16
mensile di informazione tecnica Informazioni Tecniche Cartostampa Chiandetti srl - Via Vittorio Veneto - 33010 Reana del Rojale/UD - Reg. Tribunale di Udine - n. 19/2000 del 19 luglio 2000 - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB UDINE- Anno nono - Periodicità mensile - 4,00 - Direttore responsabile Luigi Chiandetti 1 2009 GENNAIO I.P. VERBANO CUSIO OSSOLA COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DEL ORGANO UFFICIALE - Corso Sempione, 50 - 28883 Gravellona Toce (VB) Tel. 0323/864461 - Fax 0323/847626 - [email protected] - www.geometri.verbania.it Viganella Montescheno Frazione Cresti Antronapiana Seppiana Viganella

Informazioni Tecniche - geometri.verbania.it · sarà rilasciato il diploma di PERITO con l’indirizzo prescelto. Quindi col termine del percorso scolastico non ci sarà più il

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Informazioni Tecniche - geometri.verbania.it · sarà rilasciato il diploma di PERITO con l’indirizzo prescelto. Quindi col termine del percorso scolastico non ci sarà più il

mensile di informazione

tecnica

I n f o r m a z i o n i T e c n i c h e

Cartostampa Chiandetti srl - Via Vittorio Veneto - 33010 Reana del Rojale/UD - Reg. Tribunale di Udine - n. 19/2000 del 19 luglio 2000 - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione inAbbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB UDINE - Anno nono - Periodicità mensile - € 4,00 - Direttore responsabile Luigi Chiandetti

1 2009

GENNAIO

I.P.

VERBANO CUSIO OSSOLACOLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DEL

ORGANO UFFICIALE - Corso Sempione, 50 - 28883 Gravellona Toce (VB)Tel. 0323/864461 - Fax 0323/847626 - [email protected] - www.geometri.verbania.it

Viganella

Montescheno Frazione Cresti

Antronapiana Seppiana

Viganella

Page 2: Informazioni Tecniche - geometri.verbania.it · sarà rilasciato il diploma di PERITO con l’indirizzo prescelto. Quindi col termine del percorso scolastico non ci sarà più il

MonteschenoIl comune è formato da 12 frazioni situate tra i torren-ti Ovesca e Brevettola, che sono caratterizzate dalla ti-pica architettura in pietra: alcune di esse sono disabita-te, in altre si stanno recuperando le case con ristruttu-razioni che rispettano la tipologia e l’ambiente.Tutte le frazioni hanno cappelle dedicate ai santi, inonore dei quali si svolgono suggestive feste annualicaratterizzate da celebrazioni che tramandano antichiriti religiosi.La manifestazione più importante è “l’autani” la piùantica processione delle Alpi, detta dei sette fratellimartiri, che percorre 22 km su sentieri impervi e cul-mina con l’incontro con la gente che sale dalla ValleBognanco.

SeppianaIl comune è composto da due frazioni, CamblioneSan Rocco e Galliano: è caratterizzato da antiche casein pietra, molte delle quali ristrutturate sapientemen-te per mantenere le caratteristiche originarie.Seppiana, fino al 1956, fu una frazione di Monte-scheno e anticamente era chiamata “Silva Plana”,possiede l’importante chiesa di Sant’Ambrogio, chefu edificata nella prima metà dell’XI secolo in posi-zione centrale nella valle per essere frequentata dai fe-deli di tutte le frazioni della comunità antronese.Originariamente era una chiesa romanica a navataunica, con i muri in pietra a vista; nel ’600 fu am-pliata e arricchita di cappelle, e di ornamenti lignei dieccezionale fattura tra di essi l’altare ligneo scolpito edipinto della Madonna del Rosario e il meravigliosoarmadio di noce della sagrestia.La manifestazione religiosa più importante avviene il6 gennaio detta “del Gelindo” durante la quale tuttigli abitanti diventano attori per rappresentare l’ado-razione dei pastori e dei Magi a Gesù bambino. Que-sta rappresentazione sacra risale al ’700.

ViganellaIl comune è composto da sei frazioni. In passato ilpaese fu il centro dell’attività estrattiva e lavorativa delferro; le vecchie miniere dell’Oggaggia sono tutt’oraraggiungibili con un sentiero che parte dal centro diViganella.Importante testimonianza dell’economia del paese so-no i vecchi forni comunali per la cottura del pane, pre-senti in tutte le frazioni. Quello di Viganella è stato re-staurato ed è usato nelle feste patronali per rituale cot-tura e distribuzione del pane.La chiesa parrocchiale è d’epoca seicentesca con un belbattistero e sei grandi quadri del rinomato pittore Bor-gnis di Craveggia.L’8 settembre si tiene una grande processione con gliabitanti che vestono gli abiti tipici della valle e con lapartecipazione dei gruppi folkloristici dei paesi vicini.La frazione di Bordo, raggiungibile con un sentiero la-stricato di pietre, ha molte case risalenti al ’500, ed ècircondato da un ambiente incontaminato.Nel 1981 una signora svizzera lo trovò talmente per-fetto e suggestivo che decise di farlo tornare a vivere.Fu fondata una cooperativa svizzera che acquistò le ca-se e le ristrutturò, e poiché molti di loro erano bud-dhisti crearono una vera comunità con una scuola in-terna e coltivazioni degli orti.Molte persone andarono a visitare il villaggio, tra cuianche alcuni lama tibetani importanti.A partire dal 17 dicembre 2006 ha conosciuto grandefama internazionale a seguito dell’installazione di ungrande specchio destinato ad illuminare la piazza delpaese, poiché nei mesi invernali c’è la completa assen-za del sole a causa della montagna prospiciente.

Antrona SchierancoGiunta al suo termine la valle si apre in una conca ri-coperta di pascoli, boschi e laghi. E qui numerose fra-zioni sono state raggruppate nel comune di AntronaSchieranco.La presenza di insediamenti umani ad Antrona Pianaè documentata a partire dal XIII secolo, ma le originisono sicuramente più antiche. La sua particolare col-locazione, situata sull’antica via che univa l’Ossola al-la Valle di Saas, nell’adiacente cantone svizzero delVallese, ne ha fatto un centro importante fino al 1700quando la popolazione raggiunse i 1650 abitanti.La frana del 1642 che provocò molte vittime distrus-se parte delle case e anche la chiesa di san Lorenzo,che negli anni successivi fu ricostruita ampliando unantico oratorio.Antrona Schieranco originariamente era abitato dapastori provenienti dalla confinante Val Bognanco,quando negli altri paesi della valle ferveva l’estrazionee la lavorazione del ferro, l’economia di Antrona sibasava esclusivamente sull’attività silvo pastorale, fi-no a pochi decenni fa unica forma di sostentamentodegli abitanti. La metamorfosi avvenne a metà del’900 con la realizzazione di grossi bacini idrici che ali-mentano alcune centrali idroelettriche.Anche l’attività alpinistica ha contribuito a far uscirequesta zona poco conosciuta, dall’isolamento.Oggi Antrona è attrezzata per gli sport invernali conpiste di pattinaggio, sci di fondo e lo skilift di Cheg-gio ed è un eccezionale meta naturalistica.

La ValleAntrona: i paesi

Seppiana, chiesa di Sant’Ambrogio.

Page 3: Informazioni Tecniche - geometri.verbania.it · sarà rilasciato il diploma di PERITO con l’indirizzo prescelto. Quindi col termine del percorso scolastico non ci sarà più il

Corso Sempione, 50 – 28883 Gravellona Toce (VB) – Tel. 0323/864461 – Fax 0323/847626 E-mail: [email protected] – Sito internet: www.geometri.verbania.it

GENNAIO 2009

S o m m a r i o

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLAConsiglio Direttivo

Presidente: Lidia CHIOVINI Segretario: Alberto FRANCIOLI Tesoriere: Renzo VISCARDI Revisore Parcelle: Aldo DELGROSSO Consiglieri: Gabriele AIROLDI

Alessandro BIANCONIRoberto BRIGATTI

Delegato Cassa: Luigi BORGHINI Componente per il Piemonte nella Commissione Edilizia-Lavori Pubblici del Consiglio Nazionale Lidia CHIOVINI

Commissione StampaAlessandro BIANCONI, Alberto FRANCIOLI,Luigi BORGHINI, Ivano FRANCIOLI, Pier Paolo MAFFIOLI, Elisabetta PIAZZA.

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DEL

VERBANO CUSIO OSSOLA

4 L’Italia riparte dal ceto medio

5 Convegno: I modelli 730, RED, ICI e ISEE Il Centro Raccolta

6 Cassa Italiana Previdenza GeometriContributi Previdenziali Minimi Obbligatori Anno 2009

L’estratto conto assicurativo

7 “PEC” Posta elettronica certificata obbligatoria per professionisti ed imprese

Agenzia del Territorio di VerbaniaComunicazioni

D.U.R.C. “Documento Unico di Regolarità Contributiva”

8 Proroga di termini (“milleproroghe”)

Testo Unico Sicurezza D.Lgs. 81/2008Libro Unico del Lavoro

Due dimore per l’ICI agevolata

9 Provincia del Verbano Cusio OssolaCommissione provinciale espropri

Tabella dei valori agricoli medi

10 Le qualità particolari del CTU

12 Per il riscaldamento autonomo non serve piùl’unanimità dell’assemblea condominiale

13 Studi di settore

14 Scale: chi le scende, chi le sale!

16 Aggiornamento indice Istat

Albo Professionale dei Geometri

ari Colleghi e care Colleghe,molte le novità che riguardano la nostra professione, a partire dalla rifor-ma della scuola.Il nuovo percorso scolastico prevede la trasformazione degli Istituti Tecni-ci per Geometri in Istituti Tecnici Superiori (ITS), con percorsi economi-co e tecnologico.Nel percorso tecnologico si trova l’indirizzo COSTRUZIONI, AM-BIENTE e TERRITORIO.Tale percorso prevede numerose ore di laboratorio: nel primo biennio396 ore, nel secondo biennio 561 ore e nell’ultimo anno diventano 330.Al superamento dell’esame di stato conclusivo del percorso tecnologico,sarà rilasciato il diploma di PERITO con l’indirizzo prescelto. Quindi col termine del percorso scolastico non ci sarà più il titolo diGEOMETRA ma: perito delle costruzioni, ambiente e territorio.GEOMETRA lo diventa colui che supera l’esame di abilitazione.Compito importante sarà assunto dai Geometri che svolgono la LiberaProfessione che saranno in grado di trasmettere attraverso l’insegnamentonei laboratori, e qui il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laurea-ti invitano i Collegi a prendere contatti con la scuola e le amministrazionie partecipare a queste nuove iniziative, Savoldi dice che “solo noi siamo icultori della materia!”Ma soprattutto coloro che sono geometri oggi, saranno indirizzati a intra-prendere il percorso che li porta alla Laurea! (…).Negli ultimi incontri presso il CNGGL è stata chiarita la possibilità diiscrivere negli Albi dei Geometri anche i geometri pubblici dipendenti, acondizione che: abbiano superato l’esame di Abilitazione per lo svolgi-mento alla libera professione, che abbiano il nulla osta dall’Ente da cui di-pendono, e a condizione che non svolgano la libera professione (eccezionfatta per dipendenti part-time).Altro argomento importante è l’avvio all’unione degli Albi dei Periti conquello dei Geometri, a cui pare si arriverà presto! È infatti di questi giorni l’incontro tra il nostro presidente del CNGGLgeom. Savoldi, in rappresentanza anche di periti industriali e periti agrari,con il Ministro della Giustizia Alfano e la senatrice Vicari, per discuteredell’istituzione del nuovo albo dei tecnici per l’ingegneria che accoglieràin una casa comune i laureati triennali di formazione tecnica, nonché gliattuali iscritti agli albi dei geometri, periti industriali e periti agrari.Invito infine tutti i colleghi, a partecipare alle elezioni del DELEGATOCASSA che si terranno presso la sede del nostro Collegio i giorni 26 e 27febbraio prossimi.

Il Presidentegeom. Lidia Chiovini

C

Page 4: Informazioni Tecniche - geometri.verbania.it · sarà rilasciato il diploma di PERITO con l’indirizzo prescelto. Quindi col termine del percorso scolastico non ci sarà più il

4GENNAIO 2009

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA

Ma occorre anche comprendere che le professioni, nellalarga maggioranza, sono parte di quel ceto medio che lacrisi spinge verso nuove difficoltà e soglie di povertà.Soprattutto è impensabile che, nella seria crisi finan-ziaria ed economica che attraversa il mondo, si continuia parlare di lavoratori e imprese e non siano neppurecitate le professioni.Per questo, tenendo fede a un impegno assunto con leprofessioni italiane in un affollato convegno sul tema,abbiamo presentato emendamenti e proposte nel “pac-chetto anti-crisi” in Parlamento che tuttavia la mag-gioranza ha preferito blindare con il voto di fiducia.Chiedevamo garanzie per l’accesso al credito e ai con-sorzi fidi per i professionisti, crediti d’imposta per laformazione obbligatoria permanente e, con limiti, perl’acquisto di dotazioni informatiche, determinazionecerta della soglia d’esenzione dall’Irap, incentivi fiscaliper le associazioni professionali, revisione degli studi disettore in una fase di crisi. Misure ragionevoli e soste-nibili.Continuiamo a credere nel ruolo serio e costruttivo del-l’opposizione e nel valore del metodo parlamentare, mail Governo si è dimostrato sordo anche in questa circo-stanza alle giuste esigenze dei mondi professionali ita-liani. La delusione è molta, ma ci saranno altreoccasioni.

di Pierferdinando Casini, Michele Vietti (deputati Udc), Pierluigi Mantini e Francesco Rutelli (deputati Pd)

Da “Il Sole 24 Ore” del 14/01/2009

L’ITALIA RIPARTE DAL CETO MEDIOL’ECONOMIA DELLA CONOSCENZA È IL SETTORE PIÙ EVOLUTO DELLO SVILUPPO:

ECCO PERCHÉ OCCORRE MODERNIZZARE LE PROFESSIONI, NODO CENTRALE DELLA SOCIETÀ

Italia più giusta e competitiva che vogliamoguarda ai giovani e alla formazione permanentecome risorsa e guarda alle professioni come mo-

tore dell’innovazione.In una fase di seria crisi economica e finanziaria le mi-sure del Governo devono considerare le professioni e ilceto medio.Viviamo nella società dei servizi, che produce la mag-gior parte del Pil, e nell’economia della conoscenza, chesi basa sul capitale intellettuale.L’economia della conoscenza e dei servizi è il settore piùinnovativo ed evolutivo dello sviluppo e della compe-tizione nella scena globale e le professioni (tra iscritti aordini e collegi e nuovi professionisti in forma associa-tiva circa il 14% del Pil) sono un campo centrale dellasocietà contemporanea.I fenomeni di outsourcing, la crescita di internet e dellespese individuali e delle famiglie per i servizi alla per-sona, lo straordinario dinamismo assunto dal capitali-smo intellettuale e personale, nell’epoca del lavoroflessibile, hanno determinato una centralità della “que-stione professioni” troppo spesso sottovalutata dalla po-litica ove è in uso ancora parlare di “impresa e lavoro”,quasi che non esistessero altre forme di lavoro, comeinvece recita l’articolo 35 della Costituzione: «La tuteladel lavoro in tutte le sue forme e applicazioni». Il ri-tardo di cultura politica ha spesso offerto letture parzialio distorte del mondo delle professioni, confondendo loskill intensive labour, la ricchezza dei saperi professio-nali, con le forme talvolta inadeguate della loro rap-presentanza istituzionale.Si sono aperte polemiche infinite sugli ordini profes-sionali, o contro di essi, assimilando le indubbie criti-cità presenti in organizzazioni di tradizione con lasostanza e le specificità dei mondi professionali che co-stituiscono invece un valore essenziale del Paese e chevanno incentivati in una crescita moderna e competi-tiva.Si sono associate alle giuste esigenze di riforma e di mo-dernizzazione accezioni negative spesso ingiustificabili:i professionisti come “casta” o “corporazione”, comerentier o speculatori, come mero costo per le imprese,le banche e le assicurazioni, trascurando che spesso pro-prio queste ultime operano in mercati protetti con seridanni per i consumatori, come la crisi finanziaria si èincaricata di confermare.Per la modernizzazione delle professioni è necessario ri-prendere il filo delle riforme, che invece si è fermato.Più società professionali, più attenzione per la qualità el’etica professionale, per i giovani, per gli utenti, supe-rando l’impasse dell’attuale Governo sul tema.

L’

LAVATOIO

Page 5: Informazioni Tecniche - geometri.verbania.it · sarà rilasciato il diploma di PERITO con l’indirizzo prescelto. Quindi col termine del percorso scolastico non ci sarà più il

5GENNAIO 2009

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA

Art. 4 del D.M. 164/1999: Le operazioni di raccolta delle dichiarazioni dei redditi con la relativa documentazione, la consegna ai contribuenti delle dichiarazioni elaborate e dei prospetti di liquidazione

e“La Soluzione Integrata CSC”

La “Soluzione Integrata CSC” presentata nel Convegno dal Centro Servizi Confcontribuenti Srl permette agli iscrit-ti al Collegio che si occupano di pratiche fiscali di operare in pieno rispetto della normativa vigente divenendo Cen-tro Raccolta del Caf Confcontribuenti, completando l’intero iter procedurale delle dichiarazioni fiscali per lavoratoridipendenti e pensionati.Il Centro Servizi Confcontribuenti Srl ha proposto agli iscritti del Collegio, che svolgono tali prestazioni, l’utilizzocompletamente gratuito della “Soluzione Integrata CSC” (adesione all’Associazione Confcontribuenti Srl, assistenzatecnico-fiscale, software, invio telematico, trasferimento dati da file sequenziale mod. 730 anno precedente).

Il Convegno si terrà il giorno 06/03/2009 alle ore 14.30 presso la sede del Collegio.

PROGRAMMA

Ore 14.30 Apertura Convegno Presentazione della Presidente del Collegio Geom. Lidia ChioviniOre 14.45 Presentazione del Presidente del CSC Centro Servizi Confcontribuenti Srl

dr. Mirco Mion della “Soluzione Integrata CSC”- Cos’è un Centro Raccolta- Chi può diventare Centro Raccolta- Le opportunità offerte dalla “Soluzione Integrata CSC”

Ore 15.30 Esposizione delle principali novità fiscali relative al mod. 730/2009 e dimostrazione della Suite onlineQweb di Zucchetti per la gestione delle pratiche fiscali.

Ai fini organizzativi si prega di far pervenire alla segreteria del Collegio l’adesione, per fax o per e-mail, entro e non ol-tre il 28 febbraio 2009.

Coupon di Adesione al Convegno: “I modelli 730, RED, ICI e ISEE Il Centro Raccolta” Venerdì 6 marzo 2009 ore 14.30

Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia del Verbano Cusio Ossola Corso Sempione n. 50 Gravellona Toce

Geom. ________________________________________________________________ N. partecipanti:__________________________

Firma__________________________________________________________________

Uno dei principali obiettivi della rivista del Collegio è quello di contribuire a diffondere la conoscenza dellafigura professionale del geometra e della sua attività nei molteplici settori in cui è articolata la nostra profes-sione.Per ottenere questa visibilità e proiettarla all’esterno riteniamo fondamentale l’apporto dei colleghi che invi-tiamo a collaborare inviandoci articoli relativi alle loro esperienze professionali oppure che esprimano le lo-ro opinioni e le loro proposte sui piccoli temi della professione di geometra.Ricordiamo che non è necessario che le idee espresse dagli articolisti coincidano con quelle della Redazionepoiché gli articoli firmati esprimono l’opinione dell’autore e non impegnano in alcun modo l’editore e la re-dazione del periodico. La pubblicazione, comunque, avverrà ad insindacabile giudizio del Comitato di Re-dazione.

CONVEGNO

I MODELLI 730, RED, ICI E ISEE IL CENTRO RACCOLTA

Page 6: Informazioni Tecniche - geometri.verbania.it · sarà rilasciato il diploma di PERITO con l’indirizzo prescelto. Quindi col termine del percorso scolastico non ci sarà più il

6GENNAIO 2009

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA

i segnalo che il termine del 31 gennaio 2009, stabilito per la validazione dell’estratto conto assicurati-vo (ECA 2008) e per l’inoltro di eventuali richieste di rettifica, è stato prorogato al 28 febbraio 2009al fine di consentire l’adempimento delle operazioni richieste per la rettifica e di raccogliere ulteriori

eventuali segnalazioni degli iscritti ed assicurare la completezza della documentazione da inviare a supportodella richiesta stessa.Coloro ai quali è stato spedito l’estratto conto assicurativo in forma cartacea hanno ricevuto le istruzioni periscritto su come procedere in caso di richiesta di rettifica. È assolutamente indispensabile che eventuali discordanze tra quanto contenuto nell’estratto conto e quanto as-serito dagli interessati passi esclusivamente attraverso la citata procedura di richiesta di rettifica, al fine di evi-tare che consultazioni telefoniche, mail non censite, comunicazioni scritte ecc. che non rilascino contestual-mente il numero di ricevuta prevista dal sistema automatizzato, rischino di essere smarrite e non vengano suc-cessivamente istruite e valutate dai competenti uffici della Cipag. Ricordiamo infatti che il sistema automatizzato a fronte di ogni numero di ricevuta rilasciato in sede di ri-chiesta di rettifica, invierà direttamente all’interessato via mail o via posta, l’esito della sua domanda.

L’ESTRATTO CONTO ASSICURATIVO

V

CONTRIBUZIONE PER GLI ISCRITTI OBBLIGATORI

CONTRIBUTO SOGGETTIVO MINIMO € 2.000,00La percentuale sul reddito è fissata in 10,5%per il reddito fino a € 134.900,00CONTRIBUTO INTEGRATIVO MINIMO € 800,00CONTRIBUTO DI INDENNITÀ MATERNITÀ € 20,00

CONTRIBUZIONE PER I NEO-ISCRITTIentro l’anno solare di compimento del 30° anno di età

CONTRIBUTO SOGGETTIVO MINIMO € 500,00 (1/4 per i primi due anni di iscrizione)€ 1.000,00 (1/2 per i successivi tre anni di iscrizione)€ 20,00 (contributo di indennità maternità)

CONTRIBUZIONE PER PENSIONATI ANCORA ISCRITTI

CONTRIBUTO SOGGETTIVO MINIMO € 670,00CONTRIBUTO INTEGRATIVO MINIMO € 800,00CONTRIBUTO DI INDENNITÀ MATERNITÀ € 20,00

CONTRIBUZIONE PER I PRATICANTI ISCRITTI CASSA

CONTRIBUTO SOGGETTIVO MINIMO € 500,00CONTRIBUTO DI INDENNITÀ MATERNITÀ € 20,00

CASSA ITALIANA PREVIDENZA GEOMETRICONTRIBUTI PREVIDENZIALI MINIMI OBBLIGATORI ANNO 2009

Page 7: Informazioni Tecniche - geometri.verbania.it · sarà rilasciato il diploma di PERITO con l’indirizzo prescelto. Quindi col termine del percorso scolastico non ci sarà più il

7GENNAIO 2009

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA

l recente Decreto Legge “anti-crisi” (Decreto Legge 29 novembre 2008 n. 185 recante “Misure urgen-ti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadrostrategico nazionale”) prevede al comma 7 dell’art. 16, che i professionisti iscritti agli albi ed elenchi isti-

tuiti con legge dello Stato devono comunicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata - entro unanno dalla data di entrata in vigore della presente legge - ai rispettivi ordini e collegi i quali dovranno pubbli-care un elenco consultabile in via telematica contenente i dati suddetti. Inoltre il comma 8, dello stesso art. 16, prevede che le amministrazioni pubbliche di cui all’art. 1, comma 2,del d.lgs. 30/3/2001 n. 165, istituiscano una casella di posta certificata dandone comunicazione al Centro na-zionale per l’informatica nella pubblica amministrazione, che provvederà alla pubblicazione di tali caselle in unelenco consultabile per via telematica. La comunicazione scambiata tra due indirizzi di posta elettronica certificata ha il valore di una racco-mandata A.R. se anche una delle due caselle non è una PEC, non ha valore legale, si comprende quindi l’im-portanza della costituzione degli elenchi degli indirizzi. Si pone all’attenzione che il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati ha stipulato una con-venzione con Poste Italiane fruibile anche per gli eventuali adempimenti dovuti, mentre la Società Geo-web si sta attivando per poter svolgere il servizio per conto dei Collegi e degli iscritti entrambe a condi-zioni vantaggiose che pubblicheremo non appena saranno rese note.Ogni iscritto è comunque libero di rivolgersi al gestore che preferisce.

“PEC” POSTA ELETTRONICA CERTIFICATAOBBLIGATORIA PER PROFESSIONISTI ED IMPRESE

I

Sono disponibili per la consultazione nell'orario d'Ufficio: ➢ gli elenchi degli immobili iscritti in Catasto Terreni per i quali sono venuti meno i requisiti per il ricono-

scimento della ruralità ai fini fiscali. Predetti immobili devono essere dichiarati al Catasto Fabbricati, a cu-ra dei soggetti obbligati, entro sette mesi dal 30/12/2008.

➢ i nuovi dati censuari delle particelle catastali oggetto di aggiornamento a seguito delle dichiarazioni reseagli organismi pagatori (AGEA) nell’anno 2008.

➢ gli elenchi delle particelle di terreno interessate da fabbricati che non risultano dichiarati al Catasto. Talifabbricati devono essere dichiarati al Catasto Fabbricati, a cura dei soggetti obbligati, entro sette mesi dal30/12/2008.

AGENZIA DEL TERRITORIO DI VERBANIACOMUNICAZIONI

Ministero del Lavoro - Circolare n. 34/2008 – prot. n. 0018162 del 15/12/2008Si riporta la circolare che il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Direzione Generale perl’Attività Ispettiva, ha pubblicato, sul sito www.lavoro.gov.it, (normativa).Il Ministero ha avvertito l’esigenza, d’intesa con INPS e INAIL, “di fornire ulteriori chiarimenti, legati sia alleprocedure amministrative per la concessione dei benefici ed agli adempimenti posti a carico dei datori di lavoro, siaall’applicazione del disposto di cui all’art. 7, comma 3, del D.M. 24/10/2007, secondo il quale in assenza dei re-quisiti per il rilascio del Documento, gli istituti, le Casse edili e gli Enti bilaterali, prima dell’emissione del DURCo dell’annullamento del documento già rilasciato (…), invitano l’interessato a regolarizzare la propria posizione en-tro un termine non superiore a 15 giorni”.

D.U.R.C. “Documento Unico di Regolarità Contributiva”

Page 8: Informazioni Tecniche - geometri.verbania.it · sarà rilasciato il diploma di PERITO con l’indirizzo prescelto. Quindi col termine del percorso scolastico non ci sarà più il

8GENNAIO 2009

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA

ulla Gazzetta Ufficiale n. 304 del 31 dicembre 2008 (www.gazzettaufficiale.it – serie generale – di-cembre), è stato pubblicato il Decreto-Legge n. 207 del 30 dicembre 2008 (“milleproroghe”), aventeper oggetto “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e disposizioni finanziarie urgenti”. Si se-

gnalano, in particolare, gli articoli di seguito indicati.➢ L’art. 37, “Proroga di termini in materia di istruzione”: slitta all’anno scolastico e formativo 2010-

2011, il riordino degli istituti tecnici e istituti professionali appartenenti al sistema dell’istruzione secon-daria superiore.

➢ L’art. 38, “Autorizzazione paesaggistica”: viene prorogata al 30 giugno 2009, l’entrata in vigore delnuovo regime dell’autorizzazione paesaggistica di cui all’art. 146 del decreto legislativo 22 gennaio 2004n. 42, recante codice dei beni culturali e del paesaggio, come modificato dal decreto legislativo 26 marzo2008, n. 63 e dal decreto-legge 3 giugno 2008, n. 9, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 agosto2008, n. 129 (art. 4-quinquies). La proroga consentirà agli uffici periferici del Ministero per i beni e le at-tività culturali, nonché alle Regioni e agli Enti Locali, di riorganizzare le proprie strutture in modo da as-sicurare l’efficace attuazione del nuovo regime procedimentale.

PROROGA DI TERMINI (“MILLEPROROGHE”)D.L. N. 207 DEL 30 DICEMBRE 2008

S

i comunica che sul sito internet del Ministero del Lavoro www.lavoro.gov.it, è disponibile il “Vademe-cum sul Libro Unico del Lavoro” del Ministro.Il documento, alla luce dei profondi mutamenti intervenuti in seguito alla eliminazione dei libri paga

e matricola e degli altri libri obbligatori, sostituiti con il “libro unico del lavoro”, si propone di offrire, in vistadella scadenza del periodo transitorio prevista per il 16 febbraio 2009, una serie di dettagliate indicazioni sututti gli ultimi quesiti sollevati da più parti.Nel ritenere, pertanto, utile la continua ed aggiornata informazione, anche alla luce della costante attenzioneriservata, nell’ambito dell’attività ispettiva, al settore dell’edilizia, si suggerisce di divulgare ampiamente il do-cumento in argomento.

TESTO UNICO SICUREZZA D.LGS. 81/2008 LIBRO UNICO DEL LAVORO

S

a Suprema Corte, con la Sentenza n. 25902 del 2008, è intervenuta per affermare che è possibile frui-re dell’agevolazione Ici prevista sull’abitazione principale, anche se risulta accatastata in due distinteunità immobiliari, con rendite catastali autonome. Ma attenzione, per poter fruire del beneficio è ne-

cessario osservare due condizioni essenziali:- che le unità siano comunicanti tra loro;- che il contribuente presenti all’Agenzia delle Entrate competente una dichiarazione dove afferma di utilizza-

re entrambe le unità abitative come dimora principale e abituale.

DUE DIMORE PER L’ICI AGEVOLATACORTE DI CASSAZIONE, SENTENZA N. 25902/2008

L

Page 9: Informazioni Tecniche - geometri.verbania.it · sarà rilasciato il diploma di PERITO con l’indirizzo prescelto. Quindi col termine del percorso scolastico non ci sarà più il

9GENNAIO 2009

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA

PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLACOMMISSIONE PROVINCIALE ESPROPRI

Sede: Verbania, via dell’Industria,25.Tel.0323/4950235 e-mail: [email protected]

TABELLA DEI VALORI AGRICOLI MEDI PER TIPO DI COLTURA DEI TERRENICOMPRESI NELLE SINGOLE REGIONI AGRARIE PER LA PROVINCIA

DEL VERBANO CUSIO OSSOLA VALEVOLI PER L'ANNO 2009, riferimento anno 2008

Verbania, 19 gennaio 2009

Il Segretario: Monica Pelfini Il Presidente: Ass. Fausto Sgro

Page 10: Informazioni Tecniche - geometri.verbania.it · sarà rilasciato il diploma di PERITO con l’indirizzo prescelto. Quindi col termine del percorso scolastico non ci sarà più il

10GENNAIO 2009

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA

cesso del 2006 – non appare scontato il fatto che un buontecnico possa rappresentare necessariamente un buon con-sulente tecnico, poiché per svolgere efficacemente l’attivitàdi ausiliario del giudice un tecnico deve possedere parti-colari conoscenze e qualità, in un certo senso anche auto-nome, rispetto alle mere competenze scientifiche eprofessionali. Ed è quello che contraddistingue la figuradel consulente tecnico di ufficio rispetto a quella di unprofessionista tecnico in senso lato. Non è detto, infatti,che una perizia ineccepibile da un punto di vista scienti-fico possa essere una perizia valida.D’altra parte il ruolo racchiude anche profili di responsa-bilità la cui portata riteniamo sia tale da scoraggiare coluiche, in queste condizioni, ritenesse comunque di accet-tare e svolgere l’incarico. Il consulente tecnico dovrebbe garantire al magistrato al-cune conoscenze e qualità che potremmo semplicementedefinire come “sapere”, tali dall’essere in grado di manife-stare la capacità dell’esperto allo svolgimento dell’incaricoe ad affrontare i variegati aspetti in esso contemplati. In un esame dei diversi profili, questo sapere potrebbe tra-dursi nel sapere, nel saper fare, nel saper essere.

Il sapere e il saper fare. Il sapere si traduce nel saperetecnico e giuridico che il consulente deve mettere incampo. Le conoscenze di ordine tecnico è propria di ogni profes-sionista e, nei casi di specie, dovrebbe essere garantita perl’assolvimento delle particolarità insite nell’incarico. Nel descrivere la figura di coloro che possono richiederel’iscrizione all’albo dei consulenti tecnici, l’art. 15 disp.att. cod. proc. civ. recita «...Possono ottenere l’iscrizionenell’albo coloro che sono forniti di speciale competenzatecnica in una determinata materia …»; ciò significa cheil soggetto deve possedere non già una competenza pur-chessia (come quella meramente spiegata dall’iscrizione aun ordine o collegio professionale) ma una competenzatecnica “particolare” ovvero specifica in un determinatosettore. Ora ben sapendo che un consulente nella propriavita professionale non è competente, né può conoscereadeguatamente, di ogni ambito della propria sfera di atti-vità, ne consegue che è da escludersi la possibilità che ungiudice conferisca incarico a un consulente che non risultiadeguatamente esperto nel settore oggetto della contro-versia (per esempio incarico di analisi chimiche e fisichedi un terreno conferito a un geometra), mentre è pacificoche quando l’ambito dell’accertamento ricada in un am-bito più generale della specifica attività professionale diquella categoria, ciò assume carattere di normalità (peresempio accertamenti di conformità edilizio-urbanistici,verifiche catastali, computo metrico estimativo di lavoriedili, calcolo danni conseguenti a imperizia di lavori di ri-strutturazione a un edificio). Occorre comunque evidenziare che la necessità all’atto

esperto del giudice, per lo svolgimento delle parti-colari attività a cui è chiamato, deve saper ga-rantire qualità peculiari che – per la verità – non

sempre si riscontrano nella comunità dei tecnici. Questeda una parte debbono essere legate alle conoscenze pro-prie delle materie che il consulente tecnico di ufficio trattanello svolgimento dell’incarico, siano esse dirette alla ri-soluzione dell’aspetto tecnico in controversia quanto pro-prie del quadro generale di ambito giurisdizionale nelquale trova esplicazione l’incarico; dall’altra l’ausiliariodeve mettere in campo la reale applicazione delle cono-scenze – ovvero la traduzione pratica di questo sapere –al fine di consentire la loro diretta attuazione nell’am-bito del mandato. Infine – e non è cosa da poco, in par-ticolare nello stato attuale della giustizia, – il CTU devesaper proporre “l’essere consulente” in un’ottica non sololimitata al soddisfacimento delle conoscenze anzidette maanche nell’adottare quei comportamenti che possono con-sentire anche il perseguimento di soluzioni alternative aquelle giurisdizionali.

Le particolari conoscenze del consulente tecnico. IlCTU svolge una funzione giurisdizionale importante peril giudice. Esso rappresenta “l’occhiale specialistico” delmagistrato quando questi si trova a dover decidere suaspetti che esulano dalle proprie competenze e cono-scenze. Sempre più spesso – ancor di più nello stato attuale dellagiustizia nel nostro Paese – il risultato del lavoro del-l’esperto (la cosiddetta relazione peritale), quando la que-stione controversa si risolve in aspetti esclusivamentetecnici, diventa la sostanza della decisione del magistrato.Pertanto – e non appare eccessivo – si può dire che il con-sulente tecnico finisce per decidere, in quei casi, l’esitodella controversia.Questa condizione dovrebbe richiamare tutti i tecnici, chein vario modo sono impegnati in incarichi giurisdizionali,sul senso di responsabilità che assumono quando sonochiamati a espletare queste funzioni. In tal senso non ap-pare scontato suggerire che questi dovrebbero – come inuna comune prestazione professionale richiesta da uncliente – astenersi nel caso che non fossero in grado diadempiere o non potessero dedicare il giusto tempo alcompimento dell’incarico. L’esperienza quotidiana ci dice che talvolta ciò non corri-sponde alla realtà; difatti il tecnico spesso è portato – er-roneamente – a ritenere che la propria competenza,spiegata dall’iscrizione a un ordine o collegio professio-nale e dagli anni di esperienza, possa di per sé essere suf-ficiente a garantire il pieno e corretto assolvimento delmandato giurisdizionale. In verità – e ciò assume ancorpiù un particolare rilievo alla luce della riforma del pro-

LE QUALITÀ PARTICOLARI DEL CTU

L’

Page 11: Informazioni Tecniche - geometri.verbania.it · sarà rilasciato il diploma di PERITO con l’indirizzo prescelto. Quindi col termine del percorso scolastico non ci sarà più il

11GENNAIO 2009

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA

della domanda di iscrizione all’albo dei consulenti tecnicidi indicare le proprie specializzazioni, eventualmente sup-portate da titoli e qualifiche, non può considerarsi attoformale ma è condizione propria volta a garantire al ma-gistrato la migliore valutazione al momento della sceltadel consulente.Ma se da una parte potremmo dire che il sapere tecnico èuna componente ovvia per la figura del consulente tec-nico, non altrettanto può dirsi per il sapere giuridico. In-fatti la preparazione dei professionisti tecnici nella materiadella procedura civile e processuale è carente per non direfrequentemente assente. Eppure così come un progettistanon si azzarderebbe a pensare, definire e presentare unprogetto senza conoscere adeguatamente le norme tecni-che, regolamentari e urbanistiche della zona, lo stesso con-sulente non dovrebbe svolgere l’incarico senza conoscere

approfonditamente e dettagliatamente le norme di pro-cedura civile che regolano la propria attività e, più in ge-nerale, quelle ove la propria opera trova esercizio. Tale concetto – di una imbarazzante banalità – non è poicosì evidente a coloro che affrontano l’attività di CTU; inparticolar modo coloro che non la svolgono assiduamente,ritenendola, nei fatti, una parte diretta della loro profes-sione e trascurando conseguentemente la portata che ta-lune obbligazioni stabilite dall’ordinamento processualerappresentano per il corretto svolgimento dell’incarico e lavalidità del lavoro peritale. Difatti il mancato rispetto del contraddittorio e del di-ritto alla difesa, ovvero assumere documentazione nelcorso dei lavori peritali da una parte senza garantirne laconoscenza all’altra, o ricevere documentazione di cui siavietata la produzione o ancora dare inizio o prosecuzionealle operazioni senza darne avviso alle parti, possono rap-presentare circostanze e fatti idonei a spiegare la possibilenullità della consulenza tecnica di ufficio con le eventualiconseguenze sul piano delle responsabilità disciplinari, ci-vili e penali.Pertanto per il tecnico, per sua stessa natura non “tecnicodel diritto”, si impone la conoscenza approfondita dellanorma che consente di poter svolgere nel migliore deimodi l’incarico, mettendosi al riparo da eventuali spiace-voli conseguenze.

Il consulente deve conoscere approfonditamente lenorme che regolano la propria attività e specificata-mente quelle relative alle disposizioni di attuazionee transitorie regolanti l’iscrizione, la tenuta, la for-mazione dell’albo dei consulenti tecnici nonchéquelle relative alle sanzioni e responsabilità a cui èsoggetto (artt. 13 cod. proc. civ. e segg.), quelle re-lative alla propria attività e quella dei consulenti diparte (artt. 91 cod. proc. civ. e segg.), le disposizionigenerali (artt. 61 cod. proc. civ. e segg.) e ancoraquelle concernenti il processo di cognizione (artt.191 cod. proc. civ. e segg.).

MONTESCHENO

Il saper essere. Un ulteriore aspetto dello conoscenza delconsulente – tutt’altro che scontato – è rappresentato dal“saper essere”, ovvero dal quadro complessivo e particolaredei modelli comportamentali e relazionali che l’ausiliariodeve saper utilizzare nello svolgimento del compito. Nella generalità, tra gli esperti giudiziari, si registra comemodello più diffuso quello ispirato allo stile autoritario; sevogliamo ciò è indotto anche dalla visione “di ordine im-posto” con il quale viene connotato, nella visione comunee in un certo senso convenzionale, l’incarico giudiziario. Tale modello, se da un lato può rispondere a esigenze diritualità nello svolgimento delle fasi tipiche dell’incarico,dall’altro non risulta funzionale né efficace laddove in altrefasi del mandato la priorità debba essere indirizzata a pri-vilegiare caratteri di relazionalità e confronto con i diversisoggetti coinvolti – su tutti le parti – come accade, peresempio, nei tentativi di conciliazione. Ed è in queste fasiche emergono con ogni evidenza i limiti del suddetto mo-dello.Con lo stile autoritario il consulente non detiene la forzache invece viene riconosciuta a chi adotta quello coope-rativo che implica l’autorevolezza. Il primo si impone, ilsecondo viene riconosciuto. Ed è questo uno dei limiti nella dinamica di azione che –allo stato attuale – non consente al consulente di conno-tare positivamente i propri esperimenti conciliativi e chespesso – in una visione parziale ed errata – porta a ritenereche la conciliazione non possa essere raggiunta in corso dicausa. E invece l’esperienza indica che è proprio vero ilcontrario. È essenziale comprendere per il consulente che solo attra-verso il dialogo è possibile offrire un cambiamento di pro-spettiva della controversia alle parti. Proprio quel dialogoche manca in un conflitto che viene acuito dall’assenzadella comunicazione tra le parti; queste, nel corso del pro-cedimento giudiziario, mantengono il dialogo, normal-mente, solo attraverso i propri legali che mediano ogniscambio comunicazionale, per iscritto, a mezzo di lettere,atti e istanze. Le parti raramente sono chiamate a doversiconfrontare direttamente sui temi specifici formanti lacontroversia e, se obbligati, tendono a frapporre filtri divaria natura.

Page 12: Informazioni Tecniche - geometri.verbania.it · sarà rilasciato il diploma di PERITO con l’indirizzo prescelto. Quindi col termine del percorso scolastico non ci sarà più il

12GENNAIO 2009

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA

L’abituarsi nuovamente al dialogo per le parti è un po’come per una persona che, a seguito di un trauma, rico-mincia una lenta e dolorosa fase di riabilitazione per ri-prendere pienamente le proprie funzioni deambulative; leprime azioni saranno limitate e circospette per poi, manmano che si riappropria della giusta confidenza e natura-lezza, lasciare spazio a una iniziativa accompagnata damaggiore forza e convinzione. Sono proprio le difficoltà diordine comunicativo a rappresentare il vero scoglio inquesti contesti e la cui gestione è tale da richiedere al con-sulente una preparazione specifica e adeguata. Fin quando i consulenti – e i magistrati – non compren-deranno che la conciliazione è una vera e propria attivitàprofessionale che richiede una preparazione e una forma-zione specifica – i risultati, se non demandati alla buonavolontà del singolo, non potranno mutare sostanzial-mente. Ma la dinamica per così dire cooperativa non premia solole attività della sfera conciliativa nell’incarico del consu-lente. Infatti, se da un lato al consulente si richiede di for-nire una esauriente e motivata risposta alle questioni postedal giudice istruttore nel quesito e di quelle, a cui lo stessoattinge nell’ambito degli atti legali delle parti, per far ciò,dall’altro, egli deve – per la concretizzazione del rispettodel principio del contraddittorio e diritto alla difesa delleparti – dare attuazione a un reale e concreto confrontocon soggetti coinvolti nel procedimento.

Coloro sono i consulenti tecnici di parte e alcune volte ilegali stessi; l’azione del consulente deve essere indirizzataal consentire ogni espressione dei loro giudizi, delle mo-tivate e ragionate osservazioni in merito alle questioni fa-centi parte degli accertamenti.Ciò assumendo le osservazioni dei tecnici di parte a mezzodi memorie a cui il consulente stesso deve fornire motivatarisposta nelle proprie deduzioni in risposta ai quesiti conil duplice scopo di concretizzare il rispetto del contrad-dittorio permettendo ai soggetti in causa di avanzare ogniutile osservazione all’esperto nel momento in cui questiforma il proprio convincimento e, dall’altra, di contenerei tempi del giudizio prevenendo l’eventuale chiamata achiarimenti o la richiesta di supplemento di consulenzatecnica. La detta condizione presuppone la capacità da parte delCTU di accettare il confronto in modo proattivo, anchemettendosi in discussione, accettando critiche al propriooperato, nella responsabile consapevolezza che la propriarelazione andrà a costituire la base e la sostanza della de-cisione del giudice. Solo in questo modo l’incarico potràrispondere pienamente alle esigenze giurisdizionali indi-rizzate al soddisfacimento di avere una giustizia più ra-pida e concreta.

Geom. Paolo FredianiDa “Consulente Immobiliare” n. 815-2008

proprio il passaggio al riscaldamento autonomo a conseguire il perseguimento della finalità di rispar-mio energetico a cui tende la normativa.Per questo tutti i condomini debbono partecipare alla spesa, anche quelli che non sono d’accordo. In

particolare, la sentenza 26822 della seconda Sezione civile sottolinea che la normativa approvata con dpr412/93 «è finalizzata al conseguimento del risparmio energetico, sicché essa consente alla maggioranza deicondomini, escludendo la necessità dell'unanimità, di decidere la dismissione dell'impianto di riscaldamen-to centralizzato e la sostituzione di esso con impianti autonomi rispondenti alle caratteristiche di legge».Ne consegue che «non è più consentito alla minoranza dissidente di mantenere in esercizio il dismesso im-pianto, risolvendosi una tale eventualità in un dispendio maggiore di energia e non di quel risparmio perse-guito dalla legge».La Cassazione accogliendo la protesta del condominio ha sottolineato che non solo «la canna fumaria nonpuò che essere un bene comune la cui installazione e manutenzione deve necessariamente gravare su tutti icondomini nelle proporzioni millesimali previste», ma ha sottolineato pure che il passaggio del riscaldamen-to da centralizzato ad autonomo consente anche quel «risparmio energetico» previsto dalla legge per cui «tut-ti i condomini devono partecipare alle spese per l’installazione». Condomini dissidenti inclusi.

PER IL RISCALDAMENTO AUTONOMO NON SERVE PIÙ

L’UNANIMITÀ DELL’ASSEMBLEA CONDOMINIALECASSAZIONE, SEZ. II CIVILE, SENTENZA N. 26822 / 2008

È

Page 13: Informazioni Tecniche - geometri.verbania.it · sarà rilasciato il diploma di PERITO con l’indirizzo prescelto. Quindi col termine del percorso scolastico non ci sarà più il

13GENNAIO 2009

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA

Si potrà così analizzare lo stato di crisi vissutonel 2008 e individuare, nel modo più miratoe selettivo possibile, i necessari correttivi daapportare agli studi di settore.

Il questionario è accompagnato dalle istru-zioni alla compilazione, può essere compilatosu base volontaria e deve essere inoltrato entroil 5 marzo prossimo.

La Sose ha precisato che il questionario puòessere compilato anche in forma anonima.

La partecipazione all’iniziativa è fondamen-tale per evitare che la pretesa fiscale diventiinadeguata alle ridotte possibilità di produrrecompensi, aggravando in misura intollerabilela criticità della situazione.

Per realizzare detta finalità l’intervento devesapere dove e come intervenire per garantireagli studi di settore un’adeguata rappresenta-tività e raggiungere un principio di equità fi-scale.

Distinti saluti.

IL PRESIDENTEf.to Geom. Fausto Savoldi

STUDI DI SETTORERIPORTIAMO LA COMUNICAZIONE DEL CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI

E GEOMETRI LAUREATI, PROT. N. 1091 DELL’11 FEBBRAIO 2009

er tenere conto della crisi economica,la Commissione degli Esperti già il 6novembre 2008 ha programmato una

revisione straordinaria degli studi di settoreda effettuarsi entro il prossimo mese dimarzo.

La raccolta di ogni elemento utile a misurarel’entità dell’impatto della crisi economica suiprocessi produttivi delle piccole e medie im-prese e delle professioni, è fondamentale perla futura operatività della SOSE, dell’Agenziadelle Entrate e della Commissione degliEsperti.

La legittimità di intervenire sugli studi di set-tore già validati, è espressamente prevista dalDecreto Legge 185/2008 che, all’articolo 8,ha previsto la possibilità di intervenire su tuttigli studi dopo il 31.12.2008.

Per consentire una più diffusa e completaraccolta di dati, la SOSE, in attuazione delledecisioni prese dalla Commissione degliesperti e in stretta collaborazione con le As-sociazioni di Categoria, gli Ordini e CollegiProfessionali, ha predisposto dei questionaridifferenziati per comparti di attività econo-mica, scaricabili dal portale della Società(www.sose.it).

P

SPECCHIO DI VIGANELLA

SPECCHIO DI VIGANELLA

Page 14: Informazioni Tecniche - geometri.verbania.it · sarà rilasciato il diploma di PERITO con l’indirizzo prescelto. Quindi col termine del percorso scolastico non ci sarà più il

14GENNAIO 2009

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA

bisognerà verificare di volta in volta se essi hannola possibilità o meno di accedere all’interno del-l’edificio (perché vi è ubicato ad es. il contatore del-l’acqua o della luce o perché essi si affaccianodirettamente sulla via pubblica senza alcuna possi-bilità di accesso al condominio) per, conseguente-mente, poterili escludere dalla comproprietà dellescale, salvo ovviamente diversamente disposto dalregolamento di condominio. Nel caso in cui uno stabile abbia più ingressi equindi più scale divise fisicamente e poste concreta-mente al servizio di parti diverse dell’edificio stesso,a norma dell’art. 1117 esse vanno considerate, in as-senza di un contrario titolo negoziale, di proprietàcomune di tutti i condomini senza che a ciò sia diostacolo il disposto dell’art. 1123 unico comma che,proprio sul presupposto di tale comunione, disci-plina soltanto la ripartizione delle spese per la con-servazione e per il godimento di esse ispirandosi alcriterio della utilità che ciascun condomino ogruppo di condomini ne trae (Cass. n. 1357/1966)(beni di proprietà comune ad uso separato). In tal caso le spese seguiranno la ripartizione com-binata dell’art. 1123, unico comma e 1124 c.c.

LA RIPARTIZIONE DELLE SPESE

Le spese per la manutenzione e ricostruzionedelle scale condominiali debbono esser ripartitetra i proprietari dei diversi piani a cui servono permetà in ragione dei singoli piani o porzioni dipiano e per l’altra metà in misura proporzionaleall’altezza di ciascun piano dal suolo. Va ricordato che al fine del concorso nella metàdella spesa che è ripartita in ragione del valore, siconsiderano come piani le cantine, i palchi morti,le soffitte o camere a tetto e i lastrici solari qualoranon siano di proprietà comune (art. 1124, unicocomma). Salvo diversamente disposto dal regolamento dicondominio contrattuale, la scala serve a tuttol’edificio eccetto il piano terreno - il quale tuttaviadeve contribuire alla spesa (seppur limitatamenteal 50% per la proprietà), quando la scala gli per-mette di accedere al lastrico solare o al piano sot-

SCALE: CHI LE SCENDE, CHI LE SALE!LA RIPARTIZIONE DELLE SPESE NEL CONDOMINIO

EFINIZIONE DI “SCALE”

Nel termine scale deve intendersi tutta lastruttura (in muratura, in ferro, in legno) che vadalla base alla sommità dell’edifico compreso il vanoin cui essa è sviluppata, il sottoscala, i giardini, le rin-ghiere, i parapetti, le opere murarie o di metallo chele sostengono, i ripiani, i pianerottoli, i vestiboli, glianditi, l’androne e il portone di ingresso dello sta-bile. Le scale si presumono comuni a tutti i condomini,(salvo diversamente risulti dal titolo) in quanto men-zionate nell’art. 1117 n. 1 tra i beni comuni com-presi quindi i condomini delle unità immobiliariposte al piano terra o che abbiano accesso diretta-mente dalla strada (ad es. negozi) poiché sono ne-cessarie per l’esistenza dell’edificio e destinatepermanentemente all’uso e al godimento comune,per mettere in comunicazione i diversi piani del-l’edificio e per l’accesso ad altri beni comuni o diproprietà privata come il tetto, i solai, le cantine, lemansarde, i lastrici solari, ecc. (Cass. 18358/2004). Al di fuori di tali circostanze, per i negozi o garage

D

CHEGGIO

Page 15: Informazioni Tecniche - geometri.verbania.it · sarà rilasciato il diploma di PERITO con l’indirizzo prescelto. Quindi col termine del percorso scolastico non ci sarà più il

15GENNAIO 2009

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA

terraneo o comunque rientra in generale tra i benicomuni - e in misura maggiore i proprietari deipiani più alti. La legge non distingue la manutenzione ordinariada quella straordinaria il che ha portato una partedella dottrina e della giurisprudenza a ritenere ap-plicabile in tale norma a entrambe le spese senzadistinzione. Qualora però, i lavori di manutenzione o rico-struzione delle scale importino il rafforzamentodelle murature svolgenti anche la funzione di pa-reti delle unità immobiliari di proprietà esclusivacui si accede tramite le scale stesse, con indirettovantaggio dei proprietari di queste ultime, la ri-partizione delle spese deve avvenire “in base allaregola posta all’art. 1124, 1° comma salvo che og-getto dei lavori siano non il vano scala nel suocomplesso ma solo le murature costituenti le paretiperimetrali delle unità immobiliari prospicienti ilvano scale poiché in tale ultimo caso la ripartizionedelle spese va effettuata mediante l’applicazionecoordinata dei criteri fissati dagli artt. 1123, 2°comma e 1124, 1° comma c.c. (Cass. 3968/1997).La disposizione contenuta nell’art. 1124, infatti, ri-guarderebbe le spese di manutenzione delle scale chemirano alla conservazione delle stesse e che si ren-dono necessarie a causa della naturale deteriorabilitàdella stessa per consentirne l’uso ed il godimento eche attengono a lavori periodici indispensabili permantenere la cosa in efficienza. Non riguarderebbe, invece, le spese per la pulizia dellescale e per la illuminazione non essendo spese per laconservazione delle parti comuni (tendenti cioè a pre-servare l’integrità e a mantenere il valore capitale dellecose). Parte della giurisprudenza ritiene, infatti, che trattan-dosi di spese utili a permettere ai condomini un piùconfortevole uso e godimento del bene comune e diquelle proprie, ad esse i condomini sarebbero tenuti acontribuire in base all’uso che ciascuno di essi può fare

delle parti comuni in base all’art. 1123, 2° commac.c. (Cass. n. 483/2001). Per quanto riguarda invece le spese di adeguamentoalle norme di sicurezza, essendo considerato “l’ade-guamento” una componente inscindibile della pro-prietà condominiale delle scale il costo deve esserepagato da tutti, compresi i proprietari del pianoterra, per millesimi di proprietà generale. Per ormai giurisprudenza consolidata, il criterio del-l’art. 1124 è applicabile, per analogia ricorrendo lastessa ratio, alle spese relative alla manutenzione e ri-costruzione dell’ascensore già esistente. Nell’ipotesi invece d’installazione ex novo dell’im-pianto ascensore trova applicazione la disciplina del-l’art. 1123 relativa alla ripartizione delle spese per leinnovazioni, e cioè per millesimi di proprietà gene-rale (Cass. n. 5975/2004). Quest’ultimo criterio si applica come per le scale,per “gli interventi di adeguamento dell’ascensore allanormativa CEE, essendo diretti al conseguimento diobiettivi di sicurezza della vita umana e incolumitàdelle persone, onde proteggere efficacemente gli utenti ei terzi, anche se riguardano l’esecuzione di opere nuove,l’aggiunta di nuovi dispositivi, l’introduzione di nuovielementi strutturali” (Cass. n. 5975, cit.).Nel caso di ascensore installato successivamente sol-tanto da alcuni condomini, obbligati al pagamentodelle spese (per la manutenzione ai sensi dell’art.1124 e per quelle di adeguamento in materia di si-curezza) saranno solo coloro che hanno aderito alladelibera di installazione (art. 1123, unico comma). L’art. 1124 è articolo derogabile con patto negozialeraggiunto, in assemblea, all’unanimità dei parteci-panti al condominio, o con apposita clausola conte-nuta nel regolamento di condominio di naturacontrattuale.

Luana TaglioniDa “L’Amministratore Immobiliare”

CHIESA DI VIGANELLA

RIFUGIO ANDOLLA

Page 16: Informazioni Tecniche - geometri.verbania.it · sarà rilasciato il diploma di PERITO con l’indirizzo prescelto. Quindi col termine del percorso scolastico non ci sarà più il

16GENNAIO 2009

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATIDELLA PROVINCIA DELVERBANO CUSIO OSSOLA

AGGIORNAMENTO INDICE ISTAT(Pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale”)

Gli indici dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati relativi ai singoli mesidel 2007 e 2008 e le loro variazioni rispetto agli indici relativi al corrispondente mese del-l’anno precedente e di due anni precedenti risultano:

ALBO PROFESSIONALE DEI GEOMETRIISCRIZIONI - LIBERI PROFESSIONISTI

Cognome e Luogo e Numero e Indirizzo StudioNome data di nascita data di iscrizione Telefono

GUIDOLIN Domodossola 558 OMEGNA CESARE 27/10/1976 03/02/2009 Via Monsignor Geri n. 6

Tel. 335/6078034

VALENTI Verbania 559 OMEGNA STEFANO 28/12/1980 03/02/2009 Via per Armeno n. 45

Tel. 339/6563407

RECLI Domodossola 561 BACENO MATTIA 14/02/1987 03/02/2009 Via G. Marconi n. 49

Tel. 348/0637767

ZANONE Verbania 562 CAVAGLIO SPOCCIA DAVIDE 23/10/1986 03/02/2009 Via della Chiesa n. 7

Tel. 338/9368998

ISCRIZIONI - ADERENTI

CARDOLETTI Novara 560 VERBANIA FRANCO 30/11/1970 03/02/2009 Via F. Cavallotti, 24

CANCELLAZIONI PER DIMISSIONI

MARTINELLI Aurano 121 29 dicembre 2008PIERINO 13/09/1943

Iscritti al 1° gennaio 2009 N. 407 Iscritti al 3 febbraio 2009 n. 412