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1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI PONTE SAN PIETRO Scuola dell’Infanzia Briolo - Scuole primarie Villaggio, Locate e Ponte S. Pietro Scuola Secondaria 1° Grado - Via Piave, 15 – 24036 Ponte San Pietro (BG) Tel.: 035/611196 – Fax 035/4376720 Cod. Fisc: 91025820167 – Cod. Mecc. BGIC86600B e-mail: [email protected] e-mail PEC: bgic86600b@pec.istruzione.it sito web: www.icpontesanpietro.gov.it Indicazioni per l’Esame di Stato I° Ciclo di Istruzione

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI PONTE SAN PIETRO

Scuola dell’Infanzia Briolo - Scuole primarie Villaggio, Locate e Ponte S. Pietro

Scuola Secondaria 1° Grado - Via Piave, 15 – 24036 Ponte San Pietro (BG) Tel.: 035/611196 – Fax 035/4376720

Cod. Fisc: 91025820167 – Cod. Mecc. BGIC86600B

e-mail: [email protected] e-mail PEC: [email protected]

sito web: www.icpontesanpietro.gov.it

Indicazioni per l’Esame di Stato

I° Ciclo di Istruzione

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INDICAZIONI PER L’ ESAME DI STATO

AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

D.LGS. 62/2017

CAPO I – PRINCIPI GENERALI PRINCIPI. OGGETTO E FINALITÀ DELLA VALUTAZIONE E DELLA

CERTIFICAZIONE (ART. 1) 1. La valutazione ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli

alunni, delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e

formazione, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al

successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell’identità personale e promuove la

autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze.

2. La valutazione è coerente con l’offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la personalizzazione

dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e le Linee guida di cui ai decreti del Presidente

della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87, n. 88 e n. 89;

è effettuata dai docenti nell’esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le

modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell’offerta formativa.

SVOLGIMENTO ED ESITO DELL'ESAME DI STATO (ART. 8) 1. L'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è finalizzato a verificare le conoscenze, le

abilità e le competenze acquisite dall'alunna o dall'alunno anche in funzione orientativa.

2. Presso le istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione è costituita la commissione d'esame,

articolata in sottocommissioni per ciascuna classe terza, composta dai docenti del consiglio di classe. Per

ogni istituzione scolastica svolge le funzioni di Presidente il dirigente scolastico, o un docente collaboratore

del dirigente individuato ai sensi dell'articolo 25, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 165, in

caso di assenza o impedimento o di reggenza di altra istituzione scolastica.

3. L'esame di Stato è costituito da tre prove scritte ed un colloquio, valutati con votazioni in decimi. La

commissione d'esame predispone le prove d'esame ed i criteri per la correzione e la valutazione.

4. Le prove scritte, finalizzate a rilevare le competenze definite nel profilo finale dello

studente secondo le Indicazioni nazionali per il curricolo, sono:

a) prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento, intesa ad accertare la

padronanza della stessa lingua;

b) prova scritta relativa alle competenze logico matematiche;

c) prova scritta, relativa alle competenze acquisite, articolata in una sezione per ciascuna

delle lingue straniere studiate.

5. Il colloquio è finalizzato a valutare le conoscenze descritte nel profilo finale dello studente secondo le

Indicazioni nazionali, con particolare attenzione alla capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi,

di pensiero critico e riflessivo, nonché il livello di padronanza delle competenze di cittadinanza, delle

competenze nelle lingue straniere.

6. Con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sono definite le modalità di

articolazione e di svolgimento delle prove.

7. La commissione d'esame delibera, su proposta della sottocommissione, la valutazione finale

complessiva espressa con votazione in decimi, derivante dalla media, arrotondata all'unità superiore per

frazioni pari o superiori a 0,5, tra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove e del colloquio di cui

al comma 3. L'esame si intende superato se il candidato consegue una votazione complessiva di almeno sei

decimi.

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8. La valutazione finale espressa con la votazione di dieci decimi può essere accompagnata dalla lode, con

deliberazione all'unanimità della commissione, in relazione alle valutazioni conseguite nel percorso

scolastico del triennio e agli esiti delle prove d'esame.

9. L'esito dell'esame per i candidati privatisti tiene conto della valutazione attribuita alle prove scritte e al

colloquio.

10. Per le alunne e gli alunni risultati assenti ad una o più prove, per gravi motivi documentati, valutati dal

consiglio di classe, la commissione prevede una sessione suppletiva d'esame.

11. Gli esiti finali degli esami sono resi pubblici mediante affissione all'albo della scuola.

AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO DI FINE CICLO Per l’ammissione all'esame di Stato conclusivo del primo ciclo è necessario accertare preliminarmente la

prescritta frequenza ai fini della validità dell'anno scolastico.

In base al D.Lgs. 62/17, art.6 il Collegio docenti ha deliberato che il voto di ammissione all’esame

conclusivo del primo ciclo è espresso dal Consiglio di classe in decimi considerando il percorso

scolastico compiuto dall’alunna o dall’alunno e pari al:

- 10% della media conclusiva del primo anno scolastico

- 30% della media conclusiva del secondo anno scolastico

- 60% della media conclusiva del terzo anno scolastico.

Possono essere aggiunti punti da 0,1 a 0,5 per meriti conseguiti in attività formative curricolari.

Nota MIUR n.1865 del 10/10/’17: In sede di scrutinio finale il Consiglio di classe attribuisce, ai soli alunni

ammessi all’esame di Stato, sulla base del percorso scolastico triennale da ciascuno effettuato e in

conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti e inseriti nel PTOF, un voto di

ammissione espresso in decimi, senza usare frazioni decimali. Il Consiglio di classe, nel caso di parziale

o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, può attribuire all’alunno un

voto di ammissione anche inferiore a 6/10.

SEDI D’ESAME, COMPOSIZIONE COMMISSIONI, PRESIDENTE (D.M. 741, ART.4) Sono sedi di svolgimento dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione le istituzioni

scolastiche statali e paritarie che organizzano corsi di scuola secondaria di primo grado.

Presso ciascuna istituzione scolastica è costituita una commissione d'esame composta da tutti i docenti del

Consiglio di classe in coerenza con quanto previsto dall' articolo 2, commi 3 e 6, del decreto legislativo 13

aprile 2017, n. 62.

Per ogni istituzione scolastica statale svolge le funzioni di Presidente della commissione il dirigente

scolastico preposto.

In caso di assenza o impedimento o di reggenza di altra istituzione scolastica, svolge le funzioni di

Presidente della commissione un docente collaboratore del dirigente scolastico, individuato ai sensi

dell'articolo 25, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, appartenente al ruolo della

scuola secondaria.

La commissione si articola in sottocommissioni per ciascuna classe terza, composte dai docenti dei singoli

consigli di classe. Ogni sottocommissione individua al suo interno un docente coordinatore.

I lavori della commissione e delle sottocommissioni si svolgono sempre alla presenza di tutti i componenti.

Eventuali sostituzioni di componenti assenti sono disposte dal Presidente della commissione tra i docenti in

servizio presso l'istituzione scolastica.

I docenti di religione cattolica faranno parte della commissione e valutano solo i propri studenti.

RIUNIONE PRELIMINARE E CALENDARIO DELLE OPERAZIONI (D.M. 741, ART.5) 1. L'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione si svolge nel periodo compreso tra il termine

delle lezioni e il 30 giugno dell'anno scolastico di riferimento.

2. Il dirigente scolastico o il coordinatore delle attività educative e didattiche definisce e comunica al

Collegio dei docenti il calendario delle operazioni d'esame e in particolare le date di svolgimento di:

a) riunione preliminare della commissione;

b) prove scritte, da svolgersi in tre diversi giorni, anche non consecutivi;

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c) colloquio;

d) eventuali prove suppletive.

3. La commissione, dopo aver esaminato la documentazione presentata, assegna gli eventuali candidati

privatisti alle singole sottocommissioni.

4. Durante la riunione preliminare sono definiti gli aspetti organizzativi delle attività delle sottocommissioni,

determinando, in particolare, la durata oraria di ciascuna delle prove scritte, che non deve superare le quattro

ore, l'ordine di successione delle prove scritte e delle classi per i colloqui.

5. Nella predisposizione del calendario delle operazioni d'esame, la commissione tiene in debito conto le

intese dello Stato con confessioni religiose che considerano il sabato come giorno di riposo.

6. La commissione, nell'ambito della riunione preliminare, predispone le prove d'esame, di cui al successivo

articolo 6, coerenti con i traguardi di sviluppo delle competenze previsti dalle Indicazioni nazionali per il

curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, e definisce i criteri comuni per la

correzione e la valutazione delle prove stesse.

7. La commissione individua gli eventuali strumenti che le alunne e gli alunni possono utilizzare nello

svolgimento delle prove scritte, dandone preventiva comunicazione ai candidati.

8. La commissione definisce le modalità organizzative per lo svolgimento delle prove d'esame per le alunne

e gli alunni con disabilità certificata, ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o con disturbo specifico di

apprendimento certificato ai sensi della legge 8 ottobre 2010, n. 170, di cui al successivo articolo 14.

GIUDIZIO DI IDONEITÀ

"Il giudizio di idoneità è espresso dal Consiglio di Classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto

dall’allievo nella scuola secondaria di primo grado" (articolo 2 della C.M. n. 49 del 20 maggio 2010, che conferma

quando riportato nella L.169/2008).

Il giudizio di idoneità quindi deve essere formulato considerando tutti gli aspetti del percorso scolastico

compreso il comportamento.

Il voto, da cui il Consiglio di classe partirà per la valutazione, sarà il risultato del percorso triennale dello

studente cui concorrono i risultati del primo anno, del secondo e la media dei voti proposti dai docenti al

termine del secondo quadrimestre della classe terza (viene esclusa dalla media la valutazione di religione).

Il Consiglio di classe sulla base di ulteriori considerazioni circa andamento, frequenza, motivazione,

interesse, partecipazione, progressi cognitivi e comportamentali rispetto alla situazione di partenza, definirà

il voto di ammissione, eventualmente integrato con una nota personalizzata sul singolo alunno che tenga

conto dei seguenti aspetti: 1 IMPEGNO E PARTECIPAZIONE

1. Impegno e partecipazione costanti, assidui, regolari. 2. Impegno e partecipazione costanti, regolari. 3. Impegno e partecipazione costanti, regolari. 4. Impegno e partecipazione abbastanza regolari. 5. Impegno e partecipazione risultano complessivamente accettabili.

2 ORGANIZZAZIONE ED ESECUZIONE DEL LAVORO IN MANIERA EFFICACE 1. Gestisce l’organizzazione del proprio lavoro scolastico e sa predisporre materiali, tempi, metodi e scadenze in

modo efficace. 2. Utilizza materiali, tempi, metodi in modo funzionale, sa gestire le scadenze e trarre indicazioni positive dai

propri errori. 3. Generalmente è in grado di lavorare in modo efficace e di gestire i propri errori, traendo da essi indicazioni

per migliorare in positivo le proprie prestazioni. 4. Lavora il modo meccanico, solo se guidato trae dai propri errori indicazioni per migliorare in positivo le proprie

prestazioni. 5. Solo se guidato utilizza un metodo di lavoro efficace, non sa gestire i propri errori e non trae da essi

indicazioni per migliorare in positivo le proprie prestazioni.

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3 RELAZIONE CON L’AMBIENTE 1. Sa confrontarsi con gli altri e trarre dal confronto insegnamenti utili riconoscendo, rispettando e valorizzando

le diversità. 2. Ha dimostrato disponibilità verso gli altri e rispetto per l’ambiente. 3. Si è adeguato alle regole della convivenza e in genere ha rispettato le norme. 4. Ha manifestato qualche difficoltà nel rapportarsi con gli altri e / o nel rispettare le norme. 5. Fatica nel rapportarsi con gli altri e / o nel rispettare le norme.

4 LIVELLO DI PREPARAZIONE 1. L’ottimo livello di preparazione in tutti i settori disciplinari comprende contenuti e conoscenze coordinati, organici e

ampliati e denota capacità molto elevate di elaborazione personale. 2. Il livello di preparazione in tutti i settori disciplinari comprende contenuti e conoscenze completi, approfonditi e

organici e denota capacità elevate di elaborazione personale. 3. Il livello di preparazione comprende contenuti e conoscenze completi e denota buone capacità di elaborazione

personale. In alcuni ambiti disciplinari si evidenzia particolare interesse espresso con competenza e abilità. 4. Il livello di preparazione comprende contenuti e conoscenze abbastanza approfonditi, consoni agli obiettivi

prefissati. Dimostra competenze che sa utilizzare in situazioni semplici in quasi tutti gli ambiti disciplinari. 5. Il livello di preparazione comprende contenuti essenziali. In compiti e prestazioni semplici, consoni alle

potenzialità espressa nel corso degli studi, dimostra positive competenze in molti ambiti disciplinari.

10 Ha dimostrato impegno e partecipazione costanti, assidui, regolari. Gestisce l’organizzazione del proprio lavoro scolastico e sa predisporre materiali, tempi, metodi e scadenze in modo efficace. Sa confrontarsi con gli altri e trarre dal confronto insegnamenti utili riconoscendo, rispettando e valorizzando le diversità. L’ottimo livello di preparazione raggiunto in tutti i settori disciplinari comprende contenuti e conoscenze coordinati, organici e ampliati e denota capacità molto elevate di elaborazione personale.

9 Ha dimostrato impegno e partecipazione costanti, regolari. Utilizza materiali, tempi, metodi in modo funzionale, sa gestire le scadenze e trarre indicazioni positive dai propri errori. Ha dimostrato disponibilità verso gli altri e rispetto per l’ambiente. Il livello di preparazione raggiunto in tutti i settori disciplinari comprende contenuti e conoscenze completi, approfonditi e organici e denota capacità elevate di elaborazione personale.

8 Ha dimostrato impegno e partecipazione costanti, regolari. Generalmente è in grado di lavorare in modo efficace e di gestire i propri errori, traendo da essi indicazioni per migliorare in positivo le proprie prestazioni. Si è adeguato alle regole della convivenza e ne ha rispettato le norme. Il livello di preparazione comprende contenuti e conoscenze completi e denota buone capacità di elaborazione personale. In alcuni ambiti disciplinari si evidenzia particolare interesse espresso con competenza e abilità.

7 Ha dimostrato impegno e partecipazione abbastanza regolari. Lavora il modo meccanico, solo se guidato trae dai propri errori indicazioni per migliorare in positivo le proprie prestazioni. Ha manifestato qualche difficoltà nel rapportarsi con gli altri e / o nel rispettare le norme. Il livello di preparazione comprende contenuti e conoscenze abbastanza approfonditi, consoni agli obiettivi prefissati. Dimostra competenze che sa utilizzare in situazioni semplici in quasi tutti gli ambiti disciplinari.

6 Ha dimostrato impegno e partecipazione complessivamente accettabili. Solo se guidato utilizza un metodo di lavoro efficace, non sa gestire i propri errori e non trae da essi indicazioni per migliorare in positivo le proprie prestazioni. Fatica nel rapportarsi con gli altri e / o nel rispettare le norme. Il livello di preparazione comprende contenuti essenziali. In compiti e prestazioni semplici, consoni alle potenzialità espressa nel corso degli studi, dimostra positive competenze in molti ambiti disciplinari.

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CONDIZIONI PER LA NON-AMMISSIONE La non-ammissione agli esami conclusivi del I ciclo di istruzione è deliberata a maggioranza dal Consiglio

di classe qualora si verifichi almeno una delle seguenti condizioni:

FREQUENZA L’alunno ha superato il monte ore di assenze consentite e non ha diritto ad una

deroga (poiché non rientra tra i casi deliberati dal Collegio dei docenti o

perché le numerose assenze hanno pregiudicato la possibilità di valutarlo).

N.B. è necessario che il Consiglio di classe abbia comunicato alla famiglia

l’avvenuto superamento del monte ore di assenze consentito ed abbia verbalizzato

quanto è stato fatto per evitare tale situazione.

Per quanto riguarda l’impossibilità di valutare un alunno a causa delle numerose

assenze, è opportuno ricordare che, per procedere con una non ammissione, è

necessario che tale circostanza sia stata oggetto di accertamento da parte del

Consiglio di classe e che vi sia traccia di ciò nel registro dei verbali della classe

interessata.

Deroghe assenze Scuola Secondaria 1° grado

Il Dirigente scolastico visto quanto stabilito dal Decreto Presidente della

Repubblica n.122 del 22 giugno 2009 al comm. 7 dell’art. n.14 vista la circolare

ministeriale n. 20 del 04 marzo 2011

“… ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo

anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è

richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato...

omissis”

vista la C.M. n. 20 del 04 marzo 2011 con oggetto: “Validità dell’anno scolastico

per la valutazione degli alunni nella scuola secondaria di primo e secondo grado art.

2 e 14 del DPR 122/2009” propone la deroga per i seguenti casi:

· assenze prolungate per malattia certificata e documentata;

· assenze prolungate per problemi specifici quali fobie, ansie scolari documentate;

· assenze prolungate di alunni in carico ai servizi sociali e da essi segnalati.

MANCATO

RAGGIUNGIMENTO

DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Si può procedere alla non ammissione all’esame finale a conclusione del I ciclo di

un alunno con carenze in una o più discipline qualora i membri del Consiglio di

Classe ritengono che la non ammissione dell’alunno in questione rappresenti una

possibilità di recupero per quest’ultimo.

CONDIZIONI PER L’AMMISSIONE

D. M. 741 ART. 2 Il candidato deve:

a) aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, definito

dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado, fatte salve le eventuali

motivate deroghe deliberate dal collegio dei docenti;

b) non essere incorso nella sanzione disciplinare della non ammissione all'esame di

Stato prevista dall'articolo 4, commi 6 e 9bis, del decreto del Presidente della

Repubblica 24 giugno 1998, n. 249;

c) aver partecipato alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte

dall'Invalsi.

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PROVE D'ESAME PROVE SCRITTE (D.M. 741/17, ART. 6)

Le prove dell'esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione sono finalizzate a verificare le

conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dall'alunna o dall'alunno, anche in funzione

orientativa, tenendo a riferimento il profilo dello studente e i traguardi di sviluppo delle

competenze previsti per le discipline dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola

dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione.

L'esame di Stato è costituito da tre prove scritte e da un colloquio.

Le prove scritte, somministrate nel seguente ordine, sono:

• prova scritta relativa alle competenze di italiano o della lingua nella quale si svolge

l'insegnamento (durata massima 4 ore);

• prova scritta relativa alle competenze nelle lingue straniere studiate, articolata in due sezioni

(Lingua inglese durata massima 1 ora e 30 minuti e Lingua francese durata massima 1 ora e 30

minuti), fatto salvo quanto previsto dal successivo articolo 9, comma 4.

• prova scritta relativa alle competenze logico matematiche (durata massima 3 ore);

Le tracce delle prove sono predisposte dalla commissione in sede di riunione preliminare sulla base

delle proposte dei docenti delle discipline coinvolte.

LA PROVA SCRITTA RELATIVA ALLE COMPETENZE DI ITALIANO (ART. 7)

Per la prova possono essere utilizzati i seguenti strumenti: dizionario della lingua italiana e dei sinonimi e

dei contrari.

• La prova accerta:

- padronanza della lingua

- capacità di espressione personale

- corretto ed appropriato uso della lingua

- coerente e organica esposizione del pensiero

• Sono previste tre terne di tracce, con riferimento alle seguenti tipologie:

- Testo narrativo o descrittivo

- Testo argomentativo

- Comprensione e sintesi di un testo

• La prova può essere strutturata in più parti riferibili alle diverse tipologie ‘‘che possono anche essere

utilizzate in maniera combinata tra loro all’interno della stessa traccia’’ (Nota 1865/17).

• Nel giorno della prova la commissione sorteggia la terna da proporre ai candidati.

• Ciascun candidato svolge la prova scegliendo una delle tre tracce sorteggiate dalla commissione nel

giorno della prova.

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PROVA SCRITTA DI ITALIANO (DESCRIZIONE, NARRAZIONE, ARGOMENTAZIONE)

1. Contenuto (completezza e pertinenza alla consegna)

Esauriente, completo e con spunti personali Esauriente e quasi sempre completo Abbastanza esauriente Essenziale Limitato Limitato, confuso e non aderente alla consegna

10 9 8 7 6

4/5

Pari al 25% della

valutazione totale

2. Esposizione (chiarezza, coerenza e articolazione)

Corretta, ben articolata e personale Quasi sempre corretta, articolata e personale Abbastanza corretta e personale Sufficientemente corretta Non sempre corretta e precisa Non corretta, confusa

10 9 8 7 6

4/5

Pari al 25% della

valutazione totale

3. Grammatica (ortografia, morfosintassi e punteggiatura)

Corretta ed efficace Quasi sempre corretta e precisa Adeguatamente corretta Complessivamente corretta Sufficientemente corretta, a volte imprecisa Non corretta, confusa

10 9 8 7 6

4/5

Pari al 25% della

valutazione totale

4. Competenza lessicale

Pienamente pertinente Efficace Pienamente adeguata Adeguata Semplice Non adeguata

10 9 8 7 6

4/5

Pari al 25% della

valutazione totale

Valutazione in decimi

PROVA SCRITTA DI ITALIANO STRUTTURATA IN PIÙ PARTI

1. Comprensione testuale

Completa, precisa Completa Quasi completa Non sempre precisa Parziale Difficoltosa

10 9 8 7 6

4/5

Pari al 25% della

valutazione totale

2. Rielaborazione del testo

Corretta e ben articolata Quasi sempre corretta, articolata Abbastanza corretta Sufficientemente corretta Non sempre corretta e precisa Non corretta, confusa

10 9 8 7 6

4/5

Pari al 25% della

valutazione totale

3. Produzione autonoma

Esauriente, completa e con spunti personali Esauriente e quasi sempre completa Abbastanza esauriente Essenziale Limitata Limitata, confusa e non aderente alla consegna

10 9 8 7 6

4/5

Pari al 25% della

valutazione totale

4. Grammatica (ortografia, morfosintassi e punteggiatura)

Corretta ed efficace Quasi sempre corretta e precisa Adeguatamente corretta Complessivamente corretta Sufficientemente corretta, a volte imprecisa Non corretta, confusa

10 9 8 7 6

4/5

Pari al 25% della

valutazione totale

Valutazione in decimi

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LA PROVA SCRITTA RELATIVA ALLE COMPETENZE LOGICO MATEMATICHE (ART. 8) Per la prova possono essere utilizzati i seguenti strumenti: calcolatrice e tavole numeriche.

• La prova accerta:

- la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle

competenze acquisite dalle alunne e dagli alunni nelle aree (vedi Indicazioni Nazionali): Numeri,

Spazio e figure, Relazioni e funzioni, Dati e previsioni.

• Sono previste tre tracce, ciascuna riferita alle due seguenti tipologie:

a) Problemi articolati su una o più richieste

b) Quesiti a risposta aperta

• Nel caso in cui vengano proposti più problemi o quesiti, le relative soluzioni non devono essere

dipendenti l'una dall'altra, per evitare che la loro progressione pregiudichi l’esecuzione della prova.

• Si può prevedere riferimenti al pensiero computazionale qualora sia stato oggetto di specifiche

attività durante il percorso scolastico (Nota 1865/17).

• Nel giorno calendarizzato per l'effettuazione della prova, la commissione sorteggia la traccia.

PROVA SCRITTA DI MATEMATICA E SCIENZE

1. Risoluzione di problemi

Valida e corretta Corretta Abbastanza corretta Imprecisa e/o incompleta Errata

10 8/9 6/7 5 4

Pari al 25% della

valutazione totale

2. Padronanza delle tecniche di calcolo algebrico

Ottima Buona, più che buona Sufficiente, più che sufficiente Parziale Limitata

10 8/9 6/7 5 4

Pari al 25% della

valutazione totale

3. Costruzione e analisi di rappresentazioni grafiche

Valida e corretta Corretta Abbastanza corretta Imprecisa e/o incompleta Errata

10 8/9 6/7 5 4

Pari al 25% della

valutazione totale

4. Applicazione di procedimenti matematici allo studio di problemi scientifici

Valida e corretta Corretta Abbastanza corretta Imprecisa e/o incompleta Errata

10 8/9 6/7 5 4

Pari al 25% della

valutazione totale

Valutazione in decimi

LA PROVA SCRITTA RELATIVA ALLE COMPETENZE NELLE LINGUE STRANIERE (ART. 9)

Per le prove possono essere utilizzati i dizionari di lingua inglese e di lingua francese.

• La prova scritta relativa alle lingue straniere accerta:

- le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili ai livelli del Quadro Comune

Europeo di riferimento per le lingue del Consiglio d'Europa, di cui alle Indicazioni nazionali per

il curricolo e, in particolare, al Livello A2 per l'inglese e al Livello A1 per la seconda lingua

comunitaria (vedi Indicazioni Nazionali).

• La prova scritta è un’unica prova articolata in due sezioni distinte, rispettivamente, per l'inglese e per

la seconda lingua comunitaria, che produce un unico voto espresso in decimi senza utilizzare frazioni

decimali.

• La commissione predispone almeno tre tracce in coerenza con il profilo dello studente e i traguardi di

sviluppo delle competenze delle Indicazioni nazionali per il curricolo, con riferimento alle tipologie

in elenco ponderate sui due livelli di riferimento (Nota 1865/17: ‘‘scegliendo tra le seguenti

tipologie, che possono essere anche tra loro combinate all’interno della stessa traccia’’):

- questionario di comprensione di un testo a risposta chiusa e aperta;

- completamento di un testo in cui siano state omesse parole singole o gruppi di parole, oppure

riordino e riscrittura o trasformazione di un testo;

- elaborazione di un dialogo su traccia articolata che indichi chiaramente situazione, personaggi e

sviluppo degli argomenti;

- lettera o e-mail personale su traccia riguardante argomenti di carattere familiare o di vita

quotidiana;

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- sintesi di un testo che evidenzi gli elementi e le informazioni principali.

• Per le alunne e gli alunni che utilizzano le due ore settimanali di insegnamento della seconda lingua

comunitaria per il potenziamento della lingua inglese o per potenziare l'insegnamento dell'italiano

per gli alunni stranieri, la prova scritta fa riferimento ad una sola lingua straniera.

• Nel giorno di effettuazione della prova la commissione sorteggia la traccia che viene proposta ai

candidati.

PROVA SCRITTA DI LINGUA INGLESE

1. Comprensione

Completa, precisa e rielaborata Completa e corretta Quasi completa e sostanzialmente corretta Non sempre precisa Sufficientemente corretta, non sempre significativa Difficoltosa e parziale

10 9 8 7 6

4/5

Pari al 25% della

valutazione totale

2. Conoscenza e uso delle strutture

Corretta, significativa e ampia Corretta e significativa Sostanzialmente corretta e significativa Nel complesso corretta, abbastanza significativa Adeguata, ma non sempre significativa Non significativa e spesso scorretta

10 9 8 7 6

4/5

Pari al 25% della

valutazione totale

3. Uso delle funzioni comunicative

Corretto, ben articolato e personale Quasi sempre corretto, articolato e personale Abbastanza corretto e personale Sufficientemente corretto Non sempre corretto e preciso Non corretto, confuso

10 9 8 7 6

4/5

Pari al 25% della

valutazione totale

4. Competenza lessicale

Ricca e appropriata Appropriata Nel complesso appropriata Adeguata Semplice e limitata Scarsa e poco adeguata

10 9 8 7 6

4/5

Pari al 25% della

valutazione totale

Valutazione in decimi

PROVA SCRITTA DI LINGUA FRANCESE

QUESTIONARIO 1. Comprensione scritta

Completa, precisa e rielaborata Completa e corretta Quasi completa e sostanzialmente corretta Non sempre precisa Sufficientemente corretta, non sempre significativa Difficoltosa e parziale

10 9 8 7 6

4/5

Pari al 50% della

valutazione totale

2. Produzione scritta (conoscenza e uso delle strutture, competenza lessicale)

Corretta, significativa e ampia Corretta e significativa Sostanzialmente corretta e significativa Nel complesso corretta, abbastanza significativa Adeguata, ma non sempre significativa Non significativa e spesso scorretta

10 9 8 7 6

4/5

Pari al 50% della

valutazione totale

Valutazione in decimi

LETTERA 1. Contenuto (completezza e pertinenza alla consegna)

Esauriente, completo e con spunti personali Esauriente e quasi sempre completo Abbastanza esauriente Essenziale Limitato Limitato, confuso e non aderente alla consegna

10 9 8 7 6

4/5

Pari al 50% della

valutazione totale

2. Produzione scritta (conoscenza e uso delle strutture, competenza lessicale)

Corretta, significativa e ampia Corretta e significativa Sostanzialmente corretta e significativa Nel complesso corretta, abbastanza significativa Adeguata, ma non sempre significativa Non significativa e spesso scorretta

10 9 8 7 6

4/5

Pari al 50% della

valutazione totale

Valutazione in decimi

INGLESE …………………………… FRANCESE …………………………… VALUTAZIONE TOTALE ……………………………….................

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CRITERI ESSENZIALI PER LA CONDUZIONE DEL COLLOQUIO (ART.10)

- Il colloquio pluridisciplinare è condotto collegialmente alla presenza dell’intera sottocommissione

esaminatrice, attraverso la seguente modalità:

1. Costruzione di una nuova mappa, partendo da un documento noto oppure non noto.

2. Discussione della mappa preparata dall'alunno, scelta tra quelle interdisciplinari previste dal piano

di lavoro.

3. Eventuale presentazione di un elaborato personale, svolto durante l’anno scolastico, che il

candidato ritiene significativo.

- Il percorso del colloquio d'esame (tematiche da affrontare, materiali da utilizzare, prestazioni richieste) sarà

precedentemente programmato per ogni alunno, su apposita griglia (allegato), diversificandolo a seconda dei

livelli di apprendimento di ciascuno, adattando gli obiettivi, il tipo di prestazione e il materiale da utilizzare.

La predisposizione della traccia del colloquio non deve porsi come uno schema rigido di riferimento, ma

come momento collegiale di verifica della programmazione, una guida flessibile, adattabile alla situazione.

- In sede di colloquio la commissione fornirà all’alunno uno spunto iniziale, costituito da un documento,

noto o non noto, verbale o non verbale, da cui lo studente dovrà costruire un suo percorso attraverso le varie

discipline. A ogni alunno sarà data la possibilità di esaminare la richiesta preliminarmente onde possa

pianificare il proprio discorso e organizzare il materiale di supporto (nella classe stessa, mentre si conduce il

colloquio precedente).

Successivamente il candidato illustrerà almeno una presentazione interdisciplinare su uno dei

macroargomenti indicati nella programmazione del Consiglio di classe.

L’alunno potrà utilizzare il materiale elaborato nelle varie discipline.

• Il colloquio è finalizzato a valutare il livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze

descritte nel profilo finale dello studente previsto dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della

scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione.

• Il colloquio viene condotto collegialmente dalla sottocommissione, ponendo particolare attenzione

alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di

collegamento organico e significativo tra le varie discipline di studio.

• Il colloquio tiene conto anche dei livelli di padronanza delle competenze connesse all'insegnamento

di Cittadinanza e Costituzione. (cfr D.Lgs. 62/17, art.8, comma 5: ‘‘Il colloquio è finalizzato a

valutare […] nonché il livello di padronanza delle competenze di cittadinanza, delle competenze

nelle lingue straniere’’)

Le seguenti abilità saranno richieste ad ogni alunno, ma diversificate per complessità, a seconda dei livelli di

apprendimento di ciascuno.

Si ritiene opportuno che:

• gli alunni siano allenati alla costruzione di percorsi interdisciplinari attraverso l’individuazione delle

stesse tematiche sviluppate in discipline diverse e da più punti di vista

• gli alunni sperimentino simulazioni d'esame.

Spunto iniziale del colloquio:

Macroarea di cittadinanza:

Argomenti esposti dal candidato:

VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO DISCIPLINARE L’ alunn … ha evidenziato un livello di acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze con particolare attenzione a:

Voto Peso %

❑ capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo 40% (Voto x 0,4) ________

❑ capacità di collegamento organico e significativo tra le varie discipline di studio 30% (Voto x 0,3) ________

❑ livelli di padronanza delle competenze di cittadinanza 30% (Voto x 0,3) ________

Voto finale _____________

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ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

ALUNNI CON DISTURBO SPECIFICO DI APPRENDIMENTO DSA (ART. 14)

• Per gli alunni con DSA è previsto lo svolgimento delle prove coerente con quanto previsto dal PDP.

• Per le prove scritte, se previsti nel PDP, sono ammessi tempi più lunghi, utilizzo degli strumenti

compensativi, particolari criteri valutativi.

• Nelle lingue straniere:

- Per il candidato DSA con dispensa dalla prova scritta di lingue straniere (L.170/10, art.6, comma

5) : ‘‘la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva di tale

prova’’

- Per il candidato con esonero dall’insegnamento delle lingue straniere (L.170/10, art.6, comma

6): ‘‘la sottocommissione predispone, se necessario, [Nota 1865/17: sulla base del piano

didattico personalizzato] prove differenziate, coerenti con il percorso svolto, con valore

equivalente ai fini del superamento dell’esame di Stato e del conseguimento del diploma’’

• Per i DSA non si menzione nel diploma e nei tabelloni l’uso di particolari modalità di svolgimento

delle prove.

ALUNNI CON DISABILITÀ DVA (ART. 14)

Gli alunni possono svolgere una o più prove differenziate, in linea con gli interventi educativo - didattici

attuati sulla base del Piano Educativo Individualizzato (PEI).

• Le prove differenziate hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento

dell’esame.

• Le prove dell’esame conclusivo del primo ciclo sono sostenute anche con l’uso di attrezzature

tecniche e sussidi didattici, nonché di ogni altra forma di ausilio tecnico necessario.

• Le prove differenziate e l’uso di attrezzature tecniche e sussidi didattici non devono essere

menzionate nel diploma.

Solo agli alunni con DVA che non si presentano all’esame viene rilasciato l’‘‘attestato di credito

formativo’’ (Nota 1865/17: ‘‘fatta salva l’assenza per gravi e documentati motivi in base ai quali è

organizzata una sessione suppletiva’’; ‘‘pertanto tali alunni non possono essere iscritti nell’anno scolastico

successivo alla terza classe di scuola secondaria di I grado”).

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

Per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), formalmente individuati dai singoli Consigli di classe,

la Commissione terrà in debita considerazione le specifiche situazioni soggettive, relative ai candidati, per i

quali sia stato redatto apposito Piano Didattico Personalizzato e, in particolare, le modalità didattiche e le

forme di valutazione individuate nell'ambito dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati. A tal fine

i Consigli di classe trasmetteranno alla Commissione d'esame i Piani Didattici Personalizzati.

In ogni caso, per siffatte tipologie, non è prevista alcuna misura dispensativa in sede di esame, sia scritto sia

orale.

Gli alunni stranieri sono citati nel D.M.741/17 solo nell’art.9 in relazione alla possibilità di svolgere una sola

prova di lingua straniera per gli studenti CNI che utilizzano le due ore di seconda lingua per il

‘‘potenziamento dell’italiano’’ (DPR. 89/2009, art. 5, comma 10).

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VALUTAZIONE DELLE PROVE E VOTO FINALE (ARTT. 12, 13) • La sottocommissione corregge e valuta le prove scritte tenendo conto dei criteri definiti dalla

commissione in sede di riunione preliminare.

• La sottocommissione attribuisce a ciascuna prova scritta e al colloquio un voto espresso in decimi,

senza utilizzare frazioni decimali.

• Alla prova di lingua straniera, ancorché distinta in sezioni corrispondenti alle due lingue studiate,

viene attribuito un unico voto espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali.

Il voto finale dell’esame deriva dalla seguente procedura:

1. Calcolo della media, non arrotondata, dei voti delle prove d’esame (scritti e orale – la prova delle

lingue straniere è valutata con un voto unico; i voti delle singole prove sono espressi con un numero

intero);

2. Calcolo della media tra il voto di ammissione e il valore ottenuto al punto 1 (media dei voti delle

prove scritte e del colloquio);

3. Arrotondamento all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5 e proposta del voto così

ottenuto alla Commissione in seduta plenaria;

4. Delibera del voto finale per ciascun candidato, espresso in decimi, da parte della Commissione

L’esame si supera con un voto non inferiore a 6/10.

La LODE deve essere attribuita all’unanimità dalla Commissione (Nota 1865/17: ‘‘tenendo a riferimento sia

gli esiti delle prove d’esame sia il percorso triennale’’; cfr. D.Lgs 62/17 art.8, comma 8) ai candidati che

conseguiranno il punteggio finale di dieci decimi soltanto se ricorreranno le seguenti condizioni:

Percorso triennale dello

studente

responsabile comportamento e costante impegno mantenuto nel triennio

Prove d’esame maturità dimostrata nell’affrontare le prove d’esame

Progressi nell’apprendimento -completezza e consapevolezza delle competenze acquisite

-alto livello di autonomia nella gestione dei propri apprendimenti

Capacità relazionali alta qualità delle relazioni tenute con compagni ed adulti

GIUDIZIO DEFINITIVO

La sottocommissione, sulla base delle risultanze dell'esame, degli atti dello scrutinio finale e di ogni altro elemento a sua

disposizione, all'unanimità / a maggioranza, ha formulato il seguente motivato giudizio complessivo sul livello globale di

maturazione raggiunto dal …... candidat …………………………………..

Nel corso delle prove d’esame il/la candidato/a ha mostrato di possedere una conoscenza (a) …………...….……

degli argomenti trattati e una (b)……………………………………………. capacità di rielaborazione.

Ha utilizzato i linguaggi specifici in modo (c) ……………………………………………………… .

Il grado di maturità appare (d) ………………………………………………………………………… .

(a) ben strutturata - ampia e approfondita - organica - ottima - approfondita - molto buona - completa - discreta - soddisfacente -

più che sufficiente - sufficiente - accettabile - frammentaria - limitata - lacunosa - settoriale - superficiale - incerta

(b) personale - efficace - sicura - precisa - buona - discreta - accettabile - coerente - incerta - parziale - limitata

(c) funzionale - sicuro - preciso - appropriato - nel complesso appropriato - apprezzabile - buono - sufficiente - accettabile -

impreciso - incerto

(d) ottimo - molto buono - buono - sufficiente - rispondente allo sviluppo della sua personalità - adeguato all’età –

non adeguato all’età

La sottocommissione ha attribuito al … candidat … stess … il giudizio sintetico di …………………..….…….. / 10

e ha confermato/modificato il consiglio orientativo sulle scelte successive come segue………………….…………………..

……………………………………………………………………………………………………………………………………..