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[email protected] San Michele Arcangelo L a festa Patronale in onore di San Michele Arcangelo, si tiene il 29 Settembre, giorno della ricorrenza, e l'8 Maggio, giorno di penitenza, istituita a seguito degli eventi sismici del Dicembre 1857 per volere della popola- zione quale implorazione al Santo affin- ché proteggesse l'abitato da ulteriori catastrofe; San Michele è un arcangelo menzionato nella Bibbia, così come Gabriele e Raffaele. Il nome Michele deriva dall'espressione "Mi-ka-El" che significa "chi è come Dio?". L'arcangelo Michele è ricordato per aver difeso la fede in Dio contro le orde di Satana. Michele, capo de- gli angeli, dapprima accanto a Lucifero (Satana) nel rap- presentare la coppia angelica, si separa poi da Satana e dagli angeli che operano la scissione da Dio, rimanendo invece fedele a Lui, mentre Satana e le sue schiere preci- pitano negli Inferi. Nel calendario liturgico cattolico si festeggia come San Michele Arcangelo il 29 settembre, con San Gabriele Arcangelo e San Raffaele Arcangelo. I festeggiamenti, preceduti dalla novena, sono molto sen- titi dalla cittadinanza, ed in particolare, da concittadini che per motivi di lavoro, hanno dovuto, in passato, trasferire la propria residenza all'estero o nel Nord Italia. Questi, infatti, da diversi anni, forti per l'attaccamento alla propria terra, alle proprie origini, alla propria fede cristiana, alle tradizioni del luogo, assicurano la loro presenza per onorare il Santo Patrone. La Santa Messa, di solito officiata dalla massima autorità ecclesiale, è presieduta dalle autorità istituzionali a livello locale e Regio- nale. A conclusione della Santa Messa, segue poi, la solenne processione con il Santo Patrono per le vie princi- pali del Paese, accompagnata da una immensa folla di partecipanti sia locali che dei Comuni limitrofi, implo- rando, in segno di una forte devozione, canti ed inni in onore del Santo. Il Santo è comunemente rappresentato alato in armatura con la spada o lancia con cui sconfigge il demonio, spesso nelle sembianze di drago. È il comandante dell'esercito celeste contro gli angeli ribelli del diavolo,con in mano una bilancia con cui pesa le anime. Buon Onomastico a tutti coloro che si chiamano Michele.

Il Santangiolese 8 Maggio 2012

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‎17° Numero del SANTANGIOLESE... Sfoglia il Santangiolese ON-LINE clicca sul link oppure visita il nostro sito.

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Page 1: Il Santangiolese 8 Maggio 2012

[email protected]

San Michele Arcangelo

L a festa Patronale in onore di San Michele Arcangelo, si tiene il 29 Settembre, giorno della

ricorrenza, e l'8 Maggio, giorno di penitenza, istituita a seguito degli eventi sismici del

Dicembre 1857 per volere della popola-

zione quale implorazione al Santo affin-

ché proteggesse l'abitato da ulteriori catastrofe;

San Michele è un arcangelo menzionato nella Bibbia,

così come Gabriele e Raffaele. Il nome Michele deriva

dall'espressione "Mi-ka-El" che significa "chi è come

Dio?". L'arcangelo Michele è ricordato per aver difeso

la fede in Dio contro le orde di Satana. Michele, capo de-

gli angeli, dapprima accanto a Lucifero (Satana) nel rap-

presentare la coppia angelica, si separa poi da Satana e

dagli angeli che operano la scissione da Dio, rimanendo

invece fedele a Lui, mentre Satana e le sue schiere preci-

pitano negli Inferi. Nel calendario liturgico cattolico si

festeggia come San Michele Arcangelo il 29 settembre,

con San Gabriele Arcangelo e San Raffaele Arcangelo.

I festeggiamenti, preceduti dalla novena, sono molto sen-

titi dalla cittadinanza, ed in particolare, da concittadini

che per motivi di lavoro, hanno dovuto, in passato, trasferire la propria residenza all'estero o nel Nord Italia.

Questi, infatti, da diversi anni, forti per l'attaccamento alla propria terra, alle proprie origini, alla propria fede

cristiana, alle tradizioni del luogo, assicurano la loro presenza per onorare il Santo Patrone. La Santa Messa, di

solito officiata dalla massima autorità ecclesiale, è presieduta dalle autorità istituzionali a livello locale e Regio-

nale. A conclusione della Santa Messa, segue poi, la solenne processione con il Santo Patrono per le vie princi-

pali del Paese, accompagnata da una immensa folla di partecipanti sia locali che dei Comuni limitrofi, implo-

rando, in segno di una forte devozione, canti ed inni in onore del Santo. Il Santo è comunemente rappresentato

alato in armatura con la spada o lancia con cui sconfigge il demonio, spesso nelle sembianze di drago.

È il comandante dell'esercito celeste contro gli angeli ribelli del diavolo,con in mano una bilancia con cui pesa

le anime. Buon Onomastico a tutti coloro che si chiamano Michele.

Page 2: Il Santangiolese 8 Maggio 2012

Portato via senza un perché un pezzo di storia di Sant’Angelo...

Fabio Spera

La segnaLazione: rimosso L’edificio in via regina margherita.

È trascorso poco più di un mese dalla rimozione della parte sommitale del cuore del centro storico di

una delle poche testimonianze storico architet-

toniche di Sant’Angelo le Fratte. Si tratta, così

come riportato nella delibera del 18/12/2012

prot. 654, di un fabbricato in via Regina Margherita struttural-

mente solidale a quella proprietà comunale tanto ammirata,

così come si racconta anche da personale della stessa Soprin-

tendenza, da cui docente in una prestigiosa Università campa-

na, da tecnici liberi professionisti e da comuni mortali.

È così che Fabio Spera cittadino di Sant’Angelo le Fratte ha

cominciato il suo racconto esprimendo il suo dispiacere per la

sorte toccata ad un edificio storico nel centro del suo comune.

“La soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggi cistici

ha autorizzato la demolizione dell’edificio per la soddisfazione

dei nostri amministratori ma io credo che questa sia una scelta

assurda o addirittura inconcepibile. Gli amministratori ( capeg-

giati dal Sindaco Geom. Michele Laurino) “inconsapevoli”

hanno voluto tutelare l’incolumità pubblica o forse

“consapevoli” sono andati incontro ad una richiesta o una la-

mentela di qualche cittadino”. Una cosa è certa per il signor

Spera: “Bisognava prediligere il recupero del manufatto, indi-

pendentemente se pubblico o privato, di particolare e indubbia

bellezza. Pertanto considerato lo stato di conservazione desu-

mibile anche su google Earth 2012, era auspicabile la messa in sicu-

rezza dello stesso. Si sarebbe potuto provvedere al recupero del bene.

Nutro, inoltre, forti dubbi, a conclusione della rimozione, sul rispetto

di tutte le norme in materia di sicurezza. Cosciente di aver perso una

parte del nostro patrimonio culturale mi chiedo ora se l’edificio in

questione era un bene da tutelare in virtù anche degli artt. 10-12 del

D.Lgs 42/2004 Codice dei Beni e del Paesaggio?” Il signor Spera ha

concluso il suo racconto affermando che “se qualcuno era preoccupato

per lo stato di degrado in cui si trovava l’immobile a me, invece, mi

preoccupa l’indifferenza dimostrata da personaggi tanto acculturati

che in piazza non sostano più, del sindaco, dagli amministratori verso

la tutela e valorizzazione del patrimonio

culturale santangiolese”.

Page 3: Il Santangiolese 8 Maggio 2012

L 'attenzione e gli spunti che i cittadini esprimono all'Amministrazione Comunale per il bene della co-

munità sono cosa buona e giusta.

Nella fattispecie però vorrei segnalare il ritardo con la quale si solleva il problema. Infatti se avesse

approfondito le ricerche, il sig. Spera, si sarebbe accorto che i problemi statici del complesso deno-

minato P. Galasso sono ben noti a far data dal 2000 a seguito della quale si decise solo di puntellare la struttura per

garantire l'incolumità pubblica.

Ebbene segnalato lo stato di avanzamento dei cedimenti strutturali da parte di alcuni cittadini di Sant'Angelo (tutti i

cittadini hanno diritto ad esprime pareri, opinioni, situazioni di pericolo ed altro anche se abitano distanti dalla Piaz-

za) e a seguito sopralluogo della struttura tecnica comunale, si è interpellato la Sopraintendenza peri i Beni Paesag-

gistici ed Architettonici proprio in virtù del "Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della

legge 6 luglio 2002, n. 137" di cui agli art. 10-12 del D.Lgs 42/2004, a cui fa riferimento, e vista l'assenza di fondi e

l'urgenza di mettere in sicurezza l'immobile salvaguardando l'incolumità pubblica, ci ha autorizzato a mettere in atto

interventi di somma urgenza impegnandoci a depositare il materiale oggetto di demolizione nelle immediate vici-

nanze della struttura per il reimpiego nelle future attività di recupero della parte demolita.

Per quanto summenzionato aggiungo che come amministratori potremmo anche essere disattenti o non curanti del

patrimonio culturale santangiolese però la Sopraintendenza tenuta tra l'altro ad orientare ed integrare l'attuazione

delle iniziative progettuali per la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali e le attività di sviluppo in atto nel

territorio, in congruità con le direttive regionali e comunitarie non credo avrebbe autorizzato dette attività!.

Ma l'operato dell'A.C. non si è limitato solo a questo, infatti dall'insediamento (circa tre anni fa) ci siamo attivati nel

percorrere tutte le strade possibili per ottenere i finanziamenti che ci permetterebbero di salvaguardare il patrimonio

pubblico soprattutto quello storico e contestualmente al primo finanziamento per il recupero della Chiesa Madre ot-

tenuto dalla Regione Basilicata, abbiamo portato a casa i primi 450.000,00 euro fondi POIS, per l'intervento di recu-

pero della parte non recuperata del P. Galasso "destinandolo a Centro Diurno per gli Anziani" (attesi da oltre

trent'anni).

Altresì in fase di progettazione abbiamo tentato di ottenere il via libera e destinare detto finanziamento al recupero

statico della struttura iniziando dalla parte privata dello stesso (lato più danneggiato a ridosso di Via R. Margherita)

acquisendo detti locali per passare poi alla parte pubblica. Detta autorizzazione non ci è stata concessa in quanto il

finanziamento è destinato ad un lotto funzionale. Pertanto, il finanziamento sarà impiegato per i lavori di recupero

del lotto a ridosso dell'attuale residenza municipale ed in merito allo stesso, segnalo che terminata la fase progettuale

ed espletata la gara di appalto in data 4 Aprile 2012, a giorni e comunque entro l'estate saranno avviati i lavori.

Informo, inoltre, tutta la cittadinanza che stiamo lavorando per ottenere ulteriori finanziamenti, pur amministrando

in un momento storicamente ed economicamente poco clemente, per rendere staticamente sicura tutta la

struttura del Palazzo Galasso (lato non recuperato), avendola ereditata in avanzato stato di

abbandono ripristinando lo stato dei luoghi antecedente alla messa in sicurezza/demolizione.

Interpellato sulle dichiarazioni del sig. Spera Ruben Fabian in merito alla messa in

sicurezza del Palazzo Galasso, il Sindaco di Sant'Angelo le Fratte Geom. Michele Laurino risponde:

Il Sindaco

Geom. Michele Laurino

Page 4: Il Santangiolese 8 Maggio 2012

Anche il Santangiolese si avvicina sempre di più al mondo digitale...

G razie alla mia grande passione per il DIGITALE e tutto ciò che fa parte dei CALCOLATORI ho

portato anche il NOSTRO giornale nel era del DIGITALE, non bastava il sito web, il profilo su

Facebook, su Twitter, l’EBOOK digitale sfogliabile sul nostro sito e su qualsiasi Tablet ora mancava

solo entrare nel mondo dei SMARTPHONE e generando il QR DROID il giovane santangiolese; con

una semplice scansione del QR, che troverà sull’ultima pagina del giornale, e con un’apposita applicazione;

sarà immediatamente lanciato sul nostro sito dove sarà possibile leggere tutti gli avvenimenti che accadono nel no-

stro amato Paese. Per tutti coloro che non hanno mai avuto a che fare con un codice QR vi spiego nella parte se-

guente dell’articolo che cos’è e com’è fatto un codice QR.

Un Codice QR (in inglese QR Code) è un codice a barre bidimensionale (o codice 2D), ossia a matrice, composto da

moduli neri disposti all'interno di uno schema di forma quadrata. Viene impiegato per memorizzare informazioni

generalmente destinate ad essere lette tramite un telefono cellulare o uno smartphone. In un solo crittogramma sono

contenuti 7.089 caratteri numerici o 4.296 alfanumerici. Il nome QR è l'abbreviazione dell'inglese quick response

(risposta rapida), in virtù del fatto che il codice fu sviluppato per permettere una rapida decodifica del suo contenuto.

Il codice QR fu sviluppato nel 1994 dalla compagnia giapponese Denso Wave, allo scopo di tracciare i pezzi di au-

tomobili nelle fabbriche di Toyota. Vista la capacità del codice di contenere più dati di un codice a barre, venne in

seguito utilizzato per la gestione delle scorte da diverse industrie. Nel corso degli anni 2000 alcune di queste funzio-

ni vennero progressivamente assolte dalle etichette RFID. Nel 1999 Denso Wave ha rilasciato i codici QR sotto li-

cenza libera, favorendone così la diffusione in Giappone. Nello stesso anno NTT docomo, la principale compagnia

di telefonia mobile del paese, ha lanciato i-mode, sistema per l'utilizzo del web dal telefono cellulare. In poco tempo

i-mode divenne molto popolare tra i giapponesi, e già all'inizio del XXI secolo cominciavano ad essere sviluppate

applicazioni per cellulari orientate verso la comodità. In questo contesto di sviluppo pervasivo del web mobile nella

vita quotidiana dei giapponesi,i codici QR si rivelarono utili per sollevare le persone dal noioso compito di inserire

dati nel proprio telefonino. Così, dalla seconda metà degli anni 2000, divennero sempre più comuni le pubblicità che

ricorrevano all'uso dei codici QR stampati sulle pagine di giornali e riviste, o sui cartelloni pubblicitari, per veicolare

facilmente indirizzi e URL. Per qualche tempo in Giappone si diffuse anche l'utilizzo dei codici QR sui biglietti da

visita per semplificare l'inserimento dei dati nella rubrica del cellulare. Sono infatti molte le applicazioni gratuite di

lettura dei QR distribuite sia dall'Android Market, che da App Store o da altri siti web. Inoltre diversi siti, tra cui l'o-

pen source ZXing Project, offrono l'opportunità di generare i codici gratuitamente. Sfruttando la capacità di rileva-

zione e correzione d'errore Reed-Solomon dei codici QR, si possono modificare i codici entro il limite della leggibi-

lità, incorporando immagini come logo, caratteri e foto, senza perdere alcuna informazione utile alla lettura del codi-

ce. Nei sistemi operativi mobili il codice QR può essere utilizzato in Google mobile di Android sistema operativo

sia tramite la loro propria Google Goggles applicazione o basta avere un’ applicazione per scannerizzare i codici a

barre come ZXing . Il browser supporta il reindirizzamento URI, che permette di inviare i codici QR metadati per le

applicazioni esistenti sul dispositivo. Nokia Symbian sistema operativo dotato di uno scanner di codici a barre che

può leggere i codici QR, , mentre mbarcode è un lettore di codice QR per il Maemo sistema operativo. In iOS Ap-

ple, un lettore di codice QR non è incluso nativamente, ma esistono più di cinquanta apps a pagamento e anche di

sponibili gratuitamente sia con funzionalità di scansione e hard-link a URI. Con Bla-

ckBerry dispositivi, l'applicazione App World è possibile eseguire la scansione in

modo nativo i codici QR e caricare qualsiasi URL Web riconosciuto browser Web.

Windows Phone 7,5 è in grado di leggere i codici QR attraverso la Bing app ricerca.

[email protected]

Page 5: Il Santangiolese 8 Maggio 2012

Francesco Laurino

Adotta un’opera di interesse artistico...

C ari cittadini santangiolesi, voglio fare un appello alla vostra sensibilità affinché ci possa essere la pos-

sibilità di partecipare attivamente alla salvaguardia e tutela dei nostri beni culturali e nello specifico

al grande patrimonio di opere pittoriche che abbiamo nella nostra chiesa madre. Che esistano visioni

diverse sui modelli di gestione dei beni storico-artistici è una evidente anche nella nostra realtà. Co-

me accade in molti altri campi, si confrontano punti di vista contrastanti tra chi è convinto della necessità di un con-

trollo statale sul nostro patrimonio, chi pensa che debba essere gestito dalle amministrazioni locali, e associazioni e

cittadini che rivendicano il proprio ruolo. Io credo che le due componenti sopra elencate devono prendere corpo per

avere un unico scopo quello di tutelare collaborando tra di loro. Una società di cittadini attivi, responsabili, autono-

mi e solidali deve farsi carico delle proprie responsabilità anche nella tutela dei beni culturali che stanno sotto la

propria casa, ma e’ anche vero che poteri pubblici devono favorire i cittadini, riconosciuti come portatori di capacità,

insomma, bisogna diventare alleati!!! creando un modello di amministrazione condivisa!!! Io mi augurerei che que-

sto accadesse, che ci siano amministratori solerti e sensibili a poter coinvolgere tutti i cittadini, e che i cittadini a lo-

ro volta non siano sordi!!! Ma propensi a collaborare, sapendo anche che solo la consapevolezza permette di coin-

volgere!!!! Ma non bisogna essere per forza architetti o storici dell’arte o conservatori dei beni architettonici per po-

ter coinvolgere ed essere coinvolti, ma anche i non addetti ai lavoro, le cosiddette persone normali, possono fare

qualcosa nell’interesse generale. Lo spazio della cittadinanza attiva è uno spazio possibile. C’è solidarietà ma anche

un confrontarsi con i problemi concreti. Io spero che non sia utopia la mia e tanto meno vorrei che voi pensiate che

ciò che sto scrivendo sia qualcosa di utopico.

Quindi mi chiedo: Ma perché non adottare tutti i cittadini, un quadro del pietrafesa, o una statua, un altare, o un

angolo del paese che abbia bisogno di essere tutelato? altrimenti destinato al degrado!!! Spero che ci siano persone

che la pensino come me o quantomeno hanno a cuore la ricchezza del nostro patrimonio culturale da dover tutelare

per le generazioni future come testimonianza della nostra cultura. quindi ad esempio la natività o la madonna del

rosario attribuite al pietrafesa collocate nella Chiesa Madre del Sacro Cuore e San Michele Arcangelo potrebbero

essere un buon motivo per iniziare a prendere coscienza che le suddette opere, vanno difese salvaguardate e restau-

rate.

Voglio solo sottolineare ad onor di cronaca a certe persone, che: Sento molte persone miei concittadini, giudica-

re con diffidenza e arroganza, coloro che mettono nero su bianco le proprie idee e opinione, tacciandole di qualun-

quismo dicendo che essi ”predicano bene e razzolano male”, io credo che i cittadini santangiolesi siano ben maturi

per valutare chi scrive e osa scrive, legittimati comunque tutti a criticare, è questo il bello di chi esprime le proprie

idee in pubblico, esso è consapevole delle critiche altrui, e questo ben venga, ma chi critica è tenuto anche a fare au-

tocritica….quindi ricollegandomi a cio’ che ho scritto sopra ,se iniziamo a materializzare, e concretizzare: responsa-

bilità partecipazione, professionalità, eticità e perché no anche critica e autocritica!!!, c’e’ la possiamo fare ne sono

convinto. Certo talune persone mi potranno dire: “ a ccu’ sta’ crisi e chiar r’ luna, nu t’nimm pan, jamm truva’nn

sauzicchi”… ma io sono convinto che la crisi che stiamo attraversando non è solo economico-finanziaria, ma anche

culturale e sociale. Anche la crisi dei beni culturali non è solo economica. Ma proprio nei momenti di crisi si deve

avere la forza di affrontare e risolvere i problemi, e essere uniti soprattutto in una comunità come quella di

sant’angelo le fratte,oggi secondo me un pò persa della sua identità culturale storico architettonica. Scusatemi se vi

ho annoiato e ringrazio tutti per l’attenzione e soprattutto a chi ha dedicato due minuti del suo tempo per

aver avuto la pazienza di arrivare fino alla fine della lettura di quest’articolo.

Chiudo dicendo: non possiamo “vendere” un potenziale di ricchezza di un luogo, se non lo si

difende e non lo si conosce….quindi spero che da questa riflessione ci possiamo confrontare

tutti affinché si tuteli e si valorizzi il nostro patrimonio culturale e paesaggistico...

Un saluto e buona vita a tutti voi santangiolesi!!!

Page 6: Il Santangiolese 8 Maggio 2012

Mission ACCOMPLISCHED!!!

I l S.Angelo compie la sua missione e centra la

salvezza, vero obiettivo dichiarato di inizio sta-

gione, quando dirigenti e allenatore parlavano

di un campionato volto a raggiungere lo scopo

il prima possibile, togliendosi qualche bella soddisfazione e fa-

cendo esperienza nel campionato di I Categoria, visto che il cal-

cio santangiolese, nella sua storia non aveva mai raggiunto que-

sti livelli. Ripercorrendo le tappe della stagione, resta un po’ di

amaro in bocca, infatti la squadra agli ordini di Parrella compo-

sta da un perfetto mix di esperienza e gioventù, inizia nel mi-

glior dei modi, ritrovandosi, addirittura, in testa al campionato

alla sosta natalizia tra l’entusiasmo generale che raggiunge il suo

massimo nel sentitissimo derby con il Satriano dominato in lun-

go e in largo dal S.Angelo. Le feste portano, però, regali poco

graditi, infatti alla ripresa delle ostilità, i rossoblù incappano in una serie di risultati negativi, iniziati con l’indigesta

trasferta sul campo del Real Ferrandina quando il direttore di gara compie errori macroscopici sventolando cartellini

rossi a destra e a manca falcidiando di squalifiche i santangiolesi che vanno a ripercuotersi sulle successive gare,

influenzate anch’esse da alcuni decisioni arbitrali molto discutibili. La situazione che si viene a creare è tesa, i risul-

tati tardano ad arrivare, e la classifica inizia a risentirne, facendosi in un certo

momento della stagione molto pericolosa. Serve una svolta, e la svolta arriva

nella gara casalinga contro il Grassano, quando con una bella prestazione arri-

vano i primi tre punti del nuovo anno ridando respiro alla graduatoria e infon-

dendo coraggio alla squadra per affrontare le successive giornate che vedono

un’altalena di risultati, infatti la giornata successiva vede arrivare un nuovo

stop con il Villa d’Agri, subito recuperato con il successo sul Roccanova. Arri-

va la trasferta sul campo della capolista Pomarico, e con essa viene scritta an-

che una bruttissima pagina di sport, con dirigenti e accompagnatori pesante-

mente minacciati dai padroni di casa, e calciatori letteralmente picchiati sul

terreno di gioco costringendoli alla resa e lasciando segni tangibili nelle loro

menti che mai prima d’ora avevano vissuto in un’esperienza del genere. La

rabbia e la tensione accumulata, vengono liberate sull’Accettura e sul Chiaro-

monte sommerse da una valanga di goal, che danno la certezza della perma-

nenza nella categoria con tre giornate di anticipo sulla fine del campionato,

permettendo di affrontare il finale di stagione con il sorriso di chi ha svolto in

maniera eccellente il proprio lavoro.

Francesco Grippo

Riaperta la Via Umberto I - Lotto 2,

riprogettata e realizzata da tecnici ed

impresa locale in data 05/05/2012 alle

ore 17.00.

Page 7: Il Santangiolese 8 Maggio 2012

1) Qual è quella cosa che quando la dici non c'è più?

REGOLAMENTO

I giochi sono aperti a tutti, anche ai componenti dello STAFF.

Le risposte dovranno prevenire via e-mail

[email protected]

Nel messaggio bisogna scrivere:

1) Risposta;

2) Ragionamento o breve descrizione di come

si è arrivati alla soluzione;

3) Nome,Cognome e Anno di Nascita.

Le risposte corrette e i nominativi saranno pubblicati nel prossimo

numero. È possibile inviare anche più e-mail.

PUNTEGGI

La classifica sarà stilata in base alla correttezza delle risposte, in

caso di ex equo si considererà il primo che avrà inviato la

soluzione.

Al primo 21 punti,al secondo 13 punti e al terzo 8 punti.

SCADENZA

Ore 24:00 del 20 Maggio 2012

PREMIO

Ad ogni edizione verranno pubblicati tre giochi e la premiazione

avverrà a termine “Campionato” che si terrà il 13 Agosto 2012.

Saranno premiati i primi tre assoluti con targhetta come

SANTANGIOLESE con migliori capacità logiche intuitive.

2) Quante zampe ha un cavallo? 4 semplice, ma

se ne alza 2?

Soluzioni numero precedente:

1) Il Barometro!!!

2) L’ Elefante!!!

3) Il Pipistrello!!!

Il Primo Giocatore ad averci

inviato le risposte esatte è

stato:

Mauro Monaco

Conquistando così 42 punti e la

seconda posizione in classifica.

GRAZIE PER AVER

GIOCATO CON NOI!!!

CONTINUA A SEGUIRCI!!!

Concorso Fotografico 2012 “Fotograforum”

3) Qual è quella cosa che più la tiri e più si

accorcia?

Il QUIZ del SANTANGIO-

I l Forum dei Giovani Satrianesi dà

il via al concorso fotografico 2012,

che prende il nome di

“Fotograforum”, e vede il coinvol-

gimento di tutti i paesi della Valle del Melandro.

Con questo concorso l’organo consultivo, che fin

dalla nascita ha voluto dare un’impronta culturale

ed artistica al suo operato, espande i propri orizzonti

cercando il coinvolgimento attivo anche dei giovani di altri comuni limitrofi. Al termine del Concorso verrà allesti-

ta una mostra presso il Castello di Satriano di Lucania; in seguito il Forum offrirà l’opportunità, ai vari enti orga-

nizzatori, di allestire la mostra all’interno delle molteplici manifestazioni previste per quest’anno nella Valle del

Melandro.

Sul sito del Forum dei giovani Santangiolesi: www.forumgiovanisantangiolesi.blogspot.com troverete maggiori

informazioni sul concorso e tutto l’occorrente per

iscriversi. Inviaci una email al seguente

indirizzo [email protected]

e pubblicheremo il vostro evento

sul nostro sito e sul giornale.

Page 8: Il Santangiolese 8 Maggio 2012

Responsabili

CASTELLUCCIO MICHELE

LOISI NINO

Fotografo

RUGGIERO MICHELE

LOISI AURORA

Proverbi

IALLORENZI DOMENICO

Ricette

CASTELLUCCIO ANTONIO

Vignettisti

AMODEO VINCENZO

Grafica e

Impaginazione

CASTELLUCCIO MICHELE

Satira

Santangiolese

LAURINO PASQUALE

Addetti stampa

e distribuzione

COPPOLA SAVIO G.

FIORE ROSSELLA

LAURINO PASQUALE

LOISI MAYLA

MASTROBERTI PASQUALE

MONACO MARTINA

PARRELLA DAVIDE

Il Santangiolese

nel WEB

CASTELLUCCIO MICHELE

Rubrica Sportiva

GRIPPO FRANCESCO

Notizie Flash

VALERIO VINCENZO

MORRONE

GIORNALINO GRATUITO,NON PERIODICO,DISTRIBUITO SOLO A SANT’ANGELO LE FRATTE,

STAMPATO IN PROPRIO. IL SANTANGIOLESE NON È DA CONSIDERARSI UN PRODOTTO

EDITORIALE AI SENSI DELLA LEGGE N.62 DEL 07.03.2001

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