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ASSOCIAZIONE DISANAPIANTA: MANGIAMO BIOLOGICO! Scappini AZIENDA IN TRASPARENZA PERCHÉ HO SCELTO BIO Paola Maugeri La situazione sugli Ogm APPROFONDIMENTO LUGLIO 2014 | NUMERO 48 | BIMESTRALE

InformarSì | LUGLIO 2014 | NUMERO 48

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La rivista del biologico di NaturaSì.

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ASSOCIAZIONE DISANAPIANTA:

MANGIAMOBIOLOGICO!

Scappini

AZIENDA IN TRASPARENZA

PERCHÉ HO SCELTO BIOPaola Maugeri

La situazionesugli Ogm

APPROFONDIMENTO

LUGLIO 2014 | NUMERO 48 | BIMESTRALE

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3 –INFORMARSÌ

Questa è l’occasione per comunicarvi una buona notizia. Esprimiamo sincero apprezzamento di fronte alla sentenza del Tar del Lazio (annunciata nell’ultimo editoriale, ma senza conoscerne ancora il dispositivo), poi confermata dal Consiglio di Stato con il pronunciamento del 12 giugno 2014, in attesa della decisione definitiva, prevista per dicembre di quest’anno. Quindi il ricorso presentato da un agricoltore friulano contro il decreto interministeriale che nel luglio 2013 ha introdotto il divieto per 18 mesi di semina e raccolta di mais MON810 non è stato accolto. Ha trionfato la ragionevolezza, a favore del diritto dei cittadini di scegliere il proprio cibo e di quello degli agricoltori di coltivare senza l’incubo della contaminazione OGM. Una garanzia in più per la biodiversità, per la forte identità della filiera agricola italiana e per il mondo del bio. Ma non per questo dobbiamo abbassare la guardia! Nel frattempo ci è capitato tra le mani un nuovo studio delle università del Minnesota e di quella canadese McGill pubblicato su Nature, una delle più note riviste scientifiche. Questo studio ha preso in considerazione diversi aspetti del metodo di agricoltura biologico confrontandolo con quello tradizionale. I ricercatori scrivono che “la fame nel mondo è causata dalla povertà e disuguaglianza e non dalla scarsità di produzione” e rilevano che la percentuale di produzione mondiale di alimenti destinati all’alimentazione umana, negli ultimi vent’anni, è aumentata in modo più veloce rispetto alla crescita della popolazione. In sostanza, sostengono, oggi abbiamo già abbastanza cibo per sfamare i dieci miliardi di abitanti del nostro pianeta previsti nel 2050. Ma in questa cifra è compreso anche chi, non essendo retribuito in modo equo, non ha i mezzi per acquistare alimenti. La domanda è: perché raddoppiare la

produzione agricola se gran parte dell’umanità non ha i soldi per acquistarla? Questo sistema economico, poi, vuole spingere coltivazioni destinate ai biocarburanti o ad alimenti per allevamenti intensivi, necessari per soddisfare i bisogni dei paesi industrializzati. Lo studio delle due università trae anche queste considerazioni: le rese quantitativamente superiori dell’agricoltura convenzionale rispetto a quella biologica non sono sufficienti a giustificarne il predominio. Leggendolo, appare chiaro che utilizzando OGM e altri metodi agricoli aggressivi, che considerano la terra solo come una “fabbrica” di cibo, una catena di montaggio vegetale e animale e non come un organismo vivente, non si può pensare di

risolvere il problema della fame nel mondo, smentendo lo slogan preferito dai sostenitori degli OGM. Nel mondo si muore di fame perché troppa gente è in una situazione di emarginazione sociale e

politica, perché è discriminata e impotente. Le quattro coltivazioni OGM più diffuse nel mondo (anche nei Paesi in via di sviluppo) e cioè la colza usata per il biodiesel, il mais e la soia (per i mangimi degli animali d’allevamento) e il cotone per i tessuti, non servono certo a sfamare la parte del mondo che non ha accesso al cibo. A quest’ultima servono nuove politiche agricole e non sementi OGM, utili per generare piante capaci di resistere a dosi sempre maggiori di sostanze chimiche di sintesi, vendute dalle stesse industrie sementiere che hanno brevettato i semi, impedendo di riprodurli in proprio e costringendo a riacquistarli ogni anno. Anche per questo motivo, noi non riteniamo gli Ogm una soluzione per il futuro del nostro pianeta e dell’uomo.

Diffondi la campagna #iononmangioogm alla pagina Facebookwww.facebook.com/IononmangioOGM

È molto potente la verde forza vitale che genera

le piante, ma noi vediamo solo una debole ombra,

molto più potente È ciò che non si riesce a vedere.

Gino Girolomoni

LIBERI DI COLTIVARE BIOLOGICO

Editore: EcorNaturaSì SpA

via De Besi, 20/c (Vr), tel. 045.8918611 www.naturasi.it, [email protected]

Direttore responsabile: Luigi Speri.

Redazione e realizzazione grafica: EcoComunicazione.it progetti di comunicazione ecologica.

Stampato su carta ecologica riciclata da: MediaPrint (Vr)

Pubblicazione bimestrale registrata presso il Tribunale di Verona in data 30/12/2003 n. 1575.

scelti e assaggiati 6Sei tu il protagonistacorso di cucina 8Le ricette di scelti e assaggiatinotizie dalla fattoria 10Vincenzo, ritorno alla terra cultura e società 12Idee in fermentonotizie di casa 14Bio per tuttiazienda in trasparenza 16Scappiniprogetto angola 20La foresta: un bene da proteggerea casa di alce nero 22Tutto il buono del pomodoro Alce Neroperché ho scelto bio 24Paola Maugeri rock me veganspeciale bambino 26Crescibio l'amico delle mamme!approfondimento 28La situazione sugli Ogmil lunario di casa 30ricette di stagione 32Frutta e verdura da bereconsumatori responsabili 34Chiedilo a NaturaSìa casa di rapunzel 3640 anni di alimenti biologici con amoretempo libero 38La bicicletta a casa di aboca 40Gambe leggere ogni giorno… con la natura si puòattualità 42Valorealimentare.itbio&thecity 44Léggere leggero?

Giò Gaetaresponsabile progetto informarsì

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4 –INFORMARSÌ

notizie in pillole

VISITA IL SITOPER LE ULTIME NEWS

WWW.NATURASI.IT

riana semplice e fresca, basata sugli ortaggi che arrivano dai campi e sui formaggi stagionali che escono dal piccolo caseificio, fare passeggiate e vivere e scoprire i colori, i profumi e i sapori della campagna molisana e delle zone circostanti. La Di Vaira è anche un ottimo punto di appoggio per passare qualche giorno in un mare pulito: la Marina di Petacciato ha ottenuto, infatti, la Bandiera Blu nel 2012 e nel 2013. www.fattoriadivaira.it

Decanter 2014 Grande soddisfazione per Le Carline,azienda vincitrice della Medaglia di Bronzo con il Dogale PassitoIl Decater World Wine Awards rappresenta il

più importante concorso mondiale nel mondo del vino e nel 2014 ha visto ben oltre 15.000 vini iscritti da quasi 50 paesi diversi. Un gruppo, composto da oltre 200 giudici esperti, inclusi Mastri Sommeliers, giornalisti, scrittori, oltre a influenti studiosi del trend, ha degustato scrupolosamente, alla cieca e individualmente i vini, per poi assegnare le Medaglie ai più merite-voli. La Medaglia di Bronzo è andata dal Dogale passito Le Carline: complimenti dunque all’azienda per l’ottimo risultato ottenuto!

NOTIZIE DI CASA

Bio per tuttiContinua fino al 31 agosto, nei negozi NaturaSì, l’iniziativa “Bio per tutti”: scegli, per la tua spesa bio, tra gli oltre 70 prodotti selezionati con un oc-chio di riguardo al prezzo. Bio per tutti è un mon-do di specialità biologiche per tutta la famiglia. Per ulteriori informazioni, leggi l’articolo di pag. 14 e visita il sito www.naturasi.it

Seminare il futuro In attesa della nuova edizione di Seminare il fu-turo che si terrà domenica 12 ottobre, segui il per-corso del seme nel campo di grano visitando il sito www.seminareilfuturo.it

SanaDal 6 al 9 settembre torna a Bologna il Sana, Sa-lone internazionale del biologico e del naturale. Articolato in 3 settori espositivi, alimentazione, benessere e altri prodotti naturali, sarà affiancato da un programma ricco di eventi e incontri. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sulla manifestazione, visita il sito www.sana.it

FestAmbiente Dall’8 al 17 agosto torna Festambiente, festival di ecologia, solidarietà e cultura, giunto quest’anno alla sua ventiseiesima edizione. Tra i più impor-tanti eventi europei dedicati all’ecologia e alla solidarietà, il festival nazionale di Legambiente viene organizzato a Rispescia, presso “Il Giraso-le”, Centro nazionale per lo sviluppo sostenibile di Legambiente situato alle porte del parco regionale della Maremma, a pochi chilometri da Grosseto. Per ulteriori informazioni sull’iniziativa e per co-noscerne il programma, visita il sito www.festambiente.it

IN EVIDENZA

# IO NON MANGIO OGMFacciamo sentire forte la grande voce di IO NON MANGIO OGM! Aderisci anche tu: per avere maggiori informazioni visita il sito www.federbio.it e posta una tua foto con il car-tello #iononmangioogm alla pagina www.facebook.com/IononmangioOGM

Vacanze in FattoriaSe stai cercando una meta rigenerante e tran-quilla per trascorrere qualche giorno di vacanza fuori dagli usuali percorsi turistici, ti invitiamo alla Fattoria Di Vaira a Petacciato (Campobasso). Qualche giorno all’agriturismo della Di Vaira può essere infatti un’occasione unica per sperimenta-re e conoscere la vita di un’azienda agricola biodi-namica. La Fattoria sorge in un territorio ancora intatto, fra le colline e il mare. Alla Di Vaira si può gustare una cucina vegeta-

Appuntamento a Gorizia da venerdì 4 a do-menica 6 luglio 2014 per il quinto Festival Vegetariano, il grande evento organizzato dall’Associazione Eventgreen e promosso da Biolab. Tre giorni da non perdere tutti dedicati alla cultura del biologico vegetariano e ai temi dell’ambiente. Tra gli ospiti del fitto programma di incontri, conferenze, interviste, spettacoli e presenta-zioni di libri, vi sono Melanie Joy, Luca Mer-calli, Marco Bianchi, Syusy Blady, Andrea Segrè, Antonio Lubrano, Rossano Ercolini, Alberto Briganti e Becco di Rame. Il Festi-val è tappa ufficiale della campagna nazionale contro lo spreco alimentare. Showcooking e laboratori per bambini comple-tano il programma.

GORIZIA

Festival vegetariano

www.festivalvegetariano.it

CULTURA, INTRATTENIMENTO E GASTRONOMIA BIO-VEGETARIANA L’EVENTO DAL CUORE GREEN!

A M B I E N T EAe d e l l

,

GORIZIAGORIZIAGORIZIA - Borgo Castello4-6 luglio 2014

promosso da con il patrocinio di organizzato da

con il patrocinio di e in collaborazione con tappa ufficiale di

edizione

Durante la manifestazione, ci sarà l’opportu-nità di:• incontrare personaggi illustri: scrittori,

artisti ed esperti che abbracciano la scelta bio-vegetariana e vegana e il mondo eco-sostenibile;

• apprezzare la cucina bio-vegetariana e vegana e gustare menù a tema;• acquistare la veg-bag colma di prodotti,

da portare sempre con sé per acquisti re-sponsabili;

• curiosare nell’ampia area espositiva in un vasto assortimento di prodotti biologici e originali.• intrattenere anche i piccoli con laborato-

ri artistici per costruire e giocare con la fantasia.Informazioni: www.festivalvegetariano.it

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6 –INFORMARSÌ

scelti e assaggiati

SEI TUIL PROTAGONISTAPer questa puntata di Scelti e Assaggiati, siamo stati ospiti del negozio “NaturaSì. Il bio in campagna”, presso l’azienda agricola La Collina di Codemondo (RE). Una location d’eccezione per un incontro illuminato da una luce particolare grazie alla natura circostante e all’impegno di tutti coloro che, con grande disponibilità, hanno reso davvero speciale questo evento. a cura della redazione

Conoscevo il cous cous, ma prima d’ora non avevo mai provato il boulgur ed è stata una bella sorpresa, anche per l’utilizzo del dolce e del salato insieme nella ricetta con rucola, pomodorini e avocado.

Boulgur di grano duro Ecor

Ho scelto il succo di zenzero perché non l’avevo mai assaggiato e non ne avevo mai nemmeno utilizzato la radice. Mi sono avvicinata da poco al biologico ed è stata una vera scoperta. In particolare, mi è piaciuta moltissimo la bevanda preparata con succo di mela e succo di zenzero. Anche il mio bambino l’ha gradita, nonostante il gusto particolare.

Annalisa

Sono particolarmente affezionata ai semi misti perché li uso quotidianamente, soprattutto nelle insalate, ma anche in moltissime altre preparazioni: sopra ai piatti di pasta o sui secondi di qualsiasi tipo. Sono un ingrediente versatile, che fa molto bene. E li mangio anche da soli, a fine pasto o come snack.

Semi misti tostati Ecor

Una giornata di sole, trascorsa sotto un maestoso tiglio e accarezzata da una brezza leggera, in un posto davvero speciale: l’azienda agricola La Collina di Codemondo, in provincia di Reggio Emilia, dove, ormai da qualche tempo, è stato inaugurato il punto vendita

“NaturaSì. Il Bio in campagna”. Protagonisti di questa puntata, oltre ai lettori, sono stati l’agronomo, agroecologo e agricoltore Paolo Pescarmona (www.poderemagia.it), che ha tenuto un’interessante lezione sul biologico e sul biodinamico, e l’associazione

Disanapianta che, con i prodotti proposti, ha preparato tante buone ricette. Le condividiamo volentieri nella rubrica “Corso di cucina” che trovate nelle pagine seguenti. Ciò che rende unico questo punto vendita NaturaSì è il fatto di essere situato, anche se a pochi minuti da Reggio Emilia, in aperta campagna e all’interno di una realtà già radicata nel territorio, l’azienda agricola La Collina. Nata per volontà di don Lorenzo Braglia, che purtroppo ci ha lasciato pochi giorni dopo questo incontro, è una cooperativa nata nel 1975 con il desiderio di creare una sorta di famiglia allargata, composta da persone che condividono il lavoro e una particolare attenzione nei confronti del disagio sociale.

HANNO PARTECIPATO ANCHE: Margherita, Mila, Edi, Nadia, Angela, Luigi, Virginia, Veronica, Igazio, Elisa, Marco, Lidia, Elena, Cristina

Foto di Paolo Burani.

PER SAPERNE DI PIÙ:Se vuoi conoscere i commenti degli altri partecipanti vai sul sito www.naturasi.it e clicca su InformarSì.

Angela

Matilde

Succo di zenzero Voelkel

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Sono molto incuriosita dai dolcifi canti alternativi perché nella mia famiglia, quando ero piccola, esisteva solo lo zucchero bianco. Sono stati una bella scoperta, una svolta per la mia alimentazione.

Sciroppo d’agave Baule Volante

Oggi La Collina è un’azienda agricola che coltiva e alleva con metodologie biologiche e biodinamiche, ma anche una fattoria didattica e una comunità terapeutica che svolge attività di sostegno per ragazzi con problemi di dipendenza. Un progetto agricolo, dunque, ma con una forte connotazione sociale, perché

l’attenzione nei confronti dell’ambiente non può prescindere dall’attenzione nei confronti dell’uomo.

Elisa

Mi piace molto il cocco e ho sentito parlare di Rapunzel. Sono una cuoca e questo prodotto mi ha dato tante idee interessanti: per esempio ho già in mente una panna cotta con una cremina di fragole al cocco preparata con questa crema, ideale anche per chi non ha molto tempo, perché è già pronta da utilizzare.

Evelin

Ho scelto questi spaghetti perché sono preparati con il grano duro varietà Cappelli, un grano antico di cui ho molto sentito parlare. Mi sono piaciuti molto anche in abbinamento al ragù di seitan.

Silvano

Crema di cocco Rapunzel

Spaghetti di grano duro Cappelli

Ecor

sui nostri scaffali

GAUTSCHI Salsa tartara

Gautschi è specialista nella produzione di salse perfette per arricchire il sapore dei vostri piatti. La salsa tartara, preparata con ingredienti come olio di girasole, cetrioli sott’aceto e yogurt è l’ideale per accom-pagnare carne, pesce e piatti freddi, ma anche per guarnire antipasti, per preparare gustosi sandwich e per rendere più appeti-tose le verdure.

VILLA LANFRANCA Crema di aceto di mele

Preparata con succo e aceto di mela, si contraddistingue per la sua composizione densa che conferisce alle pietanze un gu-sto e una consistenza ancora più gradevoli. Tanti gli utilizzi: oltre che come condimen-to per insalate e verdure grigliate, può essere utilizzata anche per esaltare il gusto del pollo ai ferri. Interessante e inedito è anche l’abbinamento con il gelato alla frutta.

Vuoi conoscere le ricette preparate per Scelti e Assaggiati dall’Associazione Disanapianta?Volta pagina!

VOELKEL Succo di zenzero

Ottenuto dalla spremitura di tuberi di zenzero, viene subito imbottigliato, con una piccola aggiunta di acqua e succo di limone, che funge da antiossidante del tutto naturale. Naturalmente torbido, perché non filtrato, ha un aroma intenso: per questo, si consiglia di diluirlo in acqua. È ideale per bevande fredde o infusi, ma anche per la preparazione di ricette e piatti etnici.

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sui nostri scaffali

8 –INFORMARSÌ

BAULE VOLANTEI Mulinelli e I CestelliLinea benessere

Gustosi e fragranti, i frollini Mulinelli di far-ro integrale sono prodotti senza alcun tipo di lievito e dolcificati con sciroppo d’agave. I Cestelli, invece, sono croccanti biscotti ru-stici, ricchi di fibre grazie ai cereali integrali e al germe di grano. Come le altre proposte della Linea benessere di Baule Volante, sono dedicati a chi ha precise esigenze alimentari, ma non intende rinunciare al piacere del gusto.

DOLCI DELLE VENEZIE Decò al farro e riso

Tra i biscotti più apprezzati della linea Dol-ci delle Venezie, ci sono certamente i Decò, preparati con farina di farro e malto di riso. Questi squisiti frollini sono infatti il frutto di una ricetta che unisce il gusto all’accu-rata scelta delle materie prime. Perfetti da mangiare da soli, sono l’ideale da inzuppare nel latte, nel tè o nelle bevan-de vegetali.

ARIES Biscotti etruschi di farro

I prodotti della pasteria Aries sono il frutto dell’esperienza e della passione del fon-datore, che crea personalmente le ricette per i suoi squisiti biscotti. Come quella dei biscotti etruschi di farro: adatti anche per i vegani, sono perfetti a colazione con tè, latte e bevande vegetali, e come “pastic-cini” per le grandi occasioni. Vengono proposti in sacco da 400 g.

Boulgur con rucola, pomodorini e avocado, spaghetti con ragù di seitan, bevanda di mela allo zenzero: sono alcuni dei piatti preparati per l’appuntamento di Scelti e Assaggiati presso l'azienda agricola “La Collina” di cui si è parlato nelle pagine precedenti. Se vi fanno gola, ecco come prepararli.

Boulgur con rucola, pomodorini e avocadoIl grano duro è un cereale tipicamente italiano. La sua coltivazione è meno diffusa nel mondo rispetto a quella del grano tenero. Siamo il primo produttore europeo e custodiamo la tradizione legata alle lavorazioni di questo nobile prodotto. Grazie al grano duro possiamo addentare una pasta al dente o perderci nel profumo dei pani del Sud. Il carattere esotico del boulgur deriva dalle sue origini mediorientali. Pare che lo apprezzassero le armate di Gengis Khan e che fosse conosciuto già dagli antichi babilonesi. Si tratta di grano duro integrale germogliato, cotto a vapore, fatto seccare e spezzettato. È ricco di fibre. Veloce e facile da preparare è ottimo nelle insalate fredde estive.

Ingredienti per 4-5 persone: 2 bicchieri di boulgur di grano duro (pari a 240 g), 5 bicchieri di acqua, 80 g di rucola, 500 g di pomodori datterini o piccadilly, 1 cucchiaio di maggiorana fresca tritata, 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 2 avocado piuttosto maturi, 1 grattata di scorza di limone, 1 pizzico di peperoncino (facoltativo), sale e pepe.

Cuocere il boulgur in acqua bollente salata per 7 minuti a pentola scoperta e fiamma moderata. Quindi coprire e far riposare per cinque minuti. Trasferire in un piatto largo, condire con un filo d’olio, sgranare con la forchetta e lasciare raffreddare.Dividere i pomodori in quattro parti, eliminando i semi e il torsolo centrale, poi tagliare la polpa a piccoli pezzi.Tagliare finemente la rucola. Sbucciare gli avocado e tagliare la polpa a piccoli quadretti.Unire in una ciotola capiente la rucola, i pomodori, la polpa di avocado e mescolare. Condire con olio, sale, pepe, maggiorana, peperoncino e, infine, unire il boulgur, mescolando delicatamente. Cospargere con una grattata di scorza di limone e servire.

LE RICETTEDI SCELTI E ASSAGGIATINelle pagine precedenti vi hanno raccontato dell'appuntamento di Scelti e Assaggiati all'azienda agricola “La Collina” di Reggio Emilia. Qui vi proponiamo le ricette pensate per l'occasione.

www.disanapianta.net

corso di cucina

Boulgur con rucola, pomodorini e avocado

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Ogni giorno raccogliamo per voi i frutti della Terradella Terra

bio

73x270 machandel.indd 1 12/10/12 10:43

Spaghetti di grano duro Cappelli con ragù di seitanLa varietà di grano duro Cappelli ha una storia suggestiva. Racconta di uomini determinati, del coraggio di compiere scelte, della passione per la terra. Ottenuta per selezione agli inizi del XX secolo e diffusa fino alla fine della seconda guerra mondiale, ha conservato l’autenticità e le sue straordinarie proprietà organolettiche. Ogni formato di pasta ne esalta il sapore. Anche se amate i sughi tradizionali, provate la nostra versione vegan del ragù.

Ingredienti per 4-5 persone: 200 g di carote tritate, 200 g di porro tritato, 250 g di seitan tritato, 150 g di vino bianco aromatico, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 1 foglia d'alloro, 2 cucchiai di shoyu, 300 g di brodo vegetale, 280 g di passata di pomodoro o pelati, 2 cucchiai di prezzemolo tritato, sale e pepe, spaghetti di grano duro Cappelli.

Tritare con l’aiuto di un robot da cucina il porro, le carote e il seitan. In una casseruola dal fondo robusto scaldare l'olio e farvi rosolare il porro per una decina di minuti, salando a metà cottura. Aggiungere le carote, mescolare bene e proseguire la cottura per alcuni minuti. Versare il vino bianco e farlo sfumare in modo che evapori completamente. Aggiungere anche il seitan, farlo insaporire mescolando per alcuni minuti, poi aggiungere due mestoli di brodo, la passata di pomodoro, la foglia d'alloro e proseguire la cottura a fuoco basso, con il coperchio, per 45 minuti.

Eliminare la foglia d'alloro, aggiungere lo shoyu, alzare la fiamma e proseguire la cottura a pentola scoperta per dieci minuti, facendo asciugare la preparazione se risulta troppo liquida. Spegnere la fiamma, aggiungere il prezzemolo, aggiustare di sale e pepe e condire gli spaghetti cotti al dente.

Bevanda di mela allo zenzeroCosa bere nei pomeriggi estivi, quando il caldo ci toglie ogni energia? Ecco la bevanda ideale, dal gusto risvegliante e allegro. Senza aggiungere zuccheri (a parte quelli naturalmente presenti nella frutta), con le virtù dell’olio essenziale di limone racchiuso nella scorza, e il sapore particolare dello zenzero.

Ingredienti per 4-5 bicchieri: 1/2 l d’acqua frizzante fresca, 1/2 l di succo di mela, 1 limone: scorza e succo, 1 cucchiaio di succo di zenzero.

Togliere la scorza del limone (solo la parte gialla) con un pelapatate prima di spremerlo. Unire in una bottiglia succo di mela, acqua frizzante, succo di limone, secondo il proprio gusto, e le scorzette di limone. Aggiungere il succo di zenzero, poco alla volta e assaggiando, per evitare che risulti troppo piccante, e servire subito. Utilizzare una bottiglia con tappo che chiuda bene per non perdere l’effervescenza.

Le foto di queste pagine e della copertina sono di Paolo Burani.

Anche l'Associazione Disanapianta aderisce alla campagna # IO NON MANGIO OGM

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10 –INFORMARSÌ

notizie dalla fattoria

Vincenzo Battistin alla Di Vaira fa un po’ di tutto, ma di fatto è il cuore dell’officina della fattoria. Gli attrezzi agricoli per lui non hanno segreti e farli funzionare significa permettere a tutto l’organismo biodinamico di poter “girare” a dovere. Vincenzo, però, non si occupa solo di mantenere efficienti i macchinari, ma prepara anche gli attrezzi, procura, se necessari, i pezzi di ricambio e si occupa anche delle mansioni legate agli ortaggi, come coordinare i lavori della giornata, secondo le esigenze del periodo e della stagionalità, e affianca Alfonso – il capo operaio – nel seguire da vicino le attività in campagna e lo stato dei campi, prima e dopo i trapianti e le raccolte.È arrivato in Molise dal Veneto: “sono originario di un paese di montagna sopra Vittorio Veneto, e ho studiato da ragioniere. La mia famiglia ha sempre avuto un po’ di terra, di cui, durante la giovinezza, ero obbligato a occuparmi, cosa che detestavo! Per questo, dai 16 ai 20 anni ho cercato in ogni modo di sfuggire ai doveri imposti, facendo le professioni più disparate. Una volta acquistati la casa e del terreno, però, mi sono spontaneamente riavvicinato alle mie origini, al punto di farne il mio lavoro. Mi sono reso conto che ho sviluppato una profonda sensibilità nei confronti della madre terra, come se facesse davvero parte

della mia natura, e in effetti è lì che sono le mie radici”.In questo l’agricoltura biodinamica è stata una scoperta: “non conoscevo questo metodo, ma mi ha insegnato un approccio nuovo all’agricoltura, che comprende anche aspetti spirituali dei quali prima non avevo alcuna consapevolezza. Ho acquisito, grazie all’esperienza alla Di Vaira, una visione più ampia di ogni aspetto del lavoro con la terra, un modo per evolvere la concezione dell’agricoltura che avevo appreso in famiglia”.La giornata di Vincenzo inizia prima delle sette, quando in fattoria tutti i lavoratori si danno appuntamento per il “cerchio” nel quale si assegnano i lavori della giornata. Il suo compito è, in sostanza, quello di supervisionare i tanti aspetti che riguardano la produzione degli alimenti biologici, così spesso capita che oltre a occuparsi della manutenzione, debba aiutare gli altri lavoratori in modo tale che a fine giornata sia tutto fatto. “Per quel che riguarda le riparazioni – riflette – è sempre fondamentale curare anche l’aspetto economico di ogni cosa, trovare le condizioni migliori che ci permettano di non sprecare denaro”.Le sue preoccupazioni maggiori riguardano però il tempo: “soprattutto quando è tanto

VINCENZO, RITORNO ALLA TERRA

di Mariagrazia Bonollo

sui nostri scaffali

L’ANTICA CUCINA Pizza margherita di farro senza lievito aggiunto con formaggio di capra

Ideale da gustare com’è o da arricchire con altri ingredienti a piacere, è una pizza margherita già pronta, disponibile nel reparto refrigerato. L’impasto è prepara-to con farina di farro, senza aggiunta di lievito e la farcitura si contraddistingue per il gusto inconfondibile del formaggio di latte di capra.

ANTICO MOLINO ROSSO Mix per pizza

Un mix per pizza preparato con farina di grano tenero tipo 0, semola rimacinata di grano duro, lievito essiccato di pasta madre e lievito secco attivo, che vi permet-terà di preparare a casa vostra una pizza gustosa e fragrante. Basta seguire le facili istruzioni riportate sulla confezione per preparare l’impasto che poi farcirete con i vostri ingredienti preferiti.

PIÙ BENE Piadine sfogliate

Tre piadine sfogliate ideali per chi non vuo-le rinunciare ai sapori di sempre, ma desi-dera eliminare il lievito dalla propria dieta. Vengono proposte nelle varianti preparate con farina di grano khorasan Kamut®, di farro e di frumento. Ideali a tavola, come sostituto del pane, sono perfette da farcire con salumi, formaggi e verdure grigliate, ma si prestano anche agli abbinamenti dolci, con confetture, marmellate e creme al cioccolato.

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incerto. Nei casi di cattive condizioni meteorologiche, infatti, diventa difficile pianificare le attività. L’incertezza è stressante, anche se in campagna si sa che si deve sempre fare i conti con questa variabile”.“Mi piace quello che faccio – sottolinea ancora Vincenzo – e mi ci dedico interamente, non potrei fare altrimenti. Capita, però, di vivere in un rapporto ambivalente con un impegno che ti chiede tanto e che, in qualche misura, non ha mai fine: una volta portato a termine un lavoro, infatti, ne comincia subito un altro. In campagna tutto è ciclico e continuo”.Quello che teme di più, è però il tempo. “Ma non solo dal punto di vista atmosferico: tante volte sembra che scorra troppo veloce, ci sono sempre tante cose da fare, ma non trovo sempre lo spazio appropriato per realizzarle”.A ritemprare dalle fatiche quotidiane c’è, però, il rapporto con gli altri lavoratori della fattoria. “Abbiamo un rapporto buono, sincero e aperto. Una volta instaurata una relazione sulla fiducia reciproca, sono sempre pronto a ricevere qualche consiglio e a scambiare pareri, qualunque sia la loro provenienza, perché ogni confronto è un arricchimento e migliora il lavoro di tutti, per il bene dell’azienda”.

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ARMIDA S.r.l.Stabilimento di Produzione: Via Gaibazzi, 9

Magazzini: Via Gaibazzi 10/A - 43036 Fidenza (Parma), Italia tel. +39 0524 533206 - fax. +39 0524 81673Sede Legale: Via Pontenono s.n.c. - 48013 Brisighella (RA)

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sui nostri scaffali

HOMBRE Parmigiano Reggiano DOP

Un nome spagnolo per un’azienda che parla modenese. Questo Parmigiano Reggiano viene prodotto come un tempo. Stagionato 24 mesi, è saporito e friabile e ha un gusto intenso, con note di cremosa dolcezza e sapidità. È disponibile in spic-chio da 500 g tagliato a roccia. Ottimo da solo, è perfetto da grattugiare sulla pasta e per insaporire tante ricette diverse.

CAPRE FELICI Caciottina di latte di capra con caglio microbico

Prodotta con latte di capra, è una caciot-tina dalla pasta bianca e morbida, dal sapore dolce e dal leggero sentore di ca-pra. L’utilizzo del caglio microbico la rende perfetta per chi ha scelto un’alimentazione vegetariana.

BIOVOGLIA Provolone porzionato delattosato*

Il provolone è un formaggio a pasta filata dura che sembra abbia avuto origine nel mezzogiorno d’Italia. Agli inizi del Nove-cento, si è diffuso anche nelle regioni set-tentrionali, in particolare in Lombardia. È piuttosto famoso e conta numerosi tentati-vi di imitazione. Biovoglia lo propone nella versione delattosata (*lattosio < 0,1%) e nel pratico formato già porzionato.

cultura e società

Com’è nata questa tua passione per l’impasto? E come hai scoperto la pasta madre?La passione per il cibo in generale è nata, un po’ come spesso accade, per caso. In realtà ho fatto studi da ingegnere, ma poi sono finito, ormai dieci anni fa, a lavorare nell’ufficio acquisti di una grande realtà di ristorazione collettiva. Lì ho cominciato a vedere più da vicino il mondo del cibo e dell’agricoltura, con tutte le sue bellezze e anche - purtroppo - le sue complesse contraddizioni. Se devo identificare un momento di cambiamento radicale nel mio modo di pensare direi che si tratta dell’evento Terra Madre 2006, l’incontro mondiale tra le comunità del cibo organizzato da Slow Food. Lì ho fatto il volontario, accompagnando un centinaio di contadini biologici dell’India in giro per Torino, dormendo con loro e assistendo alle conferenze: è lì che qualcosa è cambiato e ho “deciso” che il cibo buono, pulito e giusto doveva essere parte integrante e fondamentale del mio modo di vivere. L’incontro con la pasta madre è stato anch’esso incredibilmente casuale. Nel 2009 mia suocera creò questa “famigerata” pasta

madre seguendo una ricetta del libro delle sorelle Simili, un’istituzione a Bologna, le prime a sdoganare la panificazione e la cucina bolognese anche per i principianti.Probabilmente, fino a quel momento non avevo mai sentito parlare di questo “strano” lievito. Ma ne sono rimasto subito affascinato e ho cominciato a fare i miei primi pani (erano mattoncini, lo confesso) a pasta madre. Da quel momento, panifico ogni settimana, per me, la mia famiglia, gli amici. Si, mia suocera è stata la prima “spacciatrice” ufficiale.

Come sei arrivato al blog? Com’è nata l’idea del libro?Il passo è stato automatico. Ho sempre avuto un blog, ritengo che internet e oggi i social network siano uno strumento fondamentale per comunicare: se usati bene sono buoni, sani e utili. Il sito pastamadre.net è nato quasi subito, nel 2009, e nel tempo si è evoluto passando da semplice blog personale a sito che oggi raggiunge migliaia di visite al giorno. Le mappe degli spacciatori e oggi dei mulini e delle aziende agricole virtuose che coltivano e macinano grani antichi sono state risposte a bisogni e domande miei e

IDEE IN FERMENTO

di Silvia Valentini

In occasione dell’uscita del libro “Pasta Madre”, abbiamo rivolto qualche domanda all’autore, Riccardo Astolfi, creatore della Comunità del Cibo Pasta Madre.

È USCITO IL LIBRO “PASTA MADRE” DI RICCARDO ASTOLFI, EDITO DA GUIDO TOMMASI EDITORE. “Fare il pane è un gesto che riconcilia con il passato, con la storia, con le generazioni precedenti, con la vita dei nostri nonni e bisnonni. È ricordare, ritrovarsi. Nello stesso tempo è un gesto di speranza, di gioia, di rinnovamento, di slancio verso il futuro. È saper fare, saper aspettare e vegliare, per preparare qualcosa per sé, per la propria famiglia, per gli altri. Fare il pane con la pasta madre è un modo per riavvicinarsi alla Terra, al territorio, ai contadini, alle nostre tradizioni. È valorizzare la biodiversità locale, preservare il futuro dell’ambiente e dei nostri figli. Fare il pane è esercizio fisico e spirituale, soprattutto spirituale”.

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dei visitatori del sito. Dove posso trovare la pasta madre? Dove comprare le farine? Ecco le mappe: dove chiunque può segnalare gratuitamente la propria disponibilità nel regalare il proprio lievito o consigliare il proprio mulino di fiducia. Tutto gratis, perché non c’è niente di più bello e gratificante del gesto del dono.

Cosa possiamo dire a chi pensa che sia difficile usare la pasta madre e quindi fatica ad avvicinarsi a questa tecnica? Panificare con la pasta madre non è difficile e non richiede più tempo “pratico” della panificazione con lievito di birra. I gesti sono simili, i tempi di lavoro gli stessi. Ciò che cambia è la gestione dei tempi di lievitazione, fermentazione e cottura, ma, come canta John Lennon, “la vita è quello che ti accade mentre sei occupato a fare altri progetti”. Cioè la pasta madre lavora anche se noi non la fissiamo, anche se usciamo a prendere un caffè con un’amica mentre l’impasto lievita. Per convincere ad avvicinarsi alla pasta madre chi non ne vede l’utilità rispondo sempre così: i sorrisi. La pasta madre porta sorrisi. Quelli della tua famiglia, mentre vi impegnate tutti insieme nel rito della panificazione, o mentre gustate un pane ancora caldo. Quelli delle persone a cui regali la tua pasta madre e gli dici “sì sì, davvero, è gratis!”. Quelli dei contadini a cui ti avvicini, e fai domande, e di cui valorizzi il lavoro, le passioni, gli sforzi di tutti i giorni. E, per ultimo, quelli della tua pancia, finalmente davanti a un pane digeribile, buono, salutare.

Raccontaci del Pasta Madre Day: le edizioni passate, in cosa consiste,

gli “spacciatori” di pasta madre… Il Pasta Madre Day è una festa, la festa della pasta madre, la festa degli “spacciatori”. Quest’anno si è tenuta lo scorso 31 maggio. Ci sono state decine di eventi in tutta Italia. Nelle piazze, nei parchi, nei mercati, nei negozi biologici. In quel giorno sono state regalate migliaia di paste madri, simbolo di una speranza per un futuro più vero per tutti e di un ritorno a una sovranità alimentare sana, fatta di Terra, sole e sorrisi.

Preparare in casa il pane, o altri alimenti, è un modo per ricordarci che tutti gli ingredienti provengono dalla terra e per rinsaldare il nostro rapporto con essa. Sei d’accordo?Farsi il pane in casa con la pasta madre, così come farsi affascinare dal mondo delle autoproduzioni (la birra, le conserve, i saponi, ecc.) ti costringe a farti delle domande. Per forza. Cominci a voler capire come funziona. Come impastare, come cuocere, che tempi seguire, quali sono le tecniche migliori. Poi, appena raggiungi una buona sicurezza nel gesto pratico, vai indietro nella filiera. E dal pane passi alla farina, alle tecniche di macinazione, alla biodiversità dei cereali e dei grani. Cominci a capire perché le farine non sono tutte uguali e perché una è meglio di un’altra, per la tua pancia, per le tue papille gustative, per l’ambiente, la natura, l’economia locale. E allora il passo per farsi affascinare da chi veramente lavora con passione, coltiva grani antichi in biologico o magari in biodinamico e macina a pietra, il passo è davvero breve. Tutti gli ingredienti provengono dalla Terra, e la Terra è più vicina di quanto si pensi.

www.andechser-natur.de

Pieno d’amore.

www.andechser-natur.de

Pieno Pieno d’amore.

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notizie di casa

Dal 28 aprile al 31 agosto è attiva in tutti i negozi NaturaSì la promozione “Bio per tutti”: ne abbiamo parlato con Nicola Dal Forno, marketing manager NaturaSì, che ci ha raccontato cosa sta alla base di questa iniziativa.

“Bio per tutti è una promozione per noi molto importante, fortemente voluta da NaturaSì con uno scopo ben preciso: permettere a sempre più persone di accedere al biologico. Per farlo, abbiamo scelto alcuni prodotti di uso quotidiano che vengono proposti a un prezzo più basso: si tratta di pasta, riso, yogurt, uova, prodotti per la prima colazione, tutti alimenti che ciascuno di noi ha abitualmente nella sua dispensa. Avevamo già fatto promozioni simili in passato, per esempio il Bioconviene, ma per questa edizione abbiamo scelto un nome più diretto, in grado d i riflettere pienamente questo nostro desiderio di rivolgerci a tutti: a coloro che ancora non mangiano biologico, alle famiglie e a chi pensa che il biologico sia troppo caro, a chi ha fatto una scelta alimentare precisa (per esempio vegana, dato che abbiamo previsto anche dei prodotti completamente vegetali), a tutti coloro che hanno già scelto bio, ma che s’impongono restrizioni economiche,

soprattutto in tempo di crisi. Per fare questo, abbiamo selezionato un’ampia proposta di prodotti, oltre 70, che per quattro mesi verranno proposti con sconti anche importanti, arrivando al 20/25%. La promozione, inoltre, verrà rinnovata nei prossimi mesi, e anche nel 2015, sempre con la stessa formula, ma con prodotti provenienti da fornitori diversi. Questo perché, oltre all’impegno nei confronti del consumatore cui si vogliono garantire, costantemente, dei prodotti a un prezzo conveniente, per noi è fondamentale anche il rapporto con il produttore che deve essere pagato con il giusto prezzo. Ci teniamo particolarmente, così come per noi è importante far capire al cliente che, dietro al prodotto che vedono in negozio, c’è un mondo fatto dalle aziende che lavorano e che devono essere pagate in maniera giusta. Se proponessimo i prodotti a un prezzo ribassato per più di 4 mesi, andrebbe a scapito del produttore che non verrebbe

sui nostri scaffali

CANSIGLIO Filoncino di mozzarella per pizza

Viene ottenuto con una lavorazione simile a quella impiegata per la classica mozza-rella del Cansiglio. La filatura, però, è leg-germente più asciutta e questo permette di ottenere un prodotto più consistente, pensato specificatamente per pizze e torte salate. Si presta anche all’utilizzo in insalata, per preparare la classica caprese e per piatti freddi a base di pasta, riso o altri cereali.

VAL D’ORCIA Ricotta di pecora

Il caseificio Val D’Orcia è una società cooperativa nata nel 1964 per valorizzare la pastorizia, attività che, in Toscana, si stava affermando sempre di più. Molti furono infatti i pastori che abbandonarono la Sardegna per trasferirsi nel “continente” con i loro greggi. La ricotta di latte di peco-ra è stato il primo prodotto venduto con il marchio Val D’Orcia e viene proposta nella pratica vaschetta da 150 g.

RIEDENBURGER Birra Liber analcolica

Una birra analcolica che non ha nulla da invidiare alle birre “tradizionali”. Prodotta, in modo artigianale, a partire dal malto di farro e di orzo, conserva intatto tutto il sapore, il colore e il piacevole aroma tipico della birra, pur non contenendo alcool. Per-fetta da bere fresca, nelle piacevoli serate in compagnia degli amici, è ottima anche come aperitivo, con patatine e stuzzichini, o per accompagnare la pizza.

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*Solo nei negozi NaturaSì aderenti. Fino ad esaurimento scorte.

naturasi.it/wlascuola

LA BANDA

DELL’ORTOLA BA

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DELL’ORTO

MICALA MUCCAAMICA

*Solo nei negozi NaturaSì aderenti. Fino ad esaurimento scorte.

LA BANDA

W SCUOLA SÌ

Torna anche quest’anno “W scuola Sì”, il progetto di NaturaSì dedicato alla scuola, che propone divertenti quadernoni, in carta riciclata 100% e certificata FSC. Rispetto allo scorso anno, alcune grafiche sono state rinnovate ed è stato introdotto un nuovo personaggio, Lalla la farfalla, che va ad aggiungersi agli altri personaggi legati al mondo dell’agricoltura biologica.

Sul sito  naturasi.it/wlascuola potete trovare le mini-storie dedicate alla loro vita e al loro lavoro nella natura e conoscere le loro piccole avventure quotidiane, condividendole con i vostri bambini. Inoltre, acquistando almeno un quadernone, su una spesa minima di 50€, riceverete alla cassa un buono di 5€ da spendere dal 1° luglio al 27 settembre per la vostra spesa biologica.

pagato con il giusto prezzo. E per noi questo sarebbe inaccettabile. Il Bio per tutti dunque non è soltanto una promozione di carattere “commerciale”, ma anche un’opportunità per spiegare cosa c’è dietro al biologico, quali sono i valori che lo animano e le ragioni per cui il bio può sembrare più caro. Biologico significa pagare i produttori in maniera adeguata, avere con loro un rapporto rispettoso, destinato a durare nel tempo, rispettando i loro tempi e non forzandoli nella resa produttiva. E, nel contempo, significa anche offrire al consumatore prodotti di qualità. Vogliamo dimostrare che tutto questo si può scegliere anche contenendo i costi. Del resto, questa iniziativa si inserisce in un contesto di altre attività proposte da NaturaSì per dimostrare che è possibile mantenersi entro un budget contenuto senza dover rinunciare alla qualità dei prodotti biologici.

Come il progetto che abbiamo chiamato “la sfida bio”, che ha raccontato di una famiglia di 4 persone che per un mese ha mangiato solo bio non superando la soglia dei 600 € (vedi InformarSì 45-46). Oppure i menù che proporremo nei prossimi mesi sul sito, mettendo in risalto il prezzo dei singoli prodotti e quello della ricetta finale per dimostrare che il biologico è alla portata di tutti. Non dobbiamo dimenticare, inoltre, che oltre al Bio per tutti, ogni mese proponiamo più di 150-200 promozioni, alcune rivolte ai possessori della card NaturaSì, altre indirizzate a tutti i clienti, per allargare ulteriormente il nostro paniere. Per restare sempre aggiornati sul Bio per tutti e sulle altre attività, potete visitare la sezione del sito www.naturasi.it dedicata alle promozioni. Inoltre, all’interno dei punti vendita NaturaSì potete facilmente riconoscere i prodotti del Bio per tutti dal frontalino dedicato all’iniziativa”.

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SCAPPINICristiano e Roberta dell'Azienda Agricola Scappini sono due tipi speciali. Nonostante il molto lavoro, siamo in piena raccolta, hanno trovato il tempo per dedicarci la loro completa attenzione e, insieme al racconto della loro esperienza di agricoltori, ci hanno regalato anche il buonumore.

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Isola della Scala è un Comune della provincia di Verona, noto soprattutto per la coltivazione del riso che qui ha anche l’onore di una grande fiera annuale. È proprio nei dintorni del paese che ha sede l’azienda agricola di Cristiano Scappini, Azienda in Trasparenza nei mesi di luglio-agosto, una realtà a conduzione familiare. A fondarla, nel 1998, è stato proprio Cristiano, insieme alla moglie Roberta; sono loro a gestirla ancora oggi, ricorrendo, nei giorni della raccolta o dei trapianti, a un paio di collaboratori. “Abbiamo iniziato per amore della natura e dell’uomo” afferma Cristiano, e subito dopo Roberta aggiunge: “credevamo nella stessa cosa e ci siamo resi conto che davanti a noi c’era lo stesso cammino da percorrere, un cammino basato sul rispetto della natura, sulla conoscenza di ciò che effettivamente mangiamo. Così con questo progetto condiviso abbiamo intrapreso la nostra avventura, cercando di reperire più informazioni possibili sull’alimentazione, sul metodo biologico, su uno stile di vita naturale”. Prima di avviare la loro attività, fanno esperienza in alcune aziende agricole biologiche della zona. Ed è proprio lì che Cristiano si sente dire da un agricoltore: “ci vorrebbero i tuoi campi con la mia testa”. Una frase che lo colpisce molto e che lo spinge a mettere in pratica quanto ha imparato sul biologico. Cristiano conosce bene la vita di campagna: la sua è una famiglia contadina, e lui ha sperimentato fin da piccolo i ritmi del lavoro “nella” terra. È proprio per questo che i genitori, venuti a conoscenza della sua decisione, inizialmente non lo incoraggiano. “Erano un po’ restii all’idea di affittarmi i campi perché quella del contadino è una vita dura. È meglio andare in fabbrica, mi dicevano. Per loro quello sì era un lavoro sicuro, mentre la “natura” non è sicura. C’è l’incertezza del raccolto che dipende da tanti fattori: grandine, gelate tardive, troppa siccità oppure insetti e parassiti insidiosi”. Ci racconta Cristiano. “Però, è una vita che dà grandi soddisfazioni quando, se tutto è andato bene, arriva il momento della raccolta. Beh, diciamo che non sempre le ciambelle riescono col buco, ma se sono ancora qui significa che ce la faccio. E che

mi accontento, perché a volte, in natura, bisogna anche accontentarsi. Per me la cosa più importante è essere soddisfatti di quello che si fa. Sono stato caparbio nel portare avanti il mio progetto del biologico insieme a Roberta. E noi siamo ancora qua”. “Prima facevo l’operaia in fabbrica” aggiunge Roberta “ma dentro di me volevo qualcosa in più. Desideravo fortemente stare a contatto con la natura. Adesso mi sento realizzata, era quello che volevo. È meraviglioso alla mattina quando mi alzo e ho bene in mente che cosa devo fare, senza dover timbrare un cartellino. Vivo alla giornata, ma sono serena”. Per la giovane coppia, rimane sempre la voglia di contribuire ogni giorno a diffondere il biologico anche attraverso i loro prodotti, trasformati poi, da chi li acquista, in buon cibo quotidiano: “quando all’inizio facevamo un po’ di vendita diretta, non mettevamo nemmeno il cartello biologico”, prosegue Roberta. “Una volta, e in parte ancora adesso, c’erano un po’ di preconcetti sul biologico, c’era chi giudicava il bio senza averlo mai provato. Quindi ci sembrava una buona idea stimolare la curiosità del cliente partendo proprio dall’assaggio del prodotto stesso, per spiegare poi com’era stato coltivato e perché costava un po’ di più. Non si può giudicare una cosa se non ➥

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la si conosce; quindi, far gustare i frutti del nostro lavoro è il modo migliore per diffondere il biologico”. Cristiano e Roberta sono due giovani semplici e, pur essendo orgogliosi del loro lavoro, non lo vogliono esaltare troppo. “Un amico cui abbiamo fatto provare la nostra insalata ci ha detto che suo figlio ora vuole solo la nostra”. Cristiano e Roberta lavorano insieme da 16 anni, condividendo giorno dopo giorno una vita “tosta” che affrontano con un sentimento di gratitudine nei confronti della natura e di soddisfazione per quanto producono. Mentre parlano con noi si guardano spesso con complicità: “è una vita di sacrificio, siamo stanchi, ma appagati”. Roberta ci racconta di alzatacce, accompagnate però da splendide albe, di giornate di lavoro che a volte sembrano non finire mai, “ma poi ti volti e vedi un tramonto meraviglioso che illumina i tuoi ortaggi e ti senti fortunato”. Oppure di quella volta che mentre raccoglievano l’insalata ha iniziato a grandinare e loro due, “quasi fosse una preghiera, le chiedevamo di non cadere forte, di rallentare la sua corsa verso terra e di non rovinare il raccolto”. Cristiano si allontana sussurrando piano: “ogni giorno ringrazio la Natura che ci permette di vivere dei suoi frutti. Rispettarla significa rispettare Dio che l’ha creata”.

Ortaggi secondo natura L’azienda agricola si estende all’incirca per 4 ettari. Quando Cristiano ha iniziato, lavorava un ettaro soltanto; col tempo si

sono aggiunti gli altri tre. Ma non è finita qui: per il futuro non escludono di estendersi per uno o due ettari ancora, così sarebbe più facile praticare rotazioni, sovesci e tenere a riposo il terreno. Coltivano all’incirca una decina di verdure, in base alla stagionalità: “in primavera iniziamo con le insalate: cappuccia, gentile, canasta, un po’ di cicoria, il cavolo rapa, le rape rosse, il cavolo cappuccio che non sempre riesce a crescere perché dipende molto dal terreno: noi abbiamo soprattutto terreni sabbiosi, mentre sarebbe adatto un terreno più limoso. All’inizio dell’estate, attorno alla fine di giugno, iniziano i porri e le zucche, coltivazioni che continuano fino a luglio e agosto. E in autunno si ricomincia con le insalate, il cappuccio bianco e quello rosso, le verze, il cavolo rapa, un po’ di cicoria”. Non utilizzando nessuna sostanza chimica di sintesi, gran parte del loro lavoro viene effettuato manualmente: adoperano, infatti, solo il trattore e una macchina per effettuare i trapianti. Cristiano, da adolescente, aveva perso il richiamo della terra, salvo poi ritrovare le sue radici e dedicarle la propria vita, ma in maniera diversa, scegliendo il biologico: “una volta non si dava così importanza alla natura, non era così chiaro il fatto che tutti noi dipendiamo da lei”. A Cristiano, invece, crescendo questo nesso diventa sempre più chiaro, così come anche il rapporto tra quello che mangiamo e quello che siamo: “è importante sapere

sui nostri scaffali

ECOR Margherite

Biscotti che somigliano a fiori di campo, capaci di strappare un sorriso al primo sguardo, per iniziare al meglio la giornata o per concedersi una pausa di dolcezza in ogni momento. Preparati con ingredienti semplici, come farina di frumento, zuc-chero di canna e olio extravergine d’oliva, sono croccanti e gustosi, ideali da inzup-pare, grazie anche alla forma con foro al centro e alla loro piacevole consistenza.

MOZZARISELLA MozzaRisella®

Divenuta ormai celebre non solo tra coloro che hanno scelto di fare a meno delle proteine animali, è un preparato a base di riso integrale coltivato in Italia, che viene fatto germogliare con acqua di sorgente che sgorga a 600 metri d’altitudine nel cuore del Parco della Lessinia. È l’ideale per farcire pizze, calzoni e torte salate, ma anche per la gratinatura di verdure e primi piatti.

ANTICO PODERE BERNARDI Yogurt magro mela in pezzi e melograno

L’Antico Podere Bernardi prepara i suoi yogurt con pazienza e maestria, per questo sono cremosi in modo naturale. Lo yogurt magro mela e melograno unisce la vitalità del succo di melograno al sapore delicato della mela in pezzi ed è perfetto per chi cerca gusto e freschezza a ogni assaggio.

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sui nostri scaffali

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SOJADE Dessert di soia

I dessert di soia Sojade sono l’ideale non solo per chi vuole fare a meno delle protei-ne animali, ma anche per chi cerca dessert delicati e cremosi. Sono disponibili in diversi formati: per esempio, nella pratica confezione da 2 vasetti da 100 g ciascuno. E vengono proposti in tanti gusti diversi: al naturale, ai frutti di bosco, all’albicocca, alla fragola e al mirtillo. Perfetti a colazio-ne, sono indicati anche a fine pasto.

LEEB-BIOMILCH Gelati di latte di pecora

Una linea di gelati innovativi, perché pre-parati utilizzando il latte di pecora, interes-sante alternativa al latte vaccino. Delicati e cremosi, sono disponibili in quattro gusti diversi: fragola, vaniglia, cioccolato, yogurt. Sono perfetti come fresca merenda nelle calde giornate estive, ma anche come rinfrescante dessert.

RACHELLI Coppette e cono gelato

Tre fresche proposte perfette per l’estate. Il cono al gusto panna e cioccolato è l’ide-ale per gli amanti del gelato da passeggio, proposto in un gusto classico. Chi invece preferisce il formato in coppetta, può sce-gliere tra due proposte certificate Deme-ter: il gelato alla gianduia, con pezzetti di nocciole, e quello allo yogurt variegato con salsa di lampone.

cosa mettiamo nel piatto, cosa mangiamo, perché ciascuno di noi è quello che mangia”. A proposito della loro scelta biologica, Cristiano non ha dubbi: “sapevo che il mondo bio era il mio mondo perché credo che la terra non abbia bisogno di forzature, di tanti trattamenti, magari chimici. Io credo nell’equilibrio della natura, nei suoi meccanismi: di per sé ha già un equilibrio, basta solo saperlo conoscere. Noi osserviamo i meccanismi dell’ambiente e ci affidiamo ad essi perché c’è molto da imparare”. Cristiano non ha dubbi neanche per quanto riguarda le rese, da sempre inferiori nel biologico: “siamo un’azienda essenziale, ci basta quello che la campagna ci dà, senza doverla spingere. Non ho mai guardato tanto la resa” ci dice. “Una persona fa biologico perché ci crede. Il mio progetto era, ed è, quello di vivere a contatto con la natura e di permettere alle persone di mangiare meglio”. Anche se questo significa lavorare sodo, alzarsi presto al mattino, a volte trascurare la famiglia perché l’agricoltura non aspetta e solo un giorno può fare la differenza: “l’erba, per esempio, si tiene a bada con zappatura e sarchiatura, effettuate nei momenti giusti, perché se sbagli di uno/due giorni prende il sopravvento e hai il doppio del lavoro da fare”. Cristiano e Roberta, inoltre, sanno che il biologico non può garantire frutti standardizzati e in quantità prestabilita perché esposto a una inevitabile variabilità: “siamo soddisfatti del nostro lavoro, ma siamo consapevoli

che non tutte le stagioni sono uguali, che il tempo o gli insetti predatori possono danneggiare il raccolto. Il ciclo della natura è un po’ come il ciclo della vita che è fatto di alti e di bassi. E noi dobbiamo accettarlo” ci spiega Cristiano con grande semplicità. Ciò che temono di più, probabilmente, sono gli sbalzi di temperatura che influiscono molto, soprattutto sulle insalate. Ci spiegano che l’insalata cappuccia è molto sensibile a queste variazioni e che, a volte, c’è il rischio di perdere il raccolto. E allora che fare? “Se il prodotto non ha caratteristiche idonee per la vendita, non lo raccogliamo, ma lo interriamo, a mo’ di sovescio. In questo modo, nulla va sprecato”. Il prodotto torna così alla terra, incrementando la fertilità del suolo, che viene aumentata anche grazie a una concimazione a base di composto di fungaia. Cristiano e Roberta devono tornare al loro lavoro e quindi ci salutano con un messaggio che sperano possa arrivare anche ad altri agricoltori: “la scelta di non usare sostanze chimiche di sintesi, e il pensiero che ciò che hai raccolto è pulito e può essere usato anche, e soprattutto, per l’alimentazione dei bambini ti dà la forza per andare avanti anche nei momenti difficili. Perché solo un’agricoltura come questa può dare un futuro alla terra e all’uomo.”

Azienda Agricola Scappini CristianoVia Abetone 4/A Strada Pellegrina37063 Isola della Scala (VR)

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sui nostri scaffali

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progetto Angola

di Massimiliano Sanfilippo e Alberto Maria Rigon

“Quella mattina c’era molta più gente di quanta sperassimo. Bernardo Morais, responsabile municipale del “Instituto de Desenvolvimento Florestal” (il corrispettivo angolano del nostro Corpo forestale dello Stato) e io eravamo andati a Canjombe con un compito preciso: incontrare i produttori di carbone della zona per provare ad avviare un dialogo. Dato che la gran parte dei carbonai non è in regola, anche a causa di una legislazione forestale antiquata, era alto il rischio che all’incontro non si presentasse nessuno. Invece, evidentemente, il lavoro fatto nei mesi precedenti, la disponibilità a dialogare e a proporre alternative concrete mostrata da noi di COSPE e dai tecnici dell’Instituto de Desenvolvimento Florestal avevano permesso di incrinare quel velo di diffidenza che, inevitabilmente, caratterizza le fasi iniziali di interventi delicati come quelli di gestione delle risorse naturali. L’obiettivo dell’incontro era formare e sensibilizzare i carbonai sull’importanza della preservazione della foresta. Ci siamo presto resi conto, però, che in quel frangente la sensibilizzazione non era necessaria. Bernardo e io siamo rimasti colpiti dalla schiettezza con cui i carbonai hanno iniziato a parlare delle difficoltà del loro lavoro. Erano perfettamente al corrente dei rischi che la foresta stava correndo, ci hanno raccontato di come nell’ultimo quinquennio ne fosse sparita una porzione consistente, di come non si riuscisse più a

controllare gli incendi e della scomparsa di alcune specie di insetti e funghi. Quello che era stato programmato come un incontro di “educazione” si è rapidamente trasformato in un dialogo formativo per entrambe le parti coinvolte: da una parte noi, i tecnici, con la nostra visione scientifica, dall’altra i produttori di carbone, depositari di una conoscenza non codificata scientificamente, ma senza dubbio complementare e di pari valore.Quell’incontro, svoltosi ormai più di un anno e mezzo fa, ha cambiato il nostro modo di rapportarci ai carbonai e a chi vive delle risorse della foresta. Con il tempo abbiamo creato un linguaggio comune, si è iniziato un percorso di apprendimento reciproco. Noi abbiamo imparato le pratiche tradizionali di conservazione della natura e perché non sono più efficaci. In cambio abbiamo offerto

LA FORESTA: UN BENEDA PROTEGGERE Dall'Angola, il racconto di una "formazione" con i carbonai di Canjombe per arrivare ad una gestione sostenibile della foresta, senza ostacolare l'economia locale. I progressi fatti sono stati tanti, anche grazie al contributo della raccolta punti NaturaSì.

QUINUA REAL® Soffiette di riso con quinoa

Il marchio Quinua Real® garantisce la provenienza equo solidale e la qualità della quinoa boliviana utilizzata per queste sof-fiette preparate anche con riso integrale. Vegetali e senza glutine, sono ottime a colazione, da spalmare con confetture, miele o creme al cacao, ma anche da sole come snack spezzafame, oppure a tavola, al posto del pane, con salumi, formaggi o verdure grigliate.

ECOR Fette biscottate

Una colazione semplice è l’ideale per iniziare al meglio la giornata. Preparate con farina di frumento e olio extravergine d’oliva, sono fragranti e gustose, perfette da spalmare con confettura, miele o crema al cacao. Ma sono indicate anche a tavola, al posto del pane: il loro sapore delicato, infatti, le rende adatte anche con abbi-namenti salati. Sono infine ideali da sole, come snack spezzafame.

SOTO Mini pizza “mozzarella pomodoro”

Una proposta saporita e sfiziosa: croccanti triangoli di pizza con una farcitura dal sapore mediterraneo, preparata con pomo-doro, mozzarella, olive nero e basilico. Un prodotto versatile, adatto come delizioso spuntino, raffinato antipasto o come pic-colo pasto da portare con sé. È l’ideale da servire anche durante i buffet: di certo non passerà inosservata.

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un punto di vista alternativo, proponendo delle strade possibili per conciliare sviluppo economico e preservazione dell’ecosistema forestale. Dallo scambio di conoscenze, avvenuto anche durante la realizzazione dell’inventario forestale, cui hanno preso parte vari membri della comunità, sono nate delle guide botaniche di campo che contengono conoscenze locali e informazioni scientifiche. Il dialogo prosegue e il prossimo, ambizioso, obiettivo è quello di redigere un piano di gestione partecipativo delle risorse forestali. Si tratta di trovare misure condivise per proteggere la foresta, ma senza ostacolare l’economia locale, concordare delle regole che gli abitanti siano pronti a mettere in pratica e rispettare. Identificare queste regole è complesso, così come complesse sono le interazioni tra uomo e ambiente in

un Paese dove la transizione da un sistema agricolo finalizzato all’autoconsumo a uno di tipo commerciale è stata troppo rapida. Lo sfruttamento insostenibile delle risorse naturali in Angola è il risultato di situazioni economiche che spingono le comunità rurali in una spirale d’impoverimento. Attraverso il confronto e il dialogo è però possibile trovare delle alternative sostenibili.Con perseveranza e grazie alle conoscenze complementari di cui disponiamo, è stato possibile iniziare a tracciare un percorso. Abbiamo così scoperto che esistono già alcune zone protette dalla comunità. Per esempio, nelle zone di particolare valore spirituale è vietato abbattere gli alberi. Abbiamo capito che il modo più efficace per diminuire la frequenza degli incendi è realizzare fasce tagliafuoco tra la strada e la foresta e che alcuni prodotti forestali non legnosi di cui si utilizzano le radici, la cui raccolta è quindi distruttiva, possono essere propagate per seme e piantate ai margini dei coltivi. È passato più d’un anno da quella “formazione” con i carbonai di Canjombe e tanti piccoli progressi sono stati fatti verso una gestione sostenibile della foresta, anche grazie al costante aiuto garantitoci da NaturaSì attraverso la raccolta punti. Tanto resta ancora da fare, ma non dimenticheremo la lezione appresa: la sensibilizzazione ambientale raggiunge il suo più alto compimento quando è incentrata su uno scambio alla pari di punti di vista, conoscenze ed esperienze”.

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a casa di Alce Nero

a cura dello staff di Alce Nero

I pomodori Alce Nero maturano al sole dell’Emilia Romagna, nella valle del Mezzano, all’interno del delta del Po, caratterizzata da suoli torbosi, naturalmente ricchi e fertili.Coltiviamo le varietà Coimba, Ercole ed altre a bacca lunga.Per preservare sapori, profumi e proprietà nutrizionali facciamo passare non più di 8 ore dalla raccolta al confezionamento.È così che nascono le conserve di pomodoro biologiche Alce Nero: passata di pomodoro, polpa a pezzi, polpa a pezzi con basilico (tutte in bottiglia da 500 g).

Completa la linea la passata “Vellutata” Alce Nero che con la sua trama fine risulta ideale per preparare in breve tempo sughi e condimenti. La gamma è completata dai sughi, sempre biologici: sugo di pomodoro al basilico, sugo di pomodoro con verdure e sugo di pomodoro all’arrabbiata in vaso da 350 g, salsa con pomodori secchi, salsa con funghi porcini, sugo di pomodoro con verdure in vaso da 200 g.

Puoi trovare tante ricette su fattidibio.com e sulla pagina facebook Alce Nero.

TUTTO IL BUONO DEL POMODORO ALCE NERO

SPAGHETTI DI SEMOLA ALCE NERO CON POMODORO E MELANZANE

Ingredienti per 4 persone:400 g di spaghetti di semola Alce Nero, 3 melanzane del tipo lungo, 100 g di ricotta salata, 1 vasetto di polpa a pezzi con basilico Alce Nero, 2 spicchi d’aglio, olio extravergine d’oliva Alce Nero, sale. A fuoco lento fate imbiondire in un filo d’olio uno spicchio d’aglio schiacciato. Unite la polpa di pomodoro, aumentate la temperatura fino a leggero bollore. Nel frattempo, lavate le melanzane e tagliatele a cubetti, senza sbucciarle. Fatele rosolare in padella antiaderente con un pizzico di sale e un filo d’olio. Mettete dell’acqua a bollire, salate, versate gli spaghettoni. Scolate la pasta al dente e versatela nella ciotola con la salsa. Mescolate con cura, unite le melanzane e servite la pasta con la ricotta salata a scaglie.

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23 –INFORMARSÌ LOVE YOUR FUTURE

Breakfast è la nuova alternativa quotidiana allo yogurt vaccino. Grazie al suo cappuccio richiudibile è facile da versare, richiudere e riutilizzare. 100% vegetale, ha una consistenza cremosa perfetta con la frutta o i cereali a colazione. Disponibile nei gusti Vaniglia e Naturale. Scopri di più su www.Provamel.com!

PROVAMEL BREAKFAST

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di Valentina Salviati

PAOLA MAUGERIDa sempre esperta di musica, Paola Maugeri è giornalista, conduttrice, ma anche scrittrice, mossa da un’inesauribile passione per le tematiche ambientali e dalla ricerca, continua, di un’alimentazione che rispetti l’uomo e il pianeta.

ROCK ME VEGAN

perché ho scelto bio

sui nostri scaffali

THE BRIDGE Bio rice drink cacao, naturale e mandorla

Prodotte con acqua di sorgente, le bevan-de vegetali The Bridge hanno un sapore morbido e vellutato. Nel comodo formato in brick da 200 ml, in confezione da 3, sono proposte nelle varianti cacao (per chi è più goloso), mandorle (per chi ne ama la naturale dolcezza), e al naturale, per chi preferisce gusti semplici. Perfette a colazio-ne e da portare sempre con sé.

PROBIOS Rice & Rice. Biscotti senza glutine

La linea Rice & Rice di Probios propone tanti prodotti preparati solo con riso italiano, come i biscotti senza glutine, disponibili in diverse varianti. I fiori di riso sono proposti nei gusti yogurt (per gli amanti dei sapori più delicati) e cacao (per chi non vuole rinunciare al gusto intenso). Da provare anche i Nobili allo yogurt, le Dame al cacao e i biscotti solubili, perfetti da inzuppare nel latte o nella bevande vegetali.

ALCE NEROBevande vegetali

Le bevande vegetali Soloriso e Solosoia, ar-ricchite con calcio vegetale, sono ottenute con riso e soia coltivati in Italia. A queste si aggiunge anche la bevanda biologica Fairtrade Soloriso Basmati otte-nuta con riso Basmati coltivato nella zona del Khaddar in India. Queste bevande sono ideali fredde anche con orzo solubile, cacao, caffè o cereali. Perfette, inoltre, per dolci, creme e frullati.

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Partiamo dalla sua passione per la musica: com’è nata? C’è un pezzo che, più di ogni altro, è stato la colonna sonora della sua vita? Probabilmente un pezzo di John Lennon, che si intitola “Beautiful boy” che contiene una frase per me importantissima: “la vera vita è quella cosa che succede mentre noi siamo occupati a pensare ad altro”.

Lei è molto attenta alle tematiche ambientali: com’è nato questo interesse? È nato in tempi non sospetti, da bambina, direi, crescendo in una città che aveva molto poco di ecologista e cioè Catania, già allora mi chiedevo come fosse possibile riempire i cassonetti a quel modo e ritrovarsi la spazzatura sulle strade….

Da quanto tempo mangia biologico? Frequenta il NaturaSì di Milano? Quale? Riesce a coltivare un orto, magari sul terrazzo? Fa autoproduzione? Mangio biologico dal ’97. Finalmente l’estate scorsa ci siamo trasferiti in un appartamento con un terrazzo di 30 mq che ci permette di coltivare moltissimo. Abbiamo pomodori, ciliegie, tutte le possibili erbe aromatiche, ravanelli, cicorino, cavoli e melanzane. Sì, compro al NaturaSì di viale Cassala o corso Lodi.

È stata prima vegetariana e poi vegana, ma non ha mai perso la passione per la buona cucina come testimonia il suo libro di ricette “Las Vegans” che sta promuovendo con il suo #lasvegans tour. È riuscita a coniugare la tradizione gastronomica della sua Sicilia con la sua scelta vegan? C’è una ricetta in particolare che vuole consigliare ai lettori di InformarSì? Nella tradizione “povera” siciliana le ricette vegan sono numerosissime. Quella che consiglio è il tofu impanato con le alghe nori, che mette insieme la tradizione

macrobiotica, che mi è molto cara, e i sapori di mare della mia Sicilia.

Oltre a scegliere una buona alimentazione, cosa fa per tenersi in forma? Pratica qualche attività in particolare?Pratico crossfit, una disciplina sportiva impegnativa, ma che allena corpo e mente: mi aiuta infatti a demolire tutti i “non ce la faccio” che dico a me stessa ogni volta che mi trovo di fronte a una difficoltà!

Qualche anno fa, con la sua famiglia ha vissuto per un anno a impatto zero, come racconta nel suo libro

“La mia vita a impatto zero”, ci racconta questa esperienza? Quali sono state le difficoltà maggiori che ha incontrato? È stata l’esperienza più istruttiva della mia vita. Capire, con la quotidianità, che ogni nostro gesto, ogni nostra azione, ogni nostro acquisto impattano sull’ambiente è stata una vera illuminazione. Apparteniamo al 20 % della popolazione che sfrutta

l’80 % delle risorse! Siamo noi, con le nostre scelte alimentari, che possiamo rendere la ridistribuzione delle risorse più equa! Come diceva Gandhi, al mondo c’è abbastanza per i bisogni di tutti, ma non per l’ingordigia di tutti!

Quali sono i suoi progetti per il futuro? Di crescere in quanto essere umano attraverso un percorso di auto educazione e di fare la mia parte per il mondo che mi circonda.

Ha un pensiero green da condividere con i lettori di InformarSì? Il desiderio di diventare dei consumATTORI più che dei consumatori. È solo consumando con coscienza che possiamo lasciare ai nostri figli e a chi verrà un mondo migliore. Consumare con consapevolezza ci rende liberi!

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speciale bambino

Che frutta dare al mio bimbo nelle prime fasi dello svezzamento? Come faccio a fargli mangiare la verdura? Come posso fare per garantire ai miei figli una alimentazione equilibrata a base di prodotti buoni e sani?Certo è impegnativo il ruolo di mamma! Dai primi giorni di vita l’attenzione è continuamente rivolta a garantire benessere ai più piccoli, in particolar modo se si parla di alimentazione. Certo, garantire tutti i giorni una corretta alimentazione ai propri bambini non è proprio cosa semplice!Per dare una mano alle mamme, ma anche ai papà, ai nonni e alle tate che si prendono cura dei piccoli di casa, è nato www.crescibio.it. È un sito web con informazioni e consigli pratici per far crescere i più piccoli all’insegna del benessere, grazie a una corretta alimentazione a base di frutta e verdura bio. Qui è possibile scoprire i vantaggi dell’ortofrutta coltivata con il metodo biologico, che esclude l’impiego di prodotti chimici di sintesi, che rispetta la terra, mantenendola fertile, vitale e produttiva.Offrire ai più piccoli alimenti prodotti senza ricorrere a pesticidi chimici di sintesi e a molti additivi significa aiutarli a crescere con una vera attenzione al loro benessere.

Come dimostrato anche da alcune ricerche scientifiche pubblicate su Pediatrics (la rivista ufficiale dell’ordine dei pediatri statunitensi) risulta che nella pipì dei bambini che consumano alimenti convenzionali sono presenti residui di pesticidi. Il contatto con queste sostanze chimiche non è indifferente: si è riscontrata una correlazione tra i residui di pesticidi nelle urine e la diminuzione della capacità di attenzione e l’iperattività nei bambini (Pediatrics, 2010). Frutta e verdura bio sono ottimi ingredienti nel quadro di una corretta alimentazione. Per conoscerli da vicino CresciBio rende disponibili le colorate schede di frutti e ortaggi: proprietà nutrizionali, indicazioni per inserirle con i giusti tempi e modalità nello svezzamento dei bimbi, la presentazione di produttori. Iscrivendosi alla newsletter per ricevere i consigli Crescibio, si riceve subito in regalo la tabella con la stagionalità di frutta e

verdura!”. www.crescibio.it è anche una fonte

facilmente consultabile di ricette: rotolo di Braccio di ferro, insalata cappuccetto bianco alla riscossa, medaglioni del drago buono Grisù, topini croccanti.

Assieme a frutta e verdura bio, gli ingredienti di

base, tanta fantasia e un pizzico di simpatia per preparare assieme ai più piccoli gustose ricette che sorprenderanno gli occhi e ancor di più il palato!

L’AMICO DELLE MAMME!di Sebiana Gaiotto

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sui nostri scaffali

BJOBJ Crema solare SPF 15

La linea sole bjobj è pensata per protegge-re la pelle dal sole. La crema solare SPF 15 ha un sistema protettivo con filtro solare minerale micronizzato che protegge dai raggi UVA e UVB. È formulata con estratti e oli da agricoltura biologica, ideali per proteggere la pelle, mantenerla morbida e idratata e prevenirne l’invecchiamento cu-taneo, favorendo un’abbronzatura dorata e naturale.

ESPRIT EQUO Latte d’Argan. Emulsione corpo idratante

Una base di olio di argan che agisce in sinergia con il burro di karitè per idratare e nutrire la pelle, aiutandola a mantenere la sua naturale tonicità ed elasticità. La preziosa acqua di rosa damascena, lenitiva e rinfrescante, la rende indicata anche per le pelli più sensibili. Dopo lo sport, il bagno o l’esposizione al sole, un massaggio con questa emulsione corpo avvolgerà la pelle in una piacevole sensazione di benessere.

QUALEACQUA PIAN DELLA MUSSA Acqua naturale e frizzante

Un’acqua minerale minimamente mineralizzata scoperta nel 1968 da una guida alpina che ne individuò la sorgente incastonata tra le vette delle Alpi Graie Pie-montesi, sopra il paese di Balme, a 1500 metri d’altezza. Sgorgava, direttamente dalla roccia, un’acqua limpida e molto fredda e particolarmente pura. È disponibile naturale e frizzante, in botti-glia da 0,50 l e da 1,5 l.

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sui nostri scaffali

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approfondimento

Al momento in cui andiamo in stampa, il Consiglio di Stato ha appena confermato la decisione del Tar del Lazio di bocciare il ricorso di un agricoltore friulano contro il decreto con cui, nel luglio scorso, i ministeri delle Politiche agricole, della Salute e dell’Ambiente avevano proibito per 18 mesi la semina del mais geneticamente modificato MON810, l’unico OGM autorizzato per uso agricolo dall’Unione europea.Anche se il Consiglio di Stato ha rinviato la sua definitiva decisione al prossimo dicembre (quando dovrebbe già essere in vigore la normativa europea che lascia ai singoli Stati Membri la decisione sulla coltivazione di Ogm nel loro territorio), è evidente che non sono stati rilevati elementi d’illegittimità del decreto, che rimane pienamente in vigore e continua a impedire la coltivazione di OGM sul nostro territorio.La sentenza del TAR appellata dall’agricoltore friulano aveva ristabilito le ragioni della democrazia e della sovranità

alimentare: una conclusione diversa avrebbe messo seriamente a rischio sia il diritto dei cittadini di scegliere il proprio cibo, che quello degli agricoltori di coltivare liberamente mais non OGM, ma anche la biodiversità nelle nostre campagne, la forte identità della filiera agricola italiana e tutto il settore del Made in Italy, che occupa un posto importante per la nostra economia. Soprattutto, un’apertura alle coltivazioni transgeniche avrebbe compromesso non poco la possibilità di coltivare prodotti biologici e biodinamici, a causa della contaminazione da pollini OGM: lo stesso Corpo forestale dello Stato l’ha accertata, l’anno scorso, su coltivazioni di mais convenzionale in prossimità del campo in cui l’agricoltore friulano aveva seminato illegalmente mais MON810.FederBio, Aiab e l’Associazione italiana per l’agricoltura biodinamica erano intervenute, anche grazie all’importante sostegno di EcorNaturaSì, “ad opponendum” nel procedimento di fronte al TAR, richiamando la normativa nazionale

LA SITUAZIONE SUGLI OGM

a cura di FederbioFederazione italiana

agricoltura biologica e biodinamica

PROBIOS Mais e Rice Chips

Croccanti chips, perfette per gli aperitivi in compagnia degli amici o come snack da gustare in ogni momento della giornata. Le Mais Chips sono preparate con farina integrale di mais e fanno parte della linea Viva Mais, le Rice Chips, con farina di riso, della linea Rice & Rice. Entrambe le chips non vengono fritte, ma tostate delicata-mente al forno; l’olio di girasole, inoltre, viene aggiunto solo a fine cottura.

ISOLA BIO Cuisine cocco

Isola Bio propone un ampio assortimento di creme vegetali da cucina, indicate per soddisfare gusti ed esigenze diverse. Come questa, caratterizzata dal sapore delica-to e inconfondibile del cocco. Gustosa e versatile, si presta alla preparazione di tante ricette diverse, dolci o salate: è infatti indicata per torte e dessert, ma anche per dare un tocco esotico ai vostri piatti etnici.

CA’ VERDE Fumella

Un formaggio di latte vaccino a pasta filata, prodotto in modo analogo alla mozzarella. Si trasforma in “fumella” dopo l’affumicatura, ottenuta grazie al fumo prodotto dalla lenta combustione di trucioli di faggio, raffreddato e privato delle condense per far sì che solo la parte più delicata, leggera e profumata entri in contatto con il formaggio. Ha una buccia sottile, di colore giallo oro, pasta morbida e gusto dolce e fragrante.

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e comunitaria sulla materia e sostenendo la correttezza dell'adozione del decreto contestato dall’agricoltore pro OGM.Non fosse altro che per il continuo aumento dei consumi nazionali e per la crescita delle esportazioni, ormai c’è accordo nell’indicare la produzione agricola biologica come modello alimentare del futuro. La sentenza è un importante tassello che la tutela, sollevandola dal rischio delle contaminazioni, ma ne rafforza anche il ruolo di protagonista nel dibattito su agricoltura e ambiente: il lavoro comune delle organizzazioni del biologico ha contribuito in modo determinante a una mobilitazione che ha coinvolto anche l’Associazione nazionale città del vino, l’Associazione sementieri mediterranei, il Codacons, Coldiretti, Greenpeace, Legambiente, Slow food e la Fondazione Univerde. Ora, diventa fondamentale che il Governo, insieme alle Regioni, vigili sull’applicazione del decreto e confermi il suo impegno nel semestre di presidenza del Consiglio dell’Unione europea.Il lavoro fondamentale affinché il divieto di coltivare piante transgeniche nel nostro Paese sia chiaro e definitivo dovrà avvenire attraverso una seria modifica della disciplina europea che preveda non solo, in linea con la posizione adottata dal Parlamento europeo nel 2011, che gli Stati possano vietare la coltivazione di OGM sull’intero proprio territorio, ma anche una riforma della procedura di autorizzazione degli OGM e un rafforzamento del sistema di valutazione del rischio.Nel maggio scorso il commissario europeo

uscente all’agricoltura, Dacian Ciolos, ha dichiarato che le problematiche degli OGM, ma anche quelle degli ormoni somministrati agli animali da allevamento e delle norme sulla sicurezza alimentare non potevano essere oggetto di concessioni nell’ambito dei negoziati per l’accordo di libero scambio tra Unione europea e USA. Questi ultimi, com’è noto, nonostante al loro interno aumenti la contrarietà agli OGM – disposizioni restrittive sono state adottate dagli stati del Connecticut e del Vermont, da numerose contee e sono in discussione anche in Oregon, New Hampshire, Massachusetts, New York e Rhode Island – premono perché agli OGM si spalanchino le frontiere. Ma Ciolos è stato chiaro: “i consumatori europei non li vogliono, e questo è qualcosa che la Commissione non può ignorare". Da giugno ci sono un nuovo parlamento e, a breve, ci sarà una nuova Commissione; inizierà anche il semestre italiano di presidenza del Consiglio europeo, che dà all’Italia il compito di individuare le priorità dell’azione del complesso meccanismo comunitario e il potere di influenzarne le scelte.Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole, con i colleghi dell’Ambiente e della Salute, ha avviato contatti con gli altri Stati membri per la definizione della proposta di modifica della direttiva sugli OGM. A noi tutti, da subito, il compito di vigilare perché ciò avvenga davvero, garantendoci un futuro senza OGM, di qualità, tipicità e tracciabilità dei prodotti alimentari.

www.federbio.it

Lavera. Bellezza naturale.

NaturpurLinea per pelli esigenti con cranberry e olio di argan

www.lavera.de/it

La nuova linea Lavera con cranberry bio e olio di argan bio, è pensata specificamente per le donne che hanno superato i 40 anni. Aiuta a prevenire la comparsa delle macchie di pigmento tipiche delle pelli mature. Il fitocollagene inoltre aiuta a levigare l’aspetto della pelle, attenuando l’aspetto delle rughe.La ricetta di bellezza dalla natura.

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Diffondi la campagna #iononmangioogm alla pagina Facebook www.facebook.com/IononmangioOGM

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365RICETTE

RITROVAIL BENESSERECON I MACROFRULLATI

www.gruppomacro.comGruppoMacro

IL LUNARIO DI CASACONSIGLI PRATICI PER LA VITA QUOTIDIANA

IN CUCINA: il pane lo yogurt le conserve

CURA DELLA PERSONA: taglio ritardante capelli/unghie massaggi attività fisica giornata di relax

PIANTE DI CASA: rinvaso potatura concimazione

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GOLFERA Biodelizie. Petto di tacchino al forno preaffettato in rotolino

Buono come tagliato al momento, il petto di tacchino al forno preaffettato Biodelizie è l’ideale per farcire panini e per preparare piatti freddi. Viene proposto nella pratica confezione in rotolino, salva spazio e salva ambiente perché permette di utilizzare il 60% di plastica in meno rispetto alla vaschetta tradizionale.

CARNESÌ Polpette di bovino

Preparate con carne bovina macinata, sono appetitose polpette che, grazie al loro piccolo formato, piacciono davvero a tutti. Gustose, facili e veloci da preparare, si possono semplicemente scaldare in padella con un filo d’olio e aromi a scelta, oppure, per renderle più gustose, arricchire con un sugo di pomodoro per una saporita variante in rosso. Con un contorno a base di verdure di stagione, ecco pronto un secondo piatto perfetto.

AZIENDA AGRICOLA MORINI Würstel di pollo

Saporiti würstel prodotti con carne di pollo e con attenta lavorazione. La società agricola Morini di Belfiore, in provincia di Verona, è sinonimo di filiera garantita: i polli provengono solo dal proprio alle-vamento, dove hanno libero accesso ai prati. I mangimi biologici vengono lavorati nell’impianto aziendale, per dare al consu-matore la massima garanzia.

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STAPLE

Tutti sappiamo come sia importante assumere quotidianamente una quantità sufficiente di vegetali freschi; non esistono, però, solamente insalate e macedonie. Perché non trasformare frutta e verdure in gustose e fresche bevande?Per farlo, abbiamo bisogno di alcuni strumenti indispensabili. Se vogliamo ottenere un succo di frutta o verdura, dovremo disporre di una centrifuga o di un più sofisticato estrattore che, separando le fibre, ci permetterà di estrarre solamente la parte liquida del vegetale. Si tratta di nutrimento espresso e concentrato, perfetto per contrastare la disidratazione delle giornate estive o come integrazione dopo la pratica sportiva. Per ottenere un frullato, invece, dovremo munirci di frullatore, che permette di ottenere una bevanda più cremosa che non scarta nulla dei vegetali di partenza, salvaguardando le fibre, di cui riduce soltanto le dimensioni. Tipicamente il frullato contiene del latte o delle bevande vegetali, mentre lo smoothie rappresenta la versione più “leggera” del frullato, perché ottenuto dall’unione di frutta e/o verdure con acqua (a volte anche yogurt). Importato dagli Stati Uniti, uno smoothie che si rispetti contiene solitamente anche del ghiaccio, che lo rende freddo e denso.Smoothie e frullati sono nutrienti e molto sazianti, pertanto perfetti come colazione, merenda oppure quando abbiamo poco tempo o fa davvero caldo. L’importante è scegliere i giusti ingredienti per rendere la nostra bevanda praticamente perfetta.

Le dosi si intendono per una persona.

Un succo verdissimo, perfetto in ogni momento della giornata.

Centrifugare tutti gli ingredienti.

Centrifugare gli ingredienti e bere subito.Se si desidera un succo più dolce, aggiungere un’altra mela alla ricetta.

FRUTTA E VERDURADA BERE di Sara Cargnello

ricette di stagione

INGREDIENTI 1 cetriolo1 mela verdeuna manciata di menta fresca

2 gambi di sedano1 cm di radice fresca di zenzero1 limone sbucciato

INGREDIENTI1 carota, 1 mela, 1 limone

Il centrifugato che non dovrebbe mai mancare all’inizio di ogni giornata. La combinazione perfetta per eccellenza che piace a tutti e fa bene a tutti, anche ai bimbi che non amano la verdura e che con questa ricetta non si accorgeranno di averne bevuta almeno un po’.

GREEN DAY

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33 –INFORMARSÌ

BLUNUTTY MONKEY

FRULLATO TROPICAL

INGREDIENTI 2 banane sbucciate 1/2 papaya pelata e tagliata a pezzetti2 grosse manciate di spinacini freschi1 cucchiaio abbondante di cacao in polvere

2 cucchiaini di semi di girasole250 ml di latte di mandorla non dolcificato3 datteri denocciolati

Frullare il latte con le banana. Aggiungere la papaya, i semi di girasole, il cacao e i datteri. Frullare per alcuni secondi e infine aggiungere gli spinaci. Frullare fino a ottenere una bevanda cremosa e omogenea. Se si desidera un frullato più liquido aggiungere acqua.È possibile sostituire gli spinacini con mezzo cespo di lattuga o con altre verdure a foglia verde, così come utilizzare una grossa pera o due piccole al posto della papaya.

Non fatevi intimorire dalla presenza di verdure in questa ricetta. Garantiamo che il loro sapore verrà nascosto dalla dolcezza della frutta (sarà come mangiare un’insalata, però senza rendersene conto). Nessuno potrebbe sospettare che questo smoothie goloso al sapore di banana e cioccolato nasconda degli spinaci.Se desiderate, potete preventivamente congelare per alcune ore una delle due banane, tagliandola a fettine. Il risultato sarà ancora più cremoso e ricorderà un frappè con il gelato.Le dosi sono per una persona, anche se il frullato sarà molto abbondante.

INGREDIENTI 1 cestino di mirtilli1 pesca250 ml di bevanda

di soia o di riso alla vanigliaINGREDIENTI

1 banana, sbucciata, tagliata a fettine e congelata preventivamente1 arancia1 cucchiaio di crema di mandorle

1 pizzico di cannella1/2 mela tagliata a cubetti molto piccoli1 cucchiaio di semi misti (girasole, zucca, sesamo)

Sciacquare i mirtilli rapidamente sotto l’acqua corrente, lavare e tagliare la pesca in quarti e frullare la frutta con la bevanda. Se si utilizza quella di soia, il frullato sarà un po’ più denso e spumoso. Vi consigliamo di non sbucciare la pesca per ottenere un risultato più gustoso.

Spremere il succo dell’arancia, e frullarlo con la banana e la crema di mandorle, fino a ottenere uno smoothie liscio e denso. Versare in una coppetta e decorare la superficie con i cubetti di mela, i semi e una spolverata di cannella.

La caffetteria della celebre scuola Triyoga di Londra serviva questo smoothie come dessert, ed era apprezzato davvero da tutti, yogini e non. È così goloso che vi suggeriamo di surgelare tante banane, così da poterlo preparare tutte le volte che desiderate.

Un frullato dolce e profumato di pesca e vaniglia con un bellissimo colore intenso. Scommettiamo che a merenda avrete tutti i baffi viola?

Sara Cargnello, nota anche come Miss Vanilla, è autrice del blog www.crudismo.com

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34 –INFORMARSÌ

consumatori responsabili

Ho comperato dei fagioli in latta ed era pre-sente una schiuma gelatinosa in superficie e all'interno. Sono residui di detergenti per lavare le lattine? OSVALDO (LT)Caro Osvaldo, la schiuma di cui parla non è assolutamente dovuta a detergenti. Deriva da una reazione del tutto naturale delle proteine dei legumi che vengono rilasciate durante la cottura. Tali proteine, entrando in contatto con il liquido che serve per la conservazione (il cosiddetto “liquido di governo”, nel nostro caso acqua purissima), possono dar luogo a quella schiuma gelati-nosa che lei ha notato. L’eventuale presenza di schiuma, che non pregiudica la qualità del prodotto, può essere eliminata semplice-mente risciacquando i fagioli con un getto di acqua fresca corrente prima di utilizzarli.

Nella scelta di un solare, è meglio scegliere prodotti che proteggano dai raggi UVA, UVB o da entrambi? SONIA (TV)

Le radiazioni ultraviolette (UV) emanate dal sole si classificano nelle tipologie A, B e C. I raggi UVB sono i maggiori responsabili dell’abbronzatura, ma anche degli eritemi e delle scottature; inoltre, rappresentano un notevole fattore di rischio per la degene-razione cellulare. Parte dei raggi solari che giungono sulla terra, però, è rappresentata dai raggi UVA che sono in grado di penetrare maggiormente causando danni negli strati più profondi del derma (fotoinvecchia-mento) e contribuendo alla degenerazione cellulare. È bene quindi impiegare prodotti che proteggano dai raggi sia UVA che UVB.Ho sentito parlare delle molte proprietà

dei semi di chia e li ho acquistati. Ma non so come usarli: avete qualche suggerimento? ANNA (RE)

Questi semi piccoli e croccanti possono essere mangiati da soli oppure usati in tante diverse preparazioni, dalle insalate di verdura a quelle di cereali, passando per macedonie di frutta fresca o cotta. Si possono aggiungere alle torte e alle preparazioni salate, una volta cotte, a mo’ di decorazione. Si sposano particolarmente bene con il muesli della colazione, oppure con i frullati di frutta e verdura.

Chiedilo awww.naturasi.it • [email protected]

Quali sono le tipologie di filtri solari presenti in commercio? Ce ne sono in grado di proteggere totalmente dalle radiazioni? GIORGIA (BA)

Gentile Giorgia, no, non esistono filtri solari in grado di offrire una protezione completa. È quindi importante combinare i prodotti contenenti filtri solari con indumenti adatti (per esempio cappelli, ecc.). Per quanto riguarda le tipologie di filtri, ne esistono di

chimici e di fisici (in commercio si trovano anche prodotti che combinano entrambi). I primi, di origine per lo più petrolchimi-ca, filtrano solo una parte delle radiazioni solari; il loro meccanismo di azione conduce anche all’aumento della sensazione di calore sulla pelle. I filtri fisici, di origine minerale, agiscono riflettendo i raggi luminosi e non filtrandoli, a differenza di quelli chimici, conferendo protezione subito dopo la loro applicazione, e minimizzano il surriscalda-mento dell’epidermide.

Cosa indica il fattore di protezione sull’etichette dei solari? MARCO (MO)

Il fattore di protezione, indicato con diverse sigle (SPF, IP, ecc.) seguite da un valore numerico, indica la capacità di un prodotto di filtrare le radiazioni ultraviolette (UVB). Più il valore indicato è elevato e maggiore sarà la capacità fil-trante. Per rendere più chiara la classi-ficazione, l’Unione Europea ha adottato un’etichettatura più semplice ed efficace, classificando i prodotti in 4 categorie in relazione al valore di SPF (sun protec-tion factor): - SPF > 50: protezione molto alta- SPF da 30 a 50: protezione alta- SPF da 15 a 25: protezione media- SPF da 6 a 10: protezione bassa.

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a casa di Rapunzel

All’inizio c’era un’idea! Un’idea e l’esigenza di vivere in modo semplice, genuino e autodeterminato. Agli albori, nell’anno 1974, i fondatori Joseph Wilhelm e Jennifer Vermeulen non potevano ancora immaginare come si sarebbe sviluppata la loro idea. Il tutto ebbe inizio con una piccola e alternativa comunità di auto approvvigio-namento presso una fattoria nel sud della Germania. Tra i primi prodotti c’erano i muesli, le creme di noci e le barrette di frutta. La comunità coltivava verdura, faceva il pane e vendeva i suoi prodotti nel proprio negozio ad Augusta: Rapunzel Naturkost (cioè “cibo naturale”). Rapunzel da allora conobbe una crescita

costante e così si resero necessari vari trasferimenti: nell’anno 1985 l’azienda acquistò lo stabilimento della vecchia latteria a Legau in Algovia, che da allora è la sede delle attività a livello internazionale. Oggi Rapunzel è uno dei principali attori del settore biologico europeo e impiega 350 collaboratori. I valori e l’idea iniziale sono rimasti invariati: la produzione di alimenti da coltivazione biologica controllata, naturali e vegetariani.

L’assortimento di prodotti RapunzelI primi prodotti di Rapunzel erano le creme di noci, la frutta secca e il muesli. La proposta si è poi ingrandita e, attualmente, l’assortimento comprende 550

40 ANNI DI ALIMENTI BIOLOGICI CON AMORERapunzel Naturkost – uno dei principali produttori di prodotti biologici in Europa – festeggia i suoi 40 anni. Tutto ebbe inizio con una piccola comunità di auto approvvigionamento presso una fattoria, con negozio biologico annesso. Questa segnò il punto di partenza di 40 anni di storia di un’azienda che oggi è attiva a livello internazionale.

a cura dello staff di Rapunzel

sui nostri scaffali

BIO APPETÌ Burger agli spinaci e seitan

Facili e veloci da preparare, i burger agli spinaci e seitan sono la proposta perfetta per i vostri secondi piatti vegetali. Basta dorarli qualche minuto in padella, se lo si desidera con un filo d’olio, e servirli con un contorno di verdure di stagione. Ottimi da soli, possono diventare anche l’ingrediente chiave per ricette più elaborate.

WILD OCEAN Filetti di merluzzo bianco

Pregiati filetti di merluzzo bianco pescato nella zona dell’Atlantico nord orienta-le. Vengono proposti al naturale, senza l’aggiunta di condimenti, e ciò li rende un ingrediente molto versatile, ideale per la preparazione di tanti squisiti secondi piatti. Sono l’ideale, per esempio, con pomodo-rini, olive, capperi e un filo d’olio extraver-gine d’oliva, per una squisita ricetta dal delicato sapore mediterraneo.

COMPAGNIA DELLA PESCA TRADIZIONALE Filetti di tonno al naturale e in olio extravergine d’oliva

Gustosi filetti di tonno alalunga, pescato all’amo nel rispetto del mare, lavorato a mano (la materia prima viene lavorata dal fresco sul luogo di pesca) e cotto a vapore. Sono disponibili nella variante al naturale e con olio extravergine d’oliva. L’ingredien-te perfetto per la preparazione di sughi al profumo di pesce, ma anche per arricchire fresche insalate estive.

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A sinistra Joseph Wilhelm

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sui nostri scaffali

alimenti tra cui creme, cioccolate, muesli ecc. Metà dell’assortimento viene lavorato e prodotto a Legau, le materie prime per i prodotti Rapunzel provengono da circa 40 paesi e l’azienda esporta le sue prelibatezze in altrettanti paesi.

Prodotti di eccellente qualità biologicaLa qualità del prodotto è uno dei punti cardine nella filosofia di Rapunzel e il reparto controllo qualità occupa una posizione chiave in azienda. Il controllo dei prodotti naturali inizia già sul campo. All’entrata in magazzino i prodotti e le materie prime vengono sottoposti a controlli a campione con analisi affidate anche a laboratori esterni accreditati e indipendenti.

Contatto diretto e personale con i propri fornitori e i progetti di coltivazioneFin da sempre per Rapunzel sono essenziali il contatto diretto e personale e le collaborazioni durature con i propri fornitori.

L’IMPEGNO DI RAPUNZEL VA OLTRE IL PRODOTTO

Oltre che per la promozione dell’agricoltura biologica, Rapunzel si impegna anche a livello politico, per sostenere la lotta contro gli organismi geneticamente modificati o per favorire condizioni di coltivazione e di lavoro giuste. Inoltre, è promotore di un programma culturale di ampia portata con manifestazioni e conferenze su tematiche alimentari ed ecologiche.

Gli ideali e gli obiettivi di Rapunzel sono rimasti invariati negli ultimi 40 anni, sono aumentate solo le dimensioni aziendali. La filosofia aziendale può essere riassunta con “Facciamo biologico con amore”. Troverete altre informazioni sulla nostra azienda in italiano: www.rapunzel.de/it

Visite in loco, consulenze da parte dei propri agronomi e un continuo scambio reciproco assicurano l’eccellente qualità delle materie prime. Questo crea trasparenza dal campo fino al piatto del consumatore. In veste di pioniere del settore, Rapunzel fin dall’inizio si batte

per l’incentivazione dell’agricoltura biologica.

Nell’ottica di questo impegno sono nati vari

progetti di coltivazione in Turchia e nel resto del mondo.

Commercio equo e solidale garantito:

il programma “HAND IN HAND”

Giustizia sociale, prezzi equi e sicurezza per i fornitori

delle materie prime: questi sono aspetti di cui Rapunzel si fa garante per tutti i suoi progetti a livello mondiale. A questo proposito negli anni 90 é stato creato un proprio programma di commercio equo e solidale, denominato HAND IN HAND. Questa certificazione aziendale assicura la provenienza da commercio equo e solidale e da agricoltura biologica dei prodotti importati dai Paesi in via di sviluppo.

LA CITTÀ DEL SOLE Barretta di grano saraceno al mirtillo e plum cake al grano saraceno

Preparate con grano saraceno, ecco due interessanti proposte. Basta soltanto un assaggio della barretta di grano saraceno al mirtillo per incontrare una morbida farcitura che sprigiona il sapore intenso e gradevolmente asprigno del mirtillo. E per una soffice risveglio ci sono i plum cake ideali per una colazione semplice, ma gustosa, perfetti anche come spuntino pomeridiano.

CORSINI BIO Novellini e Oswego al farro

Dalla miglior tradizione della famiglia Cor-sini e dalla sua passione per le cose buone, nascono questi due biscotti preparati con farina di farro integrale. I novellini sono il frutto di una ricetta storica, preparata con ingredienti semplici come il burro e il miele. Ingredienti selezionati e massima cura nel processo produttivo caratterizzano anche gli oswego, ideali per un piacevole risveglio.

ECOR Crackers di farro senza lievito aggiunto

Croccanti e friabili, sono squisiti crackers preparati con olio extravergine d’oliva e senza l’aggiunta di lievito. Perfetti da portare sempre con sé, per una pausa sem-plice, ma gustosa, sono indicati anche a tavola, al posto del pane, per accompagna-re salumi, formaggi e verdure. E per i più golosi, si prestano anche ad abbinamenti dolci: mai provati con confetture, miele o crema al cacao?

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tempo libero

In questo numero. In viaggio: abbigliamento - attrezzature - alimentazione.

di Simonetta Bettio www.simonettabiketours.it

LA BICICLETTA LIBERTÀ, DIVERTIMENTO E SALUTE

COSA PORTARE IN VIAGGIOQuest’anno si è deciso di provare l’esperienza di un viaggio in bicicletta e tra poco si parte. Siamo alle prime esperienze e improvvisamente nascono mille dubbi: cosa portare? Come organizzar-si? Come vestirsi? Con l’esperienza si imparerà a calibrare su se stessi e sulle proprie esigenze ma, per cominciare, possono essere utili alcuni consigli.Il primo e fondamentale: portare poco bagaglio. Non è facile, ma è un’arte da imparare.

QUANTE BORSE SERVONOTrovo indispensabile la borsetta anteriore da manubrio. Lì io tengo macchina fotografica, portamonete, oc-chiali, crema da sole e altri oggetti personali, tutto a portata di mano. È sufficiente una sola borsetta posteriore se si partecipa a un tour organizzato con servizio di trasporto dei bagagli. A chi viaggia in autonomia consiglio di contenere il bagaglio in due borse posteriori. Garantisco che è possibile. Più borse significa più peso e viag-gio più faticoso.

Alla prossima puntataLa sicurezza per sé e per la bicicletta

LE BORSE DA VIAGGIOSe facciamo un viaggio in perfetta autonomia, cioè senza appoggiarci ad agenzie per il trasporto dei bagagli, diventa fondamentale avere delle ottime borse da viaggio. La cosa più importante è che siano a tenuta stagna e cioè impermeabili. Diffidate di quelle che hanno una copertura da applicare quando piove; è difficile che garantiscano il bagaglio asciutto in caso di piogge torrenziali (e capita anche di prendere delle belle lavate).

ABBIGLIAMENTONel mondo del cicloturismo per l’abbigliamento c’è ampia autonomia di interpretazione. Ritengo essenziali i pan-taloncini imbottiti perché proteggono il soprasella (gergo ciclistico), la parte più delicata e più sottoposta a stress nell’attività ciclistica. Un capo importante, che risulterà costoso, ma che vale l’investimento, è la giacca. Deve essere leggera e assolvere due funzioni: antivento e a tenuta d’acqua. In generale è consigliabile abbigliamento tecnico perché più leggero e più veloce da asciugare. C’è però chi non sa rinunciare al puro cotone; ognuno trovi la scelta giusta per sé.

ALIMENTAZIONEChi fa cicloturismo dovrebbe mangiare bene e sano, come del resto è buona norma per tutti. Il consiglio: colazioni sostanziose, pranzi leggeri, cene sfiziose di piatti tipici locali. Se c’è molto caldo è importante bere spesso e bagnarsi la testa. Se si pedala tanto si consumano energie e, per non sfinirsi, è meglio integrare colazione, pranzi e cene con frutta fresca e merende energetiche di frutta secca: fichi, uvetta, prugne, mandorle, nocciole, barrette di sesamo. Non c’è niente di meglio dei prodotti naturali!

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L’acqua MONTE ROSA della fonte Gragliasgorga a 1050 metri d’altitudine.MONTE ROSA ti parla anche dei valori dell’acqua: non solo un bene di consumo, ma un principiovitale per l’intero pianeta.

una fonte di riflessione

acqua minerale naturale

basso residuo fisso di 16,4 mg/lpH di 6,1sodio di 1,2 mg/l

per informazioni: Numero Verde 800-233230

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GAMBE LEGGERE OGNI GIORNO … CON LA NATURA SI PUÒ

Stare a lungo fermi in piedi è particolarmen-te dannoso per le gambe, così come stare troppo tempo seduti. Se si svolgono attività che costringono a stare molte ore in piedi si possono utilizzare piccoli accorgimenti: sol-levarsi spesso sulle punte o spostare il peso alternativamente sull'una o sull'altra gamba ogni 2-3 minuti; questi semplici movimenti facilitano infatti la risalita del sangue. Chi, invece, svolge un lavoro sedentario deve evi-tare di accavallare le gambe e alzarsi in piedi almeno ogni ora. Restando seduti, poi, giova sollevare alternativamente e rapidamente il tallone e la punta di ciascun piede.

di Elisabetta BoncompagniConsulenza Scientifica Aboca

Capillari in evidenza, gambe pesanti e indolenzite, specialmente alla sera e dopo una prolungata permanenza in piedi, gonfiore alle caviglie, formicolii, prurito e talvolta crampi, soprattutto di notte.

a casa di Aboca

Sono sintomi che, generalmente, si manifestano in maniera più evidente durante il periodo estivo, a causa dell’aumento delle temperature, e possono essere i campanelli d’allarme dell’insufficienza venosa cronica, un disturbo della circolazione venosa e linfatica. Se trascurati, possono portare alla formazione di varicosità permanenti visibili a livello cutaneo, con rottura dei vasi più fragili e comparsa di macchie bluastre più o meno espanse sulla pelle. E purtroppo le varici non si limitano a causare inestetismi, ma col tempo si complicano con flebiti (infiammazioni acute delle vene superficiali accompagnate dalla formazione di un coagulo di sangue

all’interno) e, nei casi più gravi, con ulcere cutanee e infiammazioni ricorrenti di cute e sottocute.

Le causeAlla base del problema vi è un ristagno nelle gambe di sangue venoso, non più sostenuto dalle apposite valvole che ricoprono la parete interna dei vasi sanguigni, che così si dilatano, con perdita del tono venoso. Il ristagno favorisce l’instaurarsi di un processo infiammatorio con accumulo di radicali liberi; l’ossidazione rende i vasi più fragili e permeabili, contribuendo alla fuoriuscita di liquidi e alla formazione di edemi, con progressivo peggioramento del quadro clinico.

Le bevande vegetali Naturattiva. 100% biologiche, 100% buone.La ricetta è quella della migliore tradizione italiana, gli ingredienti sono quelli dell’agricoltura biologica. Delicate e gustose, le nostre bevande sono dedicate a chi, come te, segue un’alimentazione sana e ama i sapori veri. Naturattiva ti offre: Soja drink Naturale, senza zuccheri aggiunti; Soja drink Light con solo l'1,1% di grassi* e Soja drink Calcio arricchita con calcio e dolcificata con zucchero d'uva. Tutte rappresentano un'ottima alternativa per chi è intollerante al latte o al lattosio! *a ridotto contenuto di grassi rispetto ad una normale bevanda di soia

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ALCUNI CONSIGLI PER GAMBE IN FORMA

E AL LAVORO?

• Mantenere, quanto più possibile, la cute fresca, pulita e idratata.

• Evitare i pediluvi e i bagni in acqua troppo calda, l'esposizione ravvicinata a qualsiasi fonte di calore come stufe, termosifoni, camini, borse d'acqua calda.

• Evitare anche saune, bagni turchi, fanghi, sabbiature e cerette depilatorie a caldo.

• Preferire la doccia al bagno, perché è più difficile che l'acqua calda corrente provo-chi dilatazione delle vene delle gambe.

• Non fumare: il fumo danneggia anche le pareti dei vasi.

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I rimedi La predisposizione alle malattie delle vene presenta evidenti caratteri di ereditarietà. Esiste tuttavia una serie di accorgimenti e buone abitudini che possono aiutarci a contrastare l’insorgenza e la progressione del disturbo, come mantenere un peso equilibrato, evitare l’abuso di alcolici (che induce vasodilatazione periferica) e combattere la stipsi: l’aumento della stasi intestinale, infatti, incrementa la pressione intra-addominale con conseguente peggioramento di varici ed emorroidi. L’impiego di vasoprotettori naturali, poi, può limitare in maniera significativa il processo degenerativo delle pareti venose, recuperandone elasticità, impermeabilità, tono muscolare ed integrità del rivestimento interno (endotelio). Tra le piante medicinali che la tradizione erboristica ritiene più attive nel favorire la funzionalità del microcircolo venoso troviamo il Ruscus aculeatus (pungitopo), e la Centella asiatica. Al primo, ricco in ruscogenine, si attribuisce l’effetto principale di favorire il tono venoso e

contrastare l’eccessiva permeabilità vasale, riducendo gli accumuli localizzati di liquido (edema), mentre ai derivati triterpenici caratteristici della centella, grazie al loro effetto di stimolazione sul collagene, si attribuisce una benefica azione riparatrice sui tessuti danneggiati che recupererebbero,

così, la loro fisiologica integrità, elasticità e

compattezza. Ottimi sono ritenuti anche

ginkgo biloba, amamelide,

foglie di vite rossa e mirtillo,

per un’attività antiossidante e per

una certa capacità di aumentare la resistenza

dei capillari. Per ottenere un risultato apprezzabile,

gli integratori a base di queste piante dovrebbero essere assunti per almeno uno o due mesi, cominciando prima dell’arrivo della stagione calda e ripetendo eventualmente il trattamento dopo qualche settimana di pausa. Consigliatissima, inoltre, l’associazione degli integratori con gel e creme a base delle stesse piante, che consentono di applicare e mantenere le sostanze funzionali naturali direttamente sulla zona interessata.

BIOLAB Panariselle ripiene di MozzaRisella®

Un cuore morbido di MozzaRisella®, l’ormai celebre preparato a base di riso germogliato, racchiuso all’interno di una panatura dorata. Sono le panariselle, una gustosa proposta facile da preparare, indicata anche per i vegani: basta infatti scaldarle 5 minuti in padella oppure in for-no con un filo d’olio. Ideali come secondo piatto, sono perfette anche come stuzzi-cante aperitivo.

AZIENDA AGRICOLA MORINI Uova

Le uova dell’azienda agricola Morini sono uova davvero… ruspanti. Vengono depo-ste da galline allevate in azienda sin dalla nascita, prestando costante attenzione al loro benessere, lasciate libere di razzolare all’aperto e nutrite con i mangimi lavorati nell’impianto aziendale, per dare al consu-matore la massima garanzia.

FUCHS Crunchy Muesli ai frutti rossi

L’azienda Fuchs produce da più di 85 anni prodotti per la prima colazione: corn flakes, cereali e muesli. Come questo croccante crunchy muesli ai frutti rossi: un gustoso mix di fiocchi e granola, con l’aggiunta di fragole e lamponi accuratamente sele-zionati. Perfetto a colazione con latte e bevande vegetali, è ottimo anche in abbi-namento a yogurt e dessert vegetali.

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42 –INFORMARSÌ

Sei sei una persona che si interroga sul rapporto tra alimentazione e salute, se vuoi saperne di più sulla filiera del cibo e sui metodi produttivi, se vuoi dei consigli su come cucinare tanti piatti in modo gustoso e salutare, allora valorealimentare.it è la rivista online che fa per te! Un gruppo di esperti (medici, agronomi, nutrizionisti) ti accompagnerà in un percorso alla scoperta del cibo in relazione alla salute, con tanti suggerimenti utili per impiegare al meglio le proprietà degli alimenti e offrirà indicazioni circa problematiche e percorsi specifici, come allergie e intolleranze, celiachia, diete stagionali.Temi principali del sito sono l’educazione alimentare del bambino, l’importanza di ciò che si mangia fin dalla gravidanza, la cucina sana e gustosa, l’origine dei prodotti e la loro trasformazione, con un confronto serio e assolutamente scientifico tra biologico e convenzionale. E poi, le diete dello sportivo, le ricette con la pasta madre, gli articoli sull’orto in terrazzo, la biodiversità e l’ecologia urbana. Nelle diverse sezioni della rivista online trovano spazio, infatti, gli argomenti più sentiti da chi vuole approfondire il rapporto con il cibo: in “Salute” si prendono in esame i diversi alimenti, le loro proprietà, si parla di un corretto rapporto con il cibo nelle differenti fasce d’età, con un occhio particolare rivolto alle persone che svolgono attività sportiva e che vogliono capire come sostenere in modo sano la propria pratica. In “Salute” vengono trattate anche le problematiche legate al cibo che, purtroppo, affliggono molte persone: dalla celiachia alle

allergie e intolleranze alimentari ad alcune delle patologie più diffuse. La sezione “Bellezza” privilegia i consigli legati alla cura della pelle e ai rimedi naturali. Nella sezione “Cucina” si suggeriscono ricette con ingredienti di stagione che coniugano il gusto con l’apporto salutare degli alimenti. Spazio anche all’Ecocucina dove ogni mese viene proposto il lato A e il lato B degli ortaggi bio per un utilizzo completo e senza scarti. “Alimentazione” vuole percorrere la strada dei diversi prodotti analizzando i metodi di trasformazione, confrontando biologico e convenzionale, insegnando a leggere le etichette di quello che troviamo a scaffale per dare strumenti in più che aiutino la scelta. Di taglio decisamente più pratico tutta la sezione “Fai da te”, che ogni mese pubblica i consigli per l’orto in terrazzo e le ricette della tradizione rielaborate in chiave di economia domestica. A chiudere le sezioni portanti del sito, “Agricoltura”, che va all’origine del prodotto, raccontando i metodi di coltivazione, i rischi legati all’utilizzo di pesticidi, ma anche affrontando il tema della tutela dell’ambiente e della biodiversità. Nella sezione “News” invece i lettori potranno trovare ciò che di nuovo viene scoperto dalla ricerca scientifica in ambito di biologico e salute e gli appuntamenti più importanti dell’anno.

Ti aspettiamo su valorealimentare.it (se ti iscrivi subito alla newsletter riceverai un contenuto speciale solo per te... affrettati!).

di Mariagiovanna Bornia

la rivista on line tra alimentazione e salute!

attualitàsui nostri scaffali

REDORO Olio extravergine d’oliva

Redoro raccoglie le olive alla giusta matu-razione e le fa arrivare nei propri frantoi in giornata, per far sì che l’acidità e il grado di perossidi siano il più bassi possibile. Una volta prodotto con l’estrazione a freddo, l’olio viene conservato in grandi recipienti interrati al buio e al fresco naturale. Viene imbottigliato solo al momento dell’ordine per preservarne freschezza e aromi.

BIO PIACE Grana padano di montagna DOP

Un formaggio fatto con il latte proveniente dalle montagne piacentine, dove le vacche vengono alimentate esclusivamente con foraggi. Viene conferito al caseificio dal consorzio di produttori biologici di Piacen-za “Bio Piace” che dal 2007 ha creato i pre-supposti per valorizzare al meglio l’ottimo latte locale, trasformandolo in formaggio all’interno di una filiera corta e controllata.

ANTICHI CONTADINI Uova

L’azienda agricola di Sergio Pascolo, che produce le uova Antichi Contadini, alleva le sue galline a terra, libere di pascolare su prati di erba medica e piante officinali, a cui aggiunge cereali anch’essi biologici. La diversa colorazione del guscio e del tuorlo è dovuta al fatto che le galline possono scegliere liberamente cosa mangiare, in base alle loro esigenze.

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ZÜGER Fiocchi di formaggio delattosato*

Dal 1850, Züger Frischkäse produce squisiti formaggi usando solo latte di produzione svizzera. I suoi mastri casari si distinguono per la grande abilità nell’unire tradizione e innovazione. Propone anche una linea delattosata (*lattosio < 0,1%) che com-prende questi gustosi fiocchi, ideali come fresco secondo piatto estivo, perfetti con verdure e pane integrale.

BUSTAFFA Stracchino con fermenti dello yogurt

L’industria casearia Bustaffa nasce nel 1920 a Bagnolo San Vito, in provincia di Mantova, da una straordinaria passione familiare che dura ormai da quattro gene-razioni. Nel suo moderno stabilimento è in grado di coniugare tradizione e modernità, affiancando ai prodotti classici quelli più innovativi, come questo stracchino arric-chito con i fermenti dello yogurt. Una vera delizia da spalmare sul pane.

FATTORIA DELLA MANDORLA Preparato per latte di mandorla solubile

Il preparato per latte di mandorla solubile ha come solo ingrediente la farina di man-dorla Toritto pelata. Permette di preparare in casa un latte di mandorla dissetante e rinfrescante, che conserva tutto il gusto inconfondibile di questo frutto. Si prepara facilmente, diluendo in 1 litro d’acqua 80 g di latte, facilmente misurabili grazie al pratico dosatore fornito nella confezione.

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LÉGGERE LEGGERO?Mercoledì seraMA CHE TEMPO FA? Certo non posso dire che nessuno mi avesse avvertito… Ho un amico, Giancarlo, appas-sionatissimo di meteo. Fa una ricerca su web e poi elabora un personale bollettino che diffonde ai suoi contatti per il weekend. A volte “ci azzecca”, a volte no. Io sono una causa persa per lui. Io che guar-dando il cielo grigio/nero la mattina, penso: “mmm, mi sa che oggi piove”. Ovvio. Se lavorassi in campagna o fossi un marinaio, ascolterei quei meravigliosi bollet-tini meteo alla radio, tipo “avviso ai naviganti mare forza 11”. Molto egoisticamente, se piove all’improv-viso mentre sto andando in bici, penso: “che fortuna per le mie piante”. Perciò, incurante delle raccomandazioni di Giancarlo, mi sono presa qualche giorno di ferie. Cielo a pecorelle, pioggia a catinelle…

Giovedì pausa pranzoCOME VORREI……essere ancora al mare… nonostante il maltempo. Il mare era comunque bello, poca gente (ovvio, hanno ascoltato le previsioni), in compagnia di cari amici e qualche libro da leggere… Lo so, gli ombrelloni servono a riparare dal sole e non dalla pioggia. Per fortuna la pioggerellina, leggera e rada non ci ha impedito di giocare a carte. Anche se con la felpa e le gambe avvolte nell’asciugamano… Ma vuoi mettere l’aria salmastra e quella leg-gera euforia che ti fa ridere di niente quando sei felice?

Venerdì seraUNA CANZONE PER TEBeh, io che mi pensavo di nuovo all’aria aperta nel fine settimana… Come riposo della mente e ringraziamento dei polmoni, abituati a un’inspirazione mai profonda, per

di Greta Giaretta

bio&thecity

EATBETTER

EXERCISE

FEELGOOD

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sui nostri scaffali

non immettere troppa aria di città… Invece i “pittori” chiamati un mese fa per imbiancare casa, mi hanno comunicato che ho avuto un “colpo di fortuna”: possono venire lunedì mattina. AAARGH! Ho solo un weekend a disposizione per preparare il lavoro di “svuota e ammassa dove vuoi, ma non ci deve dar fastidio mentre pitturiamo”. Per fortuna la mia collezione di casette è da quattro anni nello sgabuzzino… Vedi, a volte, a lasciar le cose nei cartoni del trasloco… Bene, un weekend senza natura. Arriva puntuale sms di Giancarlo: non per-derti questo fine settimana di sole e caldo! Che tempismo!

Domenica sera tardissimoCARO AMICO TI SCRIVODovevo aspettarmelo. Svuotar casa e metter la mani tra libri, giornali, lettere e documenti vari distrae parecchio. Ho trovato cimeli e ricordi di una vita… Dentro ai libri ho trovato vecchie foto, cartoline e biglietti di mezzi pubblici, tra cui uno d’aereo. Pezzi di vita quotidiana del mio passato che spuntano dal-le pagine dei libri, comprese le dediche sulla prima pagina, prima del frontespizio. Per questo motivo mi sono serviti due giorni per accatastare tutto ciò che era sulle libre-rie, senza mai uscire. Ho lasciato fuori dalla finestra il cielo blu e la luce scintillante del sole.

Lunedì a mezzogiornoAgata, la mia collega, oggi mi ha detto che sono pazza. Stamattina, quando le ho rac-contato della mia faticaccia, mi ha guardato con una leggera aria di sufficienza, estraendo dalla borsa il suo e-Book. “Io ho risolto tutti i miei problemi di spazio, polvere e spreco di carta. E poi, proprio tu che sei così ecologi-sta! Penso a quanti alberi salveresti!”.Mi ha lasciata senza parole. E questo non è da me…

Lunedì pomeriggio (ferie)Sono passata al negozio NaturaSì e mi sono guardata un po’ il reparto libri… Ho deciso di non acquistare più niente di cartaceo (per il momento...). Ne ho parlato con le ragazze del negozio: mi hanno detto che alcuni libri garantiscono che nessun albero è stato ta-gliato per stamparli. Anche per l’InformarSì è stata usata della carta 100% riciclata post-

utilizzo, certificata FSC (Forest Stewardship Council). Il senso di colpa diminuisce.

Martedì pausa pranzoOggi al parco ho cercato di fare una delle mie liste: libro vs e-Book. E-READER: può contenere migliaia di libri. Niente peso nei traslochi o nei viaggi. Se leggi Guerra e pace a letto, primo non ti viene il crampo alla mano o al braccio, secondo non devi tenere la luce accesa. Inoltre, mi hanno detto che risparmi perché i testi acquistati on-line costano meno e puoi averli subito, senza uscire di casa o aspettare che ti arrivino quelli ordinati. E non mi viene in mente altro.LIBRO: puoi metterlo dappertutto, anche in tasca senza rischiare che te lo rubino, se lo perdi puoi pensare che qualcun altro lo leggerà e ne verrà ispirato come te; puoi spor-carlo con la tazzina di caffè che stai bevendo o con la pioggia che ti coglie all’improvviso. Le macchie indelebili non lo rovinano, anzi gli daranno un’aria più vissuta. Le pagine hanno un odore che varia con il tempo; le puoi piegare per trovare il segno e ci puoi passare l’indice sull’angolo a destra sfoglian-dole mentre leggi, così, per rilassarti. Puoi trovare un libro su una bancarella al mer-catino e, se sei fortunato, anche un’edizione speciale del tuo scrittore preferito e pensare a chi l’ha posseduto prima di te. Lo puoi usare se il tavolino traballa, scriverci sopra, sottolinearlo con matite colorate e farlo autografare alla presentazione dell’au-tore. Puoi prestarlo a un amico che lo terrà per sempre, sapendo che un giorno. prenden-dolo in mano. si ricorderà di te. Puoi leggerlo sempre, perché non si scarica e dappertutto (anche mentre l’aereo decolla o atterra). Nelle librerie puoi gironzolare in silenzio, insieme a sconosciuti, facendoti ispirare da un colore, un titolo o un disegno, oppure ascoltando i consigli del libraio di fiducia. E cosa sarebbero le case con gli scaffali vuoti o addirittura senza librerie? Non avere più la possibilità di mettere il naso tra i ripiani, nelle case degli altri. E poi, mentre sei a casa, aprire un libro a caso e ritrovarci un biglietto nascosto, un pensiero d’amore o una banco-nota ormai fuori corso: pezzi della propria vita, come è successo a me. Non ho dubbi. Posso anche buttare la mia lista.

MORETTI OMERO Grechetto Umbria IGT

Se si chiedesse alla nonna della cantina Moretti a cosa abbinerebbe il Grechetto ti risponderebbe: “Guarda la mia video ricetta su www.morettiomero.it !” Non dimenticare di provarlo con gli aperitivi, i legumi umbri e il pesce alla griglia. Oltre ad essere un vino biologico, è un vino adatto a vegani e vegetariani.

CASTELLO DI TASSAROLOGavi DOCG senza solfiti aggiunti

Situata sulle colline piemontesi del Gavi, l’azienda Castello di Tassarolo coltiva le vigne con l’aiuto di cavalli da tiro fran-cesi e con metodi biodinamici (cumulo, preparati e sovescio). Il suo Gavi DOCG è un profumato vino bianco, prodotto senza l’aggiunta di solfiti. È fruttato, elegante e mantiene il gusto e il profumo dell’uva matura. Si accompagna a piatti delica-ti, soprattutto vegetariani o con carni bianche.

PIEVALTA Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC classico superiore“Dominè”

Questo vino da agricoltura biodinamica, certificato Demeter, riprende il nome dell’emporio che si trovava nella proprietà. Da uve Verdicchio, ha profumi di mandorla amara, fiori di tiglio, agrumi ed erbe aro-matiche. Avvolgente al palato, si distende con un’acidità molto fresca. È ottimo con primi piatti, insalate di pesce e crostacei.

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TRENTINO ALTO ADIGETrento Via Brennero, 138 0461/402158

FRIULI VENEZIA GIULIAPordenone Via G. Galilei, 17 0434/542422Udine Viale Papa Giovanni Paolo II, 5 0432 /485159 VENETOCastelfranco V. (TV) Via dei Carpani, 13 0423/720140Cazzago di Pianiga (VE) Via Monte Verena, 7 041/5100438Mestre (VE) Via Torino, 86 041/976008Mestre (VE) Largo Rotonda Garibaldi, 10 041/5351431Padova Via C. Callegari, 52 049/8648114Padova Via Vicenza, 12 049/8711568Portogruaro (VE) Viale Trieste, 61 0421/394730Roncaglia (PD) Via G. Parini, 2 049/8023827Rovigo Viale Tre Martiri, 33 0425/412461San Donà di Piave (VE) Via Como, 59 0421/221085Verona Via Ca’ di Cozzi, 2 (angolo via Quinzano) 045/8348111Verona Via C. Pisacane, 2 045/8034470Verona Via F. Torbido, 11 045/8403767Vicenza Via Divisione Acqui, 15 0444/966253Villafranca di Verona Via Adamello, 6/8 045/6304682Villorba (TV) Via Roma, 261/5 0422/444611

LOMBARDIABergamo Via Borgo Palazzo, 114 035/219199Brescia Via Foro Boario, 46 030/2303779Buccinasco (MI) Via della Resistenza, 121 02/45707627Busnago (MB) Nel C. Comm. Globo-Viale Italia, 197 039/695078Busto Arsizio (VA) Via per Fagnano, 2 0331/632325Cernusco Lombardone (LC) Via Spluga, 89 039/599300Cinisello Balsamo (MI) Viale Fulvio Testi, 111 02/66041124Como Via P. Paoli, 80 031/5001268Cornaredo (MI) Via Milano, 54 02/93563789Desenzano (BS) Via Marconi, 133 030/9127121Gallarate (VA) Via R. Sanzio, 16 0331/798996Lecco Viale Montegrappa, 12 0341/497129Lodi Viale Milano, 71 0371/411396Mariano Comense Via Milano, 19 031/3555805Milano Corso Indipendenza, 7 02/73953585Milano Via Andrea Costa, 33 02/28381868Milano Via G. Fara, 35 02/66984281Milano Viale Cassala, 61 02/58100567Milano Via Petitti, 6 02/39273077Milano Viale Umbria, 3 02/54118028Milano Via Millelire, 14 02/40091806Milano Via Melzo, 15 02/29518703Paderno Dugnano Via Castelletto, 52/54 02/9183705Pavia Viale dei Partigiani, 84 0382/470994Segrate Via Cassanese, 203 02/21872368Solaro (MI) Via Varese,177 02/9691028Varese Viale Borri, 132 0332/239584Varese Via Sanvito Silvestro, 105 0332/212129 Vedano al Lambro (MB) Via C. Battisti ang. via Rimembranze, 2 039/491012

PIEMONTEAlessandria Piazza Perosi, 6/7 0131/288037Biella Via Tripoli, 6 015/2491019Novara Via G. Marconi, 12 0321/628227Novi Ligure (AL) Via Pavese, 35 0143/71791Torino C.so Orbassano, 248 011/3097746Torino C.so Moncalieri, 194 011/6613779

LIGURIALa Spezia Via Giacomo Doria, 82 Ang. Via Vittorio V. 0187/599494Genova Via Barabino, 90 010/5705180Genova Corso Europa, 315 010/3742608Genova Via delle Casaccie, 74 010/585987Savona Via Nizza, 32 019/862614

EMILIA ROMAGNABologna Via Montefiorino, 2 051/6144011Bologna Via Po, 3 051/6241205Bologna V.le della Repubblica, 23 051/503902

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EMILIA ROMAGNACarpi (MO) Via Bruno Losi, 16 059/657010Casalecchio di R. (BO) Via Porrettana, 388 051/6132048Cesena (FC) Via G. Marinelli, 27 0547/26897Ferrara Via Bologna, 296 0532/902905Fiorano M. (MO) Via S. Giovanni Ev., 7 0536/920859Forli Viale Italia, 22 0543/36560Modena Via Ferruccio Lamborghini, 144 059/243503Modena Via P. Giardini, 642 059/2929094Mirandola (MO) Viale Antonio Gramsci, 241/A 0535/658259Parma Via Emilia Est, 218/A 0521/494682Parma Via La Spezia, 72 0521/944782Piacenza Via Emilia Pavese, 88 0523/609769Ravenna Via Faentina, 121 0544/502490Ravenna Via Panfilia, 66 0544/66658Reggio Emilia Via Montefiorino, 13 0522/284065Reggio Emilia Via Edison, 6 0522/268138S. Gio. in Persiceto (BO) Via Bologna, 15 051/825832IL BIO IN CAMPAGNA • LA COLLINA Reggio Emilia - Via C. Teggi, 38 (fraz. Codemondo) 0522/935182

TOSCANAFirenze Via Masaccio, 88/90 055/2001068Firenze Viale Corsica, 19/23 055/366024Firenze Via Baccio da Montelupo, 81 055/7251329Firenze Via Kassel, 30 - Zona V.le Europa 055/6533081Livorno Via D. Cimarosa, 23 0586/863453Lucca Viale C. Del Prete, 347 0583/495519Prato Via V. Da Filicaia, 38 0574/606161Siena Via Mentana, 10 0577/222655

MARCHEAncona Via Gen. Pergolesi, 13/18 071/2800800Civitanova Marche (MC) Via Martiri di Belfiore, 109 0733/770971Fano (PU) Via Roma, 113 0721/802777

UMBRIAPerugia Via Piccolpasso, 119 075/9975149Terni Viale C. Battisti, 161 0744/306993

LAZIOLatina Via Don Carlo Torello, 80 0773/266060Ostia Via Algajola, 8/20 06/56304445Roma Circonvallazione Ostiense, 260/262 06/5110770Roma Via del Foro Italico, 501 06/8073238Roma Via Portuense, 540 06/65745352Roma Via Luigi G. Marini, 20 06/7802506Roma Via Tardini, 68 06/6636205Roma Via del Caravaggio, 77 06/5416699Roma Via Oderisi da Gubbio, 66 06/5578692Roma Via Toscanini, 5 06/50918228Roma Via Trionfale, 13992 06/30311300Roma Via F. Fiorentini, 78/86 06/43251297Roma Via dell’Oceano Pacifico, 251 06/52272308Roma Via Bettolo, 44 06/3204977Roma Via Rimini, 45 (angolo Via Taranto) 06/77073109Roma Via Sicilia, 180 06/42014265Roma Via Stevenson, 8 06/86320978Fiumicino Via della Torre Clementina, 160 06/65047989

CAMPANIANapoli Via Giacomo Leopardi, 199 081/7672609

PUGLIABari V.le Papa Giovanni XXIII, 159 080/5615645Lecce Via San Cesario, 153 0832/354201Taranto Via Medaglie d’oro, 124 099/333021

SICILIACatania Borghetto Europa, zona Piazza Europa 095/7221237Palermo Via G. Di Marzo, 23 091/6255036Palermo Largo Cavalieri del Lavoro, 66/72 091/6709645Ragusa Via Dell’Olivo, 106/108 0932/642272

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48 –INFORMARSÌ

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CIBO VEROOGNI GIORNO.OGNI GIORNO.

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OGNI GIORNO.I pomodori Alce Nero maturano al sole dell’Emilia Romagna, nella valle del Mezzano all’interno del delta del Po, caratterizzata da suoli torbosi, naturalmente ricchi e fertili. Coltiviamo le varietà Coimba, Ercole ed altre a bacca lunga. Per preservare sapori, profumi e proprietà nutrizionali facciamo passare non più di 8 ore dalla raccolta al confezionamento.