119
5/22/2018 IlRubaiyat-slidepdf.com http://slidepdf.com/reader/full/il-rubaiyat 1/119 Il Rubaiyat, di Omar Khayyam Commentato da Paramhansa Yogananda A cura di J. Don ald Walters Traduzione di Vittoria De Santis Illustrazione della copertina di Ma ssimo Melchior Copyright 1994 by J. Donald Walters Prima edizione americana 1994  pubblicata da Crystal Clarity, Publishers, Nevada City, California; recapito in  Italia: Ananda Europa, Casella Postale 48, I-06088 Santa Maria degli Angeli, As sisi (PG), Tel. 0742 813 620 Proprietà letteraria rise rvata Prima edizione Italia na 1995 Edizioni il Punto d'Incontro Casella Postale 504, Vicenza Finito di stam pare nel maggio 1995 presso la Cooperativa Tipografica degli Opera i, Via Corbet ta 9, Vicenza Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta in alcuna forma senza l'autori zzazione dell'editore, ad eccezione di  piccoli brani destinati alle recensioni. ISBN 88-8093-019-2 Prefazione Il Mobil e Dito scrive; e, avendo scritto, procede..." "Ah, Luna della mia delizia che no n conosce declino..." "Qui, sotto l'Albero, con un Pane, un Fiasco di Vino, un l ibro di Versi - e Tu.. ." Chi non ha mai udito queste frasi? Come il "domani e d omani e domani" di Shakesp eare, sono entrate a far parte del nostro linguaggio - quasi degli idiomi. Persi no coloro che non hanno mai sentito parlare del Ruba iyat di Omar Khayyam hanno f amiliarità con molti versi di questo poema come quel marinaio che, dopo aver assis tito per la prima volta, ad una rappresentazione d ell'Amleto, si rivolse stupito ad un amico esclamando: Hai udito tutte quelle ba nalità?! Gli occidentali credono, e in effetti è stato detto loro ripetutamente, che  il Rub aiyat sia un poema d'amore, composto per celebrare le gioie terrene. Ma non è così, come Paramhansa Yogananda mette ben in chiaro in questo libro. In tutto l'Oriente, Omar Khayyam è riconosciuto come un mistico e il suo poema vie ne accet tato come una profonda allegoria spirituale - troppo profonda per una co mprensi one ordinaria. Persino come componimento d'amore e di celebrazione dei piaceri t erreni, la magg ior parte del poema sfugge alla comprensione. Come ho scritto in  uno dei miei co mmenti, è come la grande musica: parla con potere alla nostra nat ura più profonda, a nche quando il suo significato ci elude. È un poema d'amore, in un certo senso, sia umano che divino, poiché quando i suoi si gnificati interiori vengono svelati, Yogananda mostra quanto profondamente signi ficative siano le q uartine, persino nella loro applicazione esteriore ed umana. Omar Khayyam era un  mistico profondo, non un edonista; ciononostante, il suo mis ticismo era caldam ente umano. Mi soffermerò su di lui e sul suo traduttore, Edward FitzGerald, più ava nti. Comunque, poiché molti lettori già conosceranno la loro stori a, ci sono due do mande più immediate da fare: chi era Paramhansa Yogananda? E perc hé questo commenta rio? La seconda risposta la lascerò a Yogananda stesso. Lasciate ch e mi sforzi bre vemente di rendere giustizia alla prima. Paramhansa Yogananda viene ricordato co me una delle grandi luci spirituali del v entesimo secolo. La sua Autobiografia di uno Yogi (Edizioni Ubaldini Roma), pubb licata per la prima volta nel 1946, è s tata tra le autobiografie più vendute di tutt i i tempi e continua ad apparire sul la lista dei best sellers in vari Paesi. In Italia, ancora pochi anni fa, era l' autobiografia più venduta del settore. Per un libro che è in circolazione da quasi c inquant'anni, si tratta certamente di un pri

Il Rubaiyat

Embed Size (px)

Citation preview

Il Rubaiyat, di Omar Khayyam Commentato da Paramhansa Yogananda A cura di J. Donald Walters Traduzione di Vittoria De Santis Illustrazione della copertina di Massimo Melchior Copyright 1994 by J. Donald Walters Prima edizione americana 1994 pubblicata da Crystal Clarity, Publishers, Nevada City, California; recapito in Italia: Ananda Europa, Casella Postale 48, I-06088 Santa Maria degli Angeli, Assisi (PG), Tel. 0742 813 620 Propriet letteraria rise rvata Prima edizione Italiana 1995 Edizioni il Punto d'Incontro Casella Postale 504, Vicenza Finito di stampare nel maggio 1995 presso la Cooperativa Tipografica degli Opera i, Via Corbetta 9, Vicenza Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo libro pu essere riprodotta in alcuna forma senza l'autori zzazione dell'editore, ad eccezione di piccoli brani destinati alle recensioni. ISBN 88-8093-019-2 Prefazione Il Mobile Dito scrive; e, avendo scritto, procede..." "Ah, Luna della mia delizia che non conosce declino..." "Qui, sotto l'Albero, con un Pane, un Fiasco di Vino, un libro di Versi - e Tu.. ." Chi non ha mai udito queste frasi? Come il "domani e domani e domani" di Shakesp eare, sono entrate a far parte del nostro linguaggio - quasi degli idiomi. Persi no coloro che non hanno mai sentito parlare del Rubaiyat di Omar Khayyam hanno f amiliarit con molti versi di questo poema come quel marinaio che, dopo aver assis tito per la prima volta, ad una rappresentazione dell'Amleto, si rivolse stupito ad un amico esclamando: Hai udito tutte quelle banalit?! Gli occidentali credono, e in effetti stato detto loro ripetutamente, che il Rub aiyat sia un poema d'amore, composto per celebrare le gioie terrene. Ma non cos, come Paramhansa Yogananda mette ben in chiaro in questo libro. In tutto l'Oriente, Omar Khayyam riconosciuto come un mistico e il suo poema vie ne accettato come una profonda allegoria spirituale - troppo profonda per una co mprensione ordinaria. Persino come componimento d'amore e di celebrazione dei piaceri terreni, la magg ior parte del poema sfugge alla comprensione. Come ho scritto in uno dei miei co mmenti, come la grande musica: parla con potere alla nostra natura pi profonda, a nche quando il suo significato ci elude. un poema d'amore, in un certo senso, sia umano che divino, poich quando i suoi si gnificati interiori vengono svelati, Yogananda mostra quanto profondamente signi ficative siano le quartine, persino nella loro applicazione esteriore ed umana. Omar Khayyam era un mistico profondo, non un edonista; ciononostante, il suo mis ticismo era caldamente umano. Mi soffermer su di lui e sul suo traduttore, Edward FitzGerald, pi avanti. Comunque, poich molti lettori gi conosceranno la loro stori a, ci sono due domande pi immediate da fare: chi era Paramhansa Yogananda? E perc h questo commentario? La seconda risposta la lascer a Yogananda stesso. Lasciate ch e mi sforzi brevemente di rendere giustizia alla prima. Paramhansa Yogananda viene ricordato come una delle grandi luci spirituali del v entesimo secolo. La sua Autobiografia di uno Yogi (Edizioni Ubaldini Roma), pubb licata per la prima volta nel 1946, stata tra le autobiografie pi vendute di tutt i i tempi e continua ad apparire sulla lista dei best sellers in vari Paesi. In Italia, ancora pochi anni fa, era l'autobiografia pi venduta del settore. Per un libro che in circolazione da quasi cinquant'anni, si tratta certamente di un primato. Paramhansa Yogananda, autore, poeta, conferenziere, insegnante spirituale, guida ed amico di molte migliaia di persone, nacque in India nel 1893. Fu inviato dai suoi maestri spirituali in America nel 1920 e li rimase per il re sto della sua vita, fino alla sua dipartita nel 1952, tenendo conferenze a cui p artecipavano centinaia di migliaia di persone da tutto il mondo, e fond un'organi zzazione conosciuta e rispettata, la Self Realization Fellowship, con sede a Los Angeles, in California. Il messaggio che diffuse era non settario e universale. Il nome stesso che diede alla sua organizzazione intendeva sottolinearne i princ ipi universali; l'organizzazione non fu creata per essere una nuova setta. Param hansa Yogananda era grande non tanto in un senso mondano, quanto per la sua stat ura umana e come santo. Nessun uomo, stato detto, grande agli occhi del suo valletto. A questo proverbio , Yogananda fu una rimarchevole eccezione. Coloro che lo tenevano in alta stima erano coloro che lo conoscevano meglio. Io stesso ho vissuto con lui gli ultimi tre anni e mezzo della sua vita ed ero c ontinuamente stupito nel notare che egli non mostrava nemmeno una di quelle comu ni debolezze di carattere che ci si aspetta di trovare persino nel pi grande esse re umano. Se egli non era a livello delle mie aspettative nei suoi confronti, co me qualche volta accadeva, scoprivo sempre che ci avveniva perch egli superava que lle aspettative. La sua carit, la compassione, la calma incrollabile, la sua amorevole amicizia ve rso tutti, il delizioso senso del l'umorismo e la profonda intuizione sulla natu ra umana, erano tali da lasciarmi costantemente stupito. Nella mia autobiografia, Il Sentiero (Edizioni Mediterranee Roma), che descrive come fosse vivere con lui, ho scritto: "Yogananda indossava la sua saggezza senz a la minima ostentazione, come una comoda vecchia giacca che uno ha indossato pe r anni. Ancora in quel libro scrissi: In qualche modo, ci che mi impressionava pi profonda mente credo fosse il suo supremo rispetto per gli altri. Mi stupiva sempre che u no la cui saggezza e potere ispiravano cos tanto timore reverenziale negli altri potesse essere allo stesso tempo cos rispettoso verso tutti. Tale era l'uomo cui il Destino, come avrebbe detto Omar Khayyam, ha affidato il compito di spiegare il Rubaiyat. Se l'opera di Omar sia mai stata spiegata in profondit in precedenza, non ne sono a conoscenza. Yogananda, in ogni caso, era perfetto per questo compito, con la sua vasta comprensione, la sua natura profondamente sensitiva e poetica, il suo acuto senso della drammatizzazione, la sua visione non dogmatica della religione . Tutti questi fattori, combinati all'assoluta devozione per la pi alta verit, facev ano di lui la persona pi adatta che si potesse immaginare per affrontare la sfida di dischiudere, in ogni caso, quel secolare mistero che Omar Khayyam. Infatti, in un senso molto reale, Yogananda condivideva la visione di vita di Omar. La su a sintonia con il poeta evidente in tutti i commenti alle quartine. Nel 1950 Yogananda mi chiese di redigere i suoi scritti, iniziando con questo li bro che apparve per la prima volta a puntate sulla rivista Inner Culture Magazin e, tra il 1937 ed il 1944. A quel tempo cercai di fare del mio meglio, nonostant e avessi soltanto ventitr anni e fossi miseramente inesperto sia in campo lettera rio che spirituale. Yogananda, uomo di saggezza qual era, certamente era consapevole che il compito di pubblicare le sue parole fosse allora completamente al di l delle mie capacit. Sebbene il mio guru abbia fatto credere di aspettarsi che avrei portato a termin e il compito al pi presto, ovviamente era un lasso di tempo diverso quello che in tendeva. Sono giunto a realizzare che questo ora significava "Ora, in questa vit a", e non, "Ora, nel 1950"! In effetti, egli guardava lontano nel futuro, poich s apeva che gli anni che gli rimanevano da vivere sulla terra erano pochi. Dal 1950 sono passati quarantaquattro anni. Ora, con un po' di esperienza letter aria alle spalle, come autore di oltre cinquanta libri, e con questi anni di pau sa e crescita della comprensione interiore, penso di poter affermare, anche se con una certa diffidenza, almeno di sentirmi pronto. I lettori possono considerare strano che le parole di un saggio abbiano bisogno di essere redatte. Le persone spesso confondono la saggezza con l'erudizione int ellettuale o col piacere che qualche profondo pensatore trova nel dare spiegazio ni chiaramente ragionate. La vera saggezza, comunque, intuitiva; una freccia che vola dritta al bersaglio, mentre l'intelletto si attarda, col fiato corto, molto indietro. Un esempio di tale intuizione fu la prima percezione di Einstein sulla legge del la Relativit, che gli sovvenne in un lampo. Dovette lavorare anni prima di poter ottenere, attraverso la sua percezione intuitiva, la veste razionale che l'avreb be resa presentabile ad altri scienziati. Mentre rifletto sugli uomini e sulle donne di grande saggezza spirituale che ho avuto la buona fortuna di incontrare nella vita, mi sovviene che tutti loro parl avano da una percezione pi elevata di quella razionale. Il loro modo di esprimersi era succinto. Raramente spiegavano le loro idee dilun gandosi. Era come se volessero che i loro ascoltatori si elevassero ad incontrar li su un pi alto livello di cognizione. La loro saggezza non era verbale. Laddove la maggior parte delle persone pensa a parole, i veri saggi, per la maggior parte del tempo, non pensano percepiscono. Non intendo dire che siano incapaci di fare un ragionamento normale o persino b rillante. In effetti, li ho trovati molto pi chiari, sotto questo aspetto, della maggior parte delle persone. Ma i lenti processi del raziocinio, nel tortuoso la birinto dei pro e contro, per essi rappresentano piuttosto un allontanamento da lla chiarezza. Yogananda era un maestro di saggezza intuitiva che istru la sua mente, per compas sione delle persone di comprensione pi lenta, ad accettare i lenti processi del c omune buon senso e a percorrere le tortuose vie secondarie dell'ordinario ragion amento umano. La sua coscienza sfrecciava pi agevolmente, comunque, nei cieli della divina esta si. Il suo modo preferito di esprimersi consisteva nello sfiorare un argomento, invitando gli altri a salire al suo livello. A noi, suoi discepoli, generalmente lasciava il compito di sviluppare, o spiegar e, le verit che egli presentava in forma condensata nei suoi scritti. Ho fatto del mio meglio, in tutta quest'opera, per non cambiare un solo pensiero e per non introdurre mai alcuna mia idea, sebbene il flusso logico rendesse a v olte necessario creare un ponte da un'idea alla successiva. Il mio lavoro, come redattore, stato quello di facilitare il fluire delle idee dell'autore. Occasionalmente, lavorando sulla spiegazione di una particolare quartina, mi ven uta in mente qualche idea che mi sembrava potesse costituire un'utile integrazio ne al libro. In casi del genere, ho esposto quell'idea alla fine del testo in qu estione col titolo 'Commento del curatore'. Spero, caro lettore, che condividerai con me un po' dell'entusiasmo che provai p er quest'opera quarantaquattro anni fa, quando cercai per la prima volta, in mod o cos inefficace, allora di trascriverla. L'entusiasmo rimasto con me per tutti q uesti anni. Quest'opera, credo, uno dei pi grandi libri spirituali mai scritti e i miei umili sforzi di redattore costituiscono per me, fino ad ora, il pi impor t ante lavoro della mia vita. Omar Khayyam ed Edward FitzGerald Omar Khayyam, poeta, astronomo e matematico, nacque a Nishapur, Persia, alla fin e dell'undicesimo secolo. Mor, secondo la tradizione, nel 1123 d.C. L'epiteto Khayyam, significa fabbricante di tende. Questo era probabilmente il r amo di commercio dei suoi antenati, piuttosto che quello di Omar; infatti, in et relativamente giovane, egli aveva gi raggiunto la posizione privilegiata di non d over lavorare per guadagnarsi da vivere. Gli fu offerto un posto alla corte del sultano Malik Shah. Omar, invece, chiese e ricevette il permesso di vivere ritirato e ottenne una pensione che lo mise ingrado di dedicarsi alle materie scientifiche e letterarie. Le sue ricerche scie ntifiche riguardavano la matematica e l'astronomia. Pi tardi divenne astronomo di corte e fece parte del gruppo di otto eruditi designati da Malik Shah a riforma re il Calendario Musulmano, un'opera che fu positivamente paragonata alla revisi one del Calendario Giuliano di Papa Gregorio XII. Si conosce poco della vita privata, interiore, di Omar. Edward FitzGerald ed alt ri occidentali credono che egli fosse un edonista. Ai suoi tempi, comunque, Omar era reputato un saggio. Chiaramente, egli non era un "bevitore di vino" n uno sc aricatore di porto. Piuttosto, sembra certo che Omar fosse un Sufi e un grande m istico. I mistici Sufi, tradizionalmente, mantenevano la loro vita spirituale nascosta a lle menti mondane e ai religiosi ortodossi superficiali. Il segreto e la pratica di nascondere profonde verit dietro un velo di simbolismo esotico erano il loro modo di proteggersi dalla persecuzione delle opinioni non ortodosse. Omar Khayya m, come loro, era di mente aperta, completamente libero dal dogmatismo religioso e per niente impressionato dalle distinzioni e dalle definizioni speculative de i teologi tradizionali. La sua teologia non era un sistema ragionato, ma abbracc iava tutte le religioni, come pure la non religione cio, sebbene amasse Dio, non abbracciava nessuna religione formale Edward FitzGerald, poeta inglese e traduttore, nacque a Bedfield, nel Suffolk, i l 31 marzo 1809. Mor a Norfolk il 14 giugno 1883. FitzGerald annoverava fra i suoi amici numerose persone famose tra le quali Will iam Makepeace Thackeray, Alfred Tennyson e Thomas Carlyle. Godeva di una rendita privata e per la maggior parte della sua vita visse ritirato. Egli stesso, come Omar, non era un edonista e in effetti non mostrava segni di ci che significa es serlo. La sua prima traduzione del Rubaiyat, o quartine di Omar Khayyam, apparve anonim amente nel 1859 e fu ignorata da un pubblico indifferente. Poco dopo, il libro f u venduto a prezzo ridotto. Un anno pi tardi, una copia del Rubaiyat fu scoperta in una "bancarella da un pen ny" dal famoso poeta Dante Gabriel Rossetti. All'apprezzamento di Rossetti si un presto quello di un suo amico, un altro famos o poeta, Algernon Charles Swinburne. Da allora, la fama del poeta fu assicurata. Negli anni che seguirono, FitzGerald prepar altre quattro traduzioni del Rubaiyat . Delle cinque versioni esistenti, Paramhansa Yogananda prefer la prima. Secondo lu i, era la pi pura per ispirazione e fedelt all'originale, sia nello spirito che ne l significato. Il Rubaiyat di Omar Khayyam, sebbene abbia tardato a raggiungere la popolarit, di venuto nel tempo il poema pi amato in lingua Inglese. Introduzione di Paramhansa Yogananda Molto tempo fa, in India, ho incontrato un vecchio poeta persiano che mi ha dett o che la poesia della Persia ha spesso due significati, uno interiore ed uno est eriore. Ricordo la grande soddisfazione che provai per questa sua spiegazione su l doppio significato di parecchi poemi persiani. Un giorno, mentre ero profondamente concentrato sulle pagine del Rubaiyat di Oma r Khayyam, improvvisamente vidi crollare le mura dei suoi significati esteriori. Ecco! Vasti significati interiori si aprirono come un prezioso scrigno di front e al mio sguardo. Un trattato spirituale cos profondo, per qualche misteriosa legge divina, non sco mpare dalla terra nemmeno dopo secoli di abbandono o incomprensione. Questo il c aso del Rubaiyat di Omar Khayyam. Nemmeno in Persia la filosofia di Omar profond amente compresa. Pochi, o nessuno forse, si sono tuffati nelle profondit che ho c ercato di presentare qui. A causa del suo potere spirituale intrinseco, questo poema sopravvissuto alle ingiurie del tempo, alle errate interpretazioni di eruditi intellettuali e alla di storsione di molti traduttori. Sempre nuovo, nella sua bellezza, nella sua sempl icit e nella sua saggezza, il Rubaiyat rimasto un tempio intoccato e immacolato d al quale i cercatori della verit di tutte le fedi e di nessuna fede possono otten ere divino sollievo e comprensione. In Persia, Omar Khayyam sempre stato riconosciuto come mistico altamente avanzat o e maestro spirituale e il suo Rubaiyat stato riverito quale scrittura Sufi isp irata. Il primo grande scrittore Sufi fu Omar Khayyam, scrive il professor Charles F. H orne nell'introduzione al Rubaiyat che appare nell'ottavo volume della serie The Sacred Books and Early Literature of The East. Sfortunatamente, egli continua, Omar stato considerato, da un gran numero di let tori occidentali, un poeta pagano ed erotico, un ubriacone interessato solo al v ino e ai piaceri terreni Questo tipico della confusione che esiste sul Sufismo. L'Occidente ha insistito nel giudicare Omar dal suo punto di vista. Ma se vogliamo comprendere l'Oriente, dobbiamo cercare di vedere come la sua gen te ne considera gli scritti. una sorpresa, per molti occidentali, quando viene d etto loro che in Persia non c' disputa sui versi di Omar e sulla profondit spiritu ale del loro significato. Egli viene semplice mente accettato come un grande poe ta spirituale. "E allora che cosa pensare di tutte le appassionate lodi al vino e all'amore (di Omar)? Chiede il professor Horne. "Sono semplicemente le metafore ben conosciut e del Sufismo; il vino la gioia dello spirito e l'amore l'estatica devozione a D io..." "Omar ha pi velato che dimostrato la sua conoscenza. Che un uomo del genere venga considerato dal mondo occidentale come un ozioso perditempo assurdo. Una tale s aggezza unita ad una tale mancanza di profondit contraddittoria." Omar e gli altri poeti Sufi usavano similitudini popolari e dipingevano le ordin arie gioie della vita affinch l'uomo mondano potesse comparare i piaceri del mond o alle superiori gioie sperimentate nella vita spirituale. All'uomo che beve il vino pe r dimenticare temporaneamente gli insopportabili dolori e tribolazioni della vit a, Omar offre una deliziosa alternativa: il nettare dell'estasi divina che condu ce all'illuminazione, cancellando cos, in modo permanente, la miseria umana. Sicu ramente, Omar non si prese il disturbo di scrivere tanti squisiti versi semplice mente per ispirare le persone a sfuggire il dolore drogando i loro sensi con l'a lcol! J. B. Nicolas, la cui traduzione francese di quattrocentosessantaquattro Rubaiya t (quartine) apparve nel 1867, alcuni anni dopo la prima edizione di Edward Fitz Gerald, contest l'opinione di Fitzgerald che Omar fosse un materialista. FitzGera ld si riferisce a questa contestazione nell'introduzione alla sua seconda edizio ne: Il Signor Nicolas, la cui edizione mi ha ricordato parecchie cose e mi ha istrui to in altre, non considera Omar il materialistico epicureo per il quale l'ho let teralmente scambiato, ma un mistico, che vela la Divinit sotto il simbolo del vin o, del bevitore, eccetera, come si suppone abbia fatto Hafiz; in breve, un poeta Sufi come Hafiz e gli altri... Poich c' qualche sostegno nella tradizione e certa mente c' l'opinione di qualche erudito in favore del fatto che Omar fosse un Sufi - persino un santo - coloro che lo gradiscono possono cos interpretare il suo vi no e il suo coppiere. La difficolt di FitzGerald giace nel fatto che, sebbene alcune delle quartine chi aramente si prestino ad una interpretazione spirituale, la maggior parte delle a ltre gli sembravano sfidare qualunque altra interpretazione che non fosse quella materialistica. Parlando chiaramente, Omar afferma distintamente che il vino simbolizza l'intossicazione dell'amore e della gioia divina. Molte d elle sue quartine sono cos puramente spirituali che difficilmente vi si pu ricavar e un significato materiale, come per esempio nelle quartine quaranta, quarantaqu attro, cinquanta e sessantasei. Il significato interiore di molte altre quartine pi difficile da discernere, tuttavia c' e viene chiaramente rivelato alla luce della visione interiore. Con l'aiuto di un erudito persiano, ho tradotto in Inglese il Rubaiyat originale . Ma ho scoperto che, sebbene fosse tradotto letteralmente, mancava dell'ardente spirito dell'originale di Omar. Dopo che ebbi confrontato quella traduzione con quel la di FitzGerald, realizzai che FitzGerald era stato divinamente ispirato ad afferrare esattamente, in un I nglese gloriosamente musicale, l'anima degli scritti di Omar. Perci decisi di int erpretare il significato interiore nascosto dei versi di Omar, alla luce della t raduzione di FitzGerald, piuttosto che da quella mia o di chiunque altro avessi letto. FitzGerald prepar cinque differenti edizioni del Rubaiyat. Per la mia spiegazione ho scelto la prima, poich la prima espressione di una persona essendo spontanea, naturale e pi vicina all'ispirazione dell'anima, spesso la pi profonda e la pi pur a. Mentre lavoravo sulla spiegazione spirituale del Rubaiyat, potei considerare che mi portava in un labirinto di verit senza fine, fino a che fui estaticamente per so nella meraviglia. Il velo della filosofia metafisica e pratica di Omar, in qu esti versi, mi ricorda la Rivelazione di San Giovanni Divino. In effetti, il Rubaiyat potrebbe giustamente essere chiamato "La Rivelazione di Omar Khayyam." Qui comincia un'avventura che mai in precedenza avete intrapreso... Quartina 1 Svegliatevi! Infatti il Mattino, nella Coppa della Notte, Ha lanciato la Pietra che mette in Fuga le Stelle: Ed ecco! Il Cacciatore dell'Oriente ha afferrato la Torretta del Sultano in un L accio di Luce. Parafrasi Cos cant il Silenzio interiore: Dimentica il tuo sonno d'ignoranza: svegliati! "Infatti l'alba della saggezza ha lanciato, nell'oscura coppa del tuo ignorare, la pietra della disciplina spirituale quell'arma di potere divino che pu rompere la coppa e mettere in fuga le pallide stelle dei desideri terreni. "Guarda, la Saggezza - 'il Cacciatore dell'Oriente' ha lanciato un laccio di luc e per circondare il reale minareto del tuo orgoglio egocentrico: la saggezza, pe r liberarti, infine, dalla lunga notte dell'ignoranza spirituale! Approfondimento Abbandona l'illusione! Assorbi nel tuo S pi interiore la calma luce della saggezza Ascolta! La tua anima ti chiama ad abbracciare una nuova avventura. Mentre il sole viaggia da Oriente ad Occidente attraverso il cielo, cos la luce della civilt della conoscenza si muove attraverso la terra Dall'Oriente viene la chiamata della Saggezza: svegliatevi, tutti voi che dormite nell'ignoranza! Che cosa vi ha portato l'orgoglio se non malinconia e dolore! Oscuri prodotti de ll'ignoranza dell'anima. Disperdete per sempre le tenebre da oggi dimorate nella luce della pace interiore. Interpretazione Mattino - L'alba del risveglio dall'illusoria esistenza materiale. Coppa della notte - L'oscura notte dell'ignoranza del l'anima. Pietra - Gli atti della disciplina spirituale che disperdono l'illusione.Stelle - I desideri materiali falsamente attraenti. Cacciatore dell'Oriente - La saggezza orientale, il cacciatore e distruttore de ll'illusione. La torretta del sultano - Il regale minareto dell'orgoglio. Laccio di luce - La luce della saggezza che, come un laccio, circonda l'oscurit dell'ego e lo intrappola, trasformandolo per sempre in luce. Commento del curatore In Oriente da sempre tradizione rivolgersi ad est durante la preghiera e la medi tazione. La ragione, ha spiegato Paramhansa Yogananda, che i raggi sottili della saggezza, sulla terra, si dirigono verso Occidente. anche credo di altre tradizioni che l'illuminazione ci viene dall'Oriente. Le tr ib indiane americane, per esempio, credono che un luogo dove si debba dimorare de bba essere costruito con l'entrata ad Oriente da dove, affermano gli indiani Sio ux, vengono tutte le buone cose. Kedem (quello che giace davanti o di fronte) la parola ebrea che sta a significa re est ed implica la direzione verso cui rivolgersi durante la preghiera. Nella tradizione mistica, l'est rappresenta anche la fronte, specificamente il p unto fra le sopracciglia. La moderna medicina identificherebbe questo punto con la regione che giusto dietro ad esso nel lobo frontale del cervello. Quest'area, anatomicamente, la parte pi evoluta del cervello. Il devoto, concentrandosi prof ondamente qui, scopre il sole della visione spirituale, interiore, che albeggia sulla sua coscienza. Quartina 2 Sognando, quando la Mano Sinistra dell'Alba era nel Cielo. Udii una Voce che all'interno della Taverna gridava: "Svegliatevi, miei Piccoli, e riempite la Coppa Prima che il Liquore della Vita inaridisca nella Sua." Parafrasi Non ancora del tutto risvegliato dal mio sonno d'illusione e ancora sognando l'a lba della saggezza, udii, nel silenzio, la chiamata dell'anima dall'interno dell a taverna dell'intuizione: Svegliatevi, miei piccoli pensieri non sviluppati! Riempite la vostra coscienza con il vino della beatitudine, affinch la forza vitale non svanisca dalla vostra coppa di esistenza materiale. Approfondimento Mentre sognavo, durante la prima ispirazione del risveglio della mia anima, una voce interiore mi esort a non riposare pi, ma a dirigere i miei pensieri energicam ente verso pratiche e direzioni spirituali. Riempi la tua coscienza, esort, con la vera, durevole felicit Ecco! Anche troppo p resto la vitalit della vita evapora dalla sua piccola coppa di carne per svanire per sempre nel misterioso Inconosciuto . Interpretazione Mano sinistra dell'anima - La prima luce dell'albeggiare della saggezza. Una voce - La voce dell'intuizione dell'anima. La taverna - Il sancta sanctorum del silenzio interiore.Miei piccoli - I miei pensieri spiritualmente non sviluppati Riempi la coppa - Riempi la coppa della vita con la coscienza spirituale. Il liquore della vita - La vitalit e la gioia della vita. Sua - La coppa corporea della vita e della coscienza. Commento del curatore In Oriente, la mano destra considerata pi propizia. I doni, per esempio, sono pro priamente dati e ricevuti con la mano destra. L'Occidente ha tradizioni simili. Un giuramento in tribunale, per esempio, fatto con la mano destra alzata. Una st retta di mano offerta generalmente con la mano destra, non con la sinistra. La mano sinistra dell'alba, allora, indica la debole luce esplorativa, spesso chiamata la falsa alba che precede l'alba effettiva. L'alba, come abbiamo visto nel primo verso, significa il risveglio della saggezz a. La Mano Sinistra dell'Alba si riferisce all'iniziale ispirazione che un cerca tore della verit sente quando contempla la pura bellezza degli insegnamenti super iori Pu essere tentato dalle descrizioni della vita interiore, di riposare in que i concetti e di non fare lo sforzo necessario per conseguire personalmente la sa ggezza. Paramhansa Yogananda spesso esortava le persone a non sentirsi soddisfatte se no n con la piena realizzazione del S. Dedicare la propria vita al semplice dilettar si negli antichi testi, adagiati in un benessere sentimentale sulle sponde di qu alche ruscello mormorante, equivale a rimanere per sempre un dilettante spiritua le. Il sincero cercatore deve applicarsi energicamente e non arrestarsi mai sino a che non sono conseguite le vette della saggezza spirituale. Quartina 3 E, mentre il Gallo cantava, coloro che erano davanti Alla taverna gridarono - Aprite dunque la Porta! Voi sapete quanto poco possiamo restare, E, una volta partiti, potremmo non tornare pi. Parafrasi E mentre il canto del gallo della saggezza annunciava l'alba divina, molte perso ne che attendevano davanti alla porta del silenzio interiore furono stimolate e cominciarono a gridare Aprite! Aprite! "Abbiamo cos poco tempo in questa vita terrena per mietere il raccolto della vera saggezza! Dopo che la morte verr a reclamarci, potremmo non essere mai pi forzati a reincarnarci, trascinati verso la terra dalla pesante ancora dei desideri mat eriali.Approfondimento Mentre ancora la chiamata della saggezza vi esorta ad abbandonare il vostro sonn o dell'illusione, fate il miglior uso di questi pochi anni sulla terra. Il corpo un temporaneo luogo di sosta. Dietro ad esso, il sentiero conduce all'I nconosciuto nelle due direzioni: verso la morte, se questa sar la vostra scelta; o ad una vita di immortalit in Dio. Il vero scopo del vostro soggiorno terreno di bere profondamente il nettare che distrugge la reincarnazione, il nettare della saggezza che disperde ogni miseria. InterpretazioneMentre il gallo cantava - Mentre la saggezza che risveglia annunciava l'alba div ina all'interno. Porta della taverna - Il portale del silenzio interiore. Quanto poco possiamo restare - La breve durata della vita sulla terra e il prom emoria implicito in questa brevit, del nostro bisogno di coltivare mentre ancora dimoriamo in questo corpo, l'eterna veglia in Dio. Una volta partiti - La finale dipartita dal piano terreno dell'esistenza, con i l conseguimento della saggezza perfetta. Sino a che rimangono i vincoli del desi derio terreno, l'anima vincolata a questo piano d'esistenza dove quei desideri f urono intessuti. L'anima non libera di partire, eccetto che temporaneamente. Alla morte, le anime vincolate alla terra entrano nell'altro mondo soltanto come ospiti. La loro dim ora rimane qui sulla terra. Potremmo non ritornare pi - I desideri terreni ci forzano a reincarnarci ripetuta mente, sino a che ogni nostra brama materiale non stata realizzata o distrutta a ttraverso l'autoconquista. Una volta che la libert nell'Infinito stata conseguita , l'anima pu scegliere di ritornare qui di sua libera volont per aiutare gli altri . La maggior parte delle anime liberate, comunque, sceglie di non ritornare pi alla forma fisica. Che un'anima libera ritorni sulla terra o rimanga nei regni super iori, gioendo nella divina beatitudine, mai pi le sue decisioni saranno forzate d al vincolo del desiderio personale. Commento del curatore. L'insistenza di Omar Khayyam sul tema della brevit della vita che risuona ripetut amente attraverso queste quartine in se stessa la pi forte evidenza possibile con tro l'affermazione dei commentatori occidentali che egli era un edonista. Quale cercatore di piacere dimorerebbe cos a lungo sul tema deprimente dell'impermanenz a dei suoi bramati piaceri? Un poeta edonistico potrebbe, come Robert Herrick, e sortare i suoi lettori a gioire di questo mondo mentre possono. Herrick scrisse "Raccogliete i boccioli di rosa mentre potete, l'antico tempo sta ancora volando, e questo stesso fiore che oggi sorride domani sar morente". Il suo allegro ricordare la brevit della vita, comunque, perderebbe la sua gaiezz a se questo divenisse il tema soggiacente alla sua poesia. Nessun poeta di "vino , donne e canto" potrebbe condividere il fascino della morte di Omar. Per l'edon ista, l'eternit un imbarazzo. I commentatori occidentali, nella loro determinazione nel relegare Omar nel ruol o di cercatore di piacere, commentano la tristezza filosofica della sua poesia. Riconoscono, in altre parole, che per essere un edonista ha ripetuto troppo a lu ngo il tema dell'impermanenza della vita. Ma lo chiamano filosofo dell'edonismo e questo, nelle loro menti, "lo toglie dai guai". Ci che questo fa di lui, naturalmente, un edonista da poltrona come loro stessi. Visualizzatelo, se potete, mentre dice alla gente: Uscite di l e divertitevi! Poi visualizzatelo, il momento successivo, a sussurrare nelle loro orecchie che i piaceri dei quali hanno sperato di riempirsi non erano altro che la cena dell' impiccato, il lugubre preludio all'esecuzione dell'alba. Chiunque possa, con con vinzione, dipingere Omar che si diverte con i suoi amici (come Edward FitzGerald l'ha descritto), ha avuto la diretta, vigorosa esperienza della vita comunement e attribuita ai bibliotecari. L'importanza del vivere nel momento un tema che spesso risuona nella filosofia. Molti grandi pensatori hanno esortato le persone a vivere nell'ora e a non dispe rdere le loro energie su un largo spettro di passato e futuro un passato per sem pre svanito ed un futuro che ancora deve essere dischiuso. Paramhansa Yogananda la mette cos: Quando potete essere felici nel presente, allora avete Dio". Vivere nel presente saggezza. Vivere per il presente follia.L'attaccamento alla felicit di questo giorno un buon modo per assicurarci l'infel icit domani, quando la gioia attuale sar diventata una polverosa memoria. Il modo di essere costantemente felici rimanere internamente non attaccati a nul la. Gli edonisti, in effetti, si vantano qualche volta, del loro non attaccament o, ma lo fanno in uno spirito di "che cosa importa se Sally non vuole? C' sempre Sue, o, se tutto va male, Samantha" . E sbugiardano il loro vantato non attaccam ento con le loro frequenti ire, con la saziet e il disgusto per il modo in cui va nno le cose per loro. Non la presenza sempre incombente della morte che li depri me. il fatto che, pi invecchiano, meno trovano piacere nelle cose. In effetti, se mbra una corsa a chi per primo diventer polvere i loro corpi fisici o i loro piac eri materiali, poich il piacere stesso, alla fine, nelle loro bocche si tramuta i n cenere. Omar era un filosofo nel pi alto e pi intuitivo senso della parola. Lo studio dell a sua vita era il mistero dell'Eternit. Non sorprendente che, ai suoi tempi, foss e larga mente conosciuto come uomo di saggezza. Una simile reputazione mai stata guadagnata da un ubriacone o da un libertino? Quartina 4 Ora, mentre l'Anno Nuovo ravviva i Vecchi Desideri, L'Anima che contempla si rit ira in Solitudine, Dove la bianca Mano di Mos sull'arbusto si posa E Ges dalla Ter ra sospira. Parafrasi Ora nella mia nuova vita di ricerca spirituale, i lungamente soppressi desideri di saggezza per l'anima sono rinati. Contemplando, con la discriminazione nata d all'introspezione, la mia mente si ritira nella solitudine e nel silenzio interi ori, dove Mos nella sua purezza tocc l'Albero della Vita e dove Ges ascese in divin a veglia alla luce della saggezza dal di sotto del suolo dell'illusione. Approfondimento Sin dall'inizio della tua vita spirituale, non esitare pi! Richiama sempre alla mente quei primi, ardenti stimoli di brama divina soppressi per interminabili vite dal tuo ego che volevano dischiudere il mistero della vi ta e della morte. Ritirati nella solitudine interiore. L, tutti coloro che sin da tempi antichi han no raggiunto il risveglio divino hanno trovato il compimento del desiderio delle loro anime. Entra nel Sanctum Sanctorum della pace interiore. Interpretazione Nuovo anno - L'inizio della vita spirituale. Vecchi desideri - L'antica brama dell'anima di perfetta saggezza in Dio. L'anima che contempla - Colui che ragiona con discriminazione. Solitudine - La solitudine interiore del silenzio, dove le grandi anime come Mo s e Ges, tornate in vita dalla tomba dell'ignoranza per mezzo dell'alito dispensat ore della vita dell'immortalit, conseguirono la divina emancipazione. Bianca mano - Il tocco della purezza. L'arbusto - L'albero della vita, il cui tronco la spina dorsale (nel suo aspett o pi sottile). Commento del curatoreLa divina ispirazione con cui Omar Khayyam ha infuso i suoi versi chiara, nel se nso profondo di potere e bellezza che emanano, persino per i lettori (la grande maggioranza!) che spesso perdono il loro significato. Come la musica, che potreb be parlare alle nostre aspirazioni anche se fossimo incapaci di spiegarne il mes saggio a parole, questi versi ci elevano perch la coscienza dietro ad essi esalta ta e pura. La coscienza che percepiamo nelle opere sensuali, al contrario, densa ed impura . Se la poesia di Omar Khayyam fosse tale, non avrebbe mai ispirato la gente a g lorificarla, in questa traduzione dall'originale, come uno dei pi bei poemi in li ngua Inglese. Quartina 5 Iram invero se n' andato con tutta la sua Rosa, E cos la Coppa dai Sette Anelli di Jamshyd: dove, nessuno sa; Ma ancora la Vigna dona il suo rosso scuro e antico Vino, E ancora vicino all'Acqua profuma un Giardino.Parafrasi La mente conscia sensorialmente (Iram), ora calmata, appare come morta. Le sue r ose di falsi piaceri materiali sono sparite. L'anima reale (Jamshyd), con la sua abilit di estendersi ad abbracciare l'infinito, beve la beatitudine divina dai s ette plessi spirituali (anelli) della spina dorsale (la coppa o ricettacolo dell a forza vitale). Sebbene il cercatore della verit abbia ritirato la sua coscienza all'interno e po ssa apparire, agli occhi mortali, perduto in un impenetrabile silenzio, egli si diletta nel segreto Giardino dello Spirito. Vagando per sentieri di sottile bell ezza, egli vibra ad una fragranza che alita su di lui dai boccioli delle qualit d ell'anima, mentre sbocciano a fianco delle acque scintillanti della saggezza del l'anima. Dalla vigna di questo giardino celeste proviene il nettare della beatitudine, sp remuto con profonda, concentrata meditazione, dall'uva rossa della realizzazione del S e bevuto incessantemente dall'anima. Approfondimento Il devoto, abbandonando le rose del piacere sensoriale, ritira la sua energia e la sua coscienza dalla superficie esterna del corpo. In questo modo entra in una vasta regione interiore. La sua coscienza, in un beatifico silenzio, resta asso rbita nei plessi della spina dorsale e nel funzionamento sottile del cervello. L iberato da distrazioni esterne, egli gioisce un'intossicazione inimmaginabile al la mente mondana: il vino rosso dell'estasi, che beve giornalmente con il potere della percezione intuitiva. Interpretazione Iram - La mente sensorialmente conscia. Rosa - I falsi piaceri sensoriali. Jamshyd - L'anima reale, capace di conseguire, internamente, la coscienza dell' infinito. Jamshyd era un re leggendario dei tempi antichi e si ritiene sia stato una grande figura spirituale. La coppa dai sette anelli - Il ricettacolo dell'energia della spina dorsale, con i suoi sette plessi (anelli) per mezzo dei quali la forza vitale e la coscienz a sono distribuite al corpo attraverso il sistema nervoso. Dove, nessuno sa - Il giardino celestiale all'interno. La persona ordinaria, re sa ottusa da una vita di assuefazione alla coscienza materiale, inconsapevole de i sottili centri lungo la spina dorsale e del loro profondo significato spiritua le. L'aspirante meditativo, comunque, mentre ritira la sua forza vitale e la sua coscienza nella spina dorsale e, attraverso i centri in essa, su al cervello, s copre un altro mondo. Dopo un lungo sforzo, egli impara come liberare la sua cos cienza dalla sua prigione corporea, per sfrecciare nell'onnipresenza. Vigna - L'anima. Antico vino rosso - La lunga dimenticata beatitudine, o vino, dell'anima. Vino un termine usato spesso in Oriente per denotare lo stato interiore dell'estasi. Giardino - Il giardino interiore della realizzazione spirituale, riempito dai b occioli delle qualit divine. Acqua - Le acque della saggezza. Commento del curatore Il segreto del ritirare la coscienza e l'energia nella spina dorsale giace in un sempre pi profondo rilassamento conscio. Un buon modo per rilassare il corpo respirare profondamente parecchie volte; qui ndi inalare rapidamente, tendendo il corpo; alla fine, emettere il respiro forza tamente e simultaneamente rilassare l'intero corpo. Ripetete questa pratica una o due volte ancora. Ora, pensate al vostro corpo come fatto di spazio. Visualizz atevi circondati da spazio infinito da infinita immobilit. Tenete la spina dorsal e eretta, insieme al corpo, durante la meditazione, per facilitare il flusso ver so l'alto dell'energia e della coscienza, attraverso la spina dorsale sino al ce rvello. Quartina 6 E le Labbra di Davide sono serrate; ma nel divino Flautato Pehlevi, l'Usignolo grida alla Rosa: "Vino! Vino! Vino! Vino Rosso!" Per invermigliare le sue Pallide Guance. Parafrasi Le labbra del Signore sono silenti. Tuttavia Egli conversa nella lingua intuitiv a della saggezza con i devoti in profonda meditazione. Egli canta sempre all'anima: Bevi, mio amato devoto! Rinnova la tua vita con il Rosso Vino della Beatitudine! Essendo diventato esangue attraverso l'autodisciplina e l'autodiniego, bevi dal calice di cristallo che ti offro. Bevi il vino della beatitudine e la tua cosci enza una volta ancora diventer cremisi per la divina vitalit . Approfondimento Dio eterno Silenzio. Per coloro, comunque, che Lo amano con purezza, Egli parla attraverso la voce della silente intuizione. Come loro ricompensa per lunghi ann i di rinuncia, Egli riempie la coppa della loro coscienza con il Vino Rosso dell a Beatitudine e calma l'antica sete, delle loro anime, di comunione diretta con Lui. InterpretazioneLe labbra di Davide sono serrate - Il silenzio esterno dell'infinito. Il nome D avide significa amato . Nell'immaginazione di Omar, amato significa Dio, l'etern o amato dell'anima. Flautato Pehlevi - L'elevato linguaggio della saggezza divina. Pehlevi (o phala vi) era la lingua scritturale degli antichi Parsi. La sua antichit e la sua sacra lit, qui simbolizzano il linguaggio eterno dell'infinito. Usignolo - L'eterna verit. Come il canto dell'usignolo ispira il cuore umano, co s le veritiere melodie dell'intuizione dell'anima esaltano il devoto mentre siede coi sensi tranquillizzati nella notte del silenzio interiore. La canzone divina , o musica delle sfere, viene udita nella profonda meditazione una volta che le percezioni sensoriali e gli irrequieti pensieri sono stati calmati. La rosa - Il devoto, pallido dopo il protrarsi dell'autodiniego e dell'autodisc iplina, si troverebbe semplicemente privato della felicit terrena, se non fosse p er l'intensa delizia che sperimenta ad ogni sorso del vino della beatitudine int eriore. Vino - Il vino della beatitudine. Rosso - Spiritualmente vitalizzante. Invermigliare - Ravvivare (rendere cremisi) con l'intossicazione della divina b eatitudine. Quartina 7 Vieni, riempi la Coppa e nel Fuoco della Primavera Getta la Veste Invernale del Pentimento: All'Uccello del Tempo manca ancora poco Per volare - ed ecco! L'Ucc ello in volo. Parafrasi Venite, riempite la Coppa della Coscienza con il divino vino della beatitudine! Gettate via i vostri desideri materiali (ingannevoli poich sempre deludono) e lan ciate nello scoppiettante fuoco del fresco entusiasmo spirituale la vostra veste di penitenza per esservi attardati in essi (desideri). Questa veste invernale, fredda per le tempeste dei piaceri sensoriali, che ghiac ciano l'anima, renderebbe di ghiaccio sino all'immobilit la beatitudine pulsante che vibra nel vostro cuore. Scoprite ora i vostri sentimenti per diffondere vent i soavi di speranza divina ed aspirazione. Non sprecate questi pochi e preziosi anni sulla terra. L'uccello della vita ha s oltanto un breve arco di tempo per volare. Presto ah, quanto tristemente presto! abbandoner la sua forma terrena e svanir nell'Infinito. Approfondimento Perch pentirsi del passato? finito ora e non pu mai pi essere richiamato. Non immob ilizzate i vostri sforzi spirituali in una sterile formalit di atti penitenziali. Riempitevi, piuttosto, di caldo primaverile entusiasmo per la ricerca spiritual e. Mentre ancora vivete in questo corpo, insegnate all'uccello della vita a cant are il santo e protettivo nome di Dio. O devoto! Non volare pi in inutili cerchi sopra le sponde della morte, incurante di qualunque vero e durevole scopo della vita affinch non ti ritrovi, poi, scaraventato verso la tua distruzione su quell' oscura e rocciosa costa. Piuttosto, intossicato dall'estasi e trasportato su div ine correnti di beatitudine, vola con un costante battito d'ali verso le distant i sponde dell'immortalit. InterpretazioneRiempi la Coppa - Intossica la tua coscienza di beatitudine interiore. Il Fuoco della Primavera - Il fuoco del nuovo entusiasmo spirituale. La Veste Invernale del Pentimento - Un continuo stato negativo di pentimento pe r le passate follie, che trasforma in ghiaccio la calda beatitudine dell'anima, scoraggiando ogni positivo sforzo spirituale. L'Uccello del Tempo - La vita umana che contrasto e cambiamento senza fine. Manca ancora poco per volare - Di breve vita. L'Uccello in volo - La vita sta volando. L'uccello della tua vita voler senza sc opo, inconscio di qualunque chiaro e costante proposito? O approfitter di questi pochi, preziosi anni terreni? Commento del curatore Per il devoto importante comprendere che il pentimento, in se stesso, non sbagli ato. In effetti, un necessario primo passo sul sentiero spirituale che significa un positivo allontanarsi dall'errore per abbracciare una nuova vita in Dio. Ci a cui Omar Khayyam si riferisce qui, come spiega Paramhansa Yogananda, quello sta to negativo della mente in cui uno continua ad affermare la colpa dei passati er rori piuttosto che dedicarsi con determinazione a correggerli. Affermare la colp a significa accettare l'errore come propria realt. Significa negare il proprio po tere interiore, con l'aiuto di Dio, di effettuare benefici cambiamenti. Una certa devota, una volta, commise ci che altri ed in seguito lei stessa, consi deravano un peccato spirituale. Quando fu sfidata, successivamente, a spiegare l a sua presunzione per aver osato presentarsi ancora di fronte ai suoi compagni s pirituali, ella rispose: "Vi aspettate da me che io adori i miei errori? La sua risposta dimostrava il coraggio di un vero cercatore. Una coscienza colpevole cos hanno dichiarato tutti i grandi insegnanti spirituali deve essere ridiretta a servire scopi positivi. Pu diventare uno stimolo a cercare il successo ultimo e non deve essere accettata debolmente, in uno spirito di autogiudizio. Non dite mai: Ho fallito! Non sono capace! Piuttosto affermate vigorosamente: No n ho ancora avuto successo! Quindi proponetevi: Finch il respiro fluisce ancora n el mio corpo, prover ancora ed ancora ed ancora! Infatti, voi non siete i vostri errori; affermate la vostra potenziale perfezione nel Divino! Come diceva spesso Yogananda ai suoi discepoli: "Un santo un peccatore che non si mai dato per vin to!" Quartina 8 E guarda - migliaia di Boccioli, con il Giorno, Si son svegliati - e migliaia si disperdono nell'Argilla: E questo primo Mese Estivo che porta la Rosa Porter via Jamshyd e Kaikobad.Parafrasi Guarda! Migliaia di boccioli del godimento dei piaceri mondani sbocciano, poi ap passiscono e muoiono. Le anime ricettive coltivano un giardino di tipo diverso: la tranquillit e il sil enzio interiore dove piantano i bei fiori delle qualit dell'anima: iris dalla div ina dignit, margherite d'allegria e la fragrante rosa della saggezza, senza tempo , nella sua perfezione. Solo la saggezza pu liberare l'anima dalle incessanti flu ttuazioni della vita: gioia un giorno, dolore il successivo; compimento un giorn o, delusione il successivo; vita un giorno, morte il successivo. Ancora, guarda: i mille boccioli delle qualit dell'anima si sono aperti con l'alb a della saggezza; e mille altri velenose erbacce di cattive, illusorie qualit, avvizziscono con l'esposizione ai raggi della conoscenza superiore sparsi sulla terra bruciata dal sole della coscienza materiale. Una dopo l'altra, mentre la rosa della realizzazione del Se allarga i suoi petal i alla luce interiore della profonda meditazione, le anime vengono liberate dall a schiavit terrena per vagare nei fragranti giardini, che mai sfioriscono, della coscienza divina. Approfondimento Innumerevoli qualit umane, sia buone che cattive, germogliano e fioriscono nelle nostre personalit, poi svaniscono nell'arco di molte incarnazioni, mentre le nost re anime vagano in cerca della loro innata perfezione divina. La vita mondana se mpre inaffidabile. La libert da ogni incertezza pu essere conseguita solo nella co scienza divina - nell'unit con l'Infinito!Interpretazione Boccioli - I fiori delle qualit dell'anima. Con il Giorno - Con il risveglio della saggezza. Si sono svegliati - Divennero manifesti. Si disperdono nell'Argilla - Sono distrutti dalla saggezza. Primo Mese Estivo - L'ardore spirituale che fiorisce nel primo calore dell'esta si. Rosa - Realizzazione del S. Jamshyd e Kaikobad - Anime spiritualmente sviluppate che sfuggono nell'infinita libert, dalle fluttuazioni della realt temporale. Commento del curatore Jamshyd, un leggendario monarca dei tempi antichi, fu il fondatore della Arayana , una regione nella parte settentrionale della regione che ora l'Afghanistan. Ka ikobad fu un suo discendente. Entrambi sono riveriti dai musulmani come grandi c api spirituali. Quartina 9 Ma venite con il vecchio Khayyam e dimenticate il destino di Kaikobad e di Kaikh osru: Che Rustum il Grande combatta a Volont, O che Hatim Tai chiami alla Cena non ascoltateli. Parafrasi Venite, seguite l'antico sentiero dell'emancipazione dell'anima che fu insegnato da Omar Khayyam. Le anime nascono continuamente sulla terra. Dopo un po' di tempo qui, esse scivo lano via ancora, misteriosamente. Che le persone facciano ci che vogliono: indole nti o attive, annoiate o bramosamente coinvolte in perseguimenti materiali; che cosa importa? Non siate n rattristati n eccitati da nulla che avviene in questo mo ndo. Che gli attaccamenti esterni non impediscano il progresso della vostra anim a mentre corre verso la divina libert. O tu che discerni! Ergiti al di sopra delle dualit della vita con le loro innumer evoli gradazioni relative. Ecco! Ogni piano di successo cos ardentemente persegui to; ogni incombente disastro cos paurosamente temuto: tutti hanno come loro somma totale zero! Che cosa sono dopo tutto se non immaginazioni - fuggevoli menti -bambine nel sogno perennemente mutevole della vita? Ignorateli.Approfondimento Omar Khayyam fu un saggio dell'antica tradizione. Egli non insegn indolenza nel m ondo o noia pi di quanto insegn l'edonismo. La sua via era quella dell'emancipazio ne dell'anima. Rimuginare sui destini della gente e delle nazioni e su come qual cuno si sia elevato a grandi altezze, si sia pavoneggiato nel suo mezzogiorno e poi sia caduto nell'oblio e abbia perso tutto ci che ha avuto, non segno di grand e profondit filosofica. Coloro che si gloriano della ricchezza e del potere mondani stanno semplicemente costruendo castelli di sabbia di falso orgoglio. Troppo tardi scopriranno che s ufficiente un'enorme onda di circostanze esterne negative a demolire la loro sic urezza materiale ed a disperdere nella sabbia tutta la loro pompa mondana. Anche coloro che sopportano i doveri della vita come un fardello e mancano di ac cettarli gioiosamente come opportunit di crescita spirituale che cosa sono se non asini, immemori del valore dell'oro che trasportano? Tali persone non sostano m ai a godere di un giorno di riposo. Vivono semplicemente per mangiare, lavorare, dormire e riprodursi. Alla fine cadono preda della vecchiaia, della disillusion e e della morte. Che cosa resta dopo tutti i loro anni di cieco ed ingrato lavor o? Per sentirsi disillusi dalla vita sufficiente una saggezza poco profonda. I meta fisici stanchi del mondo si inorgogliscono della loro lontananza da tutto . Stor cono il naso alla sola menzione di qualcosa di bello. vero, la vita piena di inc oerenze. Le realizzazioni terrene sono, in effetti, di breve durata. Il riconosc imento di questa realt non , in se stesso, una prova di saggezza. Nulla di valore pu essere conseguito dalla sola negativit. La saggezza deve essere avvicinata con attitudini positive. Perch disprezzare il mondo? Accettate, piuttosto, la gioia pura che sentite negli stimoli esterni e t rovate le sue radici nella gioia dell'anima all'interno. Usate la felicit esterna come promemoria del cielo interiore. Questo assorbimento interiore dello stimol o sensoriale, effettivamente, aumenta la gioia sentita nelle esperienze esterne, poich rafforza la gioia alla sua stessa sorgente. Non siate eccitati n depressi rispetto a nulla che sia esterno a voi stessi. Osse rvate il transitorio spettacolo della vita con mente equanime, poich gli alti e b assi della vita sono soltanto onde su un oceano in movimento. Evitate il coinvol gimento emotivo con esse e rimanete sempre calmi e felici nel vostro centro inte riore, nella spina dorsale. La nausea del mondo, la cupa alternativa del metafisico di fronte all'eccitazion e emotiva inadeguata come cura per le sofferenze della vita, poich nutre un'attit udine di indifferenza, che la progenitrice dell'indolenza spirituale. Non rimuginate nemmeno, quindi, sulle delusioni della vita, n sguazzate nelle sue passeggere vittorie. Non confidate nelle ricchezze, ma d'altra parte, non riget tate con disprezzo la generosa abbondanza della vita. Nutrite le vostre potenzia lit elevate e spirituali, prendendovi cura soltanto di non disperderle in persegu imenti senza valore. Osservate l'immutabile bellezza di Dio nel cuore del cambiamento ed in ogni cosa buona. Cercate, soprattutto, quello che hanno i saggi: la coscienza divina; l'i mmortalit in Lui. Abbandonate nell'Infinito ogni attaccamento persino il pi piccol o. Lasciate che il mondo gridi oltraggiato o che salti su e gi nell'isteria della falsa gioia. Che importa? solo una parata divertente, colorita, ma pur sempre una sfilata, che scorre ince ssantemente. InterpretazioneVenite con - Seguite la via interiore insegnata dal Vecchio Khayyam - La vecchia saggezza rappresentata dal poeta. Il destino di Kaikobad e Kaikhosru - Kaikobad e Kaikhosru furono sovrani dei tem pi antichi. Il destino qui sottinteso quello delle nazioni e delle civilt. Rimurg inare sulla loro eventuale caduta non vi salver, personalmente, da un simile dest ino. Riscattatevi, piuttosto con la pura luce della saggezza. Che Rustum combatta a volont - quelle persone ambiziose che sciupano la loro ene rgia inseguendo il potere mondano. Rustum fu un grande e leggendario guerriero. Hatim Tai - Il ricco, i cui atti stessi di benevolenza nutrono, nella gente, i desideri di possessi e piaceri mondani. Hatim Tai, un antico re, fu noto per i s uoi atti generosi tra i quali nutrire i poveri. Omar Khayyam non sminuisce tale magnanimit. Piuttosto ci sta ricordando, semplicemente, che le realizzazioni este rne non sono una meta che soddisfa in modo permanente. Cena - Guadagni e piaceri materiali. Non ascoltateli - Non imitate la gente sciocca e mondana nella sua pazza ricerc a di compimento sensoriale. Seguite, piuttosto, la via interiore della saggezza. Quartina 10 Venite con me in quella Striscia di Vegetazione Che divide appena il deserto dal seminato, Dove il nome dello Schiavo e del Sultano a malapena ricordato, E compiangete il Sultano Mahmud sul suo Trono.Parafrasi Venite con me lungo quella stretta striscia di coscienza dove risiede l'Infinito . Tra il passato ed il presente; tra la conoscenza consciamente percepita e quella sub consciamente trattenuta; tra ogni dualit il bene e il male, la gioia ed il d olore, il piacere e la sofferenza separandole ed allo stesso tempo unendole, gia ce una linea divisoria di una consapevolezza priva di dimensioni. Questa strisci a, una volta penetrata, si apre su vasti regni di super coscienza. Qui, nell'est asi, conseguita la libert dell'anima. Dalla prospettiva di questo stato esaltato, il pi potente ed universalmente invid iato essere umano viene compatito, poich vive in uno stato di povert spirituale.Approfondimento L'unit dello Spirito pu essere percepita nella pausa sottile tra due opposti di du alit vibrazionale. La consapevolezza superconscia ispirante, rivitalizzante e sem pre nuova divide sottilmente l'apparentemente sterile deserto del sub conscio da i verdi campi dell'azione e del desiderio, che sono coltivati nella vita present e dalla mente conscia. Dalla parte subconscia, estese in lontananza, giacciono sepolte innumerevoli imp ressioni delle azioni e delle esperienze passate le nostre azioni incompiute e m iriadi di desideri non realizzati. Sebbene la maggior parte di essi sia stata da noi dimenticata, essi non ci dimenticheranno mai! La legge karmica di causa ed effetto inesorabile. Gli imperatori devono raccogliere senza fallo le conseguenz e delle loro azioni quanto il pi infimo dei loro sudditi. Tra la mente conscia e subconscia, a dividerle, ma anche ad unirle, giace il sup er conscio. Per visualizzare questo estatico stato di consapevolezza, pensate al la gioia che potete aver provato qualche volta nel sonno profondo, quando la vos tra mente si elevata al di sopra della consapevolezza corporea. In quello statonon vi siete pi sentiti condizionati dalle vostre abitudini subconsce. Eravate co nsapevoli di voi stessi come pura essenza. Lo stato super conscio comincia in una sottile linea di demarcazione tra il sonn o e la veglia. Se riuscite a cogliere la vostra mente proprio nel momento in cui state per addormentarvi, o nell'istante fuggevole che precede il ritorno dello stato di veglia, potete scoprire che state scivolando gentilmente nella consapev olezza semi super conscia, o che state entrando nella piena super coscienza. Pi s pesso tenterete questa pratica, pi chiaramente comprenderete la realt della libert dell'anima. Entrando giornalmente nel silenzio, in profonda meditazione, conseguirete livell i sempre pi profondi di super coscienza. La beatitudine interiore che sperimenter ete in tali momenti dar eterna soddisfazione alla vostra anima. Una volta che avr ete quella gioia interiore, nulla sulla terra vi tenter mai pi. Gli imperatori si inorgogliscono del loro potere mondano, ma sanno, nei loro cuo ri, che l'autorit di cui sono investiti sostanzialmente un'illusione, una montatu ra, poich non hanno controllo sulle loro stesse vite. Si rallegrano dell'invidia che gli altri provano rispetto alla loro felicit, tuttavia quell'invidia serve so ltanto a sostenere la loro necessit di rassicurazione. All'interno del loro cuore sanno di non essere felici. Nella supercoscienza, il potere cosmico e la perfet ta beatitudine sono propriet di ogni anima. Cos, nell'estasi divina, l'anima vede soltanto con piet e compassione persino coloro che in questo mondo occupano posiz ioni elevate. Qualcuno potrebbe chiedere: "Questa quartina ha significato per le persone nella loro vita mondana? In effetti, s. Le verit divine si applicano ad ogni livello de lla manifestazione cosmica. Un'amante ed un amato, per esempio, possono trovare felicit l'uno nell'altra se v ivono vite semplici e se non appesantiscono la loro esistenza con l'opulenza, l' artificialit e l'ambizione mondana. La semplicit non deve essere confusa con l'indigenza. Non nemmeno il polo opposto alla ricchezza. Vivere semplicemente significa seguire un quieto sentiero di mo derazione. Nella moderazione, non negli estremi, giace la felicit interiore. I veri amanti, in pace con se stessi e con il mondo che li circonda, accettando con gioia ci che viene loro spontaneamente, sono giustificati se provano commiser azione per il destino dei re. La felicit lo stato d'esistenza originale della razza umana. Poche persone la tro vano, poich la maggior parte vive in superficie, tanto pi lontano possibile dal lo ro centro interiore. Pi sono ricchi e potenti, pi languiscono internamente. Nei re , il desiderio di felicit pi spesso frustrato che realizzato. La loro naturale bra ma di amicizia spazzata via dall'onda quotidiana dei cercatori di favori. La lor o speranza di comprensione umana sommersa schiacciata da una schiera di competit ori che rivaleggiano per la loro attenzione. Pi grandi sono le folle che circonda no un re, pi grande anche la sua solitudine interiore. Ovunque le persone, nella loro ricerca di felicit esteriore, scoprono alla fine d i averla cercata in una vuota cornucopia e di aver succhiato il bordo di un bicc hiere di cristallo in cui non era mai stato versato il vino della gioia. Interpretazione Con me - Seguite l'antica saggezza di cui Omar Khayyam era un esaltato divulgat ore. Striscia di Vegetazione - La stretta, invisibile, striscia di super coscienza c he divide il sub conscio dal conscio. Divide - Separa sottilmente. Il deserto - La mente subconscia in cui giacciono sepolte le azioni e le esperie nze passate. Cos come pure il Karma passato, sia buono che cattivo. Dal seminato - Dalle attuali attivit della mente conscia. Applicato esternamente alle civilizzazioni, Il seminato, qui, significa l'eccessivo sviluppo materiale in contrasto con le distese vergini. Nome dello Schiavo - Colui che schiavo delle illusioni, degli stati d'animo e degli impulsi che, sorgendo dalla mente sub conscia, condizionano il suo comporta mento esterno e conscio. Sultano - Colui la cui volont potente, ma illusa dal materialismo. Compiangete il sultano Mahmud - Nella super coscienza si rende evidente come si a da compatire persino la pompa dei re, poich basata su un totale fraintendimento di ci che costituisce la realt. (Mahmud fond la dinastia Ghaznavid dell'Afghanista n e fu un famoso conquistatore musulmano). Commento del curatore Durante la meditazione, concentratevi con lo sguardo focalizzato sulla linea for mata dalle sopracciglia, o dalle ciglia leggermente abbassate. Questa linea divi de la luce del mondo, al di sotto, dall'oscurit dello sconosciuto, al di sopra. P er mezzo della profonda concentrazione, il meditante impara, nel tempo, a scivol are nella super coscienza. Che il vostro sguardo converga delicatamente verso la sede della visione spirituale tra le sopracciglia. L'essere umano medio vive in un universo a tre dimensioni. Contemplando una line a diretta ad una sola dimensione, pu passare mentalmente oltre tutte le tre dimen sioni, nello stato di super coscienza privo di dimensioni. Quando siete vicini all'oceano o navigate su di esso, concentratevi sulla linea dell'orizzonte. Cercate, con lo sguardo fisso, di pene trare quella linea. Anche questa pratica, col tempo, vi condurr nei regni interio ri, lontano dalle relativit esterne. Nella super coscienza, le dualit della Natura vengono percepite come manifestazio ni di una sola, trascendente realt. Questa divina visione descritta da Paramhansa Yogananda nel suo libro, Autobiografia di uno yogi (Edizioni Ubaldini Roma), co me "centro ovunque, circonferenza da nessuna parte .Quartina 11 Qui, sotto l 'Albero, Con un Pane, un Fiasco di Vino, un Libro di Versi; E Tu al mio fianco che canti nella Distesa; E la Distesa ora il Paradiso.Parafrasi Ritira la tua forza vitale nel centro dell'albero della vita, la spina dorsale, e rimani l nella fresca ombra della pace interiore. Mentre il tumulto sensoriale muore, bevi il vino della beatitudine dal fiasco della tua devozione. Unisciti i nternamente al tuo Amato divino. E nel silenzio, ascolta: infatti la mormorante benedizione soddisfer il desiderio del tuo cuore e ti intratterr per sempre con melodie di perfetta saggezza.Approfondimento Ah, cerca la distesa del silenzio interiore, lontano dal rumore della passione e del desiderio mondani! Presto troverai liberazione da ogni solitudine, da ogni abbandono che puoi aver sperimentato, all'inizio, mentre lasciavi dietro a te il tumulto sensoriale. Nel silenzio interiore ti attende un paradiso di perfetta f elicit. La sacra pace fluisce, come la linfa, all'interno dell'albero della Vita. Mentre l ti rilassi, respira profondamente la pura, fresca e ravvivante atmosfera e bev i l'intossicante vino della beatitudine spirituale.Che i suoni del mondo, rauchi per le grida del desiderio e dell'ambizione irreal izzati, svaniscano. Ascolta nel silenzio l'Amato mentre recita per te il Libro d ella Saggezza e ti chiama all'eterna veglia nel S. La brama di liberazione dalle preoccupazioni mondane espressa in questa quartina , pu essere applicata anche esternamente. L'uomo mondano buono, per esempio, quan d' sopraffatto dall'angoscia, o quand' assillato dai problemi del lavoro, pu trovar e sollievo semplificando le sue aspettative nella vita e tenendo per compagnia p ensieri felici. Pu trovare conforto anche nella compagnia della sua amata e comprensiva moglie. S eduti a loro agio sotto l'ombra di un albero, bevendo il puro succo della vite, mangiando semplice pane e leggendo, l'uno all'altra, una poesia ispirante per l' anima, possono trovare in questi quieti momenti barlumi di eternit. La gioia un fiore troppo delicato per sbocciare nell'inquinata atmosfera di ment i che si aspettano la felicit dal denaro e dai possessi. La gioia avvizzisce anche quando le persone la innaff iano inadeguatamente, ponendo condizioni sulla loro felicit mentre si dicono: Non sar realmente felice fino a che non avr quell'auto (o vestito, o casa, o vacanza al mare)! I materialisti, per quanto inseguano freneticamente la farfalla della felicit, no n riescono mai ad afferrarla. Se anche dovessero raggiungere qualcosa che il lor o cuore ha bramato, la felicit ancora sfuggirebbe loro. D'altra parte, la felicit sboccia spontaneamente nei cuori di coloro che internam ente sono liberi. Fluisce spontaneamente, come un torrente di montagna dopo le p iogge primaverili, nei cuori che si accontentano di una vita semplice e che volo ntariamente rinunciano al frastuono delle cosiddette necessit superflue, castelli di sogno di una mente irrequieta. Con Distesa, in questa quartina, s'intende il temporaneo senso di perdita che sp esso precede il vero compimento. Quando una persona rinuncia all'ambizione ester na e cerca pace in se stessa, pu provare una certa nostalgia fuggevole per le sue vecchie abitudini familiari. Abituata com'era precedentemente agli affari ester ni, la semplicit, all'inizio, qualche volta, pu apparirle nuda e poco attraente. Gradualmente, comunque, se persevera, si abituer al mondo interiore e scoprir una crescente felicit nell'autosufficienza dell'anima. Arriver ad apprezzare pi profond amente il vero significato della felicit. Si pu sperimentare, similmente, un temporaneo senso di perdita dopo aver fallito nelle proprie imprese mondane. La vita allora, inizialmente, pu sembrare una dist esa deserta priva di qualunque bocciolo di speranza. Se, comunque, dopo aver vagato in quel deserto per un po' di tempo, ci si decide a f ronteggiare le nuove circostante con coraggio, si pu realizzare che la vita, esse nzialmente, non realmente mutata; che qualunque cosa sia accaduta stata definita un fallimento soltanto nella propria immaginazione. Si possono allora ricordare momenti pi felici: le semplici delizie, per esempio, che si sono gioite da bambi ni. Improvvisamente si pu arrivare a comprendere che l'appagamento interiore stes so l'unica e la sola valida definizione di successo - e che l'appagamento l'unic a cosa nella vita che non dobbiamo perdere! Ci si pu trovare, ora, a guardare il proprio compagno dell'anima con rinnovata gratitudine ed apprezzamento. Entrambi , nello riscoprire i semplici e fondamentali valori della vita, si sentiranno ac carezzati dal mantello della vera felicit in cui le anime illuminate si rallegran o nei regni celestiali. In ogni caso, l'apparente distesa deserta della perdita, del fallimento e della delusione pu essere fatta rifiorire ancora, come un deserto sterile dopo un'abbon dante pioggia. Nuove fiorenti oasi di pace appaiono improvvisamente nella mente di coloro che cercano riposo all'interno. Esse portano all'anima una felicit pi pr eziosa del pi grande successo conseguibile attraverso i perseguimenti mondani. Se tu, caro lettore, dovessi mai scivolare o cadere dalla scala del successo e tro varti abbandonato dalla ricchezza e dall'onore, forse forzato a vivere in circos tanze umili, non ti angosciare. Da' il benvenuto, piuttosto, alla nuova avventur a che la vita ti ha parato di fronte. Se i tuoi sogni giacciono in rovina tutt'attorno a te, adeguati coraggiosamente alle circostanze mutate. Nella semplicit troverai, anche se l non l'hai mai cercata! la dolce felicit che il tuo cuore ha sempre bramato. La vita ti dar pi di quanto hai mai sognato, se definirai la prosperit in modo nuov o: non come un guadagno mondano, ma come appagamento interiore e divino.Interpretazione Pane - La forza vitale, o energia nel corpo. Questa energia pu essere stimolata attraverso esercizi di respirazione spirituali. Vino - Il vino dell'intossicazione divina. L'Albero - L'albero della vita nella spina dorsale. Sotto l'Albero - Quando la coscienza raccolta all'interno dell'albero della spi na dorsale. Mangiando, ci concentriamo sul palato. Ascoltando, ci concentriamo s ull'orecchio. Durante la divina comunione, il devoto si concentra sull'occhio sp irituale della saggezza, tra le sopracciglia e sull'albero della spina dorsale i l tronco o centro del sistema nervoso. Grande gioia viene dal concentrarsi su qu ell'interiore flusso di pace. Un Libro di Versi - Le ispirazioni che si emanano dal libro del cuore una volta che le sue irrequiete emozioni sono state calmate, trasformate in un sereno sen tire. Tu - L'Amato Cosmico. Che canti - Entrando nell'intuizione dell'anima con percezioni di divina verit. Distesa - Silenzio interiore. All'inizio, il devoto che medita profondamente, m entre la sua mente non pi un turbinio di pensieri irrequieti, sperimenta una cert a solitudine. Omar Khayyam compara questo iniziale stato di vuoto spirituale all a desolazione di un deserto. La Distesa ora il Paradiso - In questo deserto del silenzio interiore presto appare - radiante, multicolore! - il fiore selvatico della gioia celeste.Commento del curatore Negli insegnamenti mistici, la spina dorsale spesso paragonata ad un albero. Nel la Bhagavad Gita descritta come il sacro albero Aswattha con le radici sopra e i rami sotto . La spina dorsale ed il sistema nervoso assomigliano ad un albero c apovolto: i capelli e le sottili energie emesse dal cervello formano le radici. La spina dorsale il tronco. Il sistema nervoso che si ramifica all'esterno costi tuisce i rami dell'albero. Sedere sotto l'albero significa, nel senso pi profondo, essere centrati sulla cim a del capo: la sede dell'anima.Quartina 12 Alcuni pensano: Com' dolce la Sovranit mortale! Altri: Com' benedetto il Paradiso c he verr! Ah, prendi il Denaro in mano e abbandona il Resto; Oh, la coraggiosa Mus ica di un lontano Tamburo!Parafrasi Come sembra dolce il potere mondano!" pensa qualcuno. Altri, disperando di otten ere importanza nel presente, cercano la felicit in un nebbioso futuro forse nel Paradiso. Sono pochi coloro che realizzano che le circostanze non daranno mai lor o ci che bramano, sia sulla terra che nei cieli astrali. Infatti la felicit non es iste dove essi immaginano, all'esterno di loro stessi. Non dipendete da realizzazioni esteriori: sono effimere. L'abbondanza che la Nat ura dona con la sua mano destra, strappa con la mano sinistra. I tesori mondani non possono mai essere vostri, poich essi non sono voi. I tesori dell'anima, d'al tra parte, furono modellati all'alba dell'eternit nelle profondit del vostro esser e. Potere e felicit durevoli esistono gi nel S interiore. O cercatore! Libera il tu o petto dai desideri terreni. Le loro realizzazioni sono tue semplicemente a tem po determinato. Reclama ci che tuo eternamente per diritto. Ah, quale gioia ti as petta nel rullo di tamburo dell'Infinito - apparentemente lontano, tuttavia mai pi lontano di quanto sia in tuo potere di ascoltare!Approfondimento La felicit un uccello migratore: le sue soste sono stagionali. La felicit come una farfalla, fugge via non appena allunghiamo le mani bramosi di afferrarla. Cercare felicit all'esterno di noi stessi come cercare di prendere al laccio una nuvola. La felicit non una cosa: uno stato della mente. Dev'essere vissuta. N il p otere mondano, n i piani per far denaro possono mai catturare la felicit. L'irrequ ietezza mentale deriva da una focalizzazione esterna della consapevolezza. L'irr equietezza stessa garantisce che la felicit rimanga un sogno, poich il potere temp orale ed il denaro non sono stati della mente. Una volta conseguiti, essi posson o soltanto diluire la felicit di una persona. Certamente non possono incrementarl a. Pi disperdiamo le nostre energie, meno potere possiamo dirigere verso qualunque s pecifica impresa. Le abitudini-piovra della preoccupazione e del nervosismo sorg ono dalle profondit oceaniche del subconscio, lanciano i loro tentacoli attorno a lle nostra mente e stritolano a morte tutto quello che un tempo conoscevamo come pace interiore. Affinch la ricchezza sia un fedele amico, si deve ancorare la pr opria vita al Divino. Una volta che si ha Dio, si sostenuti dall'Universo stesso . Altrimenti, per le persone mondane, che dipendono per la loro sicurezza dal de naro, la ricchezza una prostituta. La gratificazione dell'ego momentanea: con le ggerezza, poi, passa ad un altro obiettivo. Anche il potere mondano inaffidabile, un semplice intossicante, un fine settiman a di separazione; poi l'abbandono con l'alba del Luned e il dolore di un rude ris veglio. La vera felicit semplicemente non si trova al di fuori del S. Coloro che non la ce rcano l inseguono arcobaleni tra le nuvole! Affermate il vostro eterno diritto di nascita: la regale corona della Saggezza. Ecco! L'oro imperituro che risplende di Verit, inca stonato con gli scintillanti diamanti della Beatitudine. Per dissotterrare quest a corona di conseguimento supremo, meditate ogni giorno. La saggezza un tesoro c he si pu sempre trasportare con s; la sorgente di ogni ricchezza, di ogni potere, di ogni successo.Interpretazione Sovranit mortale - Potere materiale e temporale. il potere di realizzazioni temp orali. Paradiso che verr - Le speranze incerte di una felicit futura delle persone. Denaro in mano - La tangibile, imperitura ricchezza della divina Beatitudine, c onseguibile attraverso la profonda meditazione. Abbandona il Resto - Abbandona l'acquisire necessit non necessarie. Per l'anima, esse sono fardelli che l'appesantiscono mentre scala il picco del conseguimento pi alto e divino.La Musica di un lontano Tamburo - La gioiosa consapevolezza della vittoria spir ituale che si avvicina. La speranza sgorga al suono interno dell'Onnipotenza, ch e porta con s la promessa del successo per tutti coloro che vivono in sintonia co n le sue vibrazioni di verit.Commento del curatore I tamburi che battono in lontananza spesso sembra che ci circondino da ogni part e. Il suono dell'Om, similmente, pur risuonando nei pi estremi limiti dell'univer so, abbraccia la coscienza del meditante durante la comunione interiore e riempi e la sua anima di felicit divina.Quartina 13 Guarda la Rosa che diffonde il suo profumo - "Ecco, Ridendo," ella dice: "Diffo ndo il mio profumo sul mondo, Ma improvvisamente il Fiocco di seta della mia Bor sa Si apre e riversa il suo Tesoro sul Giardino."Parafrasi Che la rosa ti insegni: "Beffarda (ella dice) io appaio nel mondo. Come mi ammir a la razza umana! Come si diletta nella mia delicata fragranza!" Tale la natura di tutti i piaceri terreni: dal dolce profumo, attraenti! Ah! Ma quanto rapidamente essi perdono il loro bocciolo. Solo qualche ora dopo aver rag giunto il loro apice, impallidiscono e muoiono. I piaceri terreni, come i boccio li in un giardino, si prendono gioco di coloro che dipendono dalla promessa di r ugiada del mattino e non guardano in avanti verso la delusione ed il rimorso ser ali. "Guarda all'interno", sussurra la rosa. "Apri la tua coscienza alla comprensione dell'anima, affinch i petali del la tua vita non cadano n si disperdano sul senti ero del giardino non pi grazioso, ma spoglio, senza vita, ingiallito. "Ah, strappa dal tuo cuore ogni oscuro attaccamento che ti vincola alla terra. C on un coraggioso colpo di saggezza, fatti strada attraverso l'indurito stelo del la tua schiavit sensoriale! Disdegna l'allettamento dei piaceri mondani, poich, me ntre ancora ti allunghi per afferrarli, i loro boccioli vengono strappati e port ati via da un vento beffardo. Avviati in libert, verso l'Infinito!Approfondimento Come le rose dalla breve vita, innumerevoli esseri umani appaiono ogni giorno ne l giardino terreno. In giovent, essi aprono freschi e speranzosi boccioli, dando il benvenuto alle promesse della vita ed annuendo con bramosa aspettativa ad ogn i brezza di piacere sensoriale. Poi i petali cominciano a sbiadire; e l'aspettat iva diventa delusione. Nel crepuscolo della vecchiaia essi si piegano, ingrigiti nella loro disillusione. I loro petali, fragili ed avvizziti, cadono fluttuando dimenticati sul suolo della morte. Giungono le piogge della dimenticanza; la me moria stessa viene riassorbita nell'oscura terra da cui altre rose, altre vite c resceranno. Che la rosa vi riveli: questo il destino di tutti gli esseri umani che vivono co ncentrati sui sensi.Analizzate con una comprensione frutto dell'introspezione, la vera natura dei pi aceri sensoriali. Mentre ancora vi deliziate in essi, non percepite nel vostro c uore un freddo alito di dubbio ed incertezza? Nella risata del piacere, non c' gi un accenno di disperazione? Dipendete dai piaceri sensoriali, tuttavia disprezzat e le vostre debolezze quando vi rendono schiavi. Vi aggrappate ad essi, tuttavia nel vostro cuore sapete che un giorno vi tradiranno. I piaceri sensoriali, sebb ene posseggano una certa selvaggia bellezza, alla fine si rivelano di cattivo gu sto. Come la bellezza umana, essi sono superficiali. Ci lasciano con un senso di vuoto interiore, poich non possono soddisfare la brama dell'anima per la vera gi oia interiore. I piaceri sensoriali non hanno semplicemente vita breve, ma sono intrinsecamente fuggevoli: piacevoli, improvvisamente non lo sono pi; eccitanti, ma alla fine, m onotoni e stancanti. Un attento esame rivela che l'indulgenza sensoriale, in eff etti, si prende gioco dei suoi devoti, poich ci che offre non libert, ma schiavit de ll'anima. La via di fuga non sta, come le persone immaginano, gi per i vicoli fan gosi di un'ulteriore indulgenza, ma su, verso i solidi e rocciosi sentieri dell' autocontrollo. Possono i petali caduti essere riattaccati ad un fiore morente? Una volta che i rosei piaceri svaniscono nella disillusione, la loro bellezza non pu mai essere r icatturata. Il rinnovo avviene soltanto tagliando lo stelo centrale dell'attacca mento e, in spirito di gioioso abbandono, gettando i petali dell'autoindulgenza al vento. Soltanto con l'acuta discriminazione possibile percepire chiaramente il vuoto de i piaceri materiali. Il desiderio di essi si tramuta in disgusto e risveglia la determinazione a strappare e lanciare lontano anche i semi di ulteriori desideri annidati nel cuore. Coloro che sono intossicati dai sensi sperimentano l'imperm anenza del piacere; anch'essi arrivano ad una sorta di disillusione. Ma nel lass o di tempo che questo stato d'animo si sviluppa in essi, comunque, hanno perduto il potere di agire decisamente. Le loro disillusioni - un lamento per la loro condizione di schiavit giungono troppo tardi. I petali sono gi caduti e lo stelo, avvizzito e fragile, n on pu pi produrre un solo fiore.Interpretazione Guarda - Analizza. Rosa - Piaceri materiali. Diffonde il suo profumo - I fragranti piaceri dalla breve vita di cui le person e si circondano. Ridendo - Derisoriamente. Dice - I piaceri mondani ci dicono. Io diffondo il mio profumo sul mondo - il giardino delle esperienze della vita pieno di piaceri impermanenti. Il Fiocco di seta della mia Borsa - Gli attaccamenti del cuore che vincolano al piano materiale dell'esistenza. Si apre - Distrutto dalla saggezza. Il suo Tesoro - Allettamenti mondani. Riversa sul Giardino - Ritorna alla terra le tentazioni della terra.Commento del curatore Le immagini offerte qui, come anche in molti degli altri versi, sono un buon sog getto per la meditazione.Visualizzate i vostri piaceri sensoriali come rose su uno stelo. Osservate come, mentre una rosa sbiadisce e lascia cadere i suoi petali, altre sbocciano. La na scita, la vita e la morte - la storia narrata e rinarrata in ogni fiore, in ogni piacere sensoriale, in ogni essere umano. Persino i fuggevoli momenti delle nostre vite devono essere un costante ricordo del nostro destino mortale? Devono le nostre gioie morire inutilmente, ogni gior no? E tutte le nostre vite si riveleranno semplicemente inutili, alla fine? Con la spada della discriminazione, tagliate lo stelo! Lanciate i petali gioiosa mente al vento della libert interiore. La liberazione, dall'attaccamento al momen to, vi render immune ad ogni cambiamento della vita. La libert dall'attaccamento a i cambiamenti della vita vi render immuni alla morte stessa, il pi grande cambiame nto della vita. La libert interiore vi render immortali.Quartina 14 La Speranza Mondana su cui gli uomini pongono i loro Cuori Diventa Cenere - o prospera; e presto, Come la Neve sul polveroso Volto del Deserto Che splende per una breve Ora o due - scomparsa.Parafrasi La speranza mondana ingannevole - come un fuoco fatuo che alletta le menti igno ranti per portarle alla distruzione. Le sue realizzazioni, come la neve che cade sulla calda sabbia del deserto, sono evanescenti. Non appena ci toccano, il lor o fresco tocco evapora nel calore della nostra disillusione.Approfondimento Il saggio, anche se benedetto dalla prosperit materiale, non perde mai di vista l a verit secondo la quale tutte le cose sono effimere. Gli sciocchi che cercano la realizzazione in questo mondo imperfetto, non otteng ono mai da esso pi di qualche fuggevole soddisfazione, poich il pi bello ed il pi de licato sogno di felicit terrena non pu che unirsi alla solenne processione che si fa strada verso il terreno crematorio della disillusione. Il saggio comprende la transitoria natura della vita. Non sciupa tempo nel costr uire castelli di sogno di futili aspettative. Invece, coltiva il non attaccament o alle sue esperienze terrene. Quando giunge la morte, trova la perfezione del c ompimento in Dio. Questa quartina ha anche un'applicazione esteriore, poich Omar, qui, enfatizza l' importanza, nella vita quotidiana, dell'equanimit. Se aspirate alla saggezza ed a lla pura felicit, mantenete sempre libere le percezioni del vostro cuore. Non rea gite in modo eccessivo agli alti e bassi della vita. Non tuffatevi orgogliosamen te, quando la fortuna vi fa visita, in scintillanti ruscelli di eccitazione, n sp rofondate depressi nella disperazione quando le prove minacciano di fagocitarvi. Per lo sconsiderato, il mondo materiale un deserto senza mappa, pieno di pericol i. I successi occasionali che siano propri o di qualcun altro attirano innumerev oli esploratori inesperti su sentieri di falsa speranza. Troppo spesso, ahim, il sentiero svanisce in un deserto di disperazione. Il successo si alterna al falli mento, come i pendii e le valli di una catena montuosa. Una piacevole passeggiat a attraverso i prati inaspettatamente interrotta da baratri di delusione. La vol ont di avanzare contrastata dalle inondazioni improvvise del desiderio dell'ambizione altrui. Non conoscere il terreno in anticipo significa essere tragicamente impreparati per il viaggio. L'inconsapevole, inoltre, non vede la Morte che indugia all'orizzonte come una n uvola minacciosa. Impreparato ad accettarla serenamente, sopraffatto da essa qua ndo, inesorabilmente, la tempesta si abbatte. Le regole per una vita fruttuosa e felice non sono molte e non sono difficili da seguire. Devono, comunque, essere apprese attentamente e applicate quotidianame nte. Il tumulto e la lotta sono le regole della vita. Sono una benedizione, non una s fortuna, poich ci forniscono di un terreno di prova per il nostro sviluppo interi ore. Mentre levighiamo la nostra pace di mente, forgiata nella meditazione, sull 'abrasiva superficie delle nostre difficolt esterne, sviluppiamo la chiara discri minazione con cui attraversare il cuore dell'illusione. Alla fine arriviamo ad u no stato benedetto in cui la pace, come un prato verde, si diffonde ristoratrice su tutte le nostre attivit. La condizione pi importante per la felicit durevole l'equanimit. Che le chiassose o rde di preoccupazioni circondino i baluardi della vostra pace interiore o che le trionfanti grida di successo vi chiamino ad una danza di vittoria quando le cos e vanno bene, rimanete sempre calmi e focalizzati sul vostro S, all'interno. Come il castello di sabbia di un bambino si disintegra al contatto con le possen ti onde, cos una mente irrequieta, priva di forza di volont e perseveranza, soccom be sotto i colpi che riceve da ogni onda delle mutevoli circostanze. Un diamante conserva comunque la sua integrit e la trasparenza, indipendentemente da quante onde vi si abbattano contro. L'uomo di pace interiore, similmente, co n la coscienza resa cristallina dalla calma interiore, mantiene la sua equanimit anche attraverso le tempeste di difficili prove. Immergetevi sotto le schiaccianti onde delle circostanze esterne, sotto le sempr e mutevoli correnti della vostra vita e salvate il tesoro affondato nelle vostre profondit interiori. La coscienza dell'anima un riflesso dell'immutabile, eterno Spirito.Interpretazione Speranza Mondana - La speranza di ottenere felicit mondana. Pongono i loro cuori su - diventano scioccamente attaccati a... Diventa Cenere - consumata, lasciando soltanto le ceneri della disillusione. O prospera e presto - realizzata per un po', ma presto ci strappata ancora. Come la Neve sul polveroso vento del Deserto - La felicit mondana evanescente. Che splende per una breve Ora o due - andata - Svanisce, dopo aver concesso solt anto un piccolo piacere.Quartina 15 Coloro che immagazzinarono E coloro che lo lanciarono Non divengono questa aurea Poich, una volta sepolti,il Grano Dorato, al Vento come Pioggia, Terra gli uomini vogliono tornare nuovamente alla luce.Parafrasi Coloro che si glorificano nel possedere oro, che l'abbiano ammassato o l'abbiano sperperato come pioggia, non trovano splendore alla fine della loro vita. Diven tano terra e di nessun valore per nessuno.Approfondimento Che una persona idolatri l'oro e lo ammassi egoisticamente o lo sperperi con all egra noncuranza, la fine, da un punto di vista metafisico, la stessa. Entrambi i modi di vivere nascono dall'illusione che la ricchezza sia la porta d ella felicit. Glorificare il denaro significa identificarsi non con la vita, ma con la materia inerte. Significa cercare, attraverso i sensi, una sicurezza meramente vicaria. I sensi stessi ed il corpo di cui sono un'espressione, sarebbero veicoli senza v ita se non fosse per la forza vitale che li anima. Com' sciocco l'uomo mondano ad identificare quest'anima immortale con qualcosa ch e alla morte diventa argilla, priva di ogni traccia di bellezza! Il corpo, considerato solo sostanza materiale, non pu competere in bellezza e dig nit con il luccicante minerale che gli uomini cos difficoltosamente estraggono dal terreno. Quale follia , invero, accollarsi tanti dolori per adornarsi con ori e scintillanti gemme che, in se stessi, sono privi di valore!Interpretazione Grano Dorato - Oro; anche, l'idolo della ricchezza. Coloro che lo immagazzinarono... che lo lanciarono... Coloro che ammassano il denaro per trarne sicurezza e coloro che lo spendono cap ricciosamente nei lussi, vivono ugualmente nell'illusione. Non divengono questa aurea Terra - Il corpo fisico, adorato da cos tanti, alla f ine trasformato non in qualcosa di prezioso, ma in polvere senza valore. Una volta sepolti, gli uomini vogliono tornare nuovamente alla Luce. L'attaccame nto alla vita materiale fa s che l'ego brami di ritornare alla manifestazione in forma fisica.Quartina 16 Pensate come, in questo malconcio Caravanserraglio I cui Portali sono il Giorno e la Notte che si alternano, Sultano dopo Sultano, con la sua Pompa, Dimor per la sua Ora, o due, e prosegu per il suo cammino.Parafrasi Com' breve il loro soggiorno nella locanda colpita dalle tempeste della vita: sov rani terreni! Grandi eventi storici! La soglia delle loro entrate ed uscite si a pre su un ambito cosmico. Tuttavia, nelle loro piccole stanze di esistenza separ ata, osservate come gli esseri umani vanno avanti ed indietro, gridando la loro importanza, non prestando attenzione, nelle loro meschine preoccupazioni, a quel la realt superiore. La vita una serie infinita di contrasti: luce ed oscurit, sole e pioggia, success o e delusione, potere (arditamente reclamato da pochi) ed impotenza che ottunde la mente (sofferta da cos tanti). Gli imperatori della terra governano in pompa e dignit, circondati dalle loro col orite corti e dalle loro vanagloriose famiglie. Poi, uno dopo l'altro, vengono s trappati dal loro momento di splendore per scomparire nella muta camera della mo rte, nel cosmico sconosciuto!Approfondimento Proprio come, nella nostra visione, le vite degli insetti sono effimere, allo st esso modo, nella visione dell'Eternit, la vita umana dura soltanto un istante. Tu tti gli esseri viventi consci sono segnati dalla morte. Com' strano che, mentre ancora viviamo, non ci figuriamo mai chiaramente l'imperm anenza della nostra vita. Com' strana la nostra riluttanza a fronteggiare la semp lice verit per la quale anche noi dovremo, un giorno, lasciare la locanda di ques to corpo e vagare ancora nei sentieri sconosciuti dell'eterno mistero. Esercitiamo almeno una minima discriminazione! Perch ubriacarci nello stupore del la dimenticanza? Profondi sorsi di eccitazione sensoriale lasciano la maggior pa rte delle persone spiritualmente inconsce. Tuttavia non c' sicurezza nell'ignoran za! Amici: Rinsavite! Riportate alla mente quelle verit che sole, se vi attenete ad esse, possono darvi durevole felicit. Persino i potenti di questa terra vengono strappati via con poco o nessun preavv iso attraverso la porta velata della morte. Perch dedicare tutta la vostra vita a d uno spettacolo fuggevole? Dimorate stabilmente nel vostro centro, nell'indistr uttibile pace nata dalla meditazione quotidiana.Interpretazione Malconcio Caravanserraglio - La taverna di questo mondo, la cui armonia scossa da lampi di trionfo fuggevole, seguiti da lunghi tuoni di dolore. I cui Portali sono il Giorno e la Notte che si alternano - I periodici contrast i della vita che, come la notte ed il giorno sulla terra, ci ricordano che noi, nei nostri cambiamenti di vita, siamo parte di un pi vasto ambiente cosmico. Sultano - Potenti eventi. La sua Ora, o due - La brevit della vita comparata ai lunghi ritmi del tempo cos mico.Quartina 17 Dicono che il Leone e la lucertola dominano Le Corti dove Jamshyd si glorific e profondamente bevve: E Bahram, quel grande Cacciatore - l'Asino Selvatico Ne calpesta il Capo, ma il suo sonno non s'interrompe.Parafrasi Nell'antica citt ora in rovina dove una volta il re Jamshyd si glorific nello sple ndore della sua corte e si disset a saziet alla fonte dei piaceri materiali, ora s i aggirano soltanto animali. La