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In viaggio verso il non ancora inventato
Guido Caselli Direttore centro studi Unioncamere Emilia-Romagna
Guido Caselli Direttore centro studi e ricerche
Unioncamere Emilia-Romagna
Il terzo settore in Emilia-Romagna
«Se volete credermi, bene. Ora dirò come è fatta Ottavia, città ragnatela.
C'è un precipizio in mezzo a due
montagne scoscese: la città è sul vuoto, legata alle due creste con funi e catene e
passerelle.
Si cammina sulle traversine di legno, attenti a non mettere il piede negli
intervalli, o ci si aggrappa alle maglie di canapa.
Sotto non c'è niente per centinaia e centinaia di metri: qualche nuvola
scorre; s'intravede più in basso il fondo del burrone».
… Italo Calvino - Le città invisibili
Ottavia, città ragnatela
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
Emilia-Romagna Art Museum
Sospesi tra il non più e il non ancora
Arredare il tunnel
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
Italia ultima per crescita
economica passata e futura
La competitività dell’Italia
La ricchezza per abitante è lontana dai livelli pre-crisi
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
AREA LOVER Lombardia
Veneto Emilia-Romagna
L’area Lover. Crescita del PIL nel prossimo triennio
«Non c’è più il futuro di una volta» (Paul Valery)
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
Aumentano le persone vulnerabili, gli invisibili
Aporofobia Stiamo distruggendo l’ambiente
Stiamo invecchiando
RETROTOPIA (Bauman) Il futuro è percepito non più come
una meta a cui approdare ma come una minaccia da cui fuggire.
Si ritorna a pensare e a guardare al
passato in termini di “nostalgia” di una esistenza protetta
dall’appartenenza a una collettività.
I numeri del non profit (Istat, censimento non profit aggiornamento 2016)
27.162 istituzioni non profit 7 Istituzioni non profit
ogni 100 imprese in regione
75.260 dipendenti 44 dipendenti non profit
ogni 1.000 dipendenti in regione
572.000 volontari 13 volontari
ogni 100 abitanti in regione
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
(84%)
(3%) (2%) (10%)
Numero di istituzioni non profit
I numeri del non profit (Istat, censimento non profit aggiornamento 2016)
11.063
52.302
5.034 6.861
Associazione Cooperativa sociale Fondazione Altra forma giuridica
(15%)
(69%)
(7%) (9%)
Dipendenti
22.852
853 650 2.807
Associazione Cooperativa sociale Fondazione Altra forma giuridicaOltre l’80 per cento delle Istituzioni non
profit ha come forma giuridica quella
dell’associazione
Quasi il 70 per cento dell’occupazione non
profit è attribuibile alle cooperative sociali
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
17.928
959
1.041
1.869
449
317
524
318
415
1.752
1.456
134
Cultura, sport e ricreazione
Istruzione e ricerca
Sanità
Assistenza sociale e protezionecivile
Ambiente
Sviluppo economico e coesionesociale
Tutela dei diritti e attività politica
Filantropia e promozione delvolontariato
Cooperazione e solidarietàinternazionale
Religione
Relazioni sindacali e rappresentanzadi interessi
Altre attività
4.863
8.825
8.149
37.813
206
9.545
188
238
257
616
4.271
289
Numero Istituzioni Dipendenti
(66%)
(50%)
I numeri del non profit (Istat, censimento non profit aggiornamento 2016)
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
75%
13%
57%
30%
15%
2%
23%
44%
30%
82%
55%
Femmine 15-29 anni 30-49 anni > 50 anni Straniero Primaria Media Superiore Laurea Indeterm. Part-time
83%
6% 4% 7%
Nessuno 1-2 3-9 10 e oltre
Istituzioni non profit per numero di dipendenti
Istituzioni non profit per età dell’Istituzione
I numeri del non profit (Istat, censimento non profit aggiornamento 2016)
Caratteristiche dei dipendenti
7%
36%
29% 29%
40 e oltre da 20 a 40 da 10 a 20 meno di 10
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
I numeri del terzo settore (Osservatorio Regione Emilia-Romagna)
L’osservatorio regionale sul terzo settore, la cui iscrizione non è obbligatoria, comprende la componente più formalizzata e
strutturata del non profit.
8.500 istituzioni terzo settore
2,7 milioni soci
301.000 volontari Ogni 100 emiliano-romagnoli:
65.000 dipendenti
3,5 milioni utenti
2,7 miliardi fatturato
8 lavorano o svolgono volontariato nel terzo settore
60 sono soci
79 sono utenti
Il terzo settore ha più occupati del comparto alimentare e bevande
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
APS e ODV. I numeri (Osservatorio Regione Emilia-Romagna)
4.500 associazioni
1,7 milioni soci
I numeri delle APS
I primi 10 settori
133.000 volontari
17.000 dipendenti
1,7 milioni utenti
265 milioni fatturato
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
3.030 organizz.
925.000 soci
132.000 volontari
4.000 dipendenti
1 milione utenti
210 milioni fatturato
I numeri delle ODV
I primi 10 settori
APS. Le associazioni per tipologia utenza ODV. Le organizzazioni per tipologia utenza
13% 14% 15%9%
49%
14% 16% 17%
7%
45%
minori giovani adulti anziani indifferenziata
APS
ODV
APS e ODV. Utenza per classe di età
APS e ODV. L’utenza (Osservatorio Regione Emilia-Romagna)
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
APS ODV Dal pubblico a titolo gratuito 5% 5% Dal pubblico per prestazioni 11% 37% ENTRATE DAL PUBBLICO 16% 42% da privati (quote sociali/corrispettivi) 47% 3% da privati per att. commerciali e pubblicità 23% 6% Entrate da donazioni e fund r. e 5x1000 4% 36% Entrate private altro 10% 14% ENTRATE DAL PRIVATO 84% 58%
APS e ODV. Le entrate (Osservatorio Regione Emilia-Romagna)
57%52%
25%33%
11%
61%
23%
8%
28%
4%
22%
Ass.soc. Sanità Cultura Ambiente Sport Prot.civile Educaz. Ricreativo Tutela Coop.Int. Altro
Quota di entrate dal Pubblico sul totale dell entrate (APS+ODV)
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
Organi direttivi
Sesso: Maschile (67%) Età: 57
Titolo di studio: Diploma scuola media superiore (41%) Laurea (35%)
Occupazione: Occupato (51%) Pensionato (38%)
7%
11%
18%
23%
26%
16%
meno di 30 31-40 41-50 51-60 61-70 71 e oltre
Organi direttivi
Età media: 56 anni
Presenza femminile:
41%
Identikit del Presidente
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
…
Sospesa sull'abisso, la vita degli abitanti d'Ottavia è meno incerta che in altre città.
Sanno che più di tanto la rete non regge.
Italo Calvino - Le città invisibili
Ottavia, città ragnatela
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
Cambiare prospettiva. Un mondo di opportunità
Un mondo di opportunità per chi ha idee…
Un mondo di opportunità per chi ha competenze
Un mondo di opportunità per chi ha entusiasmo e coraggio
Ci aspetta un mondo diverso. Diverso, non necessariamente peggiore
Un mondo di opportunità
Il futuro non segue traiettorie lineari
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
Esperta/o di cybersecurity Esperta/o di blockchain Data scientist Esperta/o di Intelligenza artificiale e machine learning Esperta/o di meccatronica Esperta/o di IoT e Ubiquitous computing Esperta/o di user experience Esperta/o di realtà virtuale e aumentata Esperta/o di fog computing Growth hacker
Alcuni profili cercati dalle imprese
«il 65% degli studenti di oggi svolgerà un lavoro che non è stato ancora inventato»
I lavori dei prossimi anni
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
Commercio al dettaglio via internet Consulenza nel settore informatico
Portali web
Servizi degli istituti di bellezza Attività di tatuaggio e piercing
Procacciatori d'affari di vari prodotti senza prevalenza di alcuno
Altri servizi di sostegno alle imprese nca Altre attività di consulenza imprenditoriale nca Rappresentanti di altri prod. non alimentari nca Altre elaborazioni elettroniche di dati nca Altri studi medici specialistici e poliambulatori nca Comm. dettaglio ambulante di altri prodotti nca Altre attività di servizi per la persona nca Altre attività di consulenza tecnica nca Altre attività di intrattenim. e di divertimento nca
Le attività che crescono di più N
CA
. No
n C
lass
ific
abile
A
ltri
men
ti
1
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
Salto a forbice Salto costale Salto dorsale
Horine Sweeney Fosbury
1,97 nel 1897 2,00 nel 1912 2,21 nel 1968
Verso il futuro. Il salto in alto
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
Salto a forbice Salto costale Salto dorsale
Horine Sweeney Fosbury
1,97 nel 1897 2,00 nel 1912 2,21 nel 1968
= Chi impara il salto dorsale non torna indietro. Salterebbe meno alto.
Chi impara ad utilizzare i nuovi fattori abilitanti non torna indietro. Crescerebbe meno.
Verso il futuro. Il salto in alto
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
copia virtuale di un servizio o un prodotto reale creata per effettuare delle simulazioni.
digitalizzazione dei flussi di lavoro e passaggio su ambienti condivisi
DIGITAL TWIN
CLOUD
Si trasformano le catene logistiche, l’architettura delle filiere di subfornitura,
la rotta dei percorsi tracciati dalla globalizzazione
Verso il «non ancora inventato»
La trasformazione digitale
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
Parag Khanna, Connectography
Da un’organizzazione del mondo secondo lo spazio politico - come suddividiamo il mondo - ad un’organizzazione di tipo funzionale – come lo usiamo attraverso connessioni. Da una geografia rappresentabile attraverso confini ben definiti, ad aggregazioni funzionali unite da processi di scambio commerciali, comunicativi, simbolici, finanziari, architettonici, ingegneristici. E di persone
Un mondo social network iperglobalizzato
Al moltiplicarsi delle dinamiche volte a cancellare i confini territoriali questi acquisiscono forza, perché all’aumentare dell’incertezza cresce la necessità di ancorarsi a ciò che sembra solido e certo. La sfida si gioca sempre più per sistemi territoriali
RI-TERRITORIALIZZAZIONE
Iperglobalizzazione del territorio
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
Legame indissolubile tra potere e politica. I cambiamenti avvenivano a livello locale e la
politica aveva il potere di orientare la direzione dei cambiamenti
Bauman ricorda come la globalizzazione abbia sancito il divorzio tra potere e politica.
Il potere è la capacità di fare le cose, la politica è la facoltà di
decidere quali cose vanno fatte
Il potere è evaporato nello spazio globale, nello “spazio dei flussi”. La politica è rimasta immobile, locale, incapace di gestire le
dinamiche globali
Cosa dobbiamo fare? Cosa dobbiamo fare?
Chi farà qualcosa?
IERI OGGI
La crisi del sistema di rappresentanza
Guido Caselli Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
«Oggi l'obiettivo non è più la costruzione di una società migliore ma il miglioramento della propria posizione individuale. (…) O torneremo a guardare al futuro prendendoci per mano o finiremo in una fossa comune» RETROTOPIA (Bauman)
Individualismo e collettività
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
TRUDE Se toccando terra a Trude non avessi letto il nome della città scritto a grandi lettere, avrei creduto d’essere arrivato allo stesso aeroporto da cui ero partito. […] Perché venire a Trude? mi chiedevo. E già volevo ripartire. - Puoi riprendere il volo quando vuoi, - mi dissero, - ma arriverai a un’altra Trude, uguale punto per punto, il mondo è ricoperto da un’unica Trude che non comincia e non finisce, cambia solo il nome all’aeroporto Le Città Invisibili di Italo Calvino
Emilia-Romagna, terra di luoghi e non di spazi
Un territorio capace di trasformare gli spazi in luoghi, di dare cuore e identità alle città che abitiamo…
…capace di generare e
rinnovare la sua
«ecologia delle relazioni», anche di
fronte alle discontinuità
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
IL TERZO SETTORE E IL SALTO IN ALTO
«il non inventato» muterà ancora la nostra “ecologia delle relazioni”, essa assumerà
nuove forme ma non perderà la sua essenza: l’essere territorio che cresce senza lasciare
nessuno indietro
Emilia-Romagna valore aggiunto
CONNESSO AL MONDO CHE CAMBIA Avere confidenza con i nuovi fattori abilitanti
AVERE COMPETENZE DISTINTIVE Essere difficilmente sostituibili
CREATIVITA’/FLESSIBILITA’ Ridefinire i problemi, saper guardare da differenti prospettive
CORAGGIO «Se hai paura di perdere, non oserai vincere» (B.Borg)
ECOLOGIA DELLE RELAZIONI Sviluppare un’ecologia delle relazioni, coltivare relazioni ecologiche
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"
Emilia-Romagna. Il valore aggiunto dell’ «ecologia delle relazioni»
Un’utopia? “Beh, ecco, se mi posso
permettere, spesso il termine utopia è la maniera più
comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità
o coraggio di fare.
Un sogno sembra un sogno fino a
quando non si comincia a lavorarci.
. E allora può diventare
qualcosa di infinitamente più grande”
Adriano Olivetti
Retrotopia & Utopia
Guido Caselli | Il terzo settore in Emilia-Romagna. In viaggio verso il "non ancora inventato"