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ING. BARBARA GARRETT Elettricità Leggi fisiche che regolano l’elettricità Impulsi elettrici nel corpo umano Elettrocardiogramma come misura dell’attività elettrica del cuore

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ING. BARBARA GARRETT

Elettricità

Leggi fisiche che regolano l’elettricità

Impulsi elettrici nel corpo umano

Elettrocardiogramma come misura dell’attività elettrica del cuore

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SEGNI ELETTROCARDIOGRAFICI DI ARITMIE O MALATTIE

CARDIACHE

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RITMO REGOLARE

Ritmo Regolare

Frequenza Compresa tra 60 e 100 battiti al minuto

Onda P Positiva, ogni P è sempre seguita da un QRS

Intervallo PR

Normale

QRS Normale TACHICARDIA SINUSALE

Ritmo Regolare

Frequenza Costante e superiore a 100 battiti al minuto (100-160)

Onda P Positiva, ogni P è sempre seguita da un QRS

Intervallo PR

Costante

QRS Normale BRADICARDIA SINUSALE

Ritmo Regolare

Frequenza Inferiore a 60 battiti al minuto

Onda P Positiva, ogni P è sempre seguita da un QRS

Intervallo PR

Normale

QRS Normale

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ARITMIA SINUSALE

Ritmo Irregolare

Frequenza Variabile

Onda P Positiva, ogni P è sempre seguita da un QRS

Intervallo PR

Normale

QRS NormaleFIBRILLAZIONE ATRIALE (Aritmia cardiaca caratterizzata da una completa irregolarita’ dell’attivazione elettrica degli atri. In presenza di tale anomalia, le normali contrazioni atriali vengono sostituite da movimenti caotici, completamente inefficaci ai fini della propulsione del sangue. Inoltre il battito cardiaco diviene completamente irregolare)Ritmo Irregolare, non c’è corrispondenza tra QRS

e onde fibrillatorie

Frequenza Frequenza atriale 350-600, frequenza ventricolare 60-100

Onda P Non visibili, presenti irregolari movimenti dell’isoelettrico

Intervallo PR

Non misurabile

QRS Normale FLUTTER ATRIALE (Tachiaritmia cardiaca sopraventricolare, caratterizzata da un'attivazione atriale molto rapida (compresa solitamente tra 250 e 400 impulsi al minuto) e regolare. L'impulso proveniente dagli atri viene bloccato a livello della regione di passaggio tra atri e ventricoli (giunzione atrioventricolare):dall'entità di questo blocco dipende la frequenza di attivazione ventricolare) Ritmo Il ritmo ventricolare può essere o no

regolare

Frequenza Frequenza atriale 250-400, frequenza ventricolare 60-100

Onda P Deflessioni atriali a “dente di sega”

Intervallo PR

Non misurabile

QRS Normale

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TACHICARDIA VENTRICOLARE

Ritmo Regolare o lievemente irregolare

Frequenza Da 100 a 250 battiti al minuto

Onda P Assente

Intervallo PR

Non misurabile

QRS Forma bizzarra e ampiezza aumentata

FIBRILLAZIONE VENTRICOLARE

Ritmo Caotico, con contrazioni multiple disorganizzate

Frequenza Non misurabile

Onda P Non identificabile

Intervallo PR

Non misurabile

QRS Non identificabileISCHEMIA MIOCARDICA (Quando in una regione miocardica l’irrorazione sanguigna diminuisce e le cellule restano parzialmente prive di O2, la ripolarizzazione diventa più lenta e l’onda T risulta negativa)

INFARTO MIOCARDICO (Quando in una regione miocardica l’irrorazione sanguigna è gravemente compromessa, le miocellule muoiono e l’area diventa necrotica. La causa dell’infarto è di solito l’occlusione di un’arteria coronaria da parte di un trombo. Il primo cambiamento, che consiste in una più rapida ripolarizzazione delle fibre infartuate, si manifesta già qualche secondo dopo l’occlusione di un’arteria coronaria. Dura solo pochiminuti, ma nel frattempo il potenziale di riposo della membrana diminuisce. Più tardi le fibre infartuate cominciano a depolarizzarsi più lentamente delle fibre circostanti normali. Il sopraslivellamento del tratto ST è l’alterazione elettrocardiografica che permette di identificare un infarto acuto)

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