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Il signor Gastrio Bislungo entrò con aria stanca nello studio. Era già alla quarta seduta. Ogni volta usciva rinfrancato ma dopo due giorni tutto tornava
come al solito. La GASTRITE non gli dava pace. Assumeva, secondo le indicazioni di Tumis, ficus carica 25 gocce tre volte al giorno 1 ora dopo i pasti, un cucchiaio di aceto di mele in un bicchier d’acqua al mattino 15
minuti prima di colazione e Lycopodium 9CH più volte al giorno al bisogno.Ora riferiva appunto la sua sensazione di non aver fatto “durevoli” passi avanti
.“ mi racconti, di getto e senza riflettere, la giornata che giudica più negativa
di questa settimana” disse Tumis.“Facile, perchè è stata proprio ieri ed è una classica giornata-tipo. Non posso definirla la più negativa ma facente parte di una negatività durevole che mi
sembra senza via d’uscita.Mattina vado a scuola ( Gastrio è un prof) e mentre spiego mi sento come se
tutti i miei alunni mi sfottessero. Non posso richiamare nessuno in particolare: in realtà so che si tratta solo di una mia sensazione. A pranzo c’è un menu che
non mi piace. Se lascio lì, mia moglie si offende e me la fa pagare con un comportamento sgarbato. Se dico apertamente che non mi piace peggio! Così
mangio e dopo un’ora sto male. So però che se facessi uno spuntino starei meglio. Ma che spuntino faccio se il frigo è pieno solo di yogurt? Allora vado al
bar. Prendo una bella fetta di torta o una pasta alla crema. La barista è una bella ragazza. Mi racconta che non riesce a far durare le sue storie d’amore
perchè gli uomini sono sempre “sfuggenti” e che l’ultimo con cui è uscita, più franco dei precedenti, l’ha definita “asfissiante” .Già penso io situazione
speculare alla mia : conosco sempre donne sfuggenti che mi credono asfissiante! Però anche secondo me questa ragazza è un tipo asfissiante! Che sia tutto vero sia per lei che per me? Ma come posso fare per non sembrare asfissiante? Se non chiedo non ricevo e se chiedo non ricevo lo stesso e sono definito asfissiante. Pomeriggio cerco di lavorare un po’: correggo i compiti e preparo la lezione di domani, ma sono continuamente interrotto o dai ragazzi (ha due figli adolescenti) o da lei: tutti con diversi incarichi da affibbiarmi! Sul piano affettivo, poi, i ragazzi sono crudeli. Sempre pronti a chiedere soldi e a contraddirmi in ogni discorso che faccio. Preferiscono senz’altro la mamma. La sera provo a fare normali coccole a mia moglie (di sesso non se ne deve neanche parlare) e lei mi allontana infastidita dicendo che ha mal di testa.
Ecco, ho finito mi pare.”Ora Tumis comincia un trattamento di rilassamento toccando i punti
neurovascolari in un ciclo completo con particolare attenzione ai punti delle bozze frontali che corrispondono allo stomaco. Nel frattempo suggerisce una
diversa elaborazione di questi dati riferiti dal paziente parlando con voce bassa e cadenzata, come per suggerirli all’emisfero destro del cervello.
“ Lo stomaco è il primo organo ad accogliere il nutrimento e quindi a livello simbolico rappresenta il nutrimento affettivo. Il nutrimento , quando non si
riceve, bisogna prenderselo. Ora comincerai a rilassarti e dopo questa seduta , il tuo inconscio ti farà attuare nuovi tipi di comportamento che ti renderanno più ricettivo verso le forme di nutrimento di cui hai bisogno. Ci sono diverse
persone che ti amano ma di cui non ti accorgi, ed altre che ti danno un nutrimento affettivo che però tu rifiuti volendone uno di tipo diverso. Ad esempio, puoi prendere in considerazione l’idea che i vari incarichi che ti
danno in famiglia siano richieste per obbligarti ad interessarti di più, o in un modo diverso dall’unico che conosci, a loro. Considera l’ipotesi che forse
anche loro non si sentono nutriti affettivamente da te. Da una meditazione svolta tutti i giorni alla stessa ora, da un totale vuoto mentale, emergerà un nuovo modo di comunicare con la tua famiglia, e poi anche con tutti gli altri.
Un modo in cui non ti sentirai rifiutato nè perseguitato, ma piuttosto “contattato” per mezzo delle richieste che ti faranno. Potrai cogliere questi contatti in modo che il senso della comunicazione sia bi-direzionale. Tu mi
chiedi, io faccio ciò che mi chiedi, ma in un modo tale che tu mi ascolti e/o ti avvicini maggiormente al mio bisogno di affetto riconoscendo che anche tu mi stai chiedendo affetto. SEmbra contorto, ma è più facile da fare che da dire.”Dopo queste ed altre divagazioni, Tumis attua un trattamento craniosacrale-viscerale sullo stomaco che è ptosico (cioè ad uncino) restituendo all’organo
una buona mobilità e motilità.Conclude con il trattamento dei punti riflessi neurolinfatici, che sono lungo il
percorso del 5° spazio intercostale di sinistra e a lato sinistro della sesta-settima vertebra dorsale. Poi attua un trattamento di reset generale con presa sulla volta cranica, liberando le restrizioni della falce rerebrale e cerebellare, con una trazione in avanti dell’osso frontale per liberare la utura coronale che
ha risontrato parimenti bloccata.Alla seduta successiva Gastrio è a dir poco raggiante! Ovviamente continuerà le sedute per fissare i risultati raggiunti e per farsi fare “il tagliando” come
dice lui. Tumis lo saluta cordialmente e nel dargli l’appuntamento successivo pensa : “ ancora continua a considerarsi come una macchina composta da vari pezzi. Il termine fare il tagliando esprime proprio la sua inconsapevole visione
allopatica! Ma sentirò che il mio aiuto è statto realizzato solo quando si esprimerà in termini più olistici”.
CONSIDERAZIONI SULLO STOMACO
La cellula parietale. L’acido cloridrico è secreto dalla pompa protonica , cioè un sistema che immette protoni (H+) all’interno dello stomaco, localizzata
nelle ghiandole ossintiche della mucosa gastrica.In particolare, si tratta di un enzima, la idrogeno-potassio-ATP-asi che è chiamato anche pompa protonica o
pompa acida.Questo enzima è specifico per la cellula parietale Quando la cellula parietale viene stimolata, gli ioni idrogeno vengono secreti attraverso questa membrana dalla pompa protonica, scambiati con ioni K+.Si stabilisce
così un forte gradiente di concentrazione degli idrogenioni attraverso la membrana secretoria della cellula parietale.Esso si riflette in una sostanziale
differenza di pH tra il citoplasma della cellula parietale di 7,4 e il lume dei canalicoli secretori che è circa 1.La cellula parietale è stimolata a secernere
acido per attivazione dei recettori situati sulla membrana .Esistono almeno 3 diversi tipi di recettori sulle cellule parietali. Essi sono attivati rispettivamente dall’istamina (H), dall’ acetilcolina (Ach) e dalla gastrina. Inoltre, parecchi altri fattori, come ad es il fattore di crescita
epidermica, la somatostatina e le prostaglandine (PG), possono agire da attivatori attraverso le vie endocrine o paracrine.
Che la gastrina agisca direttamente attraverso recettori specifici della cellula parietale o no, non c’è dubbio che essa abbia un ruolo importante nel controllo
della secrezione acida dello stomaco. Potenti stimoli alla liberazione di gastrina , dalle cellule G della regione antrale, sono la distensione della parete
gastrica per la presenza di cibo, il pH alcalino del bolo alimentare e la
presenza di materiale proteico parzialmente digerito.La gastrina liberata in risposta al cibo stimola la secrezione acida. Viceversa, quando la
concentrazione acida nello stomaco è alta e cioè a pH basso, la secrezione di gastrina cessa e si riduce la secrezione di altro acido.Così il meccanismo della gastrina costituisce un sistema naturale di feed-back correlato ale variazioni
del pH gastrico e in tal modo regola la secrezione acida.
FARMACI E FATTORI LESIVI X LA MUCOSA GASTRICAASA, FANS, cortisonici, reserpina, sulfamidici, alcuni antibiotici, digitale. Alimenti piccanti e specie il peperoncino, alcool, aimenti inquinati, stress,
freddo. Se c’è reflusso ge sono da sconsigliare gli anticolinergici usati come antispastici e i Ca-antag perchè diminuiscono il tono dello sfintere esofageo
inferiore.
VISIONE OLISTICA
STOMACOsignificato emotivo del meridiano=Lo stomaco rappresenta la capacità di
analizzare un problema, di digerire un problema, di dividere, di razionalizzare. Il paziente non “digerisce” una situazione. Energeticamente lo stomaco
corrisponde alle richieste. . Lo stomaco corrisponde alla capacità di essere felici. In termini comportamentali un paziente con uno stomaco in equilibrio
può dire a se stesso “vado verso i miei bisogni” e sono tanti i soggetti che non vogliono combattere per ottenere ciò di cui hanno bisogno, oppure non
vogliono chiedere per paura di ricevere un “no”. IL paziente con problemi di stomaco dice a se stesso “ i miei bisogni non saranno mai soddisfatti”. Tutto questo si riflette anche in problemi di apprendimento. Il paziente continua a
“ruminare” una situazione non digerita.SIGNIFICATO FISICO= Dal punto di vista kinesiologico, lo stomaco
corrisponde al muscolo pettorale clavicolare. La debolezza al test eseguito bilateralmente , in presenza di forza dei muscoli testati uno alla volta, indica
sicuramente una deficienza di produzione di HCl gastrico.Questo metodo rappresenta la prima scelta per determinare se siamo in presenza di iper o
ipoacidità di stomaco. Questo muscolo è particolarmente interessato nei soggetti con allergie ed un risultato al test continuamente off nonostante
ripetute riequilibrazioni e correzioni alimentari, può far sospettare la presenza di un’allergia latente o un’intolleranza alimentare. Per questo motivo è uno dei
muscoli da scegliere per testare gli alimenti da consigliare o per testare allergie e intolleranze alimentari.
Anche i problemi del cavo orale, denti compresi, possono essere corretti correggendo lo stomaco.
I punti riflessi neurolinfatici sempre utili da trattare con una pressione forte per circa 3-4 minuti sono: anteriori= 5° spazio intercostale a sx ; si massaggia partendo dallo sterno e finendo sotto l’ascella.La parte più mediale è associata
al piloro e quella laterale al cardias; posteriori = apofisi trasverse di T6-T7 solo a sx.
Punti di MTC = tonificazione S41-IT5 e S43-VB41 dispersione S45-GI 1 e S43-VB41
ALIMENTAZIONE
Cibi altamente “flatogeni” sono: latte e derivati ricchi in lattosio; cipolla, carota e brassicacee; frutta tranne mele pere e agrumi; uva passa, dolcificanti
artificiali, cibi grassi e creme; panna montata; acqua e bibite gasate.
ALIMENTI E INTEGRATORI CONSIGLIATI= molto importante il complesso B che troviamo in germe di grano, cereali integrali, lievito, fegato. In particolare è importante la vit B12, infatti in ambiente acido c’è il fattore intrinseco che consente l’assorbimento della vit B12.In assenza di ambiente acido il Fe non viene assorbito perchè non avviene la sua riduzione da ferrico a ferroso. La BETAINA cloridrato: tenere presente che essa fa aumentare la secrezione
acida e quindi per un certo tempo il mal di stomaco del paziente può aumentare. TRIPPA, CARNI RARE (cacciagione), ASTENSIONE TOTALE DA
ZUCCHERO E DOLCI.Punti riflessi neurovascolari (NV) = bozze frontali
Percorso del meridiano = dal bordo inferiore dell’orbita, il meridiano S discende verso la mandibola di cui risale il margine fino all’angolo frontale dei capelli; da qui raggiunge il bordo anteriore del m SCM e discendendo passa la
clavicola, il petto seguendo l’emiclaveare, si sposta verso il centro dell’addome dove decorre verso il basso, percorre la faccia anteriore della
coscia e della gamba x terminare all’estremità del 2° dito.
OMEOPATIAPHOSPHORUS bocca= labbra secche, facilmente sanguinanti. Odontalgie,
parodontopatie, gengive gonfie, ulcerate, facilmente sanguinanti.Afte buccali. Lingua gonfia o biancastra al centro, o con induito bruno o nerastro o secco, con papille arrossate, o punta arrossata. Salivazione abbondante, con gusto
salato o putrido. Gusto acido, salato, amaro o dolciastro in bocca. Retrogusto come di idrogeno solforato al mattino al riveglio. Secchezza e bruciore di gola,
faringe ed esofago. Contrazione spasmodica dell’esofago, gli alimenti sembrano non potere andare giù. Tonsille e velopendulo ingrossati. Stomaco = fame violenta, deve mangiare spesso per non svenire. Si alza la notte per mangiare. Mal di testa se non mangia e fame durante il mal di testa. Sete intensa di bevande fredde, che vomita non appena esse si riscaldano nello
stomaco. Desiderio anormale di cibi salati. Desiderio di alcool. Sensazione di vuoto epigastrico , o a tutto l’addome alle 11 del mattino, ma soprattutto la notte. Dolori, nausea, vomito, bruciore epigastrico. Rigurgiti gassosi dopo
pranzo. Emorragie gastriche, ematemesi. Addome= sensibile, dolente, sensazione di freddo all’addome, sensazione di vuoto, di defaillance, di
addome come rilasciato. Sensazione di pesantezza, di ptosi, di caduta degli organi addominali. Borborigmi, coliche gassose. Fegato congesto, durro, iperemico, dolente. Sensazione di pienezza nella regione epatica. Epatite,
steatosi, ittero, subittero. Retto e feci= emorroidi dolenti, sanguinanti, brucianti, prolassate. Ulcerazioni sanguinanti del retto. Diarree abbondanti,
non dolorose, ma estremamente debilitanti, con feci acquose, profuse, a volte sanguinolente, contenenti grumi biancastri. Perdita involontaria di feci, dolori
crampoidi dopo aver evacuato, bruciore e tenesmo. Stipsi ostinata, feci nere, secche, dure, evacuate con grande sforzo. Lateralità dx.
ARSENICUM ALBUM Causalità= freddo sotto ogni forma, eccesso di alcolici, farmaci, cibi avariati, eccesso di vegetali e frutti acidi o acquosi. Bocca=
labbra secche, screpolate, incartapecoritee, bluastre. Secchezza di labbra, mucosa orale e lingua. Afte, ulcerazioni della mucosa orale, con salivazione a
volte sanguinolenta, ma sempre putrida. Dolori brucianti migliorati da bevande calde. Gengive sanguinanti e tumefatte. Alito fetido o putrido. Lingua
rossa con papille rilevate, o arrossata con i bordi dentellati, o bruna o nera, ma sempre secca, come incartapecorita. Faringe secca, bruciante, edematosa,
contratta; peggiora con le bevande fredde che non riesce a inghiottire; migliora con le bevande calde. Stomaco= sete estremamente intensa,
inestinguibile, beve solo piccole quantità di acqua fredda, che rimane come un peso sullo stomaco e viene rigettata. Desiderio di acqua fredda, bevande
acide, acquavite, latte, caffè. Mancanza di appetito, disgusto marcato per la carne, il burro, disgusto per tutti gli alimenti: non può sopportarne la vista e
l’odore. Nausee e vomiti postprandiali, stomaco irritabile con la sensazione di mucosa a vivo che peggiora in seguito a ingestione anche di piccole quantità
di cibo o bevande e che causa dolori o vomito o una scarica diarroica. Sensazione di pienezza anche dopo aver mangiato piccole quantità di cibo. Dolori brucianti, sensazione di vuoto allo stomaco che migliora mangiando.
Addome= gonfio e dolente. Dolori intensi con angoscia e ansia. Il paziente si agita per trovare sollievo, migliora con applicazioni e bevande calde. Fegato e milza ipertrofici. Ano e feci= emorroidi brucianti che migliorano con il calore; procidenti. Tenesmo. Sensazione di pressione e bruciore all’ano. Cute irritata e screpolata con dolori brucianti. Eczema, prurito e bruciore che migliorano
con applicazionicalde. Feci maleodoranti, irritanti, escorianti. Diarrea che può essere semplicemante mucosa, fino a nerastra, sanguinolenta, di odore
cadaverico, con profonda prostrazione. Peggiora la notte, col freddo, dopo aver mangiato. In generale secrezioni mucose acri, escorianti, di odore
putrido. Lateralità prevalentemente dx. Modalità= peggiora dopo mezzanotte, tra l’1 e le 3 del mattino (Key note); col freddo, anche se cerca l’aria aperta;
con la testa bassa. Migliora a testa alta; col calore e le bevande calde: ad eccezione di alcune forme di cefalea che migliorano con il freddo.
LYCOPODIUM Caratteristiche fisiche= alto, magro, leggermente curvo, addome prominente globoso non particolarm dolente, fegato appena
percettibile, lievemente sensibile; pelle secca, colorito giallastro, lingua asciutta, denti giallastri con molti elementi cariati. atteggiamento dominatore, rughe precoci intorno agli occhi.Sono più gli occhi a sorridere che la bocca.Da
piccolo ha sempre sofferto di chetosi. Nella prima infanzia mangiava pochissimo e anche da adulto mangia poco.Nell’infanzia colite e stipsi
croniche. Molto attaccato alla madre. Non tollerava (e non tollera) uova, pane, legumi e cereali. Al mattino cattivo umore e alito cattivo. Incubi notturni,
tonsilliti, rinite cronica. Ansioso, suscettibile, brontolone, autoritario. Dalle analisi risultano transaminasi un po’ elevate. Il ragazzo dimostra più della sua età ed è di poche parole. L’espressione, più che di timidezza, è di sufficienza.
Mal di testa se salta un pasto, ha urgenza di mangiare , ma poi, dopo due bocconi è sazio, o meglio smette perchè sopraggiunge la pesantezza di
stomaco. Va pazzo per i dolci, ma anche in questo caso dopo due bocconi ha finito.La digestione migliora se va a passeggiare a piedi dopo il pasto. Sta
peggio al pomeriggio.L’adulto, oltre ai sintomi del ragazzo può avere calcoli ,
epatite, emorroidi, prolasso del retto, spasmo dello sfintere anale. Al momento di evacuare dolori intensi e non riesce a svuotare completam il retto. Le
emorroidi sono bluastre, procidenti, dure, dolenti. Il fegato è aumentato di volume, duro, sensibile. Addome teso e dolente, borborigmi e gorgoglii. Alla palpazione si apprezza lo spostamento dei gas intestinali. Ecco secondo la
materia medica la sintomatologia digestiva nei particolari:Bocca= herpes crostoso e bruciante alle commessure labiali. Alitosi
prevalentem mattutina: Secchezza della bocca e della lingua, ma senza sete. Lingua secca, screpolata, dolorosa, con afte linguali. Lingua carica. Gusto
acido in bocca. Saliva salata. Denti giallastri, sensibili. Odontalgia che migliora con applicazioni calde.
Faringe= arrossamento persistente, gola secca, senza sete. Tonsilliti più a dx , o estendentesi da dx a sx, dall’alto al basso, che peggiora con il sonno e con le
bevande fredde; migliora con le bevande calde. Deglutizione difficile.Stomaco= fame canina, ma saziata dopo pochi bocconi (key note), sensaz di
pienezza e gonfiore, disgusto del pane, della carne, dei cibi caldi; desiderio di zucchero e dolci. Singhiozzo; eruttazioni brucianti, con sensaz di bruciore
lungo l’esofago. Pirosi. Digestione lenta, sonnolenza postprandiale, dispepsia flatulenta: lo stomaco non migliora dopo l’eruttazione e/o l’emissione di gas.
Non può sopportare la pressione degli abiti sull’addome dopo pranzo (a diff di lachesis che non la sopporta mai). Disturbi digestivi subito dopo mangiato, a differenza di nux vomica che li sente dopo 1h.; gusto amaro in bocca. Nausee
e vomiti biliosi e acidi che peggiorano con le bavande calde.Addome= grande distensione; flatulenza anche dopo un piccolo pasto; fermentazioni, borborigmi. Dolori crampoidi, coliche flatulente, dolori
all’ipocondrio dx, crisi epatiche, calcolosi colecistica. Dolori, tensione e sensibilità della regione epatica. Rimedio delle forme cirrotiche e/o ascitiche
(mentre china è x le forme ipertrofiche).Ano e feci= costrizione spasmodica dell’ano, prolasso rettale, emorroidi
sanguinanti, dure bluastre, ingorgate, dolori brucianti e pungenti, in concomitanza con i disturbi dispeptici. Stipsi con bisogni frequenti e inefficaci,
da spasmo dell’ano. Stipsi senza bisogno di evacuare per diversi giorni, feci dure, difficili, piccole, incomplete. Diarree episodiche non caratteristiche.
Lateralità dx o comunque da dx a sx. Modalità= peggiora dalle 16 alle 20, col calore atmosferico, del letto ecc, peggiora se mangia ostriche. Migliora con il
movimento tranne per il mal di testa. Migliora all’aria aperta, al fresco, scoprendosi, con le bevande calde e dopo mezzanotte.
NUX VOMICA Causalità= abuso di caffè , alcolici, farmaci, gozzoviglie, lassativi. Problemi di lavoro-affari, abitudini sedentarie, perdita di sonno
ripetuta e prolungata. Bocca= secchezza della parte anteriore della lingua e della mucosa orale; lingua carica di induito spesso nella parte posteriore.
L’induito è spesso, bianco-giallastro; invece nella parte anteriore è pulita e con i bordi arrossati. Stomatite di origine digestiva. Afte con saliva
sanguinolenta. Afflusso di saliva in bocca. Alitosi specie al mattino a digiuno e dopo mangiato. Gusto amaro, acido o putrido. Faringe= arrossata con dolori pungenti che migliorano alla deglutizione. Gola secca, irritata, sensaz che il
palato sia “a vivo”. Prurito alla tromba di Eustachio con bisogno di inghiottire. Affezioni della gola dei fumatori, bevitori, oratori. Stomaco= mancanza di
appetito, ripugnanza per il pane. Grande desiderio di alcolici. Avversione per molti alimenti, specie per la carne. Desiderio di spezie, amari, condimenti, per aiutare la digestione difficile. Dopo pranzo sente già di digerire male. Gusto
acido in bocca, una o due ore dopo il pranzo sensaz di peso doloroso all’epigastrio. Deve allentare la cintura, sente una gran confusione e non può
fare alcun lavoro mentale. Eruttazioni acide o amare. Nausee costanti al mattino, dopo aver mangiato, fumato, con la sensaz che starebbe meglio se
potesse vomitare. Pesantezza, dolori, crampi epigastrici che peggiorano qualche ora dopo aver mangiato. Vomiti acidi e pirosi. Sensibilità alla
pressione dell’epigastrio. Sonnolenza, sopore, incapacità di lavorare dopo pranzo con sensaz di gonfiore addominale e pesantezza eigastrica. Crisi di
fame vorace nonostante la mancanza di appetito, specie dopo una crisi dispeptica. Addome= sensibilità e indolenzimento della parete addominale. Distensione flatulenta con coliche spasmodiche. Borborigmi. Sensazione di debolezza e di pressione a livello inguino-crurale (ernia iatale o crurale).
Fegato congesto, ipertrofico, duro, sensibile alla pressione, anche quella degli abiti, con dolori pulsanti, lancinanti, pungenti; epatopatia alcolica, stasi portale. Ano e feci= stipsi con bisogni inefficaci, bisogno frequente di
evacuare. Anche se, a volte, elimina una piccola quantità di feci, sensazione di non aver mai svuotato il retto, per irregolarità dell’attività peristaltica non ha stimolo, stipsi per secchezza della mucosa. Diarrea con gli tessi sintomi e con tenesmo. Diarrea dopo abuso alimentare che peggiora durante la mattinata.
Evacuazioni frequenti, poco abbondanti, con molto sforzo, dopo le quali il dolore migliora per qualche minuto. Costrizione e prurito del retto e dell’ano.
Emorroidi pruriginose , trasudanti e dolorose che impediscono il sonno e migliorano con semicupi freddi: Peggiorano dopo abuso di lassativi, alcol e
alimenti speziati. Lateralità dx. Modalità= peggiora al mattino al risveglio, al momento di alzarsi e la sera ore 20-21. Peggiora anche con l’esercizio
mentale, dopo aver mangiato specialm dopo pranzo, col caffè, vino. fumo, mancanza di sonno, tempo secco e ventoso, aria fredda, correnti d’aria (tranne
la corizza che peggiora in una stanza calda e migliora all’aria aperta). Migliora con il riposo, con un sonno ininterrtto, con un breve sonnellino, con il
tempo umido.SEPIA bocca= alito fetido, gusto putrido e vischioso, o acido e amaro. Lingua pallida, flaccida, con l’impronta dei denti, carica di induito biancastro, diventa pulita durante le mestruazioni. Sensazione di bruciatura al palato e alla punta
della lingua.Odontalgia, specie a contatto con l’aria e mangiando cibi caldi. Labbro inferiore gonfio con screpolature e fissurazione mediana. Stomaco= anoressia, desiderio di cibi acidi e speziati e i condimenti. Non sopporta il latte che l’aggrava. La vista e l’odore degli alimenti gli danno la nausea.
Nausea al mattino appena alzata, nausea gravidica. Grande sensazione di fame insaziabile, malgrado l’anoressia di fondo, con sensazione di vuoto
epigastrico e addominale, ptosi viscerale. Non migliora mangiando. Tutto ha un gusto salato. Dispepsia acida con addome gonfio ed eruttazioni acide.
Vomito dopo aver mangiato. Ptosi, eruttazioni acide.Dolori a cintura all’ipocondrio. Dispepsia tabagica. Turbe dispeptiche associate a turbe
uterine. Addome-retto-feci= sensaz di ptosi degli organi addominali, addome gonfio e disteso, digestione lenta, sensaz di pesantezza addominale e
gorgoglii: Congestione epatica con pienezza, pressione e dolori, fegato ipertrofico, dolente ala palpazione: Macchie gialle sulla pelle e sull’addome:
Paresi intestinale, feci dure secche e insufficienti. Anche quando sono normali vengono espulse con difficoltà. Sensazione di palla nel retto che non migliora
con l’evacuazione. Tenesmo. Stipsi senza stimolo per giorni e giorni. Retto paretico, tessuti rilasciati, congestione venosa. Prolasso rettale, grosse
emorroidi procidenti dolorose e sensibili. Secrezione umida costante dell’ano. Lateralità = sx. Modalità= peggiora la mattina e la sera, all’aria fredda,
lavandosi, dopo mangiato, prima del temporale. Migliora al pomeriggio, con l’esercizo fisico violento, col calore del letto , con applicazioni calde, tenendo le gambe solevate.. Sul piano psichico nevrastenia, caratteraccio irritabile e
scostante. Su abbuffa di sottaceti e cioccolata. Quando parla di sé si lamenta, si commisera, si direbbe una martire , anche se poco prima l’abbiamo vista
divertirsi. Le piace ballare , allora si dimentica i suoi problemi .Fitoterapia
La fitoterapia rappresenta un po’ la linea di confine tra visione olistica e visione allopatica della terapia. Allopatica perchè combatte un disturbo
espletando effetti opposti a quelli del disturbo stesso, e nel fare ciò non è esente da effetti collaterali. Olistica perchè il fitocomplesso non agisce mai come il singolo principio attivo. Dato che contiene anche gli enzimi e i tanti
principi complementari che lo rendono più “digeribile” e più penetrante nell’organismo, si può definire un fitocomplesso più efficace di un singolo principio attivo estratto da una pianta. Se viene prescritto ad un paziente
tenendo cont non solo dell’effetto che si vuole otteere su un singolo organo, ma anche degli effetti che espleta su tutti gli altri organi, ecco la sua funzione olistica. Essendo migliaia le piante a disposizione, si può scegliere quella più adatta per un dato paziente, in modo che oltre a correggere ad es la funzione
digestiva, corregga anche altre funzioni non in equilibrio.
Piante ad attività amaro-tonicaARTEMISIA ABSINTHIUM l’absintina con il suo sapore amaro agisce
eccitando le terminazioni nervose della mucosa orale e stimolando così per via riflessa la secrezione del succo gastrico, mentre l’OE è responsabile
dell’azione eupeptica diretta sulla mucosa gastrica con conseguente aumento della secrezione cloropeptica. In conseguenza di ciò l’artemisia e tutti gli
amari devono essere somministrati almeno mezz’ora prima dei pasti. l’artemisia stimola l’appetito e favorisce a digestione , è indicata particolarm nell’atonia digestiva con anoressia. TM 30-40 gtt mezz’ora prima dei pasti se
assunta come aperitivo e mezz’ora dopo come digestivo. uno speciale accenno merita la tossicità dell’assenzio dovuta alla presenza di tujone nell’olio
essenziale, importante perchè non manca quasi mai nei comuni aperitivi e bitter largamente consumati. l’intossicazione prodotta da tali bevande assunte
a scopo voluttuario ha preso il nome di absintismo che sfocia nel delirium tremens epilettiforme che sarebbe dovuto non solo all’olio essenziale , ma alla sua associazione con l’ alcool. Per la sua assunzione occorre quindi ricordare
di non superare le 3-4 settimane e riassumerlo dopo un periodo di interruzione. ad ogni modo si raccomanda di non utilizzare l’olio puro . Infine
una nota mitologica , per l’attività sugli organi pelvici può agire come emmenagogo e tale attività ci spiega il nome della pianta Artemide, figlia di
Giove e Latona e sorella di Apollo, era la dea della castità.ARTEMISIA DRANUNCULUS aperitiva e stomachica, recentemente è stata
considerata la sua attività antispasmodica a livello gastrico, in particolare nel singhiozzo incoercibile si dà la TM 50 gtt x3 volte al dì. EUPATIRIUM
CANNABINUM si chiama così per Euparore, re del Ponto che per primo ne scoprì le virtù. Aperitivo, stimolante, tonico, la pianta di cui si utilizzano le foglie e in particolare la radice, è raccomandata come colagoga nella stipsi dovuta a secrezione biliare scarsa e per la sua attività di regolazione della
funzionalità epatica. Contribuisce inoltre ad abbassare il tasso di colesterolo ematico. Per la presenza di alcaloidi pirrozolidinici , cancerogeni, il suo uso deve essere limitato nel tempo e sconsigliato ai soggetti con insufficienza
epatica, epatite virale, cirrosi. TM 30 gtt x 3 volte al dì. Infuso 1-2 cucchiaini da té di foglie secche per tazza d’acqua bollente, lasciare riposare x 10-20’,
dose massima 3 tazze al dì.CHANCAPIEDRA è indicata, per il suo sapore amaro, per stuzzicare l’appetito,
favorire la digestione, come riequilibrante intestinale contro la stitichezza e tuttavia anche contro la dissenteria. Per le coliche intestinali; come anestetico intestinale viene usata dagli sciamani. In India viene usato contro l’epatiteB.
Piante ad az antispasmodica a livello gastroenterico
ACHILLEA MILLEFOLIUM proprietà coleretiche, antibatteriche, astringenti e spasmolitiche . Per la presenza dei principi amari e per l’attività spasmolitica viene usata nelle turbe gastroenteriche come anoressia, nausea, digestione difficile, flatulenza.. Per le proprietà vasocostrittrici è indicata anche per le
emorroidi e come cicatrizzante di ferite. TM 30-40 gtt più volte al dì. Infuso 1-2 cucchiaini da té di erba secca x tazza d’acqua bollente, infondere x 10-15’.
Preparare l’infuso poco prima di berlo. Per uso esterno si preferisce il decotto.ANTHEMIS NOBILIS o camomilla romana o inglese ha azione simile a quella
della camomilla comune ma più blanda.MATRICARIA RECUTITA o camomilla comune secondo la farmacopea deve
contenere almeno 4 ml/Kg di essenza . E’ conosciuta da sempre come spasmolitico per i dolori da colica . E’ antinfiammatoria, cicatrizzante,
antibatterica; importante è l’effetto digestivo. Indicata per l’uso preventivo e curativo in caso di infiammazioni acute e croniche della mucosa
gastrointestinale , compreso in caso di ulcera: in questi casi va assunta lontano dai pasti, bevuta lentamente 1 tazza x 3 volte al dì tra i pasti e per
diverso tempo. TM 30 gtt x 2-3 volte al dì, infuso al 3-5% 3 tazze al dì.CALENDULA OFFICINALIS tra le tante proprietà, è anche coleretica e
antispasmodica TM 40 gtt 2-3 volte al dì
Piante ad az antispastica e procineticaATROPA BELLADONNA , insieme a GIUSQUIAMO e STRAMONIO rappresenta certamente il capostipite degli antispastici ad attività
anticolinergica. Le differenze nel contenuto di alcaloidi tra le varie piante giustificano anche le differenze farmacologiche tra le stesse: Belladonna è prevalentemente ad azione spasmolitica intestinale, mentre giusquiamo e
stramonio hanno azioni anche sedativa e ipnotica. Gli alcaloidi della belladonna , josciamina, atropina e scopolamina, inibiscono notoriamente l’Ach a livello degli organi effettori autonomi cioè ghiandole e muscoli ,
mentre hanno scarso o nullo effetto sui gangli e sui muscoli scheletrici. Oltre alla riduzione della motilità e delle secrezioni sopratutto a livello dell’apparato
gastrointestinale e genitourinario, sono responsabili anche di altri effetti collaterali quali midriasi, tachicardia e secchezza delle fauci.
Controindicazioni assolute della belladonna sono essenzialmente rappresentate da glaucoma, ipertrofia prostatica e atonia intestinale.
Particolare cautela deve essere adottata in pazienti che stiano già assumendo farmaci con effetti anche anticolinergici come ad es gli antidepressivi triciclici
o gli antistaminici. Atropa Belladonna tintura al 10% 5-10 gtt in infuso di
camomilla 3-4 volte al giorno. Effetti collaterali degli anticolinergici in generale sono sedazione, stitchezza, stato confusionale, aritmie, secchezza
fauci, ritenzione urinaria, reazioni allergiche, glaucoma.PAPAVER SOMNIFERUM del papavero non si usano le preparazioni fitoterapiche , bensì unicamente la papaverina, che presenta azione
spasmolitica per azione diretta sulla fibrocellula muscolare liscia della parete del tubo gastrointestinale, delle vie biliari e dell’apparato genitourinario,
nonchè dei vasi arteriosi. Il meccanismo d’azione sembra essere il blocco delle fosfodiesterasi con conseguente aumento dell’AMP-ciclico.
CHELIDONIUM MAJUS detto anche erba porraia in virtù dell’azione caustica del succo usato per la cura delle verruche, la celidonia, della famiglia delle
papaveracee, presenta una interessante azione antispastica sulla muscolatura liscia del tubo gastrointestinale e sulle vie biliari dovuta alla presenza di
alcaloidi. TM 2-3 gtt/Kg/die.Alla stessa famiglia delle papaveracee appartiene anche la FUMARIA ad
azione elettiva antispastica sulla muscolatura liscia delle vie biliari, dovuta agli alcaloidi e all’acido fumarico. Presente anche in alcune specialità
medicinali, la fumaria riduce in particolare lo spasmo dello sfintere di Oddi ed esercita pure un’azione coleretica. Trova indicazione anche nella calcolosi
biliare. Estratto fluido 1g pro dose.PISCIDIA ERYTHRINA è una leguminosa della quale si usa la corteccia della
radice, contenente flavonoidi ad azione antispastica e analgesica, indicata nelle dismenorree per azione miolitica sulle cellule del miometrio nella sintomatologia spastica intestinale.Ad alte dosi sono riferiti eff coll per
l’azione centrale di alcuni suoi componenti. Estratto secco nebulizzato 200 mg pro dose.
MELISSA OFFICINALIS appartiene alle labiate. Ha azione sedativa, ipnotica, antispastica, carminativa e antivirale. Importante è anche la sua azione
inibente l’attività del TSH, ormone tireostimolante. Infuso 3g/tazza d’acqua bollente. OE entra nella composizione di numerose preparazioni magistrali ad
azione antispastica e sedativa. Es per il colon irritabile particolarmente efficace è la seguente preparazione: Melissa OE 40 mg Piscidia estratto secco
e passiflora estratto secco ana 200 mg per capsula. Tuttavia le più recenti esperienze confermano maggiore attività alle preparazioni che contengano l’insieme dei principi attivi e non il solo OE, peraltro molto costoso e spesso
sostituito dall’OE di limone. La melissa è indicata per discinesie dell’apparato digerente e cioè gastralgie, gastriti, discinesie biliari, colon irritabile ecc; disturbi di ansia = insonnia, turbe circolatorie funzionali, somatizzazioni
viscerali ecc.MENTHA PIPERITA appartiene alle labiate. Ha effetto antispasmodico del
tubo digerente e delle vie biliari. A parte l’infuso, che ha azione coleretica, a scopo antispastico è particolarm utile l’OE, ricco di mentolo e mentone. A
differenza della melissa, rischi reali di intossicazione acuta e controindicazioni vere (epilessia, ipereccitabilità, intolleranza gastrica) esistono in relazione alla
quantità di mentolo assunta.AMMI VISNAGA , delle ombrellifere , ha azione spasmolitica anche a livello delle coronarie oltre che a livello gastrointestinale, e sui bronchi. Anche per
questa pianta è stata dimostrata, come per molte altre, la superiorità dell’estratto totale rispetto all’uso del principio attivo principale , in questo caso la kellina. Altre ombrellifere ad azione antispastica e carminativa sono angelica, aneto, anice, carvi, coriandolo, finocchio e cumino. Cautele devono
essere adottate nell’uso di estratti di ombrelliere per la possibile copresenza di furanocumarine fotosensibilizzanti. Cautele si impongono pure in relazione
all’estragone presente in alcuni OE (anice, estragone, basilico ...) che ha presentato attività carcinogenica. Il cumino ha elevate proprietà antinfettive ed è particolarm indicato nelle malattie infettive intestinali : diarree, coliti
ulcerose ecc, con buona tollerabilità.ROSMARINUS OFFICINALIS, delle labiate, ha una preziosa az procinetica
così come il rizoma di ZENZERO. Aumenta le secrezioni gastriche, riduce la flatulenza e soprattutto regola la peristalsi. Indicato pertanto nelle dispepsie
atoniche e nelle dispepsie biliari. Il suo impiego è controindicato nelle gastroenteriti e in gravidanza. Da sottolineare l’importanza come
epatoprotettore del macerato glicerico e quelle antinfiammatorie e cicatrizzanti dell’OE.ZENZERO, delle zinziberacee. Interferisce con la cascata
dell’ac arachidonico con inibizione della COX e della PG E2, inibitore dell’aggregazione piastrinica per inibizione del trombossano A2 (dose-dipendente). Protegge la mucosa gastrica da etanolo e fans, ha azione
ipocolesterolemizzante, ipotensiva, bradicardizzante e inotropa positiva. Antagonizza i recettori della serotonina (galanolattone). Fa aumentare la peristalsi intestinale. Le azioni per cui è più usato sono quella eupeptica,
antiemetica e procinetica. Esso è sconsigliato nella prevenzione e cura del vomito in gravidanza a causa di alcuni dati circa la carcinogenicità del
gingerolo e dello shogaolo. X ‘uso normale, alle indicazioni citate , prima scelta è l’OE diluito in alcool.
Riassumendo questo art: Antispastici del tubo gi sono melissa, menta e passiflora; antispastici delle vie biliari Fumaria, celidonia e melissa.
Procinetici sono rosmarino e zenzero.
FINOCCHIO E’ utile nella dispepsia . Combatte i crampi e la flatulenza. Come infuso la dose è 5g/tazza, 1 tazza dopo i pasti.
ANICE meno potente di cumino e finocchio, è indicato x dispepsia, spasmi intestinali, meteorismo. Infuso da 1 a 5g di semi triturati x tazza d’acqua; dose
media = 3 tazze al dì.CARVI particolarm indicato x l’atonia gastrica, oltre alle stesse indicaz dei due
precedenti.CUMINO è particolarm indicato nel meteorismo post-prandiale e in gen dopo
un pasto abbondante e/o pesante. Gli arabi lo usavano anche come afrodisiaco. Infuso 10-20 g/L di acqua 3-4 tazze al dì.
ANETO carminativo, antispasmodico, x il singhiozzo e x il vomito dei bambini e degli adulti.
CARBONE VEGETALE ha proprietà disinfettanti, adsorbenti, antiputride. Il legno da cui il carbone proviene ha notevole importanza. I migliori sono quelli
di tiglio, pioppo, salice. La polvere risulta tanto più attiva quanto più fonemente è suddivisa: la piccolezza dei granuli conferisce un alto potere assorbente e proteggente. Va consigliata la somministrazione 1/2h dopo i
pasti.ARGILLA VERDE preparare 1 cucchiaino da caffè di polvere in mezzo
bicchiere d’acqua, la sera.Lasciare riposare tutta la notte ed assumere la mattina successiva, dopo aver mescolato il tutto 1/2h prima di ogni assunzione: metà dose a digiuno e l’altra metà la sera. In caso di
rallentamento del transito intestinale si consiglia di sospendere per quache giorno e poi riprendere la cura assumendo solo il liquido decantato. Come
proseguimento della cura con argilla , è utile il polline.
POLLINE macerato per tutta la notte in poca acqua e assunto il giorno dopo , lontano dai pasti, in due volte, si rivela un eccellente rimedio ed uno
stimolante generale. La dose è 1 cucchiaio da minestra al dì in cure di 500g.
HYPERICUM è utile nella dispepsia per il suo contenuto in procianidine e come antidiarroico per il suo contenuto in tannini. Viene usato anche come vermifugo. Per tali scopi è usato come OLIO di IPERICO, mentre l’estratto alcolico è per i disturbi nervosi, ma non per le indicazioni gastrointestinali.
ESCOLZIA la sua attività è influenzata dal dosaggio e dalla durata del trattamento: bassi dosaggi manifestano azione tonificante e stimolante,
antiserotoninica, colagoga e coleretica o meglio normalizzante della secrezione biliare. Trattamenti brevi sono adatti per alleviare spasmi biliari e
intestinali. Trattamenti brevi e a dosi non troppo alte sono indicati per la colite spastica e più in generale negli stati spasmodici viscerali, specialmente di origine psicosomatica. Posologia 1/2h prima dei pasti negli ingorghi biliari e
nelle emicranie di origine epatica.
FARMACOLOGIA CRITICA
Per quanto riguarda l’informazione e l’aggiornamento dei medici consiglio caldamente di leggere il libro di Marco Bobbio “Giuro di esercitare la
medicina in libertà e indipendenza” . Marco Bobbio NON E’ un omeopata, bensì un affermato medico che, tra l’altro, è stato membro dell’Istituto
Superiore di Sanità.
ANTIACIDI Lo scopo di una adeguata terapia antiacida è di innalzare il pH del contenuto gastrico . In tal modo l’effetto dannoso dell’acidità eccessiva viene
ridotto e l’attività proteolitica della pepsina è quasi completamente abolita. Gli antiacidi che compaiono più frequentemente negli OTC sono : AL (OH)3,
CaCO3, MgCO3, e MgO.Al(OH)3 benchè sia considerato un antiacido non sistemico con proprietà
adsorbenti e astringenti, nel tubo gastro-intestinale ha un certo assorbimento. Le compresse sono meno efficaci delle preparazioni liquide. Infatti, queste
ultime presentano una maggiore area di superficie per l’interazione con l’HCl, formando sali poco assorbiti con conseguente amento del pH gastrico.
In realtà gli antiacidi, se usati occasionalmente, sono praticamente innocui. SE usati in modo continuativo possono causare parecchi danni, anche
permanenti al metabolismo.E’ molto importante valutare con esattezza se il paziente soffre di ipocloridria,
piuttosto che di iperacidità. L’insufficiente secrezione acida da parte dello stomaco, nella casistica che ho potuto osservare in farmacia, è un fenomeno molto più frequente di quanto non si creda. Potrei dire di averla riscontrata
almeno nel 50% dei clienti trattati invece solo con antiacidi. Questo dato ovviamente l’ho estrapolato dal pH delle urine ( nei risultati delle loro analisi )
che dà un’indicazione del pH dell’intero organismo, e dai vari dati della sintomatologia e dell’alimentazione abituale che i pazienti stessi mi riferivano.
In questo caso io consiglio un altro approccio (v § visione olistica).
DIOSMECTITE (diosmectal) è indicato x il trattamento sintomatico della sintomatologia dolorosa delle affezioni esofago-gastro-intestinali, quali
reflusso ge e sue complicazioni, ernia iatale, gastrite, ulcera, colite , colopatie funzionali,, meteorismo, diarree acute e croniche.Avvertenze= la
somministraz di altri eventuali farmaci orali deve essere effettuata a distanza dall’assunzione di diosmectite. Usare prudenza nell’adulto con stipsi cronica grave,in quanto il principale eff coll è proprio la stipsi. Farmacodinamica=
interagisce con le glicoproteine del film mucoso che riveste la parete gastroduodenale, modificandone le caratteristiche in modo da accentuare le
funzioni protettive nei confronti dell’ipersecrezione acida che è implicata nella patogenesi dell’ulcera, degli enzimi proteolitici, di talune sost gastrolesive e di
microrganismi patogeni. Possiede inoltre attività antifermentative, legate essenzialmente alla sua struttura cristallina in lamelle sovrapposte che gli
conferisce un elevato potere adsorbente. Questo potere si esercita nei confronti di sost neutre o ionizzate, della flora e delle tossine microbiche , dei
gas intestinali. Infine ha la proprietà di attivare alcuni fattori della coagulazione (VII, VIII e XII ) che può risultare utile in sede locale in caso di sanguinamento da erosioni o ulcerazioni della mucosa. E’ radiotrasparente e
non influisce sul tempo di transito intestinale. Farmacocinetica= non supera la barriera gastroenterica neppure nei ppp con alteraz funzionali e strutturali della mucosa gastroenterica, che potrebbero costituire un fattore favorente
l’assorbimento. La stessa funzione di questo farmaco viene svolta egregiamente dall’Argilla.
SULGLICOTIDE ha le seguenti indicazioni: dispepsia non ulcerosa, ulcere gastriche e duodenali. Potenzia le difese stimolando la secrezione di muco e bicarbonati; inoltre modula la biosintesi di PG citoprotettive come la PG E2.
FARMACI ATTIVI SULLA MOTILITA’ ESOFAGEA E GASTRICA
METOCLOPRAMIDE (Plasil) diversi studi hanno dimostrato che l’az della metoclopramide si esplica bloccando recettori dopaminergici centrali, con il risultato di aumentare il tono dello sfintere esofageo inferiore e la ampiezza
delle contrazioni peristaltiche dell’esofago. In sintesi essa promuove un incremento dell’attività motoria dell’antro gastrico e del duodeno. Inoltre
determina un miglioramento dei sintomi di pirosi e rigurgito. Essa determina soprattutto una diminuzione del tempo di svuotamento gastrico. Possiede
inoltre azione antiemetica. Gli effetti sono riconducibili ad un’azione colinergica e antidopaminergica. Effetti collaterali= depressione, sonnolenza, iperprolattinemia, nei soggetti ipertesi crisi ipertensive; a dosi elevate, specie nei pazienti giovani, può determinare l’insorgenza di sintomi extrapiramidali (cioè tremori e movimenti involontari tipo Parkinson!!!).Controindicazioni= pazienti psicotici in trattamento con farmaci antipsicotici, feocromocitoma,
ipertensione e tumore mammario.
DOMPERIDONE (Peridon) a differenza della metoclopramide, svolge un’azione di blocco dei recettori dopaminergici periferici. Nel complesso il
risultato che si ottiene e simile a quello dell’uso della metoclopramide.
CLEBOPRIDE (motilex) E’ dotato di azione antidopaminergica, che si esplica a livello sia centrale che periferico dove è presente un’azione pro-
serotoninergica. Indicazioni= come domperidone. Somministrare con cautela ai pazienti con anamnesi di discinesia tardiva da neurolettici. Effetti
collaterali= antidopaminergici (come plasil) con sindromi extrapiramidali e ginecomastia.
LEVOSULPIRIDE (Levopraid) antidopaminergico specifico con azione prevalentemente periferica e con indicazioni ed effetti collaterali simili a
clebopride.
CISAPRIDE non più in commercio da circa 10 anni , lo cito per la cronaca e molto riassuntivamente perchè su essa c’è stato un casus belli famoso che ha
portato al suo ritiro dal commercio, e un casus belli personale tra me e un medico, che pretendeva lo consegnassi senza ricetta. Durante la terapia con
cisapride si sono presentate gravi aritmie cardiache, comprendenti tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare, torsioni di punta e
prolungamenti del tratto Q-T. In alcuni casi queste reazioni alla cisapride hanno avuto esito fatale. La sicurezza e l’efficacia della cisapride nei bambini
non era ancora completamente stabilita. Pertanto, l’uso della cisapride nel bambino andava limitato ai casi sicuramente dimostrati di reflusso gastro-esofageo, evitando di impiegare il farmaco come prima scelta nei casi di
semplice rigurgito, come spesso invece avveniva fino al suo definitivo ritiro dal commercio ((( Bollettino del Ministero della Sanità 03-98))). Altri effetti
indesiderati che sono sono stati riscontrati comprendevano: reazioni allegiche con broncospasmo , orticaria e angioedema; effetti psichiatrici con confusione,
depressione e allucinazioni; ginecomastia, iperprolattinemia e galattorrea; incontinenza urinaria; nei bambini sono stati rilevati anemia emolitica,
metaemoglobinemia, iperglicemia, ipoglicemia e acidosi, episodi di apnea, confusione, apatia, depressione, ridotta concentrazione, disturbi visivi e
reazioni gravi di fototossicità. Tali effetti erano ancor più frequenti se c’era uso concomitante di macrolidi : caso non raro, dato che nei bambini con
influenza e gastroenterite venivano prescritti d’abitudine sia l’antibiotico (che spesso era un macrolide) sia la cisapride.
Ho citato questo farmaco abbandonato da anni, solo per sottolineare che “il lupo perde il pelo ma non il vizio” e cioè che troppo spesso alcuni i pediatri, ma anche medici ospedalieri, prescrivono mix di farmaci che sono in voga in
un dato periodo, lasciandosi influenzare in modo del tutto passivo dalle informazioni “scientifiche” (che invece non sono del tutto obiettive nè
disinteressate, specie quando provengono dalle stesse case farmaceutiche). Ovviamente , per non allarmarlo inutilmente, non informano il paziente di tutti
i rischi che si contrappongono ai benefici. Questo lo fanno in genere quando intraprendono cure sul lungo periodo e/o con farmaci nuovi. Per i farmaci ritenuti collaudati il gesto più frequente è la normale prescrizione. Dico
questo perchè per tutto il 2008, e resto a vedere se si verifica anche quest’anno, ho visto numerosissime prescrizioni di Ranidil e inibitori della
pompa protonica a neonati, per problemi di reflusso gastro-esofageo. Certo, i protocolli ufficiali attualmente li indicano nche come prima scelta (il che a mio dire è “vanno di moda”), ma a me il rischio sembra senza dubbio esagerato in
rapporto all’entità del problema e non mi stupirei se dopo qualche anno di questa “moda” venisse riaggiornato il foglio illustrativo vietandone l’uso
pediatrico.Peccato che prima di prendere le decisioni cautelative, già qualcuno ci debba andare di mezzo come è accaduto con la cisapride!!!
ANTAGONISTI DEI RECETTORI H2CIMETIDINA e RANITIDINA hanno trovato un largo impiego nel trattamento dell’esofagite da reflusso in quanto, bloccando la secrezione basale e notturna di HCl e riducendo la secrezione di pepsina, diminuiscono uno dei principali meccanismi lesivi del reflusso. A lungo termine si è documentata un’elevata
incidenza di recidive cliniche ed endoscopiche di esofagite nonostante la terapia di mantenimento con ranitidina.
Questi farmaci hanno la capacità di indurre miglioramenti sintomatici notevolissimi nei casi di ulcera gastrica o duodenale.Spesso si può assistere
ad una risoluzione della lesione ulcerosa entro le prime 4-6 settimane di terapia, mentre meno brillanti sono i risultati se considerati sul lungo periodo,
vista l’alta % di recidive che si verificano dopo la sospensione della terapia. Tutto ciò ha portato alla necessità di cicli di terapia molto lunghi, a dosi di
mantenimento protratte anche fino a 6 mesi, oppure a instaurare due cicli di terapia annuali, nei cambi di stagione. Si comincia quindi a porre il problema della reale capacità di questi farmaci nel modificare la storia naturale della
malattia. Assolutamente negativa, è l’abitudine di somministrare H2 antagonisti per forme di dispepsia ed iperacidità gastrica. Inoltre, da alcuni
anni va di moda prescriverli insieme ai fans ed ai cortisonici come gastroprotettori, in previsione dei danni provenienti dai fans e cortisonici
stessi: cosa secondo me assolutamente demenziale, come confermato da una % di medici allopatici ma più prudenti della media .
Gli H2 antagonisti esercitano sulla mucosa gastrica un’azione spiccatamente antisecretiva di HCl. E’ noto come la causa più immediata dell’instaurarsi del processo ulceroso tanto a livello gastrico che duodenale, sia l’ipersecrezione di HCl che porta a una autoaggressione della stessa mucosa gastrica e quindi
al formarsi dell’ulcera. E’ chiaro che in questo processo concorrono anche altri fattori che portano ad una minore resistenza della parete gastrica al fattore aggressivo, ma questi fattori, nel caso degli H2-antagonisti, non
vengono presi in considerazione. Il blocco della secrezione acida viene dunque ottenuto mediante un tipico meccanismo di sostituzione o di antagonismo
appunto. Infatti, la secrezione gastrica ha come mediatore chimico fondamentale l’istamina, che esercita questa funzione di stimolo della
secrezione legandosi ai recettori H2 delle cellule della mucosa gastrica. I farmaci H2-antagonisti posseggono la proprietà di sostituire o antagonizzare l’istamina nel legame con i rec H2, bloccando quindi all’origine la secrez di
HCl. Questo blocco è ulteriormente complicato dal fatto che gli H2 antagonisti alterano la reazione fra gli altri due mediatori chimici della secrezione acida, e
cioè l’Ach e la gastrina, e i rispettivi recettori. E’ noto che l’istamina ha molteplici effetti sinergici su organi e tessuti molto diversi. In particolare per quanto riguarda il tessuto connettivo, svolge un ruolo molto importante nel
meccanismo dell’infiammazione; inoltre è il principale mediatore delle
sindromi allergiche e dell’asma bronchiale; infine ha un’influenza importante sul ritmo cardiaco e sulla circolazione coronarica. Ora è improbabile, secondo le leggi della chimica, che una sostanza svanisca nel nulla. Quando essa viene respinta da un recettore, allora deve necessariamente agire su altri, in genere provocando nuovi sintomi, poichè i vari organi reagiscono in modo diverso ad
uno stesso principio attivo, come avviene appunto per l’istamina. Un altro importante elemento da tenere in considerazione riguarda il mantenimento dell’equilibrio acido-base. Questo fondamentale equilibrio organico presenta
due fasi che si susseguono nel corso della giornata. Dalle 3 alle 15 abbiamo la fase acida, dalle 15 alle 3 la fase alcalina. Ognuna di queste fasi è
caratterizzata da manifestazioni neurormonali e biochimiche opposte: in particolare nella fase acida prevale la simpaticotonia e nella fase acalina la parasimpaticotonia. Nel mantenimento di questo delicato bioritmo le cellule
delomorfe dello stomaco hanno un’importanza fondamentale. Esse secernono sia l’HCl che il bicarbonato di sodio; l’HCl viene secreto nel lume dello stomaco, mentre l’alcale resta nel mesenchima, ove è responsabile del
metabolismo basico. Il blocco della secrezione dell’HCl determina quindi una perturbazione dell’equilibrio acido-base , sia locale che generale, le cui conseguenze andranno ulteriormente indagate. L’istamina in generale
provoca vasodilatazione, è associata alla fase acida ed al tono simpatico. Insieme all’Ach è implicata nel meccanismo dello stress studiato da Seyle.
Questi ultimi concetti sono in accordo con la patologia generale classica che annovera tra le cause dell’ulcera, oltre ai fattori locali, anche i meccanismi di
regolazione neurovegetativi.L’ipersecrezione acida della mucosa gastrica potrebbe essere intesa come un
tentativo messo in atto dall’organismo di espulsione di tossine presenti in eccesso, teso quindi al ristabilimento di un equilibrio perturbato, e
costituirebbe perciò la prima fase umorale escretoria, comunque reversibile, di un processo patologico che può portare, per successivi approfondimenti,
all’ulcera gastroduodenale.Quindi la rapida remissione della sintomatologia che viene ottenuta con gli
H2-antagonisti è dovuta all’intervento sull’ultimo anello della catena causale che porta all’ulcera, a scapito di equilibri biochimici e di bioritmi neuro-
ormonali nella cui perturbazione risiede la vera causa della malattia.Inoltre non sarebbe errato considerare gli eff coll di questi farmaci come dovuti
all’azione dell’istamina, allontanata dai rec H2 dello stomaco, su altri recettori e quindi come una vicariazione del processo patologico in una sede diversa. In
questo senso i dubbi espressi da alcuni farmacologi sulla reale incidenza di questi farmaci sulla storia narturale della malattia peptica, se considerata sul lungo periodo, trovano una evidente conferma. Infine una carrellata sugli eff
coll : effetti antiandrogeni; effetti sul SNC; interazioni con altri farmaci dovuto all’inibizione dell’ossidasi epatica e cioè con anestetici, anticoagulanti, anticonvulsivanti, immunosoppressori, teofillina. Diarrea, inappetenza,
stanchezza, rush, reazioni allergiche, artralgia, mialgia, alterazioni del sangue come ad es agranulocitosi, granulocitopenia, trombocitopenia. Nefriti, mal di
testa, epatotossicità e pancreatiti. L’inibizione dell’acidità può favorire la formaz di composti nitrosi carcinogeni nello stomaco. Gli anti H2 possono mascherare la presenza di tumori sopprimendone i sintomi e ritardando pericoloamente la diagnosi. Tutto questo per la cimetidina. Ranitidina,
famotidina e nizatidina non hanno effetti antiandrogeni e interazioni, ma causano mal di testa, mialgia, debolezza, sonnolenza, riniti, faringiti, tosse,
pruriti, reazioni allergiche ed hanno eff tossici sul sangue e sul fegato.LANSOPRAZOLO E’ un inibitore della pompa protonica. Eff coll = mal di testa, diarrea, dolore addominale, dispepsia, nausea, vomito, vertigini,
costipazioni, flatulenza, rash cutaneo. Eff coll a mio avviso più preoccupanti, sono anemia, leucopenia, eosinofilia, innalzamento di DOT GPT, fosfatasi alcalina, LDH e gamma-GT. Sec questa scheda tecnica non si dovrebbero
superare i 30 mg al dì, ma oggi, 2008, vedo abitualmente prescrivere dosi di 30 mg 3 volte al dì ... forse è stata aggiornata la scheda. Interazioni con tutti i
farmaci metabolizzati dal cytP450 come ad es diazepam, fenitoina, contraccettivi orali, warfarin. A causa del suo eff inibitorio sulla secrez acida ,
il lansoprazolo può interferire con l’assorbim di farmaci nei quali il pH gastrico è un fattore determinante per la loro biodisponibilità come ad es
ketoconazolo, esteri dell’ampicillina, sali di Fe. Non c’è alcuna interazione con i fans.
HELYCOBACTER PYLORINel 1990 nasce la teoria secondo cui un cofattore, se non addirittura il
principale fattore, scatenante dell’ulcera (ed eventualmente del cancro allo stomaco) è l’Helycobacter Pylori. Teoria universalmente accettata nell’ambito allopatico e parzialmente anche in quello alternativo dato che ne trovo cenni su diverse riviste, dove vengono anche indicate piante con effetto eradicante
sull’H.Pylori ( della serie :quando la fitoterapia viene usata in modo allopatico!).Su questa base di partenza, ovviamente, non sono daccordo per i
seguenti motivi:(1)E’ stato riscontrato che metà della popolazione è portatrice di H Pylori
senza per questo essere affetta da gastrite e tanto meno da ulcera.(2) Dopo l’eradicazione il batterio recidiva, a dimostrazione della sua
elevatissima diffusione e del suo carattere simbionte nei confronti dell’uomo.(3) La cura per l’eradicazione è talmente tossica che a mio avviso non si tratta
di fare il bilancio rischio/beneficio ma piuttosto il bilancio DANNO GARANTITO/ BENEFICIO MINIMO E TEMPORANEO. A riprova di ciò il fatto
che 10 anni fa veniva applicata questa prescrizione su larga scala, mentre oggi, a seguito delle varie raccomandazioni dell’ISS e degli studi retrospettivi,
i nuovi protocolli la indicano come prima scelta solo in rari casi.(4) I germi (a parte quelli particolarmente virulenti e quelli per i quali è
assente qualsiasi immunocompetenza, come ad es l’influenza che uccideva i nativi americani, raramente causano gravi malattie. Sono le condizioni
dell’ospite a rendere tali germi comuni particolarmente “cattivi”, come se non riconoscessero più l’ambiente he li ospita.DAl punto di vista omeopatico va
rinforzato il paziente e non eradicato il germe.
STOP
1. Sciatica2. Seconda paziente
3. Terzo paziente4. Quarto paziente5. Quinta paziente6. Sesta paziente
7. Settimo paziente8. Ottava paziente9. Nona paziente
10. Decimo paziente11. Undicesimo paziente12. Dodicesima paziente13. Tredicesima paziente
14. Stress e pnei15. Psoriasi
16. Occhio secco17. Viaggi
18. Acufeni19. Allergie-asma
20. Gravidanza, nascita ...e dintorni21. Due riflessioni
22. Stipsi23. Vertigini
24. Cani e gatti25. La tigre bianca26. Tipi omeopatici27. Bambino-psiche
28. Sport29. Disturbi venosi
30. Salute obbligatoria31. Cuore
32. Neonato-mamma-papa33. Memoria
34. Anziano aspetti nutrizionali e pnei35. Colesterolo
36. Acne37. Anemie
38. Tosse-omeopatia39. Enuresi
40. Reflusso gastro-esofageo41. Lei e lui
42. Lei e lui seconda puntata43. Lei e lui terza puntata
44. Raffreddore45. Un po di respiro
46. Influenza47. Adolescenza
48. Chakras49. Ayurveda
50. Medicina cinese51. Denti parte prima
52. Denti parte seconda53. Denti parte terza
54. Capelli parte prima55. Capelli parte seconda
56. Colesterolo-bis57. Fitoterapia
58. Diabete-parte prima59. Diabete parte seconda60. Trattamento viscerale
61. Pelle62. Cronobiologia
63. Anoressia parte prima64. Anoressia parte seconda
65. Alcolismo66. Colori67. Fegato
68. Fegato parte seconda69. Posture
70. Fermenti intestinali parte prima71. Fermenti intestinali parte seconda
72. Epitrocleite73. Tiroide parte prima
74. Tiroide parte seconda75. Salute e malattia
76. Congiuntiviti77. Otite parte prima
78. Otite parte seconda79. Ormoni parte prima
80. Fisiognomica81. Ormoni parte seconda
82. Cosmetici83. Ormoni parte terza
84. Metafisica85. Epifisi
86. Perch�� rinunciare?87. Inquietudini di ferrum metallicum
88. Ictus89. Ictus parte seconda
90. Mantra91. Kinesiologia92. Fiori di bach
93. Sogni94. Odori
95. Gli occhiali