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il TERRITORIO 10 | ilFRIULI | www.ilfriuli.it/regione U n killer silenzioso che si nasconde ovunque, dalle tubature, alle ro- taie, ai rivestimenti di tetti e garage. È l’amianto, il mate- riale che miete circa seimila vittime all’anno in Italia e che, nei prossimi 10 anni, a causa delle pregresse esposi- zioni a polveri e fibre, si regi- strerà un picco dei casi e pur- troppo dei decessi, con circa 5 miliardi di euro di spese sa- nitarie che graveranno sulla collettività e a cui si dovran- no aggiungere il peso sociale e i costi per le prestazioni pre- videnziali e assistenziali. A livello nazionale si atten- de una legge che incentivi la bonifica definitiva dei mate- riali contenenti amianto da- gli edifici pubblici, da quelli industriali e dalle abitazioni rpivate. A livello del Friuli Venezia Giulia, invece, dopo trent’an- ni dall’approvazione del pre- cedente, è stato adottato un nuovo Piano regionale sull’a- mianto che cambia prospet- tiva. “Il nuovo Piano - spiega l’assessore regionale all’am- biente, Sara Vito - poggia su alcuni principi forti: la tra- sversalità dell’approccio, che non riguarda solo la sanità e l’ambiente, ma punta anche sulla prevenzione che passa attraverso l’attuazione del- le bonifiche, il forte impulso impresso alla ricerca e all’in- formazione e al tema della sicurezza sul lavoro”. L’im- portante novità di questo ap- LA MOSTRA È visitabile fino a domenica 17, alla Galleria comunale di arte con- temporanea a Monfalcone, la mostra “Asbestos. Reportage Amianto Fvg”, parte integrante di un progetto avviato dall’associazione Metarte, Associazio- ne esposti amianto Monfalcone e Consorzio Culturale del Monfalcone- se. La mostra presenta le immagini scattate da Isabella Balena nella serie ‘Monfalcone, morire d’amianto’, da Marco Citron in ‘Deserti’, da Roberto Francomanno in ‘In Transito’ e da Alessandro Ruzzier in ‘Rac- conti’ e ‘Polvere’, che raccontano il rapporto quotidiano con l’amianto ancora presente, che ha colpito duramente il territorio, obbligando i visitatori a non restare indifferenti di fronte ad una problematica che riguarda tutti.minimo vitale fa non poca fatica ad essere rispettato. proccio consiste nel fatto che la raccolta delle informazio- ni, sia di carattere sanitario che ambientale, non sarà più ad uso esclusivo della Regio- ne, bensì sarà direttamente fruibile da parte degli utenti che, a vario titolo, concorre- ranno al processo di carica- mento delle informazioni. AZIONI CONCRETE PER ELIMINARE IL PROBLEMA. CONTRIBUTI PER COMUNI E PRIVATI Il nuovo Piano stabilisce anche una serie di azioni con- crete, con un approccio inter- disciplinare e informatizzato finalizzato alla prevenzione. In primis sarà completata, con la collaborazione di Arpa, delle Aziende Sanitarie e dei Comuni, la mappatura nel ter- ritorio dell’amianto di origine antropica attraverso campa- gne mirate. Verrà intrapreso un percorso volto all’identificazio- ne degli edifici strategici per la tutela della salute dei cittadini non esaminati nei preceden- ti censimenti, privilegiando i luoghi ad uso collettivo quali scuole, ospedali, luoghi di cura, cinema, teatri, luoghi di culto, impianti sportivi e biblioteche. Si provvederà al rilevamen- to di coperture in amianto tramite la programmazione di voli con l’utilizzo della tecnica delle immagini multispettrali e l’Individuazione dello sta- to di degrado dei manufatti mappati per valutare l’effet- tivo impatto sulla salute e sull’ambiente e per attuare in- terventi di bonifica prioritari. Contemporaneamente si incentiverà la bonifica nel territorio attraverso la conces- sione di contributi a favore dei Comuni e a privati per edifici di proprietà privata adibiti ad uso residenziale o di proprietà di imprese. [email protected] IN TRIBUNALE L a Regione Fvg si costituirà parte civile nel processo amianto qua- ter, ulteriore filone di procedimenti per accertare le responsabilità dell’esposizione all’amianto avviato al Tribunale di Gorizia. La Regione ha inoltre stabilito che la somma di 250mila euro - concessa a titolo di provvisionale all’Amministrazione già parte civile nel maxi processo per le morti da amianto ai Cantieri navali di Monfalcone in cui il Tribunale è stata riconosciuta la respon- sabilità penale di amministratori e dirigenti della Italcantieri - sarà utilizzata per iniziative di cura, prevenzione, conoscenza del fenome- no amianto e alla sua bonifica. La Regione è parte civile nel processo sulle morti di molti lavoratori KILLER silenzioso

ilTERRITORIO - Friuli · la raccolta delle informazio-ni, sia di carattere sanitario ... gior parte del conferimento dei rifiuti ... Tra il 2010 e il 2014 la città di Pordenone ha

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il TERRITORIO10 | il FRIULI | www.ilfriuli.it/regione

Un killer silenzioso che si nasconde ovunque, dalle tubature, alle ro-

taie, ai rivestimenti di tetti e garage. È l’amianto, il mate-riale che miete circa seimila vittime all’anno in Italia e che, nei prossimi 10 anni, a causa delle pregresse esposi-zioni a polveri e fibre, si regi-strerà un picco dei casi e pur-troppo dei decessi, con circa 5 miliardi di euro di spese sa-nitarie che graveranno sulla collettività e a cui si dovran-no aggiungere il peso sociale e i costi per le prestazioni pre-videnziali e assistenziali.

A livello nazionale si atten-de una legge che incentivi la bonifica definitiva dei mate-riali contenenti amianto da-gli edifici pubblici, da quelli industriali e dalle abitazioni rpivate.

A livello del Friuli Venezia Giulia, invece, dopo trent’an-ni dall’approvazione del pre-cedente, è stato adottato un nuovo Piano regionale sull’a-mianto che cambia prospet-tiva. “Il nuovo Piano - spiega l’assessore regionale all’am-biente, Sara Vito - poggia su alcuni principi forti: la tra-sversalità dell’approccio, che non riguarda solo la sanità e l’ambiente, ma punta anche sulla prevenzione che passa attraverso l’attuazione del-le bonifiche, il forte impulso impresso alla ricerca e all’in-formazione e al tema della sicurezza sul lavoro”. L’im-portante novità di questo ap-

LA MOSTRA

Èvisitabile fino a domenica 17, alla Galleria comunale di arte con-

temporanea a Monfalcone, la mostra “Asbestos. Reportage Amianto Fvg”, parte integrante di un progetto avviato dall’associazione Metarte, Associazio-ne esposti amianto Monfalcone e Consorzio Culturale del Monfalcone-se. La mostra presenta le immagini scattate da Isabella Balena nella serie ‘Monfalcone, morire d’amianto’, da Marco Citron in ‘Deserti’, da Roberto Francomanno in ‘In Transito’ e da Alessandro Ruzzier in ‘Rac-conti’ e ‘Polvere’, che raccontano il rapporto quotidiano con l’amianto ancora presente, che ha colpito duramente il territorio, obbligando i visitatori a non restare indifferenti di fronte ad una problematica che riguarda tutti.minimo vitale fa non poca fatica ad essere rispettato.

proccio consiste nel fatto che la raccolta delle informazio-ni, sia di carattere sanitario che ambientale, non sarà più ad uso esclusivo della Regio-ne, bensì sarà direttamente fruibile da parte degli utenti che, a vario titolo, concorre-ranno al processo di carica-mento delle informazioni.

AZIONI CONCRETE PER ELIMINARE IL PROBLEMA. CONTRIBUTI PER COMUNI E PRIVATI

Il nuovo Piano stabilisce anche una serie di azioni con-crete, con un approccio inter-disciplinare e informatizzato

finalizzato alla prevenzione.In primis sarà completata,

con la collaborazione di Arpa, delle Aziende Sanitarie e dei Comuni, la mappatura nel ter-ritorio dell’amianto di origine antropica attraverso campa-gne mirate. Verrà intrapreso un percorso volto all’identificazio-ne degli edifici strategici per la tutela della salute dei cittadini non esaminati nei preceden-ti censimenti, privilegiando i luoghi ad uso collettivo quali scuole, ospedali, luoghi di cura, cinema, teatri, luoghi di culto, impianti sportivi e biblioteche.

Si provvederà al rilevamen-to di coperture in amianto

tramite la programmazione di voli con l’utilizzo della tecnica delle immagini multispettrali e l’Individuazione dello sta-to di degrado dei manufatti mappati per valutare l’effet-tivo impatto sulla salute e sull’ambiente e per attuare in-terventi di bonifica prioritari.

Contemporaneamente si incentiverà la bonifica nel territorio attraverso la conces-sione di contributi a favore dei Comuni e a privati per edifici di proprietà privata adibiti ad uso residenziale o di proprietà di imprese.

[email protected]

IN TRIBUNALE

La Regione Fvg si costituirà parte civile nel processo amianto qua-

ter, ulteriore filone di procedimenti per accertare le responsabilità dell’esposizione all’amianto avviato al Tribunale di Gorizia. La Regione ha inoltre stabilito che la somma di 250mila euro - concessa a titolo di provvisionale all’Amministrazione già parte civile nel maxi processo per le morti da amianto ai Cantieri navali di Monfalcone in cui il Tribunale è stata riconosciuta la respon-sabilità penale di amministratori e dirigenti della Italcantieri - sarà utilizzata per iniziative di cura, prevenzione, conoscenza del fenome-no amianto e alla sua bonifica.

La Regione è parte civile nel processo sulle morti di

molti lavoratori

KILLER silenzioso che fa ancora PAURA

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TERRITORIO | 11il FRIULI | N . 1 0 | 1 6 m a r z o 2 0 1 8 | www.ilfriuli.it

Amianto - La Regione adotta un nuovo Piano per e mappare la presenza dell’asbesto nel nostro territorio, per valutare il degrado degli edifici e per incentivare la bonifica da parte di enti pubblici e soggetti privati. >> D I VA LE N T IN A V I V I A N I

SCUOLE ACQUA

Uno studio più mirato alle strutture scolasti-che, ha permesso di evidenziare che, sulle

21 strutture dichiarate, la maggior parte detie-ne amianto nelle pavimentazioni realizzate in vinil amianto e, in minor parte, nelle coibentazioni di tubazioni. Analizzando i punteggi ottenuti nell’individuazione dell’indice di priorità, in linea generale, si osserva che le pavimentazioni in vinil amianto sono quelle che, per tipologia, rappresentano in media gli interventi di bonifica di maggior urgenza.

Per quanto riguarda la tipologia di interventi, secondo i dati Fvg, il 33,26%

è rappresentato dalle bonifiche di ‘tubi, canalizzazioni e contenitori per il trasporto e lo stoccaggio di fluidi’. Numerosi sono gli interventi su questi materiali nell’edilizia residenziale. La buona notizia è che, secondo l’Arpa Fvg, non ci sono al momento rischi in Friuli Venezia Giulia, anche in presenza di condutture in cemento-amianto.

TRIESTE MONFALCONE

È il capoluogo della Regione il Comu-ne che ha attuato il maggior nume-

ro di cantieri di bonifica tra il 2010 e il 2014. Sono ben 3837 le attività che risultano nell’elenco inserito su ME.L.AM., l’applicativo specificamente usato per i dati sull’amianto, dalle competenti strutture delle Aas deputate alle attività di vigilanza negli ambienti di lavoro e recuperati tramite georeferenziazione dal Centro regionale unico amianto (Crua).

La città dei cantieri detiene ancora il primato di inter-

venti di bonifica nella zona dell’Ass2 Isontina, con 538 canteiri censiti, pari al 93,1% delle necessità. La segue a ruota, però, il capoluogo: Gorizia, tra il 2010 e il 2014 ha raggiunto quota 497 cantieri.

COLLINARE BASSA FRIULANA

Tarcento e Cividale sono le località che presentano più cantieri per la

bonifica dell’intera area dell’Ass4 Friuli Centrale, rispettivamente con 553 e 657. Questo in virtù del fatto che si tratta di distretti, perchè le città, singolarmente, registrano 90 e 112 cantieri. Il capoluogo della provincia, Udine, che è anche il comune più ampio e popolato, ha contato invece 745 cantieri.

Il territorio dell’ex Ass5 presenta due grandi distertti, che sono,

ovviamente, quelli che presentano più siti con amianto. Il distretto ovest, che fa capo a Palmanova, conta 529 siti, quello est, che ha come capofila Codroipo, addirit-tura 855.

PORCIACARNIA Confrontando i quantitativi di amianto compatto bonificati e

quelli smaltiti, è evidente che la mag-gior parte del conferimento dei rifiuti prodotti in Friuli Venezia Giulia non avviene nella nostra regione. L’unica discarica autorizzata al conferimento dei rifiuti contenenti amianto è la di-scarica ubicata in località Croce Vial nel Comune di Porcia, Pordenone.

Cercivento, Rigolato, Forni di sot-to, Ravascletto, Ovaro, Preone,

Rigolato e Sauris sono i Comuni più virtuosi. Tutti hanno individuato i siti dove effettuare gli interventi e hanno avviato i cantieri. C’è da dire, però, che i numeri assoluti sono molto piccoli: il comune con più amianto è Ravascletto che ha avviato 4 cantieri.

INCENTIVI L’obiettivo è favorire la bonifica nel territorio: un degli strumenti

con cui realizzarlo è la concessio-ne di contributi a Comuni e privati per edifici residenziali o industriali. Per la bonifica di piccole quantità di amianto è prevista la definizione di linee guide volte alla microrac-colta comunale e la raccolta in proprio.

T ra il 2010 e il 2014 la città di Pordenone ha

censito 532 siti corrispon-denti ai cantieri di bonifica di amianto realizzati nel ter-ritorio dell’AAS 5 Friuli Oc-cidentale. Seguono San Vito al Tagliamento (242), Porcia (229), Cordenons (190) e Fiume Veneto (172).

OCCIDENTALE

KILLER silenzioso che fa ancora PAURA