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impressioni d’uso Giunto meccanico reversibile Omni-Joint ® 14 S nobbate da qualcuno, indispensabili per molti altri, le giunzioni meccaniche rever- sibili hanno seguito gli sviluppi del mobi- le componibile al fine di renderne possibile la movimentazione e la messa in opera, spesso impraticabili o antieconomiche con il manufatto pre-assemblato. I criteri che ne hanno guidato fino a oggi la progettazione hanno riguardato principalmente l'invisibilità e la velocità dell'in- stallazione, meno la forza sviluppabile dalla giunzione che per quella tipologia di mobile ha un'importanza relativa. Eppure ci sono altre ap- plicazioni il cui processo produttivo potrebbe es- sere più efficiente se fosse possibile avvalersi di questo tipo di ferramenta, non solo per quanto riguarda l'immagazzinamento dei componenti finiti o il loro trasporto. Ad esempio per la ver- niciatura, che è indubbiamente più semplice da fare sui pezzi smontati che sul mobile intero, o per gli interventi di manutenzione, dove la so- stituzione di un elemento può essere presa in considerazione quando richiede poco tempo per essere attuata. Inoltre la giunzione meccanica semplifica o non richiede affatto l'incastro ese- guito sul legno, con tutti i risparmi che si posso- no immaginare. Questi benefici allora, non po- trebbero essere ambiti anche da chi costruisce, mettiamo il caso, serramenti? La versione Cilindric dell'Omni-joint in alcune delle sue varianti. La sua installazione è sem- plice ma la forza di serraggio ottenibile è la stessa della ver- sione Autocentric.

Impr uso impressioni d’uso - legnolab.it · 15 16 Giunto Omni-Joint ® La versione Auto-centric differisce dalla Cilindric per la presenza di due lati piatti sui componenti. Anche

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Impressioni d’uso

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Snobbate da qualcuno, indispensabili per molti altri, le giunzioni meccaniche rever-sibili hanno seguito gli sviluppi del mobi-

le componibile al fine di renderne possibile la movimentazione e la messa in opera, spesso impraticabili o antieconomiche con il manufatto pre-assemblato. I criteri che ne hanno guidato fino a oggi la progettazione hanno riguardato principalmente l'invisibilità e la velocità dell'in-stallazione, meno la forza sviluppabile dalla giunzione che per quella tipologia di mobile ha un'importanza relativa. Eppure ci sono altre ap-plicazioni il cui processo produttivo potrebbe es-sere più efficiente se fosse possibile avvalersi di

questo tipo di ferramenta, non solo per quanto riguarda l'immagazzinamento dei componenti finiti o il loro trasporto. Ad esempio per la ver-niciatura, che è indubbiamente più semplice da fare sui pezzi smontati che sul mobile intero, o per gli interventi di manutenzione, dove la so-stituzione di un elemento può essere presa in considerazione quando richiede poco tempo per essere attuata. Inoltre la giunzione meccanica semplifica o non richiede affatto l'incastro ese-guito sul legno, con tutti i risparmi che si posso-no immaginare. Questi benefici allora, non po-trebbero essere ambiti anche da chi costruisce, mettiamo il caso, serramenti?

La versione Cilindric dell'Omni-joint in alcune delle sue varianti. La sua installazione è sem-plice ma la forza di serraggio ottenibile è la stessa della ver-sione Autocentric.

n 82 anno 201615

Giunto Omni-Joint ®

La versione Auto-centric differisce dalla Cilindric per la presenza di due lati piatti sui componenti. Anche in questo caso è possibile scegliere tra diverse opzioni per personalizzare il giunto in funzione delle necessità.

L'Omni-joint Flexible ha il tirante snodato per consentire l'accoppiamento di elementi curvi o di parti non ortogonali tra loro come nel caso dell'unione a 45°.

Questa domanda se la deve essere posta qualche anno fa Alessandro Caccese, titolare di una omonima falegna-meria sita ad Ariano Irpino. L'esperienza diretta nella co-struzione di mobili e infissi lo deve aver portato a ragio-nare sulla possibilità di sfruttare i vantaggi del montaggio reversibile anche su prodotti che devono sopportare cari-chi e sollecitazioni maggiori. E' riuscito nel corso del tem-po a mettere in pratica la sua idea e a farla diventare un prodotto commerciale, brevettato e certificato, di nome Omni-Joint.Chi ha un minimo di familiarità con le giunzioni per i mo-

bili componibili, conosce già il principio di funzionamen-to del tirante metallico azionato da un grano conico che lo attraversa ortogonalmente. Nell'Omni-joint il grano è guidato da un robusto barilotto cilindrico (o pseudo-cilin-drico, secondo il tipo), da inserire in profondità nel legno, in cui il tirante o i tiranti si inseriscono diametralmente e in posizione centrale. Posizionando il giunto in centro rispetto alla larghezza della traversa, la forza di richiamo esercitabile attraverso l'avvitatura del grano è equilibrata e porta i pezzi ad accostarsi in modo parallelo.

I sistemi Omni-joint sono stati disegnati per essere compatibili con la ferramenta per infissi.

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L'Omni-Joint è prodotto in quattro versioni principali: Cilindric, Autocentric, Flexible e Triad. La prima richiede dei semplici fori circolari in cui alloggiare barilotti e tiranti ed è perciò una soluzione espressamente dedicata alle linee di produzione contenute e a tutti coloro che usano il giunto in maniera più occasionale. Il piccolo scotto che bisogna pagare riguarda l'allineamento delle parti metalliche, cosa non necessaria col sistema Autocentric che però richiede forature più elaborate per cui è suggerito l'uso di macchine a controllo numerico. Nella terza variante il tirante è snodato per consen-tire anche gli accoppiamenti non ortogonali, la quarta è un doppio giunto a più tiranti. Ognuna di queste soluzioni può essere configurata per ottenere il fissaggio più adatto in base al tipo di costruzione, scegliendo tra la lunghezza dei tiranti e dei barilotti e il numero dei tiranti stessi. Ciò che accomuna ognuna delle soluzioni è che la giunzione rimane invisibile su tre lati del pezzo, mentre sul quarto l'elemento ligneo mostra il foro di accesso per il serraggio del relativo grano.

Una giunzione a 45° realizzata su un in-fisso con l'Omni-joint Flexible

Abbiamo sondato le possibilità offerte dall'Omni-joint in due delle sue quattro varianti, la Autocentric e la Triad, simu-lando delle giunzioni idonee ai serramenti e ai mobili di arredo. Tutti i prodotti sono accompagnati da schede tecniche esaustive, scaricabili dal sito www.omni-joint.com previa registrazione dell'utente. Nella simulazione della giunzione a 90° di un serramento, fatta con la versione Autocentric, non avendo a disposizio-ne una fresa a controllo numerico, abbiamo usato la cavatrice orizzontale per realizzare le forature sfaccettate su due lati che interessano la testa e un bordo di ogni pezzo da unire. Per i barilotti siamo riusciti a rispettare le specifiche indicate per le forature, mentre per i tiranti, onde evitare il cambio della punta durante la lavorazione, abbiamo deciso di maggiorare la parte del foro riservata alle estremità cilindriche di 3mm, 13mm anziché 10mm.

Per realizzare le forature richieste dai barilotti dell'Omni-joint in versione Autocentric è stata usata la cavatrice, usando una punta da 13mm con un movimento traslatorio di 16mm. L'accuratezza dell'interasse tra i fori può essere raggiunta predisponendo una guida a 90° e un distan-ziale, uno scarto di legno largo quanto lo stesso interasse, che da un lato batte contro la guida e dall'altro fornisce la battuta al bordo esterno del montante. Una volta forato in testa questo elemento, si rimuove il distanziale, si manda il giunto in battuta contro la guida e si ripete la foratura per la traversa.

n 82 anno 201617

La foratura per il tirante non richiede alcuna modifica nelle impostazioni della cavatrice; una volta eseguita l'asola per la porzione autocentrante, si blocca la traslazione del pianet-to e si affonda con la punta fino a incontrare la foratura fatta per il barilotto.

Inseriti i barilotti nelle sedi e collegato il tirante ad uno di essi, il giunto viene composto e serrato attraverso i grani.

Riteniamo che questa variazione non possa inficiare la robustezza delle parti o della giunzione, di sicuro però rende il lavoro più rapido. Il giunto può essere assem-blato al termine delle forature inserendo i due barilotti nelle sedi e collegandoli tra loro attraverso il tirante; la loro forma auto centrante facilita l'operazione. L'impron-

ta esagonale sulla testa dei grani permette di applicare la forza necessaria a serrare un pezzo contro l'altro in modo efficace. Da notare che una finestra assemblata con questo sistema elimina la necessità del listello fer-ma-vetro poiché in caso di sostituzione del vetro stesso il telaio può essere scomposto.

Le forature necessaria all'Omni-joint versione Triad, nella simulazione di una giunzione tra zampa e traverse di un tavolo. Gli elementi metallici sono in questo caso tutti cilindrici e le

loro sedi nel legno possono essere ricavate con un trapano e una dima di foratura.

Giunto Omni-Joint ®

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In questo caso nel barilotto posto nell'elemento verticale si inseriscono tre tiranti. I grani che li blocca-no si inseriscono in cascata partendo da quello inferiore.

L'accoppiamento con gli altri due pezzi e la chiusura del giunto.

L'aspetto finale della giunzione; la ferramenta ancora visibile su un lato sarà nascosta dal piano del tavolo.

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Nella prova della versione Triad abbiamo simulato invece una giunzione tra due traverse ortogonali e un elemen-to verticale, la situazione tipica di un tavolo e di tutte le strutture autoportanti che prevedono un telaio sospeso su elementi verticali. In questo caso i barilotti e i tiranti dell'Omni-joint sono quelli della versione Cilindric, che richiede forature da 16mm e da 10mm rispettivamente, praticabili con il trapano a mano e una dima di foratura.Se ne può usare una commerciale o auto-costruita se il

lavoro è saltuario, per le linee ad alta produttività l'azien-da mette invece a disposizione l'OJAS, una stazione di foratura implementabile, di ottima fattura, che automatiz-za il lavoro per aumentare la produttività. Nel caso spe-cifico del giunto Triad, occorre rispettare una specifica sequenza di montaggio che vede inserire per primo il ba-rilotto posto nell'elemento verticale insieme ai tre tiranti, iniziando il fissaggio da quello posizionato più in basso.

Le due prove svolte hanno riguardato la giunzione degli angoli esterni di un telaio; quando è prevista una traver-sa centrale, l'Omni-joint offre un'estensione che permet-te il serraggio dall'esterno del telaio tramite una vite con impronta esagonale. Avendo ben presenti le esigenze dei falegnami e dei produttori d’infissi, l’idea del giunto è stata dunque svi-luppata a 360° per poter offrire un prodotto completo, modulare, efficacemente adattabile ad ogni situazione. La sua installazione può avvalersi tanto di manodopera poco qualificata quanto di linee automatizzate a controllo numerico, in entrambi i casi abbattendo significativamen-te tempi e costi dell’intero ciclo produttivo senza alcuna rinuncia sulla robustezza delle giunzioni eseguite. A la-tere delle considerazioni tecniche sin qui effettuate che attestano la validità e i benefici pratici offerti dal sistema, sottolineiamo infine che il prodotto, oltre a essere italia-no, offre la possibilità unica di avvalersi della consulenza diretta, non di un tecnico qualificato, ma del suo ideato-re. Con tutta l’esperienza sul campo che egli stesso ha maturato.

Giunto Omni-Joint ®

La stazione di foratu-ra OJAS automatizza le forature per la versione Cilindric del giunto.

L'estensione Omni-joint per il collegamento delle traverse interne di un telaio.

Omni-joint Cilindric giunto completo, prezzo di listino a partire da 4€; Omni-joint Autocentric giunto completo a partire da 5,80€; Omni-joint Flexible giunto completo a partire da 8,80; Omni-joint Triad giunto completo a partire da 16,5€. Tutte le informazioni su www.omni-joint.com