Il processo di trattamento dei Pneumatici Fuori Uso: da rifiuto a risorsa, fase per fase

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  • 8/13/2019 Il processo di trattamento dei Pneumatici Fuori Uso: da rifiuto a risorsa, fase per fase

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    Per informazioni:Ufficio Stampa Ecopneus Hill+Knowlton Stategies, Alessia Calvanese Tel: +39.06.44.16.40.328 Cell:+39.335.1309390

    E-mail: [email protected] Web:www.ecopneus.it

    Il processo di trattamento dei Pneumatici Fuori Uso:

    Da rifiuto a risorsa, fase per fase

    Il sistema di recupero dei PFU

    Con lavvio del nuovo sistema nazionale di gestione dei Pneumatici Fuori Uso, ai produttori ed importatori dipneumatici spetta il compito di recuperare un quantitativo di PFU pari allimmesso sul mercato nellanno precedente.

    La finalit sia ambientale che economica. I PFU sono infatti un rifiuto, ma anche una preziosa risorsa da cui possibile ricavare materiali riutilizzabili per molte applicazioni di pubblica utilit.

    Dopo essere stati staccati dagli autoveicoli, i PFU vengono raccolti e portati presso centridi smistamento. Qui vengono pesati e controllati e quindi stoccati in appositi spazi peressere successivamente avviati al processo di trattamento.

    La prima fase consiste nella stallonatura ossia la rimozione, attraverso specificimacchinari, dellanello in acciaio, denominato cerchietto, posto in corrispondenza dellaporzione del pneumatico che aderisce al cerchione (tallone). La sua funzione di fornireuna pressione adeguata del pneumatico sul cerchio, assicurando solidit meccanica etenuta dellaria. Una volta rimosso, il cerchietto pu essere recuperato, ad esempio inacciaierie e fonderie.

    Dopo la stallonatura, il PFU pronto per essere avviato alla prima fase di frantumazionedove, attraverso macchinari dotati di lame, viene ridotto in frammenti di dimensionicomprese tra 5 e 40 cm chiamati ciabatte.

    Le ciabatte, che contengono ancora, oltre alla gomma, frammenti tessili e metallici,possono essere avviate al recupero energetico (ad esempio in cementifici) o esseresottoposto a ulteriore trattamento per ridurne le dimensioni e consentire la separazione deimateriali di cui costituito il PFU.

    Attraverso una seconda fase di frantumazione il materiale viene ridotto ulteriormente inframmenti pi piccoli e suddiviso, mediante procedimenti fisici o meccanici, nei tre

    componenti principali di cui sono composti i PFU: gomma, acciaio e fibre tessili.

    La gomma viene triturata nuovamente per ottenere materiali di dimensioni minori (granulie/o polverini) e solitamente destinata al recupero di materia.

    Loutput del processo di trattamento materiale triturato di varie dimensioni e tipologia, aseconda delle destinazioni duso previste:

    Cippato di gomma (dimensioni 20-50 mm)Granulato di gomma (0,8-20 mm)Polverino di gomma (< 0,8 mm)

    AcciaioTessile

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    Per informazioni:Ufficio Stampa Ecopneus Hill+Knowlton Stategies, Alessia Calvanese Tel: +39.06.44.16.40.328 Cell:+39.335.1309390

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    Asfalti modificati

    Il polverino di gomma che si ricava dalla frantumazione dei PFU viene utilizzatoin tutto il mondo per la produzione di asfalti modificati: laggiunta di gommaallasfalto permette la realizzazione di pavimentazioni caratterizzate da elevatadurabilit, silenziosit ed aderenza in frenata.

    Si calcola inoltre che se tutta la gommacontenuta nei PFU italiani fosse utilizzata perprodurre asfalti gommati, sarebbe possibile

    pavimentare quasi 19.000 Km di strade ogni anno.

    Superfici sportive

    Una volta ridotta in granuli la gomma dei Pneumatici Fuori Uso pu essereutilizzata come materiale da intaso per campi in erba artificiale, piste da atletica,pavimentazioni antitrauma e superfici equestri.

    Le propriet drenanti del materiale, unite alla capacit elastica di assorbire gli urti rendono il granulo di PFUparticolarmente adatto a tali impieghi.

    Materiali per lisolamento

    La gomma dei PFU, una volta ridotta in granuli, viene comunemente utilizzata perprodurre pannelli insonorizzanti, tappetini anti!calpestio, membrane

    impermeabilizzanti, materiali anti!vibranti e anti!sismici particolarmente apprezzati

    per le propriet elastiche del materiale di cui sono fatte e per garantire protezioneanti!infortunistica.

    Opere di ingegneria civile

    I PFU frantumati possono essere utilizzati, al posto di altri materiali, per la

    realizzazione di rilevati stradali/ferroviari alleggeriti (ponti e gallerie) e bacini diritenzione delle acque piovane.

    Le propriet drenanti, immarcescibili, antivibranti, termoisolanti e il basso pesospecifico dei materiali derivati dai PFU ne rendono lapplicazione in questo tipo diimpieghi particolarmente vantaggiosa.

    Arredo Urbano

    Cordoli, spartitraffico, rallentatori e delimitatori di corsie sono solo alcuni esempidelluso della gomma da PFU (granulo di gomma, legato con resine poliuretaniche oin combinazione con altri polimeri termoplastici) nel settore dellarredo urbano. Lacapacit di resistere agli urti senza deformarsi la rende particolarmente apprezzatain questo settore, senza tralasciare la possibilit di utilizzarla come protezione e

    rivestimento di normali elementi dellarredo urbano a rischio impatto come fioriere,rotatorie e aiuole spartitraffico.

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    Per informazioni:Ufficio Stampa Ecopneus Hill+Knowlton Stategies, Alessia Calvanese Tel: +39.06.44.16.40.328 Cell:+39.335.1309390

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    Materiale per pacciamaturaIl cippato rivestito con resine poliuretaniche e colorato in diverse tonalit ha trovatolarga applicazione in sostituzione alla corteccia di conifere per la pacciamatura digiardini pubblici e privati, aiuole spartitraffico, rotatorie ecc. In Italia unapplicazione non ancora diffusa.

    Riutilizzo in mescola

    I polverini di gomma sono riciclati nelle nuove mescole per la produzione di articolitecnici in quantit percentuali variabili in funzione delle prestazioni richieste al prodottofinale e, in minima parte, nelle mescole dei pneumatici.

    Acciaierie ad arco elettrico

    Lacciaio derivante dalla frantumazione dei PFU viene recuperato, per secondafusione, nelle acciaierie.

    De-vulcanizzazione (Rigenerazione)I polverini e granuli di gomma, se sottoposti ad azione meccanica, termica o irradiati diultrasuoni, subiscono un processo di devulcanizzazione con risultati variabili infunzione del materiale di partenza e della tecnologia utilizzata. Il prodotto finale particolarmente idoneo al reimpiego in nuove mescole di gomma anche in percentualielevate; tale operazione permette quindi il completo riciclo dei polimeri che vengononuovamente legati alle nuove materie prime mediante un secondo processo divulcanizzazione.

    Recupero energetico

    Il combustibile derivato da PFU ha un potere calorifico equivalente a quello del petcoke o di un carbone di ottima qualit ed per questo apprezzato quale sostitutivo deicombustibili solidi fossili in impianti industriali particolarmente energivori qualicementifici, centrali termoelettriche, cartiere, impianti di produzione di calce. Lapresenza di gomma naturale e di fibre derivate da cellulosa nei PFU permette diridurre considerevolmente la quantit di CO2 fossile emessa dagli impianti dicombustione che impiegano i PFU in sostituzione dei combustibili fossili. Il bassocontenuto di metalli pesanti e di zolfo nei Pneumatici Fuori Uso, in comparazione aicombustibili fossili tradizionali, riduce considerevolmente la presenza di questi

    elementi nei fumi di combustione, facilitandone quindi il trattamento e confermando, di fatto, il minore impatto

    ambientale dato dallimpiego dei PFU.