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Programma dei Corsi di Formazione in ambito Pedagogico per équipe di Asilo Nido e Scuole d’Infanzia Pag. 1 INDICE DEI CORSI PER EQUIPE I corsi sono definiti e predisposti e quindi differenziati in base alla presenza di èquipe di Asilo Nido o insegnanti di Scuole d’Infanzia, infatti gli esempi proposti sono effettuati in base all’età dei bambini che sono seguiti dalle rispettive èquipe, che affrontano quotidianamente problematiche operative differenti . Il Progetto Educativo e la Programmazione Didattica………………………pag.2 Documentare. L’importanza degli strumenti di verifica…………………..pag.3 Il Progetto Organizzativo/Gestionale con i relativi moduli (scopo, tempistica e responsabilità di compilazione) e Le Modalità di controllo……………pag.4 Il Progetto continuità con la Scuola d’Infazia…………………………….pag.5 Sette domande da porsi per far fronte a (quasi) tutte le emozioni! Le emozioni vissute dalle educatrici e dai bambini…………….………....pag.6 L’Arte Terapia con Atelier e training autogeno………….……………..pag.7 L’educazione emotiva e i codici della comunicazione L'importanza dei linguaggi non verbali, in particolare l'immagine. Ponendoci il seguente quesito: Le attività artistiche sono attività frivole? Arte come terapia con brevi cenni sulle origini dell’Arte-Terapia L'arte come strumento di comunicazione e riabilitazione. L'implicazione che l'emisfero destro ha nel processo di cambiamento di una persona. Atelier con cenni sulla cromoterapia, training autogeno ed eventuali proposte pratiche sull’organizzazione di un laboratorio creativo. Un sereno inserimento all’Asilo Nido o alla Scuola d’Infanzia...………..pag.8 I rituali dei bambini e le routines. L’importanza dell’oggetto transizionale……………………………………………………………..…pag.9 L’aggressività nella prima infanzia. Un istinto importante e naturale, quindi come fornire ai bambini la capacità di imparare a gestirla opportunamente?…………..…………………………..………....…….…pag.10 L’educazione al controllo sfinterico……………………………………..pag.11 Leggere per crescere. Perché e come leggere con i bambini nei primi cinque anni di vita (new! Prossima realizzazione!)…………..……..pag. 12 L'importanza dei linguaggi non verbali, in particolare l'immagine. Le attività artistiche sono attività frivole?............................................................pag.13

INDICE DEI CORSI PER EQUIPE I corsi sono definiti e ...pedagogistacoordinatrice.altervista.org/alterpages/files/Program... · La realizzazione di un “progetto ponte” e di un “progetto

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Programma dei Corsi di Formazione in ambito Pedagogico per équipe di Asilo Nido e Scuole d’Infanzia

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INDICE DEI CORSI PER EQUIPE

I corsi sono definiti e predisposti e quindi differenziati in base alla presenza di èquipe di Asilo Nido o insegnanti di Scuole d’Infanzia, infatti gli esempi proposti sono effettuati in base all’età dei bambini che sono seguiti dalle rispettive èquipe, che affrontano quotidianamente problematiche operative differenti.

Il Progetto Educativo e la Programmazione Didattica………………………pag.2

Documentare. L’importanza degli strumenti di verifica…………………..pag.3

Il Progetto Organizzativo/Gestionale con i relativi moduli (scopo, tempistica

e responsabilità di compilazione) e Le Modalità di controllo……………pag.4 Il Progetto continuità con la Scuola d’Infazia…………………………….pag.5

Sette domande da porsi per far fronte a (quasi) tutte le emozioni! Le emozioni vissute dalle educatrici e dai bambini…………….………....pag.6

L’Arte Terapia con Atelier e training autogeno………….……………..pag.7 L’educazione emotiva e i codici della comunicazione L'importanza dei linguaggi non verbali, in particolare l'immagine.

Ponendoci il seguente quesito: Le attività artistiche sono attività frivole?

Arte come terapia con brevi cenni sulle origini dell’Arte-Terapia L'arte come strumento di comunicazione e riabilitazione. L'implicazione che l'emisfero destro ha nel processo di

cambiamento di una persona. Atelier con cenni sulla cromoterapia, training autogeno ed

eventuali proposte pratiche sull’organizzazione di un laboratorio creativo.

Un sereno inserimento all’Asilo Nido o alla Scuola d’Infanzia...………..pag.8

I rituali dei bambini e le routines. L’importanza dell’oggetto

transizionale……………………………………………………………..…pag.9

L’aggressività nella prima infanzia. Un istinto importante e naturale, quindi come fornire ai bambini la capacità di imparare a gestirla

opportunamente?…………..…………………………..………....…….…pag.10

L’educazione al controllo sfinterico……………………………………..pag.11

Leggere per crescere. Perché e come leggere con i bambini nei primi cinque anni di vita (new! Prossima realizzazione!)…………..……..pag. 12

L'importanza dei linguaggi non verbali, in particolare l'immagine. Le attività

artistiche sono attività frivole?............................................................pag.13

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Il Progetto Educativo

e la Programmazione Didattica.

OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si pone come obiettivo principale il trasferimento delle competenze necessarie alla realizzazione di una efficace stesura del Progetto Educativo. La finalità è quella di rendere consapevole i corsisti dei contenuti che occorre sviluppare, approfondire ed esplicitare per realizzare una progettazione volta a trasformare un’esperienza educativa in un percorso intenzionale. Il Progetto Educativo è lo strumento educativo pedagogico per eccellenza, che ha per scopo lo sviluppo olistico del bambino, deve offrire stimoli per la crescita, per lo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo e sociale, promuovendone le relazioni, l’autonomia, l’apprendimento e la creatività. PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI Questo corso si pone l'obiettivo di fornire agli educatori gli strumenti teorici e pratici per predisporre opportunamente la progettazione educativa nell'asilo nido o nella scuola dell'infanzia. o Che cos'è un Progetto Educativo? o Come pianificare le disposizioni? Perché nella mappa disposizionale deve

vigere la legge della transitorietà? Cos’è una disposizione? o Le finalità del Progetto a quali aree sono legate? Analisi e struttura del

Progetto. o La Metodologia e il programma operativo. I laboratori fissi e i laboratori

strutturati. o Che cos’è la Programmazione Didattica. Approfondimento delle finalità che

caratterizzano le diverse attività. o La scelta dei laboratori e gli angoli didattici. Simulazione di gruppo e prova pratica. DURATA: 3 ore circa, compreso il tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti. STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI Lavagna luminosa, lavagna a fogli mobili, PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa o riferimenti bibliografici che sarà consegnato per ogni partecipante. DESTINATARI: équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia, Educatori Professionali, gestori di servizi per l'infanzia. Consegna degli attestati di frequenza.

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Documentare.

L’importanza degli strumenti di verifica.

OBIETTIVI FORMATIVI La pratica documentativa nell’Asilo Nido o nella Scuola d’Infanzia è un aspetto strategico e nodale a sostegno della qualità e dell’efficienza del servizio. Consente di definire oggettivamente tutte le attività svolte durante l’anno e nel contempo di costruire una biografia del bambino che è importante sia per gli educatori o le maestre, che per le famiglie. La documentazione richiede di saper utilizzare gli strumenti dell’osservazione e di predisporre un lavoro di progettazione preliminare, per saper scegliere cosa, come e quando documentare, infatti l’équipe degli educatori deve saper organizzare e compilare in modo coerente gli strumenti di verifica. La documentazione permette di: o Informare la famiglia e renderla partecipe della qualità e dei programmi della

struttura o Valutare, analizzare e organizzare costantemente il lavoro al nido o alla

Scuola d’Infanzia, al fine di effettuare una riflessione sul programmazione effettuata e nel contempo ai fini di comunicare all’esterno l’attività svolta.

o Considerare se gli obiettivi della progettazione sono stati raggiunti e in che misura.

PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI Che cosa significa documentare? Quale valore assume la documentazione nell’esperienza e nella quotidianità? Gli strumenti di verifica. Quali sono? Con che frequenza compilarli? DURATA: 2,5 ora circa, compreso il tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti. STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI Lavagna luminosa, Lavagna a fogli mobili, PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa o riferimenti bibliografici che sarà consegnato per ogni partecipante. DESTINATARI: équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia, Educatori Professionali, gestori di servizi per l'infanzia. Consegna degli Attestati di frequenza.

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Il Progetto Organizzativo/Gestionale con i relativi moduli

(scopo, tempistica e responsabilità di compilazione).

Le Modalità di controllo. OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si pone come obiettivo principale il trasferimento delle competenze necessarie alla realizzazione delle modalità di controllo del Servizio, attraverso l’indicazione delle azioni, degli interventi e delle registrazioni e formalizzazione da effettuare regolarmente con frequenza periodica.

PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI o Approfondimenti sulla gestione e compilazione dei moduli per controllare

specifici parametri del processo e specifiche caratteristiche del servizio. o Nozioni per assicurare le conformità del processo di gestione della struttura

nel rispetto della legislazione vigente, procedure attivate per rendere la gestione trasparente.

o Le istruzioni operative e la raccolta dei modelli. o Cos’è il piano sorveglianza? o Esempi di questionari per la rilevazione della qualità del servizio e per

verificare il clima collaborativo dell’èquipe.

DURATA: 2,5 ora circa, compreso il tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti. STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI Lavagna luminosa, Lavagna a fogli mobili, PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa o riferimenti bibliografici che sarà consegnato per ogni partecipante.

DESTINATARI: équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia, Educatori Professionali, gestori di servizi per l'infanzia.

Consegna degli Attestati di frequenza.

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Il progetto Continuità con la Scuola d’Infanzia.

OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si pone come obiettivo principale il trasferimento delle competenze necessarie alla realizzazione di una efficace progettazione e stesura del Progetto continuità, con il relativo coinvolgimento dei bambini e dei genitori nell’importante passaggio. La realizzazione di un “progetto ponte” e di un “progetto in parallelo” con la Scuola d’Infanzia.

PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI o Cos’è il Progetto continuità? o Le iniziative per il passaggio: o Realizzare un “progetto ponte” che collega i due segmenti formativi e che

coinvolga bambini e operatori nell’ultimo periodo del nido e nella prima fase della Scuola dell’infanzia.

o L’importanza della conduzione di “progetti in parallelo” che coinvolgano i bambini in un unico percorso didattico.

o La continuità con la famiglia: o Che informazione e consigli fornire ai genitori per assicurare loro e i bambini,

eventuale avviso del progetto continuità, idee pratiche per elaborati. o Stesura della Scheda di orientamento delle competenze in uscita dal Nido e in

entrata alla Scuola d’Infanzia che deve essere predisposta per ogni struttura. DURATA: 2,5 ora circa, compreso il tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti. STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI Lavagna luminosa, Lavagna a fogli mobili, PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa o riferimenti bibliografici che sarà consegnato per ogni partecipante. DESTINATARI: équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia, Educatori Professionali, Gestori di Servizi per l'Infanzia. Consegna degli Attestati di frequenza.

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Sette domande da porsi per far fronte a (quasi) tutte le

emozioni! Le emozioni vissute dalle educatrici e dai

bambini. OBIETTIVI FORMATIVI Come reagire di fronte alle urla e ai capricci di un bambino? Come gestire la sua rabbia e il suo dolore? Come consolarlo? Le emozioni non sono mai pericolose. E’ importante imparare a conoscerle, a riconoscerle, ad accettarle, a viverle. Ecco perché, per aiutare i bambini a crescere felici, liberi e autonomi, bisogna imparare a comprendere le loro emozioni a comprendere e arricchire il loro quoziente emotivo. Si tratta di fornirgli gli strumenti per capire e amare gli altri, ma anche per essere in grado di rimanere se stessi in ogni situazione, della capacità di essere felici, di non lasciarsi dominare dalle avversità, di scegliere la propria vita e di stabilire relazioni armoniose con gli altri. L’emozione è al centro dell’individuo, è espressione della vita; l’emozione ha un senso, uno scopo. La repressione delle emozioni è sempre dannosa perché ci trascina in una serie di processi di difesa, fino a manifestarsi con sintomi fisici. È importante imparare a conoscere, nominare, esprimere e usare positivamente le emozioni, per non divenirne schiavi, per la felicità dei bambini e degli adulti che essi diventeranno. Come adulti, abbiamo bisogno di chiarire la nostra storia personale per capire la realtà di oggi senza proiettarvi il nostro passato, non cercando risposte precostituite e ricette infallibili, ma imparando a pensare e a decidere da soli e per noi stessi.

PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI Durante l’incontro saranno trattate le principale emozioni: paura, collera, gioia, tristezza, depressione. Si risponderà ai seguenti quesiti: Le emozioni, che cosa sono? a che cosa servono? come reagire difronte ad esse? Educazione emotiva. Arginare senza reprimere! Le sette domande da porsi per affrontare le emozioni!

DURATA: 2,5 ore, comprensive del tempo necessario a fornire risposte e chiarimenti ad eventuali domande dei partecipanti,

STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI: PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, riferimenti bibliografici che sarà consegnato alla Struttura.

DESTINATARI: équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia. Consegna dell’Attestato di frequenza alla Struttura.

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L’arte Terapia. "Nell'atto di creazione di ciascun individuo, l'arte coinvolge le emozioni e libera lo spirito, [...] l'arte

può motivare più di qualunque altra cosa. E' solo producendo un'impronta che nessun altro potrebbe

lasciare che esprimiamo la scintilla individuale della nostra umanità" (Warren, 1995).

OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso si pone come obiettivo principale il trasferimento delle

conoscenze e competenze necessarie a scoprire la notevole valenza pedagogica dell’arte.

L’aspetto pedagogico-didattico dell’arte è stato, in questi ultimi anni, notevolmente

rivalutato, colmando quei vuoti di contenuti e metodologie a favore di un atteggiamento

nuovo che attribuisce alla dimensione artistica un alto valore educativo. L’attività artistica è fondata sul principio della libera espressione e sull’espressione del sé e per questo acquista un carattere “terapeutico”, infatti l’arte facilita e promuove reazioni fisiche, emotive, affettive, cognitive e comportamentali. L'aggettivo "terapeutico" indica un processo di trasformazione e l'arte assurge a diventare uno strumento a tal punto portatore di emozioni da essere, implicitamente, un processo di autoguarigione. La creatività è il nucleo centrale dell'Arte Terapia, è una pulsione fondamentale dello psichismo umano, apportatrice di vita; creare implica trasformare e cambiare. La partecipazione emotiva all'atto creativo, che comporta il cambiamento del reale e l'invenzione di una nuova situazione, sarà talmente forte da essere percepita come un'esperienza vissuta. Fare laboratori artistici è un’occasione per stare bene con sé stessi e con gli altri, condividere un’esperienza in un clima sereno che permette a ciascuno di rafforzare la propria autostima e consapevolezza nelle proprie capacità espressive; un percorso per la crescita personale attraverso un linguaggio comune: l’arte.

PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI o L’educazione emotiva e i codici della comunicazione o L'importanza dei linguaggi non verbali, in particolare l'immagine. Ponendoci il seguente

quesito: Le attività artistiche sono attività frivole? o Arte come terapia con brevi cenni sulle origini dell’Arte-Terapia o L'arte come strumento di comunicazione e riabilitazione. o L'implicazione che l'emisfero destro ha nel processo di cambiamento di una persona. o Atelier con cenni sulla cromoterapia, training autogeno ed eventuali proposte pratiche

sull’organizzazione di un laboratorio creativo.Atelier e proposte pratiche sull’organizzazione di un laboratorio creativo.

DURATA: 3 ore circa, compreso il tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti.

STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI: videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa o riferimenti bibliografici che sarà consegnato per ogni partecipante o alla Struttura.

DESTINATARI: per équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia, Gestori di Servizi l'Infanzia. Consegna degli attestati di frequenza.

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Un sereno inserimento all’asilo o alla Scuola d’Infanzia.

OBIETTIVI FORMATIVI Il corso affronta la delicata fase dell’inserimento e si pone come obiettivo principale l’approfondimento delle competenze necessarie alla realizzazione di un’accoglienza serena del bambino e della sua famiglia all’interno della scuola. La struttura verrà così percepita come in continuità col contesto famigliare, giovando sia al riconoscimento da parte dei genitori della professionalità della struttura e dell’educatrici e nel contempo supportando i genitori nel delicato passaggio di crescita del loro bambino.

PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI o Breve panoramica sul servizio pubblico Asilo Nido. o Finalità sulla progettualità educativa. o Organizzazione del servizio e la distribuzione dei tempi della giornata tipo. La

professionalità negli asili nido: Ricettività e Personale. o La partecipazione e collaborazione richiesta al genitore per l’inserimento. Che

cos’è? Come avviene? o Il supporto che i genitori possono offrire al bambino/a nel spiegare il

cambiamento. o Il senso di colpo da parte dei genitori e il distacco temporaneo del bambino/a

dai genitori. o I fattori che possono favorire un sereno ambientamento. o Illustrazione di un “modello di inserimento.

DURATA: 2,5 ora circa, compreso il tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti.

STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI Lavagna a fogli mobili, PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa o riferimenti bibliografici che sarà consegnato per ogni partecipante o alla Struttura. DESTINATARI: per équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia, Gestori di Servizi per l'infanzia. Consegna dell’Attestato di frequenza alla Struttura.

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I rituali dei bambini e le routines.

L’oggetto transazionale. OBIETTIVI FORMATIVI

Il corso si pone come obiettivo principale quello di approfondire l’importanza che le routines hanno nella vita quotidiana dei bambini a casa e nell’asilo, si affronterà inoltre il tema dell’oggetto transizionale. Le routine infatti, oltre a soddisfare i bisogni primari del bambino sono da considerarsi: momenti che stimolano l’apprendimento ed il benessere affettivo ed emotivo, situazioni che favoriscono l’interiorizzazioni di regole, che promuovono l’acquisizione dell’autonomia e la costruzione di un’identità personale. Proprio questi gesti, riconoscibili, prevedibili e costanti nel tempo, infondono nel bambino un profondo senso di fiducia e di sicurezza, presupposto fondamentale verso la conquista dell’autonomia e la sperimentazione delle proprie risorse creative nel piacere di fare insieme. Si affronterà inoltre l’importanza dell’oggetto transizionale, oggetti che ricordano al bambino i primi contatti con la madre ed hanno il potere “magico” di dare un senso di protezione e sicurezza nei momenti difficili.

PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI

o Le routines e l’interiorizzazione di regole e il senso di fiducia e sicurezza che né deriva.

o I rituali per iniziare la giornata, per l’igiene, per i pasti, per il divertimento e il tempo libero, per il sonno e per le occasioni speciali.

o L’oggetto transizionale che ruolo riveste? In mancanza, è utile crearlo? Come crearlo?

DURATA: 2,5 ora circa, compreso il tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti.

STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI Lavagna a fogli mobili, PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa o riferimenti bibliografici che sarà consegnato per ogni partecipante o alla Struttura. DESTINATARI: per équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia, Gestori di Servizi per l'infanzia. Consegna dell’Attestato di frequenza alla Struttura.

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L’aggressività nella prima infanzia.

OBIETTIVI FORMATIVI Il corso si pone come obiettivo principale quello di affrontare il tema dell’aggressività. Nella nostra società, è una caratteristica che si associa alla violenza e alla distruttività e non viene apprezzata in un bambino che si vorrebbe angelico, specchio dalle parti migliori di noi. Bisogna però considerare che l’aggressività è un istinto importante e naturale, non si può reprimere completamente e quindi necessario fornire ai bambini la capacità di imparare a gestirla opportunamente, in modo che crescendo possa essergli utile e riescano ad utilizzarla correttamente. PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI o L’aggressività nella prima infanzia. o Gli istinti o le motivazioni che il nostro organismo sperimenta, sin dalla nascita,

sono organizzati gerarchicamente a seconda delle condizioni e della fase dello sviluppo. Quali sono e che funzioni hanno?

o L’aggressività è gratuita oppure è di un tentativo di comunicare un disagio? o La rabbia nei bambini o I quattri motori dell’aggressività o Quando i bambini mordono? o Come gestire una crisi di rabbia del bambino, i principi da seguire.

DURATA: 2,5 ora circa, compreso il tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti.

STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI Lavagna luminosa, Lavagna a fogli mobili, PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa o riferimenti bibliografici che sarà consegnato per ogni partecipante o alla Struttura. DESTINATARI: per équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia, Gestori di Servizi per l'Infanzia. Consegna dell’Attestato di frequenza alla Struttura.

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L’educazione al controllo sfinterico.

OBIETTIVI FORMATIVI Il corso desidera approfondire l’educazione al controllo sfinterico, che è condizionata oltre che dalla maturazione neurologica, anche dalla qualità dell’investimento psico-affettivo delle funzioni sfinteriche ad opera sia del bambino, sia dal fattore d’influenza determinato dall’atteggiamento dei genitori. Il controllo sfinterico non è innato, ma si acquisisce secondo precise tappe, il passaggio da una tappa a quella successiva, dipende sia dall’influenza dei fattori ambientali che da quelli relazionali.

PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI o Che cos’è il controllo sfinterico? o Il ruolo dell’adulto in genere. o Le condizioni che possono portare a valutare l’opportunità di abbandonare il

pannolino. o I segnali che indicano quando il bambino non è pronto per l’uso del vasino. o Dalla teoria alla pratica….la conquista del vasino. o I possibili comportamenti regressivi. o Enuresi primaria e secondaria. o Progetto di attività per lo sviluppo di tale autonomia DURATA: 2,5 ora circa, alla quale va aggiungersi il tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti. STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa o riferimenti bibliografici che sarà consegnato per ogni partecipante o alla Struttura. DESTINATARI: per équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia, Gestori di Servizi per l'Infanzia.

Consegna dell’Attestato di frequenza alla Struttura.

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Leggere per crescere. Perché e come leggere con i

bambini nei primi cinque anni di vita.

OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso si pone come obiettivo principale, l’approfondimento della valenza che l’attività di lettura ha nello sviluppo del linguaggio, della comunicazione, della fantasia, della creatività e della trasmissione dell’educazione affettivo-relazionale nel bambino. Rispondendo al seguito quesito: perché e come leggere ai bambini nei primi anni di vita? Molti bambini di oggi vivono in una condizione di deprivazione affettiva, di scarsa stimolazione di quelle risorse che possono essere fatte rientrare nel comune termine di fantasia e immaginazione; inoltre sono esposti spesso ad un forte rischio di analfabetismo nelle fasi di vita successiva alla frequentazione della scuola dell’obbligo, a causa dell’abbandono della lettura. Vale la pena entrare nel merito di questi problemi, introducendo alcuni elementi di natura scientifica che conferiscono una base razionale alla intuitiva importanza, per lo sviluppo psichico dei bambini: plasticità del cervello, sviluppo del linguaggio, arrichimento della memoria, sviluppo sociale e interiorizazione di valori e norme culturali.

PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI o Raccontare e leggere con i bambini piccoli: perché? o I tempi, i luoghi e la voce o Quando e come iniziare o I libri dell’infanzia: i libri gioco e i libri oggetto, le storie che fanno paura e

quelle che le fanno passare. La differenza tra la fiaba e la favola o La scoperta del sé, dell’amicizia, della famiglia, del male, della diversità e della

tolleranza.

DURATA: 2,5 ora circa, compreso il tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti. STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa o riferimenti bibliografici che sarà consegnato per ogni partecipante o alla Struttura. DESTINATARI: per équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia Consegna dell’Attestato di frequenza alla Struttura.

Programma dei Corsi di Formazione in ambito Pedagogico per équipe di Asilo Nido e Scuole d’Infanzia

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L'importanza dei linguaggi non verbali, in particolare

l'immagine. Le attività artistiche sono attività

frivole?

OBIETTIVI FORMATIVI: Il corso si pone come obiettivo principale l’approfondimento della valenza che i linguaggi non verbali hanno nello sviluppo della comunicazione, della fantasia, della creatività. Il campo dell’espressività si sviluppa in un’ottica che accoglie ed usa i diversi linguaggi espressivi, le attività attraverso cui il bambino esprime e comunica i suoi messaggi sono: l’attività grafico-pittorico e plastiche, drammatico-teatrali, sonoro-musicali. L’arte in particolare diventa terapeutica, con il termine terapia non intendiamo esaminare l'aspetto curativo, di servizio e di assistenza ma il processo di trasformazione fisica, psichica e sociale a cui questa porta. In tale terapia non si valuta l'opera in sé, ma il processo di cambiamento e di trasformazione; quindi è essenziale avere rispetto per l'impronta libera e unica che ognuno può produrre. Grazie ad una serie di messaggi verbali e non verbali l’educatore produce, in interazione con il bambino, un'atmosfera creativa" (Muret, 1991, p. 46) che Winnicott (1974) definisce spazio di gioco, spazio potenziale, livello del sogno.

PROGRAMMA DEL CORSO E CONTENUTI o L’importanza dei linguaggi non verbali. o Come stimolare l’atteggiamento artistico nei bambini? Mammarella individua

tre piani della formazione (formazione educativa, formazione tecnica, formazione culturale).

o Se l’educatrice ha capito che nulla è scontato ed ovvio nella relazione con il bambino, allora significa che il suo lavoro è proficuo. L’ovvio infatti, soffoca la curiosità e l’esplorazione e porta ad omologare gli individui, non rispettando l’individualità e quindi la dimensione umana di ciascuna persona. Quindi viva l’unicità e le peculiarità che caratterizzano ogni bambino!

DURATA: 2,5 ora circa, compreso il tempo necessario a rispondere ai quesiti posti dai partecipanti. STRUMENTI DIDATTICI PREVISTI PC collegato ad un videoproiettore con schermo a parete. Materiale informativo cartaceo, piccola dispensa o riferimenti bibliografici che sarà consegnato per ogni partecipante o alla Struttura. DESTINATARI: per équipe di Asili Nido, Scuole d’Infanzia Consegna dell’Attestato di frequenza alla Struttura.