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Dossrer 9, Che cos'è I'assolutismo? Gerhard oestreich f+oblemi di struttura dell'assolutismo europeo ( 1969) Assolutismo e disciplina sociale Di fronte [alle concezioni classiche] io vonei mettere in risalto, come processo fondamen- tale, come realtà di fondo e come idea con- duttrice dell'età dell'assolutismo, l'opera di disciplina sociale. [Rispetto alla maggiore o minore efficacia degli uffici statalil a me sem- bra aver avuto maggiore e più decisiva im- portanza sociale il cambiamento strutturale in campo spirituale-morale e psicologico in- tervenuto nell'uomo politico, militare ed eco- nomico ad opera del processo di disciplina sociale. Quest'ultimo fu qualcosa di più pro- fondo e pitr durevole di quel cambiamento politico-amministrativo che * per affermarlo o per negarlo - costituisce l'oggetto di fondo delle lattuali] direzioni di ricerca. Il processo di disciplina sociale è il risultato politico e so- ciale dell'assolutismo monarchico [...]. Llaffermazione e lo sviluppo vero e proprio dell'assolutismo derivò dalle guerre civili di religione europee, o per lo meno prese awio in esse. I conflitti religiosi incisero profonda- mente nell'esistenza degli Stati. Particolar- mente colpita fu la Francia, il modello piîr tar- do dell'assolutismo europeo. Essa visse per trent'anni, a partire dal 1562, in una guerra intema, nata daua divisione religiosa e poi di- venuta conflitto per il potere politico fra le re- ligioni, come pure fra la corona e i ceti [...ì. Il problema religioso della coesistenzarap- presentava un problema all'interno degli Stati come pure nei rapporti fra gli Stati. Al- I'interno degli Stati si cercava di risolverlo con accordi contrattuali tra i partiti confes- sionali, con reciproche assicurazioni e ga- ranzie, che rimanevano però senza seguito. Il successo venne da tutt'altra parte, dalla parte della politica pura, grazie a un gruppo di pensatori e di uomini politici, che posero la politica al di.sopra della religione, favoren- do il processo di secolarizzazione della vita pubblica, come anche la secolarizzazione del pensiero politico, per eliminare gli effetti e forse anche le cause delle guere di religio- ne, per circoscrivere l'influsso politico dei teologi e la loro mescolanza di ideologia e potenza. Questo processo di secolaizzazio- ne poté riuscire solo con l'appoggio di un fattore potente: lo Stato dell'assolutismo in GERHARD OESTREICH (r9ro-78) si è occupato di storia politica e sociale della Germania moderna. È autore fra l'altro di una biografia del "grande elettore" Federico Guglielmo. (( via di formazione. lJappello a uno Stato fc,rte che doveva porre freno ai partiti religiosi, scaturì dai circoli situati al di fuori dei partiti religiosi, specialmente dai circoli del tardo umanesimo europeo dei giuristi e statisti, dei giureconsulti e moralisti, che assumevano il modello del forte Stato romano come mo- dello dello Stato della prima eta modema. La necessità di un esercito forte, ben disciplina- to e imbevuto delle nuove concezioni politi- che e di una burocrazia vigorosa, ben disci- plinata, venne allora proposta come via d'u- scita al dilemma della politica inferna del tempo t...1. La soluzione del problema della coesistenza teologica ebbe luogo in sostan- za attraverso la politica che divenne, in con- trapposizione alla Chiesa, l'elemento predo- minante nelle decisioni riguardanti la vita pubblica I..l ragion di Stato intema ebbe il soprawento sulle pretese teologiche. Lin- flusso predominante delle cancellerie eccle- siastiche diminuì gradualmente per opera della cancelleria statale [...]. Niente caratteizza meglio la situazione di quanto sentiamo dire intomo al problema della guena civile, alla fine delle guene di reli- gione in Francia nel. 1591, da FranEois de Clary, Avocat Géneral nel Grand Conseil, il più alto ufficiale di giustizia, come rappresentan- te del re Enrico IV, ormai guadagnato alla pro- pria causa dal partito dei politici. Nel mezzo del suo discorso pronunciato in francese, egli diede in latino la parola d'ordine del giomo: (non crudelitas, sed disciplinao. In queste due parole era racchiuso un progmmma: conclu- sione delle recenti crudeltà reciproche della sanguinosa gueffa civile, e della conduzione dogmatica e ideologica della guena, e perciò disciplina, subordinazione e un chiaro ordi- namento fondato sul comando e l'ubbidien- za. I-a nuova giustificazione teoretica di ogni potere statale ebbe luogo allora, sotto I'influs- so del tardo umanesimo, con il ritomo diretto alle concezioni statali e giuridiche romane. G. oestreich, Problemi di stuttura dell' assolutismo europeo (19691, inLo stato modemo. I. Dal Medioan all'età modema, a c. di E. Rotelli e P. Schiera, Il Mulino, Bologna 1976, pp. 18 I -184. 719

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Dossrer 9, Che cos'è I'assolutismo?

Gerhard oestreich f+oblemi di struttura dell'assolutismo europeo ( 1969)

Assolutismo e disciplina sociale

Di fronte [alle concezioni classiche] io voneimettere in risalto, come processo fondamen-tale, come realtà di fondo e come idea con-duttrice dell'età dell'assolutismo, l'opera didisciplina sociale. [Rispetto alla maggiore ominore efficacia degli uffici statalil a me sem-

bra aver avuto maggiore e più decisiva im-portanza sociale il cambiamento strutturalein campo spirituale-morale e psicologico in-tervenuto nell'uomo politico, militare ed eco-nomico ad opera del processo di disciplinasociale. Quest'ultimo fu qualcosa di più pro-fondo e pitr durevole di quel cambiamentopolitico-amministrativo che * per affermarloo per negarlo - costituisce l'oggetto di fondodelle lattuali] direzioni di ricerca. Il processo

di disciplina sociale è il risultato politico e so-ciale dell'assolutismo monarchico [...].Llaffermazione e lo sviluppo vero e propriodell'assolutismo derivò dalle guerre civili direligione europee, o per lo meno prese awioin esse. I conflitti religiosi incisero profonda-mente nell'esistenza degli Stati. Particolar-mente colpita fu la Francia, il modello piîr tar-do dell'assolutismo europeo. Essa visse pertrent'anni, a partire dal 1562, in una guerraintema, nata daua divisione religiosa e poi di-venuta conflitto per il potere politico fra le re-ligioni, come pure fra la corona e i ceti [...ì.Il problema religioso della coesistenzarap-presentava un problema all'interno degliStati come pure nei rapporti fra gli Stati. Al-I'interno degli Stati si cercava di risolverlocon accordi contrattuali tra i partiti confes-sionali, con reciproche assicurazioni e ga-ranzie, che rimanevano però senza seguito.Il successo venne da tutt'altra parte, dallaparte della politica pura, grazie a un gruppodi pensatori e di uomini politici, che poserola politica al di.sopra della religione, favoren-do il processo di secolarizzazione della vitapubblica, come anche la secolarizzazionedel pensiero politico, per eliminare gli effettie forse anche le cause delle guere di religio-ne, per circoscrivere l'influsso politico deiteologi e la loro mescolanza di ideologia epotenza. Questo processo di secolaizzazio-ne poté riuscire solo con l'appoggio di unfattore potente: lo Stato dell'assolutismo in

GERHARD OESTREICH (r9ro-78) si è occupato di storia politica e sociale

della Germania moderna. È autore fra l'altro di una biografia del "grande

elettore" Federico Guglielmo.

(( via di formazione. lJappello a uno Stato fc,rte

che doveva porre freno ai partiti religiosi,scaturì dai circoli situati al di fuori dei partitireligiosi, specialmente dai circoli del tardoumanesimo europeo dei giuristi e statisti, deigiureconsulti e moralisti, che assumevano ilmodello del forte Stato romano come mo-dello dello Stato della prima eta modema. La

necessità di un esercito forte, ben disciplina-to e imbevuto delle nuove concezioni politi-che e di una burocrazia vigorosa, ben disci-plinata, venne allora proposta come via d'u-scita al dilemma della politica inferna deltempo t...1. La soluzione del problema dellacoesistenza teologica ebbe luogo in sostan-za attraverso la politica che divenne, in con-trapposizione alla Chiesa, l'elemento predo-minante nelle decisioni riguardanti la vitapubblica I..l tà ragion di Stato intema ebbe

il soprawento sulle pretese teologiche. Lin-flusso predominante delle cancellerie eccle-siastiche diminuì gradualmente per operadella cancelleria statale [...].Niente caratteizza meglio la situazione diquanto sentiamo dire intomo al problemadella guena civile, alla fine delle guene di reli-gione in Francia nel. 1591, da FranEois deClary, Avocat Géneral nel Grand Conseil, il piùalto ufficiale di giustizia, come rappresentan-te del re Enrico IV, ormai guadagnato alla pro-pria causa dal partito dei politici. Nel mezzodel suo discorso pronunciato in francese, eglidiede in latino la parola d'ordine del giomo:(non crudelitas, sed disciplinao. In queste dueparole era racchiuso un progmmma: conclu-sione delle recenti crudeltà reciproche dellasanguinosa gueffa civile, e della conduzionedogmatica e ideologica della guena, e perciòdisciplina, subordinazione e un chiaro ordi-namento fondato sul comando e l'ubbidien-za. I-a nuova giustificazione teoretica di ognipotere statale ebbe luogo allora, sotto I'influs-so del tardo umanesimo, con il ritomo direttoalle concezioni statali e giuridiche romane.

G. oestreich, Problemi di stutturadell' assolutismo europeo (19691,

inLo stato modemo. I. Dal Medioanall'età modema, a c. di E. Rotelli e P. Schiera,

Il Mulino, Bologna 1976, pp. 18 I -184.

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