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PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA, CRONACA, CULTURA E SPORT DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XIII N.11 del 23 marzo 2014 Siamo su internet all’indirizzo www.informatorepopolare.it

Informatore Popolare 12 - 2014

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Numero 12 del 30 marzo 2014

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PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA,CRONACA, CULTURA E SPORT

DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XIII N.11 del 23 marzo 2014

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Non si ruba il tempodegli altriRiceviamo e pubblichiamo.Non si ruba il tempo degli altriDomenica 23 Marzo, a Calata diMassa, si è verificato un furto sottogli occhi di tutti e senza che nessunosia andato in galera. Il furto del tempodegli altri. Come al solito, nei periodinon turistici, gli ineffabili armatoriche gestiscono in regime di assolutanon concorrenza i trasferimentiNapoli / Capri (ed in generale nelGolfo) decidono di non far partire(questa volta) la nave delle 17,25 –mentre quelle per Ischia caricano /scaricano passeggeri normalmente.Nella zona biglietteria campeggiavaun cartello “Partenza alle 19,40”,mentre sulla nave, attraccata datempo, campeggiava il cartello”Partenza ore 20,15”. Altri 35 minutirubati! Avevo accompagnato una gio-vane coppia con un bimbo di 2 anniche da più di quattro lunghe oreattendeva sulla banchina. Dovevanopartire con l’Aliscafo delle 16,30(soppresso), poi si sono spostati per lanave delle 17,25 (soppressa). La salaera piena di gente; persone anziane epiù giovani alle quali era stato rubatoil loro tempo ..il loro tempo di vita…ingiustificatamente. Un furto com-piuto e che si compie sistematicamen-te in quei periodi… Ci dovrebbe esse-re la possibilità di denuncia e richiestadi danni. Danni per il furto del pro-prio tempo! Ho alzato un po’ la vocee, stranamente, hanno fatto salire lepersone sulla nave. Perlomeno eranoprotette dal vento e dal freddo. Napoliin fondo alla classifica delle città vivi-bili? Ci stupiamo? E questi armatorihanno la percezione che le loro spessomalandate navi portano non derratealimentari, non oggetti, ma personeche meritano un po’ di rispetto?

Fiorenzo Betti

Dialisi e... non soloEgregio Direttore,ci sembra corretto informare la Suapersona e i Suoi lettori sugli sviluppiche la nota, apparsa sul Suo giornale,riguardante il servizio dialisi delPresidio Ospedaliero, ha prodotto.

Il polverone sollevato ha fatto inmodo che il nuovo Direttore SanitarioDott. Papaccioli, fresco di nomina,prendesse coscienza del problema,che avocasse a sè le notizie, che stu-diasse le possibili soluzioni al proble-ma. Noi pensiamo che per risolvere,in maniera univoca, chiara, bisogna

Lavoriin corso

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partire dal Documento diProgettazione Esecutiva Cantierabiledei Lavori di Ristrutturazione dell'Ospedale G. Capilupi - Elaborato G -RO 6, elaborato dallo strutturista Ing.Giuseppe Iazzetta, che prevedeva perla nuova dialisi un costo di circa 600mila €. Ecco da dove bisogna riparti-re, bisogna ripartire che va rifatta,ricostruita secondo le normativevigenti, in riferimento agli spazi, allacubatura dei metri d' aria che perlegge sono 8 mq per ogni paziente,alla corretta distribuzione delle acquedeionizzate che dall'osmosi arrivanoalle macchine, la giusta suddivisionedelle varie postazioni dialitiche, evi-tando così tutte le possibili contami-nazioni. Questo è il solo modo, lasola direzione da seguire, non esisto-no altre. Ringraziamo l'associazioneRobespierre per aver evidenziato ilproblema, ma permetteteci di sottoli-neare che la solidarietà i Dirigenti diquesta Azienda l'avevano ottenutadalla Sig.ra Messanelli, due milioni di€ è non roba di tutti i giorni. Ci vuoleun atto politico, bisogna rimodulare isoldi dell' ex Art. 20, danaro derivantedalla legge di Edilizia Ospedaliera,fondi appartenenti al Presidio di Caprie che oggi giacciono nelle casse dell'Asl Na 3 Sud ex Asl 5 che all'epocadel riparto dei fondi apparteneva ilCapilupi. I fondi toccano la cifra di1.500.000 €, euro più euro meno.Quindi tutti dovremmo fare la nostraparte, Sindaci, Gruppi politici,Organizzazioni Sindacali, DirettoreGenerale, ognuno per la sua parte.E a proposito di normativa, se non siadegua l'impianto di climatizzazione èa rischio l'attività operatoria e un rin-graziamento va sottolineato al Dott.Ciro Biondi se ancora oggi si conti-nua ad operare a Capri. Tanto vi era dovuto

La struttura CISL fpPresidio Ospedaliero

Capilupi Capri

Una propostada Caprile: sfruttareun’area da sognoRiceviamo e pubblichiamo.In tempi di elezioni, si era di solitofare e illustrare, da parte di chi si can-didava a sindaco, un programma per ilperiodo che era in carica. Il comunedi Anacapri è sempre stato dominatodai piazzieri. Questo fa sì che ildegrado di Caprile non fa notizia.Forse c’è bisogno di un incendio, tipoParadiso, per svegliare gli animi. Chisi ricorda l’entrata dell’attuale areacomunale si ricorderà che la parte divilla Filomena era composta da pollaie ruderi. Grazie alla donazione dellavilla Filomena, si poté fare l’attualeentrata nell’area comunale così comeè oggi. In questa area confina il terre-no di Settanni. Interpellato tempo fada me per una donazione al comune.Io semplice cittadino non ho parole incapitolo. Ma il sindaco? Quel terreno é un’areada sogno per quello che il comunepotrebbe fare. E allora? Per esempio:realizzare un tunnel che da piazzaCaprile porta nell´area comunale. Inquell´area a ridosso delle altre casecostruire una casa per anziani, concentro medico, invece di salire "Lemontagne russe" del quartiere, e per-ché no qualche negozio da scambiarecon Settanni per il terreno. Sempre senon lo dona lo si può espropriare.Tutt´ora quel terreno serve solo allezoccole. Io sono un semplice cittadino che amaCaprile e queste righe servono solo asvegliare democraticamente chi vuoleil potere per il prossimo periodo e peressere ricordato pure dal rione diCaprile.

Luigi D´Angelo(Giggione)

Via R. Caprile 19Anacapri

***Queste pagine sono a dispo-

sizione dei cittadini, deimovimenti e delle associazio-ni, per gli interventi, le lette-re, i dibattiti, le interviste, i

programmi, per aiutare icapresi ad orientarsi sui pro-

blemi presenti e futuri diCapri e per giungere allascelta del nuovo Sindaco e

della nuova amministrazio-ne. Volete commentare gli

interventi pubblicati questasettimana? Volete approfon-

dire una nuova tematica?Volete dire la vostra su argo-

menti di stretta attualità? Per contattare la redazione

potete scrivere a [email protected]. Si pubblicano soltanto

lettere o comunicati che cipervengono rigorosamente

firmati: non accettiamolettere anonime ma comun-que garantiamo la pubblica-zione senza firma nel caso in

cui ci venga richiesto dal-l’autore. Il contenuto degli

interventi è libero e nonnecessariamente rispecchia

la linea editoriale e il pensie-ro del giornale.

Lavoriin corso

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A Marina Grande chiude tutto. Nelgiro di pochi anni il borgo marinaro haperso l’ufficio postale, ha perso lafiliale di banca, ha perso lo sportellobancomat, ha perso negozi importantie botteghe storiche. Per non parlaredelle opere mai realizzare, del progettoper l’ampliamento e il restyling dellebanchine e dell’intera area del porto

annunciato oltre cinque anni fa dalSindaco e mai portato a termine. Anzi,lavori mai iniziati, visto che il progettoè rimasto nel cassetto. La riorganizza-zione dei posti barca, dopo un timidotentativo, è rimasta ferma al palo.L’area delle biglietterie è impresentabi-le. Tendaggi vecchi con parti straccia-te, ferraglia arrugginita, un campo rom

sta messo meglio. E il Sindaco cosafa? Apre i cessi pubblici. Avete capitobene. Mentre Marina Grande cade apezzi nell’incuria e nell’indifferenza, ilbuon Ciro Lembo detta le priorità. Equale è la sua priorità? Inaugurare inuovi servizi igienici. Bagni pubblicicon tanto di docce calde in un localecomunale in Largo Fontana con all’in-terno perfino uno spazio dedicato aldeposito bagagli. Nulla da eccepire senon fosse che le toilette pubbliche giàesistevano a Marina Grande, le docceugualmente visto che le dispongonocon servizio a pagamento tutti gli sta-bilimenti balneari e lo stesso dicasi peril deposito bagagli. Capri con CiroLembo ha perso quasi tutto, però incompenso si ritrova con tante toilette.Beato chi si bea… A proposito: voletesapere dove si trovano i servizi igieni-ci? Un cartello, sistemato ad un’altezzaincredibile, ve lo indica. Che diamine:neppure la cartellonistica a misurad’uomo sanno posizionare!

Marina Grande ha persotutto ma il Sindaco si beainaugurando i bagni pubblici

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Aria di Capri

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Le elezioni si avvicinano e, come d’al-tronde era abbondantemente prevedibi-le, ha preso il via il valzer delle inau-gurazioni, a cominciare dai bagni pub-blici di Marina Grande, un estremotentativo di nascondere un decennio diinsuccessi. Dieci anni - e sottolineiamodieci - di immobilismo, cinque annipiù cinque di degrado dovuto ad unacattiva amministrazione che ha portatoCapri nella rovina. Per dieci anni CiroLembo e la sua allegra compagnia cihanno preso in giro annunciando operemai realizzate, promettendo mare emonti senza mantenere alcuna dellepromesse fatte. Capri nel giro di pochianni ha dovuto rinunciare, grazie a

questa amministrazione e a questoSindaco, al centro congressi e al cine-ma con grave danno turistico, econo-mico e sociale, al mercatino comunaledi piazzetta Martiri d’Ungheria, al tri-bunale, allo sportello Equitalia, alpalazzetto dello sport. Marina Grandeha perso la banca e l’ufficio postale.Capri dovrà rinunciare a breve allecorse marittime del servizio pubblico:la Caremar, grazie anche alla complici-tà del Sindaco e dell’amministrazione,sta per divenire di proprietà delle com-pagnie private. L’elettrodotto, operaper la quale Ciro Lembo ci ha messo lafaccia per tornaconto personale soprat-tutto in termini di voti, si è rivelato un

bluff: i terreni di Gasto “donati” aTerna dal Comune con un’operazionemolto discutibile nascondevano repertiarcheologici. La centrale di trasforma-zione non potrà sorgere a Gasto, percui il cavo sottomarino è destinato afinire come stazione terminale nellacentrale elettrica della Sippic. Di con-seguenza la centrale non chiuderà,come aveva annunciato e promesso ilsolito Ciro Lembo. L’elenco sarebbelungo ma per ora ci fermiamo qui.Pronti ad assistere al valzer di inaugu-razioni, propaganda dal sapore cliente-lare, che si susseguiranno di qui algiorno del voto. Roba da primaRepubblica.

Dieci anni diimmobilismo, di insuccessie di sconfitte per Capri

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Aria di Capri

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La data del voto ormai è ufficiale.Capri ed Anacapri andranno alle urneil 25 maggio prossimo. Sì, dunque,all'election day: il via libera è arrivatodal Consiglio dei Ministri su propostadel ministro dell'interno AngelinoAlfano. Le elezioni amministrative siterranno insieme alle elezioni europeedomenica 25 maggio: si voterà in unsolo giorno, dalle 7 alle 23. La datadelle comunali, la stessa in cui si svol-geranno le europee, è stato spiegatodal Governo, tiene “conto dei principidi riduzione della spesa pubblica”. InCampania, sono 55 i comuni della pro-vincia di Salerno in cui si voterà, 20della provincia di Napoli, 31 della pro-vincia di Caserta, 28 della provincia diBenevento e 51 della provincia diAvellino. Un election day che coinvol-gerà, quindi, anche Capri ed Anacapri.Gli elettori di entrambi i comuni dell'i-sola saranno chiamati alle urne per ilrinnovo dei consigli comunali e l'ele-zione diretta dei rispettivi sindaci, oltreche per l'elezione dei parlamentarieuropei. Continuano a Capri contattifrenetici, manovre, incontri e movi-menti vari in vista della compilazionedelle liste. Di programmi per ora nonsi parla e chissà mai se se ne parlerà.Tutte le attenzioni e tutti i riflettorisono concentrati sull’evoluzione delrapporto tra i due Lembo, Ciro eMarino. Marino Lembo come è noto èil candidato sindaco della compagineche fa capo all’amministrazione uscen-te aperta anche ad una parte dell’attua-le opposizione (il gruppo L’Onda-Rinnovamento e Sviluppo di MarzioLembo). Ciro Lembo, dopo aver cal-deggiato l’idea di staccarsi da Marinoe di spingere per la candidatura a sin-daco dell’ingegnere Gianni DeMartino, nelle ultime ore sembrerebbepronto a ritornare all’ovile. C’è chiparla di accordo ormai fatto tra Ciro eMarino, chi invece sussurra che ancoratutto è da definire. Vedremo cosa acca-drà. Quel che è certo è che il paese ha

bisogno di rinnova-mento e di svilup-po, di energienuove e di voltipuliti; le sorti diCapri non possonorestare appese alledecisioni di CiroLembo, che, nondimentichiamolo, èimputato in un pro-cesso davanti alTribunale di Napoli per abuso d’ufficioin concorso ed è indagato dalla

Procura napoletanaper associazione adelinquere, truffa efalso in atto pubbli-co. Intanto, ancora nonha sciolto la riservae sta valutando pro-prio in questi giornise partecipare omeno alla tornataelettorale il gruppo

politico “I Capresi per Capri” diCostantino Federico (nella foto).

Ufficializzata dal Governola data del voto: Capri alle urnedomenica 25 maggio

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Aria di Capri

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Grande successo di pubblico per «Peramore? questo ed altro», una comme-dia brillante scritta da Luigi Aprea eMichele di Sarno del LaboratorioCreativo Fuori Onda, un gruppo di gio-vani isolani uniti dalla passione per learti che l'anno scorso ha debuttato conla commedia musicale «In Paradiso perscagno». Il nuovo spettacolo, patroci-nato dal Comune di Anacapri, che haregistrato una grande affluenza di pub-blico nelle tre repliche che si sonotenute al Teatro Paradiso di Anacapri,ha divertito gli spettatori di tutte le etàcon un intreccio di risate, equivoci eun pizzico di suspance attorno alla

vicenda di un maldestro ed improbabi-le furto di un quadro in una «movi-mentata» villa caprese. Nelle foto di Sandro Catuogno, gentil-mente fornite dai promotori di FuoriOnda, alcune fasi dealla rappresenta-zione.

“Per amore? Questoed altro”, il successodella rappresentazione

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Eventi a Capri

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Riceviamo e pubblichiamo laseguente “lettera aperta ai cittadini,alle istituzioni locali e agli organi distampa” inviata dalla rappresentan-za sindacale aziendale e dagli asso-ciati Ugl dell’Atc di Capri, l’aziendache gestisce il servizio di autotra-sporto pubblico. Trattandosi di unavicenda molto delicata, il giornale -come d’altronde lo è sempre stato -è a disposizione per ospitare even-tuali commenti o posizioni dell’a-zienda chiamata in causa in questanota o di altre organizzazioni sinda-cali o di associazioni di categoria.

Ancora una volta a partire dal mese didicembre noi dipendenti della A.T.C.di Capri subiamo il ritardo nel paga-mento degli stipendi o, peggio ancora,siamo costretti a riscuoterli in manie-ra “anomala” attraverso la cessionedel credito ad una Società finanziaria edivenendo, nel contempo, garanti chel’A.T.C. soddisfi il debito.Anche stavolta ci è stato detto, comein altre circostanze in passato, che ciòsarebbe avvenuto solo per un mese,invece tale procedura si prospetta, conl’avallo di qualche sindacato “giallo”,anche per marzo. Un’azienda, affidata-ria di servizio pubblico di trasportimediante contratto di servizio con laRegione Campania, che non è ingrado di garantire il regolare paga-mento degli stipendi ai propri dipen-denti è “insolvente” e, quindi, “inaffi-dabile” a detenere tali concessioni.Noi lavoratori dell’A.T.C. abbiamosempre mantenuto un comportamentocorretto ed esemplare, mettendo alprimo posto l’efficienza dell’azienda.Sta di fatto che l’anno scorso l’U.G.L.ha sottoscritto un accordo con l’a-zienda che ha previsto:- L’internalizzazione di tutta la manu-tenzione degli autobus, con il risultato,confermato anche dall’azienda, di uncospicuo risparmio dei costi e di unnotevole miglioramento qualitativo

nella riparazione dei mezzi;- La lotta all’evasione dei titoli diviaggio, combattuta con l’istituzionedi squadre di controlleria e con unamaggiore attenzione degli autisti, cheha portato ad un aumento degli incas-si, detto dall’azienda, pari al 36%.Questi sforzi, che hanno migliorato ilknow how ed i conti dell’azienda, ren-dono incomprensibile e non giustifica-bile il comportamento aziendale a nonpagarci, nei tempi stabiliti e conmodalità “legittime”, lo stipendio.Noi riteniamo che la causa principaledella crisi accusata dall’A.T.C. èimputabile alla nascita del biglietto“unico Capri”. A questo titolo parteci-pano, con dirit-to alla riparti-zione degliincassi, SIPPICFunicolare(incassa il62%), ATC(incassa il 32%)e Staiano(incassa il 6%).L’anomalia stanella ripartizio-ne, cui fa capoalla stessa pro-prietà, tra SIP-PIC e ATC.Siamo convintiche se si ritornaal singolobiglietto azien-dale l’ATC,liberatasi daquella discrimi-nante “tenaglia”nella ripartizio-ne degli incassi,può ritornareagli antichisplendori in cuila vendita deibiglietti hasempre fatto ladifferenza in

positivo.Noi e le nostre famiglie siamo stanchied esausti a vivere ogni fine mesenella tremenda preoccupazione di nonvederci corrispondere il nostro sacro-santo stipendio. E’ giunto il momentodi affrontare in maniera definitiva ilproblema anche chiedendo allaRegione di sanzionare la discrimina-zione messo in atto dalla proprietà.Pertanto chiediamo, ai destinatari dellapresente, di intervenire nell’ambitodelle proprie competenze affinchèvenga assicurata dignità e rispetto anoi e alle nostre famiglie.

La R.S.A. e gli Associati UGLdell’ATC Capri

Atc, lettera aperta dellarappresentanza sindacaleaziendale e degli associati Ugl

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Cronaca

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Oggi, domenica 30 Marzo, ore 16,30,presso l’ex cattedrale Santo Stefano diCapri, si terrà la cerimonia conclusivache chiuderà il concorso “Quel giornomi sono ammalato e…L’esperienza disalute e malattia nella vita di tutti”.Sono invitati a prendervi parte tutti ibambini, i ragazzi, le insegnanti diAnacapri e Capri che hanno partecipa-to al concorso con i loro elaborati.E’ altresì invitata l’intera popolazionecaprese ed anacaprese. Durante l’even-to, che si aprirà con l’accoglienza delnostro Parroco Don Carmine DelGaudio, si esibirà il Coro dei Ragazzidiretto da Anna De Martino e accom-pagnato da Gianpiero Cerrotta.L’evento rientra nelle manifestazionimondiali che quest’anno sono staterealizzate in occasione del “RareDisease Day”.Gli organizzatori Antonio Amitrano,Costanza Cerrotta, Lina Cuccaro viaspettano, quindi, oggi pomeriggio, percondividere, momenti di riflessione, dipositività, di gioia.

Riapre dopo la pausainvernale la Casa Rossadi AnacapriDopo il periodo di chiusura invernale,il 01 aprile prossimo riapre il Museo“Casa Rossa” di Anacapri. Grazieall’impegno assunto dal 2003 dalComune di Anacapri, il Museo acco-glierà anche quest’anno coloro chedecideranno di visitare una delle piùsingolari dimore costruite sull’isolaalla fine dell’Ottocento. Edificata dal-l’americano John Clay MacKowen,colonnello dell’esercito sudista, laCasa Rossa rappresenta la testimonian-za della diffusione dello stile ecletticoa Capri nel XIX secolo, caratterizzatodalla fusione di motivi architettonici edecorativi di diverse epoche e culture.La Casa Rossa, situata nel centro stori-co di Anacapri ospita nel suo interno la

pregevole collezione comunale didipinti dell’Ottocento. Trattasi di uninteressante excursus nei luoghi chehanno reso famosa Capri nel mondoattraverso le pitture redatte dai nume-rosi artisti che frequentarono l’isola inquel periodo. Il Museo è stato ulterior-mente arricchito dal 2008 dall’esposi-zione delle statue romane della GrottaAzzurra, che sono state collocate inun’apposita sala per mostrare tutto illoro fascino ai turisti, facendo loroimmaginare la magia dei marmi nel-l’azzurro intenso della grotta più famo-sa al mondo. Il percorso espositivoall’interno delle sale è valorizzato dalleschede descrittive dei singoli quadridai pannelli illustrativi dedicati allavita del suo primo proprietario, ilcolonnello John Clay MacKowen, aisuoi ambiziosi progetti sulla GrottaAzzurra e alle fasi costruttive delladimora storica. Tali pannelli sono statirealizzati, con documenti e materialefotografico inedito, in occasione deldecimo anniversario di apertura dellaCasa Rossa come museo sulla basedelle ricerche effettuatedall’Associazione Culturale Kaire ArteCapri. Come negli anni precedenti,durante tutto il periodo d’apertura,sono previsti iniziative culturali e visi-te guidate con lo scopo di ampliare lafruizione del Museo.Orari d’apertura: 10.00–17.00 (dal01/04 al 31/05 e dal 01/09 al 31/09) |10.00-13.30/17.30-20.00 (dal 01/06 al31/08) | 10.00-16.00 (dal 01/10 al31/10)Chiusura settimanale: lunedìBiglietto intero: 3,00 € a personaBiglietto ridotto: 2,00 € a persona pergruppi superiori alle 15 personeServizi:- visite guidate all’interno del museocurate dall’Associazione CulturaleKaire Arte Capri con qualificati storicidell’arte- catalogo della collezione permanente- accesso facilitato per i disabili a gran

parte della struttura.Per informazioni:e-mail: [email protected] [email protected] tel: (+39)081.8382193 - (+39) 081.8387234

Podismo caprese:esordio di Soveriniin maratonaDomenica 16 marzo si è svolta aFerrara l'edizione 2014 della Maratona,gara su strada di km 42.195. Circa 700atleti alle 09.30 sono partiti dalla piaz-za Martiri Della Libertà, nei pressi delCastello Estiense; tra questi l'atletacaprese, tesserato per la ''Napoli SportEvents'', Marco Soverini, che ha con-cluso la sua prima maratona nell'otti-mo tempo di 3:20'55 classificando-si146° assoluto e 22°di categoria S.M.Per la cronaca la gara è stata vinta incampo maschile dal russo MikhailKulkov in 2:21'19, che si è presentatoin solitudine al traguardo, con un dis-tacco di ben 10 minuti sul secondoclassificcato. In campo femminile, lavittoria è andata alla lombarda ClaudiaGelsomino in 2:49'42.Nella foto: Marco Soverini

Giornata mondiale dellemalattie rare: oggi la cerimoniaconclusiva del concorso

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Cronaca

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Giorni fa una conoscente mi ha confida-to un fatto spiacevole e quanto mai stra-no, accadutole. Le hanno regalato delpesce, a dire dell’offerente, fresco, fattosta che la poverina, appena consumata lapietanza, è dovuta ricorrere al prontosoccorso gonfia come un pallone, inpiena crisi allergica, rammaricandosimille volte per aver accettato,le è capita-to l’incontro con la persona sbagliata nelmomento sbagliato. A volte basta unepisodio tragicomico come questo perriflettere,comprendere come le cosesiano cambiate,ahimè, in peggio,un det-taglio e il confronto col passato è inevi-tabile, molti non amano guardare in taldirezione, ma in fondo ciò che siamooggi lo dobbiamo ad esso. Il destino celo creiamo noi con le nostre scelte,congli incontri più o meno felici, anche tor-nare sui propri passi, meditare, contarefino a dieci ci dà modo di cogliereun’occasione anzichè un’altra la qualerisulterebbe deleteria proprio perchèazzardata. Oggi le reazioni sono incon-trollate,tutto è ‘’troppo’’, troppo prestoci arrabbiamo inveendo a piè sospintoverso tutto ciò che ci contrasta minima-mente, se il problema non c’è lo faccia-mo nascere dal niente, siamo sul puntodi non ritorno. Ecco che un ‘’salutare’’sguardo al passato, può essere lezione divita, è il flash back che ci consente ildolce naufragare sull’onda dei ricor-di...come eravamo. In un revival scor-rono nella mente fatti lontani, volti offu-scati dal tanto tempo trascorso, troppi’’perchè’’ ritornano col senno di poi,sivorrebbero cancellare gli errori, i ricordiincalzano mentre volti siaccavallano,occorre concentrarsi, si fafatica a ricordarne i tratti,e come unricordo può essere bello o brutto aseconda di chi o cosa loalimenta.Probabilmente, se avessi sceltodi andare fuori dall’isola , come daintenzione primaria, non l’avrei cono-sciuta e come lei non avrei avuto modod’incontrare gli altri pittoreschi perso-naggi che solo un’isola così può offrire.

La sua era la voce fuori dal coro ,il tim-bro forte e deciso ma soprattutto, l’abili-tà nel vendere l’appetibile mercanzia tragestualità teatrali e dialetto tipico dellaMarina.La prima volta si manifestò, è ilcaso di dirlo con un energico bussare,movimentando il risveglio ozioso elento d’inquilini per i quali il mattinonon aveva e non ha l’oro in bocca.Sull’uscio aperto di malavoglia si palesòuna figura magra alta intenzionata adallargare la clientela ,in lei tutto era nerodagli occhi al fazzoletto al grembiule aicapelli unica nota di luce un filo d’ar-gento fra questi, con fare sbrigativo mimise sotto il naso un cartoccio di pesca-to misto anch’esso argenteo e ‘’ancoravivo’’diceva : da allora fu quasi unatassa da pagare, un giorno sì ed uno nonon si caricava la sveglia ci pensava leia riportarci alla realtà e a pensare almenù del giorno,ormai avevo imparato ariconoscere tutta la gamma del pesceazzurro e quant’altro: per i bambini miconsigliava la musdea dalla carne deli-cata e bianca era la volta delle mennelle,alici , spratole, aguglie, fragagli, totani,gronco.Venne poi il periodo dei tonnac-chielli ed io che sapevo appena farel’uovo al tegamino, imparai grazie alei,l’arte della preparazione sott’olio deltonno.Non fu facile sfuggirle e quandopensavi fosse possibile cadevinella...rete... senza accorgertene, avvol-geva il pesce in una ruvida carta giallate lì offriva dimezzandone il prezzo erimandando il pagamento a data dadestinarsi ‘’Cù bbona salute ‘pè creatu-re’’.Un insegnamento eccezionale, sape-va mollare al momento opportuno erasolita dire’’quann’ sì martiell’ ‘e martllà,quann’sì incudine ti e stà’’ Talvolta siaccettavano le sue condizioni come unafatalità inevitabile,come il pescatoreaccettava le avversità naturali,la reticen-za del cliente risultava vana e ogni argo-mentazione nel rifiutare la mercanziafalliva. La sua vita si era svolta lì allaMarina tra magie e superstizioni popola-ri della gente di mare ancora legata a riti

antichissimi tutto era lì fissato tra le pie-ghe del suo volto, guardandola, sembra-va di attraversare un passato di cui siavevano vaghe supposizioni ma difficileda ritrovare, un eterno saliscendi e comeil paziente baco da seta aveva iniziato atessere il filo d’unione tra comunità ineterno corruccio,il pesce era il calumetdella pace,aveva sorvolato antichi ran-cori facendo fortuna quando’’ la lira erala lira.’’. In fondo era abituata a lavoraresin da piccola, la sua era l’epoca in cuialle donne venivano relegati i lavori piùscomodi e con orgoglio diceva che nonavrebbe resistito in ozio nemmeno unminuto. Non vidi mai nessun colore sudi lei anche d’estate il nero era la suaseconda pelle, testimone di lutti succe-dutisi in famiglia. Non si rinchiuse mainella gabbia pericolosa dei suoi dolorine uscì rassegnata ma rinforzata, con uncolpo di coda risalì trovò sollievo e libe-razione in quell’impegno, l’unico modoper sentirsi viva, non si sentiva in sinto-nia con le coeve che avevano rinunciatoa vivere di fronte all’ineluttabile, avvi-tandosi su se stesse,consumandosi neiricordi e in una vita popolata da fanta-smi. Pura energia era lei, quando arriva-va portava con sè l’odore del mare su unletto di alghe: ad avercene!.D’estatesembrava una tuareg,e come questi sonogli antichi signori del deserto, nessunomeglio di lei poteva essere l’anticasignora del mare, la pelle ancor piùscura,segnata da una ragnatela di rughe,il fazzoletto sulla testa faceva da corniceagli occhi neri sempre più stanchi,lagrande tasca sul grembiule era la suacassaforte silenziosa e sicura.Donna daimille insegnamenti taciti, come l’abitu-dine al sacrificio e alla rinuncia,una per-sonalità di fronte alla quale non restache fare un passo indietro. Poteva sem-brare avidità la sua,a me piace pensareche per Peppinella, quell’’impegno’’fosse l’unica maniera per sentirsi viva erealizzata in un mondo che da lì a pocoavrebbe svoltato inesorabilmente.

Maria Astarita

Il raccontodi Maria Astarita:Peppinella

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Eventi a Capri

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Aria primaverile, panorami mozzafia-to, angoli nascosti immersi nel verdedella natura ad un passo dalla nostraisola: sono questi gli ingredienti dellanuova rassegna Primavera in CostieraGambe in spalle … e Camminare pro-posta da Nesea Capri – eventi culturali,Capri Outdoors e Naturalcubo. Quattroitinerari per conoscere la CostieraAmalfitana per tutti gli appassionatidella natura e del trekking che deside-rano trascorrere una domenica diversa.Prossimo appuntamento Domenica 6 aprile SENTIERODEGLI DEI tra Bomerano (Agerola)e Nocelle (Positano)Si parte dalla Piazza di Bomerano (fra-zione di Agerola) e per circa un chilo-metro si cammina su una strada pavi-mentata; giunti in località GrottaBiscotto ci si immette sul sentiero ster-rato attraversando terrazzamenti colti-vati a vigneto sino a Colle Serra, daqui il tracciato si fa più accidentatoalternando brevi salite e discese su sca-loni di roccia. Lungo il percorso si pre-sentano numerosi punti panoramicisugli abitati di Praiano e Positano, gliisolotti de Li Galli e la penisolaSorrentino-Amalfitana fino a PuntaCampanella e Capri. Lunghezza 6 km.Raggiunta la Frazione di Nocelle(Positano) le alternative sono:-proseguire sino a Montepertuso e daqui lungo una lunga scalinata raggiun-gere il centro di Positano (3,5 km)-prendere un bus locale che porta aPositanoIl programma prevede per tutti gli iti-nerari: ore 7,00 partenza da Capri (naveCaremar)ore 19,25 rientro a Capri (naveCaremar)*Si consiglia abbigliamento e calzatureadatte all’escursionismo, l’escursionepuò essere modificata o cancellatadagli organizzatori per cause di forzamaggiore. **Il pranzo è libero, pertanto è neces-

sario organizzarsi in proprio.La quota di partecipazione è di € 25(non comprende il biglietto nave a/r).E’ necessario prenotarsi al 3495290191oppure inviando una mail [email protected].

Urlo apre ad Anacapri:testimonialFrancesco MonteGrande successo, al di là di tutte leaspettative, è stata l’inaugurazione delnuovo punto vendita Urlo ad Anacapri,in via Trieste e Trento. Un nuovo storedi oltre 135 mq, di abbigliamentouomo e donna, che va ad allargare lalista dei punti vendita. Uno store è giàpresente a Piano di Sorrento.Testimonial dell’evento è statoFrancesco Monte, noto tronista delprogramma Uomini e Donne e fidanza-to della sorella di Belen Rodriguez,Cecilia. Monte è stato preso d’assaltodalle giovanissime fans già al suo arri-

vo al porto di Marina Grande con fotoed autografi. Una volta giunto adAnacapri le ragazze che l’hanno rico-nosciuto lo hanno “accompagnato”durante il suo percorso nel centro stori-co prima al bar Argyas, dove ha gusta-to un caffè, e poi allo store Urlo doveera atteso da centinaia di persone.Fabio Raiola, titolare di Urlo, tiene a“ringraziare tutti i capresi e gli anaca-presi che sono intervenuti in questogiorno meraviglioso” e precisa: “man-terremo i prezzi che ci hanno resocompetitivi a Piano di Sorrento mante-nendo gli stessi standard qualitativi”.Nelle foto: alcuni momenti dell’inau-gurazione

Primavera in Costiera:domenica 6 aprile escursioneal “Sentiero degli dei”

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Eventi a Capri

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Gli annunci vengono pubblicati apagamento: il costo di ogni annuncio è1 euro a uscita per un minimo di 5 pubbli-cazioni consecutive (5 euro a “pacchetto”). Il pagamento va fatto all’atto della consegnadell’annuncio, che è possibile dal lunedì algiovedì, dalle ore 10 alle ore 12, pressola redazione in via Li Campi 19 a Capri.

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A cura dell’Associazionedi varia umanità

Per i calendari è ritornata la Primavera,quantunque ci siano coloro che,riecheggiando inconsciamente un anti-chissimo poeta, dicono che ormai essanon c’è più.

Se guardiamo attentamente d’intorno,ci accorgiamo che i segni del ritornodella Primavera già ci sono, anche senon mancano giornate di pioggia e divento, ed anche se le cime dei montisono ancora completamente imbianca-te.

Nei campi c’è nuova erba e tra questaci sono margherite ed altri fiori multi-colori; i peschi ed i ciliegi sono infiore; le pergole di glicini sono sulpunto di mostrare i loro grappoliazzurri prima di rinverdirsi; i bianco-spini, già verdi, tra poco si ammante-ranno di quel bianco che ricorderà lenevi che si stanno per sciogliere.

Come si sa, alla primavera succedel’estate, a questa l’autunno, poi vienel’inverno. Al naturale alternarsi dellestagioni si potrebbe paragonare il vive-re dell’umanità, ritenendo che essoconsista in un periodico mutarsi e rin-novarsi, sia pur sulla base di una sem-pre maggiore esperienza. Qualora inve-ce si ritenesse che la storia dell’umani-tà, dopo un inizio invernale ed un vive-re da primavera, abbia raggiunto l’esta-te, ci si dovrebbe domandare se nonabbia raggiunto l’autunno o addiritturaquell’inverno, nel quale la storia avràfine.

Dopo la fine della Seconda GuerraMondiale, che era stata paragonata adun rigidissimo inverno che aveva inari-dito gli animi, ottenebrato le menti,ucciso innumerevoli germogli di vita,si era pensato che si fosse ritornati aduna primavera che prevedeva “un’esta-te feconda e carica di frutti”.

Purtroppo, nella primavera, a mano a

mano, si è sempre più abbandonato lospirito, per cui è venuta un’estate cari-ca di frutti materiali, ma priva di fruttispirituali, e che sembra aver riportatoad un oscuro inverno, passando fretto-losamente per l’autunno.Amici di grande esperienza nel

campo del sapere ed in quello dell’agi-re sociale, politico, religioso ed indu-striale, che abitano in grandi città e cheda alcuni decenni leggono miei articolie miei libri, mi hanno segnalato che inquesti, negli ultimi tempi, è costanteun tono pessimistico.

Sapendo che per ottimismo si intendela disposizione d’animo a credere otti-mo e favorevole tutto ciò che succede,e per pessimistico quella a credere pes-simo e sfavorevole tutto ciò che avvie-ne, ho obiettato che mi sono sempresforzato di essere realista, nella con-vinzione che, solo quando si è consa-pevoli di ciò che è e di ciò che avvie-ne, si può migliorare il mondo o soste-nerlo se lo si ritiene il migliore possi-bile.

Senza dubbio nel nostro tempo nonmancano atti di amicizia, di generosità,di comprensione, di coraggio, di fedel-tà, di bontà, per lo più nascosti. Ma, intutti i campi del vivere, prevalgonoipocrisie, disonestà, infedeltà, ingannied atti di prepotenza, di arroganza, diprevaricazione che tendono a procuraremaggior potere, maggior beni materia-li, il maggior guadagno economicopossibile. Sono atti che rendonoimpossibile ogni autentico dialogo,ogni programmazione destinata a pro-muovere e salvaguardare il bene comu-ne. Rendono difficile ai giovani didiventare se stessi e quasi impossibileagli adulti, che lo sono diventati, diconservar se stessi. Suscitano quel dis-agio che, per lo più, si nasconde nelfondo dell’animo, e che si cerca diguarire o comunque di medicare conl’apatia, adattandosi ad un viveresmorto, nel quale si considera nulla ilpassato e non si guarda più con

responsabilità al futuro.Non credo che tutto ciò possa essere

definito pessimismo. Credo che siarealismo.

Durante la Seconda Guerra Mondiale,che sembrava simile a un oscuro inver-no, nel quale gli uomini erano dis-orientati, le famiglie infrante, le nazio-ni devastate, il mondo dilaniato, sisperò in una primavera di luce e diletizia, ed in un armonioso vivere. Ma,dopo le drammatiche esperienze dellaseconda metà del Novecento e deiprimi anni del Duemila, è ancor possi-bile sperare in un ritorno della prima-vera dello spirito, il quale alimentaquei quieti volti, quei gesti miti e gen-tili, quei lieti sorrisi, che manifestano ildivino che è nell’animo, e dei qualiora, per lo più, c’è solo una struggenterimembranza? Raffaele Vacca

Ci saràancorala primavera?

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Cultura

L’INFORMATORE POPOLAREPeriodico d’informazione politica,

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Reg. Tribunale di NapoliNr 5283 del 18/02/2002

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