PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA,CRONACA, CULTURA E SPORT

DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XIII N.35 del 19 ottobre 2014

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Il Sindaco torna sulla Tasi:“La proposta della minoranzaera illegittima e inefficace”

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Aria di Capri

Riceviamo dal gruppo consiliare"Avanti Capri" e pubblichiamo.

Tasi: l’ennesima bugia del sindaco edella lista “La PrimaVera”.La Primavera ancora una voltanasconde le sue responsabilità dietrofalse giustificazioni. Dopo un accesodibattito, creato su facebook e ani-mato dagli interventi di alcuni soste-nitori, parenti e amici stretti, dellalista “La PrimaVera” puntualmenterespinti con argomenti tecnici e seri,dal gruppo di minoranza “AvantiCapri” il Sindaco Gianni DeMartino, con una lezione di altademagogia ed arte abbindolatrice, havoluto mettere la ciliegina sulla tortafarcita di bugie, inesattezze e illazio-ni.1) Nessuno dei 1800 cittadini firma-tari ha manifestato la volontà di riti-rare la propria adesione.2) Le firme non sono state depositateper eventuali contrasti con la privacye, soprattutto, per evitare di mostraretutti i nominativi di tutte le persone edi quelle che, in gran parte, avevanoappoggiato la PrimaVera alle elezio-ni.3) Per noi è stato comunque ancheun momento di incontrare la gente,di rendere partecipi i cittadini diquanto stava avvenendo, di starevicino a chi non arriva a fine mesecon la sua pensione o col suo salarioo con i suoi piccoli guadagni.Non abbiamo preso in giro nessuno.Abbiamo rispetto per i cittadini chehanno aderito alla nostra proposta.Abbiamo presentato la proposta conserietà, competenza e professionali-tà. Bisogna anche dire che la propo-sta di rettifica è stata presentata il 10settembre, per annullare la decisionedi far pagare la Tasi sulla primacasa. Quindi in un mese tutto potevacambiare, vi era ed esiste ancora lapossibilità di una riapertura dei ter-mini per definire le aliquote Tasi

così come è scritto sul “Il Sole 24”ore di sabato 3 ottobre. Soprattuttola seconda parte della proposta rela-tiva al rimborso e compensazionepresentata da noi con il supporto deicittadini è fattibile, legittima e prati-cabile. Bastava condizionarla all’ef-fettivo incasso delle somme previstein bilancio come abbiamo più volteproposto in consiglio alla maggio-ranza che ha risposto ‘NO’ sullalegittimità, poi fate questa domandaal responsabile del comune per l’a-rea economica e finanziaria, Dott.Sergio Federico, come ha suggeritoil sindaco. Vi risponderà che sul rim-borso ha semplicemente scritto‘bisogna aspettare gli incassi effetti-vi, fra circa 40 giorni sapremo.’Quindi è palese che potevano benprendersi l’impegno al rimborsocome da noi proposto. Comunque,noi, fra 40 giorni verificheremo esaremo di nuovo in consiglio ed inpiazza per chiedere la restituzione

della Tasi.Infine hanno detto NO Sindaco econsiglieri di maggioranza, inspiega-bilmente, perfino all’impegno di eli-minare la tassa sulla prima casa peril 2015. In merito alla partecipazionedel pubblico al Consiglio Comunale,crediamo che i cittadini ci hannodato un mandato per rappresentarli etutelarli e quindi la loro assenza èpiù che giustificata. Per informare icittadini di quanto accade in consi-glio Avanti Capri ha chiesto fin dallaprima seduta la diretta streaming mala maggioranza ha sempre nicchiato.Magari è preoccupata delle “figurac-ce”, per usare una parola del sinda-co, “apparate” dalla maggioranza?

I componenti del gruppo consiliare Avanti Capri:

Marino LemboPaola Mazzina

Ludovica Di MeglioSalvatore Ciuccio

“Avanti Capri” attaccal’amministrazione: “Solobugie e false giustificazioni”

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Aria di Capri

Un’interrogazione parlamentare dialcuni deputati del MovimentoCinque Stelle sull’elettrodotto TorreAnnunziata-Capri per segnalare «leforti perplessità sul cavo sottomari-no». I lavori dovrebbero cominciarea breve ma a Torre Annunziata èscoppiata la bufera e rischia di esten-dersi all’intero golfo di Napoli, inquanto, secondo i firmatari dell’in-terrogazione in Parlamento, sirischiano gravi danni ambientali. Untema caldo nella stessa area interes-sata dai progetti della seconda focedel fiume Sarno, il corso d’acqua piùinquinato d’Europa. «L’opera com-porta notevoli danni non solo

ambientali ma anche e soprattutto disalute», secondo il Meetup Amici diBeppe Grillo Torre Annunziata-Oplonti e il Comitato di quartiereRovigliano. L’interrogazione è statafirmata dagli onorevoli Micillo,Gallo, Di Maio e Tofalo, tutti appar-tenenti al partito di Beppe Grillo,che puntulizzano due concetti fonda-mentali. Il primo aspetto: «Esisteun’incertezza informativa legata altipo di materiale utilizzato per l’elet-trodotto e ai sistemi di isolamento eraffreddamento. E’ noto che alcunielettrodotti utilizzino materiali che,se danneggiati, possono produrre unesteso inquinamento con consistenti

danni ambientali. Si rischiano rotturee dispersione di sostanze tossichecancerogene nel golfo di Napoli». Eancora: «Bisogna capire in che ter-mini avviene la movimentazioneterra per trincee di scavo in un’exarea industriale ad altissima conta-minazione da metalli pesanti e altriinquinanti». Intanto, proprio in questi giorni èstata convocata la conferenza deiservizi per discutere della variante alprogetto di realizzazione della sta-zione di arrivo dell’elettrodotto aCapri, nella zona di Gasto, a seguitodel rinvenimento di reperti archeolo-gici in quell’area.

Interrogazione dei grilliniin Parlamento: “Danniambientali con l’elettrodotto”

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Aria di Capri

Una vicenda complessa e dai contor-ni anche misteriosi. Una sentenza, lanumero 7736 emessa lo scorso 23maggio dal Tribunale di Napolisezione civile, giudice GiovanniScotto di Carlo, impone al Comunedi Capri il pagamento di circa 2milioni e mezzo di euro alla Sippic.Per la precisione si tratta della com-plessiva somma di euro2.147.168,70, oltre interessi al tassolegale a partire dal 16 aprile 2007,data in cui la Sippic intentò causanei confronti del Comune, delMinistero dell’Economia e delleFinanze e del Ministero delleInfrastrutture. La Sippic chiedeva ilriconoscimento dei danni derivantidall'esigenza di mantenere in eserci-zio ed in funzionamento l'impiantodi dissalazione attivo presso la cen-trale elettrica di Marina Grande. Larichiesta della Sippic è stata rigettatanei confronti dei Ministeri ma par-zialmente accolta nei confronti delComune. Contro questa sentenza laSippic ha presentato appello.L’amministrazione del neo sindacoGianni De Martino ha ereditato lapatata bollente dalla precedenteamministrazione di Ciro Lembo. IlComune di Capri, come si legge dauna delibera di giunta varata l’8ottobre e pubblicata pochi giornidopo, si costituirà nel giudizio diappello e per questo ha dato manda-to all’avvocato napoletano PaoloEmilio Pagano. L’onorario per que-sta causa è stato quantificato in ben40mila euro oltre iva e contributounificato. Vale a dire che l’avvocatoindividuato dall’amministrazione, aprescindere dall’esito del giudizio inappello, verrà liquidato con una par-cella da 40mila euro più iva. Tra lerichieste dell’amministrazione lasospensione dell’efficacia esecutivadella sentenza di primo grado. La vicenda ha contorni misteriosi,dicevamo. A ben leggere la delibera-

zione di Giunta dell’8 ottobre scor-so, non è passata inosservata la dis-crepanza tra il numero della sentenzaindicato nell’oggetto e il numerodella sentenza indicato nella partemotiva della deliberazione. In prati-ca, l’amministrazione, nella partemotiva della delibera, fa riferimentonon alla sentenza numero 7736Sippic/Comune di Capri, ma a tut-t’altra sentenza, la numero 7726sempre del 2014. Invece nella partedispositiva e nell’oggetto il riferi-mento è alla sentenza giusta. Perchèè stata fatta questa confusione?Facendo un salto indietro nel tempo,al 2007, il Comune avrebbe potutodifendersi fin dalle prime battute,puntando se necessario anche all’e-ventuale prescrizione quinquennale odecennale. Invece per dire la suadeve ora attendere l’appello, unappello menomato dalla mancata

costituzione nel giudizio di primogrado. Come mai questo?Semplicemente perchè nel 2007 nonfu formalizzato o non fu comunicatol’incarico ad un legale che dovessedifendere gli interessi dell’ente nellacausa intentata dalla Sippic. Il sinda-co dell’epoca era Ciro Lembo. Chi eperché ha impedito che il Comune sicostituisse in giudizio e chi non hacontrollato? L’unica certezza per oraè che il Comune si ritrova a doverpagare 2 milioni e mezzo di euro peruna causa che con molta probabilitàavrebbe avuto esito favorevole ingiudizio. Ecco spiegato a cosa il sin-daco De Martino si riferiva quando,nell’ultima seduta di consigliocomunale, durante un’accesa discus-sione sulla Tasi e sul bilancio, pro-nunciò la famosa frase: “Abbiamouna spada di damocle che pendesulla testa”.

Ecco la spada di Damocle:il Comune di Capri deve duemilioni e mezzo alla Sippic

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Aria di Capri

Tre minorenni sono stati denunciatidalla polizia di Capri per danneggia-mento aggravato. Sono ritenuti gliautori, insieme ad altri ragazzini incorso di identificazione, del graveraid vandalico scoperto agli inizi disettembre nel plesso scolastico diTiberio intitolato alla memoria diGiuseppe Salvia, vicedirettore delcarcere napoletano di Poggiorealeucciso nel 1980 dalla camorra. I tre,che hanno al di sotto dei 16 anni eapparterebbero a famiglie distinte eper bene che frequentano abitual-mente l'isola, secondo le indagini delcommissariato si introdussero neilocali della scuola elementare ematerna assieme ad altri amici dandovita a distruzioni e danneggiamentiper migliaia di euro. L'episodio, chefece molto scalpore ed ebbe notevolerisonanza mediatica, fu scoperto il 2settembre scorso. All’apertura deicancelli dopo la pausa estiva il per-sonale della scuola di Tiberio“Giuseppe Salvia”, intitolato appenatre anni fa a un eroe anti-camorra di

origini capresi, si trovò di fronte aduno scenario surreale. Pareti imbrat-tate con vernice, estintori svuotati,materiale gettato a terra, vetri rotti,sedie e libri bruciati, medicinali egiochi dei bimbi sparsi nelle aule edanneggiati. A terra c’erano anchetracce di escrementi. I devastatori, sidisse nell’immediatezza, eranoentrati da una porta secondaria e lafuria non aveva risparmiato quasinessuna aula. La scoperta dei dan-neggiamenti provocò non poca indi-gnazione. A Capri pochi giorni doposi organizzò anche una fiaccolata diprotesta, su iniziativa della parroc-chia con l’adesione dell’amministra-zione comunale e la nutrita parteci-pazione della popolazione. I poli-ziotti del commissariato dell’isola,guidati dal vicequestore aggiuntoMaria Edvige Strina, sono riusciti astringere il cerchio dopo una serie diaccertamenti, raccolta di elementi eacquisizione di testimonianze. Si èscoperto che la scuola di Tiberio eradiventata un punto di ritrovo nottur-

no per i ragazzini, dediti inizialmen-te a bivacchi e giochi fino a dar vitaa veri e propri danneggiamenti. Leattività investigative, che hannovisto in azione il sovrintendentecapo Stefano Guarino, nuovoresponsabile della sezione giudizia-ria del commissariato, hanno portatonei giorni scorsi alla conclusionedella prima parte con l'individuazio-ne dei primi tre presunti responsabiliche sono stati denunciati alla procuradei minori di Napoli. Le indaginicontinuano al fine di risalire aglialtri partecipanti al raid teppistico.

Capri ricorda il pittorepolacco Jan StykaDomenica 26 ottobre, alle ore 11,sarà scoperta a La Certosella in ViaTragara una lapide che ricorda ilsoggiorno a Capri del pittore JanStyka, nato a Leopoli nel 1858 emorto a Roma nel 1925. Diventatoproprietario della Villa LaCertosella, che era stata costruitanella seconda metà dell’Ottocentodal musicologo francese Camille duLocle, Jan Styka si stabilì a Caprinel 1919, ed all’interno della suavilla creò il Museo Quo Vadis? forseil primo museo d’arte dell’isola.Conteneva un centinaio di suoi dise-gni a matita ed a carboncino ed oltreuna ventina di tele ad olio. Questeerano state ispirate dall’allora famo-sissimo romanzo del polacco HenrykSienkiewiz intitolato “Quo vadis?”,che ricostruiva la vita dei cristiani aRoma durante la prima persecuzionedi Nerone. Per vari personaggi dellesue tele Jan Styka si era avvalso divisi di abitanti di Capri. Promotoridella collocazione della lapide sonola famiglia Iacono, proprietariadell’Albergo La Certosella e monsi-gnor Arkadiusz Nocoń, già cappella-no della comunità polacca dell’isoladi Capri.

Individuati i vandalidella scuola di Tiberio:denunciati tre minorenni

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Aria di Capri

Guardia di Finanza: concorso per il reclutamento di 8 tenentiSulla Gazzetta Ufficiale - 4^ Serie Speciale - 75, del 26 settembre 2014 èstato pubblicato il bando di concorso, per titoli ed esami, per il reclutamen-to di 8 tenenti del “ruolo tecnico-logistico-amministrativo”, per l’anno 2014.Possono partecipare al concorso i cittadini italiani che, alla data del 1° gen-naio 2014, non abbiano superato il trentaduesimo anno di età (siano quindinati in data successiva al 1° gennaio 1982 compreso) e siano in possesso diun diploma di laurea specialistica o di laurea magistrale o titolo equipollen-te (con esclusione, quindi, delle lauree c.d. “triennali” o “di I livello”), traquelli indicati negli allegati al predetto bando di concorso.La presentazione delle domande dovrà avvenire entro il 27 ottobre 2014. Ladomanda di partecipazione al concorso deve essere compilata esclusivamen-te mediante procedura informatica disponibile sul sito www.gdf.gov.it,seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.Al termine della compilazione, l’istanza deve essere stampata, firmata peresteso dal concorrente e consegnata a mano, oppure inviata a mezzo racco-mandata con ricevuta di ritorno, al Centro di Reclutamento della Guardia diFinanza, via delle Fiamme Gialle n. 18, 00122 – Roma/Lido di Ostia, entrotrenta giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del bando nella GazzettaUfficiale della Repubblica. Sul sito internet www.gdf.gov.it è possibile acqui-sire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio sui concorsi.

Avvisi di conclusione delle indaginipreliminari e informazioni di garan-zia sono stati notificati nei giorniscorsi a 33 persone, indagate a variotitolo ad Anacapri nell’ambito del-l’inchiesta sulla lottizzazione dialcune aree - lottizzazione abusivasecondo l’accusa - condotta dallaGuardia di Finanza di Capri con ilcoordinamento della sezione reatiambientali della Procura dellaRepubblica di Napoli. Lo scorso 24giugno i finanzieri, eseguendo undecreto di sequestro disposto dal gipdel tribunale di Napoli, apposero isigilli ad Anacapri, in zona Pino eMaresutto, ad aree per oltre 30milametri quadrati, per un valore stimatoin circa 13 milioni di euro.Lottizzazione abusiva e violazionedelle norme urbanistiche in concorsoalcuni dei reati ipotizzati. Dalleindagini emerse che “in violazione

degli strumenti urbanistici e deglistandard di zona, 6 particelle delfoglio 5 del Catasto Terreni delComune di Anacapri, ubicate in unazona caratterizzata dalla presenza dimacchia mediterranea, ricadente, inbase al Prg vigente, in zona P, classi-ficata come area a verde agricolo,destinata al potenziamento dell’agri-coltura e sottoposta a vincolo pae-saggistico-ambientale, originaria-mente di proprietà di alcune societàimmobiliari sono state frazionate in28 particelle e vendute ad una plura-lità di acquirenti diversi, sia personefisiche che società di persone e dicapitali”. Su alcune particelle cadutein sequestro, inoltre, sarebbero staterealizzate in assenza di permesso dicostruire opere edili abusive, quali“murature di confine, sbancamenti,pavimentazioni in cemento, passicarrabili, muri di contenimento,

basamenti in calcestruzzo, recinzio-ni, manufatti, scale, locali per serviziigienici e tecnici”. Ora i 33 indagati,fra i quali il capo dell’ufficio tecnicodel Comune di Anacapri, i vecchiproprietari delle aree e gli acquirentidelle particelle ricavate dai fraziona-menti, oltre ai tecnici di fiducia chehanno seguito le pratiche e le istrut-torie, si sono visti notificare gli avvi-si di conclusione delle indagini preli-minari firmati dal titolare dell’in-chiesta, il sostituto procuratoreLuisanna Figliolia. Gli indagati hanno venti giorni ditempo per produrre documenti ,pre-sentarsi spontaneamente dal magi-strato, chiedere ulteriori indagini,mentre i difensori hanno ora lafacoltà di prendere visione dell’inte-ra documentazione relativa alle inda-gini. L’avviso di conclusione delleindagini preliminari precede l’even-tuale richiesta di rinvio a giudizio.

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Parrocchia di S. StefanoCapriSi porta a conoscenza deifedeli, devoti alla VergineSantissima, che il tradiziona-le Pellegrinaggio in aereo aMedjugorie, si terrà dal 5 al9 dicembre 2014. Sul pianospirituale i fedeli sarannoguidati da un sacerdote del-l’isola. Tutti gli interessatipossono chiedere ogniopportuna informazionetelefonando al n.3292083630.

Le Oasi di Maria Reginadella Pace e della famiglia

Onlus

Lottizzazioni abusive adAncapri: avvisi di conclusioneindagini a 33 persone

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Cronaca

In ricordodi un’isola gemella“Il trenino di Palau”L'alba ci raggiunse radiosa con unsole limpido e tiepido. Nel porticcio-lo di Palau un trenino sbuffa nuvoledi fumo denso e acre. Ha solo duecarozze ed è smanioso di partire conil suo carico di turisti curiosi e avve-duti. E' un gruppo di Capresi guidatodal suo ottimo amicoFrancesco Staiano. E' tale la curiosi-tà di salire su di un treno con carroz-ze di epoca antica e sono tutti entu-siasmati. Una carozza è del 1930tutta in legno riscaldata, mentre l'al-tra è finemente rivestita di vellutorosso cardinale e datata 1913soc.anonima Baughiero, classe2^ delle FF.SS. Si parte attraversan-do larghe e lunge distese di verdecon arbusti di macchia mediterraneadove numerosi gruppi di pecore bru-cano la fresca erbetta e, di tanto intanto si sente il belare degli agnelli

da poco nati che si rincorrono festosisaltellando. Nello sguardo di ognuno la curiosità, la meravi-glia e la gioia. Breve fermata aSurrau e poi via veloce, tanto veloceda sfiorare i 20 chilometri l'ora. E'buffo, ma bello viaggiare come inaltri tempi attraverso la campagnaincontaminata e risparmiata dalcemento. Arzachena ci accogliesilenziosa ricoperta da una coltre dineve fresca, appena caduta e si ripar-te per coprire l'intero percorso diappena 49 chilometri fino a Tempio Pausania. Si effetua un'altra fer-mata a S. Antonio, due case, tre abi-

tanti in tutto e giù a valle pastori egreggi. Il caldo salotto del vice sin-daco e dell'assessore al turismo ciriservono una sorpresa piacevole eun'accoglienza singolare donandocicordialità e un fresco benvenuto,ricambiato e ottime spiegazioni turi-stiche- culturali del luogo rupestre econ antichi ruderi ben visitabili. Poiil nostro autista, con la sua cortesiatipica del sardo, ci condurrà ad Olbiae il sogno è finito. Un arrivederci,piccola grande isola sarda, da noiCapresi, a presto..arrivederci.

Franco Trocciapoetafrancotroccia@teletu.it

I raccontidel maresciallo -Pensieri

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Cronaca

Tantissimi auguri di buon compleannoper i tuoi meravigliosi 80 anni!

Non è da tutti, e quelli che ci riesco-no probabilmente hanno affilato leproprie armi, tirato fuori argomenta-zioni tali, grazie(?) ad un vissutofatto di precarietà e affanni. Siamocoevi di un era caratterizzata, non-ostante i passi da gigante fatti, dainsicurezze su tutti i fronti e in tutti isensi, mai come ora il futuro è unincognita che preferiamo non defini-re, caratteristica che accomuna comel'evento ineluttabile del trapasso (sigh) . Insicurezza..., potrebbe maiessere il contrario? Ormai siamodivenuti burattini in mano a buratti-nai senza scrupoli, quanto più posso-no toglierci, di sicuro ci lasciano adarrovellarci nelle nostre paure. E'anche vero che tre sono i potenti '' ilpapa, il re e chi non possiede nien-te''. Esistono scuole di pensiero, laprima, esente da gavetta e sacrifici ,si vede depauperata dagli agi godutiin tempi migliori, passata di ''bene inpeggio'' pessimista ad oltranza, nonvede luce in fondo al tunnel poichènon adusata a privazioni, dopo lostato comatoso nessun punto di ritor-no, l'ottimista, in larga minoranza, siostina, sorriso fiducioso a spianare lelabbra, a sperare in un rigogliosoritorno a benessere e prosperità, c'èuna terza categoria gli irriducibili...ne hanno viste di tutti i colori manon disperano, la filosofia spiccioladel popolo che non si arrende, tantonon ha niente da perdere perchèniente ha mai guadagnato e poi ....più nera della mezzanotte: il napole-tano insegna, fra l'altro, ' se fà sicc'ma nun mor'''. E' a questo punto chenascono nuovi mestieri, a quantopare più lucrosi e sicuri di una ren-dita appoggiata sulle oscillazioniinquietanti di titoli quotati in borsa.L'arte di arrangiarsi vede impegnataogni fibra dell'umano essere, testar-da, cerca un identità che dia dignità,previa autorizzazione di autorità edextracomunitari di ogni estrazione.

Vede la nascita ad una sorgentemiracolosa carica di aspettative, talepiccolo rigagnolo che fatica ad inca-nalarsi tra gli ostacoli che incontrasul cammino. Piccoli impieghi chenon necessitano di spese considere-voli. Allora ci si improvvisa lava-vetri agli angoli delle carrozzabilinei punti di maggior afflusso, sicastiga la gestualità divenendo statueviventi che animano, seppure nel-l'immobilità marmorea, le piazze,piccole band si guadagnano di chevivere tra una sviolinata e l'altraintrattenendo un pubblico itinerantesempre più pensieroso e frettoloso,l'importante che non dimentichi dirimpinguare le monete nel piattino,lo stesso dicasi per ballerini impe-gnati in virtuosistiche piroette dalsapore rock, rap e pop con acrobazieche sfidano le leggi di gravità.Notizia recente un mendicante, pas-sato a miglior vita, è riuscito adaccumulare una fortuna nel corsodegli anni esercitando la ''professio-ne'' di mendicante, il tutto in mododefilato, senza clamori catturando amalapena distratte attenzioni, sfidan-do e resistendo, per costituzione, adintemperie e disagi. Probabilmente,il nostro, dopo un pò di tirocinio,appresa la psicologia dei passanti,studiati gli atteggiamenti e il gergosi è visto spianare la strada nel susci-tare pietà: un obolo e la consapevo-lezza di surclassarlo e ritenersi piùfortunato. Resistono ai disagi e cate-goria apprezzata specie dalle casalin-ghe dedite ad incetta di prodotti abasso costo, i venditori ambulanti.Costa poco un carrettino e, basta unpò di fortuna per accaparrarsi fruttadi stagione raccolta in aperta campa-gna, il tutto per mantenere dignito-samente in piedi la famiglia, di certonon per assicurarle copiscui conti inbanca e vacanze da nababbi. Salvoincappare nella mala sorte., fattoaccaduto giorni orsono: qualcuno in

regolamentare divisa, qualcuno chesta dalla parte della ''giustizia'' siavvicina all'improvvisato '' fruttaro-lo'' per sequestrargli quello che rap-presentava la sua identità , la suasicurezza dopo che altre gli eranostate ingiustamente sottratte ben altrecertezze (vedi licenziamento e perdi-ta relativa d'impiego decennale).Quanto quel lavoro precario, quel-l'arte di arrangiarsi contasse per luilo si deduce dal gesto estremo com-piuto dallo stesso, un attimo dopoquell'ingiunzione irremovibile, chenon lasciava scampo: è coraggio ovigliaccheria, è un esempio o puradisperazione farla finita per un car-rettino di frutta rimasta invenduta. E'risaputo, nessun premio o medagliaper il perdente, colui che rinunciadimenticando cosa e chi lascia dietrodi se, troppo si è detto sulle specula-zioni di chi sta in alto, sull'emotivitàdei più deboli che ragionevolmentesfocia in ribellione a costo di perde-re il bene più prezioso. Ma la com-prensione, ormai, sembra non appar-tenerci più.

Maria Astarita

Negli hotel capresii prodotti cortesia bioHotel capresi all'insegna del GoGreen. Sergio Gargiulo, presidentedi Federalberghi Capri, ha illustratoagli albergatori isolani la linea dicortesia di prodotti bio, la novità chei turisti, che durante la prossima sta-gione soggiorneranno nelle struttureisolane, avranno a disposizione gra-tuitamente negli alberghi scelti. Unaserie di prodotti bio per la doccia, loshampoo e per il corpo con due lineededicate dai nomi simbolici di "Oliod’oliva del Mediterraneo" e "Aranciadi Sorrento", racchiusi in contenitoriin plastica proveniente da bottiglie,sempre in plastica, riciclate.

Il raccontodi Maria Astarita:L’arte di arrangiarsi

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Eventi a Capri

Lapo Elkann in versione insolitanelle strade di Capri finisce ancorauna volta al centro delle attenzionidelle cronache per la sua stravagan-za. Testimone alle nozze di una cop-pia di amici arriva nella famosaPiazzetta in sedia a rotelle tra lo stu-pore e la curiosità dei turisti cheaffollano l’isola. Un infortunio aduna gamba rimediato un mese fa,una frattura a seguito di un incidentein bicicletta, lo costringe a portareun tutore sul piede destro. Ma questonon gli fa perdere il buon umore néscalfisce il suo look. Lapo, in com-pleto marrone, camicia bianca e cra-vatta grigia, elegantissimo nonostan-te lo stato fisico non ottimale, quasi"scorrazza" nelle stradine di Caprisulla sedia a rotelle hi-tech persona-lizzata. E così l’imprenditore fa par-lare di sè anche da Capri. Giuntosull’isola rigorosamente da singleper presenziare alle nozze di amicicelebrate nella chiesa di SantoStefano, proprio a ridosso dellaPiazzetta, il rampollo della famiglia

Agnelli ha partecipato, attento eimpeccabile, alla cerimonia religiosaleggendo anche alcune preghiere.All’uscita della chiesa, dopo il ritonuziale, si è aiutato con le stampelle

ad attraversare la ripida rampa discale che porta in piazza, quindi si èaccomodato sulla sedia a rotelle equasi orgoglioso, a velocità sostenu-ta, ha raggiunto un taxi.

Lapo Elkann, “passeggiata” capresein sedia a rotelle hi-tech

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Eventi a Capri

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A cura dell’Associazionedi varia umanità

Mentre, in una mite serata di autunno,sulla terrazza del Centro Documentaledell’isola di Capri, stavo ascoltando unaconferenza di Gabriella Massa, una capre-se che attualmente vive e lavora a Roma,mi sono ricordato che San Francesco diSales, nella prefazione alla sua famosaopera sulla vita devota, scrisse che su que-sto argomento presentava quel che erastato già detto in precedenti opere. Ma inmodo differente e quindi nuovo, giacchéaveva una diversa disposizione.

La conferenza era la prima di una seriedi conferenze programmate dal Centrodocumentale, a svolgere le quali sono statiinvitati giovani che, nell’ultimo decennio,abbiano discusso all’università tesi riguar-danti l’isola di Capri, nei suoi moltepliciaspetti.

Titolo della Conferenza di GabriellaMassa era “L’isola senza memoria. Capritra il recupero dell’identità perduta e unnuovo modello di sviluppo”.

Ripensando, dopo nove anni, quel cheaveva scritto nella sua tesi per la laurea inScienze Politiche, discussa all’UniversitàLuiss di Roma, alla luce di quel che nelfrattempo è avvenuto e di quel che staavvenendo, Gabriella Massa ha ripropostosituazioni, analisi contenute in opere comeil Rapporto del Censis del 1982, “Isola.Consumo del mito di Capri” del 1986,“Capri, Ischia e Procida” di ErnestoMazzetti del 1999, “Cinquant’anni diTurismo a Capri” di Maura CettiSerbelloni del 2003, ed il nuovo rapportoCensis, intitolato “Un manifesto perCapri” del 2009.

Ciò non in modo passivo, teorico, astrat-to, ma come espressione vivente di quelloche ella pensa e ritiene.

La Conferenza riguardava, in particolare,il turismo del nostro tempo, che GabriellaMassa ha chiaramente delineato nei suoivari aspetti. Logicamente il parlar del turi-

smo caprese ha portato a mettere in luceaspetti della reale cultura dell’isola, chenon consiste in beni storici ed ambientaliche essa possiede, ma nel modo di viveree nella consapevolezza di questo modo divivere.

Sia quello che Gabriella Massa ha dettodurante la sua Conferenza, sia quello cheaveva detto il Direttore del CentroGiuseppe Aprea introducendola, sia quelloche è stato detto nel breve dibattito che neè seguito, al quale hanno partecipato adul-ti e giovani del consistente pubblico pre-sente, hanno portato a ricordare che icapresi, più che essere creatori del mito diCapri, hanno subito questo mito. E questocon una perdita della loro reale identità,che sta venendo ancor meno, con ilmescolarsi nella comunità di uomini edonne con altre identità, a cui, come haben notato lo stesso Giuseppe Aprea, nullavien detto dell’autentica identità caprese.

Tra i principali e negativi aspetti dell’a-gire dei capresi dell’era turistica c’è quel-lo rilevato ed indicato nel RapportoCensis del 1982 intitolato “Alla ricerca diuna nuova identità”, e che GabriellaMassa ha opportunamente ricordato.Ovvero la “loro capacità (o incapacità) diconoscersi, di capirsi, di dialogare, diessere innovativi, di individuare e ricerca-re uno stile di vita che non sia sempre esoltanto teso ad accrescere i livelli di red-dito e di ricchezza”.

Questo porta, tra l’altro, a percepire lacultura pressoché ed esclusivamente comeelemento di richiamo e di consumo turisti-co, durante la “stagione”, che va daPasqua a Settembre, a rigettare ogni pro-grammazione e a non tutelare il territoriocon le sue bellezze uniche al mondo, cheinvece viene sfruttato in modo incoscienteed indiscriminato.

Concludendo la Conferenza (che in veri-tà ha lasciato Anacapri piuttosto nell’om-bra), Gabriella Massa, dopo aver rivelatoalcuni aspetti positivi della situazioneattuale, speranza per il futuro, ha ripropo-sto la domanda “Quale Capri?”, che nel-l’ottobre del 1982 fu il tema del

Convegno che si svolse alla Certosa,durante il quale si esaminò e si discusse ilRapporto del Censis. È una domanda chein seguito è stata periodicamente ripropo-sta, anche su questa pagina. Ma che nonha trovato mai una precisa e condivisarisposta, perché si è sempre preferito farmonologhi astratti e non concreti dialoghi,tendenti a determinare l’essenza dell’isola,l’identità dei suoi abitanti e di coloro chevi hanno soggiornato e vi soggiornanoritenendosi capresi. E tendenti anche ariconoscere e ad attuare quello che si dicedi condividere.

La Conferenza, svolta da una giovane, el’intervento, nel breve dibattito, del giova-ne assessore al Turismo AntoninoEsposito, hanno alimentato la speranzache a Capri si possa raggiungere un vivereche armonizzi le esigenze della vita con latutela di un patrimonio da trasmetteresenza degradazioni alle generazioniseguenti. Raffaele Vacca

Un’attraenteconferenzasu Capri

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Cultura

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