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IL TUTOR NELL’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. INTERVENTO DI CLAUDIO GENTILI Direttore Nucleo Formazione e Scuola. Alternanza scuola – lavoro. Alternanza (art.4 della legge 53/2003): - PowerPoint PPT Presentation
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IL TUTOR NELL’ALTERNANZA
SCUOLA-LAVORO
INTERVENTO DI
CLAUDIO GENTILI
Direttore Nucleo Formazione e Scuola
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Alternanza scuola – lavoro
Alternanza (art.4 della legge 53/2003): • i corsi del secondo ciclo di istruzione
possono essere realizzati anche in alternanza scuola/lavoro, a partire dai 15 anni
Si tratta di una risposta innovativa: • ai bisogni di professionalità delle imprese • all’esigenza di quei giovani che mal
sopportano i tradizionali metodi didattici
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Alternanza scuola – lavoro
Obiettivi formativi
• Didattico = l’alternanza rimotiva allo studio• Orientativo = lo studente acquisisce la conoscenza
del mondo del lavoro• Professionalizzante = lo studente acquisisce
competenze spendibili nel mondo del lavoro
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Alternanza scuola – lavoro
Fattori di successo• Risposta coerente a un effettivo
interesse delle imprese• Comunicazione alle famiglie e
orientamento dei giovani • Flessibilità • Integrazione tra i vari soggetti:
scuola, formazione professionale, impresa, associazioni industriali
• Formazione dei tutor
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Alternanza scuola – lavoro
Passi compiuti• Protocollo d’intesa Confindustria/Miur (24 luglio 2002)• Seminari: Roma (10 -11 ottobre 2002), Bari (12 - 13 marzo 2003),
Lucca (12-13 maggio 2003)• Convegni (Job Orienta a Verona, novembre 2002, Expolavoro a Bari,
marzo 2003, Lucca, maggio 2003, Job Orienta a Verona novembre 2003)
• Gruppo di lavoro formazione tutor presso il Miur
Prossimi appuntamenti • Decreto attuativo e linee guida • Protocollo d'intesa con Unioncamere• Accordo quadro Miur/Welfare
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Soggetti coinvolti nella funzione di tutorato dell’alternanza
Tutor scolastico dell’alternanza
Equipe pedagogica
Responsabile organizzativo dell’alternanza dell’Istituto
Tutor aziendale dell’alternanza
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La figura del tutor
Legge 270/1982 introduce la figura del tutor quale supporto per i docenti nella prima esperienza didattica
Circolare n.267/1991 ne ridefinisce i termini di: aiuto ai docenti, facilitazione nel reperimento della documentazione, assistenza ai rapporti interni ed esterni all’istituzione
Legge 53/2003 richiama esplicitamente la funzione di tutorato e il ruolo del tutor
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La figura del tutor
è un facilitatore di apprendimento è una vera e propria guida è un affiancatore di situazioni da vivere, da comprendere, da
assimilare si assume il ruolo di accompagnare l’inserimento del giovane
nell’ambiente di lavoro e di garantire lo svolgimento del programma di formazione concordato con la scuola (tutor aziendale)
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Le funzioni del tutor scolastico nell’Alternanza scuola – lavoro
• Pianificazione e programmazione del percorso di alternanza coerente con le caratteristiche e le prospettive di vita del giovane e con il percorso educativo culturale e professionale di riferimento
• Sostegno al coinvolgimento e alla motivazione dell’allievo ed alla comprensione delle valenze dell’alternanza da parte dei genitori dell’allievo
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Le funzioni del tutor scolastico nell’Alternanza scuola – lavoro
• Gestione e monitoraggio delle criticità
• Valutazione, comunicazione e valorizzazione degli obiettivi raggiunti e delle competenze progressivamente sviluppate
• Gestione delle relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’alternanza
• Collaborazione con il responsabile organizzativo di Istituto e con la equipe pedagogica
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L’equipe pedagogica
Formata dai docenti delle discipline che riguardano l’allievo.
• Assicura la definizione degli obiettivi formativi in coerenza con le indicazioni nazionali e con il Pof;
• Progetta e predispone i percorsi relativi alle singole Unità di apprendimento;
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L’equipe pedagogica
• Identifica al suo interno il docente coordinatore con funzione di tutor scolastico per il gruppo di studenti
• Predispone il contratto formativo • Al termine dell’esperienza esamina il
report elaborato dal tutor aziendale e dall’allievo e verifica l’acquisizione delle conoscenze e competenze
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Il responsabile organizzativo dell’alternanza dell’Istituto
• È il soggetto che in stretta collaborazione con il tutor scolastico si occupa dell’organizzazione sul piano didattico, gestionale e logistico delle attività svolte in alternanza degli studenti dell’istituto.
• Ha una buona conoscenza delle aziende presenti sul territorio
• Aggiorna la banca-dati delle imprese/associazioni/enti/organizzazioni interessate a progetti di alternanza
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Le funzioni del tutor aziendale nell’Alternanza scuola – lavoro
Viene individuato prima che l’allievo entri in azienda.
• Intrattiene rapporti con il tutor scolastico e/o con il responsabile organizzativo dell’istituto per progettare, organizzare e valutare l’esperienza
• Collabora alla progettazione, organizzazione e valutazione dell’esperienza di alternanza (con l’equipe pedagogica e con il tutor scolastico)
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Le funzioni del tutor aziendale nell’Alternanza scuola – lavoro
• Funzione informativa (regole, norme, consuetudini dell’azienda)
• Funzione orientativa e di guida• Funzione di sostegno
all’apprendimento• Funzione di facilitazione dello
svolgimento delle verifiche
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Interazione tra tutor scolastico e tutor aziendale
Tra questi due tutor ci deve essere una forte interazione.
L’azione congiunta favorisce l’integrazione e lo scambio superando le resistenze reciproche ed i pregiudizi anacronistici.
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Interazione tra tutor scolastico e tutor aziendale
Lo scambio di informazioniimpresa/scuola/università
Aspetti di carattere organizzativo per scambiarsi informazioni e dati in tempo reale
Aspetti qualitativi (questionari, schede sintetiche, relazioni) per valutare gli esiti dello stage
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Interazione tra tutor scolastico e tutor aziendale
Verifiche comuni per:
• Correggere in tempo eventuali previsioni sbagliate• Intervenire tempestivamente a fronte di problemi
nuovi• Raccogliere elementi che consentano la
riproducibilità delle esperienze e la loro capitalizzazione