36
stagione sportiva 2010/2011, numero 9 ~ maggio 2011 L’intervista al campione Josè Altafini “Tifo Novara perché mi piace il modo sudamericano con cui gioca a calcio!” All’interno La storia del difensore Michel Morganella Curiosità su Marco Rigoni Gli sponsor degli Azzurri in crociera Ricordi in bianco e nero con le Vecchie Glorie In questo numero 9 nr. Il poster di Michel Morganella

il novarello, maggio 2011

Embed Size (px)

DESCRIPTION

il novarello, numero di marzo

Citation preview

Page 1: il novarello, maggio 2011

stagione sportiva 2010/2011, numero 9 ~ maggio 2011

L’intervista al campione Josè Altafini“Tifo Novara perché mi piace il modo sudamericano con cui gioca a calcio!”All’interno La storia del difensore Michel Morganella Curiosità su Marco Rigoni

Gli sponsor degli Azzurri in crociera Ricordi in bianco e nero con le Vecchie GlorieIn q

uest

o nu

mer

o

9nr.

Il poster di Michel Morganella

Page 2: il novarello, maggio 2011
Page 3: il novarello, maggio 2011

L’esultanza di Cristian Bertani

In copertina

Sommario

Realizzazione a cura di Staff Millennium Srl. Direttore Responsabile Francesca GiustiHanno collaborato Massimo Barbero, Carlo Magretti, Luciano Marmo, Darwin PastorinFoto Agenzia F4 Stampa Novarello Servizi Redazione Novarello - Villaggio Azzurro. Via Dante Graziosi, 1. 28060 Granozzo con Monticello. Telefono +(39) 0321 55 50 302 Fax +(39) 0321 55 50 312.

pg.

3

04

pagina

07

pagina

20

pagina

L’intervista al campione Josè Altafini04Il Film del Campionato071o Novara Calcio Business Forum16Il poster di Michel Morganella18Intervista tecnica a Michel Morganella20La Rubrica delle Vecchie Glorie22Gli Azzurri visti da vicino: Marco Rigoni24Scopeto: la passione per il pulito26Azzurri Domani: Nicolò Bianchi28Novara è Sport 30

In questo numero

Conosciamoli meglio: i massaggiatori degli Azzurri32

Page 4: il novarello, maggio 2011

IN FOTO - José Altafini

pg.

4

“Il Novara gioca un calcio sudamericano, il tifo sembra quello del Maracanà”

Il pe

rson

aggi

o de

l mes

e

José Altafini

La prima squadra della mia vita è stata il Pal-

meiras di San Paolo. I miei genitori, entrambi veronesi, partirono per il Brasile nel 1951, lasciandosi alle spal-le le macerie delle case di-strutte, il pianto dei parenti rimasti e augurandosi, in quei lunghi giorni di navi-gazione sull’oceano, tra le onde adulte e la nostalgia fitta, un futuro per loro e i loro figli. Io sono nato in rua Nossa Senhora de Lou-rdes, nel quartiere Cambu-ci e, oltre a Roy Rogers, il cow-boy con la chitarra dei telefilm, mi innamorai per-dutamente di quella società dalla maglia verde e dalla P bianca, che un tempo si chiamava “Palestra Italia”, perché venne fondata, nel 1914, dai nostri lavoratori. Nel ‘42, il governo brasiliano decise di entrare in guerra

al fianco degli Stati Uniti d’A-merica contro il nazifascismo e, così, la Palestra di trasformò in Palmeiras. Allo stadio anda-vo con mio padre Elio, pittore, scultore e designer industriale. E il mio primo idolo fu un cen-travanti soprannominato “Maz-zola” per la sua straordinaria somiglianza con capitan Valen-tino, uno dei tanti fuoriclasse del Grande Torino: José Altafini. Nel 1958, in Svezia, “Mazzola” diventò campione del mondo, in quella formazione di “stelle”: a cominciare dal portiere Gil-mar, per finire con l’ala destra Mané Garrincha, l’angelo dalle gambe storte, e con il giovanis-simo Pelé, l’ex lustrascarpe mi-neiro destinato a conquistare il football internazionale a colpi di magie e di gol da incornicia-re. Poi, l’avventura in Italia per il numero 9 di Piracicaba: Mi-lan, Napoli e Juventus, prima di “chiudere” in Svizzera, con il

Chiasso.Oggi Altafini è uno dei miei migliori amici e, dopo aver col-laborato con me a Tele+, fa parte del mio “squadrone” di Quartarete Tv, oltre ad essere, da anni, uno degli opinionisti più apprezzati e amati di Sky Sport. La sua competenza e la sua simpatia sono proverbiali: ha “inventato” un modo di fare la “seconda voce”, di commen-tare le partite. I tifosi con lui si divertono e hanno recuperato il pallone come allegria, come “gioco”. Non solo: è un’auten-tica Enciclopedia del futébol, conosce tutto e tutti, soprat-tutto per quanto riguarda il campionato brasiliano. La pas-sione per il Palmeiras continua, ovviamente, a unirci e, ultima-mente, siamo stati intervistati da una televisione paulista per un documentario sul “Verdao” che andrà in onda all’inizio del prossimo anno. Uno show in

Page 5: il novarello, maggio 2011

pg.

5Il personaggio del mese

piena regola allo “Sporting-Circolo della Stampa” di To-rino, a pochi metri da quello che era lo Stadio Comunale.José Altafini “denuncia” subito una sua debolezza: “Mi con-sidero un tifoso del Novara perché mi piace il modo mol-to sudamericano di giocare dell’undici allenato da Tesser, sto apprezzando il lavoro di Sensibile e ammiro la lungi-miranza di Massimo De Salvo e Carlo Accornero, che hanno lo sguardo sempre proietta-to davanti, al domani. Amici, un club d’avanguardia deve essere composto da gente competente ed esperta! Gli azzurri stanno parlando con i fatti, non con le chiacchiere. Complimenti a tutti, con il mio cuore e la mia stima”.E’ tempo di sfogliare l’album dei ricordi, dei rapporti di “Mazzola” con il Novara: “Non potrò mai dimenticare quan-

do, terminata la carriera, il presidente dei novaresi San-tino Tarantola mi propose di diventare direttore generale del club. Mi disse: “José, hai le chiavi in mano. Fai quello che vuoi!”. Mi sentii molto lu-singato, ma avevo deciso di intraprendere la carriera te-levisiva, contagiato dai miei amici di TMC e di ReteGlobo. C’ero anch’io quando, il 22 gennaio 1976, venne inaugu-rato il nuovo stadio, chiamato prima “viale Kennedy” per poi diventare, finalmente e giusta-mente, “Silvio Piola”. Indimen-ticabile la grandissima festa di quella giornata. Il calcio d’ini-zio dato da Mita Medici, il volo delle Frecce Tricolori, il suc-cesso dei padroni di casa per 2-1. Un pomeriggio divertente: giocò anche Pietro Anastasi, oggi altro nostro compagno d’avventura a Quartarete! Tra l’altro: nella prossima stagione

voglio essere invitato ad “Az-zurro Novara”. Pensaci tu, che sei il mio direttore!”. Promes-so, amico fraterno Altafini!José ha una proposta da fa-re al Novara: “Un gemellaggio calcistico con un club che par-tecipa al campionato di Bahia, che seguo da vicino: il Serrano Vitoria da Conquista. Ci so-no elementi interessanti, co-me il terzino sinistro William, una specie di Cabrini giovane. Ma io sono qui, soprattutto, per celebrare una compagine che mi fa sempre tornare ra-gazzo: quando una palla, una semplice palla, rappresentava l’incanto e il divertimento. Una abbraccio a tutti, e uno spe-ciale ai sostenitori azzurri: il loro tifo mi sembra quello del Maracanà”. E non poteva es-serci, credetemi, da italo-bra-siliano, complimento più bello.

di Darwin Pastorin

Page 6: il novarello, maggio 2011
Page 7: il novarello, maggio 2011
Page 8: il novarello, maggio 2011

37a giornata, 22 aprile 2011

IN FOTO - Tifosi Azzurri presenti anche a Reggio

SIENAATALANTANOVARAVARESEREGGINATORINOPADOVAEMPOLIPESCARAVICENZALIVORNOCROTONEMODENAGROSSETOCITTADELLAALBINOLEFFESASSUOLOPIACENZAPORTOGRUAROASCOLITRIESTINAFROSINONE

p.ti72716060535249494949474747454343424240393735

IN FOTO - Gonzalez in recupero

Arbi

tro

dell’

inco

ntro

Sig.

Vel

otto

di G

ross

eto

Risu

ltati

e cl

assi

fiche

ReGGINA 1Puggioni 1

Adejo 2Costa 3

(22 Viola A. 33’st) Danti 10Acerbi 15

Viola B. 21Rizzato 29

(19 Tedesco 25’st) Castiglia 31Colombo 32De Rose 55

(11 Zizzari 41’st) Campagnacci 87

A DISPOSIZIONE12 Kovacsik, 4 Giosa

8 Montiel, 52 Bernardi

ALLENATOREGianluca Atzori

1 Ujkani 3 Gemiti (33 Lanteri 40’st) 4 Lisuzzo 5 Ludi 8 Motta10 Rigoni (6 Drascek 22’st) 11 Bertani14 Morganella 17 Porcari 19 Gonzalez27 Parola (23 Scavone 35’st)

A DISPOSIZIONE31 Fontana, 2 Gheller 26 Vicentini, 30 Centurioni ALLENATOREAttilio Tesser

0 NoVARA

ALBINOLEFFECROTONE

EMPOLIMODENAPADOVA

PESCARAPIACENZA

SIENATRIESTINA

VARESE

1201410121

GROSSETOATALANTALIVORNOTORINOVICENZAFROSINONECITTADELLAPORTOGRUAROSASSUOLOASCOLI

1201112211Ri

sulta

ti

pg.

8

Risu

ltati

e cl

assi

fiche

Page 9: il novarello, maggio 2011

IN FOTO - Motta prova la conclusione da fuori

IN FOTO - Uno scontro aereo tra Scavone e Colombo

Marcatori40’st Viola A.

Ammonti ed espulsi 10’st Viola N. (R), 28’st Acerbi (R)

46’pt Morganella (N), 19’st Porcari (N)30’st Gonzalez (N)

Note (R) 11 (N) 3 Spettatori totali

4.975 tra cui una cinquantina di tifosi azzurri

IN FOTO - Morganella tiene a bada Castiglia

pg.

9Risultati e classifiche

Page 10: il novarello, maggio 2011

38a giornata, 1 maggio 2011

IN FOTO - I due capitani Ludi e Calaiò a inizio gara

SIENAATALANTANOVARAVARESEREGGINATORINOPESCARAPADOVALIVORNOCROTONEEMPOLIVICENZAMODENA GROSSETOSASSUOLOCITTADELLAALBINOLEFFEPIACENZAASCOLIPORTOGRUAROTRIESTINAFROSINONE

p.ti73716161535352505050494948484544434342403735

Arbi

tro

dell’

inco

ntro

Sig.

Dov

eri d

i Rom

a1

Risu

ltati

e cl

assi

fiche

NoVARA 2Ujkani 1Gemiti 3

Lisuzzo 4Ludi 5

(20 Pinardi 8’st) Motta 8(27 Parola 40’st) Rigoni 10

(23 Scavone 36’st) Bertani 11Morganella 14

Porcari 17Marianini 18Gonzalez 19

A DISPOSIZIONE31 Fontana, 30 Centurioni 32 Coubronne, 33 Lanteri

ALLENATOREAttilio Tesser

33 Coppola 2 Vitiello 3 Del Grosso 10 Da Silva 11 Calaiò (9 Mastronunzio 31’st) 13 Rossettini 18 Troianello 19 Terzi 24 Caputo (63 Larrondo 31’st) 36 Bolzoni 39 Marrone (14 Carobbio 26’st)

A DISPOSIZIONE43 Farelli, 12 Ficagna 21 Rossi, 77 Sestu ALLENATOREAntonio Conte

2 SIeNA

ALBINOLEFFEASCOLI

CITTADELLAGROSSETO

LIVORNOPORTOGRUARO

SASSUOLOTORINOVARESE

VICENZA

1312211101

REGGINAFROSINONEMODENATRIESTINAATALANTAPESCARAEMPOLIPIACENZAPADOVACROTONE

3110120102

IN FOTO - Pinardi cerca spazio a centrocampo

Risu

ltati

pg.

10

Risu

ltati

e cl

assi

fiche

Page 11: il novarello, maggio 2011

IN FOTO - Rigoni in dribbling su Rossettini

IN FOTO - Ludi, in anticipo, realizza il secondo gol

Marcatori30’pt Gonzalez (N), 3’st Calaiò (S)14’st rig. Calaiò (S), 30’st Ludi (N)

Ammonti ed espulsi 14’st Lisuzzo (N), 20’st Gemiti (N)

Note (N) 3 (S) 5 6.600 spettatori cir-

ca di cui 3.360 paganti e 2.273 abbonati

IN FOTO - Morganella su Calaiò

pg.

11Risultati e classifiche

Page 12: il novarello, maggio 2011

39a giornata, 7 maggio 2011

IN FOTO - Centurioni festeggiato dai compagni dopo il gol

SIENAATALANTANOVARAVARESEREGGINATORINOPADOVALIVORNOEMPOLIPESCARACROTONEMODENAGROSSETOVICENZAPIACENZASASSUOLOCITTADELLAALBINOLEFFEASCOLITRIESTINAPORTOGRUARO FROSINONE

p.ti74746462575453535252504949494645444342404038

ATALANTAEMPOLI

FROSINONEMODENAPADOVA

PESCARAPIACENZAREGGINA

SIENATRIESTINA

4341301123

PORTOGRUAROALBINOLEFFEVICENZAGROSSETOASCOLILIVORNOSASSUOLOVARESETORINOCITTADELLA

1101110122

IN FOTO - Centurioni sblocca la partita

Arbi

tro

dell’

inco

ntro

Sig.

Ste

fani

ni d

i Pra

to

Risu

ltati

e cl

assi

fiche

CRoToNe 0Belec 1

(90 Hanine 16’st) Crescenzi 2Galardo 4

De Giorgio 7(23 Russotto 26’st) Cutolo 11

Vinetot 19(70 Calil 10’st) Loviso 20

Djuric 22Eramo 27

Abruzzese 36Mazzotta 37

A DISPOSIZIONE

61 Bindi, 3 Migliorati 9 Curiale, 33 Cabeccia

ALLENATORELeonardo Menichini

1 Ujkani 5 Ludi 8 Motta (27 Parola 26’st) 10 Rigoni 11 Bertani 14 Morganella 17 Porcari 18 Marianini (6 Drascek 31’st) 19 Gonzalez 30 Centurioni(2 Gheller 26’st) 34 Gigliotti

A DISPOSIZIONE31 Fontana, 23 Scavone 32 Coubronne, 33 Lanteri

ALLENATOREAttilio Tesser

3 NoVARARi

sulta

ti

pg.

12

Risu

ltati

e cl

assi

fiche

Page 13: il novarello, maggio 2011

IN FOTO - Il 2-0 siglato da Bertani

IN FOTO - Rigoni svetta per anticipare i difensori rossoblu

Marcatori28’pt Centurioni (N), 36’pt Bertani (N), 5’st Gonzalez (N)

Ammonti ed espulsi 14’pt Centurion (N)

34’pt Marianini (N)

Note (C) 4 (N) 3 6.000 spettatori

circa di cui una ventina azzurri

IN FOTO - Porcari ruba palla a Galardo

pg.

13Risultati e classifiche

Page 14: il novarello, maggio 2011

40a giornata, 14 maggio 2011

IN FOTO - A fine gara tutti sotto la curva

ATALANTA SIENANOVARAVARESEREGGINATORINOPADOVALIVORNOEMPOLIPESCARACROTONEVICENZAGROSSETOMODENACITTADELLAPIACENZAASCOLISASSUOLOALBINOLEFFETRIESTINAPORTOGRUAROFROSINONE

p.ti77746765605756565553505049494746454543404038

ALBINOLEFFEASCOLI

CITTADELLAGROSSETO

LIVORNOPORTOGRUARO

SASSUOLOTORINOVARESE

VICENZA

2310100232

ATALANTASIENACROTONEREGGINAPIACENZAEMPOLIPADOVATRIESTINAMODENAPESCARA

3201011002

IN FOTO - Bomber Bertani festeggia sotto la Nord

Arbi

tro

dell’

inco

ntro

Sig.

Gia

com

elli

di T

riest

e Ri

sulta

ti e

clas

sific

he

NoVARA 2Ujkani 1

Lisuzzo 4Ludi 5

(9 Rubino 22’st) Motta 8Rigoni 10

Bertani 11Morganella 14

Porcari 17(6 Drascek 31’st) Marianini 18(23 Scavone 6’st) Gonzalez 19

Gigliotti 34

A DISPOSIZIONE31 Fontana, 2 Gheller

7 Shala, 33 Lanteri

ALLENATOREAttilio Tesser

88 Frison 2 De Maio 3 Biasi (4 Formato 18’st) 8 Pestrin (13 Grippo 41’pt) 9 Santoruvo 16 Sansone 19 Catacchini 22 Terranova (20 Minelli 34’st) 23 Bottone 27 Beati 90 Stellone

A DISPOSIZIONE14 Vaccarecci, 6 Casaretti 10 Zigoni, 24 Di Tacchio

ALLENATORESalvatore Campilongo

1 FRoSINoNeRi

sulta

ti

pg.

14

Risu

ltati

e cl

assi

fiche

Page 15: il novarello, maggio 2011

IN FOTO - Gonzalez in contrasto con l’estremo difensore Frison

IN FOTO - Il tiro vincente di Lisuzzo

Marcatori14’pt Sansone (F), 31’pt Lisuzzo (N)5’st Bertani (N)

Ammonti ed espulsi 42’st Ludi (N), 25’pt Beati,

31’pt De Maio (F), 38’pt Sansone (F) 41’pt Catacchini (F), 43’pt Stellone (F)13’st Bottone (F), 37’st Santoruvo (F)

Note (N) 12 (F) 5 5.400 spettatori

circa di cui 1.850 paganti e 2.273 abbo-nati

IN FOTO - Bertani ha appena siglato il 2-1

pg.

15Risultati e classifiche

Page 16: il novarello, maggio 2011

Gli sponsor degli Azzurri salpano con MSC Crociere

1o Novara Calcio BusinessForum

pg.

16

Una mini crociera nel Mediterraneo per con-

solidare i rapporti tra spon-sor e società e per favorire l’incontro delle varie realtà aziendali che gravitano in-torno al progetto Novara Calcio. Dal 25 al 28 maggio una ventina di aziende se-lezionate, sponsor del Club novarese, parteciperanno al 1° Business Forum orga-nizzato da Gsport (Conces-

sionaria ufficiale di Pubblicità e Marketing del Novara Calcio) grazie alle preziose partnership con l’agenzia di viaggi Dreams Team e MSC Crociere.A bordo della nave “Sinfonia” il team marketing e commer-ciale Novara Calcio-Gsport sa-rà accanto ai vari clienti che a loro volta verranno coinvolti attivamente in giornate di wor-kshop. Momenti di condivisione che permetteranno alle aziende

presenti di conoscersi meglio e di pensare a nuove importanti sinergie per il prossimo futuro. Durante i pomeriggi trascor-si a bordo di MSC Sinfonia, le aziende sponsor avranno l’op-portunità di godersi tutti i con-fort della nave, nonché le varie tappe della crociera che, partita da Livorno, farà scalo a Olbia (Sardegna) e ad Ajaccio (Corsi-ca).“Avvalendoci delle nostre part-nership – spiega Antonio Bi-santi, Responsabile Marketing e commerciale Novara Calcio-Gsport – abbiamo pensato di organizzare anche per i nostri clienti quello che i grandi Club fanno già da alcuni anni. Sarà un momento di ritrovo, prezio-so per le aziende che, pur aven-do in comune la passione per la nostra squadra, molte volte tra loro non si conoscono. La nostra volontà è quella di fa-vorirne l’aggregazione per fare dell’unità di intenti la nostra vera arma vincente”.

Prim

o Bu

sine

ss F

orum

Page 17: il novarello, maggio 2011

Novara.indd 1 16-05-2011 11:44:56

Page 18: il novarello, maggio 2011

Michel Morganella

Page 19: il novarello, maggio 2011

Michel Morganella

Page 20: il novarello, maggio 2011

IN FOTO - Morganella in azione nella gara di andata col Livorno

pg.

20

La c

arrie

ra in

azz

urro

Michel Morganella

L’asse Palermo-Novara ha portato grandi innesti in ca-

sa azzurra in questi due anni targati Pasquale Sensibile. Ulti-mo, ma solo in ordine di tempo, l’arrivo di Michel Morganella, difensore svizzero classe 1989, giunto in prestito l’estate scor-sa, ma acquistato in compro-prietà già a gennaio, nell’ambito dell’affare Gonzalez. Nonostante la giovane età il laterale destro di Sierre si è rivelato uno dei punti di forza di una squadra che ha centrato i play off al pri-mo anno di B, dopo 33 stagioni di digiuno.

Michel, raccontaci la tua sto-ria. e’ vero che per metà sei italiano?“Si. Mio padre è nato in provin-

cia di Benevento, a Pago Ve-iano. La sua famiglia però si è trasferita in Svizzera quand’era piccolo, per ragioni lavorative. E così io sono cresciuto lì ed ho il passaporto elvetico. Ma ho tut-ti i requisiti per acquisire quello italiano, qualora dovessi fare questa scelta…”.Un’altra curiosità: ci confermi il tuo recente passato da at-taccante?“Anche questo è vero! Ho rico-perto quel ruolo fino a pochi anni fa, anche nelle nazionali svizzere minori e poi nel Sion e nel Basilea. Nell’Under 18 rosso-blu ero addirittura prima punta. Poi mi sono spostato perché c’era tanta abbondanza in at-tacco. Prima ho fatto il laterale destro di centrocampo, in un

Michel MoRGANeLLA

ruolo: difensore nazionalità: svizzeranato il: 17.05.1989a: Sierrealtezza: 183 cmpeso forma: 74 Kg

La carriera2010-11 Novara2009-10 Palermo2008-09 Basilea2008-09 Palermo2006-08 Basilea

“Ero un attaccante, ma nel Torneo giovanile di Bellinzona mi sono scoperto difensore”

pg.

20

Page 21: il novarello, maggio 2011

pg.

21La carriera in azzurro4-4-2, ma senza troppa con-vinzione. Poi mi hanno prova-to esterno di difesa al Torneo giovanile di Bellinzona. Ho fat-to molto bene e non mi sono più mosso da lì”.Cosa ti è rimasto del tuo pas-sato offensivo? Ti piace più spingere che difendere, im-magino?“Sicuramente. Però in Italia ho imparato che la fase difensiva rimane sempre quella più im-portante. Gli allenatori che ho avuto, in particolare Tesser, mi hanno insegnato tante cose in questo senso. Avevo delle ine-vitabili lacune, non essendo stato abituato sin dalle gio-vanili a praticare i movimenti specifici del ruolo. Adesso co-munque sono sulla strada giu-sta, grazie agli insegnamenti di tutti”.A nemmeno vent’anni hai già avuto una fortuna di esordi-re in Champions League con il Basilea. Che ricordi hai di quella serata?“Stupendi. Lo considero finora il giorno più bello della mia vi-ta. E’ stato fantastico pensare che fino a pochi mesi prima le coppe le guardavo in tv inve-ce allora mi trovavo in campo. Ho giocato in casa contro lo Sporting Lisbona e non è stato nemmeno il mio debutto euro-peo perché l’anno precedente ero subentrato ad Amburgo in Coppa Uefa, in uno stadio stracolmo, con oltre cinquan-tamila persone”.

e dell’esperienza a Palermo cosa ci racconti?“Sabatini mi seguiva da un po’ di tempo, sin da quando ancora venivo schierato come attaccante. A Basilea giocavo poco. Così quando mi hanno prospettato la possibilità di essere trasferito in Italia non ci ho pensato due volte. Un po’ perché mi stuzzicava l’idea di ritrovare le mie origini. Mol-to per la voglia di cimentarmi in un campionato che avevo sempre ammirato in televisio-ne. Per qualche mese le cose sono andate bene. Ballardini mi teneva in grande conside-razione e mi ha fatto debut-tare subito in A. Con Zenga, invece, ho avuto decisamente meno spazio. A gennaio 2010 c’era la possibilità di essere ce-duto, ma un paio di trattative non si sono perfezionate e ho preferito aspettare”.Hai accettato subito con en-tusiasmo la chiamata del No-vara?“Certamente. Anche perché Ujkani, Cossentino e Brichetto mi avevano parlato molto be-ne di questa realtà e poi ave-vo tanto bisogno di giocare. La B è un campionato molto difficile. C’è tanta tattica, ma si pratica anche un calcio de-cisamente fisico. Ho imparato molto in questa stagione”.e le cose sul campo sono an-date benissimo. Sia per te che per la squadra che ha raccolto risultati eccezionali...

“Ringrazio il mister ed i com-pagni che hanno favorito il mio inserimento sin da su-bito. Ovviamente non cono-scevo il valore del gruppo ed invece abbiamo fatto grandi cose. Ho avuto soltanto un momento difficile, in pieno inverno, quando non andavo in campo sicuro per un pro-blema alla caviglia. Così, dopo Livorno, ho scelto di fermarmi per recuperare al meglio e i risultati si sono visti”.A gennaio la società ha ri-scattato metà del tuo car-tellino nell’operazione più importante della storia az-zurra. Anche questo è stato un gran bell’attestato di sti-ma...“Sicuramente, mi ha fatto piacere la fiducia dei due club in un frangente delicato della stagione. Poi vedremo cosa mi riserverà il futuro”.Già, sei ancora giovanissimo. Chiudiamo allora con il do-mandarti qual è il tuo sogno nel cassetto?“Sono sempre stato un gran-de tifoso rossonero sin da quando è arrivato Sheva. Lui era il mio idolo da ragazzino. Giocare nel Milan sarebbe un sogno. Questo però è per vo-lare un po’ con la fantasia. Ad essere sincero non mi dispia-cerebbe affatto affrontare i Campioni d’Italia da avversari, magari proprio con la maglia azzurra...”.

di Massimo Barbero

Page 22: il novarello, maggio 2011

IN FOTO - Lo stacco aereo di Nini Udovicich in Coppa Italia Milan-Novara dell’8 settembre 1971

pg.

22pg.

22

La p

agin

a de

i ric

ordi

pg.

22

Quando nell’ottobre del 2008, in prossimità del

centenario della fondazione del Novara, un gruppetto di giocatori che hanno fatto la storia della squadra azzurra, affiancati da alcuni appassio-nati cronici di questi stessi colori, decisero di costituire l’Associazione Vecchie Glo-rie Novara Calcio, un saggio amico – appartenente alla prima delle due categorie qui accennate – espresse con la sua consueta chiarezza l’au-spicio che questa associazio-ne evitasse di divenire luo-go di celebrazione dei suoi fondatori. L‘osservazione mi parve ineccepibile, oltre che manifestazione di mirabile modestia, e mi ripromisi di rispettarla. Ora, a distanza di qualche anno, mi sono con-vinto, dopo averci riflettuto, della necessità di superarla. Per trovare conforto alla mia decisione, mi rivolgo ai lettori

di questa rubrica di Novarel-lo e chiedo loro se è giusto ignorare il giocatore che con 516 presenze in campiona-to è il primatista di presen-ze con i colori del Novara, per il fatto che egli è anche presidente dell’associazio-ne in questione. Convinto che condividano la mia tesi, chiarisco che sto parlando di Giovanni Udovicich, per tutti i tifosi azzurri da sem-pre Nini. Aggiungo che Nini è un vero novarese, tanto che parla il nostro dialetto con una padronanza che io, che a Novara sono nato, gli invi-dio. E’ facile notare che il suo cognome non suona proprio come tipico della terra delle risaie ed infatti Nini è nato il 1° gennaio 1940 a Fiume, oggi in Croazia, ma allora ca-poluogo di una provincia ita-liana. All’età di 8 anni visse il dramma delle molte famiglie istriane e dalmate che si sen-

tivano italiane e accettarono di lasciare la loro terra, con tutti i loro beni, pur di vive-re in Italia. La sua famiglia giunse a Novara, dove per qualche anno fu costretta a vivere in una caserma adibita ad alloggio per i profughi, pri-ma di trovare un’abitazione più consona e confortevole. Credo che quell’esperienza abbia contribuito a formare quel carattere un po’ chiuso, ma ricco di tenacia e capaci-tà di sacrificio, che avrebbe espresso sui campi di gioco. Il primo suo contatto con il pallone avvenne nel cortile della caserma Perrone, i cui ospiti costituirono alcune squadre per partecipare al mitico Torneo Ragazzi di No-vara, l’iniziativa di don Aldo Mercoli che riuscì a portare al calcio una moltitudine di ra-gazzi, evitando che venisse-ro invischiati in altre attività discutibili, facendo nel con-

Primatista per presenze in maglia azzurra

Page 23: il novarello, maggio 2011

La pagina dei ricordipg.

23tempo sbocciare fior di gio-catori. Nini, che era più alto dei suoi coetanei, giocava da centroavanti e andava in goal soprattutto di testa, mentre con i piedi non era particolar-mente versato. Tuttavia a 15 anni Ottavio Borzino lo portò al Novara, dove in Evaristo Barrera trovò un eccellente maestro della tecnica di base. Con una bella squadra giova-nile del Novara vinse il cam-pionato Italiano del Centro Sportivo del 1956. Ben presto si capì che le sue caratteri-stiche erano quelle del difen-sore centrale. Tuttavia il suo esordio, avvenuto a Bari nel febbraio del 1958, lo vide al centro dell’attacco, nella spe-ranza che la buttasse dentro di testa; ma, secondo il suo ricordo, quel giorno non toc-cò quasi palla. Tre mesi dopo giocò per la prima volta in serie B a Catania da stopper, con ben altri risultati. Per un paio d’anni non trovò spazio come titolare fisso. Ma all’ini-zio del campionato 1960-61, quando l’allenatore Tino Fac-chini decise che Nini sarebbe stato lo stopper titolare, tutti erano convinti che meritasse il ruolo. E quel ruolo fu tut-to suo per ben 16 anni, fino al termine del campionato 1975-76, con due retroces-sioni in serie C ed altrettante promozioni in B. E anche con una promozione in A inse-guita fino all’ultima giornata del campionato 1975-76 e sfumata anche a seguito di un’ingiusta decisione dell’or-gano giudicante sportivo che, invece della vittoria novarese, deliberò la ripetizione di una partita pareggiata a Catanza-ro, nel corso della quale si era verificato un episodio clamo-roso che odorava di illecito da parte della squadra calabrese.Ciò che mi ha personalmente colpito di più nella carriera di Udovicich è stato il suo conti-nuo progresso nell’arco degli anni. Oltre che roccioso difen-

sore, abilissimo nel gioco ae-reo, Nini divenne anche insu-perabile, o quasi, con la palla a terra. Acquisì inoltre una no-tevole capacità di prevedere l’evoluzione dell’azione degli avversari e di dove era op-portuno piazzarsi per contra-starla. Avendolo seguito per tutta la sua carriera, posso tranquillamente dire che a 28 anni era più bravo che a 25, a 30 più bravo che a 28, per mi-gliorare fino a 36 anni, quan-do un incidente al ginocchio lo costrinse a chiudere nel pieno della sua maturità tec-nico-atletica, nonostante l’età che normalmente è conside-rata avanzata. Curiosamente il suo abbandono coincise con un altrettanto grave infortu-nio occorso al suo compagno di reparto Alberto Vivian, che privò il Novara della coppia difensiva che per sei anni era stata forse la migliore della serie B. Ed infatti il Novara retrocesse nel campionato immediatamente successivo, nonostante la società avesse investito per sostituire i due infortunati. E’ difficile spiegare un progresso continuato per tanti anni. Azzardo l’ipotesi che una parte del merito va-da condivisa con Carlo Parola, che allenò Nini tra il 1969 e il 1974 e che era stato un inter-prete di altissimo livello del suo stesso ruolo. Ovviamente, nel corso degli anni, i progres-si di Nini venivano notati da-gli osservatori delle squadre di serie A, che più volte fecero offerte allettanti alla dirigenza azzurra. Ma anche in questo caso, come in quelli di suoi compagni di cui questa rubri-ca si è occupata nel recente passato, la dirigenza azzurra non le accolse, forse anche nella convinzione che un gio-catore novarese potesse dare di più al Novara rispetto ad uno di pari valore ma prove-niente da altri territori.Numerosi sono gli episodi che Nini mi ha raccontato della

sua vita di calciatore, spesso citati in altri articoli. Qui pe-rò ne voglio citare uno solo, sicuramente inedito, anche perché è anche un ricordo personale, scusandomi con i lettori se ricorro a qualche immagine un po’ retorica. Siamo nel 1975, quando il 23 febbraio a Como si gioca la seconda partita del girone di ritorno, con il Como nelle prime posizioni (sarebbe poi stato promosso in serie A) e il Novara bisognoso di vitto-ria per mantenere le proprie speranze di promozione. Nel-la prima parte della partita il Novara ha speso molte ener-gie senza riuscire a realizzare l’agognato goal. Nel secondo tempo il Como, quel giorno obiettivamente superiore, si è portato in vantaggio e con-tiene agevolmente gli sforzi degli azzurri per recupera-re la partita. Ad un tratto, la difesa del Como spezza un attacco del Novara ed il suo bravissimo e velocissimo gio-vane difensore Marco Tar-delli punta in velocità l’unico novarese rimasto a presidia-re la propria metà campo: per l’appunto il nostro Nini. I due erano stati i migliori in campo delle due compagini e quello scontro acquisisce il sapore di una battaglia epica dell’antichità (duello Achille-Ettore dell’Iliade o disfida di Barletta), quando i due eser-citi contrapposti designava-no i loro guerrieri migliori a fronteggiarsi. Almeno quello fu il sentimento che io provai in quel momento. Il pubblico non so che cosa provò, ma le urla di incitamento lasciarono il posto ad un irreale silenzio in attesa dell’esito di quella contesa. Tardelli lanciatissi-mo fa una finta e prosegue in direzione opposta. L’esito? Sarei tentato di rimandarlo al prossimo numero, ma invece vi dico che il Como vinse per 1-0, perché la disfida epica la vinse il Novara.

Page 24: il novarello, maggio 2011

pg.

24

Curiosità, gesti e scaramanzie dei calciatori azzurri

Visti da vicinoMarco Rigoni, centrocampistaData di nascita: 05/01/1980Luogo di nascita: Padova

L’ultimo libro letto“Il simbolo perduto” di Dan BrownIl mio piatto preferitoSpaghetti in tutte le salseIl viaggio piu’ belloMaldiveMai in trasferta senzaIl mio pcMai in trasferta conPresunzionePrima della partita maiPensare troppo alla garaPrima della partita sempreFarmi massaggiare da Roberto (Bolla ndr)Il mio pregioSono un buono

Il mio difettoSono troppo cocciutoCiò che ami di più èMia moglie e mio figlioCiò che odio di più èLa violenza sui bambiniRido quandoVedo film demenzialiMi commuovo quandoNon mi commuovo con facilitàIl calciatore azzurro più simile a meRaffaele RubinoIl calciatore azzurro più diver-so da meMichel Morganella (soprattutto nel modo di vestire)Il Novara Calcio èLa mia più bella esperienza cal-cistica

Page 25: il novarello, maggio 2011
Page 26: il novarello, maggio 2011

Il massimo dei risultati al costo minore

Scopeto

pg.

26

Scopeto S.r.l. vanta un’e-sperienza trentennale

nel settore del clearing. Og-gi è il primo riferimento nel territorio novarese per la fornitura di prodotti, mac-chine e attrezzature per la pulizia e l’igiene. La vasta gamma dei prodotti consen-te di soddisfare le esigenze di qualsiasi attività com-merciale: detergenti profes-sionali, macchine e attrez-zature per la pulizia, l’intera gamma degli articoli in car-ta e monouso.Avvalendosi della collabo-

razione dei migliori brand del settore, la qualità dei prodotti è uno dei punti di forza di questa dinamica azienda, il cui valore aggiunto è dato dall’efficienza del servizio post-vendita. Gra-zie ad un magazzino di 3.000 mq sempre rifornito di tutti i materiali necessari, è in grado di consegnare entro le 48 ore, tramite mezzi e personale pro-pri, qualsiasi materiale richie-sto. Il personale qualificato è a disposizione del cliente per da-re consulenza ed assistenza in materia di impianti di dosaggio, impiego di lavatrici e lavastovi-

glie e ogni altro supporto tecni-co. La formazione è un importante aspetto da non sottovalutare: per ottimizzare l’uso delle mac-chine e dei sistemi di pulizia, Scopeto S.r.l. organizza corsi al personale direttamente presso le sedi operative dei clienti.

Professionalità, consulenza e assistenza tecnica sono gli elementi base per affiancare i clienti con tempestività e com-petenza.

Scopeto, per pulire chiedi a noi!Publ

ireda

zion

ale

Page 27: il novarello, maggio 2011

Leader nella fornitura di prodotti per l’igiene e la pulizia.

Un vasto ventaglio di soluzioni di pulizia e igiene per tutte le esigenze.

Sopralluoghi e preventivi gratuiti.

MACCHINE

Lavasciuga PavimentiAspirapolveriMonospazzolaIdropulitriciSpazzatriciVapore

PULIZIA & IGIENE

DetergentiArticoli in cartaArticoli vari

ATTREZZATURE

Linea BiancheriaLinea HotelCarrelli StrizzatoriContenitoriVetri

ART. SANITARI

Linea IncontinenzaLinea Monouso

SCOPETO s.r.l. - Via Sen.G.Agnelli, 9 - 28060 San Pietro Mosezzo (NO)

Tel. 0321.468589 - Fax 0321.468759 - www.scopeto.it

Multim

ed

ia s

as

- V

ia B

ors

i, 18

- 2

810

0 N

ova

ra -

Te

l. +

39

03

21

47

77

01

- F

ax

+3

9 0

32

1 6

214

94

- w

ww

.mu

ltim

ed

ia-n

ova

ra.it

- in

fo@

mu

ltim

ed

ia-n

ova

ra.it

SO

LU

ZIO

NI C

RE

AT

IVE P

ER L

A C

OM

UN

ICA

ZIO

NE

MU

LTIM

D

IA

Scopeto cm 21x28,5.indd 1 18/05/11 12.59

Page 28: il novarello, maggio 2011

pg.

28

Intervista al capitano della Primavera

Azzurri domani

Nicolò Bianchi, classe 1992, è il capitano della Primavera di

mister Giacomo Gattuso. Giovane centrocampista cresciuto nel Co-mo, passato dal Legano e appro-dato da un paio di stagioni nella Società Azzurra.

Che tipo di centrocampista sei?“Gioco davanti alla difesa, sono uno a cui piace costruire il gioco. Mi trovo bene anche come interno di destra perché cerco sempre l’in-serimento”.Capitolo Nazionale:“Una grande soddisfazione. Sono stato convocato dall’Under 19 per l’amichevole Italia-Olanda che si è giocata a Viterbo lo scorso 24 mar-zo. Pensavo di trovarmi con gioca-tori professionalmente molto più preparati di me e forse un po’ più

“snob”. Invece tutto il contrario ed è stata una bella sorpresa scoprire che anche io ci potevo stare bene nel gruppo. Non scorderò mai l’im-mensa emozione provata sul cam-po durante l’Inno nazionale”.Compagni di squadra:“Siamo un gruppo splendido. Ci sono poi quattro compagni (Bran-ca, Frigerio, Balzaretti, Francesca) con i quali gioco insieme da 10 an-ni, praticamente da quando erava-mo Pulcini”.Il giocatore azzurro che preferi-sci?“Francesco Marianini, lo ritengo un professionista nel vero senso della parola”.Sogno nel cassetto?“Sicuramente esordire un giorno con la maglia azzurra della Prima squadra”.

Page 29: il novarello, maggio 2011

Intervista al capitano della Primavera

Azzurri domani

Page 30: il novarello, maggio 2011

ITALGRAFICA Novara

Comune di Novara

BOSCO

SAVATTERI

OLIVIERI

KLEDI

CAKALLI

BRIAN

ASTOLFI

SULEJMANI

TAGLIAVIA

21 e 22 MAGGIO 2011Trofeo “Premio Talento”

Palazzetto Stefano Dal Lago Novara

In occasione dell’evento si svolgeranno

gli STAGE con i docenti ospiti

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI:0321 455.763 - WWW.NOVARAINDANZA.COM

CENTRO DI FORMAZIONE ARTE E SPETTACOLOwww.artedanzanovara.com

CONCORSO NAZIONALE DI DANZA

ITALGRAFICA - NOVARA

Page 31: il novarello, maggio 2011

ITALGRAFICA Novara

CAMPIONATO ITALIANOINDIVIDUALE

categoria A maschile

18 - 19 giugno 2011Bocciodromo G. Morosini Via Brera 2 - NOVARA

ORARIO INCONTRI:sabato 18 giugno dalle 13.45 alle 19.30 e dalle 21.30 alle 23.30

domenica 19 giugno dalle 8.15 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00

Comune di Novara

Page 32: il novarello, maggio 2011

IN FOTO - Da sinistra Lorenzo De Mani e Roberto Bolla

pg.

32

Conosciamoli meglio...I massaggiatori degli Azzurri

pg.

32

Da quanti anni collaborate col Novara Calcio?

Lorenzo: “Sono arrivato qui l’ultimo mese del campionato vinto in C2, giusto in tempo per non perdermi la festa…”.Roberto: “è il mio secondo anno accanto alla Prima squa-dra, prima ero nello staff della Berretti di Mister Gattuso”.Raccontateci le vostre tra-sferte al seguito degli Azzur-ri...Lorenzo: “Con la squadra c’è un rapporto che va oltre la

semplice amicizia. Ogni serata pre gara, durante il ritiro, ven-go sempre sottoposto ad una sorta di rito propiziatorio dai contenuti top-secret”Roberto: “Il mio rapporto con la squadra è ottimo. Le serate in ritiro scorrono via tra lavoro e grandi risate”.Un difetto e un pregio dell’u-no e dell’altro?Lorenzo: “Il difetto di Roberto, se così si può chiamare, è di essere un tipo di poche paro-le. Il suo pregio è sicuramente

la grande capacità con cui si è subito inserito nel nostro team di lavoro”.Roberto: “Il pregio di Lorenzo è sicuramente quello di essere sempre disponibile con tutti e pronto a fare qualsiasi cosa per il gruppo. Il difetto è che mangia troppo, anche quando dice di essere a dieta!”.Cosa vedete nel futuro di questa squadra?Lorenzo: “Sicuramente cose molto positive. Io, come tut-ti, ho avuto modo di notare il grande cambiamento di tutta l’organizzazione da quando è arrivata la nuova proprietà. I risultati di questi ultimi an-ni ne sono semplicemente la conseguenza”.Roberto: “Questo gruppo e questa società sono destinati ad andare sempre più in alto. Raggiungeremo grandi tra-guardi prima o poi… però me-glio prima!”

di Carlo Magretti

Page 33: il novarello, maggio 2011

All'Azienda Agricola Biologica Bianchi facciamo tutto nel

modo più naturale. A cominciare dal vino: 200 anni di

produzione vitivinicola tradizionale di pregio, più ormai 20

di scelta biologica. Grandi vini e ottima cucina vi aspettano

in questo agriturismo davvero speciale, immerso nel verde

delle colline novaresi, che ha fatto della genuinità la sua bandiera. Venite a degustare la

nostra ottima selezione di vini tipici dell'alto Piemonte, quali il Nebbiolo, il Ghemme, il

Sizzano e l'Erbaluce, e a visitare le nostre cantine.

Poi, sedetevi a tavola e godetevi una cucina sana, saporita e

di grande qualità, alla riscoperta dei piatti tipici rurali

della tradizione. Il tutto rigorosamente prodotto nelle

terre e negli allevamenti di proprietà e cucinato in casa

seguendo antiche ricette. Venite a trovarci: vi tratteremo con i guanti!

Via Roma 37 Sizzano (No) Per prenotazioni: tel. +39 0321 810004 . fax +39 0321 820382 .

e-mail: [email protected] . www.cantinabianchi.it

Vi presentiamo la produzione Ufficiale Novara Calcio

Page 34: il novarello, maggio 2011
Page 35: il novarello, maggio 2011
Page 36: il novarello, maggio 2011

77