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SSS...III...GGG...AAA...FFF... Sistema Informativo per la Gestione delle Attività Forestali
Informatizzazione delle procedure
MANUALE per l’accesso al SIGAF e per la compilazione delle
sottodomande CONTROLLO (id 940) Corpo Forestale dello Stato
http://www.corpoforestale.it/cartoline/cartoline111.htm
a cura di
Elisabetta Gravano Settore Programmazione Forestale
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Indice
i
1. Requisiti minimi hardware e software pag. 3
2. Configurazione della postazione di lavoro pag. 3
3. Gestione delle utenze personali rilasciate pag. 4
4. Istruzioni generali sull’uso delle pagine pag. 4
5. Controllo pag. 5
6. Come accedere al S.I.G.A.F (ART€A) pag. 5
7. Verifica in anagrafico pag. 7
8. Come creare la SSSOOOTTTTTTOOODDDOOOMMMAAANNNDDDAAA “Controllo” (id 940) pag. 16
9. Come creare la DDDOOOMMMAAANNNDDDAAA “Controllo” (id 940) pag. 26
10. Allegato A pag. 33 Database ART€A. Codici fiscali e/o Partita IVA degli Enti competenti
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1. Requisiti minimi hardware e software
Per l'accesso al S.I.G.A.F. (tramite il database di ART€A Toscana) è necessario avere: • Configurazione PC entry level con almeno 256 Mb memoria; • Browser Microsoft Internet Explorer versione 6.0; • Collegamento Internet, con velocità scambio dati rete 64 Kilobit/s minimo per Anagrafe, o
128 Kilobit/s per GIS.
2. Configurazione della postazione di lavoro
• Per accedere al servizio è necessario utilizzare il browser Microsoft Internet Explorer versione 6.0 o successive. Si devono installare tutte le patches richieste per la versione di browser che si sta utilizzando. A tal fine connettersi ad internet ed utilizzare il servizio Windows Update disponibile direttamente dal menù di start di Windows oppure sul sito Microsoft http://windowsupdate.microsoft.com/.
• E' bene inoltre installare, sempre utilizzando il servizio windows update, tutte le patches del sistema operativo considerate come aggiornamenti importanti e gli aggiornamenti che riguardano la protezione e la sicurezza.
• La corretta visualizzazione di tutti i dati richiede una risoluzione dello schermo a 1024x768 pixel.
• Sul desktop di windows click con il pulsante destro del mouse -> proprietà -> impostazioni -> area dello schermo (1024x768).
• Configurare il browser per l'utilizzo di cookies • Microsoft Internet Explorer (versione 6.x Italiano)
Strumenti -> Opzioni Internet ->Protezione -> Cookie -> assicurarsi che sia selezionato "consenti Cookie non memorizzati" e "consenti cookie memorizzati sul computer"
• Attivare l'opzione "Stampa colori ed immagini di sfondo" • Microsoft Internet Explorer (versione 6.x Italiano)
Strumenti -> Opzioni Internet ->Avanzate -> Stampa -> assicurarsi che sia selezionato "Stampa colori ed immagini di sfondo"
• Per poter usufruire della protezione offerta dalla crittografia è necessaria l'abilitazione dei protocolli SSL versione 3. da attivare come segue:
• Microsoft Internet Explorer (versione 6.x Italiano) Strumenti -> Opzioni Internet -> Avanzate: assicurarsi che sia selezionato SSL 3.0.
• Il software di compilazione utilizza una sessione HTTPS con chiave sino a 128 bit. Si consiglia di utilizzare la chiave a 128 bit per garantire il massimo livello di sicurezza. Per questo è necessario, per internet explorer versione 6.x, scaricare le patches adeguate, anch'esse disponibili tramite il servizio Windows Update, oppure tramite un link "Informazioni aggiornamento", situato nel pannello "Informazioni su Internet Explorer". Questo pannello si attiva dalla corrispondente voce di menù collegata alla icona [?] presente sulla barra dei menù di Internet Explorer. Il sito Microsoft per l'aggiornamento delle chiavi a 128 bit è il seguente: http://www.microsoft.com/windows/ie_intl/it/download/128bit/intro.htm
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3. Gestione delle utenze personali rilasciate
• L’accesso al S.I. avviene sempre tramite una username ed una password. La richiesta di nuove utenze va inviata per via gerarchica al Comando Regionale del Corpo Forestale dello Stato. Contestualmente per abbreviare i termini è utile inviare anche la richiesta di nuove password tramite e-mail a: [email protected] ed a [email protected]. La richiesta deve contenere il nome e cognome dell’utenza da attivare ed il codice fiscale.
• Utilizzare sempre il proprio UserId personale e cambiare periodicamente la password. • L’UserID è comunicato da ART€A, la password iniziale (al primo accesso) è sempre il
codice fiscale. E’ una password a scadenza che va immediatamente modificata. • La password deve essere di almeno 6 caratteri alfanumerici e ha validità 1 mese. Dopo un
mese di inattività o dopo 3 tentativi errati di digitazione la password viene bloccata dal sistema. In questo caso lo,sblocco va richiesto tramite mail a [email protected] o telefonicamente (055 4383772)
• Effettuare sempre il logout al termine della sessione di lavoro sul browser, cliccando sulla voce "Strumenti -> logout" del menù di sinistra.
• Non lasciare la postazione di lavoro incustodita con la sessione attiva. • Rispondere NO alla richiesta di salvataggio automatico della password.
4. Istruzioni generali sull'uso delle pagine
• Nel caso di modifica o inserimento di dati non usare i tasti "Indietro" ed "Avanti" del browser per andare alla pagina richiesta; utilizzare invece i link esplicitamente previsti all'interno delle pagine stesse. Se non si osserva questa regola potranno verificarsi malfunzionamenti del software in fase di salvataggio dei dati.
• Richiudere sempre le finestre di tipo pop-up dopo averle utilizzate. • Personalizzare il browser per stampare solo le indicazioni <pagina numero di numero> "File
-> Imposta pagina" • Casella Intestazione -> vuota • Casella Pié di pagina -> "Pagina &p di &P"
I margini possono essere diversi: in genere vengono reimpostati dal browser (vedi figura).
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5. Controllo L’esito dei controlli in materia forestale del personale CFS deve essere comunicato da parte del personale CFS all’Ente competente tramite il SIGAF utilizzando la sottodomanda con id 940. Nell’ambito dell’attività di controllo possono verificarsi 3 differenti situazioni:
1. l’intera superficie oggetto dell’intervento è inclusa all’interno di una domanda di autorizzazione o di dichiarazione inserita nel sistema SIGAF
2. l’intervento interessa in parte superfici non inclusa nella domanda di autorizzazione o di dichiarazione inserita nel SIGAF ma è comunque riconducibile all’istanza
3. l’intervento non è riconducibile a nessuna pratica inserita nel SIGAF In tutti i 3 casi sopra elencati si accede al sistema così come evidenziato al paragrafo 6 e 7. Nei casi 1 e 2 si prosegue nella compilazione secondo quanto dettagliato al paragrafo 8 mentre nel caso 3 si prosegue la compilazione secondo le procedure dettagliate nel paragrafo 9.
6. Come accedere al S.I.G.A.F (ART€A) Per accedere al sistema occorre digitare une dei 5 link seguenti: http://www.artea.toscana.it; http://www1.artea.toscana.it; http://www.arteatoscana.it; http://www1.arteatoscana.it; http://sigaf.artea.toscana.it Entrare nel S.I. da accesso diretto effettuando il login ovvero digitando la user e la password.
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Dopo aver digitato la User e la Password compare la seguente maschera:
7
7. Verifica in anagrafico
Una volta entrati nel sistema, accedere al quadro “Ricerca Azienda” digitando il codice fiscale dell’Azienda o la Partita IVA ed il tasto
Effettuata questa operazione compare il Cognome o la Denominazione dell’Azienda così come registrata in Anagrafe con relativo codice fiscale e/o Partita IVA nonché il Comune ed il tenutario del fascicolo aziendale. I dati che compaiono in anagrafico sono precaricati dall’Anagrafe tributaria (dell’Agenzia delle Entrate) tramite un link attivato tra i due sistemi. La ricerca oltre che per Azienda può anche essere fatta per particella o per domanda. In questi casi, dopo aver selezionato la tipologia di ricerca da effettuare agendo tramite il menu a sinistra dello schermo occorre inserire nelle maschere i dati richiesti. Per la Ricerca tramite particella si rimanda al paragrafo 8 del presente manuale.
Ricerca
8
Per selezionare l’azienda cliccare sulla stringa blu riferita al Cognome o alla Denominazione
La schermata si aggiorna riportando tutti i dati dell’azienda in questione
9
Selezionare la UTF di riferimento (Unità tecnica Forestale) tramite la funzione Scegli UTE (a sinistra dello schermo nella cartella Unità Tecniche Economiche)
Cliccando sul nome della UTF la maschera si aggiorna con i dati identificativi della stessa
La UTF si riferisce al luogo dove viene eseguito l’intervento (sovente coincide con il toponimo del bosco)
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Ricercare l’istanza oggetto del controllo selezionando l’opzione Istanze (a sinistra dello schermo nella cartella Fascicolo e Domande)
Il sistema evidenzia tutte le istanze presentate dall’azienda nel tempo. Selezionare la domanda che interessa cliccando sulla scritta blu. Nel sistema informativo sono presenti 4 tipologie di istanze forestali che costituiscono le cosiddette “domande principali” e sono caratterizzate da un identificativo. Ad ogni domanda principale possono essere agganciate una o più sottodomande inerenti il procedimento amministrativo (ovvero comunicazione avvio procedimento, richiesta integrazioni, prescrizioni, atto autorizzativo, sospensione, diniego etc.). Le domande principali ed i relativi id sono le seguenti: id 908 Settore forestale-Richiesta di autorizzazione al taglio e/o opere connesse id 909 Settore forestale-Dichiarazione di taglio e/o opere connesse id 918 Settore forestale-Autorizzazione generica id 919 Settore forestale-Dichiarazione generica Si ricorda che le domande generiche (id 918, 919) fanno riferimento a tutti quegli interventi previsti dal regolamento forestale che non sono strettamente attinenti alla classica utilizzazione forestale (taglio del ceduo, della fustaia, diradamenti etc). Di conseguenza le domande generiche comprendono gli interventi sui castagneti da frutto, sulle sugherete, le deroghe AIB, i tagli di manutenzione, il pascolo, i movimenti terra, le trasformazioni, le conversioni, le sostituzioni di specie etc.
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Per visualizzare e controllare la domanda nei suoi contenuti occorre stamparla oppure accedere ai singoli moduli che la costituiscono cliccando sull’icona lettura.
Mediante il tasto lettura si entra all’interno della domanda da dove è possibile controllare anche i poligoni sul GIS dal modulo Intervento cliccando sul piccolo mappamondo a fianco di ogni particella. (Attenzione! Anche nel modulo particellario c’è il link al GIS ma non è attivo, quindi utilizzare sempre il link dal modulo Intervento)
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La schermata mostra la foto aerea, il catastale e la CTR 1/10.000. Le foto aeree possono anche essere cambiate con quelle precaricate nel sistema e riferite agli anni precedenti. Il sistema in automatico mostra la foto riferita all’ultimo volo AGEA disponibile. Agendo sui pulsanti del menu di sinistra è possibile disattivare alcune visualizzazioni (es. “spegnere” la CTR, il catastale i poligoni etc..)
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I poligoni per il vincolo previsti nel sistema possono essere di quattro tipi: taglio, trasformazione, movimento terra, altri interventi forestali. Ciascun poligono presenta un colore specifico ed una retinatura. Ciascun poligono è datato. La retinatura cambia dall’anno successivo l’anno silvano di presentazione dell’istanza mentre il colore rimane lo stesso. In particolare i poligoni a linea tratteggiata (e non punteggiati) sono quelli che fanno riferimento ad istanze in corso di validità non presentate nell’anno silvano in corso ma nell’anno o nei due anni precedenti. Scaduti i termini di validità delle domande (l’anno silvano in corso e quello successivo per le dichiarazioni, l’anno silvano in corso ed i due successivi per le autorizzazioni) i poligoni vengono archiviati in automatico dal sistema. Per accedere ai poligoni scaduti ed archiviati occorre fare specifica richiesta ad ART€A
TTaagglliioo ddeell bboossccoo
MMoovviimmeennttoo tteerrrraa
ttrraassffoorrmmaazziioonnee
aallttrrii iinntteerrvveennttii ffoorreessttaallii
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Per visualizzare i dati inerenti il poligono editato sul gis occorre attivare la funzione Abilita tooltip e posizionarsi con il cursore sul poligono. Compare un pop up con le indicazioni inerenti il poligono
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Per stampare la domanda cliccare su html o pdf in fondo alla pagina di riepilogo
La stampa mediante i formati html o pdf viene effettuata in primis a video. E’ possibile anche stamparla su carta cliccando sull’immagine della stampante.
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8. Come creare la SSSOOOTTTTTTOOODDDOOOMMMAAANNNDDDAAA “Controllo” (id 940))
Cliccare sulla scritta blu Domanda principale sopra il tasto
Compare la maschera seguente
ELIMINA
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Cliccare sul pulsante e selezionare dal menu a tendina la sottodomanda Controllo
A questo punto occorre riempire tutte le maschere inserendo i dati emersi durante il controllo. La sottodomanda è articolata in 5 moduli.
Nuova
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La schermata che fa riferimento al Richiedente ed alla UTF si carica in automatico dalla domanda principale
Il modulo Oggetto è quello inerente le risultanze del controllo e va riempito in ogni sua parte utilizzando i campi a disposizione che possono essere o campi spunta o campi note ove è necessario riportare brevi spiegazioni e le motivazioni che hanno determinato l’esito della scelta.
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Si precisa quanto segue:
a) il campo 2.2.6 data fine controllo è la data di riferimento per tutti i dati riportati (ad es. superficie utilizzata il giorno x).
b) il campo 2.2.8 esito controllo indica sinteticamente la risultanza del controllo effettuato ovvero se sono state o non sono state riscontrate delle irregolarità. E’ disponibile un campo note (2.2.11) ove riportare alcune informazioni ritenute utili. In particolare occorre indicare anche se l’utilizzazione è terminata oppure ancora in corso. L’esito è di tipo complessivo ovvero fa riferimento all’intero intervento; le indicazioni riferibili alle singole particelle dovranno essere invece indicate particella per particella negli appositi campi nota presenti.
c) il campo 2.2.24 è un campo note ove si possono dettagliare con precisione le motivazioni per le quali viene avanzata la proposta di sospensione dell’atto autorizzativo, di prescrizioni integrative o di ripristino in modo che l’Ente possa predisporre gli atti relativi. Quando è necessario un intervento tempestivo da parte dell’Ente competente è indispensabile che il responsabile del controllo avverta l’ente stesso, anche per le vie brevi, affinché questo possa accedere sollecitamente alle informazioni inserite.
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Per richiamare l’oggetto dell’intervento così come registrato nell’istanza caricata nel SIGAF occorre selezionare da oggetto la voce utilizzazioni (in caso di taglio) o viabilità (in caso di interventi sulla viabilità) ed il tasto Questa operazione consente di caricare le informazioni presenti sull’istanza forestale presentata dall’azienda.
Scegli ...>
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Eventuali difformità registrate per quanto riguarda la superficie devono essere inserite nell’apposito campo superficie realizzata. Altre informazioni che si rende utile comunicare all’Ente inerenti il controllo vanno invece riportate negli appositi campi note predisposti. Occorre cliccare sul tasto pe per salvare le informazioni inserite
Il tasto inserisce una nuova mascherina di elaborazione vuota e va utilizzata nel caso in cui alcune particelle oggetto di controllo non sono presenti nell’istanza presentata all’Ente competente
Salva
Nuova Riga
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Il simbolo del cestino serve ad eliminare o la nuova riga di elaborazione aggiunta oppure le informazioni duplicate. Ogni volta che si inserisce qualche notizia nuova occorre salvare, in caso contrario cambiando la maschera si perdono le informazioni inserite. Terminata la compilazione dell’oggetto occorre riempire la maschera della Firma e salvare dopo aver inserito i dati.
A questo punto occorre chiudere la domanda di controllo dal modulo Chiudi. produce una stampa a video utile per controllare i dati inseriti. consente di chiudere definitivamente la domanda creata Una volta che la domanda è stata chiusa definitivamente non è più modificabile e se lo stesso intervento viene controllato in momenti successivi occorre riaprire un’altra sottodomanda “Controllo”. Le sottodomande “Controllo” devono essere tante quante sono i controlli effettuati. Il sistema consente di creare al massimo 6 sottodomande (con id a numerazione progressiva ovvero 941, 942, 943, 944, 945) con il meccanismo evidenziato all’inizio del paragrafo. Le sottodomande seguono la gerarchia per data di creazione.
Stampa Provvisoria
Stampa Draft
Chiudi Domanda XML
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Selezionando l’opzione compare un messaggio di conferma chiusura, questo perché una volta che la domanda è stata chiusa non è più modificabile.
Selezionando il pulsante annulla la domanda non viene chiusa definitivamente e tutti i dati inseriti rimangono comunque salvati all’interno del sistema e sono modificabili. quanto è stato inserito è comunque visibile anche dall’Ente competente pur mantenendo un carattere di non ufficialità (dato dalla chiusura ed immodificabilità della domanda).
Chiudi Domanda XML
Annulla
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Il messaggio finale è Stampa completata torna alla domanda. Cliccando su questa voce il sistema aggiorna la maschera e consente di stampare la sottodomanda o in formato html (più leggero) o in formato pdf
La prima stampa viene effettuata a video; per stamparla su carta occorre cliccare sul simbolo della stampante.
Una copia dell’istanza stampata e firmata in cartaceo sarà conservata agli atti del reparto CFS responsabile del controllo.
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Nell’immagine sopra viene evidenziato come in caso di controlli successivi sulla medesima istanza le risultanze del controllo vengono riportate in ordine cronologico e sono “gerarchicamente”dipendenti alla istanza controllata.
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9. Come creare la DDDOOOMMMAAANNNDDDAAA “Controllo” (id 940)
Può verificarsi il caso che nell’ambito dell’attività di controllo si riscontrino anomalie nei tagli o più generalmente nelle attività forestali che non siano collegabili a nessuna istanza forestale già inserita nella banca dati SIGAF. Nel caso in cui durante il rilievo in bosco si trovi di fronte ad una particella tagliata di cui non sa se esista o meno la richiesta di taglio deve procedere come segue: 1) entrare nel sistema di ART€A come evidenziato nel paragrafo 6. Nella maschera principale invece di ricerca Azienda occorre cliccare su Ricerca particella e compilare la maschera di dialogo
Selezionare in alto a destra dal menu a tendina la voce Istanze. Compilare i campi selezionando la provincia, il foglio e se conosciuta anche la particella. Compilata la maschera cliccare su La schermata si aggiorna riportando l’elenco delle istanze che contengono all’interno della UTE o della UTF quella particella.
Ricerca
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Cliccando sull’icona riferita all’istanza il sistema genera l’elenco delle domande che hanno nel proprio particellario la particella
Cliccando sul link blu del particellario riferito alla domanda che interessa il sistema si aggiorna riportando il contenuto della domanda
In questo caso si procede come indicato nel paragrafo 7 creando la sottodomanda Controllo (id 940) e riportando nei campi note l’esito del controllo ed eventuali anomalie o difformità.
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Nel caso in cui invece il rilievo effettuato in campo non porti nessuna risultanza sul sistema informativo comparirà il messaggio Non sono presenti dati per i parametri di ricerca inseriti
In questo caso è ovvio che all’intervento forestale eseguito e controllato non corrisponde alcuna istanza cioè non è stata presentata all’Ente competente la richiesta di autorizzazione o la dichiarazione ai sensi del regolamento forestale. In questo caso la comunicazione all’Ente competente avviene sempre tramite il SIGAF che però acquisisce identità di domanda principale quindi dev’essere creata seguendo un iter diverso. Accedendo al sistema da ricerca azienda digitare il nome o il codice fiscale o la Partita IVA dell’Ente competente (vedi Allegato A).
Selezionare, cliccando sul link blu, l’Ente competente verso il quale si vuole produrre la comunicazione.
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La schermata si aggiorna riportando i dati identificativi dell’Ente. A questo punto occorre procedere selezionando l’UTE di riferimento tramite la funzione Scegli UTE
Tutti gli Enti competenti hanno una [UTE] che ha come denominazione quella dell’Ente stesso e come Comune di prevalenza quello della sede dell’Ente. Selezionare la suddetta [UTE]. N.B. nella casistica precedente sono sempre state selezionate [UTF] (ovvero unità tecniche forestali) mentre questo è l’unico caso in cui si seleziona una [UTE] (ovvero Unità Tecnica Economica)
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Cliccando sul nome della UTE la maschera si aggiorna con i dati identificativi della stessa
Occorre a questo punto creare la domanda controllo. Selezionando la funzione Istanze la schermata si aggiorna con l’elenco delle istanze presenti per la UTE selezionata.
Per creare la domanda scorrere tutta la schermata posizionandosi in fondo alla pagina
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Cliccando sul tasto compare un menu a tendina dal quale occorre selezionare la domanda
FORESTE – Controllo (940)
Ciccando sul tasto compare la seguente maschera
Cliccando sul tasto viene creata la domanda di controllo
Nuova
Scegli
Crea
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La domanda di controllo (id 940) verrà compilata come nel caso precedente utilizzando soprattutto i campi note in quanto essendo riferita ad un intervento che non era stato preventivamente autorizzato molti dati tecnici non sono presenti (in particolare le maschere presenti nel modulo Oggetto a differenza del caso precedente non hanno dati ne catastali ne selvicolturali).
Con il tasto si aggiungono tante righe quante sono le particelle oggetto di intervento. Una volta conclusa la compilazione occorre come in precedenza chiudere la domanda e stamparla a video e su carta se necessario con le procedure indicate in precedenza.
Nuova riga
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ALLEGATO A Database ART€A. Codici fiscali e/o Partita IVA degli Enti competenti
Amministrazioni provinciali Denominazione Partita IVA Codice Fiscale Amministrazione provinciale FIRENZE 01709770489 80016450480 Amministrazione provinciale LUCCA 01293590467 8001210469 Amministrazione provinciale PISTOIA 00236340477 00236340477 Amministrazione provinciale PRATO 01785450972 92035800488 Amministrazione provinciale GROSSETO 80000030538 Amministrazione provinciale SIENA 00166340521 80001130527 Provincia AREZZO 00850580515 80000610511 Provincia LIVORNO 00338690498 80011010495 Provincia MASSA CARRARA 00697210458 80000150450 Provincia PISA 80000410508 80000410508 Comunità Montane Denominazione Partita IVA Codice Fiscale C.M. Amiata Val d’Orcia 00855370524 00855370524 C.M. Alta Versilia 02001700463 91002870466 C.M. Alto Tevere Valtiberina Zona H 00277820510 00277820510 C.M. Appennino Pistoiese 00844760470 00844760470 C.M. Casentino 00277360517 81004060521 C.M. Cetona 01038010524 81004060521 C.M. Garfagnana 00410790463 00410790463 C.M. Lunigiana 00400620456 81008880452 C.M. Arcipelago Toscano 00344360490 00344360490 C.M. Media Valle del Serchio Zona D 00980440465 00980440465 C.M. Montagna Fiorentina 02342030489 90016720485 C.M. Mugello 03251040485 03251040485 C.M. Pratomagno 00284580511 81002710515 C.M. Val di Bisenzio Zona P 00336960976 84003670480 C.M. Val di Cecina 00336730502 00336730502 C.M. Val di Merse 01026800522 92029470520 C.M. Zona S Colline del Fiora 00649570538 82004860530 C.M. Colline metallifere 00230630535 00230630535 C.M. del Monte Amiata Zona I1 80004640530 Enti Parco Denominazione Partita IVA Codice Fiscale Ente Parco regionale della Maremma 00238180533 80004430536 Ente Parco regionale di Migliarino S. Rossore, Massacciucoli 00986640506 93000640503 Parco Alpi Apuane 01685540468 94001820466 Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano 02018520359 02018520359