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L’informatizzazione di un servizio di Endoscopia Digestiva G. Galloro, L. Magno, G. Diamantis & diritti doveri di un Servizio di Endoscopia Digestiva Il libro bianco dell’endoscopista F. Cosentino, G. Battaglia, E. Ricci 3 3 PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE

L''informatizzazione di un servizio di Endoscopia Digestiva

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L’informatizzazione di un servizio

di Endoscopia Digestiva

G. Galloro, L. Magno, G. Diamantis

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doveri di un Servizio di Endoscopia Digestiva

Il libro bianco dell’endoscopistaF. Cosentino, G. Battaglia, E. Ricci

33PROGETTAZIONEPROGETTAZIONE

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in Endoscopia Digestiva

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Felice CosentinoGiorgio BattagliaEnrico Ricci

il libro bianco dell’endoscopista

PROGETTAZIONE

ORGANIZZAZIONE

GESTIONE

GOVERNO CLINICOin un Servizio di Endoscopia Digestiva

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L’informatizzazione di un servizio

di Endoscopia Digestiva

G. Galloro, L. Magno, G. Diamantis

P R O G E T TA Z I O N EP R O G E T TA Z I O N E

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© 2005 AREA QUALITÀ® S.r.l.Editore certificato ISO 9001:2000Via Comelico, 3 - 20135 MILANOE-mail: [email protected] i diritti riservati

Questo fascicolo è stato stampato dalla tipografia Vigrafica di Monza nel mese di aprile 2005

Impaginazione: Area Qualità

AREA QUALITÀ

in questo fascicolodi PROGETTAZIONE 3PROGETTAZIONE

Introduzione .................................................................................................................................................... 5

Campi di utilizzo ...................................................................................................................................... 6Agenda appuntamenti ...................................................................................................................... 6Refertazione .................................................................................................................................................. 6Archiviazione ................................................................................................................................................ 6Statistiche.......................................................................................................................................................... 6Inventario .......................................................................................................................................................... 6Gestione delle immagini .............................................................................................................. 7Aggiornamento scientifico e bibliografico ............................................................ 7

Quali softwares? ...................................................................................................................................... 7

Programmi dedicati.............................................................................................................................. 7Altri programmi ........................................................................................................................................ 9

Architetture hardware e requisiti di rete ...................................................... 10

Bibliografia selezionata ................................................................................................................ 13

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INTRODUZIONE Negli ultimi 20 anni abbiamo assistito ad unavera e propria esplosione delle tecnologie, diautomazione in generale ed informatiche inparticolare, che hanno interessato tutte le atti-vità lavorative, investendole sia dal punto divista organizzativo che esecutivo.Il 19 novembre 1970 sul quotidiano “Il Giorno”,compariva un articolo di G.A. Maccacaro cherecitava:

In realtà, indipendentemente dalla questionesollevata dall’ articolo in questione va detto chenoi medici abbiamo intuito in ritardo, rispettoad altre classi professionali, i vantaggi offertidall’applicazione quotidiana dei moderni siste-mi computerizzati. Infatti il Giorno pubblicavaquell’articolo solo nel 1970, stesso anno in cui ilprimo tomografo assiale computerizzato nonera stato ancora annunciato da Housfield sul Bri-tish Journal of Radiology ed il microprocessore

Giuseppe Galloro, Luca Magno, Giorgio DiamantisUniversità di Napoli Federico II - Facoltà di Medicina e ChirurgiaDipartimento di Chirurgia Generale, Geriatrica, Oncologica e Tecnologie AvanzateArea Centralizzata di Endoscopia Digestiva Operatoria

L’informatizzazione di un servizio di Endoscopia Digestiva

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INTEL 4004 non era ancora apparso sul mer-cato.E’ stato dalla metà degli anni ’70 che le intera-zioni fra medicina ed informatica si sono evo-lute in modo straordinario e tumultuoso inte-ressando, inizialmente, solo alcuni settori ed al-largandosi successivamente a macchia d’olio.Oggi, in piena era del digital style life, del digitalhub, l’informatica (in tutti i suoi diversi aspettidalle nanotecnologie alla robotica) ha pervasopraticamente tutti gli aspetti del nostro lavorodi medici vuoi con una gran quantità di appli-cazioni dedicate (integrazioni hardware e softwarein processi diagnostici e terapeutici) vuoi utiliz-zando applicazioni general purpose adattate allenostre necessità.L’endoscopia digestiva, per il suo elevato con-tenuto tecnologico, e per il fatto di mutuareaspetti culturali e pratici da scienze diverse (ot-tica, elettronica, informatica etc), ben si prestaad integrarsi con i vari aspetti delle tecnologieinformatiche per quanto concerne la ricerca, laprogettazione e la realizzazione delle apparec-chiature.

In questo fascicolo parleremo dell’informatiz-zazione di un servizio di endoscopia, vale a di-re dell’uso di software standard (word processors,file makers, image editors etc), general purpose(relazionali programmabili) o dedicati (svilup-pati ad hoc) applicati alle necessità quotidianedell’endoscopista. Valuteremo, brevemente, icampi di interesse e di utilizzo dell’informaticain un servizio di endoscopia, le architetturehardware necessarie per un corretto uso deisoftware ed una breve panoramica dei principa-li software di gestione endoscopica esistenti sulmercato.

P R O G E T TA Z I O N EP R O G E T TA Z I O N E

Calcolatori e medicina: va bene ma per chi? Per la medicina o per i calcolatori? Quello cui stiamo

assistendo e partecipando è lo sforzo della medicina di far

suoi anche gli strumenti della piùavanzata tecnologia o è lo sforzodell’industria elettronica di aprirsiuno spazio nell’allettante mondo

della medicina? Naturalmente nonsi tratta di un dilemma perché l’una

e l’altra cosa sono vere insieme.

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ARCHIVIAZIONEAssolutamente integrata con la precedente appli-cazione, è l’archiviazione dei referti del servizio.

Una corretta archiviazione è indispensabile perun semplice e rapido reperimento dei dati con-servati (endoscopici, istologici, citologici, radio-logici etc). Proprio per questo motivo, è essenziale che ilsoftware di archiviazione dei dati (tecnicamentedefinito data base) preveda la possibilità di con-servare gli stessi elencandoli e potendoli ricer-care secondo indici singoli o incrociabili (singleindexing o cross indexing) per ottenere categorie esottocategorie di ricerca (sub finding).

STATISTICHEAltro campo importantissimo, anch’esso stret-tamente legato alla refertazione ed all’archivia-zione dei dati, è quello delle statistiche sanitarie,vuoi per ciò che riguarda la rendicontazionedelle attività assistenziali:• numero e tipo di procedure effettuate, • reparti di provenienza delle richieste, • consumo di farmaci per procedura • etcche per ciò che concerne gli aspetti clinico-scientifici dell’attività del servizio (statistica de-scrittiva, parametrica, inferenziale etc).

INVENTARIOL’aggiornamento costante dell’inventario delservizio è una procedura di grande utilità, nonsolo per monitorare costantemente i consumidi farmaci, presidi (siringhe, garze, provette,biancheria etc) e devices (monouso o pluriuso)ma per verificare continuamente le forniture inessere del servizio, l’utilizzo dello stoccato e perprogrammare le richieste di materiale primache se ne esauriscano le scorte.

Un buon software di inventario dovrebbe essereinterfacciato con quello utilizzato per la refer-tazione in modo da acquisire da questo i daticirca l’uso di farmaci, presidi e devices e consen-tirne lo scaricamento dall’elenco generale.

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PROGETTAZIONEPROGETTAZIONE

CAMPI DI UTILIZZOAGENDA APPUNTAMENTILa gestione ordinata del planning giornalierodel servizio rappresenta, senza dubbio alcuno,il primo ed imprescindibile step per una corret-ta gestione lavorativa. La pianificazione dellesedute endoscopiche inizia dalla programma-zione degli appuntamenti e prosegue con lastesura della lista operativa, divisa per pazientiesterni o ambulatoriali e pazienti ricoverati, perprocedure diagnostiche ed operative. L’utilizzodi un software per la gestione degli appunta-menti, definito tecnicamente planner, è di grandeutilità per l’organizzazione delle indagini, degliinterventi, delle consulenze e di tutte le scaden-ze routinarie del servizio e permette di sempli-ficare notevolmente questo aspetto del lavoro.

REFERTAZIONELa refertazione ha rappresentato, e forse rap-presenta ancora, la più sentita necessità diinformatizzazione degli endoscopisti. Senzadubbio è stata la prima applicazione informati-ca che ci sia stata offerta ma, nonostante il grannumero di programmi fin qui realizzati siamoancora lontani dal poter fruire di un prodottosoddisfacente. La maggioranza dei software di-sponibili, infatti, si presenta di utilizzo com-plesso, gestendo una pletora di dati a volte su-perflui se non completamente inutili, scorag-giando l’endoscopista da un uso routinario delprogramma. Al contrario, quello della refertazione costitui-sce un campo di applicazione informatica indi-spensabile al nostro lavoro per poter produrrereferti sempre leggibili ed interpretabili dachiunque (cosa non sempre possibile con re-ferti scritti a mano), standardizzabili nelle for-mulazioni descrittive e, cosa importantissima,sempre completati da una buona iconografia.La gestione di un referto in formato digitaleconsente, peraltro, la sua condivisione via web,permettendone la semplice e rapida consulta-zione a distanza oltre ad essere la tappa preli-minare per una corretta ed agevole valutazionedelle statistiche sanitarie del servizio.

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L’informatizzazione di un servizio

PROGRAMMI DEDICATIGESTIONE DELLE IMMAGINIE’ questo uno dei campi più interessanti e “cal-di” dell’informatica applicata all’endoscopia cheinteressa, peraltro, tutte le branche della video-chirurgia e della diagnostica per immagini. La gestione delle immagini endoscopiche inve-ste sia il settore assistenziale (refertazione, con-divisione dei quadri endoscopici a distanza perteleconsulti) che quello didattico-scientifico (al-lestimento di materiale per conferenze, lezioni,corsi d’aggiornamento, congressi) oltre a quellomedico-legale (conservazione delle registrazio-ni di procedure diagnostiche ed operative).Nel nostro campo la gestione delle immagini(tecnicamente definita postproduction) riguardasia le foto che i video ed è ben eseguibile graziea degli ottimi softwares disponibili sul mercato,a prezzi tutto sommato accettabili.

AGGIORNAMENTO SCIENTIFICO E BIBLIOGRAFICOInfine l’informatizzazione del nostro servizionon può non considerare un aspetto di prima-ria importanza nel nostro lavoro: quello del-l’aggiornamento. Per consentire un valido aggiornamento scien-tifico-bibliografico sarà sufficiente un accessoad internet in modo da permettere, attraverso ilworld wide web, la consultazione di riviste scien-tifiche, testi, biblioteche dedicate, il tutto attra-verso l’uso di uno dei comuni e diffusissimisoftware di navigazione in rete (tecnicamentedefiniti browser).

QUALI SOFTWARES?Dopo questa breve carrellata sui campi di ap-plicazione dell’informatica in un servizio di en-doscopia digestiva, prendiamo in rassegna iprincipali softwares disponibili sul mercato dedi-cati o adattabili alle nostre necessità, sulla basedei nostri desiderata e delle caratteristiche deiprogrammi.

Sviluppato dalla VideoPress BFT Consulting Largo Antonelli, 30 00145 Roma,Tel. O6. 540811, Fax 06. [email protected] richiesta di Malesci (che peraltro lo distribuisce) e della S.I.E.D.-Società Italiana di Endoscopia Digestiva è, al momento in cui si scrive questo capitolo, allo stadio di beta releaseed a breve sarà disponibile la release 1.0.Rappresenta il prodotto più nuovo realizzatoper la gestione informatizzata di un servizio di endoscopia digestiva. Punto di forza diquesto software è la refertazione-archiviazione,con una buona gestione dei dati di inventario.In linea con le più attuali linee guida di refertazione, il programma consentel’acquisizione delle immagini endoscopiche in tempo reale (foto e video) da accludere alla risposta.Da notare anche la possibilità, prevista daiprogrammatori, di scambiare informazionianche con il medico di base o con il presidiointermedio che hanno inviato il paziente al nostro servizio. Ben sviluppata anche la possibilità di calcolare i costi complessividelle procedure endoscopiche (costi viviprevisti dai tariffari sanitari e costi dei farmaci e dei presidi utilizzati).

Altre aree sviluppate in questo programmasono l’agenda prenotazione esami, la gestionesale endoscopiche, strumenti ed accessori, la gestione magazzino, carico e scarico,l’anagrafica pazienti, lo storico dati clinici, la prescrizione di farmaci ed indagini, il prontuario farmaceutico, le linee guida dellesocietà scientifiche, la descrizione completa di percorsi diagnostico-terapeutici, la gestionedi reparto ed amministrativa, l’analisi statisticadei dati raccolti, la codifica MST (MinimalStandard Therminology) per la refertazione,l’acquisizione video di immagini e filmati di esami endoscopici, il calcolo del DRG di reparto, la gestione client server della base dati,la condivisione controllata a livello centrale diun determinato set di dati.

Digestendo

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PROGETTAZIONEPROGETTAZIONE

Sviluppato da Area Medica Soft Viale Michelangelo, 8 09020 - Ussana (Ca) Tel 070.9171028, Fax [email protected])questo software si avvale dell’esperienza clinica di uno degli sviluppatoriche, prima di dedicarsi a tempo pieno all’informatica, è stato per anniendoscopista. L’elemento distintivo di questo programma, oltre ad una potente scheda anagrafica ed a una area di refertazione moltoefficace, è costituito dalla acquisizione delle immagini foto e video. Le immagini fotografiche acquisite saranno poi indirizzate all’area di refertazione, onde essere inserite nel referto, o alla scheda anagraficaper costituire un data base di immagini utili per un confronto in caso di un successivo controllo. Le immagini video, invece, potranno essereindirizzate solo alla scheda anagrafica dove potrà essere registrata anche la voce dell’operatore, per memorizzare dei commenti alle immagini. Il programma è completo di un telecomando cordless che comanda,appunto, l’acquisizione delle immagini.

WEndoPlus

Sviluppato da un pool di endoscopisti ed informatici (su richiesta di Bracco che ne garantisce la distribuzione) dr. G. Oricchio Tel. [email protected] programma offre una vera e propria cartella clinica gastroenterologica ed endoscopica molto ricca (forse troppo) di campi predeterminati che consentono la conservazione di una gran mole di dati anagrafici, clinici ed endoscopici del paziente.

Cartella Clinica per Endoscopia Digestiva

Quanto sopra brevemente descritto rappresen-ta il meglio dei programmi dedicati all’endo-scopia digestiva reperibile in commercio. Vo-lendo cercare il pelo nell’uovo e fare quindidelle osservazioni, si può dire che si tratta disoftwares di non semplicissima gestione se sene vogliono utilizzare tutte le potenzialità. Infatti, le schermate offerte all’utente sono par-

ticolarmente ricche di campi, forse un po’ trop-po per un utente medio che può facilmentescoraggiarsi e non spingersi a fondo nello stu-dio del programma. Infine, va detto che tutti etre i programmi sono stati sviluppati solo perpiattaforma Windows, lasciando fuori comple-tamente gli utenti Apple (che in ambito medicoe soprattutto universitario non sono pochi).

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L’informatizzazione di un servizio

ALTRI PROGRAMMINel caso in cui non si vogliano utilizzare pro-grammi dedicati, come quelli elencati prima, ècomunque possibile lavorare utilizzando softwa-res standard, adattati alle nostra necessità.Ovviamente è possibile utilizzare vari pro-grammi che, indipendentemente l’uno dall’al-tro, possano registrare appuntamenti, refertare,archiviare, gestire l’inventario etc; tuttavia, inquesto caso, la gestione dei dati sarà lunga, in-daginosa e complessa perché, utilizzando pro-grammi che non comunicano fra di loro, ognivolta sarà necessario ridigitare i dati del pa-ziente e non sarà possibile passare da una fun-zione all’altra con semplicità poiché ciascuna èsvolta da un software diverso.Questo inconveniente è comunque risolvibilecon semplicità, ottenendo un ottimo risultatofinale, utilizzando dei softwares così detti rela-zionali programmabili, vale a dire programmidialoganti fra loro (relazionali) le cui schermatedi immissione dei dati siano modulabili (pro-grammabili) in modo da adattarli alle specifi-che necessità richieste. Un chiaro esempio diquanto detto è espresso dalla suite MicroSoft Offi-ce, la più diffusa in assoluto, che contiene piùprogrammi interagenti fra loro.

I planners reperibili normalmente in commerciosono molti (iCal di Apple e Plan-Lotus diIBM sono i più diffusi) e tutti relazionali: ciòvuol dire che i dati registrati in questi program-mi sono esportabili in altri programmi compa-tibili con lo stesso formato (MS Word, RTF oUTF) ed utilizzabili senza doverli ridigitare.

La refertazione è effettuabile con MS Word (ilpiù diffuso word processor al mondo al punto daessere diventato uno standard tipografico) ma èsenz’altro preferibile utilizzare una mascheracreata ad hoc di Acces o di Excel. In tal modo sipotranno sfruttare le funzioni di data base (ar-chiviando i referti secondo vari indici lineari oincrociati), di elaborazione statistica, di grafica-zione (charting) assolvendo alla refertazione, al-l’archiviazione, alla gestione dell’inventario edalla statistica sanitaria.

Altro software utilizzabile allo scopo può essereFour Dimension-4D, potentissimo e flessi-bilissimo relazionale programmabile, piùperformante di Office ma, senz’altro, più com-plesso da programmare ed utilizzare.

Discorso a parte merita la gestione delle imma-gini. I softwares di post-produzione sono, oggi-giorno, numerosi e più o meno completi; tutta-via il consiglio di chi scrive è quello di utilizza-re degli standard riconosciuti.

Per la post-produzione fotografica il software diriferimento mondiale (utilizzabile sia su piat-taforme Windows compatibili che su piattafor-me Apple) è rappresentato da Photosop diAdobe, eccellente prodotto in grado di esegui-re tutto ciò di cui può avere bisogno un endo-scopista per ritoccare, migliorare o recuperareimmagini endoscopiche. L’unico problema con-siste nel fatto che Photoshop è un programmamolto completo e potente e, di conseguenza,decisamente difficile da utilizzare, poiché hauna impostazione di tipo decisamente profes-sionale. Per tale motivo Adobe ha, da poco, offerto agliutenti una versione light di Photoshop, piùsnella ed elementare rispetto al programma dibase. Questa versione, denominata Photo-shop Elements, può rappresentare il softwaredi riferimento ottimale per l’endoscopista, datala sua performabilità e la sua maggiore facilitàdi utilizzo (dovuta ad un più limitato numerodi funzioni).

Circa, invece, i softwares di post-produzione cine-matografica il discorso è più articolato. Il livel-lo di difficoltà di utilizzo di questi programmi èdirettamente proporzionale alle loro capacitàelaborative; a questo proposito possiamoquindi dire che ne riconosciamo due principa-li fasce di utenza: una fascia professionale eduna amatoriale. Alla prima appartengono i softwares di post-produzione prodotti per l’industria cinemato-grafica, molto performanti ma decisamentecomplessi da utilizzare, che richiedono un ad-destramento specifico e prolungato come Pre-miere di Adobe (esistente sia per piattafor-me Windows che Apple) e Final Cut Pro (so-lo per piattaforme Apple). Alla seconda fascia,certamente più in linea con le necessità di svi-luppo di un filmato documentaristico scientifi-co, appartengono Movie Factory di Uleade Studio di Pinnacle (solo per piattaformeWindows) e i Movie (solo per piattaformeApple).

Infine è appena il caso di ricordare che i brow-ser più utilizzati per l’accesso e la navigazionein internet sono rappresentati da Internet Ex-plorer e Netscape Navigator (entrambi di Mi-crosoft e sviluppati sia per piattaforme Win-dows che Apple) e da Safary (estensione di si-stema in Unix sviluppato per sole piattaformeApple).

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PROGETTAZIONEPROGETTAZIONE

ARCHITETTURE HARDWAREE REQUISITI DI RETE

Per architettura hardware si intende l’insiemedelle caratteristiche strutturali del computer, odei computers, del nostro servizio da cui dipen-deranno le capacità di elaborazione dei dati e,quindi, le performance delle macchine.La configurazione informatica del servizio po-trà essere quanto mai variabile e dovrà neces-sariamente rispecchiare la mole di lavoro dellastruttura.Infatti, per una piccola struttura operativasemplice potrebbe essere sufficiente un unicocomputer, mentre per una grossa struttura com-plessa, con un organico articolato e con moltilocali dovrà essere prevista una configurazio-ne hardware con più postazioni. Questa tipolo-gia di architettura può essere realizzata conuna serie di computer ciascuno indipendentedagli altri o, preferibilmente, mettendo tutti icomputers in rete.

Una rete LAN (Local Area Network) è costituitada numerosi computer e periferiche connessitramite un sistema di cablaggio entro un'arealimitata, come appunto il nostro servizio diendoscopia che può essere poi messo in retecon l’intero ospedale. La connessione in reteconsente la condivisione di risorse, qualisoftware licenziato, files e periferiche e l’utilizzodi applicazioni interattive quali i programmi dipianificazione e di posta elettronica.I vantaggi derivanti dall’utilizzo delle funzio-nalità di rete comprendono la riduzione deicosti, grazie alla condivisione di dati e periferi-che, la standardizzazione delle applicazioni,l’acquisizione e la trasmissione tempestiva deidati, la gestione più efficiente delle comunica-zioni e della pianificazione.

L’espansione delle reti attualmente ha superatoi limiti delle LAN, consentendo l'implementa-zione di connessioni attraverso un paese o nelmondo tramite le reti WAN (Wide Area Network).

I principali tipi di rete sono due: le reti peer topeer (da pari a pari) e le reti basate su server. I server sono in genere computer potenti chemettono a disposizione determinati servizi co-me l’accesso alla propria e-mail (mail server),una homepage (web server), un archivio di dati(FTP- / File- / Download-Server), un archivio diimmagini (image server).Esiste poi un terzo tipo di rete, quella mistache comprende le due tipologie principali.

Nelle reti peer to peer ciascuno computer può as-sumere il ruolo di client e di server. L’implemen-tazione di questo tipo di rete facilita la condi-visione di dati e periferiche per piccoli gruppidi lavoro. In un ambiente peer to peer risulta dif-ficile mantenere una protezione omogenea eglobale, in quanto l’amministrazione della retenon è gestita a livello centralizzato; in praticanon esiste una gerarchia di rete.Le reti basate su server sono più indicate per lacondivisione di numerose risorse e grandiquantità di dati. Un amministratore controllail funzionamento della rete, assicurando unadeguato livello di protezione. In una rete diquesto tipo è possibile installare uno o più ser-ver, a seconda del volume di traffico, del nu-mero delle periferiche e così via. Sulla stessarete potrebbe essere necessario, ad esempio,installare un server di stampa, un server di tra-smissione dati e un server di database. Questi ser-ver vengono definiti “dedicati”.

Nella TABELLA 1 sono riassunte le caratteristi-che distintive delle reti peer to peer e di quelle ba-sate su server.

Protezione Omogenea e globale della rete

BASATA SU SERVERPEER TO PEERCARATTERISTICA

Dimensione Adatta a massimo 10 computer Limitata solo dal server e dall’hardware di rete

Impostata dall’user di ogni computer

Amministrazione Ogni user è amministratore del proprio computer

Gestita centralmente da una gerarchia piramidale

TAB. 1: CARATTERISTICHE DELLE RETI LAN

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L’informatizzazione di un servizio

Dopo aver fatto una classificazione per tipolo-gia, adesso è arrivato il momento di fare unaclassificazione per topologia, cioè secondo la di-sposizione fisica di ciascun computer nella rete.

Le tre principali topologie di rete sono:

a bus

a stella

ad anello

La topologia a bus

è il metodo più semplice e comune di connessionein rete, la cui configurazione lineare prevede laconnessione di tutti i computer utilizzando un sin-golo cavo. Su una rete a bus i segnali vengono in-viati a tutti i computer connessi. Per impedire che ilsegnale rimbalzi lungo il cavo, alla sua estremitàviene applicato un terminatore (una resistenza di50 Kohm). I dati possono essere inviati da un solocomputer alla volta, quindi maggiore è il numero dicomputer connessi su una rete a bus, minore sarà lavelocità di trasmissione dei dati.

Nella topologia a stella

ciascun computer è connesso direttamente alcomponente centrale denominato hub (concen-tratore). In caso di mancato funzionamento del-l’hub, verranno interrotte tutte le attività di rete.

In una rete Token Ring, cioè ad anello,

i computer sono connessi in un circuito logico. Il segnale o token viene trasferito lungo l’anello,in senso orario, passando attraverso ciascun computer. Per poter trasmettere i dati sulla rete,un computer deve attendere un token libero. Il computer ricevente copia i dati contrassegnandoli per informare della corretta ricezione. In-fine, la trasmissione dei dati continua lungo l’anello fino a tornare al computer trasmittente cherimuove i dati dall’anello rilasciando un token libero.L’hub viene utilizzato per centralizzare la gestione del traffico di una rete LAN tramite un uni-co punto di connessione. L’interruzione di un cavo su una rete che utilizza un hub avrà effet-ti solo su quel segmento interessato, mentre il resto della rete continuerà a funzionare nor-malmente come se nulla fosse accaduto. L’espansione delle reti può essere facilmente attuatautilizzando degli hub, in quanto consentono l’utilizzo di tipi di cablaggio differenti.Quando si determina la topologia più adeguata per soddisfare le esigenze di un’azienda, oc-corre tenere presente una serie di fattori.

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PROGETTAZIONEPROGETTAZIONE

Infine, va detto che nella scelta della tipologia edella topologia di rete andrà valutato attenta-mente anche il sistema operativo che si vuoleutilizzare. Nonostante il fatto che il sistemaoperativo più diffuso (se non altro fra i personalcomputers di fascia bassa, medio-bassa e media)

sia Windows di MicroSoft, questo si presentapoco adeguato alla gestione di una grossa retebasata su server. Per questa opzione, infatti, ri-sulta decisamente più adatto (data la sua mag-giore potenza e flessibilità) lo Unix, nelle sueversioni per PC (Linux) o per Apple (Mac-UX).

• Semplice aggiungere o eliminare un computer

• Controllo centrale del traffico e delle attività

• La disfunzione di un computernon crea problemi sulla intera rete

• Il mancato funzionamentodella unità centralizzatadetermina la interruzionedelle attività di rete

A stella

TOPOLOGIA

• Calo di prestazione se affollata• Difficile diagnosi dei problemi• Danni al cavo coinvolgono

molti utenti

• Costi limitati (costi del cavo)• Supporti semplici da gestire• Semplice ed affidabile• Facilmente estendibile

A bus

Ad anello

• La disfunzione di un computer può avere conseguenze su tutta la rete

• Difficile diagnosi dei problemi• La riconfigurazione richiede

una interruzione delle attività

• Accesso paritetico per tutti i computer della rete

• Prestazioni elevate anchein caso di affollamento

TAB. 2: VANTAGGI E SVANTAGGI DELLE DIVERSE TOPOLOGIE DI RETE

Nella TABELLA 2 vengono fornite alcune nozioni che facilitano la scelta della topologia di una rete LAN.

VANTAGGI SVANTAGGI

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L’informatizzazione di un servizio

BIBLIOGRAFIA SELEZIONATA1. Vicary F R. Computers in gastroenterology. Springer Verlag 1998.2. Battersby J, Bragagnolo L. Tutti in rete. MacWorld Italia 2004;138 settembre:34-45. IDG Ed.3. Ritchmond J, Mc Hillis E, Dwains R. Local and wide networks. Micro Development Tech-

nologies 2003,56;124-128.

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Note

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nel prossimo fascicolo

sarà trattato il seguente argomento:

La sala di disinfezione4

di PROGETTAZIONEPROGETTAZIONE

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LA REALIZZAZIONE DI QUESTO PROGETTO EDUCAZIONALE È RESA POSSIBILE GRAZIE AL CONTRIBUTO DI

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doveriCODICE ARTICOLO 35050044