56
e Sona Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio ----------------------------------------------------------- Via Pelacane,41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni di prestigio ----------------------------------------------------------- Via Pelacane,41 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 8680460 13 Numero 13 - Anno Terzo - Giugno 2002 - Bimestrale Stampato in proprio Costituito a norma dell’art. 18 della Costituzione e dell’art. 36 del C.C. IL BACO DA SETA - Appuntamento di Cultura e Società di Lugagnano C.F. 93139380237 - www.lugagnano.it e-mail - [email protected] Inserto Speciale a pag. 18 La piazza di Sona in una foto del 1930 circa (Foto Archivio Pachera) Sona: un territorio, le persone, una comunità Sona, un ridente paese disteso sulle amene colline moreniche che un antico ghiacciaio ci ha lasciato quasi come un regalo. Un territorio che con la propria tradizione e la particolare bellezza ambientale pare essere come un’oasi di pace, un paradiso. Nonostante le amenità citate, anche qui un certo tipo di "svilup- po" e di "civiltà" da tempo è arrivato con i suoi benefici, ma an- che con alcune conseguenze discutibili di cui pare non si possa però fare a meno. Ricordando le fatiche e le povertà che ci raccontano ancora i nostri genitori, sicuramente a nessuno vien voglia di tornare in- dietro. Ma se analizziamo i risultati che questo cambiamento ci ha portato, qualche dubbio sicuramente lo abbiamo.

Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

  • Upload
    others

  • View
    4

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

e Sona

Argenteria, bomboniere e articoli da regaloIngrosso e dettaglio

-----------------------------------------------------------Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567

Stime, consigli, creazioni di prestigio

-----------------------------------------------------------Via Pelacane, 41 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 8680460

13Numero 13 - Anno Terzo - Giugno 2002 - Bimestrale

Stampato in proprioCostituito a norma dell’art. 18 della Costituzione

e dell’art. 36 del C.C.

IL BACO DA SETA - Appuntamento di Cultura e Società di LugagnanoC.F. 93139380237 - www.lugagnano.it

e-mail - [email protected]

I n s e r t o S p e c i a l e a p a g . 1 8

La p

iazza

di S

ona

in un

a fo

to d

el 19

30 c

irca

(Fot

o Ar

chivi

o Pa

cher

a)

Sona: un territorio, lepersone, una comunitàSona, un ridente paese disteso sulle amene colline morenicheche un antico ghiacciaio ci ha lasciato quasi come un regalo. Unterritorio che con la propria tradizione e la particolare bellezzaambientale pare essere come un’oasi di pace, un paradiso.Nonostante le amenità citate, anche qui un certo tipo di "svilup-po" e di "civiltà" da tempo è arrivato con i suoi benefici, ma an-che con alcune conseguenze discutibili di cui pare non sipossa però fare a meno.Ricordando le fatiche e le povertà che ci raccontano ancora inostri genitori, sicuramente a nessuno vien voglia di tornare in-dietro. Ma se analizziamo i risultati che questo cambiamento ciha portato, qualche dubbio sicuramente lo abbiamo.

Page 2: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.2GIUGNO2 0 0 2

La questione aperta riguarda la nostra capacità di fare comunità, cioè di sentirciparte di un gruppo che si parla, che condivide.Certo, la televisione che padroneggia, non ci aiuta a dare valore alla capacità direlazione che c'è in ognuno di noi.E tutti noi, quasi come in un incantesimo, viviamo, produciamo ed accumuliamo.Ma non è questo ciò che noi vogliamo a Sona.Vediamo infatti sempre più emergere la volontà di ricostruire le relazioni nel no-stro paese. Sembrano tentativi limitati, ma giorno dopo giorno questi piccolimovimenti, stanno portando un'aria nuova.Una parte viene portata dall'associazionismo che, nei rispettivi ambiti (sport,cultura, etc.), sviluppa la propria azione a favore degli associati.Di questo, nonostante i pareri siano discordanti, la comunità trae sicuramenteun certo beneficio.L'altra parte è data dall'esigenza che tutti noi abbiamo di un dialogo che tendaad intrecciare tutti gli interessi portandoli su un tavolo comune.Vogliamo creare cioè un terreno comune dove le persone si incontrino epossano esprimersi per quello che sono, per quello che pensano, per quello chevorrebbero e che non vorrebbero. Insomma una piazza dove c'è posto pertutti e dove l'interesse principale è quello di vedersi, di conoscersi, di accorgersiche non siamo tanti piccoli gruppi o individui, ma una comunità unica che può evuole vivere ciò che veramente sente dentro; con i conflitti e le paure, ma anchecon le gioie e le soddisfazioni che queste esperienze sanno portare.Non siamo gli unici e forse neanche i primi, ma alcuni fatti relativamente recentici hanno posto nelle condizioni di uscire allo scoperto ed iniziare a parlarne.Ci presentiamo: Enrico Olioso, Doriano Benedetti, Massimo Derossi,Fabrizio Olioso, Franco Fedrigo. Siamo persone che, osservando ciò chestava crescendo da qualche tempo ai piedi della collina, in quel di Lugagnano,hanno pensato bene di dare vita alle proprie idee.A Lugagnano da ormai due anni è infatti attivo un gruppo di persone (ormainote per chi legge queste pagine) che ogni due mesi danno voce a se stessi edalla comunità tramite un giornale, "Il baco da seta". Una iniziativa che inten-de fare la propria parte e dare il proprio contributo affinché la comunità possaesprimersi, avere voce, vivere.L'impegno non è poco perché si tratta di organizzare e di coordinare persone,interessi e voglia di comunicare. Per questo intendiamo procedere per pic-coli passi, un po' per volta, così che ogni piccolo germoglio che attecchiscepossa trovare il giusto spazio.Questa pensiamo sia la strada giusta, quella strada che ci può portare oltre leapparenze e mostrare ciò che veramente desideriamo. Per questo pensando diessere non un gruppo, ma un insieme di persone, vogliamo trasmettere il mes-saggio che questo spazio c'è per tutti, basta farsi avanti, incontrarsi, parlarne.Sì, perché noi che ci stiamo provando, non è poi così difficile incontrarci e pro-prio per questo siamo convinti che nei prossimi periodi ci ritroveremo a parlar-ne con tanti altri di ciò che più ci piacerà comunicare e condividere così che ilnostro territorio e le persone che lo abitano possano favorire la crescita diuna vera comunità. Arrivederci!

La Redazione di Sona

Stampato con il contributo della

Filiale di LugagnanoVia 26 aprile, 2 - Tel. 045 514666

Stampato con il contributo del

Comune di SonaAssessorato alla Cultura - Biblioteca

Stampato con il contributo della

Luigi Residori

Il Baco da Setalo puoi trovare presso

EdicolaCastioni Sergio

Via Cao Prà, 30 - Lugagnano (Verona)Tel. 045 514268

Page 3: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.3GIUGNO2 0 0 2

Se volete essere informati sulle uscite del Baco

e sulle nostre iniziative inviateci la vostra e-mail all’indirizzo

[email protected] in tempo reale

ad informarvi sulle nostre iniziative.

N e w s l e t t e r d e l B a c o

S o m m a r i o

Sona: un territorio, le persone, una comunitàAmministratori si diventa. On line!Errori o... Orrori!In che senso?Senso unico si, senso unico noLa sfida a senso unicoL’intervento del SindacoL’intervento del Comitato antitraffico L’elettrosmog, un’emergenza creata ad arteMancalacqua, manca tutto!Una piazza a MancalacquaLocalità Mancalacqua.Questioni di simmetrieNAL: sempre attivo!I veri Antagonisti: le liste civicheBuon NataleICI 2002L’intuito e la competenzaUn ospedale... a Lugagnano?Lugagnano chiama Mainz-BingenCa’ di Capri, terreni da bonificare?Dilemmi filosofici sull’assemblea dell’11 giugno

1

4

5

6

7

8

9

10

12

13

15

16

18

19

20

22

23

24

26

26

27

29

Ca’ di Capri: parla il comitatoEstate... tempo di bilancio Prestigioso risultato per il Corpo Bandistico di SonaLa guglia di Sona Il Bianco di CustozaAmelia Volpato e la sua MancalacquaAlpini: Catania 2002, ritorno all’isolaAVIS: a Lugagnano la Marcia della SolidarietàFigurine di Lugagnano - Seconda parteTim Park: “La mia folle passione per l’Hellas”Risotto di Sedano e RobiolinaCom’è difficile essere adoloscentiDon Benito Castioni, prete tra la genteRelaxPasseggiando sul BaldoIl mondo è un intarsio: Giovanni GenesiniLa gazzetta comunaleGiuseppe “Arturo” Vantini Concorso a premi...Lettere al giornaleUna finestra sulle MedieMister Lugagnano 2002. Ecco il vincitore

30

31

32

33

34

35

36

37

38

41

42

43

44

46

47

48

49

50

51

52

53

54

IL BACO DA SETAAppuntamento di Cultura e Società

di Lugagnano

Via Beccarie 48, Lugagnano (VR) - Tel. 338 5936472Codice Fiscale 93139380237

e-mail: [email protected] - www.lugagnano.itDirettori:

Mazzi Gianluigi, Bianco Giovanni, Salvetti Mario,Dalla Valentina Gianfranco

Costituito a norma dell'art. 18 della Costituzione e dell'art. 36 del Codice Civile

STAMPATO IN PROPRIO

LA CORNICE

di Elena---

Stampe AnticheCornici

Specchi d'epoca Vetri dipinti

Via di Mezzo, 8

37060 Lugagnano

Tel. 045 514456

Page 4: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.4GIUGNO2 0 0 2

Amministratori si diventa. On line!Non sono mai stato attratto dai giochi elettronici. Li ho sempre consi-derati perditempo. Tutti, tranne uno: SimCity.L'attrazione è stata fatale fin dall'inizio: ho cercato di impostare il valoreglobale di tassazione sui redditi della popolazione al massimo previstodalla simulazione: il 18%. Il diciottopercento? Non solo, ma dopo aver con-fermato questo "enorme" valore mi è apparso un bel messaggio sulloschermo che diceva più o meno così: "attenzione, hai un valore di tassa-zione che è il maggiore possibile. E' necessario che tu faccia conoscere inanticipo alla popolazione i progetti che intendi portare avanti e le lorotempistiche. Inoltre compi periodiche riunioni di verifica". "Impossibile quida noi in Italia", mi sono subito detto.Ce n'era a sufficienza per andare avanti e imparare il gioco.SimiCity (la versione attuale che opera su Windows è SimCity3000) è unprogramma educativo che consente a chiunque di trasformarsi in Sin-daco (e amministratori) per gestire una città. Il successo che il giocoha avuto è tale che è diventato un caso anche in ambito accademico per laperfezione dei modelli di simulazione che adopera. Pur essendo artificiale,ovviamente, le linee generali di evoluzione della città simulata posso-no valere anche per una città reale.Tanto per dare un'idea di come si svolge il gioco: al Sindaco vengono dati20 mila dollari e una terra dove creare una città. Oppure 20 mila dollari euna città già pronta da gestire. Per effetto delle sue decisioni, comincia apiazzare gli elementi chiave che costituiscono una città: fattori umaniquali gli spazi residenziali, di divertimento e di lavoro; fattori economiciquali installare zone industriali; fattori fiscali come determinare la tassa-zione complessiva; fattori politici: come verifica del proprio operato tra-mite criteri personalizzabili oppure come capacità di mantenere principi diestetica nella propria città (a chi piacciono gli obbrobri edilizi...?). Ogniazione ha un costo (quindi si decurta il budget) ma ha anche degli effetti(sperabilmente aumenta il budget se si insedia un'industria o se vengonopersone ad abitare).Basta provare per capire che non è così facile capire l'equilibrio che esi-ste tra le zone industriali (che danno introiti) e le zone residenziali. Più so-no le prime, meno saranno le seconde: e il Sindaco sarà dirigente di unacittà dormitorio.Se ci sono industrie e luoghi d'attrazione, ci sarà anche un aumento deltraffico: i cittadini saranno scontenti e chiederanno di cambiare la situa-zione. Sempre che il Sindaco abbia inserito tra i parametri di verifica que-sto indice. Perchè se non lo ha fatto, la gente rimarrà inascoltata... e silamenterà e non rieleggerà il Sindaco la prossima volta (come se questofosse un automatismo: si sa che gli italiani hanno la memoria corta....).Se una città diventa grande (più di 5/6000 abitanti) il Sindaco potrebbeavere la necessità di installare una stazione permanente di polizia: i cittadi-ni si sentiranno più protetti e si lamenteranno meno. Più la città cresce epiù c'è il rischio che si creino problemi sociali.Ci sono molte altre amenità da inserire: parchi, acquedotti, impianti di pro-duzione di energia elettrica, zone di assemblea, stadi, ecc. Basta giocarciun po' e capire la propria propensione ad amministrare. A cominciare dalpiccolo: per esempio, se i parcheggi per i portatori di handicap sono

Anche il nostro Comune è stato travolto nel mese diGiugno dalla passione per i Campionati Mondiali diCorea e Giappone. E alcuni residenti di via Ticino aLugagnano hanno pensato bene di trasformare unpalo della luce in pennone per il tricolore, con tantodi carrucola per l’alzabandiera (vedi foto).Splendido esempio di Italica intraprendenza.Peccato però per i deludenti risultati ottenuti dallanostra compagine.

Febbre Mundial

Page 5: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

re nuove zone.Problema: tasse alte. Soluzione: abbassale, se ciriesci. Generalmente: costruisci le zone industrialiai confini del territorio, così che l'impatto con lezone residenziali sia minimo; evita che vi sianostrade fortemente trafficate vicino alle zone re-sidenziali; la distanza minima tra due punti è unalinea dritta: evita le curve nelle strade ad alto traf-fico altrimenti si creeranno rallentamenti ed intasa-menti.Che dire di più? www.simcity.com.Propedeutico per nuovi amminstratori.Have fun!

Gianmichele Bianco

[email protected]

abusivamente occupati da chi non ne ha diritto, ilSindaco perde popolarità non essendo attento aipiù svantaggiati.Ma non è finita qui. Lo splendido manuale che ac-compagna il prodotto ha una parte "Tips andTricks", suggerimenti e trucchi per mantenere pro-spera la tua città. Vorrei elencarli, e finire con que-sti: ognuno tiri le proprie conclusioni.Problema: il traffico. Soluzione: inserisci strade arapida percorrenza che deviino il flusso diauto.Problema: disoccupazione. Soluzione: inserisci piùaree commerciali e industriali.Problema: richiesta di zone residenziali. Soluzione:trasforma vecchi quartieri disabitati prima di crea-

Errori o... Orrori!Tutti siamo particolarmente sensibili all'errore.Puoi dedicare la massima attenzione, leggere più volte, controllare con ildizionario in linea, ma l'errore lo vedi solo dopo la stampa.Solo dopo che il lavoro è stampato, con la massima facilità trovi l’errore...è lì che ti guarda, che “urla”; i lettori lo hanno già visto e pensi tra te ete... "che figura che abbiamo fatto!"Noi del Baco di errori ne facciamo spesso, forse troppi.Ma gli errori li fanno tutti e speriamo... che siano tutti "non voluti".Abbiamo voluto con questo numero evidenziare due cose che non ci sonopiaciute, frutto di errori (o meglio "orrori") di chi, ci immaginiamo, Luga-gnano non la conosce.A Lugagnano esiste Via dei Cavaleri, una "nostra creatura", promossagià dal primo numero di questo giornale e dedicata dall'attuale Ammini-strazione ad una nuova zona artigianale di Mancalacqua. Non esiste inve-ce Via dei Cavalieri... Via che è apparsa due volte all'interno del librettodella manifestazione ciclistica di Mancalacqua (copertina qui a fianco).Un altro errore che questa volta "perdoniamo" è invece quello riportatonella nuova pubblicazione che La GrandeMela sta inviando gratuitamente a tutti iclienti.L'indirizzo che compare è "Centro Com-merciale la Grande Mela", Via Trentino 1,SS434 Legnaghese, Lugagnano diSona.Visto il problema traffico, più che un erro-re questa ci sembra una speranza...Magari qualcuno ha pensato di deviare iltraffico in un altro Centro Commerciale!

M.G.

Page 6: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.6GIUGNO2 0 0 2

AAA offresi - Da quantosi è appreso durante l’as-semblea pubblica dell’11giugno scorso potrebbeessere che tra meno di unmese terminerà l’esperi-mento del senso unico aLugagnano.Prevedesi grande esuberodi segnaletica varia recu-perata dalle strade.Pregasi chi fosse interes-sato all’acquisto di rivol-gersi presso Vigili ComuneSona ore ufficio.

Vendonsi Segnali

In che senso?

Page 7: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

Un “originale”cartello esposto in

via Don Bosco:

sta un giorno sì e uno no!), che possono uscire dicasa con la bicicletta e che possono trovare abba-stanza facilmente parcheggio.Noi vorremo dar voce a questa minoranza che do-po anni finalmente può tornare a condurre unavita quasi simile a tutti quelli che ora si lamentano.Ma questo non perché noi siamo d'accordo conquesta soluzione viabilistica o perché ci troviamogusto ogni volta andar contro a tutti i costi.La nostra idea è, e la ribadiamo per l'ennesima vol-ta, che per risolvere il traffico a Lugagnano, se an-cora è possibile, non ci sia altra via di uscitache il completamento della tangenziale nord, chefaccia scorrere il traffico direttamente dai Salvi sinoalla provinciale Morenica, in prossimità di Sona.Ma riteniamo anche che sia giusto, che sia dovero-so, comunque rendere più vivibi-le il centro del paese, sia per chilo abita sia per chi solamente loattraversa a piedi o in bicicletta.In quest'ottica un senso unico po-trebbe essere indicato, di certoperò non fatto in questo modo.A cosa serve aver liberato un’inte-ra corsia stradale, senza avernericavato né un parcheggio, né unmarciapiede, né un'aiuola, né unalbero, né una pista ciclabile?Per il momento noi vediamo sola-mente due corsie di auto, quellatradizionale dove le auto passano ai 40 all'ora,quella nuova dove gli emuli dei piloti di FormulaUno sfrecciano agli 80 all'ora!Quindi è assolutamente insufficiente porre quattrosegnali e fare delle strisce per terra!Non ci si può nemmeno nascondere dietro il fattodi fare una prova, perché in urbanistica e in viabili-tà certe scelte, anche se limitate nel tempo, condi-zionano il territorio spesso in maniera irrepara-bile.E poi si sa bene che non c'è cosa più duratura diquella che dovrebbe essere provvisoria!

Gianfranco Dalla Valentina

[email protected]

E' questo il dubbio amletico che in quest'ultimomese sta attanagliando un po' tutti, dalla cittadi-nanza costretta a fare i conti con giri impossibiliper raggiungere il centro del paese, all'Amministra-zione che deve, per suo conto, fare i conti con unaprotesta sempre più marcata ed evidente, anchedopo gli striscioni apparsi nottetempo lungo viaFiume e via Kennedy.Tutti sembrano arrabbiati!Troviamo gli arrabbiati perché hanno troppo traffi-co, quelli che hanno visto tramutarsi drasticamentela loro tranquilla via e vita residenziale, in caoti-ca e pericolosa e che ora tentano di far loro anchele proteste legate alla presenza degli asili, delle po-ste e persino degli Alpini pur di far cambiare ideaagli Amministratori.Troviamo gli arrabbiati perché non hanno più iltraffico quali i commercianti della via principale,che con questa novità viabilistica hanno visto dimi-nuire i loro introiti economici.Troviamo gli arrabbiati che pur non subendo alcuncambiamento direttamente sulla loro pelle sono ar-rabbiati per il semplice fatto di dover modificare iloro tragitti quotidiani.Troviamo quelli che il semplice fatto di cambiare lostatus quo acquisito da anni li fa arrabbiare assai.Troviamo persino chi si è arrabbiato perché a suoavviso il senso unico è stato fatto per tutti adesclusione di uno!Ma accanto a tutti questi arrabbiati c'è pure qual-cuno che è contento di questa nuova soluzioneviabilistica.Sono i residenti, e non sono pochi, della via princi-pale che finalmente riescono a guardare la tv (e imondiali di calcio!) con la finestra aperta, che nondevono quotidianamente lavare le foglie dei geraniricolme delle polveri sollevate dal traffico (ora ba-

Senso unico sì,senso unico no

IL

PU

NT

O

Da 100 anni il pane di LugagnanoNovità: Pane con farina da coltivazione biologica

Mi t

rovi

al s

ito w

ww.p

ane-

arte

.it

Consegna a domicilio pane e latte fresco

Page 8: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.8GIUGNO2 0 0 2

La sfida a senso unicoOvvero, tentativo di decalogo a favore del senso unico

ON

EW

AY

Non siamo in contrapposizione dell'Amminis-trazione Comunale per partito preso. Le nostrecritiche e proposte sono tali indipendentemente etendono a mostrare punti di vista alternativi.Non smetteremo mai di criticare ma anche di pro-porre. E soprattutto non penseremo mai che unadecisione che non condividiamo non abbia anchevalenze positive.Così, durante l'incontro col gruppo del Maestrale(di cui parliamo in questo numero) abbiamo rac-colto una sfida del Sindaco Tomelleri: "Per-ché non fare un decalogo a favore del senso uni-co?".Una sfida difficile. L'abbiamo raccolta solo inparte. 10 elementi positivi non siamo proprio rius-citi a trovarli!

"Esalogo" a favore e solo a favore del sen-so unico a Lugagnano

1. Il senso unico riduce il traffico in centro alpaese.2. Il senso unico permette di avere spazio in cen-

tro paese per marciapiedi, aiuole, piste ciclabili.3. Il senso unico riduce il rumore in centro alpaese.4. Il senso unico, soprattutto per chi viaggia versoVerona, riduce la velocità di transito in centropaese delle automobili.5. Il senso unico permette di creare aree di incon-tro nelle piazze del centro paese.6. Il senso unico permette di fermarsi nei negozidel centro paese senza perdere tempo a cercareparcheggi.

Attenzione: pensiamo e crediamo che il centropaese sia l'unica zona a gradire e ad avere van-taggi. Appunto quel 15% che riportavamo neldecalogo a sfavore.Non che i vantaggi non ci siano, ma vanno al-largati e fatti capire ad una fetta più ampia dipopolazione. Magari deviando la gran parte deltraffico di transito…Ma questa è una storia nota.

Gianmichele Bianco

[email protected]

La proposta

Sezione stradale dicome potrebbe esserestrutturato il sensounico per rendere piùvivibile il centro paese:introdurre una pistaciclabile, parcheggi epiante.

Page 9: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.9GIUGNO2 0 0 2

Articolo pubblicato sul quotidiano“L’Arena” del 2 giugno 2002.

Capisco la reazione della gente, è normale. Unadecisione "forte" come questa, se vogliamo ri-voluzionaria, provoca sempre reazioni altrettantoforti. Ricordate i tempi della raccolta differenziata?Più o meno succede la stessa cosa. All'inizio moltaresistenza, la tentazione di ribellarsi e di sottolinea-re sempre e solo gli aspetti negativi. Ho l'impres-sione che anche per il senso unico si stia verifican-do la stessa cosa. Ci sono però alcuni dettaglinon trascurabili che vanno ricordati per evitaregiudizi affrettati e parziali.a) Il senso unico è per ora un esperimento, co-me tale suscettibile di correttivi. Pretendere di giu-dicare un provvedimento come questo dopo un me-se, è quantomeno azzardato.Ci vuole tempo, ci vuole molta pazienza. Deve en-trare nelle abitudini della gente, né più né me-no come ogni altra novità che entri nella vita di unacomunità.b) Non abbiamo mai pensato che fosse l'unico ri-medio al problema del traffico, ma certo non biso-gna commettere l'errore di considerarlo un'alterna-tiva alla tangenziale. Il senso unico è provvedimen-to a sè stante, che aveva un unico scopo: allevia-re il traffico nella via centrale del paese, che

spesso era invivibile. Del resto, qualche anno fa eranato un Comitato "Vivere Lugagnano" che tra i suoiobiettivi primari aveva quello di alleggerire il trafficoe aveva proposto l'istituzione di sensi unici proprioper questo. Non vorrei mai scoprire che tra i firma-tari di allora ci sono molti dei contestatori di oggi…c) E’ discutibile contestarlo "perché così le nostrevie non sono più tranquille e perché così portate losmog anche a noi". Scusate, e quando lo smog lorespirano gli altri, siete d'accordo? E' una moti-vazione molto fragile e, lasciatemelo dire, molto de-ludente.d) Questo tentativo va nella direzione di renderepiù vivibile il centro di Lugagnano soprattutto pen-sando ad anziani e bambini. Qualora ci rendessimoconto che questo obiettivo non è stato raggiunto,potremmo anche tornare sulle nostre decisioni. Maadesso chiediamo soprattutto due cose: pa-zienza ed impegno. Probabilmente tra qualche me-se nessuno si ricorderà più del doppio senso, esat-tamente come successe con la raccolta differenzia-ta.Ricordate ancora come sono fatti i cassonetti?

Raffaele Tomelleri

Sindaco del Comune di Sona

L’intervento del Sindaco

C a r r o z z e r i a

Zanin Tiziano e figliVerniciatura a forno - Banco di riscontro scocche

Aderente Accordo ANIA

Via Betlemme, 15 - 37060 Lugagnano (VR) - Tel. 045 984093

Page 10: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.10GIUGNO2 0 0 2

ON

EW

AY

Cosa ne pensano i concittadini

L’intervento del comitato antitraffico

U N A L E T T E R A

Negli ultimi anni, in molte città e in molti paesi,le amministrazioni locali hanno posto particola-re attenzione al problema del traffico e del-l'inquinamento autoveicolare.In particolare sono state adottate politiche dipianificazione territoriale aventi come precisoobiettivo quello di migliorare la qualità della vitasalvaguardando la salute dei cittadini e delle fa-sce più deboli della popolazione.Tali politiche sono state attuate spostando lamaggior parte del traffico fuori dai centri abitati

costruendo stradee tangenziali.A Lugagnano que-sto non è avvenuto!Di anno in anno iltraffico è cre-sciuto fino a di-ventare insostenibi-le con l'insediamen-to, datato ormai 6anni fa, del centrocommerciale "LaGrande Mela".Purtroppo l'ammi-nistrazione di alloranon costruì stradealternative ester-ne al paese capacidi sostenere il traf-

fico generato da un grosso centro commercialecome questo.Per far fronte all'allora prevedibile problema,l'attuale amministrazione ha pensato bene diaggirare l'ostacolo semplicemente deviandoil traffico da una via all'altra mantenendolo peròsempre all'interno di Lugagnano.In questo modo il traffico è stato deviato pro-prio in una zona del paese (Via Kennedy e ViaCaduti sul Lavoro) che si può definire area"sensibile", poichè su di essa sono presentiimportanti servizi e strutture sociali come lascuola materna (con il cortile a ridosso dellastrada), il parco giochi e il centro parrocchiale(dove i bambini all'uscita dalle attività parroc-chiali e di catechesi si trovano ad alto rischioincidente), l'isola ecologica, la posta, il cimitero,la baita degli alpini, il centro anziani e ancora

poco più avanti, l'asilo nido e le scuole medie.Si tratta quindi di vie più trafficate e transitaterispetto alle comuni zone residenziali che, con-trariamente a quanto fatto, andrebbero tute-late!Inoltre, con l'introduzione del nuovo senso cir-colatorio, che ha reso altre vie del paese a sen-so unico, la gente è costretta a girare passan-do lungo tutto il percorso prestabilito per unqualsiasi spostamento, anche il più piccolo.La maggioranza degli abitanti del paese per an-dare a scuola, alla posta, all'isola ecologica, alcimitero, alla farmacia, alla chiesa o semplice-mente per uscire da Lugagnano, deve fare ilgirotondo: percorre inutilmente più strada,confluisce sempre nelle solite vie.Più smog e maggiore disagio per le persone.Considerato che l'inquinamento è rimasto all'in-terno del paese, che da Via Fiume direzioneSona non è cambiato nulla, che dalla farmaciaverso Verona non è cambiato nulla e che è au-mentata la pericolosità della strada (a cau-sa della maggiore velocità dei veicoli che per-corrono ora una carreggiata più ampia resadisponibile dal senso unico), si può concludereche in realtà questo senso unico non ha ri-solto affatto il problema.Al problema del traffico, principale responsabiledell'inquinamento atmosferico e acustico cheattanaglia il nostro paese e che mina tutti igiorni la nostra salute, l'Amministrazione ha ildovere di dare risposte e di trovare soluzioniefficaci che salvaguardino la salute di tutti i cit-tadini.Crediamo che la soluzione sia: costruirestrade o tangenziali esterne al paese già a suotempo previste e progettate, parzialmente co-struite e poi mai concluse dalle varie ammini-strazioni.Quanto esposto è il frutto del pensiero di alcunicittadini che, sensibili al problema traffico, han-no deciso di riunirsi in un comitato per sti-molare l'Amministrazione Comunale affinché ri-solva questo problema rendendo così il nostropaese più vivibile.

Comitato Antitraffico di Lugagnano

[email protected], seguono firme

Il punto più pericolosodel nuovo senso unico:l’incrocio tra via CaseNuove e Via don Bosco.Nella pagina affiancoalcuni striscioni diprotesta apparsi lungovia Fiume e via Kennedy.

Page 11: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

Nel corso dell’Assemblea dell’11 giugno scorso nel TeatroParrocchiale, originariamente nata per trattare solo il problemadella Ca’ di Capri, si è parlato anche del senso unico di Luga-gnano.Infatti una folta presenza di membri del recentemente costituitoComitato Antitraffico ha fatto sì che la parte conclusiva dellaserata fosse dedicata proprio a questo argomento.Per il Comitato hanno preso la parola, tra gli altri, AntonellaLorenzini, Elena e Umberto Gariggio e Andrea Tomellerisostenendo le tesi che trovate esposte nella loro lettera che pub-blichiamo nella pagina precedente. Da segnalare un dato interes-sante, i membri del Comitato hanno provveduto a contare le au-tomobili in transito in un normale martedì per via Fiume (tra l’al-tro a scuole chiuse) dopo l’introduzione del senso unico: sono ri-sultate essere più di 5.500! Il Sindaco Tomelleri ha tenuto a precisare come il senso unicoa Lugagnano sia oggetto di analisi e valutazione, e di come sitratti di un esperimento che potrebbe, se non incontrasse il fa-vore del paese, terminare tra un mese o due.

M.S.

Senso unico: Comitato ed Amministrazione a confronto

Un passo indietro. Tutti. Ovvero, un paese normale.

Lugagnano ha stupito l'11 Giugno. Ha stupito la partecipazio-ne della gente che evidentemente sente e ricerca soluzioni per idue problemi principali: Ca' di Capri e viabilità.Su queste cose non si scherza. Non si scherza su chi in centropaese ha ora libertà di lasciare la finestra aperta senza respira-re (troppo) gas di scarico. Né si scherza su chi ha ora decupli-cato o centuplicato il traffico vicino a casa propria.Non si scherza su chi si trova vicino a Ca' di Capri e soffre il pro-blema generale e devastante delle cave nel nostro territorio. Nonsi scherza con chi si trova problemi aperti da altri e da e fa tuttoquello che può per salvaguardare la salute.Combattere e polemizzare è un esercizio inutile e contropro-ducente. Allora si faccia tutti un passo indietro: Comitato con-tro Ca' di Capri e Amministrazione dialoghino, mettendouna pietra sopra chi doveva farlo prima e non lo ha fatto. Comi-tato contro il traffico e Amministrazione dialoghino, ana-lizzando i vantaggi e gli svantaggi e trovando soluzioni, magaricostose, ma necessarie.Per non parlarci addosso tutti, sempre. E lasciare insoluti i pro-blemi.

G.B.

Page 12: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.12GIUGNO2 0 0 2

Sicuramente il dibattito scientifico è sempre densodi posizioni che si contrappongono: chi a favorechi contro, chi porta delle tesi, chi non le riconoscee ne porta delle altre. È il dibattito che alimenta lascienza, è la confutazione delle teorie che la faprogredire. Recentemente, a questo proposito,l'UE ha cominciato a dibattere l'introduzione di unelemento nuovo nel panorama della contrapposi-zione teorica e scientifica che, tra l'altro, ben si in-castra con la questione dell'elettrosmog: la "perce-zione del rischio" da parte di una popolazione havalenza come se fosse rischio in realtà. Non persposare la tesi dell'UE, ma almeno in questo casoun po' di conservatorismo non è male, fino a chela scienza non darà risposte. E fino a prova contraria, naturalmente.

Gianmichele Bianco

“L’ELETTROSMOG, UN'EMERGENZA CREATA AD ARTE”

E' da parecchio tempo che leggo articoli che par-lano di ambiente e del rischio salute legato ad ipo-tetiche cause cancerogene.Ed è da molto che si scrivono fiumi di parole senzaragionevoli, per non dire scientifici, riscontri diquello che si afferma.La presentazione del libro di Franco Battaglia"Elettrosmog, un'emergenza creata ad arte" (Leo-nardo Facco Editore) con la prefazione di UmbertoVeronesi, crea spunto di riflessione e propone unarisposta seria e qualificata ad un problema che inquesti anni ha accompagnato anche il lavoro am-

ministrativo.Tralicci, onde elettromagnetiche,distanze di sicurezza, ripetitori(ricordate la guerra all'emittenteRadiovaticana?); Verdi, Legam-biente e proposte di legge detta-te più da irrazionale paura cheda certezze..."un pericolo assolu-tamente finto perchè decine dianni di studi e migliaia di lavoriscientifici non supportano alcunarelazione di causa-effetto tracampi elettromagnetici e qualsi-voglia forma di cancro".Il Prof. Veronesi (uno dei massimiesperti mondiali nella ricerca ecura delle malattie tumorali) ri-corda che "l'Agenzia Internazio-nale per le Ricerche del Cancro(Iarc) ha censito, dopo anni e an-ni di lavoro, 78 cause a effettocancerogeno: inclusi il fumo da

tabacco, certa muffa dei vegetali, l'amianto, il ben-zene, le radiazioni solari, gli estrogeni, vari virus,le polveri di legno. Basta una prova anche minimaperchè un agente sia definito cancerogeno per gliesseri umani. La Iarc cataloga anche 63 altri fattoria probabile cancerogenicità. Fra di esse non sonoincluse le onde elettromagnetiche".E allora? Non è che a qualcuno faccia comodo co-struire falsi allarmismi basati su ipotesi per tenerealta la tensione e cavalcare la protesta? Continua il prof. Veronesi: "Mi si addebitò di nonessere umanitario perchè non ritenevo morale in-vestire decine di miliardi di euro (abbattendo tra-

licci assolutamente innocui) per prevenire un ipo-tetico caso di leucemia, quando con la stessa cifrapossiamo combattere i danni causati - con assolu-ta certezza - dai fattori prima indicati, salvando lavita a migliaia di bambini e adulti, che davverocontrarranno tumori e leucemie"...L'ex Ministro della Salute si riferisce ad una bozzadi decreto che pone i limiti di campo elettromagne-tico emesso dagli elettrodotti; limiti passati da 0.5microtesla come valore di attenzione (al tempo delMinistro Veronesi), ai 10 microtesla ora proposti;anche con questi valori, peraltro, le attività di risa-namento per far rientrare gli impianti nei limiti fis-sati potrebbero costare circa 1.500 milioni di eu-ro!!! Ecco perchè si "incazzava" e si "incazza" lo Scien-ziato. Se aggiungiamo che gli esperti dell'UnioneEuropea hanno affermato che non esistono proveche l'esposizione alle onde generate dagli elettro-dotti crei danno al di sotto del valore di 100 mi-crotesla, viene veramente da pensare che la frettaa rimuovere il "presunto rischio" non sia altro cheun interessato giochino. Giochino che ingrassapresunti ambientalisti e le "economie" che li man-tengono.Il Prof. Battaglia (docente di Chimica-Fisica all'Uni-versità di Roma-tre) è sicuro: "L'elettromagneti-smo non causa il cancro. L'elettrosmog non esi-ste". Riflettete voi: meglio credere a scienziati re-sponsabili che usano la ragione e l'intelligenza, ocredere ad una conoscenza inventata, irrazionalee costruita?Meglio investire per la ricerca e sconfiggere in po-co tempo gli effetti tremendi di cause note, oppurefare business sulla pelle di facili creduloni ammalia-ti dalle sirene iellatrici di chi crede l'ambiente "affa-re loro" e vessillo di scontro politico?

Ezio Costa

Riceviamoe pubblichiamo

AM

BI

EN

TE

L’installazioneOmnitel posizionataalle spalle delCimitero.

Page 13: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.13GIUGNO2 0 0 2

TE

RR

ITO

RIO

Probabilmente i nostri antenati quando hanno co-niato il toponimo di Mancalacqua avevano i lorobuoni motivi. La storia è risaputa, fin tanto che nonè stato realizzato il sistema di bonifica con i canaliirrigatori e la distribuzione dell'acqua nei campi, lanostra zona era particolarmente riarsa e, comedice il nome, in particolar modo Mancalacqua.Ma, ai giorni nostri, il problema dell'acqua sembraampiamente superato, anzi, le abbondanti pioggedel mese di maggio hanno evidenziato come l'ac-qua sia probabilmente l'unica cosa che sovrabbon-da nella località.Ma le piogge non hanno dimostrato solamente chel'acqua non è più un problema.E' stata evidenziata la disastrosa situazione

delle strade, piene di dossi provocati dai tombinirialzati e di pericolosissimi avvallamenti dell'asfaltonascosti dalla presenza dell'acqua.E' stata evidenziata la tragica situazione dei par-cheggi ritagliati qua e là senza alcun tipo di pro-gettazione e anzi, spesso rubacchiati alla stessacarreggiata stradale.E' stata evidenziata la cronica mancanza dimarciapiedi e di spazi aperti di ritrovo, sicuri,chiari e praticabili.Quasi un trattamento da serie B, per usare unametafora sportiva, rispetto a Lugagnano, che co-munque già di per sè non gode certo di una situa-zione granchè florida. E dire che oramai Mancalac-qua non è più un gruppetto di case abbarbicateattorno a qualche storica "osteria". Si tratta di unarealtà viva, tangibile, con le sue peculiarità siaurbanistiche che umane.E se tale disagio lo viviamo dappertutto, a partiredal vecchio cartello di Mancalacqua all'altezza divia Betlemme dove casualmente terminano i mar-ciapiedi, sino alle nuove lottizzazioni, già am-piamente abitate ma non ancora inspiegabilmentecompletate nei loro servizi, il luogo dove si riscon-tra maggiormente questo trattamento è la zona

Mancalacqua,manca tutto!

In alto, il vecchio cimitero. La foto è stata scattata nel 1982, da via Stazione. Attualmente il muro di cintanon esiste più e dietro la Chiesetta, ancora esistente, sorge la sede delle Poste. (Foto Pachera)

Speciale Mancalacqua

Ricordate questo luogo?

Page 14: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.14GIUGNO2 0 0 2

zona, per renderla più percorribile, più sicura, piùvivibile. Così, alla semplice sistemazione del mantostradale per eliminare quei pericolosi avvallamentie rialzi dovuti a tombini così inspiegabilmente spor-genti, si vorrebbe la pavimentazione dellearee a parcheggio con una chiara individuazionee delimitazione, la creazione di marciapiedi ela messa a dimora di qualche albero.E non parliamo poi della realizzazione di qualchepista ciclabile o di qualche piccola piazzetta chesembra vera e propria utopia.I residenti di Mancalacqua non vorrebbero molto dipiù, sono da anni abituati ad essere trattati, ingiu-stamente, in maniera secondaria rispetto a Luga-gnano, quindi si accontenterebbero di quelle quat-tro cose che ai più sembrerebbero indispensabili.Noi del Baco invece siamo più esigenti, o forsepiù semplicemente viviamo un po' più di sogni quin-di il centro di Mancalacqua lo immaginiamo così.

Gianfranco Dalla Valentina

[email protected]

che per antonomasia rappresenta il cuore di Man-calacqua, la zona delle vecchie "osterie".Infatti, per passare indenni in auto da quel puntobisognerebbe possedere, sempre per rimanere nelcampo sportivo, il dribbling dei migliori fuoriclasseonde evitare tombini e buche nell'asfalto.Per parcheggiare bisognerebbe possedere un bre-vetto da sub visto le pozzanghere che ristagnanoper lunghi giorni negli incontrollati spazi dove siparcheggia.Per passare a piedi..beh… per quello forse l'unicacosa buona sarebbe avere una buona assicurazio-ne sulla vita, visto che l'unica maniera per passareè sulla carreggiata in compagnia delle automobili.Quindi, la situazione che abbiamo sotto gli occhiquotidianamente noi che passiamo è tristementedesolante.Ma ancor più desolati e sconfortati sono i residentidi Mancalacqua, stanchi di promesse elettorali e diqualche badilata di asfalto nelle buche più profon-de. Vorrebbero qualcosa di più organico, un in-tervento che possa riqualificare un’intera

Page 15: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

Soleluna Cartoleria e Articoli Regalo di Cristian Benedetti

Si prenotano libri di testo per tutte gli ordini scolastici dalle Elementari alle Superiori.Si eseguono rilegature e plastificazioni

Via XXVI Aprile, 31 - 37060 Lugagnano - Verona - Tel. e Fax 045 514284 - e-mail [email protected]

L A N O S T R A P R O P O S TA

Una piazzaa Mancalacqua

Una proposta dal Baco che farà molto discutere!Nella cartina accanto il nostro progetto per valorizzare il cen-tro di Mancalacqua.

Chiunque volesse mandarci testi, commenti, lettere o materiale di qualsiasi tipo può scrivere a:

IL BACO DA SETA - Via Beccarie, 48 - 37060 Lugagnano (VR)

oppure mandare una e-mail all'indirizzo: [email protected]

Risponderemo a tutta la posta arrivata. Non verranno pubblicate lettere non firmate nè a queste potremo,

ovviamente, rispondere. Per motivi di spazio inviatiamo i nostri lettori ad inviarci testi non superiori alle venti righe

Page 16: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.16GIUGNO2 0 0 2

La vastità del territorio allora dipendente da Som-macampagna aggiunge chiaramente incertezza al-l'individuazione del luogo chiamato Vico Secco.Luogo, comunque, già documentato addiritturanell'anno 880. Il remoto 28 dicembre di più diundici secoli or sono, infatti, una controversia fra ilMonastero di San Zeno ed un nobile di nome Rot-kerio vide assistere al giudizio, fra gli altri, un uomodi nome Leone Landeberto, de vico Sico.Si può citare poi un altro documento, stavolta del1041. Si tratta di un atto di vendita con cui, il 28febbraio di quel lontano anno, Oficia, vedova diOdelberto, ed i loro figli Pedreverto, Ingelbertoe Vuido, tutti abitanti a Sommacampagna, vendo-no ad un mercante veronese di nome Martino tuttauna serie di loro beni, posti in varie località del ter-ritorio di Sommacampagna, fra le quali, appunto, ilmisterioso Vico Secco.Ma, anche rinunciando alla suggestiva ipotesi diun'origine addirittura più che millenaria, la modestastoria di Mancalacqua risale comunque in manieracerta almeno alla metà del Quattrocento. Sono in-fatti datati 19 zugno 1466 gli atti del processo incui lo spettabile conte signor Francesco de Bevilac-quis sostiene con successo le proprie ragioni circail Vicariato della Campanea e la Presa de la Manca-lacqua, nelle pertinenze della Ca' di Capri.Vale la pena spiegare che la "presa" indicava, nellinguaggio del tempo, un possedimento privato al-l'interno del grande pascolo pubblico della Campa-gna grande, che si estendeva ad ovest della cittàfino ai piedi delle colline moreniche del Gar-da.Non sappiamo in che anno preciso e in che modo i

Fino agli Anni Sessanta era ancora uncentro ben distinto da Lugagnano: ungrumo di case con il contorno di qualchecorte, che iniziava là dove la stradaper Sona si divide, piegando un ramoverso la Bellona.Per noi, a quel tempo bambini abitantinel "centro" di Lugagnano, Mancalacquaera l'ultimo avamposto di civiltà, pri-ma della misteriosa distesa di verde in cui affiora-vano avventurosamente Betlemme, la Bellona, le Si-berie e, infine, le Canove e la Merla. Ma quelli era-no già territori foresti, ci si arrivava solo per attra-versarli ed affrontare una delle "prove" che segna-vano il riconosciuto passaggio dalla condizione dibambini a quella di ragazzi: la scalata ciclistica dellaleggendaria pontàra de Sona, che solo pochi for-tunati potevano tentare con la bici coi cambi.Poi, la spinta demografica degli anni Settanta haprogressivamente avvicinato Mancalacqua e Luga-gnano, finchè il Piano Regolatore Generale co-munale del 1980 non ha individuato proprio quiuna notevole area di edilizia popolare, così che idue centri si sono ormai fusi in un unico abitato.Fino a pochi decenni or sono, comunque, quelli diLugagnano consideravano Mancalacqua come unasorta di comunità affiliata cui, da buoni fratelli mag-giori, fornivano tutti quei comodi (la chiesa, le bot-teghe, il campo di calcio …) che quella certo nonpoteva permettersi.Questa condizione di dipendenza si era realizzatalentamente, nel corso dei secoli. Anche la piccolaMancalacqua, infatti, non è certo nata ieri e, co-me Lugagnano, ha umilmente ma tenacemente ac-cumulato una sua storia.Partendo dall'incerto per arrivare al certo, iniziamoriportando l'ipotesi che Mancalacqua possa identifi-carsi addirittura con l'antica località di Vico Secco.Di questo abitato sappiamo solo che si trovava interritorio di Sommacampagna: peraltro, prima dellafondazione di Villafranca (1185), i confini di questocomune spaziavano molto a sud, così da arrivareanche al Mincio e non lontano da Sanguinetto.

Località MancalacquaViaggio attraverso più di mille anni della nostra storiaL

E O

RIG

INI

Mappa catastaleaustriaca di metàOttocento. La zona diMancalacqua, alloralocalità staccata dalpaese di Lugagnano,viene evidenziata daun tratteggio nero.

Page 17: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

conti Bevilacqua siano entrati in possesso dellapresa di Mancalacqua: peraltro, un volume sette-centesco su tale nobile famiglia veronese, ipotizzache che il nome della contrada sia nato come ironi-co contrappunto fra l'aridità del suolo di questoluogo ed il nome dei suoi proprietari.Il Vicariato, invece, rappresentava un'eredità delmondo feudale, per cui un privato o un ente eccle-siastico potevano amministrare la giustizia civile suun determinato territorio di loro proprietà. Sul finiredel Quattrocento, il "signore", nobile o religioso chesia, delega spesso le sue prerogative ad una per-sona di fiducia, il Vicario, appunto: è il caso anchedel piccolo vicariato di Ca' di Capri e Manca-lacqua. Un documento dell'11 gennaio 1479 ripor-ta infatti il contratto stipulato fra lo "Spettabile eGeneroso Conte signor Giovanni Bevilacqua e serAntonio quondam Bertolini de Sancto Thoma" (delfu Bertolino di San Tommaso), il quale riceve in af-fitto e si impegna a condurre di persona il Vicaria-tum Campaneae Mancalacquae.Pochi anni dopo il Vicario è "Ser Gallo fiollo di Bo-naventura de' doreginis": lo apprendiamo da un re-gistro pergamenato, conservato presso l'Archiviodi Stato di Verona, relativo agli anni 1485 e1486. Il libro raccoglie denunce per casi di pascoloabusivo, senza o con custode, circostanza quest'ul-tima considerata come aggravante.Si tratta per lo più di capi bovini e anche di qualchecavallo, mentre minori sono i casi in cui i"famuli", ossia gli aiutanti del Vicario, scopronol'indebita presenza di qualche "sclapo" di pecore odi porci. Vale la pena segnalare che "sclapo" è ter-mine di misura, ad indicare un insieme di animali daun minimo di sei ad un massimo di quaranta: daquesto vocabolo deriva il termine dialettale s-cià-po.Interessante ancora è notare che i fatti contestatisono bollati come contrari agli Statuti del Comune

di Sona. Anche se alla fine del Quat-trocento ai Comuni rurali restano benpoche prerogative e la maggior parte deipoteri ormai è nelle mani del Comune cit-tadino, nel registro di cui parliamo restadunque traccia per Sona di una più anticaed ampia autonomia.Per quanto riguarda tempi più recenti,merita segnalare la visita pastoraledel vescovo di Verona, Avogadro,che il 15 settembre 1794 si reca a Sonae, nel suo resoconto, riporta analitica-mente tutti i nuclei familiari della parroc-chia, che contava 764 anime, ivi compre-se le 50 residenti a Mancalacqua.Pochi anni dopo, nel 1797, interviene l'e-rezione a parrocchia autonoma di Lu-gagnano, fino allora soggetta a SanMassimo: comincia qui anche il processodi avvicinamento di Mancalacqua al no-stro paese, le cui funzioni religiose risul-tano ovviamente molto più accessibili,piuttosto che continuare a salire a Sona.Tuttavia, l'annessione della contrada tar-da non poco e il connubio di fatto con Lu-gagnano riceve veste ufficiale solocon il 1° gennaio 1913. In ricordodella cessione di Mancalacqua, tra la par-rocchia di Lugagnano e quella di Sona sipattuisce che ogni anno, la vigilia di Nata-le, la prima doni alla seconda due libbredi cera.

Massimo Gasparato

[email protected]

Alcune delle notizie riportate inquesto articolo sono descritte, in

maniera più approfondita ed ampliata, nel libro “Fregoledi Storia - Appunti e spuntisu Lugagnano e dintorni”di Massimo Gasparato con la

collaborazione di Gianluigi Mazzi.

Il segnale stradale di Mancalacqua passato alla storia solopochi anni or sono. Dietro sorge oggi la lotizzazione AcquaMarcia (Via Ticino).

Page 18: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

Simmetria1Taglio non simmetrico: la luce nonviene riflessa dal diamante ma va qua-si completamente perduta

Simmetria2Taglio simmetrico: la luce viene rif-lessa interamente dal diamante

Simmetria3Taglio quasi simmetrico: la luce vieneriflessa in parte dal diamante e unaparte va perduta

Che i diamanti siano degli oggetti preziosi si sa, evi sono molti fattori che li rendono ancora più pre-ziosi: la simmetria del taglio è uno diquesti.Per simmetria si intende l'equilibrio armonicofra le corrispondenti parti di una pietra; la simme-tria gioca un ruolo chiave per creare un'equa dis-tribuzione di brillantezza e scintillio. C'è da dire,però, che poiché non tutti di diamanti sono perfet-tamente rotondi in origine gli scostamenti dallasimmetria ideale del taglio sono considerati finituredi importanza minore rispetto ad altre a meno chenon siano molto evidenti (visibili ad occhio nudo).

Si vedano le fotografie in questa pagina: il diaman-te con simmetria ideale riflette praticamentetutta la luce e ciò lo rende ancora più prezioso,essendo ancor più evidente a chi lo indossa. Al

contrario, un diamante con simme-tria povera, non riflette la luce e ri-sulta anonimo sia al portatore sia achi lo vede dall'esterno. In mezzosta il caso del diamante in cui vi èuna buona simmetria ma non per-fetta al punto da riflettere tutta laluce.Essere in grado di giudicare la fini-tura di una pietra diventa, perciò,un grosso vantaggio nell'acqui-

sto e nella valutazione del suo prezzo in relazionead altri campioni che vengono mostrati.Ciò non significa, però, che le asimmetrie siano dascartare, anzi. Quando queste vengono enfatiz-zate e non nascoste, ad esempio attraverso lavoricreativi e di fantasia, si possono sfruttare pietrecon un prezzo sicuramente interessante ma chepossono offrire un risultato affascinante e creativo.In conclusione, una finitura come la simmetria va-lorizza una pietra e la rende più preziosa: sarà si-curamente importante per l'acquirente chiederee verificare lo stato di simmetria, e sarà an-che misurabile il grado di competenza e professio-nalità del venditore.

AR

TE

& C

UL

TU

RA Questione

di simmetrieCome valorizzare la brillantezza di un diamante

Stime, consigli, creazioni di prestigio

-----------------------------------------------Via Pelacane, 41 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 8680460

Pagina offerta da

Abbonati al BacoIl Baco da Seta a domicilio!

Chi fosse interessato a ricevere una copiadel Baco ogni due mesi direttamente

e comodamente a casa propria può farnerichiesta telefonando al numero

338 5936472 oppure mandando una e-mail all'indirizzo

[email protected]

Il Baco nella cassetta della posta:un piacere da non perdere!

Page 19: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

Puntaspi l lo

del BacoParcheggio per disabili:

problema risolto!

C O R N E R

Nello scorso numero avevamo segnalato la difficoltà che viveva unanostra concittadina, la Signora Ada Coppa Negra, residente nella zonadelle Scuole Medie, che non potendo usufruire di un parcheggio perdisabili di fronte a casa trovava molto limitate la proprie possibilitàdi spostamento.Bene, pochi giorni dopo l’uscita del Baco non uno ma bensì dueparcheggi riservati sono apparsi di fronte alla casa della signora,come potete vedere nella foto.Un grazie all’Amministrazione Comunale per essersi prontamente atti-vata. Problema risolto. MS

Chi rompe non aggiusta e i cocci sono degli altri

Sono stati effettuati dei lavori per allacciamenti vari in questo cantiere di ViaGenerale Dalla Chiesa. Nulla di male, si dirà. Se non fosse che i lavori sonostati fatti da qualche mese, nessuno è venuto a riparare il manto stradale(rotto quasi interamente) e, non bastasse, non sappiamo con chi pren-dercela dal momento che il cantiere non ha un cartello di direzione lavorivisibile (almeno noi non l'abbiamo visto…).Per finire, a una decina di metri dal cantiere c'è un parco giochi molto affol-lato di bimbi con biciclette e di mamme con passeggini.Non vorremmo qualcuno si facesse male… G.B.

Anche quest'anno il pranzo sociale che si è svol-to a Valeggio è stato un momento d'incontro pia-cevole e interessante dove sono stati resi noti inuovi aspetti legali ed economici dell'Associazione.L'Amministrazione Comunale era rappresentatadagli Assessori Perotti e Cordioli che hannopremiato i nostri associati e avuto parole di elogioper la nostra associazione.Un altro momento piacevole ed interessante è sta-to il concorso di pittura sempre organizzato dalnostro socio "Iscolori" alla sua VI edizione. Vi han-no partecipato oltre a 20 pittori di tutta la provin-cia, anche gli alunni di IV elementare con le pro-prie insegnanti.Ringrazio infine il Baco da Seta che mi permette diprecisare e correggere alcune affermazioni er-rate sulla nostra associazione, fatte in pubblica as-semblea da commercianti non iscritti peraltro alNAL. Preciso che la nostra è un'associazioneregolarmente registrata con Codice Fiscale,partita IVA, regolare contabilità tenuta da uno stu-dio professionale con relativi versamenti IVA. Contacirca 100 associati ed è quindi sicuramente rap-presentativa nel contesto commerciale del Comunedi Sona. Chi s'illude di denigrare l'operato del di-rettivo e poter così diminuire il suo valore, non fache rendersi ridicolo e le sue parole vendutecome aria fritta.Ringrazio ed ossequio.

Per il DirettivoIl Presidente, Mirella Carusio

NAL: sempre attivo!

Page 20: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.20GIUGNO2 0 0 2

I veri AntagonistiLe Liste Civiche Il Maestrale e L’Orizzonte

Per doveri di precedenza istituzionale partiamo dalMaestrale. L'occasione di vederli c'è data da una seduta delDirettivo, che con cadenza quindicinale si ritrovanella sala civica sopra l'anagrafe di Lugagnano. Adaccoglierci ben tredici persone, tra le quali il Sinda-co Tomelleri, l'Assessore ai Lavori Pubblici Bo-scaini e il Presidente della lista civica Morabito.Il Maestrale, che nasce nel 1992 su iniziativa delprematuramente scomparso Franco Conti, puòcontare su 160 iscritti, amministra questo Comuneda due legislature e ci tiene a definirsi lista civica"pura", completamente apartitica. Vi è nel Direttivouna convinzione, non infondata, che a livello localeuna lista civica sia in grado di interpretare me-glio le esigenze della comunità nella quale è inseri-ta, al contrario di quello che può fare un partito aradicamento nazionale. Questa visione della politicadei partiti come un delegare ogni scelta "a Roma",come un legarsi mani e piedi a poteri esterni allacomunità, sembra però suggerire un'eccessivasemplificazione di quello che può e deve essere ildibattito politico, che non può ridursi solo all'analisidei problemi immanenti ma deve necessariamentetrovare radici culturali e, perché no, filosofiche dipiù ampio respiro. Ma forse questa impostazioneculturale scaturisce necessariamente dalle dina-miche con le quali il Maestrale era nato e che restaimpressa nel codice genetico del gruppo. Risultan-do probabilmente anche la sua forza: l'esseresempre e comunque legato e finalizzato alla realtàlocale.“Il Direttivo - ci dicono Morabito e Caceffo - èmolto attento alla separazione che esiste tra l'attivi-tà istituzionale del Maestrale come Maggioranza digoverno, che si esplicita attraverso l'opera del Sin-daco, della Giunta e dei suoi Consiglieri, e l'attivitàpolitica della lista civica, che si propone come labo-ratorio di lavoro e studio sulle problematiche delterritorio e della comunità. Una separazione dove-rosa e rispettosa dei diversi ambiti in cui si opera”.Forte è la convinzione di aver ben operato, undato che ritengono non potrà non essere ricono-sciuto dalla cittadinanza.Quando giriamo loro quella serie di questioni, in al-cuni casi vere ferite aperte, che in questo momentosegnano la vita di Lugagnano e del Comune, comela Ca' di Capri, il senso unico a Lugagnano e la via-bilità generale, lamentano - senza scendere sullospecifico delle varie realtà - "un'ostinata volontà dialcuni di non sforzarsi di capire quello che comeAmministrazione stiamo facendo, di quanto siamocoinvolti dai problemi. Talmente ostinata da far sor-gere il dubbio sui veri motivi di un taleaccanimento".Approfittando della presenza del Sindaco Tomelleritentiamo di spostare la discussione su argomenti

Nel saggio I Volti della Storia l'ambasciatore SergioRomano sostiene che due uomini politici, o dueformazioni politiche, non possono essere amicie non dovrebbero mai, neppure nel momento deiloro maggiori contrasti, essere nemici. Non posso-no permetterselo. L'amicizia e l'inimicizia offusca-no il giudizio e s'interpongono come un velo tral'intelligenza e l'azione. E un vero uomo di Statonon ha il diritto né di essere leale né di odiare ilsuo avversario.

Se ci sono due formazioni politiche che a Sona ne-gli ultimi anni sono andate più e più volte in decisae dura rotta di collisione, senza arrivare quasimai, come indicato da Romano, ad un livello discontro personale, sono state sicuramente Il Mae-strale e L'Orizzonte.Entrambe liste civiche, entrambe anche se conpercorsi diversi, nate dalle macerie della prima re-pubblica, la prima come maggioranza e la secondacome opposizione si sono affrontate in questi annisul piano del dibattito politico, dentro e fuori le aulecomunali, senza esclusioni di colpi e con un'intensi-tà e una vis polemica sconosciute alle altre forma-zioni che siedono in Consiglio Comunale.Abbiamo ritenuto quindi interessante andare a co-noscerle in maniera comparata, mettendole subitoa confronto anche su queste pagine, com'é dovero-so per le uniche due vere antagoniste di questiultimi anni politici comunali.

PO

LI

TI

CA

Giovedì 13 giugno:Verona Emergenza inazione per l’incidenteappena accorso in viaBeccarie.Rischi di una viabilitàsempre più intensa.

Page 21: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.21GIUGNO2 0 0 2

minali dell'associazionismo politico. “Il Comune - cidice Francesco Mazzi - non è un'isola persa nelnulla, fa parte di un territorio e di un contesto. Iso-larsi non ha senso, bisogna tornare ai partiti chesono palestra di formazione e di crescita pubblica,bisogna ridare dignità alla politica”.Vi è tra Maestrale ed Orizzonte un'importante dif-ferenza di identità politica. Il Maestrale considerala politica come retaggio di una concezione arcaicadella vita pubblica, come un aggregazionismo trop-

"elettorali", considerando che ormai il conto allarovescia verso le prossime elezioni amministrativeè sceso sotto l'anno. Il Direttivo non ha palesemen-te alcuna voglia di sbilanciarsi su questo fronte, equindi è toccato proprio al Sindaco darci delle indi-cazioni importanti. Fuori dalle formule di rito del ti-po "stiamo ancora pensandoci, siamo in una fase distudio" l'indicazione chiara che ne è uscita è che ilMaestrale si ripresenterà alle prossime elezioni dasolo, con questo Sindaco e, nella sostanza e tol-te le defezioni già note, con gli stessi uomini. Untassello importante nel mosaico elettorale che sista delineando, considerato che, statisticamente,quasi sempre una maggioranza uscente che si ri-presenta con lo stesso Sindaco gode di un trasci-namento inerziale in termini di voti che la porta arisultare ancora vincente.In quest'ottica a nostro avviso tutto poi dipenderàda come si comporterà la Casa delle Libertà,che dovrebbe avere molte possibilità di vittoria secorrerà compatto, cosa che allo stato delle cosesembra però difficile date le ritrosie di AlleanzaNazionale e del CCD-CDU che appaiono volersperimentare aggregazioni diverse. Specialmente ilCCD-CDU di Rigo-Pachera ha messo ultimamentein atto una strategia di avvicinamento ad altri grup-pi di centro e un'opera di reclutamento di figure in-serite nel contesto sociale del Comune con il chiarointento di sganciarsi dall'abbraccio di Forza Italiae di dar vita a "qualcos'altro" per occupare l'areapolitica della vecchia DC. A proposito di Forza Italia,il Direttivo del Maestrale non sembra nutrire parti-colare stima per questa formazione. Arrivando a di-re che "difficilmente sapranno trovare una personaappena decente da indicare come candidato Sinda-co" e, rincarando la dose, indicando come “attornoa quel gruppo si stia ricompattando” - parole del-l'Assessore Boscaini - “il partito del mattone".Ovviamente i prossimi esiti elettorali dipenderannoanche da quello che farà L'Orizzonte, il secondodei due antagonisti del nostro articolo, che siamoandati a "sondare" sulla stessa traccia di discussio-ne usata per il Maestrale.Con L'Orizzonte il discorso è, allo stesso tempo,più facile e più difficile. Politicamente il gruppo, checi riceve nello studio dell'Avvocato Giovanni For-lin, è sicuramente più maturo. Possiede uno spes-sore e una dote di competenze e di preparazionedifficilmente riscontrabili in altre formazioni locali.Soffre, d'altro canto, di un'oggettiva difficoltà a"spendersi" sul territorio, a diventare realmentemovimento di base, forza di trascinamento.La Lista civica L'Orizzonte nasce nell'estate del1998, ma pur rivendicando la propria natura costi-tutiva, vive un rapporto diverso con la politica ri-spetto al Maestrale, ritenendo che in un sistemanormale dovrebbero essere i partiti i naturali ter-

Puntaspi l lo

del BacoIl paese del mattone!

C O R N E R

Frugando per Internet abbiamo trovato un originale modo di descrivereLugagnano a chi non lo conosce da parte di una importante immobilia-re paesana. Lo riteniamo un “piccolo capolavoro” rivolto a chi desideracomperare casa a Lugagnano...Tra collina e pianura, nei comuni di Sona e Sommacampagna, haorigine una zona che offre molteplici opportunità d'interesse sia abi-tativo che commerciale-industriale. (...)La zona, ricca di storia e tradizione, a soli dieci minuti dal centro diVerona, è vicina alle principali vie di collegamento quali l'auto-strada A4 Milano-Venezia e l'aeroporto "V. Catullo" di Vero-na-Villafranca. Nel territorio, in continua espansione, hanno sedeservizi d'interesse economico quali la "Dogana", il "Mercato Orto-frutticolo di Verona" e le diverse aree artigianali e industriali diSommacampagna, Caselle e Sona. Molto fiorente è anche l'attivitàlegata all'agricoltura ed all'allevamento. In una delle località colli-nari è prodotto un vino, considerato tra i più raffinati d'Europa, il"Bianco di Custoza".Contribuiscono a migliorare la qualità della vita di queste localitàampi spazi verdi che permettono escursioni di vario genere: passeg-giate a piedi o a cavallo, percorsi in mountain bikee la presenzad'importanti strutture quali il "Golf Club Verona" sulle colline diSommacampagna, e il centro commerciale "La Grande MelaShopping Land" di Lugagnano. (...)

Anche se forse noi del Baco preferiamo la solita...Lugagnano, ridente località a ridosso delle colline moreniche...

Oppure, ancora meglio, la definizione ideata in stile manzoniano, da al-cuni geniali amici compaesani...Quel ramo de persegar malà de Sciarka e quel tanfo de luamar ches’espande nell’aria, vengono a mitigar l’avanzare dell’autunno nelpaesino di campagna di nome Lugagnano

G.M.

Page 22: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.22GIUGNO2 0 0 2

della defezione di alcuni. Eppure è vero, quellache è passata è stata l'immagine di un gruppo disinistra". E alle prossime elezioni? "Il programmasta nascendo - ci dice Forlin - per il candidatosindaco è ancora presto. Mi è stata chiesta la dis-ponibilità ad occupare quel ruolo, sto valutando".Un'impressione che si ricava parlando con loro èquella di un notevole spessore generale, ma anchedi come, tra le diverse anime che compongono ilgruppo, esistano effettivamente differenze note-voli. Questa disomogeneità può essere una ricchez-za, ma rischia di diventare invece un limite, ren-dendo difficile per l'elettore comprendere la veranatura del gruppo.La discussione poi si sposta anche qui sulle urgen-ze del Comune. E qui è Giulio Braggio, per quelche riguarda la grande viabilità e il territorio, a so-stenere che "ci sarebbe già tutto nel Piano Regola-tore che, se non applicato, andrebbe almeno noncancellato e negato come sta facendo il Maestrale,con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tuttie che rischiano di diventare irreversibili. Il territoriosta diventando invivibile".Maestrale ed Orizzonte, dunque. Due gruppi, duemodi d'essere diversi, due concezioni del territorioe della politica opposti: lo stesso Comune in cuioperare. Sempre e comunque antagonisti.

Mario Salvetti

[email protected]

po spesso finalizzato alla spartizione del potere.L'Orizzonte, al contrario, parte dalla politica comemassima espressione dell'essere del cittadinonella vita pubblica. Ritengono che l'elaborazioneideologica, la petizione di principio sia imprescin-dibile quando si opera nel pubblico.Una differenza interessante e da tener presenteconsiderando che poi entrambe le liste si trovano adover operare sullo stesso territorio e a dover af-frontare gli stessi problemi.L'Orizzonte si trova tutti i martedì a Palazzolo, e sista muovendo attraverso una serie di assembleepubbliche nelle varie frazioni, per arrivare dopo l'e-state a lanciare il programma che sta nascendoattraverso un lavoro di studio e di programmazio-ne.Facciamo notare come uno dei fattori che ha sicu-ramente influito sulla loro sconfitta alle scorse ele-zioni è l'essere stati etichettati come una "lista disinistra", inibendosi così il voto di alcuni settoridell'elettorato comunale, la Parrocchia in primis.Articolata la risposta che ci danno l’ex sindacoRenato Salvetti e il consigliere Nora Cinquetti:"il gruppo era nato attorno ad un programmascritto assieme e condiviso. Poi, quasi all'ultimomomento, alcuni gruppi come il CCD si sono chia-mati fuori, e l'unica realtà politica istituzionale ri-masta al tavolo sono stati i DS. Ma attorno a loroesisteva una maggioranza di uomini di centro, esoprattutto esisteva un programma firmato prima

Buon Natale!Simpatica la pubblicità apparsa sulnuovo numero 2 di Aprile 2002 del“Giornale di Sona”.In seconda di copertina appare lapubblicità natalizia riprodotta qui afianco. Il numero è andato in distribu-zione nel maggio/giugno 2002 e mol-ti concittadini ci hanno fatto notareche... è già Natale.Speriamo che, come tutti gli anni, siala prima acqua di agosto a rinfresca-re il bosco... e non quella di giugno!Buon Natale, pardon, buone vacanze!

G.M.P.S. Il giornale non è ancora arrivato in moltefamiglie di Lugagnano... Che fine ha fatto?

Page 23: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

TA

SS

ESiete sicuri di aver pagato correttamente

l’imposta ICI per l’anno 2002?Il Consiglio Comunale di Sona ha recentemente ridefinito i valori venali delle aree fabbricabili da applicare ai fini ICI perl'anno 2002. Considerato l'ingente aumento dell'imposta (che per alcune tipologie di zona raggiunge quasi il doppio ri-spetto all'anno scorso) forse sarebbe stato opportuno che a tale modifica venisse data ampia pubblicità per evitare al cit-tadino futuri fastidi.Infatti, ove il privato non dichiari almeno il valore definito dal Comune, l'ente impositore ha il dovere di recuperare quantonon incassato emettendo avvisi di liquidazione comprensivi di sanzioni ed interessi nei confronti dei quali il contri-buente può difendersi solo ricorrendo all'istituto dell'accertamento con adesione o direttamente in sede di contenzioso tribu-tario. Eccovi comunque i nuovi valori che per Lugagnano sono:

ANNO 2001 2002 2001 2002 2001 2002INDICE 0,6 mc/mq 0,6 mc/mq 0,8 mc/mq 0,8 mc/mq 1 mc/mq 1 mc/mq

Zona lottizzata e convenzionata 148.000 lire 113,62 euro 167.000 lire 151,84 euro 186.000 lire 190,06 euroZona di espansione residenziale 113.000 lire 67,14 euro 127.000 lire 83,67 euro 142.000 lire 103,29 euroZona di completamento 126.000 lire 98,13 euro 140.000 lire 129,11 euro 156.000 lire 154,94 euro

ANNO 2001 2002 2001 2002 2001 2002INDICE 1,2 mc/mq 1,2 mc/mq 1,5 mc/mq 1,5 mc/mq 2 mc/mq 2 mc/mq

Zona lottizzata e convenzionata 223.000 lire 222,08 euro 279.000 lire 257,20 euro 314.000 lire 294,38 euroZona di espansione residenziale 169.000 lire 123,95 euro 212.000 lire 240.000 lireZona di completamento 178.000 lire 170,43 euro 193.000 lire 180,76 euro 264.000 lire 192,64 euro

A titolo di esempio un proprietario di area fabbricabile di 1000 metri rica-dente in zona lottizzata e convenzionata, con indice di edificabilità 1 chenell'anno 2001, a lordo di eventuali deduzioni spettanti, ha pagato li-re 1.209.000, nel 2002 si trova a dover pagare euro 1.235,39pari a 2.392.049 lire. Ricordiamo che la scadenza ultima per il pa-gamento dell'ICI è il primo luglio 2002.

Stefania Paon

[email protected]

Azienda Ortofrutticola

Adamoli GiorgioFrutta e verdura

di produzione propria

Via Messedaglia 35, Lugagnano (Verona)Tel. 045 514510 - Cell. 329 2013745

Punto vendita: Via Belvedere (strada Caselle - San Massimo)

Page 24: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.24GIUGNO2 0 0 2

E' difficile non rimanere sconcertati leggendo lasentenza n. 1605 con la quale il Tribunale Ammini-strativo Regionale del Veneto ha condannato ilComune di Sona a risarcire la Cooperativa Spa-zio Aperto causa l'illegittimo affidamento della ge-stione del Centro Polifunzionale di Lugagnano.L'ammontare del risarcimento sarà quantificato nelsettanta per cento dell'utile che sarebbe potutoderivare alla Cooperativa se gli fossero stati affida-ta la gestione e i servizi per i quali ha ricorso, ecomunque per una somma non superiore al mi-

liardo e settecentosessantaquattro milionidi vecchie lire. Quello che colpisce, oltre all'am-montare del risarcimento, è la serie di motivazioniche hanno portato il Tribunale Amministrativo ademettere questa sentenza.Ma facciamo un passo indietro e riassumiamobrevemente come si è arrivati a questa situazione.Fin dal 1994 il Comune di Sona ha affidato allaCooperativa Spazio Aperto il servizio di assi-stenza domiciliare. In prossimità della scadenzadella convenzione l'Amministrazione richiese allastessa Spazio Aperto, e ad un'altra cooperativa

sociale, la Il Colle, di predisporre un progetto perla gestione in convenzione del Centro polivalentedi Lugagnano. Le due cooperative fecero perveni-re all'Amministrazione i loro progetti, e, con deli-berazione 28 giugno 2001, n. 56, il Consiglio Co-munale valutò come più idoneo quello presentatodalla Cooperativa Il Colle, e, a seguito di trattativa,approvò poi lo schema di convenzione con lacooperativa prescelta: a questa fu inoltre assegna-to il servizio di distribuzione pasti a struttureesterne. Contro questa decisione fece ricorso laCooperativa Spazio Aperto, precedente affidatariadei servizi di assistenza del Comune, ritenendo ille-gittime le modalità di affidamento dell'appalto. Daquel ricorso scaturisce la già citata Sentenza1605, nella quale la prima Sezione del TAR Venetoformula sull'operato della nostra AmministrazioneComunale una serie di considerazioni, sia di for-ma che di merito, che lasciano a dir poco perples-si.La prima contestazione sull'operato si riferisce alfatto che, nonostante spetti al dirigente comunalepreposto l'individuazione pratica del contraentenel caso di affidamento della gestione di servizipubblici, il Consiglio Comunale di Sona invece "an-ziché limitarsi a disporre l'affidamento di servizinella forma del convenzionamento, ha anche pro-ceduto (…) ad individuare direttamente il con-cessionario".La sentenza prosegue asserendo che la delibera-zione di affidamento "è ritenuta poi autonomamen-te viziata anzitutto per violazione di legge sottosvariati profili, nonché per eccesso di poteresotto i profili della violazione della par condicio,della trasparenza ed economicità dell'azione am-ministrativa". Infatti il servizio di assistenza domici-liare sarebbe stato affidato "senza effettuare primaun'indagine di mercato", e per di più ad una"cooperativa fantasma" costituita undici giorniprima della proposta di deliberazione ed inattivaalla data di aggiudicazione, quindi assolutamenteinadeguata non disponendo "dei requisiti previstidalla normativa regionale". In più l'Amministrazio-ne Comunale avrebbe escluso la cooperativa Spa-zio Aperto in favore della Cooperativa Il Colle "nonseguendo una valutazione comparativa tra i dueprogetti, bensì sulla base di apodittiche afferma-zioni, attinenti ad elementi di giudizio estranei aquelli indicati dalle norme citate, o addirittura in-comprensibili", considerando anche che l'Ammi-nistrazione avrebbe valutato le offerte pervenute"in modo assolutamente non trasparente, senzaverbalizzazione delle operazioni compiute".La motivazione della scelta della Cooperativa IlColle si trova in una relazione, sottoscritta dall'As-sessore competente, ed approvata dal Consiglio, incui ci si limita a dichiarare che "si è scelta la

L’intuito e lacompetenzaRiflessioni dopo la sentenza sul Centro Polifunzionale di Lugagnano

L’

AN

AL

IS

I

Page 25: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.25GIUGNO2 0 0 2

sua legittima conclusione: basterà rammentare lapalmare violazione delle norme sulla competenza;la disapplicazione delle direttive regionali in mate-ria di convenzioni (…); l'accenno, nella citata rela-zione dell'assessore, ad un intuitus personae, che,venendo inteso dall'Amministrazione come para-metro prevalente, induce a perplessità sulle valu-tazioni effettivamente svolte dal Consiglio Comuna-le nel pervenire alla sua scelta. Non v'è dunque al-cun dubbio, ad avviso del Collegio, che nella con-dotta tenuta dal Comune di Sona siano individuabiligli estremi della colpa, quale elemento costituti-vo della responsabilità risarcitoria". Il risarcimento,infatti, si baserà soprattutto sul mancato guadagnoche la Cooperativa avrebbe potuto conseguire sefosse risultata aggiudicataria dell'appalto.Contro questa sentenza il Comune di Sona farà ri-corso al Consiglio di Stato.E' difficile commentare un simile provvedimento, eallo stesso tempo sarebbe errato ed eccessivoconsiderare questa sentenza come una sorta divalutazione sull'operato complessivo di unamaggioranza. Ma è innegabile che l'immagine chesi ricava da questa vicenda, uscendo dall'aspettosquisitamente legale, è quella di un'Amministra-zione che sembra talvolta muoversi con difficol-tà attraverso i sentieri dei procedimenti ammini-strativi.Rimaniamo fortemente convinti dell'idea che unComune debba essere governato da "politici"e non da "tecnici", in quanto rientra nella sensibili-tà dei primi intuire ed anticipare i problemi, per af-fidarne poi la risoluzione pratica ai secondi. Ma incerti ambiti, come quello delicato e complesso de-gli appalti pubblici, verrebbe da dire che, almeno,andrebbero forse scelti meglio i consulenti aiquali affidarsi.

Mario Salvetti

[email protected]

Cooperativa Il Colle che per le conoscenze acquisi-te, per le informative assunte e per l'intuitus per-sonae appare quella più idonea"; affermazioni, so-stiene il Tribunale Amministrativo "che sembranoprivilegiare una valutazione meramente sogget-tiva, nella quale le proposte presentate dai con-correnti assumono di fatto un ruolo del tutto insi-gnificante". La normativa regionale in materia,nella scelta di chi incaricare della gestione dei ser-vizi, effettivamente dà rilievo al rapporto fiduciarioche intercorre tra pubblica amministrazione e pri-vato, il famoso intuitus personae, aggiungendo pe-rò che "tale garanzia è data anzitutto dalla rispon-denza del soggetto affidatario agli elementi ogget-tivi di individuazione" indicati in una direttiva regio-nale specifica, e, in subordine, dal punteggio piùalto ottenuto attraverso una valutazione di criteripreferenziali. La stessa direttiva definisce in ma-niera puntuale la procedura di affidamento defi-nendone le fasi: "la richiesta di una proposta aisoggetti che operano nel settore, ed il successivoesame dei progetti presentati, con la successivascelta del contraente, sulla base dei parametriobiettivi e soggettivi individuati nella deliberazione;infine un "provvedimento motivato di affidamentodell'incarico e di adozione della convenzione": re-gole che, secondo il Tribunale, il Comune di Sonaha in gran parte disatteso.Che dire? Ma non è finita.Nella fase istruttoria del procedimento era statoanche espresso dal responsabile del servizio co-munale un parere sfavorevole all'affidamentodel Centro alla cooperativa Il Colle, parere "di cui,peraltro, il Consiglio Comunale non avrebbe tenutoconto, sicchè il provvedimento impugnato sarebbeviziato per eccesso di potere".Anche l'affidamento del servizio di distribuzionepasti non sarebbe immune da pecche. L'Ammini-strazione Comunale, infatti, avrebbe deciso di affi-dare questo servizio a strutture esterne, avvalen-dosi dell'apporto della cooperativa Il Colle a condi-zioni e prezzo da stabilire mediante successivaconvenzione. Riguardo a questo si osserva nellasentenza come "un tale servizio non rientri traquelli per cui è consentito un affidamento in de-roga alle comuni norme in materia di contratti del-l'Amministrazione; inoltre, sarebbe evidente l'ille-gittimità d'un affidamento senza la preventiva de-terminazione di elementi essenziali, come il prezzoe le condizioni, qui rinviati ad un atto ulteriore".Ma forse il passaggio più inquietante lo si trovanel dispositivo finale della sentenza quando si diceche "non pare necessaria una diffusa esposizioneper rilevare, nella condotta tenuta dal Comune diSona, la reiterata violazione di quegli obblighidi diligenza che rendono l'Amministrazione garan-te del corretto sviluppo del procedimento e della

Nelle due fotoalcuni interni delCentroPolifunzionale diLugagnano.

Page 26: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.26GIUGNO2 0 0 2

Puntaspi l lo

del BacoUn ospedale... a Lugagnano?

C O R N E RIn un articolo apparso sul quotidiano L'Arena di gio-vedì 23 maggio scorso abbiamo letto come il nostroSindaco Tomelleri candidi l'area di fronte allaGrande Mela ad ospitare la futura struttura sanita-ria nel comprensorio dell'Ovest.Per il Sindaco uno dei motivi per il quale quella zona

sarebbe particolarmente idonea adospitare un grosso centro ospedalieroderiva dal fatto che "è già servitadalla grande viabilità".Come sono strane talvolta le vicendeterrene: ci si dispera tanto perchéstiamo per essere stritolati da un traf-fico ormai incontrollato e poi, comed'incanto, leggendo il giornale veniamoa scoprire che avere il Comune inta-sato da automobili e gas di scarico di-venta addirittura un vantaggio ed unaopportunità per il territorio.Le vie (tangenziali o meno) del Signo-re sono veramente infinite.

La provincia di Verona sta rafforzando il gemel-laggio con la Germania. Sona, come altri 12comuni veronesi, è partecipe e sta strutturandouna commissione che successivamente aderirà alComitato provinciale.A capo di questa ci sarà Anna Maria Tinelli, coa-diuvata da Marco Bosio, Giacomelli, Francesco Ga-sparato, Iseo Merzari e Renzo Perina.In questi giorni la Commissione stessa, assiemealle commissioni degli altri Comuni della provinciainteressati all'iniziativa, sono ospiti a Mainz-Bingen per contraccambiare la visita della com-missione tedesca avvenuta alcuni mesi fa.Tra le iniziative va sicuramente citata quella chevedrà, il 7 luglio 2002, 26 ragazzi italiani e 26tedeschi in visita per la provincia di Verona. I gio-vani avranno modo di visitare anche le bellezzedel nostro Comune.Due le persone scelte di Sona che, con il gruppo,visiteranno, patrocinati dalla Provincia e dai singoliComuni, in lungo e largo l’area veronese.

L'esperienza verrà riproposta a giugno 2003quando il gruppo veronese visiterà la zona ge-mellata in terra tedesca.Ciò dimostra che il prezioso lavoro di questi annista sicuramente rafforzando l’unione tra i due po-poli che troverà l'ufficialità definitiva nel 2003, inGermania, dopo quella di maggio 2002 a Verona.Parecchie iniziative sono in cantiere per promuo-vere questi contatti: un esempio è la proposta del-l'Assessore alla Cultura di inserire la lingua tede-sca nei corsi dell'Università popolare.Va ricordato che il Comune di Sona ha un altropaese gemellato: Wadowice, in Polonia. Un ge-mellaggio iniziato nei primi anni Novanta.

G.M.

Lugagnano chiamaMainz-Bingen

FO

LK

LO

RE

Page 27: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.27GIUGNO2 0 0 2

Nella foto in altoun momento del-l’Assemblea con irelatori Assessore

Boscaini, il SindacoTomelleri, il Dottor

Farina e ilVicesindaco Costa

autore di un libro che racconta la secolare storiadello stabilimento della Caffaro, dove fino al 1984furono prodotte 150 mila tonnellate di PCB, più diun sesto dell'intera produzione degli Stati Uniti.Ruzzenenti esaminando la vicenda Ca' di Ca-pri, sostiene: “L'ARPAV di Verona dimostra percome ha trattato la vicenda d'essere impreparata,afferma cose che non stanno né in cielo né in ter-ra. La vostra è una situazione su cui si deve inter-venire al più presto per evitare che si verifichiquello che è successo a Brescia” afferma poi: “IlComune di Sona deve intervenire per imporrea carico dei responsabili della discarica, alla luce diqueste analisi, una bonifica dei terreni inquinati”.A conclusione dell'assemblea Michele Bertucco diLegambiente ha annunciato nuove iniziativecontro la discarica: il ricorso al Tribunale Ammini-strativo Regionale (T.A.R.) contro la delibera dellaRegione di ampliamento della discarica, nuovi col-loqui con il Comune di Sona per capire se è inten-zionato ad attivarsi alla luce di queste analisi.Infine è stata programmata dal Comitato una mani-festazione pubblica di protesta, che si è svolta nel-la mattinata di mercoledì 5 giugno 2002 pres-so la sede dell'Amministrazione Provinciale a Vero-na.E così si arriva alla seconda Assemblea sullo stes-so tema, questa volta convocata dall’Ammini-strazione Comunale l’11 giugno scorso.Il colpo d'occhio presso il Teatro Parrocchiale diLugagnano è di quelli che non ti immagini. La salaè stracolma. Più dell'evento tra Malesani e Del Neridi qualche mese fa. Ed è tutto dire.Gli argomenti, del resto sono di quelli che scotta-no. Il Sindaco introduce con molta serenità il pro-blema, auspicando un tavolo comune cui possanosedere e collaborare “tutti coloro che sono inte-ressati, al fine di trovare una metodologia comunee togliere ogni dubbio”. Anche perché “in vicendecosì, occorre andare con molta prudenza, in unsenso o nell'altro” prosegue il Sindaco il qualepresenta il consulente del Comune, Dott. Farina,che ha effettuato gli ultimi controlli sul PCB.“I campioni”, afferma Farina “sono stati prelevatiseguendo una metodologia che consente una pri-ma indagine. Non sono uscito solo, ma accompa-

Giovedì 16 maggio alle ore 21, nel salone dellescuole medie e alla presenza di circa un centi-naio di persone compresi esponenti e aspirantipolitici della comunità paesana, si è svolta l'assem-blea organizzata da Legambiente e dal Comita-to Cittadini per discutere della discarica Ca' diCapri gestita dalla ditta Rotamfer s.p.a.Intervenuti all'assemblea Michele Bertucco pre-sidente della sezione provinciale di Legambiente,Lucio Santinato del Comitato Cittadini, MarinoRuzzenenti sindacalista e storico del ComitatoTecnico-Scientifico Popolare contro l'inquinamentodella Caffaro di Brescia, Gustavo Franchetto vi-cepresidente del Consiglio Regionale e l'ing. Fiordirigente del servizio rifiuti della Regione Veneto.Da anni la discarica è al centro di vivaci polemichee contrastanti vicende, da quando nel luglio del1999 un incendio di vaste proporzioni mandò incenere centinaia di metri cubi di rifiuti.Nell'ottobre dello stesso anno i Carabinieri di Som-macampagna, durante un controllo, prelevaronodei rifiuti che, analizzati, si rivelarono non conformiad essere smaltiti nella discarica in quanto conte-nenti PCB (policlorobifenili) oltre i limiti con-sentiti dalla legge. Dal processo relativo all'incen-dio, da poco conclusosi, sono stati assolti i titolaridell'azienda e i tecnici che gestiscono la discarica.Dopo questi preoccupanti eventi i cittadini nel2000 costituirono un comitato spontaneo contro ladiscarica, che con l'aiuto di Legambiente organizzada qualche anno pubbliche assemblee, nonchéeclatanti manifestazioni popolari.Nonostante le passate rassicurazioni dell'ARPAV ilpreoccupante argomento sembra essere tornatoalla ribalta; durante l'assemblea Michele Bertuccoha annunciato che il laboratorio padovano Sgs,ha effettuato, per conto di Legambiente, quattrocampioni di terreno nelle vicinanze della discaricache analizzati hanno dimostrato preoccupanti li-velli di PCB (policlorobifenili). Tre campioni di ter-reno superficiale hanno accertato la presenza diquesta sostanza da 17 a 28 volte oltre i limiticonsentiti dalla legge, il campione prelevato più inprofondità supera di 4 volte il limite.Alla serata è intervenuto, per parlare dei propristudi sui policlorobifenili, Marino Ruzzenenti,

Ca’ di Capri, terrenida bonificare?Due assemblee pubbliche e vari interventi infiammano la questione

AM

BI

EN

TE

Page 28: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.28GIUGNO2 0 0 2

gnato dalla forza dell'or-dine comunale al fine direndere tutto più ufficia-le. Non solo. I campionioltre ad essere stati esa-minati dai laboratori, inparte sono stati anchesigillati e attualmente so-no tenuti per garantirecontroanalisi, qualoranecessarie”. Poi prose-gue “d'altra parte con lapresenza di 209 conglo-merati conosciuti con ilnome di PCB, una meto-dologia attenta e

scientifica è quantomeno necessaria". Poi rivelache nel laboratorio dove sono stati mandati i cam-pioni "sono stati ricercati circa 180 dei 209 con-glomerati, quando in genere se ne cercano moltimolti meno". E ritorna sulla proposta del Sindaco

Tomelleri, "mettiamoci assieme e sezioniamo que-sto vasto territorio: né io né altri abbiamo la veritàin tasca, ma mettersi assieme è necessario al finedi togliere dubbi"."Ma non sarebbe sufficiente trovare un unico cam-pione con limiti di PCB fuori norma per dire che c'èpericolo?" chiede un partecipante all'assemblea."No", risponde Farina, "anche se fosse il suo giar-dino o il suo orto. La metodologia in questo vastoterritorio è essenziale ed è essenziale campionaremolte volte e su queste molte volte ragionare". "Eil principio di precauzione? Non sarebbe meglioseguirlo?", si chiede dall'assemblea."In queste cose" risponde il Sindaco "vi sono entiprecisi e identificati dalla legge che devono agire.Da parte nostra il Comune ha fatto e sta facendotutto il possibile, anche mettendo a disposizionetutti i dati che ha".

La Redazione

[email protected]

bene l'esperto del Comune avrebbe analizzato e deter-minato solo una piccola parte dei PCB che possono in-quinare il territorio: esattamente 7 tipi di PCB su 209.La circostanza deve essere chiarita dall'Amministrazio-ne del Comune. La risposta è di particolare importanza,dato che il legislatore comunitario e nazionale, nel fissa-re il limite massimo di presenza della sostanza tossicanel terreno, si è riferito all'insieme dei PCB. Vi è un altroargomento che mi preme affrontare. E' noto che nell'a-prile 2002 la Giunta Regionale del Veneto ha approvatola deliberazione che consente di conferire in discarica diCà di Capri rifiuti con livelli di concentrazione delle so-stanze inquinanti molto più elevati di quelli previsti nellaprecedente autorizzazione. L'Amministrazione Comuna-le, ma anche quella provinciale e regionale si affannanoa spiegare che la trasformazione consentita non com-porta l'attivazione di una discarica di rifiuti tossici e no-civi, non rispondendo però ad una domanda assai sem-plice: in base alla concentrazione di PCB consentita orain discarica come devono essere classificati i rifiuti cheverranno conferiti a Cà di Capri: "pericolosi" o "non peri-colosi"? La risposta la dia il Sindaco e/o l'assessore Bo-scaini: per iscritto, e non a voce, perché si sa che le pa-role poi si dimenticano. In conclusione, credo che il Sin-daco e l'assessore Boscaini debbano delle scuse ai tan-ti cittadini che da oltre tre anni spendono tempo e de-naro per poter aspirare a vivere in un ambiente un po’più salubre.

Fausto Scappini

(Per motivi di spazio siamo stati costretti ad accorciarela lettera. Ce ne scusiamo con l’autore. Prendiamo l’oc-casione per invitare i nostri lettori a non inviarci testisuperiori alle 20 righe. La Redazione)

Nell'ultimo Consiglio Comunale il Sindaco e l'assessoreall'ambiente del Comune di Sona sig. Boscaini hanno ri-volto pesanti accuse ai cittadini che fanno parte del co-mitato che si oppone alla discarica di Cà di Capri, accu-sandoli di "fare del terrorismo". Il primo cittadino e l'as-sessore Boscaini, hanno sostenuto che il comitato, dif-fondendo le analisi che aveva fatto eseguire da una im-portante società specializzata delle analisi sui terrenicircostanti Cà di Capri, avrebbe allarmato i cittadini, eposto in essere un'azione terroristica. Appare evidentel'indignazione dello scrivente e degli altri componentidel Comitato di fronte a simili accuse, perdipiù lanciatein un'occasione così formale e pubblica dal primo citta-dino, e da un amministratore, ambedue eletti dai cittadi-ni. Nel merito della questione, se questa Amministrazio-ne ritiene di sentirsi tranquilla e sicura delle analisi ese-guite dal loro tecnico, non c'è motivo per scaldarsi tan-to, nè per prendere ulteriori iniziative. Per esempio, ap-pare inutile l'ennesima supercommissione proposta dalSindaco, e formata da ARPAV, dal tecnico del Comune eda specialisti del Comitato, affinché vengano svolte ulte-riori analisi sui terreni circostanti Cà di Capri. Oltre al-l'inquinamento accertato all'interno della discarica, alcu-ne analisi commissionate (e pagate) dal comitato e daLega Ambiente hanno accertato che nei terreni circo-stanti la discarica vi è la presenza di PCB con valori su-periori ai limiti di legge. Il Sindaco si è presentato inConsiglio Comunale con delle analisi commissionate adun loro esperto: tutti i prelievi di terreno esaminati so-no risultati normali, cioè non inquinati da PCB. Non si èavuto il coraggio di dire che le analisi dell'ARPAV e dellasocietà incaricata dal comitato erano sbagliate. Quantoalle analisi che il Sindaco ha portato in Consiglio Comu-nale è necessario fare una precisazione. Se ho capito

L’intervento di un componente del Comitato dei Cittadini

L’intervento dellaSignora Lorenzinidurante la serata,che ha “acceso” ilvicesindaco...

Page 29: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.29GIUGNO2 0 0 2

semafori imposti dal senso uni-co?Invece di togliere il senso uniconon era forse il caso di risolve-re il problema del ritardo accu-mulato nel zizzagare paesanoalzando i limiti di velocità sullastrada principale?

Come mai nessuno si è preoccupato nel constata-re che, se il senso unico fra un mese andrà in sof-fitta, il vecchio semaforo vicino alle poste (ex cimi-tero) tornerà al suo "giallo che lampeggia" che findalla nascita l'ha reso tristemente famoso?

Come mai:- il Sindaco Tomelleri ha proposto al ComitatoCa’ di Capri di lavorare insieme per raccogliere da-ti univoci,- il Vicesindaco Costa ha concluso il suo inter-vento con un'ottima proposta di Commissione al-largata per le diverse problematiche del traffico,- e nessuno ha invece proposto una commissioneper decidere se effettivamente la Tangenziale Norddell'attuale piano regolatore debba essere tolta omodificata a favore della gimcana già realizzata dalcomune di Bussolengo?Questo è il punto su cui noi vogliamo proporci. Vo-gliamo chiedere all'Amministrazione di creare unacommissione e vorremmo farne parte.

Come mai i lugagnanesi non hanno ancora capi-to che i problemi del paese vanno risolti nel lorocomplesso e non pensando solo a quelli che si tro-vano di fronte casa?

Ci viene una provocazione…E se il traffico per Bussolengo proveniente da Ve-rona lo facessimo girare tutto a senso unico in viaBrennero?Oppure… e se in via Kennedy aprissimo un bel-la cava proprio sotto il vecchio acquedotto?Siamo sicuri che il problema del traffico e delle ca-ve diventerebbe di interesse comune... e non disolo pochi frontisti!

Gianluigi Mazzi

[email protected]

Che funzione aveva l'Assessore all'EcologiaBoscaini al tavolo dei relatori?Non era forse lui che doveva gestire il confrontocon i presenti in sala sulla questione Ca’ di Capri?L'abbronzatura era ottima ma non era certo quel-la che interessava al pubblico constatare dall'as-sessore all'ecologia…

Come mai che il signor Santinato del Comitatocontro la Ca’ di Capri, alquanto arrabbiato inmerito al problema cava, se ne è andato con “pas-so lungo e ben disteso” quando si è cominciato aparlare del problema del Traffico?Non era per lui un problema quello del senso uni-co e del traffico in Lugagnano?

Come mai certi interventi del pubblico aveva-no un "retrogusto" di pre-amministrative e noncerto di domande inerenti i problemi della serata?Non era forse il caso di fare interventi brevi e con-cisi alla portata di tutti senza demagogie strane evoli pindarici?

Come mai l'Assessore Costa durante la serataha minacciato di denunciare chi in quel momentoin sala stava pensando che l'Amministrazione nellavicenda Ca' di Capri agisse in malafede?Ci troviamo per caso di fronte a un prodigioso ca-so di lettura del pensiero e chiaroveggenza?

Come mai nessuno si è posto il problema di chie-dere che fine faranno i segnali stradali? (noi dellaredazione sì, ndr). Comperata con i soldi pubblici,tutta la segnaletica usata per l'esperimento delsenso unico sarà forse da svendere a breve aqualche privato che magari vuol provare l'ebbrez-za della strada ad unico senso nel proprio giardi-no? Non era forse il caso, visto che si trattava diun esperimento, di noleggiarli, farseli in carta o inlegnoo in sostanze biodegradabili, o in torrone?

Per quale motivo il sig. Panetto ha augurato unsonoro "va dar via il cul" al vicesindaco Costa? Vi era forse l'intento di indicare all'Amministrazio-ne il modo più facile di raccogliere i soldi per fi-nanziare la “vera” Tangenziale Nord?

Come mai nessuno del comitato anti traffico siè posto il problema dei residenti della strada Bec-carie e via San Francesco, dove passano automo-bili a velocità sostenuta solo per poter recuperareil tempo perso nella miriade di stop, deviazioni e

Dilemmi filosofici sull’assemblea pubblica dell’11 giugno

Parole (11 giugno 2002)Quando l’uso della parola,diventa obiettivo per far

trionfare arroganza e potere;mortifica l’occasionedi poter comunicare

e saper costruireun confronto alla pari,

risultando sterile e priva di contenuto,cancellando ogni volontà.

Lettera firmata (presente alla serata).

Page 30: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.30GIUGNO2 0 0 2

derano il tipo di problemi in cui ci troviamo coinvol-ti, che non sono limitati alla sola Ca' di Capri (vediSun Oil e Lova), ed il tipo di antagonisti con cui cidobbiamo confrontare ci sembra addirittura molto.2) Essere contro qualcosa implica necessaria-mente essere a favore di qualcos'altro. Battersi adifesa di salute ed ambiente non ci sembra ridutti-vo. Tutto sta nel punto di vista di chi guarda le co-se ed in quello che vuole vedere (il bicchiere èmezzo vuoto o mezzo pieno?). In ogni caso laporta per chi sa far di meglio è sempre aperta.....s'è fatto avanti qualcuno?3) Se qualcuno interno al comitato decidesse dipartecipare alla vita politica del paese è libero difarlo, e ci mancherebbe altro. Il comitato come en-tità collettiva è una cosa e le singole persone chelo compongono un'altra, senza la contraddizionedi intenti velatamente insinuata nell'articolo. All'in-terno del comitato ci sono persone impegnate inmodo attivo anche nella comunità cristiana che ri-tengono doveroso che i cristiani abbiano granderesponsabilità nei confronti della salute dei cittadinie della tutela del territorio.4) Viste, infine, le magre figure inanellate dall'at-tuale Amministrazione e considerata la scarsa fidu-cia nella classe politica emergente, è opinione dif-fusa nel comitato che chiunque salirà sul colle nonmeriti nessuna delega su questioni tanto delicatequanto sottovalutate.E visto che tali persone non sono "contro" qualco-sa, ci dite a "favore" di cosa sono?

Distinti salutiLucio Santinato, Idelma Boscaini

Non potendopartecipareall’incontro davantialla sede dellaProvincia, abbiamo“catturato” alcunesignificativeimmaginidirettamente daTeleArena.

Ca’ di Capri: parla il Comitato

Spett. Redazione del Baco da Seta,facciamo parte del Comitato che si batte contro ladiscarica di Ca' di Capri, ed avendo letto nell'ultimonumero del giornale un riferimento al nostro grup-po, consentiteci le seguenti riflessioni:1) Visto il qualunquismo e l'indifferenza che regna-no nel paese, e non solo nel nostro per la verità,anche il solo fatto di essere "contro" qualcosache non va non ci sembra poco. Anzi se si consi-

Mentre a Lugagnano infuria la discussione sullaCa’ di Capri, la Giunta della Regione Venetocon deliberazione n. 713 del 9 aprile 2002 haapprovato il progetto di variante del 3° lotto del-la discarica, presentato dalla Rotamfer.Questo progetto prevede il conferimento in disca-rica del fluff con concentrazioni di piombo ePCB superiori alle tabelle previste dalle attualiautorizzazioni.Con questo provvedimento di fatto si sana la si-tuazione di illegalità che aveva portato al rinvio agiudizio della Rotamfer per il conferimento di rifiutipericolosi e per il mancato rispetto delle norme disicurezza. MS

Regione Veneto: nuova concessione

Riceviamoe pubblichiamo

Nell’accesa vicenda Ca’ di Capri è intervenuta an-che la Casa delle Libertà di Sona che, tramite ilConsigliere Bonometti, ha chiesto al Sindaco conuna interrogazione formale di conoscere:1. Se le analisi in possesso dell’Amministrazioneconcordano con i prelievi effettuati da Legambien-te;2. Un dettagliato resoconto dell’attività della Com-missione per i problemi ecologici costituita dall’Am-ministrazione;3. I compensi stanziati ed erogati ai componentidi quella commissione e le spese sostenute;4. Se esiste veramente un qualche documento del-l’ASL o dell’USLL che raccomanda di vietare l’uti-lizzo dei parchi pubblici per il rischio contaminazio-ne PCB;5. Se l’Amministrazione intende ricorrere contro ilprovvedimento della Giunta Regionale che trasfor-ma la cava in C/2.

Interrogazione della Casa delle Libertà

Page 31: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.31GIUGNO2 0 0 2

musicoterapia.L'attività ha coin-volto un gruppo di15 bambini checon entusiasmo haseguito le indica-zioni di Davide edha realizzato stru-menti a percussione utilizzando semplici legni o nocidi cocco o ancora pezzi di alluminio. Una esperienzadavvero entusiasmante. Per l'anno prossimo, vistola probabile maggiore disponibilità di Davide, si pre-vede che questa attività sperimentale possa essereintegrata all'interno della scuola materna potendocosì essere frequentata da tutti i bambini e con lacollaborazione della maestre.Attività estiva per materna ed elementari:Quest'anno l'associazione collaborerà più degli altrianni per l'organizzazione delle attività estive per ibambini a Sona. Queste iniziative prevedono: Il Vil-laggio dei bambini per la fascia d'età della maternae la Città dei colori per la fascia d'età di elementarie medie. La collaborazione è con i servizi educativiterritoriali e l'associazione Aribandus specializ-zata in attività di questo tipo. La novità di quest'an-no è la realizzazione di una attività per le elementa-ri in accordo con la Parrocchia di Sona.Concludiamo ricordando che questo è stato un annosicuramente intenso se si pensa che tutte le iniziati-ve elencate hanno visto coinvolti i genitori in vo-lontariato e quindi ritagliando spazi di tempo libe-ro diversamente dedicato ad attività individuali. Untempo che ognuno di noi ha la possibilità di dare eche sicuramente potrà portare sempre più valoread una comunità che vuole chiamarsi tale, dove lacondivisione di un percorso tra famiglie e con lascuola non potrà che dare benefici frutti per la cre-scita dei nostri figli.

Enrico Olioso

[email protected]

Ed è arrivato giugno, e con esso la conclusione diun anno scolastico che ha segnato un altro capito-lo della storia dell'Associazione Cav. Romani aSona.Una storia iniziata nel 1994 e che nel corso deglianni ha portato un gruppo di genitori della scuolamaterna a testimoniare che la collaborazione e lapartecipazione all'interno della scuola è possibile.Una collaborazione questa che, come in tutte le si-tuazioni in cui sono in gioco delle relazioni tra per-sone, è fatta anche di fatiche e a volte di incom-prensioni. Ma quando lo stile e la volontà sonoquelli di costruire qualcosa di buono, anche le fati-che servono per guadagnare grandi soddisfazioni.Questo clima quest'anno non è mancato ed il par-ticolare successo che la festa di fine anno haavuto ne è stata la reale dimostrazione.Abbiamo iniziato a settembre con il rinnovo di unaconvenzione con l'amministrazione comunale che,per le modifiche richieste, ci aveva lasciati inizial-mente un po' perplessi, ma a distanza di nove me-si possiamo affermare che anche la gestione diquesto anno è stata positiva.Questo non è stato l'unico fatto di rilievo dell'annotrascorso. Tra le iniziative per le quali l'Asso-ciazione si è impegnata possiamo elencare: Cucinabiologica, Baby DopoScuola, Progetto genitori, Ca-stagnata, Corsi di nuoto per materne ed elemen-tari, Carnevale di Sona, Laboratorio musicale, Fe-sta di fine anno, Rassegna teatrale "BuonanotteSognatori", Attività estiva per materna ed elemen-tari.Alcune di queste rientrano ormai nella tradizionedell'associazione, altre no per cui ve le presentia-mo.Laboratorio musicale: Dalla fine di febbraio, ilservizio Baby Doposcuola è stato integrato, il mar-tedì pomeriggio, da una attività particolare di co-struzione di strumenti musicali con materiali povericoordinata da Davide Fattori, educatore esperto di

Estate... tempo di bilanci

AS

SO

CI

AZ

IO

NI

Page 32: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.32GIUGNO2 0 0 2

"L'Arena" di Giovedì 18 aprile 2002 titolava a seicolonne: "Verona sbanca con le bande - Al con-corso regionale dei gruppi veneti di Bassano delGrappa gli ensemble scaligeri non hanno rivali"Già, lo spazio di sei colonne è un evento piuttostoraro nella pagina degli spettacoli di un quotidiano,ma ancora più eccezionale è il risultato che leBande veronesi hanno conseguito al 3° ConcorsoRegionale per Complessi Bandistici.A Bassano del Grappa il 13 e 14 aprile scorso leBande Veronesi hanno dominato tutte le tre cate-gorie in cui si concorreva. Nella prima categoria inparticolare spunta il nome del Corpo Bandisticodi Sona! Sì, proprio la Banda del nostro Comunediretta dal maestro Fabrizio Olioso.Per poter meglio comprendere la portata del risul-tato vale la pena "addentrarsi" per qualche attimonella "selva oscura" dei Concorsi Bandistici.Di fronte ad una giuria composta di tre membri, imaestri Fulvio Creux, direttore della banda dell'e-sercito, Daniele Carnevali, insegnante di strumen-tazione per banda presso il Conservatorio di Tren-to e Arturo Andreoli, presidente della W.A.S.B.E.Italia (World Association Simphonic Band Ensem-ble), si sono esibiti 15 complessi bandistici.Le categorie - come le serie per i campionati dicalcio - indicano livelli crescenti di difficoltà. Ognibanda si iscrive alla categoria che ritiene più allaportata, tenendo conto delle indicazioni date dagiurie di eventuali precendenti concorsi.Ogni complesso esegue due brani, uno d'obbligo e

uno a scelta, oltre ad un brano di riscaldamento.Ogni giudice valuta per ogni brano sei aspettidell'esecuzione, tra i quali tecnica, ritmica, intona-zione e interpretazione. Per ognuno assegna unvoto da 0 a 10.Quindi 10 x 6 voti = 60 x 3 giudici = 180 x 2brani = 360 ed ecco spiegato il perché dei votiespressi in trecentosessantesimi.L'ordinato svolgimento del concorso è assicuratodalle penalità previste in caso di mancato rispettodelle regole che disciplinano il comportamento de-gli insiemi bandistici, da quando entrano in salaper il riscaldamento a quando lasciano il palco do-po l'esibizione.Il punteggio di 304,5 assegnato alla Banda di So-na può essere tradotto, con un po' di matematicaspiccia, nella media di 8,5 circa. Il che ne fa unrisultato veramente ragguardevole.Preparare un Concorso non è certamente cosa fa-cile, e il risultato ottenuto dalla Banda del nostroComune è frutto del lavoro di molte persone: èil sacrificio di ore di prove dei musicisti, del lavorodei maestri, dell'impegno dei dirigenti, della pa-zienza dei genitori, dei mariti, delle mogli, di fi-danzati e fidanzate che rendono possibile colti-vare la passione per la musica e arrivare a toglier-si grandi soddisfazioni come quella di Bassano delGrappa.

Doriano Benedetti

[email protected]

Una bella affermazione!Prestigioso risultato per il Corpo Bandistico di Sona

MU

SI

CA

La realtà musicale giovanile a Sona è sempre piùin espansione, non solo in quantità ma anche inqualità!Lo testimonia anche il risultato ottenuto al concor-so delle bande giovanili del Veneto tenutosi a Bas-sano il 19 maggio scorso. Arrivare ad un punteg-gio di 252/360 eseguendo brani piuttosto impe-gnativi con un gruppo di 60 ragazzi la cui etàmedia non arrivava a 13 anni è sicuramenteun risultato lusinghiero!Ormai è da parecchi anni che all'interno del CorpoBandistico di Sona viene dedicata particolare at-

tenzione ai giovani: sono 15 le fiabe musicali alle-stite e presentate presso le Scuole elementari delComune dagli allievi più giovani chiamati "Sara-banda".Sarabanda è nata per dare la possibilità a coloroche hanno appena iniziato a suonare di fare musi-ca di assieme, un'attività indispensabile per im-parare divertendosi, e soprattutto per motivare iragazzini allo studio. Sarabanda coinvolge i ragaz-zini fino ai 12 anni poi si entra in "Tacabanda" ilgruppo un po' più grande dove si cominciano adaffrontare brani tecnicamente più impegnativi; in

Sarabanda & Tacabanda

Page 33: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.33GIUGNO2 0 0 2

sovente riprodotta graficamente.La lapide in marmo posizionata a metà salitacosì recita:LOCI AMOENITATIQUAM PATRUS ANTON COLVERAT-COLUMNAM NOMINE GABRIELLAMIN MEMOR DO-MUS SUAEHIERONIMUS MESCHINIUS ADIECITADMDCCCXXXIV (Nella posizione amena del luogo chepadre Antonio aveva abitato Geronimo Mischinopose una colonna di nome Gabriella. In memoriadella sua casa nel 1834).

Franco Fedrigo

[email protected]

Tacabanda si suona fino ai 18 anni, poi c'è labanda grande.Naturalmente i limiti di età non sono rigidi ancheperchè l'organico strumentale ha sempre bisognodi rinforzi e così capita che qualche "anziano" sianel gruppo più giovane o, come a Bassano, chequalche giovane sia nel gruppo più avanzato.E questo non è tutto: sabato 15 giugno a Sona sisono esibiti i gruppi, non solo giovanili, che si so-no presentati per tipo di strumento:gli ottoni chiamati "Sona che te passa brass en-semble"; i clarinetti denominati "Claribandus";

i sax che si sono battezzati come "Sona el sassben"; i flauti e le ance doppie. Il risultato è statauna piacevolissima serata di musica e di diverti-mento.Ma non è ancora l'ultima puntata: infatti stiamopreparando la nuova fiaba musicale con "Sara-banda"; sarà una fiaba africana e sarà presentataa fine settembre presso le scuole elementari. Danon perdere!

Fabrizio Olioso

[email protected]

Tutti i bambini che frequentano la Scuola Maternadi Sona sanno che lassù, nella parte più alta delparco di Villa Trevisani, sede dell'asilo comunale,tra i bossi ed i cipressi, nella torre pericolante, vi-ve la strega Guglielmina, personaggio a loro fa-moso, perché ricorrente in alcune fiabe, anche mu-sicali.Ma a noi interessa la casa della strega: la Torre.Situata nel punto più alto del parco della VillaTrevisani Calderari Romani (XIX secolo) ederetta nel 1834, come testimonia una lapide inmarmo (sotto riportata), la Guglia, così la chia-mano i cittadini di Sona, è una torre circolare, co-struita con i materiali poveri dell'epoca perlopiùsassi e mattoni.Per accedere alla sua sommità si devono saliredapprima 13 gradini, in pietra, posizionati nellaparte a nord della torre e poi altri 48 gradini for-manti una scala a chiocciola con un sobrio para-petto in ferro battuto (pericolante!).Dal punto più alto della torre, tra le punte dei ci-pressi, si può godere una vista stupenda su tut-to il territorio circostante arrivando fino al Lago diGarda e alla città di Verona. Purtroppo però la Tor-re versa in cattive condizioni e da tanti anni nessu-no se ne preoccupa; anche la rete metallica, postaper impedire l'accesso è malferma e facilmente va-licabile. L'incuria ha contagiato anche la vegetazio-ne circostante, alcuni cipressi sono rinsecchiti. Sa-rebbe bello poterla sistemare e renderla acces-sibile a tutti i cittadini; eliminando così un elemen-to di degrado ed anche di pericolo!Salveremmo così un monumento che molte perso-ne ritengono il simbolo di Sona, non a caso è

Sona: la torre diVilla TrevisaniCalderani Romanieretta nel 1834.

La guglia di SonaOssia una colonna di nome Gabriella

SI

TI

S

TO

RI

CI

Page 34: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.34GIUGNO2 0 0 2

Con questi valori è facile capire che a seconda del-la composizione dei vigneti in cantina, quindi nellanostra bottiglia, le cose possono cambiare in mo-do considerevole. Ad esempio una prevalenza diGarganega darà un vino più fresco e profumato,mentre se lasciamo prevalere il Trebbiano il nostrovino avrà un gusto più sapido con leggero profu-mo di fiori.Poi ci sono le altre cinque varietà a scelta chedevono essere presenti entro valori del 20-30%.Queste, Cortese (o Fernanda), Chardonnay, Pi-not Bianco, Malvasia toscana e Riesling ita-lico conferiscono al vino sapori del tutto particola-ri. In particolare la Cortese con il suo profumomolto intenso e lo Chardonnay dall'aroma partico-larmente delicato.Per arrivare al tipo di coltivazione vi assicuro cheè molto importante sapere se il vigneto è alle-vato a tendone in un fondovalle (aaaagh!!) oppurea filare su una bella collina esposta a sud.Del "terroir" è stato accennato lo scorso numero. Ilterritorio di provenienza è fondamentale perprodurre un buon vino e certamente le nostre col-line all'interno del Bianco di Custoza ne rappre-sentano il sito di maggior pregio.Infine le operazioni di cantina. Sapere peresempio se l'affinamento è avvenuto o no in botti,anche per un non esperto è sicuramente interes-sante. Sapere se in botti piccole o grandi e il tipodi legno, sarebbe il massimo.Certo indicare tutte queste cose non è facile e an-che piuttosto complicato, ma sono convinto chepiù cose conosciamo della nostra bottiglia piùvolentieri ci viene voglia di berla.In fin dei conti chi si siederebbe a tavola con unosconosciuto di cui si conosce a malapena il nome eche non ha niente di interessante da raccontare?

Massimo De Rossi

[email protected]

Quando, prima di un acquisto, ad una cena o inqualsiasi altra occasione abbiamo per le mani unabottiglia di vino, le prime cose che andiamo a leg-

gere sull'etichetta sono il tipo divino e l'anno della vendemia. In se-conda battuta la cantina produttrice,la zona di provenienza e il grado al-colico.Questi dati, indispensabili per indivi-duare un vino, oltre ad essere rego-lamentati da precise regole, ci dico-no molto, ma non tutto.A mio avviso, infatti, esiste tutta unaserie di dati che sarebbe utile poterleggere in etichetta. A volte per pu-ra iniziativa del produttore li trovia-mo brevemente descritti nell'etichet-ta sul retro, ma non sempre succe-de.Questi dati sono: le percentuali deivitigni, il tipo di coltivazione, il"terroir" di provenienza, le più ca-ratteristiche operazioni di cantina(appassimento, maturazione in bot-te, tagli particolari ecc.).Nel caso del Bianco di Custoza i viti-gni utilizzabili nel vigneto sono otto,tre obbligatoriamente sempre pre-senti più uno o più di uno a sceltatra i cinque restanti.I tre obbligatori sono Garganega,

Trebbiano toscano (da noi chiamato Castelli ro-mani) e Tocai friulano (detto anche Trebbianel-lo). Le percentuali ammesse per singolo vitigno va-riano dal 5-30% per il Tocai, al 20-40% per laGarganega e il 20-45% per il Trebbiano (vedi ta-bella).

EN

OL

OG

IA Il Bianco di Custoza

Continua il viaggio alla scoperta del prestigioso vino

Vitigni %

Trebbiano toscano 20 - 45Garganega 20 - 40Tocai friulano 5 - 30

Cortese, Chardonnay 20 - 30Malvasia toscana, Pinot bianco da soli o Riesling italico congiuntamente

In riferimento all’arti-colo del precedentenumero pubblichiamole tabelle che per er-rore non erano an-date in stampa.

Comune ettari %SONA 3500 25%VALEGGIO 3420 24%CASTELNUOVO 2945 21%SOMMACAMPAGNA 1900 13%PESCHIERA 700 5%LAZISE 670 5%BUSSOLENGO 620 4%VILLAFRANCA 205 1%PASTRENGO 140 1%(val. arrot.) 14.100 100%

Comune ettari %SONA 436,2 29,1SOMMACAMPAGNA 343,6 22,9CASTELNUOVO 302,2 20,1VALEGGIO 264,5 17,6LAZISE 67,2 4,5BUSSOLENGO 44,3 3,0VILLAFRANCA 31,5 2,1PESCHIERA 8,5 0,6PASTRENGO 2,0 0,1totali 1500 100

Page 35: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.35GIUGNO2 0 0 2

vano a chiudersi intorno ad esso. (...) Le muraproseguivano ancora per un breve tratto per poigirare ad angolo retto a Sud e qui confondersi conle case basse. (...) Sul retro della casa si vedevanoa destra le stalle e il portico, a sinistra la grossaprofonda pericolosa buca fatta per la raccoltadell'acqua piovana (...). La sopravvivenza degliessere umani e delle bestie la si doveva ad unpozzo profondo, che si trovava al centro dellecinque-sei case costituenti il borgo e distava dallacasa una ventina di metri". (…) Con il passare degli anni migliora la situazione…"Con l'irrigazione programmata della terra volutadal regime di allora, cambio un po' tutto. Le sterpa-glie sparirono subito per far posto al centro del"brol", a due grandi aiuole a forma di punto escla-mativo coloratissimo persino d'inverno. Dal cancelloin ferro battuto ripulito e oliato partiva un vialeabbellito parte per parte e fin quasi all'ingressodella casa, da abeti argentati. (...) Anche la facciatafu ripulita con la calce. Tutto quel bianco facevarisaltare ancor più i due portoncini in legno situatial piano terra; al primo piano spiccavano le grandifinestre rettangolari munite di persiane e in legnodipinto in colore verde scuro, sempre chiuse. (...)"La proprietà era immensa e la descrizione puntua-lizza... "in fondo alla proprietà, una fila di pioppi euna canaletta per l'acqua facevano da confine conun'altra proprietà, mentre una stradina adiacenteportava ad un altro pezzo di terra, detto el Ma-ran (...)"Che dire... fa un certo effetto vedere descritto in unracconto i luoghi dove noi viviamo.Sembrano luoghi usciti da una favola, luoghiimmaginari, mentre sono ricordi e immagini reali,che fanno parte del passato nostro e della nostracomunità. Ricordi preziosi che ci tramandano comeeravamo e quanta strada è stata fatta.Naturalmente il racconto non finisce qui. Nel prossi-mo numero vi riporteremo la descrizione che nelracconto viene fatta dell'interno di quella casa,che è come descrivere com'erano tutte le case diquegli anni.

Gianluigi Mazzi

[email protected]

Scoprire che Mancalacqua è oggetto di narrativadesta molta impressione. Scoprire che l'autore delracconto stesso ha abitato Mancalacqua e sui ricor-di della località paterna ha basato molti dei suoiscritti è a dir poco fantastico.A Roma vive Amelia Volpato, classe 1927, nataa Valdagno in provincia di Vicenza. Pensionata, neltempo libero si dedica alla narrativa, alla poesia ealla pittura.Esiste un libro che raccoglie molti racconti e molteespressioni artistiche di autori minori dal titolo"Antologia, in onore di Maria Grazia Barta-lucci", edito da Movimento Salvemini.All'interno molti poeti e narratori si divertono nellediverse forme espressive: tra questi troviamo Ame-lia Volpato con un racconto dal titolo "Convento,presidio austriaco o casa fattoria?".Un titolo che invita la lettura e rivela un fattostraordinario: il racconta parla di Mancalacqua, lanostra Mancalacqua!Il racconto è collocato nella prima metà deglianni '30, nel periodo di povertà del nostro paese,tra le due guerre, dove solo l'agricoltura e la coltu-ra del baco garantivano la sopravvivenza.Eccono alcuni stralci dove si descrive quella Manca-lacqua ancora completamente contadina."... quando mamma mi si avvicinò quasi con farecircospetto per annunciarmi che avrebbero cambia-to casa e che non sarei più andata in vacanza nelperiodo estivo, a Valdagno, ma nel veronese e pre-cisamente a Mancalacqua in una grande casa at-torniata da tanta campagna". "In sintesi: papàavrebbe lasciato il posto di lavoro presso il lanificioMarzotto di Valdagno, per assumere la responsabi-lità di condurre come fattore (Castaldo), l'aziendadi campagna del nonno. Campagna di oltre 120campi di terra veronese cha da tempo era affit-tata, ma non rendeva come doveva rendere..."."Il grande caseggiato stava dentro ad un rettango-lo di alte mura, fatte di sassi e pietre lavorate asecco che si interrompevano a metà nel lato Ovest,per far posto ad un grande cancello in ferro battu-to. (...) Faceva la guardia a quell'ingresso, un im-ponente secolare ippocastano, il cui tronco eracosì grande che le braccia di tre uomini non riusci-

Amelia Volpato e la sua Mancalacqua

NA

RR

AT

IV

A

Ecco come sipresentava la casadescritta dallascrittrice agli inizidegli anni 30. Sopra la copertinadel libro e la foto diAmelia Volpato.

Page 36: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.36GIUGNO2 0 0 2

Domenica 12 maggio ha avuto luogo in quel di Ca-tania, l'annuale adunata nazionale deglialpini, momento di ritrovo e di festa per migliaiadi penne nere e occasione per stilare bilanci e pro-grammare impegni futuri.La Sicilia notoriamente terra con poche tradizionialpine, ha visto tuttavia l'arrivo delle penne nerecome un vero e proprio ritorno! In effetti, qualcheanno fa un buon numero di giovani soldati di levae di carriera, fu chiamato ad affiancare le forzedell'ordine nel tentativo di arginare il dilagante fe-nomeno malavitoso dell'isola, in quell'operazionedenominata "I vespri siciliani".Non è da escludere che la straordinaria e calorosaaccoglienza che la popolazione siciliana ha riser-vato agli alpini, tragga spunto e vigore proprio dal

ricordo dell'opera di quei nostrigiovani che, in quei luoghi allora osti-li, portarono la loro professionalità al-l'insegna dei valori di solidarietà efratellanza tanto cari agli alpini. Le fe-stose e tricoloreggianti vie catanesi,non potevano certo rimanere orfanedel gruppo di Lugagnano, che im-pavido ha raggiunto l'isola sfilandocon ben 18 elementi, e con l'alfierein avanscoperta ad esibire orgoglio-samente il gagliardetto del gruppo.Il 20 aprile scorso, il gruppo alpinidi Lugagnano d'Arda, ci ha con-traccambiato della visita del 19 gen-naio nel paesello piacentino, trascor-

rendo una giornata nel nostro territorio e pran-zando nella baita Montebaldo. Le ore lietepassate assieme, hanno permesso l'avanzare del-l'ipotesi, ancora in fase embrionale, di sancire ungemellaggio fra le due comunità alpine. Per favori-re tale eventualità, il gruppo d'Arda ha invitato inostri alpini in quel di Piacenza per parteciparesabato 9 giugno all'escursione "Montegiogo", allariscoperta delle antiche tradizioni lugagnanesi.

SPORT ALPINOBuon successo per la corsa di mountain bikeorganizzata dalla commissione sportiva del gruppoalpini Lugagnano, in collaborazione con gli altrigruppi alpini del comune di Sona. Il tempo incle-mente dei giorni precedenti la competizione, e laconcomitanza con un'altra importante gara ciclisti-ca svoltasi a Bardolino, non ha impedito la buonariuscita della corsa che ha visto al nastro di par-tenza 158 iscritti (38 più dell'anno scorso). Otti-ma l'organizzazione, la segnaletica sui due percor-si, la ristorazione e il resoconto economico dellagara che ha chiuso con un attivo lusinghiero.

Massimo Adamoli

[email protected]

Alpini: Catania 2002, ritorno all’isola

AS

SO

CI

AZ

IO

NI

L'Acat può funzionare se nel Club entra tutta la fa-miglia e se la stessa impara come usare il Club perla soluzione della sua difficoltà e come aiutare al-tre famiglie a fare lo stesso.Le famiglie devono accettare il concetto secondo ilquale si tratta di un problema della famiglia e nondi un disagio individuale.

Per ulteriori informazioni presso la sede Acat Castel Scaligero DossobuonoOgni venerdì dalle ore 19 alle ore 20.Tel. 045 987337

Il Direttivo A.C.A.T.

Una ragionedi vita

Page 37: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.37GIUGNO2 0 0 2

L'appuntamento di maggior rilievo dei prossimimesi, per la nostra Sezione, è sicuramente l'arrivodella 28^ Marcia della Solidarietà, organizza-ta dal Gruppo Sportivo "Vita per la Vita" consede a Coccaglio (BS).E,' questa, un'associazione nata anch'essa allametà degli Anni Settanta, come tantissimi altrigruppi podistici, ma la sua unicità risiede nelloscopo che si è prefissa, ossia diffondere la cultu-ra della donazione, sia essa del sangue, degliorgani, dei tessuti o delle cellule.Per far questo organizza fin dal 1975 una marciaannuale attraverso l'Italia intervallata, più volte,anche da sconfinamenti in giro per l'Europa, tantoda spingersi fino a Bruxelles, Lourdes, Berlino,Varsavia, Barcellona, Kiev e Mosca.Nel corso degli anni il chilometraggio percorso èvariato dai 600 iniziali fino a 4500, con una media

AVIS: a Lugagnanola Marcia della Solidarietà

di oltre 3000 per giro.Il gruppo di volontari, che oscilla fra i 70 e gli80 partecipanti, percorre ogni giorno circa90/100 chilometri ad una media di 10/11 kml'ora, portando a staffetta una fiaccola qualesimbolo dell'alto significato civico e di solidarie-tà che la donazione propone.Già in passato Lugagnano era stata sede di ar-rivo di tappa: stavolta però il nostro paese avràl'onore di ospitare addirittura la frazione finale equindi la conclusione della Marcia.Quest'anno il percorso, iniziando il 3 agosto daValvasone (PN), attraverserà 14 provincie perconcludersi appunto a Lugagnano nella serata disabato 17 agosto.Grazie alla sensibilità dell'Amministrazione Co-munale e alla consueta collaborazione del Grup-po Alpini, per la nostra Sezione sarà sicuramen-te possibile accogliere con il dovuto rilievo i parte-cipanti alla Marcia.Speriamo che anche la cornice di pubblico siadegno completamento a questa iniziativa così me-ritoria.

Baby Service:Nido, baby-sitters, feste per bambini...

e tante altre iniziative!

"Le tate e i pulcini del BabyService augurano a tutti buone vacanze estive!"

Il centro rimarrà aperto il mese di luglio.

SONO APERTE LE PREISCRIZIONI PER IL PROSSIMO SETTEMBREInformazioni tel. 045 / 86.81.050

Baby Service - Via R. Kennedy 6/a37060 Lugagnano (VR)

AS

SO

CIA

ZIO

NI

Dopo un paio di anni di sosta riparte il GruppoCarcere Lugagnano. Nato a metà degli anni ‘90per iniziativa del Gruppo Giovanissimi della Par-rocchia di Lugagnano, il gruppo ha la finalità di re-carsi con cadenza bimestrale presso la Casa Cir-condariale di Verona, sezione femminile e ma-schile, per animarvi la Messa domenicale. Altra fi-nalità del gruppo è quella di promuovere all’inter-no della comunità di Lugagnano la conoscenza deldifficile mondo del carcere.Nuovi responsabili sono Elia Mazzi e CristianCerpelloni.Per informazioni sull’attività del gruppo si possonochiamare i numeri 347/0177101 e 340/5833840oppure scrivere all’indirizzo [email protected].

MS

Lugagnano: riparteil Gruppo Carcere

Page 38: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.38GIUGNO2 0 0 2

Grande punta, e successiva-mente centrocampista, hadisputato nel Lugagnano 131partite, con 14 gol. Classe1966, milita ancora nelcampionato dilettantistico.

Classe 1951, è stato per 12anni protagonista, con 156partite e 29 gol. All’origine vero cannoniere,ricoprì negli anni anche il ruolodi stopper.

Classe 1936, fu portiere digrandi qualità tecniche.Totalizzò 116 presenze neicampionati dei primi anni 50. Molti infortuni gli impedirono dicontinuare nella carriera.

Dei ver i fuor iclasse. . .

Classe 1951, grande mediano,fu protagonista negli anni 70 e80, disputando 335 partite con38 reti. Fu capocannoniere nelcampionato 1980/81.

Classe 1938, mezzala inorigine, esplose come terzinonel campionato 54/55. E’l’unico giocatore uscito dalvivaio ad aver giocato in serie A.

Figurine di Lugagnano

Settant’anni di calcio paesano(seconda parte)

NO

VA

NT

ES

IMO

MIN

UT

O

Omero Benedetti

Andrea Barbieri Piergiorgio Briggi Fabio Castioni

Romano Benedetti

Prosegue la carrellata di campioni compaesa-ni. E' incredibile notare quante persone hannopartecipato alla vita di questa società. Moltisono passati e hanno lasciato un segno(meritandosi tanto di figurina!) mentre moltialtri, come il sottoscritto, hanno giocato, gioitoe pianto per quanto fatto in questa grande so-cietà, senza ottenerne grandi glorie. La festadel Settantesimo ha voluto però ricordare tuttie la giornata del 26 maggio 2002 ne è statala testimonianza!

Gianluigi Mazzi

Classe 1930, debuttò nelLugagnano nel 1946/47. Natocome mediano giocò più volteanche come ala. Undici campio-nati, 124 presenze e 31 gol.

Adriano Boscaini

Con l’aiuto del librodi Raffele Tomelleri“Caro Vecchio Lugagnano”,abbiamo voluto regalare a “quasi tutti” un momento di gloria calcistica:apparire sulle mitichefigurine Panini!

Page 39: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.39GIUGNO2 0 0 2

Gr inta da vendere

Classe 1942, 140 presenze, eraconsiderato una vera roccia indifesa. Di indomabile caratteregiocò negli anni 60 per 10campionati consecutivi.

Classe 1956, uno deifedelissimi. 7 gol e 151 partitedisputate nel Lugagnano indiversi ruoli, sempre conelevatissimo rendimento.

Classe 1963, disputò nelLugagnano 110 partite con 16gol. Centrocampista inesauribile,distinto per gol spesso decisivi,fu vittima di due gravi infortuni.

Grande tecnica

Classe 1935, 156 presenze nelLugagnano con 43 retiall’attivo. Ala di vecchiostampo, velocità, tecnica edribbling locontraddistinguevano. Fucapocannoniere nei campionati54/55 e 59/60.

Classe 1911, detto Bigiatto, fuuno dei primi centrocampistidella Ruberti Lugagnano.Piccolo ma dotato di grandetecnica fu protagonista, a metàdegli anni Trenta, di grandivittorie, compresa la vittoria altorneo di Castel d’Azzano.

Acquistato dal Sommacampa-gna nel campionato 1978/79,diventò subito protagonistacon 8 gol. Disputò deicampionati a grandi livelli,totalizzando 225 presenze e31 reti. Classe 1953, fu ungrande centrocampista.

Giuseppe Cristini Antonio Temporin Riccardo Bernardi

Giancarlo Fior Luigi Mascalzoni Leonardo Bendinelli

Nel prossimonumero:andremo aconcludere “l’album”con le ultime carefigure!Troveremo nuovi evecchi calciatori,coloro che hannoreso grande questasettantenne Società!

Page 40: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

Un simbolo. L’uomo che hasegnato il periodo più felicedella società: allenatore permolti anni, arrivò a Lugagnanonel campionato 1974/75.

I mit ic i . . .

Per molti anni, ha retto lasocietà con passione e dedi-zione, forse nel periodo piùdifficile dell’AC Lugagnano. Fupresidente dal 1963 al 1971.

Giancarlo Apostoli Gianni Pedoni

Quarant’anni di Lugagnano!Giocatore nella Ruberti,divenne poi segretario,consigliere, cassiere, masoprattutto grande tifoso.

Bruno Guglielmi

La voce del BacoVuoi far conoscere il tuo negozio o la

tua attività ai tuoi compaesani?Nulla di meglio di

una bella pubblicità sul Baco! Contattaci allo 338 5936472

sapremo fornirti spazio,idee e supporto grafico.

Fidati di noi!

Con la commedia “Sogni Pirandelliani”, messa inscena sabato 25 maggio nella Pieve di Santa Giu-stina di Palazzolo, si è chiuso l’Anno Accademi-co 2001-2002 dell’Università Popolare.Precedentemente vi era stata la chiusura ufficialecon una serata nella quale erano state inauguratele mostre approntate dagli allievi dei corsi di ce-ramica e di pittura (nella foto un’opera).Un altra grande annata per l’Università Popolarecon 401 iscritti e 615 adesioni ai singoli corsi.

Università Popolare:chiuso l’anno accademico

Page 41: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.41GIUGNO2 0 0 2

curva, il Verona riesce incredibilmente a rimontare:pareggia e poi vince, "anzi trionfa, umiliando ilParma". E nell'euforia del dopo-partita, Tim decidedi raccontare in un libro, match dopo match, tuttoil campionato successivo.Comincia così la folle avventura di "Questa pazzafede". In casa e in trasferta, sempre in mezzo aitifosi gialloblù, quelli più scatenati, irriducibili, quellidelle famigerate Brigate. Lui, i ragazzi dellacurva, li ha osservati, ascoltati, conosciuti e rac-contati. E di loro dice: "Non sono così cattivi comecerta stampa vuole far credere …". La fama dibrutti-cattivi-razzisti, che da anni perseguita latifoseria veronese, è infondata, creata e poi esa-sperata dai mass media, sostiene Tim. I gialloblùnon sono migliori, maneanche peggiori, di tuttigli altri tifosi. Sono tifo-si, appunto. E vanno allostadio per sostenere ipropri idoli, certo, maanche per scatenarsi,per sfogare la rabbia,per scaricare la tensione.Un fenomeno normalissi-mo e assolutamente po-sitivo. "Lo stadio è ungrande teatro in cui,ogni domenica, si svolgeun rituale che consenteai tifosi di dare liberosfogo alle energie nega-tive. Anzi, la parola sfogoè riduttiva, perché sfo-garsi significa dire quelloche si ha dentro. Mentreallo stadio, molto spesso,si dicono cose che non sipensano realmente. I ti-fosi recitano una par-te, 'fanno i tifosi'. E' perquesto che alle parolacce, agli insulti pesanti, aicori offensivi non va data troppa importanza". E'questa la teoria di Tim. Che incontra però qualcheobiezione, anche tra i sostenitori presenti in sala.E gli insulti pesanti, i cori offensivi, e, soprattutto, icelebri immancabili "buu" ai giocatori dalla pellescura? Tutto giustificato dalla tesi della teatralità?No. "Il razzismo, è chiaro, non può mai essere giu-stificato. Io ho sempre condannato questi episo-

Cielo coperto, pioggia incessante. Brutta serata.Sarà per questo che di gente ne arriva poca. "No,non è per il tempo. E' che questa doveva essereuna sera di festa, e invece …". A parlare è lui,Tim Parks, giornalista e scrittore inglese re-sidente da anni in Italia, autentico mito di tutti i so-stenitori Hellas per la sua "pazza fede" gialloblù. E'proprio "Questa pazza fede" a dare il titolo allasua ultima fatica letteraria. Un libro insolito, perlui, "specializzato" in romanzi. Un libro che ha ri-scosso un successo clamoroso e inatteso e susci-tato, al tempo stesso, roventi polemiche.Ad invitarlo nell'aula magna delle scuole medie diLugagnano, per la presentazione del suo bestseller - è tra i più letti non solo a livello veronese,ma addirittura nazionale - è stata l'edicola Ca-stioni assieme ad un gruppo di tifosi. Passanoi minuti, arriva qualche spettatore in più. Ma ilpubblico è chiaramente inferiore alle aspettative. El'atmosfera è malinconica. Sono passati solo pochigiorni dall'inaspettata, incredibile retrocessionedel Verona in serie B. Anche se sdrammatizzacon inconfondibile ironia britannica, Tim Parks èscioccato, stordito, sconsolato, come tutti i tifosi. Equasi soffre nel raccontare che, se ha deciso discrivere questo libro, è stato proprio per racconta-re "questa folle passione che fa provare così tantagioia e così tanto dolore".Dev'esserci davvero un po' di follia in ogni verotifoso, sostiene Tim, se si arriva ad investire cosìtanta emotività, a stare male, malissimo, per unasquadra, per la propria squadra.La prima volta che il suo Hellas l'ha fatto staredavvero male, Tim la ricorda benissimo. E leggequalcuna delle pagine che ricordano, in tono tra-gicomico, quei drammatici momenti. Ultime gior-nate della stagione '99-2000, gestione Prandelli,Parma-Hellas Verona. Alto rischio retrocessioneper i gialloblù, che devono vincere a tutti i costiper evitare il dramma. Alla fine del primo tempo, iltragico verdetto pare scontato: 3 - 1, Hellas mate-maticamente in B. E Tim, al Tardini insieme al figlio,anche lui contagiato dalla pazza fede gialloblù,prende la stoica decisione di non rinnovare l'abbo-namento. A farlo desistere, la saggia - e tenerissi-ma - osservazione del figlio: "Ma io sono nato quie questa è la mia squadra, anche se fa schifo …".Un'autentica lezione di tifo, che spiazza il suo pa-pà. Secondo tempo, il miracolo. Grazie ad unostrepitoso Morfeo, da quel momento idolo della

L’

IN

CO

NT

RO

Tim Parks:“La mia folle passione per l’Hellas”

Page 42: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.42GIUGNO2 0 0 2

senso soffermarsi su una singola parola, isolan-dola dal contesto generale. Io ho voluto rac-contare quello che ho visto e sentito, insomma larealtà, con assoluta fedeltà, senza tralasciare nes-sun particolare. E' questo, secondo me, il compitodi uno scrittore. I giudizi morali spettano ai lettori".Silenzio, poi qualcuno azzarda un ritorno alla tristerealtà chiedendo a Tim un parere sulla retro-cessione. Ma lui preferisce evitare analisi su vereo presunte cause, colpe, responsabilità. E si trin-cera dietro un mesto e rassegnato sorriso squisi-tamente anglosassone.La "botta" fa ancora male. Troppo presto, per par-larne razionalmente. E, Tim lo sa benissimo, nel ti-fo non c'è davvero niente di razionale. Allora, me-glio usare ancora una volta l'arma infallibile del-l'amara ironia. "Ciao a tutti, ci vediamo a Vero-na-Cosenza …".

Vera Tomelleri

[email protected]

“Questa pazza fede. L’Italia raccontata attraverso ilcalcio” di Tim Parks. Edizione Einaudi Editore, 2002.

di. Ma vorrei anche pre-cisare che quello dei"buu" è più che altro ungioco, una provoca-zione rivolta allastampa. E i razzisti ve-ri, in curva sono davve-ro pochissimi".Altra obiezione, relativaalla bufera di polemiche

scatenata da Tim con una serie di bestemmie ri-portate fedelmente sul suo "diario" del campiona-to. Pronta, come sempre, la sua replica. "Non ha

I s o l a m e n t i a c a p p o t t o g a r a n t i t i

co ed aggiungere sale, pepe e dado.Tramortire bene le verdure a fuoco lento sino afarle diventare trasparenti (se occorre aggiungeredell'acqua).Nel frattempo fate bollire il brodo.Mettere nel soffritto il riso e procedere come unnormale risotto.Verso fine cottura mettere la robiolina, il formag-gio grana e una noce di burro.Mantecare bene il riso e gustatelo tra amici o infamiglia.Buon appetito!

Danila Mazzi, [email protected]

Salve amici e amiche, con la passione di cucinare,oggi vi propongo una ricetta di "mia invenzione"che ho provato a fare una domenica e vi assicuro che è stato un successo.

Ingredienti per 6 persone:del buon brodo, 1 cipolla, 6 gambi di sedano, 500gr. di riso, 1 robiolina, vino bianco, olio, sale, pepee dado.

Procedimento:In un tegame soffriggere nell'olio il trito di cipolla esedano. Bagnare poi con un bicchiere di vino bian-

Risotto di sedano e robiolina

AI

FOR

NE

LLI.

..

Nella foto lo scrittoreinglese Tim Parks.Affianco il suo ultimolibro.

Page 43: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.43GIUGNO2 0 0 2

Tre serate, tre incontri, tre confronti tra genitori edesperti per guardare in faccia un problema scottan-te: quello, sempre più allarmante, del disagio gio-vanile. Ad allestire le serate - 5, 12 e 19 aprile inSala Consiliare - gli Istituti Comprensivi di Lu-gagnano e Sona in collaborazione con i ServiziSocio Educativi Territoriali. Insegnanti, psicologi e sociologi intervenuti hannopresentato i dati emersi da una recente indagine,un sondaggio effettuato su un campione di ragazziprovenienti da tutte le province venete. E il quadroche si è delineato è decisamente preoccupante.Come stanno i ragazzi veneti? Non troppo bene,purtroppo. Insoddisfazione, frustrazione, solitudine:queste le sensazioni più diffuse. Una situazione digenerale malessere emotivo che va oltre la na-turale e inevitabile "crisi", piccola o grande che sia,che tutti gli adolescenti sono destinati ad affronta-re. A sconcertare è soprattutto la questione deirapporti all'interno della famiglia. La relazione con igenitori, con i fratelli, il sostegno del nucleo familia-re dovrebbero essere insostituibili punti fermi, ri-sorse fondamentali per gli adolescenti. E invece,non sempre è così.La famiglia viene spesso vissuta come un am-biente in cui cercare l'aiuto necessario ad affronta-re difficoltà "pratiche", quasi sempre quelle scola-stiche, e non problematiche più profonde comedubbi e inquietudini riguardanti la sfera affettiva esentimentale.Il rapporto dei giovani veneti con i genitori, poi, ri-sulta molto più conflittuale rispetto ai loro coeta-nei di altre nazionalità. Incomprensioni, litigi, inca-pacità di comunicare sembrano aumentare con lacrescita ed essere associati ad un basso rendimen-to scolastico e ad un elevato consumo di tabacco ealcol. Verona, Vicenza e Treviso le province in cui irapporti familiari sono particolarmente complessi.In questo contesto assumono un ruolo fondamen-tale le relazioni con i coetanei, che non sonosoltanto compagni di uscite, ma anche e soprattut-to persone con cui condividere dilemmi e incertez-ze legati alle prime esperienze sentimentali e ses-suali. E la propria classe è un autentico punto di ri-ferimento, un gruppo che dà sostegno, conferme,sicurezze. Meno idilliaco, invece, il rapporto con lascuola intesa come istituzione. Soltanto il 50% de-gli intervistati dichiara di ritenersi complessivamen-te soddisfatto dell'istituto che frequenta. Mentresono moltissimi, specie nella fascia d'età tra gli 11e i 13 anni e nelle province di Vicenza e Belluno, glistudenti svogliati, scontenti, insofferenti. Nonostan-te la visione negativa del mondo scolastico, il 60%

dei ragazzi si sente seguito e sostenuto dagli inse-gnanti e addirittura l'80% dalla propria famiglia. Infase di aggravamento, in linea con la tendenza ita-liana, il fenomeno del bullismo: gli episodi di violen-za fisica e morale si verificano con particolare fre-quenza alle scuole medie, dove, nell'ultimo quadri-mestre, il 40% degli alunni ha subito atti di pre-potenza da parte dei compagni.Lontano dalle odiate mura scolastiche, ecco final-mente il sospirato tempo libero, occupato troppospesso dall'amatissima tv: il 24% degli adolescentitrascorre più di quattro ore al giorno davanti alpiccolo schermo, che, avvertono gli esperti, impedi-sce lo sviluppo della capacità critica e sottrae tem-po ad attività più sane e creative. Stare con gli ami-ci resta comunque il passatempo preferito. Che im-plica, però, qualche piccola grande trasgressione.Come l'abuso di alcolici, particolarmente diffuso trai giovani veronesi: un problema allarmante, per ilquale il Veneto si colloca ai primi posti rispetto allamedia europea. O l'elevato consumo di tabacco,con inquietanti percentuali di fumatori abituali an-che tra gli under 15. Inevitabile, a questo punto,una rapida analisi del rapporto tra ragazzi veneti esostanze stupefacenti. A rischio soprattutto iquindicenni, che, oltre alla marijuana - la droga piùdiffusa, usata da più del 13% degli intervistati -fanno uso saltuario di anfetamine (3,4%), ecstasy(2,4%) e cocaina (2,6%). Se il consumo di drogheleggere è leggermente superiore rispetto al trendnazionale, quello delle sostanze più pesanti risultainvece perfettamente in linea con la realtà italianaed europea. La voglia, il bisogno di trasgredire e diribellarsi alle norme sociali è un chiaro sintomo diquel diffusissimo malessere psicologico accusatodagli adolescenti della nostra regione: oltre la metàdel campione intervistato dichiara di sentirsi spessonervoso, triste, solo nonostante l'affetto di amici efamiliari.Un disagio interiore avvertito con frequenza moltomaggiore rispetto ai ragazzi stranieri. Un'inquietu-dine da non sottovalutare, secondo gli psicologi,perché potrebbe essere il segnale di futuri disturbidepressivi. Se il panorama generale appare decisa-mente negativo, un aspetto incoraggiante, però,c'è. E' l'ottimo stile di vita degli under 18 veneti, at-tentissimi al proprio benessere fisico: i "nostri" ra-gazzi vincono la sfida con i coetanei di altre regioniper quanto riguarda l'alimentazione sana ed equili-brata e l'attività sportiva svolta con regolarità.

Vera Tomelleri

[email protected]

Com’è difficile essere adolescenti DI

SA

GI

O

GI

OV

AN

IL

E

Page 44: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

Scatto fotografico del1957, fatto inLugagnano, nei“Campi di Demetrio”.Don Benito, Don Marioed un altro sacerdotea quei tempi ventenni.

derando che la vita di Seminario dei nostri tempiprevedeva, durante l’anno scolastico, solo brevivacanze a Natale e a Pasqua.Considerando poi che lui era di Lugagnano e iosono a Lugagnano da 26 anni, si può capire quan-to fossimo uniti.In questo momento mi passano in mente i momentidifficili e tristi degli ultimi mesi di guerra(1945)... i bombardamenti... le ristrettezze econo-miche, la scarsità anche di cibo... Ma anche i beigiorni degli anni passati insieme... la scuola... i no-stri vecchi professori delle Medie, del Liceo e dellaTeologia... le marachelle combinate... i tornei dicalcio e di pallavolo (di cui la nostra squadra erastata campione).Eravamo partiti in prima Media in 56 e siamo arri-vati in 9. Ora siamo rimasti in 7, in quanto un altronostro compagno, Curato a Santa Eufemia, morìimprovvisamente a trent’anni.Don Benito era un uomo simpatico, che sostenevail gruppo, con le battute sempre pronte: con lui siera sempre a proprio agio.Fummo ordinati sacerdoti il 1° luglio 1956 dalVescovo Giovanni Urbani (che poi fu trasferito aVenezia). Don Benito venne nominato Curato a SanFermo (per due anni) e poi a Legnago (per 9 an-ni). Nel 1967 fu inviato a formare la nuova Par-rocchia di Croce Bianca.Furono anni difficili per molti fattori: Croce Biancaera la periferia della città con un miscuglio di fami-glie di ogni provenienza. La sensibilità parrocchialeera molto scarsa e i problemi pastorali moltomarcati.Mancavano totalmente le strutture, se si esclude lavecchia Chiesetta della Stanga. La Canonica era un

I sacerdoti viventi espressi dalla Parrocchia diLugagnano sono ancora tredici:Don Luigi BoscainiDon Mario ZilioDon Giovanni CastioniDon Sergio CamparaDon Giovanni BendinelliDon Roberto ZardiniDon Fulvio TomelleriDon Igino CottiniDon Eros ZardiniDon Guido GalassiDon Alberto GalassiDon Stefano GrisiDon Roberto Tortella

Questa terra dunque è stata sempre molto fertilenel campo delle vocazioni. Due sono mancati di re-cente: Don Giuseppe Castioni (deceduto l’11novembre1996) e Don Benito Castioni (dece-duto il 28 aprile 2002) che riposano in pace nellaCappella del nostro cimitero.Particolarmente toccante per me è stata la mortedi Don Benito. Eravamo stretti da un’amicizia piùche fraterna, in quanto siamo stati compagni discuola dalla prima media fino al sacerdozio, consi-

Don Benito Castioni,prete tra la genteUn ricordo dal nostro Parroco Don Mario

ME

MO

RI

E

Page 45: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.45GIUGNO2 0 0 2

menti e le varie celebrazioni.Nel momento in cui poteva cominciare a raccoglie-re qualche frutto, ecco “la tegola”: quello sveni-mento durante la Messa...il ricovero in ospedale... le analisi... le preoccupa-zioni... la dura realtà della malattia... due anni ditristezza... di speranza, di illusioni, di scoraggia-mento... di rassegnazione.Nell’ottobre del 2001 fu costretto, con tanta ama-rezza, a rassegnare le dimissioni dalla Parrocchia.Venne qui a Lugagnano, nella sua casa di via SanFrancesco. Gli sembrava un sogno non aver piùl’assillo stressante dei problemi della Parrocchia.Sperava di poter passare ancora qualche anno diserenità, e invece...Posso dire di lui che è stata una persona di gran-de umanità! Lui diceva sempre che prima di ognialtra cosa dobbiamo essere “uomini”. La rettitudi-ne è stata un po’ il suo distintivo.Era abbastanza pessimista... forse per i tanti pro-blemi incontrati nella vita... ma sapeva anchesdrammatizzare.Non avrei mai pensato di essere io ad accompa-gnare sul carro funebre le sue spoglie qui nel no-stro cimitero.Mi manchi tanto, carissimo Don Benito! Pensaancora a noi tuoi vecchi compagni di classe!

Don Mario Castagna

Parroco di Lugagnano

Foto storica del 9 ot-tobre 1955 in occa-sione dell’ordinazio-ne sacerdotale didon Giuseppe Castio-ni: da sinistra donTarcisio Avesani, na-scosto don EnricoBrunelli, don MarioCastagna, il vescovoUrbani e monsignorGiovanni Ongaro.Tutt’attorno lugagna-nesi in processionesulla via principale.

appartamento in affitto.Don Benito si rimboccò le maniche e cominciò, contanti sacrifici, a volte sentendosi solo, a mettere lebasi logistiche della nuova Parrocchia: la Canonica,lo scantinato (che funzionava da Chiesa) con alcu-ne aule e, infine, la bella Chiesa moderna.Naturalmente le strutture sono preziose, ma nonbastano. Lui cominciò la paziente e costante ope-ra pastorale del Parroco che entra nelle famiglie,visita gli ammalati, cura i bambini, prepara i giova-ni al matrimonio, prepara decorosamente i sacra-

Don Benito eDon Mario inuna fotoscattata sulfiume Giordano,in Israele.

Page 46: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.46GIUGNO2 0 0 2

Datemi le mie mazze da golf, un po' d'aria frescae una bella ragazza e potete tenervi le mazze el'aria fresca.

(Jack Benny)

La parte che preferisco nel quiz “Chi vuol esseremilionario?” è quando i concorrenti cercano di in-dovinare le risposte e parlano ad alta voce. E’ in-teressante perchè per regolamento l’unica cosaimportante è arrivare alla risposta giusta, non im-porta che i motivi siano giusti. Qualunque percor-so logico tu prenda, basta che la risposta siaesatta e tutto va bene. Mi divertirei a fare il con-corrente in quello show. Gerry Scotti che mi chie-de: “Chi era ministro dell’Interno durante il seque-stro Moro? Andreotti, De Gasperi, Cossiga o Cra-xi?” E io: “Oh,bè... So che De Gasperi è morto treanni fa e il sequestro Moro è stato nel 1945... An-dreotti... no, nel dopoguerra non c’è mai stato unministro dell’Interno di colore... Craxi credo sia ilbassista dei Red Hot Chili Peppers... Era Cossi-ga?” “Si, ok”. “Wow, sono un genio!”

(Daniele Luttazzi)

Le fredddd...ure

RE

LA

XLa Legge di Murphy

e altri motivi per cui le cose vanno a rovescio!Legge di MurphySe qualcosa può andar male, lo farà.Corollari:1. Niente è facile come sembra;2. Se c’è una possibilità che varie cose vadanomale, quella che causa il danno maggiore sarà laprima a farlo;3. Tutto richiede più tempo di quanto si pensi;4. Ogni soluzione genera nuovi problemi;5. Per quanto nascosta sia una pecca, la naturariuscirà a scovarla.

Terza legge di ChisholmLe proposte sono sempre capite dagli altri in ma-niera diversa da come la percepisce chi le fa.Corollari:1. Se si spiegano le cose in maniera tale che nes-suno possa non capire, qualcuno non capirà;2. Se si fa qualcosa con l’assoluta certezza del-l’approvazione di tutti, a qualcuno non piacerà;3. Se si vuole mettere qualcuno di fronte al fattocompiuto, il fatto non si verificherà.

Leggi di LewisPer quanto uno cerchi e si informi prima di com-prare un qualsiasi articolo, lo troverà a minor

prezzo da un’altra parte non appena l’avrà acqui-stato.

Legge della gravità selettivaUn oggetto cadrà sempre in modo da produrre ilmaggior danno possibileCorollario di Jenning:Le probabilità che il pane cada sul lato imburratosono direttamente proporzionali al costo del tap-peto.

Prima legge del dibattitoNon discutere mai con un idiota: la gente potreb-be non notare la differenza.

Legge di WeilerNulla è impossibile per colui che non deve farlo.

Prima legge di socio-genetica:Il celibato non è ereditario.

Principio di BeifeldLa probabilità che un giovane maschio incontriuna giovane femmina attraente e disponibile au-mentano in proporzione geometrica quando ècon: 1) la fidanzata, 2) la moglie, 3) un amico piùbello e più ricco.

da LA LEGGE DIMURPHY di Arthur Bloch.Ediz. Longanesi,1988

Bendinelli Serrandedi Bendinelli Giorgio Gregorio & C.

Fabbrica serrande avvolgibiliCancelletti riducibili - Porte basculanti

Motorizzazione serrande

Via Lugagnano 4 - Caselle (Verona)Tel. e Fax 045 8581194

Page 47: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.47GIUGNO2 0 0 2

che da un momento all'altro quei dirupi potreb-bero diventare piedistalli per uno o più esemplaridei quattrocento camosci che popolano questemontagne. Riconosce i passi felpati della volpe,della martora e della faina, il rosicchìo del topo-ragno e il verso improvviso del gufo.E' per questo che i ragazzi lo adorano, perchéal chiuso dei musei preferisce l'aria frizzante dellecime alpine.La mattinata trascorre così e, passo dopo passo,a mezzogiorno si arriva sulla cima.Da lassù il panorama è bellissimo: da un versantesi gode la vista del lago e delle sue prime vele;dall'altro, una distesa di mughi, di peonie selvati-che, di narcisi e di genziane.Ci fermiamo per il pranzo, per riposare e, perchéno, per goderci il primo sole.A metà pomeriggio si decide di tornare a valle: ilcammino non èlungo ma la stan-chezza dellegambe comincia afarsi sentire.Raggiungiamo ve-locemente la vallequando oramai ilsole si nascondedietro le monta-gne e lascia il po-sto alla nebbiolinaazzurognola cheprecede il tramon-to.Ci accompagnano, sulla via del ritorno, il versodella cicala e il gracidare delle rane che abitanolo stagno poco lontano dalla casara.Una buona tazza di tè accompagnata dalle im-mancabili torte preparate amorevolmente dallemamme ci restituisce le energie spese durante lagiornata.Ma è ora di tornare ... A malincuore carichiamogli zaini sul pullman che ci riporta a casa e, conrammarico, lasciamo la casara e la valle intera alloro silenzio.Sul viso dei ragazzi si legge la stanchezza ma, nesiamo sicuri, anche la certezza che quello di oggiè e resterà il ricordo più bello della scuolamedia.

Simonetta Tinazzi

[email protected]

Zaino, sacco a pelo, scarponi e legna da ardereper la notte: è con questo equipaggiamento cheha inizio una splendida avventura sul Baldovissuta dai ragazzi di terza media della Scuo-la Media "Virgilio" di Sona.Con partenza nel tardo pomeriggio di una tiepidagiornata di fine maggio, il gruppo raggiunge velo-cemente la piccola baita dove trascorrere la sera-ta e la notte, un'autentica "casara" un tempo adi-bita alla lavorazione del burro e del formaggio.Ad accompagnare il gruppo è il prof. BrunoLeoni, insegnante di educazione artistica allascuola media Virgilio, l'insegnante di musica non-ché Direttore della Banda di Sona prof. Fabri-zio Olioso e l'insegnante di lettere, colei chescrive.La serata corre via veloce tra canti, risate e tan-ta, tanta voglia di vivere una notte fuori casa incompagnia dell'amico o dell'amica del cuore.Questa notte non si dorme, non si può dormi-re perché in fondo, lontano dai genitori, ci si sen-te un po' più grandi...La notte, infatti, è ancora lunga e verso mezza-notte il silenzio oscuro della montagna viene tra-dito dal vociare infreddolito dei giovani esplorato-ri che si ritrovano incuriositi ad ammirare un cielodi maggio punteggiato da una infinità di stelle.A fare da guida nella "lectio astronomica" è ilGruppo degli Astrofili di Verona che, con te-lescopi e binocoli sofisticati, intrattiene i ragazziper un'ora con i nasi all'insù.Le ore passano e tra risate, sbadigli e qualche pi-solino ecco finalmente sorgere il sole. Lo scenarioè fantastico, quasi da togliere il fiato: una co-reografia di colori e di suoni della montagna ac-compagnano il risveglio del gruppo.Una buona colazione e poi via lungo il sentieroche le carte montane contrassegnano col numero658, tra il rifugio Fiori del Baldo e il Telegrafo, aduemila metri di quota.Il cammino è lungo ma la nostra guida, il prof.Leoni, ci carica di entusiasmo passo dopo passo.Lui, "l'uomo che sussurra ai camosci" - così defi-nito in un articolo a lui dedicato apparso sul quo-tidiano l'Arena del 14 Dicembre 2001 - la monta-gna la conosce davvero.Ogni settimana è là e dalle quattro del mattino fi-no al tramonto osserva gli animali che popolanole cime e i canaloni del Baldo. Di ogni fiore, inset-to e animale lui conosce il nome e la storia. Sa

Passeggiando sul Baldo...A spasso per i monti con le Scuole Medie di Sona

AV

VE

NT

UR

E

Giovani esploratori inun momento"di posa".

Page 48: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.48GIUGNO2 0 0 2

Una delle opere delsignor Genesini

semplice". Vedere scene come il rifacimento diquadri di Van Gogh (ad esempio I Girasoli), op-pure, immagini di animali, o del disastro delle TorriGemelle di New York dell'11 Settembre è spettaco-lo assai coinvolgente."Quello delle Torri Gemelle", racconta "mi ha com-mosso oltre all'evento in sé, anche per la reazio-ne di colleghi di colore che, alla vista dell'intarsio,si sono inginocchiati a piangere e pregare". Vedoche gli occhi si fanno lucidi. Evidentemente questotalento è la firma artistica di emozioni forti, e ba-sta solo guardare per ricreare quelle emozioni."Perché la panara?", gli chiesi, pensando che labase su cui lavorare era tutto fuorché un consuetostrumento di espressione artistica. "Rappresenta ilnostro territorio e la nostra storia" e prose-gue "e poi, tutto partì quasi per caso circa 12 annifa, quando una signora mi chiese di fare un intar-sio su una panara. Poi da quella le cose sono evo-lute e migliorate e ora le faccio per hobby quandoho l'ispirazione"."Quanto ci impiega per un intarsio?" gli chiesi "inmedia 30 giorni", rispose "ma anche 4 mesi peril quadro di Van Gogh. Ora sto facendo una scenacon un cane Pointer e 3 pernici in volo". Non sonoesperto di falegnameria né di botanica ma notouna scelta di legni particolare. "Che tipi di legnosono usati?" "Bhè, tanti: dal Noce al Rovere; ilPalissandro, il Pioppo, il Larice ovviamente aseconda del colore. E nelle circa 100 o 120 pana-re che ho intarsiato fino ad ora di legno ce né"."Quante richieste ha fino ad ora?". "Richieste? Ionon le vendo. Quelle che ho fatto sono tutte quie non le venderò mai. Il mio hobby non è per ven-dere." Poi la moglie e la figlia mi mostrano un ca-polavoro: una tavolo tutto composto di nodi diAbete. Ogni gamba ha circa 1800 nodi, tutti scel-ti e sistemati uno vicino all'altro. Per non parlaredel tavolo vero e proprio: nodi grandi vicino agliangoli, scelta accurata delle forme per gli incastri.Un capolavoro. "Non ha prezzo", affermano mogliee figlia "e non sa quanti ce lo hanno chiesto. D'al-tra parte quanto può valere un lavoro che è dura-to 10 anni?". Faccio un rapido conto, ma non di-co loro il risultato. Quello che c'è qui è solo il valo-re delle emozioni per farlo. Ma quelle non si ven-dono.Mi chiedo come sia stato possibile per uno comeGiovanni passare quasi inosservato ai mass me-dia. Quasi nel senso che mi mostra qualche trafi-letto di articolo, anche recente, con interviste e fo-to. "Mi avevano accettato a Portobello, ero con-tentissimo. Ma proprio in quel periodo Tortora fuarrestato, e tutto si concluse"."All'Arena sta facendo qualcosa di particolare?""Tutte le scenografie sono particolari", ma mimostrano la foto di un cavallo fatto di strisce di le-

Lo stereotipo di persona che coltiva le arti e lasciaandare i talenti incanalando le emozioni per unevento, per un momento o solo per diletto è sem-pre stata quella di essere donne o uomini schivi,poco propensi a parlare di sé.A questo ho pensato quando ho incontrato per laprima volta Giovanni Genesini, nostro vicinocompaesano (abita alle Canove di Sona. NdR Lì al-meno c'è il cartello, come in molte altre località delComune di Sona o limitrofi. Il cartello di Mancalac-qua, invece…).Ho faticato a convincerlo a rilasciare un’inter-vista al Baco. È stata una piacevole partita ascacchi virtuale dove io attaccavo per creare brec-cia nelle sue difese, e lui si difendeva. Ma se que-sto articolo è qui, dimostra che i miei argomentierano convincenti (forse perché l'avversario è sta-to stremato).Un unico patto: non parlare del sé, ma delle coseche sono state prodotte.

Questo patto è leggermente violato solo per direche Giovanni lavora da una vita alla FondazioneArena di Verona per la predisposizione dellescenografie delle opere.Entro nel suo laboratorio: non si può non rimaneresorpresi e senza fiato nel vedere decine e decinedi "panare" intarsiate appese al muro. "Atten-zione però", mi dice "le panare sono intarsiate inmodo passante, cioè rappresentano la stessa sce-na anche dal retro. Non sono solo pezzi di legnoincollati su una base. Quello sarebbe molto più

Il mondo è un intarsioFugace incontro con il talentodi Giovanni Genesini

L’

IN

TE

RV

IS

TA

Page 49: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.49GIUGNO2 0 0 2

La Gazzetta Comunale DE

LI

BE

RA

ND

O

Pubblichiamo per estratto una selezione delle de-libere di Giunta e di Consiglio del Comune diSona di maggiore interesse approvate nel bime-stre.In questo numero copriamo il periodo che va dal28/03/2002 al 04/06/2002. I testi pubblicatinon hanno carattere di ufficialità. Chiunque fosseinteressato ai testi integrali può farne richiestapresso la Segreteria del Comune di Sona.

Atto Giunta del 28/03/2002 numero 78:Nomina collaudatore per le opere di urbanizzazionedel piano di lottizzazione denominato “Ca’ Tommasi”di Lugagnano.Atto Giunta del 28/03/2002 numero 79:Nomina collaudatore per le opere di urbanizzazionedel piano di lottizzazione denominato “Palazzolo2000” di Palazzolo.Atto Giunta del 28/03/2002 numero 80:Nomina collaudatore per le opere di urbanizzazionedel piano di lottizzazione denominato “San France-sco” di Lugagnano.Atto Giunta del 03/04/2002 numero 84:Assegnazione contributi a A.C. Sona, A.C. Lugagna-no, A.S. Pallacanestro Lugagnano, PolisportivaS.Giorgio in Salici e Polisportiva Palazzolo gestioneimpianti sportivi comunali gennaio - marzo 2002.Atto Consiglio del 29/03/2002:Variante urbanistica n. 14 allo strumento urbanisticogenerale vigente relativamente al completamento,revisione e variazione del perimetro dei centri storici- Adozione.Atto Consiglio del 29/03/2002:Istituzione di un Comitato paritetico per la verifica edil coordinamento della gestione del centro polivalen-te di Lugagnano.Atto Giunta del 02/05/2002 numero 100:Opere di edilizia scolastica - sostituzione infissiScuole Elementari Sona, San Giorgio in Salici e Pa-lazzolo - Approvazione progetto esecutivo.Atto Giunta del 02/05/2002 numero 101:Realizzazione di interventi migliorativi della viabilità edella sicurezza stradale - approvazione progettoesecutivo.Atto Consiglio del 04/06/2002:Acquisizione gratuita aree di proprietà privata costi-tuenti la strada denominata Via Beccarie in Luga-gnano di Sona.

gno. Il cavallo è a grandezza reale e faceva partedella scenografia dell'opera Don Chisciotte."Le strisce sono state bagnate e poi hanno assun-to la forma del cavallo". È impressionante vederloanche solo per foto."E adesso? Qualcosa di particolare in alternativaal tavolo che è stato fatto?", "Per carità" rispondela moglie "el gà anca masa da far".Tra moglie e marito… ma sicuramente qualco-s'altro sbucherà.

Gianmichele Bianco

[email protected]

Puntaspi l lo

del BacoVia della Filanda

U n S o g n o . . .

Atto Consiglio del 04/06/2002:Acquisizione gratuita aree di proprietà privata costi-tuenti la strada denominata Via Beccarie in Luga-gnano di Sona.Questa delibera, con la quale il Comune rende pub-blica via Beccarie, potrebbe essere un'occasione im-portante per arricchire Lugagnano di un'altra via"dei ricordi", quelle che mantengono vivo il nostropassato, pur nella crescita esponenziale del paese diquesti ultimi anni. Via della Filanda potrebbe di-ventare il nome di questa nuova via, traversa di ViaBeccarie e di Via de Amicis. Via della Filanda per unmotivo importante: proprio in fondo a questa stradaancora da asfaltare, sul lato sud di Corte Beccarie,vi era la Filanda, la vecchia Filanda. Oggi non esistepiù e vi sono solo abitazioni e stalle...L'insegna viaria sarebbe l'ultimo, ma indelebile, ri-cordo di un passato da non dimenticare!

G.M.

Page 50: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.50GIUGNO2 0 0 2

La mia prima intervista per il Baco è rivolta ad unafigura di rilievo della nostra comunità: GiuseppeVantini, conosciuto da tutti come Arturo (egli stes-so ha scoperto di avere due nomi verso i 20 anni,quando è stato chiamato alle armi). Novantuno anniportati orgogliosamente e tanta voglia di racconta-re.

Signor Arturo, da quanti anni abita qui a Lu-gagnano?Da quando ho 13 anni, sono nato a San Massimo,ma ben presto io e la mia famiglia ci siamo trasferitiqui a Lugagnano dove c'erano molti campi, pocopiù di 300 abitanti e tutta la povertà del dopoguer-ra (il primo!).

E dove ha frequentato la scuola elementare?

Sono andato al "Corno" (vicino a Pescantina) per iprimi 3 anni, c'erano tutti i bambini del circondarioe non eravamo divisi per età ma tutti nella stessaclasse e con un'unica insegnante, non come ades-so! Per la 4a e la 5a invece dovevo andare ognigiorno in bicicletta fino a Verona, e poi presa la li-cenza elementare, subito al lavoro nei campi.

Che cosa ricorda della sua giovinezza?Sicuramente la seconda guerra mondiale e gli annipassati in Etiopia.

Ero nel corpo dei motociclisti e venivo mandato duevolte la settimana ad Asmara a ritirare i dispacci peril mio distaccamento.Ricordo la grande povertà dei villaggi africani e lavastità del deserto, centinaia di Km di dune, senzanulla all'orizzonte. Al mio ritorno pensi che con 700lire sono riuscito a comprare la mia prima moto.

Ma dalle mie fonti paesane, so che il signorArturo è celebre per la sua grande passioneper i libri e i quotidiani. Quindi iniziamo achiacchierare su un argomento che ci acco-muna: la lettura.Quando è nato questo suo interesse?Beh, prima della pensione non c'era molto tempo li-bero, tutte le energie erano per il lavoro contadinoe la famiglia. Poi quando ho finito, avevo bisogno diun passatempo con cui tenermi impegnato e alloraho iniziato a comprare spesso il quotidiano… ementre mi recavo in edicola sbirciavo curiosamentefra gli scaffali fino a che ho deciso di chiedere unsuggerimento all'edicolante. Poi uno tira l'altro!

Ma legge davvero così tanto come mi hannoraccontato? (un libro al mese)(Il sig Arturo ammette: si schernisce, ma ammette).Sa, due ore al mattino, due al pomeriggio, oltre nonriesco a concentrarmi.

Ma è un tempo da record! E' molto difficileanche per chi studia di mestiere, mi creda!L'importante è che l'argomento sia interes-sante. Quali sono i temi che la coinvolgonodi più?Ho letto libri di storia, soprattutto sugli anni del fa-scismo e della seconda guerra mondiale. Poi di at-tualità, sto leggendo il libro di don Oreste Benzi (ilsacerdote impegnato in prima linea su temi caldi co-me immigrazione e prostituzione).

Ma scorrendo fra i titoli scovo le poesie diDavid Maria Turoldo, manuali di giardinag-gio e apicoltura (un'altra passione) e un te-sto su Papa Luciani.Sì quello è un Papa a cui sono affezionato per leparole forti che aveva verso i poveri ed i più deboli,sono andato anche a visitare la casa dov'è nato;sulla sua morte poi non è ancora stata fatta chia-rezza…

Ma la televisione la guarda?Non molto, i telegiornali, qualche documentario oservizio di attualità, preferisco leggere con attenzio-ne il quotidiano.

Quali sono gli articoli che legge più volen-tieri?

Giuseppe “Arturo”VantiniNovantuno anni vissuti con passione

L’

IN

TE

RV

IS

TA

Cartolinapromozionalericavata dalprogetto perl’attuale chiesa.(ArchivioFregole deStoria).

Page 51: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.51GIUGNO2 0 0 2

Un po' di tutto, ecco la cronaca e lo sport mi inte-ressano molto.

E' un tifoso?Mah, seguo il calcio e l'automobilismo. Ha visto l'av-ventura del Chievo? E poi quest'anno ci sono i mon-diali di calcio!

Rifletto sul fatto che il sig Arturo ha assisti-to a tutte e tre le vittorie azzurre, quindinon resisto e gli chiedo un pronostico…Abbiamo buone possibilità secondo lei?Mah... e chi lo sa? Ci saranno avversari molto forti..la Francia… la Spagna…

Insomma non riesco a farlo sbilanciare, speriamosia solo superstizione!Ma il tempo a mia disposizione è finito, il sig. Arturomi aveva avvertito che non poteva dedicarmi più diun'ora... forse deve terminare il suo ultimo libro!Spero solo che abbia apprezzato la mia compagnia!

Veronica Fenzi

[email protected]

Il prossimo numero de

IL BACO DA SETAlo troverete,

sempre in edicola, sabato 7 settembre

dell’anno 2002.

Concorso a premi...Cosa vi era scritto all’entrata di Corte Beccarie?

Un nuovo concorso a premi...Questa volta protagonista è Corte Beccarie: una "località"(come tuttora scritto nella vecchia lapide) che ha svolto un ruoloimportante nella storia di Lugagnano. Casa di campagna, fortez-za, carcere, filanda, stalla e teatro sono alcuni dei "ruoli" chehanno contraddistinto questa bellissima corte veneta nel corsodei decenni. Rimane forte il rammarico per lo scempio compiu-to all'entrata della Corte stessa (foto Pachera), dove uno stratodi dozzinale cemento ha coperto e sostituito definitivamente de-gli affreschi che resistevano dall'Ottocento.Noi, promotori del recupero della nostra storia, vogliamo ricor-dare ciò che è andato perso in maniera irrimediabile: rega-leremo un libro "Fregole de Storia" a coloro che indovinerannocosa vi era scritto e affrescato... G.M.

Page 52: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.52GIUGNO2 0 0 2

MASCHILISTI!!!Lugagnano, 15 maggio 2002

Sono veramente indignata e molto arrabbiata perle freddure!Si vergogni l'uomo che le scrive, se si può chiama-re con tale nome.DICHIARO LO SCIOPERO DI UN GIORNO DI TUTTELE DONNE DEL "COMUNE DI SONA"!Almeno avesse il buon gusto di essere più rispet-toso!

Maria Pigaiani

CHI CI ABITA IN QUEL CAMION?Lugagnano, 6 maggio 2002

In riferimento al vostro articolo sull’ultimo "Baco"di aprile di pag. 52 - rubrica "corner", confermoche credo si tratti di vero alloggio semovente vistoche mio padre passeggiando giorni fa si è avvici-nato al sito e ha parlato con un immigrato rumenoche vi abita in compagnia di una cane da guardiaabbastanza minaccioso legato con catena piutto-sto sottile !!La legalità degli allacciamenti elettrici e idrici è dachiedere alle nostre Autorità comunali!P.S. Occhio a quel cane, sembra veramente perico-loso e poco assicurato alla catena!Complimenti per il vostro giornale.

Luca Lorenzini

LETTERA APERTA DELL’UNIONE DEI DEMOCRATICI CRISTIANI AL SINDACO DEL COMUNE DI SONASona, giugno 2002

Egregio signor Sindaco, la pubblicazione del "Gior-nale di Sona" ha visto una chiara modalità di "par-tecipazione democratica". Capisco e condivido chela maggioranza che governa il Comune abbia visi-bilità molto forte per le cose che deve comunicareai cittadini; ma è anche vero che una facciata del-l'intero giornale sarebbe stato bello fosse affidataalle valutazioni delle minoranze in Consiglio Comu-nale. Questo perché la sintesi delle "diversità" è unarricchimento della democrazia e non una mortifi-cazione. E' bello parlare di democrazia quandol'argomento si riferisce a cose lontane della nostracomunità; ma è più costruttiva se si riferisce qual-che volta ai piccoli esempi del nostro comune.

Lettere al giornale,

o se preferite

[email protected]

LA

C

OR

RI

SP

ON

DE

NZ

AIl Comitato di Redazione garantisce la pubblicazione degli elaboratiche vengano inviati al periodico e che appaiano rivestire un qualcheinteresse per i lettori, fatta sempre salva la possibilità di escludere itesti in contrasto con il nostro Statuto. Il Comitato di Redazione nonè da considerarsi responsabile a nessun titolo del contenutoideologico degli elaborati pubblicati nella rubrica della posta.

"Questa è la democrazia del Maestrale". Le rispo-ste a chi non condivide il pensiero della maggio-ranza, non dovrebbero tradursi in offese gratuitema in un confronto sui contenuti come si addicead un luogo di pensiero nobile come il ConsiglioComunale. Deve far riflettere la carrellata degli as-sessori sul giornale di Sona, che in tutti i modicercano di mitigare e giustificare la loro totale in-capacità amministrativa. Chiedo alla Giunta:1. L'ufficio postale di S.Giorgio è stato aperto? Senon è stato aperto a " Quando"?2. All'Assessore ai servizi oltre al fregio di Comu-ne riciclone d'oro, dimenticando la sensibilità deicittadini riguardo la raccolta differenziata, cosa ri-sponderà quando arriverà il bollettone d'oro perla ritardata consegna della bolletta?3. Dopo la sentenza del Tar riguardo la Casa di Ri-poso, la Giunta si è posta la domanda di eventualirisarcimenti dei danni a terzi qualora venisse con-fermata la stessa?4. A Boscaini chiediamo risposte precise riguardoai problemi dell'ecologia che assillano il nostro co-mune.5. Il Sindaco ammette che le "strade comunali so-no davvero in condizioni precarie"; come pensa dirisolvere il problema ?Sindaco questa incapacità gestionale amministrati-va dovrebbe farLa riflettere seriamente, verifican-do se all'interno della giunta vi sono delle sma-gliature; in tal caso dovrebbe prendere le dovutemisure per il bene della nostra Comunità. Vorrem-mo cercare di vedere il positivo nella lettera delSindaco perché sia costruttivo confrontarsi. L'ideadelle ammucchiate, penso solo che sia una battutasimpatica o ironica.Ma tornando a ragionare in modo serio vorremmocapire di quale coraggio sta parlando il Sindaco.Speriamo non sia quello che gli deriva dal ruoloche investe e con il quale crede di poter dare "pa-tenti" a tutti.

Alessandro Rigo

Consigliere Comunale - Coordinatore UDC

Page 53: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.53GIUGNO2 0 0 2

UN

A F

INE

ST

RA

SU

LL

E M

ED

IE

conda ora, si svolge la riunionedella redazione alla quale parte-cipano, alternandosi, due deiquattro membri di ogni classe.In questo modo ogni "redattore"perde solo un'ora di lezioneogni 15 giorni. Durante la ri-unione (a cui partecipano anchela prof.ssa Palatini e il prof.Cambioli che coordinano tutto il progetto) si leg-gono gli articoli preparati dagli alunni, si discutonoo correggono e alla fine si decide se pubblicarli ono. Gli articoli di cui si decide la pubblicazione ven-gono poi battuti al computer, a volte a scuola nel-l'aula di informatica, a volte anche a casa daglialunni che poi portano a scuola il floppy con il testobattuto o spediscono l'articolo via posta elettronica.I testi battuti devono poi essere corretti e ricorrettipiù volte (perché gli errori "non mancano mai") siadagli alunni che dagli insegnanti: in questo modo sifa anche un utile lavoro di educazione linguistica.Infine di solito sono gli alunni di 2A che nelleore di compresenza del tempo prolungato, oltre adacquisire con lo scanner le immagini (foto e disegni)che accompagnano i testi, si occupano dell'impagi-nazione del giornalino durante le ore di informaticacon il prof. Cambioli.Quando le varie pagine sono pronte, ne viene stam-pata una copia che poi viene consegnata in copiste-ria per la tiratura in 900 copie e subito dopo vieneorganizzata la distribuzione nella quale molti ragazzisono coinvolti impegnandosi a portare il giornalinonelle varie classi (dove di solito viene letto nellostesso giorno) e nei luoghi pubblici del paese(bar, studi medici ecc.), a consegnarlo ad ex-stu-denti delle medie che lo richiedono, a spedirlo allescuole con cui siamo in contatto e che a loro volta cimandano il loro giornalino.Insomma, tutti danno il loro contributo!

Giulia Brighenti

e Nicole Bertocchi 2 A

Con questo articolo vogliamo spiegare come è or-ganizzata la redazione del nostro giornalino "Lavoce dei ragazzi". Il nome del giornalino è statoscelto sette anni fa, quando è iniziata questa espe-rienza, tra quelli proposti dagli stessi ragazzi ed ilsuo significato è appunto quello di far sentire la vo-ce dei ragazzi, oltre che all'interno della scuola perfar conoscere le idee e le esperienze di tutti, ancheall'esterno della scuola, cioè in paese ed anche fuo-ri Lugagnano.Per ogni anno scolastico è prevista l'uscita di trenumeri, di solito per Natale, marzo e maggio.Ogni numero è preparato da una redazione diversa,questo per dare la possibilità a tutti gli alunni dipartecipare a questa esperienza nel corso dellascuola media. Nella prima riunione di redazione diciascun numero vengono decise delle date di sca-denza per la consegna dei vari articoli, per il perio-do dell'impaginazione, per la consegna delle paginestampate in copisteria e per la distribuzione tra glialunni, in paese e ad altre scuole con cui ciscambiamo i giornalini.Quest'anno sono state inserite nel giornalino anchedelle pagine preparate dai bambini della scuola ma-terna e della scuola elementare. Così il giornalino èdiventato il giornalino di tutti gli alunni dell'IstitutoComprensivo di Lugagnano e non solo dei ragazzidelle medie. Questo fatto ha portato la tiratura da500 a 900 copie con un notevole aumento dei co-sti di stampa. Per fortuna siamo stati aiutati dall'A-VIS e dal NAL di Lugagnano che ringraziamo per ilcontributo che ci hanno dato.All'inizio dell'anno ad ogni classe della scuola mediaviene consegnata una cartellina nella quale verran-no inserite le immagini e i testi preparati dagli alun-ni per il numero del giornalino. Tutti i ragazzi, dasoli o in gruppo, possono preparare degli articoli suvari argomenti.In ogni classe poi vengono scelti quattro ragazzi,di solito due maschi e due femmine, che farannoparte della redazione. Il martedì mattina, alla se-

Ecco come lavora la redazione dei

giornalino “La vocedei ragazzi”

Page 54: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.54GIUGNO2 0 0 2

Mister Lugagnano 2002Ecco il vincitore

Dopo più di sei mesi di votazioni, dopo aver ricevuto più di 1200 voti arri-vati per posta, per email e per sms; vincendo la concorrenza di ben 112candidati dai 16 ai 63 anni, finalmente abbiamo un vincitore: SilvioCampara di 22 anni che con 86 preferenze si proclama primo Mister dellanostra storia paesana. A seguirlo sul podio sono Andrea Lisbona di 19 an-ni e Corrado Busatta di 36 anni.Complimenti al vincitore, del quale vi proporremo una breve intervista nel prossimo numero.Data la singolarità del fenomeno abbiamo pensato di proporvi anche una classifica parziale degli over 50,che vede trionfare Beniamino Bendinelli di 61 anni, seguito a ruota da Mario Nichele di 54 anni e da Lucia-no Cacciatori di 55. Complimenti a tutti!Non pensavamo certo di vivere in un paese di belli, vedi le scoperte che si fanno a volte?

LA CLASSIFICA FINALE

1. Silvio Campara................................anni 22 voti 90

2. Andrea Lisbona...............................anni 19 voti 79

3. Corrado Busatta ..............................anni 36 voti 61

4. Paolo "Bietek" Giardini....................................anni 25 voti 565. Michele Merzi ..................................................anni 25 voti 536. Beniamino Bendinelli ......................................anni 61 voti 487. Alessandro Bottura.........................................anni 29 voti 458. Antonino Iamundo...........................................anni 20 voti 409. Alessandro Busatta.........................................anni 39 voti 39

11. Mario Nichele ..................................................anni 54 voti 3510. Alessio Lavarini ...............................................anni 20 voti 3112. Saverio Parretti...............................................anni 30 voti 3013. Maurizio Coati .................................................anni 23 voti 2814. Luciano Cacciatori ...........................................anni 55 voti 2715. Giuliano Turrini ................................................anni 38 voti 2616. Corrado Danieli ...............................................anni 28 voti 2517. Matteo Giusti ...................................................anni 19 voti 2218. Flavio Brunelli .................................................anni 30 voti 2019. Fabio Liber......................................................anni 24 voti 1720. Riccardo Faccincani ........................................anni 34 voti 1721. Antonio Fazio ..................................................anni 49 voti 1622. Gaetano Bissoli ...............................................anni 43 voti 1623. Andrea Zilio.....................................................anni 25 voti 1524. Gianfranco Dalla Valentina ..............................anni 32 voti 1425. Alberto Gisleni.................................................anni 34 voti 1226. Luigi Tomelleri.................................................anni 63 voti 1227. Mario Gabos....................................................anni 29 voti 1228. Ottone Mazzi...................................................anni 46 voti 1229. Bruno Bertozzi ...............................................anni 44 voti 1130. Luca "Stromberg" Dal Barco ..........................anni 31 voti 1131. Jonathan Tacconi.............................................anni 21 voti 1032. Pierluigi Fior ...................................................anni 39 voti 10

33. Enrico Santi.....................................................anni 41 voti 934. Fabio Varotti ...................................................anni 35 voti 935. Gianluca Alberti...............................................anni 32 voti 936. Josè Zandotti...................................................anni 35 voti 937. Massimo Gasparato ........................................anni 40 voti 938. Matteo Zerpelloni............................................anni 20 voti 939. Pietro Briggi....................................................anni 16 voti 940. Roberto Amicabile ..........................................anni 40 voti 941. Roberto Cerpelloni..........................................anni 23 voti 9

IL

C

ON

CO

RS

O

Page 55: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

Largo agli Over 50!

Classifica Finale Over 50

1. Beniamino Bendinelli, anni 61, voti 482. Mario Nichele, anni 54, voti 35

3. Luciano Cacciatori, anni 55, voti 274. Luigi Tomelleri, anni 63, voti 125. Severino Danieli, anni 55, voti 8

6. Albino Mascalzoni, anni 55, voti 57. Fausto Mazzi, anni 50, voti 5

42. Aldo Zandonà .............................................anni 49 voti 843. Andrea Mattuzzi .........................................anni 21 voti 844. Davide Zilio.................................................anni 20 voti 845. Roberto Brunelli .........................................anni 27 voti 846. Severino Danieli..........................................anni 55 voti 847. Simone Girelli..............................................anni 22 voti 848. Luca Cordioli...............................................anni 29 voti 749. Marco Signorato.........................................anni 39 voti 750. Andrea Miotto.............................................anni 20 voti 651. Angelo Cappai ............................................anni 22 voti 6 52. Gian Luca Fasoli .........................................anni 33 voti 653. Gianluigi Mazzi............................................anni 33 voti 654. Gianpaolo “Taia” Marchesini ......................anni 34 voti 655. Giulio Benedetti ..........................................anni 32 voti 656. Albino Mascalzoni.......................................anni 55 voti 557. Andrea Falsarolo ........................................anni 18 voti 558. Cristian Cerpelloni ......................................anni 26 voti 559. Fausto Mazzi ..............................................anni 50 voti 560. Federico Sartori .........................................anni 18 voti 561. Gabriele Bertucco ......................................anni 27 voti 562. Luca Fasoli .................................................anni 33 voti 563. Manuel Posenato........................................anni 33 voti 564. Massimiliano Busatta .................................anni 34 voti 565. Daniele Badin .............................................anni 21 voti 466. Filippo Zendrini...........................................anni 26 voti 467. Gianmichele Bianco ....................................anni 37 voti 468. Giuseppe Musolla .......................................anni 33 voti 469. Luca Sona...................................................anni 38 voti 470. Marco Serafini ............................................anni 29 voti 471. Massimo Mancini ........................................anni 36 voti 472. Riccardo Isacchini.......................................anni 29 voti 473. Sergio Spada..............................................anni 40 voti 474. Simone Tomaroli.........................................anni 25 voti 475. Valeriano Olivo ...........................................anni 22 voti 476. Aldo Caleffi..................................................anni 39 voti 377. Aleardo Gabos............................................anni 26 voti 378. Alessandro Recchia ....................................anni 24 voti 379. Cristiano Silvestri ........................................anni 32 voti 380. Elia Mazzi ...................................................anni 25 voti 381. Fabio Gasparato.........................................anni 32 voti 382. Gianni Cacciatori .........................................anni 41 voti 383. Gino Brentegani .........................................anni 36 voti 384. Luca Borghi ................................................anni 19 voti 385. Michele Montresor......................................anni 22 voti 386. Paolo Fasoli ................................................anni 25 voti 387. Renato Dal Pozzo.......................................anni 56 voti 388. Cristian Benedetti .......................................anni 26 voti 289. Federico Recchia ........................................anni 22 voti 290. Giorgio Biasi ...............................................anni 47 voti 291. Lino Tomelleri .............................................anni 45 voti 292. Luca Lonardi ..............................................anni 30 voti 293. Luca Pasini .................................................anni 36 voti 294. Luca Perina ................................................anni 31 voti 295. Luca Vantini ................................................anni 18 voti 296. Manuel Coati...............................................anni 21 voti 297. Marco Masotto ...........................................anni 44 voti 298. Mario Salvetti..............................................anni 33 voti 299. Mauro Righetti............................................anni 30 voti 2

100. Mirko Coati .................................................anni 25 voti 2101. Riccardo Valle.............................................anni 22 voti 2102. Samuele Olivo.............................................anni 21 voti 2103. Stefano Fasoli.............................................anni 34 voti 2104. Stefano Ferrian...........................................anni 32 voti 2105. Alessandro Conti ........................................anni 28 voti 1106. Giorgio Adamoli ..........................................anni 34 voti 1107. Luigi Residori..............................................anni 43 voti 1108. Maurizio Benedetti .....................................anni 44 voti 1109. Michele Begnini ..........................................anni voti 1109. Roberto Merzi ............................................anni 33 voti 1110. Romeo Mazzi ..............................................anni 34 voti 1111. Sergio Boldo...............................................anni 41 voti 1

Abbonati al BacoIl Baco da Seta

a domicilio!Chi fosse interessato a ricevere una

copia del Baco ogni due mesi direttamente e comodamente a casa

propria può farne richiesta telefonando al numero

338 5936472 oppure mandando una e-mail all'indirizzo

[email protected]

Il Baco nella cassetta della posta:un piacere da non perdere!

Page 56: Impaginato 13 - ilbacodaseta...Argenteria, bomboniere e articoli da regalo Ingrosso e dettaglio-----Via Pelacane, 41/2 - Lugagnano (Verona) - Telefono 045 514567 Stime, consigli, creazioni

pag.56GIUGNO2 0 0 2

Alla preparazione di questo numero hanno partecipato:Beniamino Bendinelli, Chiara Buttini, Danila Mazzi,

Don Mario Castagna, Doriano Benedetti, El Bacan, Enrico Olioso, Ester Mazzi,Fabrizio Olioso, Franco Fedrigo, Gianfranco Dalla Valentina, Gianluca Spada, Gianluigi Mazzi,

Gianmichele Bianco, I ragazzi delle Scuole Medie, Ivo Cambioli, La Sietta, Letizia Palatini,Mario Nichele, Mario Pachera, Mario Salvetti, Massimo Adamoli, Massimo De Rossi,

Massimo Gasparato, Matteo Buttini, Natascia Arduini, Raffaello Recchia,Simonetta Tinazzi, Stefania Paon, Vanna Mazzi, Vera Tomelleri e Veronica Fenzi.

Il tredicesimo numero de Il Baco da Seta è stato stampato in 900 copie.Data di stampa: 22 giugno 2002