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Periodico del Comitato di Quartiere Nuove Alleanze Roma Nord Ovest Casalotti - Selva Candida Anno XXIV - n. 120 - Novembre/Dicembre 2014 - [email protected] - [email protected] Tiratura 10.000 copie HOTEL SELVA CANDIDA Roma Vicino alle tue esigenze. Via Casal del Marmo, 618 00166 Roma Tel. +39 06 6157211 HOTEL SELVA CANDIDA Roma Nuovo ingresso da Via Casal del Marmo, 618 Via di Selva Candida, 200 00166 Roma Tel. +39 06 6157211 Il passaggio delle aree non co- perte dal sistema di raccolta Porta a Porta (PaP) nel XIII Municipio e la recente introduzione della stessa metodologia nell’area esterna al Grande Raccordo Anulare del Municipio XIV, ha permesso di realizzare un’area omogenea ottima- le e ha gettato le basi logistiche per permettere la buona riuscita del nuo- vo sistema di raccolta. Il Comitato N.A.R.N.O. in questo anno in cui solo il Municipio XIII aveva deciso di passare al sistema PaP, tanto si è battuto per permettere che questa soluzione venisse adottata e, fortunatamente, è stato ascoltato. Il Porta a Porta, unito ad una stra- tegia che contempla il riciclo ed il riuso, è l’ultima possibilità che resta ai Comuni per gestire il problema dei rifiuti. In questo nuovo scenario, molte sono ancora le questioni aper- te e quelle da modificare, ma vedia- mole più da vicino. a pag 14 Dalla fine di Novembre, strada dopo strada, l’Ama sta recuperando i cassonetti stradali. È il segnale per la partenza ufficiale del sistema di raccolta Porta a Porta C on la “Razionalizzazione del- la rete di trasporto pubblico di superficie del Deposito di Grotta- rossa”, resa operativa a partire dallo scorso Settembre, la quantità di vet- ture/Km sul nostro territorio è stata ridotta complessivamente del 24,4%. Ci si aspetta grossomodo lo stesso trattamento anche in occasione della “Razionalizzazione” del deposito di Magliana. L’ apertura di una parte della nuova bretella, ha permesso al traffico in uscita da Casalotti di tirare un sospiro di sollievo. La totale aper- tura del collegamento non potrà che concedere una ulteriore boccata di ossigeno al traffico veicolare in usci- ta da Casalotti. In entrata invece, il vero miglioramento si potrà ottene- re solo al completamento dell’intero progetto di allargamento. R aggiunto l’accordo tra asses- sorato allo Sviluppo, Periferie Infrastrutture e Manutenzione Urba- na di Roma Capitale, Acea Ato 2 ed associazioni consortili di recupero urbano (A.C.R.U.), per la realizza- zione dell’impianto di depurazione, che permetterà in futuro anche l’al- laccio alla rete idrica per l’erogazio- ne dell’acqua potabile. Un’opera attesa ormai da 20 anni. TPL: mancano i servizi accessori, a rischio la sicurezza Via Boccea, ci si augura l’apertura totale della Bretella per Natale Nel 2015 partirà il cantiere per il Depuratore a Tragliatella “Il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso”. Ernest Hemingway VENA a pag 10 LANDONIO a pag 9 ALLEGRINI a pag 7 di Giuseppe Strazzera Partita ufficialmente la raccolta Porta a Porta

Il Pungolo n. 120

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Il Pungolo, periodico del quadrante Roma Nord-Ovest. Notizie dai quartieri: Casalotti, Palmarola, Ottavia, Selva Candida, Selva Nera, Via Boccea, Casal Selce, La Storta, Castel di Guido.

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Page 1: Il Pungolo n. 120

Periodico del Comitato di Quartiere Nuove Alleanze Roma Nord Ovest Casalotti - Selva CandidaAnno XXIV - n. 120 - Novembre/Dicembre 2014 - [email protected] - [email protected]

Tiratura 10.000 copie

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Via Casal del Marmo, 61800166 Roma

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Nuovo ingresso daVia Casal del Marmo, 618

Via di Selva Candida, 20000166 Roma

Tel. +39 06 6157211

Il passaggio delle aree non co-perte dal sistema di raccolta Porta a Porta (PaP) nel XIII

Municipio e la recente introduzione della stessa metodologia nell’area esterna al Grande Raccordo Anulare del Municipio XIV, ha permesso di realizzare un’area omogenea ottima-le e ha gettato le basi logistiche per permettere la buona riuscita del nuo-vo sistema di raccolta.Il Comitato N.A.R.N.O. in questo anno in cui solo il Municipio XIII aveva deciso di passare al sistema PaP, tanto si è battuto per permettere che questa soluzione venisse adottata e, fortunatamente, è stato ascoltato.Il Porta a Porta, unito ad una stra-tegia che contempla il riciclo ed il riuso, è l’ultima possibilità che resta ai Comuni per gestire il problema dei rifiuti. In questo nuovo scenario, molte sono ancora le questioni aper-te e quelle da modificare, ma vedia-mole più da vicino.

a pag 14

Dalla fine di Novembre, strada dopo strada,

l’Ama sta recuperando i cassonetti stradali.

È il segnale per la partenza ufficiale del

sistema di raccoltaPorta a Porta

Con la “Razionalizzazione del-la rete di trasporto pubblico di

superficie del Deposito di Grotta-rossa”, resa operativa a partire dallo scorso Settembre, la quantità di vet-ture/Km sul nostro territorio è stata ridotta complessivamente del 24,4%.Ci si aspetta grossomodo lo stesso trattamento anche in occasione della “Razionalizzazione” del deposito di Magliana.

L’apertura di una parte della nuova bretella, ha permesso al

traffico in uscita da Casalotti di tirare un sospiro di sollievo. La totale aper-tura del collegamento non potrà che concedere una ulteriore boccata di ossigeno al traffico veicolare in usci-ta da Casalotti. In entrata invece, il vero miglioramento si potrà ottene-re solo al completamento dell’intero progetto di allargamento.

Raggiunto l’accordo tra asses-sorato allo Sviluppo, Periferie

Infrastrutture e Manutenzione Urba-na di Roma Capitale, Acea Ato 2 ed associazioni consortili di recupero urbano (A.C.R.U.), per la realizza-zione dell’impianto di depurazione, che permetterà in futuro anche l’al-laccio alla rete idrica per l’erogazio-ne dell’acqua potabile.Un’opera attesa ormai da 20 anni.

TPL: mancano i servizi accessori, a rischio la

sicurezza

Via Boccea, ci si augura l’apertura totale della

Bretella per Natale

Nel 2015 partirà il cantiere per il Depuratore

a Tragliatella

“Il mondo è un bel posto e vale la

pena lottare per esso”.

Ernest Hemingway VENA a pag 10 LANDONIO a pag 9 ALLEGRINI a pag 7

di Giuseppe Strazzera

Partita ufficialmente la raccolta Porta a Porta

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3IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

La Guardia rurale ausiliaria, un aiuto concreto al controllo della flora e della fauna del territorio.

#CasalSelce

La manutenzione ed il controllo del ver-de, nel corso degli

anni, ha assunto un’im-portanza crescente. Le istituzioni hanno più volte dimostrato di non essere in grado di occuparsi del patrimonio ambientale del territorio periferico ed hanno delegato sempre più tale funzione alle associa-zioni volontarie.Fra queste la Guardia Ru-rale Ausiliaria, una realtà che, dopo trenta anni di at-tività, è stata ufficialmente riconosciuta dal “Mini-stero dell’Ambiente e del-la Tutela del Territorio e Mare”. Abbiamo incontrato il Vice Presidente del Parco Na-zionale Vicario Maurizio Venturini ed il Responsa-bile alle Relazioni esterne

Francesco Spadaro, che ci hanno raccontato come è strutturata la loro Associazione, che opera atti-vamente nel nostro territorio.

Quali attività svolge la Guardia Rurale Ausiliaria?VENTURINI: L’Associazione di protezione ambientale svolge la sua attività rispetto a flora, fauna e qualsiasi altro tipo di problematica collegata all’ambiente. In tal modo si occupa anche del recupero di zone dismesse, abbandonate e dimentica-te. La Guardia Rurale contribuisce alla prevenzione di danni ecologi-

ci e alla salvaguardia del patrimo-nio artistico e culturale nazionale. In qualità di agenti di polizia giudi-ziaria abbiamo il compito di vigila-re e in tal caso sanzionare le attività illecite che riscontriamo ai danni dell’ambiente.

In quali zone operate?V: Il nucleo operativo Guardia Ru-rale Ausiliaria è molto attivo. Tra i nostri compiti c’è la vigilanza zo-ofila all’interno delle ville storiche di Roma, il controllo ittico, venato-rio e zoofilo per tutta la provincia di Roma, ma con un riguardo partico-

lare al territorio del XIII e XIV Municipio, con-siderando che la nostra sede operativa si trova in Via Boccea 901. Di recente abbiamo ef-fettuato controlli su Pi-neta Sacchetti, nel Parco della Cellulosa, nell’Oasi di Castel di Guido, in-somma dovunque ci sia necessità del nostro in-tervento.

Oltre ad intervenire co-stantemente in difesa del territorio, quali al-tre attività svolgete in qualità di Associazione?V: La nostra Associa-zione di protezione am-bientale si impegna per realizzare, nella propria sede, numerosi corsi con lo scopo di informare e far conoscere l’immen-so mondo che riguarda l’ambiente e la natura. Sono molte le collabora-zioni anche con le Istitu-zioni scolastiche.

Quali sono le Istituzioni con cui collaborate?SPADARO: Oltre a la-vorare ampiamente con Municipio e Regione, collaboriamo con autori-tà dello Stato, Magistra-tura, Prefettura, Servizio Sanitario, Agenti di Po-lizia Giudiziaria e Vigili del Fuoco.

Come si suddividono i soci all’interno dell’As-sociazione?S: La Guardia Rurale Au-siliaria distingue al suo interno due tipi di soci. Gli iscritti si dividono in: Operatori Tecnico Ambientali e gli Ope-

ratori Verbalizzanti. I primi si occupano di operare in campo eco-logico - ambientale e di Protezione Civile, in modo da prevenire e agi-re rispetto a questioni di interesse collettivo. La seconda tipologia di ope-ratori sono Guardie Zoo-file qualificate, agiscono anche come polizia giu-diziaria. Questi soci sono muniti di uniforme e se-gni distintivi.

Qual è lo scopo dell’As-sociazione sia nei con-fronti dei cittadini che delle Istituzioni?S: Lo scopo dell’Asso-ciazione è quello di sen-sibilizzare i cittadini, ma soprattutto le Istituzioni, circa le problematiche dell’ambiente, sia del nostro territorio che non, affinché le attività rurali vengano sostenute mag-giormente, da ogni punto di vista.

In che modo l’Associa-zione riesce a finanziare le sue attività?V: Sottolineamo che il Nucleo Operativo Guar-dia Rurale Ausiliara si autofinanzia grazie anche alle quote dei soci iscritti. A tal proposito chiunque sia interessato ad operare nel “N.O.G.R.A” lo può fare aderendo all’Asso-ciazione. In questo modo è possibile dimostrare il proprio interesse alle questioni ambientali come socio sostenitore oppure diventare operan-te all’interno del gruppo.

di Arianna Sacchinelli

In alto: la sede delle Guardie rurali, in Via Boccea 901.Qui a fianco: Francesco Spadaro, il Responsabile delle relazioni esterne dell’Associazione

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L’INTERVISTA

FRANCESCO SPADARO

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4 IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

#SelvaCandida

Nessuna interru-zione, escluse quelle obbligate

dal meteo, per il cantiere partito lo scorso 7 Ago-sto e che realizzerà 15 aule di scuola elementare in grado di ospitare fino a 350 alunni.In queste prime setti-mane gli operai hanno provveduto ad innalzare il muro perimetrale e ad iniziare le operazioni di sbancamento dell’area, con l’ausilio della so-printendenza per i beni e le attività culturali, dato il ritrovamento di alcuni reperti negli anni passati. Dalla data di inizio dei

lavori, Il Pungolo, come per l’allargamento della Via Boccea, ha iniziato a monitorare costantemen-te le varie fasi di costru-zione, che i nostri lettori possono seguire parte-cipando all’evento pre-sente sulla nostra pagina Facebook, nel quale, con cadenza quindicinale, vengono pubblicate le immagini aeree, realiz-zate con l’ausilio di un drone, delle varie fasi di edificazione.Ci si augura di poter sen-tir suonare la prima cam-panella per Settembre 2016, come promesso dalla pubblica ammini-strazione.

Sbloccati i fondi per il restauro del nido “Gallo Alfonso”, vincolati dal Patto di Stabilità.

Prosegue senza grandi interruzioni il cantiere per

la realizzazione delle 15 aule di Scuola Elementare

2008

305.000Euro

L’ANNO IN CUI L’ISTITUTO VENNE

CHIUSO PER LAVORI PARI A CIRCA 600 MILA

EURO, MA DA ALLORA NON VENNE PIÙ

RIAPERTO

I FONDI STANZIATI NEL 2011 E BLOCCATI

DAL PATTO DI STABILITÁ FINO A

POCHE SETTIMANE FA

Nel 2008 vennero spesi quasi 600.000 euro per l’ampliamento dell’edificio, che anzichè riaprire venne abbandonato. Nel 2011 furono stanziati altri 305.000 euro per il restauro post-abbandono, ma vennero bloccati dal Patto di Stabilità.

#Ottavia

“A volte ritor-nano”. Così s ’ in t i to lava

una celebre antologia di romanzi di Stephen King, ma questa volta si è abbandonato il genere horror per abbracciare il romanzo, e con esso an-che il tanto atteso lieto

fine.Ovviamente non si par-la di scrittura, bensì dell’asilo nido Gallo Al-fonso, che dopo sei anni di paradossale chiusura, fonti istituzionali ne di-chiarano la prossima ri-apertura.Quella del nido Gallo è una storia articolata, che merita brevemente di essere ripercorsa al fine di comprendere ap-pieno i fatti che hanno portato alla situazione attuale.

La scuola, punto di ri-ferimento del quartiere Ottavia-Lucchina, poi-ché unica struttura pub-blica presente, venne chiusa nel 2008, dopo venti anni di impecca-bile servizio, per alcu-ni lavori riguardanti la manutenzione e altri ri-guardanti l’ampliamen-to di alcuni locali.Cinquecentomila euro vengono immediata-mente spesi per l’im-pianto fotovoltaico e parte dei lavori interni, e altri ottantamila euro per l’acquisto dei giochi per i bambini. Fin qui nulla di trascen-dentale, se non fosse che da quel giorno l’asi-lo non ha mai più ripre-so l’attività.

Vecchia ruggine e alte sterpaglie “adornano” da sei anni la struttura

pubblica. Quello che sarebbe do-vuto essere un interven-to migliorativo è stato paradossalmente il pun-to di partenza del suo sfacelo.Genitori costretti a lun-ghe migrazioni mattuti-ne e costose rette di asili privati, sono solo una parte delle problemati-che generate dalla chiu-sura del Gallo Alfonso. Ammesso che un posto si sia trovato, o che si possa sostenere una retta.Nel 2011 un’esile spe-ranza si fa strada all’o-rizzonte, e vengono stanziati 305.000€ per completare i lavori del nefasto restauro e ripor-tare la struttura in fun-zione.Tuttavia la crisi econo-mica invade il Paese, e ci pensa il patto di sta-bilità a congelare sia i fondi sia le attese dei cittadini.

Ad alimentare nuova-mente il fuoco della speranza per la con-clusione positiva della vicenda, ci ha pensato il Campidoglio che, in data 30 Ottobre, con un comunicato ufficiale, ha annunciato che «i fondi per avviare i lavori per la riapertura del nido il Gallo Alfonso, nel XIV Municipio sono stati sbloccati».I famosi 305.000€ rima-sti al palo per colpa del-

la crisi, oggi sono torna-ti nelle disponibilità del bilancio municipale, e la speranza che i novan-ta posti pubblici che il nido è in grado di offrire tornino a far parte delle risorse dei quartieri, Ot-tavia e Lucchina, divie-ne realizzabile.Ora, è chiaro che lo scioglimento del vinco-lo legislativo dei fondi stanziati non può che giovare all’animo dei cittadini, in particolar modo a quello dei geni-tori, ma si può parlare in questo caso di vera sod-disfazione?E’ mai accettabile che l’unico asilo pubblico della zona, perfettamen-te funzionante, rimanga chiuso e abbandonato per sei anni a causa di un restauro, e che ad uno strumento econo-mico come il Patto di Stabilità venga permes-so di contingentare l’of-ferta pubblica di strut-ture indispensabili sul territorio come gli asili nido?Ogni cittadino sarà in grado di formulare la sua personale risposta. Nel frattempo non resta che attendere il comple-tamento dei lavori, au-gurandosi che almeno in quest’occasione sia-no risolutivi.

di Gabriele Cantarella

di Andrea Cangialosi

SCUOLA E SANITÁ

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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I LAVORI DI AMPLIAMENTO

L’ABBANDONO

LA SPERANZA

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5IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

Stanziati dalla Regione 37,5 Milioni di euro per la messa in sicurezza degli edifici scolastici di Roma.

Qui a fianco: una delle scuole finanziate con la

delibera 295/2013.Sotto: gli appuntamenti

per i donatoriA Sinistra: il nido Gallo Alfonso, abbandonato

dal 2008;Sotto: lo stato di

avanzamento del cantiere per la costruzione della

Scuola Elementare a Selva Candida

37,5MILIONI

16ISTITUTI

I FONDI STANZIATI PER L’EDILIZIA SCOLASTICA NEL COMUNE DI ROMA FRA TUTTI I MUNICIPI

FRA MUNICIPIO XIII E XIV SARANNO OGGETTO DI

INTERVENTI DI RECUPERO

#DonazioneSangue

La donazione del sangue è un gesto semplice, ma dall’alto contenuto umano.

Per un soggetto malato, avere a di-sposizione delle sacche di sangue per le sue cure, può fare la differen-za fra vivere o morire.Fortunatamente il nostro territorio è ricco di volontari, ma non è sempre così semplice per le associazioni comunicare le date della loro dispo-nibilità, e della disponibilità delle equipe specializzate che accompa-gnano le giornate dedicate alla do-nazione, agli stessi donatori.Per questo motivo abbiamo deci-so di raccogliere gli appuntamenti annuali in un promemoria, che ci auguriamo possa essere utile sia ai donatori che alle associazioni. Ricordiamo che il donatore deve avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni (per i soggetti con un’età superiore ai 65 anni è necessaria un’autorizzazione medica).I soggetti di sesso maschile possono donare fino a quattro volte l’anno, a distanza di 90 giorni tra un prelie-vo e l’altro. Le donne in età fertile invece possono donare fino ad un massimo di 2 volte l’anno, sempre con un intervallo di 90 giorni tra i due prelievi.

di Sara De Santis

di Simone Soccolini

Gli appuntamenti della donazione sangue organizzati dalle associazioni “Le Selve” e “Avis”

#EdiliziaScolastica

Dal 12 Dicembre 2014 saranno disponibili 37,5 milioni, da sud-

dividere fra tutti i municipi, stanziati dalla Regione per intervenire finalmente sulla disastrosa situazione dell’e-dilizia scolastica.

Con la Delibera della Giun-ta Regionale 295/2013 sono stati approvati tutti i progetti facenti parte del “Program-ma straordinario per il recu-pero e la messa in sicurezza degli edifici scolastici” pre-sentato da Roma Capitale.I principali interventi saran-no di bonifica dall’amianto, messa in sicurezza, adegua-mento antincendio e manu-tenzione straordinaria.L’inizio dei lavori è previsto per il 2015 cercando di ga-rantire la fine degli interventi nel minor tempo possibile e la continuità dell’attività di-dattica anche dove gli inter-venti saranno più specifici e strutturali.

Gli Assessori ed i Presiden-ti dei Municipi XIII e XIV, hanno indicato i vari istituti del territorio ai quali sono destinati parte dei 37,5 mi-lioni del programma di recu-pero regionale.Per il Municipio Roma XIII saranno le scuole: Clemen-tina Perone, il plesso scola-stico Elementare Corrado Alvaro, la Scuola Media Donato Bramante, la Scuola Media Anna Frank, la Scuo-la Media Antonio Rosmini, la succursale della Scuola Giuseppe Verdi, il comples-so scolastico Castel di Guido ed il Plesso scolastico Bondi nella succursale Carlo Evan-gelisti.Per il Municipio Roma XIV saranno invece: la Scuola Assarotti, la Scuola Media Bellingeri, la Scuola dell’In-

fanzia Cerboni, la Scuola Primaria Ciampoli, la Lam-bruschini, la Scuola Stefa-nelli, la Scuola Mazzatinti e la Scuola Media Ascrea.I progetti per intervenire su questi edifici erano pronti già da un po’ di tempo, ma ora c’è anche la Delibera che li approva e soprattutto i fon-di per attuarli.Attendiamo solo l’inizio dei lavori e, come sempre, se-guiremo l’andamento dei cantieri.Per ora attendiamo ma sem-bra che un primo passo sia stato fatto. © RIPRODUZIONE RISERVATA

SCUOLA E SANITÁ

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PARROCCHIA S.MARCO E PIO X

PARROCCHIA S.MARCO E PIO X

CHIESA DEI SS.MARTIRI DI SELVA CANDIDA

CHIESA DEI SS.MARTIRI DI SELVA CANDIDA

PARROCHIA S.MARIA DI LORETO

PARROCCHIA DI S.MARIA DI NAZARETH

PARROCCHIA DI S.MARIA DI NAZARETH

PARROCCHIA DI S.MARIA DI NAZARETH

PARROCCHIA DI S.MARIA DI NAZARETH

PARROCHIA S.MARIA DI LORETO

18 GENNAIO

22FEBBRAIO

15MARZO

14GIUGNO

21GIUGNO

5LUGLIO

13SETTEMBRE

13SETTEMBRE

1NOVEMBRE

13DICEMBRE

LE SCUOLE FINANZIATE

LA DELIBERA CALENDARIO DEL DONATORE 2015

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7IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

Nel 2015 partirà il cantiere per il Depuratore a Tragliatella

mento dei servizi primari, quali acqua, strade, luce e fogne.

Nell’ultima assemblea svolta nella splendida cornice delle Aste Taurine ad Osteria Nuova, l’Ing. Martino in rappresentanza di Acea Ato 2, ha affermato che il progetto per la realizzazio-ne del depuratore è in una fase avanzata, che necessiterà di ulte-riori autorizzazioni e che potreb-be arrivare entro la fine del 2015 o l’inizio del 2016.

Il depuratore, costruito con una innovativa tecnica a membra-ne, avrà una portata giornaliera di circa 1200 m3, per un totale di 5000 allacci equivalenti.Tali allacci, una volta concluso l’iter del Toponimo di “Tra-gliatella”, ovvero lo strumento urbanistico che permetterà la regolarizzazione delle abitazio-ni esistenti e la realizzazione di nuovi edifici, dai quali le asso-ciazioni consortili di recupero urbano potranno incassare gli oneri necessari al completa-

#Tragliatella

Raggiunto l’accordo tra assessorato allo Sviluppo, Periferie

Infrastrutture e Manutenzio-ne Urbana di Roma Capitale, Acea Ato 2 ed associazioni consortili di recupero urba-no (A.C.R.U.), per la rea-lizzazione dell’impianto di depurazione, atteso ormai da 20 anni, e della nuova rete idrica.

Grazie alla collaborazione ed alla disponibilità delle asso-ciazioni consortili e dei con-

sorzi del territorio, si sono potuti accelerare i tempi per la realizzazione del depura-tore a Tragliatella. Saranno loro infatti a soppor-tare il costo di realizzazio-ne dell’opera, permettendo così, in accordo con l’Asses-sorato, di spostare la somma prevista per il depuratore e di destinarla alla realizzazione della nuova rete fognaria.L’impianto di depurazione è fondamentale non solo per la salute pubblica, ma anche per la richiesta dell’acqua pota-bile erogata da Acea che, se-condo le norme vigenti, per erogare l’acqua potabile, ha bisogno di una certificazione del regolare esito delle acque nere. © RIPRODUZIONE RISERVATA

URBANISTICA E VIABILITÁ

In pieno spirito di collaborazione le associazioni consortili metteranno a disposizione i fondi per la realizzazione del Depuratore ed Acea Ato 2 investirà la somma ad esso destinata per l’ampliamento della rete fognaria.

L’ACCORDO

IL PROGETTO

I TEMPI

di Fabio Allegrini

5000ALLACCI

EQUIVALENTICON I QUALI SARÁ POSSIBILE

RICHIEDERE AD ACEA L’EROGAZIONE

DELL’ACQUA POTABILE

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8 IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

Via Ponzone, la strada al buio da anni per rimbalzi di competenze.

Il nuovo marciapiede, alla fine di Via della Storta, collegherà in sicurezza i cittadini del Pdz B47, con la stazione della FL3

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URBANISTICA E VIABILITÁ

#CasalSelce

Da quasi 10 anni ormai, gli abitanti

di Via Ponzone at-tendono l’attivazione dell’impianto di il-luminazione pubbli-ca, presente nel loro comprensorio, ma senza fortuna.

Gli immobili sono frutto di un’edifica-zione privata, realiz-zata nei primi anni 2000, la cui conven-zione tra i proprietari dei terreni (una so-cietà) ed il Comune di Roma prevedeva, tra le altre cose, la «costruzione dell’im-pianto di illuminazio-ne» a carico del pro-prietario, a scomputo degli oneri concesso-ri. Per la realizzazio-ne di tale impianto, il proprietario dovrà eseguire l’opera «sul-la base del progetto approvato da ACEA».

Una volta realizzato l’impianto, per poter permettere la presa in carico da parte di ACEA, è necessario superare il collaudo,

tale infrastruttura e di quanto fosse pericoloso raggiugere la “centralità” della zona.

Il nuovo marciapiede colle-gherà la Stazione della FL3 di La Storta al Piano di Zona B47, che comprende Via Li-bero Bovio e Viale Roberto Lerici. Tra non molto, non appena l’o-pera sarà completa, molti pen-dolari che per raggiungere la vicina FL3 rischiavano tutti i giorni la loro incolumità, avran-no la possibilità di percorrere la via in piena sicurezza. Si spera che per il prossimo fu-turo si potrà veder prolungato questa infrastruttura per col-legare realmente la centralità all’intero quadrante.

di Gabriele Cantarella

di Marco Verachi

LA STORIA

IL COLLAUDO

I PRINCIPALI FRUITORI

che viene effettuato sempre da ACEA sul-la base del capitolato convenuto prima del-la realizzazione.Il collaudo è stato effettuato dai tecni-ci ACEA il 2 Aprile 2009, e sono state riscontrate diverse difformità, riassunte in 10 punti nel docu-mento di Constatazio-ne Tecnica.Tali difformità dove-vano esser sanate per permettere il supera-mento del collaudo, e la successiva voltura

al Comune di Roma.Ma nulla da quel mo-mento in poi è stato più fatto.

Da quel momento in poi infatti, la società costruttrice non ha ancora ottempera-to agli adempimenti imposti da ACEA, e fino ad oggi non è stato ancora possibile superare il collaudo e permettere il passag-gio dell’impianto nel-le mani di ACEA.Per provare a tam-

ponare momentaneamente la situazione ACEA, inter-pellata più volte dai condo-mini per provare a trovare una soluzione, propone al comprensorio di farsi carico delle spese di adeguamen-to dell’impianto, che nel 2011 ammontavano ad euro 22.332,64+Iva e di «richie-

dere un nuovo contratto in-testato al Condominio [...], che successivamente sarà volturato a Roma Capitale». I condomini ovviamente ri-fiutano di farsi carico delle spese che avrebbe dovuto sostenere il costruttore e confidano nell’escussione, da parte degli uffici compe-

tenti, delle Polizze fideius-sorie vincolate alla realiz-zazione del comprensorio, come da convenzione.Ancora oggi però le loro speranze brancolano nel buio.

#LaStorta

Circa un mese fa il Dipartimento S.I.M.U (Svilup-

po Infrastrutture e Ma-

nutenzione Urbana di Roma Capitale), ha pro-ceduto alla pulizia delle banchine laterali di Via della Storta. L’intervento, come ave-vamo preannunciato nel nostro portale on-line www.ilpungolo.org è ri-

sultato propedeutico alla realizzazione di un mar-ciapiede, in grado di col-legare direttamente, alla Stazione “La Storta”, tutti quei cittadini, so-prattutto i nuovi residen-ti dei comparti adiacenti recentemente edificati,

che vorrebbero usufrui-re del mezzo pubblico in piena sicurezza.Percorrendo la strada nelle settimane prece-denti l’intervento, ci si rendeva chiaramente conto di quanto fosse ur-gente la realizzazione di

LO STALLO

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Via Boccea, ci si augura l’apertura totale della Bretella per Natale 2014

di Luciano Landonio

#ViaBoccea

Siamo a Natale 2014.I lavori di allargamen-to della Via Boccea per

il tratto da Via Mingazzini a Via di Selva Candida, come da progetto già pubblicato sul nostro giornale il Pungo-lo, sono ripresi ufficialmente a marzo 2014, dopo i rallen-tamenti provocati dal ricorso al TAR del Lazio e dagli sca-vi archeologici della Soprin-tendenza ai beni culturali.Qualche rallentamento si è verificato anche alla ripresa dei lavori dopo la pausa esti-

va, in quanto l’Ufficio Espropri dell’Amministrazione Capito-lina non aveva ancora termi-nato l’iter di espropriazione di alcune particelle interessate alla completa realizzazione del progetto in corso.Superato anche questo ulte-riore ostacolo, i lavori stanno proseguendo con buona acce-lerazione. Nonostante i tempi bui di que-sti giorni su Roma Capitale e

la sua Amministrazione, vec-chia e nuova, la ditta esecutrice dell’opera prosegue i lavori di apertura totale del collegamen-to “Boccea - Via di Casalotti”.Una parte di questa bretella è stata aperta in questi giorni ed il traffico in uscita da Casalotti ha cominciato a respirare.Il completamento del colle-gamento potrà concedere una ulteriore boccata di ossigeno al traffico veicolare in uscita da

Casalotti e dintorni, ma in en-trata la situazione non miglio-rerà molto facilmente.Solo al termine dei lavori, con la realizzazione della rotatoria nei pressi dell’incrocio tra Via Boccea e Via di Casalotti, pro-babilmente il traffico veicolare in entrata scorrerà meglio.Nel frattempo, auguriamoci che “Mafia Capitale” o “Mondo di Mezzo”, che stanno sconvol-gendo la città, non provochino

qualche ulteriore interruzione al cantiere e che i lavori pos-sano proseguire regolarmente sino al termine dell’opera.È l’augurio di Natale e di Buon Anno che il Comitato di Quar-tiere N.A.R.N.O. consegna ai cittadini del territorio, speran-do di brindare tutti insieme alla fine dei lavori per il prossimo anno 2015.

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A fianco:un’immagine della

rotatoria di mezzo fra Via Boccea e Via di

Casalotti, che attende l’apertura totale per permettere

lo scorrimento anche del traffico in entrata

URBANISTICA E VIABILITÁ

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TPL: mancano i servizi accessori, a rischio la sicurezza e l’accessibilità del servizio

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Il Piano per il deposito di Grottarossa ha ridotto il servizio complessivo del 24,4% e si attende il Piano per il deposito di Magliana.I tempi alle fermate si sono allungati e i servizi per l’attesa, spesso assenti, allontanano i cittadini dall’utilizzo del TPL.

URBANISTICA E VIABILITÁ

62,7 % 57,6 %ZONA1

ZONA2

ZONA3

170/271 156/271

9,2 %

6/65

32,3 %

10/31

60 %

39/65

71 %

22/31

47,2 %

128/271

43,1 %

28/65

58,1 %

18/31

4,8 %

13/271

1,5 %

1/65

9,7 %

3/31

MARCIAPIEDI STRISCE PEDONALI ACCESSO DISABILI PENSILINE

SERVIZI ACCESSORI PER LE FERMATE DEL TPL NELLA PERIFERIA

#ServiziTpl

Con la “Razionalizzazione della rete di trasporto pub-blico di superficie del Depo-

sito di Grottarossa”, resa operativa a partire dallo scorso Settembre, la quantità di vetture/Km sul nostro territorio è stata ridotta complessi-vamente del 24,4%.Ci si aspetta grossomodo lo stes-so trattamento anche in occasione della “Razionalizzazione” del de-posito di Magliana, che gestisce la restante parte dei mezzi pubblici del territorio.

Quando si cerca di razionalizzare un servizio, l’obiettivo primario dovrebbe essere sì quello di ridurre le vetture in circolazione, magari accorpando alcuni percorsi in so-vrapposizione, ma anche di lascia-re invariate le frequenze, altrimenti si sta realizzando un taglio.I tempi di attesa alle fermate in-vece, come era prevedibile che accadesse con una riduzione così sostanziale del servizio, si sono allungati, in alcuni casi addirittura raddoppiati.

Dato il prolungamento dei tempi d’attesa, che molti cittadini ci hanno comunicato tramite e-mail al nostro indirizzo [email protected],si è deciso di analizzare da vicino tutte le fermate presenti nel terri-torio di competenza del Pungolo, ovvero la fascia esterna al Grande Raccordo Anulare dei Municipi XIII e XIV, per capire e far capire

in che condizioni di sicurezza e co-modità si possa attendere un mezzo pubblico con una frequenza supe-riore ai 20 minuti.Per farlo si è suddiviso il territorio in tre zone differenti, in base alla loro vicinanza al centro della città.

Il primo arredo urbano che permet-te di valutare la sicurezza di una fermata è il marciapiede.Nelle tre zone la media delle fer-mate provviste di marciapiede è del 64,5%, ovvero più di 3 fermate su 10 sono al livello della strada, senza alcuna protezione dalle auto-mobili. In questi casi il rischio di essere travolti è massimo e si necessita di urgenti lavori per la messa in sicu-rezza.

Analogo al problema della man-canza di marciapiedi, c’è quello della mancanza di strisce pedonali.L’attraversamento in sicurezza, considerando purtroppo l’alto nu-mero di pedoni investiti, è un’altra delle priorità da realizzare per met-tere in sicurezza una fermata.

Il mezzo pubblico, per i cittadini affetti da disabilità motoria, è e do-vrebbe essere una garanzia di auto-nomia e autosufficienza.Non dotare le fermate (e in molti casi anche i mezzi) delle attrez-zature necessarie alla salita e alla discesa delle carrozzine, significa limitare volutamente l’accesso al servizio.

Dopo l’ultima “Razionalizzazio-

ne”, molte corse hanno su-bito una diminuzione so-stanziale della frequenza e, di rimando, i cittadini sono obbligati a sostare alle fer-mate per un periodo di tem-po molto lungo, anche 50 minuti. Poter sostare seduti e al coperto, in estate dal sole e in inverno dalla piog-gia, renderebbe più civile l’attesa del mezzo e magari ne potrebbe aumentare an-che l’utilizzo. Si immagini un disabile che è costretto ad aspettare l’autobus dopo

aver attraversato una stra-da senza strisce, esser fini-to sotto la fermata senza la protezione di un marcia-piede, e aspettare il mezzo per 50 minuti sotto il sole d’estate o sotto l’acqua in inverno.Adesso si faccia lo stesso ra-gionamento per i ragazzi che dovrebbero prendere l’auto-bus per andare a scuola.

È evidente che riprogettare le frequenze delle linee del

trasporto pubblico, sulla base dei dati relativi solo al numero delle persone che oggi lo utilizza, senza con-siderare quelli che oggi non possono o utilizzarlo o non vogliono utilizzarlo per i motivi appena elencati, è un errore sostanziale.Diamo all’amministrazione 365 giorni per sistemare la situazione, e torneremo a valutare i progressi fatti a conclusione del 2015.

di Niccolò Vena

I TEMPI DI ATTESA

I SERVIZI ALLE FERMATE

I MARCIAPIEDI

LE STRISCE PEDONALI

ACCESSO DISABILI

PENSILINEUNA PICCOLA RIFLESSIONE

* dati aggiornati a Dicembre 2014

ZONA 1

ZONA 1

ZONA 2

ZONA 2

ZONA 3

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#RazionalizzazioneTpl

Come proposto dal Comitato N.A.R.N.O e pubblicato nell’edi-

zione numero 118 del Pungo-lo, su suggerimento di alcuni cittadini del territorio, l’A-genzia per la Mobilità ha tra-smesso al Municipio Roma XIV l’accorpamento delle linee 027 - 031 per permet-tere a quest’ultimo, come da prassi, di esprimere parere in merito.

Le due linee attualmente percorrono entrambe Via della Storta, sovrapponen-dosi nel tratto che va da Via Cherasco a Via Boccea.Lo 027 fa attualmente Ca-polinea a Via Borgo Ticino, mentre lo 031 a Via Piedica-vallo.Il nuovo tragitto prevede semplicemente l’accorpa-mento dei due percorsi, collegando in questo modo il fulcro centrale della più grande borgata periferica del Municipio XIII, Casalot-ti, con la stazione ferroviaria della FL3 “La Storta”.Anche Via Rivoli, e buo-na parte degli abitanti della Storta, traggono beneficio dal nuovo percorso. Potran-no infatti raggiungere diret-tamente entrambe le mete senza dover più cambiare vettura.

Questa è forse l’unica ra-zionalizzazione, fra tutte le proposte finora presentate dall’Agenzia per la Mobi-lità, riguardanti il nostro territorio, che perde però di efficacia quando si vanno ad analizzare i tempi di attesa.Prima del Piano di revisione del deposito di Grottaros-sa, ovvero fino a Settembre scorso, i tempi medi di atte-sa dello 027 erano nell’or-dine dei 20 minuti. Dopo la revisione, invece, i tempi di attesa si sono magicamente

allungati a 40 minuti. Mantenendo tale frequenza anche per il nuovo percorso accorpato 027 - 031, la vera utilità di collegare il centro di Casalotti alla stazione della FL3 viene meno, e con essa anche la razionalizza-zione.In questa occasione, for-se più che in altre, è palese come la parola “razionaliz-zazione” stia nascondendo in realtà la parola “taglio”. Questo perchè se si fosse semplicemente mantenuto lo stesso numero di vetture e gli stessi tempi di percorren-za antecedenti al Piano, si sarebbe ottenuto comunque un risparmio aumentando il servizio.

Come ci fecero notare al-cuni cittadini del territorio, quando presentammo alle Istituzioni la nostra propo-sta di riorganizzazione delle linee di trasporto pubblico, l’accorpamento dello 027 con lo 031 presenta un dop-pione nel suo percorso che, se eliminato, potrebbe al-meno in questa fase di tagli, permettere un risparmio in km da poter reinvestire in frequenza.Il percorso accorpato infatti, raggiunge due fermate della linea FL3 e più precisamen-te quelle de “La Storta” e “La Giustiniana”.Ora, considerato che l’aspet-to più importante di questa nuova linea è quello di per-mettere il collegamento fra il centro di Casalotti e un ulteriore mezzo di trasporto di massa, ovvero la FL3, ci si rende conto di come “La Giustiniana” risulti in realtà un doppione sacrificabile.La FL3 infatti viene rag-giunta dalla nuova linea all’altezza della fermata “La Storta” e non c’è necessità di raggiungere un’ulteriore fermata.

Nel complesso l’operazione di accorpamento ha permes-so il risparmio di: • un’intera linea;

• tutti i mezzi ad essa col-legati e le relative usure;

• tutte le ore di lavoro del personale impiegato sul-la linea che verrà assor-bita con l’accorpamento;

• un risparmio dei chilo-metri in sovrapposizione fra le due linee 027-031.

Un’operazione che, a diffe-renza delle altre, lascia un certo margine sul quale agi-re e forse l’unica che ridu-cendo il percorso aumente-rebbe la sua efficacia.Eliminando infatti il tratto che si estende dalla Stazio-ne “La Storta” alla Stazione “La Giustiniana” si potreb-bero risparmiare, per ogni corsa, circa 2,6 Km, ovve-ro più del 10% del percor-so complessivo e diminuire anche i tempi di attesa, visto che i km risparmiati sareb-bero quelli del tratto di Via Cassia, strada notoriamente trafficata. Tale soluzione è stata proposta nella seduta della Commissione Urba-nistica, convocata proprio in virtù dell’espressione di parere sulla “Razionalizza-zione del deposito di Torpa-gnotta”. In tale occasione il Vicepresidente della Com-missione ha anticipato che l’Agenzia per la Mobilità non può accogliere tale pro-posta, perchè nella “Razio-nalizzazione” di Grottarossa sono state rimodulate due linee (032 e 223 ndr) ed il tratto in oggetto risulterebbe notevolmente depotenziato.

Inoltre, aggiunge il Vicepre-sidente, secondo l’Agenzia l’attuale fruizione della li-nea 031 è talmente esigua da giustificare la frequenza assegnata.A nostro avviso, un servizio che ridisegna la sua offerta in base alla domanda, ri-sponde a logiche di mercato che poco hanno a che fare con il servizio pubblico.Se questa è la metodologia da applicare, più che il rilan-cio del trasporto pubblico si rischia l’estinzione.

Accorpamento 027 - 031, a rischio la prima proposta di razionalizzazionedi Francesco Raso

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URBANISTICA E VIABILITÁ

L’ACCORPAMENTO

RAZIONALIZZAZIONE SFUMATA

IL “DOPPIONE” GIUSTINIANA

LA SOLUZIONE RIFIUTATA

RILANCIO O ESTINZIONEIL TRATTO “LA STORTA - LA GIUSTINIANA”

MERCATOBORGO TICINO

FL3LA GIUSTINIANA

FL3LA GIUSTINIANA

FL3LA STORTA

FL3LA STORTA

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Le istituzioni iniziano a pulire alcuni Fossi del territorio. Ma la sola pulizia non è sufficiente a scongiurare un altro fenomeno alluvionale come quello del 31 Gennaio. Servono: un Piano, Fondi certi ed un soggetto unico.

In via di ultimazione i lavori per il consolidamento della collina su Via Boccea all’altezza del Km 15, franato in occasione dell’alluvione dello scorso 31 Gennaio.

#FossiUrbani

Dopo anni di avverti-menti, intervallati da due alluvioni, l’ul-

tima delle quali meno di un anno fa, le istituzioni hanno deciso di fare un po’ di pre-venzione e di ripulire alcuni dei Fossi Urbani del territorio.

Il Fosso più importante del territorio, sia per estensione che per portata d’acqua, è sen-za dubbio il Rio Galeria.Le operazioni di pulizia sono partite verso la metà di Otto-bre ed hanno interessato tutta la Piana di Pantan Monastero e buona parte di Casal Selce.In questo momento, le ruspe del CBTAR (Consorzio di Bo-nifica Tevere e Agro Romano) sono impegnate nel tratto che da Via Boccea risale costeg-giando Via della Storta.Il Fosso, che raccoglie come affluenti gli altri quattro Fossi Urbani del territorio esonda-ti lo scorso 31 Gennaio, è di certo il più urgente da ripuli-re, ma si deve far in modo che non sia l’unico.

Gli altri quattro Fossi esondati lo scorso 31 Gennaio sono il Fosso dell’Acquasona, che at-traversa la valle di Selva Nera ed incontra il Rio Galeria

all’altezza del “dazietto”; il Fosso del Campo, che na-sce nel Municipio XIV con il nome di Fosso del Bam-boccio e attraversa la valle di Via Morsasco; il Fosso delle Cerquette, che racco-glie le acque chiare dell’o-monimo comprensorio; il Fosso delle Pantanelle, che incrocia Via di Casal Sel-ce dopo aver costeggiato per un tratto la scuola ele-mentare, ovvero il plesso di “Pantan Monastero” dell’I.C. Boccea 590.L’ultimo dei Fossi esonda-ti nel territorio nell’ultima alluvione, ma non affluente nel Rio Galeria, è il Fosso della Maglianella, che nel Municipio XIV è noto con il nome di Fosso di Santo Spirito.Quest’ultimo in particolare è stato oggetto di una par-ziale pulizia che non ne ha comunque ridotto la peri-colosità in caso di copiose piogge.

La competenza per i Fossi, a differenza di quel che si possa pensare, non è così ovvia.Come ripetuto nella scorsa edizione, la legge regionale n. 53 del 1998, stabilisce all’art. 31 comma 1: «La manutenzione dei corsi d’acqua [...] spetta di nor-ma ai frontisti interessati».La forma utilizzata è

di Luca Di Marco

di Niccolò Vena

URBANISTICA E VIABILITÁ

LA PULIZIA DEL RIO GALERIA

quantomai vaga, perchè da un lato non specifica se si intende la manutenzione ordinaria o la straordinaria e in quali casi si distinguono, dall’altro perchè dividendo la presunta compe-tenza tra i diversi proprietari, non si ha intenzione di risolvere davvero il problema, ma solo di scaricare le responsabilità.

Data la complessità degli inter-

venti e la necessità di riorga-nizzare da capo tutto il Piano Idrico, sarebbe opportuno, oltre al reperimento di fondi certi e strutturali, cedere le competen-ze per intero ad ACEA s.p.a., azienda pubblica per il 51% che già gestisce distribuzione delle acque chiare e smaltimento del-le acque nere nei vari Ambiti Territoriali Ottimali.Per lo smaltimento delle acque chiare l’ACEA paga un canone

quale “diritto di scolo” a tutti quei consorzi che oggi hanno la custodia di alcuni tratti dei Fos-si Urbani. L’ACEA è l’unica struttura pub-blica in grado di redigere e di realizzare un Piano Idrico Co-munale e, con l’assorbimento delle competenze dei consorzi, diverrebbe il gestore unico per i Fossi Urbani e punto di riferi-mento per cittadini ed ammini-strazione. © RIPRODUZIONE RISERVATA

LA PROPOSTA

#ViaBocceaKm15

Sono ufficialmente partiti i lavori per la messa in sicurezza della collina al

km 15 di Via Boccea, franata dopo gli eventi alluvionali del-lo scorso 31 Gennaio.

L’obiettivo è il consolidamen-to della collinetta che si trova a ridosso dell’entrata dei “Laghi del Salice”. Il fatto che la zona interessata fosse di proprietà privata, ha rallentato le procedure sia in occasione dell’alluvione (la strada restò chiusa al transito per quasi un mese) sia per av-viare il nuovo progetto di con-

solidamento. L’intervento dovrebbe risolve-re definitivamente il problema dei frequenti smottamenti du-rante le giornate di forte piog-gia, garantendo il passaggio lungo Via Boccea in totale si-curezza.

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I FOSSI A RISCHIO

LE COMPETENZE

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Dopo anni di attese e un anno di lavori apre la nuova viabilità su Via Gorlago e Via Mezzoldo.Ma i parcheggi sono ancora chiusi in attesa di collaudo.

di Marco Verachi

e come verrà risistemata la vec-chia viabilità, attualmente non più utilizzata e chiusa al transi-to. Inoltre, si è riscontrato che, proprio a causa della chiusura della via, non si può accedere ai relativi parcheggi appena re-alizzati.

Per dare una risposta ai tanti cittadini che ci hanno contat-tato alla nostra casella mail: [email protected] sono

state richieste delucidazio-ni all’Assessore ai LL.PP. del Municipio Roma XIV, che ha prontamente chiarito come: «l’area dei parcheggi, ricadente nel comparto 34 del Piano Par-ticolareggiato 10, è stata com-pletata ed è in attesa del collau-do da parte del dipartimento, che avverrà nelle prossime set-timane e renderà nuovamente fruibile l’area ai cittadini». Quindi per la definitiva apertura dei nuovi servizi bisognerà an-

cora attendere qualche settima-na, confidando nel buon esito del collaudo e nella celere risi-stemazione della vecchia viabi-lità. Ad oggi sono già trascorsi 50 giorni in attesa del collaudo. Ci si augura che le settimane d’attesa finiscano con l’anno in corso.

#Palmarola

Dopo anni di attese ed un anno di lavori, apre la nuova viabi-

lità di Via Gorlago e di Via Mezzoldo.Le due vie parallele, ricaden-ti nel comparto 34 del P.P. 10 Palmarola - Selva Candida, destinato a luogo di culto, sono state finalmente rese accessibili alla viabilità.Non si sa ancora, invece, come saranno utilizzati i ter-reni annessi ai nuovi servizi

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URBANISTICA E VIABILITÁ

I DUE PARCHEGGI CHIUSI

50GIORNISONO GIÁ TRASCORSI

IN ATTESA DEL COLLAUDO DEI NUOVI

PARCHEGGIDA PARTE DEL DIPARTIMENTO

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ELETTROSMOG E AMBIENTE

CALENDARIO RACCOLTA MUNICIPIO XIII Inizia ufficialmente la raccolta Porta a Porta. Le istituzioni hanno finalmente creato una

zona omogenea esterna al G.R.A.

Dopo più di un anno dall’an-nuncio del passaggio di alcu-ne zone del Municipio XIII

al sistema di raccolta Porta a Porta (PaP), finalmente le istituzioni centrali hanno concordato il passaggio di tut-ta la zona esterna al Grande Raccordo Anulare del Municipio XIII al Porta a Porta e abbandonato la vecchia impo-stazione a macchia di leopardo, come avevamo suggerito già nell’incontro di Giugno 2013 con Ama.Anche il Municipio XIV sta comple-tando il passaggio al PaP per tutta l’area esterna al G.R.A. permettendo così la creazione di una macroarea pe-riferica.

Nelle zone che passeranno definiti-vamente al Porta a Porta, spariranno i secchi per la raccolta su strada, che saranno presenti solo nelle aree inter-ne al G.R.A. Entrambe le metodolo-gie di raccolta, invece, utilizzeranno

le campane per separare e smaltire la frazione del vetro.

Per organizzare le operazioni di smal-timento, l’Ama ha messo a disposizio-ne dei cittadini ai quali è stato conse-gnato il “Kit”, un calendario suddiviso per materiale, giorno, ora e zona.Il Pungolo ripropone lo stesso calen-dario, in caso qualcuno che abbia poca familiarità con il web lo abbia smarri-to e non sappia come recuperarlo.

Il sistema di raccolta Porta a Porta re-sta in assoluto la miglior soluzione per ovviare al conferimento in discarica del multimateriale.Inoltre, il materiale differenziato, si trasforma immediatamente da rifiuto a risorsa e, come tale, la risorsa può essere rimessa sul mercato incassando il corrispettivo per la vendita.Dunque, attraverso la separazione del materiale e la raccolta Porta a Porta, i rifiuti possono generare profitti.

Una delle problematiche più sentite in questa fase di passaggio dal siste-ma di raccolta stradale a quello Porta a Porta, è il conferimento degli sfalci e delle potature. In una zona dove il verde, fortunata-

mente, è ancora predominante anche nelle zone urbanizzate, l’obbligo di conferire nei centri di raccolta (o isole ecologiche ndr) i residui degli sfalci e delle potature può risultare proble-matico. L’isola ecologica più vicina è quella di Via Mattia Battistini, che dalla periferia non è poi così a portata di mano. Sarebbe dunque opportuno cercare una soluzione più pratica e lo-gisticamente conveniente ai cittadini residenti nell’anello esterno al G.R.A.

Altra problematica, non di poco con-to, è la questione della responsabilità di conferimenti sbagliati, all’interno di bidoni condominiali, dove risalire al proprietario del sacchetto incrimi-nato non è sempre così facile.In quel caso la responsabilità sembra che ricada su tutto il condominio e le multe ripartite fra tutti i condomini.Si prospettano tempi duri per gli am-ministratori.

Altro nodo cruciale del nuovo siste-ma, questa volta lato Ama, è la pun-tualità nella raccolta.È vero che siamo agli inizi e che quin-di è bene portare ancora un po’ di pa-zienza in attesa che il sistema venga perfezionato, ma è capitato molto spesso, che nei quartieri di Ottavia,

di Giuseppe Strazzera

COSA CAMBIA

IL CALENDARIO DELLA RACCOLTA

DA RIFIUTO A RISORSA

I RIFIUTI DA SFALCI E POTATURE

LA PUNTUALITÁ NELLA RACCOLTA

LA RESPONSABILITÁ NEI CONDOMINI

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ELETTROSMOG E AMBIENTE

CALENDARIO RACCOLTA MUNICIPIO XIVInizia ufficialmente la raccolta Porta a Porta. Le istituzioni hanno finalmente creato una

zona omogenea esterna al G.R.A. le campane per separare e smaltire la frazione del vetro.

Per organizzare le operazioni di smal-timento, l’Ama ha messo a disposizio-ne dei cittadini ai quali è stato conse-gnato il “Kit”, un calendario suddiviso per materiale, giorno, ora e zona.Il Pungolo ripropone lo stesso calen-dario, in caso qualcuno che abbia poca familiarità con il web lo abbia smarri-to e non sappia come recuperarlo.

Il sistema di raccolta Porta a Porta re-sta in assoluto la miglior soluzione per ovviare al conferimento in discarica del multimateriale.Inoltre, il materiale differenziato, si trasforma immediatamente da rifiuto a risorsa e, come tale, la risorsa può essere rimessa sul mercato incassando il corrispettivo per la vendita.Dunque, attraverso la separazione del materiale e la raccolta Porta a Porta, i rifiuti possono generare profitti.

Una delle problematiche più sentite in questa fase di passaggio dal siste-ma di raccolta stradale a quello Porta a Porta, è il conferimento degli sfalci e delle potature. In una zona dove il verde, fortunata-

mente, è ancora predominante anche nelle zone urbanizzate, l’obbligo di conferire nei centri di raccolta (o isole ecologiche ndr) i residui degli sfalci e delle potature può risultare proble-matico. L’isola ecologica più vicina è quella di Via Mattia Battistini, che dalla periferia non è poi così a portata di mano. Sarebbe dunque opportuno cercare una soluzione più pratica e lo-gisticamente conveniente ai cittadini residenti nell’anello esterno al G.R.A.

Altra problematica, non di poco con-to, è la questione della responsabilità di conferimenti sbagliati, all’interno di bidoni condominiali, dove risalire al proprietario del sacchetto incrimi-nato non è sempre così facile.In quel caso la responsabilità sembra che ricada su tutto il condominio e le multe ripartite fra tutti i condomini.Si prospettano tempi duri per gli am-ministratori.

Altro nodo cruciale del nuovo siste-ma, questa volta lato Ama, è la pun-tualità nella raccolta.È vero che siamo agli inizi e che quin-di è bene portare ancora un po’ di pa-zienza in attesa che il sistema venga perfezionato, ma è capitato molto spesso, che nei quartieri di Ottavia,

Palmarola e Selva Candida sono sal-tati i passaggi per la raccolta dell’umi-do, quello più frequente e più proble-matico dati gli odori.Ci si augura quindi che Ama ridistri-buisca il personale ed i macchinari in modo da non permettere più buchi nei percorsi di raccolta.

Il problema della capillarità del cen-simento è fondamentale per ridurre il fenomeno dell’accumulo di sacchetti in aree verdi abbandonate, o in aree dove prima vi erano i cassonetti per la raccolta su strada. Tale problematica si sta riscontrando attualmente in Via Gandin, ma non è legata esclusiva-mente al territorio appena passato al Porta a Porta. In zona Casal Selce ad esempio, dove il Porta a Porta è presente da più di un anno, la situazione è la stessa e non si è ancora trovata una soluzione duratura.

IL CALENDARIO DELLA RACCOLTA

DA RIFIUTO A RISORSA

I RIFIUTI DA SFALCI E POTATURE

LA PUNTUALITÁ NELLA RACCOLTA

LA RESPONSABILITÁ NEI CONDOMINI

LA CAPILLARITÁ DEL CENSIMENTO

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ELETTROSMOG E AMBIENTE

La Lipu inaugura il nuovo centro visite

#CastelDiGuido

Per coloro che hanno avuto modo di sfogliare le pagine dell’edizione

n.116 del Pungolo, quella di Gennaio/Febbraio scorso, for-se ricorderanno l’amara storia del centro Lipu di Castel di Guido.Una storia iniziata con le mi-nacce, proseguita con le inti-midazioni, e culminata con azioni da codice penale.Stiamo parlando dell’incendio scoppiato all’ex centro visite che, nella notte del 22 Genna-io scorso, ne causò la distru-zione. Oggi, grazie all’impe-gno dei soci e dei donatori, il centro è rinato dalle ceneri.Ma andiamo per gradi.

Qualche mese prima dell’in-cendio, il personale impiegato all’interno dell’area subiva, sempre con più frequenza, una sorta di azione intimida-toria, inizialmente di scarso tenore, poi pian piano sempre più efferata e pianificata.Due sono principalmente i fatti che portarono poi all’in-cendio del capanno: il primo fu il ritrovamento, pochi gior-ni prima del rogo, di una co-rona di spine posta al di sopra del cartello Lipu che si trova all’ingresso dell’area.Il secondo, molto più grave, si verificò intorno alla metà di Gennaio: una sera, il pastore

so ai visitatori di esplorare l’o-asi e conoscere le attività della Lipu all’interno dell’area. Poi intorno alle 13:00 la tanto attesa inaugurazione con il ta-glio del nastro alla presenza dei dirigenti Lipu e delle istituzioni

del territorio.Una rinascita che ha richiesto tanto tempo ed impegno, che ci auguriamo possa proseguire e consolidarsi nel tempo, em-blema della forza e della deter-minazione di un gruppo di vo-

lontari a difesa della natura che, nonostante le ostilità, ha saputo reagire e vincere.

che vive nei pressi dell’in-gresso, inizia ad avvertire dei boati provenire dall’o-asi. Avvisa la responsabile, Alessia De Lorenzis, che giunge immediatamente sul posto, e trova di fron-te a se uno scenario para-dossale: posizionato tra la vegetazione, un cannone a gas, utilizzato solitamente per spaventare gli animali tra le vigne, emette frago-rose esplosioni con copiose fuoriuscite di gas.

Intorno alle ore quattro di una piovosa notte d’inver-no, il prefabbricato di le-gno destinato ad ospitare i visitatori prende fuoco e in poco tempo si riduce in cenere. Con esso prendono fuoco anche i disegni dei bambini e tutto il lavoro ed il materiale dei soci che si trovava al suo interno. La dolosità dell’atto appare subito evidente.

Oggi però, a quasi un anno di distanza dall’incendio, il centro visite è riuscito a ri-sorgere.Grazie alle donazioni e all’impegno dei soci, lo scorso 9 Novembre, si è svolto l’evento inaugurati-vo del nuovo casotto di le-gno, più bello, più grande e più solido che mai.Dalle ore 9:00 si sono sus-seguite una serie di attività gratuite che hanno permes-

di Gabriele Cantarella

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Dopo l’incendio del vecchio centro, avvenuto ad opera di ignoti lo scorso Gennaio, la Lipu si riorganizza ed inaugura il nuovo centro visite.

LE MINACCE

L’INCENDIO

LA RINASCITA

Il fenomeno Retake si espande su molte zone del territorio.Casalotti, Selva Candida e Ottavia hanno già i loro custodi per il decoro urbano

di Sandra Angelici

#DecoroUrbano

Nella scorsa edizione avevamo fatto presen-te le ottime iniziative

che stanno prendendo piede nel quadrante Roma Nord-O-vest. Molti cittadini, stanchi del degrado nel quale è abban-donato il loro quartiere, si sono organizzati in piccoli gruppi, e compiono azioni mirate di pulizia, i “Retake”, ovvero “ri-

prendere”, in questo caso il de-coro del loro territorio. Il primo gruppo ad organizza-re azioni di questo tipo è stato quello di Casalotti, partito il 5 Ottobre scorso con la pulizia di Piazza Ormea.Ma altri gruppi si stanno for-mando nelle periferie romane, e la nostra ne presenta almeno altri due: uno a Selva Candida e l’altro ad Ottavia. Il gruppo di Selva Candida ha organiz-zato due appuntamenti aperti a tutti i cittadini. Con il primo ha ripulito Piazza Sabbioneta e

parte di Via Rezzato; con il se-condo, avvenuto il 16 Novem-bre scorso, i volontari sono intervenuti per riqualificare l’area giochi del parco di Ga-verina.Il gruppo “Ripuliamo Ottavia” ha iniziato a riunirsi dallo scor-so Novembre e ha avuto come primo obiettivo la stazione di Ipogeo degli Ottavi. Ottime iniziative di ripristino del senso civico negli abitanti della periferia di una delle città più incantevoli al mondo.

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ELETTROSMOG E AMBIENTE

L’area verde di Casal Selce, sulla quale nel 2007 si doveva realizzare un parco attrezzato, è stata abbandonata ed oggi è diventata una discarica

di Marco Verachi

adiacente alla tenuta Gargiulo, a Casal Selce.L’area, destinata a verde pubbli-co attrezzato dopo l’attuazione del comparto edificatorio alle sue spalle, è completamente ri-coperta di rifiuti di ogni genere, come si può vedere nell’imma-gine qui sopra.Non è la prima volta che ci oc-cupiamo di questa fetta di ver-de abbandonata a se stessa, e dall’ultima volta è cambiato poco e in peggio.

Anni fa era solo il cartello in-dicante il progetto per la realiz-zazione del parco ad occupare l’area, ora il cartello ha trovato compagnia nelle centinaia di sacchi di immondizia, calcinac-ci, materassi e mobili vari.

L’area è confinante con parte del lascito che il Sig. Aldo Gar-giulo fece in favore del Comune di Roma e, in caso si decidesse di dotare anche Casal Selce dei

servizi che rendono una perife-ria vivibile e non un dormitorio, si potrebbe realizzare un vero e proprio parco attrezzato per tutti i bambini del quartiere. Si spera che le istituzioni com-petenti provvedano prima di tutto alla bonifica della discari-ca occupante l’area verde e che nel futuro possa essere valutata l’ipotesi di una progettazione d’insieme.

#CasalSelce

Fin dall’avvio della rac-colta Porta a Porta nel Municipio XIII, so-

prattutto per la disposizione a macchia di leopardo delle zone dove tale metodologia era prevista, è stato fatto pre-sente l’alto rischio di forma-zione di discariche abusive a cielo aperto nelle zone verdi lasciate incustodite.Neanche a dirlo, alcuni citta-dini incivili hanno scaricato i propri rifiuti nell’area verde © RIPRODUZIONE RISERVATA

8ANNI

SONO GIÁ TRASCORSI DALLA “PRESUNTA”DATA DI FINE LAVORI

IMPRESSA SUL CARTELLO PRESENTE

ALL’INTERNO DELL’AREA VERDE

LA PROPOSTA

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Coordinamento Roma Nord: «Proposta 114/2014 non minimizza l’esposizione ai campi elettromagnetici»

Lo scorso 23 Ottobre, presso la sede del VII Municipio in Piazza di

Cinecittà, si è riunito il Con-siglio di Roma Capitale, che tra gli argomenti all’ordine del giorno ha discusso anche la proposta di deliberazio-ne n.114/2014 riguardante il “Regolamento per la loca-lizzazione, l’installazione, la modifica degli impianti di te-lefonia mobile ed il relativo monitoraggio delle sorgenti di campo elettrico, magnetico ed elettromagnetico”.

La proposta, così com’è, non è piaciuta al Coordinamento dei Comitati di Roma Nord, considerata insufficiente in quanto: «[…] non dimostra di poter raggiungere il più importante degli obiettivi di-chiarati nella premessa, cioè la minimizzazione dell’espo-sizione della popolazione ai campi elettromagnetici (cem) emessi dalle antenne delle stazioni radio base dei gestori

telefonici. Ma neanche di poterla contenere».

Con un comunicato emesso il 14 Novembre, il Coordi-namento cassa la proposta comunale e avanza diverse richieste: • l’introduzione di una

verifica tecnica a pri-ori di quale potrebbe essere la migliore com-binazione di tipologie di celle e la migliore tipologia di apparati (antenne);

• la richiesta d’inseri-mento di una norma che vieti l’installazione di antenne di stazioni radio base anche in-torno ai luoghi sensi-bili (asili nido, scuole, ospedali, case di cura e di riposo, oratori, or-fanotrofi, parchi gioco) ed estendere il divieto di installazione ad una distanza minima di 100 metri;

• la cancellazione della norma vigente che sta-bilisce una deroga al divieto di installazio-ne sopra i siti sensibili

se questi richiedono una puntuale copertura radioe-lettrica, in quanto il diritto costituzionale alla salute non può essere subordinato alla necessità di garantire comunque il servizio tele-fonico;

• l’abrogazione della nor-

ma vigente che fornisce ai gestori la possibilità di in-stallare impianti provviso-ri, anche fino ad un anno, in attesa del compimento delle procedure di pianificazione dei siti programmati;

• una norma che obblighi il gestore a giustificare tecni-

#Antenne

camente il piano di sviluppo annuale della propria rete e a mantenere, a proprie spese, centraline di monitoraggio continuo delle potenze di trasmissione e dei livelli di “cem” irradiati, poiché l’at-tuale sistema di monitorag-gio basato soltanto su cam-pagne di misurazione intorno alle sorgenti appare eludibile, inefficace ed incerto a causa dell’elevatissimo numero di antenne presenti nel territo-rio comunale e tenendo con-to che per ognuna di queste come stabilito dall’art. 14 della Legge 221/12, sono ne-cessarie 24 ore per ogni mi-sura puntuale;

• infine l’abolizione della nor-ma che dispone di mimetiz-zare le sorgenti per motivi paesaggistici, estetici e di de-coro urbano, (sottoponendo la popolazione ad un’espo-sizione inconsapevole) e la rimozione di quella relativa alla non diffusione da parte di Roma Capitale dei dati ca-ratteristici dell’impianto che, se mantenuta, precluderebbe a qualunque soggetto porta-tore di interessi pubblici o privati, nonché di interessi diffusi (comitati e associa-zioni), qualsiasi possibilità di controllo.

Queste le richieste motivate del Coordinamento dei Comitati di Roma Nord in merito al regola-mento.Roma Capitale terrà il telefonino acceso?

di Davide Liberatori

LA PROTESTA DEI COMITATI

LE RICHIESTE

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ELETTROSMOG E AMBIENTE

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20 IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

#MunicipioRomaXIV

La riorganizzazione degli spazi pubblici e privati, la valorizzazione di un’area

di 14 ettari dall’elevato contenuto storico, con partecipazioni private per la nuova edilizia residenziale prevista. Questo, in sintesi, il frut-to dell’accordo fra Roma Capitale ed il Ministero della Difesa per il «Piano di recupero del compen-dio della Caserma Ulivelli», ap-provato lo scorso 27 Novembre

dalla Giunta capitolina, a seguito del Protocollo d’intesa firmato tra Roma Capitale ed Agenzia del Demanio lo scorso 7 Agosto.

Il Piano di recupero prevede una parte pubblica ed una privata.Per la parte pubblica, Roma Ca-pitale ottiene una nuova sede per il Municipio Roma XIV, dove far confluire la parte tecnico-ana-grafica, attualmente sita nell’ex complesso ospedaliero del Santa Maria della Pietà (del quale sarà interessante capire la nuova de-stinazione ndr) e gli uffici politi-

co-amministrativi, situati in Via Mattia Battistini.Tale operazione permetterà un risparmio di circa 900.000 euro l’anno derivante dai fitti passivi, che in principio verranno investi-ti per il restauro della palazzina Messana, quella che ospiterà il Municipio, del Forte e degli ex hangar dei dirigibili, che ospite-ranno spazi ed iniziative cultura-li, permettendo all’operazione di risultare a saldo zero per Roma Capitale. Alle parti private invece, sarà concessa la demolizione e la rico-struzione di alcuni fabbricati, dai

#RomaCapitale

Dopo il sofferto via libera da parte della Giunta, gui-

data dal Sindaco Marino, finalmente anche l’As-semblea Capitolina, dopo un tour de force di quattro giorni, con il voto dello scorso 28/11, ha definiti-vamente approvato l’as-sestamento dei conti per l’anno in corso, varando nel complesso una ma-novra integrativa da circa 160 milioni di euro.La metà dell’importo sarà destinato ad allentare i pa-rametri contabili interni, mentre la restante parte verrà utilizzata per copri-re oneri indifferibili (60 milioni) e per assestare le maggiori esigenze di spe-sa (20 milioni).

La regolarizzazione delle poste di bilancio, come certificato dalla struttura commissariale ad acta, ha permesso al Campido-glio di contare su risorse già disponibili ma fino-ra bloccate dal Patto di Stabilità, per complessi-vi 232,5 milioni di euro, provenienti per 150 mi-lioni dall’Esecutivo ed in parte dal maggiore accan-tonamento al fondo sva-lutazione crediti per 76,8 milioni. Partendo dai numeri, tra le righe del provvedimen-to contabile, sotto la voce personale, è comparsa una dote di 126 milioni,

destinata a confermare per il biennio 2015/16, la retribuzione accessoria dei dipendenti capitolini.Per cercare di ridare un po’ di fiato finanziario ed economico ad Atac, dopo la dolorosa riscrittura del-le tratte di superficie, una corposa parte del piano è stata riservata al traspor-to pubblico locale. Nello specifico, si è intervenuto sia nel rafforzare il patri-monio della municipaliz-zata, mediante il conferi-mento di 18 convogli (per un importo pari a 150 mi-lioni di euro), sia attraver-so la liquidazione di una serie di pendenze contrat-tuali, come la regolazione finanziaria per 30 milioni degli oneri straordinari sul contratto di servizio 2013, i 14,8 milioni per dirimere il lodo Atac/Roma Tpl, ed i 4 milio-ni destinati ad adeguare il contratto di appalto in favore di quest’ultima. Altri complessivi 7,2 mi-lioni sono stati destinati al comparto metropolitane.

Indubbiamente però il ca-pitolo più interessante del provvedimento per queste colonne, è quello riguar-dante la creazione di un Fondo speciale per inter-venti nelle periferie da 18,1 milioni di euro così ripartito:- 13,1 milioni andranno alla manutenzione strada-le e delle scuole, al deco-ro urbano, alla sicurezza, al verde ed al problema alloggiativo.- 2,2 milioni serviranno

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Qui a fianco: piazza del Campidoglio, cuore del Comune di Roma Capitale.A Destra: un’immagine del prospetto informativo allegato alla delibera di Giunta, relativa al nuovo Regolamento per gli scavi.Sotto: un’immagine del plesso della Caserma Ulivelli, fotografata dal satellite di Google Earth, che nell’ambito della riqualificazione ospiterà la nuova sede del Municipio Roma XIV

di Alessio Carbonara

di Giuseppe Strazzera

L’Assemblea Capitolina approva l’assestamento di bilancio per il 2014

Il Municipio XIV cambia casa e accorpa le due sedi, ma si allontana sempre di più dalla periferia

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SECONDO LE NUOVE LINEE GUIDA INTERNAZIONALI ILCOR CON PROVE PRATICHE E SIMULAZIONI SUI MANICHINI LATTANTE E BAMBINO

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per la realizzazione del Parco di Tor Sapienza e per il collegamento tra Via Collatina e Viale Tiratelli;- 2,8 milioni infine finanzieranno il piano per la prevenzione contro il dissesto idrogeologico, la ma-nutenzione straordinaria di strade e scuole con 800mila euro ciascu-no ed il verde pubblico per quasi 500mila euro.Altri fondi andranno ai Munici-pi (circa 10 milioni di euro) per politiche sociali, per saldare con-tratti preesistenti (9 milioni ) e per la manutenzione scolastica (13,6

milioni).

Lasciando da parte i numeri, va constatata la capacità della Giun-ta di rispettare la tempistica im-posta per l’approvazione dei vari passaggi di questa tormentata vi-cenda, mentre sul versante delle risorse, i limitati margini messi a disposizione dall’allentamento del Patto di Stabilità ancora sono ben lontani dal recuperare i cospi-cui tagli e gli aumenti tariffari ai servizi di base imposti da palazzo

Chigi per sanare i conti.Tra le ombre che serpeggiano sul bilancio poi, vanno segnalati anche gli ignoti risvolti del con-tenzioso Ama\Tpl, la tenuta del-le entrate fiscali locali alla luce dell’imminente nascita della “lo-cal tax” e soprattutto la capacità (e volontà) di Governo e Regione di supportare ancora le casse della figlia “bella e sciupona” in caso di altre necessità.

Una manovra da 160 milioni di euro, che prevede la creazione di un Fondo speciale da 18 milioni di euro per interventi nelle periferie quali la manutenzione stradale, il verde e l’edilizia scolastica.

Approvata lo scorso 27 Novembre la delibera per l’avvio del Piano di Recupero del compendio della Caserma Ulivelli che prevede, oltre al trasferimento della sede municipale, un Parco pubblico ed edilizia privata residenziale.

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LE CIFRE

IL FONDO PER LE PERIFERIE

IL PROGETTO

LONTANI DAL RECUPERO

DALLE ISTITUZIONI

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di Luciano Landonio

La Giunta Capitolina approva il nuovo regolamento comunale per gli scavi stradali

quali potranno ricavare una nuova cubatura residenziale, sul modello dell’ex caserma di Via Guido Reni.

Mentre da un lato il Municipio ot-tiene un risparmio economico ed un risparmio logistico notevoli, sul lato dell’accessibilità è forse il momento di chiarire più di un aspetto.Il territorio del Municipio XIV è fra i più grandi ed i più eterogenei della Capitale, comprendendo zone centrali come Trionfale o Balduina e zone periferiche quali La Storta o Tragliatella, sprovviste le ultime di mezzi di collegamento di massa, con ridotta capacità sia nel numero che nella frequenza delle linee di trasporto pubblico locale, e con le stesse arterie di collegamento, sia numericamente che strutturalmente, nonostante la massiccia cementifica-zione. Per i cittadini di queste zone, la nuova sede municipale accende un faro sulla necessità ormai impellente, almeno per quel che riguarda il rila-scio di documenti a vista o il comple-tamento di pratiche sostanzialmente semplici, di dotare la periferia di una struttura municipale succursale, an-che di dimensioni ridotte, che sia in grado di adempiere a tale scopo.Per un cittadino di Tragliatella, un viaggio verso il Municipio, da effet-tuare con soli mezzi pubblici, può durare anche più di due ore.Praticamente inaffrontabile.

solo su base annuale, ma anche su base trimestrale.Il regolamento serve per garantire ai cittadini un miglior servizio da parte delle aziende che saranno chiamate a realizzare interventi di telefonia, elettricità, gas, acqua e fogne.

Per la prima volta questo regola-mento prevede penali, in modo cir-costanziato, per le aziende che non

Per la verità queste regole non sa-rebbe stato necessario fissarle con un regolamento di Giunta, ma solo dal buon senso, in un Paese civile.Personalmente temo che, nonostan-te il nuovo regolamento, qualche problema, come quello avvenuto su via Forno Saraceno qualche tem-po fa, si verificherà ugualmente, in quanto le aziende di servizi (ACEA ed ITALGAS in quel caso), hanno difeso gli interessi delle Ditte che hanno eseguito i lavori, scaricando oneri e responsabilità sulle pubbli-che amministrazioni e, quindi, sui cittadini.I disastri provocati da calamità na-turali, che distruggono argini di fiu-mi appena costruiti, insegnano che, nonostante regolamenti e cauzioni, a pagare sono sempre i cittadini, sia in termini economici che in termini di vite umane.Non è certo un bel paese, quello che ha bisogno di interventi sanzionato-ri per far eseguire lavori ed opere in modo adeguato.Non è certo un bel paese, quello che, non sapendo o non volendo farsi rivalere degli errori delle ditte incaricate di eseguire lavori ed ope-re di pubblica utilità, scarica ogni responsabilità di ciò che accade o accadrà di negativo sempre e solo sulla pubblica amministrazione e, quindi, sui cittadini. Staremo a vedere.Buche e voragini sulle strade ce ne sono sempre state e sempre ce ne sa-ranno. Se, con questo nuovo regola-mento sugli scavi, le buche saranno di meno ed i tempi di sistemazione saranno inferiori del passato ed a carico di chi le ha provocate e non sempre e solo di “pantalone”, allora vorrà dire che saremo sulla buona strada per divenire un paese civile a tutti gli effetti e noi cittadini espri-meremo la nostra soddisfazione.

#LavoriPubblici

La Giunta Capitolina di Roma Capitale, in data 25 Novembre 2014, ha approvato un nuovo re-

golamento per gli scavi che le aziende pubbliche e/o private effettueranno su tutto il territorio comunale, sia per lavori urgenti che per quelli programmati non

lo rispettano. Sarà vietato intervenire senza program-mazione o senza coinvolgere ed infor-mare le altre aziende di servizio.Interventi urgenti saranno ammessi solo per motivi di sicurezza, come per esem-pio per una fuga di gas, e/o per motivi di igiene pubblica e interruzione di servizi essenziali.Tra il ripristino provvisorio e quello de-finitivo potranno passare al massimo 30 giorni dall’intervento e non più 60 come in precedenza. Ogni intervento di pubblica utilità dovrà essere realizzato secondo contratto, e non più secondo regolamento, e le san-zioni saranno applicate sul serio, sino al blocco delle licenze e la sospensione delle convenzioni sino a 6 mesi per le aziende di pubblici servizi. A garanzia del rispetto del contratto, le aziende dovranno versare un “deposito cauzionale”, che dovrà coprire eventua-li danni successivi all’intervento e sup-plirà al mancato pagamento di sanzioni e penali.I controlli sulla regolarità dei lavori ver-ranno affidati a terzi : università o centri di ricerca.

Le aziende, inoltre, avranno l’obbligo di produrre fotografie ante operam e post operam e dovranno eseguire la riasfal-tatura dell’intera strada, se questa sarà richiesta dal Comune o dal Municipio che affida l’opera.In sintesi il nuovo regolamento per gli scavi prevede :• Responsabilizzazione delle aziende

di pubblici servizi;• Stop a rattoppi della pavimentazio-

ne e, dove possibile, riasfaltatura dell’intera corsia;

• Controllo dei materiali per il riem-pimento degli scavi ed il ripristino della pavimentazione;

• Informazione e maggiore trasparen-za nelle procedure;

• Uso più attento del sottosuolo e ri-duzione dei disagi per i cittadini;

• Penali per chi non esegue regolar-mente i lavori.

Le norme prevedono per la prima volta delle penali e delle garanzie.Vietato intervenire senza programmazione o senza coinvolgere ed informare le aziende di servizio. Un buon punto di partenza, ma resta ancora qualche incertezza.

LA DISTANZA DALLA PERIFERIA

PENALI E GARANZIE

GLI OBBLIGHI DELLE SOCIETÁ DI SERVIZI

LE INCERTEZZE

© RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA

900.000 € IL RISPARMIO OTTENUTO

DALL’ACCORPAMENTO DELLE DUE SEDI MUNICIPALI E DAL RECUPERO DEI FITTI PASSIVI

AD ESSE ATTUALMENTE DESTINATI

DALLE ISTITUZIONI

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SPORT LOCALE

Pochi sanno che la Danza del Ventre, fenomeno di moda

degli ultimi anni, ha in re-altà origini molto antiche: esse si manifestarono in Mesopotamia, attraverso il culto della dea madre e dei rituali di preparazione al parto. Tracce scritte di questi movimenti sinuosi si ritrovano nelle crona-che dei viaggiatori dell’e-ra Napoleonica, i quali restavano ammaliati dalle danzatrici orientali, così libere e disinibite, lonta-ne dal rigore delle dame occidentali.

Le Lune D’Oriente si for-mano nel 2005, sotto la guida delle veterane del gruppo Marika e Claudia, in arte Suhayma e Raisha, che iniziano la loro espe-rienza come insegnanti e ballerine di questa disci-plina proprio a Casalotti, in una piccola palestra storica del quartiere.Col tempo, le due danza-trici partecipano a nume-rosi eventi, tanto da deci-dere di ampliare il gruppo che nel 2010, raggiunge la sua perfezione con 6

elementi.

Ogni ragazza del gruppo è diversa dall’altra, per aspetto e carattere, ma tutte sono legate da una grande amicizia.Marika Suhayma, Clau-dia Raisha, Ilaria Iajaa, Debora Jamila, Saman-tha Nour e Monica Saida (l’unica del gruppo che attualmente non insegna ma partecipa agli eventi). Tutte hanno scelto un ap-pellativo arabo da avvi-cinare a quello d’origine, creando così il proprio nome d’arte. Marika è la più estrosa del gruppo ma anche colei che esige il rispetto delle regole, che puntualmente Claudia, la più originale, stravolge. Debora è la più piccola del gruppo e an-che la più coccolata. Ilaria ha gli occhi limpidi, come chiaro e schietto è il suo carattere. Samantha è la più sorri-dente e gioiosa del grup-po, e Monica è la più dol-ce e premurosa. Il segreto di questa com-pagine così unita, è pro-prio l’amicizia. Sei ragazze di periferia, semplici ma ambiziose, hanno scelto di unire le

di Chiara La Cava

di Virgil Racu

Dalla periferia a Las Vegas, la storia e le attività delle danzatrici del ventre “Le Lune D’Oriente”

LA STORIA DEL GRUPPO

LE INSEGNANTI

I TUOR NEL MONDO

loro forze e la loro pas-sione con l’intento di dif-fondere questa antichis-sima disciplina nel loro quartiere, nella loro città e nel mondo.

Come tutte le attività sportive, la Danza del Ventre va esercitata nel-la maniera giusta, e con un’insegnante adeguata. È sempre importante che l’allieva che voglia ap-procciare a questa danza, capisca che si tratta di una disciplina seria, che necessita di essere tra-smessa da un’insegnante qualificata. Alcuni movi-menti svolti nella manie-ra sbagliata o una postura scorretta, possono dan-neggiare il fisico piutto-sto che dare beneficio. Un altro aspetto importante è che, come nella Danza Classica, anche la Dan-za Orientale propone un percorso che si articola attraverso vari livelli di difficoltà: esso consta di almeno 6 anni e propo-ne corsi per principianti, intermedi ed avanzati. Anche dopo i 6 anni, il percorso non è terminato: al pari di qualsiasi altra disciplina, non si finisce mai di imparare. Le stes-se Lune D’Oriente seguo-no costantemente corsi di approfondimento per te-nersi aggiornate.

Oltre ad essere insegnan-ti, Le Lune D’Oriente si esibiscono in moltissimi eventi. Nel 2010 è arri-vata la prima esperienza all’estero, a Belfast in Ir-landa del Nord, al presti-gioso evento “Waterloo

Le Lune D’Oriente: Samantha Nour (in nero), Marika Suhayma (in arancio), Monica Saida (in viola), Debora Jamila (in rosso), Claudia Raisha (in oro), Ilaria Iajaa (in verde)

Ball”, dove condivisero il palco con Billy Ocean, celebre cantante R&B degli anni 80. Nell’Ago-sto del 2011 partono per un tour di due settimane in Arizona e in Nevada dove portano l’eleganza e la sensualità della Dan-

za del Ventre nel calore del Deserto Rosso di Se-dona e sotto le luci sfa-villanti di Las Vegas.Da Casalotti a Las Ve-gas, quando si dice “la passione muove qual-siasi cosa”. L’anno che verrà sarà importante

per le Lune D’Oriente, perché cadrà il decimo anniversario dalla nasci-ta del gruppo. Il sogno, che sembrava così lonta-no nelle menti di Marika e Claudia, giovanissime danzatrici in erba, si è realizzato.

#BodyBuilding

Il vent ic inque Ottobre scor-so si è dispu-

tata a Ciampino, nelle strutture del Palacavicchi, la 17° edizione del Mondia-le IBFA, organizzata dal prof. Biagio Fili-zola, presidente della IBFA che dal 1971 si occupa dell’organiz-zazione dello storico concorso di Body Building.Ogni atleta si esibi-sce in una sua coreo-

grafia, dove cerca di mostrare con elegan-za la massa e la de-finizione muscolare raggiunta durante la durissima prepara-zione.Intorno alle 12:00 sale sul palco Vin-cenzo Amoroso, un atleta di zona classe 1968, iscritto nella categoria “Over 45 H/P” (altezza peso).Chiuderà al 5° posto, un buon risultato, che vista la forma fisica, lascia anche qualche rimpianto per non aver raggiunto posi-zioni più alte.

L’ATTIVITÁ SPORTIVA

Il campionato del mondo IBFA fa tappa a Roma

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ECONOMIA

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ni di pianoforte, batteria, tastie-ra, chitarra, violino, flauto, sax, tromba, clarinetto e canto. Nel corso del tempo, l’Asso-ciazione ha ampliato le proprie proposte includendo anche corsi di inglese. La sede dell’Associa-zione, che concentra le proprie attività nel periodo tra Settem-bre e Luglio, è collocata su una collina vicino al centro abitato, a soli 3 Km dalla strada stata-le Aurelia e a 15 Km dal centro di Roma. Più precisamente essa è sita in Via di Casal Selce 269, una delle zone più verdi del Mu-nicipio XIV. Questa oasi di pace e tranquillità favorisce e rafforza il rapporto con la musica nel ri-

spetto dei ritmi dettati dalla natu-ra stessa, attraverso il susseguirsi delle stagioni che accompagnano il percorso di studi degli allievi. L’autunno li accompagna nella ripresa delle attività, l’inverno nello studio intenso, la primavera nella preparazione delle iniziati-ve da proporre nelle esibizioni di fine anno e l’estate nei concerti, nei saggi e nelle esibizioni indi-viduali e collettive.

Altra novità importante proposta dall’Associazione è rappresen-tata dal progetto “Musichiamo”. Esso consta di una serie di labo-ratori di gruppo per bambini e

ragazzi (dai 4 ai 6 anni, dai 7 ai 9 anni e dai 10 ai 12 anni), i cui obiettivi sono: l’acquisizione di una conoscenza diretta dei diver-si strumenti musicali (forme, ma-teriali, suono), l’individuazione di un singolo strumento durante l’ascolto di un brano musicale, l’introduzione al ritmo, l’orien-tamento del talento e dell’incli-nazione naturale del bambino/ra-gazzo verso la musica o la scelta di uno strumento più vicino alle proprie attitudini e l’introduzione alla scrittura delle note e del pen-tagramma.

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#SelvaCandida

Il prossimo 20 Di-cembre, pres-so l’Auditorium

Giovanni Paolo II, nella Parrocchia Natività Ma-ria Ss.ma in Via dei Santi Martiri di Selva Candida, andrà in scena lo spetta-colo musicale “Musica a Natale”, proposto ed ideato dall’Associazione culturale “Amici Musi-cisti”.

L’Associazione cultu-rale “Amici Musicisti”, fondata dal trombettista Domenico Ciamarra, si propone l’obiettivo di avvicinare al mondo del-la musica persone di tut-te le età: bambini, ragaz-zi e adulti, fornendo loro gli strumenti necessari allo sviluppo delle pro-prie attitudini artistiche.

L’impegno istituzionale dell’Associazione si re-alizza nella preparazione musicale degli allievi, attraverso due modalità privilegiate: l’acquisi-zione delle principali no-zioni musicali e strumen-tali ed il raggiungimento graduale dei diversi li-velli di competenza. L’Associazione costi-tuisce anche un’oppor-tunità di aggregazione mediante l’offerta di nu-merosi laboratori, musi-cali e non, che prevedo-no una partecipazione di gruppo.

Per lo svolgimento del-le proprie attività, essa mette a disposizione de-gli allievi uno chalet in legno, che all’interno è adibito ad aula attrezzata con vari strumenti musi-cali tra cui: un pianoforte verticale, una tastiera ed una batteria. L’aula vie-ne utilizzata per le lezio-

#SelvaCandida

Ad un mese esat-to dal Natale, anche quest’

anno si è celebrata la “Giornata internaziona-le contro la violenza sul-le donne”.Fra le manifestazioni or-ganizzate sul territorio, la redazione ha parteci-pato a quella della Com-

missione delle Elette del XIV Municipio, nella chiesa dei SS. Martiri di Selva Candida, dove l’attrice Lucia Bendìa ha interpretato, in un coinvolgente monologo, lo spettacolo ideato da Betta Cianchini: “Odio le partenze”.Numerosissime le ini-ziative, in Italia e nel mondo, per ricorda-re le vittime di questa violenza brutale, nella speranza, al momento

vana (data anche la poca affluenza dovuta ad una partita di calcio), che non ci siano altri nomi da aggiungere alla lun-

ghissima lista delle don-ne maltrattate, abusate o addirittura uccise.

di Chiara La Cava

di Sara De Santis

Il 20 Dicembre va in scena “Musica a Natale”, lo spettacolo musicale promosso dagli “Amici Musicisti”Sempre più al centro del quartiere la Chiesa dei Santi Martiri di Selva Candida, che in soli trenta giorni ha ospitato tre eventi importanti: la 64° Giornata del Ringraziamento, lo spettacolo “Roma Dice No”, per la sensibilizzazione ai reati di Femminicidio e “Musica a Natale”.

“Roma Dice No”, l’iniziativa promossa dal Comune di Roma in occasione della giornata contro la violenza sulle donne.

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EVENTI E CULTURA

DOMENICO CIAMARRA

L’ASSOCIAZIONELA SEDE

IL PROGETTO

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#Coldiretti

La Giornata del Ringra-ziamento, ideata e pro-mossa da Coldiretti per

rendere grazie a Dio dei frutti della terra, prevede un’inizia-le cerimonia liturgica, seguita,

come da tradizione, dalla be-nedizione dei mezzi agricoli e degli animali.Per la 64° edizione è stata scelta la sede della Parroc-chia Natività Maria Ss.ma in Via dei Santi Martiri di Sel-va Candida, ospitati da Don Emanuele e Don Federico.La Santa Messa è stata offi-ciata da Mons. Gino Reali,

vescovo della Diocesi di Por-to - Santa Rufina e a seguire, come da rituale, c’è stata la benedizione dei mezzi agri-coli, posteggiati intorno alla chiesa.Al termine dei riti religiosi, gli organizzatori dell’evento: Maurizio Papa (Coordinatore comprensorio Roma Nord), Gabriel Battistelli (Diretto-

re Coldiretti Roma) e David Granieri (Presidente Coldiret-ti Roma e Lazio) hanno avuto modo di ringraziare i parteci-panti, ricordando come l’im-pegno degli agricoltori, oltre a mantenere in vita antiche tra-dizioni del nostro Paese, rap-presenta una parte consistente del Made in Italy in Europa e nel mondo e come tale vada

tutelato.La cerimonia è proseguita con un pranzo di beneficenza, ser-vito dagli impeccabili alunni dell’Istituto d’Istruzione Su-periore “Paolo Baffi” di Fiu-micino e Fregene ed una riffa di beneficenza, il cui incasso è stato devoluto alla Parrocchia ospitante.

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di Andrea Cangialosi

La Coldiretti Lazio festeggia la sua 64° Giornata del Ringraziamento a Selva Candida

Alla presenza del Vescovo Mons. Gino Reali, del Presidente della Coldiretti Roma e Lazio David Granieri e del Direttore della Coldiretti Roma Gabriel Battistelli, si è svolta la 64° Giornata del Ringraziamento, ospitata dalla Parrocchia Natività di Maria Santissima e partecipata da quasi 200 agricolotori.

EVENTI E CULTURA

COLDIRETTI

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26 IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

Buongiorno,risiedo in Gaverina da diversi anni e vi seguo con ammirazione per la vostra attenzione ai problemi del quartiere.Sapete il problema della mancanza di scuole e quindi la necessità di avere al-meno un collegamento autobus funzio-nante la mattina e in orari di uscita dalle stesse. Quest’anno la linea 028 sembra “ridotta” rispetto agli anni precedenti, la domanda é: sapete a chi segnalare il problema per email ?

Grazie a tutte/i.F.B.

Sono un residente di Via Gorlago.Vorrei fare una precisazione sull’ar-ticolo del pungolo, precisando che sì sono state rese accessibili le due vie, ma i parcheggi sono accessibili solo a piedi e non per le auto.Quindi che parcheggio è...??Valerio M.

Buongiorno,mi chiamo Andrea C. abito a palma-rola vicino alla piazzetta, sapete dirmi per quale motivo le strade di Via Gorla-go e Via Mezzoldo non vengono aperte pur essendo finiti i lavori da più di un anno? Ci sono novità? È un vero e proprio scandalo inoltre si parlava dell’apertura di alcuni negozi sui lati della strada ma al momento è tutto abbandonato.Grazie

Gentile Redazione,dopo anni che vivo e leggo sul “nostro”

Gentile Sig. B.,

La redazione ringrazia per i compli-menti, impegnandosi il più possibile a svolgere un lavoro professionale, volontario e sempre al servizio del cit-tadino. Conosciamo bene il problema della mancanza di istituti sul territorio e stiamo costantemente monitorando lo sviluppo del cantiere per l’elementare a Selva Candida per mantenere alta l’attenzione.La responsabilità della mobilità a Roma è principalmente dell’Agenzia per la Mobilità ed il numero unico per contattarla è 06.57003Se Le posso dare un consiglio li faccia contattare anche dagli altri genitori, dividetevi per fare in modo da contat-tarli tutti e ripeto tutti i giorni fino al ripristino del servizio.A disposizione per ulteriori chiarimentiLe porgiamo cordiali saluti

Gentilissimi,mi permetto di segnalare un’errore nell’intitolazione di una via del nostro municipio. Trattasi di una via piuttosto malmessa, di cui per altri fatti già avete scritto, e soprattutto dedicata ad una persona mai esistita!O meglio, la persona in questione è esistita ed è un personaggio comunque noto. Quello che, a parer mio, è rile-vante, è che il cognome della detta fi-gura è riportato imperfetto sul cartello stradale, sopra alle mappe, agli elenchi, alle guide stradali, e presumo anche sopra ai documenti di identità di chi vi ha preso residenza; si tratta solo dell’i-niziale del cognome, è vero, ed è stata sostituita con un grafema affine, ma mi pare comunque degno di attenzione.Se vorrete approfondire sarò lieto di darvi il mio contributo;vi auguro i migliori successi,cordialmenteFulvio C.

Gentile Sig. C.,

siamo interessati a questa particolari-tà che sembra interessare una delle Vie del territorio.Possiamo incontrarci nella nostra sede operativa di Via Casteggio 58/b per l’i-nizio della prossima settimana e discu-terne davanti ad un caffè.In attesa di riscontro Si porgonoCordiali saluti

Gentile Sig. Valerio,

abbiamo accolto la Sua segnalazione e richiesto spiegazioni all’Assessore ai LL.PP., il quale ci ha confermato che i parcheggi resteranno chiusi in atte-sa del collaudo che dovrebbe avvenire nelle prossime settimane.Manterremo comunque alta l’attenzio-ne sul cantiere.La ringraziamo per averci contattato e ci scusiamo per l’imprecisione.Cordiali saluti

Gentile Sig. C.,

stiamo cercando di raccogliere infor-mazioni dettagliate sulla problematica indicata.Non appena avremo notizie ufficiali, La contatteremo a questo indirizzo mail.La ringraziamo per averci contattatoCordiali saluti

Periodico delle varie problematiche esistenti sul nostro territorio a volte an-che risolte dopo il Vostro intervento e quantomeno affrontate con un Vostro suggerimento sono oggi a prospettarVI quanto segue:scrivo a nome personale ma interpre-to le problematiche di molti. Abito in Via Asterio 4, per me fortunatamente al piano terra, e sempre e tassativamente da un po’ di tempo il Sabato ed i festi-vi ai piani superiori non arriva l’acqua e cio’ si verifica a tutti i palazzi della Via ed altri serviti dalla stessa condot-ta della Via, installata più di 40 anni fa che all’epoca serviva poche abitazio-ni allora costruite compresa la nostra. Oggi le stesse sono aumentate a dismi-sura ma la tubazione è sempre la stes-sa. L’Acea sollecitata ed interpellata su cià non risponde ed ancor più grave non provvede, pretendendo comunque e giustamente i pagamenti a scadenza altrimenti sono problemi per un servi-zio indispensabile ma carente ed insuf-ficiente solo e soltanto a sua causa.Soluzioni? Installazione autoclave che potrebbe risolvere parzialmente il pro-blema con costi a nostro carico? Ma se l’acqua non c’è cosa aspiriamo?Vi ringrazio e ringraziamo per quanto ancora potete suggerire e/o risolvere. Grazie

Gianni B.

Buongiorno,facendomi portavoce di molti residenti nel territorio di Via Cusino/Via Gave-rina, pur non avendo cani, chiedo se fosse possibile per il Pungolo avviare

RIDUZIONE CORSA SCOLASTICA DELLO 028

CARENZA IDRICA IN VIA ASTERIO

INTITOLIAMO UNA VIA A...I NUOVI PARCHEGGI DI VIA GORLAGO E MEZZOLDO

RICHIESTA PER EVITARE L’UTILIZZO DI PETARDI

A CAPODANNO

LETTERE ALLA REDAZIONE

Gentile Sig. Gianni,nella scorsa edizione avevamo risposto ad una problematica molto simile che interessava Via Borgo Ticino.In questi casi è importante:1. comunicare ad ACEA tale disser-

vizio e chiedere spiegazioni in me-rito, tramite lettera scritta, firmata da un Comitato o da un gruppo di Cittadini. Il Comitato N.A.R.N.O. è a Vostra disposizione;

2. attendere l’eventuale risposta, che potrebbe non arrivare mai;

3. qualora non dovesse arrivare mai, denunciare ACEA, tramite vie le-gali, per “interruzione di pubblico servizio”, se regolarmente pagato.

A mali estremi, estremi rimedi.La ringraziamo per averci contattato.

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27IL PUNGOLOWWW.ILPUNGOLO.ORG

PERIODICO DEL COMITATO DI QUARTIERE

NUOVE ALLEANZE ROMA NORD OVEST

CASALOTTI - SELVA CANDIDA

IL PUNGOLO

REDAZIONE [email protected]

PUBBLICITÁ[email protected]

REG. TRIBUNALEN. 451 DEL 18/07/1990

SEDE LEGALE [email protected]

VIA MORSASCO, 900166 - ROMA

DIRETTORESarzanini Enrico

CAPOREDATTOREStrazzera Giuseppe

RESP. MULTIMEDIACangialosi Andrea

REDATTORIAngelici SandraBastianelli StefanoCantarella GabrieleCarbonara AlessioCeccherini ArtemioDe Santis SaraLa Cava ChiaraLiberatori DavideMacrini SerenaRaso FrancescoSacchinelli AriannaVena NiccolòVerachi Marco

PRESIDENTELandonio Luciano

RESPONSABILE COMMERCIALEAllegrini Fabio

so Galeria, i quali non sono stati fatti oggetto di distribuzione di appositi cassonetti per la civile raccolta differenziata.Tale situazione perdura ormai da più di un anno, e faccio altresì presente che questa si trova a ridosso della locale scuola dell’infanzia, come si evince dalla foto.Quale può essere una soluzione reali-sticamente percorribile?

Gentile cittadino,pubblichiamo la sua denuncia e siamo a conoscenza del problema.Il problema è da ricercare nell’incivi-lità di molti cittadini, nell’assenza di controlli adeguati da parte di Ama e nella suddivisione del sistema stradale da quello Porta a Porta.L’ultima causa è stata superata in que-ste settimane, la seconda ci auguriamo che lo sarà in pochi mesi.Per la terza invece, confidiamo nelle coscienze dei cittadini.

La ringraziamo per averci contattato.

Gent.le Redazione,

questa rappresentata è la raccolta IN…differenziata, contributo dei numero-si abitanti in NERO, residenti ma non evidentemente regolari in Via del Fos-

una campagna di sensibilizzazione in-dirizzata ad evitare l’utilizzo di petar-di, botti e artifici pirotecnici, affinché i festeggiamenti di Capodanno non si traducano in una tragedia per molti ani-mali, oltre che per le persone. Come specificato dalla LAV: il fragore dei botti, oltre a scatenare negli anima-li una naturale reazione di spavento, li porta frequentemente a perdere l’orien-tamento, esponendoli, così, al rischio di smarrimento e/o investimento. In caso poi di esplosioni a ridosso dell’a-nimale, sia d’affezione che selvatico, vagante o di proprietà, le conseguenze possono essere molto più drammati-che, causandone spesso il ferimento o la morte per ustioni e bruciature. Ogni anno sono tantissime le segnala-zioni di cani smarriti dopo Capodanno e numerosissimi gli ingressi nei canili, soprattutto di cani e gatti investiti dalle automobili, oltre, purtroppo, agli ani-mali morti in seguito alla fuga dovuta al panico che si scatena in loro a segui-to delle esplosioni.Anche per gli animali selvatici la mez-zanotte del 31 dicembre è un momento d’inferno: il rischio maggiore riguarda gli uccelli che vivono nei pressi delle aree urbanizzate e nel nostro territorio la presenza di animali domestici e sel-vatici è assai numerosa.Le improvvise detonazioni, infatti, de-terminano negli uccelli che riposano sui posatoi notturni, spesso in colonie molto numerose, istintive reazioni di fuga che, unite alla mancanza di visi-bilità, causano la morte di molti di essi, soprattutto per eventi traumatici, deri-vanti dallo scontro in volo con struttu-re urbane (case, lampioni, automobili, ecc.). L’invito dovrebbe essere rivolto anche ai numerosi ragazzini che già nel mese

di novembre iniziano a far scoppiare i petardi per le strade (per un discuti-bile divertimento) ignorando non solo quanto già sopra riportato per gli ani-mali, ma che il fragore dei petardi è causa di gravi disagi e spavento per gli anziani, gli ammalati e i bambini pic-coli.Ringraziando anticipatamente per la cortese attenzione, anche a nome dei molti proprietari di animali residenti in zona, invio cordiali saluti.

L. D. Paola

RACCOLTA IN...DIFFERENZIATA A CASAL SELCE

NUMERI UTILI PRESIDIO CASALOTTICARABINIERIPOLIZIAVIGILI DEL FUOCOCORPO FORESTALE

EMERGENZA SANITARIAGUARDIA MEDICAANTIVELENI (Gemelli)

ROMA CAPITALE (Call center)U.R.P. MUNICIPIO ROMA XIIIU.R.P. MUNICIPIO ROMA XIV

ACEA - GUASTI (Acqua)ACEA - GUASTI (Luce)AMAATACENEL - GUASTIITALGASMETREBUS

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• TERAPIA INIETTIVA SOTTOCUTANEA, INTRAMUSCOLARE E FLEBOCISTI;

• RILEVAZIONE E MONITORAGGIO PARAMETRI FISIOLOGICI;

• RILEVAZIONE GLICEMIA CAPILLARE (ONE TOUCH);

• MEDICAZIONE SEMPLICE;

• MEDICAZIONE DI FERITE CON PUNTI DI SUTURA E/O RIMOZIONE DEGLI STESSI;

• GESTIONE CATETERI VESCICALI (SOSTITUZIONE, LAVAGGIO, EDUCAZIONE ALL’AUTOCURA);

• TERAPIA EDUCAZIONALE PAZIENTE CON SCOMPENSO CARDIACO CRONICO (PDTA Mar, Giov e Ven);

• TERAPIA EDUCAZIONALE AL PAZIENTE IN PREVENZIONE PER CARDIOPATIA ISCHEMICA;

• TERAPIA EDUCAZIONALE DEL DIABETICO;

• ORIENTAMENTO ALL’ACCESSO E ALL’UTILIZZO DEI SS. PUBBLICI.

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