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IL SANTUARIO DI BEL A TADMOR-PALMIRA MANAR HAMMAD

IL SANTUARIO DI BEL A TADMOR-PALMIRA · 2019. 8. 19. · 12. OgetOod’.ad.nl2.O.iOas’oUpO2sdoO 3 * 1998, Quaderni di studi Semiotici, Urbino ** Traduzione italiana : Laura Barcellona

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Il santuario di Bel a Tadmor-Palmira 1

IL SANTUARIO DI BEL A TADMOR-PALMIRA

MANAR HAMMAD

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SOMMAIRE

1 INTRODUzIONE1.1 Oggettod’analisi1.2 Unsaperelacunoso1.3 Lasceltadelpuntodivista1.4 Contestolinguistico:diglossiadelleiscrizioni1.5 Contestoculturale:molteplicitàdelleinfluenze

2 IL PIANO DELL’ESPRESSIONE2.0 Osservazioniiniziali2.1 Contestogeografico2.2 Contestostorico2.3 Ilsitodeltempio:telletemenos2.4 LaCellaeisuoiriferimentistilistici2.5 Lacellaeilsuomodelloarchitettonicosemitico2.6 Ilcomplessosacrocircondatodalperibolo2.7 Unacostruzionesemiticainformagreca

3 INTERPRETAzIONE E ARTIcULAzIONE DEL cONTENUTO3.0 Osservazioniiniziali:programmaemetodologia3.1 L’accessibilitàcondizionaleeilcaricosemanticoindottodall’azione3.2 Larelazionedisimmetriaposizionaleelerelazionisemanticheindotte3.3 Trasformazioniinterpretabilidell’Espressione3.4 Analizzareglideidelluogo3.5 Habitatdivinoenaturadivina3.6 Ilbanchettorituale3.7 Riarticulazionesemioticadell’opposizionepurificatore/sacrificale3.8 Articulazionedelsantuarionellospazio

4 cONcLUSIONI

NOTE

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Il santuario di Bel a Tadmor-Palmira 3

*1998,Quaderni di studi Semiotici, Urbino** Traduzione italiana : Laura Barcellona

ILSANTUARIODIBELATADMOR-PALMIRA*

saggiod’interpretazionesemiotica1

MANARHAMMAD

1. INTRODUZIONE

1.1 Oggettod’analisi

IlsantuariodiBelèilmaggiorinsiememonumentaledellacittàdiTadmor(=Palmira)2.E'costituitodauntemenoscheincludeuntempioequattroedificididimensionipiùridotte(altare,vascaperleabluzioni,salaperbanchetti,edicolaa nicchie) che considereremo secondo le necessità dello studio. L’attenzionesaràcentratasultempionellasuarelazioneconglialtrielementi.Collocatoinmodo decentrato all’interno del temenos quadrangolare circondato da porticiacolonne,iltempioècostituitodaunacellapseudodipterachestudieremoindettagliodaunpuntodivistaarchitettonicoesemiotico. Ogginonnerestacheuninsiemedirovineparzialmenteconservate,cosache pone il problema della completezza dell’oggetto di studio: soltanto unoggetto completo può essere analizzato in modo soddisfacente. Per ritrovaredellebuonecondizionid’interpretazione,l’attualeoggettolacunosodovràesserecompletato.Lasuaricostruzioneapartiredaquellochenerestaèun’operazionedicatalisi3,compiutadagliarcheologiche“fannodellasemioticasenzasaperlo”.Cominciandoillorolavorodalpianodell’espressione4(conimplicitirichiamial piano del contenuto), usano gli indizi disponibili, spostano alcuni oggettiper esaminareciòchenascondono5, ricompongonoelementi separatio ridottiinframmenti(anastilosi),fannoappelloacontestipiùestesipercompletareciòche proponiamo di chiamare “il testo non verbale” archeologico. Per motividi comodità utilizzeremo qui i risultati dei lavori di Robert Amy6, architetto

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chehalavoratoalungocongliarcheologiHenriSeyrigeErnestWill.Lalorodescrizione a tre voci, fatta dal punto di vista archeologico, è contenuta inuna pubblicazione fondamentale edita in due dispense. Questi sono i lavoripiùcompletiecoerenti.Tengonocontodeidatidisponibili finoaglianni ‘70.Daallorasonostate fattealtrescopertearcheologiche:essecompletanoquestolavoro, ma senza rimetterlo fondamentalmente in discussione. Alcuni autori7contestano alcune operazioni di catalisi dell’opera che noi adottiamo comeriferimento. Le critiche non saranno qui oggetto di discussione. Le variantidell’espressione che esse implicano comporterebbero senza dubbio variazionidelsensoedellasuaarticolazione.Talivariantisemiotichepotrebberocostituirel’oggettodiunulterioresupplementoaquestolavoro.

1.2 Unsaperelacunoso La parziale distruzione del tempio da parte delle armate di Aurelianonell’anno 273EC8, l'abbattimento sistematico delle figure antropomorfe daparte dei Bizantini iconoclasti, continuato dai musulmani, hanno cancellatogran parte delle informazioni che avremmo potuto sfruttare nel nostrolavoro di interpretazione. Il terremoto e i ladri di metallo hanno dato il lorocontributo all’opera di distruzione. Per di più, non disponiamo di alcuntesto9 contemporaneo al tempio, né temporalmente vicino, per averne unadescrizioneall’epocadellasuagloriaedellasuaattività.Itestiteologicisonostatidistrutti,siapercasocheconintenzione.Iritinonsonodescritti,lepreghiere

Fig. 1. Le sanctuaire de Bel (cella et péribole) sur son tell, à la limite de la palmeraie.

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eleinvocazionisonoandateperdute,noncièpervenutonessuntestoreligiosocompleto.Gliunicitestidicuidisponiamo,aparteiriferimentigrecielatinilacuiaffidabilitàè tuttadaverificare, sono le iscrizioni lapidariededicatoriee leincisionisumoneteetessere,dacuiglispecialistitentanodiricavareilmassimodi informazionipossibili10.Quandoquestomateriale ci sembrerà insufficientein relazione all’architettura, faremo riferimento ad altri contesti archeologici,paragonabiliperquadroculturaleegeograficoregionale.

1.3 LasceltadelpuntodivistaPrecisiamo subito che, per questo studio, il nostro punto di vista non èarcheologico ma semiotico: non cercheremo di rifare ciò che gli archeologihannogiàfatto,nédisostituirlo.Noisiamoallaricercadelsensoperduto.Agliocchi di un semiotico questo obiettivo ha valore di per se stesso. Rimane dasapere se gli archeologi giudicheranno questo lavoro di qualche utilità. Unarispostapositivaproveràl’interesseinterdisciplinaredelpercorsosemiotico.Unarispostanegativaserviràafarcirifletteresullenostreprocedure.

1.4 Contestolinguistico:diglossiadelleiscrizioni Itestidicuidisponiamoimpongonounaprimaosservazione: le iscrizionilapidarie sono spesso bilingui, giustapponendo due versioni, una in greco el’altrainaramaico.Lesfasaturetraledueversionisonospessoistruttive.Alcuneiscrizionisonomonolingui:inquestocasosonosoprattuttoinaramaico,mentreleiscrizioniinlatinosonorare. Convienericordarecheilgrecoè,duranteilperiodochestiamoconsiderando,lalinguaufficialeconsuetanell’imperoromanoorientale.NonostantequestazonasiastatasottrattaconlearmidaiRomaniaiSeleucidisuccessoridiAlessandro,

illatinononsiimposemaiadestdeiBalcani.Quantoallalinguaaramaica,dicuileiscrizionipalmirenemanifestanounavarietàdialettale,è,all’epocacheciinteressa, l’erede di quello che si è deciso di chiamare l’aramaico dell’impero,linguasemiticaoccidentale11adottataprimadaipersianiAchemenidieimpostapoi dal Bosforo fino all’India per la gestione del loro impero. Divenne la

Fig. 2. Inscription bilingue (texte Araméen à droite, Grec à gauche) sur une console. Agora.

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lingua diplomatica internazionale per eccellenza, godendo di un prestigioconsiderevole12. La diglossia linguistica dei testi palmireni non ha niente di straordinarionelcontestostoricoeregionale:rappresentaunasituazionecomunenegliimperimultietnici.

1.5 Contestoculturale:molteplicitàdelleinfluenze NelcorsodelperiododitempocheinteressailtempiodiBel(dalIsecoloprimadell’EraComunefinoalIIIsecolodopo),laSiriaècaratterizzatadaunapluralità culturale considerevole: fa parte dell’impero romano, la cui parteorientaleparlagreco;gliantecedenti storici immediati sonoellenistici; lacittàcarovanieravivedelcommercioconl’India, laCinaeilbacinomediterraneo(navigazionedilungocorsoattraversoilgolfoarabo-persico,carovaneattraversoil deserto); vi sopravvive la tradizionebabilonese (ci ritorneremo); intrattieneeccellenti relazionipolitichee commerciali con il regnopartico (instauratodaelementi iraniani succedutiaiSeleucidi inMesopotamia). Infine, l’onomasticarivelal’esistenzadiunapopolazioneamaggioranzaarabache,nonostantefossesprovvista di una scrittura propria in quel momento della sua storia, inscrivenella pietra, in greco e in aramaico, i suoi nomi, i nomi dei suoi dei, le suestrutture familiari, i suoi riferimenti tribali e clanici, le sue pratiche sociali,commercialiefunebri.SonoquestiArabiadassicurareladifesadeltransitodellemercanzie.Illorocontrollomilitaredeldesertoporteràaltentativodiconquistadell’imperoromano,dopoaverneconquistatolasuaparteorientale(dalBosforofino all’Egitto, passando per la Mesopotamia). In seguito alla distruzione diTadmor, gli Arabi ricostruiranno altri principati poco più lontano da Roma(ad esempio,Hira) e adotteranno la scritturanabatea, varietà aramaico similea quella palmirena. Elaboreranno una coscienza etnica, rivelata dall’iscrizionetombale (283EC) di Imru’ al Qais, ritrovata a Namara13: egli vi si proclamaesplicitamente re di tutti gli Arabi. Buona parte della stirpe di Tadmor sidichiareràcosìostileaRomaenonpiùdallasuaparte.

2. ILPIANODELL’ESPRESSIONE(Descrizionemateriale)

2.0 Osservazioniiniziali

Perl’archeologocomeperl’architettoègiàunagrandesoddisfazioneriuscireastabilirequaleoggettositrovasseinuncertoposto,qualefosselasuaforma,ilsuoinserimentoinuninsieme.Sipassapoialproblemadisaperequalenefosseilsenso.Noiprocederemoallostessomodo,cominciandoconladescrizionedelpianodell’espressioneeponendogradatamentelequestionidelsensoduranteilpercorso.L’analisidelpianodelcontenutosaràripresainunsecondomomento(§3).Larealizzazionediquestaseparazionemetodologicanonèperfetta:nelladescrizione dell’Espressione sussistono elementi del Contenuto e viceversa,poichéglielementidiognunodeiduepianisonodefinibilisoltantoinrelazione

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con quelli del piano correlato. Manterremo tuttavia questa separazione permettereunpo’d’ordinenellamassadeimaterialiutilizzati. Bisogna aggiungere che la nostra è una descrizione selettiva. Con questostudiononpretendiamodiessereesaustivie limiteremoilnostrointeresseaglielementigiudicatipertinenti.Vadaséchelaquestionedellapertinenzapotrebbeesserediscussaaunlivelloepistemologicosuperiore.Nonabbiamoevitatoquestariflessione,maisuoirisultatinonsarannodiscussiqui.

2.1 Contestogeografico

Palmira14 si trovanellaSiria centrale, al confine tra la steppae ildeserto.Perlapraticadell’agricolturanonpioveabbastanza.Ilsitosorgeinun’oasichedeve la propria esistenza a una sorgente d’acqua sulfurea perenne, sfruttata, apartiredalperiodopreistorico,lungounpercorsosotterraneoche,nelsuoultimostadio, è lungo 350m circa. La sorgente è nota dall’antichità con il nome diEfqa,denominazionearamaicaabitualmentedataallerisorgive15.E’alimentatadalla circolazione delle acque piovane provenienti da un bacino collettorerelativamentevasto,situatoaovest,allaconvergenzadellecatenedimontagneeponime.L’imbutocosìformatoraccoglieirestidelleprecipitazioniprovenientidal mar Mediterraneo, portate dai venti occidentali che passano attraverso ilpassodiHoms(l’anticaEmesa).Penetrandonelsuolo,leacquesiarricchisconodi zolfo edidiversiminerali, si riscaldano e riaffiorano attraversouna retedifalde.

Fig. 3. Cartouche: La steppe syrienne entre la "mer inférieure" (Golfe) et la "mer supérieure" (Méditerranée). Carte: Entre l'Euphrate et la mer, Palmyre est une ville de piémont (400 m)

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Fig. 4. Sanctuaire de Bel entre ville d'époque romaine et palmeraie. Enceinte, colonnades.

Fig. 5. Sur le flanc gauche de la vallée, restes de l'aqueduc sur mur. Palmyre est au débouché.

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SulsitodiTadmor,nelperiodoantico,erano conosciute altre due sorgentisfruttate, che davano un'acqua piùdolce. Una sorgente distante (Abu-l-Fawares) fu allestita a una ventinadi chilometri per alimentare le termee i ninfei costruiti per la città nelIIsecoloEC.

2.2 Contestostorico

Tadmor-Palmira comparenegli annali occidentali attraversouna menzione relativamente pocoimportante:Appiano16ci informachenell’anno -41EC, Marco Antonio,checonducevaunacampagna inSiriacontroPompeo,autorizzòunapartedeisuoicavalieriaeffettuareun’incursionea Palmira per saccheggiarla. Avvertitidagli esploratori, i tadmoreni sirifugiarono nel deserto con le lororicchezze e i soldati romani trovaronounacittàvuota.Questoaneddotononavrebbe alcunapertinenzaper ilnostroobiettivo, senon si supponesse che laricostruzionedeltempiodiBel,oggettodiquestostudio,cominciapocotempodopoquestaincursione.Abbiamomotivodipensarechel’anticotempio,icuiresti,datatidall’anno44, sonostati ritrovati riutilizzati inalcune fondamenta,fuprofanatoedistruttodaisoldatiromani.Laricostruzioneassumeallora,nelsuoinsieme,unsensoreligiosoepoliticocomplessochericordailcontestodellaricostruzionedeitemplisull’acropolidiAtene. Nell’anno19EC, l’imperatoreTiberio inviasuonipote17Germaniconellaregionepercompiereunamissionediriorganizzazioneedirelazionipubbliche.PrimadimorireadAntiochia,Germanicohailtempodifaredificare,nelcantieredeltempiodiBel,ungrupposcultoreodedicatoriocherappresentaTiberiotraDrusoeGermanico.Ilgrupposcultoreoèandatoperduto.Lozoccolosucuisitrovavaladedicaègiuntofinoanoisenzachesisappiaqualefosselasuaesattacollocazioneoriginaria18.Questatriadeimperialenecessariamenteci interpella,nellamisuraincuirichiamaletriadidivine19cheinquestoperiodositrovanoingrannumeronellaregione.

Il sesto giorno del mese di Nissan (aprile) dell’anno 32EC, il tempio diBel viene inaugurato a Tadmor. La data scelta per l’inaugurazione è moltoparticolare, poiché implica un riferimento molto diretto a Babilonia: èl’anniversariodellavittoriadeldioBel-MarduksuTiamat,signoradelCaos20.

Fig. 6. Aménagements cultuels au bord du canal de sortie de la source Efqa.

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Questadata,celebrataaBabiloniadalla festaAkitu21, segna l’iniziodelnuovoanno. La scelta di questo giorno preciso per l’inaugurazione stabilisce, senzacontestazionipossibili,unlegamedirettotraTadmoreBabilonia,comeanchetraBeleBel-Marduk.Avremooccasionediritornarci.Perinciso:aquestadata,èprobabilecheGesùvivesseancorainPalestina,acirca500chilometri,unapiccoladistanzaperitadmoreni,viaggiatoridilungocorso.

2.3 Ilsitodeltempio:TelleTemenos2.31ConsiderandochelacittàdiTadmordevelasuaesistenzaancheallasorgenteEfqa, è d’obbligo interrogarsi sulle ragioni che hanno portato a costruire iltempiomaggioredellacittàlontanodaquestasorgente.Ancorameglio:iltempioèsituatoall’oppostodellasorgenteinrelazioneallacittàantica.SidevenotarechelasorgenteEfqanonècircondatadallacittà,nonèincorporatanelsuorecintofortificato22.Inmancanzaditesti,noncirimanechefaredelle ipotesi.Daunpuntodivistaantropologico,èpossibileinvocareicostumidegliArabinomadicosì come sono stati osservati all’inizio del XX secolo. Il fatto che essi sianoidenticiaquelliriportatidaitestiarabidelVIIIsecolo,cipermette,aragione,difareaffidamentosuunapermanenzadipiùlungoperiodoediproiettarlisulleoriginidiTadmor.Ilpuntopertinenteèilseguente:laddoveèpresentel’acqua,i beduini stabiliscono il loro accampamento, a qualche distanza dall’acquaperò.Cosìlascianounaccessoliberoall’acqua,acuipossonodissetarsiglialtriviaggiatori comeanchegruppidipredoni (ghazu)dipassaggio, evitandone in

Fig. 7. Dans l'axe d'une avenue à colonnade, les propylées de Bel, fortifiés au 12e siècle.

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talmodogliattacchiimprovvisi.Sequestaipotesiècorretta,Tadmorsarebbeuninsediamentonomadedivenutosedentario.Senzachecisiacontraddizioneconquestopuntodivista,vedremocheèpossibiledareun’altraspiegazionediquestostessofattopartendodaunpuntodivistasemiotico23.

2.32Il tempio, circondato dal peribolo che delimita l’area sacra del temenos,occupa completamente la superficie del tell locale (205x210 metri circa).L’osservazione permette di affermare che il tell è artificiale: la roccia madrenonaffioradanessunaparte, ladura coperturadel cortile è costituitadaunapavimentazionecalcarearegolare,ibordideltellmostranodeimuridisostegnosagomati. Sulle facciate est e sud, il tell tocca direttamente il palmeto più inbasso. Gli scaviarcheologicieffettuati sull’areadelledimore tadmoreneesploratahannorivelatocheessesonotuttesituatesuunsuolochenonpresentaalcunatracciadiunabitatoanteriore.Inalcunicasi,sonostatecostruitesopraoafiancoditombediepocaprecedente.E’giocoforzaconcluderechelacittàanticachenoi conosciamo sia il risultatodella sua espansioneoltre il tellpreistoricochelasosteneva.Inaltritermini,iltelldiTadmorèsimileatuttiglialtritelldellapianura siriana: èun rilievo artificiale risultatodall’accumulazionedei resti diinsediamentiumanichesisonosuccedutisuununicosito24.Aciòsiaggiungache l’espansionedellacittàanticaè ilrisultatodall’espulsionedell’abitatoaldi

Fig. 8. Plan de Palmyre. Au Nord du wadi, ville d'époque romaine, partiellement fouillée. Au Sud, emplacement de la ville d'époque hellénistique. Sanctuaire de Bel à l'Est, Efqa à l'Ouest.

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fuorideltell,essendoquest’ultimooccupatodaltempiodiBel25.Tenendocontodiquestofatto,sipuòconsiderarechelosviluppospazialedell’interacittànonèaltrochelacontinuazione,necorsoditresecoli,delprogettointrapresoall’iniziodell’EraComune26.Daquestopuntodivista,lostudiodeltempiodiBeldovràessereseguitodallostudiodellosviluppourbanochenerealizzaleconseguenze.Argomentochepotràesserel’oggettodiunaltrolavoro.

Quando i viaggiatori occidentali riscoprono Palmira del XVIII secolo, iltell è occupato da un agglomerato urbano installato nel recinto del peribolo,recintocheèforatodamolteporte.Lacittàtraboccadavarieparti.Il tempio

Fig.9. Sanctuaire de Bel. Téménos carré, cella barlongue, installations cultuelles. (R.Amy)

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di Bel è trasformato in moschea, essendo il suolo di quest’ultimo al livellodellapavimentazionedei thalamoï.Neldicembre1929, leautorità francesidelMandato procedono ad un’espulsione che ripete la prima, facendo di nuovopostoalsantuariodiBelealsuocomplessorituale.

2.33Gli scaviarcheologicihannorivelatocheunpozzoanticohapreceduto iltempiodiBel sul tell27. I costruttorihanno fattopassare il caminodelpozzoattraversolefondamentadeltempiodiBeleattraversolasuapavimentazione,facendolo emergere sotto il colonnato est del peristilio, nello spaziodel nonointercolunniopartendodanord.E’dalmurocheracchiudeilcaminodiquestopozzochegliarcheologihannoestrattoilrilievo28cheraggruppaEracle-Nergalealtre tredivinitàpalmirene.Pozzoe frammentosonosenzadubbioanteriorialtempio. Questa interpenetrazionetraduestrutturecostruttive(operazioneboleanarealizzata nella pietra) ci insegna qualcos’altro: l’insediamento del tempiodovevaubbidire a imperativiprecisi che,nonostante ci sfugganoancora, sonoassolutamente certi. La prova può essere data a contrario: se l’ubicazione deltempio non obbedisse a obblighi imperativi, sarebbe stato possibile spostarlodiqualchemetroper consentireunaccessopiù agevole alpozzo sullo spiazzodel temenos. Da parte sua, il pozzo sembra essere stato fisso e inamovibile.Considerandocheiltellèunacollinettaartificiale,larelazionepozzo-tellimponeunaconclusione:ognivoltacheil livellosuperioredeltellsièalzato,anchelavera puteale è stata rialzata. In altri termini, la crescita del camino del pozzohaaccompagnatolacrescitadeltelleinquestononc’ènientedistupefacente.L’avvenimento notevole si verifica quando l'aumento della superficie deltempio s’incrocia con l'aumento dell'altezza del pozzo: c’è interpenetrazione.Sono immaginabili altre soluzioni: che l’accrescimento superficialedel tempiosi arrestiprimadi raggiungere l’aperturadelpozzo; che il tempio sia spostatoper non invadere il pozzo; che il pozzo sia spostato e riaperto più lontano.Nonsonoquestelesoluzionichesonostateadottate.E’giocoforzaconcludere,dunque,cheperitadmoreniincaricatidielaborareilprogettosiailpozzocheil tempio erano connessi ad un luogo preciso, inamovibile. La soluzioneadottata (interpenetrazione delle due strutture spaziali) asserisce l’uguaglianzadelledueentità,poichénessunadelleduesoppiantal’altra.Nonsiverificanonélimitazioninéspostamentidiunadelleduestrutture,poichéognunacontinuaacrescerenelsuosensoprivilegiato:iltempiosiestendeinsuperficie,inglobandol’aperturadelpozzo;ilpozzosisviluppainaltezza,attraversandolapiattaformache regge il tempio, per sboccare sotto il peristilio. Questo caso, per quantone sappiamo, unico nella storia dell’architettura, richiede un’interpretazionesemioticaeavremooccasionediritornarci.

2.34 Le fondamenta del tempio di Bel, sondate dall’architetto Robert Amy29,testimoniano di un progetto maturo prestabilito, eseguito con cura parecchianniprimadell’iniziodelcantiereelevato.Lefondamentascendonoattraversoglistratipreistoricideltellfinoallivellodicompatteargillevergini30.

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2.35Tra la facciataovestdel tempioe ilperiboloattuale,gli scavicondottidaHenri Seyrighanno rivelato l’esistenzadi fondamenta lineari che sostenevanounmuro31.Denominato“muroT”,questorestotestimoniadell’esistenzadiunanticoperibolochedelimitavauntemenosanteriore,piùpiccoloediversamenteorientato. Questo cambiamento di orientamento dovrà essere interpretato interminisemiotici.

2.36Tralafacciataestdeltempioeilperiboloattuale,gliscavicondottidaAdnanBounni32hannorivelatol’esistenzadiunaseriedibasidicolonneallineate,difatturaellenistica,situateaunlivelloinferioreeattribuibiliauntempiodiepocaseleucide,anteriorealtempioattuale.

2.37Gli scavi33hanno stabilito che la costruzionedelperibolo chedelimita iltemenosattualeèstataaccompagnatadaunabbassamentodellivellodelcortilechecoprivailtell.Imaterialilivellati(perunospessoremassimodi92centimetri)sonostatiutilizzaticomeriportoperingrandirelasuperficiediverticedeltell.Unmurodisostegnoèstatoalzatoailatiperdelimitareiltell,dandoglilaformaquadrangolare34chehamantenutofinoadoggi.Questaoperazioneèdatatadallafine del IsecoloEC. Contemporaneamente, il crepidoma del tempio (base agradini,tipicadiuntempioperipterogreco)èincassatonellamassadiunpodio(basedritta,tipicadiuntempioromano)piùalto.

Fig. 10. Bases de colonnes antérieures au sanctuaire actuel. Fouille arrêtée.

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2.38 Contemporaneamente (o poco tempo dopo, mancano gli indizi perdecidere), il pavimento dei thalamoï35 è stato sopraelevato: di 62 centimetricirca il thalamos nord, di 48 centimetri circa il thalamos sud36. Le rampe diaccessoalthalamossudeallacellasonoanch’essesopraelevate.Sel’operazionedilivellamentodelverticedeltellpuòricevereunaspiegazioneinterminidigeniocivile37, leoperazionidisopraelevazionecitatenonhannoancoraricevutounaspiegazionearcheologicaadeguata.Noiavanzeremodiseguitoun’interpretazionesemioticacoerenteconl’insiemedelnostropercorso.

2.4 LaCellaeisuoiriferimentistilistici

2.41Il tempiodiBel si presenta inuna forma che rimanda chiaramente aunmodellogreco: èun tempiopseudodiptero. Intornoalla cella si trovauna filadicolonne(8x15)checorrelungolefacciateelontanodalmuroaunadistanzacorrispondenteaquelletra idueintercolunni38.Traquestafiladicolonnee ilmurodellacella, “manca” la filadicolonnecheneavrebbe fattounperistiliodiptero. Questa disposizione, che ci offre un caso interessante di significantezero39, rinvia a un architetto celebre nell’antichità, Ermogene di Priene40,costruttore, nel IIsecolo prima dell’Era Comune, del tempio di Artemide aMagnesia al Meandro (Asia Minore). Vitruvio riconosce in Ermogene il suomaestro,ilprimoarchitettoadavereintegratountempioinuninsiemepiùvastodotatodiportici.

Fig. 11. Soutènement sous le coin Sud-Ouest du péribole.

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Fig. 13. Restes du podium (plateforme à la romaine) de la cella. Bord Est.

Fig. 12. Restes de la Crépis (emmarchement à la grecque) de la cella. Coin Sud-Ouest.

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2.42 Le colonne del tempio di Bel sono particolarmente slanciate (altezza58u, interasse 14u, distanza tra le colonne 9u)41, in modo tale che questoordine si collochi tra gli stili picnostilo e sistilo, definiti da Vitruvio, quasicontemporaneoallacostruzionedeltempiodiBel.Lecolonnesonosormontateoggidacapitellitroncoconicispogli.Sappiamochesonostatecircondatedauncapitello a canestro corinzio in bronzo martellato e ribattuto.Tenendo contodellasontuositàdellarealizzazionecomplessiva,sipuòsupporrecheilfogliamedibronzo (21 tonnellate in totale) fossedorato.Questi capitelli sonocitatidaAuguste Choisy42 come esempio tipo della probabile tecnica originaria delcapitellocorinzio,cosìcomevieneriportatadaVitruvio.

2.43Imurinordesuddellacella,protettidalperistiliocorinzio,fannomostradellostile ioniconellecolonneinseritetra ipilastri, inmododaformaredelleante.Seammettiamochelacellainsensostrettopossiedeunostatutosuperiorerispetto alla fila di colonne che la circondano, si vedrà in questa disposizionel’asserzione della superiorità dello stile ionico su quello corinzio, il che cirimandaancoraunavoltaaivaloripromossidaErmogene.Vedremochequestadistinzione,ostentataall’esterno,verràripresaall’internodellacellapermarcarelagerarchiatraiduethalamoï.

2.44Lostudioapprofonditodeglielementidelladecorazioneedellamodanaturapermette di stabilire un legame43 tra il tempio di Bel e la scuola di Pergamo

Fig. 14. Face Sud de la cella. Ordre Ionique. A droite, colonnes corinthiennes du péristyle.

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(AsiaMinore).ConsideratainsiemeairiferimentiadErmogene,questaparentelaconsente di avvicinare lo stile del tempio di Bel alla scuola greca dell’AsiaMinore.SeyrigeWillarrivanoperfinoasupporrechel’architettoresponsabiledelprogettovenissedaAntiochia,capitaledellaprovinciasirianaall’epocachestiamo considerando. Questa è un'ipotesi possibile, anche se non può essereaddottaalcunaprova.

2.45 L’esame approfondito del tempio rivela un’accurata stereotomia, essendoiblocchiassemblatiagiuntivivipermezzodizanchediferroannegateinunasigillaturaapiombo.Sitrattadellapiùpuratradizionegreca.Ilricorsolocalizzatoa enormi blocchi megalitici, pesanti talvolta più di trenta tonnellate, e dotatidiuna stereotomiamoltoelaborata, è il segnodiuna tradizione sirianache siritrovaaBaalbek,BaetocaecaeePetra,percitaresoltantoicasipiùconosciuti.Queste due tecniche, in cui domina la pietra, si oppongono alla costruzioneromana imperiale contemporanea in occidente, dove trionfano il mattone e ibasamenti di cemento ricoperti di un sottile rivestimento di marmi colorati.L’architetturasirianaanticamanifestaaTadmor-Palmira,comecontinueràafarefinoalVIsecolo,lasuapredilezioneperlacostruzioneinpietrabenlavorata44.

Fig. 15. Plan de la cella barlongue pseudodiptère. Thalamoï et escaliers. (d'après R.Amy)

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2.5 Lacellaeilsuomodelloarchitettonicosemitico

Il modello architettonico adottato per la cella45 presenta alcune sensibilidifferenze rispetto alla regola greco-romana che gli archeologi eurocentrici siaspettavano, presupponendo l’esistenza, dopo i riferimenti ad Ermogene e aPergamo,diunacellastandard.

2.51 Il primo scarto è marcato dal piano asimmetrico adottato per la cella:contrariamente alla tradizione greco-romana che colloca laportadella cella alcentrodel latominore46, laportadellacellasiapreapprossimativamenteaunterzodellatomaggiore.2.52 Invece che aprirsi nel muro est, come si verifica spesso nei templi grecie mesopotamici, la porta della cella è inserita nel muro ovest. Su una piantadellacittàèfacilevederechequestaportasitrovadifronteallasorgenteEfqa.La trasformazionedeipropilei47 e ildislivellodel terreno fanno sì cheoggi lasorgente resti nascosta. Esisteva un simbolo elevato per segnalare l’ubicazionedellasorgentesopraitettidellacittàantica?Nientepermettediaffermarlo. Dobbiamo convenire con R. Amy48 che questa concordanza direzionaledipendadaunapuracoincidenza?Ancheseèverochenondisponiamodialcunatraccianédocumentochefacciamenzioneditalemessainrelazionedirezionale,èdifficileaccettarel’ideachelacorrispondenzasiaprivadisenso,nelmomentoincuisiconoscal’importanzadell’orientazionenell’insediamentodeiluoghidiculto,tantoinSiriacheinGrecia,inEtruria,aRomaealtrove.

Fig. 16. Façade occidentale de la cella. Noter: rampe, portail, porte, quatre fenêtres.

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2.53 Aperta nel lato maggiore della cella, la porta è costruita in modo nonsimmetrico nel muro ovest, creando uno spazio interno asimmetrico: l’areasituata a nord della porta è superiore all’area situata a sud. In tal modo, lacella offre a sinistra dell’entrata una zona libera relativamente ampia, che sipuòlegittimamentesupporresedediun’azionerituale,cheesigeunosviluppospaziale.Ancheseogginondisponiamodialcunaindicazionerelativaaritidiquestotipo,possiamopresupporliconcertezza. Per sostenere quest’ultima deduzione, possiamo citare la presenza di ottofinestrechedannoluceallacella.Questofattoètantopiùnotevoleinquantoitempligrecieromanisononormalmenteprividifinestre49elacellaèrischiarataunicamentedall’aperturadellaportaassiale.NeltempiodiBel,lapresenzadelleotto finestre permettedi presupporre che fossenecessaria un’abbondante lucenaturale,necessitàchenonpuòesserecherituale.

2.54Laportadellacellaèpreceduta,allivellodelcolonnatodelperistilio,daunportalemonumentalecheoccupalospaziodidueintercolunni.Undispositivodiquestotipononhaprecedentinénell’architetturagrecanéinquellaromana.Secondoquesteduetradizioni,laportaèmarcata,allivellodelcolonnato,solodall’allargamentodell’intercolunniocentraledifronteacuièsituata. La successione portale-porta costituisce un raddoppiamento della marcadell’accesso condizionale, che si trova ad essere sovramarcato sul pianodell’espressione. Sul piano del contenuto, interpreteremo la sovramarcaturacomeuna“celebrazione”chedipendedall’enunciazione.Dovremoritornarci.

Fig. 17. La cella vue du Sud-Est. Noter: merlons sur colonnes, bandeau sur orthostates.

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2.55 Alle estremità interne nord e sud, la cella è dotata di due nicchiemonumentalisopraelevateothalamoï50,cosachenonmancadidestarestupore.Che ci fosse un thalamos destinato a ospitare un’immagine divina, sarebbenormale nel contesto regionale. La presenza del secondo all’estremità oppostanonpuòcheattirare lanostraattenzione:trasformalatradizionalecellaadununicopolo inunacellabipolare,ponendoilproblemadisaperequalefosse ladestinazionediognunodeiduedispositivi.Avremooccasioneditornarcinellapartediinterpretazionedelsenso. La pianta che risulta da questa particolare disposizione appartiene a unafamigliadipiantedi templimesopotamicidetti adasse spezzato51, riconosciutidagliarcheologicomeunasopravvivenzachetestimoniadelfattochealcunideiprimitemplidellaregionefuronoabitazionitrasformateinluoghidiculto,ochele“case”deglideifuronocostruitesulmodellodellecasedegliuomini52.Vedremochequestapiantaèlegataalladimensionedell’accessovisivoalleimmaginidivine.

2.56Ithalamoïnordesudnonsonoidentici.Unrapidoconfrontopermettedinotaredellemarchegerarchizzanti,checollocanoilthalamosnordinposizionesuperiorerispettoalthalamossud.Ecconeunbreveriassunto:• Ognunodeithalamoïèinseritoinunmurochesembraunafacciatadotatadiunfrontone.Lecolonnedellafacciatanordsonoioniche,quelledellafacciatasudsonocorinzie.Iteoriciellenisticihannochiaramentemarcatolasuperioritàdellostileionico(dettomaschile)sullostilecorinzio(dettofemminile).Abbiamogiàvistoquestadistinzionenell’opposizionecella/peristilio(§2.43);

Fig. 18. Thalamos Nord surhaussé. Noter: bandeau latéral au niveau du sol du thalamos.

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Fig. 19.Thalamos Sud. Noter: bandeau latéral, baie plus réduite, accès des escaliers latéraux

Fig. 20. Plafond monolithe du thalamos Sud.

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• L’aperturadeivanideithalamoïèdifferenziata:sebbeneabbianopraticamentelastessalarghezza,ilvanonordènettamentepiùalto(7,4metri)delvanosud(4,7metri);• Ilsoffittodelthalamosnordèmodellatocomeunasemisferaornatadasettebustiscolpiti,mentreilsoffittodelthalamossudèpiatto,ornatodasculturecherappresentanounrosonevegetaleemotivigeometrici;• Il pavimento del thalamos nord era 2,18 metri più in alto rispetto alpavimentodellacella(poifuportatoa2,80metri).Ilpavimentodelthalamossudera1,99metripiùalto(poiinnalzatoa2,47metri).Duranteidueperiodistorici i pavimenti dei thalamoï sono dunque stati differenziati in altezza,essendoilthalamosnordpiùaltodelthalamossud;• Il thalamos nord era accessibile attraverso una scala abbastanza ripida,cheèpoiscomparsa.Il thalamossudèaccessibiledaunascala-rampa.Questamodulazionedell’accessoobliquocipresentaunthalamosnordpiùdifficilmenteraggiungibilerispettoalthalamossud.Sesiconsiderachelascaladellagerarchia,tantosacracheprofana,èdirettamentelegataalladifficoltàdiaccesso,ilthalamosnordècollocatoadunrangosuperiore;• ilthalamosnordèdotato,aest,diunacameradalsoffittoscolpitoasemi-cilindrodecorato.Questacamerarestainvisibileachiunquerestinellacella:nonsipuòcheindovinarnelapresenzanelmomentoincuisivedaunmovimentotrailthalamoselacameralaterale.Ilthalamosnordèsuperiorerispettoall’areacorrispondenteasud(§2.53).

Fig. 21. Plafond monolithe du thalamos Nord. Bel au centre de l'hémisphère creux..

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2.57Un cornicionedecorativo corre lungo imuri longitudinali della cella, daunthalamosall’altro,approssimativamenteallivellodelloropavimento.Questocornicioneèformatodaunocorsodelmuro,piùlargodeglialtri,superandolafasciadeglialtricorsisiaall’internocheall’esterno.Rendevisibile,attraversoilcolonnatodelperistilio, il livellodelpavimentodei thalamoïcon le immaginidivine.Marcaquindiillivellodivinodellacella.

2.58Lacollocazionedeithalamoïalcentrodiognunadelledueestremitàdellacella lasciaquattrospazi residualinegliangoli.Unodiquesti spazièoccupatodallacamerainvisibile,dicuiabbiamogiàparlato.Itreangolirimanentisonooccupatidascalechesalgonoversolaterrazzachesormontalacella.Letrescalehannogradinidellastessaaltezzaecompionoognunaunarivoluzionecompletainsedicigradini.

Sesiricordacheesistonoaltreduescalediaccessoaithalamoï,uncrepidomaagradinieunascala-rampad’accessoaltempio,cisiritrovaconuninsiemedisettescalechearticolanoinmododifferenteladimensioneverticaleneltempiodiBel.Sitrattadiunfattoraro,chedistinguequestotempiodaaltrievedremoche l’esame delle particolarità di queste scale ci rivelerà una parte del caricosemanticodeltempio. Duedellescale,quellecheaffiancanoilthalamossud,partonodalpavimento

Fig. 22. Extérieur du coin Nord-Est de la cella. Noter les orthostates et le bandeau.

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della cella. All’opposto, l’unica scala nord parte dal livello del pavimento delthalamos nord, e cioè dal livello “divino”. Essa è dunque superiore rispettoalle altre due. Queste ultime si distinguono tra loro: una è a pianta quadrata(scaladell’angolosud-est),l’altraapiantacircolare(scaladell’angolosud-ovest).Questa differenza non può essere gratuita: bisogna interpretarla. Come anchebisogneràinterpretarelapiantaasimmetricadell’unicascalanord.

2.59Letrescaledicuiabbiamoparlatoconduconoaunacoperturaaterrazza,la cui presenza si è imposta all’attenzione degli archeologi per la forma deidiversielementichevisonoconservati:travidelperistilio,lastredelsoffittodelperistilio, elementidi cornice...Grazie al confronto con il tempiodiDmeir53econ le rappresentazioni sumonetee tessere,gliarcheologihannoricostruitol’esistenza di quattro torri su una terrazza circondata da merloni a gradini.Coronamenti di questo tipo sono rappresentati sulle tombe della Nabatea,come anche si ritrovano su alcuni altari deiFenici.La loroorigine si situa inMesopotamiaoinIran.

2.6 Ilcomplessosacrocircondatodalperibolo

2.61Ilperiboloaporticiracchiudeuntemenos,cheformaunazonaseparatadalrestodellacittàedotatadiuncaratteresacro:èquellochesichiamaunsantuario.Questo appellativo moderno, equivalente all’arabo haram54 e all’aramaicomhrmt’, che sostituisce l’antico termine sumero ‘andrun’ (luogoceleste),portagiàuncaricosemanticochebisogneràanalizzare.

2.62Alcunipropileimonumentalisonocollocatisull’assedellaportadeltempio,inmododaaprireilperiboloversolacittà;ladifferenzadilivelloèorganizzataattraversounascalinatamonumentale.Un passaggio, costituito da un piano inclinato (E), attraversa il limite delperibolo sotto una volta inscritta al di sotto della pavimentazione dei portici,offrendo un secondo accesso al temenos e permettendo di evitare le scale deipropilei. In talmodo,può essereoccupatodagli animalidestinati al sacrificioodaprocessioniecarri.Terminainprossimitàdell’altaredeisacrifici(vedere§2.73),cosacherinforzal’interpretazionelegataaquestousorituale.Il piano inclinato è circondato da gradini e pedane in pietra, destinati aglispettatori,aipartecipantiairitioalleduecategoriedipersoneinsieme.Bisognanotarechequestopianoinclinatononubbidisceall'orientamentocardinale(N-S,E-O)del complesso sacro.Vedremo(§2.73e§3) cheèpossibile interpretarequestofattocometestimonianzadell’antecedenzaditaledispositivorispettoallacostruzionedeltempiocosìcomenoiloconosciamo.

2.63 Il peribolo circonda, oltre che il tempio propriamente detto, anche unaltare monumentale (A sulla pianta), una vasca per le abluzioni (B), una salaperbanchetti(C)eun’edicolaanicchie(D),lacuifunzionenonèstataancoradeterminatadagliarcheologi.

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Fig. 23. Restes de l'autel monumental. Le plan incliné du tunnel débouche à proximité.

Fig. 24. Tunnel sous le péristyle du péribole, plan incliné et tribunes.

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L’altareA(12x12metricirca)èpraticamentequadrato,costruitoconbellepietresuunpodiotral’angolonord-ovestdeltempioeilperibolo.Visiaccededa alcuni gradini collocati sul suo lato sud: chi offriva il sacrificio officiavadunque rivolto a nord. I particolari architettonici dell’altare A non sono statipubblicati,cosìcomel’insiemedeglielementideltemenos.Perl’interpretazionedelsensononpotremoquindifareaffidamentosuquestiparticolari. Le dimensioni della vasca per le abluzioni B sono simili a quelle delpavimento,sebbeneoggiappaiamenoelevatainaltezza.Costruitatral’angolosud-ovestdeltempioeilperibolo,èaccessibileattraversoalcunigradinicollocatisulsuolatonord:leabluzionipurificatricieranodunquecompiuteversosud.

LasalaperbanchettiC(15x38metricirca)ècostruitaall’internodelrecintodeltemenos55,nellospaziochesitrovatral’altareeilperibolo,anorddell’assedipassaggiopropilei-portale.Irestiosservabilitestimonianodiunasaladigrandecapacità, dotata di un soffitto relativamente alto (da 7 a 8 metri), decoratoall’esternoconcolonneearcate56.Gliscavihannorivelatochequestoedificiohamantenutol’orientamentodiunmuroanteriore,chiamatomuroT,dicuinonrimangonochelefondamenta57echepotrebbeesserestatoilperibolodell’anticotempio.Sottoquestasalaèstatarinvenutaunagranquantitàdigettonidiinvitootessere58cheportanoiscrizionisuentrambelefacce.L’interpretazionediquesteiscrizioni ci porterà a ricostruire i banchetti sacri di Palmira, uno dei riti piùricchidisignificatoperiltempiochestiamostudiando.

Fig. 25. Restes du bassin d'ablutions purificatrices.

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2.7 Unacostruzionesemiticainformagreca

LaqualitàdeltempiodiBelcolpisceilvisitatore.Questoèverodalpuntodi vista dell’esteta, ma anche dell’ingegnere, dell’economista, del sociologo,dell’antropologo. Per il semiotico, il tempio rappresenta un fenomeno similea un atto enunciativo che non può lasciare indifferenti.Torneremo suquestopunto analizzando ilpianodel contenuto.Tenteremo infattidi interpretare leparticolaritàdell’espressionesegnalatepocosopra,alfinedirenderecomprensibilealcunequalitàmaggioridell'edificioindubbiamentelegatearagioniteologicheoritualicheingranparteancoracisfuggono. In particolare tenteremo di rendere conto della qualità di questo insiemechecipresentauntempiosemiticoinformagreca.Speriamodipoterdimostrareche questo complesso costituisce un insieme coerente che fa sistema e chetestimonia di un progetto di sintesi innovatore paragonabile ad altre impresedi creazione architettonica.Pensiamo inparticolare aPalladio, cheutilizzaunvocabolario antico per esprimere i programmi della borghesia veneziana dellafinedelXVIsecolo;oppureall’architetturadellaControriforma,chemodellalalogicacattolicasullaformaromana,finendoperdarluogoaciòchechiamiamoarchitetturabarocca.Ilrisultatotadmorenosiimponeconl’evidenzadellesintesiriuscite.

3. INTERPRETAZIONEEARTICOLAZIONEDELCONTENUTO

3.0 Osservazioniiniziali:programmaemetodologia L’identificazione degli oggetti ritrovati sul sito e del loro uso o funzionecostituiscelaprimatappadellavorosemiotico,chespessoègiàstatacompiutadagliarcheologi.Così,ilriconoscimentodiunaltareodiunasalaperbanchettiè già il risultato di un lavoro d’interpretazione. Ne deriva che la descrizionedell’espressione che abbiamo dato in precedenza non è una descrizione diformanti,maunadescrizionedielementigiàriconosciutieinvestitidiuncaricosemantico.Questocaricopuòessereforseridotto,manonsaràpossibileignorarlo.Ciproponiamodicondurreunpo’piùlontanol’analisidelsenso.Cosìfacendo,tenteremo di individuare il carico semantico legato a elementi, a relazioni oa trasformazioni che non hanno ricevuto, nelle pubblicazioni archeologiche,l’attenzionechenoi inveceprestiamoloro.Nonènecessariosottolinearecomequestaattenzionesiaingranpartedeterminatadalnostropuntodivista,quellodiunarchitettoallaricercadelsenso. Sesipartedall’inizio,l’impresadellaricostruzionedelpianodelcontenutoapartiredalpianodell’espressionesembradipenderedadueprocedure,secondoilpuntodivistadacuicisipone:

3.01Dal punto di vista dell’epigrafista, si tratta di una decifrazione, anche seabbiamoachefareconl’architetturaenonconunlinguaggioverbale.Inquestocamposiconosconodueprocedure:

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• IllavorodiChampollionsullascritturaegiziana,moltobendocumentato,si fonda sull’utilizzo di versioni multilingue di uno stesso testo. Per quantoriguarda l’architettura, l’interpretazione potrebbe sfruttare testi descrittivi checorrisponderebberoaun’iscrizioneinunalinguadiversa.TestidiquestotipononsonoperòdisponibilinelcasodiPalmira,efaremodelnostromegliolavorandoconiframmentilapidaridisponibili.• IllavorodiVentrissullalineareBcretese,riportatodaChadwick59,sifondasulconfrontotragrigliestatisticheeipotesigrammaticali:Ventrishatrovatounalinguaconosciuta (il greco) scritto conunagrafia sconosciuta. Inarchitettura,è possibile seguire una procedura paragonabile utilizzando ciò che assomiglia,nel nostro sapere attuale, a una grammatica dell’architettura. E’ ciò che noiintendiamoperuniversalidell’architetturainsemioticadellospazio(§3.1e3.3).Sitrattadiopposizionimoltogeneralicaricatedisenso,comealto/basso,nord/sud, trasformazioni di rotazione, di spostamento, di simmetria… noi faremoriferimentoaquesteprocedure.

3.02Dal punto di vista semiotico, i piani dell’espressione e del contenuto sipresuppongonomutuamente60.Sonoiduepianidiunastessaentità,separabiliper l’analisi. Ne deriva che, dal punto di vista logico-semiotico, le operazionie le procedure di decifrazione non sono per nulla diverse dalle operazionidi ricostituzione-ricostruzione attraverso cui archeologi, architetti e artistiricostituisconoglioggettiparzialiritrovatinegliscavi,chesitrattidivasellame,scultureodoperearchitettoniche.Unaconfermadi ciò èdatadal fattoche leoperazioni di ricostituzione-ricostruzione si basano tanto su indizi di forma(la curvaturadiuna terracotta, l’allineamentodi colonne, le simmetriediunafacciataodiunpianoarchitettonico…),quantosuindizidotatidisenso(rifarelamanooilbracciodiunasculturaspezzata,rifareilmanicodiunorcio,fissareiltelaiodiunaportainrovina,posizionarelaterrazzaacuiportaunascala…).Intuttiquesticasi,lacompletezzadell’oggettomaterialeèritrovataattraversol’usosimultaneodielementisituatisuipianidell’espressioneedelcontenuto.Così facendo, ci si ferma spesso alla ricostruzione della parte materiale. Noiproponiamodiproseguireilcamminopertentareunaricostruzionepiùspinta,centratasulpianodelcontenuto.

3.03Quando la ricostruzione si arresta alla parte materiale, ubbidisce a undoppioimperativodiprudenzaedioggettivitàdichiarata:• Ogni ricostruzione è caratterizzata da un’incertezza più o meno grande.Motivo per cui l’operatore è spinto a formulare alcune ipotesi, che sonoaltrettantesceltelacuiarbitrarietàtrovailsuolimiteneiparagonienelrichiamoadati esterni.Le scoperte successivepossono apportarenuovidati e condurreallamodificazionedelleipotesiprecedenti:inciònonc’ènullachesiaestraneoalprocedimentoscientificoordinario.Leipotesiformulatesonosottomesseallaconvalidadeifattinuovi.Laprudenzaimponenonditacere,madimisurareilrischioinsitonellaformulazionedelleipotesi.• La ricostruzioneche si arrestaall’oggettomateriale fa economiadei rischi

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relativiaglielementiimmaterialilegatiall’oggetto,inparticolareilsuosenso,ilsuovalore simbolico– senepossiedeuno–, il suouso…Sequestidati sonoaccessibili,èspessoattraversoitestieleiscrizioni:insomma,questoimplicaunpassaggioattraverso il linguaggioverbale, chegioca il ruolodimetalinguaggiointerpretativo. Ora, non era questa la finalità dei testi sopravvissuti ai casidella storia (a Tadmor-Palmira abbiamo soprattutto testi dedicatori, onorificio funerari). Da questo deriva una certa difficoltà, nella misura in cui si cercadi estrarredaquesti testi elementi cheoltrepassano il loro contenuto “posto”,risalendoversoiloro“presupposti”61.

3.04E’chiarochel’impresaincuicilanciamorisentefortementedell’improntasemiotica, in particolare di quella di una semiotica che pone il mondonaturale come un insieme dotato di senso e sollecitato incessantemente dallacomunicazionenonverbale.Essaapprofittaanchedegliapportidellalinguisticacontemporanea,inparticolarediquellodellafilosofiadellinguaggio.E’l’oggettoscelto(iltempiodiBelaTadmor-Palmira)chesituailnostrolavoronelcampoarcheologicoestorico.Allaconfluenzadiarchitettura,semioticaearcheologia,ledifficoltàsonocerteeirischiintrinseci.Chiediamoallettorediaccordarcilasuapazienzaduranteuna lettura che gli sembrerà ardua,dalmomento che locondurremosuunterrenoaldifuoridellasuaspecializzazione.Glisuggeriamoanchedicomunicarcilesueosservazioniperfarproseguirequestaricerca:leideeeidatinuovisonoibenvenuti62.

3.05Nel corso del lavoro di interpretazione che tenteremo qui, cercheremodi delimitare, volta per volta, l’ambito semantico dal quale attingeremo percostruire il senso. Cominceremo con l’aiuto di strumenti rilevanti per lasemioticadellospazioingenerale:atitolodiesempio,unaportaapertainunacintasegnaunaccessocondizionale63qualunquesialasocietàcostruttrice,lasuaepocaoilsuoinsediamentogeografico.L’accessibilitàdeiluoghicostituisceunaproprietàuniversalenell’interpretazionedell’architettura.Noiponiamoaprioriche esistonodegliuniversalidel senso in architettura.Senzavolerli enumerarené essere esaustivi, citiamo qui, oltre all’accessibilità condizionale dei luoghi,l’impiantodiunedificiosuunsito,ilsuoorientamentoinrapportoalledirezioniterrestriocelesti,ladimensioneverticalecheorganizzal’altoeilbasso…Questiuniversalipossonoesserediversamentesovradeterminatiasecondadellecultureincuisonorealizzati.Nondimenolaloroindividuazionepermettedipreparareilterrenoperun’analisidelsensopiùapprofondita.

Abbiamo poi individuato un certo numero di trasformazioni spaziali cheriguardanoilpianodell’Espressioneeneabbiamotrattoalcunieffettidisensoperglielementi significantiche subiscono ilcambiamento.Questoprocedimentosipotrebbe riassumere così: il sensononviene cercatoneglioggetti stessi (peresempio, inuna relazionediretta tra l’oggetto e il senso),manelle operazioniche inserisconoglioggetti inunadinamicagerarchicamentesuperiore.Questoprocedimento64rischiadiapparirestravaganteagliarcheologieagliepigrafisti,

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abituatiaprocederediversamente.Seirisultaticosìottenutisembrerannolorodiqualcheinteresse,saràlaprovaaposterioridell’utilitàdell’approccioadottato.Dopo aver constatato che gli strumenti generali della semiotica dello spazionon potevano portarci più lontano, abbiamo preso a prestito da archeologi,epigrafisti,storicieantropologiglistrumentichecisonosembratinecessariperprocedere.Abbiamo segnalatoquestiprestiti, procedendo alla formulazionediipotesiognivoltache le fontinonci fornivanoun saperedi gradoelevatodiprobabilità(inmancanzadicertezza).

3.06L’introduzioneprogressivadelleipotesièstataguidatadaunapreoccupazioneeuristica: nel corso della descrizione dell’espressione, abbiamo posto questionia cui abbiamo cercato di dare risposta. E’ ovvio che interrogativi diversicondurrebberol’analistaall’introduzionedialtreipotesi.Tuttaviavalelapenadiesplicitarealcunedellecondizionichecihannoguidatonellasceltadelleipotesiintrodotte:inprimoluogo,esigiamocheessecipermettanodiscopriredelsensoin relazione a quegli elementi che ne sembrano privi. Senza questo carattere“produttivo”,ipotesidiquestotiposarebberoinutiliinquestoquadro.Insecondoluogo, esigiamo che esse permettano di stabilire una coerenza semantica traelementicheaprimavistaappaionodisparati.Inaltritermini,possiamodirechechiediamolorodimettereordinenelcaos.Siamoconsapevolichequestaesigenzadicoerenzainterna,comuneatuttiidiscorsiscientifici,fondamentalmentenonè diversa da una delle tradizionali finalità delle creazioni mitologiche, e cherischiamo, se dimentichiamo gli obblighi che il lavoro scientifico impone, diprodurreundiscorsodicaratteremiticoapropositodelnostrooggetto.Questoèilrischiochecorreogniricercatorechesiavventurisuunterrenosconosciuto.Nelpeggioredeicasi,lanostraimpresapotrebbeportarciacommetterequalcheerrore.Malaveritàscaturiscepiùfacilmentedall’errorechedalnulla.

3.1 L’accessibilitàcondizionale eilcaricosemanticoindottodall’azione3.11 In prima analisi, il tempio di Bel condivide con un grande numero disantuari (scintoisti, cinesi, indoeuropei…), una struttura topologica sempliceformata da una cinta postata all’interno di un altra65 e che determina in talmododuelivellidiaccessibilitàcondizionale:alcunepersonesonoammesseinalcune circostanze all’interno del prima cinta, mentre un sotto-gruppo vieneammesso all’interno del seconda cinta. Lo spazio circoscritto a cui l’accesso èlimitato, si trova survalorizzato in relazione allo spazio che lo circoscrive. Laripetizionediquestaoperazione architettonica creauna scaladi valorizzazionedegli spazicircoscrittidallamoltiplicazionedeicontrollidiaccesso.Allostessomodo, le persone ammesse nello spazio circoscritto sono survalorizzate inrelazione a quelle che non vi sono ammesse. Questa valorizzazione, definitasul piano spaziale e sociale, non è semanticamente sovradeterminata a priori:si può ritrovarenell’insediamento (graduazionedella scala del privato) onellafortificazione (graduazione della scala della difesa militare). La valorizzazione

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dipersestessanondefiniscelasacralità:ilsentimentoreligioso,lacuipresenzacostituisceunacondizionenecessariaperl’apparizionedelcaratteresacro,èundato indipendente dalla configurazione spaziale valorizzante. Nel momentoin cui il sacro viene proiettato su una configurazione di questo tipo, si trovaimmediatamenteaspettualizzatosuunascalagraduata.E’ilnostrocaso. Un’osservazione. Sottolineiamo fin d’ora ciò che l’analisi ci rivelerà piùavanti:iltempiodiBeloffrelapossibilità,conlasuaarchitettura,disospenderelocalmentelagraduazione. Selaquestionedell’accessocondizionaleeralasolapertinente,lastrutturaspaziale per inclusioni successive (fig. 1) non differisce in alcun modo dallacontiguitàinsuccessionedidueopiùluoghisenzainclusione,poichél’ingressoalprimocontrollal’ingressoalsecondo,ecosìvia(fig.2).QuestosecondomodelloèattestatodanumerositempliinMesopotamiaeinEgitto,incuilasuccessionedellestanzeconduceall’ingressoalsanctasanctorum.Ora,esisteunadifferenzachesiriveleràfondamentalesulpianodeiritiresipossibilidallaconfigurazionespaziale: il modello a cinte (cortili) incluse, che caratterizza il tempio di Bel,consente lacircumambulazione(= tawaf inarabo) tracinte successive.Questoritoèattestatoconricorrenzanell’universosemitico66,specialmenteneiluoghidipellegrinaggio67.L’estensionedeltémenosdiTadmor(200x200metri)cosìorganizzato,permettediarrivareadunaprimaconclusione:eraapertoadun’attivitàdipellegrinaggioche vi conduceva un grande numero di pellegrini. Se i propilei consentivanodi fare una selezione dei potenziali visitatori, questa selezione, di cui non

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Fig. 26.

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conosciamolecondizioniesatte,noneramoltorestrittiva68.Inoltre,lasuperficieliberatestimoniadelfattocheilsantuariodovevaattirareunafollachesuperavainnumerolapopolazioneurbanadellacittà,cheilsantuariohaespulsodalsuotell.Essodovevadunquegoderediunostatutoregionale.

3.12 Riprendiamoalcunedelleosservazioniperrifletteresuglistrumentiastrattiimplicitamente messi all’opera. La rapida analisi dell’accessibilità condizionalefa esplicito riferimento a due categorie di elementi semiotici differenziati esintatticamentelegati:• CategoriaI:abbiamoidentificatoduetipidiattività(=azione=fare):l’accessofisico a luoghi differenziati, uno più selettivo dell’altro; la circumambulazioneattornoaunpolo(illuogopiùselettivo),chesitrovaintalmododotatodiuncaricosemanticosupplementare.LacategoriaIcosìriconosciutaèunacategoriafunzionale,icuimembri69sonorappresentatidaazioni.• Categoria II: abbiamo individuato molteplici gruppi di attori implicatinelle azioni della prima categoria. Questa categoria comprende quindi levariabili70 prese in carico dalle funzioni citate. Gli attori dipendono da duesottocategorie semantiche: i luoghi delimitati dai cinte da una parte, i gruppisocialicheaccedonoailuoghidall’altra. Una terza categoria (III) è rimasta implicita: si tratta di una categoriamodale71, quella del potere. La sua analisi è ricca di senso nello studio delcomplessoarchitettonico. Esaminiamonuovamente la funzionedell’accesso fisico, resocondizionaledal dispositivo architettonico. Constatiamo che essa determina una partizionedelgrupposociale,stabilendovidelleparti(ogruppidiattori)caratterizzatidalloropoteraccedereaquestaoquellapartedeiluoghidefinitidall’architettura.Sidiano,perilsantuariodiBel,igruppiseguenti:m-colorochenonsonoammessineltémenoschiusodallacintadelperibolo,n-colorocheaccedonoaltémenosdalpianoinclinatoE,p-colorocheaccedonoaltémenosdaipropilei,q-colorocheaccedonoaltempiodalportale.

Basta sottolineareche ilportaledàaccesso soloalperistilioecheun’altraporta dà accesso alla cella, per individuare un quinto gruppo (r ). All’internodella cella, l’accessoaidue thalamoï72, alla cameranascosta e alle tre scalinatenedeterminaaltrisei(s,t,u,v,w,x).Ciritroviamoquindiconundicigruppidipersoneabilitateausareidiversipassaggicondizionalimarcatinelcomplessoarchitettonicoesaminatoinquestoparagrafo.E’facilenotarechequestigruppisonolegatidarelazionid’inclusione.Eccounaprimastrutturachepotràesseremeglioprecisatasesiconsideranoaltripassaggicondizionali:

{m,[n,p][q(r(s,,t,u,v(w,x)))]}73

incuiabbiamotenutocontodelfattocheilgruppow,cheaccedeallascalinatanord-ovest,eilgruppox,cheaccedeallacameranascosta,fannonecessariamenteparte del gruppo v che accede al thalamos nord74. I riti possono portare a

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confondere alcuni sottoguppi con altri o a includerli gli uni negli altri. Per ilmomento non è possibile precisarlo. La struttura qui sopra non fa altro cheesprimeresimbolicamentelapartizioneoperatanelgrupposocialedalcomplessoarchitettonico,cheapparealloracomeunoperatorematerializzatonellapietra.

Questa ultima osservazione pone immediatamente la questione di saperequale operatore sociale (gruppo di attori o attante collettivo75) effettuava laselezione, faceva rispettare i divieti76 e, eventualmente, applicava le sanzionipunitive ai trasgressori. Non possediamo notizie in proposito, eccetto alcuneiscrizioni77checipermettonodidedurrecheiltempiodiBel,nelsuoinsieme,eragestitodauncollegiodisacerdoti,chechiameremo,seguendoMilik,conilterminegrecothiase.QuestocollegioprendevalesuedecisioniinnomedeldioYarhibol(torneremosuquestopunto).Tuttiisuoimembriappartenevanoaunostessoclan:quellodiBnêKomaré78.

3.13 L’analisiinterminifiguratividell’accessocondizionalerivela,apropositodelcaso sempliceeuniversaledello spostamentodellepersoneattraversogli spazi,unmeccanismopiùgeneralerelativoalsensonelmondonaturale:l’architetturavuota esige immancabilmente atti dinamici suscettibili di dotarla di senso. Lastaticitàapparentedeldispositivoarchitettonicoèinstabile.Essaoscillaversounosvilupponarrativoincuil’architetturaacquistaunsensoderivatodalleazionichevisicompiono.Inaltritermini,sonoleazionicheinvestonoglispazidisenso.

Nel caso in cui l’architettura sia priva di qualsiasi oggetto e di qualsiasiutilizzatore, l’”oscillazione” non si risolve in un unico risultato. La mancanzadi dati produce un’indeterminazione sul piano delle soluzioni, da cui derival’incertezza riguardo al sensopossibile: ci sono troppi sensi potenziali.Questapletoradi sensiproduceunasituazionechepuò,percertiversi,assomigliareaunapenuriadisenso,poichénonèpossibilescegliereunsensoinparticolarechesiasoddisfacente.

Allo stato attuale, il santuario di Bel ci pone di fronte a una situazionesimile. Al fine di limitare la scelta, utilizzeremo quanto più possibile le fontitestualidisponibili:iscrizionipalmirene(dediche,tessere),iscrizioniprovenientidalleregionivicine(adesempio:dasantuarisirianidellaNabatena,diDelosediRoma),testiantichisull’argomento.Poichéabbiamoachefareconuncomplessoarchitettonico di carattere religioso, le azioni che gli attribuiscono sensoappartengono alla categoria dei riti. Tra i diversi riti, considereremo soltantoquelli che sono stati rappresentati nell’area di studio (pitture e bassorilievi),menzionatineidocumenti,daglistoriciedagliarcheologi.Accetteremoancheladescrizionedeiritisemiticinotinell’areacostituitadallaPalmirena,laNabatena,l’ArabiaelaMesopotamia.Supporremo,atitolod’ipotesi,chequestedescrizionisemitiche “generali” siano applicabili ai “casi particolari” palmireni. Questasupposizione è vera solo parzialmente. Oggi, essa non rappresenta che una

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probabilitàinteressanteecosìnoilaintenderemo.Ilgiornoincuisapremodipiùsullavita religiosapalmirena,potremocorreggere l’analisi a cui ci accingiamo.Permaggiorprecauzione,eperevitareun’eventualederivadell’interpretazione,conserveremodiogniritosoltantolasuaparteessenziale,lasuaossaturaastratta,limitando l’analisi ai piani semiotici conosciuti con il nome di livello semio-narrativoelivelloprofondo79.

Per il momento non procederemo a un inventario dei riti che sarannotrattati. Li abbiamo introdotti seguendo un ordine regolato dalla relazione dipresupposizione. Primadi affrontarli, ci soffermeremo sulle relazioni e sulle trasformazionigeometriche manifestate dagli spazi. La loro analisi, costruita a partiredall’espressione,ciriveleràelementidisensoindipendentidairiti.L’analisiporràanchealcuniproblemilacuisoluzionesaràsuggeritadairitichecercheremodiricostruireprimaditentareunapprocciod’insieme.

3.2Larelazionedisimmetriaposizionale elerelazionisemanticheindotte

Iltémenosinclude,oltreallacella,unaltareA,unavascaB,unasalaperibanchettiC.L’altareAelavascaB,didimensionisimili,sonodispostidavantiallacellainmodosimmetricorispettoall’assediprogressionechevadalpropileoversoilportale.Lasimmetriaèunarelazionegeometricaforte,cheesigelanostraattenzionee checercheremodunquedi interpretare.Tentiamodi analizzare larelazionesemanticacheessasembramanifestare.

L’altare monumentale A è destinato ai sacrifici. La vicinanza del pianoinclinato E ci autorizza a pensare che vi si immolassero degli animali. Leraffigurazionichecompaiono suuna travedelperistilioe suunarchitravedelthalamosnordconsentonodiidentificarealmenoilbuecomeanimalesacrificale.Nonsappiamoseglianimalisacrificatifosserobruciatiquioaltrove.Possiamoquindi, conmoltaprobabilità, asserire lapresenzadel sangue suquestoaltare,senzapoteraffermareperilmomentolapresenzadelfuoco.

LavascaBèdestinataalleabluzionipurificatrici,ritosemiticoricorrente80,ancorapresenteinIslam,doveprecedelapreghiera.Ora,numerosibassorilievimesopotamici mostrano sacerdoti sacrificatori che si rimboccano le vesti perliberarebracciaespalle:possonoessereinterpretaticomerappresentazionidiunritodiabluzionipurificatricicheprecedeilsacrificio81.

Tra l’altareA e la vascaB avremodunque, sulpiano semantico,due relazionichepossiamocorrelareallasimmetriaspazialerilevatasulpianodell’espressione:

• Un’opposizionesemantica,formulatainprimaapprossimazionecomesacrificale vs purificatore

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• Una relazione di consecuzione sintagmatica ipotetica: la purificazioneprecedel’attosacrificale.

Subitosiponelaquestionedell’acquachealimentalavascaB.Nelrecintodel peribolo c’è un pozzo soltanto, che sbocca sotto il peristilio, nel nonointercolunnio partendo da nord82. L’acqua proveniva dunque da quella parte,ederaun’acquapurificatrice.Sesicombinanoilcaratterepurificantedell’acquacon il carattere “inamovibile” del pozzo83, si ottiene un complesso semanticosovramarcatovicinoalsacro.Ilfattocheunbassorilievorappresentantequattrodivinitàsiastatoincorporatonellaparetedelsuocaminofinisceperconfermarequestocarattere.

Se la vasca purificatrice dipende da una coppia di elementi spazialisimmetrici, è lecito domandarsi se il pozzo purificatore appartiene ad unacoppiasimilare.Quandosicercasottoilperistilioest,permantenersilungounadirezioneparallelaallalineaA-Baltare-vasca84,sitrova,nelnonointercolunnioapartiredasud,unsistemadievacuazionedell’acquaprovenientedallacella85.Ilcondotto,cheèstatoricostruitotrevoltenelcorsodellastoriadeltempioeilcuiprimostatoèintegratonelbasamentooriginaledelperistilio,testimoniadellapermanenzadiquestafunzione,comeancheilpassaggiodalcaminodelpozzoattraverso la pavimentazione. Questo emissario funziona da collettore di unaretedievacuazionedelleacque(odialtriliquidi?)scavatanellapavimentazionedellacella86,esottolinea l’importanzadiun’attività legataall’attosacrificaledispargimentodiun(opiù?) liquido(i)all’internodellacella, inparticolaresullascalinata-rampacheconducealthalamossud. Lacorrispondenzafafeliceilricercatore:partitodaunacoppiasimmetricadi elementi che manifestano, a ovest, l’opposizione semantica purificatore/sacrificale, ritrova a est una coppia di elementi87 che manifestano la stessaopposizione.Malgrado il carattereusurato e ipoteticodi questa relazione, chebisogneràaffinare,essasirivelaproduttricedisaperenelmomentoincuivengacorrelata alla relazione di simmetria geometrica rispetto a un asse88. Notiamocheognicoppiadielementispazialièposizionatasuuna lineanord-sudechel’elemento purificatore si trova a sud, mentre l’elemento sacrificale si trova anord.

Passiamoalla saladeibanchettiC.Nellamisura in cui ilbanchetto sacrosegueilsacrificio,èlegittimoriconoscerviuncaratteresacrificale.Siamotentatia questo punto di presupporre la sua integrazione in una coppia di elementiarchitettonicichemanifestano,persimmetriaposizionale,l’opposizionesemanticapurificatore/sacrificale. Questa ipotesi, che ha dimostrato la sua efficacia a estdella cella, proietta immediatamente un investimento semantico sull’edicola anicchieD,postaasuddiCesimmetricarispettoall’assedientrata,cheportadaipropileialportale.Alpostodella“destinazioneenigmatica”cheancorasfuggivaaErnestWill89, comeprimo tentativod’interpretazione semanticadell’edicolapossiamo ipotizzareun investimento legatoai ritipurificatori.Atutt’ogginon

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disponiamodinotedettagliateinproposito90,cosacheciimpediscedispingereoltrelanostrainterpretazione.

Ci ritroviamo con tre coppie di elementi simmetrici, che manifestanol’opposizione sacrificale/purificatore91. Se il legame sintagmatico tra il pozzo ela vasca (alimentante/alimentato) appariva evidente, ci rimanedadifferenziarel’edicola D dalla vasca B. Poiché ignoriamo le caratteristiche dell’edicola D,possiamotentaredipartiredalsuosimmetricoCnellarelazioneconl’elementoA.Immediatamentecompareunarelazionesintagmatica:ilbanchettononpuòche seguire il sacrificio. E’ possibile così dedurre una relazione sintagmaticaper cui la vascaBprecede l’edicolaD, senza cheper ilmomento siapossibileprecisareilcontenutodiquestarelazione.

L’analisi del paragrafo 3.11 ci ha permesso di vedere che l’architetturafunzionava comeunoperatoremateriale in gradodi proiettareunapartizionesul corpo sociale implicato. Possiamo estendere questo risultato agli elementiarchitettonici esaminati qui, supponendo l’esistenzadi gruppidi attori diversilegatiaognielemento(sianoa,b,c,d,e,f,g),peresaminareinseguitoilegamicheessiintrattengono. Al momento dell’esame della relazione tra la vasca per le abluzioni B el’altare A, l’ipotesi di A. Bounni ci ha portato ad ammettere che si trattassedeglistessiattori(a=b).Larelazionepurificatore/sacrificale,fondanteillegamesemanticotral’edicolaDelasaladeibanchettiC,ciportaadirecheilgruppocheutilizzal’edicolaDèidenticoalgruppochebanchetterànellasalaC(c=d)eche l’utilizzopurificatorediDprecede l’utilizzo sacrificalediC.Se l’edicolaDcomprendesseunavasca,avremmoachefareconabluzionipurificatricicheprecedonoilpasto92.Senonsitrattassediunavasca,avremmoscopertounritopurificatoreche,perilmomento,rimaneenigmatico.Citorneremo.

IlcasodelpozzoGedell’emissarioF93èancoramenodocumentato.Sipuòlegittimamentesupporrechei loroutilizzatorisiano, inentrambi icasi,alcunigruppiancillariprepostialserviziodeglialtrigruppi.Perilmomento,lasceremoinsospesolaquestione. Prima di chiudere questo paragrafo, diciamo che avremo occasione ditornare sull’opposizione semantica purificatore/sacrificale che ha giocato unruolotrainanteeanticipiamocheessacondurràarisultatiinteressanti(3.9).

3.3 Trasformazioniinterpretabilidell’EspressioneAffronteremo ora un certo numero di atti architettonici conseguenti, chesi possono scoprire grazie alle tracce che essi hanno lasciato. Questi attipresuppongono un intervento volontario da parte degli architetti e deicommittenti del complesso sacro. Notiamo che il loro carattere significativoè indipendente dalle “intenzioni” che si potrebbero imputare ai costruttori.Siamoallaricercadelsensoinscrittoenondelleintenzioni,poichéquesteultimepotrebberoessereespressebeneomale,orimanereimplicite.

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3.31Ilcambiodiorientamento

Ilparagonetral’impiantodeltempioattualeconlebasidellecolonnesituateaestdellacella,daunaparte,elefondamentadelmuroTdall’altra,permettonodiconcludereche il tempiooggettodelnostrostudioè statoprecedutodaunaltrodiversamenteorientatonellospazio.Ilcambiodiorientamentodeltempionel suo insieme al momento della ricostruzione, implica un passaggio da unorientamentochesembraarbitrario94adunomoltoprecisonord-sud.Interminisemiotici,abbiamounpassaggiodalnon-marcato (orientamentoqualunquenoncaratterizzato) al marcato (orientamento preciso nord-sud), fatto che non puònonesseresignificante.Il tempioècosìmessoinrelazionesiaconlaterra-sericonosciamoaipalmireniunmodellocognitivocheattribuisceallaterraunpuntosingolare,equivalentealnostroPoloNord-siaconilcosmo-sericonosciamoaipalmireniunmodelloastrale,cheindividuanelladirezionenord-sudlamedianadelmovimentodeicorpicelesti.Questasecondaipotesicisembralapiùprobabile.Ora,l’analisidell’impiantodellacellasoprailtellharivelatoicaratterilocaleeinamovibile.Lamarcaastralenord-sudsovradeterminailtempio,conferendogliuncaratterenuovo,cosmicoouniversale.Questamarcaturainscrivenellapietrauncambiamentoteologico,d’ispirazioneastrologicaellenistica,che,nelperiodoconsiderato95,simanifestaintuttalaregione.Troveremosulsoffittodelthalamosnordun’eclatanteconfermadiquestofatto.LastessamarchiaturauniversalistapuòtradurresimultaneamenteesenzacontraddizioniunavisionepoliticadiversadiTadmor-Palmira,ricollocatanelmondocivilizzatodell’epoca,all’incrociotralaCina,l’IndiaeRoma,invecediesseresemplicementelegataalsuotell.

3.32Ilcambiamentodelperibolo

Ladistruzionedell’anticoperiboloelasuasostituzioneconilperibolocheècipervenuto,manifestanumerosetrasformazionisignificanti:• In primo luogo, la regolazione del cambiamento di orientamento delperibolo consente di armonizzare quest’ultimo con la cella che contiene,inscrivendolientrambinellastessaproblematicauniversalizzante;• Insecondoluogo,vienemodificatal’ubicazionedell’ingressosultémenos: lefondamentadelmuroTnonrivelanodanessunaparte la tracciadiun’apertura,mentre il muro si innalzava a ovest di fronte al portale del tempio. I propileimonumentalisonocostruitisull’assedelportaledeltempio,definendocosì,nellostessotempo,l’assedelpercorsorispettoacuisiorganizzerannoglielementiA,B,CeDcheabbiamostudiatoin3.1.Questamodificazionedelperiboloèdunquecostitutivadelsenso.Ilfattocheilperibolosiaposterioredisessant’anni96altempiononcambialecose:unprogettocoerentesisviluppanellospazioeneltempo;• Interzoluogo,iltémenosconlasuaestensioneriesceacontenerelefolleeconsenteiritidipellegrinaggio;• Inquartoluogo,iporticidelperibolopermettonoaicittadinitadmorenidilasciare liberocorsoalle loropassioni: le iscrizionicommemorativeposte sottoiporticitestimonianodiunveroepropriopotlatch97,coninotabiliingaradidoniperlacostruzionedeltempio.

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3.33CrepidomavsPodio

La copertura del crepidoma iniziale con lamassa di un podio testimoniaun cambiamento di riferimento culturale: se il crepidoma è greco, il podio èromano.Questa trasformazionemanifesta ilprogressodiTadmornelprocessod’integrazionenelmondoculturaleromano. La costruzionedelpodiomanifestaunaltro fenomeno,nondirettamentevisibile:mentrel’insiemedeltempiopseudodipterodelmodellogrecoerastatocostruitocon l’aiutodiun’unitàdimisurapresaaprestitodallaMesopotamia(si trattadelmezzogomito realebabilonese, equivalente a27,25 cm), ilpodiomanifestanellestessedimensionil’abbandonodiquestaunitàmodulareafavorediun“piede”di30,4cm,chealloraerasconosciutoaltrove98.Se l’abbandonodi un’unità dimisurababilonese è coerente con la coperturadel crepidoma econ la rinuncia a un riferimento locale, l’adozione di una misura sconosciutanon manca di sollevare qualche problema. Questa unità non è utilizzata inaltri luoghiaTadmor.Rimanealloradaverificarecheregoli ledimensionidelperibolocostruitonello stesso tempo:poiché il rilievoesattodelperibolononè stato fatto, non lo possiamo sapere con precisione. E’ possibile formulareun’ipotesiche,sebbenenonfondatasuelementiarcheologici,sarebbecoerenteconletrasformazionivistein3.31e3.32:questanuovaunitàpotrebbeesserelegataauna teoria astronomicadell’epoca, chemette in relazione la costruzioneconl’universo99.

3.34Estensionedellascalaverticale

La trasformazione del crepidoma in podio fa parte di un insieme ditrasformazionichecoinvolgonol’accessibilitàverticaledeltempio.Ilcrepidomaeraalto199cm,ilpodiodai267cmai288cmasecondadeipunti100.Mentreil crepidoma si presentava come una scala allungata dagli scalini praticabili,il podio si presenta come una pedana dai fianchi verticali e inaccessibili. Dalcrepidomailperistilioeraaccessibiledaogniparte,ilpodioèaccessibilesoltantodall’unica rampa-scalinata costruita sull’assedelportale.Evidentementeda ciòconsegue che la costruzione del podio, che accompagna l’abbassamento dellivellodellacorte, si traduce inun isolamentodel tempio rispettoal témenos.Senzacostruireunacintaconunaporta,è statoottenuto lo stessorisultato interminidiaccessibilitàcondizionale.Difatto,lacostruzionedelpodioequivalealla costruzione attorno al tempio di una cinta invisibile ma invalicabile: èaccessibile soltantoattraverso l’assed’ingressopropilei-portale.Nederivanoglieffetti di senso previsti al paragrafo 3.1 a proposito della moltiplicazione dellecinte incluse gli uninegli altri. Inparticolare, sulla terrazzadelpodiodiventapossibileunanuovacircumambulazione101.

All’internodellacella,ilpavimentodeithalamoïèrialzatodi62cmanordedi48cmasud.Questipavimenti,giàrialzatirispettoalpavimentodellacella,nesonoancorpiùdistanziati.Lalorodistanzadalpavimentodeltémenossuperai 6,5mnell’ultimo stato,mentrenon raggiungeva i 5mnello stato anteriore.

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Possiamoquindiconstatareunallungamentodellascalaverticaletrailpianodeltémenosequellodeithalamoï.Questaestensionesicombinaconl’installazionedel podio-cinta e ne rafforza gli effetti: la selettività dell’accesso alla cella èrinforzataquantopiùnumerosesonolepersonechesonoammessesultémenos.

3.35Primaanalisidellascalaverticaleaspettualizzata All’inizio sembra di poter distinguere una gerarchia semplice nella serieverticalecorrispondenteallospostamentodall’esternobassoall’internoalto:− Livellodellacittà− Livellodeltémenos− Livellodelperistilio− Livellodellacella102

− Livellodeithalamoï.

Traiduepoliestremidiquestascalachevadalbassoversol’alto,sisarebbetentati di tracciare l’asse semantico di una delle categorie umano/divino,profano/sacro,impuro/purooterrestre/celeste.Illivellodellacittàèquellodegliuomini,mentrequellodeithalamoï,contrassegnatoall’internoeall’esternodaicornicioni,sarebbequellodeglidei,cioèquellodellefiguredivine.Questoèverosololocalmente.Treconsiderazioniimpongonodirelativizzarequestascala:

• Leopposizionisemanticheevocatenonsononécompletamenteequivalentinéinteramenteindipendenti.Perpotersceglieretradiloro,bisogneràanalizzarle,esaminarne lemutuecoerenzee incoerenze,esaminare idatiarchitettonicipervederesesuggerisconoalcunesoluzioniascapitodialtre.Citorneremo.

• Le tre scalinate che consentono l’accesso alla terrazza, permettono ilcollegamento con un luogo più elevato di quello dei thalamoï. Sarà questo illuogopiùdivinoditutti?E’pocosostenibile.Larelazionedellacategoriaspazialealto-bassoconlecategoriesemanticheevocatepiùsopradovràessererivista,allalucediunsupplementodiinformazione.

• LasorgenteEfqa, lacui risorgivaè situataacirca10msotto il livellodelpiano di campagna attuale, è sacra: lo testimoniano i numerosi altari ed ex-voto rinvenuti ai piedi di una scalinata monumentale scavata nella roccia. Lasorgentenonpuòesserecollocataadunlivellosimbolicamenteinferioreaquellodegli uomini, cosa che accadrebbe se la scala della verticalità fosse continua eomogenea. Opposta al deserto circostante sulla dimensione della materia, lasorgente si inscriverebbenella categoria terra/acqua103.Opposta alla città sulladimensionedellaverticalità,siinscriverebbenelquadrodellacategoriaterrestre/ctonio.Ora,ildiodellasorgenteEfqanonèaltricheYarhibol,comeattestanole iscrizioni dedicatorie; inoltre abbiamo visto (§ 3.1) che la thiase che dirigeil tempiodiBelgoverna innomediYarhibol.Vedremo(§3.4)cheYarhibolèl’ospitedeltempiodiBel.LeprofonditàterrestrivengonoalloracitatecomeilregnodeiGennayé(=jinn),divinitàpericoloseeprotettriciallostessotempo.

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Bisognadunqueammettere che ladimensionedella verticalità tadmorenanonènésemplicenéomogenea.Indipendentementedallepossibilitàsemanticheevocate, lasferadeldivinoriveste,sull’assedellaverticalità,dellezoneripartiteda una parte e dall’altra della sfera umana104. Esistono dunque almeno duescaleverticali, caratterizzateda investimentidiversi sulpiano semantico, e chebisogna differenziare. Questa distinzione fornisce un fondamento semioticoallaseparazionedeisitideltempiodiBelediEfqa:l’insediamentoinununicospazio avrebbe imposto una scala verticale eterogenea. La distanza cancellala contraddizione immediata, lasciando posto a due categorie semanticheindipendentieaduescaleverticalilocaliparziali.Nonsipotràraffinarel’analisisenzastudiareglideidiquestiluoghieiritilorotributati.

3.4 Analizzareglideidelluogo

Per affrontare l’interpretazione del maggior numero di fatti architettonicisul piano dell’espressione, è necessario disporre di informazioni sull’uso chevenivafattodeltempio:qualieranoglideiacuiiltempioeraconsacratoequaliriti si compivano tanto in loro onore, quanto per sollecitarne l’intervento. Leinformazioni disponibili sono molto ridotte. Sappiamo, grazie a una dedica,cheiltempiooggiconosciutoconilnomedi“tempiodiBel”eraconsacratoaunatriadegerarchizzata:Bel,Yarhibole`Aglibol.Altreiscrizionicipermettonodi dedurre che Bel è il dio principale. Le sue due paredra sono gerarchizzate:Yarhibolèpresentatocomeundiosolare,superioread`Aglibol,presentatocomeundiolunare.Quest’informazionesinteticapuòesseresufficienteperunaprimafasedell’interpretazionearchitettonica.Mailsuocaratteresommariononcipuòsoddisfare,soprattuttosesirammentachelatradizionesemiticaattribuisce, inmodoricorrente,unaposizionesuperiorealladivinitàlunarerispettoalladivinitàsolare. Considerando le date e le circostanze del momento in cui inizia laricostruzionedeltempiodiBel,èpocoprobabilechel’inversionemanifestatafinquisiadovutaaun’influenzaromana.Noinecercheremolaspiegazionealtrove,nellosvilupposemioticodeinomideglidei.Conquestointendiamoun’analisisemanticadelleradicisemitichedeinomi,chesifondasull’esistenzadiun’anticatradizionelocale:inomivenivanoconiatipartendodaradicidotatedisensoesipresupponevachequesto senso influenzasse l’azionedichiportava ilnome105.Questaanalisinonpretendediessereesaustivaeisuoirisultatidovrannoessereconfrontati con le iscrizioni per una verifica. Non ci rimane che cercare, perl’esplorazionesemioticadellatriadedivinadiBel,dianalizzaremegliolerelazionitraglidei,daunaparte,eilruolodelsantuario,dall’altra.

3.41Bel

Iltempiochestiamostudiandoglivieneesplicitamentededicatonel32EC.Fedeli all’abitudinediassimilareglidei stranieri aquelli conosciuti106, iGrecigiàconsideranoBell’equivalentediZeus:questeduedivinitàhannoincomuneuno statuto superiore a quello degli altri dei. Bel è stato messo in relazioneancheconBaal,ildiosuperioredellacostamediterranea,maalcuniarcheologili

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mantengonodistinti,poichéPalmirapossiedeuntempiodedicatoaBaal-Shamîn,signoredeicieli.Infine,lapresenzadelformantebolneinomidiYarhiboledi`Aglibol,comeneinomi107dipersonaggipalmirenicomeZabdibol,Gaddibol,Bolha, Boliados, Bolemmeh…, ci porta a dire che esisteva a Palmira un dioanticoeveneratodesignatodabolelacuimenzionesottoformadiquestonomeè scomparsa, lasciando il posto alla denominazione Bel, probabilmente sottol’influssodiBabilonia. Ciritroviamoquindicontrenomidallapronunciasimile(Baal,Bol,Bel):ilproblemaèdisapereseconvienedifferenziarli,distinguendocosìtredeidiversi,o fonderli, identificandoli inundiounico.Laquestione è fondamentale ed ègiàstatapostainmodogenericofindall’antichità108.Gliarcheologisirianichelavoranosulsoggettotrascuranoledifferenzedipronuncia:pergliarabofonichescrivonoleconsonantielidendolevocalicorte,lavariazionesullavocalenonèsignificativa.Precisiamoa titolo informativoche lapronunciadibel ci ènotasoltantograzie alla trascrizionegreca:poiché la grafia aramaicanon registra levocalicorte,latraslitterazionedelnomebelincaratterilatinicidàblsoltanto.

Facendo riferimento a un vasto corpus di testi semitici provenienti dallaregione, Milik109 afferma che la forma Baal pansemitica, è l’originale e simanifesta,asecondadelleregioniedelleepoche,inBa’l,Baal,Bel,Bol.Questonome avrebbe anche un senso dal momento della sua apparizione: significa“signore”,“padrone”.Acausadiquestaderivazionediformefonicheapartiredaunaradiceunica,Milikaffermaimplicitamentel’identitàunicadeldio. Questopuntodivista,cheapparefondatotantosulpianolinguisticochesu quello epigrafico, ci sembra accettabile, a titolo di ipotesi di lavoro. In talmodoèpossibileampliareilcorpusditestiincuiilnomericorre.Inparticolareconosciamobaalattraversol’araboclassico,incuiiltermineèutilizzatosiacomenome comune con il significato di “signore”, “sposo”, “maschio”110, sia comeepiteto per designare anche, in Siria, le terre agricole non irrigate (= lasciateallecuredelsignoredelcielo).Inaramaico,Bel/Baalsitrovaderivatoinformefemminili,comeBaalat,Baalti,Belti,Beltak…linguisticamentepossibilesoloseilnomeproprioèomologabile,dalpuntodivistadellaformaedelsenso,aunnomecomuneoaunepiteto. Un’ipotesi interessante suBel è stata recentemente avanzatadaStéphanieDalley111,specialistadelmondomesopotamico.DalleysegnalachenellaculturaBabiloneseBelèunepitetoacquisitodauncertonumerodidei sempredopounavittoria:Bel–MardukdopoiltrionfosuTiamat(signoradelleacquesalatedelmare, simbolodel caos),Bel-Ashtar,Bel-Assur,Bel-Ninurta,Bel-Shamash,Bel-Sin…diconseguenzaquestinomicomposti sarebberoda interpretarenontanto come testimonianzedell’assimilazionedideidiversi aununicoBel,dioparticolareindividualizzatoesempreidentico,mapiuttostocomel’acquisizionedellostatutodisignorevittoriosoperognunodeglideiinquestione. Joachim Marzahn ci insegna che a Babilonia Marduk è celebrato con ilnomediBeldurantelafestadell’annonuovo112.Ilquartogiornodiquestafestasicantanoi50nomisacridiMarduk113.

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In sintesi, l’epiteto Bel (=Baal =Bol) avrebbe subitouna trasformazionesemantica, acquisendo, attraverso l’uso linguistico, il ruolodinomeproprio edesignandoildiocheacquisiscelostatutosupremoconlavittoria.Beldivienedaquestomomentounaposizionesemanticasuscettibilediaccogliereognidiochehaguadagnatolaposizionesuprema;sipotrebbedirechesiaun“attrattore”chefavorisceleassimilazionieleidentificazioni. Questa interpretazione è supportata dall’iconografia del tempio di Bel aTadmor:daunaparteunaseriedivittoriescolpite,cheformanodellemensole114,supporta una lastra che costituisce il soffitto del peristilio, tra il portale e laportadella cella;unavittoria con le ali spiegate è scolpita sul timpanoestdelsoffitto semicilindrico della camera interna del thalamos nord115, luogo in cuiprobabilmente si trovava un’effigie di Bel. Dall’altra parte, sul soffitto delthalamosnord,Bel,comesignoredelcielo,occupa ilcentrodiunemisfero lacuiperiferiarappresentaglideideiseipianeticircondatidalledodicicasedellozodiaco.

3.42Yarhibol Nella triade di Bel, Yarhibol occupa il secondo posto. E’ il dio dellasorgente,comeèprecisato inun’iscrizionededicatoria116 rinvenutanel tempiodeglideipalmireniaDouraEuropos117.LeiscrizionicidiconocheilguardianodellasorgenteEfqaerasceltodaYarhibol118.Parallelamente,lerappresentazioniscolpite ci mostrano Yarhibol dotato di attributi solari, cosa che non sembramoltocoerenteconquantodettofinqui.Peraumentarelaconfusione,laradicesemitico-occidentaleyrhconcuicominciailnomepotrebberinviareallaluna119,mentreilruololunareall’internodellatriadediBelspettaad`Aglibol. Tuttavia esiste un’altra possibilità etimologica che si rivela illuminante:StéphanieDalley120segnalacheinnumerosidocumentineo-assirisiincontrailtermineyarhuchesignifica“bacino”.Ilsuffissolocalebolsignifica“signore”eilnomecompostodeldioseguirebbediconseguenza: il signoredelbacino121.Inquestomodootteniamoun senso coerente con la funzioneprimamenzionataapropositodeldioeconilsuocaratterearcaico.Torneremo(§3.44)suquestonomeesulcaratteresolaredeldiodesignatoconquestonome.

3.43̀ Aglibol CollocatoconBeleYarhibolnelsantuariochestiamostudiando,occupailterzoposto.Questodio,chepraticamentenonvienemaimenzionatodasolo,divideconMalakbel(=l’InviatodiBel,l’AngelodiBel)ilsantuariodelBoscosacro,dicuinonsièscopertalacollocazioneesatta122.`Aglibolèidentificato,apartiredalleiscrizioniedallerappresentazioni,neldiodellalunaedellarugiada,godendoilcaratteredidioprotettoredellavegetazioneedellegreggi.Questololegaallacittàsedentaria,coerentementeconlaformaanticadibol,checostituiscelafinedelsuonome. La prima parte del nome `agl è molto simile al termine aramaico pervitello123, il che lo ricollegherebbe alla lunga serie di dei taurini del mondosemitico,legatialcultodellafertilità.Nellasomiglianzatralaformadellecorna

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e la falce della luna si è anche voluto individuare una chiave esplicativa perl’assimilazionedi`Aglibolaldioluna,tantoall’internodellatriadediBel,quantonelquadrodelladiade`Aglibol-Malakbel. Senza contestare l’identificazione con la luna, noi proporremo qui unadiversaetimologia,costruitaapartiredalla radicearaba124binariagl,declinatain due lessemi ternari di senso contrario, ´agl e `agl125. Questi sono costruitiponendodavantiallaradicesialaconsonantehamza,quitraslitteratanell’accentoacuto´,sialaconsonante`aïn,quitraslitteratanell’accentograve`.Segnaliamodi sfuggita che queste due consonanti possiedono un equivalente esatto inaramaico e che le iscrizioni aramaiche manifestano talvolta un’esitazione tral’unael’altra:èciòcheosservanoBounnieTeixidor126,dopoLidzbarski127.Inarabolaforma´agldenotailterminetemporale“lontano,differito”128.Iltermine`agl denota il termine “vicino, immediato”129. La radice binaria unica gl, checopresemanticamenteiduelessemicontrari,designerebbedunquelacategoriasemantica comune130, quella del “termine temporale”, manifestato sia cometermineinizialeimmediato,siacometerminefinaledifferito. Con i risultati di questa breve analisi possiamo tornare al nome `Aglibolper tentarne un’interpretazione a partire dalla radice gl, che designa iltermine temporale. Congiunto a bol, si avrebbe gl-bol = signore del terminetemporale.Questo spiegherebbe immediatamente il legamecon la luna, lecuifasi sono ampiamenteutilizzatenelmondo semiticopermisurare il tempo. Ilcambiamentodiformadellafalcedilunasegnailpassaggiodalterminefinalediunasequenzaaltermineinizialediun’altra.L’identitàriconosciutadellalunaaldilàdiquesticambiamentidiaspetto,permettediporre,inuncertosenso,lapossibiledistinzionedeltermineinizialeediquellofinale.Cosachecirimandaallaradiceunicaglsussumenteitermini´agle`agl.

3.44Latriadeelasuainterpretazione La triade del santuario di Bel appare nelle iscrizioni solo nell’anno 32dellanostraera:nonèmaimenzionatanelle iscrizionipiùantichechecisonopervenute. Una delle rare iscrizioni che datano dall’epoca anteriore al tempioattuale, designa il santuario come “la casa degli dei palmireni”. I quattro deirappresentatisulrilievoestrattodalpozzodeltempioincludonoEracleeAshtaraccantoad`AgliboleYarhibol.Sipuòlegittimamentesupporrechel’estensionedel santuario sulla totalità del tell abbia portato alla soppressione di santuaricostruitiinprecedenzaechesiastatonecessariotrovarelorounnuovo“alloggio”nella “casadegli dei”.E’ inquesto contesto chepossiamo ricollocare la triadeBel, Yarhibol e `Aglibol. Risulterebbe da un atto teologico volontario che haaccompagnatolatrasformazionepolitica,commercialeeurbanisticadellacittà.Le ragioni profonde e i dettagli di questo atto ci sfuggono. Cercheremo diritrovarnelacoerenzaapartiredaiframmentidisponibili. Riprendiamolaconclusioneemersadall’esamearchitettonicodeltempio:ilcambiodiorientamentoinscriveunamarcacosmicauniversalizzantenell’insiemedel santuario. L’emisfero scolpito sul soffitto del thalamos nord inscriveun’isotopia astrologica che identifica Bel nel padrone dei cieli. L’etimologia

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di Bel ci ha portato a definirlo signore vittorioso. L’etimologia di `Aglibol celoproponecomesignoredei termini temporalimarcatidalle fasi lunari.Tuttoquestodiventarelativamentecoerente.TuttaviaYarhibolsfuggeancoraaquestoprincipiodicoerenzachecominciaamanifestarsi.Convieneritornarci. Tenteremoancoraunavoltaunapproccioapartiredalleradiciarabe:quellechecomincianoperrh131sonorare.Rhhrinviaaunospaziorelativamentepiatto,estesoepocoprofondo.Rhbrinviaaunospaziorelativamentepiattoedestesoincuisiaccumuladell’acquapocoprofonda132.Saltaagliocchilaparentelaconil lessemaneo-assiroyarh133: si trattadel luogo incui si accumulano le acque.Si aggiunga il sema di scarsa profondità e, soprattutto, quello dell’estensione.L’acquasitrovacosìdotatadiunaspazialità,passandodallostatodiunpuntod’acqua non marcato a quello di uno spazio di vita connotato dalla felicità edallafacilità(semprenell’usoarabo).Yarhibolsarebbedunqueildiodellospazioeuforicochecongiungelaterrael’acqua134. E’ intesochebisogneràconvalidarequesta interpretazioneconfrontandolaconleiscrizionipalmirene.Questopotrebbeesserel’oggettodiunaltrolavoro.Limitiamocialnostroobiettivosemioticoeutilizziamoil risultatodellanostraultima analisi riguardo l’interpretazione della triade di Bel: Bel, dio supremo,regnasulcieloesuipianeti.Eglidisponein`Agliboldiunaparedrachedominai termini temporali e inYarhiboldiunaparedrachedomina lo spazio,quelloincuicieloeterrasiincontrano.Belregnadirettamentesullospaziocosmicoincuisimuovonoipianetie,indirettamente,sullospazioesultempo,attraversolamediazionedelleduedivinitàparedra. Il modello astrologico richiede l’organizzazione di una corrispondenzatra leparedra e le entitàdivine celesti: `Aglibol, legato allemarche temporali,corrisponde alla luna;Yarhibol, legato allo spazio, corrisponde al sole.Questacorrispondenzapuò sembrare forzata senon siprecisa il puntodi vista che laproduce: risultadall’applicazionediunmodello astrologico ad alcunedivinitàchenonnedipendevanoinprecedenza.

3.5 Habitatdivinoenaturadivina3.51Beit/Rouh/Nefesh Dopoaveridentificatoglideiacuiilsantuarioèdedicato,cirimanedavederecomeidettaglidell’architetturapossonoesserelegatialleloroqualificazioni.Perisemiti,iltempioèlacasa(bêt,beit,bait)delladivinità.Allostessomodo,l’idoloo lapietraeretta sonounacasa: ilvocabolobetyle135utilizzatodagliarcheologinonriproducealtrocheiterminisemiticibeit-il=lacasadeldio136.Convieneprecisarequestarelazionedidomicilio:ildiononabitapermanentementel’idolool’edificiocheglièstatodedicato.Vienearisiedervitemporaneamente,secondoilsuopiacere,quandolosiinvitacompiendoiritiadeguati137.

Da quanto si può ricostruire, la natura divina è duplice, concepita sulmodello dell’anima umana138, che possiede una parte spirituale e una partevegetativa. In termini formali è possibile presentare le cose come il risultato

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delladoppiautilizzazionedell’opposizionevegetativovsspirituale,cheapplicataall’uomo produce, per i credenti, la distinzione tra corpo e anima. Basteràapplicarla una seconda volta all’anima stessa per separare la nefesh, o animavegetativa,dallarouh,oanimaspirituale139:

La nefesh umana è suscettibile di rimanere a lungo sul luogo della suavita anteriore, così come è in grado di ritornare alla casa dell’eternità che leè stata costruita140. Quando ritorna deve essere nutrita, altrimenti diventainfelice o perfino cattiva. La rouh umana è più evanescente, concepita comeun’emanazionedelladivinità,lapartedivinadell’anima,quellachepartesenzamairitornare.Forseraggiungelasuadivinitàprotettrice141.

Larouhdeglideisemitiècostitutivadellaloroforza:nonèdiquestomondo.Questotermineèpassatodallinguaggiopaganoallinguaggiomonoteista,subendonellastessaoccasioneunmutamentosemantico:inaraboicristianidesignanoloSpiritoSantoconl’espressioneRouhQoudous,eilCoranoevocalaRouhdiAllah,intesacomelasuaforzamanifestatatalvoltadagliangeli.Larouhdeglideipaganièinaccessibileagliuomini.Sololaloronefeshpuòessereattinta.E’leichesiinvitaavenire,acuisioffronosacrificiedacuisiattendeunaiuto.Sipotrebbetentaredischematizzarequantodettofinoraconlarappresentazioneseguente:

Questomodello èparallelo aquellodell’animaumana e rende contodiuncertonumerodiconcetti implicitiemersinei testi semiticiaffrontatidallenostrefonti. Tuttavia non offre alcuna spiegazione riguardo all’abbondante corpus dirappresentazionichemostranoalcunecorrelazionitraglideieicorpiastrali(`Aglibolelaluna,Yarhiboleilsole,`IshtareVenere…).Nonèpossibilecollocareuncorpoastraleinunmodellodiquestotipo:ilcorpoastralenonpuòessereidentificatonéconlanefeshsuscettibilediritornaresullaterra,néconlarouhevanescente,néconildiostesso,chenonsiconfondeconnessunsupportomateriale.Nonèdigrandeaiutoattribuirel’introduzionedellanozionedicorpoastraleallascuolaellenisticadiAlessandria142:bisognatenernecontoperilperiodocheciinteressa.E’necessario

Homme

Âme (homme spirituel)

Corps (homme végétatif)

Rouh (âme spirituelle)

Nefesh (âme végétative)

dieu

Rouh (part spirituelle du dieu)

Nefesh (part végétative du dieu)

Fig. 27.

Fig. 28.

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dunquemodificareilmodelloelementarecheabbiamoappenaproposto.Possiamofarloadottandounmodelloisomorfoalmodelloumanopiùsopra,incuiilcorpoastralegiochiunruoloparagonabileaquellodelcorpoumano.Facomparireperglideiunpostochegiocalostessoruolodell’animaumana:

Ritorniamoalpuntodipartenzadellanostrariflessionesulmodellodivinotadmoreno:lanefesh.Comegliuomini,lanefeshdivinasilegaaunluogooaunoggettoparticolare,invirtùdell’anzianitàdellarelazionedidomiciliocon,eperl’efficaciadeldiorivelatasiin,questoluogoneltempo.Lanozionedigeniodelluogo(=gennayé=jinn)èunanozioneestesaatuttal’areasemitica143.Permettedispiegare,aposteriori,ilcarattereinamovibiledelsitodeltempiodiBeledelsuopozzo sul tell: è là che lanefeshdivinaha l’abitudinedi tornare, è là chel’invocazionesirivelaefficace.

Iluoghielevatioluoghialtisisupponesianofavorevoliall’invocazione:glideibenefattorihannospessoelettoalorodomicilioilcielo,dovesitrovaillorocorpoastrale.Glizigguratmesopotamicitestimonianodelladiffusionediquestacredenzanellospazioeneltempo.RicordiamoanchecheleprimetorrifunerariediTadmoreHalébiyésiriduconoaunasortadiscalainnalzatasuunatomba144.In cima alla torre, una terrazza permette di formulare l’invito alla nefesh delmorto.Ritroviamoquiunmeccanismocomunealledueinvocazioni,quelladellanefeshdivinaequelladellanefeshdelmorto.Indubbiamente,questotestimoniadell’esistenzadiunaconcezionecomuneodiunmodellocomune.

Proseguiamo l’esplicitazione della parte implicita rappresentata da questiriti d’invocazione: se la distanza è troppa, l’invito alla divinità non è efficace.Bisognareavvicinarsialeiperchiamarla,cosìcomeènecessariocheladivinitàvenga(siavviciniasuavolta)perchésipossaformulare larichiestaconbuoneprobabilità di successo. La relazione di prossimità costituisce dunque unacondizionenecessaria (enon sufficiente)perottenere lagraziadivina.Dei ritid’invocazionechesisvolgevanononconosciamonéleparolenéigesti.Tuttavia,neconosciamounaparteessenziale:quellachefaappelloall’ascensioneverticaleeche,apartiredaquesto,riceveun’espressionearchitettonica.

3.52 L’invocazionesullaterrazzaaltaelescalinatedellacellaNel tempio di Bel risiedono tre divinità, una (Bel) gerarchicamente superioreallealtredue(Yarhibole`Aglibol).Seilmodelloappenariassuntoèapplicabile,i riti d’invocazione dovrebbero essere compiuti sulla terrazza alta. Ora, risulta

dieu N

âme divine (N spirituel)

corps astral (N végétatif)

rouh de N (âme spirituelle)

nefesh de N (âme végétative)

Fig. 29.

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che la cella presenta tre scalinate d’accesso alla terrazza, differenziate quantoa livellod’ingresso (una rampaparte al livellodel suolodel thalamosnord, lealtreduedaquellodella cella).E’possibile allora attribuire laprima scalinata(nord-ovest), il cui livello di partenza è superiore a quello degli altri due, alritod’invocazionedellanefeshsupremadiBel.Cirimangonoleduescalinate,differenziate architettonicamente dalla forma adottata per la tromba dellascalachesaleeperilnucleo145dellascalaachiocciola:unaèquadrata,l’altroècircolare.La scala quadrata (sud-est) evoca le quattro fasi lunari (`Aglibol è ilsignoredeitermini).Lascalacircolare(sud-ovest)corrisponde,peropposizione,alcarattereimmutabiledeldiscosolare:essasaràdunqueilpassaggioritualeperl’invocazionediYarhibol.

Questo modello, costruito su un insieme di osservazioni e ipotesi, ci hapermessodispiegarelapresenzadelletrescalinatechegiranoattornoaltempiodiBel,delladifferenzadelloropianodipartenzaedelladiversitàdellaformadellapianta.E’laprimavolta,perquantonesappiamo,chequestifattiacquistanounsensoinun’analisi146.Ilcaricosemanticoesplicitatononsitrovalegatoanessunodegli elementipresi separatamente: si trova legato al sistemadiopposizionidiformaarchitettonica,messoinrapportoconilsistemadiopposizionisemantiche.Comenelcasodell’analisidell’accessibilitàcondizionale(§3.1)odellasimmetriaspaziale(§3.2),sonoisistemidirelazionicheoffronolachiaved’interpretazionedelsenso. Congiunta all’isotopia astrale su cui sono stati collocati glideiYarhibol e`Aglibol,l’ipotesidelritod’invocazionedellanefeshsullaterrazzaaltapermetteditrovareunaspiegazionealsensodirotazionedelletrescalinateavistacheabbiamoconsiderato: la salita avviene in senso antiorario, ladiscesa in sensoorario.Laspiegazioneèlaseguente:quandoilsacerdotesaleperinvitareledivinitàcelesti,eglivaloroincontro,poichéperl’osservatoreterrestredell’emisferonord,questiastrisispostanonelcielonelsensodellarotazionedellelancettedell’orologio147.Quandoilsacerdoteridiscende,formulatal’invocazione,accompagnaledivinitàchescendonogirandoconlui.

LascalinatadiYarhibolècollocataaovest,comelascalinatadiBel,mentrelascalinatadi`Aglibol(inferioreaYarhibol)sitrovaaest.L’ovestèancheillatodella porta della cella, dei propilei, della città, della sorgente Efqa, della valledelletombeedeiventicheportanolapioggiafinoaPalmira:neltempiodiBelladirezioneovestèmarcatacomesuperiorealladirezioneest.

A questo punto dell’analisi, il tempio di Bel appare come una grandemacchinaspazialechemodulainvocazioni148differentirivolteallanefeshditredivinitàdistinte,gerarchizzateecollegate inunsistemasemanticocoerente.E’ilcasodiricordarechelaSiriacioffreungrandenumeroditempliascalinate:RobertAmyneha inventariati trentanove149.Da allora essi ci appaiono sottoun’altra luce: confermano l’estensione geografica dei riti d’invocazione divinacompiutisullaterrazzadeitempli.

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3.53DifferenziazionespazialedeicarichisemanticiSacro/Divino/Celeste Il rito dell’invocazione conduce sulla terrazza i membri di un gruppoabilitato a formulare l’invocazione conqualcheprobabilitàdi successo: si puòsupporre, senzagrossi rischi,che si trattidi sacerdoti.Questaazione li collocaaunlivellofisicamentepiùelevato(piùalto)diquellodelsuolodeithalamoï,livello marcato che abbiamo già identificato come “divino”. Questo pone unproblemadicoerenzasemantica:illivellodellaterrazzaèpiùdivinodel“livellodivino”, il che presupporrebbe una graduazione del divino? O forse il livelloprecedentementeidentificatocomedivinononloèebisognaallorariesaminarlo?Nél’unanél’altracosa.L’ipotesidellavisitadellanefeshdivinapermettedidareuna spiegazione perfettamente coerente: nel momento in cui il sacerdote salesullaterrazzapercompiereilritod’invocazione,l’idolochesupponiamopresentea livellodei thalamoï150nonèancora“abitato”dallanefesh: restavuoto tra leduevisite.Ridiscendendo,ilsacerdoteaccompagnalanefeshesipuòpensareadunritoparticolarecheguidalanefeshversol’effigieoildispositivospazialecheèstatoapprontatoperlei.Sipuòsupporrechedaquestomomentolaterrazzadivengaluogointerdettopertuttaladuratadellavisitadivina. Questo sviluppo permette di tornare sulla dimensione della verticalitàaffrontatain§3.36:avevamoriconosciutoquattroassisemantici,chepotevanoessere proiettati sull’asse verticale basso/alto senza che i dati allora disponibilipermettessero di operare una scelta. Cominciamo con lo scartare l’asse puro/impuro che si è rivelato legato alla simmetria orizzontale analizzata in § 3.2.Ci rimangono gli assi profano/sacro, umano/divino, terrestre/celeste. Non c’èdubbio che siano collegati e che siano tutti e tre proiettabili sull’asse basso/alto. Tuttavia non sono identici: i dispositivi architettonici ci permettono didistinguerli.Lacintadelperibolosepara,senzaalcunaambiguità,ilpianosacrodeltémenosdalpianoprofanodellacittà.Illivellodelpavimentodeithalamoïedelcornicioneinstallatoall’internocomeall’esternoseparaildivinodall’umano.Illivellodellaterrazzaseparailcelestedalterrestre:

Lo schema qui sopra fa immediatamente apparire un ambito divino terrestre:èquellodeithalamoï,opponibilealdivinocelestecheresta ladimoraabitualedelledivinità.Allostessomodo,sivedecomparireunsacroterrestre:èl’insiemediciòchecontieneitémenos,compresalacella,ilpozzoegliedificiannessi.E’interessantenotarel’apparizionediunsacroumanooppostoaunsacrodivino.

Terrestre Céleste

Humain Divin

Profane Sacré

BAS HAUTverticalité

terrasse haute

bandeau thalamoï

péribole téménos

Schéma de l'articulation différenciée des axes sémantiques sur la verticalité.

Fig. 30.

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Vedremo(§3.8)chequestispazisemanticamentecomplessipossonoconoscerelogicheorganisatorialedifferente.

LaproiezionediquestecategoriesulpianoorizzontalerivelapiùchiaramentealcunepeculiaritàdeltempiodiBel:− Lazonasacraècircondatadalla(inclusanella)zonaprofana.− Selezonedeldivinoterrestresonoinclusenellazonasacra,nonsonosenzasoluzionedicontinuità,poichéithalamoïnordesudsonoseparatidaunacertaestensionedellacella.− Lascomparsadellepartialtedeltempioimpedisceunadefinizioneprecisadellezonedelceleste.− Quandol’invocazioneèformulatanellezonecelestideltempio,lezonedeldivinoterrestresonovuotedeilorodei,cosacheciimponedinonrappresentarlisullostessopiano.Qui,laleggetemporaledecidedell’organizzazionedellospazio.− Quandosifal’inventariodellezonepervenutefinoallanostraepocaequandosiparagonalaloroaltezzasulladimensioneverticaleconlaloroinclusioneinzonesuccessivedelpiano,sipuòosservarelaregolaseguente:ilgradodiinclusioneèstrettamente correlato aquellodella graduazioneverticale. In altri termini,piùil luogoèalto,piùèincluso.Tuttavia, ilcaratteretemporaneodell’utilizzazionedellaterrazzaaltasovvertequestaregola(vedereosservazioniprecedenti).

Ricordiamo, prima di lasciare la problematica dei valori semantici dellaverticalità, che l’articolazione a cui siamo arrivati non è puramente spaziale:dipende anche dal tempo. Dipende dunque dalle categorie semantiche chesussumonospazioetempo:quelledell’aspetto.Ciòconfermaaposteriori l’usocheabbiamofattoinprecedenza(§3.35)dellanozionediaspettualizzazione.

Questorichiedeun’osservazionediordinegrammaticaleedepistemologico:l’analisilinguisticadellelinguesemiticherivelacheilconcettodi“tempoverbale”familiarenelle linguelatine,nonèapplicabileechesoloilconcettodiaspetto

SacréDivinTerrestre

SacréDivinTerrestre

SacréDivinCéleste

Sacré, Humain, TerrestreSacré, Humain, Terrestre

Profane, Humain, TerrestreProfane, Humain, Terrestre

Fig. 31.

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puòrenderecontodell’usodeiverbisemitici.Considerandoilcaratterenecessariodelconcettodiaspettoperl’analisisemioticadell’architetturatadmorena,comeper lo studio delle lingue semitiche, siamo tentati di metterlo in conto allecomponentiprincipalidiunepistemesemiticacomuneallinguaggioverbaleeallinguaggiononverbale.

3.6 Ilbanchettorituale

3.61Tracceepratiche Un'iscrizione bilingue151, datata 51 EC, ci informa che Moqimu figlio di'Ogeilu ha offerto al tempio di Bel un cuscino destinato al letto del tempio.Dunque, almeno un letto divino era disposto all'interno dell'edificio sacro.Essendol'iscrizioneincompleta,nonsappiamodovefossecollocato.Considerandol'architettura e laprima letteradellaparola che indica il letto, alcuni epigrafistipropongonodileggere"adyton",cheindicherebbeunodeiduethalamoïdellacella.Questaèun'interpretazionesostenibile,ancheselaletturainvocatacostituirebbela solaoccorrenzadel termine"adyton"nelcontestodel tempiodiBel. Inognicaso,un'interpretazionediquestotiposarebbecoerenteconl'identificazionediunlivellodivinocheaccoglierebbelevisitedellenefeshdivine. Lasciamo per il momento da parte la questione della localizzazione delletto edesaminiamo il suo ruolo: èun lettoperunbanchettodivino, comeèconfermatodaduetessere152rappresentantiunlettoconilnomediBelsuuna,quello di Astarte sull'altra. Le tessere di Palmira cumulano il ruolo dei nostriFig. 32. Relief de lit funéraire représentant un personnage et sa famille au banquet.

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biglietti d'invito e dei nostri gettonidi presenza153: venivano emesse primadell'organizzazione di un banchetto,offerte agli invitati, raccolte all'entratae poi gettate a banchetto concluso.Questo circuito ne spiega la massicciapresenza nelle fognature della sala perbanchetti del santuario di Bel, comeanchenellezoneperiferichedellacittà,laddovecisisbarazzavadellaspazzatura. Dopo gli scavi di D. Schlumbergernella Palmirena nord-occidentale,l'attenzione degli archeologi è stataattirata dalle sale per banchetti che siritrovavano in numero variabile154 neisantuari della regione. Se ne conosconocinqueaPalmira-allaprimaèstatofattoriferimento più volte in questo studio,due nel santuario di Baal-Shamîn, unaoccupalacelladiuntempioanteriorechesorgeall'angoloestdell'Agora155el'ultimaèsituatatral'arcodelgrandecolonnatoeiltempiodiBel156.Tuttequestesalesonoaccomunatedaun'organizzazione spaziale stabile: lungo imuri corre unapanca aformadiU,ilcuibordoèallestitoinmododasepararelospaziopersedersieicuscinidallazonariservataaipiattieallecoppe;alfondodellaUècollocatouncratere157nelqualesimescolavailvino.Iconvitatisidistendevano,conungomitoappoggiatosulcuscino:lasculturafunerariaèriccadirappresentazionidiquestotipo. Apartiredaquestetessere,dall'architetturaedallasculturaabbiamotuttiimotividicrederecheibanchettiritualiriunisserodiversigruppidipalmireni158.Le tessere testimonianodelledatedialcunibanchettiedelledivinità inonoredelle quali era celebrato il rito. Alcune riportano il nome dei personaggi cheavevanofinanziatoilbanchetto.Inognunodiquesticasi,sipuòsupporrecheipartecipantiaibanchettifosserouomini159.Tuttavia,lapresenzadinomidivinisulletessere(piùditrentadeisononominati,isolatioraggruppati,inunanticoinventario160)poneuninterrogativo:glideieranoinvitatialbanchettooeranosemplicementeevocati?Laquestionehaunagrandeimportanza.Enonesistonorispostesemplici.Noncirimanecheanalizzarelepossibilirisposteeconsiderarneleconseguenzearchitettoniche.

3.62Ipotesidelbanchettoumanoesclusivo Consistenelsupporrechesoltantogliuominipartecipinoalbanchetto,cheèpostosottolaprotezionediun(opiù)dio(dei)oinsuo(loro)onore.Inquestocaso,lanefeshdivinanonèinvitataafesteggiarecongliuomininellasaladelbanchetto.Questaipotesiderivadaunalogicachevieneespressaspazialmentedallaseparazionetra la cella e la sala per banchetti. E' coerente con quello che abbiamo visto a

Fig. 33. Tessères en argile moulée.

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proposito della cella, in cui le nefesh divine sono accolte al livello dei thalamoï.L'ipotesinonescludealtriritualicompiutiinonoredeglideinellacella,prima,dopoocontemporaneamenteallacelebrazionedelbanchettoumanonellasalaapposita.

3.63Ipotesidelbanchettomisto Consistenelsupporrechelenefeshdivinesianoinvitateabanchettarecongliumaninellastessasala.Questaipotesiponediversiproblemi,primofratuttiquello della coerenza semantica: se le divinità sono suscettibili di partecipareai banchetti, significa che escono dalla cella e scendono al di sotto del livellodivinocheèstatopreparatoperloroneithalamoï.Vièinquestoun'incoerenzadifficilmente accettabile, a meno che il pasto misto abbia luogo nella cella, ealloral'insiemedeltempiosarebbetrasformatoinsalaperbanchetti.Ilcasodeltempiotrasformatoinsalaperbanchettinell'angoloovestdell'Agorasiopponeaquestaipotesi:sesipotessebanchettareinuntempioprivodipanche,perchésièsentitalanecessitàditrasformarequestotempioaggiungendociappuntodellepanche?GliscavidimostranocheiltempiodelIIsecolo(dunqueposteriorealtempiodiBeleallasuasalaperbanchetti)haconosciutounperiodoincuihapossedutosololecaratteristichediuntempiodotatodiunthymiaterion(altareperincenso)rimastosulposto,epoiunperiodoincuifudotatodipanche.Un altro problema, e non da poco, è rappresentato dal comportamento deiconvitati,esortatiaberevinoinquantità:lostatodiebbrezzasarebbecertamenteincompatibileconunapresenzadivina. Scarteremo dunque l'ipotesi, già proposta da Padre Corroyer161, secondocui "i sacrifici collettivi a cui fa riferimento questo testo [Esodo, XVIII, 12]prevedevano un banchetto sacro consumato vicino alla divinità e insieme adessa".Unataleipotesipotrebbeesserecoerenteconilcontestobiblicoevocato,manonconilmaterialechestiamoanalizzandoqui.

3.64Ipotesidelbanchettodivinoesclusivo Il banchetto degli dei non ammetterebbe che la presenza degli dei. Gliumani non sarebbero ammessi. Questa ipotesi possiede una sua coerenza: lenefeshrestanoallivellodivinocheèstatoallestitoperloroetuttosisvolgenellacella.NelcasodeltempiodiBel,l'esistenzadiunbanchettodiquestotipopuòessere dedotta dall'iscrizione di cui abbiamo parlato all'inizio del paragrafo,poichéunlettodabanchettoèpresentenellacella. L'ipotesi di un banchetto esclusivamente divino è confermata dallaletteraturasemitica, sebbenesidebbausciredaPalmirapertrovareuntestodiquesto tipo: una tavoletta di Ugarit, risalente al XIII secolo e pubblicata conil titolo" 'Ilu siubriaca"162,descrive il festinoche il signoredeglideiprepara,abbattendoalcunianimaliperglideiinvitati.Lapresenzadelvinoedellacarne,comeanche il caratterecomunitariodelpasto,permettonodi ipotizzareche ilbanchettodivinoeilbanchettoumanoderivinodaunsoloeunicomodello163. Questociriportaaunproblemadiordinearchitettonico:seunbanchettodivinovieneorganizzatonellacella,comepossiamopensarlo infunzionedellospaziocircostante?

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3.65Glideivisitatori La prima questione sollevata dall'ipotesi del banchetto divino esclusivo èquella degli dei invitati: se di banchetto divino si tratta, allora devono essercidegli dei che vengono in visita. E' possibile trovare una conferma di questonell'architetturaenellerappresentazionifigurative? Unprimoelementodirispostaèoffertodalcelebrebassorilievochesitrovasul lato (a) della trave (B) proveniente dal peristilio del tempio di Bel, e piùprecisamentedallaprimacampataasuddelportale164.Questobassorilievoègiàstatoabbondantementecommentatotantoper il suocontenutocheper le suequalità estetiche. Citiamo H.Seyrig165: “La mutilazione della parte sinistra del quadro ci priva senza alcun dubbio di un elemento capitale della scena. Ciò che ne rimane si presta tuttavia ad alcune osservazioni interessanti. Una processione si sposta verso sinistra. In testa procede un cavallo senza sella, la cui cavezza striscia per terra. Dietro di lui viene un personaggio in costume indigeno, munito di un manganello e che conduce un cammello, di cui alza la cavezza sopra la sua testa in un gesto di fierezza. Sul cammello poggia, su un tappeto, una tenda dall'apertura ad arco. All'interno si vede un lungo oggetto disteso, non identificabile. Dietro il cammello, un gruppo di almeno quattro donne, che indossano lunghi vestiti e mantelli avvolti intorno alla testa, in modo da non lasciar vedere nemmeno un tratto del viso […]. Al momento della scoperta, il quadro portava numerose tracce di colore […]. La tenda trasportata dal cammello era di un rosso vivo […], la qobba, fatta a ragione di cuoio rosso, su cui la tradizione preislamica vuole che gli idoli della tribù, generalmente dei betyl, fossero trasportati durante le migrazioni”166. Senza adottarla, Seyrigcita l'ipotesi formulatadaD.Schlumberger167 secondocuiquestaprocessionerappresenta la fondazione del culto di Arsou, il dio cammelliere. Starcky eGawlikowski168 propongono un'altra ipotesi: “[…] dunque, la processione si svolgerebbe probabilmente nel sagrato stesso del santuario ufficiale […]” Sericonsideriamoquestascenaapartiredall'ipotesideglideivisitatoriinvitatiaunbanchetto,essaacquistaimmediatamenteunsensopiùpreciso,coerenteconilrestodellanostraricostruzione.Segnaliamoinprimoluogochequestascenaèraffiguratavicinoalsoffittodelperistilio,nelleimmediatevicinanzedelportale.Insecondoluogo, letestedeglianimali,edunqueladirezionedelmovimentorappresentato,sonoorientateversolacelladiBel.E'fortelatentazionedivederenellascenaraffiguratalarappresentazionediun'azionechelàavevaluogonellarealtà,comeilfregiodellePanateneerappresentavasullacimadelPartenoneleprocessioniperiodicheorganizzate adAtene; comenel tempiodiEfou, in cuileparetidellescalediaccessoallaterrazzarappresentanoiritualidell'ascesadeldioversoilsuomammisinelgiornodell'anniversarioperricevereiraggidelsolenascente169. Visonoaltriargomentiasostegnodiquestaipotesi:apartiredallivellodeltemenos,l'accessoalperistilioconsisteinunascalinata-rampaconunapendenzadolce e la differenza di altezza dal suolo della cella è colmata da una rampasupplementare.Questodispositivosiprestaalpassaggiodiprocessioni,allostessomododelpianoinclinatoEvistoin§2.72:quest'ultimorendepossibilitantoleprocessionideglideivisitatoriquantoleprocessionisacrificali170.

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AggiungiamounariflessionediStarckyeGawlikowski171fattaapartiredall'esamedelleiscrizionipalmirene:“Un testo, anteriore alla consacrazione della nuova cella nel 32 d.C., indica infatti il tempio con l'espressione "la casa dei loro dei": Inv. IX, 12 (25 d.C.). Certo, Bel ne era già la divinità principale, ma bisogna immaginare il vecchio santuario alla maniera di quello della Kaaba della Mecca, in cui tutta una serie di idoli si erano aggiunti al Signore della casa”172.Potremmomodificarequestaasserzionedicendo:inalcuneoccasioni,ilsantuariodiBelaccoglievaungrannumerodiidoliperunbanchettodivino. Dunque, procederemo adottando questa ipotesi e potremmo immaginare,traglideipalmireni,un'attivitàdimutuevisitesimiliinqualchemodoaquellaattestatadaitestimesopotamiciedegiziani,salvoperilfattochenelcasodiPalmiraprobabilmenteilritodelbanchettoseguiva lavisitaenecostituiva ilmomentoforte. In luogodelnomadismodeglidei arabi evocatodaPadreLammens,noivedremoquiun'attivitàamobilitàridottaadattataallavitasedentaria. Rimanedasapereciòcheaccadenellacellaunavoltachelaprocessionenehaoltrepassatolasoglia:èpossibilericostruirequalcheelementodelritodelbanchetto?

3.66L'architetturadeibanchetti Ilprimoelementochecolpisceilvisitatoredellacellaèlapresenzadellascala-rampacheconducealthalamossud.R.Amy,l'architettochehapubblicatoirilievidiquestacella,facevanotarechelarampaèparticolarmenteadattaaltrasportodioggettipesantievoluminosi.Ora,abbiamointerpretatoilpianoinclinatoEelarampad'accessoalperistiliocomepassaggiperlaprocessionedeglideitrasportatida animali. A questo punto, non si può bloccare la logica dell'interpretazionesulla soglia della cella: la processione occupa la rampa del thalamos sud equest'ultimosaràilluogoterminaledelpercorsodeglideivisitatori.E'inquestopuntochegliidolisarannocollocati,allivellodivino,dopoesserestatiscaricatidallecavalcature.Ecosìnoidisponiamo,allostessotempo,diun'interpretazionecoerenteperlapresenzadeiduethalamoïaunlivelloriconosciutocomedivino:ilthalamossudèladimoratemporaneadeglideivisitatori,ilthalamosnordèladimorarelativamentepiùpermanentedeglideiresidenti. Disponiamo anche di una spiegazione per i dispositivi di chiusura di cuiè stata trovata traccia soltanto nel thalamos sud173 (porte a battenti multipli,tende):quandononcisonodeivisitatori,ilthalamossudrestavuoto,ilcheportaachiuderloeanasconderne lavista, ricostituendointalmodo,aldi fuorideiperiodidivisita,lospaziodiunacellaaununicothalamos.Questaconclusioneè coerente con lo statuto superiore marcato dai particolari architettonici delthalamosnord(§2.56):secondoilnormalefunzionamentoaldifuorideiperiodidivisita,bisognachel'aspettodelthalamossudnonpossaconfonderel'individuoattirandonel'attenzioneeladevozioneversounluogocherestavuoto.E'coerenteancheconunfattocherestainvisibilealvisitatoreabitualeecheèstatosegnalatodaR.Amy:almomentodei sondaggipraticati inoccasionedegli scavi,eglihapotutoconstatare che il thalamosnordera statocostruitocon fondamentapiùprofondeeconmaggiorcuradelthalamossud.E'dunqueilluogodiresidenzapermanentecheharicevutoilmigliortrattamentocostruttivodellesottostrutture.

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Ilpercorsodellaprocessionefornisceanch'essounaspiegazionecoerenteallavicinanza immediata tra laportadellacellae labasedella rampa-scalinatacheportaalthalamossud:sitrattainfattidiassicurarelacontinuitàdell'ascesatralarampaesternaelarampainterna174. Quandohaluogo,ilbanchettodivinosisvolgeallivellodivinoterrestredeithalamoï.Ilcornicionechecorrelungoimuridellacellamarcalagiunzionetraidueluoghielacontinuitàdellivellodivino(sacroterrestre)aldisopradellivellodelsuolo(umanosacroterrestre)dellacella,incuisipuòimmaginarel'attivitàdi sacerdoti di servizio. D. Schlumberger ha rilevato175 tre sale per banchetti(Tempio H a Marzouga, Tempio di Kherbet Leqteir, Tempio B a KherbetRamadane)incui lapancaperilpastononeracostituitadaununicopezzoaformadiU,madivisoinduepartiseparatedallospaziodiservizio.Inquestocasoritroviamo, in onore di commensali umani, più omeno la stessa disposizionedellacelladiBelinquantosaladelbanchettodivino.

Rimanedascopriredovefosserodispostiilettidelbanchettodivino,poichéabbiamo ammesso che ce ne fosse almeno uno. Il thalamos nord presenta laparticolaritàdiessereprofondo(piùditremetri)edidisporre,sullatoest,diunacameraannessa.Postocheilpavimentodiquestothalamosnonhaconservatoalcunatracciadizoccolidistatue,mentreilmurodifondoconservaletraccedidieci sigillature,èpossibile formulare l'ipotesi seguente:daunaparte,gli idolidella triadedivinaerano rappresentati inaltorilievoo inbassorilievo, collocativicino al muro di fondo e fissati a quest'ultimo per mezzo di ramponi, chehannolasciatoletraccecheosserviamooggi;dall'altraparte,lacameraannessaconteneva uno o tre letti da banchetto mobili176, simili a quelli che vediamorappresentatisuisarcofagiesuirilievifunebri.QuestilettieranodispostiaUnelthalamos solo in occasionedi unbanchettodivino:normalmente rimanevanoinvisibili.Nelthalamossudsipotevadisporreuninsiemedilettisimili177.Trannecheduranteibanchettidivini,lachiusuradelthalamossudimpedivalavistadeilettidallacella,lettichenondisponevanodiunospaziodiripiegosimileaquellodell'angolonord-est.

Poniamounaquestionesecondariachenonavràconseguenzedirettesullanostraanalisiarchitettonica.Lerelazionidivisitatraglideieranosimmetriche?In altri termini, ogni dio poteva invitare tutti gli altri dei? La risposta moltoprobabilmenteènegativa:leiscrizioniindicanol'esistenzadiunaretediaffinitàealcunideisonocitatifrequentementeconcertideiemaiconaltri.L'esistenzadipiùdiadietriadinelpanteonpalmireno178nonèun'obiezioneinsé:abbiamo,nelcasodeltempiodiBel,unatriaderesidentechericevealtridei.Maèpocoprobabilecheildiosupremoescadallasuadimoraperandareatrovarnealtri,anche se è suscettibile di ricevere tutti gli dei179. Poiché le conoscenze di cuidisponiamo sulpanteonpalmireno restano limitate,non abbiamo imezzipergeneralizzarelarispostaauninterrogativodiquestotipo.CiaccontenteremoquidiesaminareilcasodelsantuariodiBeleditentarnel'interpretazione.

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Prima di proseguire con la nostra analisi, riprendiamo la questione deibanchetti umani e divini là dove l'avevamo lasciata, e cioè all'esame dei trebanchettipossibili:umanoesclusivo,misto,divinoesclusivo.Abbiamoscartatol'ipotesi del banchetto misto, mantenendo le altre due. Il banchetto umanocollimaconlasalaperbanchettiCpresentesultemenos180.Ilbanchettodivinoèstatocollocatoallivellodeiduethalamoïall'internodellacella.Rimanedasapereseesisteunqualsiasilegametrailbanchettodivinoeilbanchettoumano. L'abbondanzadelletraccedibanchettiumaniimpediscedipensarecheiduetipidibanchettifosseronecessariamenteconcomitanti.Secosìfosse,bisognerebbeimmaginareunaprofusionediprocessioniedialtreattività:sappiamochelefestesemiticheduravanosemprepiùgiorni.Diconseguenza,sipuòfarel'ipotesicheibanchettiumanipotesseroesserecelebratisenzaquellodivino.Inquestocaso,sipuòimmaginarechefossesufficienteunritodisacrificiooffertoaldioprimadelbanchettoumano.Coerentemente,sipuòfarel'ipotesichelacelebrazionediunbanchettodivinocomportasseipsofactolacelebrazionediunbanchettoumano.Questodipenderebbedallasemplicelogicasimbolica,chepuòessereverificatainmolteculture181.

3.7 Riarticolazionesemioticadell’opposizionepurificatore/sacrificale

3.7.1 L’emissarioeilpozzo Nel paragrafo 3.2 abbiamo individuato un emissario che esce dalla cella,inposizionesimmetricarispettoalpozzopurificatore,el’abbiamoinvestitodelcaricosemanticosacrificalepersemplicimotividisimmetria.Dopoaverdedottoche si teneva un banchetto divino all’interno della cella, vediamo se il caricosemantico sacrificale èverificabile: la convalidapositiva costituirebbeunbuontest di coerenza interna, soprattutto che il banchetto divino non deve nienteall’ipotesidisimmetrialegataall’opposizionepurificatore/sacrificale.Consideriamo ancora l’emissario F all’interno della cella: constatiamo182 chehaoriginedaunbacino rettangolare che raccoglie i liquidi trasportati daduecanali che, prima di fiancheggiare il muro est della cella, provengono dallabasediognunadelledue scalinatecheportanoai thalamoïnorde sud.Primadi esaminare i punti di origine di questi canali, notiamo che ognuno di essifiancheggiailmuroperunacertalunghezza:4,90mapartiredalpuntoinizialedella scalinata nord, 12,70 m a partire dal punto iniziale della rampa sud. Suun’estensionedicirca18m,erapossibilefaruscirel’emissarioinqualsiasipuntofossepiaciutoalcapocantiereoalcommittente.Si scopreche la sceltaè statafattainmododafarlosfociareinunpuntosimmetricoall’installazionedelpozzorispettoall’assedellacella.Unasceltadiquestotipononpuòesserestata fattaacaso:confermaaposteriorichequestarelazionedisimmetriaèsignificanteeinscrittaintuttaconoscenzadicausa.

Nella suapartenord, il canalecollettore fiancheggia,dopoaver lasciato ilmuroest,labasediquellachefulascalinatacheconducevaalthalamosnord.

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Poichéquestascalinataècompletamentescomparsa,nonsappiamoseilcanalecollettoreavevaoriginesullascalinatastessa.Perfortuna,larampacheportaalthalamossudesisteancoraingranparte.Selasiesamina,visiscoprelatracciadiuncanale,unascanalaturaorientataindirezionenord-sud,chesfioraaovestl’insiemedeigradiniecheportadalpavimentodelthalamossudaquellodellacella183. Questo canale raggiunge a est il canale che arriva fino al collettore.Non ci sonodubbi: i liquidi raccolti, che arrivano fino all’emissario scoperto,provengonodai thalamoïdove si tengono ibanchettidivini.Sipossono trarredueconclusioni:daunparte,ithalamoïnordesudgiocanounruolosimmetriconella produzione dei liquidi evacuati; d’altra parte, poiché l’unica funzionecongiunta dei thalamoï nord e sud è quella del banchetto divino, il caratteresacrificaledeiliquidiraccoltièconfermato. Non sappiamo di che natura fossero questi liquidi. Ricordiamo però chela saladeibanchettiC impiantata sul temenoseradotatadiuna rete fognariarelativamenteimportante184:sembracheduranteibanchettisiproducesserounagranquantitàdiliquidicheconvenivaevacuare.Possiamoscartare,senzagrandirischi,l’ipotesicheduranteilbanchettodivinovenisseroprodottiliquidisporchierifiutialimentari.E’inveceprobabilechesifacesserolibagionidivino,acquaoaltriliquidisacrificali185.

3.72Iritisacrificali Ritorniamo ai riti sacrificali per analizzarli e cominciamo dal banchettoritualecelebratonellasalaC.Nonconosciamonéiparticolarinélecircostanze186dellacelebrazione. Ilnostro sapere si riduceadalcunielementiche sipossonocosìriassumere:− Ilcaratterecollettivodelbanchettoèessenziale:nonèpossibileimmaginareunritoindividualediunvaloreequivalente.− Le tessere testimoniano del fatto che i convitati consumavano carne,pane,vino,olio187.Bisognadistinguereilconsumodicibiduranteilbanchettoritualedalconsumoalimentareordinario:seloscopodellariunionefossestatoesclusivamente “nutritivo”, non sarebbe stato necessario organizzare un talecerimonialenéinnalzareunatalecostruzionearchitettonica.Aldilàdelbeneficiovegetativo del consumo alimentare, si può dunque supporre un beneficiospirituale.

In termini semiotici, la prima caratteristica del banchetto rituale sarebbedunquelacongiunzioneconunoggettopositivamentevalorizzatocollocatosulpiano spirituale. Coerentemente con la distinzione nefesh/rouh, si potrà direallorachelanefeshdelconvitatoacquisisceunoggettodivalore,chenonpuòprovenirecheda tre fontipossibili:glialimenti specialiconsumati, il caratterecollettivodelconsumo,uncontro-donodivino188cheseguealdonodelsacrificio. Nonsappiamonientediprecisoapropositodiuncontrodivinosuccessivoalbanchetto.Tuttavia,leiscrizionidedicatorierelativeaunaltroattosacrificaleci danno maggiori informazioni. Gli archeologi hanno ritrovato a Palmira e

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nellaPalmirenapiùdisettecentocippirecantiiscrizioni.Alcunihannoperdutolapartesuperiore,alcunihannolasommitàpiatta,altripresentano,nellapartesuperiore,unaspeciedicoppascavatanellapietra(da8a15cmdidiametro,da2 a 6 cm di profondità). Mentre la coppa presenta tracce di carbonizzazione,sonostateritrovateanchealcunepire189destinatealsacrificiopercombustione.L’assenzadi traccedi fuoco lascia spazioadiverse ipotesi,ammettendooffertetanto solide quanto liquide, alimentari o non alimentari. Incise sui cippi, leiscrizioni dedicatorie invocano la protezione divina, sollecitata dall’offerente edaisuoifigli,acuispessosiaggiungonoifratellieilorodiscendenti:ilcarattereclanicodellarichiestadiprotezioneèfortementemarcato.Interminisemiotici,se l’offerta di un cippo può essere effettuata da un attante individuale190, laprotezionedomandatariguardaquasisempreunattantecollettivo.

Queste osservazioni pongono il problema dell’apparizione di un rito chemette l’individuoinrelazionedirettaconladivinità,collocandoquestoritoinopposizioneconlacomunitàdelbanchetto,cherappresentaunattocollettivo.Questaosservazionemetteinevidenzaunasimmetria(oopposizione)attorialetrairitisacrificalidelbanchettoedelcippo:sacrificatoreindividuale/beneficiariocollettivo per il cippo, sacrificatore collettivo/beneficiario individuale per ilbanchetto191. Possiamo dedurne che il contro-dono del sacrificio collettivo siadinaturadiversadalcontro-donoattesoperilsacrificioindividuale?Senonc’èdifferenzadinatura,c’èdifferenzadivalore?

Fig. 34. Autels d'offrande réunis au musée de Palmyre.

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Inmancanzadi informazionisupplementarirelativealbeneficiospiritualeottenuto dopo l’atto sacrificale, proponiamo di rimanere sul piano astrattosemioticoediconservare,durante l’attuale fasedelnostro lavoro, l’ideache ilsacrificioproducaunacongiunzioneconunoggettopositivodinaturaspirituale.

3.73Iritipurificatori Riprendiamo l’altro polo dell’opposizione euristica che abbiamo messoin opera, cioè quello dei riti purificatori. L’architettura ci offre, installati nelsantuario,molteplicidispositivimaterialidestinatiallapurificazione.Ora,l’areadel témenosèun’areasacra.Diconseguenza, l’architetturaci fornisce laprovamateriale dell’indipendenza semantica delle nozioni di sacralità e di purezza:poiché è possibile purificarsi all’interno della zona sacra, significa che vi puòesseredelsacropuroedelsacroimpuro. Ciòrichiededichiarireduenozioni.Inmancanzaditestipalmireniespliciti,siamo obbligati a fare appello ad altri dati provenienti dal mondo semitico.Prendiamo lanozionedi purezza.Non si confonde con lanozionedi pulizia:lapuliziasicollocaesclusivamentesulpianofisico,mentrelapurezzasicollocasulpianomorale.Unindividuopuòesserepulitomaimpuro.Bastacheabbiainfrantoundivieto (ad esempio: consumare carne impura, toccareunadonnachehapartoritodamenodidiecigiorni192).Lapurificazionespessosiacquisisceattraversoabluzionipiùomenoprolungate193.Inquesticasi,l’eliminazionedellasporcizia fisicaveicolaquelladella sporciziamorale: ilnucleocomunealleduefigure è ladisgiunzionedaunoggetto valorizzatonegativamente. In seguito aquestaazionel’individuoritrovaunostatodipurezzacheloautorizzaacompiereiritichelomettonoincomunicazioneconladivinità(o,piùprecisamente,conlasuanefesh).

Dai racconti della festa Akitu, celebrata per il nuovo anno o per il mesediNisannu-Aprile inonorediBelaBabilonia194,apprendiamoche i sacerdotidovevano purificarsi nel fiume prima di entrare nel tempio. Parlano anche diunatoilettedivinapraticatasullestatuedeglidei.SeestendiamoaBabilonialaconcezionesemiticadell’animaedelladivinitàpropostadaR.Dussaud,potremodirechelatoilettedellasculturaèdestinataallasuapurificazioneprimachelanefeshdivinavengaarisiederviperladuratadellecerimonie. Apartiredaicasicheprecedono,adesempioquellodellapurificazionediunindividuoprimadientrareincontattoconunanefeshdivinaequellodellapurificazione di un oggetto materiale prima che la divinità venga a risiedervi,possiamostabilireunaregola:loscopodellapurificazioneèevitareilcontattotralanefeshdivinaeunuomoounoggettosporco. Di conseguenza, se l’oggetto è un oggetto sacro, come una statua chedeveaccogliere ladivinità,puòcomunqueessere sporcatoediventare impuro.Riti adeguati ne assicurano la purificazione. In altri termini, sulla dimensionesemantica potremo trarre la seguente conclusione: non soltanto le nozionidi purezza, sacralità e divinità sono indipendenti, ma esistono regole di

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compatibilità e di incompatibilità: l’impurità e il sacro sono incompatibili. Iritihannolafunzionediassicurareilrispettodiquesteregoleedieffettuareletrasformazioniadeguate.

3.74Competenzaeperformanzarituali Possiamoriassumerequantodettofinoraconlasequenza:

purificazione, sacrificio conilsecondoterminecheammettelosviluppoparzialeseguente:

contatto con il divino, dono e contro-dono Se lapurificazioneammettecome strutturadibase ladisgiunzionedaunoggettonegativamentevalorizzato,ilsacrificiosiconcludeconlacongiunzioneconunoggettopositivamentevalorizzato.Lapurificazioneprecede il sacrificioene costituisce la condizionenecessaria. In termini semiotici, lapurificazioneappare come una delle operazioni195 di acquisizione della competenza delsoggetto,mentreilsacrificioapparecomelaperformanza. Apartiredaquestoschemadibase,saràpossibileconsiderare iparticolariritualidell’esecuzionedestinatiadassicurarelacostruzionedell’attantecollettivoelacircolazionedeglioggettidivalore.

3.75Reinterpretazionedell’edicolapurificatriceDdeltémenos Leiscrizionielerappresentazionipalmirenecioffrononumerosiesempidipratichepurificatricicheciteremoquia titolo informativoprimadiaffrontareunritoinparticolare,ingradodichiarirelafinalitàdeldispositivoarchitettonicosommariamentedesignatocomeedicolaD. Ibassorilievicimostranolamaggioranzadeglideipalmireninellesembianzediuominigiovanieimberbi.Lapresenzadiqualchediobarbutociimpediscedigeneralizzareunaregolariguardoallavillositàdivina.Alcontrario,èsorprendenteche tutte le statue rappresentino i sacerdoti senza barba. Si può anche notareche hanno le sopracciglia depilate o rasate. Dalla cuffia sacerdotale cilindrica(dettamodiusnel linguaggio archeologico), non sfuggenemmenoun capello,ilcheautorizzaapensarecheancheicapellifosserorasati.Questarealizzazioneparticolaredellarelazionedidisgiunzioneciinvitaavederenell’eliminazionedeipeli del corpo un rito di purificazione necessario alle cerimonie compiute daisacerdoti. Lacastitàelaconfessione,ritipraticatinellastessaareasemitica,riproduconounidenticomeccanismodidisgiunzione,chepermettediinterpretarlicomeriticheassicuranolapurezzadell’officiante. Le sculture funebri che rappresentano i convitati al banchetto, ci offronoun altro caso che potremo interpretare nello stesso modo: i personaggivengono sempre raffigurati in babbucce ricamate. Ai piedi, non portano nésandalinéscarpe.Ora,sappiamochequestiaccessorieranoutilizzatiaPalmirain quell’epoca196. Considerando che i motivi e i particolari vestimentarirappresentatinellesculturesonomoltoviciniaquellideitessutirecuperatinelletombe palmirene197, possiamo supporre che la fedeltà della rappresentazione

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vada oltre il piano dei motivi e che il particolare delle babbucce corrispondaanch’esso aun’osservazione affidabile.Potremo alloradedurne che i banchettirituali si svolgevano senza scarpe e che i convitati se le toglievano primadel banchetto. Riconoscendo qui la figura della disgiunzione da un oggettovalorizzatonegativamente198,siamoincliniariconoscereinquestogestounritodipurificazione.Questapratica,ancoraattuatainIslamprimadiaccedereallemoschee, era largamente diffusa nelle religioni orientali e ben conosciuta neiprecettisacrigreci199. Potremmoalloraavanzareun’interpretazionedell’edicolaDcollocataasuddelvialechevadaipropileialportale,inposizionesimmetricarispettoallasaladei banchetti C posta a nord: la comunione sacrificale sarà preceduta da unritodipurificazionechecomprende, traglialtriatti ritualipossibili,quelloditogliersilescarpe.Rimanedaverificarequestaipotesistudiandol’edicolaD.

3.8 Articolazionedelsantuarionellospazio

3.81Valorizzazionedelledirezionicardinalinellospazio Ricordiamoifattistabilitifinoquestomomento:• L'altareAdei sacrificiècollocatoanorddell'asse J200chevadaipropileiallacella.LavascaBperleabluzioniècollocatainposizionesimmetricaasudsulmedesimoasse.Traidueelementi,possiamonotareunarelazionelogicadipresupposizione(poichéilsacrificiopresupponelapurificazione,ApresupponeB), che si traduce in relazione sintagmatica sul piano della realizzazione (lapurificazioneprecedeilsacrificio);• LasalaCperbanchettiècollocataanorddiJ.L'edicolaDsitrovaasud,inposizionecorrispondente.TraCeDritroviamorelazioniidenticheaquellecheleganoAeB;• L'emissarioFècollocatoanorddell'assedisimmetriadellacella.IlpozzoGglicorrispondeinposizionesimmetricaasud.TraFeGritroviamorelazioniidenticheaquellecheleganoAeBdaunparte,CeDdall'altra.Trevoltelostessotipodirelazionesemioticaèinscrittospazialmente,inmodoidentico, tra elementi notevoli del temenos situato all'esterno della cella. Nepossiamoconseguirelageneralizzazioneseguente:• Glielementinotevolideltemenossonoorganizzatisulpiano,• Sonoripartitiincoppiesimmetrichelungol'asseovest-estJ,• All'interno di ogni coppia, una relazione sintagmatica di consecuzioneorganizzaglielementi,quelliasudprecedonoquellianord.

Tuttoquestoponedueproblemi: ilprimoèquellodellarelazionetraunacoppiael'altra,ilsecondoconsistenelsapereselacella,checostituiscel'elementomaggioredeltemenos,ubbidisceallastesaregoladiubicazione. Cominciamo dall'ultima domanda. La cella può essere intesa come unodegli elementi di una coppia, oppure come un insieme complesso le cuicomponenti possono formare delle coppie. Considerando che l'emissario e il

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pozzosonoelementipresentiallivellodelperistiliodellacella,siamoincliniadadottarelasecondasoluzione.Delresto,nonèchiaroqualeelementopotrebbecorrispondere alla cella su un asse che l'attraversa. Infine, la cella ci ha postoun problema più importante, quello della bipolarità costituita dai thalamoïnordesud,chesitrovanoesattamenteinposizionesimmetricarispettoall'assetrasversaledellacella.Daquiunadomandaprecisa:ithalamoïnordesudsonosottesidallastessalogicachearticolaglielementiaccoppiatideltemenos?

Lemarchefisichedell'altezzadeithalamoïedellapresenzadelcornicione,come anche le ipotesi della visita divina e del banchetto divino, collocanoquesti luoghi all'interno di uno stesso spazio divino. Resta il fatto che noiabbiamo rilevato un'abbondanza di segni gerarchizzanti (differenza di altezzadelpavimento,differenzadialtezzadell'apertura,opposizionedeglistili ionicoe corinzio, decorazione del soffitto, modanatura…) che rendono il thalamosnord superiore al thalamos sud.Questa relazione gerarchizzantenon consentediriconoscerenéunapresupposizionelogicanéunaconsecuzionesintagmatica.Inoltre, nessun elemento materiale permette di affermare che il thalamos sudsiailluogodiunapurificazionedivina.Amenodiporreunanuovaipotesi:glioggetti materiali simboleggianti gli dei visitatori (betyl? statue? bassorilievi?),riceverebbero nel thalamos sud una ripulitura che li purificherebbe alla finedel loroviaggioprocessionaleeprimadelbanchettodivino.Sarebbebello,permotivi di simmetria. Tutto ciò è ancora da dimostrare da un punto di vistaarcheologicoe/oepigrafico.

Chequesta"resistenza"deithalamoïarientrarenellalogicaesaminatanonderividallaloroappartenenzaallospaziodivino,mentrelalogicaesaminatasiaapplicabilesoloallospazioumano201?Seciòvenisseconfermato,implicherebbechelastrutturazionedellospazioesaminatononpossaessereapplicatacheaunsolocampodellospazioracchiusodaltemenos:quellodelsacroumanoterrestre.

CirimanedaesaminarelarelazionetralecoppiedielementiF-G,A-B,C-D.Abbiamovistochel'acquadelpozzoGalimentalavascaB.Poichél'elementoGprecedel'elementoB,èpossibile,atitolodiipotesi,porrelarelazionediantecedenzatralecoppieFGdaunaparteeABdall'altra.ConsiderandocheilsacrificioinAprecedeilbanchettoinC,èpossibileporrelarelazionediantecedenzatralecoppieABdaunaparteeCDdall'altra.SericonsideriamoleduerelazionichehannocomeelementocomunelacoppiaAB,possiamodedurrecheFGèanterioreadABcheèanterioreaCD.E' sorprendenteche le tre coppieconsideratepossanoessere legatedalla stessarelazione.Ancorapiùsorprendenteènotarechequestarelazionediconsecuzionesintagmatica le disponga da est a ovest sull'asse J. Questo comporta dueosservazioni:• Il visitatore cheprovienedaipropilei incontra le coppie citatenell'ordineinverso rispetto al loro ordine sintagmatico. Il che porta a distinguereradicalmentelalogicadellavisitadallalogicarituale;

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• Al momento dell'esame delle scale della cella (§ 3.6), abbiamo potutoconstatare che la direzione ovest era implicitamente posta come superiorealla direzione est. Componendo questi risultati con ciò che abbiamo appenaottenuto,siamospintiadirecheladirezionepostacomesuperioresirivelaesserequelladellatappafinaledellaconsecuzionesintagmatica(CD,tappafinale,èaovest,direzionesuperiore). Bisogna confrontare questa osservazione con ciò che si verifica sull'assenord-sud:ilpolosuperiorenordcoincideconlatappafinaledellaconsecuzione.Ora, si è visto che la consecuzione sull'asse che vada sud anord corrispondeallasequenzacompetenza-performanza.Daquil'ipotesidileggereunasequenzacompetenza-performanzasull'assechevadaestaovest.Questasequenza,ognitermine della quale è costituito da una coppia manifestante l'opposizionepurificatore-sacrificale, si trova collocata a un livello di complessità semanticasuperiore:nonsitrattadiunritoparticolare,madiunmetarito202cheinglobapiùriticonsecutivieilcuicompimentometteingiocoseielementideltemenos.

3.82Ipotesiperlaterzadimensione:ilsacrificiodell'incenso “Alcune monete di Capitoliam nella Decapoli, mostrano un tempio molto simile a quello di Bel e il cui tetto regge un masso da cui sembra si alzino fiamme.”203

L'illustrazionesuquestemonete,lostudioditempliascaleinSiria,ilterminearabomanarutilizzatoper indicare le torri del fuoco supiattaforma, evolutisipoi nei minareti delle moschee, come anche altri argomenti relativi alle torrifunerariesiriane204,hannospintoSeyrig,AmyeWillaformulareun'ipotesi205moltointeressante,sebbenenonnesiastataancoratrovataconfermaarcheologicaoepigrafica:sullaterrazzadeltempiodiBelcisarebberostatideglialtarisucuisibruciavaincenso. Gli scavi palmireni hanno rivelato più di settecento pire destinate allacombustione dell'incenso, il cui uso come oggetto sacrificale è attestato intutta l'area semiticaprimaedopo ilperiodocheci interessa.Questepirenonprovengono dal tempio di Bel, il che non prova niente poiché i cristiani e imusulmani avrebbero potuto voler eliminare i simboli dei culti pagani. Quici occuperemo dell'ipotesi di un sacrificio compiuto in alto, al livello celestedella terrazza, per il carico semantico che è suscettibile di investire nella terzadimensionedellospaziodelsantuario.

Una prima osservazione sulla dimensione sensoriale: l'incenso ha a chefare con l'olfatto e non con il gusto. Viene utilizzato in virtù del suo odorepositivamentemarcato:ciòchevieneoffertoaglideièilprofumo. Se si considera l'incenso come una resina vegetale semicristallizzata, essosembrerebbe appartenere a una classe intermedia tra il vegetale e il minerale.Inquantotrasudadallapianta,laresinaèilprodottodelsuoliquidovitale.Perquestedueragionisipotrebbeconsiderarecomelaparteessenzialedellapiantaolasuaessenza.Quindi,ciòchevieneinnalzatoattraversoilfumoèl'essenzadella

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pianta.Cosacherientrasenzadubbionell'ordinedell'offertasacrificale.L'incenso,offertosotto formadi fumo,occupa laviaverticale.Questo lo legadirettamenteallaproblematicacheanalizziamoqui:quelladellaterzadimensionedello spazio. La celebrazione del rito dell'incenso su una terrazza elevata nonfarebbe chemigliorarne l'efficacia, riducendo ladistanza tra l'offerta e glidei.Abbiamo visto che la terrazza è il luogo dell'invocazione divina e la marcaarchitettonicachedeterminaillivelloceleste.Seilsacrificiodell'incensofapartedeiritid'invocazione,saremmoinpresenzadiunsacrificiocompiutoal livelloceleste.

Ora,allivellospazialeumanoognisacrificioèprecedutodaunapurificazionee la coppia purificatore/sacrificale riceve un'espressione spaziale, rivelatasiorganizzatricedell'insiemearchitettonicosacroallivellodeltemenos.Dacuiladomandaseguente:ilsacrificiodell'incensoèprecedutodaunapurificazione?Itesti tacciono sullaquestione.Tuttavia,ungrandenumerodi rappresentazioni(adesempio:lafacciataBdellatravedelperistiliodeltempiodiBel206)mostranodueuominicollocatiai latidiun'unicapiradotatadellafiammadelsacrificio.Unodeidueuominicompieilritodigettare l'incensotra lefiamme,tenendocon l'altramano l'incensiere. Il suoaccolito tiene tra lemaniunorcio, spessoritenutounalabastrondestinatoalle libagioni.Lacoppiadioggetti(incensieree orcio) è raffigurata anche tra le mani di personaggi rappresentati in bustifunerari207. L'interpretazione dell'orcio come vaso per le libagioni può forseessere giustificatoda testi chenoinon conosciamo.Se l'interpretazionenon èsicura,comeriteniamo,cisembrapiùcoerenteepiùinteressanteimmaginareunritopurificatoreprecedentealsacrificiodell'incenso.AsostegnodiquestaipotesipossiamocitareladedicadellastatuadiMoqimu208chehaoffertoaltempiodiBel,nel51EC,oltreallettodabanchettoeunathymiaterion,unoggettocheiltestogrecochiamaspondopho[ron],cheitraduttoricirendonocon"vasoperle libagioni". Non conosciamo il greco così bene da cogliere la differenza traun alabastron e uno spondophoron. Suggeriamo, a partire dalla nostra analisiarchitettonica, di riesaminare la questione per verificare se il rito purificatorenon sia stato compiuto in questo luogo. Suggeriamo anche di riesaminare lerappresentazionidegliattidilibagioneperverificareseunattodiquestotipononfossecompiutoconl'aiutodiunapàtera(adesempio,unacoppapiatta)enondiunorcio.

Se ritrovassimo sulla terrazza del tempio di Bel una coppia di operazioniritualisemioticamenteidentificabilicomecoppiaacquisizionedellacompetenza/compimento della performanza, avremmo un'indicazione sulla direzione dianalisichepermetterebbediunificare l'insiemedel tempiodiBelnelle suetredimensioni.Nonconoscendoidettaglidelsacrificiodell'incensosullaterrazza,non potremo andare molto più lontano, né verificare se le direzioni cardinalisonosemanticamenteinvestiteinmodosimile.

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4. CONCLUSIONI

“Vi si distingue […] un'opposizione voluta tra decorazione e struttura, la supremazia rimanendo a quest'ultima.”209CondividendoilparerediErnestWillsuquestopunto,abbiamoconcentratol'attenzionesullastrutturaarchitettonicadel tempiodiBelenonsullasuadecorazione.Abbiamotentatodiricostituireun insieme significante non limitato al piano dell'espressione, poi abbiamocercato di ricavarne una struttura semiotica capace di unificare l'insieme e direstituirceneunavisioneglobale.Speriamodiavercompiutounatappadecisivainquestosenso.L'analisisemioticapuòcontinuareapartiredaqui,perchénoil'abbiamosoltantocominciata.

Ilpercorsocheabbiamomessoinattopresental'originalitàdiconsiderarelo spazio e i dispositivi architettonici alla stregua di formanti discorsivi: liabbiamo interrogati allo stesso modo in cui alcuni interrogano le iscrizioni ele rappresentazioni.L'architetturaè sollecitataanchecomeportatricedi senso.Svelaunsenso.Inparticolare,hapermessodistabilireladistinzioneelerelazionitragliassisemanticiprofano/sacro,umano/divino,terrestre/celeste.Comeancheha consentito di mostrare l'indipendenza di questi stessi assi rispetto all'assesemantico puro/impuro. La disposizione spaziale ha permesso di scoprire unmetaritochesussumeiritilocalizzatiechesifacaricodellatotalitàdelsantuario.

In questo percorso, le relazioni e le trasformazioni geometriche hannogiocatounruolocapitale.Sonoservitedarivelatoriapartiredaiqualiglielementidell'espressione hanno iniziato svelare un senso. I riti sono stati trattati allastreguaditrasformazioni,facendocipassaredaunprimaaundopo,riarticolandoleopposizionistaticheedotandolediunsurplusdisenso.Enoiabbiamoavutola sorpresa di vedere il senso scaturire dalla messa in corrispondenza di unaconfigurazione semantica (la triade divina analizzata) e di una configurazionespaziale(ilsistemadellescaledellacella).IltempiodiBelrappresentaunodeiraricasi incui l'articolazionedella terzadimensionedà lachiavedel senso.Ladimensioneverticalesirivelafondamentale.

Allivellodeiriti,lachiavesemanticasitrovanellarelazioneternariauomo-dio-luogo,relazionechesisviluppainmodonarrativonellafaseenunciativa210dell'invocazione (invocazioneallavisita, invocazionealbanchetto).Le scale, laterrazza,iltempiostessosonoapparsicomedispositivienunciativiinscrittinellapietra.Studiulteriorisarannonecessariperrispondereallemolteplicidomandepostenelcorsodiquestaanalisi,tantosulpianodeiriti(adesempio:purificazionipressol'edicola D, svolgimento dei banchetti, sacrifici animali, sacrifici dell'incensosullaterrazza,ierofanie,usciteevisitedivine,oracolipronunciatidaYarhibol…),

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chesulpianodeiluoghi(adesempio:areadellacellatralaportaelascalacheconducealthalamosnord)osulpianodialcunidispositivi(adesempio:leottofinestredellacella).

Nonvogliamoperòlasciare ilnostro lettoreconl'inventarioparzialedellanostraignoranza.Lanostraanalisi,cominciataconladescrizionearchitettonica,hatentatodioperareun'interpretazioneipotetico-deduttivacostruitaconl'aiutodi frammenti di sapere raccolti da archeologi, epigrafisti, linguisti e storicidelle religioni.Al terminediquestoprocesso lungoechenoi abbiamovolutometicoloso,possiamoaffermarediaverottenutoqualcherisultatonuovo,coerenteconilsapereprecedentesulsoggetto.Vadaséchelarimessaindiscussionediunaqualsiasidelleipotesiutilizzate,rimetteindiscussioneancheciòcheneabbiamoricavato.Nellamisuraincuialcunediquesteipotesisonoindipendenti leunedalle altre, il resto della costruzione resterà valido per qualche tempo. Perchébisognerà pure che la verifica (positiva o negativa) venga dall'esterno: dagliscavi,daitestiedallerappresentazionianalizzabili.Inognicaso,speriamocheledomandechequestostudiononmancheràdisollevare,farannoprocedereilavoriinsemioticadellospazio,inarcheologiaeinstoriadellereligioni.

Novembre1998

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NOTE

1 Questotestoriprende,sviluppandola,lacomunicazionetenutaalVCongressoInternazionaledell’Associazione di Semiotica Visuale, Siena, 1998, rivisto in seguito per il Colloquiodell’AssociazioneInternazionalediSemioticadelloSpazio,Urbino,1998.

2 NonèpossibilepresentarequilacittàdiPalmirainmododettagliato.Rimandiamoalloraillettoreinteressatoall’eccellentepresentazionesinteticadiJeanStarckyeMichelGawlikowski:1995.Glielementistoriciegeograficiutiliperquestaanalisisarannopresentatibrevementesecondolanecessitàdellanostraesposizione.

3 Hjelmslev,1967.4 Ibid.5 Procedimentoassimilabileallacommutazioneinlinguistica.6 SeyrigH.,AmyR,WillE.,1968-1975.7 VedereinparticolareBrowning,1979.8 Perladatazioneadotteremoquiilsistemacalendarialeoggidominante,accontentandocidi

designarloconiterminineutridi“EraCorrente”,EC.9 LetraccedelladistruzionedegliarchivimunicipalidapartedeisoldatidiAurelianosonostate

ritrovatedaH.Seyrigalmomentodegliscavidell’AgoradiPalmira:resocontodell’AcadémiedesInscriptions,1940:237-249.

10 CantineauJ.,StarckyJ.,TeixidorJ.,1930-1965,fascicoli1-11;DuMesnilDuBuissonR.,1962;MilikJ.T.,1972;TeixidorJ.,1979.

11 RosenthalF.1939:101;HuehnergardJ.1995,vol.7:261-282.12 Comel’alfabetolatinoserveoggipertrascriverelinguemoltovarieetalvoltadioriginenon

latina,cosìl’alfabetoaramaicohasvoltolastessafunzioneperunagrandequantitàdilinguediverse,che,perdeformazionisuccessive,hannodatoluogoadaltrialfabeti.

13 QuestaiscrizionelapidariaèstataespostaalmuseodelLouvredopolariorganizzazionedellesalenel1997.

14 ConosciutaoggiinSiriaconilnomediTadmor,vienenominatafindagliinizidelsecondomillennionegliarchivicommercialidiKultepé,inCappadocia(cfr.StarckyJ.eGawlikowskiM.1985:33).Ilsignificatodelledenominazionisemiticheegrecherimanecontroverso.

15 SeneconosconouncertonumeroinSiriacomeancheinLibano.16 GuerreCivili,5,9:37-42.17 Efiglioadottivo.18 Avrebbedovutoesserecollocatonelcortileotemenos.Cfr.SeyrigH.,AmyR.,WillE.1968-

1975.19 Vederequi§3.20 DalleyS.1995,vol.7:137-151;MarzahnJ.1993:43-47.21 TubachJ.1995,vol.7.22 Questoèunpuntocontroversonellamisuraincuinondisponiamoancoradiunadescrizione

sicuradeltracciatodeirecintineidiversiperiodistorici.23 Vedere§3.24 L’unico sondaggio approfondito effettuato da R. Du Mesnil Du Buisson lo conferma.

Resocontodell'AcadémiedesInscriptions1966:279-281.25 Questomododisviluppourbanononèuniconell’antichità.Unbuonnumerodiacropoli

sacresononatecomesitoabitatoe/ofortificato.Ateneèunesempiotraglialtri.26 Per inciso: considerando la spesadiquestodoppioprogetto (architettonicoper il tempio,

urbanisticoper la città),bisognaammettere che la città che si lancia inun talegrandiosoprogramma deve essere popolosa e ricca, poiché progetti di questo tipo sono fuori dallaportatadiunacittàmedia.

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27 SeyrigH.,AmyR.,WillE.1968-1975:39.28 MuseodiDamascoinv.4242.VedereH.Seyrig,AntiquitésSyriennes,IV,1sqPhotoplanche

XIVinDrijversH.J.W.1976.Fotografia240ecommentodiSophieCluzan1993.Fotografia171ecommentodiKlausParlaska1982.BibliografiainDowneyS.B.1969,III,1,1:77.

29 SeyrigH.,AmyR.,WillE.1968-1975:7-9.30 Questeargillecompattetrattengonolafaldafreaticaalimentatadalbacinodiraccoltadelle

catenepalmirene.31 SeyrigH.1940.32 AdnanBounnièl’ex-direttoredegliScavidiSiria.Scavirecentidell’UniversitàdiDamasco,

comunicazioneverbale,risultatinonpubblicati.33 SeyrigH.,AmyR.,WillE.1968-1975:9-12.34 Sembrachenonsiaunquadrato.35 AdottiamoilterminethalamoscomelopropongonoSeyrig,AmyeWill,perdesignareuno

spazio sopraelevatoorganizzatocomeunacamera,dotatadi tremurieconun’aperturaalpostodellaquartaparetechedàsullacella.QuestotermineèusatodaLucianodiSamosatanelsuolibroSullaDeaSiriana,incuidescriveilsantuariodiAtagartericostruitoaHierapolis(=Membij,nellaSiriadelNord)daiSeleucidi.Ilthalamosaccoglievalastatuadelladivinità.Iltermineadyton,preferitodaalcuniautori,èattestatodaalcuneiscrizionigrechedellaSiriacostiera.Ancoraoggiinusopressolechiesegreche,iltermineadytonpresupponeundivietodi accesso nello spazio designato. La disposizione architettonica semitica di una pedanaaddossataalmurosucuicollocarelestatuedelledivinitàsiopponeall’usogreco,secondoilqualelastatuadeldioèpostasuunozoccololibero(attornoacuisipuògirare)versoilfondodellacella.Lacollocazionediunozoccoloscomparsoèspessoricostruibileneltempiogrecograzieaiplintidi fondazioneprevistiper stabilizzarlo.Vederequidi seguito ladescrizionedettagliatadellacelladeltempiodiBel.Cfr.un’eccellentediscussioneaquestopropositoinWillE.,1959.

36 SeyrigH.,AmyR.,WillE.1968-1975:41,53.37 Essopermettedirisparmiareunriportodi37.000metricubi,piùdi100.000tonnellatecirca.

Considerandoimezzimanualidell’epoca,ilrisparmioèconsiderevole.38 Dimensionimisuratedallostilobate:30,05x55.6metri.Dimensionidelpodio:38,88x64,54

metri.39 OsservazionesuggeritadaPaoloFabbrial5°Congressodell’AssociazioneInternazionaledi

SemioticaVisiva,Siena,1998.40 Martin R. in 1958. Seyrig H., Amy R., Will E. 1968-1975: 170, lo chiamano Ermogene

d’Alabanda.LasuavitacoprelafinedelIIIel’iniziodelIIsecoloprecedentel’EraComune.GliscavirecentirivelanochelasuainfluenzasimanifestòinAnatoliaeinSiria.

41 Altezzamedia15,82metri.L’unitàutilizzataèilmezzogomitorealebabilonese.Equivalea27,25centimetri.PermaggioriparticolarivedereSeyrigH.,AmyR.,WillE.1968-1975:119esegg.

42 ChoisyA.1964,vol.I:295-296.PliniocidicecheilPantheondiRomapossedevaanch’essocapitellidibronzo.

43 SeyrigH.,AmyR.,WillE.1968-1975:195esegg.44 Lediversescuoleislamicheprenderannoripetutamentelezionidaquesterealizzazioni.45 Misura14,6x40,2metri.46 IltempiodiBassae(Peloponneso)cioffreunadellerareeccezioni,conlasuaportasecondaria

decentrata inserita a est nella parete maggiore, che dà accesso all’altare interno. Questotempio, che resta per molti aspetti atipico, manifesta delle libertà architettoniche nontotalmenteestraneeaquelledeltempiodiBel.

47 Leottocolonnesonoscomparseinsiemealfrontonechelesormontava; lascaladiaccesso

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èanch’essascomparsa.NelXIIsecololeportesecondariesonostatechiuseesopralaportacentrale è stata collocata una piombatoia: l’insieme del temenos era stato fortificato inprevisionedell’arrivodeimongoli.

48 SeyrigH.,AmyR.,WillE.1968-1975.49 Il tempiodoppiodell’Eretteo sull’acropolidiAtene costituisceun’eccezione:disponevadi

unafinestra.Atitoloinformativoaggiungiamocheitempligreciacieloaperto,dettiipetri,nonavevanobisognodifinestre.

50 Vederenota35.Inebraicocomeinarabo,questodispositivoèchiamatoheykalnelleepocheantiche,terminechedesigneràpiùtardiiltempionelsuocomplesso(adesempio:tempiodiGerusalemme).L’iscrizionearamaicachecitaladedicadellacelladeltempiodiBelutilizzaquestostessotermine(CantineauJ.1930-1936,IX,1).Inarabomodernoheykalvuoledireanche “ossatura, scheletro, parte portante principale”. Il confronto di questi usi differentimanifestailnucleosemantico“partesacra”e“partecostitutiva”.

51 SeyrigH.,AmyR.,WillE1968-1975:161esegg.;BernheimerR.1939:647,657;MonneretdeVillardU1940:24;DowneyS.B.1988:40esegg,128esegg.

52 LeparolesemiticheBîtoBeitsonoutilizzatesiaperl’abitazioneumanacheperl’abitazionedivina.VedereAndraeW.1930.

53 SituatatraPalmiraeDamasco,questacittàdipendevadalterritoriodiPalmira.Ilsuotempioèparticolarmentebenconservatonellepartialte.

54 La radice semitica hrm, che designa il divieto, è presente in diverse forme declinate inaramaicodelLibanonellastessaepoca:hrmt’=temenos,einnabateo:mhtmt’=temenos.VedereMilikJ.T.1972:3.

55 Lesaleperibanchettisonomoltocomunineirecintisacrideitemplipalmirenienabatei.VedereDowneyS.B.1988;DussaudR.1955;SchlumbergerD.1951;TarrierD.1995,vol.7:165-182.

56 ScavidiWillE. edell’architettoSeigne J.Rapporto sintetico inContributionFrançaiseàl'ArchéologieSyrienne1969-1989,IFAPO,Damasco,1989:164-166.

57 SeyrigH.1940,XXI:277-328.58 DuMesnilDuBuisson1962.59 Chadwick,1972.60 Hjelmslev,1967.61 Ducrot,1972.62 Indirizzo:127Av.J.B.Clément,92100BoulogneBillancourt.63 Hammad,1989.64 Unsemioticoviriconosceràfacilmentel’improntadeilavoridiAlgirdasJulienGreimas,con

ilqualeabbiamolavoratoparecchianni.65 Qui,lacellaall’internodelperibolo.66 LaMeccaneoffreunesempiovivo.67 Ladeambulazioneconsiste inunaseriedipellegrinaggi,comuniadiverseculture:attorno

aglistupainIndia,attornoallereliquienellechiesesullastradaperCompostelainFranciaeinSpagna.

68 Il passaggio sotto il tunnel del piano inclinatoEpermettevadi evitare l’ostacolo selettivorappresentato dai gradini, che impedivano l’accesso ai carri e rendevano problematico ilpassaggiodeiquadrupedi.

69 Precisiamocheilterminefunzionevaintesonelsensoformale,cosìcomevieneutilizzatoinmatematicaoinlogicaformale.Ilterminefuntoreèutilizzatonellostessosenso.

70 Detteanchefuntivi,inlogicaformale.71 In termini formali, la modalità è un funtore di funtore, cosa che la pone a un livello

gerarchicamente superiore rispetto alle categorie I e II. Sia: Funtore modale [funtore

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(funtivo)]oModalità[azione(attore)].Perunadefinizionesemiotica,vedereGreimasA.J.,CourtésJ.,1969.

72 AdottiamoilterminethalamoscomelopropongonoSeyrig,AmyeWill,perdesignareunospazio sopraelevatoorganizzatocomeunacamera,dotatadi tremurieconun’aperturaalpostodellaquartaparete,chedàsullacella.QuestotermineèusatodaLucianodiSamosatanelsuolibroSullaDeaSiriana,incuidescriveilsantuariodiAtagartericostruitoaHierapolis(=Membij,nellaSiriadelNord)daiSeleucidi.Ilthalamosaccoglievalastatuadelladivinità.Iltermineadyton,preferitodaalcuniautori,èattestatodaalcuneiscrizionigrechedellaSiriacostiera.Ancoraoggiinusopressolechiesegreche,iltermineadytonpresupponeundivietodi accesso nello spazio designato. La disposizione architettonica semitica di una pedanaaddossataalmurosucuicollocarelestatuedelledivinitàsiopponeall’usogreco,secondoilqualelastatuadeldioèpostasuunozoccololibero(attornoacuisipuògirare)versoilfondodellacella.Lacollocazionediunozoccoloscomparsoèspessoricostruibileneltempiogrecograzieaiplintidi fondazioneprevistiper stabilizzarlo.Vederequidi seguito ladescrizionedettagliatadellacelladeltempiodiBel.Cfr.un’eccellentediscussioneaquestopropositoinWillE.,1959.

73 Unaparentesi aperta eunaparentesi chiusa indicaun gruppo, l’inclusione inuna coppiadiparentesi indica l’inclusionediungrupponell’altro, la virgola che separadueelementiall’internodellastessacoppiadiparentesiindicaladifferenziazionedeigruppi.

74 Esempiodiunospazioadarborescenzasemplicepoichél’accessoaunoregolal’accessoaglialtridue.

75 Perlaterminologiasemiotica,consultareGreimasA.J.CourtésJ.,1969.76 IlterminearaboHaram,chedesignailtémenos,oggisignifica“luogodeldivieto”.Nelcaso

deltempiodiBel, ildivietod’accessoeraprobabilmenteaccompagnatodaaltridivietichebisogna ancora precisare. Sappiamo che il tempio di Allat aTadmor offriva protezione aifuggitivi:eravietatoinseguirliunavoltacheessiavevanooltrepassatoilsuocortileprotettivo.Cfr.StarckyeGawlikowski,1985.

77 Cfr.MilikJ.T.,1972:107-281.Milikcitainparticolare(:213)ildivietodiindossarescarpeall’internodelcortiledeisantuari.

78 LanostraconoscenzadellastrutturatribaleeclanicadiPalmiraderivadall’elaborazionedialberigenealogici ricostruitiapartiredalle iscrizioni funebri.Cfr.Milik, 1972;Piersimoni,1995

79 cfr.GreimasA.J.eCourtésJ.,1979.80 InstallazionidiquestotipodestinatealleabluzionisonopresentiaBaalbeck,Baetocaecaee

altrovenellaregione.81 IpotesidiAdnanBounni,exDirettoredegliScaviSiriani.Comunicazioneverbale.82 SeyrigH.,AmyR.,WillE.,1968,1975.83 Ladistanzacheseparailpozzodallavascasottolineaulteriormenteilcarattereinamovibilegià

evidenziatoperilpozzo.Aggiungiamochelacollocazionedellavascamostrachequest’ultimanonèsintatticamentelegataalpozzo,malgradoillegamesintagmaticoacquaattinta-bacinodi raccolta.Ciò cheprevale,nella collocazionedella vascaB, è,daunaparte, la relazionesemanticapurificatore/sacrificalechelalegaall’altareAe,dall’altra,larelazionesintatticacheimponelapresenzadellacoppiaabluzioni-altaredavantiallacella,trailpropileoeilportale.

84 Parallelamenteall’asselongitudinaledellacella.85 SeyrigH.,AmyR.,WillE.,1968,1975.86 DiquestareteidricaparlaAmyR.,1968-1975,volII.87 Perladiscussionechesegue,designeremoilpozzoconlaletteraGel’emissariodelcollettore

conlaletteraF.88 Anchesel’assesituatoaest,chesiconfondeconl’assetrasversaledellacella,èdiversodall’asse

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situatoaovest,chesiconfondeconquellodelportale.Precisiamoancheche lasimmetriaquiconsideratanonènientepiùcheunasimmetriaposizionale,poichéglielementicheessacongiungenonhannolastessaforma:soltantoleloroposizionisonosimmetriche.

89 ContributoFranceseall’archeologiaSiriana1969-1989,IFAPO,Damasco,1989:166.90 Dovrebberoesserepubblicate insiemeaunrapportosugliscavidell’insiemedeglielementi

del témenos. Poiché non sono stati ancora programmati gli scavi d’insieme, non è faciledisporredellerilevazioni.

91 Forseèesistitaunaquartacoppiasullarampad’accessoaltempio:sinotanochiaramente,allivellodelgradino2dellarampad’accesso,duetraccequadratevuotechesegnanol’ubicazionedellebasidielementiscomparsi.C’èdascommetterechequestielementiriprendanolastessaopposizionesacrificale/purificatore.Gliscavifuturiforseloconfermeranno.

92 AncoraoggiiBeduinipraticanoillavaggioritualedellemaniprimadelpasto93 Denominazioneindicatainnota29persemplificareisuccessiviriferimenti.94 Nellamisuraincuinonc’ènulla,oggi,chesembragiustificarlo.95 SeyrigH.,1968-1975.96 Datazioneapprossimativa,nell’attesadeirisultatidegliscavisistematici.97 Perunadescrizionedelpotlatch,vediMaussM.,“Saggiosuldono”,in1950,tr.it:155-239.98 RobertAmy,1968-1975,loparagonaalpiedetolemaicodi30,8cm.99 Ricordiamocheilmetro,unitàdimisurainstauratadallarivoluzionefrancese,pretendevadi

essereinrelazionedirettaconlalunghezzadelmeridianoterrestre.Agaranziadiuniversalità.100 Ilverticedeltellèleggermentebombatoeasimmetrico.101 Maggiormentevalorizzataperchépiùvicinaalnucleosacro.102 Ricordiamocicheèpostoa85cmaldisopradiquellodelperistilio.103 Nonomologabileamorte/vita.104 Vedremochesipotràinstallareanchealivellodiquesteultime.105 Questoaccadeancoraogginelmondoarabo:esistelaconvinzionecheinomideibambini

influiscanosulloroavvenire.Glipsicanalistinonnegherannocertamentelarelazionetrailnomedellapersona, leattesedeiparentie l’accettazioneoilrifiutodelnomedapartedelportatore.

106 GiàattestatadaErodotonelVsecoloa.C.107 Dettiteofori.108 Cicerone,Denaturadeorum.109 Milik,1972.110 UtilizzatoinquestaaccezionenelCorano.111 Dalley,1995:137-151.112 Marzahn,1993.113 Inarabo,Allah,diounico,possiede99nomi,dettiinomidibellezza,chesonotuttiepiteti

trasformatiinnomi:bastainvocarneunoperinvocareAllahsenzanominarlo.114 SeyrigH.,AmyR.,WillE.,1975:69.115 SeyrigH.,AmyR.,WillE.,1975:47.116 DuMesnilduBuissonR.,1939.117 Lostessotempioèanchedesignatocome“TempiodiBeleYarhibol”.118 TeixidorJ.,1979:32-33,StarckyJ.,GawlikowskiM.,1985:95.119 SeyrigH.,AmyR.,WillE.,1975:230;TeixidorJ.,1979:29.120 Dalley,1995:140.121 Inposizionediprefissoilvocabolobelattribuisceiltitolodi“signorevittorioso”aldioche

qualifica.Inposizionedisuffisso,ilvocabolobol=beldesignailsignoredell’elementocheloprecede:qui,signoredelbacino.

122 Teixidor, in 1979: 34 e segg., lo situa nelle immediate vicinanze della sorgente Efqa,

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all’estremitàoccidentaledellacittà.Milik, in 1972:7-8, locollocaaestdel tempiodiBel,all’estremitàorientaledellacittà.

123 Seconsideriamosololeconsonanti,questasomiglianzasiriscontraanchenellalinguaaraba.Tuttavia,possiamonotarechelavocalepresentenelterminearaboèunaienonunaa(`igl).

124 L’araboèunalinguasemiticaimparentatoconl’aramaico.Possiedeilvantaggiodiessereunalinguavivachedisponediuninsiemedideclinazionipotenzialiapartiredaalcuneradici,cosachefacilitaillavorod’interpretazione.Nellamisuraincuilaradiceconsiderataèbinaria,ci sonobuoneprobabilità chederivi dall’area linguistica pansemitica.Vada sé chenon èpossibileprocedere così, senzaprendereprecauzioniprima eprocedere a verifichepoi.LapresenzaaPalmiradiunaconsistentepopolazionearabagiocaafavorediquestaprocedura.

125 IbnMandhour,1300ca.126 BounniA.eTeixidorJ.,1975:11.127 LidzbarskiM.,:249-250.128 Così può anche designare il termine finale della vita, per esempio la morte, o il termine

“scaduto”perunaffitto.129 Nederivanoleparolechedesignanolavelocità,l’accelerazioneelastrada.130 GreimasA.J.,1966:18-25,apropositodegliaddad,unfalsoproblemadisemanticaaraba.131 Sitrattadellaconsonantesonoraha’trascrittaconunpuntosottolaletteralatinah.132 IbnMandhour,1300ca.133 Nellelinguesemitiche,lasillabainizialeyaèunadeclinazionechenonappartieneallaradice.134 Segnaliamo di sfuggita l’assenza del carattere ctonio che abbiamo supposto nel caso della

sorgenteEfqaapartiredallasuadescrizionegeologica.135 PadreLagrange,xxxx:187-189.136 Dussaud,1955:33;1935:276esegg.137 Iritimaleseguitisonoprividiefficacia.Peggio:possonoprovocarelacolleradeldioelasua

punizione.Cfr.Dumézil,1985.138 Dussaudcit.139 I termininefeshe rouh sussistono in forma identicanell’araboattuale, incuiperòhanno

cambiatosensoinmododiverso:illessemarouhconservalamaggiorpartedelsuosignificatoantico,mentreillessemanefsèstatotrasformatoeoggidesignalapersonaelasferamentale.

140 E’cosìcheipalmirenichiamavanoiloromonumentifunebri.141 Ilgadaramaicocorrispondenteallatychégreca.142 Sequestainfluenzaèsicura,nonèmenocertocheisemitiavesserogiàsceltoicorpicelesti

come simboli divini. Ciò che si verifica all’epoca ellenistica è una riarticolazione dellecredenzechetendeaprodurreunsistemaomogeneo.

143 DussaudR.,1955:104esegg.144 WillE.,1949:258-313.145 Notiamocheilsegnodellaformaraddoppia,ripetutosulpianodellatrombadellescaleesul

pianodelnucleocentrale.146 AmyR.eWillE.hannoformulato,in1968:169,l’ipotesichelascalinatanord-ovestfosse

riservataaisacerdoti,mentrelescalesud-ovestesud-estservisseroafarconfluireinununicosensolacircolazionediungrannumerodifedeli.Oltrealfattochelacircolazionediunafolladifedelièpocoprobabileinunacellailcuiaccessoècontrollatodaportemultiple,questaipotesinondàcontodelladifferenzadiformadellescalinate.

147 E’ ovvio che l’espressione “rotazione delle lancette dell’orologio” si indirizza al lettorecontemporaneo. Per i palmireni di cui stiamo supponendo l’azione, doveva esistere una(o più) espressione(i) in grado di veicolare la stessa distinzione tra due sensi di rotazionediversamenteorientati.L’osservazionedegliastrinonsarebbestatapossibilesenzaunataledistinzione.

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148 Daunpuntodivistasemiotico, le invocazionisonoaltrettantiattienunciativie il tempioapparealloracomeun’immensamacchinaenunciativanonverbale.

149 AmyR.,1950,libroXXVII:82-136.150 Perdefinizione,ilthalamosèdestinatoadaccoglierel’immaginedivina.151 CantineauJ.1936.152 IngholtH.,SeyrigH.,StarckyJ.,CaquotA.1955,n°60e124.Cit.inTeixidorJ.1979:6.153 SeyrigH.inMémorialLagrange1940:51-58.154 Finoanoveinalcunisiti.Perun'eccellentepresentazione,vedereTarrierD.1988.155 SeyrigH.1940:237-249.156 BounniA.,SalibyN.1965,n°15:124-126.157 Moltidiquesticraterisonoscomparsi,maseneconosconoalcuni,siaritrovatialloroposto

siaestrattidallacollocazioneoriginaria.158 AlcunisitidellaPalmirenaedellaNabateasarebberodeiluoghidipellegrinaggio.Anch'essi

hannoavutoilorobanchetti.159 Vogliamoindicarelaspecieumana,senzaescluderelapossibilitàdibanchettifemminili:nulla

permettedidecidereseledonneavesseroaccessoomenoaquestirituali.160 SeyrigH.inMémorialLagrange1940:51-58.161 CitatodaDussaudR.1955:41.162 PardeeD.cit.inTarrierD.1995163 Eviteremodidiscutereseilmodelloumanosiaservitoacostruireilraccontodelbanchetto

divinooseilraccontodelbanchettodivinoabbiadiffusoilmodellosulqualesisonoformatiibanchettiumanicheciinteressano.

164 Disegnoal tratto inSeyrigH.,AmyR.,WillE. 1975:91;disegno lumeggiatocon icolorivisibili al momento della scoperta: 143; ubicazione sopra la colonna n° 11, schema dellatravatura:88.DisegnoaltrattoinStarckyJ.EGawlikowskiM.1965:91.

165 SeyrigH.,AmyR.,WillE.1968:88.166 Seyrig cita Lammens H. 1914: 127 e segg., 135 e segg., Syria XV, 1934: 162, Antiquités

Syriennes,11:17esegg.167 SchlumbergerD.1951:128.168 StarckyJ.eGawlikowskiM.1965:110.169 SauneronS.,TierlinH.1975:115-117.170 Rendiamo giustizia a Starcky e Gawlikowski 1965 che ammettono il passaggio delle

processioni, mentre non ammettono l'ipotesi degli dei visitatori che partecipano a unbanchettodivino:consideranoquestapossibilitàsoltantonelquadrodelcultodeibetyl:110.

171 StarckyJ.eGawlikowskiM.1965:97.172 LasottolineaturaèdiStarckyeGawlikowski.173 SeyrigH.,AmyR.,WillE.1968-1975:56.174 Notiamotuttaviachequestainterpretazione,perquantocoerente,lasciaintattalaquestione

disaperediciòcheaccadevanell'areanorddellacella,compresatralaportad'ingressoelascaladiaccessoalthalamosnord.

175 Schlumberger1951:100-105.176 ErnestWill1976asseriscelapresenzaaDelo,neisantuarisiriani,dilettimobilidiquestotipo

nellesaleperbanchettiprivideisediliinmuratura:353-362.177 Ilchenelimitanecessariamenteilnumero.178 TeixidorJ.1979.179 RicordiamochenelraccontodiUgaritilbanchettodivinoèconvocatodalsignoresupremo

deglidei.180 L'assenzadei rapportidi scavosuquestoedificiociobbligaa rinunciare,per ilmomento,

all'analisidettagliatachepotrebbeaiutarciaricostruirneiritieilsenso.

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181 Adesempio,iritiscintoistiinGiappone.OsservazionidirettepressoisantuariperifericidiIseJingu.PressoiGreci,lapartedeglideiaffidataalfuocoealfumo.

182 SeyrigH.,AmyR.,WillE.,1968:38.183 SeyrigH.,AmyR.,WillE.,1975:71;77.184 E’inquestefognecheèstataritrovata,adiversilivellistratigrafici,lapiùgrossacollezionedi

tessere.E’interessantenotarechel’emissariodellefognepartedallazonanorddellasaladeibanchetti,riproducendocosìladisposizioneadottataperl’emissariodellacella.

185 R. Dussaud dice che i nabatei facevano libagioni di sangue durante i sacrifici e checospargevanoibetylesdisangue.Benchéquestorestinellasferadelpossibile,nonnevienefattamenzioneperlaPalmirena.

186 InGreciaogniverdettodellamagistratura,ognidecisionepoliticadavaluogoaunsacrificioseguitodaunbanchetto.Cfr.DetienneeVernant,1979.

187 C’eral’abitudinedidistribuirepartediquestialimenti,calcolandolaquantitàdadistribuireinvolumeoinpeso.

188 MaussM.,1950.189 Thymiaterioningreco,hammanainaramaico.190 La moltiplicazione dei cippi chiusi in luoghi spesso angusti ha portato D. Schlumberger

(1951:110-112)asuggerirecheilritodell’incensofosseunritoindividualeenoncollettivo.191 Non c’è contraddizione tra l’acquisizione individuale della competenza e la realizzazione

collettiva della performanza, poiché esistono ancora oggi riti profani che ce ne dannoun esempio: andare a uno spettacolo impone a ogni spettatore preparativi assimilabiliall’acquisizione di una competenza individuale precedente la costruzione dell’attantecollettivo che compie l’atto di assistere allo spettacolo. (De Kuyper E., Poppe E., tesi didottoratoEHESSsottoladirezionediA.J.Greimas).

192 MilikJ.T.,1972.193 Nell’Islam, lapurificazioneordinaria limita le abluzioni al risciacquarsi lemani, il viso, la

testaegliorifizi,ipiedi;alcontrario,ilcompimentodell’attosessualemettel’individuoinunostatocheesigeunapurificazioneritualeestesaatuttoilcorpo,attraversoillavaggioconacquaabbondante,seguitadallapurificazioneordinaria.

194 MarzahnJ.,1993:43-47.195 L’acquisizionedellacompetenzanonpotrebberidursiallapurificazione:cominciaconuna

virtualizzazione(volerfareodoverfare)epassanecessariamentedaunafasediacquisizionediunsapere,almenodiunsaperfare.Perquesticoncettisemiotici,vedereGreimasA.J.eCourtésJ.,1969.

196 Restidisandalisonostatiritrovatiinalmenoduetorrifunerarie:quelladiJamblique(PfisterR.,III,1940)equelladiAtenatan(RahmoR.,1985).

197 AlAs’adKh.,Schmidt-ColinetaA.,1995:28-53.198 Conlescarpe,duranteitragittiquotidiani,sipossonocalpestarematerialiimpuri.199 Milik J.T., in 1972: 213-214, cita numerose iscrizioni di Hatra, Delos, Roma come anche

esempiinProtteZiehen,LegesGraecorumSacrae,II.200 Adotteremoquestanotazioneperalleggerireiriferimentinelseguitodell'analisi.201 Essendol'insiemecompresonellazonasacraterrestre,isemisacroeterrestrepossonoessere

sospesinelladefinizionediopposizionetraidueambiti.202 Ci permettiamo di forgiare questo neologismo per designare il nuovo meta-oggetto che

identifichiamocomeunasuccessionediritiarticolati.203 SeyrigH.1959,SyriaXXXVI:62esegg;AntiquitésSyriennesVI:33esegg.204 WillE.1949,SyriaXXVI:258.313,pl.XIII-XIV:311-312.205 SeyrigH.,AmyR.,WillE.1968-1975:168-169.206 SeyrigH.,AmyR.,WillE.1975:92.

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207 MuseodelLouvre, inv.AO2069,AO2202,AO4085,AO4086.Listanoncompleta.RilieviriprodottiinDentzer-FeydyJ.eTeixidorJ.1993.

208 CantineauJ.1936.TrascrizioneetraduzioneinTeixidor1979:4esegg.209 WillE.1969.267.210 Larelazioneenunciativasegnatuttalaculturapalmirena,onnipresentenellarappresentazione

scultorea,tantoinrilievocheinbassorilievo,doveivisi,presentatifrontalmente,hannounosguardo intenso rivolto, allo stesso tempo, all'enunciatario che li osserva e ad un al di làinvisibile,appartenenteall'ambitodelsacro,dell'altrove.

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