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Infrastrutture Di Trasporto 2

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slides con il corso di infrastrutture viarie

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  • Infrastrutture di trasportoInfrastrutture di trasportoe grandi rischie grandi rischi

    Seconda Parte: i rischi ordinariSeconda Parte: i rischi ordinari

    UniversitUniversit di Roma Tredi Roma TreFacoltFacolt di Ingegneriadi Ingegneria

    Laurea Specialistica inLaurea Specialistica inIngegneria delle Infrastrutture Viarie e dei TrasportiIngegneria delle Infrastrutture Viarie e dei Trasporti

    Andrea BenedettoAndrea Benedetto

  • 22

    La tutela idraulica del corpo stradaleLa tutela idraulica del corpo stradalee ferroviarioe ferroviario

    I rischi connessi allazione dellacqua sullinfrastruttura possono essere ricondotti a:

    1. rischi che comportano danni strutturali alle opere

    erosione dei rilevati, collasso delle pile di viadotti, crolli agli imbocchi di gallerie

    2. rischi che comportano conseguenze sullesercizio viario e ferroviario

    riduzione delladerenza disponibile, aquaplaning

  • 33

    Le strategie di tutelaLe strategie di tutela

    Le strategie di tutela del corpo stradale e ferroviario sono essenzialmente articolate secondo i tre seguenti obiettivi prioritari:

    A. Allontanare lacqua rapidamente dalla sede stradale e dalla piattaforma ferroviaria

    B. Evitare che le acque di ruscellamento dei versanti possano interferire con il corpo

    stradale e ferroviario

    C. Assicurare il deflusso di piena dei corpi idrici (fiumi, torrenti, fossi)

    eventualmente intercettati

  • 44

    I presidi per la tutelaI presidi per la tutela

    A. Allontanare lacqua rapidamente dalla sede stradale e dalla piattaforma ferroviaria

    a1. pendenza trasversale della piattaforma stradale, drenaggio del piano di posa dei binari

    a2. cunette longitudinali alla sede infrastrutturale

    a3. caditoie per lallontanamento delle acque verso ricettori finali

    a4. pavimentazione drenante ad elevate prestazioni superficiali

    B. Evitare che le acque di ruscellamento dei versanti o di pioggia possano interferire

    con il corpo stradale e ferroviario

    b1. fossi di guardia

    b2. gallerie parapioggia

    C. Assicurare il deflusso di piena dei corpi idrici (fiumi, torrenti, fossi)

    eventualmente intercettati

    c1. tombini

    c2. ponticelli

    c3. viadotti

  • 55

    Il problema di progettoIl problema di progetto

    Il problema di progetto si articola in estrema sintesi nei seguenti passi:

    1. definizione di uno standard di accettazione del rischio (standard di sicurezza o di sufficienza delle opere, tempo di ritorno per levento critico)

    2. valutazione quantitativa della forzante pluviometrica e idrometrica su base idrologica, in riferimento allo standard di accettazione del rischio adottato

    3. calcolo delle portate idrauliche e dei tiranti

    4. dimensionamento delle opere di presidio

  • 66

    Il problema della verificaIl problema della verifica

    Il problema della verifica deve prevedere:

    1. la verifica idraulica del sistema di presidio nelle condizioni eccezionali ed ordinarie, sia in riferimento allefficacia di funzionamento, sia in riferimento alle perturbazioni introdotte sui regimi idraulici (p.es. sovralzo del profilo di corrente)

    2. le verifiche strutturali dei manufatti (p.es. galleggiamento, scalzamento delle pile)

    3. le verifiche ambientali (p.es. portate minime, trasporto solido, pendenza, erosione, sistemazioni locali di sponda)

  • 77

    a1. Pendenza trasversalea1. Pendenza trasversaledella piattaforma stradaledella piattaforma stradale

    La normativa di progettazione stradale (Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade DM 5/11/2001) prevede che la pendenza trasversale di una piattaforma stradale in tratti rettilinei sia pari almeno al 2.5%

    Pendenza geodetica

    In curva, per ragioni connesse allequilibrio dinamico del veicolo al sistema di forze esterne, la pendenza trasversale maggiore o uguale al 2.5%

    La maggiore criticit si riscontra in corrispondenza delle curve di transizione (clotoidi) in cui la sagoma della piattaforma stradale ruota e per alcuni tratti la pendenza geodetica pu risultare inferiore alla minima pari a 2.5%; la succitata norma impone un valore minimo per la pendenza longitudinale del ciglio che si solleva pari a Dimin [%] = 0.1 Bi in cui Bi la distanza [m] tra lasse di rotazione e lestremit della carreggiata

    Sagoma stradale in rotazione

  • 88

    a2. Cunettea2. Cunette

    Le cunette sono canali idraulici di modeste dimensioni perlopi a sezione triangolare o trapezia che si sviluppano longitudinalmente ai bordi della sede pavimentata.

    Sezione tipica in trincea e in rilevato

    Particolare di cunetta e fosso di guardia

    Raccolgono le acque meteoriche che cadono sulla sede stradale e le incanalano sino ad un ricettore o ad un sistema di drenaggio attraverso manufatti di caditoia.

    La direzione di deflusso delle acque nelle cunette quella individuata dalla pendenza longitudinale della sede stradale.

    Presidio in rilevato con arginello e scivolo ad embrici

    Raccordo tra fosso di guardia e cunetta

  • 99

    a3. caditoie per la3. caditoie per lallontanamento delle allontanamento delle acque verso ricettori finaliacque verso ricettori finali

    Lacqua meteorica raccolta nelle cunette defluisce attraverso le caditoie verso i sistemi di drenaggio sotterraneo per essere recapitata al ricettore finale

    Le principali caditoie stradali

    Sistemazione di una caditoia al piede di un rilevato

    Esempio di caditoia inserita lungo una cunetta

    Il dimensionamento: scala delle portate per una caditoia a fessura alimentata solo da un lato

    Il dimensionamento: scala delle portate di caditoia a griglia e di caditoia a bocca di lupo in avvallamento

  • 1010

    a4. pavimentazione drenantea4. pavimentazione drenantead elevate prestazioni superficialiad elevate prestazioni superficiali

    Il rischio di perdita di aderenza a causa della formazione di un velo idrico sulla superficie di contatto pu essere contrastato adottando pavimentazioni ad elevata rugosit e con propriet drenanti.

    Questo aspetto di rilevante importanza non solo nel caso stradale ma anche in quello aeroportuale.

    Alcuni risultati ottenuti recentemente in simulazione numericaBenedetto, A. 2002 Transportation Research A, A Decision Support System for the safety of the airport runways. The case of the heavy rainstorms

    Analogamente il problema stato studiato per il caso stradale con lobiettivo di individuare le priorit per interventi di manutenzione e riabilitazione della pavimentazione, come criteri di progetto, finalizzati allincremento della sicurezza dellesercizio

    Alcuni risultati recentemente ottenuti per il caso stradaleBenedetto, A., Angi, C. 2003 Proc. 3rd International Symposium on Maintenance and Rehabiltation of Pavement, Macrotexture effectiveness maintenance for aquaplaning reduction and road safety improving

  • 1111

    b1. fossi di guardiab1. fossi di guardia

    I fossi di guardia sono canali di modeste dimensioni realizzati al fine di captare le acque di ruscellamento superficiale prima che esse possano raggiungere la sede dellinfrastruttura.

    In genere la sezione del fosso di guardia trapezia, in terra o rivestita.

    Sono realizzati in linea pressoch longitudinale rispetto allasse dellinfrastruttura subito a monte dellimpronta delle opere di sedime.

    Il deflusso delle acque nei fossi di guardia quello individuato dalla pendenza del fosso che coincide con quella del terreno ove esso trova sede e non necessariamente tale deflusso ha il medesimo verso del deflusso delle acque di cunetta.

  • 1212

    b2. gallerie parapioggiab2. gallerie parapioggia

    In alcuni rari casi in cui linfrastruttura si trovi depressa rispetto al piano campagna e non sia possibile attraverso le cunette allontanare lacqua di pioggia, poich linfrastruttura ha un punto di minimo, purisultare necessario proteggere la sede con una idonea copertura artificiale.

    Tale copertura costituita da una volta di galleria che prende il nome di galleria parapioggia.

    Sulla linea ferroviaria ad Alta Velocit nella tratta Roma Napoli prevista una soluzione in galleria parapioggia nella zona bonificata del Regi Lagni, in approccio al nodo ferroviario di Napoli.

  • 1313

    c1. tombinic1. tombini

    Gli attraversamenti idraulici di modesta dimensione (fossi, torrenti, incisioni) sono realizzati con manufatti prefabbricati o realizzati in opera che prendono il nome di tombini.

    Tombino circolare Meccanismi idraulici di funzionamento dei tombini

    Particolare dellimbocco Identificazione del funzionamento idraulico

    Collocazione altimetrica dei tombini

    Schemi planimetrici

    Modifica di tracciato di un corso dacqua

  • 1414

    c2. ponticellic2. ponticelli

    Gli attraversamenti idraulici di luce tale da non poter essere coperta con un manufatto tipo tombino possono essere risolti con opere di maggior impegno costruttivo quali i ponticelli

    Esempio di ponticello

  • 1515

    c3. viadottic3. viadotti

    In termini di rischio ordinario i due aspetti di attenzione riguardano:

    il sovralzo del profilo di corrente (profilo di rigurgito)

    lo scalzamento della fondazione delle pile in alveo

  • 1616indietro

  • 1717indietro

  • 1818indietro

  • 1919indietro

  • 2020indietro

  • 2121indietro

  • 2222indietro

  • 2323

    indietro

  • 2424

    indietro

  • 2525

    indietro

  • 2626

    indietro

  • 2727

    indietro

  • 2828

    indietro

  • 2929

    indietro

  • 3030

    indietro

  • 3131

    indietro

  • 3232

    indietro

  • 3333

    indietro

    Criterio di dimensionamento

    Criterio di dimensionamento

    Criterio di dimensionamento

    Criterio di dimensionamento

    Criterio di dimensionamento

    Criterio di dimensionamento

  • 3434

    indietro

  • 3535

    m i c r o t e x t u r e

    m a c r o t e x t u r e

    w a v e l e n g h t

    Date Location Abroad Fatal Aircraft type 05-23-1971 Rijeka, Yugoslavia 83 78 Tupolev TU-134A 06-24-1975 JFK Airp. New York, USA 124 115 Boeing B-727-225 11-19-1977 Madeira, Portugal 164 131 Boeing B-727-282 03-20-1982 Branti Airp., Indonesia 28 26 Fokker F-28 Fellowship 1000 06-22-1982 Bombay, India 90 90 Boeing B-707-437 07-21-1989 Manila, Philippines 98 1 BAC-1-11 516FP 09-14-1993 Warsaw, Poland 70 2 Airbus A320-211 10-26-1993 Fuzhou, China 80 2 McDonnell Douglas MD-82 06-24-1995 Lagos, Nigeria 80 16 Tupolev TU-134A 06-01-1999 Little Rock, Arkansas, USA 145 11 McDonnell Douglas MD-82

    ( )72,014,01,040 25,4384,9

    am

    i

    ew

    mSN

    -=

    10

    20

    30

    40

    50

    60

    70

    80

    20 40 60 80 100 120 140

    h = 0 mm

    h = 0.1 mm

    h = 0.5 mm

    h = 1 mm

    h = 1.5 mm

    SN

    v [km/h]

    IL PR

    OBLE

    MA

    LADE

    RENZ

    Aavanti

  • 3636

    IL MO

    DELL

    ODI

    ADE

    RENZ

    A

    IL MO

    DELL

    OID

    RAUL

    ICO

    0

    10

    20

    30

    40

    50

    60

    70

    0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

    SN (three points)

    SN (linear)

    SN (logarithmic)

    Wheel

    Pavement

    Water

    SinkageTransition

    Tractive

    0.50.250.25

    ( )

    jg

    Uin

    q

    t

    U

    gs

    U

    g

    U

    s

    h

    outqinqts

    U

    -=W

    +

    +

    +

    -=

    W+

    W

    1

    310

    22)(( )

    h

    nqnjjj am ===

    0

    0.05

    0.1

    0.15

    0.2

    0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5

    d = 10 min

    d = 30 min

    d = 60 min

    idf curve

    rain duration d [hour]

    rain intensity i [mm/h]

    Return period T=10 yearsMilan (Italy)

    Location 1 minute 5 minute 15 minute 30 minute 120 minute USA - 0.260.32 0.53 0.61 0.75 0.83 1.171.31 URSS - 0.260.37 0.49 0.61 0.71 0.87 1.201.40 Australia - 0.30 0.57 0.78 1.24 Rome (Italy) - 0.278 0.537 0.758 - Milan (Italy) 0.13 0.32 0.60 0.81 - Florence (Italy) - 0.431 0.618 0.858 -

    LA V

    ARIA

    BILE

    IDRO

    LOGI

    CA

    ( ) ( ) ( )[ ]{ } ,,, , ,,max,max, ,,, wamimTcikLsamnSNwamimSNSN dhh == avanti

  • 3737

    I RIS

    ULTA

    TI

    0

    1

    2

    3

    4

    5

    6

    7

    8

    9

    10

    0.065 0.127 0.247 0.480 0.936 1.822 3.549 6.9130

    4

    8

    12

    16

    20

    24

    28

    32

    36

    40

    h (1) h (2)h (3) h (4)SN (1) SN (2)SN (3) SN (4)

    SN

    h [mm]

    m a [mm]0

    10

    20

    30

    40

    50

    60

    0.01 0.1 1 10

    D0

    D1

    D2

    D3

    DRY

    m a [mm]

    SN

    ma=

    0.06

    5

    ma=

    0.12

    7

    ma=

    0.24

    7

    ma=

    0.48

    0

    ma=

    0.93

    6

    ma=

    1.82

    2

    ma=

    3.54

    9

    ma=

    6.91

    3

    d=0d=1 min

    d=5 mind=15 min

    d=30 mind=60 min

    0

    12

    34

    5

    6

    7

    8

    9

    10

    0-1 1-22-3 3-4

    4-5 5-6

    6-7 7-88-9 9-10

    ma=

    0.06

    5

    ma=

    0.12

    7

    ma=

    0.24

    7

    ma=

    0.48

    0

    ma=

    0.93

    6

    ma=

    1.82

    2

    ma=

    3.54

    9

    ma=

    6.91

    3

    d=0d=1 min

    d=5 mind=15 min

    d=30 mind=60 min

    0

    10

    20

    30

    40

    50

    60

    0-10 10-20

    20-30 30-40

    40-50 50-60

    0.E+00

    1.E-03

    2.E-03

    3.E-03

    4.E-03

    5.E-03

    0 10 20 30 40 50 60

    t = 4 0 s

    t = 8 0 s

    t = 1 2 0 s

    t = 1 6 0 st = 2 0 0 s

    t = 2 4 0 s

    t = 3 2 0 s

    h [ m ]

    runway section [m]

    Formazione del velo idrico Spessori dacqua e caduta di aderenza

    Spessore dacqua e aderenza (pioggia critica)

    Aderenza in pavimentazioni drenanti (pioggia critica)

    indietro

  • 3838

    indietro

    ( )51

    max

    2111015.0s

    iL =h-

    aa m

    s

    iLm -

    =h 42.0

    59.043.011.0

    01485.0hR N = 5.8 mm hT N = 5.7

    mmhR M = 5.1 mm

    hT N = 10.1 mm

    hR L = 6.7 mm

    hR M = 11.3 mmhR L = 9.4 mm

    0.000

    0.002

    0.004

    0.006

    0.008

    0.010

    0.012

    0.014

    0.016

    0 50 100 150 200 250 300

    0.000

    0.002

    0.004

    0.006

    0.008

    0.010

    0.012

    0.014

    0.016

    0 50 100 150 200 250 300

    0.000

    0.002

    0.004

    0.006

    0.008

    0.010

    0.012

    0.014

    0.016

    0 50 100 150 200 250 3000.000

    0.002

    0.004

    0.006

    0.008

    0.010

    0.012

    0.014

    0.016

    0.018

    0 50 100 150 200 250 300

    hR M = 10.3 mm

    hR L = 8.6 mm

    hR L = 4.2 mm hT M = 4.1 mm

    hT L = 2.6 mm

    hR N = 9.2 mm

    hR M = 8.0 mm

    hT M = 7.4 mm

    hT L = 4.9 mm

    hT N = 13.9 mm

    hR N = 11.9 mm

    hT M = 10.2 mm

    hT L = 6.8 mm

    hT N = 15.4 mm

    hR N = 13.0 mm

    hT M = 11.4 mm

    hT L = 7.6 mm

    Rain A Rain B

    Rain C Rain D

    Appr

    occio

    trad

    izion

    ale e

    mode

    llo di

    nami

    coThe macrotexture dimension ma seems to be the most important parameter. Quantitatively table 7 (column M) and table 8 put in light

    that if the macrotexture is greater than 7 mm (tab. 8) SN never decreases to 50 %, also in the case of very intense rainstorm. Differently if ma is about 0.5 mm SN always decreases more than 50 %, also for not intense rainstorm (tab. 7).

    The hydraulic conductivity has a significant impact on aquaplaning risk reduction. The effectiveness of the hydraulic conductivity is relevant until the rainstorm intensity is not too high. Table 9, in comparison to the column M of table 7, shows that only in the case A (low rain intensity) and in the case B, but only for high conductivity, the benefit is not negligible. In the other cases SN dramatically decreases and the aquaplaning risk is relevant.

  • 3939

    indietro

    hgCAQ

    K

    k

    gv

    gv

    KgL

    gv

    kh

    s

    i

    si

    D=

    ==

    +

    +=D

    2

    2.015.015.01.0

    222

    2

    22

    342

    2

    Luce di sbocco sommersa e tombino idraulicamente lungo

    Condotta in pressione

  • 4040

    indietro

    hgCAQ

    C

    D=

    =

    2

    75.045.0

    Luce sottobattente

  • 4141

    indietro

    gDbDgDbDQ

    Dy

    gbQ

    yHH

    c

    ci

    2707.0

    23

    23

    max

    32

    2

    ==

    =

    ==D-

    Attraversamento delle condizioni critiche

  • 4242

    indietro

    57.03.0

    2

    1.5D1.2H

    66.0c 59.0c stramazzo battente

    232

    2

    max2

    21

    21

    112121

    =

    =

    ==+

    ==

    +=

    q

    q

    C

    gDACQ

    Dy

    Hyy

    gybycgybycQ

    Stramazzo rigurgitato

  • 4343

    avanti

  • 4444

    indietro

  • 4545

    indietro