triennali presso laFacoltà di lettere e filosofiadell’Università di Parma,ha presentato “Mani all’o-pera. Il melodramma nel teatrodel burattinaio Peppino Sa-rina”. Lo scopo del lavoro ètenere in vita la figura diquesto artista, nativo diBroni, che ebbe la genialeintuizione di adattare l’epi-ca e le opere liriche allospettacolo dei burattini.

I suoi primi copioni risalgo-no ai primi del Novecento,ma dovette aspettare gli an-ni ’30 per poterli mettere inscena. Sarina divenne capo comi-co presso il Teatro Civicodi Tortona, che in quel pe-riodo ospitava diverse ope-re liriche. Nello stesso mo-mento il burattinaio propo-neva i suoi spettacoli pren-dendo spunto proprio dalleliriche. Queste ultime erano spessodi difficile comprensioneed il biglietto non era ac-cessibile a tutti. Sarina ha avuto il grandemerito di riuscire a sempli-ficarle e soprattutto render-le fruibili al popolino, vistoche il suo biglietto era allaportata di tutte le tasche daTortona fino a Stradella,l’area in cui si fece cono-scere e apprezzare.“Amava utilizzare masche-re tradizionali, in particola-re Pampalughino, un sim-patico e furbo personaggioche incarnava l’humour diSarina ed era molto simpa-tico agli spettatori” comeha sottolineato Giulia Tro-

iano. Sarina era un artista polie-drico: si occupava anchedella musica, che era spes-so alternata al testo, ed eraun eccellente pittore, unapassione presa dalla madre,tanto che dipingeva eglistesso i fondali delle suescenette. Una tesi molto dettagliatafrutto di una minuziosa ri-cerca presso l’associazione“Peppino Sarina” di Torto-na, rappresentata da Ales-sandra Genola che ha rin-graziato la giovane studen-tessa “per questo lavoro chearricchisce la nostra prezio-sa collezione”.“Quest’anno ricorre il ven-tennale dell’associazione -prosegue Alessandra Ge-nola - ed è nostra intenzio-ne proporre a Tortona unamostra sugli ‘avvisini dipiazza’, cioè le locandineche Sarina esponeva per an-nunciare i suoi spettacoli apuntate. Voglio, infine, ri-cordare che fu l’unico intutta Italia a mettere in sce-na il ciclo carolingio con iburattini”.

Franco Scabrosetti

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TRADIZIONI COSTUME SOCIETA’ TERRITORIO

Dall’Antola al PoGiulia Troiano ha presentato il suo lavoro all’Unitre di Broni Nuovo portale on line

Nasce “Provincia Lavoro”Una laurea sul burattinaio Peppino Sarina

PAVIA - Prenderà il viadalla chiesa di San Giorgio,a Villanterio, il prossimo 12febbraio, alle ore 21, la se-conda edizione del FestivalProvinciale degli OrganiStorici. La rassegna è realizzata dal-l’assessorato provinciale aiBeni e Attività culturali, gui-dato da Marco Facchinotti,in collaborazione con l’asso-ciazione InScena e i comunidi Villanterio, Mortara, Ca-stelnovetto, Lomello, Mon-tebello della Battaglia, Vo-ghera, Rovescala e Riva-nazzano Terme. “Il Festival - come ha spie-gato l’assessore Marco Fac-chinotti - si propone la diffu-sione della cultura musicaleattraverso uno strumento,l’organo storico, inserito inbellissimi edifici sacri essistessi contenitori di tesori ar-tistici”. Questa rassegna, permette discoprire un patrimonio stori-co e architettonico spessosconosiuto. Otto le serate in programma,di cui tre organizzate in Lo-mellina a Mortara il 19 feb-braio, il 26 febbraio a Ca-stelnovetto e il 19 marzo aLomello.Il Festival Provinciale degliOrgani Storici è un progetto

avviato l’anno scorso che hariscosso un grande successodi pubblico. Il ciclo di sera-te, tutte ad ingresso gratuito,che terminerà il prossimo 16aprile, tocca le tre zone dellaprovincia, grazie alla colla-borazione di sindaci e parro-ci. “Il Festival - come spiegaGiorgio Trucco, presidentedell’associazione culturale“InScena” - non è una rasse-gna prettamente organistica.In abbinamento ci sarannoaltri strumenti quali violini,trombe, violoncelli, oltre allapresenza di cantanti. Una scelta, questa, fatta perandare incontro ai diversigusti del pubblico”.Il programma della secondaedizione del Festival degliOrgani Storici, prevede oltrealle tre serate “lomelline”anche i seguenti concerti: il12 marzo a Montebello dellaBattaglia, presso la chiesaparrocchiale (organo G.Mentosi, 1897), il 26 marzo,a Rivanazzano Terme, pres-so l’Oratorio della Confra-ternita della S.S. Trinità (or-gano “anonimo”, 1629), il 9aprile, a Rovescala, presso laparrocchia (Organo G. Ca-valli, 1700) e il 16 aprile, aVoghera, presso la Chiesa diS. Giuseppe (Organo C. G.Bianchi, 1862).

ALESSANDRIA - L’as-sessore al Lavoro della Pro-vincia di Alessandria, Mas-simo Barbadoro, nel pre-sentare il nuovo portale“Provincia Lavoro” (visita-bile sul sito www.provin-cialavoro.al.it), uno stru-mento di comunicazione ri-volto all’utenza esterna e disupporto agli operatori in-terni per le tematiche dellavoro e della formazione,lo ha definito “un fatto si-curamente non irrilevante”.“Serve, infatti, una comuni-cazione diretta, breve, sem-plificata e, al contempo,esauriente - ha detto Bar-badoro - per dare agli utentila possibilità concreta diutilizzare appieno l’insiemedelle attività offerte dall’as-sessorato e dai Centri -Sportelli per l’impiego. Si tratta, insomma, di met-tere più agevolmente a di-sposizione quel complessosistema informativo che vadalla ricerca concreta di unlavoro alla predisposizionedei propri curricula, fino al-la conoscenza dell’interospettro delle opportunitàformative e degli specifici

programmi posti in esseredalla Provincia per le fascein difficoltà”.Il portale può essere navi-gato in modo rapido: in ba-se alla scelta effettuata so-no proposti automatica-mente percorsi di naviga-zione facilitati e mirati cheindirizzano direttamente al-le informazioni e ai servizidi interesse.E’ stato realizzato per pro-durre una comunicazionecoordinata e integrata e peroffrire un unico punto diaccesso per l’informazionee per l’erogazione di servizion line a cittadini, imprese,operatori.L’assessore Barbadoro haspiegato che la Provinciamette a disposizione un sitopiù agile e rinnovato, disemplice fruizione, ma, alcontempo, di approfondi-mento e conoscenza dellaprogrammazione provincia-le, con l’augurio che “an-che questa azione sia benaccolta innanzitutto dagliutenti, che sono e rimango-no i veri soggetti di riferi-mento della nostra azioneamministrativa”.

Al via il corsodel CSVAsulla contabilitàALESSANDRIA - Conl’avvio del nuovo anno ri-prende anche l’attività diformazione strutturata dalCSVA e destinata a soddi-sfare le principali esigenzedei volontari della provin-cia di Alessandria.Per il primo semestre del2011 (gennaio - giugno) ilCentro Servizi propone 7corsi di formazione fun-zionali ad affrontare e ap-profondire tematiche chesi dimostrano strategicheper la crescita delle asso-ciazioni. Il prossimo corso in par-tenza è “Contabilità-ap-profondimenti” che sisvolgerà ad Alessandria,presso la Sala Formazionedel CSVA. Si propone di fornire aipartecipanti approfondi-menti relativi ai principaliadempimenti contabili efiscali. Tra gli argomentidel corso ci sono l’ap-profondimento delle pro-blematiche fiscali, la disci-plina fiscale delle organiz-zazioni di volontariato egli adempimenti e agevo-lazioni fiscali.Il percorso formativo si ar-ticola in 4 lezioni, con ca-denza settimanale, il lu-nedì, dalle ore 18 alle 20:il 14, 21 e 28 febbraio, ul-tima lezione il 7 marzo. Il corso, totalmente gratui-to per i volontari delleOdV della provincia, èaperto anche ai non volon-tari. Per partecipare è ne-cessario versare una quotadi iscrizione (per iscrizionicontattare gli operatori delCSVA).

ALESSANDRIA - I giovani e il teatro. Unbinomio fortemente voluto e sostenuto, nelcorso degli anni, dagli assessorati allaPubblica Istruzione e alla Cultura della Pro-vincia di Alessandria, che per la stagione2010-2011 ripropongono la tredicesima edi-zione di “I Nipoti di Amleto”, rassegna diteatro per le scuole superiori del territorio, ela quinta edizione di “Domenica a teatro”,rassegna teatrale per le famiglie.Le due iniziative sono inserite nel “ProgettoTeatro ragazzi e giovani Piemonte” curatodalla Regione Piemonte. “Mantenere per così tanti anni queste duerassegne - come ha spiegato l’assessore pro-vinciale alla Pubblica Istruzione, MassimoBarbadoro - è una scelta ben precisa, che ab-biamo voluto portare avanti nonostante ledifficoltà oggettive che gli enti locali stannoattraversando. Si tratta di un percorso legatoal teatro che fuoriesce dai binari educativiistituzionali, ma che, come tale, merita il no-stro pieno sostegno in quanto opportunità dicrescita per i più giovani e momento di pro-mozione per i diversi centri zona e non delterritorio”.La rassegna “I Nipoti di Amleto”, realizzatadall’amministrazione provinciale in collabo-razione con i comuni di Acqui Terme, Ales-sandria, Novi Ligure, Ovada, Tortona, Va-lenza e Casale Monferrato, è coordinata dal-le compagnie teatrali Coltelleria Einstein eTeatro del Rimbalzo di Alessandria. Filo conduttore degli spettacoli è il confron-to, offerto ai ragazzi, con temi contempora-nei, classici rivisitati e progetti appositamen-te studiati da e per i giovani.Il cartellone è stato aperto mercoledì 9 feb-braio, al Teatro Ariston di Acqui Terme, conlo spettacolo “Naufraghi nella tempesta dellapace”, a cura della Coltelleria Einstein diAlessandria, nello stesso giorno, alle 10.30,al Salone Tartara di Casale, è andata in scena“Margherita Paleologa”, a cura del Teatrodel Rimbalzo di Alessandria. Lunedì 14 e martedì 15 febbraio, alle 10, alTeatro Civico di Tortona, sarà la volta di“Diario di un somaro”, a cura del Teatrodell’Archivolto di Genova. Martedì 15 feb-braio, alle 10.30, al Cine Teatro Comunaledi Ovada, “Chiamatemi Cyrano!”, a cura del

Teatro Città Murata di Como. Venerdì 18 febbraio, alle 10.15, al TeatroGiacometti di Novi Ligure, “Ritorno aHaifa”, a cura di Narramondo Teatro. Venerdì 18 marzo, alle 10.30, pressol’Auditorium dell’Istituto “Galilei” diAlessandria il Conservatorio di musica “A.Vivaldi” di Alessandria presenta “L’esiliodal leggio”. Venerdì 29 aprile, alle 10.30, alTeatro Sociale di Valenza Po, sarà presentata“Favolosofia n. 2”, a cura della FondazioneTeatro Ragazzi e Giovani di Torino.Iniziata a dicembre, l’altra rassegna, intitola-ta “Domenica a teatro” e coordinata dallacompagnia teatrale Coltelleria Einstein, pre-vede la realizzazione di spettacoli teatrali de-centrati nei Comuni di Pontecurone, Sale,Castellazzo Bormida, Ponti e Cerrina la do-menica pomeriggio fino alla fine di marzo. Domenica 20 febbraio, l’appuntamento saràalle 17, al teatro S.O.M.S. di Silvano D’Or-ba, con “Stile libero”, a cura della ColtelleriaEinstein di Alessandria (età consigliata dai 6anni. Il 20 marzo, alle 17, al teatro S.O.M.S.di Ponti, il Teatro del Rimbalzo di Alessan-dria propone “…E la luna sorrise”, (età con-sigliata dai 4 anni). Infine il 27 marzo, alle 17, al TeatroParrocchiale di Cerrina, “Cappuccetto Rossoe il lupo solitario”, a cura della ColtelleriaEinstein di Alessandria (età consigliata dai 5anni) chiuderà il ciclo di appuntamenti. Il biglietto è unico e costa 3 euro.

Giulia Troiano con Graziella Moroni

Festival degli organi storiciAnche l’Oltrepò nella seconda edizione

Due rassegne teatrali per i ragazziCoinvolgono numerosi comuni dell’alessandrino

Page 24: Il Popolo Tortona 10 febbraio 2011

OLTREPO: 1INVERUNO: 1(Primo tempo: 0-0)

MARCATORI: 35’ st Me-renda (O), 49’ st Calandri-no (I).

OLTREPO (3-4-3): Val-secchi; Mauri, Merenda,Carrucciu; Sciannameo,Bruscaglia, Mangiapane,Verdi (25’ st Chianello);D’Aniello (39’ st Moltini),Merlano, Casorati (25’ stChessa). All.: Chierico.

INVERUNO (4-4-2):Marrazzo; Riboni, Perfetti,Tamai, Limitone; Landri-scina (35’ st Ceriani),Michero, Mileo (48’ st Ra-so), Baglio (37’ st Chiap-pano); Panigada, Calandri-no. All.: Caniato.

ARBITRO: Bertelli di Bu-sto Arsizio.

STRADELLA - Dopo due

sconfitte consecutive, l’S-BC Oltrepo viene fermatosul pareggio (1-1) control’Inveruno, una diretta con-corrente alla corsa playoff.Nel primo tempo i rosso-blu partono troppo contrattie patiscono più del previstol’assenza a metà campo diMeda. Solo col passare deiminuti la formazione diChierico prende in mano leredini del gioco e nel finaledi primo tempo Verdi nonriesce a concretizzare unbell’assist di D’Aniello. Il centrocampista colpiscein corsa col piede sbagliatoe la sfera termina a lato.Nella ripresa l’Oltrepo at-tacca, crea pericoli, masciupa molto e trova la retedel vantaggio al 35’ graziead una punizione di Me-renda sul cui tiro c’è unaleggera deviazione di Ba-glio, che inganna Marrazzo.Sembra fatta, anche perchél’Inveruno era rimasto pertutta la ripresa chiuso nella

sua metà campo. La squa-dra di Caniato prende inve-ce coraggio e nei minuti direcupero viene premiata,forse oltremisura, dal pa-reggio di Calandrino, cheapprofitta di una disatten-zione della difesa rosso-blue a tu per tu con Valsecchinon sbaglia. L’Oltrepo chiude in dieci:al 50’ viene espulso Car-rucciu per somma di am-monizioni. Un pareggio chesta stretto alla squadra ol-trepadana: “Avevamo inmano i tre punti, nel finaleabbiamo commesso un’in-genuità che ci è costata lavittoria - sottolinea misterChierico - dopo un primotempo sotto tono, i ragazzihanno avuto una buona rea-zione e si sono dimostrativogliosi di fare risultato.Abbiamo raccolto sul cam-po solo due punti nei quat-tro scontri diretti, ma co-munque mi pare che lasquadra sia in ripresa sul

piano fisico, manca però unpo’ di cattiveria e convin-zione”.

f.s.

CANTU’: 3VOGHERA: 1

MARCATORI: pt 23’ Lo-catelli; st 22’ Pappalardo,31’ Farina, 43’ Spaggiari.

CANTU’ SAN PAOLO:Galbusera; Strametto (1’ stRizzi), Corti, De Vecchi,Cheremeh; Locatelli (40’ stGangitano), Arnaboldi, To-maino; Spaggiari, Erba (18’st Pappalardo), Testa. All. Ronchetti.

VOGHERA: Bonassi; Pa-loschi, Priolo, Bandirali,Fassina; Vaira (9’ st Fari-na), Mercuri (23’ st Coccu),Piazza; Troiano, Speziale;Magnoni. All. Giacomotti.

ARBITRO: Marchesini diLegnago.

CANTU’ - Il peggior Vo-ghera della stagione escesconfitto contro un Cantùtutt’altro che irresistibile.Un brutto stop per i rosso-neri, che avrebbero potutorosicchiare qualche puntoal Mantova, fermato sul pa-reggio in quel di Trento. Un passo indietro sul pianodel gioco e della personalitàper i ragazzi di Giacomotti.La partita si mette subitobene per i brianzoli, che al23’ passano in vantaggiocon un eurogol di Locatelli.Il centrocampista da unatrentina di metri, legger-mente defilato sulla destra,scaglia un bolide in diago-

nale che centra prima il pa-lo e poi carambola in rete.Il Voghera prova a reagirema non impensierisce maiGalbusera. Il raddoppio del Cantù arri-va al 22’ della ripresa:Spaggiari dalla destra servePappalardo, che solo da-vanti a Bonassi infila sottola traversa il pallone del 2-0. Nonostante il doppiosvantaggio i rosso-neri nonsi arrendono e accorciano ledistanze alla mezz’ora. Il colpo di testa vincente diAnthony Farina ridà qual-che speranza all’undici ol-trepadano. La formazione di Giaco-motti ci prova ma quando ilCantù mette fuori il nasodalla sua metà campo trova

il gol della sicurezza. Un primo tentativo di Pap-palardo si stampa sul palo,poi sempre l’attaccante cal-cia addosso a Bonassi dadue passi, quindi Spaggiariin tap in deposita in rete aporta sguarnita.

CLASSIFICA: Mantova46; Colognese 39; Pontiso-la, Cantù 38; Voghera* 37;Darfo Boario 35; AlzanoCene, Legnago* 33; Castel-nuovosandrà, Olginatese30; Sterilgarda, Insubria 28;Virtus Vecomp, Castellana27; Villafranca 25; Carate-se 21; Trento 20; Solbiatese19. * Voghera e Legnagouna partita in meno (si ègiocata il 9 febbraio).

f.s.

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I Leoncelli battuti nel derby, l’Aquanera espugna il “Fausto Coppi”

CALCIO CSI PAVIAAmatori a 11 - Girone A: Amatori S. Pietro-Ghiaie 2-0,Cup Calcio-Padus 2-0, Orat. Don Bosco-Sannazzaro 3-2,Orat. S. Colombano-Real Casei 0-2, Pantera Rosa-Pievese1-0, Tennis Club-Carpignanese 3-0. Rip.: Tempo Prezioso.Classifica (prime pos.): Tennis Club p. 32; Real Casei 27;Sannazzaro 24. Girone B: Audax Travacò-Vellezzo Bellini0-1, Casanova Staffora-Recor Cortella rinv., Gerenzago-Landre Brau 6-0, Lungavilla-Lonatese 2-1, Moggi eCattaneo-Clastidium 4-1, Penarol-Landriano 0-1,Sporster’s Pub-Negruzzo 2.0. Rip.: Godiasco. Classifica:Gerenzago, Sporster’s Pub p. 36; Moggi e Cattaneo 34. Amatori a 7 - Girone A: Ac Loris-Sanmaurense 5-5,Caravaggio-Sp. Sant’Alessandro 0-14, Landriano-Pol.Miradolese 7-4, Landriano B-Logos Asd 4-2, MlzTorredarese-Magherno 5-2, Orat. S. Martino-Lungavilland, Orat. S. Alessandro-Roncaro 0-4. Classifica: Sp.Sant’Alessandro p. 32; Volante 31; S. Martino 29. GironeB: Cascine Calderari-Parasacco 8-6, Moncucchese B-Pasturago B 1-4, Pasturago A-Moncucchese A 3-8,Rainbow-Frassati 4-0, S. Rocco Garlasco-Trivolzio 2-3,Trivolzio B-Besate 2-1, Trovo-Pol. Scaldasole 7-1.Classifica: Moncucchese A p. 35; Trivolzio 30; Trivolzio B29. Girone C: Atletico Linarolo-Zavaverde 1-3, Broni 7-Barbianello 5-3, Inv. Monteleone-Arnaboldi 6-2, Orat. SanGiuseppe-Cardinal Maffi 3-2, Romagnese-Red Devils 4-3,Sbocco Rosso-Olimpic Torre 91 3-1, Zerbo-Csl SanZenone 4-2. Classifica: Zerbo p. 40; Broni 7 31; Inverno27.

BASKETPromozione (17ª giornata): Siziano-Stradella 61-68.Stradella: Finardi 4, Bortolin, I. Verdi, E. Verdi 28,Marchesi, Bimbato 2, Pacchiarotti 19, Valle 5, Bonato 10,Maserati. Pt 37-43 (21-23, 16-20, 10-14, 14-11). Serie D (18ª giornata): Canottieri Milano-Voghera 61-115.Voghera: Castellano 10, Perduca 3, Rona 15, Baudino 2,Forni 20, Gazzaniga 3, Piermattei 15, Taverna 30, Balma17, Chiappano. All. Rai. Pt 24-65 (12-32, 12-33, 14-23, 23-27). Serie C regionale (18ª giornata): Oltrebasket Broni-Lussana Bergamo 83-64. Oltrebasket: Daniel 5, Colnago21, Saint Roos 16, Scomparin 7, Cacace 4, Saini 5, Re 6,Pastusena 19, Bonomi, Cobelli. All. Gandini. Pt 43-26 (24-16, 19-10, 19-12, 19-26). Prima divisione: OlympiaVoghera-Phoenix Voghera 59-53. Olympia: Laneri 4,Regoli 14, Castignetti 6, Toccalino 15, Gal 11, Fiori 2,Comegna 7, Calabrò, Parisini, Carboni. All. Lattuada.Phoenix: Berta 17, Sartori 3, Cortesi 8, Pivi 10, Pagano 4,De Rossi 5, Grechi 6, Comi, Rovati, Stramesi. All. Pivi. Pt33-20 (11-12, 12-8, 21-16, 15-15). Serie C dilettanti (4ª diritorno): Derthona-Busto A. 107-70. Derthona: Pozzi 20,Gatti 8, Zandalasini 15, Perissinotto 11, Pedrini 7, Degrada16, Serafin 6, Mambretti 5, Pavone 9, Campeggi. All.Petitti. Pt 59-33 (38-16, 21-17, 20-13, 28-26). Classifica:Cus Torino e Derthona 28.

PALLAVOLOB2 maschile girone A (1ª di ritorno): Chieri-Voghera 3-0(25-20, 25-16, 25-18). Classifica (ultime posizioni): Ovada8; Collegno e Voghera 7. C femminile girone C, 14ª gior-nata: Rivanazzano Terme-Trescore 3-2 (21-25 25-21 25-2218-25 15-8). Classifica: Brescia 37; Lurano 34; Brembo30; Cinisello 25; Soresina 24; Cormano 23; Mantova 22;Offanengo 20; Muggiò 19; Rivanazzano Terme 17. D femminile, girone C, 14ª giornata: Pro Patria-Voghera0-3 (20-25, 19-25, 23-25). Classifica: Settimo Milanese,Mede, Voghera, Rho p. 33. D maschile, girone C: Mortara&Garlasco-Casteggio 3-1(25-8, 21-25, 25-15, 25-16); Lungavilla-Gonzaga 0-3 (21-25, 15-25, 20-25). Classifica: Mediglia* p. 33; Forza eCoraggio Milano* 29; Mortara&Garlasco* 27; Casteggio*21; Cus Pavia* 20; Abbiategrasso*, Gonzaga Milano*,Magenta* 18; Lungavilla* 14; Dorno 8; Casalpusterlengo*7; Buccinasco 0. (* una in meno).

SSppoorrtt iinn bbrreevveedi Franco Scabrosetti

DERTHONA: 1

AQUANERA: 2

RETI: 41’ Cardini, 20’ stMair, 49’ st Bertocchi.

DERTHONA (4-4-2): Bo-drito, Ambrosini (7’ st Zefi),Musolino(A), Canonico,Mauri (A), Gritti, Busseti M(A), Ugali (29’ st Ariete),Colombo, Motta, JauchRodriguez (1’ st Bertocchi).A disp. Zuccotti, Balsamo,Mazzoleni, Qatja. All. Lombardo

AQUANERA (4-3-1-2):Pavone, Ustulin (25’ st Bus-seti D.), Mazzucco (A), Or-landini, Botturi, Camussi, I-lardo (42’ st Rolando), Ron-dinelli(A), Cardini, Mossetti,Mair. A disp. Tullo, Mazza-ro, Simon, Giacobbe, Cesa-na. All. Viassi(in panchina Bellasera)

ARBITRO: Tesi di Pistoia

ASSISTENTI: Cappello diBusto Arsizio e Di Federicodi Lodi

NOTE: Giornata di sole.Spettatori 300 ca.

TORTONA - Un Derthonaprivo di 4 titolari perde ilderby contro l’Aquanera cheespugna il “Fausto Coppi”con il punteggio di 2 a 1.La squadra ospite pur nonfacendo vedere grandi cosegioca una gara cinica, capi-talizzando al massimo le oc-casioni da rete.La partita inizia con pocheemozioni, le due squadre fa-ticano a costruire trame digioco pregevoli e a rendersipericolose. Il primo goal arriva al 41’quando Cardini, ben servitoda Mossetti gira la palla ditesta sotto il sette alla destradi Bodrito. La reazione dei

leoncelli è sterile: nella ri-presa entra il giovane Ber-tocchi che dà un po’ di viva-cità al gioco ma la difesaospite corre pochi pericoli. Al 20’ gli uomini di Viassichiudono la gara con un con-tropiede finalizzato da Mairche supera l’incerto Bodritocon un diagonale preciso.L’azione è viziata da un net-to fallo su Mauri, ma l’arbi-

tro, il signor Tesi di Pistoia,non interviene, scatenandole ire del pubblico tortonese. A tempo scaduto il Derthonaaccorcia le distanze con unaconclusione da fuori area delgiovane Bertocchi, che tra-figge Pavone.I Leoncelli terminano la garain 10 uomini per l’infortuniodello stopper Mauri: dovreb-be trattarsi di uno stiramen-to.La sconfitta fa ripiombare lasquadra tortonese in pienazona playout.E’ un momento delicato del-la stagione, la squadra hatroppi giocatori infortunati oin condizioni di forma pre-carie.In settimana il Derthona saràdi scena prima nel recuperoad Aqui, poi domenica gio-cherà a Chiavari: si tratta didue partite delicate e moltoimportanti in chiave salvez-za.

Domenico Cremonte

Una sconfitta amara per il Derthona

Serie D girone B / 23^ giornata

Un brutto Voghera perde a Cantù

Eccellenza girone A / 4^ di ritorno

L’Oltrepo non riesce più a vincere

FERRARI GIORGIOIMPIANTI ELETTRICIFerrari Giorgio & Marro Antonio s.n.c.

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L’attaccante Davide Bertocchi

Page 25: Il Popolo Tortona 10 febbraio 2011